L'intervista è stata registrata giovedì 5 ottobre 2006 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Ambiente, Caccia, Decreti, Governo, Unione Europea.
La registrazione audio ha una durata di 4 minuti.
10:02 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
9:00 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
13:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Parlamento
10:00 - Roma
deputato (ROSANELPUGNO)
Il governo di fatto lascerà decadere il decreto sulla caccia ne abbiamo già parlato con Bruno Mellano e proprio con lui parlamentare la Rosa nel Pugno vogliamo tornarci su perché di fatto per come si era messa la situazione la poi considerare un altro lettore
In parte nel senso che il decreto fatto all'inizio d'agosto e il Governo a firma di vari ministri in particolare
De Castro Pecoraro Bonino e Lanzillotta ciascuno competente per una parte delle loro appunto competenze ministeriali era un decreto che aveva come principale obiettivo quello di rispondere alle procedure di infrazione che la comunità europea
Cominciato e sta portando avanti contro l'Italia per la propria normazione rispetto alle zone di protezione ambientale speciale e rispetto alle deroghe sulla sulla caccia in ambito at di protezione e di difesa in patria degli uccelli il decreto e ha una buona mediazione
Purtroppo io l'ho detto anche in aula pubblicamente il governo non ha difeso
Abbastanza il testo che era una buona mediazione iniziale la commissione che coltura allora stravolto modificando in parti sostanziali e quindi la legge di conversione che era all'ordine del giorno di in questi giorni della
Dell'aula e a una legge di conversione che non rispondeva più agli obiettivi e alla necessità e l'urgenza che amano dettato il testo del decreto governativo
Le polemiche in Commissione poi anche all'interno della maggioranza hanno portato a far sì che il ministro ha particolare De Castro e Pecoraro cercassero di introdurre una nuova mediazione è un nuovo decreto
Una nuovo emendamento che correggesse le correzioni fatte dalla come sa agricoltura non è stata trovata un'intesa e quindi questo decreto era sostanzialmente morto nonostante fosse ancora
All'ordine del giorno dell'aula questa mattina il presidente di turno ha confermato che nella riunione dei capigruppo il governo ha sostanzialmente
Annunciato la propria volontà di lasciar decadere il il decreto che scade il diciotto di ottobre i sessanta giorni entro cui c'era l'obbligo di conversione e che per scelta il governo intende proseguire
L'analisi del provvedimento
Approfittando del disegno di legge uguale identico al decreto iniziale che è al momento incardinato in commissione Ambiente del Senato
Quindi si cambia diciamo strumento e si ritorna al testo originario che era il testo che dava le risposte concrete che l'Unione europea ci chiede per impedire che l'Italia sia soggetta infrazioni
Pecuniarie altissime che ricadranno in particolare sul mondo agricolo italiano la commissaria europea ha già detto che saranno tagliati i fondi agricoli se l'Italia non si adegua le direttive abitate direttiva uccelli
Purtroppo le lobby molte etnici
E potenti hanno sostanzialmente chiesto e ottenuto dalla commissione di coltura delle modifiche che non erano più rispondenti alle procedure di infrazione quindi a questo punto una piccola vittoria perché si è disvelato l'arcano del fatto che insomma non c'era più un accordo politico diretto questo testo e si ritorna ed è questa la vera vittoria il testo iniziale della mediazione governativa una mediazione
Alta e nobile diciamolo pure che in rendeva insoddisfatti un po'tutti dagli ambientalisti ai cacciatori ma che aveva trovato una mediazione tale che pur senza entusiasmi vedeva d'accordo dall'ARCI caccia alla LIPU dalla Legambiente al WWF quindi aveva la mediazione governativa ha trovato un testo di di buona mediazione che il Parlamento ha invece stravolto certo c'è l'autonomia del Parlamento ma
L'analisi che io ho fatto che ho riportato sia in Commissione che in aula e che nel testo che rischiava di essere licenziato dall'Aula non aveva più
I requisiti di necessità ed urgenza perché non rispondeva più alle richieste dell'Unione Europea per superare le procedure di infrazione che è davvero un un momento molto importante su cui questo governo si dovrebbe caratterizzare
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