Secondo rapporto annuale sul mercato del lavoro nel settore delle costruzioni. Nel segno della mano d'opera straniera: dinamiche occupazionali, sicurezza e scenari possibili

Buongiorno a tutti vi chiediamo di prendere posto
Ai relatori partecipanti alla tavola rotonda di salire qui con noi al tavolo della presidenza
Innanzitutto vi ringrazio a nome di Obiettivo lavoro d'essere qua alla presentazione del secondo rapporto annuale sul mercato del lavoro nel settore delle costruzioni che Obiettivo lavoro ha affidato al Cresme
L'istituto di ricerca più specializzato nel nostro Paese sulla
In realtà sul mondo delle costruzioni e dell'edilizia
Analogo rapporto presentammo l'anno scorso a Milano vogliamo farne un appuntamento annuale permanente
Per noi che siamo un'agenzia per il lavoro è un servizio che facciamo al sistema delle costruzioni vogliamo cioè contribuire a focalizzare l'attenzione sugli aspetti
Del del mercato del lavoro
In questo settore convinti che sia quello delle risorse umane nel campo delle costruzioni
Un fattore assolutamente importante è strategico
Obiettivo lavoro e specializzata in risorse umane cerchiamo di dare risposte di qualità
Ai nostri clienti siamo la prima agenzia
L'italiano
Nel due mila e sei fatture Remo più di quattrocento milioni di euro ogni mattina con Obiettivo lavoro vanno al lavoro più di venti mila persone
Siamo leader in Italia in alcuni settori tra questi l'edilizia ad oggi più di seicento operai e Dini lavorano permanentemente con noi da un po'di tempo anche ci siamo dedicati a fornire all'impresa di costruzioni figure professionali più elevate di quelle opera è un'esperienza che Obiettivo lavoro ha iniziato nel due mila e tre in modo particolare fornendo manodopera specializzata all'impresa impegnate nelle grandi opere e segnatamente nel tratto dell'Alta velocità
Milano Bologna
La gran parte dei nostri lavoratori sono stranieri e questo è un motivo per cui abbiamo chiesto al Cresme oltre che di fornire i dati generali del mercato del lavoro e dell'occupazione nel settore
Di focalizzare quest'anno l'attenzione sulla presenza dei lavoratori stranieri nel settore delle costruzioni
Avremo nostro ospite concluderà i nostri lavori il ministro del lavoro Cesare Damiano che ci ha preannunciato che arriverà
Intorno alle undici e trenta dodici per impegni istituzionali crea da qui ad allora
Primi atti tra i primi atti di questo ministro del lavoro c'è stata anche una circolare molto importante
Contro il lavoro nero nelle costruzioni per la sicurezza in questo settore
Voglio ricordare anche qui l'alto richiamo del Presidente Napolitano al tema della sicurezza nel settore dell'edilizia e devo dire che proprio per questo motivo aveva abbiamo inviato
Al Presidente della Repubblica
Il rapporto una sintesi del rapporto che oggi presenteremo
Ma per farglielo conoscere e in maniera del tutto inaspettata abbiamo ricevuto un suo messaggio che vi leggo
Messaggio è del
Direttore dell'ufficio di segreteria del Presidente della Repubblica egregio Presidente ne scrivo a nome del presidente che ha ricevuto la sua lettera di invito al convegno di presentazione del secondo rapporto annuale sul mercato del lavoro nel settore delle costruzioni
Il presidente ha già avuto modo di esprimere in varie occasioni la sua preoccupazione per il ripetersi di incidenti sul lavoro ed ha sollecitato concreti interventi per la prevenzione in materia di sicurezza con particolare attenzione per la situazione dei lavoratori migranti
Apprezza pertanto la vostra iniziativa come contributo ad una sensibilizzazione maggiore dell'opinione pubblica in particolare sulla piaga endemica del lavoro nero particolarmente diffuso nel settore del costruzioni
Cordiali saluti per il Presidente della Repubblica il dottor Carlo Guelfi
è un'attenzione
Di cui ringraziamo
Il Presidente non può restare Napolitano
è un'attenzione sacrosanta
Così come è sacrosanto porre l'attenzione sull'andamento occupazionale delle costruzioni perché è particolarmente importante questo settore per l'economia italiana per lo sviluppo infrastrutturale del nostro Paese e come negli anni passati nel rapporto dell'anno scorso abbiamo avuto modo di vedere
Per quanto questo settore abbia sostenuto l'occupazione in Italia negli anni che abbiamo alle spalle
Ricordo che negli anni passati il settore delle costruzioni è stato l'unico settore industriale con segno positivo ad incrementare l'occupazione dando così un contributo molto importante
Allora occupazione nel nostro Paese
In Italia l'Inter rimane la somministrazione di lavoro è ancora poco diffusa in edilizia teniamo conto che considerando in generale del mercato del lavoro italiano
I lavoratori somministrati sono lo zero virgola otto per cento del totale degli occupanti
In edilizia possiamo forse stimare
Che rispetto al numero degli occupati
In questo settore
I somministrati sia non lo zero virgola uno per cento in Europa la somministrazione di lavoro del settore edile è ampiamente più diffusa anzi in alcuni Paesi come la Francia e la Svizzera
Il settore edile settore principe di utilizzo di lavoratori interinali
Al di là di questo
Mi piace sottolineare il fatto che i lavoratori almeno che stanno con noi
Acquisiscono una continuità ed una certa stabilità professionale
Collaborare con un'agenzia come la nostra significa per un certo periodo di tempo lavorare presso un'impresa e subito dopo poco dopo riuscirà ad avere una chance occupazionale in un'altra azienda e come vedete c'è un focus anche che abbiamo fatto sui nostri lavoratori che sembrano apprezzare
Questa nostra attività
Ringrazio a questo punto i relatori abbiamo con noi tavolo molto importante abbiamo invitato i tre segretari generali delle organizzazioni sindacali di categoria abbiamo invitato il presidente
Dell'Ance abbiamo invitato il presidente dell'Associazione nazionale della produzione lavoro della Lega delle cooperative
Devo scusare il presidente ha inizio PL Franco Busseni che ha avuto un grave problema familiare
Suo posto abbiamo con nuovi responsabile delle relazioni industriali Renato Verri e
Sia ringraziato Francesco Marra Bottini segretario generale della Feneal che però non ha potuto essere qui con noi ed è sostituito da Massimo Trinci
Sottolineo due questioni
A questi nostri invitati così importanti per il settore delle costruzioni
Riguardo un aspetto un aspetto circa l'applicazione dell'uso della somministrazione di lavoro nel settore dell'edilizia
E riguarda un aspetto che governato a mio modo di vedere giustamente dalla contrattazione di settore
Di settore delle costruzioni
Giustamente perché sia la legge Treu che la legge Biagi danno al settore dell'edilizia un'ampia autonomia
Di determinare in modi con i quali può avvenire la somministrazione di lavoro tra gli operai in questo settore
Io trovo questo
Non solo una eccezione
Per un settore particolare ma la trovo anche in linea generale una chiave molto interessante di affrontare il tema della somministrazione di lavoro declinando la con la contrattazione di settore
C'è però una questione
Che riguarda la quota che le agenzie per il lavoro per legge devono versare per la formazione dei lavoratori somministrati ed è il quattro per cento del retribuzione una quota importante ben più alta di quella che le imprese edili versano per i propri lavoratori
Le agenzie lo fanno per tutti i lavoratori che somministrano e versano questa quota all'Ente bilaterale del settore della somministrazione che si chiama forma tempo
In realtà la contratti la vostra contrattazione ha determinato che ha forma tempo ad una piccola quota lo zero diciotto
Per cento e che il tre e ottanta per cento vada versata alle Casse edili delle province nelle quali viene svolta la attività lavorativa dei lavoratori somministrati
Segnalo che molte di queste casse edili ad oggi sono poco attrezzate per ricevere questi versamenti nel senso che pochissime hanno costituito un apposito fondo
Segnalo che a volte le scuole edili con i quali collaboriamo apertamente
Hanno però vedete direttive difficoltà ad attivare i primi interventi di formazione se fino a quel momento in quella provincia non c'è stata somministrazione quindi non c'è stato il versamento
Di questa quota del tre virgola otto alla singola cassa e dire
Aggiungo che c'è una questione anche di fondo è strutturato in questo meccanismo
La somministrazione di lavoro avviene per un tempo determinato
Potrebbe avvenire quindi che in una provincia per sei mesi
C'è un alto numero di lavoratori somministrati quindi c'è un cospicuo versamento presso quella cassa edile ma che nei mesi immediatamente successivi
Non ci siano lavoratori somministrati in quella provincia e quindi quel fondo rimanga assolutamente inutilizzato viceversa se quegli stessi lavoratori vengono vanno a lavorare in una provincia diversa e se in quella provincia magari mai ci sono stati i lavoratori somministrati non c'è possibilità di utilizzare la formazione per loro vi ricordo che per quanto ci riguarda noi sempre prima di avviare in cantiere un lavoratore facciamo un modulo
Per la sicurezza sei due sei un modulo per l'amico italiano per i lavoratori stranieri quindi nella nostra procedura la formazione è un elemento essenziale soprattutto la formazione alla sicurezza
Sottolineo questo aspetto perché ha un aspetto riguarda che riguarda la funzionalità
E l'efficacia dell'utilizzo dei fondi per la formazione dei lavoratori somministrati non sta a me dare
Consigli a riguardo mi viene da dire che un qualche che canali comunicanti un unico soggetto nazionale che riceve fondi e poi finanzi le singole scuole edili sarebbe forse la soluzione migliore
Per quanto ci riguarda
L'Ente bilaterale del settore della somministrazione ci ha bloccato alcune centinaia di migliaia di euro di formazione perché avendo rinnovi versati alle Casse edili perché seguiamo
Quello che voi avete deciso nei nostri contratti collettivi di lavoro riteneva che invece dovessimo qua versarvi anche a loro o a loro e non alle Casse edili
Ho deciso di fare causa a forma tempo per difendere ciò che voi avete scritto nel contratto collettivo del settore delle costruzioni
Avremo l'udienza nel prossimo marzo
Infine un ultima considerazione riguarda
Focus che è stato fatto nella ricerca che verrà ora presentata professore Bellicini sui nostri lavoratori edili la gran parte di essi sono stranieri
Tra le varie domande dal a tutti loro è stata fatta la domanda sei
Questi lavoratori intento alla fine della loro esperienza lavorativa qui in Italia
Insediarsi nel nostro Paese o rientrare nel Paese di origine il novantuno virgola cinque per cento di questi lavoratori che sono prevalentemente rumeni e Mondardini
Ha risposto che rientrerà nel proprio paese di origine
è un dato molto interessante circa il tema dell'immigrazione o meglio come a noi piace dire il tema della mobilità
Perché questo fatto che il novantuno per cento di questi lavoratori intenda rientrare vuole dire che stiamo parlando di immobilità del lavoro in Europa
Quest'anno due mila e sei è l'anno europeo della mobilità così ha deciso l'unione europea e mercato del lavoro ormai è globale
Noi andiamo in questi paesi con nostre strutture senza mediatori e affidandoci ad accordi con le istituzioni di questi Paesi per cercare le figure professionali che sono rare in Italia e che servono alle vostre impresa
Lo facciamo con un percorso di ricerca di sedazione come vi ho detto di formazione di accompagnamento all'inserimento lavorativo
Andiamo a scegliere figure già professionalizzate questo può essere un motivo per cui la gran parte di loro a un progetto di vita circa il rientrare nel loro Paese ma e concludo su questo
Questa riflessione mi porta ad una considerazione cioè che il tema della immigrazione probabilmente nel nostro Paese dovrebbe essere affrontato in maniera più matura c'è una grande questione che riguarda la domanda di lavoro che si esprime nel nostro Paese che spesso non trova adeguata offerto sul mercato del lavoro locale
Se non meno della mobilità del lavoro nasce da questo e a questo e non forme di eccessivo solidarismo
Deve essere improntata alla regolamentazione dell'immigrazione quindi molto più legata alle esigenze del mercato del lavoro e del nostro sistema economico e anche legata per esempio c'è un punto nella Bossi-Fini a questo che io ritengo interessante al fatto che il lavoratore venga in Italia perché ha un contratto di lavoro
Si è rivelata in questi anni assolutamente anacronistico quel punto perché non c'era modo all'estero di fare incontrare domanda e offerta di lavoro
La nostra esperienza in qualche modo è stata una delle poche che ha fatto questo lavoro di incontro all'estero tra domanda e offerta di lavoro abbiamo continueremo a farlo segnalarlo alle istituzioni al ministero del lavoro del welfare e degli interni con i quadri spesso collaboriamo su queste attività di ricerca e selezione di lavoratori di figure professionali rare nel nostro Paese dall'estero abbiamo segnalato questo aspetto cioè che occorre valorizzare
Il fatto che l'immigrazione scaturisce da una domanda di lavoro che c'è nel nostro sistema economico e che a questa essenzialmente deve essere legato vi ringrazio della vostra attenzione benvenuti ancora lascio quindi la parola al professor Bellicini per la presentazione del rapporto
Ci arriva
Questo ma innanzitutto voglio ringraziare Obiettivo lavoro
Non solo per questa collaborazione che ci porta a realizzare quest'anno il secondo rapporto sul mercato del lavoro in Italia ma anche per la disponibilità che ci ha dato
Di porre questa lente di approfondimento su questa fetta di forza lavoro
Che loro hanno impiegato i in Italia si è trattato di un indagine per noi molto interessante credo anche per l'obiettivo lavoro molto interessante
Perché come già diceva ramazza alcuni risultati di questa indagine secondo noi sono fortemente innovativi e ci consentono di aprire una Porta Nuova sul tema dell'immigrazione extracomunitaria nel settore delle delle costruzioni
Come sempre il Cresme del suono i suoi rapporti di indagine
Parte ampio parte dall'economia parte dai cambiamenti
Poi ci occuperemo delle costruzioni e il punto di vista della dell'occupazione delle costruzioni è un punto di vista molto molto importante
Tutti voi sapete che veniamo a una fase di vero e proprio boom che ha caratterizzato questo settore e il dato sicuramente dell'incremento dell'occupazione quello che ha più caratterizzato le dinamiche che abbiamo vissuto
Di anticipo alcuni dati proprio dell'occupazione ci fanno dire che le cose stanno cambiando in maniera
Abbastanza significativa forse siamo veramente arrivati alla fase massima di un ciclo
Che stiamo cominciando a scendere
Sembra la andare fuori tema ma per capire l'evoluzione del lavoro oggi necessario ottenere conto del fatto che siamo in un modello di società diversa rispetto a quella che abbiamo conosciuto e sulla base della quale sono state definite molte forme di relazione cioè nel nel nel lavoro
Alcuni chiamano questa società postindustriale altri la chiamano Società dell'Informazione altre in cura dei servizi altri della cibernetica
Mi interessa solo sottolineare alcuni aspetti in questo scenario in realtà sicuramente una società caratterizzata da una competizione particolarmente rapida
Dove le cose cambiano in maniera significativa non a caso il vicepresidente di Microsoft interrogato su uno scenario prospettico risponde
Non è importante quanto sia buono il tuo prodotto la cosa più importante che sei comunque sei mesi del fallimento perché l'evoluzione della competizione all'interno del mercato e la chiave con la quale noi ci dobbiamo confrontare
E poi di questo mercato che se che cambia dove il valore aggiunto si sposta sempre di più sui servizi dove l'informazione diventa sempre più accessibile uno strumento reale per operare all'interno del mercato
Un alta tecnologia informatica ricerca e sviluppo creatività cultura e conoscenza internazionalità sono questi gli aspetti della competizione con i quali ci dobbiamo confrontare con due grandi fattori secolari che cambiano le nostre economia
Il processo di accelerazione dell'innovazione tecnologica
Dell'information communication technology dell'information technology e insieme alla globalizzazione che hanno degli effetti importanti sui mercati locali non solo sui mercati globali
Sicuramente portano alla riduzione dei costi alla ridefinizione dei modelli di Offerta a a una riflessione sul ciclo di vita dei prodotti e dei servizi e soprattutto esasperano la competizione all'interno del mercato
Ogni anno il Cresme elabora delle delle sintesi degli scenari la drammatica accelerazione tecnologica ogni economia deve fare i conti ogni imprenditore
Deve ogni società deve fare i conti con quest'aspetto la drammatica accelerazione tecnologica il suo rapporto con l'innovazione tecnologica
Il tema dell'economia della velocità i tempi delle decisioni rispetto allo scenario economico sono importanti
Un'economia così rapida richiede decisioni rapide tempi giusti per entrare nel mercato
E poi questi modelli di Offerta basati su economie di scopo planetarie
Non economie di scala ma economie di scopo però solo su scala planetaria
E poi dal valore aggiunto che si è spostato sui servizi e questa nuova strada che all'interno del mercato ha preso piede che si chiama outsourcing o meglio nell'evoluzione i più recenti consorzi
Nel mondo anglosassone si parla di Rincine Ring di riorganizzazione necessità di ripensare al disegno dell'impresa al modello dell'impresa ai suoi progetta i suoi prodotti al ruolo che gioca all'interno di una filiera e la chiave di questa riorganizzazione Ring genieri trazione anche solo in termini di pensiero si basa su due grandi aspetti il concetto dei servizi ruolo dei servizi e il tema dell'integrazione la Rete
Per farla breve chiudere questa parte che ci introduce però uno scenario importante per il settore delle costruzioni e che molti devono porsi in questo scenario di esasperazione della competizione di fronte a una domanda
Vado bene o non vado bene devo differenziare mi devo indomabili innovare o la dimensione giusta in sostanza il mio modello di offerta funziona ancora e quello che devo seguire e nel modello che sta aprendo piede delle riflessioni a livello più avanzato
C'è una specie di c'è
Di metodo che ha preso piede
Sicuramente io devo capire quel quell'cos'è il mio core business e che cosa non è il mio core business
E devo fare una riflessione se tutte queste attività che non sono il mio core business devo farle all'interno dell'azienda oppure devo esternalizzate in forme diverse
Verso soggetti che fanno sostanzialmente di questi servizi ausiliari di questi no core business dei loro core business la partita è quella dell'aumento della qualità e della riduzione dei costi la sfida
E quella dell'aumento della qualità e dei costi
Allora in questa partita economica il nostro Paese come ha giocato gli ultimi anni
La Spagna nel due mila uno due mila e cinque cresciuta in termini di prodotto lordo cinque volte più dell'Italia
Regno Unito USA sono cresciuti quattro volte più dell'Italia la Francia cresciuta due volte più dell'Italia sulla Germania andata peggio
Ma non con una storia legata al processo di unificazione che tutta particolare che andrebbe valutata in un certo modo noi sostanzialmente in questi anni Duemila in questi anni di questo cambiamento della società dell'economia abbiamo perso la competizione
Questa è la storia del prodotto interno lordo l'incremento del prodotto interno lordo in Italia dagli anni settanta ad oggi con le medie trimestrali guardate come la competitività del nostro Paese è andata riducendosi nel corso del tempo toccando i livelli minimi nella prima metà degli anni due mila
Oggi si parla di ripresa economica certo ma una ripresa economica ancora debole e certo se non ci fosse stato il settore delle costruzioni noi questi ha prima metà degli anni due mila l'avremmo vissuti in recessione non in debole crescita
Il prodotto interno lordo è cresciuto dal due mila uno due mila e quattro del tre virgola uno per cento nel due mila e cinque se azzerato
Il gli investimenti in nuove costruzioni sono cresciute del diciannove per cento
Gli investimenti in nuove opere pubbliche sono cresciuti del trentasei virgola cinque per cento
L'occupazione del settore delle costruzioni è cresciuta del quindici virgola quattro per cento quando l'occupazione dei servizi che dovrebbe essere il motore dell'economia è cresciuta solo del sette virgola sette per cento non ci fosse stato il settore delle costruzioni
Saremmo stati in recessione
Ma le cose cominciano a cambiare comincerà a cambiare proprio con il due mila e cinque
Per il settore delle costruzioni
Non più tutti i motori chiarimento nel settore delle costruzioni stanno trainando stanno tirando
E la ricerca affronta questo passaggio dal punto di vista dell'occupazione
Ma per avere un'idea del boom che abbiamo vissuto forse
Possiamo utilizzare alcuni altri dati
Questi parlano di impresa
Parlo di impresa negli anni novanta verso poi vedremo che cosa è successo negli anni due mila
Trecentotrentatré mila imprese di costruzioni nel novantuno in Italia con mille tre un milione trecento mila detti cinquecentosedici mila detta impresa nel due mila e uno con un milione e mezzo di addetti
Ma soprattutto quarantatré mila
Intermediatori o valorizza tori mobiliari
Centoquarantasette mila nel due mila e uno
Novantuno mila addetti duecentotrentotto mila ditte cinquanta mila studi di progettazione all'inizio degli anni Novanta
Cento mila studi di progettazione nel due mila ad abbiamo bisogno di altri dati per avere una descrizione di quello che sta succedendo nel Mercédès successo nel mercato delle costruzioni
Ed è questa accelerazione che abbiamo visto negli anni Novanta dovuta la seconda parte degli anni novanta è stata esponenziale nella prima metà degli anni due mila tutti
Tutti in Italia si sono occupati di costruzioni tanto è che se dovessimo dire qual è la figura nuova dell'economia italiana degli anni due mila dovremo dire immobiliarista
Non per le cronache dei giornali ma perché le ma famiglie hanno fatto gli immobiliaristi quelle che hanno potuto perché gli imprenditori che otto occupano nei settori industriali son diventati immobiliari diversificando investendo nell'immobiliare e perché lo Stato
Debole sugli scenari di sviluppo economico di ricerca
Sicuramente con un fabbisogno infrastrutturale del nostro Paese
In ritardo però alla fine ha investito nelle costruzioni tutti si sono aggrappate a questo settore delle costruzioni che arrivato a svolgere come adesso vedremo livelli ruoli all'interno dell'economia che il nostro Paese non ha mai vissuto dal secondo dopoguerra
I tassi di crescita delle costruzioni sono noti
Ci sono cinquecentosessantatré mila imprese di costruzioni al due mila e quattro secondo l'Istat mai scritta la Camera di commercio sono più di ottocento mila quelle attive sono settecentotrentasette mila un'impresa di costruzioni ogni trenta abiti in Italia cioè sono duecentoventisette mila in Germania
Ne sono duecento mila nel Regno Unito
Siamo un Paese i costruttori
Naturalmente son cresciute le imprese il peso dell'impresa delle costruzioni sul totale dell'economia italiana guardate la crescita dal due mila due mila cinque
E si tratta in gran parte di piccole imprese così come confronto europeo ci mette ci ci mostra gran parte ditte individuali anche se sono cresciute le società di capitali è un segnale interessante di questi anni
Ora
Che succede in questo mercato delle costruzioni
Ma innanzitutto va misurato questo mercato secondo il Cresme siamo arrivati nel due mila e cinque out centottanta più centottantadue miliardi di Euro con un peso fortemente cresciuto rispetto al al prodotto interno lordo
Qui bisogna dire che il Cresme storicamente avuto dei dati diversi da quelli da contabilità nazionale anche del nel complesso del venti per cento superiore contabilità nazionale ma per il segmento opere pubbliche edilizia non residenziale quasi del cinquanta per cento superiore a contabilità nazionale
Sono usciti nuovi dati revisione della serie storica e quindi della rappresentazione del mercato delle costruzione tra la fine dell'anno scorso e questi primi mesi e questi mesi del due mila e sei l'Istat ha rivisto i dati più dieci ma soprattutto
Altre costruzioni che vuol dire edilizia non residenziale opere pubbliche da cinquanta miliardi di euro son passati a settantatré miliardi di Euro il che ci
In più quarantatré per sei per cento di revisione della stima quindi una forma di rappresentazione del mercato diversa da quella che abbiamo siamo stati abituati a conoscere sui dati ma sui dati nazionali
Noi siamo contenti perché la stima perché la signora settantaquattro quindi i dati che vedete tengono conto già di questa storia di descrizione
Siamo là in cima
Questa è la storia degli investimenti del settore delle costruzioni dal cinquantuno ad oggi
Dodici anni di crescita se consideriamo anche i primi tre molto deboli siamo là in cima
E lei la curva già da due o tre anni ha cominciato a fermarsi nei tassi di crescita
Due cose importanti la durata e il livello di spesa
Un livello di spesa che anche secondo i dati di contabilità nazionale quelli vecchi non quelli rivisti
è superiore a qualsiasi livello di spesa che mai stato realizzato nel settore ricostruzioni dal secondo dopoguerra quindi è un settore dove le risorse e le quantità di risorse destinate alle costruzioni
Hanno raggiunto i massimi storici la secondo dopo
Questa la descrizione sui dati ufficiali del valore aggiunto del peso del valore aggiunto
Del settore delle costruzioni sull'economia pagate dagli anni settanta la curva blu
Che il contributo alla formazione del valore aggiunto nazionale delle costruzioni come far scendere la ripresa degli anni Duemila ma guardate il tasso di questa fase ciclica che è il sesto ciclo espansivo del settore le costruzioni che sempre le dimensioni grandi dimensioni che però fanno pensare oggi sulla base dei dati recenti a una frenata di questo ciclo per ora ancora morbida fortunatamente e comunque una frenata
I motori delle costruzioni sono l'edilizia residenziale nuova l'edilizia non residenziale le opere pubbliche la manutenzione patrimoni esistente il patrimonio esistente se già fermato all'inizio degli anni due mila la manutenzione la trasformazione
Col due mila tre si è fermata l'edilizia non residenziale
Col due mila e cinque si sono fermate le opere pubbliche a causa del debito pubblico
Tiene ancora in piedi il mercato
Un boom sconvolgente di edilizia residenziale con la quale dobbiamo in qualche modo fare i conti
Trecentocinquanta milioni di metri cubi di nuova edilizia in Italia tra residenziale e non residenziale nel due mila e due
Trecentocinquanta milioni di metri cubi poi non residenziale è sceso ma i livelli di produzione sono ancora oggi sopra i trecento milioni di metri cubi
Quindi valori grandi
Soprattutto vale una Focus prima di cominciare a parlare di occupazione sul residenziale
Questo mercato residenziale
Ha vissuto negli ultimi quindici anni dei cambiamenti radicali sorprendenti alla fine degli anni Ottanta agli inizi degli anni novanta non si parlava più di questione abitativa nel nostro Paese non c'era più la domanda primaria
Lo Stato rinunciava all'intervento nel settore pubblico perché non c'era più un problema abitativo
Mercato scende dalle cinquecentocinquanta mila cinquecento mila abitazioni negli anni settanta si scende alle centonovanta centottanta abitazioni del novantotto e poi poi gli investimenti in edilizia presidenziale nuova riprendono
Per fortuna negli anni Novanta c'è un cambiamento strutturale all'interno del mercato dove la manutenzione la piccola trasformazione il patrimonio che cresce di mercato
E l'onda della nuova produzione italiana del secondo dopoguerra che si trasforma nell'onda della domanda di manutenzione una domanda strutturale
Siete tutti esperti del mondo del lavoro la grande crisi del novantadue novantacinque dell'impresa di costruzioni si trasforma nel grande boom delle imprese artigiane
Delle imprese delle finiture degli impianti quelle che lavorò nel mercato della riqualificazione la frammentazione del tessuto produttivo che abbiamo visto nei dati precedenti queste la ragione
Una parte importante sessanta per cento negli anni Novanta richiamo al sessantatré per cento oggi siamo al cinquantotto per cento del mercato e fatto di manutenzione patrimonio esistente grande e piccola
Ma lo scenario nuovo degli anni due mila e il boom delle nuove costruzioni il boom delle nuove costruzioni residenziali lecita tornano di espandersi
Oltre che a trasformarsi come è successo negli anni ottanta
Centoventuno milioni di metri Enti due milioni metri quadri di residenziale nel due mila sei saranno ancora di più nel due mila sette stiamo parlando ormai di trecentotrenta mila abitazioni stiamo parlando di un noto boom immobiliare
Che ormai è un tempo lungo di crescita e che ha varie ragioni sicuramente un elemento importante sono i tassi di interesse ma che
Si può sintetizzare molto semplicemente otto milioni di abitazioni compravendute dal novantasette al due mila e cinque il trenta per cento dello stock esistente è stato compravenduto
Pensate che sforzo di investimento nel settore delle costruzioni
Complessi vari elementi hanno alimentato questo mercato una forte domanda di investimento per ragioni le conoscete
Una forte domanda di qualità nella situazione di difficoltà economica l'ottanta per cento delle famiglie italiane ha già una casa in proprietà una parte di queste persone queste famiglie hanno venduto la vecchia casa e comprato una nuova abitazione
Migliore trenta per cento quaranta per cento in più i tassi d'interesse passeranno aiutato questa dinamica CIPE famiglie italiani sono indebitate e qualcuno ha comprato questa fascia di mercato disse di qualità inferiore
Le nuove famiglie gli stranieri i temporanei
L'impatto della trasformazione del Mar del mercato del lavoro con le partite IVA sul se e sul mercato residenziale nelle grandi città italiane è stato sorprendente il modello residenziale della non residenziale non è stato in grado di rispondere alla domanda dei piccoli uffici dai cinquanta ai duecento metri quadri
Che hanno eroso patrimonio abitativo
Quattro mila e cinquecento abitazioni all'anno a Roma negli anni Novanta sono state rose da patrimonio abitativo tre mila minano all'anno dalle attività economiche
La domanda dei temporanee delle attività economiche ma la cosa più sconvolgente è sicuramente quella delle nuove famiglie
Le nuove famiglie
Erano centotrenta mila famiglie all'anno nuove negli anni ottanta quando finisce il problema abitativo
Erano duecentosessantacinque mila negli anni settanta diventano centonovanta mila negli anni novanta ma soprattutto duecentosessantatré mila nella prima metà degli anni due mila non ci siamo resi conto di quello che stava succedendo
Questo è il motore la base la domanda primaria che sostiene il mercato abitativo del nostro Paese
E chi sono le nuove famiglie
Due motori uno trasmette studiato ormai da due o tre anni Londra per baby boom e la domanda autoctona delle famiglie italiane
I figli che si sono nati tra la fine degli anni Sessanta negli anni settanta quelli che hanno oggi da trenta trentanove anni che sono rimasti nelle famiglie di origine per tempi più lunghi che oggi creano le loro famiglie sono sul mercato bomba demografica
Colpi le scuole con i secondi turni
Interviene oggi sul mercato immobiliare
Fra trent'anni trentacinque anni colpirà il sistema pensionistico italiano con un'ondata con una spallata che bisognerà progettare in qualche modo in termini di risposta e poi e poi gli immigrati
E l'Italia sta vivendo un processo di trasformazione sociale sorprendente
Questi sono i tassi tre milioni di di permessi di soggiorno la stima che abbiamo elaborato parla oggi di tre mila trecentocinquanta trecentotrentacinque mila stranieri presenti in Italia due milioni e otto di permessi
Edere che potremmo definire residenti iscritti all'anagrafe e almeno cinquecentocinquanta mila irregolari
Un milione e settecento mila sono qui per lavoro
Ma c'è una componente importante quasi cinquecentocinquanta mila minori
Ma che cosa ha portato la nuova legislazione un porto il processo di regolarizzazione due mila e due due mila e quattro due mila e cinque anche regolarizzazione permesso di soggiorno possibilità dei ricongiungimenti familiari ho posto di lavoro un permesso di soggiorno c'è bisogno di una casa
Dieci per cento delle compravendite in Italia è legata agli stranieri
Il quindici per cento la Cassa di risparmio di Padova una pena l'indagine abbiamo appena finito dei mutui va alle famiglie extracomunitarie per comprare l'abitazione
A Roma siamo intorno al diciassette per cento degli acquisti degli stranieri sul mercato immobiliare
Comprano il sessanta per cento degli stranieri hanno un contratto regolare di affitto
Un trentacinque per cento stanno un trenta per cento sta non in condizioni di sovraffollamento l'altro trenta per cento in condizioni di sovraffollamento
E poi un trentacinque quaranta per cento sta in condizioni di grande precarietà abitativa producendo i fenomeni che tutti conosciamo
La Francia cinque milioni d'immigrati
Con questi tassi anche ridotti ci arriviamo intorno al due mila e dodici
Ma con questo dobbiamo fare i conti e questo rimane un dono un elemento della domanda abitativa per esempio importante a differenza della domanda primaria opportuna che sta cominciando a rifluire già a partire dal due mila e quattro
Bene occupazione impresa in questo scenario
Lo dicevamo prima ottocentoquindici mila imprese registrate alle Camere di commercio settecentotrentasette mila attive
Sono valori scusate sono valori sorprendenti con i quali dobbiamo fare i conti
Il settore delle costruzioni è un settore ad alta occupazione
Il confronto tra unità di lavoro e valore della produzione
Per milione investito di Euro dobbiamo fare moltiplicare per tredici virgola nove
Dati in crescita a partire dal novantanove un mercato che cresce e cresce l'incidenza del settore delle costruzioni su compressione complessiva i dati in questo due mila e sei di una parte del due mila e cinque del due mila e sei per la prima volta dopo tanti anni cominciano a segnare un'invasione interdipendenza
Il peso delle piccole imprese sul nostro mercato
Un mercato fortemente caratterizzato da molte in prese di piccole di Prince dimensioni con un peso dell'impresa da uno a nove addetti che occupa il sessantaquattro per cento degli occupati nel settore delle costruzioni
Sono venti venti venticinque punti in più percentuali rispetto agli altri Paesi europei
I Paesi mediterranei sono i paesi dove l'occupazione delle costruzioni è sicuramente un mercato più importante
Ma la cosa che mi interessa mettere in evidenza e questo scenario di frenata dell'occupazione che è uno degli indicatori più chiari insieme ad altri settimana prossima il Cresme a Bologna presenterà il suo rapporto congiunturale parleremo degli altri indicatori
Ma come vedete questa è l'andamento dell'occupazione nel settore delle costruzioni
Con i valori trimestrali questa è la variazione congiunturale
Quello che ci interessa ancora di più e la variazione tendenziale del mercato e lo scenario è uno scenario che mostra i primi elementi di frenata
In un ciclo fortemente espansivo dal resto nel due mila e cinque si è toccata la media di un milione e novecento dodici mila detti
Il picco stato Stuck toccato nel secondo trimestre due mila e cinque dove siamo arrivati a un milione novecentoquarantacinque mila detti che il picco massimo nella storia del questo ciclo espansivo oggi siamo scesi e siamo un milione ottocentonovantasei mila addetti
Scenari di dice di frenata
Scenari frenata che nel campo delle grandi imprese italiane già si manifestava da due o tre anni
Cioè l'indicatore della frenata delle grandi imprese quindi il picco raggiunto sostanzialmente e ripeto siamo ai picchi massimi della storia degli investimenti nel settore costruzioni in Italia
è già stato toccato segnali di frenata guardate dalla operai apprendisti la variazione media annua delle grandi imprese
Due mila e quattro su due mila tre due mila e cinque sulle quattro due mila sei cinque
L'analisi che abbiamo fatto molto dettagliata delle dinamiche del lavoro ci dice per esempio che alcuni sedimenti di di occupazione sono più penalizzati
In questo caso uno dei settori più penalizzate quella della presenza femminile si la presenza femminile nelle costruzioni
C'è presenza femminile si occuperà di amministrazione fanno i segretari di cantiere
E probabilmente nelle fasi di inversione del ciclo sono i primi sedimenti che vengono toccati
I primi segmenti che vengono tagliati non siamo ancora nella fase del mercato siamo nella fase in cui il portafoglio d'ordini comincia a cambiare lo scenario del mercato comincia a cambiare e lo si comincia a toccare sostanzialmente la forza lavoro quella meno sensibile all'attività produttiva
Un problema nell'analisi l'occupazione caratterizza la classi di età nel nostro Paese c'è una un la seconda classe per importanza è fatta da cinquantacinque sessantaquattrenne stanno uscendo
Quadrati Giovanni c'è una grossa difficoltà a trovare giovani che operano nel mercato delle costruzioni
Per questo arrivano gli stranieri
è vero che i dati che abbiamo visto devono tener conto poi di una dinamica non solo di mercato ma anche una dinamica di emozione del lavoro irregolare che è stata importante
Provvedimenti li conoscete meglio di me interessa solo mettere in evidenza i dati nove il picco si tocca nel due mila e uno col quindici per cento di presenze irregolari oggi siamo scesi al tredici virgola quattro per cento che però ricordo è quanto era l'inizio del ciclo
Guardate la crescita delle presenze regolari quindi una parte dell'emersione del lavoro che abbiamo visto del dell'incremento del lavoro frutto di emersione e non solo di mercato
Poi nella ricerca ma qui non lo sfioro solo la mosto solo così di corsa c'è una riflessione sul costo del lavoro in Italia
Sui dati a Eurostat l'Italia si colloca sostanzialmente appena sopra la la Spagna ben al di sotto di Francia e Germania Cetto voglio dire se guardate quanto costa
Il costo del lavoro il Regno Unito scusate in Portogallo o in Ungheria
Ci rendiamo conto dei delle dello scenario col quale ci dobbiamo in qualche modo confrontare
Ecco un altro elemento importante
Che ci dice che le cose stanno cambiando dati al due mila e cinque la dinamica recente delle assunzioni e delle cessazioni Sempre nel saldo sempre stato positivo e qui le cose cominciano a cambiare nel rapporto tra assunzioni e cessazioni ci sono i segnali scusate i segnali della frenata
Il saldo sto come vedete scende ormai dal due mila e cinque del due mila e sei di cui i piedi
Pur essendoci ancora l'incremento in maniera significativa insomma l'inizio dell'invasione del mercato anche dal punto di vista l'occupazione ce l'abbiamo
Quanti sono gli extracomunitari in Italia
Solo intorno al ventuno per cento ventidue per cento questo è il quadro delle assunzioni è un segnale interessante perché i dati del due mila e sei sue previsioni parlano di un ventidue virgola quattro per cento di extracomunitari quando se andiamo a vedere il due mila e cinque erano quasi il trenta per cento
è un altro indicatore di quello che sta succedendo all'interno del mercato
Le donne segretario di cantiere l'amministrazione e poi si cerca di privilegiare la forza lavoro italiana nella situazione in qualche modo di frenata all'interno del mercato
La domanda però è ancora alta di extracomunitari nel cambio e guardate qui è stata riportata un'analisi sulle figure
E l'incidenza Dellas dell'attore degli extracomunitari nelle diverse attività
Completamente finitura del trentanove per cento delle prese cerca sono deve cercare strade comunitari e il cinquantun per cento d'impresa difficoltà a trovare queste figure
Quindi completamente finiture monito muratori assimilati conduttori di macchine per movimento terra Kapp carpentiere montatori e poi a scendere certamente pochi solo nelle presenze siccome unitaria per quanto riguarda l'amministrazione e soprattutto gli specialisti tecnici ieri
E dell'ingegneria
La cosa interessante l'analisi che è stata fatta la passo veloce tanto la ricerca poi verrà distribuita sul il cinquantasette per cento e tempo indeterminato un cambiamento significativo rispetto al passato
Che caratterizza però tutti gli anni due mila e poi il trenta per cento di indeterminato con undici virgola quattro per cento di apprendistato che sta crescendo
Il due per cento degli e del delle assunzioni riguardano il lavoro interinale una quota piccola però è in crescita
Il sette virgola due per cento la voce collaboratori a progetto solo l'uno virgola tre per cento lire stagionali ma il venticinque virgola quattro per cento sono apprendisti che almeno il quarantuno virgola quattro per cento a un contratto tipico
Questa è la stima degli stranieri in edilizia
Che chiaramente caratterizzato in maniera molto diversa a livello territoriale
L'istogramma blu e la dimensione della presenza extracomunitaria nelle diverse regioni guardate la Lombardia però il principale mercato italiano evidentemente
Invece la la con la l'istogramma invece la curva rossa e la percentuale di immigrati sul mercato delle costruzioni dove si vede che
Ah no scusate questo manto Castro
Ho montato un grafico diverso toccando che questo tasso di regolarità complessiva sul mercato
Lo si vede che le Regioni a mezzogiorno sono quelle più caratterizzata da queste presenze
Questi dati però del ventuno per cento ventidue per cento di immigrati sono un po'diversi se poi non scendiamo con un indagini più particolari questo per esempio sono i risultati di uno studio ingresso sulle casse edili
Nazionali vedete i valori diversi ventisette per cento Nord Ovest ed in trentotto per cento Nordest ma noi siamo andati ancora un po'più dentro abbiamo proprio parlato con le diverse casse edili a Mila no sono il trentanove virgola cinque per cento a Roma il trentatré per cento
A Bergamo il ventitré per cento nel Veneto nelle casse edili artigiane del Veneto sono il quarantasei virgola tre per cento
Nella provincia di Arezzo che ha appena finito un indagine su il quarantasei per cento a Trieste sono il cinquantadue virgola tre per cento
Quindi in alcune in alcune aree la presenza comunitaria è sicuramente molto più forte di queste medie nazionali che abbiamo visto
Scusate sotto il pasticcio
Allora
Camassa parlava dell'indagine che abbiamo condotto sul sui centosessantasei lavoratori stranieri sono il quaranta per cento degli poco dei lavoratori di Obiettivo stranieri di Obiettivo lavoro nel settore delle costruzioni le le risposte sono sono molto molto interessanti intanto sono scolarizzati
Il settanta e l'ottanta per cento ha studiato da nove a quattordici anni
L'ottantadue per cento dice che parla sul lavoro italiano
Nel tempo libero del trentatré per cento parla italiano e il trentasei per cento italiane un'altra lingua
E a casa parlano italiana un'altra lingua questo indicatore importante perché si tratta è un processo di integrazione dei figli nelle nell'economia del nostro Paese perché sono immigrati il cinquantun per cento per migliorare la condizione economica
Questo è un fatto importante
Il trentasei per cento per trovare un lavoro
Qui si vede che c'è una politica da parte di Obiettivo lavoro il settantasette per cento degli Inti
Degli intervistati ha già avuto altre esperienze d'immigrazione in altri Paesi
Prima di venire in Italia era occupato disoccupato l'ottantatré per cento era occupato vogliono migliorare la condizione occupazionale
Questo è il campione di Obiettivo lavoro quindi è un'indagine che è stata fatta ai fini di porre una lente su un segmento di domanda
Quali sono i mestieri carpentieri muratori ferraioli falegnami sta latori infissi
Terry soddisfatto
Novantadue per cento sì
Cosa fa dei denaro lo rimanda alla famiglia per il novantasei per cento sì
Avuto corso di formazioni il sessantadue per cento risponde sì ma solo sulla foto sicurezza novantacinque per cento si conferma il dato di
Di ramazza
è soddisfatto delle misure di sicurezza rispondono sì
Poi c'erano i una domanda sul la modalità utilizzate per trovare lavoro
Uffici con le credo agenzia di collocamento le agenzie interinali amici conoscenti direttamente presso le famiglie amici e conoscenti italiani
L'ottantuno per cento iscritto al sindacato
è soddisfatto rispetto la continuità di lavoro
Novantacinque per cento di spendersi il quattro virgola quattro no
Qui ci sono chiaramente poi le dinamiche d'impiego diverso mediamente lavorano in sei mesi e mezzo sette mesi in Italia hanno lavorato Conti con continuità ecco queste sono interessanti qual è la sua proposta
Prospettiva per la condizione lavorativa migliorerà
Possibilità di carriera sì
Hanno un progetto gli extracomunitari che vengono in un certo modo in italiano un progetto un progetto di migliorare la propria condizione di vita
Sono anche molto dinamici per questo
è un progetto per loro è un progetto per i loro figli a un progetto per la loro famiglia e per molti di loro questo progetto non si gioca in Italia ma si gioca a casa
è vero che l'Italia non è più un Paese di rimbalzo dell'immigrazione per cui ci si ferma a lavorare in Italia a differenza degli anni novanta ma è anche vero che c'è una possibilità di rientro nel paese di origine
Per asse quello che hanno fatto molti italiani nella storia dei due delle due fasi di migrazione che il nostro Paese ha vissuto
Ci sono poi delle in delle domande sul rapporto con la comunità la cosa sia dei colleghi che italiani e la cosa che emerge che si si sono le mie situazioni di intolleranza forte mai il grosso sostanzialmente del rapporto tra immigrazione e diciamo comunità non è negativo
Quindi sono delle fasce deboli che esasperano la situazione ma il grosso del del del del rapporto e positivo
Chiaramente poi ci sono delle fu più approfondite ma nella ricerca qui vedete solo del dei ritorni domande sulla condizione abitativa e qui per esempio il posto letto in comodato d'uso presso il cantiere le strutture pare al Verziere l'uso che l'abitazione locata da Obiettivo lavoro
Sosta venti l'ottanta per cento dice che la sistemazione adeguata il venti per cento no
E questa era l'indagine sull'impresa dove il sedici per cento dell'impresa quindi la seconda indagine
Dice che utilizza il lavoro interinale ma per chiudere questo intervento mi piacerebbe riprendere
Una slide che cita
La parte finale dell'intervento di ramazza quando abbiamo lavorato elaborato questa ricerca e poi alla fine abbiamo l'altro giorno discussi in poi i risultati siamo stati sorpresi di questo dato
Il novantuno virgola cinque per cento degli intervistati tornerà nell'arco di tempo di un po'di anni nel paese di origine
Le fasi di rientro sono diversificate come mostra questo grafico
Ma a questo punto perché il problema dell'immigrazione non si affronta con un approccio nuovo
Potremmo chiamarlo quella mobilità circolare
Si potrebbe fare in modo di avere la forza lavoro necessaria
Per la nostra economia e allo stesso tempo accompagnare questo flusso di lavoro affinché svolga la sua attività con soddisfazione nel nostro Paese e poi si è in grado di tornare con soddisfazione del paese di origine
Evidente che si tratta di una politica nuova una politica di a sostegno per esempio di accompagnamento per una parte delle risorse che tornano e nelle nei paesi di origine servono ad acquistare una casa
Un'altra parte delle risorse servono per avviare attività economiche
Cosa che pensate che facciano questi carpentieri questi muratori quando torneranno nei paesi di origine nelle interviste che abbiamo fatto continueranno a lavorare in questo settore quindi apriranno delle attività allora probabilmente credo che sia uno dei risultati interessanti della ricerca di quest'anno insieme alle dinamiche di mercato forse c'è spazio per la politica di accompagnamento di mobilità circolare per il flusso di immigrazione
Nel nostro Paese sicuramente nel settore delle costruzioni grazie
Ora passiamo alla nostra tavola rotonda che verrà moderata
Ai nostri ospiti giornalisti Adriano buona fede di Repubblica
Prego
Dunque ho ascoltato con molto interesse con la relazione ventotto Bellicini come al solito brillante oltre che interessante
E devo dire che questo rapporto fotografa al meglio da realtà del settore delle costruzioni
Però dall'analisi che è stata fatta emergono delle domande a cui non non viene data una risposta ma che forse in questa circostanza questa tavola rotonda i nostri interlocutori sì anche Bellicini stesso potranno cercare di dare una risposta o ad esempio visto che lei un paio di domande uno e questo che cosa succede Alpilles italiano sei segnali di frenata che abbiamo visto nel settore delle costruzioni tra il due mila cinque due mila sei
Si fanno più più profondi
Cioè voglio dire andiamo in recessione e questo nella domanda seconda domanda che collegata a questa che cosa dovrebbe fare il governo eventualmente per sostenere la crescita degli investimenti in costruzioni
Ma qui c'è anche un altro dubbio cioè il governo può forse fare delle cose ma il ciclo il ciclo voglio dire un ciclo è a un momento di ascesa nel momento di discese
E possibile diciamo in qualche modo prolungare la fase ascendente del ciclo intervenendo in qualche modo oppure è inevitabile che ci sia un momento di contrazione
Ecco pregherei facciamo così a turno chi vuole partendo da queste queste domande
Chi vuole cominciare
Ho
Con Richard
Venditori
Provo a rompere il ghiaccio
Rappresento settore cooperativo un settore tutto sommato
Piccolo rispetto ai numeri che ci sono stati qui possiedo professor Pellicini ma caratterizzato da in imprese piuttosto importanti
E con un taglio medio di occupazione più elevato della media qui rappresentato
Io ringrazio innanzitutto il presidente la massa per l'opportunità offerta di ascoltare un contesto così interessante così compiutamente rappresentato e la prima diciamo così risposta per
Dimostrare che ringraziamento non è di maniera rispondere ad una questione specifica che lungo la sua introduzione opposto cioè quella di una più puntuale visto la sperimentazione efficienza dei contributi verso la formazione del nella somministrazione
Questa problema è stato posto nei tavoli contrattuali poi proponendo alle controparti ieri insieme ragionando su un'alternativa cioè di rimodulare i coefficienti di percentuali di contribuzione
Riequilibrando lì oppure specializzando dietro il tutto e indicandoli i focalizzando lì indirizzando lì verso strutture di coordinamento delle scuole
La questione non è potuto essere risolta stato reso
Sia risolta nel nella prima tornata perché il rinnovo era squisitamente ritrito ottico comunque siamo alla vigilia ormai di un rinnovo anche normativo la questione posta spiega che venga affrontata in maniera positiva
La seconda questione era quella del moderatore
Io credo che io credo che ci siano insite già nella nella controtendenza positiva che il settore ha svolto quando si indica la sua funzione anticiclica rispetto ad un
Andamento dell'economia complessivo che era stagnante invece una dinamica molto rigorosa del settore delle costruzioni
Insiste una sua debolezza
Cioè di fronte ad un massiccio incremento degli investimenti sia privati
E perché no anche pubblici verso al settore delle costruzioni il settore ha risposto organizzativamente con una crescita vertiginoso degli addetti e delle sue il numero di imprese ma le imprese sono sono diventati più piccole e quindi una polverizzazione
Che nulla da dire voglio dire però credo che sia un impoverimento tecnologico precetto
Per rispondere immediatamente ad una domanda che veniva soprattutto nel settore e immobiliare chiave e tre in atto risorse importanti delle famiglie italiane
Ma che ci pone in maniera sempre più eccentrica ad una sfida europea come indicato il presidente la massa quando focalizzato i temi della mobilità delle se la sfida europea abbiamo la prima impresa italiana che al venticinquesimo posto e questo dinamiche in un processo di crescita ha polverizzato diciamo così Italia
Questo naturalmente porta ad a dei problemi che sono che sono sicuramente registica
Non è solo una chiave negativa questa perché le imprese maggiori hanno chiaramente si sono indirizzate verso un sentiero organizzativo diverso per intercettare le sfide del domani
Questo sentiero diverso significa proprio Service General Contractor
E e quant'altre diciamo così prose confermarsi Inc e quant'altre modalità organizzative le imprese abbiano potuto mettere in campo per produrre un sviluppo tecnologico e organizzativo
All'interno di questo processo è chiaro che c'è stato anche un fenomeno di outsourcing o di corso cent come è stato qui detto
E quindi hanno in qualche maniera alimentato anche la filiera dei subappaltatori più o meno integrati che hanno indossato anche la filiera dei dei del numero di impresa e che ruotano attorno a queste a queste imprese principali
Come può reagire di fronte e di fronte ad una contrazione del mercato che già dal due mila e tre dal due mila e tre almeno nostre indagini indicavano una prima run
Rallentamento o inversione di tendenza
Innanzitutto come purtroppo in ogni in ogni sistema economico la flessibilità organizzativa
Prevede che siano i settori i più poveri della filiera imprenditoriale a essere colpiti
E questo processo è importante che venga confermato con un'attenzione particolare per via spetti sociali che può venire
E perché deve essere governato con una certa qual forma di sollevi targhetta imprenditoriale
Che cosa Secret si chiede cosa può fare il governo per attutire questo questo ma dinamica
Io credo che la dinamica che abbiamo visto
Sia ciclica soprattutto sugli aspetti del immobiliare
La bolla speculativa che in alcuni aspetti esatta per alcuni periodi speculativa e i gli investimenti immobiliari dell'industria che si sono già stati che sono già stati svolti devono avere devono essere supplizi con il deficit di infrastrutture che l'Italia e quindi investire nelle aree metropolitane investire né in un processo ineludibile di infrastrutturazione del Paese credo che sia una delle risposte concludo dicendo le risorse sono poche
Anche le modalità di investimento e di ingegneria finanziaria devono essere agevolate quelle degli accorpamenti di un apporto più virtuoso tra banche d'impresa
Potrebbe insieme appunto una priorità e quella dell'infrastrutturazione del Paese quindi rimettere in gioco i grandi attori dell'economia
Del settore può essere una una forma di reazione virtuosa che deve essere dal settore richieste
Benissimo
Grazie dunque gli interventi dovrebbero essere leggermente più breve se possibile
Evitare di definire troppo tardi
Benissimo allora darei la parola a
Dunque Francesco Martini segretario generale della Fillea CGIL
Anche perché trattandosi di un ping pong tra impresa e lavoro imponga un gioco velocissimo quindi bisogna essere
Info rapidi nelle risposte e io prova ad esserlo scusandomi per la schematicità per il tasso di provocazione magari che potrebbe contenere o il mio intervento
Dottor Bellicini ci ha rappresentato la situazione di un po'malato serio che è l'Italia
E di un rischio contare siamo altrettanto serio che è il settore delle costruzioni
Allora
Per
Affrontare il tema della terapia
Possibile bisogna avere chiaro
Che cosa ereditiamo
Da questo ciclo eccezionalmente lungo il più lungo
Dal secondo dopoguerra ad oggi
Diciamo abbattuta prima di iniziare forse è finita la festa non lo so sicuramente c'è un'inversione di tendenza molto serio
Io debbo dire questo forse un po'il contenuto primo ultimo elemento diciamo
Pepato fa un po'rabbia
Leggete che dopo dodici anni di crescita eccezionale
Noi ereditiamo un settore che sostanzialmente non ha modificato le proprie contraddizioni
Anzi in alcuni casi forse le ha ulteriormente accentuate da che pieni di dire
Il primo rischio è l'occasione sprecata perché non sarà semplice avere altri dodici anni o dieci anni otto anni di crescita
Perché
Impresa lavoro mercato
L'impresa l'abbiamo visto cifre alla mano è ancora più polverizzata sono cresciute a dismisura e quindi abbiamo un un sistema molto destrutturato
Il lavoro a me il dato di più inquieta
L'invecchiamento della forza lavoro
Il che significa che il settore continua a non essere appetibile
Per un processo di ricambio anche generazionale
L'unico elemento generazionale interessante e quello che proviene dagli immigrati abbiamo capito che l'esperienza lavorativa degli stranieri
Un'apparente si importante del loro progetto esistenziale perché oltre il novanta per cento scelti comprensibilmente di tornare a casa
In mercato soprattutto negli ultimi anni
Ha vissuto con l'illusione di questo grande progetto infrastrutturale che poi non si è realizzato e alla fine come spesso lancio ricorda
Non abbiamo fatto le grandi opere abbiamo chiuso tanti rubinetti anche sul mercato ordinario che era quello che aveva tirato in tutti questi anni allora morale della favola almeno dal mio punto di vista cosa fare
Cosa che chiedere al governo poi magari quando arriva il ministro ha detto lo ripetiamo bene
Impresa lavoro mercato io credo che bisogna essere estremamente chiari
L'impresa ha bisogno di aiuti noi siamo d'accordo io sono d'accordo che l'impresa vada sostenuta il problema e decidere se nella situazione in cui siamo il sostegno alle imprese
Deve appartenere ad una politica indifferenziata
O se il sostegno alle imprese deve avere un contenuto fortemente finalizzato a che cosa in questo caso ovviamente ad un processo di ricomposizione il sistema delle imprese nel settore è come un corpo umano
Dalla massa corporea enorme ma senza scheletro o con uno scheletro molto debole io credo che dobbiamo ricostruire lo scheletro nel sistema delle imprese e quindi tutto quello che chiediamo al governo o che il Governo può mettere a disposizione come in questo stiamo discutendo in queste ore del cuneo fiscale ed altro
Deve essere un c'è Tito finalizzato a ricostruire questo scheletro e quindi ha ristrutturato il sistema produttivo il capitale umano
Bene seguire la stessa
Direzione io credo che i fenomeni degenerativi del lavoro nero degli infortuni sono un segnale
Indicativo
Del fatto che non possiamo in ogni caso allentare però qui il problema è un altro erano diciamo in casa di uno dei soggetti della flessibilità per eccellenza perché mi dice che mi riferisco all'introduzione alla prima introduzione
La flessibilità Ferri va bene quanto ci vuole
La flessibilità non deve essere in contraddizione
Con il fatto che questo settore ha bisogno di un grande processo di fidelizzazione della forza lavoro perché è ovvio che se in un cantiere un lavoratore viene starci poco tempo se io fossi un imprenditore
Ma perché dovrei spendere tanti soldi
Per formare questo capitale umano
Ha senso investire queste risorse se si spendono per un capitale che deve essere fortemente radicato e strutturato nel sistema delle imprese infine il mercato al governo e facile cosa chiedere chiederemo da un mentale gli investimenti sulle infrastrutture ovviamente la coperta è quella che io credo che dovrebbe essere costruito un un grande progetto
Di coordinamento importante tra il governo centrale e tutti i governi
Locali e territoriali per fare della grande infrastrutturazione e della infrastrutturazione territoriale dalla riorganizzazione delle città
A tutti i servizi di cui uno si gruppo territoriale avviso mio un mercato unico diciamo così un terreno comune sul quale concentrare tutte le risorse io credo che questo potrebbe servire per unificare anche gli sforzi
Grazie a Martini la parola adesso al presidente dell'ANCI Paolo Buzzetti
Grazie dunque innanzitutto devo fare i complimenti a Lazard vicini no vede in questo momento perché oltretutto ridotto perché è bravissimo cioè è uno dei pochi che riescono
A leggere i dati a correggere le slide a mandarci le slide commentarle poi mandare a memoria anche parlare a braccio su argomenti è un conto parlare a braccio con le cifre veramente sorprendente la ricerca meriterebbe forse meriterà
Ulteriori fasi di analisi oltre a quella di oggi sull'occupazione in particolare perché dà un quadro e un affresco
Del settore degli ultimi anni molto interessante cosa dire nel sull'argomento più specifico di oggi ma innanzitutto cosa chiedere
Invece ha chiesto cosa chiedere al Governo
Direi che riprendendo una della Buckler battuta fatta poco fa l'impresa diciamo come va sostenuta io direi che innanzitutto non sarebbe dire questa l'impresa non va ostacolata
E voglio spiegarmi perché anche riferimento al tema dell'occupazione ma l'attuale finanziaria avete visto che il settore abbiamo visto a permesso di temere
Il PIL del Paese in attivo in questi anni
Per una serie di motivazioni che sono state ricordate ha il nove per cento degli occupati e non percettibilità forse il ventiquattro dei costi bisogna vedere i costi fissi in realtà è un motore fondamentale della nostra economia
Quindi la prima richiesta è senz'altro sugli investimenti nelle grandi
Infrastrutture perché se ci può essere un calo
O comunque una frenata nel campo del del residenziale certamente bisognerebbe fare un incremento delle risorse la Finanziaria attuale obiettivamente bisogna dirlo in controtendenza al passato
Da uno stanziamento di circa il venticinque per cento in più
Di
Di risorse però con alcune alcune spada di Damocle sulle quali ci vuole una dichiarazione di certezza uno è che la Commissione europea al autorizzi l'uso del TFR dei lavoratori per andare a finanziare le opere secondo che la tassa di scopo i Comuni ne vogliono mettere mi pare che molti sindaci abbiamo già espresso parere contrario a questo
Quindi e poi bisogna vedere in che capitoli bene sono indirizzati per vedere se hanno un effetto diffuso di opere anche medio-piccole oltre che grandi quindi un investimento c'è però sono d'accordo a insistere su questo ma soprattutto non deve ostacolare l'impresa in questo senso veniamo proprio l'argomento del lavoro
C'è per esempio una norma nella vicenda della finanziaria che premierà chi adottò il lavoro nero cioè lì l'impresa che nel due mila e sette farà emergere il lavoro nero e pagherà quello che deve pagare non solo sarà ben accetta in tutte le gare pubbliche che ci saranno ma anche godrà di un danno di moratoria rispetto a qualsiasi controllo mentre invece l'impresa sana e che che paga regolarmente i contributi
Probabilmente vedrà non rinnovato il trentuno dicembre di quest'anno
Il premio
Dell'undici e cinquanta per cento lo sconto comprende l'undici e cinquanta per cento a chi appunto in regola che i contributi che però non mi andava rinnovato che segnale diamo in questo modo
Cioè diciamo ai cattivi bravi dateci i denari ma nello stesso tempo e ai buoni continuate a pagare tante ma questo è un segnale corretto di un paese civile mi chiedo io trovo di no non è un segnale corretto
Allora la finanziaria da alcuni segnali
Nel campo per esempio dell'imposta di registro
Nel campo per esempio dell'accertamento vi dico solo questa perché sono tanti segnali nel campo dell'accertamento che c'entra col mercato del lavoro in generale se io vendo un un appartamento avendo degli edifici
Il governo potrà avvenire ad accertare in base a dei valori normali che qualcuno mi deve spiegare cosa sono perché tutti sappiamo che un negozio su questa strada qua davanti
A un certo punto vale un top se andiamo aprendo un negozio trecento metri dopo
Vale un valore diverso perché questo è il mercato diverrà dire dopo non avendo detto prima qual è il valore giusto a cui bisogna tenersi dopo verrà dire guarda scusa
Tu hai pagato cento o hai ricevuto cento no era centocinquanta il valore mi dai cinquanta
Ma lo sapete voi quanti contenziosi arriveranno per questo motivo quindi voglio dire questi non sono segnali premiali
Tra a un settore che alla l'importanza che allora io sono disposto la lotta al lavoro nero e la lotta all'evasione fiscale nessuno spero in questo Paese sia contrario a ciò però poi quando andiamo al concreto
Tu non mi dai DC paga fai dei sacrifici ma nello stesso tempo danni dei risultati per lo sviluppo del settore no mi dai dei segnali di questo tipo che penalizzano e criminalizzano il settore delle imprese a prescindere perché sono provvedimenti come il controllo
Della del dell'imposta sui subappaltatori cioè io saltatore non so devo anticipare l'Iva ma devo andare a controllare i dipendenti del subappaltatore che abbiamo regolarmente pagato al fisco ma io vi chiedo se queste cose sonora imputabili di un comportamento normale di un rapporto cittadini Stato allora voglio dire la prima cosa e prendere
Come cultura generale e capire che l'impresa è una risorsa rimettiamo l'impresa al centro dei problemi vado a concludere su di dati molto interessanti sull'occupazione
Io sapevo da racconti di di di di di impresa di subappaltatori che lavorano con noi da tanti anni perché poi spesso sono sempre gli stessi diciamo è un sistema di Cuasso impresa
Quello che c'è nell'edilizia la flessibilità si realizza anche in questo modo
In realtà mi dicevano che c'erano questo proprio i nostri non vogliono addestrare
Gli operai stranieri perché dicono poi se ne vanno e tornano a casa oggi la ricerca lo testimoni in maniera scientifica
Quindi vogliono io ho una domanda su questo per Bellicini probabilmente bisognerebbe capire bene la provenienza dei lavoratori perché questo all'immigrazione di culture questo è un momento in cui si parla di cultura che non accettano il sistema occidentale fino in fondo il nostro modello di non vengono per vivere come dove andavamo in America per restare in America ma vengono come operaio del Sud che va al Nord e andava al nord per restarci mantengono per guadagnare di più e tornare a casa loro questo è un problema di riuscire poi a creare una reale inserimento sociale è un problema sociale interessante Pisano analizziamo con attenzione però indubbiamente è vero il fatto che sono la forza lavoro principale che viene nel nostro settore adesso ci sarebbe da dire sui giovani sulle donne però il tempo di questo primo giro mi limito al agli extracomunitari comunque ai lavoratori stranieri
Ecco io credo che bisogna fare un grande sforzo un grandissimo sforzo
Per addestrare
Queste persone e non e anche per combattere molto non solo il lavoro nero ma anche gli incidenti
Nei cantieri che sono devono essere per un paese civile intollerabile
Allora io credo che quest'questo mestiere in cui il rischio c'è come in tutte le attività umane e purtroppo è insito nella complessità del cantiere della novità ogni volta un cantiere diverso dall'altro i le fasi di lavorazione cambiano nei giorni e nelle ore certe volte
Quindi tutto molto difficile però personale a destra un tempo come si addestravano gli operai ma c'era il capomastro che era il padre Lozio era il fratello maggiore si arrivava in impresa e si imparava il mestiere in questo modo
Oggigiorno questo non c'è più quindi è facile vedere persone che arrivano ma magari clandestini voglio dire anche purtroppo ma dico comunque che arrivano e vengono immessi capire una cosa seria è una cosa difficile allora io lancio intanto questo messaggio
Che noi vogliamo rimettere al centro l'impresa e il cantiere perché la nostra anima il cantiere quindi il da si è detto che la figura che sta nascendo è l'immobiliarista sì
Ma tutte le nostre imprese diciamo di costruzioni che rappresentiamo e che sono tantissime secondo me la stragrande maggioranza non voglio dir nulla contro chi fa finanza immobiliare noi arriviamo al cantiere cioè alla produzione
Quindi l'impresa e quindi il cantiere al centro delle attenzioni ripartiamo da qui ripartiamo da qui allora con il governo conchiglie cinque era presente decide capendo e l'impresa non va ostacolata ma è un bene del Paese quindi cerchiamo di capire quello che bisogna fare per far crescere questo settore aiutarlo e dall'altra ci dobbiamo impegnare tutti per migliorare la capacità la produzione industriale luogo del cantiere e quindi la formazione noi abbiamo una storia lunghissima di formazione insieme al sindacato non mi metto qui a ricordare tutti gli enti che abbiamo creato assieme il lavoro che svolgono tese però bisogna fare di più
C'era un'idea di andare a portare a casa non so anche Albania a fare il centro di formazione qualcuno ci ha anche provato
Probabilmente non voglio arrivare a dire cose grosso la formazione obbligatoria l'inizio prima che si entri in cantiere
Siamo noi che abbiamo prodotto la norma che il ministro Di Pietro ieri ha detto in televisione
Di pretendere che prima che si entri Cantelli sa essere assunti perché questa storia del del dell'incidenti che avveniva voi qualcuno che all'ultimo momento allora l'impresa sane regolare che noi rappresentiamo ha tutto l'interesse
A che ci siano pezzi personale addestrato essere in cantiere perché
Paghiamo i nostri operai e siamo totalmente per la regolarità questo deve essere assolutamente chiaro è chiaro che un settore con questo concludo sulla faccio anche quest'ultima provocazione
A dieci punti percentuali più il costo in busta paga di un operaio rispetto a tutti gli altri settori manifatturieri di italiani
Questo è un dato che va sottolineato sono vent'anni che lo sottolineo Amodio ricordo che fui appena eletto presidente della sceneggiatura prima intervista dissi questo se non sono passati quindici seggi però purtroppo
E non ci sente nessuno perché il costo del lavoro è uno degli elementi che rendono poi la cartina la la filiera subappalti a cascata e difficoltà varie
Avevo promesso di fermare mi qui e mi fermo qui ho poi dei dati che dimostrano che in realtà hanno sta andando così male la lotta anche sul piano della sicurezza rispetto ad altri paesi europei come la Spagna
O come la Germania o come o come la Francia però naturalmente questo magari lo sviluppo rocce conduce
La ringrazio di grande Guzzetti è un saluto il ministro che cena nel lavoro che ci ha raggiunto pochi minuti fa
E adesso rivelando velocemente insomma venuto fuori che il settore un momento di svolta visto che c'è li portava si cominciano a avere segnali fin dall'anno scorso di uno decremento occupazionale è dovuto anche al fatto che ti cammina edilizia residenziale forse comincia sia il più quella delle ristrutturazioni
Ora presidente ci ha ha toccato dei temi importantissimi che sono quelli appunto anche della sicurezza delle irregolarità del lavoro nero che spesso è collegato a quello dei vini al mondo della dei lavoratori stranieri che tra l'altro usano questa caratteristica desse lavoratori a tempo nel senso che non vogliono rimanere non intendono rimanere per tutta la loro vita qui in Italia ecco io ora volevo fare
A scusate scusate
Appunto dicevo che il presidente ha toccato questo tema delineando e le irregolarità nelle irregolarità che stesse molto legato a cura dei lavoratori extra comunitari voglio quindi a questo punto fare un paio di domande perché e questo governo a cui si chiede un sostegno e alcuni darsi ai sindacati che da parte della dell'impegno sono chiesto un sostegno in questa fase di svolta anche difficile per il settore al all'impresa se ritengono che le misure messe in atto dal governo ad esempio nei Dl Bersani
Contro in nero o contro il sommerso e quindi maggiori controlli che vanno sia dalla comunicazione preventiva nell'assunzione ma anche dal destino e riconoscimento anche la altri strumenti vengono giudicati positivamente se sono veramente efficaci se ci vuole invece qualcos'altro e poi e l'altra cosa appunto che mi chiedevo è questione di mobilità circolare c'è punti ma in cui le di cui parlava Bellicini in un sistema in cui extracomunitari fanno un periodo magari formati e poi tornano al loro al loro paese d'origine chi lo può gestire può essere gestito attraverso l'interinale può essere gestito dall'ente
Dagli organismi paritetici in che modo si può gestire in modo tale che però non diventi un sistema in cui si annida di nuovo lavori e regolare lavoro sommerso che sappiamo bene è una piaga dell'edilizia niente fai fra l'altro inviterei ho salutato il ministro non ha invitato a salire sul tavolo se ci vuole sul tavolo si in piedi infine
Ecco tra l'altro credevo che alle Alessandra Mazza che voleva diffondere un attimo questione sollevata da Buzzetti sul problema della
Si era una precisazione rispetto a questo rilievo che ha fatto il presidente Buzzetti che intorno a questo concetto di mobilità circolare che anche medicina focalizzata che anche lei ora sollevata
Il novantuno virgola cinque per cento dei lavoratori
Che hanno dichiarato di intendere di rientrare nel proprio paese di origine e la popolazione dei lavoratori stranieri
In prevalenza romeni e montati in che Obiettivo lavoro ha assunto dopo un processo di ricerca selezione e formazione nel loro Paese di origine e in Italia prima in questi venissero inserite in cantiere
Essendo che abbiamo seguito questo processo abbiamo sempre selezionato persone che hanno già una professionalità e a volte che avevano già lavorato in altri Paesi mi sono in Russia in Germania
Questo per dire che si tratta di figure già professionalizzante non di giovani che hanno di fronte il progetto di vita di insediarsi in Italia c'è sembrato utile sottolinearlo perché questo può essere anche un metodo
Diciamo così di gestione come lei ora
Diceva delle il processo tiratori secondo criteri di pulizia di qualità di riconoscimento dei diritti di questi lavoratori e anche di assegnare alle imprese italiane professionalità già acquisite
Poco
Ad Atene contro addosso
No se no no no non vado
Magari con una
Venti indagati nato l'esponente del sindacato
Ecco
Beh io credo che anche per la platea di persone di aspetti assetto che siamo qui possiamo anche in modo sintetico però possiamo capirci anche quando lanciamo dalle parole d'ordine allora io apprezzo e rilancia una delle parole d'ordine che ho sentito quello di valorizzare il settore non tanto aiutare l'impresa che fa parte anche dalla valorizzazione sempre ma valorizzare il settore noi dobbiamo proprio anche per l'incidenza che questo settore ha sul filo abbiamo sentito senza l'apporto del settore edile noi avremmo avuto tutto il Paese in recessione fra bisogna trovare il modo di irritare una nuova qualità dell'immagine a chi lavora in questo settore sia che siano imprenditori si che si non lavoratori
Dico questo perché molte volte l'immagine dell'imprenditore associato a quello di qualcuno che sa approfittare sono speculatore
Ultimamente l'immagine al lavoratore associata Chicco uso di droghe per poter sostenere la fatica
Credo che queste strumentalizzazioni queste esagerazioni siano come dire tornino contro chi le usa perciò ebbene invece ragionare di persone che lavorano che fanno un lavoro ancora duro che fa fanno un lavoro faticoso un lavoro dove c'è molto molto sudore ed un lavoro che non si può fare a tutte le età questo lo dico perché viste abbiamo il ministro del lavoro
Mi anche se tenga presente quando parliamo anche il pensionamento dalle persone però valorizzare il settore come possiamo fare prima di tutto io credo
Che
Gli ultimi provvedimenti presi dal governo vanno in questa direzione le dobbiamo valorizzare il settore valorizzando le vere imprese che esistono nel settore perché i dati del San presentata stamattina molto belli molto articolati parlano per di tutto quanto è regolare
Ma abbiamo una forte percentuale di lavoro irregolare però se vogliamo valorizzare il settore dare la possibilità del vere imprese di mantenere i lavori di non essere come dire scorrettamente buttate fuori dal mercato dall'impresa irregolare bisogna favorire tutte quelle imprese che sono regolare il rispetto dei contratti di lavoro i versamenti legislativi contributivi
Fiscali allora la responsabilità è di solito su tutti gli aspetti rispetto tutto quanto succede in un cantiere a chi lavora nel cantiere io credo sia la prima il primo passo per ricostruire l'impresa
Assieme anche alla alla possibilità data anche dai lavori sulle grandi opere che da da sindacalista degli edili continua a ripetere le grandi opere infrastrutturali non servono per dare lavoro agli MTV servono per dare sviluppo tutto il Paese
Poi è chiaro che cioè ci saranno anche gli edili che ci lavorano a parte che sul quasi più metalmeccanici ormai che lavorano alle grandi opere infrastrutturali grosse erano per lo sviluppo del Paese però sono anche una grande occasione per ricostruire la struttura dell'impresa
Per ricostruire una struttura portante dell'impresa perciò ricondurre l'impresa ad una unità e ricomporre un po'la frammentazione di questi anni anche se poi la frammentazione se parliamo di specializzazione
Governata con un responsabile di cantiere non con tanti i responsabili nel cantiere con un responsabile del cantiere diventa anche una forma di flessibilità del lavoro di specializzazione del lavoro di capacità di adattarsi alle varie situazioni nel cantiere che portano anche l'aver maggiore efficienza nella costruzione del deve deve dall'infrastruttura o dal dal prodotto dalla casa allora questo schema porta ad avere un impresa forte strutturata tante imprese satelliti irregolari fanno specializzazione porta però anche ad avere la possibilità di avere dei lavoratori che possono entrare nel cantiere barre dei momenti di punta dell'uso dell'occupazione che non sono sempre come dire assumibili presso questa questa impresa lo io credo che qui posso avere una grande un grande spazio anche il lavoro interinale
Noi abbiamo questa specificità nell'edilizia il lavoro interinale è possibile grazie a un accordo sindacali e l'abbiamo stabilito che chi lo fa lavoro interinale deve applicare il contratto di lavoro degli edili
Deve passare attraverso gli enti paritetici dell'edilizia eccellenti governati da organizzazioni sindacali organizzazioni imprenditoriali
Questa possibilità data lavoro interinale io la ritengo un'opportunità di regolarizzazione dell'uso dalla mano d'opera
Di stabilità nell'uso della mano d'opera perché uno dei problemi abbiamo riscontrato anche rispetto allora
Pericolo di infortuni è proprio la mancanza di stabilità dalla persona nella professione ma se non stabilizziamo il lavoratore nella professione del Po Fidelity diamo alla al mestiere cioè questa una persona che conosce i rischi a cui va incontro conosce IP provenire cantiere perché tra le altre cose il cantiere
Quello era un luogo di lavoro in continua evoluzione cioè quello che regolare oggi non è regolare la domani dopodomani un'altra situazione ancora perciò importante la formazione e l'esperienza della persona che ci lavora bene
Perciò l'interinale dà una risposta a questo dà una risposta anche stabilizzazione ma per primo ha dato la risposta che io ritengo principale
Parità di costo con il lavoro indipendente dipendente perciò parità di costo
Lo sviluppo
Io lo ritengo esagerato dello dei lavoratori autonomi nel settore
Io ritengo sia favorito da un fatto
Che costano molto meno dei lavoratori dipendenti
Allora veniamo cerca questo possiamo chiedono al ministro se vogliamo sostenere lei prese se vogliamo sostenere la regolarità nel settore
Mettiamo a parità di costi riduciamo il posto dall'impresa aumentiamo il costo del lavoratore autonomo ma e lasciamo che a parità di costo sia veramente l'esigenza di specializzazione di flessibilità di capacità del singolo che possa entrare in concorrenza
Se noi riusciamo a pareggiare i costi parità di costi tutti quanti ci lavorano compreso nuove forme cioè in edilizia si sta sviluppando il part-time del lavoratore riprenda il lavoro dipendente
Non lo ritengo una forma avanzato
Una regolarizzazione metadone dalle persone si regolarizza non parlo metà ore rispetto agli atti allora alla a questa domanda io credo si possa rispondere così se vogliamo combattere il lavoro nero l'uso irregolare delle persone se vogliamo ad abitare una dignità all'intera immagine nel settore bisogna far lavorare solo le imprese regolari far lavorare solo imprese rispetto a normative di legge
Ma bisogna anche fare in modo che chi apre un'impresa
Debba avere un permesso per aprire queste imprese debba dimostrare di sapere cosa cosa va incontro
Oggi chiunque può aprire un'impresa oggi chiunque può presentare sul mercato
E continuare ad esserci sul mercato anche se viene approvato con personale in nero anche se viene appurato che fa lavorare persone a rischio la propria vita
Cioè con con parecchi infortuni ciò in questa strada sulla sulla via già individuata dal governo io credo possiamo andare avanti
Valorizzando di più e sostenendo l'impresa ma allo stesso tempo ma anche dal punto di vista la riduzione contributiva affacciato pareggiare i contributi tra settore dire
Il settore industriale ma nello stesso tempo bisogna anche fare in modo che quell'impresa che non rispetta le normative contrattuali che non rispetta normative fiscali che non rispetta normative previdenziali devono essere espulse da assessore
E far lavorare solo le imprese che
Come contano sulla loro capacità imprenditoriale saper fare il lavoro saperlo fare bene e saperlo fare con persone regolare
Alla fine ci guadagnerà anche l'utente finale perché anche il prodotto sarà fatto meglio rispetto a chi invece pensa di
Farò una un'azione di rapirlo
Occupa io volevo aggiungere
Poche cose quelle che diceva mie colleghe non siamo cricket vincitrici sono sostituisco ma la bozza
E
Io lo slogan
Attraverso il quale presentammo la piattaforma del contratto
Fu
Tra l'altro condiviso dalle nostre controparti la qualità dell'impresa per una qualità del lavoro
Nel senso che l'interesse prioritario del sindacato e a vere e lavorare in un'impresa strutturata in un'impresa di qualità
E la principale affermazione che ha fatto il Governo presentando questi provvedimenti che ha collegato l'impresa regolare a il lavoro regolare ovvero di infortuni
Hanno la principale causa nell'irregolarità e nella precarietà del rapporto di lavoro
La situazione su cui stiamo operando è abbastanza difficile
Nella rapporto si dice che nell'edilizia ci sono settecentotrentasette mila imprese di cui cinquecento trenta mila individuali
Allora il primo cancro e questo perché si dice tra l'altro che queste imprese individuali faceva rapporto c'è un un bel un un paragrafo particolare che nel ciclo novantatré novantotto alla espulsione dei lavoratori dipendenti corrispose la formazione dice oltre quaranta mila imprese individuali
Quindi sono false impresa individuale allora il primo problema e affrontare questi definire che oggi cosa significa per esempio impresa artigiani individua e non separare questa dal lavoro dipende questo è un primo grosso problema
E quindi quello è di dividere in questa maniera
L'altro problema lo evidenziava presenti è quali requisiti occorre per fare l'imprenditore edile
Perché occorrono i requisiti per fare la parrucchiera
Per fare l'imprenditore edile basta iscriversi alla Camera del Commercio e questo non può continuare a esistere in questa maniera altri venti diventa un settore che invecchia abbiamo aumentato di un punto diminuito d'un punto i lavoratori fino a trentacinque anni un lavoro un settore rifiutato dai giovani
Abbiamo avuto un aumento dell'occupazione in parallelo Olla legalizzazione degli stranieri e poi finito perché sta continuando a invecchia ci sono altri dati che abbastanza drammatici che poneva nel nel rapporto cioè l'operaio più assunto e l'operaio comune e il novantuno per cento delle richieste degli operai non richiedono la formazione questo è un altro elemento fondamentale
Noi abbiamo fatto
Prima di giudicare gli interventi del governo che vanno verso le richieste che abbiamo fatto congiuntamente fra noi imprenditori un grosso elemento che ha contribuito all'emersione del settore
Abbiamo con gli imprenditori con il Governo eccetera impostato il duro
E il DURC che veniva richiesto è richiesto anche per i lavori priva questo ha consentito una grande emersione del lavoro in regola
Dicevano i dati penso che sia l'unico settore in Italia
E sicuramente l'unico settore in Europa dove è diminuito drasticamente il lavoro irregolare di circa quattro punti in questo in negli ultimi anni e questo è grazie alla certificazione che si richiede alle imprese per fare qualsiasi lavoro in Italia e presentare questo certificato è il certificato viene rilasciato dalla Cassa edile
Che si alla quale convergono i dati dell'INPS e dell'Ina perché viene riconosciuto all'Ente bilaterale qual è il e principale certificazione certificatore la cosa questo è stato un elemento fondamentale che si fai appare con nel provvedimento quel del del Governo che prevede che la lo sgravio contributivo dell'undici e cinquanta alle imprese regolare negli ultimi cinque anni del DURC è particolarmente tra l'altro importante che queste esperienze del DURC il Governo la esporti agli altri settori
Un altro passo che noi riteniamo fondamentale perché il DURC ha contribuito all'emersione dell'impresa
Non è non è uno strumento per riusciamo strette certificare la qualità di un'impresa lo riteniamo che il passo successivo per qualificare il DURC sia un tour che le legato alla congruità del lavoro svolto c'è al di là dei pagamenti che vengono richiesti i cui INPS INAIL e Cassa edile
Dobbiamo definire anche qual è il rapporto corretto fra entità del lavoro capacità economica della dell'impresa e manodopera impiegata
Altrimenti si rischia di avere impresa si che magari sono regolari per pochi lavoratori e che fanno eseguono lavori di svariate decine di milioni di euro questo è l'ulteriore basso
Io ritengo che sia importante
Avanzare un confronto con il Governo è se mi si chiede diciamo un giudizio sui provvedimenti adottati dal governo soprattutto in maniera il lavoro il giudizio non può essere che positivo perché sono stati provvedimenti che da tempo come sindacato e anche come imprenditore andiamo chiedendo
Abbiamo ottenuto che come primo elemento fossero adottati soprattutto anche per la filosofia che vengono adottati che la qualità del lavoro la qualità dell'impresa corrisponde a un minori in me
Infortuni un lavoro più sicuro un lavoro più qualificato
E allora se il ministro vuole intervenire adesso potrebbe essere l'occasione giusta altrimenti andiamo avanti con la discussione no va bene va bene
Ma non l'ho fatto solo per ascoltare l'ascoltato ovviamente
L'intervento
Per quanto riguarda l'impresa e poi
Importanti
Lavoro
Ma intanto vi ringrazio per l'invito
Posso dire che
Nei primi atti del Governo noi abbiamo
Posto molta attenzione al settore dell'edilizia
Naturalmente non intendiamo avere un occhio di riguardo esclusivo perso il settore dell'edilizia
Nel senso che siamo partiti da una sorta di emergenza ma
Vogliamo norme di carattere generale che la finanziaria del resto contiene
Siamo partiti alcuni dati di emergenza voi sapete che
Sul problema degli incidenti sul lavoro ci sono giustamente molti richiami dal presidente della Repubblica ma non soltanto alle forze sociali L'Osservatore Romano il Papa
E credo che sia un problema al quale dobbiamo prestare attenzione in modo particolare quindi da questo problema siamo sicuramente partiti
Non c'è nessuna intenzione di criminalizzare nessun comparto io sono una persona molto concreta cerco di partire dei problemi se possibile risolverne qualcuno con il consenso delle parti sociali e sicuramente meglio
E questo è sempre stato il mio obiettivo
Mi rendo anche conto che quando si fa un passo
Può anche darsi che il passo non sia completamente nella direzione giusta ma strada facendo si possono
Apportare delle modifiche dei correttivi
Allora per quanto riguarda
Il settore dell'edilizia i dati sugli incidenti soprattutto sugli incidenti mortali ormai sono largamente conosciuti mi pare che la relazione
Del Cresme mette in evidenza
Un leggero calo questo è molto importante
Soprattutto nell'ambito degli incidenti mortali c'era quel fenomeno che lei ricordava dell'assunzione nel giorno del decesso
Che vuol dire che ci troviamo in molti casi di fronte ad una regolarizzazione posto morte
Ora io credo che sia molto importante
Quando si parla di determinati settori estremamente
Complessi come il settore dell'edilizia che ha costituito costituisce ancora un elemento di traino dell'economia
Non si debba fare di tutta l'erba un fascio io sono stato a Napoli di recente perché abbiamo
Sottoscritto una convenzione con il Comune Cong lance con CGIL CISL e UIL con le forze sociali evidente che mi è stato detto adesso vado a memoria può darsi che io sbagli
Quante sono le imprese associate all'Ance quattrocento che hanno ovviamente un certo a Napoli Napoli sui semafori
Che hanno ovviamente un
Un certo numero di occupati
Quante sono le imprese che non sono associate quattro mila
Poteva sedi o mi sbaglio male
Forse quelle quaranta mila non lo so ma
Mi ricordo più o meno queste si fa una sproporzione evidente fra ciò che è organizzato e ciò che organizzato non è così come è evidente esiste una sproporzione evidente fra tassi di sindacalizzazione d'impresa organizzato il tasso di sindacalizzazione di imprese
Ovviamente disperse nel territorio presenti rituale ça va sans dire anche non so organizzate sindacalmente quindi è chiaro che quando parliamo di un settore dobbiamo anche
Vedere da un punto di vista della sua chiarezza sull'emersione quali sono i dati organizzati perché dico questo ma io ho avuto questa esperienza Napoli c'erano tutte le parti sociali a Torino con il prefetto abbiamo istituito dopo una serie di incidenti mortali che sono avvenuti anche a Torino
Ricorderete riportate anche con risalto dalla stampa un tavolo nel quale c'erano le organizzazioni sindacali e lance
I primi provvedimenti che io ho fatto li ho fatti consultando tutti i
E ho avuto devo dire una condivisione sostanziale da parte di tutti i c'è stato un elemento di collaborazione sia da parte delle imprese del settore sia da parte delle organizzazioni sindacali perché mi pare chi è
La lotta contro il lavoro nero per l'emersione sia una lotta comune perché non è
Il problema del lavoro nero soltanto un problema del lavoratore e sicuramente un problema lavoratori lo sappiamo la cattiva retribuzione la mancanza di sicurezza l'incidenza come veniva ricordato da Trinci tra
Numero di
Incidenti sul lavoro e irregolarità c'è una relazione diretta fra questi due dati però c'è anche un altro versante quello dell'impresa
Evidente che l'impresa
Al nero
Scaccia la buona moneta dell'impresa che non è nero questa è una battaglia comune credo una santa alleanza
Tra governo e forze sociali d'impresa e del lavoro cioè ridurre l'area della precarietà del nero del sommerso vuol dire andare un'aggressione la qualità dello sviluppo ma credo anche delle possibilità di competizione leale da parte delle imprese che sono sa che sono chiaramente la gran parte dell'impresa quindi
Io questi dati io sempre
Venne chiari
In mente
Ora detto questo ma nella breve discussione che ho sentito emerge un dato di cui bisogna tenere indubbiamente conto
Non ho la soluzione francamente non non c'ho pensato io non sono abituato a dire o la soluzione a tutto titolo soluzione alle cose che conosco perché riesco a studiare perché se non si studia poi non si trovano le soluzioni e l'estrema facilità con la quale si può aprire un'impresa beh questo è sicuramente un problema
E sicuramente è un problema
Perché se non ci sono diciamo
Delle verifiche di professionalità di competenza di dotazioni di risorse
Questo vale per l'edilizia penso all'agricoltura ma voi sapete quante imprese agricole senza terreno agricolo esistono in Italia
Beh si sono dati che devono essere conosciuti e condannate perché poi ci sono anche elementi di connivenza
Tra impresa e lavoro
Per avere magari determinati benefici che possono arrivare dall'Unione europea piuttosto che da stanziamenti e fondi a livello nazionale e così via e chiaro che questi sono elementi distorsivi del mercato
Che non fanno altro che penalizzare portare verso il basso ovviamente la qualità insiste
Come fare io non lo so ma che questo sia un problema mi pare evidente pare che sia un problema che condividete pendenti interrogarsi su questo problema potrebbe essere anche
Una questione sulla quale lavorare
Per quanto riguarda poi
Le iniziative che il Governo
Ha già fatto sono iniziative che conoscete visto nelle relazioni insomma
Che sono all'ordine del giorno io non credo di aver fatto un'operazione
Particolare ho voluto coinvolgere Di Pietro anche perché Di Pietro
Essendo ministro che si occupa di infrastrutture sarà il ministro con il quale lo tiro dopo vorrei affrontare il problema degli appalti
Questo lo lascia un attimo da parte evoluto coinvolge Di Pietro c'è stata una condivisione sulle mie proposte
Queste proposte sono quelle che che conoscete che sono già largamente discusse parte degli avvisi comuni
Che avete stipulato nel recente passato qualche anno fa
Qui il documento unico di regolarità contributiva beh presa un'invenzione vostra
De il modo migliore cioè le leggi recepiscano quello che di buono producono le parti sociali questa è la mia impostazione come ministro del lavoro io
Sono assolutamente contrario ad una legislazione puramente invasiva che prescinde dal rapporto con le parti sociali io mi auguro che le parti sociali come nel caso il call center
Facciamo tanti avvisi comuni cordialmente con una relazione per carità non è che le parti sociali navigano per conto loro e fanno degli avvisi comuni che servono le parti devono essere ovviamente di rilevanza generale però la strada la strada migliore quindi il documento unico e sicuramente un'invenzione che parte da voi io partecipavo qualche anno fa a convegni in giro per l'Italia ricordo a Brescia da quelle parti
Essi affrontato in termini molto propositivi questo problema del documento unico di regolarità
Contributiva quindi per noi almeno per me è nelle mie intenzioni avvalendomi dei miei collaboratori la questione del DURC diventa in qualche modo il passaporto per l'accesso ai benefici e i vantaggi fiscali per l'impresa un elemento di regolarità e di Sante che apre le porte poi avvincenti
Quindi c'è una relazione come si dice fra buoni comportamenti e
Giustamente aiuto strutturale verso Deakin prese tra l'altro nella finanziaria questo documento
Lo abbiamo esteso gradualmente all'insieme dei settori che se stiamo partendo qual è il giorno di ritardo in agricoltura
Con son cose facile
Perché come sapete sono cose che cambiano poi anche la cultura del lavoro del rapporto fra lavoro e impresa non son cose facili non son cose pacifiche ci vuole una mentalità ci vuole come si sa è un una spinta
La spinta e qui arriva dalle imprese dal lavoro quindi la cosa migliore perché poi produce anche dei cambiamenti di atteggiamento di comportamento che sono alle volte consolidati e più comodi seguire la vecchia strada alle volte
Più rassicurante seguire strade nuove e più impegnative che sono il futuro non sempre trovano l'ascolto però questo è una proposta che parte da voi ed è una proposta che sarà generalizzata l'insieme dei settori entro il luglio del prossimo anno
E ne abbiamo tratto ispirazione
Da
Un'iniziativa concreta delle parti sociali del resto già come si dice sperimentata poi voi avete anche le casse e di
Scuole
Per anche questi sono degli elementi che personalmente io giudico positivi poi ognuno può avere
L'opinione che vuole
Su questi argomenti mi sembrano delle cose molto importanti che hanno anche un rapporto di professionalità e anche all'interno della formazione professionale anche quella formazione sulla sicurezza nel lavoro che poi alla base
Di un intervento che in qualche modo i limiti gli infortuni in un settore che purtroppo per sua caratteristica oggettiva è sottoposto maggiormente a rischio del G infortuni
Abbiamo introdotto la clausola che verrà estesa a tutti i settori
Per la comunicazione dell'assunzione almeno un giorno prima dell'inizio lavoro anche questo è un elemento come si dice di di trasparenza di regolarizzazione estremamente importanti tesserini
Nella la questione della chiusura dei cantieri di fronte alla irregolarità
Se si riscontra il venti per cento cantiere viene chiuso tra l'altro domani io Fornero dei dati
Che dimostrano come si è già reso operativa questa norma e che una parte significativa dei cantieri hanno riaperto dopo la regolarizzazione quindi c'è anche un'opera di regolarizzazione che alfiere dopo che si è proceduto ovviamente a questo sequestro e a questa chiusura dei cantieri così come nella finanziaria abbiamo introdotto il principio degli indici di congruità che poi dovrà essere tradotto per tutti i settori come un fattore anche qui di trasparenza fra l'attività svolta il numero di persone di persone impiegate questo che sicuramente questo è un punto molto importante sapete anche che abbiamo agito
Per una serie di normative nella finanziaria per quanto riguarda il lavoro nero emersione quindi l'accompagna mento verso l'emersione con l'estensione a tutti i settori degli elementi di cui parlavo prima delle normative di cui parlavo prima concludo dicendo questo naturalmente
C'è bisogno di accompagnare queste novità legislative con un rapporto molto stretto con come parte sociale noi lo abbiamo avuto al momento del varo
Delle norme relative al vostro settore
Io penso che dovendo io aprire almeno due tavoli di concertazione da gennaio uno sul tema della previde
Se l'altro sul tema del mercato del lavoro
Non sarebbe sbagliato per alcuni settori particolarmente evidenti esposti avere anche dei tavoli specifici di settore
A me fare una discussione sull'agricoltura specifico sulle delizie specifica sul commercio specifico perché ci sono ovviamente delle tipicità che vanno considerate non basta dire riformiamo il lavoro ma bisogna anche capire quali possono essere
Gli elementi di tipicità compatibilmente con questa opera davvero molto giusta ma pesante
Di confronto a vere
Queste
Possibilità di approfondimento con la vostra partecipazione strade molto importante soprattutto se si ripromettiamo di riformare il lavoro tra l'altro noi dovremo affrontare la questione gli appalti
E se io mi sottopongo problema può darsi che lo condividiate o meno ma a partire dagli appalti pubblici
Ma io penso che la la regola del massimo ribasso debba essere in qualche modo modificata
Ci sono stati dei protocolli a livello locale molto importante fra enti locali parte sociale
Cioè io dico ma
Questo massimo ribasso a partire dagli appalti pubblici non deve obbligatoriamente contendere delle clausole sociali
Standard di sicurezza
Riferimento alle retribuzioni tabellare dei contratti nazionali minimi
Perché altrimenti succede inevitabilmente che il massimo ribasso che cosa porta
Porta ad un'offerta sulla quale può essere incongrua da quegli indici di congruità incongrua dal punto di vista della possibilità con quell'offerta di sospendere il costo dell'appalto compresi i costi di sicurezza di manodopera
è chiaro che alla fine doveva e a tagliare ai dettagli i mattoni però il cemento non credo
Alle volte anche ma questo sarebbe ovviamente deprecabile
Tagli forse Lima tagli sul costo della manodopera tagli sul costo alla sicurezza e alla fine come si dice è un gatto che si morde la coda del resto e non possiamo neanche come si sa è far gravare semplicemente sulle impresa trasparenti e messe esposte i costi questi aggiornamenti c'era e c'è una regola universale perché c'è no si va sempre a prendere i soldi questo non va bene devono essere regole universali per cui anche l'accesso appalti pubblici deve essere sottoposto come si dice a delle regole per cui tu puoi entrare a certe condizioni di superare determinati standard qualitativi per poter accedere io penso che questi elementi qualitativi debbono essere immessi nella logica che determina i criteri in questo caso degli appalti al massimo ribasso così come
Ci stiamo ponendo un altro problema che io mi auguro che venga risolto tra oggi
E domani almeno in termini indicative il problema nel caso di lavoratori immigrati
Scoperti nei cantieri in quanto clandestini o lavoratori in nero come c'è capitato che fine fanno questi lavoratori per i questi lavoratore non lo svantaggio del lavoro nero
E hanno lo svantaggio dell'espulsione
Ora senza inventare clausole che possono
In un settore così delicato come quello dell'immigrazione della clandestinità della regolarizzazione dei permessi dare cattivi segnali noi non vogliamo correnti diciamo indistinte di immigrazione vogliamo intervenire sui casi specifici
Per anche dei stiamo studiando delle norme che in quel caso il lavoratore clandestino abbia anche affini umanitari un permesso di transito tra il quattro mesi
E dopo l'espulsione una corsia preferenziale di ritorno attraverso i flussi per la sua regolarizzazione
In modo tale che ci sia come si dice un'attenzione particolare però ai casi specifici certificati ovviamente
Dalle direzioni del lavoro dalle forze di polizia sto parlando di casi generici sto parlando i casi certificati e specifici che si possono che si possono
Riscontrare ecco queste sono diciamo le questioni fondamentali sapete anche che per quanto riguarda gli incentivi alle imprese adesso la manovra fondamentale del governo
E sul
Cuneo fiscale
Il cuneo fiscale porterà in modo strutturale già dal due mila sette da marzo una prima tranche da settembre il totale e poi negli anni successivi su base annua ci sarà una diminuzione strutturale del costo del lavoro di tre punti
Non è cosa di poco conto sono quasi sei miliardi di incentivo al sistema delle imprese io ho voluto fortemente collegare questo incentivo al rapporto di lavoro a tempo indeterminato so benissimo che ci sono differenze fra i settori però la nostra vocazione fondamentale quella di ripristinare una logica non del posto fisso della mia generazione non è questo il punto
Ma una logica che rifiuti anche
Quella dell'utilizzo flessibile indiscriminato a tempo lungo intrappolati dentro la flessibilità questo
Non è possibile dobbiamo cercare ovviamente dei percorsi
Di stabilizzazioni qui proveremo queste nuove norme naturalmente questo non vieta che poi per le condizioni specifiche di settori specifici successivi confronti possono anche come si dice
Affinare queste norme che comunque hanno l'obiettivo di dare una scossa per quanto riguarda la competitività del sistema
L'aumento ovviamente della produttività degli investimenti innovazione sicuramente
La salvaguardia della qualità del lavoro questi sono come si dice i parametri ai quali io intendo assolutamente appendermi per quanto riguarda l'azione legislativa che già abbiamo promosso e sulla quale ci stiamo impegnando con nuove regole per l'immediato futuro
Grazie signor ministro ringrazio anche tutti i nostri ospiti
Presidente Guzzetti rematore il segretario finite fille Filippo FN al Martini presenti Fitto Trinci
Con i materiali nella loro forma più consistente scegliere chi ha lasciato l'indirizzo e-mail potranno essere inviati in forma elettronica ringrazio voi che avete partecipato a questa presentazione invito ad accomodarsi alla sala ripetuta sui affinaggio una in un breve vuole scusi grazie
No
Quindi potrebbe dirci grazie consigliere
Ma
Giovanni dell'ANCI Associazione nazionale costruttori sul mercato del lavoro quindi sono