La bella televisione:l'audience e la qualità

Sono Aldo Fontanarosa volevo ringraziare la Margherita per avermi invitato voi tutti per essere presenti questa sera qui con noi e soprattutto i nostri ospiti che hanno tutti evidentemente titolo per per storia per curriculum a intervenire su questo tema così concreto quello della bella televisione la qualità di quello che noi quotidianamente vediamo attraverso il piccolo schermo vi presento rapidamente nostri ospiti anche se sono evidentemente personaggi notti popolari da sinistra verso destra Francesco costa dura che un po'Co-Manager della ci eletti uffa
Società del Gruppo lussemburghese RTL uno dei grandi colossi europei e mondiali della comunicazione della televisione in particolare
Maurizio Costanzo evidentemente non ha bisogno di presentazioni così anche il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni
Abbiamo poi il direttore di RAI tre Paolo Ruffini e infine Tullio Camiglieri che il direttore delle relazioni esterne istituzionali di Sky
Grazie
Allora Maurizio in Eurostar e questa mattina ho impiegato la quasi totalità del tempo nel leggere un libro che tu hai scritto cinque o sei anni fa alla televisione secondo me
In cui tu da un lato criticabili alcuni aspetti de della televisione dei programmi che mi richiamo in particolar modo la violenza perché poteva la tensione poteva rischia a volte di legittimare dei comportamenti violenti che sono insopportabili però nello stesso tempo tu
In questo libro difendi strenuamente la televisione italiana alla televisione generalista per inquadrarlo storicamente siamo al primo anno del Grande Fratello no quello non lo indicheremo allora erogati
La versione italiana rispetto alla violenza della televisione americano giapponese che se non è visto di mando qualche bobina vederli Cagliari violenza assoluta va violenza che c'è in alcuni programmi tipo quelli che fanno finta di fare a botte che non so come si chiama
Che va su Italia uno trovi sia pessimo perché bisogna scrivere sotto stanno scherzando non sempre scritto ecco ma dissennati oggi di difendere ancora la televisione italiana generalista
No io mi sento di difendere la televisione che cerca di fare il tuo mestiere oggi c'è una confusione assoluta voglio dire diventato tutto una un minestrone controllare presenze riconoscibili io dico sempre al direttore di RAI tre che qui che la sua reti in alcuni momenti vive o una una come dire una propria riconoscibilità
Per il resto voglio dire sono pezzi di reality e di altro ancora fatto bene ho fatto male
Voglio dire non è una grande televisione perché è vero che ci stiamo avvicinando a televisione diversa alla televisione
Di altre tecnologie che va dal satellite al digitale terrestre alla banda larga e a quant'altro questo è una cosa che va accettate il libro infatti è di sei anni fa quando voglio dire parlare di decoder dice vedi come istruito mio figlio perché sa le lingue in realtà oggi decoder a cosa si sa e cos'è il digitale questi pur
Settima riso ma secondo te le responsabilità della televisione privata sono inferiori rispetto a quelle che ricadono sulla RAI sul servizio pubblico le responsabilità della RAI ciò che strappa sono quelli che fa pagare il canone dopodiché
La revisione io ho sempre detto e una soltanto via fa bene a chi la fa male non ci può dire quella regione sempre fatta male con la legge sempre fatta bene come dire quel giornale dice sempre tutte le cose giuste quell'altro no io per esempio seguo i notiziari su su quelli di Emilio Carelli su Sky Show il televisore messo lì richiede agli anni d'avere notizie ognuno farà scelta questo arriveremo sceglie RAI una cosa su Sky scegliere la cosa sul digitale terrestre
Sceglierà e una cosa sulla banda larga russo Alisher dedicate alle con banda larga fa e propone dei programmi interessanti cioè dobbiamo abituarci a questi tre non fare
Nemmeno i nostalgici a vita di certe cose di queste cose qui oltretutto oggi qui noi stiamo a perdere tempo a Berlusconi a Gubbio ha detto bisogna scendere in piazza
Per la RAI pare Garay è bloccata basterebbe fare un numero centonovanta al quale quello che sblocca e la RAI trovarlo ndr
Per cui chiaro ecco volevo sentire a questo punto a proposito anche il ministro delle comunicazioni Paolo Gentiloni intanto ci siamo ripromessi di parlare di cose concrete di programmi concreti lo faremo
Però se voleva commentare trenta secondi un minuto questo appello questa chiamata alle armi tra virgolette che ha fatto il capo dell'opposizione Silvio Berlusconi oggi
Ma io
Sinceramente non ho visto le agenzie quindi mi commento quello che diceva adesso Maurizio Costanzo scelse Berlusconi
Ha invitato a scendere in piazza contro l'occupazione della RAI
Siccome in RAI credo che non che non sia cambiato nulla
Dal punto di vista del degli assetti interni della situazione interna
Rispetto alle decisioni prese negli ultimi anni non ho capito con chi ce l'aveva
Penso che obiettivamente
C'è anche un po'un teatrino su queste faccende della RAI nel senso che si descrivono
Come grandi guerre grandi battaglie
Minacce di occupazioni
Vicende che riguardano molto spesso incarichi incerto rilevanti
Dirigenziali giornalistici di un'azienda che però obiettivamente io penso che siano un po'un sintomo di una malattia in quale altra azienda italiana anche molto più grande e più importante della RAI diventa un casus belli nazionale la nomina di questo o quel direttore del personale
E c'è chi se la RAI cambia un direttore del personale diventa un fatto di cui si occupano i partiti governi mass media quindi io banalmente direi a tutti e anche al presidente Berlusconi da Sagarmatha sull'argomento
Ancora
Ancora Maurizio Costanzo ecco volevo chiederti se una televisione italiana compara un grande programma di qualità all'estero sul mercato inglese americano fa sicuramente un'operazione positiva ma meglio sarebbe se questo programma fosse stato creato concepito e capitava anche ori italiani vero ma qual è lo stato di salute della scuola autorale quale Anna se dico subito che ci sia
Poi in calo di creatività è sotto gli occhi di tutti va detto che molti format italiani però sono stati venduti a destra
Noi né ce ne troviamo molti esteri perché ci sono alcune aziende arguto cito la la la Endemol potrei citare la magnolia che comprano molti format o hanno direttamente Corradi quindi li esitava sul nostro mercato
Che esista una crisi
Autorale si ma queste crisi autorale però la vorrei la poi allargare un po'anche all'alterato anche un po'in parte al cinema e non ci sono non è un momento di grande creatività queste qui non nascono anche perché vedi non non ci sono nemmeno grandi frigo letti personaggi quando io ho cominciato
Trent'anni fa a fare bontà loro
Era facile mettere insieme delle facce note tra voi vede un programma che ha fatto RAI Sat extra recentemente un mio programma cercherà Trintignant la figlia Wanda Osiris un attrattore
A oggi se ne trovi uno già devi ringraziare cioè mancanti quello per fare abbiamo un grande personaggio grande showman Fiorello pur fermati
Beh non è che abbiamo Fierro due zero tre cioè c'è il campo siamo siamo abbastanza poco su questo c'è un po'una mancanza di creatività ma vedi la creatività nasce dal tenere i palinsesti ingessati e bloccati
Come se questo fosse un ordine superiore non esserlo dando a nessuno questo ordine ci sei ore essenze non talvolta dalla pubblicità però uno può anche essere no provare a a cambiare le carte provare a fare
Provare a dare alla diretta un senso maggiore che non quello di dare l'ora
Non so come dirlo a viverlo in maniera diversa e quindi andare verso l'interattività cioè far partecipare di più la platea la platea dopo anni
Che segue la televisione dopo anni che ha fatto ciao con la mano piano piano guardano è entrata dentro la la televisione e giustamente secondo me vuole partecipare qualcuno può anche dire ma come mi rubi la mia storia ci fai una soap opera
Mi obbligo l'altra e allora perché non direttamente le nuove televisioni grazie alle diverse tecnologie dovrebbero portare secondo me anche questo cioè una maggiore interattività un rapporto di stretta l'ultimo con rammarico fatti di mattina tutte le mattine arrivavano migliaia di mente ma scritte in un italiano molto fluido
Con argomenti di grande interesse i mici è proprio una è cresciuto il la popolazione che segue infatti trattata in questa maniera ecco questo dico io quindi
Qualità non qualità e e in rapporto scritti si deve a mio parere rinnovare c'è una grande occasione insisto che il nuovo il come diceva Seneca non si ferma il vento con le mani il nuovo profeta e qui non è questo momento fermi con la mano e così è c'era il signor Ruffini Chiellini per esempio certo Chi l'ha visto dramma storico
Direi trema rinnovando lo con altre storie con la scoperta la banda la maglia eccetera ha offerto una cosa diverse ma è una platea di italiani sia di italiani
No no ecco perché la vedete la televisione che non avevo reazioni allora no mi ci spaventa un po'più di luce per vedere un attimo a fare due domande
No ecco prima di passare proprio Paolo Ruffini volevo chiedere al ministro Gentiloni alla camera due mesi fa circa tu hai annunciato il varo credo entro l'anno di uno strumento per misurare il gradimento degli italiani nei confronti delle trasmissioni cercare di capire se dopo averle viste questi italiani hanno anche diciamo gradito quanto hanno visto ecco come sarà questo strumento a che punto è questo tuo Progetto
Ma la storia è molto semplice
Tutte le mattine attorno alle dieci
I i signori che sono attorno a questo tavolo
Tranne Aldo Fontanarosa del sottoscritto e forse anche il il dottor Costa dura aveva soltanto vere novità in Italia giardino allora Tullio Camiglieri di Sky Paolo Ruffini dalla RAI e Maurizio Costanzo
Di Mediaset guardano
Dimena i suoi programmi che vanno su Mediaset Maurizio Costanzo tono di nei Maurizio Costanzo ora mi danno due metri come potrebbero tra l'altro a Bari tutte le mattine penale Eugenia della RAI no
Allora tutte le mattine alle dieci ricevono i dati di ascolto
E sono dati molto articolati per per fasce di età per popolazione per territorio eccetera l'andamento di questi dati di ascolto
Decide
Meno per la televisione satellitare per il momento ma per la televisione analogica veri sei sette canali principali decide grosso modo la vita e la morte di un programma
Naturalmente ci sono le eccezioni io sto semplificando
Per esempio Rai tre un paio d'anni fa provo a fare
Un controllo reale ti ricordo che era stato comprato in un Paese scandinavo se non se non ricordo male proprio gli anziani in cui c'erano protagonisti degli anziani procera Sermonti che legge che quello che legge Dante che era che era presente io tra l'altro le avevo anche visto
Una puntata credo che ci sia anche mia moglie è qui nel PAC non c'era piaciuto quelle forze che siamo troverà piaciuto pure a mezza voce totalmente fuori targhetta dopodiché quel reality credo che al terzo quarto
Episodio sia stato dolci all'ultimo esempio scusate un giorno da leoni duetta essere una puntata Boy l'insuccesso gli ha dato alla terza base varetta qualunque conosceva ascolti bassissimi
Allora io non credo che la televisione commerciale potrà mai rinunciare al fatto che gli ascolti sono l'elemento fondamentale perché dagli ascolti deriva la pubblicità eccetera
Non credo neanche che la RAI possa rinunciare al fatto che gli ascolti sia un un elemento importante anche per la RAI perché la RAI non può trasformarsi in una televisione di nicchia avvistata poche decine o poche centinaia di migliaia di persone
Credo però che dobbiamo deciderci e vorrei nel contratto di servizio che con la Rai stiamo discutendo in queste settimane
Deciderci a far sì che il criterio degli ascolti e quindi della pubblicità per la televisione pubblica non sia l'unico criterio
E che accanto agli ascolti ci sia un altro criterio qualcuno potrebbe dire va be'ma il vecchio indice di gradimento che la Rai faceva anche negli anni cinquanta Jader Jacobelli e cose di questo genere
Un po'sì è un porno è molto più sofisticato lo vedremo quando lo presenteremo ufficialmente credo tra una decina di giorni
è molto simile a esperienze che si stanno facendo sia il Gran Bretagna che in Francia e in altre televisioni avanzate pubbliche avanzate del motto il messaggio è molto semplice
Se il servizio pubblico ha come criterio dominante perfino esclusivo di Scelta delle proprie priorità e dei propri programmi e del loro successo
La pubblicità alla fine nel mondo televisivo che abbiamo davanti che sarà un mondo con tantissime piattaforme con centinaia di canali noi rischiamo di perdere di vista il servizio pubblico
E a un certo punto di avere alla gente che si domanda ma scusa perché io per tre di quei duecento canali dovrei pagare un canone
Sì quello che mi danno quei tre canali non è chiarissimamente diverso da quello che Milano gli altri centonovantasette e allora per arrivare lì io credo che la RAI debba dotarsi e lo farà nel prossimo contratto di servizio accanto ovvia mente alla importanza da assegnare all'Auditel debba dotarsi di un indice di qualità
O meglio come credo si chiamerà un indice di valore pubblico che possano costituire un altro tipo di punto di riferimento lo faremo prese
Posso chiedere anzi affrontava mi fermerei sono risolti voi alla terza fila c'è una persona coi capelli lunghi io vedo solo la intravedo lei salta cosa vede in televisione
Perdoni e io non c'ero
Aveva un microfono da basta grazie scusi tanto
Dica pure
Grazie negli ultimi anni la seguo poco perché l'offerta è un po'un po'scade mi si consenta di dirlo
Tratta
Più
Io adesso non so qui il pubblico troppi Reality troppe fattori ed Alitalia hanno massacrato quale seconda serata è un fallimento mistico asana ritiene che anche la la la visione che viene data in prima serata delle due veline
è veramente c'è proprio per un'Italia da popolino ecco tutte queste hanno fatto rimanere dove viene mi perdoni mentre porta a discutere i reality Mariano cardine adeguatamente TIR sono d'accordo sette Major veline che vuole due accademici dei Lincei
Insieme a Greggio e Iacchetti istituti vai vai no e delle perché perché viene Cattani da comunque così lì tutto tutto è un programma che dura venti minuti mi perdoni va be'comunque loro due belle ragazze
Che poi andranno fidanzata dei calciatori va be'allora qual è il problema è io ho seguito tutti i dibattiti questa settimana qui e ed è stata una interessante uno dei primi pomeriggi parlano proprio di televisione contro le veline no Anna detta c'era Rutelli
Inizierà punta di migliorare la la televisione di tanti spazi anche le televisioni locali che sono modelli va benissimo
E volevo campa di cultura cioè non si parla dell'uomo virile in appello ammiccamento guardi abbiamo un'azione legale io mi auguro non solo che quest'toccava il che quanti applaudono poi dal Tirolo vedano in onda questo è un aspetto cosa io mette alla quale portata no per queste persone qua ma ingenui detto questo controllo le veline
Allora quel programma dove ci sono degli o Maccioni
Che si menano che si rovescia nella quello che gli altri va bene assolutamente ah ecco quello dura un'ora e mezzo nella orribile prima serata e le è sicuro che tutti Dandini vagliano le figurine di queste schifezze qui o è questa aumenta sia un vero magari nel fra Barbetta Akram agevolato al termine invitano a non parlo un altro più parlare con va be
Meno male che abbiamo vinto il Mondiale di calcio perché le statistiche dicono che tanti ragazzi e ragazzini cominciavano davvero a dirottare loro interesse verso il wrestling abbandonando il calcio che è stato il nostro compagno
Di strada per generazioni probabilmente più possano ecco inattesa dell'indice di misurazione del gradimento che il ministro presenterà tredici giorni e utile ricordare che la Rai ha un suo Wind dice che tenta di misurare la qualità forse non così sofisticato
Solo si tratta di uno dei segreti meglio custoditi a viale Mazzini perché se tu chiedi da giornalista di conoscere il verdetto
Diventano tutti improvvisamente molto molto evasivi qualcuno dice che il problema è semplicissimo
Nell'era del centrodestra del Polo non bisognava dire troppo che Larraín Treaty Paolo Ruffini era largamente in testa al gradimento degli italiani quanto a
Qualità
Allora Paolo volevo diretti ma questa benedetta qualità è una cosa del passato a cui dobbiamo guardare con Nostalgia oppure qualcosa che si può allora concretamente realizzare nel presente e nel futuro eccome però
Dunque complicato perché la il problema e su questo io una preoccupazione anche nel nel discorso di di Paolo Gentiloni perché
Appunto avere tre io sono orgoglioso le cose siamo usciti a fare credo che abbiamo testimoniato un modo diverso
E di fare televisione è un po'Costanzo non dice una cosa sbagliata nel senso che le tre cresciuta un indice di qualità alto comunque
Per quanto bene faccia diciamo fa il dieci l'undici dodici quattordici per cento di telespettatori
E purtroppo se vogliamo bisogna anche porsi un problema che riguarda il Paese non soltanto la televisione esistono persone che poi scelgono come
C'è anche la signora altri programmi è questo se vogliamo un problema nostro è un problema del Paese però che bisogna gliela posso altrimenti noi non ci confrontiamo con quello che che il Paese c'è un compito che che riguarda chi fa la televisione c'è un compito che riguarda chi fa la politica ma è sempre bene se
Realisti e Bossi si hanno anche delle delle delusioni come l'ho avuta io con quel ariani di di cui si parlava che ha avuto la migliore critica forse tutti i programmi cofattore nessun ascolto e probabilmente quindi c'era un problema in quel programma bisogna poi
Come dire prendere atto della realtà se si vuole poi anche cambiarla sulla qualità io la preoccupazione lo dico con con onestà la qualità è una cosa che ha a che fare con un rapporto dinamico fra chi fa la televisione mi in generale in tutte le cose ma qui sopra vera quella televisiva fra chi fa la televisione e chi la la guarda in maniera più o meno passiva o attiva l'importante
E che la misurazione e la qualità non abbia nulla a che fare con il potere
Il mentre il dato di ascolto
Si possono studiare sto strumenti misurazione anche più raffinati di Auditel si può contestare a oltre il sito però diciamo sì siamo pesando delle quantità
Quando si misurano le qualità e bisogna stare attenti a a che chi dà il giudizio di qualità non sia chi detiene il potere
Perché in quel modo si
Si rischia così rischia poi il pensiero unico si rischia ancora televisione una televisione monocorde diciamo poco importa anche se chi ha il potere magari la pensa alla stessa maniera di chi in questo momento parla per esempio comunque in generale c'è un passaggio in che ogni tanto cito quando mi capita l'occasione come queste in un in dice nel paese delle meraviglie dove in un dialogo tra a dice il coniglio si discute sul significato delle parole ora le potremo più discutere tutta la sera e sarà interessante perché è un tema veramente
Alto su che cosa sia la qualità
Nel libro che alcuni di voi è un motivo di corpi ricorda ricordano a un certo punto il coniglio in maniera molto cinica dice ad Alice guarda che il significato e le parole lo decide chi comanda
E non vorrei che il significato di che cosa è la qualità televisiva lo stabilisse chi comanda e né chi fa televisione seduto chi fa televisione in RAI a che fare quasi ogni giorno non solo con gli indici d'ascolto ma con molti parlamentari che e di mestiere sembrano fare il critico televisivo
Dando patenti di qualità alta o bassa a secondo delle opinioni politiche e non di giudizi
Diciamo in qualche modo misurabili con metri obiettivi
Ecco Maurizio Costanzo ha insistito moltissimo sulla tecnologia come veicolo per rinnovare per portare qualità Sky ci ha dato
Perché lezioni credo in questi mesi pensate soltanto a quel tasto di Sky TG ventiquattro che ti permette di dividere in sei lo schermo e di vedere un'intervista adesso in una finestra una conferenza stampa integrale su un'altra il telegiornale su un'altra ancora il meteo eccetera
Dopo aver fatto legittimamente credo i complimenti a Sky volevo però chiederle a Tullio Camiglieri che il direttore delle Relazioni Esterne se la vostra è una qualità solo di importazione oppure se fate qualcosa anche in Italia con l'Italia con il cinema con gli autori italiani con i produttori di contenuti che sono quindi Italia
Ma sicuramente noi abbiamo avuto primo momento in cui siamo partiti che è il nostro obiettivo fondamentale era quello di riuscire a offrire al pubblico italiano la il massimo di scelta diciamo al massimo di offerta possibile
Uno affetto dall'altro che che che probabilmente da noi fino a poco tempo fa era era così era era data col contagocce verrà per per evidenti ragioni per le quali abbiamo parlato anche adesso che sono gli ascolti che sono appunto al fatto di dover fare i conti poi con gli investimenti pubblicitari naturalmente credo che un canale Comedy storici anello anima al planet sicuramente non potrebbe essere
Un programma non non possono essere dei canali che possono attirare grandissimi investimenti però hanno fatto hanno caratterizzato la nostra offerta e sono alcuni dei canali su cui sicuramente
La gente si sofferma si sofferma volentieri dal punto di vista della produzione noi siamo naturalmente investendo molto in questo momento in Italia abbiamo la sottoscritto un accordo con i produttori cinematografici italiani
Per cui di fatto tutti i film che escono in sala vengono distribuiti
Su Sky stiamo facendo molta fatica a trovare dei produttori
Per esempio faccio sempre il solito esempio di di grandi documentari documentari che impegnano anche dal punto di vista produttivo e ideativo perché purtroppo l'abbiamo non abbiamo in questo Paese ancora
E una tradizione in questo senso se ne abbiamo delle piccole società di produzione
Che in questi anni hanno vissuto della dei piccoli appalti della RAI qualcuno di Mediaset non hanno mai potuto costruire che una capacità di produttiva ampia che gli permettesse anche di mettere appunto delle produzioni che potessero avere un mercato internazionale ecco questo credo che per esempio dal punto di vista della qualità tra virgolette sono assolutamente d'accordo con quello che diceva Ruffini sul sul definire un prodotto di qualità o meno
Però credo e qui bisognerebbe fare uno sforzo collettivo dal punto di vista delle aziende italiane di cominciare a produrre a produrre prodotti che abbiamo la possibilità poi di portare la nostra tradizione all'estero noi insomma io adesso
Faccio diciamo faccio un esempio molto banale ma insomma noi siamo il Paese con il più grande patrimonio artistico naturalmente quando uno parla di patrimonio artistico immagina subito la noia il documentario noioso eccetera io spero che noi non dobbiamo aspettare permettetemi una battuta il nipote di Piero Angela per continuare a fare
Prodotti di questo tipo perché sicuramente lui lo fa in maniera adeguata ma è l'unica zona di produzione di alto livello
Che c'è da noi su cui invece si potrebbe lavorare tutti insieme e creare io credo un sistema Italia in grado di esportare esportare valori culturali perché insomma
E ancora oggi ancora oggi io vedo il nostro canale di musica classica ma lo vedo anche negli Stati Uniti o in Inghilterra
E insomma al sessanta per cento di quella produzione viene dall'Italia se non altro penso
Alla musica lirica penso a tutta la grande tradizione che in che che ancora oggi riusciamo ad esportare ora naturalmente rischia di essere un discorso retorico fatte in questa maniera però io credo che dobbiamo tutti insieme e riuscire a costruire un sistema paese e da questo punto di vista io faccio solo un esempio mi riferisco alla cinematografia ne abbiamo ancora scuola che Chávez ha lasciato il fascismo cioè l'unica scuola
Dove noi forniamo persone siano in grado di fare cinema il Centro sperimentale di cinematografia che l'eredità che ci ha lasciato il fascismo ecco forse da questo punto di vista credo che il Paese debba fare un salto
Ecco Maurizio Costanzo deve prendere un aereo quindi tra pochi minuti dovrà lasciarci Maurizio volevo chiedere atte prima di rivolgere la stessa domanda al dottor costo dura ecco nel campionato europeo delle televisioni diciamo così
L'Italia come si colloca perché a volte sei c'è un provincialismo ci piangiamo addosso siamo scadenti
Siamo mediocri ma è davvero così secondo te io non sono così Colli totalmente negativo avendo visto anche le delibere e gli altri Paesi
Io ho visto degli reali che io orrendi scommesse per cui ieri proclamare in una enorme fossa con cinquanta cento topi o vezzo delle cose parti questo parlo dell'America in questo momento ho visto materiale giapponesi altrettanto e Camiglieri e un uomo di mondo e viaggiava USA voglio dire no Giappone cose terribile anche in Europa
Canale inglese il quattro di agosto ha mandato in onda un come dire una sfida alla masturbazione cioè quanto allungo durava una Valtur d'azione e il tentativo era di superare un canale americano dove era durata questa otto ore e mezzo io non so come è finita questa cosa in Inghilterra volevo telefonare per dire come vi allenate
Perché per arrivare a quelle a quei livelli via mi pare a molto però così è quindi c'è anche in queste ora io dico per carità
Certamente abbiamo consegnato una orribile televisione Santa abbiamo fatto le cose pessime abbiamo fatto anche delle cose molto belle però perché al di là di Piero Angela si sono alzati dibattiti sono state cose importanti che sono accadute voglio dire io ho avuto Giovanni Falcone sul palcoscenico abbiamo parlato di mafia sono successe molte cose qui cerchiamo di non averne la memoria corta
Ne questa miopia provinciale all'estero cioè spesso una degli otto peggiore al nostro miglioriamo ci però ecco perché io faccio una grande affidamento
Sulle nuove tecnologie in quanto possono essere stimolo perle cosiddette generaliste e anche perché potendo lavorare un po'come dire di nicchia per settori forse possono approfondire
L'esempio Sky è un esempio importante da da tener presente qui e non sono quindi negativo sul futuro e nemmeno io dico sempre viaggiare e guardare un po'io mi ricordo una volta volevo uccidermi a Tripoli in attesa di intervistare Gheddafi
Guardando la televisione Tripolina
è insomma ragazzi a me sembrava che la peggior lo acquista previsione era una no anzi di meraviglia ecco qui cerchia dopodiché certe o dobbiamo migliorarci
L'inizio di questa di questa stagione testimonia un è inevitabile contrazione di pubblico cioè alla comprensione del pubblico il che porta a quello che io suppongo perché ogni giorno sulle decisioni terrestri le altre rigidità vivere e dei satellitari viaggia con quattordici quindici punti di share quindi questo sta a significare che ci sono molti nostri connazionali che cominciano sempre più frequentemente a orientarsi
Verso le altre televisioni entrando ripeto digitale terrestre a a a stanno preparando delle mini fiction per i cellulari pensate
è una cosa abbastanza anche insomma ardimentosa perché una fiction in due minuti e non riesco però o
Ci stanno lavorando a proposito di digitale terrestre visto che tu sei tra i consulenti del ministro Gentiloni mi pare che verso il dodici
Ci ma il dodici chiedo scusa ridotti siamo precisano appuntamento un primo appuntamento dorica un preambolo ente di questa cabina di regia che immenso Gentiloni insomma giustamente a fatti quindi ci confronteremo parleremo
Vedere i perché perché torno a ripetere
C'è questa televisione ora poi ciò non salti da fare ancora bisognerà pure trovare un modo per cui a casa loro può avere una pila di televisori ma ci possano essere anche dell'ingressi facilitati da questo punto di vista ma è lì la partita
E sicuramente lì e poi ci sarà un canale veline per cui chi può vedere linee vada emergendo sono le veline
Ecco e questo è un altro percorso ancora capito o no io chiedo scusa o a Roma c'è la notte bianca me lo spiego quando c'è la notte bianca
Poi dormire andava dormì a Zagarolo perché non riesci a superare dei varchi delle cose che ci sono perché Veltroni ha insistito la la sua proprie straziante alle otto cercasi anticipare per poter dormire a casa e non in macchina perché veramente diventare un ma un inferno quando ci sono queste cose qua
Dopodiché io trovo bravissimi quelli che giocano a ping pong col vento che c'è e quindi fenomenale mi chiedo dove lavanda rincorrere vuole Palma va benissimo
Vi ringrazio della vostra vi lascio a persone che assai più di me possono discettare
A lungo in televisione e io vi invito a ricordargli il nome del ministro Gentiloni perché era rarissimo in Italia ma l'ho fatto ministro dalla comunicazione una persona è si era spesso occupato di comunicazione non se ne sono accorti ed è stata una cosa meravigliosa cioè hanno fatto ministro uno ve ne sapeva
Ritiene fare veramente una cosa speriamo che Del Piero rimpasti perché Ferrari Mangano dubbi grazie
Grazie a Maurizio Costanzo buon viaggio buona fortuna per il tuo lato marcia di avvicinamento
A casa dottor Costa dura ma ci permetta di così di allargare il nostro discorso la nostra analisi grazie Maurizio
Anche al contesto europeo ecco vista dal Lussemburgo la nostra televisione se lei dovesse individuare un punto di forza è un punto di fragilità strutturale dove dobbiamo migliorare che sensazione
Ma allora innanzitutto vorrei fare notare che secondo noi la televisione un media che
Principalmente che a carattere nazionale
è vero che ci sono formati che attraversano le frontiere e che hanno successo in diversi mercati questo poco constatiamo anche noi però fare
Insomma comparare diversi mercati non è un esercizio banale ecco detto questo
Parliamo forse un attimo di numeri in Europa si sono state investite nel due mila cinque ottantacinque miliardi di euro in pubblicità di cui tanta cinquanta dieci mamma di cui un terzo grossomodo nella televisione
Faccia conto una trentina in Italia vengono investiti ogni anno più di quattro miliardi e pubblicità Alitalia il secondo mercato in Europa per quel che riguarda gli investimenti pubblicitari
Subito dietro l'Inghilterra con poco più di cinque miliardi davanti alla Germania alla Francia e la Spagna quindi le posso rispondere che è senz'altro l'Italia dispone delle risorse economiche per fare per la televisione e questo è già importante lezione
Detto questo quando si parla di qualità in televisione si affronta un un argomento difficile perché un argomento che si presta svariate interpretazioni io posso dare naturalmente la riduzione di chi vive da anni all'estero e lavora Vienna nella televisione commerciale
Non bisogna dimenticare che la televisione innanzitutto un miliardi intrattenimento è vero che la televisione il principale canale di informazione
Però bisogna fare attenzione a non limitare il giudizio rispetto alla qualità alla televisione ai fatti alcuni pochi formati
Noi notiamo anche altrove in Europa una tendenza giudicare la qualità di stazioni televisive in base allo spazio intatto siedono palinsesti a formati di informazione di cultura di il reportage
Ecco secondo me è un po'limitativo perché sì sì mentre cala oltre all'essenza stessa della televisione
Anche il fatto che si può fare della bellissima qualità anche nei film nelle soap opera nelle come dire lei nei formati d'intrattenimento nel trasmissioni sportive
Quindi
Non è vero che la televisione commerciale si stia in antitesi ad un prodotto negativa a un prodotto di qualità si può fare una bella televisione anche facendo facendo business un esempio il nostro canali televisivi Germania Earth televisione ha vinto due volte consecutivamente
Il torcia senza Price per informato
Di documentazione Walter
Per documentare questo a dimostrazione che anche la tv commerciale può investire con successo questo tipo di formati
Ho non lontano dall'Lussemburgo c'è Bruxelles a Bruxelles Europcar atti la Commissione europea
Parlano un linguaggio veramente difficilissimo che purtroppo regionalisti spesso riprendiamo e a Bruxelles hanno teorizzato la cosiddetta separazione contabile che è una cosa apparentemente complicatissima da comprendere in realtà dice l'Europa tutte le televisioni anche alla RAI
Dividete in maniera netta inequivocabile quello che è finanziato dalla pubblicità da quello che viceversa finanziato dal carbone mi sembra che questo principio sarà compiutamente recepito dalla legge Gentiloni sulla comunicazione e così il ministro la legge sarà presentata tra qualche Consiglio dei ministri ormai
Beh certamente un po'a parte che un principio
Comunitario che va che va attuato
Penso che
è un principio che si propone due obiettivi per spiegarlo a chi non è super addetto ai lavori da una parte evitare che la televisione pubblica
Faccia tra virgolette concorrenza sleale nei confronti delle televisioni commerciali
E quindi che il canone il finanziamento pubblico alle televisioni che è ovviamente un intervento statale a sostegno di un di un settore industriale
Che in altri settori industriali è vietato dalla dalla Comunità europea ma che per quanto riguarda la televisione pubblica è invece autorizzato perché l'Unione europea riconosce il valore del servizio pubblico televisivo
Però
Questo aiuto pubblico tra virgolette questo cannone deve essere ben identificato nelle sue missioni nei suoi obiettivi
Perché non faccio appunto concorrenza sleale alla televisione commerciale alcuno propose addirittura di mettere il bollino di qualità simbolico nomi finanziati dal dal canone il bollino potrebbe essere forse una conclusione di un processo che se noi
Mettiamo un bollino all'inizio del processo più con bollino rischia di essere un po'
Una foglia di fico
Poi c'è un altro aspetto di questa separazione tra ciò che è finanziato dal canone ciò che finanziata dalla pubblicità
E cioè che io credo che il i telespettatori abbiano in un certo senso il diritto di conoscere quali sono i programmi e la programmazione nella televisione pubblica che più direttamente rispondono all'obiettivo del servizio pubblico
Certo
Oggi in che modo la televisione pubblica la RAI risponde all'obiettivi di servizio pubblico attraverso una certa quantità dei suoi programmi che risponde ad alcuni generi esempio pratico la RAI svolge il suo ruolo di servizio pubblico nella misura in cui una certa percentuale dei suoi programmi appartiene ad alcuni generi informazione approfondimento attualità
Un certo tipo di film e così via
Penso che questo sia un criterio necessario ma probabilmente non più sufficiente mi pare che lo dicesse adesso anche il il dottor Costa dura
Non è non è detto che di per sé che il genere talk show per fare un esempio un polso informativo
Può avere una
Certa qualità televisiva più o meno positiva in qualche caso molti tutti molti tutti solo informativi
Sono così di approfondimento di attualità in modo molto relativo parlano in spesso in modo anche poco interessante di questioni che non sono certo di attualità
E dal dall'altra parte ci sono dei programmi che appartengono al genere più intrattenimento per esempio nella distinzione classica
Che invece hanno un certo credo una certa qualità innovatività creatività e che quindi andrebbero valorizzati
Quindi voglio dire che la semplice definizione dei generi non è sufficiente è molto importante quindi che
Si sappia le risorse del canone che cosa vanno a finanziare
Io vorrei fare su questo veramente una
Un'ulteriore sottolineatura per dire
Porte lo ha accennato anche prima però è è la cosa che a me preoccupa di più per quanto riguarda il futuro della televisione
Noi forse non ce ne rendiamo conto nelle discussioni
Interni e della RAI del del servizio pubblico non ci si rende conto a mio avviso di questo molto spesso le discussioni interne al servizio pubblico sono discussioni di Nostalgia
La la la speranza di tornare alla RAI degli anni Sessanta degli anni settanta in cui la grande Rai che faceva le sue produzioni eccetera io penso che non è possibile tornare lì anzi penso che il panorama televisivo
Nei prossimi cinque dieci anni non nei prossimi cinquant'anni cambierà in modo drammatico prima Maurizio Costanzo parlava
Dei
Delle delle fiction per
Per i cellulari
Ma è vero che ci sono le
Si chiamano mobili Songs
Gli episodi
Delle fiction nei
Telefonini hanno già un nome si chiamano mobili soldi quindi uno del distretto adeguare gli episodi di una fiction che durano quaranta secondi sessanta secondi ecco ricordiamo anche che voi direte va be'ma son pochi perché in fondo quanti quanti cellulari hanno venduto cento quarantasette minuti pay tv biacca solo centoquarantasette mila quindi la roba ancora marginale
Certo se dovessimo giudicare con i criteri della mia generazione è stamattina io non ci penso per niente a guardare
Su un su un telefonino la televisione
Cosa succederà però a Natale boh
è possibile che questo diventi uno dei dei regali che fanno status per esempio il il la televisione sul telefonino non lo so so per certo però che il panorama televisivo va verso un'altra situazione
Noi nel giro di sei sette anni avremo
Una televisione digitale in parte su satellite in parte su digitale terrestre in parte via internet
Questa televisione digitale consentirà a tutti di aver di guardare cento duecento trecento canali abbiamo il dovere fondamentale che in questo nuovo panorama la televisione pubblica sia riconoscibile
è difficilissimo
Perché ha ragione da vendere Paolo Ruffini che dietro c'è sempre la trappola nei discorsi Latella qualità televisiva la televisione pubblica riconoscibile chi decide se la qualità è buona il governo ci mancherebbe
C'è un comitato di saggi illuminati che decide questa roba
Ci mancherebbe o di la risposta c'è tutta dire che non è che viviamo su Marte la risposta è la risposta che le televisioni pubbliche di mezza Europa danno l'ha già e la risposta è forme diverse
Di interpellare il pubblico
In fondo la qualità viene decisa
Attraverso forme diverse di inchiesta di sondaggio di di focus eccetera da un rapporto con il pubblico se non ci poniamo questo problema
In di cui la separazione contabile di cui parlava Aldo Fontanarosa è ovviamente soltanto l'aspetto tecnico finanziario ma il problema della giustificazione a desistere della televisione pubblica quando è nata la televisione pubblica aveva una giustificazione a desistere era c'era il monopolio era pubblica perché era pubblico lettere poi col passare del tempo il panorama si è aperto adesso siamo di fronte a una nuova svolta si aprirà ancora molto di più ed è per questo che la RAI a mio parere deve fare uno sforzo ulteriore per rendere la propria offerta
Di una qualità davvero riconoscibile
Ecco Paolo Ruffini tu che RAI sui lavori ormai da anni concretamente cosa ti aspetti cosa che gli auguri per la tua azienda visto lo scenario complesso competitivo che il ministro delineare
Mi auguro che possa essere libera innanzitutto perché la la qualità è figlia della libertà e dei figli allo diceva
Bene Paolo Gentiloni di una libertà che sia al passo con i tempi
E cioè che è importante che la politica e chi fa televisione sappiano essere contemporanei e guardare al futuro noi diamo ahimè invece un dibattito mi pare troppo spesso rivolto al al passato come appunto la nostalgia dei di cose che non non ci sono più nostalgie di una televisione che abbia l'obbligo di guardare a ad altro da sé per trovare una sua legittimazione questo probabilmente è stato vero quando la televisione nata quando il linguaggio la televisione un linguaggio nuovo e ha avuto bisogno di guardare a
Al Teatro alla musica
Al cinema
La forza derisione del futuro credo che stia sempre di più nell'essere se stessa
E nel semmai de finale anche questi linguaggi altri da sei secondo i suoi inviso ai modelli troppo spesso per esempio per quanto riguarda la RAI vediamo come la concorrenza vorrebbe spingerci a fare una bella televisione che trasmette i concerti così che il nostro competitore
O i nostri competitori possano avere il massimo degli ascolti possibili io penso che il miglior modo per raccontare l'arte luglio per esempio per quanto riguarda le tre sia quanto quello che fa Fabio Fazio quando dialogare in un programma che secondo me è di servizio pubblico anche se raccoglie
Anche se raccoglie molta pubblicità ed è di servizio quindi anche lì diciamo come fa il Bastian contrario la questione e complessi insieme certo se obbligati a fare la separazione contabile ma è ma è complicato perché se un po'un bel programma poi può anche Raffaele esclusiva e quando Fabio Fazio diciamo di cui in quel segmento del programma
Parla con Caroli grande storico dell'arte
Italiano di arte fa divulgazione e fa un programma in quel segmento e storia dell'arte quando Philippe Daverio un programma è quello proprio se vogliamo di nicchia che racconta la storia dell'arte raccolto serate quello è un è un bel programma
Ahimè di nicchia e son contento gli applausi miglia sarebbero guardasse vasto va in onda adesso
A tarda guardate peraltro sa più persone comunque un programma che si è affermato con il tempo e questo ha a che fare anche con la capacità e questo si fa parte del servizio pubblico di saper aspettare
A volte la tv commerciale non ha il tempo di aspettare la tv del servizio pubblico può deve forse avevo volte avere il coraggio la voglia di saper aspettare che il pubblico scopra i programmi anche programmi di file
Che diventano di grande successo
Per esempio quei Fabio Fazio che il primo hanno avuto un ascolto l'anno dopo la e adesso diciamo un programma diciamo carte del palinsesto RAI a volte cioè ci vuole tempo per fare
Maturare
Le cose quindi dalla alla RAI io penso si debba chiedere
La qualità che è un dicevo prima qualità e un è un rapporto un altro non è che ne facciamo spesso è pensare che la qualità abbia che fare o con l'oggetto
O con soggetto quindi occorre un la percezione di chi la guarda o con l'oggetto e la cosa la qualità è un penso sia un rapporto dinamico
E quindi a che fare con la capacità di chi fa l'editore televisivo di costruire un un rapporto con chi guarda la con chi guarda la televisione quindi un'identità dei canali e quindi un progetto culturale e quindi nel servizio pubblico penso che questo abbia a che fare molto anche con il pluralismo
E quindi con la necessità Knesset nel servizio pubblico si possa riconoscere tutto il Paese e le diverse culture
E di questo Paese
Penso che la RAI non debba rinunciare ad essere un editore capace di produrre
Programmi ma che non debba essere e tentata nemmeno dalla tentazione autarchica di dover saper produrre tutto nel dentro la RAI ne dentro l'Italia anche su questo penso che Paese maturo non debba avere paura di quello che viene da da fuori dal nostro Paese discutiamo tanto delle delle identità del meticciato della capacità di confrontarsi penso la televisione matura e che guarda al futuro debba avere il coraggio di confrontarsi con nel mondo da ultimo penso che la RAI debba saper coniugare un'offerta l'orario di di di molteplici canali tematici iniziate con il digitale saranno possibili e quindi noi potremo moltiplicarono sofferta penso allora sia dei canali di
Documentario di musica classica di lirica eccetera ma debba non rinunciare mai alla sua vocazione tv generalista penso la tv generalista non morirà per la semplice ragione che le comunità nazionali hanno il bisogno i sentirsi connesse in qualcosa che sia una percezione simultanea di un evento e che la forza la televisione sia nella dirette quindi che ci saranno bisogno di sempre più programmi indiretta come Ray tre fa quindi di racconti indiretta la realtà è che comunque ciocche fa forte la televisione generalista e la simultaneità del guardare una cosa cosa che unisce le popolazioni
E ne fa discutere l'età cresce penso che comunque tutti la Cisco si sulla qualità televisiva non ci debbono far dimenticare che anche la televisione anche la peggiore delle televisioni comunque c'era fatto crescere ci ha fatto diventare anche come dire più intelligenti più svegli anche nel saperla criticare la televisione
Ecco Paolo credo che tu sia legatissimo alla sua RAI tre perché quello che si fa professionalmente diventa quasi un figlio diciamo così
Leggiamo che potresti passare a RAI uno scusami se ti faccio questa domanda ma Klaus Davi
Di sostiene che sia obbligatoria come vidi questa prospettiva se spaventato e perso il sonno se pronto al salto
Io penso che in questi giorni troppi straparla no di nomine RAI non vorrei aggiungermi al coro
Verissimo allora Tullio Camiglieri siamo credo in dirittura di arrivo del nostro appuntamento Turio senti mi pare che il presidente Prodi nell'andare in Libia abbia portato con sé
Soltanto Sky TG ventiquattro e non la RAI
E vero e come dobbiamo interpretare questo questo fatto beh vero vero sì è vero vero
Questo ringrazio il Presidente del Consiglio perché sicuramente è stato un riconoscimento per noi molto importante degli sforzi fatti in questi anni io sono assolutamente d'accordo con le riflessioni che faceva adesso Ruffini credo che
La missione ad una televisione generalista e complessa
Credo però permettimi di dirlo Paolo che in questi anni sono perse anche delle opportunità pensa l'opportunità di Rainews ventiquattro per esempio pensa delle opportunità di offerte
Che si sono sviluppate sul sa mentre sul satellite non ci dimentichiamo che poi dentro l'offerta di scaglie sono molti dei canali che produce era esatto che sono canali di grande qualità ecco credo che si siano perse forte delle opportunità questo lo dicevo perché in questi tre anni gli sforzi che abbiamo fatto con Sky TG ventiquattro di riuscire a dare un canale di informazione ventiquattro ore su ventiquattro che fosse il più possibile per quanto si può essere in questo tipo di lavoro imparziale riaperto a tutte a tutti gli orientamenti a tutte le condizioni del Paese
Che sia stato uno sforzo importante guardate nessuno ci credeva all'inizio ci prendevano tutti un po'per pazzi visionari quando c'è stato messo tutto questo impegno nel fare un canale d'informazione ma io credo che l'informazione sia uno dei primi delle principali Mission come dicono quelli che parlano bene della televisione e soli e credo che l'informazione sia un patrimonio importante sia del sì per la crescita del Paese l'informazione il confronto sui temi d'attualità il confronto sulla politica al confronto sui temi culturali sui temi di costume credo che sia un elemento fondamentale
Per la crescita del Paese nell'offerta televisiva
Questo e c'è stato questo riconoscimento da parte del presidente del Consiglio di cui siamo naturalmente fieri e orgogliosi credo che dall'altra sia stato alla copertura dei colleghi e schegge ventiquattro hanno dato sia stata una copertura adeguata all'opportunità e anche alla missione del Presidente del Consiglio faceva in Libia in questo in questo momento così particolare
Per contenuto esami leggiamo anche di incontri al largo di Zante quindi molto suggestivi tra l'editore di Sky Rupert Murdoch il proprietario di Telecom Italia Tronchetti Provera ma
Queste gite in barca che cosa porteranno secondo te di concreto dello scenario italiano guarda io credo che c'è un elemento fondamentale naturalmente non abbiamo mai detto di essere una televisione una una televisione satellitare non è oggi la nostra offerte sul satellite perché naturalmente lo strumento che permette di arrivare in tutte le case con dei costi sostenibili crediamo naturalmente che l'offerta la cosiddetta IPTV cioè l'offerta sul cavo sia un'offerta che nei prossimi anni crescerà e naturalmente la rete di Telecom rappresenta probabile uno uno una su come dire
Un'occasione importante da valutare per poter distribuire questi contenuti non solo via satellite ma nei prossimi anni probabilmente anche su altre piattaforme
Ma come si è detto due volte a un ragionamento una riflessione che riguarda la distribuzione dei contenuti e la possibilità di distribuire questi contenuti nella maniera più capillare io credo e di questo ne sono pienamente convinto che nei prossimi anni
Gentiloni diceva alla alla televisione
Avrà una grande trasformazione è vero io credo che da un l'altro da un lato dal punto di vista delle tecnologie mai assistere ma dei grandi delle grandi trasformazione dall'altro credo che nulla cambierà perché dal punto di vista dell'utente
L'utente vuole a casa dei programmi belli intelligenti di intrattenimento e di e di svago nel momento in cui ha bisogno dello svago quindi credo che se ne il televisore di casa poi alla fine il programma arriverà via cavo
Via del resto regia satellite questo poco importerà credo che l'utente dei prossimi anni sarà un utente che sceglierà il prodotto migliore che vorrà alle condizioni migliori e questa credo che sia la scommessa dei prossimi anni e su questa strada
Volevo semplicemente de una cosa su questa strada dello sviluppo delle piattaforme della possibilità di dare a tutti gli italiani l'occasione di poter accedere tutti questi piattaforma io devo guidare non lo faccio per piaggeria perché non non mi interessano i riconoscimenti al ministro che per la prima volta è riuscito
Con Gracco una decisione importante a mettere insieme intorno a un tavolo gli operatori di questo Paese per riuscire a creare finalmente un momento
Di confronto dove non ci fosse l'atteggiamento di privilegiare una situazione piuttosto che un'altra questo è un merito fondamentale
Che che va riconosciuto al ministro Gentiloni e credo che partendo da questa situazione partendo da questo momento di confronto il Paese abbia sicuramente dei benefici perché diciamo tutti parliamo di tecnologie
Però poi rendiamoci conto che la cosa fondamentale è quello che noi riusciamo a produrre perché quello che riusciamo a produrre sarà quello che caratterizzerà l'offerta televisiva dei prossimi anni e quello che farà sì che il nostro lavoro abbia da questo punto di vista anche un valore in più
Rispetto a quello che si è sempre fatto
Allora due ultime battute poi chiudiamo volevo tornare al dottor Costa dura e chiedergli quali presentatori quali volti quale dei tanti anni e lei porterebbe fuori non so Fabio Fazio piacerebbe Lussemburgo arabo ore chi ruberebbe all'Italia
Guardi difficilissimo
Dire sì perché
Non si è mai visto che presentatori attraversasse alle frontiere quindi Lilli Gruber almeno ad esempio ci è riuscita a Lilli Gruber lì dove si è però è un'eccezione perché perfettamente bilingue certe no ecco quindi ogni paese ha i suoi star i suoi presentatori certe della televisione ripeto fenomeno che veramente ancora molto nazionale
Certo quindi vincolato alle identità i limiti linguistici evidentemente
Sì poi legato alla cultura di ogni Paese noi siamo il più grande gruppo europeo di televisione come operatore televisivo siamo presenti in undici Paesi con trentaquattro canali televisivi curvo pensava fosse una televisione di Lussemburgo ma non erano che spero è la sede sociale in Lussemburgo
Sì siamo presenti come produttori di contenuti in quaranta Paesi tra l'altro anche nostrane in America
Ecco e che pure abbiamo dei quartieri generali piccolissime siamo fortemente del centralizzati tutte le decisioni relative alla strategia di mercato al posizionamento palinsesti
Contenuti acquisizioni produzioni viene tutto fatto a livello nazionale perché così perché la gente aspetta si aspetta da noi un prodotto vicino allo spettatore bisogna rimanere in ascolto
Dello spettatore sono sono completamente d'accordo con quanto è stato detto prima
La televisione commerciale non vive slegata dal sistema Paese fa parte del sistema Paese per cui
Cresce con lo spettatore cresce con i concorrenti naturalmente cresce con inserzionisti perché se non facessimo qualità ci scatterebbero gli spettatori ci fu direbbero gli inserzionisti e che andrebbero dalla concorrenza ecco quindi la qualità per divenire
Ritornare al
L'argomento dalla discussione la quantità e la qualità diventa per un operatore commerciale sempre di più
Un fattore di successo contesti che sono altamente concorrenziali si pensi alla Germania in Germania ci sono trentaquattro canali televisivi che sono ricevuti in tutte le famiglie
Cioè la frammentazione del mercato in Germana cosa vecchia da dieci anni ormai fatta nell'analogico beati voi in contesti concorse concorrenziali del genere
La qualità effettivamente uno dei motori del successo economico del del canale commerciale non stare a Napolitano sta in antitesi con la nostra il nostro lavoro questo è il messaggio che lei ci lascia chiude il ministro Gentiloni una domanda secca i tempi di presentazione in Consiglio dei ministri del disegno di legge che riformerà sia pure qualcuno radicalmente la Gasparri
E poi il legislatore concretamente come può aiutare appunto il sistema della televisione a viaggiare verso la qualità
E questo voglio potrebbe
Ma la la legge il disegno di legge lo sarà presentato più o meno alla fine del mese anche se alla fine del mese c'è la Finanziaria quindi forse un po'prima
O un po'dopo io devo ringraziare Aldo Fontanarosa giornalista di Repubblica super esperto di queste cose
Perché non mi è capitato spesso di partecipare a delle discussioni sul televisione in cui
In fondo mi pare questa sera non ci si è affatto limitati a lamentare una scarsa qualità televisiva che è un po'un ritornello che spesso capita quando si fanno questi dibattiti
Sulla televisione bella brutta eccetera
Penso che anche perché i protagonisti che che abbiamo ascoltato questa sera sono anche se con con magliette con incarichi diversi tutti impegnati
Credendoci nel fare nel fare televisione
Da questo punto di vista è chiaro che la politica il Governo il Parlamento
Hanno un ruolo
Per certi versi molto marginale
Dal punto di vista specifico della qualità televisiva per fortuna inesistente
Possono avere un ruolo nel creare alcune delle condizioni necessarie
Nessuna di quelle di queste condizioni necessarie naturalmente sufficienti ma per dirla in grandi linee è chiaro che
Se in un paese c'è
Più apertura più concorrenza
Se ci sono più editori televisivi
E più possibile avere un'offerta più ricca di di maggiore qualità non è scontato esistono anche delle eccezioni a questa regola cioè ci può anche essere una offerta televisiva molto ricca che non necessariamente produce una bella televisione
Però non c'è il minimo dubbio che una televisione iper concentrata
Con le stesse leggi di mercato che dominano su pochissimi editori tendenzialmente produce pensiero unico programmi molto uguali l'uno all'altro scarsa possibilità di scegliere la sera che cosa vediamo
A questo sì che la politica può contribuire aprire quindi maggiormente i mercati creare più concorrenza creare più pluralismo
Può dare una mano anche argomento delicato a una riforma del servizio pubblico in cui al centro del servizio pubblico sia molto di più di quanto rischia d'essere la struttura attuale la sua vera missione cioè quella tipica della televisione pubblica
Sapendo che in Italia da questo punto di vista noi abbiamo una anomalia che ci portiamo da tanti anni che però un animo Allia rispetto al panorama delle televisioni occidentali quella di un servizio pubblico in cui il peso della raccolta pubblicitaria è determinante
Nelle altre televisioni pubbliche europee c'è la pubblicità tranne che in in un unico esempio importante della i canali generalisti della BBC che sono senza pubblicità normalmente c'è la pubblicità della televisione pubblica ma un peso minore che non nella televisione italiana dove pesa quasi in quanto il finanziamento pubblico ed è chiaro che questo tende ad appiattire la televisione pubblica tutto sommato sui modelli della televisione commerciale quindi qualche cosa le leggi le riforme
Gli interventi del governo del Parlamento possono fare non possono naturalmente produrre per fortuna non possono produrrebbe la televisione
Del dibattito di questa sera io personalmente conserve Ray
Un paio di cose importanti
La prima la diceva Paolo Ruffini
E cioè in fondo la televisione deve deve scommettere su se stessa
Penso che sia verissimo questo non deve
Non deve prendere in prestito da altri dal dal cinema al teatro Dal
Il il proprio futuro il che non vuol dire che la televisione non debba ospitare più film magari di quanti non ne ospiti o oggi eccetera eccetera però
Il futuro della televisione va cercato
Certamente in una creatività che riguarda il linguaggio televisivo e le persone che fanno televisione
E l'altra cosa importante che è venuta fuori direi e questa basta con una una distinzione tra chi dice che non cambierà nulla nei prossimi anni che rimarremo tutti con il telecomando come oggi con gli stessi lo stesso numero di canali
E tra chi dice che ci sarà
Una polverizzazione che mi che cambierà completamente il quadro attuale noi ormai credo sappiamo che avremo una lunga convivenza competitiva nei prossimi dieci quindici vent'anni
Tra la televisione come si dice in gergo generalista quella dei sei o sette canali principali che abbiamo oggi
Che magari non farà gli ascolti del trenta trentacinque per cento farà gli ascolti del venti venticinque per cento ma farà comunque sempre fior di ascolti
E un bouquet di piattaforme e di canali sempre più ricco la sfida che la che il mondo della televisione e anche il mondo delle delle istituzioni hanno davanti nei prossimi anni evitare che queste due televisioni
La televisione generalista da un lato e la televisione dell'offerta multicanale e multipiattaforma mirate di nicchia si differenzi non sempre di più per qualità
E cioè che la televisione generalista quella gratuita quella vista magari da persone più anziane da persone più sole da persone di redditi più bassi diventi una televisione di serie B
Guardate che questo è un rischio molto forte nel nostro sistema attuale
Alla televisione generalista la televisione gratuita
Le fasce di pubblico che non possono permettersi un'offerta di maggiore qualità alla televisione multipiattaforma multicanale Appia appagamento in un modo o nell'altro l'offerta più ricche più diversificata
Io penso che se non si rassegna assicura la deriva di questo genere che sarebbe molto grave
Non dico che cambierebbe anche qualche cosa nel modo di funzionare della nostra democrazia ma certamente sarebbe un fatto molto grave a maggior ragione io credo la sfida del servizio pubblico importante nei prossimi anni perché il servizio pubblico non è il solo ma certo è determinante anche per essere un punto di riferimento per gli altri in questo compito
Molto importante per i prossimi dieci anni e cioè far sì che l'Italia come il resto d'Europa abbia una televisione generalista gratuita di buona qualità
Grazie e arrivederci appresta