Intervista a Marco Politi sul prossimo viaggio di Papa Benedetto XVI in Turchia

Si avvicina la data del viaggio in Turchia del papà e si avvicina anche il momento della verifica di quanto è stata profonda la crisi
Generata dalla ormai famoso discorso di Ratisbona abbiamo seguito passo passo tutte le vicende l'incontro con la Consulta islamica e anch'che appunto i tentativi di ricucire dei rapporti che già erano per forza di cose difficili ma in qualche modo
I giornali ci informano che già una delegazione del Vaticano è al lavoro da anch'e nessuno si nasconde anche i problemi che tutto questo può generare ne parliamo con Marco Politi giornalista vaticanista del quotidiano la Repubblica allora politico iniziamo subito dalla dal viaggio in turchi e cerchiamo anche di capire quali sono le e problematiche immediate sul tappeto
Il guaio è che con il discorso di Reagan sporca che sia aperta una ferita profonda con il mondo islamico e al di là dei tentativi di io anche molto sinceri i paparazzi di chiudere la vicenda esprimendo il suo rammarico di stanziandosi
Dalle frasi anti Maometto dell'imperatore Manuele Paleologo
Questa crisi ha provocato molta amarezza soprattutto dagli ambienti musulmani moderati
Penso al al re del Marocco che ha ritirato l'ambasciatore che ha mandato una lettera personalmente al Papa per sottolineare quanto nella tradizione islamica e araba ci fosse di attenzione alla Filosofia alla razionalità al rapporto con la ragione
E penso anche a tutti quelli esponenti
Dell'Islam occidentalizzata o europeo che sono nei vari consigli gli islamici gli Spagna in Francia in in Germania in Inghilterra ecco pensiamo che
Per fare un esempio diciamo il consiglio islamico tedesco rimasto molto ferito dalle parole del Papa ma è lo stesso Consiglio che ha detto la cancelliera Merkel che è disposto ad andare alla alla questa rappresentazione dell'Idomeneo all'Opera di Berlino che per ora è stata rinviata in cui c'è una scena in cui si mostrano che il teste mozze
Dei fondatori di alcune religioni Cristo Maometto Buddha e c'erano stati dei gruppi estremisti musulmani che avevano proferito delle minacce ma appunto il Consiglio
Musulmano della Germania ha detto che invece l'opera si deve rappresentare anche con queste scene che è disposto ad andare alla prima proprio per sottolineare il valore della libertà d'espressione quindi e
è stato molto ferito proprio l'Islam moderato l'Islam diciamo occidentalizzata al tempo stesso sono state scarpinate le frange estremiste le frange anche terroristi delle frange violente e questo è il grande rischio che oggi pesa su questo viaggio del Papa in Turchia perché noi non sappiamo mai con questi gruppuscoli
Che conosci mente nella testa di un gruppetto o anche di singoli individui pensiamo gli attentati di Londra sono stati in fondo opera non
Io un'organizzazione che ha ubbidito a un comando centrale di Al Qaeda nascosto fra le montagne
Dell'Afghanistan o del Pakistan ma opera di di individui che si esaltano e che quindi seguono poi quella che è l'ideologia jihadista ecco questo è il grande rischio che pesa sul viaggio del Papa in Turchia è chiaro che le autorità turche
Hanno da un lato tutto l'interesse poiché il Paese vuole entrare in Europa di garantire
La sicurezza dal Papa e dall'altro proprio per la tradizione di laicità di cui l'esercito turco le forze dell'ordine turco si sentono garantite farà il massimo
Per troncare sul nascere qualche Pro Sesto però il rischio ci sarò anche perché non sono mancate le minacce anche molto esplicita attraverso i soliti canali del terrorismo internazionale e volevo dire poi questa storia adesso si sta intrecciano un'altra storia che è ancora tutta da chiarire fino in fondo che la vicenda del dirottamento
Aereo con questa fantomatica lettera inviata a andando a consegnare alla pontefice anche qui poi la la situazione si sta ingarbugliando no
Che la storia è molto strana perché prima si diceva che era un gruppo di terroristi due poi perfino tre
Poi è venuto fuori che è una persona sola poi appunto si è scoperto che non sorge il dirottamento aveva più fatto per minacciare il Papa aveva fatto da un turco convertito al cristianesimo che si proclamava
Obiettore di coscienza e non voleva servire nell'esercito turco musulmano però nel frattempo diciamo le ultime notizie che sono state date
E che questo personaggio è stato anche un bancarottiere quindi ha un passato molto
Molto discutibile non è un un singolo idealista Oil al tatto che ha compiuto un gesto il una storia ancora molto poco chiara
Che però come tutte le le storie poco chiare tutti i dirottamenti può anche avere un effetto domino nel feto che suggerire invece a gruppi più organizzativo più aggressivi
Delle altre iniziative prima della visita del Papa o anche durante la visita sono dopo la lite agganciare
L'attentatore del papà precedente ancora una volta trame oscure che vengono dalla Turchia è una casualità oppure esiste un fil rouge
Ma io devo dire personalmente mi sembra quasi come una piccola maledizione io ero nel settantanove quando Giovanni Paolo secondo andò per la prima volta in Turchia
E mi ricordo che proprio il fatto che agli ha già fosse fuggito da un carcere militare turco
E naturalmente favorito da forze di estrema destra perché non si riesce facilmente da un carcere che poi stava all'interno di un campo militare turco
E Alia già scrisse questa famosa lettera aperta in cui minacciava di morte quello che lui definiva allora il comandante dei crociati
Karol Wojtyla poi abbiamo visto che agli ha già provenienti provenendo dalle file dell'estrema destra turca dai nazionalisti e dai Lupi grigi
E approdato invece in un progetto di assassinio
Che
S'incrocia con quelle che potrebbero essere delle trame di servizi segreti dell'Europa orientale uso sempre diciamo il condizionale perché dopo tantissimi anni non sono mai uscite delle prove chiare delle documentazioni chiare sulla pista bulgara sul coinvolgimento
Dell'Unione Sovietica e devo dire purtroppo anche le grandi Super Totti le grandi potenze occidentali non hanno mai mostrato dopo la caduta dell'Unione Sovietica
Un vero interesse a scavare in questa storia e anche il Papa
Poi non si è mai interessato di sapere fino in fondo chi stesse dietro Adalia già perché chiarissimo che a via Giannone ha agito da solo sappiamo già che aveva dei complici uno dei quali era questo
Oral Celik
Chi gli ha fornito l'arma
E però neanche il Papa per esempio il papà poteva diciamo porre come condizione per il suo perdono il che era necessario per lasciare libero al viaggia quindi tornare in Turchia per lo meno che a viaggiare desse agli investigatori italiani
Finalmente una vera autentica non imbrogliata ricostruzione dell'attentato del tredici maggio mille novecentottantuno molte grazie allora a Marco Politi giornalista vaticanista di Repubblica