Una moderna forza riformista nel Partito del Socialismo Europeo

No
Adesso mi sento
Buongiorno a tutti grazie per essere qui questo è l'incontro insomma il nostro primo incontro in vista del Consiglio nazionale
Di mercoledì prossimo che ovviamente scandirà i tempi del congresso e l'incontro nazionale degli aderenti al così detto documento angusto io voglio ringraziare i compagni che hanno steso questo documento che ci dà l'opportunità di confrontarci insomma su posizioni su posizioni diverse rispetto a quelle che si stanno profilando alla vigilia appunto di questo nostro importantissimo appuntamento che appunto il congresso
Di che avvierà o il percorso per la costituzione del partito democratico quindi la giornata di oggi si presenta come importante strategiche anche come dire risolutiva per certi versi del dibattito interno ai DS nella politica italiana e nel panorama nazionale quindi abbiamo tante aspettative attorno appunto a questo nostro incontro e io voglio ringraziare ancora tutti quelli che ne sono stati promotori e quelli che appunto hanno affrontato anche le fatiche rinviato per essere qui questa sala
E piena è questa cosa ci fa piacere siamo siamo contenti
E dal dibattito verranno spunti e riflessioni interessanti anche per arricchire quello che il documento di base dal quale dal quale partiamo non Baglio rubare altro tempo vi ringrazio tutti per l'ascolto l'incontro sarà introdotto da due relazioni di Massimo Brutti
E di Peppino Caldarola dopo nel corso verso le verso la fine della giornata interverrà Gavino Angius nel frattempo si sarà il dibattito che noi auspichiamo secondo appunto di di spunti grazie a tutti e do la parola a Massimo Brutti
Noi abbiamo usato più volte in queste settimane una formula che riassume l'obiettivo politico fondamentale a cui stiamo lavorando
Una moderna forza riformista nel Partito del socialismo europeo
Con queste parole abbiamo intitolato il documento di qualche settimana fa
Dopo di Mani il Consiglio nazionale entrerà nel vivo delle questioni e il confronto che noi stessi abbiamo sollecitato deve essere vero e deve riguardare i problemi dell'Italia
Qualunque sia la specifica proposta congressuale che verrà avanzata dal segretario del partito
Un confronto vero significa il contrario di un referendum di una conta sommaria significa un dibattito approfondito una riflessione che coinvolga realmente gli iscritti e parli alla nostra opinione pubblica al nostro elettorato
La parte decisiva del congresso quella in cui si misureranno gli orientamenti politici e le volontà degli scritti sarà quella che si svolgerà nelle sezioni
E nelle sezioni che si deciderà il peso di ciascuna mozione ed è soprattutto la che noi dobbiamo sfuggire alla cristallizzazione delle formule e che dobbiamo parlare chiaro
Ciascuno deve decidere con piena consapevolezza sul mandato che il congresso dovrà dare al partito sui traguardi da realizzare e dunque sul futuro che vogliamo
Riteniamo nostro dovere chiarire i punti politici essenziali che ci guidano noi condividiamo l'obiettivo delineato nell'ultimo congresso dei DS e più volte da molti noi rilanciato di far progredire il Progetto unitario dell'Ulivo
Fino alla formazione di un nuovo soggetto che aggreghi le forze riformiste e sappia chiamare alla partecipazione politica per il rinnovamento del Paese donne Uomini Gruppi sociali oggi dispersi lontani dall'impegno per la cosa più
Abbiamo bisogno di una forza radicata nella società che intenda il riformismo non come una serie di ricette e formule politico-legislativa propinate dall'alto ma come un movimento reale ed una elaborazione collettiva
Abbiamo lavorato insieme in questi anni per superare i limiti del passato avendo in mente l'unità dei riformismi che in Italia hanno storie suo per separate ed abbiamo lavorato per tenere insieme le componenti dell'Unione
Devo dirvi che il mio rispetto e la mia stima che sono propri anche di moltissimi iscritti al partito per il gruppo dirigente che ha guidato i Democratici di sinistra negli ultimi anni nascono dal percorso che abbiamo in comune tuttavia di fronte alla proposta del partito democratico i modi in cui si è manifestato agli indirizzi emersi nel seminario di Orvieto le cui conclusioni noi riteniamo unilaterali e sbagliate credo sia giusto che ognuno assuma le proprie responsabilità e compia le proprie scelto amicus Plato sette Magis amica veritas grande era nostra solidarietà con il gruppo dirigente con il segretario dei Democratici di sinistra all'amicizia non deve farci velo
Sarebbe un errore tacere quella che è per noi la verità
La formazione del cosiddetto partito democratico si sta avviando su basi fragili e contraddittoria nasce da un pensiero debole non si prospetta come un salto di qualità per chi vi partecipa
Ma come un adattamento mediocre privo di uno spessore storico vero per il quale sarebbe necessario un grande impegno collettivo che finora non c'è stata
La deriva populistica di cui parla Giuliano Amato che può costituire lo sviluppo l'esito perverso dell'attuale frammentazione politica italiana può essere sconfitta se la politica cambia volto se riesce ad esprimere la volontà di cambiamento che c'è nel mondo produttivo
Se si rinnova affrontando i problemi veri del Paese il lavoro dei giovani la lotta contro la precarietà dei lavori brevi senza garanzia la questione del salario la protezione sociale le pensioni la scuola il sapere la competitività
Ma per avviare seriamente guidare il processo riformatore di cui il Paese ha bisogno che anche ed anzitutto di riforma morale
è necessario un partito che esprima al proprio interno una vita democratica effettiva una ricerca di comuni denominatori programmatici che stia con i cittadini che incontri la società civile vera
Noi non possiamo dimenticare che nella riflessione ultima di Enrico Berlinguer la questione morale era strettamente legata alla rappresentatività della politica
Era in realtà la questione dei partiti respingere la degenerazione del sistema di governo degli anni ottanta
Non è stata soltanto una scelta che che ha contribuito a salvarci è stata anche l'intuizione di una verità valida oltre le contingenze di allora
Non si esce dai vizi antichi del trasformismo italiano non si sconfigge l'egoismo sociale non si toglie potere alle consorterie di tua che a comandare senza una forte organizzazione politica senza un partito di lavoratori e di cittadini capace di costruire attorno alle idee guida del rinnovamento democratico e dell'uguaglianza
Un linguaggio comune una rete di volontari di impegni capace di mobilitazione ma anche di mediazione politica per far valere i diritti dei ceti popolari per guadagnare spazio alle libertà civili per la giustizia sociale
Noi abbiamo bisogno di un partito di tesserati veri che sappia rispondere alle domande della società civile e questo è il partito unitario dell'Ulivo al quale noi pensiamo
Sono società civile gli operai che ci chiedono di cambiare passo di imprimere una svolta all'azione di governo
Quelli che guadagnano mille duecento euro al mese i giovani che manifestano contro la precarietà del lavoro gli insegnanti che sollecitano l'impegno per una nuova scuola lontana dalla legge Moratti
Gli intellettuali che lavorano in una università emarginata
Un partito riformista grande unitario non solo deve parlare con questi ceti sociali ma deve farsi attraversare dalla loro aspirazione al cambiamento
Mi deve rappresentare con loro deve costruire il lessico del rinnovamento e parole che servono a rendere più moderno la politica più vicino al paese e alle parole deve seguire il riformismo dei fatti
Soltanto un esempio
Come si fa a discutere di riforma delle pensioni se non si svolge nel Paese un confronto vero con i lavoratori con le forze produttive sulla realtà dei lavori usuranti
Sull'estensione delle tutele sui limiti dell'innalzamento dell'età pensionabile
Ed è possibile che questa riforma strutturale che cambia i rapporti nella società che presuppone un'idea del lavoro e dei lavori che per essere fonte di norme condivise deve essere elaborata collettivamente si compia senza passare attraverso un dibattito di massa
Ma un dibattito di massa può essere impostato il guidato solo da una politica forte
Solo se c'è un partito riformista e democratico aperto rappresentativo e perciò credibile
La credibilità della politica non è soltanto questione di programmi noi dobbiamo essere portatori di cambiamento nelle pratiche istituzionale
Dopo i cinque anni berlusconiani riformismo e l'impegno per la legalità e per l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge per correzioni delle leggi inique
Non solo le leggi ad personam anche la legge sull'immigrazione o quella che criminalizza in modo sproporzionato la detenzione
Dirò che leggere tutto questo è riformismo e anche lavorare per il rigore di istituzioni trasparenti e riformismo e lottare per tenere il personale politico lontano dagli affari e contro ogni forma di legalità e riformismo
Rischia invece di prevalere nella discussione di questi mesi nelle proposte relative al partito democratico una visione astratta del riformismo del tutto inadeguata ai compiti che abbiamo di fronte
Viene avanti l'idea di una forza politica
Il partito democratico di cui si parla all'impianto troppo ristretto ed asfittico
Ricordate lo schema esposto ad Orvieto dal professor Vassallo tra numerosi applausi un vertice un gruppo di professori che elabora orine programmi
Una organizzazione di tutto all'osso una partecipazione politica limitata qualche occasione sporadica durante l'anno e questo viene denominato come spirito delle primarie una pura formula retorica
è difficile comprendere come la partecipazione possa svilupparsi su una piattaforma così povera se non vi sono idee condivise se non sono chiari gli interessi che si rappresenta nei programmi che idee guida
Soltanto un esempio la laicità dello Stato è un tema sul quale è necessario da parte di una forza democratica e riformista il massimo di chiarezza e di limpidezza nelle posizioni politiche
Inoltre emergono da parte di esponenti politici e di gruppi che dovrebbero essere nostri reali interlocutori per la costruzione di un nuovo soggetto politico posizioni di inaccettabile ostilità alla sinistra e alla sua storia
Non ricordo per esteso le intimazioni di Parisi Bordon tutti quelli che ci chiedono di sciogliersi
Sciogliere i DS e da ultimo le dichiarazioni di Rosi Bindi secondo la quale noi dovremmo vendere alle nostre sedi le nostre sezioni si tratta di posizioni sorprendenti dice vendete le vostre sezioni se volete fare qualcosa insieme hanno si tratta di posizioni sorprendenti contro le quali noi vogliamo condurre una battaglia politica limpida e firma la verità è che per unire i riformisti bisogna rispettare le storie e le esperienze democratiche di ciascuno dei nostri partiti e per quel che riguarda noi dico che bisogna rispettare e valorizzare l'esperienza della sinistra italiana
Del Partito Comunista Italiano del Partito Socialista Italiano che è stata essenziale per il movimento di emancipazione dei ceti popolari per la vita democratica e per la conquista dei diritti civili nel nostro caso
Siamo
Siamo convinti che la creazione di un nuovo soggetto politico riformista in Italia non possa prescindere da una scelta di campo in Europa c'è un bipolarismo anche a livello continentale
Non possiamo aiutarlo la scelta più naturale corretta è stare all'interno del Partito del socialismo europeo
Innovazione statutaria di Oporto permette oggi meglio di ieri la confluenza anche di forze cattoliche liberaldemocratiche diverse da quelle di indirizzo di formazione socialista
Il primo nodo da sciogliere al Congresso è proprio questo noi vogliamo unire i riformisti italiani per portarli nel socialismo europeo
Sappiamo che si tratta di un progetto non sente
Sappiamo che la sua realizzazione dovrà procedere insieme ad un allargamento vero e non nominale del campo socialista
La cultura politica del socialismo pur con tutti i problemi di innovazione che ha di fronte rappresenta la base più vitale per lo sviluppo e il progresso democratico dell'Europa
Non possiamo revocare in dubbio questo giudizio politico che abbiamo tenuto fermo nell'ultimo decennio
E dal congresso deve uscire un mandato netto ed inequivoco adoperare per un rafforzamento del Partito del socialismo europeo per la sua compattezza per la sua disponibilità ad accogliere componenti nuove si può ragionevolmente pensare che la fondazione di un nuovo soggetto politico riformista in Italia implichi arrenda necessaria uscita dei Democratici di sinistra dal Partito del socialismo europeo
Qualche esponente della Margherita non esita a proporlo dovremmo essere noi a promuovere una scissione nel PSI
A questa evidentemente una proposta irricevibile né avrebbe senso riproporre oggi una nuova uno Maria italiana coni di far mistica non si schierano nel contesto europeo restano a metà strada tra socialisti e conservatori
Voglio ricordare l'argomento usato da Pietro Scoppola per legittimare l'anomalia in Italia c'è il Vaticano dice Scoppola la scelta dei cattolici democratici di schierarsi con il socialismo europeo non si può fare
Favorirebbe un riflusso nella Chiesa italiana verso la destra
è sottinteso in ciò un'inaccettabile pessimismo circa le possibilità di un dialogo e di un incontro tra le culture cristiane e quelle socialiste in Europa
Lo stesso Benedetto sedicesimo formulato parole di apprezzamento di valutazione positiva sul ruolo che la socialdemocrazia ha avuto in Europa questo incontro
Incontro fra le culture cristiane quelle socialiste che implica naturalmente dialettica rifiuto di ogni integralismo e anche mediazione politica
è essenziale al rilancio dell'Europa come soggetto attivo di politiche di pace come centro propulsore della comunicazione della mediazione tra Occidente ed Oriente
Noi sosteniamo d'accordo con le parole del Pontefice
Che la religione non può e non deve essere violenza non può essere esclusi di Isma'non deve essere negazione dell'altro e che impatto con l'Islam aperto con l'Islam ma per deve muovere da qui ma allora bisogna riconoscere assieme che gli strumenti per lavorare in questa direzione consistono nella laicità dello Stato
Nell'assunzione delle regole fondamentali dello Stato di diritto come valori nel riconoscimento e nella tutela delle libertà nel rispetto e nella dignità in quel civile alla persona umana
Noi crediamo che le idealità del socialismo senza le quali in Europa non vi sarebbe stata la democrazia
Offrano la base ad un progetto europeo di umanizzazione dei rapporti sociali e di pace nel mondo su questa base noi vogliamo ricercare la convergenza con lo spirito religioso e l'impegno sociale dei cristiani
Ed in particolare la convergenza con capisce con con il cattolicesimo politico che ha svolto storicamente un ruolo essenziale nei processi l'integrazione europea
Ma allora il riformismo italiano compito esso può e deve essere non solo partecipe ma promotore di questo incontro in Europa
E la laicità dello Stato e delle leggi certo non è un totem non è un modello statico fissato una volta per tutte e sa si realizza attraverso il dialogo e rispetto reciproco tra idealità distinte che si confrontano il pensiero femminile ci ha insegnato molto in questa direzione le identità le differenze ed ha contribuito a integrare a correggere la stessa cultura del socialismo
La città dello Stato e delle leggi significa diritti garanzie per le persone significa un terreno comune sul quale possono svolgersi liberamente le fedi e le convinzioni di ciascuno
Significa sostenere e tutelare la vita delle persone significa politiche di sostegno alle famiglie ma significa anche riconoscere i diritti delle coppie di fatto
Questi diritti non tolgono nulla nessuno
E corrispondono a principi di libertà l'umanità e di rispetto delle tasse
Nel confronto con il mondo cattolico di cui l'Europa ha bisogno noi dobbiamo tenere ferma la laicità respingere le ingerenze gli attacchi immotivati come quelli dell'Osservatore romano di questi giorni
A schiena dritta si costruisce il dialogo e anche l'incontro tra pensieri forti pensiero debole naturalmente Ponton cerca l'incontro e non ha la forza di difendere i propri presupposti ideali
I protagonisti della formazione di un nuovo soggetto politico riformista devono essere tendenzialmente a nostro giudizio gli stessi che hanno dato vita negli anni passati all'esperienza del
Anche su questo il mandato del Congresso deve essere chiaro unificazione politica una scelta più impegnativa di un'alleanza elettorale ma dobbiamo cercare di tenere insieme il massimo delle forze quindi non basta la somma tra DS e Margherita
Devono esserci i socialisti non si tratta soltanto di una tradizione ma di un pensiero attuale di donne e di uomini che costituiscono una risorsa una voce moderna ed originali della sinistra dei socialisti dello SDI agli altri
Deve finire la diaspora
Devono esserci Repubblicani Europei un'entità politica minore ma portatrice di istanze liberaldemocratiche laiche alle quali siamo affezionati
Dobbiamo lanciare un forte appello unitario al mondo dell'ambientalismo le elaborazioni e le battaglie delle forze ambientaliste dei verdi hanno contribuito a significative
Correzioni di rotta del socialismo europeo e culture politiche dell'ambientalismo sono parte del riformismo italiano perciò dobbiamo stare insieme
Associazioni gruppi singoli cittadini che si riconoscono nel progetto riformista unitario devono essere ugualmente protagonisti
Dovremmo promuovere l'adesione di questi gruppi e movimenti in forme autonome noi respingiamo la partito fu Biglia che viene da alcuni rappresentanti di questi gruppi si legga intervista recente digiti al Corriere della Sera
Però siamo convinti che il loro contributo non abbiamo la movimento fobie e loro hanno la partito fobie cercheremo di farglielo passare ma siamo convinti che il loro contributo possa essere rilevante ed innovativo
Quale forma organizzata è necessaria per far avanzare il processo vita e anche qui qual è il mandato che deve venire dal Congresso
Noi abbiamo già detto che dal congresso deve uscire un mandato al rafforzamento del Partito del socialismo europeo
Noi chiediamo che nel Consiglio nazionale nel dibattito successivo sia chiara una questione il congresso conferita un mandato allo scioglimento del partito entro i tre anni successivi oppure no
Noi crediamo che non vi siano affatto oggi condizioni politiche tali da legittimare questa scelta irreversibile di un mandato allo scioglimento dei DS
Voi non vogliamo
Noi non vogliamo la destrutturazione della sinistra
Così rispondiamo alle voci oltranziste che abbiamo sentito ad Orvieto
Anzi noi crediamo che per una corretta impostazione del dibattito e del processo politico unitario nel quale del quale siamo convinti e che vogliamo spingere avanti si debba mettere da parte il seminario di Orvieto
Che si debbano azzerare i veneti da esso emersi contro una futura collocazione dei riformisti italiani al campo del socialismo europeo
Così come dovremo mettercela tutta per sfuggire all'eclettismo e alle confuse prospettive tecnocratica che la abbiamo visto manifestarsi
Sì abbiamo bisogno di una pluralità di protagonisti partiti raggruppamenti non partitici cittadini ebbe il progetto unitario allora è necessaria una struttura aperta
Disponibile all'allargamento e all'integrazione noi stiamo nel Partito del socialismo europeo e ci rimarremo a Margherita non vuole ora essere parte di questa forza politica c'è una soluzione si e quella di mantenere ciascuno una identità nell'ambito di una struttura politica che ci accomuni che nasca da più soggetti che abbia una propria direzione
Tale da riassumere all'identità che confluiscono gradualmente quindi un gruppo dirigente rappresentativo un'azione politica univoca e definita consensualmente
Abbiamo parlato di un partito in forma federata
Idea di federazione
Può forse far pensare ad una separazione tra le parti noi vogliamo superare la separazione gradualmente e terre ed effettivamente
Perché l'obiettivo è l'unità ma l'unità si costruisce sul serio non non con formule retoriche
Non con accelerazioni senza fondamento
è stato richiamato con qualche tono di sfiducia e di ironia il modello della federazione russa ci volete fare una federazione somiglia la federazione russa che in realtà è nata da una sconfitta
Ma se evoca pensieri negativi scegliamo un altro esempio
Se la Russia non va bene volgiamo cioè gli Stati Uniti e alla loro costituzione federale oppure parliamo di una confederazione una struttura organizzata che unisce entità politiche le quali scelgono di condividere un destino un sentire comune
Sottolineiamo comunque perché le parole passano quello che conta è la realtà
La vocazione unitaria che vogliamo realizzare la necessità che non vi siano inutili scosse che l'unità sia vera che non si perdono pezzi ma si allarga il fronte
Come possiamo attenere L'Unità la compattezza dell'Unione che governa il Paese
Se con scelte avventate noi indeboliamo la forza riformista che dovrebbe guidare l'Unione invece di rafforzare
Quello che conta dunque non sono le parole il fatto è che la costruzione unitaria non si improvvisa e se si improvvisa e destinata ad essere effimera
Per questo c'è bisogno di un lavoro serio sul versante della cultura politica e su quello delle scelte per fare avanzare l'unità dei riformisti
La scelta di una forma federata permette ai Democratici di sinistra di mantenere la propria identità
Partecipando secondo le regole che saranno stabiliti alla formazione di organi dirigenti unitari
E permette loro di tenere ferma la propria collocazione del socialismo europeo in questo modo unificazione non è un azzardo ma un lavoro collettivo in progress non c'è nessuna imposizione intempestiva né a noi né alla Margherita né ad altri
Non ha consistenza l'argomento contrario di chi dice voi volete frenare la Federazione cosa del passato l'avevamo già deciso ed è
Come è vero che si è trattato di una decisione vuota e senza seguito
C'è una responsabilità di chi non ha dato alcun seguito a quella decisione
Non aver fatto nulla per una vera osmosi delle forze politiche dell'Ulivo già negli anni passati avere dimenticato l'obiettivo ragionevole della federazione e sia detto con chiarezza io non credo che la responsabilità sia dei nostri compagni
Avere dimenticato quell'obiettivo che avremmo dovuto già avviare questo sì è stato un freno ed è stata una decisione conservatrice è la cui influenza negativa oggi dobbiamo liberarci
Dunque noi vogliamo una impresa nuova un soggetto politico nuovo un impegno serio e capace di aderire un futuro
Perciò
Una scelta la nostra che non deve essere avventata
Ed è una scelta che passa attraverso un lavoro
C'è bisogno di un nuovo gruppo dirigente
Per chi votare una impresa politica unitaria
Una sfida così complessa c'è bisogno di una nuova generazione che si allontana dalle divisioni del passato
Ad essa noi dobbiamo dare autorità potere di direzione intanto del nostro partito al prossimo congresso e poi del processo unitario
Dobbiamo avviare con determinazione e realizzare concretamente questa discontinuità di cui ha bisogno la sinistra
Di cui ha bisogno il processo unitario dell'Ulivo e di cui anche bisogno il Paese questo questo ricambio è un mandato netto ed esplicito che deve scaturire dal nostro congresso
Caldarola
Compagne e compagni
Per loro un quarto d'ora se parlo un po'di più sparate vent'la
Molti di noi fra quelli che sono più avanti negli anni
E che sono stati comunisti post comunisti e socialisti cattolici sociali democratici laici liberali
Cercano danni una casa comune
Molti di noi fra quelli più giovani non sono io fra questi avvolti da una politica che talvolta attrae più di frequente respinge chiedono ideali e valori in cui credere e a cui dedicarsi
Cercano casa anche loro con porte e finestre spalancate
Badate accade la stessa cosa anche a destra
Berlusconi sta rinnovando la sua sfida populista fatta di popolo vero e di capacità di organizzazione
Rifiuta l'etichetta di conservatore perché pensa di essere a capo ed è a capo di una parte del Paese che fa dell'antipolitica un'attiva militanza politica
Della critica lo Stato il sogno di un individualismo che vuole tenerli assieme e tieni assieme Briatore e il giovane disoccupato del Sud
Perché propone al suo popolo la ridefinizione di uno schema antico fondato sulla triade Dio patria famiglia c'è un'altra parte del centrodestra che vuole trasformare la voglia di centro di cui sente il rumore di fondo nella pancia e nell'establishment del Paese
Di una forza politica che aggredì nuova galassia cattolica moderata e liberale
Badate il vecchio bipolarismo pigliatutto è entrato in crisi
Il bipartitismo di cui alcuni ci parlano è una chimera pericolose
Non siamo mai stati così dici ad una nuova crisi del sistema politico italiano
In questa società agisce una chiesa in rapida trasformazione
Che ha scelto l'Italia come il laboratorio di uno straordinario rilancio mondiale
Il nuovo Papa colto come Paolo sesto ma senza i suoi dubbi
Profetico come il Papa polacco ma senza il suo carisma non predica più il cattolicesimo sociale
E pur non rinunciando a battersi contro le ingiustizie del mondo moderno chiedi ad ogni cattolico dovunque si collochi politicamente di trasformarsi la postumo predicatore missionari
Il popolo cattolico apparentemente si disperde nel mondo della politica ma come popolo e come singoli una comune missione apostolica rivolta verso gli altri individui verso le altre fedi verso lo Stato
è un suo diritto
è detto in termini sportivi una chiesa competitiva quella che ci sta di fronte
Nel centro sinistra si fa sentire questo nuovo protagonismo cattolico che supera d'un colpo il vecchio cattolicesimo sociale e persino la tradizione laica della vecchia DC
Per diventare come abbiamo visto in questi giorni una sorta di cattedra etica permanente
Vogliono dialogare con noi atei e con i cattolici latte laici ma vogliono diventare i nostri più giorni nel rapporto con lo Stato e questa la moderna questione cattolica e praticante
Serve un mondo laico che non arretra che sappia affrontare questa grande sfida che culturale e morale
Serve dialogo ma anche fermezza lo dico con grande franchezza anche al compagno Fassino
Viviamo in una società più insicura dove persino le opportunità si trasformano in paura
Due persino lo scontro di interessi e questo il miracolo di Berlusconi cerca la propria interclassista bandiera ideale una propria mitologia Giuliano Amato pensa lo ha detto ieri alla Repubblica che senza il Partito Democratico emergerà dal manga ma da questo magma un nuovo e più pericoloso populismo
Io penso che senza una vera prospettiva solida che abbia radici reali questo pericolo si aggraverà
La destra cerca una risposta mettendo assieme ricchi e poveri statalisti antistatalisti
Vecchi reazionarie riformisti destra mettendo al centro la questione fiscale invasività dello Stato l'individualismo di massa
Il nuovo cattolicesimo integralista l'amor di patria quando la patria indivisa la famiglia tradizionale questo mondo a un riferimento europee
E lì nel PPE che Berlusconi vuole portare Fini
E lo tratta come un'antica matrioska di cui continua a smontare i pezzi e lì che sogna di portare sul modello bavarese il mondo di Bossi e noi
Noi dobbiamo rispondere con una grande e moderna casa socialista di tutti i socialisti
Dobbiamo sanare ferite riconoscere errori rintracciare tutte le tradizioni riformiste o più volte scritto sollevando anche inquietudine molti compagni
Che quest'opera di revisione non deve vedere scusa anche l'esperienza di Bettino Craxi
Dobbiamo rivolgerci a un popolo di tanta parte fatto di giovani che non ha paura del futuro non ha paura del fare del sapere del diverso colore della pelle della differenza di genere
Un popolo che vuole opportunità per i singoli e protezione attraverso opportunità nuove per gli svantaggiati per chi crea lavoro per chi cerca lavoro per gli operai di Mirafiori che giustamente protestano in questi giorni
Un popolo che non ha paura dei nuovi mondi ma vuole dialogare a commerciare con loro sapendo che l'Italia può farlo se dilata a dismisura la propria capacità di portare innovazione e progresso
Dobbiamo dialogare con questi mondi sotto le bandiere della libertà
Dei diritti individuali e collettivi che sono la grande storia dell'Occidente dall'Europa agli Stati Uniti e che sono validi in Cina a Cuba nel mondo arabo
Un dialogo di pace che preveda l'uso della forza decidesse decisa in sedi internazionalmente legittime per sanare ferite alle libertà all'oppressione etnica a guerre senza fine
La forza per la libertà
Per creare sicurezza parità diritti non per alimentare nuove guerre civili
Il primo a fronte di questa battaglia per la libertà e la lotta al terrorismo e la sicurezza di Israele sono la patria e la democrazia per i palestinesi
Il nuovo socialismo è un'idea valida in ogni parte del mondo ove la libertà sindacale la libertà politica la libertà di credere nel proprio di o di non credere la differenza di genere faticano ad affermarsi
E questa la missione mondiale di un nuovo socialismo democratico che trova alcuni Europa gran parte delle proprie tradizioni tuttora valido
Bisogna partire da qui e bisogna partire da qui se si vuol discutere di un nuovo soggetto politico era chiaro prima di Oporto ora è ancora più chiaro abbiamo solo perso tempo prezioso
La discussione sul Partito Democratico finora avuto piombo sulle ali per questo velivolo non si alzeranno in volo
Piombo è stata la teologia del nuovo inizio
Piombo e la critica devastante verso la sinistra e la sua cultura le sue culture la sua realtà organizzata sappiamo che i partiti non sono eterni ma sappiamo che non vi sono partiti di transizione che vivono per essere di transizione
Non sono né un taxi né un latte in bottiglia scadenza
Un nuovo partito è una necessità storica non è un distillato di privati all'ambito
C'è un'antipolitica avanti partiti Isma'anche nel centro sinistra che fa la scimmia a quello berlusconiano per loro noi siamo tutti quelli che sono qui siamo tutti i funzionari prodotti di apparato la nostra gente buona solo quando fatica per portare voti anche alle primarie per Prodi
Così
Loro
Duri e puri hanno il solenne e impegnativo compito di dirigerci
Così non vanno da alcuna parte
Invece i partiti veri esprimono una cultura di governo una continuità organizzativa un sedimento di passioni civili
I partiti possono mutare profondamente spesso lo devono fare
Ma noi non possiamo essere l'unico partito con un partito l'unico paese con partiti transitori e dirigenti aggiunta sarebbe meglio il contrario
Colpito l'uomo non serve per rafforzare un leader o per tener su una coalizione
Un partito organizza party di società che mette in alleanza o in contrapposizione con altri partiti
Lo fa sulla base di valori e principi condivisi si allea con altri partiti sulla base di programmi ma non è in programma il collante di un partito
I partiti organizzano popolo intelligenze passioni individuo liberamente associati e così rendono stabile la democrazia con progetti a lungo termine
Un partito vide di democrazia
Mette in discussione cambi solide sceglie le classi dirigenti fuori dallo schema dei partiti personali e delle fedeltà personali e questo il male oscuro che sta corrompendo anche il nostro partito
Si è detto lo ricordava anche Massimo Brutti che dicono che bisogna fare un nuovo partito perché le vecchie culture sono deboli
Se sono deboli la loro somma non li rafforza credetemi non c'è un viagra per la politica
La verità e che le culture sono deboli quando non si rinnovano
La forza di una cultura di quella socialista in particolare sta nella sua capacità di produrre pensiero critico di affrontare con coraggio immigrante cimento di una parola maledetta il revisionismo
Così si fa in Europa così hanno fatto i partiti socialisti europei
Guardiamo ad esempio alla svolta ecologista del prossimo congresso dell'Spd ad Amburgo
Guardiamo penso a qualche anno fa l'impegno verso il risanamento dell'economia che portò Gordon Brown a dire non si può costruire una nuova Gerusalemme su una montagna di debiti avrebbe detto il suo assenso Giorgio almeno la cultura di un partito o un modo di interpretare la storia nazionale di collocare in una prospettiva internazionale il destino di un Paese il resto e bricolage
A cominciare dal tema della anomalia italiana del nuovo inizio che parte da qui
Ci fu un diciassette mondiale io non so se fu una buona cosa non ci sarà un due mila sette mondiale grazie di non c'è una in democratica o che si aggira per l'Italia e che ormai dare il suo messaggio al mondo
La nostra famiglia europea e socialista più aperta e più inclusiva ma è socialista
Che cos'è un partito socialista moderno è un partito di sinistra
è un partito di popolo un partito di riforme sociali è un partito di diritti civili è un partito di parità fra generi
Un nuovo socialismo vive in un partito che difende gli individui dal mercato e dallo Stato
Un nuovo partito socialista vive in una società di mercato e si batte per correggere le disuguaglianze vive nello Stato democratico e si batte per diritti individuali e collettivi e per frenarne così le intrusioni questo è il tema dei diritti civili
E necessario lo scrisse Blair nel novantuno un nuovo compromesso tra l'individuo e la società che identifichi i diritti e doveri
E qualche anno dopo preciso il nuovo patto tra l'individuo la comunità il governo
Deve fondarsi sul duplice principio cerchioni in cui gli individui devono essere tutelati dagli interessi costituiti compreso gli interessi costituiti dallo Stato e la comunità deve essere messa di nuovo in condizione di organizzarsi autonomamente
Nei mercati ISMU nel statalismo
E c'è anche bisogno lo dico con franchezza i dirigenti del nostro partito
Di un nuovo rapporto fra politica ed economia
Ha scritto bene ieri sul Corriere della Sera Mario Monti se c'è una vera politica industriale il regista e il Governo con il Parlamento se c'è una vera politica di mercato il regista non esiste
In nessuno dei due casi c'è posto per rapporti privilegiati tra singoli uomini politici e singoli uomini impresa
Se abbiamo superato per dirla con vibrante la tipologia dell'obiettivo finale non infiliamo cinto Ute le risse fra intenditori e banchieri
Dopo porto io non so cosa sarà del partito democratico se sarà quello che vedo io
Penso che non ci sarà
E io dedicherò le mie ultime del Giglio al socialismo italiano alla ricostruzione di una grande casa per tutti i socialisti laici cattolici non integralisti
Sento l'impegno culturale ad una revisione storica di tutti i riformismi abbiamo un futuro abbiamo bisogno di una classe dirigente socialista unitaria che abbia la schiena dei se non fosse maschilista di dei c'è bisogno di un hombre vertical
Dico con Turati del diciannove vi è un'altra disciplina lo abbiamo visto in queste settimane lo vedremo che ora si tenta di imporre quella della bocca tappata della carne della cambiale in bianco ne bocca tappata né cambiare in bianco ad alcuno
Badate compagna andiamo verso un congresso che non ha una pronto
Non c'è più la proposta politica sulla quale era stato convocato sappiamo che i DS non si deve conoscere sciogliere
Il partito democratico qualunque cosa si dica in questi giorni si è allontanato io credo Resta l'Ulivo l'alleanza riformista del centrosinistra resta la necessità di un cambio di gruppo dirigente nel nostro partito compreso a mio parere il segretario del partito
Cinque anni alla guida di un partito sono troppi in Europa
Una selezione di dirigenti fondata sulla fedeltà personale uccide la democrazia di partito
Dobbiamo ragionare su di noi subirà una grande forza socialista italiana che non può più vivere alla giornata intera n transizione di transizione in transizione con condanne a morte ad esecuzione differito
Oggi siamo nel pieno di una difficoltà con grandi parti della società
Romano Prodi ci aveva chiesto di riflettere sul Partito democratico nel corso di una legislatura nel corso del successo di una legislatura
è stata invece l'operazione di ingegneria politica mi e organizzativa quel di aver proposto all'inizio di questa legislatura nel pieno di una difficoltà di comunicazione fra governo del paese un tema che poteva essere
Utilmente affrontato successivamente
Ma lo dobbiamo riprendere una missione che ci guarda e che riguarda anche il successo del centro sinistra che quello di stabilire un nuovo collegamento con quelle parti dell'Italia che oggi vivono con criticità il rapporto col governo di centrosinistra forse una delle prime volte in cui ci capita
Che dopo il matrimonio con l'elettorato non ci sia la luna di miele dobbiamo lavorare perché questa luna di miele ci sia ma possiamo farlo riprendendo il cammino di una grande forza organizzata dalla sinistra
Allora qui sul tavolo ci sono i moduli per le iscrizioni quindi chi volesse iscriversi a parlare
Può farlo poi vino conto di due adesioni che sono pervenute alla presidenza non sto a leggere bene per economia dei tempi però hanno aderito Luisa Laurelli consigliera regionale del Lazio
Anche a me fa molto piacere perché
E Francesco machista che è membro della presidenza del pone la Commissione di garanzia dei DS quindi siamo contenti siamo garantiti abbiano abbiamo una donna è un garantista quindi detto detto questo io passo a dare la parola Carlo Ghezzi
In sala
Ah sì presenti solo
Prima
Sì allora giusto sono una Presidente ANPAS scombinata
Dopo i tempi perché così per equanimi ITA
Siccome dobbiamo dare la possibilità quante più compagnie e quanti più compagni è possibile intervenire io direi di stabilire i tempi di intervento in sette minuti
Così lei tutti quelli che devono prendere un treno riescono a farlo agevolmente
Va bene
Io ringrazio gli organizzatori della discussione di oggi dell'opportunità concreta che ha offerto ai democratici sinistra di discutere
Non solo di dire di sì o di no dei progetti prefabbricati a scelte che non si capisce decise legittimate da chi
Penso di essere uno dei tanti militanti preoccupati in una fase difficile che l'Italia attraversa
Che può diventare drammatica
Il nostro Paese non fa più sistema la sua competitività non regge danni
Le sue imprese non crescono infrastrutture saperi non sono adeguati e alle difficoltà economiche si somma la crisi del sistema politico
Con partiti fragili e deboli con la scritta vita democratica in alcuni casi ridotti a meri comitati elettorali
Incapaci di proporre al Paese un progetto e di collocare l'orizzonte verso quali incamminarsi raccogliendo le energie le potenzialità presenti e la società italiana
Sì sarà TT non sanno più organizzare partecipazione e democrazia vi è anche il nostro
Per questo non mi convinco alle posizioni di Mussi e di Salvi presenti nel dibattito che dopo non aver creduto l'immortalità del PC paiono credere oggi all'immortalità dei malandati di essi la crisi della politica la sua incapacità condurre a sintesi un ampio arco di domande rischia di spingere il diversi sedimenti la società italiana verso la difesa corporativa dei propri interessi
Tirando la coperta dalla propria parte tutti contro tutti
E tutto ciò accentua processi degenerativi della partecipazione ed alla qualità della nostra democrazia papà occorre saper riprogettare l'Italia ricollocarla in Europa e nel mondo
E questo il processo che la politica deve guidare e dobbiamo domandarci come con quali scelte su quali ormai dobbiamo ripensare costruire la sinistra il nuovo millennio perché questo si tratta di realizzare oggi
Serve una nuova politica essendo un nuovo soggetto politico perché è maturo da tempo l'urgenza di riorganizzare un ampio campo di forze dotato di un caro a processo il progetto riformatore
Ma lavorare per tale obiettivo implica in primo luogo indicare riferimenti valoriali e programmatici fondamentali
Un'idea di società un nucleo di proposte attorno alle quali aprire una ricerca corale per dare risposte alle domande antiche e nuove che il contesto ci porta
Oggi temo si vada nella direzione sbagliata
Il treno è partito democratico partito recentemente l'Orvieto e avviati in modo oligarchico per dar vita al nuovo forza politica c'è sicuramente avviato ma per dirigersi dove e con quale livello di partecipazione con quale ricerca un quale dibattito
Il confronto in atto tende a interrogarsi modo o estenuante sul contenitore
Sulle date i prossimi congressi sulle modalità con le quali scegliere i gruppi dirigenti del nuovo soggetto
Ma la ricerca la discussione sul carattere dalla nuova forza politica sui suoi valori irrinunciabili sui suoi programmi sulla sua funzione non sono sono quanto mai tentate e solo proporre viene accolto dei più con fastidio
Ma allora io pongo delle domande sì quali insediamenti sociali intendiamo avere come riferimento e con quali interessi scendiamo di contrastare
La loro presenza è una società italiana a partire da quelle rendite che sono paurosamente cresciute nel quinquennio berlusconiano
Se si può costruire una forza moderna progressista abbia bisogno proporre un modello di società un'idea complessiva di paese entro cui articolare con capacità d'innovazione finalità condivise una visione unificante del futuro dell'Italia
Fondata sulla responsabilità sociale sul rilancio dell'etica pubblica su una concezione laica dello Stato
Dobbiamo basarci su una memoria condivisa a partire valori da resistenze da quei dalla Costituzione
E i nodi vanno affrontati come discussione ampia Franca scevra da reticenze
Per dare sostanza e anima identità il processo sto di costruire un partito progressista ritengo si debba partito al lavoro
Dalla sua centralità dalla sua dignità chi attraversa e percorre le molteplici identità dell'individuo dei cittadini del mondo contemporaneo
E che negli interessi di parte nelle percezione collettive dei simboli da rappresentazioni si tende a far sparire a ridurre a relegare nell'inventario delle cose andate la sinistra nasce storicamente dall'incontro tra il lavoro che ha l'esigenza di essere rappresentato e la parte politica che si candidano a presentarlo e lavoro è stato Orvieto grande assente e troppe volte rischia di esserne la gente dalla politica italiana
Non è la mia un'idea riduttiva o atto sufficiente del lavoro nella sua forma di lavoro dipendente non ci sfugge ha fatto la cresta di attività individuali la spinta di molti a farsi imprenditori lo sviluppo dell'economia sociale di quella cooperativa delle professioni del no profit
Ritengo che la promozione dinamismo del mercato sia indispensabile ma bisogna avere come finalità la giustizia un corretto rapporto tra coesione sociale innovazione benessere materiale e spirituale cioè lo sviluppo umano
E per questo che va assunta fino in fondo la prospettiva di uno sviluppo sostenibile e durevole
E anche sul terreno del whale fare sullo spazio delle politiche pubbliche emerge una circolare una singolare incertezza sul tipo di riformismo al quale si intende ancorare futuro Partito Democratico
Sentiamo spesso sostenere che modello sociale europeo in crisi
Certo i modelli uguali formano costantemente aggiornati vanno adeguati alle trasformazioni alla FIDAL modelli produzione fordista alle modifiche al mercato del lavoro ai flussi demografici in atto al loro nesso con l'immigrazione
Ma il modello europeo il compromesso che lo ha generato han saputo ampliarla coesione sociale un sistema di regole condiviso tutele e diritti individuali e collettive
Politiche inclusive ha disegnato nel corso dei lunghi decenni profilo sociale l'euro d'Europa ne ha consolidato tratti di civiltà nel vivere quotidiano delle persone gli ha costituito un fattore di competitività sugli scenari internazionali
Tale sistema di diritti di Tele solidale inclusivo e divenuto uno dei capisaldi della storia delle conquiste l'umanità
E a o discutiamo come non si difende riformando lo con coerenza come lo si aggiorna
Ritengo che il riconoscimento il modello sociale
Europeo e del valore del lavoro colti istituiscono una le cartine di tornasole e al tempo stesso ai discrimini per valutare il tasso di progressismo presenti una forza politica e ampia che per questo è inaccettabile livore che accompagna i giudizi liquidatori campane suonate a morto per quel grande campo di forza del nostro continente rappresentato dal socialismo europeo
Dall'impegno di ricerca innovazione che lo caratterizza delle sue esperienze sia di opposizione che di governo
La nostra società nostre con un elevato la fine ha bisogno di maggior dinamismo è necessario uno Stato capace di sostenere un mercato opportunamente regolamentato
Capaci tutelare al tempo stesso e di essere fattore positivo di sviluppo un sistema in grado di affrontare l'esigenza di cambiamento valorizzando le e risorse umane assicurando le opportune tutele sono i più esposti al rischio abbiam bisogno più stato insieme più mercato ruolo pubblico e non uno Stato che gestisce e anche su questo fronte si stenta di scooter fino in fondo
Serve allora un indirizzo pur riformatore accompagnato al dalla Regal carità necessaria
Ritengo che rifornisce radicalità non possono essere separati se il riformismo si sgancia dalla necessità aria critica la società alla quale viviamo io Mazzola l'operazione delle tra sul dell'ambizione di trasformazioni diventa moderatismo
E la radicalità ci si separa dal dovere di indicare soluzioni concrete praticabili possibili diventa utopia sogno a volte pure illusioni
Dobbiamo allora far sì che il prossimo governo congresso dei DS sia capace di fare le scelte più oculate le scelte che servono ad avviare davvero soluzioni prove del Paese le scelte che stiamo discutendo qui penso possano dare un contributo importante in questa direzione grazie
Giovanni Carapella si prepari Paolo De Nardis
Ma abbiamo avuto occasione di discutere con compagno Gavino in un attivo regionale
Nei giorni scorsi in federazione romana con un gruppo nutrito e compagni quindi cercherò di essere abbastanza dell'OSCE
Innanzitutto io volevo ringraziare i compagni che hanno scritto questo documento che io sottoscritto dall'inizio perché ritengo che il contributo già dato al dibattito congressuale sia stato positivo
Perché penso che sia un'esigenza di tutti
I nostri iscritti e soprattutto dei nostri gruppi dirigenti diffusi quello di avere un dibattito vero utenti con aperture non predeterminato
Dalla cristallizzazione delle posizioni preesistenti ereditate dal gli ultimi anni e dall'ultimo congresso
Oserei dire c'è il vero fatto nuovo di queste settimane e la nascita di un'aggregazione
Che sta crescendo intorno a questo documento che ci spinge a dire facciamo un congresso vero
Di fronte al rischio lo dicevano prima i compagni di un referendum con conseguenze che noi conosciamo già
Almeno noi che veniamo dal vecchia storia del PC per averle vissute di diaspora di parte delle nostre forza di allora una discussione vera
Deve partire
Dalla traiettoria che noi individuiamo per andare tutti uniti verso il partito democratico
Senza fughe un avanti di pezzi del nostro gruppo dirigente che dialogano con pezzi dell'altra formazione politica per escludere da questo processo altre parti consistenti del nostro partito
Un processo di costruzione della mostra della nuova forza
Politica della nuova formazione che non può essere affidato a pochi saggi poi scelti come con la base di quali criteri e di rappresentativi di quali culture
Una forma partita io guardate non sono appassionato e non mi appassiono avendo vissuto il dibattito dall'ottantanove intorno al tema Federazione confederazione ricordo in gravata liscia notti c'era io lo ricordo
Penso che però una cosa è certa queste forme partito di cui stiamo parlando Fo
Questa un po'anche venir meno
Di una nostra storia una serenità come se avessimo colpe da dover nascondere con un cellulare non troveranno ampio consenso
Dentro il corpo profondo non dei nostri iscritti perché il congressi ormai li fanno una minoranza ma dentro il nostro elettorato
Che rischia di non capirci
E poi c'è il tema per fare un partito serve una carta dei valori che serve un programma fondamentale
E quando un processo di costruzione la formazione più larga è un processo di arricchimento
Di costruzione più solida di una piattaforma
Non può essere un processo di annacquamento dell'identità e di annacquamento dei valori perché da questo punto di vista non si acquistano neanche consensi elettorali si perdono perché sono le connotazioni che portano poi anche alle adesioni
Noi rischiamo di stressare di nuovo il nostro elettorato e soprattutto di allontanare tanto Fort ante forze mostre non sono nostri è stato detto autorevolmente lo ha detto anche il sindaco Veltroni
Che in fondo l'Ulivo L'Ulivo regina Rio rappresentava un Progetto molto più ampio della sola confluenza tra i gruppi dirigenti DS e Margherita
Io penso che noi dobbiamo dentro questo percorso politico riprendere due temi fondamentali uno e il tema lo diceva compagno Calderoli sono totalmente d'accordo
La questione socialista noi non possiamo pensare che il tema della diaspora socialista sia un tema che non appartenga al processo di costruzione del partito democratico
E il tema poi delle altre culture la cultura ecologista e la pratica ambientalista fortemente presenti dentro il PSE dentro i DS dentro la nostra storia le altre sensibilità progressista e che non si identificano strettamente con i gruppi dirigenti
Margherita DS che sono protagonisti in questo momento della fuga in avanti
Chiudo dicendo che al nostro a mio modo di vedere il il vero rischio è quello che prevalga anche al nostro interno al nostro dibattito una sorta di pensiero debole che ci dice è inevitabile in fondo di tanto più di fronte alle difficoltà che il governo sta diciamo registrando però io sono consigliere regionale del Lazio le difficoltà gli abbiamo anche della regione Lazio via anche il presidente Marrazzo oppure con il fatto che non è ormai l'opposizione siccome stava falcidiata anche dalla magistratura e dalle inchieste
Non ce l'abbiamo materialmente ce l'abbiamo certo il terreno sono già eppure noi abbiamo un problema di intenti tra politica di programma di azione politica
E io non penso che la fuga in avanti perché se voglio vi potrei dire io sono l'esempio di come siano velleitarie e forse anche opportuni Stich certe tesi io sono stato eletto con la lista dell'Ulivo nel Lazio il giorno dopo però non è stato fatto il gruppo dell'Ulivo
Sono stati fatti tre gruppi separati i DS per l'Ulivo Margherita per l'Ulivo il vitto e l'Ulivo Pilar via successo quello che è successo
Allora non siamo stati capaci mia anche di fare il guru però c'è uno che era favorevole a mantenere il gruppo de di unità dell'unico dell'Ulivo subito dopo delle elezioni allora io penso che ci sia bisogna evitare di by passare i nodi politici i nodi strutturali programmatici facendo un sulla forma partito una fuga in avanti
E anche qui esistono alcune parole chiave che sono al centro del dibattito sono state dette io le ripeto
Laicità cioè coniugare i diritti civili eticità dinanzi a dire io con forme più ampie e diffuse di tutele sociali che quello che ci chiede il nostro elettorato di sinistra
Collocazione internazionale e cioè coniugare socialista e democratico una vecchia antica ambizione nostra che raccoglie tanta parte della storia del movimento democratico operaio
Del nostro Paese e un ultimo tema me molto da me molto sentito il tema della militanza cari compagni
Una nuova forma partita una nuova forza politica deve riscoprire alcune caratteristiche di militanza che ci sono proprio la nostra storia la generosità
Il disinteresse la sobrietà io penso che questo sarebbe un contributo bello mostro rinnovare non solo le forme della politica ma anche a riscoprire valori e identità avvolti antiche perché ovviamente il pensiero non può che venire
L'insegnamento di Enrico Berlinguer quella suo monito ad essere anche un po'conservatori quando si voleva essere rivoluzionaria
Grazie Paolo De Nardis si prepari Mauro Zani
Ma se vi dico subito che io sono quanto mai d'accordo con le relazioni dei compagni brutte Caldarola
Perché mi pare che al di là di quelle che sono poi analisi di prospettiva
Mi pare che contengano induce quello che l'analisi fondamentale del nostro rapporto della nostra identità con un processo di identificazione dei credenti da un concetto astratto compagni se non lo risolviamo nei concreti processi d'identificazione e vale a dire in quello che è la nostra analisi al nostro rapporto con questo tipo di capitalismo cioè se noi non ci chiariamo le idee del nostro rapporto con questa forma di capitalismo evidentemente non ci possiamo chiarire le idee nemmeno dal punto di vista della forma partito proprio giusta l'impostazione che abbiamo dato del partito
In prospettiva oggi e in prospettiva
Allora e evidente evidente anche io sono stato tra i primi firmatari del documento che il documento in qualche modo ci segnali
Un allarme una preoccupazione
Che chiaramente sorge dalla base da quelle nostre sezioni che ci vorrebbero far rottamare o svendere e via discorrendo
Sulla questione di quello che siamo stati di quello che siamo di quello che andiamo ad essere e mi pare che ci sia una consapevolezza più che esplicita sulla nostra collocazione nel socialismo europeo
Diciamo che tra le due o Orvieto e opportuno mi pare quanti quanti mesi sono passati un paio di mesi circa beh c'è stata un po'in ebollizione questa poliedricità delle nostre idee
Questo nostro rapporto è questo nostro rivederci all'interno delle correnti del partito all'interno delle delle anime del partito e in qualche modo in qualche modo ceste
L'esigenza analitica dei nostri rapporti con questa forma di società
C'è stata l'esigenza nell'ippica di capire quanto siamo riusciti nei decenni nei secoli affare rispetto a quelle che sono le idee di progresso allora siccome come dire i nostri avversari si riempiono la bocca ormai da quindici anni in questa novella versione della parola di libertà ma diciamo una volta per tutte noi cosa intendiamo per libertà e si le persone con cui ci andiamo ad allenare in effetti hanno lo stesso concetto di libertà
L'uguaglianza ma vediamo che cosa scrive che l'uguaglianza molto spesso viene interpretano invece soltanto nelle moderne forme di capitalismo come una sorta di ostacolo alla crescita economica quindi vediamo un attimo che cosa significhi uguaglianza in questo senso
Problemi di solidarietà e aggiungerei oggi cosa che duecento anni fa non si poteva immaginare le diversità ecco che questo in qualche modo pone il problema della sfida de la scommessa non soltanto nel Paese ma anche a livello internazionale
Il nostro rapporto con l'ambiente non sulla porta con la pace il nostro rapporto con quella che è una scommessa di un socialismo internazionale scusate se vada avanti attraverso un'analogia che in qualche modo ci può fare evocare qualche cosa che non è lontano nel tempo e nemmeno nella memoria bene allora
Io ritengo che siccome questo tipo di capitalismo in qualche modo ha comportato la riflessione di più sinistra all'interno del Paese
E forse il nostro rapportarsi a questo tipo di capitalismo è un po'la ragione di una moderna forza riformista
Nel Partito del socialismo europeo ovviamente sto provocatoriamente leggendo il titolo del nostro della nostra iniziativa bene
E ridente mente evidentemente questo tipo di riformismo è un riformismo che si differenzia dagli altri forni perché badate bene che anche i liberisti nudi e crudi sì definiscono riformisti e la questo tipo di rifermento ma evidentemente un riformismo che ha in mente un'altra forma di società
E allora forse qui vengono a cadere quelle cesure quelle barriere quelle dicotomie quelle fratture che abbiamo molto spesso anche con i compagni che si occupano una Rifondazione comunista io non voglio dire che adesso siccome abbiamo veniamo tutti dalla stessa storia
Comunisti e socialisti cadono cadono ovviamente le barriere le fratture discorrendo però evidentemente
Al di là degli slogan se andiamo a fare un po'più di analisi sociale economica culturale vediamo bene che se abbiamo in mente un tempo parlano di riforme strutturali ma riforme radicali
Un programma vorrei dire
Che si rifà più al giacobinismo italiano alla rivoluzione napoletana del novantanove il programma delle riforme radicali e di una partecipazione dal basso vivida evidentemente e questo che dobbiamo portare sul tappeto anche in prospettiva del partito democratico se questo non è chiaro
è altrettanto chiaro che la nostra base si spaventi
E che altrettanto chiaro che le fughe in avanti vengono vengono in qualche modo rappresentare come salti nel buio allora attenzione ai processi di Enti di identificazione
Attenzione al recupero delle matrici teoriche culturali di quello che è stato il socialismo italiano andiamo arrivederci anche in che modo possono essere riqualificata alla luce del presente
I nostri classici del marxismo italiano
Dalla Priora Gramsci
Come possono essere i qualificati alla luce del presente nella scommessa del socialismo europeo
Evidentemente da qui che può partire effettivamente il dialogo più onesto più chiaro più trasparente per evitare semantiche ipocrite da salotto
E per poter parlare apertamente alla nostra base anche con la componente dei cattolici democratici anche con quella componente che attraverso le parole di Scoppola parlava di una grande eredità italiane di una pesante rifece eredità Scoppola Orvieto e Orvieto due mila Serveto settembre due mila sette
E pesante eredità comunista e lei bile
è flebile
Cultura e tradizione socialista bene
Riprendiamo un attimo quelli che sono il pensiero anche ottocentesco e novecentesco dei classici del marxismo e del socialismo italiani di quella logica specifica dell'oggetto specifico riqualifichiamo nella luce del presente
Per avere una cassetta degli attrezzi rinnovata per un'analisi di quelli che sono i processi rettificazione
Ed è quello che il capitalismo attuale forse possiamo dire molte forse possiamo essere nuovamente corteggiati non soltanto per questioni tattiche come portatori d'acqua come diceva Peppino Caldarola prima
Ma anche come un'intellettualità
A Cesa illuminata che possano continuare nel senso migliore del termine ad essere temuta dal punto di vista dello scoppio delle delle e quindi in qualche modo ad essere utilizzata non soltanto più come portaborse del momento e questo lo l'augurio che si deve fare e questo in qualche modo l'orgoglio del recupero delle nostre identità
Mauro Zani cavalieri ingraziare particolarmente a fare la presenza qui oggi e per il contributo che ha deciso di dare a curare il nostro al nostro dibattito si prepari Sergio attenti
Bene Gabriella dopo che ho visto che si è una macchina da guerra sette minuti fermarmi senza sono perché tutti i giorni io prendo degli appunti prescrivono la mozione
Allora
Questo di dice già qual è il mio stato d'animo io francamente non avrei ancora esattamente deciso cosa fare
E credo che ci sia bisogno di discutere per questo colto quest'occasione anche perché non potrò pure se consiglio nazionale
Posto che mi avessero dato la parola dato immagino l'elevato numero di interventi
Io sono di quelli che si stava avviando tranquillamente qualche compagno qui lo sa o alla pensione
Nel bene e nel male ma
Alla fine poi
Di fronte alla temeraria fermezza come ho già detto con la quale ad Orvieto si è imboccato quel vicolo cieco ho pensato che forse conviene
Conviene opporsi ecco la l'unica cosa che so per certo che questo che bisogna frenare fermarsi che occorre una moratoria in altri tre se lo vogliamo dire più gentilmente
Ad un dibattito che è partito male rischia di finire in un pasticcio ingovernabile
Mi dispiace ma io sono d'accordo con De Mita quando dice che più acceleriamo più cinquanta anni hanno non c'è dubbio che così
Allora quindi volevo solo dare dei titoli per vedere se possiamo se siamo d'accordo per cercar di capire insomma no
Io per esempio sono tra quelli che
Insomma
C'è una cosa che non mi entra in testa il perché dal mille novecentonovantasei ad oggi noi non abbiamo mai
Assunto un atteggiamento critico sì oppure benevolmente critico della nostra esperienza dell'Ulivo
Cioè noi abbiamo vinto nel novantasei nel modo che sappiamo
Potremmo ad andare anche anche andare a vedere i numeri assoluti
Con la desistenza con Rifondazione Comunista
Abbiamo governato cinque anni modo in cui abbiamo governato poi
Abbiamo perso le elezioni e di molto
Adesso abbiamo vinto le elezioni di pochissimo di strettissima misura c'è qualcosa che non va
C'è qualcosa che non va
Perché non si può discutere di questo
Perché non si può pensare che un buon progetto come quello dell'Ulivo possano essere nel tempo superato da un nuovo progetto politico prima domanda
Una questione che porge anche in altri tempi in termini diciamo un po'più proprio Rossi
Perché secondo me da qui bisogna partire
Se tutto andasse bene fare molta attitudine L'Ulivo non restringe avremmo la base ai DS e alla Margherita
Sommando su questo io sono assolutamente convinto che sia la cosa esatta da Dio
Sommando due debolezze esattamente sommando due debolezze risultato quale potrà essere qualora mai si potesse fare questo unico partito sarebbe appunto una debolezza
Cioè del tempo perso in questi anni e adesso
Si dice che bisogna fare il partito democratico perché ha lo scopo fondamentale
Ristrutturare il sistema politico italiano non mi va bene io faccio un nuovo partito per ristrutturare usi ho bisogno di qualcosa di più
Ho bisogno di un progetto per politico per fare un nuovo partito
Ristruttura il sistema politico italiano certa una cosa da fare non c'è dubbio discutiamo come ma non c'è bisogno di fare un nuovo partito
Però qui c'è un argomento no c'è quello che ho sentito l'altra sera in tv perché ormai io guardo anche la tv
Ho sentito il senatore della Margherita Polito spiegare come è questo meccanismo è sì ma con parole oneste
Ci vuole nuovo bipolarismo un centro un pochino più a sinistra e un altro centro un pochino più a destra
Momento fermi io non è che voglio stare in quel già fare il pochino di sinistra in quel centro è chiaro non esiste
Questo proprio no coi capi
Ecco perché dico mamma date tra fase importante perché si pensa esattamente così sono anni che c'è la meno hanno con questa questione che si vince al centro dello schieramento quando in tutta Europa si dimostra che è l'esatto opposto doveva dire
è ma il problema è che al nostro parlare forbito si impedisse di dire le cose così come stanno poi finisce che la gente non ci capisce
Allora io penso questo
Che in Europa come nel mondo
Diventando un possiamo diventare Pupo radicale
Essi così purtroppo è così e d'altro canto sassi e data la situazione
Cioè la divisione in Europa e nel mondo e tra sinistra e destra
E secondo queste categorie io continuo a interpretare il mondo dal mille settecentottantanove in poi e credo che anche in futuro sarà così tra sinistra e destra poi ci posso ci può essere la sinistra più moderata più riforme ma tra sinistra e destra
Allora forse
Conviene discutere di queste è chiaro che se tu non discuti del passato di quello che ha alle spalle poi difficile anche procedere verso il futuro
Amato dice dobbiamo fare il partito democratico come tu giustamente hai detto perché cioè non dare ci può essere l'ondata populista no ci può essere c'è
C'è un partito di destra in Italia chiaro diciamo le cose di destra populista è il partito di Berlusconi è chiaro c'è già allora ci vuole una sinistra che Maroni chi il confine la differenza di ideali e di valore con la destra di Berlusconi altrimenti i giovani colore non verranno andranno con Berlusconi è così chiaro è chiaro basta
E non c'è bisogno di diventare estremisti per questo con c'è bisogno di diventare estremisti
Basta affermare quegli ideali e quei valori che sono tipici che intrecciano la libertà con la giustizia sociale che in una società posto ordini sta per esempio affrontano i temi dei piani di vita dell'individuo che non vuol dire che si rompe il legame sociale Malossini del Loris allora lussi ricostruisse dentro quel grande tema dalla riforma del welfare
Ma abbiamo le idee chiare su questo mi pare di no anche in passato non abbiamo avuto le idee chiare
Ora io fra l'altro sono convinto che il problema di una forte sinistra democratica popolare riformista facendo attenzione questo termine riformista perché da Pesaro che me lo porto dietro
E spesso è rimasta una parola vuota voleva dire tutto
Bisogna che anche su questo ma
Badate che il problema della costruzione in Italia di una grande sinistra popolare democratico è un problema che interessa molto i cosiddetti ulivisti
Quelli senza partito
Quelli che hanno guardato
Con impegno e compassione all'esperienza dell'Ulivo se voi chiedete a quelle singole persone sì desiderano di fare un bipolarismo con un centro con un pochino di sinistra di grano che non sono d'accordo la stragrande maggioranza di quell'attenzione
Attenzione non incontreremo neanche quelli sapete cosa cosa pensano gli ulivisti virgolette di popoli di cittadini questo momento penso bene sono la che stanno discutendo per fare un altro partito
Un altro partito no il partito nuovo un partito si mettano assieme per fare un nuovo un altro partito questo qua e c'è naturalmente un atteggiamento sostanzialmente come vedo io di distacco
Infine io dico
Penso mi interrogo
Sul fatto se
Noi
Dobbiamo a rigettare per essere chiari l'idea di un Progetto democratico di un partito democratico io sono tra quelli che pensa di no
Io sono tra quelli che pensa che su questo bisogna aprire una sfida una discussione un confronto e anche uno scontro politico se necessario perché dal mio osservatorio
Che è quello europee io incontro sempre anche per i problemi di cui mi occupo io mi occupo di problemi dello sviluppo eccetera
E io incontro continuamente una grande questione che è aperta
Che una grande questione democratica io incontro continuamente il doppio standard nell'utilizzo del termine democrazia
Ove nel modo come si trattano i diritti umani i diritti civili diritti politici e così via dicendo c'è nel mondo
Nella globalizzazione questo grande tema della democrazia c'è una grande questione democratica
Se si volesse fare davvero un nuovo partito allora bisogna partita un Progetto democratico che abbia questa dimensione globale che guardi a questa dimensione
Questo però dibattito attuale io non l'ho visto non lo trovo e questo che è questo che mi sconcerta mi sconcerta abbastanza
Cioè senza un Progetto democratico senza al pensiero che viene prima e note che ti metti a discutere di forma partito
Ma io dico anche di federazione o di altre cose quello che mi interessa è avere il tempo necessario per fare una discussione io per esempio penso e qui la differenza fondamentale e insuperabile non la differenza insuperabile
Io penso che si può fare un partito democratico
A patto che si abbia un nuovo Progetto democratico per l'Italia e per il mondo cioè a patto che lì dentro
Vi fa l'esperienza del socialismo europeo e di tutta la sinistra italiana tendenzialmente di tutta la sinistra et
E su questo secondo me non abbia commesso un grosso errore
Quando abbiamo continuato a dire perché è bello che bello noi siamo la sinistra riformista gli altri sono la sinistra radicale buonanotte suonatori perché così noi abbiamo la nostra rendita e loro hanno la loro errore la teoria delle due sinistre è stato un errore perché ha permesso a gente ancora oggi in Italia di chiamarsi comunista no io vado all'attacco su questo e gli spiego io ho cambiato e ti spiego perché e su questo e su questo io rompo le scatole tutti i santi giorni
Perché ho bisogno di una massa critica a sinistra che si unifichi supposizioni riformiste riformatrici questo noi l'abbiamo lasciata andare abbiamo lasciata andare
Va be'adesso Bertinotti fa Presidente della Camera almeno adesso potremmo forse tentare qualche no perché poi
Alla fine però noi su questo dovremmo interrogarci dobbiamo guardare fare una specie di lotta su due fronti se vogliamo dire che mettiamo insieme diciamo la massa critica per un Progetto democratico
Ma ho Progetto democratico e concludo che
Non si faccia carico dell'elemento fondamentale del fardello di ingiustizia e norme che c'è nel mondo attuale
Lo dico da come vedo il problema e norme stridente se non ci si fa carico di questo fardello cioè se il socialismo non vive lì
Allora non si va da nessuna parte badate bene questo è quello che penso io dopodiché sapete io non so come si potrà fermare questa macchina che è stata messa in movimento non lo so
Dico semplicemente che anche individualmente io mi metto di traverso è probabile che mi hai Morando eventualmente vediamo se ci si può mettere insieme forse per fare diciamo
Un'operazione molto vasta che rifletta una moderna forza democratica dire io nel Partito del socialismo europeo non so se io questo tema lo prenderei perché secondo me è è veramente attuale il problema è che adesso è difficile da capire
E c'è anche poco tempo per discuterne ci sarà il tempo per discutere ma io penso che questo sia un progetto di cui può esistere una versione socialista democratica e di sinistra il Partito Democratico
Democrat somma Ruffolo quando dice ecco profondo basta
Credo che questo sì sì se vogliamo fare un partito democratico lo facciamo così altrimenti va bene si farà Partito Democratico che c'è adesso in Europa solo in sette rotto
C'è un presidente onorario basta festa finita
Sergio Gentili si prepari Ivana Della Porta
Sì la discussione
è bella comincia a entrare nel vivo anche perché stiamo
Di fronte a un processo di aggregazione di forze che si sono manifestate in questi ultimi mesi intorno alla discussione sulla proposta o meno di quello che risulta del partito democratico c'è stato il documento preparato da Angius Caldarola brutti
Nigra
E poi ci sono stati anche altri documenti documento del una parte degli ecologisti del nostro partito da oggi insieme a tanti altri stiamo qui per riflettere per aprire una nuova fase
Politica per unirci per dare il nostro contributo al Paese e al partito
Noi siamo interessati ovviamente a un incontro un incontro tra le grandi forze culturali politiche del nostro Paese bene di derivazione socialista cattolico popolare
Ecologista democratici
E siamo interessati a costruire un nuovo soggetto politico ma non un nuovo soggetto vecchio come qualcuno già ci ha proposto ad Orvieto liederistico populistico
Correntizie
No questo proprio non non ci interessa abbiamo bisogno di un'altra cosa l'Italia la democrazia italiana lo ricordava
Giustamente Zani prima c'è una grande questione democratica abbiamo bisogno di una di aprire una nuova fase della democrazia partecipata nel nostro Paese dove l'elemento della partecipazione
è il dato come dire strategico fondamentale nuovo
Per un sistema politico che si rimette in piedi per una forza per una forza politica noi abbiamo bisogno di un partito che sia sovrano che sia trasparente che sia pluralista non abbiamo bisogno di nessun
Padre padrone non abbiamo bisogno di un partito che sia un reality e cioè che gli iscritti sono chiamati ad come gli atti fare per il leader magari una volta ogni tanto a votare per il caso
Abbiamo bisogno di un partito che sappia fare politica che dia dignità che formi classi dirigenti che sia baricentrato sul mondo del lavoro sulle forze della ricerca e della cultura italiana abbiamo bisogno di un partito
Nuovo di un partito popolare di un partito di massa
E di un partito ecologista e del socialismo
Europeo
Vedete in questo ultimo ventennio
Le idealità del socialismo si sono arricchite di nuovi valori che non avevano nella prima dei valori della responsabilità di specie
E cioè
La responsabilità dell'umanità verso se stessa e verso le altre specie che vivono con noi l'avventura di questo pianeta
Si sono affermati valori della coscienza del limite che ci porta a considerare la specie umana come una parte della natura che ci fa come dire ci segnala ciò che dobbiamo fare da ciò che non dobbiamo fare una coscienza del limite quindi che ci chiama una grande responsabilità una grande responsabilità sociale
Ed ambientale ovviamente senza la pace senza lo sviluppo sostenibile non ci sono alternativa
E il nuovo partito queste cose le deve dire anzi
Vorrei anche qui ricordare che circa vent'anni fa proprio un socialista
Un socialista donna
Norvegese Groma Harlem Brundtland a coniato su mandato di uno studio dell'ONU il termine dello sviluppo sostenibile dove ha coniugato le grandi questioni dello sviluppo con la necessità di far di far fuoriuscire i Paesi di e più poveri Aldo alla loro povertà dalla loro arretratezza ha coniugato questo con la necessità di espandere i diritti sociali e civili nei Paesi occidentali e tutto questo in un nuovo modello in cui l'ecologia sia un punto di riferimento in cui la natura sia un punto di riferimento e oggi questo badate
è l'incontro strategico anche per uscire dalla crisi economica e da una globalizzazione senza responsabilità è ovvio che abbiamo di fronte a noi la transizione per grandi cambiamenti penso al modello
Energetico come si fuoriesce con il risparmio energetico con nuove fonti di produzione energetica dal modello del petrolio come si innovano e come si mettano sul mercato nuove merci dalla chimica
Ah nuove merci per quanto riguarda la mobilità il trasporto insomma eh tutta una che è una mia che si mette in movimento e qui c'è proprio come dire nel dato strategico
Per risolvere e per dare il nostro contributo di paesi ricchi anche la possibilità per i poveri per quei miliardi di poveri che senza un nuovo modello di sviluppo senza lo sviluppo sostenibile non ce la farebbe
Ne possiamo chiamarci socialisti ovviamente
Ma
Se il punto dell'eguaglianza se non interveniamo nel modello nella qualità del moderno non ce non ce la faremo perché pensare di trasportare magari i nostri modelli nostri consumi magari un po'di meno a quell'altra parte del mondo dell'umanità non è possibile non ce la facciamo ecco quindi da questo punto di vista c'è un incontro obiettivo tra il socialismo i suoi valori
Il rinnovamento ecologista e questo lo vediamo in modo chiaro negli obiettivi che sono inseparabili penso alla responsabilità sociale ambientale del mercato
Alla società alla qualità sociale e ambientale delle scelte che debbono fare le grandi centri finanziari internazionali a un governo democratico della globalizzazione insomma a quel processo di riforma del capitalismo
A cui siamo tutti interessati ed impegnati a realizzare anche qui partendo dal dal nostro Paese allora e finisco con questa riflessione
A Rutelli
A Castagnetti
A Rosy Bindi ai prodiani più sfrenati che dicono mai nel socialismo europeo ma la domanda è ma se abbiamo di fronte questi grandi scenari queste grandi necessità di cambiamento come è possibile pensare a un partito autarchico
E non pensare di stare dentro un grande fronte di popoli di stati di forze sociali di forze culturali e non stare dentro a un grande partito europeo che deciderà le sorti dell'Europa e anche del nostro paese ed esserci o non esserci non sarà la stessa cosa per nessuno
Non poi ovviamente non vogliamo uscirne spesso mi sembra mi sembra ma qui c'è un punto veramente di fondo su cui riflettere riflettere insieme su cui non possiamo ovviamente tornare tornare indietro abbiamo bisogno
Di un partito
Popolare di un partito di massa
Io chiamerei anche tranquillamente un partito dell'Ulivo visto qui si è richiamato la storia che che ha un senso un partito della massima partecipazione
E certo però e questa la responsabilità che abbiamo tutti tutti per il nei prossimi mesi fino dal tredici alla discussione non possiamo avviare questo processo
Rassegnando sci a nuove separazione tra vino non mi sembra l'avvio migliori non può essere come dire un obiettivo nella della transizione l'eliminazione dalla storia d'Italia delle culture del socialismo riformista del socialismo o anche dei cattolici democratici
Non può come dire non si possono non tener conto delle diversità non si può pensare ad una fusione fredda fra due partiti DS e la Margherita e neppure alla loro e lì mi eliminazione tramite i gazebo il Principato a a a Orvieto Charlie pensava si mette sul gazebo i cittadini passano e si scrivono al nuovo partito una cosa del genere non ci arriva da pensarla neanche Pamela insomma ecco quindi figuriamoci revochi stiamo anche anche discutendo quindi non ci vuole nessuna forzatura politicista
E burocratica se vogliamo veramente dare un contributo all'incontro di grandi forze e questo incontro dentro una grande forza del socialismo europeo abbiamo bisogno come dire di avere una formula politica che qui veniva avanzata anche organizzativa di rispetto delle diversità e questa formula mi sembra sia la federazione fra soggetti diversi tra partiti associazione quindi io credo definisco che le riflessioni le proposte di oggi che faremo che abbiamo avviato dovremo farli vivere nella discussione congressuale
E ci sarebbe anche un congresso che sia veramente sereno e un congresso libero in cui gli iscritti vengano discutere per contare e non per essere contati
E credo che se sarà necessario e penso proprio che sarà necessario tutte queste cose che noi abbiamo nella testa ne dobbiamo scrivere
Assumendoci una responsabilità democratica assolvendo una funzione di partecipazione assumendoci una funzione unitaria e di chiarezza insomma
Scrive le in una mozione nazionale al congresso
Ivana Della Portella e si prepari Antonino Maffè
Accanto a buona senatore che ma io devo dire da quell'intervento di Zanè faccio fatica ad intervenire tanto per la Minerva mi complimento non tradotta insomma c'è anche bisogno pagine
Cattura l'attenzione dell'uditorio
Ma io voglio dire alcune cose io credo che le ultime vicende io porto il anche le
Felline permettetemi di dire freddina risposta della Margherita ci pongono delle riflessioni e perché arriva un punto se non a mio parere che c'è bisogno di fare riflessione autocritica
Cioè le situazioni non si non sempre volgono come immaginiamo cioè il punto forse se c'è una cosa che io ricordo del mio vecchio partito comunista era la capacità di fare autocritica ecco io credo che l'autocritica sia un punto dirimente
A questo a come si insomma raggiunto questo processo perché son d'accordo con Zani intanto cioè condizione necessaria e sufficiente affinché sempre prenda tutto questo discorso se volessimo fare un teorema di matematica
E che non sono d'accordo per linea proprio cioè parto da un presupposto che non si condivida cioè l'idea che noi per avanzare per evitare questa emorragia di voti e di consenso
Dobbiamo allargarci verso il centro perdendo identità
Cioè non è così
è un'analisi che parte da un presupposto sbagliato e quindi impostare una risposta sbagliata
Cioè sono profondamente d'accordo che non è appunto a annacquando sì quindi dentro una settico contenitore moderato si ottiene quella pupilla che oggi DS e Margherita non so non più in grado di proporre all'attenzione della popolazione ma bisogna chiederci perché quell'appeal non c'è ma problema davvero di contenitore o di contenuto
Perché il problema è questo a mio parere io guardate poco fa vengo adesso da un un congresso da un convegno sull'economia dell'intelligenza sulle nuove professioni intellettuali sullo sfruttamento delle professioni intellettuali
Era il rispetto all'anice le direttive europee
Cioè lì c'erano un sacco di giovani che guardano con attenzione a questi temi e io credo che noi a questi giorni dobbiamo dare delle risposte quella e la nostra sfidano stampa Anto nel contenitore più o meno annacquato ma sta quanto nel contenuto cioè nella capacità di innovare nella risposta progettuale rispetta la grande sfida del futuro ci propone troppo sul futuro ci propone delle sfide epocali e siamo in una fase di transizione dove l'economia globalizzata ci pone
Di fronte o questioni di di di grande ampiezza in cui ci sentiamo anche un po'frustrati e se volete se vogliamo pensare è intervenuto poco fa sempre gentiliana questione camme stima particolarmente cara anche come presidente la commissione Ambiente del Comune di Roma
Ma la grande questione l'ambientale pensiamo per l'appunto e sono sfide talmente grandi che pressoché ci magari è semmai genera un senso fresco di frustrazione rispetto alle risposte che siamo in grado di dare allora io credo che noi la risposta non si dà con la leggerezza si dia da un partito leggero mi non non chiara e ben definita costruzione io non oserei dire un ponte in prima provocatoriamente se ma i occorre cioè la leggerezza l'antisepsi della sostanza non si sente un partito di sostanza politica cioè la sostanza è forse l'obiettivo su cui noi dobbiamo lavorare ma la sostanza non sta tanto nella forma ma quanto nelle risposte che non siamo in grado di dare ai mutamenti della società
E su queste risposte arranchiamo arranchiamo tutti perché o bisogna sarà anche onesti e non è facile dare come dire ricette ai grandi del mutamenti della società in atto però lo sforzo il nostro sforzo è quello che io vedo in un congresso è nel dare Eric una un impegno delle nostre intelligenza che nel per nostro però nel nostro partito ce ne sono tante rispetto a queste grandi questioni e quindi una sfida che io vedo e quindi non voglio un congresso
Finto che mi porti a un referendum ma come dice angusto giustamente tra un sia critica un no pregiudiziale c'è un foglio un congresso vero in cui rifletto ampiamente sulle buone di questioni che ho davanti
E su come sono capace di dare risposte a questi mutamenti l'Europa e il grande contenitore globale in cui l'Europa si trova sole istruito dentro cui lavorare lascia l'obiettivo e quindi ecco
Non si può rimandare oltre quest'idea pensando che non si risponde anche culturalmente a questi obiettivi
Cioè la grande sfida sa anche nella sfida culturale che ci troviamo di fronte e allora ecco perché un partito laico partito di ispirazione socialista con forti vocazioni ambientali dove l'ambientalismo
Io spero riesca a superare questa visione diciamo di capitolo a parte va diventi sostanza trasversale delle grandi opzioni di governo e nove rafforzamento economico dell'economia dell'intelligenza oggi è una grande sfida questa quindi dove la l'investimento sulla ricerca sulla formazione sulle grandi opportunità che questa realtà offre sono le grandi denti cui rinnovare un'idea di militanza per cui tra virgolette una pesantezza di contenuto rispetta non nuova idea di militanza a un una nuova risposta rispetto all'innovazione che ci si pone ci sono
Non è una sfida facile ma credo un dovere di tutti noi evitare che quello che poi si può preannuncia come ultimo congresso dei DS e questo mi sembra anche un po'funerea come cosa devo dire concerto connotato o piuttosto inquietante
Sia quella che ci troviamo di fronte quindi io credo che tutti noi dobbiamo fare una forte riflessione a colori autocritica e su questo credo che se la mozione sono possa essere forse l'unica forma per avviare un processo di dibattito vero un altro nostro partito perché c'è tanto disagio nella militanza tre compagni tra le realtà diffusa e della società
E questo noi a un nostro dovere credo che ognuno di noi farà la sua parte per questo
Antonino malsana sempre pari Albertani
Buonasera a tutti
Io brevemente dico che
Lo sforzo del momento del nostro Paese lo sforzo che passa come è stato detto che una riforma della politica
E per un ricambio la classe dirigente deve trovare il contributo di tutte le reali culture riformiste che hanno fatto la storia di questo Paese
Quella socialista comunista cattolica liberale che ha fatto la Resistenza la Costituzione
E la Repubblica italiana io sono il picchio a settantatré non mi sono mai vergognato di essere figlio di un partigiano della democrazia cristiana Firenze perché quella cultura assieme alla nostra quella del PC assieme a quelle che ho detto affatto questo Stato ma anche
Le colture che sono cresciute del settanta in poi quell'ambientalista quella dei diritti alle donne quella non violenza quella dei diritti civili quindi occorre avere una memoria condivisa nel passato quella che in termine tecnico si chiama stato storia passata nel sistema per avere una visione condivisa del futuro in pratica funzionerebbe così
Sì hanno dei desideri che si vogliono realizzare la nostra società tra i quali tra poco di Rho c'è un percorso un percorso dinamico che da un'uscita da dei prodotti questi prodotti vanno analizzati conoscendo la storia passata del sistema e modificati per ottimizzare questo uscita il classico meccanismo del feedback era sede vecchia dinamica
Chi dice
Io voglio restare ancorato al vecchio partito comunista che non c'è più voglio un partito a sinistra secondo me fa un'processum fuori linea mentre la dinamica processore linea vuol dire raccogliere quelle che sono le esigenze da trasformarle in sede operativa
Tra l'altro
Io ho focalizzato il mento un vecchio articolo di Bobbio nel novantatré
Nel quale in maniera molto sintetica faceva la differenza tra la destra e la sinistra così destra interesse del singolo aspettativa del particolare sinistra interesse collettivo aspettative condivise
E quindi ascoltare le reali esigenze che provengono da società e saper dare risposte lo si può fare solo con un partito che raccolga anti ebbe tenda a devolvere il progetto dell'Ulivo senza sciogliere DS in questo senso mi ha pienamente convinto più che il documento il compagno Angius l'articolo che ho letto l'altro giorno su l'Unità riguardo alla sua mozione
E su questo dico il fatto tecnico una volta che faremo la mozione perché la mozione abbia un maggiore peso nella vicenda congressuale
Occorre che dopo il consiglio nazionale del tredici dicembre
Tutti quelli quanto meno che sono qui siano firmataria la mozione in maniera che più si estende nel territorio il peso delle firme più c'è maggiore consenso nel raccogliere anche voti al di là dei contenuti la mozione questo è un fatto tecnico
Io ne ho la proposta operativa e concludo da uomo del Sud che bere sempre un allontanamento una Ford sempre più un allontanamento una forbice degli standard evita tra le varie parti d'Italia e anche tra i vari sud io dico che nella mozione va inserito in maniera operativa in modo fermo puntuale spesso e non e il passante è inserito quello che dirò sicuramente qualcosa di sinistra un trittico di tematiche che sono intimamente legate tra di loro la scuola l'ambiente l'ecologia la lotta e l'eliminazione delle mafie
Perché dalla scuola passa la formazione dei cittadini con una cittadinanza attiva io mi appresterò per vincere concorso dall'insegnante a diventare dirigente scolastico
L'obiettivo che mi pongo è quello di far sì che i ragazzi che si pone l'anno abbiano opportunità di lavoro nel loro territorio scuola vuol dire formarli ma formarli sin dalle elementari non lasciare ed è così
Estemporanee che cambiano da ministra ministro la formazione la scuola quindi non c'è una scuola dobbiamo insistere in questa mozione perché scuola vuol dire fare anche cittadini che abbiano il rispetto è la contezza di quello che vuol dire ambiente ecologia con tutto quello che riguarda l'economia lo sviluppo sostenibile non sto qui a ad approfondire io vengo la mozione ecologista per cui in questo modo per scontato
Ma soprattutto scuola vuol dire fare i cittadini che abbiano cognizione di quella che è la e partecipazione attiva e che rompe il fenomeno mafioso il diciassette novembre c'è stata una grande iniziativa in tutta Italia quella l'antimafia e qui a Roma
Non vanno lasciate sole questa iniziativa nella mozione dobbiamo raccogliere perché il problema del comportamento mafioso non è solo il comportamento che a metà ma anche quello che c'è nella pubblica amministrazione nella sanità io ho avuto esperienze
Nella solita molte morti per malasanità si hanno per un comportamento così disinteressato gli operatori tanto siamo lì e lavoriamo guardate che io son rimasto colpito e non penso che sia tutto sbagliato quando il Presidente Confindustria ha detto nella pubblica amministrazione ci sono molti i fannulloni
Non è poi così sbagliato l'essere fannulloni la pubblica amministrazione vuol dire un comportamento mafioso noi dobbiamo insistere come partito perché questi comportamenti vengono essere annullati
Ecco queste cose scuola ambiente erano lotta alla mafia vanno messe in maniera ferma
Dopodiché è concludo qualcuno mi ha preceduto ha detto che la nuova classe dirigente deve essere novecento essere generoso disinteressato è sobrio mi sono alimentati improvviso e i dibattiti
Che si faceva l'università tra democrazia diretta e democrazia delegata bene siamo in una democrazia delegata Monica pressione che molti nostri dirigenti questa delega l'abbiano presa ne abbiamo fatto una proprietà privata
A mio avviso dobbiamo lottare perché se un partito più democratico e più aperto perché il dirigente e qualcuno che deve venire dal basso e al basso saper dare risposte grazie
Alberto Nigra si prepari Massimo Mezzetti
Grazie ma care compagne e cari compagni
Se non avere più ideologia se non avviene più riferimenti vuol dire abbandonarsi ad una visione rassegnata o peggio cinica della società e della politica
Nella quale noi viviamo e operiamo allora noi non ci stiamo non è questo credo il modo nel quale noi concepiamo debba in qualche modo andare avanti un processo politico che per molti versi condividiamo ma che per altri versi e in modo particolare per le modalità con le quali esso si dovrebbe svolgere rischia di essere snaturato rispetto anche a quelle che sono gli obiettivi iniziali
Noi come mi pare dimostri ampiamente la discussione che qui stiamo facendo non siamo conservatori mi permetterei di dire che siamo innovatori
Ma siamo anche riformisti nel metodo non solo nel cultura politica con il quale pensiamo si debba fare una nuova formazione politica e pensiamo che sia imprescindibile la storia come si diceva prima i valori condivisi ma anche quelli che devono essere i valori di riferimento ai quali la nuova formazione politica deve guardare e avrà una conformazione politica deve chiedere a chi ne farà parte di dover rinunciare per potervi essere insieme allora noi non pensiamo che sia possibile oggi senza ad esempio un approfondito discussione
Che abbia anche però delle conclusioni condivise perché non basta dire de discuteremo occorre anche dire troveremo delle soluzioni condivise fondersi in un partito ad esempio che non solo a come come giusto è normale che sia o come potrebbe già essere oggi nel nostro partito idee diverse ad esempio sulla declinazione della laicità nella vita reale di tutti i giorni perché poi magari ci dirà anche Franco Grillini che vive questa esperienza no dentro i DS ormai da tempo ma la pensiamo tutti allo stesso modo c'è una discussione anche al nostro interno ma il problema non è questo
Il problema è ad esempio il fatto che e complicato se non è impossibile oggi ripeto senza una discussione senza delle conclusioni immaginare di poter declinare la laicità in un partito nel quale una parte di questo partito dica che alcuni temi non sono trattabili
Che non possono essere neanche discussi non che non si deve discuterne in merito
E chi ci spiega sotto questo punto di vista sulla base di un ordine superiore
E magari spirituale l'impossibilità di trattare alcuni temi e chiaro che con noi può essere alleato ma difficilmente potrà in qualche modo immaginarsi di fare un'esperienza comune in un unico partito
Noi non siamo neppure coloro che pensano di usare il Partito del socialismo europeo
E lo direi nella brevità in due modi né per spiegare che in fondo non ci sono più differenze in Europa come in Italia che insomma in fondo le ideologie sono finite che non ci sono più UNESCO differente che sono tutto sommato tutto si assomiglia qualche sera fa
Io ho molto apprezzato credo come molti di voi che l'hanno visto che la trasmissione
La compagna Ercolini a da Gad Lerner dove come dire in una trasmissione Adil poco tendenziosa diciamo così sul a diciamo lottatore cose qua donne sole con gli spazi che è riuscita ad avere e anche a procurarsi per tentare di affermare alcuni elementi di ragionamento ma guardata adesso qui non è un problema di protervia del conduttore
E il problema è un altro problema di cultura politica cioè del fatto che in qualche modo o si cerca veramente di dialogare e di capire quali sono i punti di incontro e quali sono le differenze oppure è chiaro che questa discussione c'è quella verso pago democratico almeno per una parte di chi la vuole compiere diventa la cancellazione di una storia alla cancelleria per la nostra storia e la rinuncia ai nostri valori denuncia a portare dentro questa nuova storia che si vorrebbe mettere in piedi diciamo così
La nostra vicenda politica
E direi anche che il nostro aderire voleva aderire essere nel Partito del socialismo europeo pienamente non è neanche dall'altro lato per spiegare come qualcuno direbbe anche al nostro partito che in fondo lo stare nel PSE
Voglio dire essere più di sinistra che non essere nel PSE cioè come dire che sia determinato
Dal fatto di stare al PSI l'essere più o meno di sinistra non è questo quello che ci affascina semmai del PSI
Quello che qualche modo ci convincerà stare lì dentro quello che ci ha portato nella nostra storia di dentro e quello che là dentro c'era il PS ci sono tutte le esperienze politiche
Europea e la nostra la metterei a pieno titolo tra queste che si interrogano oggi su quali siano le risposte che si possono dare ai grandi mutamenti ai grandi cambiamenti che ci sono nella società
E ogni partito nazionale che stava dentro ha trovato in tempi in forme e modalità diverse queste risposte o sta cercando di darle
Si interroga lotta politica mentre diciamo nel proprio Paese al proprio interno c'è una discussione per cercare di capire quali siano queste soluzioni
Ma una cosa è indubbia voglio dire che chi oggi si riconosce nell'ambito del pensiero politico
Al quale ne facciamo riferimento culturalmente come sistema di valori nel nostro Paese come l'Europa sta là dentro sta nel PSE e ed è comprensibile che oggi la Margherita abbia dei problemi ad immaginare di stare là dentro ma non tanto perché questo discorso questo diciamo non tanto per il tema del sistema valoriale quanto piuttosto ovviamente perché ha una storia diversa gran parte di quel partito e noi è indubbio che dobbiamo in qualche modo cercare di capire come la Margherita possono fare un percorso che la conduca lì
Ma se oggi noi acceleriamo come veniva detto e andiamo direttamente verso il partito democratico l'unica soluzione che abbiamo di fronte a noi è che né noi né la Margherita staremo là dentro
Per noi sarà una rinuncia per la Margherita sarà una non entrata ma non si è capito ancora dove staremo e che cosa faremo in Europa
E questo non è un limite da poco perché noi pensiamo veramente che ha grandi domande dove bande di portata internazionale globale come si direbbe oggi si possono dare risposte nazionali
Cioè dopo come dire è la declinazione diciamo in senso moderno del socialismo in un Paese solo adesso faremo i democratici in un Paese solo questo non è pensabile non è possibile
E quindi è chiaro che a oltre dobbiamo andare
Ma pensiamo veramente se citassimo solo alcuni dei temi possibili che abbiamo di fronte a noi
Che ad esempio noi possiamo in questo Paese discutere di riforma della previdenza di introduzione del reddito minimo garantito della modifica delle tappe opzionabile del coniugare sviluppo e ambiente solo per citare alcuni titoli
Del dare vita ad una politica estera europea in grado di incidere realmente sugli equilibri internazionali
Di far fronte alla Cindia come si dice trasformandola in un'opportunità per il nostro Paese per la nostra economia
Di far rimanere in Italia i ricercatori e magari fare tornare qualcuno nel col diciamo nel coniugare flessibilità garantire tutela nel ridurre la pressione fiscale e al tempo stesso battere l'evasione fiscale potrei continuare con molti altri temi c'è temi che fanno tremare le vene dei polsi
Se non avremo un forte partito nel nostro Paese in grado di dare una spinta decisiva nella direzione del governo che ne vorremmo poter legata a questi temi io penso di no e allora per fare questo c'è bisogno certo di un partito più forte di quello che oggi sono democratici di sinistra e Margherita
Ma c'è altrettanto bisogno di fare un percorso condiviso che porti a questo risultato e nonché ottengo un risultato opposto
E cioè ad esempio quello che già abbiamo di fronte a noi cioè il fatto che l'Ulivo oggi sia condiviso da tutto nostro partito dalla Margherita
E che domani invece come dire questo nuovo partito democratico così come si profila rischi di essere non condiviso anche da una parte stessa dei Democratici di sinistra e anche della stessa Margherita qui dobbiamo dirci la verità quindi come dire invece di ampliare i confini restringiamo i confini e questo non è possibile non è giusto
E infine pensiamo veramente che noi possiamo in fondo andare ad un appuntamento importante come quello del nostro congresso c'è questo congresso l'ultimo congresso se qualcosa di diverso non verrà detto nei prossimi giorni secondo lo schema che è stato offerto poi si possono infarcire diciamo così questa di queste sue discussione la si può infarcire di giri di parole ma questa è la verità l'ultimo congresso
Se ripeto non ve l'ha detto qualcosa di veramente diverso non ci facciamo come dire ingannare da come dire
Frase di Poe percorso federativo lungo percorso no e l'ultimo congresso bene pensiamo veramente ne potremo andare a questo appuntamento discutere della portata dei temi di cui dobbiamo discutere
Attardando ci ancora al nostro interno in una discussione che grazie a Dio diciamo questo nostro anche contributo in qualche modo aiuta a superare
Che non assomiglia per nulla diciamo quella delle moderni patite socialismo europeo cioè come dire scusate se uso questa espressione ma tanto tutti noi
In qualche modo ci siamo legati o siamo stati definiti fassiniani dalemiani veltroniani c'è ma pensate che possiamo fare questa discussione con queste denominazioni noi dobbiamo fare la discussione vera discutendo di contenuti e cercano di andare sui contenuti
E differenziando ci tra di noi se esista la differenza sulle modalità i percorsi valori la centralità dei temi di contenuto all'interno di questo percorso di come lo immaginiamo che essi possono sfociare nuovo partito allora ne vogliamo un congresso vero
Il nostro documento finora dato già un primo contributo perché questa discussione diventa sua esclusione più vera non un referendum come è stato detto non si e no
Non è sì e no ce da discutere per come si fa a questo percorso di come lo si deve affrontare e noi non pensiamo di poterlo fare diversamente dal modo in cui qui
Con questo documento e nei prossimi giorni che sulla base ovviamente le valutazioni che faremo a seguito del consiglio nazionale
E decideremo di affrontare questo congresso delle modalità nelle forme in cui moderno partito del socialismo europeo quale oggi democratici sinistra sono vuole andare ad affrontare e allora io dico e chiudo che proprio per questa ragione proprio perché c'è bisogno di costruire un partito che al popolo delle primarie non di ai gazebo
Madia come dire una Sforza politica organizzata con le sezioni come è stato detto con una vita politica con la discussione con la possibilità anche di contarsi sui contenuti non solo sulle scelte delle leadership
Ebbene proprio per questo io penso che noi dobbiamo come dire affrontare questa discussione minore da punto a dire con una procedura riformista e anche con laicità
E non siamo demo celtici questo è una definizione che c'è stata affibbiata e di cui io mi liberali velocemente noi non siamo dei Muscetti ICI anzi mi permetterei di dire che come dire in questa nostra discussione chi a la sta alimentando oggi anche attraverso questa Assemblea ci sono i compagni e le compagne che in questo partito si possono definire socialisti ottimisti volitivi era giù nelle quali grazie
Massimo Mezzetti si prepari Carlo dovuta
Due giorni fa prima di venire qui a Roma e a questa Assemblea ora colto uno dei tanti messaggi che riceviamo nel nostro sito socialisti lo per i compiti
Uno di cui e questo messaggio diceva
Non sono un ex PC
Sono fra quei compagni che non intendono la politica come un movimento inerziale
Sbagliato largamente il metodo e parzialmente il merito incerto il fine la collocazione completamente sbagliato il tempo di realizzazione il partito democratico rischia di trasformarsi in una zavorra che trascinerà tutti i Dl compresi a fondo
Firmato
Questo c'è uno dei tantissimi saggi riceviamo in questi giorni in queste settimane
Molto efficace ed esemplare per la sua chiarezza e nella sua sintesi
Riscontra appunto l'incertezza alla confusione
L'arrabbiatura
Anche la rassegnazione da parte di tanti compagni tante compagne per una discussione che procede per inerzia e per fatti compiuti
Come fatti compiuti come quelli che in questi giorni si sollecitano alle federazioni territoriali affinché a Cellino le costituzioni dei gruppi unici nei Comuni nelle Province cioè laddove non c'è stato neppure un mandato elettorale nelle passate amministrative a questo fine
Un modo insomma per presentarsi nei congressi con le statistiche favorevoli voi capite compagni e compagne
Ancora una volta i contenitori prevalgono rispetto ai contenuti
Abbiamo sentito affermazioni retoriche artifici retorici sofisticazioni linguistiche come li chiamano i filosofi e cioè quel modo di dire alcune cose con determinati termini determinate parole che rendono più digeribili quelle scelte qualora fossero dette con altri termini altro linguaggio come ad esempio dire rapporto forte collaborativo con i partigiani Straw Peo invece che dire appartenenza
Oppure dire che lo scioglimento non è solo gli mento un superamento a tappe del partito insomma
Lo si dice in modo tale che si rende più digeribile una scelta con termini e qui parole che camminano
Abbiamo abbiamo anche sentito dire lo citavano alcuni anche interventi anche Zanni
Questa questione che noi abbiamo bisogno di un soggetto politico abbiamo bisogno di un nuovo pensiero politico che fa giustizia delle divisione novecento e per far questo abbiamo dar vita ad un nuovo soggetto politico
Un capovolgimento logico concettuale assolutamente discutibile l'azione che precede il pensiero
Voi capite che questo un'impostazione molto pericolosa perché ci fa scivolare verso quella chinati compagna hanno anche qui in ultimo Alberto Nigra denunciavano denunciato il pericolo c'è del nostro congresso si trasformi in un referendum Frassi e no
Un sì e no anche piuttosto trascendentale perché di merito si è discusso poco
Ed è un sì e no intorno ad una suggestione perché tale rischia di essere queste parti democratico una suggestione si sa che le suggestioni possono anche esercitare un fascino mano costruiscono sulla roccia la casa
La costruiscono su una indeterminatezza sulla sabbia e allora la sfida non può essere attorno ad un sì o un no predeterminato come dicevo appunto trascendentale la sfida che hanno invece interessa e quella che gli interventi stanno dimostrando ci interessa
E intorno ai contenuti di questa operazione politica che finora si è prevalentemente invece caratterizzata come un'operazione di vertice
Voglio dirlo con chiarezza anche la questione del modello della forma partito del modello federativo che noi in qualche modo anticipiamo è un tema che per noi coerentemente viene solo dopo successivamente conseguentemente coerentemente a una riflessione intorno a contenuti che fra poco cervello di dire in sintesi
Dunque noi non ci dovremo fare irretire non ci faremo ritirerà una discussione che verte solo su questo sul modello per cui ci dicono va be'vi concediamo la Costituente federativa sette otto mesi poi dopo facciamo il partito unico
No io credo che con la nostra iniziativa politica abbiamo raccolto un messaggio disperato e di speranza di tanti compagni tante compagni
Abbia in qualche modo rotto un velo un velo di un non detto che c'è il nostro partito per conformismo opportunismo per paura e a
Anche
Il bello di che appunto non voleva essere costretto a una scelta Perina Nieri sia o di rassegnazione oppure all'opposto dovetti opporre
In maniera pregiudiziale al progetto di unire i riformisti democratici in Italia
E la necessità invece di rivendicare una riflessione libera
Libero confronto sulle idee i valori e i principi in campione in campo si compagne e compagni idealità valori principi perché io sono convinto
E rimango fedele a questo assunto che un partito non si costruisce soltanto su un accordo programmatico
Semmai si costruisce su questo una coalizione un partito ma è fatto anche di emozioni di passioni di sentimenti di storie comuni e collettivi e individuali e collettive un partito tutto questo insieme
E invece in qualche modo si propone l'idea che basta metterci d'accordo fra l'altro ci mettevano anche d'accordo su tutto sul programma per fare un partito io capisco
Che questo ragionamento questa nostra impostazione a qualcuno fa crea disagio poteva far più comodo la polarizzazione fra Esino
E che noi con la nostra voglia di ragionare confrontarci senza pregiudiziali sull'idea di dare vita ad un nuovo soggetto politico riformista e democratico ma anche senza fughe in avanti risultiamo in qualche modo scomodi agli uni agli altri
Noi oggi compagni dobbiamo rivendicare con forza che siamo la posizione in campo più unitaria nei DS
Per il metodo e per il merito che proponiamo noi siamo la posizione Italia non siamo quelli che dividiamo questo a qualcuno dà forse fastidio oltre il dovuto se ci tocca infatti registrare episodi antipatici di un'antica pratica di dissuasione politica intimidatoria diciamocelo compagni non nascondiamocelo
Intimidatorie nei confronti di compagni e compagne che in queste settimane hanno manifestato simpatie verso nostre posizioni io voglio dirlo con chiarezza qualora simili episodi si dovessero moltiplicare sarebbe un impegno modo di far degenerare il confronto tra noi di un modo altrettanto indegno di lavorare per dar vita ad un partito che si vorrebbe chiamare democratico
E con altrettanta chiarezza lo dico ora che siamo all'inizio di un percorso che non sarà né breve né facile a volte lo zelo del logo tenenti danneggia gli stessi generali e sarebbe bene che questi ultimi calmassero i primi sul territorio
Voi
Noi non tollereremo il ripetersi di simili episodi non potremo tollerarlo
Un percorso pericoloso è sbagliato e quello che si fonda sull'idea che le difficoltà politiche del processo unitario possano essere superate dalle forzature organizzativi sì che di immagine ma peggio ancora
Se questo processo si fonda sui richiami all'ordine
Noi abbiamo diversi temi in campo su cui approfondire nostro già mento molti sono stati toccati io quindi non riprenderò per brevità per sintesi cito solo alcuni uno l'ha richiamato Mauro Zani non ci torna cioè la questione non detta che aleggia nel nostro dibattito una questione appunto che sa anche proviene dal bilancio che non possiamo non fare su questi dieci anni che ci dividono dalla prima vittoria dell'Ulivo
E che hanno visto i di essa al centro della scena ma resta aperto un interrogativo pesante sul futuro dalla sinistra in Italia ed è appunto la questione
Se serve e a cosa serve una sinistra nell'Italia di oggi nel mondo nuovo in cui siamo entrati
Perché questo è il tema ci sono problemi di lungo periodo non affronta di bene contraddizioni non risolte ed è su questo che sarebbe utile aprire una discussione momento in cui vogliamo ancora una volta superare noi stessi per dare vita ad un nuovo soggetto politico
E allora questo il tema che va collocato sullo sfondo al nostro dibattito come può la sinistra recuperare una sua autonomia politica e culturale le cose che ci diceva Peppino introduzione in grado di pensare la democrazia rappresentativa per racchiudere
E garantire un sistema di diritti universali nel momento in cui gli Stati nazione sono insidiati dalle dita potenza dell'economia finanziaria internazionale allora quello che ci manca è un pensiero altro che capovolgere l'azione prima del pensiero ed è intorno a questo
Come modernizzi amo l'Italia modernizzazione non è una categoria astratta come ci viene proposta la modernizzazione significa come noi siamo dentro un processo europeo come europei siamo l'Italia potrei dire
Ed ecco come la questione dell'appartenenza a famiglie socialiste Rovea per noi non è un tema identitario ideologico ma è una questione di carattere programmatico politico pieno dentro cui collochiamo anche l'azione riformista riformatrice in Italia
E poi tante altre cose ora non le sto a riprendere però una in particolare voglio dirla
Che voi assente
Io credo che non possa esistere alcuni DIA riformismo senza soggetti sociali ho chiuso
Senza non è che problema prendi come però Gabriele sono puro cui facciamo politica intimidazione
Non esiste riformismo senza soggetti sociali ho chiuso davvero
Senza rappresentanza senza una rete sociale e allora costruire il campo di riformismo significa organizzare questa rete sociale come possibile Parra aggiornare di unire i riformisti
Senza che questo sia un processo a discussione che si allarga anche al sindacato alle organizzazioni di massa alle associazioni ed è un processo che investe soltanto i partiti come possibile pensarlo
Quel possibile pensare di fare un soggetto riformista unitario senza pensare ad un campo di forse più esteso più ampia allora se di campo di forze parliamo parliamo di un qualche cosa che è plurale
Che va portato dentro un processo di unità ecco come e ho chiuso davvero
Ecco come da qui discende ragionamento sul modello federativo
Un modello plurale aperto
In cui soggetti inizialmente possono associarsi anche aderire collettivamente non solo singolarmente
Che si abituano a a a fare politica insieme a costruire sul territorio si diventando sul territorio una pratica comune si dici ci si dice ma la Federazione già abbiamo fatta due anni fa
Guardate che e talmente pochi da questa formazione che se fosse vera oggi non faremo un congresso per dare vita ad una fase costituente federativa
Se la Federazione l'avessimo già
Sono essi stessi consapevoli che quella federazione non era una federazione per quell'operazione che in due anni si unisce come ha detto Fassino per la prima volta importante a Orvieto i gruppi dirigenti allargati non è una federazione che unisce su gruppi dirigenti allargati
La prima volta soltanto Orvieto
Ecco perché noi pensiamo ad un modello aperto plurale
Radicato nel territorio ed ecco perché è un modello federativo in cui non porre un limite una data in cui si dice che quel modello finisce perché attraverso questa pratica plurale del rispetto reciproco e della conoscenza reciproca
Possiamo costruire davvero un processo importante ma come ha detto Mauro Zani sono sovente d'accordo
Questo significa per noi senza recriminazioni
Fermare questo processo ricominciamo daccapo non fermarlo per fermarlo per ricominciamo daccapo dando adesso un segno di sinistra dentro il socialismo europeo perché di questo abbiamo bisogno noi di una grande forza riformista di sinistra che nel socialismo
Allora Carlo dura e poi l'ultimo Barresi si prepari l'uso Baresi io volevo dire compagni che Gavino Angius parlerà all'Edisu alle diciotto e trenta io ancora un sacco di interventi per cui non per come dire spirito
Castra azionista però devo ridurre i tempi per cui cinque minuti va bene più proprio
Il più anziano se il decesso
Ringrazio innanzitutto per questa opportunità
E sono qui per manifestare la mia adesione all'analisi e alle proposte contenute
Nel documento
Documento del quale è giusto attendersi e questa riunione già mi sta dando arricchimenti ma che rappresenta comunque già una base consistente di partenza
E lo dico partendo proprio dalla premessa che l'obiettivo di costruire un partito nuovo capace di unire alle diverse culture politiche ricorrendo all'italiano sia un obiettivo giusto per la sinistra e decisivo per il rafforzamento della nostra democrazia
Una premessa cioè come bene ha detto Nigra non certo de Moshe
Sabato scorso Giuliano Amato ha lanciato un allarme fondato sul potenziale di antipolitica che serpeggia nel Paese come hanno ricordato al altri ma questo obbliga ad essere più e non meno esigenze nella chiarezza delle scelte che occorre adottare per contrastare
Questo processo
Più netti nel confronto fra quanti si dichiarano interessati alla nascita del nuovo soggetto politico e obbliga soprattutto a creare le condizioni per rendere il più possibile partecipato ha partecipato il perseguimento di questo obiettivo
Unire dunque non dividere affrontare i problemi non rimuove Angius ricorderà che quando ci vedemmo a Milano a settembre alla festa dell'unità per un dibattito con Alfredo Reichlin tutti concordavamo su questi propositi
E non a caso molte erano le speranze le aspettative legate alla convocazione del seminario di Orvieto More vedo purtroppo ha messo in luce l'agenda dei nodi sul tappeto ma poco è servito per sciogliere davvero anzi da allora
A me e non solo a me sembra che l'orizzonte del partito democratico si sia fatto ancor più nebuloso a cominciare proprio dal tema della colla della collocazione internazionale del nuovo soggetta alle anzi paradossalmente gli esiti del congresso di Oporto che pure ha confermato il livello di disponibilità all'innovazione che oggi manifesta il Partito socialista europeo hanno innescato nuove polemiche hanno fatto arretrare questo processo
Né è possibile considerare senza grande preoccupazione come evolve il confronto su un altro tema cruciale quello della laicità come sa chi riconosce la radice ideale dalla quale provengo e sulla cui a base ho aderito ai Democratici di sinistra e quella repubblicana non può perciò sorprendere che io guardi con grande attenzione non solo ai temi ai della laicità delle istituzioni ma anche che consiglieri tra i fondamenti programmatici del riformismo
Moderno essenziale il fatto che vi sia il tema della laicità come elemento costituente di una forza politica
E quindi l'impegno a favorire la pari dignità di tutti i cittadini in tutti gli aspetti della vita individuale e collettiva e anzi la nettezza di questi principi con cui questi principi sonori affermati nel documento che è alla base di questo incontro che mi ha spinto che è stato elemento propulsivo della spinta ad aderire a questa riunione
Io parlo qui naturalmente a titolo personale ma penso che su questa linea si ritrovino molti militanti della mia regione Lombardia così come molti che come me provengono dalla sinistra repubblicana e questo soprattutto alla luce di avvenimenti recenti l'ingerenza pesante dell'Osservatore Romano sulla questione delle unioni di fatto è inammissibile
Certo l'intesa nell'Unione
Sul varo di un disegno di legge in materia entro gennaio e molto positiva e però anche un appuntamento che dovrà da tutti essere rispettato
Allo stesso modo colpisce la mancanza di reazione alle perentorie pronunce delle gerarchie cattoliche sul drammatico caso per una mancanza di reazione che diventa inaccettabile silenzio come ha rilevato sull'unità dell'altro ieri Stefano Passigli
Un silenzio che investe troppo a sinistra e troppa parte degli stessi Democratici indiscussi alla scelta per il partito democratico si può forse pagare il prezzo della prudenza
Ma non certo quello dell'afasia su questioni che chiamano in causa principi etici fondamentali
Ecco perché in vista del congresso
è necessario né per la scelta di un confronto molto più approfondito di quanto non si sia sinora avvenuto e con la prospettiva di una fase federativa di un partito come è stato detto federato anche nella ricerca
Di quel terreno unitario che per i Democratici di sinistra ha sempre rappresentato e dovrà ancora in futuro rappresentare un valore essenziale ha detto bene perciò Caldarola né bocca tappata né carta bianca
Concludo concludo attingendo a un ricordo che mi viene da anni lontani
Francesco De Martino che ricordo con commozione né sugli ultimi anni al Senato a un certo punto della sua azione perseguire un disegno del tutto coerente con i suoi principi e in ipotesi positivo
Quel disegno che andò sotto il nome della ricerca di equilibri più avanzati del centro sinistra di segno positivo disegno alto e nobile tuttavia disegno che De Martino sbaglio
Nel nei tempi e nei modi attraverso i quali realizzare questa impresa ne deriva una crisi grave per il suo partito per il sì che dissero molti osservatori aveva scosso l'albero di cui altri fra cui anche il PC
Avevano invece raccolto i frutti
Ecco io credo che dobbiamo lottare per impedire che qualcosa di simile accada anche oggi dobbiamo fare chiarezza dobbiamo distinguere attraverso il Congresso bene
Fra ciò che si vorrebbe essere e ciò che la realtà pone come elemento sul quale basare su le scelte dobbiamo impedire che si scotta un albero i cui frutti poi siano raccolti magari da Bertinotti o da Casini
Dobbiamo invece piantare un albero forte nella società italiana forte non solo perché il nuovo ma perché ben radicato sul terreno della storia della storia del nostro Paese
Un albero che serva davvero alla sinistra alla Croazia e Alitalia grazie
Non so Barresi che il segretario della Federazione Italiana socialisti svizzeri DS e quindi deve prendere l'aereo Lugana si prepara si prepari Pietro migliaia
Innanzitutto buona sera come ha detto la compagnia sono segretario della Federazione Socialisti italiani in Svizzera DS questa federazione che presenta al mille ottocento novantanove
E
A contribuito in diverse occasioni
A migliorare la vita dell'immigrazione italiana
Nell'ultimo appuntamento elettorale sullo stato uno dei coordinatori l'Unione dove proprio forza delle nuove nuovo sistema elettorale che prevedeva anche una rappresentativa parlamentare dell'immigrazione abbiamo lavorato gomito a gomito con i i compagni socialisti gasolio svizzero ma credo e tutte le altre federazioni
Si sono relazionati con i colleghi compagni socialisti del paese d'appartenenza ora il mio vuole essere un contributo alla mozione Angius
Che venga inserito anche a far sì che dopodiché che si dovesse verificare Partito Democratico noi che l'immigrazione che per tantissimi amici sopra accennati coi socialisti o col socialismo europeo a chi dobbiamo fare capo sumo voglio dire senza dimenticare che questi compagni
Hanno lavorato proprio a fianco a fianco a noi ma anche per migliorare le condizioni di vita dell'immigrazione all'estero il loro supporto è stato indispensabile e proprio indispensabili in diverse occasioni ora voleva essere solo un contributo non aggiungerò che giusto essere preciso risulterebbero Suso luogo comune che questo detenuto in considerazione anche perché
Caro Angius illustro precedente della vita politica italiana c'ha messo abbastanza in
Come posso dire Guam Berlusconi ha ridicolizzato il nostro Paese vediamo di non fallo anche i prossimi cinque anni con la morte aiuto grazie buonasera sulla droga
Pietro in Italia e poi si prepari Franco Grillini
Compagni il motivo di fondo per cui io e tanti altri compagni nella provincia di Cosenza
Ci siamo sentiti interessate attratta dal documento politico presentato ad Angius e altri compagni
E perché esso ci consente di uscire fuori dal dilemma formale non è la lista Partito Democratico così Partito Democratico no
Ma credo perché rappresentiamo una posizione invece che entri nel merito che non si ritrae incerto di fronte alla sfida
Di rinnovare la politica di costruire un soggetto politico nuovo democratico ma che appunto vuole entrare nel merito delle questioni di contenuto vuol trasferire il discorso dal contenitore alcun dell'ufficio contenuti programmi vendita
Valori che aveva avere questo nuovo soggetto politico
E credo però che ci dobbiamo interrogare perché nonostante il profondo malessere il grande disagio che c'è nel nostro partito di fronte a questa proposta c'è il rischio che poi si possa raccogliere intorno ad essa un larghissimo consenso e ciò non solo per motivi di conformismo di appiattimento sulle posizioni dei compagni che governo e di partito e l'istruzione
Ma perché credo dobbiamo interrogarci più a fondo
Sul fatto che io credo noi ci portiamo appresso una qualche forma di complesso di inferiorità
Di non sentirci legittimate a poter governare vere direttamente in prima persona io ho vissuto in maniera incredula per esempio
Il modo come le pare il nostro partito si è atteggiato nel momento in cui il compagno Massimo D'Alema ha assunto la guida del governo anzi che lo scatto di un moto d'orgoglio finalmente alla Wind del Governo un senso di colpa
Quel complesso di inferiorità che ci porta a cercare la legittimazione degli altri e questo e ci dice anche perché quando abbiamo fatto il partito democratico di sinistra
Non ci siamo posti il nome il problema chiamarlo socialista ma in genere da mente democratici senese e ancora oggi che finalmente parliamo tanto di socialismo europeo io mi chiedo perché parliamo e giustamente finalmente di socialismo europeo ma forse non è arrivato il momento anche di parlare più a fondo nel merito di socialismo italiano
E quando parlo di socialismo italiano parlo certo il prestito alla sua cultura riformista socialdemocratica espressero solo deriva l'ombra ma parlo anche dell'essere concretamente socialdemocratico d'un blitz sì
Che teoricamente a menare il collegamento interno tra il resto a parole la pratica concreta era coerentemente socialdemocratica lava l'insediamento tipico socialdemocratico
Eravamo molto più socialista all'ora quando ci chiamavamo Pecci
Che poi quando ci siamo chiamati i Democratici di sinistra e allora cogliamo l'occasione appunto per parlare di socialismo europeo ma contemporaneamente anche socialismo italiano perché così facendo non facciamo solo nominalismo anche nove ma entriamo nel merito dei contenuti e valori della Carta dei ritardi che cosa significa essere socialista
Così pure credo che tanti compagni
Sono attratti da questo progetto del partito democratico anche dalla sua persone che non mi convince appunto quella maggioranza perché avverto una crisi della politica
Della politica dei partiti anche del nostro partito
E in qualche modo cerca una via d'uscita da questa crisi appunto pensando la fuga in avanti l'unità della debolezza la crisi l'unendosi
E così correndo sempre più avanti ponendo l'asticella sempre più in alto si possa risolvere la crisi
Da questo punto di vista io credo che noi dobbiamo affrontare seriamente comunque come DS abbinata egli sviluppò se ha proposto il tema del rinnovamento a Napoli
Della riforma profonda della vita interna dei partiti tomba oggi nessun partito a cominciare dal nostro non è un partito autenticamente democratico allora parlando democrazia poniamoci comunque Obiettivo poiché atte diciamo saggi siamo qua renda mentre Como coloro che più tenacemente si pongono l'obiettivo di introdurre seriamente veramente
Una reale vita democratica non sto a farti
Ha cominciato a modo come stiamo al governo dalla cosa pubblica combatte c'è un tale distacco fra chi ci rappresenta al governo e il resto che noi non siamo in grado come partito di svolge con l'assunzione Vizzavi de sociale fra bisogni interessa esigenza soggetta e chi sta al Governo della cosa pubblica e certamente non avendo paura ecco del tema della contaminazione delle culture riversa a cominciare da quella religiosa cattolica
Ma affrontando anche qui il medico onde nutre questo ritorno a mezzo del ruolo dell'individuo oltre dallo Stato alla società del volontariato
E facendo il conto con la Regione non solo come istituzione ma come uomo e come come gruppi che appunto la praticano concretamente infine ho chiuso credo che noi non possiamo accontentarci
Di dire che questo congresso non scioglie il partito
Combine l'obiettivo d'avere che questo non deve essere l'ultimo congresso dei DS perché altrimenti se sarà l'ultimo congresso ci sarà comunque lo scioglimento del partito è infine credo che noi dobbiamo anche diciamo facilmente
Evidenziare la non consistenza dell'argomento che usano di semplificare ridurre sistema politico
Se anziché dodici queste partite dipendono undici ma il Partito democratico rischia così come sta concependo
E non solo non c'è solo da dodici a a undici ma alloggio fa deve andare terriccio quattordici invece un problema facendo i conti con il movimento il colosso già Giotto con tutte le altre culture quella dello stile socialista dei repubblicani dell'ambiente ecco meramente estere Porto Tolle l'ambizione di una semplificazione vera ma reale appunto mettendo insieme tutte questa molte bugie pur due è ovviamente collegando all'obiettivo
Ecco non di essere l'appendice di sinistra d'un raggruppamento di centro ma di avere finalmente anche l'Italia
L'ambizione di essere una grande socialdemocrazia
E Sacco sta lentamente rinnovasse che s'aprisse anche ai bisogni all'esigenza della presa d'aria problema di quali cento democratico e certamente indispensabile ancora come soggetto con cui allearsi ma anche come soggetto coinvolge nella costruzione di una grande sinistra grande democrazia ed un socialismo che appunto sia frutto Clara con diametro di queste culture diverse
Franco Grillini
Cari amici cari compagni come sapete in questi giorni
Cioè un dibattito fortissimo
Le prime pagine dei giornali le aperture dei telegiornali
Che riguarda un tema a me
Molto caro ma credo che sia un tema molto rilevante
Per la democrazia in questo Paese e soprattutto per il dibattito che stiamo facendo sulla costruzione del partito democratico rispetto al quale io sono tra coloro che non hanno ancora capito il perché dobbiamo fare questa nuova forza politica
Ogni tanto mi chiedo se ci sono limiti miei personali di comprendonio
O se chi vuole fortemente questa nuova forza politica frutto della fusione di forze politiche diverse
Non è ancora riuscito a spiegarla bene
Personalmente propenderei per questa seconda spiegazione
E quello che è successo
In questi giorni al Senato nell'ultimo mese possiamo dire
Sono fatti che a mio parere ci devono far riflettere
Penso per esempio al voto alla Commissione politiche sociali dove quasi tutto il partito
Si è schierato contro il decreto Livia Turco sullo droghe leggere
Tra l'altro un decreto modestissimo per era una quantità con cui si fa ci si fa una canna o due non è che sia chissà cosa
Ed è un episodio che a mio parere veramente esemplificativo della stagione che stiamo vivendo perché la a me
Per quanto ne sappia la prima volta che un ministro in carica viene smentito dalla sua maggioranza in questo modo o da una parte rilevante alla sua maggioranza addirittura un ministro che viene smentito apparso sul partito
La vicenda dell'emendamento sulle successioni a mio parere e ancora più inquietante
Perché grandi e Visco avevano proposto una cosa che riguardava la franchigia per i conviventi more uxorio
è ancora in piedi la discussione se more uxorio significa anche per gli omosessuali qualcuno di giudici qualcuno dice di no la questione era ambigua
Ma neanche con una questione ambigua neanche di fronte a un provvedimento che tra l'altro in alcuni aspetti già previsto dalla legislazione italiana sentenza la Corte costituzionale quindi ampiamente già presente nella nostra giurisprudenza
Nemmeno per un provvedimento modestissimo sarebbe costato mi ha spiegato il fiero non più di due milioni di euro lo Stato ma stare larghi perché scusate chi è che in Italia reddito un milione di euro
Cioè chi dichiara di evitare un milione di euro fosse la domanda sarebbe più corretta
Quindi un provvedimento modesto sul piano pratico
Con conseguenze pressoché rilevante per il bilancio dello Stato ha creato una situazione in cui i cosiddetti teodem che è una la clericale che si è formata che in questo momento in cistite all'esterno del centro sinistra che non risponde
Al centrosinistra ma risponde oltre te
Perché poi non è che dico
Una gran verità sono loro che rivendico né orgogliosamente al fatto di rispondere Oltretevere di essere eterodiretti
Aveva minacciato addirittura di non fare passare la finanziaria e noi per la prima volta nella storia dei governi di centrosinistra abbiamo visto un governo che ha dovuto ritirare questo emendamento che diceva banalmente che di fronte a un morto
Di fronte a un funerale
Chi ha convissuto con questo disgraziato per tutta la vita ha ribadito il Tevere le stesse franchigie dei coniugi
Milioni di euro quattro per cento anziché l'otto per cento per la parte superiore miliardi questo è stato interpretato in maniera apocalittica cui si vuole purificare la famiglia di cui qualcuno evidentemente cerco pirata anch'io oggi ho in televisione con la Gardini me la rifilano in continuazione Marshall disperato perché
Io adesso dovrà cominciare a dire di no
Ero lì che discutevo anche oggi con lei sa ammesso che sia possibile discutere perché infatti abbiamo litigato rimessa fino alla fine tutta la trasmissione
Sul fatto che qualcuno ha la firma la proprietà di questo termine famiglia
Anche voi volete distruggere la famiglia nientepopodimeno commesse molte famiglie non si rispose solo se andasse con tutti i disastri che leggiamo ogni giorno sui giornali ma queste pura follia
Pura follia perché e qui vengo al punto che ci riguarda molto da vicino
In tutta Europa anzi diciamolo in tutto il mondo sono stati i partiti socialisti della sinistra
A garantire cure la straordinaria stagione di riformismo soprattutto negli anni novanta quando governavamo quasi dappertutto in Europa
Che ha portato una legislazione pensate diciassette Paesi su venticinque in questo momento in Europa ci vivono trecento milioni di europei
In quei Paesi che hanno questa legislazione
Dove si scopre che queste legislazione aumentate livelli di libertà è stata condivisa dalla stragrande maggioranza e l'opinione pubblica come condivisa dalla stragrande maggioranza l'opinione pubblica anche in Italia perché in Italia non è che viviamo fuori dal mondo siamo in Europa anche noi per fortuna
La nostra gente per fortuna l'opinione pubblica italiana non è molto diverso da quello che c'è in Francia e Germania
Beh lì sapete cosa è successo con l'applicazione di queste normative volute dai governi socialdemocratici che hanno interpretato in questo modo quello che era erano i veri processi di modernizzazione
Che addirittura sono aumentati matrimoni
Allora io mi chiedo ma di cosa stiamo parlando in Francia negli ultimi due anni di pace nome intatti del sessantasette per cento abbiamo il candidato alla presidenza della Repubblica che si è passata con il compagno Hollande ha quattro figli
Infatti la Pella chiamo la concubina di Francia
Ebbene lì sono aumentati i matrimoni ed aumentata persino alla natalità quindi vuol dire che non c'è nessuna sovrapposizione
E io trovo veramente tragico
Che i nostri media dirigenti passino il loro tempo a cercare di rassicurare il Vaticano quando invece dovrebbero cercare
Quando invece dovrebbero cercare di rassicurare Nori sul fatto che questa legge sì farà in questo Paese tra l'altro abbiamo proposto la normativa più moderato l'Europa la milioni tanto quando me la leggevo risolversi così moderato che mi faccio quasi schifo da solo
E la più moderata d'Europa allora guardate il punto poi concludo perché i tempi sono quelli che sono il punto è questo
Sappiamo che sulle questioni eticamente sensibili noi abbiamo fatto tavoli su tutte
No fatto Frascati abbiamo fatto Orvieto sono andato anche Orvieto a fare una piccola provocazione diretta se la Binetti fa i teodem io Faccini vedendo i democratico libertari poetico ma ad Orvieto per richiedere ai media dirigenti se è legittimo nel nuovo partito democratico una componente democratico libertaria trasversale perché poi ci sono libertà Ari persino nella margherite incredibilmente li hanno lasciati
Vivere non li hanno soppressi sulla nascere e quindi vi sono sentito dire ho visto che allora la legge sull'auto ne sia non dice Rutelli non se ne può neanche parlare
I conti già qui bisogna che ci intendiamo se si fa un partito democratico non è che c'è il divieto di parlare delle cose è un tema che anche questo all'ordine del giorno ma comunque è chiaro che non si farà in questa legislatura si farà l'altra roba non ho capito ancora che cosa
La depenalizzazione delle droghe leggere anche quello non si farà perché è successo sto popò di casino per due spinelli figuriamoci la depenalizzazione figuriamoci le stanze del buco figuriamoci la somministrazione controllata quindi a che questo non si farà
La legge quaranta per carità
Non si tocca nemmeno anzi siamo stati così bravi che noi abbiamo il presidente del comitato Scienza e vita che era il nostro avversario durante la campagna elettorale ce l'abbiamo nel nuovo Comitato ci facciamo mancare niente
E c'abbiamo anche la relatrice
Di quella di quello orrenda legge ora tra l'altro consentitemi una parente sì
Tutta questa vicenda è tutta questa debolezza che noi abbiamo sul piano culturale sulle questioni della laicità e della libertà
Deriva dal fatto che qualcuno sostiene ha introiettato che avremmo perso il referendum sulla legge quaranta
Ora noi dobbiamo dire che con chiarezza che non è mica vero perché intanto il venticinque per cento è andato a votare
Li abbiamo perso Oro ma l'ha perso la democrazia di questo Paese perché c'era della gente che veniva persino minacciata quando notare ma se quelli che dicono che hanno vinto referendum lo volevano veramente vincere dovevano dire che bisognava andare a votare che bisognava votare no e allora qui andiamo alla di riconoscere piantiamo la di riconoscere ai nostri avversari una vittoria che non hanno avuto che non c'è stata perché è da lì che cominciano i guai da questo punto di vista e allora
Per concludere non è pensabile che sulle questioni eticamente sensibile l'ultima parola ce l'abbiano Minetti & Company non è pensabile cince dovete dire perché se quella una forca caudina quella dei teodem sotto il quale deve passare tutto vuol dire che questa roba non può nemmeno nascere e non è che ci possiamo nascondere dietro un dito questa cosa la rinvieremo la discuteremo blocchi no la dobbiamo discutere adesso e deve essere chiaro siccome si discute in questo partito e siccome i prossimi sei mesi discuteremo dei diritti delle coppie di fatto perché se arriva già arrivato al Parlamento perché è già stata calendarizzata in commissione Giustizia ci sembra che il governo voglia far passare al Senato per cercare di fare vuole fare in modo che la discussione comincia la commissione del giustizia Senato per fare in modo di fare subito la mediazione togliersi il dente immediatamente così vediamo come va a finire ma questo robot durerà sei mesi almeno forse anche qualcosa di più di sei mesi il che significa che noi avremo ogni giorno le prime pagine dei giornali mentre si farà il congresso del partito
Il che significa che non è pensabile invitare le questioni nodali della laicità le questioni nodali della laicità afferiscono le questioni nodali delle libertà individuali io vedo che Rutelli propone la fase due della liberalizzazione
Però si dimentica Rutelli che non è possibile nessun processo di liberalizzazione in economia se non è accompagnato un processo di liberalizzazione dei costumi nella vita civile laicità dello Stato soprattutto di garanzia dei
Sì individua
Altre menti
Altre menti
Quello non si chiama liberalizzazione ma si chiama liberismo che esattamente quello che fanno i cinesi liberismo senza libertà
Allora per concludere lamenti io direi questo
Secondo me noi abbiamo una grande opportunità
Come mozione
Di utilizzare questo dibattito straordinario che c'è in questo momento nel Paese
Per dire che anche in questo Paese ci deve essere un processo di modernizzazione per dire che anche in questo Paese come nel resto loro proprio come hanno fatto i partiti socialisti nel resto d'Europa
Vanno garantite quelle legislazioni che restituiscono i cittadini la signoria sulla propria vita sul proprio corpo sulla propria esistenza sulla propria sessualità sul proprio morì sulla propria relazioni
è il minimo sindacale perché io dubito dubito francamente ditemi voi cosa ne pensate ma dubito francamente che sia possibile fare non solo il partito democratico ma Column quel partito che sia minimamente progressista
Senza avere al suo interno questo spirito riformatore senza difendere la laicità dello Stato e la libertà individuale dei citati
Compagnie compagna vi chiedo di restare ovviamente fino a per dare la possibilità insomma ad Angius di parlare con la sala piena e intanto Walter Bellomo e si prepari Giancarlo Quagliotti vi raccomando il rispetto dei tempi perché se no
Ma io spero di essere brevissimo solo per manifestare la mia contentezza la felicità di aver partecipato a questa riunione
All'idea che possa esserci nel prossimo dibattito congressuale
Una qualche bolla di ossigeno a cui aggrapparsi nello stagno in cui il gruppo dirigente questo partito voleva ingabbiare il prossimo congresso io credo che l'idea di andare oggi ad un congresso che ci imponeva solo una scelta un sì è un no tra l'altro un sì a un partito democratico che voleva essere costruito per doveva nascere in maniera oligarchica in maniera fredda
Un partito che non suscita passione che non dà nessuna Vollard e di combattere perché non ci date nemmeno o una un barlume di valore di idea
Di obiettivo che vuole che vuole raggiungere non era certo il modo migliore per costruire una vera forza democratica e io sono d'accordo con saio ciò premesso una moderna forza democratica del partito del socialismo europeo perché noi penso che quelli che siamo qua dentro almeno dai gli interventi che ho ascoltato
Siamo quelli che vogliamo veramente
Rinnovare innovare il nostro partito renderlo più democratico
Renderlo più inclusivo terzi che si apra di più a quelle che sono le esigenze e le sensibilità le culture nuove che si affacciano nella società italiana
Noi vogliamo sicuramente riformare il nostro partito lo vogliamo aprire lo vogliamo rendere più aperto io vengo dalla mozione ecologista e quindi certamente lo vorrei molto più sensibile a queste tematiche ma sicuramente noi siamo quelli che voi ci vogliamo dire in questo momento ha un gruppo dirigente che ostinatamente cerca di farci sbattere contro un muro di una fusione fredda di dire fermate di un momento ragioniamo perché se vogliamo veramente costruire un nuovo partito un nuovo partito democratico dobbiamo avere la capacità diceva la compagnia di autocritica e dobbiamo averne gru questo gruppo dirigente la vera capacità di dire stiamo sbagliando se vogliamo costruire veramente una nuova forza politica più grande più aperta più inclusiva abbiamo nasce sita di avviare un processo che cominci ad ascoltare la gente che si colleghi con le forze sociali che abbia la che abbia la possibilità di a vere il tempo di coniugare anche sensibilità e mondi che sono totalmente diverso e non invece ora assistiamo alla discussione un po'contraddittoria dobbiamo fare il partito democratico ma non c'è un solo giorno in cui noi apriamo i giornali
E non troviamo come dire una posizione che si occupa all'interno del dal nostro partito tra il nostro partito e la Margherita che si contrappongono sulle cose
Su tutto non c'è in questo momento una sola questione seria importante su cui noi non ci dividiamo non c'è contrastiamo non c'è una differenza al nostro interno interna ma che dava credo che se noi cerchiamo di dare è così come faremo un contributo alla discussione sui fatti sulle cose concrete cercando di dare come dire un obiettivo anche se più a lungo tempo anche se a più lunga agitata ma che possa veramente
Porre le condizioni e le basi per la costruzione di una nuova forza politica più nuova più ecologista più socialista più democratica
Non solo nel nome ma anche nei fatti M. oligarchica probabilmente l'avremmo fatto un grosso servizio a tutti noi al partito e probabilmente la Società italiana grazie
Giancarlo quali atti si prepari Rossella Rega
Ascoltando la nostra discussione
Meglio personalmente arrivo alla conclusione
Che i nemici del partito democratico riformista europeo non sono in questa sala ma fuori di qui
Sono penso in quella maggioranza presunto poi congresso cosa dirà
Che per convincere la parte silente del partito quella insomma che vive un po'al margine discussione usano un argomento fondamentale che intanto il partito democratico non si farà e che quindi è bene stare
Con la maggioranza del partito per tutte le ragioni che vi risparmio ma che ognuno di noi conosce e che conseguentemente si stia tranquilli perché questo processo a un certo punto vuoi per la Margherita
Vuoi per l'implosione del processo stesso si ferma ecco questo argomento non solo meschino naturalmente ma contiene un elemento di verità che io credo noi dobbiamo contrastare con le proposte che qui sono venute io devo parlare tre minuti quindi non posso naturalmente avanzarle delle mie
Ma volevo acquisto Rion ritenuti parlare segnalare questo pericolo che è meno banale di quanto possa apparire perché è insinuante viene fatto circolare con l'intenzione di trattare una disponibilità ad un processo che in realtà non si vuol far partire sul piede giusto
Questa questione ed è la seconda cosa che rapidamente voglio dire
Questa questione attiene a un problema che emerge ogni giorno che è un problema non del nostro partito soltanto ma come è stato ricordato da ultimo con grande efficacia
Da Grillini è il problema della democrazia italiana ed è un grave deficit di democrazia che c'è nel nostro paese che si testimonia ogni qual volta l'attività l'azione di governo centrale o periferica entri in rapporto con settori della società che hanno una loro specificità
E qualcosa da dire partendo da loro specificità sotto questo profilo le vicende ultime di Mirafiori venendo da Torino non si può non parlare di Mirafiori ma anche se non è più quella di un tempo
Secondo me attiene esattamente a questo aspetto cioè la mancanza di un colloquio continuo politico ma anche sindacale in questo caso porta poi a mettere nell'angolo settori sociali che invece per il processo che noi vogliamo aprire sono decisivi perché questo mi pare che sia un punto dal quale non possiamo rinunciare
Come rispondiamo organizzativamente finisco davvero beh i tuoi compagni della sinistra sindacale torinese hanno risolto il problema aprendo un forum
Io immagino che al mattino alle cinque punti quelli del primo turno prima di andare a lavorare consulteranno il forum e si faranno un'idea precisa
Dietro questa battuta
Se sempre questo deficit democrazia che è tipico della vita del nostro partito quindi io credo che noi dobbiamo su questo punto in particolare tanti altri naturalmente fare la nostra azione di proselitismo così blocchiamo cioè di convincimento attorno una battaglia politica che vuol salvaguardare quel processo che quell'atteggiamento scettico il mettere in discussione naturalmente ci sono bisogna forte io quando vanno all'estrazione faccio questa domanda sempre al quale vedo con un certo imbarazzo o difficoltà di rispondere dei compagni ma a me almeno ma molti dei presenti si chiede nel breve volgere di quindici anni di prendere una quarta tessera per chi come me almeno pensavo di prenderne uno per tutta la vita
Beh bisogna motivare perché io per la quarta volta in breve volgere di armi è solo mi è chiara la prima alla quale io per lo meno caro caro tra quelli che volevo cambiare
Mi è chiara la prima i passaggi successivi sono meno chiari e se noi riflettessimo su quella che è stata l'esperienza di Firenze
E questo rischia di essere peggio come esiti politici perché lì insomma la la questione era di altro spessore credo che la preoccupazione legittime la domanda perché sia total non solo legittima ma richieda delle risposte un po'più serie di quelle che finora abbiamo sentite grazie
Rossella regga sono le sei e venticinque circa io devo direi che rispettiamo i nostri tempi non vorrei sembrare autoritaria però rispettiamo i nostri tempi ed è consentiamo insomma Gavino Angius di concludere tutto questo naturalmente se i compagni con i quali mi scuso
Mi mi scuso preventivamente sono disponibili a rinunciare all'intervento
Buongiorno a tutti sono vorrei sapere che allora cesserò scusa Rossella se siamo d'accordo Rossella fa l'ultimo internet siamo d'accordo allora Rossella fa l'ultimo intervento dopo interviene Gavino Angius e poi la giornata di oggi lasciatemelo dire che è stata veramente strabiliante per la partecipazione per i contenuti ha diritto
E il bisogno di una estensione per cui dobbiamo darci un altro appuntamento assolutamente io direi a gennaio per portare il Suma compimento questo processo di dibattito che abbiamo avviato stasera con dei tempi sicuramente più distesi nell'arco della giornata perché almeno io
Me ne vado con entusiasmo stasera con ottimismo e penso che la il nostro prossimo appuntamento vedrà una presenza addirittura superiore consistentemente superiore a quella di stasera e quindi abbiamo bisogno di più tempo di più spazio per parlare
Buongiorno a tutti a me dunque l'onore e l'onere di fare l'ultimo intervento di questa giornata ricca di
Spunti di temi di indicazione
Importantissimi e condivido la proposta di un nuovo appuntamento anche perché punto io oggi innanzitutto vi porto i saluti del Prezzi della nostra facoltà di Scienze della comunicazione dell'Università la Sapienza che saluta questa questa tavola di di lavoro ma che non è potuto venire perché impegnato in quanto abbiamo dei concorsi in corso di svolgimento facoltà farò un intervento breve resterà nei cinque minuti ci tenevo però a dire solo due parole per segnalare a questa prateria un interesse anche da parte di tutto il mondo accademico al Progetto che state portando avanti
Molti gran parte diciamo del mondo intellettuale del mondo accademico
Che aveva all'inizio salutato anche positivamente l'idea di un di dar vita a un Progetto
Come quello per la realizzazione del partito democratico ira in realtà gran parte di questo mondo star rimanendo effettivamente deluso delle modalità con cui il percorso di realizzazione del partito democratico
Delle modalità con cui sta andando avanti quello in particolare che più Ucci ci ha deluso è proprio la carenza dal punto di vista dei contenuti e della progettualità
La debolezza del profilo identitario del partito democratico
E con voi condividiamo quindi la critica che sia assolutamente inopportuno azzerare anche il bagaglio storico il patrimonio culturale della sinistra riformista e su questo non aggiungo altro perché già è stato egregiamente
Esposto da da quanti sono intervenuti prima di me
A mio avviso il dato politico su cui è necessario lavorare è proprio la messa a fuoco di un nucleo di idee che siano in qualche modo il punto di partenza
Individuare dei valori dei principi guida diciamo una cultura politica che sia la base rispetto alla quale rilanciare una progettualità politica e contemporaneamente anche i temi cardine all'ordine del giorno
A nostro avviso un nuovo soggetto politico non può essere semplicemente il frutto di meri calcoli di ingegneria parlamentare perché il rischio è proprio quello di perdere il consenso della società civile quindi di una parte importante del Paese sempre più critica è più esigente
A nostro avviso l'obiettivo punto è proprio quello di costruire una una base di di principi politici ideali e reali che siano il minimo comun denominatore rispetto al quale darci una progettualità e qui sarebbe interessante approfondire anche questi temi io penso all'importante vuole o che hanno oggi i giovani la ricerca il mondo punto accademico intellettuale penso anch'al tema del multiculturalismo al problema al principio della laicità dello Stato come primo principio e sul quale è già stato detto molto
Senza una politica del lavoro in grado di conciliare flessibilità e tutela che sia capace di stare al passo coi tempi ma senza dimenticare anche la condizione umana
Su questo non aggiungo altro perché mi piacerebbe con voi discutere dei temi ma credo che non ci sia abbastanza spazio voglio dire soltanto che rispetto alle proposte che avete anche elaborato e quindi l'idea di portare avanti due percorsi simultaneamente da un lato i congressi e quindi la realizzazione dei congressi dall'altro anche una conferenza degli studiosi e dei ricercatori che possa contribuire quindi al dibattito di dare io credo che che sia importante dare slancio e dare soprattutto una prosecuzione a queste due a queste due proposte
E credo fermamente che sia possibile dar vita a un progetto che sia frutto dell'elaborazione collettiva di giovani di studiosi di intellettuali di ricercatori
Di tutti coloro che sono interessati a partecipare a un passaggio che secondo me è un passaggio rilevante un passaggio colossale sia per la politica della sinistra riformista ma credo che sia un passaggio fondamentale per tutto il Paese quello che oggi stiamo mettendo all'ordine del giorno e stiamo discutendo
E credo che il valore aggiunto della vostra proposta il punto di forza da rilanciare a mio avviso sia proprio quello di come ottimizzare l'apporto della società civile del mondo intellettuale dei giovani dei ricercatori di tutti coloro desiderosi di entrare a a far parte di questo progetto ma che non sono organizzati oggi all'interno di partiti politici grazie
Gavino Angius
Io innanzitutto volevo ringraziare care compagne e compagni tutti voi per
La partecipazione questo incontro questo pomeriggio qui a Roma che
So benissimo è costato a ciascuno di voi
Una certa fatica qualche euro
E però speriamo anche ricompensato da un
Rinnovato slancio politico
Volontà politica voglia di battersi e di dire ciascuno con le parole propri la sua
Naturalmente ringrazio Massimo Brutti Peppino Caldarola che hanno aperto questa nostra
Che sono sue incontro nonché poi le compagne e compagni che hanno lavorato alla sua preparazione
Bertolini grazie
Si aggiunge Intini una delle cose che mi ha colpito di più del seminario di oggi sono stati proprio gli ultimi due interventi
Perché
Io non vedevo Giancarlo Quagliotti da forse quindicenne
E oggi è venuto qui e c'ha detto poco fa le cose che sentiva di dirci tra l'altro con un riferimento non senza significato
L'assemblea di Mirafiori dell'altro giorno tra gli operai e dirigenti sindacali
E poi l'intervento adesso di Rossella Rega che che io neanche conoscevo più conosciuto questo questo pomeriggio docente studiosa una docente universitaria che ha parlato a nome di altri amici e compagni c'ha detto dell'attenzione che abbiamo suscitato con questa nostra piccola iniziative
è un segno penso di cui in un qualche modo tener conto che ha un suo valore un suo significato
L'idea che ha mosso la preparazione l'elaborazione del documento un Thomas sotto il titolo di una moderna forza riformista del Partito del socialismo europeo
La motivazione che ci ha spinto è stata una intanto di una grande preoccupazione
In secondo luogo una preoccupazione per il futuro nostro partito di ciò che noi rappresentiamo guardate ma non in termini di partito adesso in termini anche di di di fatemelo dire di movimento di prezzo della società italiana
E poi anche
Il rifiuto di una rassegnazione di un
Nell'ultimo in ineludibile ineluttabile andazzo insomma ma la sua la volontà di dire la nostra
Sapendo di appartenere d'una famiglia politica sapendo che siamo chiamati ad un'esigenza molto
Forte di rinnovamento
Consapevoli del grande impegno che ci assumevamo però anche
La consapevoli di
Di dare voce di Dario Fo c'è una parte non so quanto ma io penso grande del nostro partito degli iscritti del nostro partito
E guardate abbiamo lavorato in poche settimane in un modo così del tutto del tutto spontanea del tutto volontaristico
Anche subendo diciamo così da parte in un modo anche fu
Ci è dispiaciuto sul piano politico sul piano personale
Subendo una
Anche oggi nella giornata di oggi una sorta di azione di disturbo fatta di piccole di piccole cosette diciamo così ma ma insomma non non ci siamo lasciati molto sconvolgere diciamo questo
Noi per chi non l'avesse capito vogliamo discutere tutto
A cominciare dal nome del cosiddetto nuovo parti
Siamo d'accordo per discuterne
Ma vogliamo discutere anche
E siamo consapevoli lo diceva poco fa Rossella di questa carenza di contenuti e di progettualità che c'è almeno sinora
Nella discussione che ne abbiamo fatto nella proposta che viene avanzata
Non glielo abbiamo dato un pregiudiziale no all'idea
Di dare vita ad un nuovo soggetto politico ma nemmeno ci siamo rassegnati ci rassegneremo ad una critico supino sì noi vogliamo discutere
Intanto il perché le ragioni di fondo le motivazioni essenziali
Muovono l'idea di un nuovo partito
Su che cosa su quali basi sui quali contenuti lo dobbiamo costruire
Come attraverso l'impegno dei quale forze e anche quando in in quale tempo in quanto tempo e uno scandalo discutere di questo
Ma chi ce l'ha prescritto che de un partito deve nascere con l'orologio in mano l'espressione non è mia ma io me la la rubo
O addirittura con le scadenze stabilite dal dal notaio chi ce li detta i tempi
Ora io
Credo che noi vogliamo discutere di questo dobbiamo discutere di questo e la mozione servirà acquisto
Che va ulteriormente precisate elaborata arricchita
Qui c'è stato in questo pomeriggio un dibattito estremamente ricco che ha portato argomenti nuovi figli
Ai quali noi non avevamo pensato per
Per avanzare una proposta al partito dovrà essere elaborata arricchita scritta poi bisognerà raccogliere le firme sono tante sono qualche migliaia tra gli iscritti al partito per depositare la mozione poi la dovremo
Presentare e per far tutto questo
Ci diamo un altro appuntamento a gennaio come diceva Gabriella un'assemblea più larga e promuoveremmo nessuna seguirà Nigra Alberto queste questioni un coordinamento del del del della mozione di questa
Di queste iniziative
Noi sentiamo in gioco e il futuro della sinistra italiana è inutile girarci attorno
Non è che si può dire che non è così è così
E in discussione noi stiamo mettendo il futuro della sinistra Italia
E sappiamo come ad Aix
Ciò la sinistra italiana quant'è divisa
Su alcuni temi anche purtroppo la ceretta
Ma sappiamo anche che quei soldi che ci sono quelle divisioni che ci sono nella sinistra italiana oggi rischiano di essere di approfondirsi ulteriormente
Peppino lo ha detto benissimo un gioco è il futuro della sinistra italiana il suo ruolo la sua missione
In gioco è il fatto che in Italia unico paese tra le grandi democrazie europee non esista una forza di ispirazione
Riformista democratica socialista parte integrante del socialismo europeo che l'unico campo di forze progressiste democratiche che ci sia in Europa
Questa è un'anomalia o no
Perché non mi risponde su questo interrogativo il compagno Giuliano Amato che è preoccupato del montare dell'antipolitica ma l'antipolitica noi l'abbiamo già vissuta la stiamo già vivendo con Berlusconi che rischia dei ritardi
Io penso che io porto ci abbia dato una mano
E noi di Orvieto vogliamo discutere tutto
Come ha detto Massimo nella sua introduzione per far progredire quel progetto unitario dell'Ulivo
Che sta rischiando dir rinsecchiti sì
E noi con queste nostre idee che abbiamo abbozzato e che dobbiamo ancora però riprecisare rielaborare starei per dire riordinare
Noi possiamo essere la vera novità di questo congresso
Anzi io aggiungo di più la vera novità politica del confronto politico sul nascente nuovo partito
Noi dobbiamo avere l'ambizione care compagne e compagni e io ho questa ambizione ma la dovete avere anche voi la dobbiamo avere tutti noi questi temi
Di discuterli dentro il nostro partito ma fuori dal nostro partito anche con gli amici dalla Margherita
In modo aperto
In modo limpido in modo trasparente
Non so per Orlando gli argomenti ma esplicitando il senso di un confronto che politico che culturale che su grandi questioni ideali che è bene che sia x
Si espliciti
Era renda partecipi coloro che non lo sono
In modo tale da togliere addosso a ciascuno di noi se ce l'avessi con la rassegnazione ma anche agli amici della Margherita i sospetti a coloro che non hanno
Un partito nel senso che non sono iscritti nei DS né alla Margherita
Noi vogliamo fare qualcosa di diverso
Di nuovo
Io guardate sono convinto sono del Bahrain che la devo fare lunga
Perché non non ho la pretesa di riassumere tutta la la discussione io non vi nascondo una grande preoccupazione lo dissi a luglio alla riunione del consiglio nazionale
Del nostro partito
E lo ripeterò dopodomani se questa riunione si farà
Nel senso che c'è in ballo la discussione sulla fiducia al Senato e quindi
Anche questa cosa largamente dal sottoscritto e da altri prevista ma insomma sembrava
Che si dicesse chissà per quale recondita ragione che quella data non era la più felice la somma lasciamo perdere
Io Scredo che dobbiamo essere preoccupati perché
Insomma diciamo la con una battuta secondo la nostra agenda politica è secondo anche un altro
Razionalità politica
Il primo punto che avevamo all'ordine del giorno non era la nascita del nuovo partito
Care compagne e compagni purtroppo purtroppo dico io i fatti ci stanno dimostrando che il primo punto all'ordine del giorno
Era a sostenere questa difficile esperienza di governo era lavorare per rendere coeso il centro sinistra era lavorare per avere un rapporto con l Italia io come
Noi abbiamo avuto
Un deficit di discussione politica sul risultato elettorale
Sia quello complessivo dell'Unione sia quello del nostro partito
Che le elezioni abbiamo avuto ventiquattro mila i voti in più alla Camera ma al Senato ne abbiamo avuto quattrocento cinquanta mila in meno
Perché il risultato elettorale ci ha consegnato paese in ginocchio
Ma anche un Paese diviso in due spaccato
E perché
In queste esperienza di governo che andavamo faccende che andavamo iniziando e che andiamo facendo noi non c'è dubbio che soffriamo dell'esistenza di una coalizione larga assai larga soprattutto composita all'interno delle quali sono presenti posizioni politiche diverse
La cui diversità è ulteriormente accentuata da quella nefasta legge elettorale che esalta il particolarismo e la specificità di ogni singola forza politica in questi mesi non abbiamo avuto difficoltà crescenti
Del governo e sono state delle difficoltà politiche guardate certo non subito allarme o altri compagnie compagnie senatori senatrici lo sappiamo i numeri come sono al Senato ma per paradosso quella ristrettezza dei numeri tiene coesa la coalizione laddove i numeri invece son più larghe come alla Camera esplodono di più le questioni politiche le contraddizioni politiche lo sanno quindi
I compagni e le compagne deputati
Difficoltà politiche interne alla maggioranza e nel rapporto con i leader con il Paese
Guardate non ci sono solo i sondaggi
Cioè la percezione che ciascuno di noi ha nel rapporto con l'opinione pubblica
Non c'è solo la grande manifestazione di popolo
Che c'è stata a Roma promossa dalla Casa delle Libertà
Che dovrebbe indurre a qualche riflessione e a qualche minore superficiale commento
Ci sono le sofferenze di cui abbiamo avvertito di una parte del mondo del lavoro del mondo operaio a Mirafiori che venivano chiamati richiamate da
Quagliotti c'è la sensazione
Sarà per un errore di comunicazione io penso anche per qualche errore che abbiamo fatto o per qualche sottovalutazione
Che abbiamo manifestato in un rapporto che si è reso più difficile con l'opinione pubblica anche con una legge finanziaria che tutto si può dire tranne che fosse un evento improvviso
Che ci ha colto impreparati era un evento annunciato noto per legge naturalmente come erano otto la condizione dei quali noi quella finanziaria l'avremmo fatta
Io non penso che i problemi politici che stanno di fronte Annoni
Quello cioè del governo di questo nostro Paese
Noi possiamo guardate neanche pensare di risolverli soltanto lanciando l'idea della nascita del nuovo partito
Questo non esiste
Perché questo messaggio se di messaggi vogliamo parlare e un messaggio sbagliato
Perché quello che interessa l'opinione pubblica ma starei per dire anche al mondo di riferimento del
Sinistra del centro sinistra
è in realtà qual è il senso della nostra missione di governo qual è il senso che noi diamo la nostra azione
Attraverso quale
Impegno coesivo attraverso quale messaggio univoco
Attraverso quale ascolto attraverso quale rapporto con pezzi importanti della società italiana qualche sforzo lo abbiamo fatto
Ma guardate la mia opinione non voglio aprire una una polemica strumentale politica non mi interessa ma io ritengo lo dico perché penso che sia così
Che nel momento in cui avevamo a che fare con le macerie lasciate da Berlusconi con le difficoltà politiche derivanti nel rapporto col Paese da quel risultato elettorale
Ma noi ci saremmo dovuti buttare nel momento in cui facevamo quella finanziaria ed eravamo obbligati così difficili a ricostruire con questo nostro Paese un rapporto diretto continuo partecipe in legge
Siamo andati a Orvieto
Nella Rupe di Orvieto
A parlare di partito democratico
Io guardate
Non voglio sminuire
Non lo abbiamo fatto e non lo facciano l'idea che si debba lavorare a qualcosa di nuovo
Ma lo faccio sapendo che da tempo manca secondo me
C'era stato un abbozzo alla conferenza programmatica dei DS c'era stata una su quella che facemmo a Firenze nell'inverno scorso
Manca un'analisi della crisi della società italiana dei suoi aspetti sociali economici civili istituzionali democratici come qui è stato detto
Tra l'altro nell'intervento che
Abbiamo molto ascoltato insomma l'inizio di un credo e spero di un lavoro comune con Mauro Zani da parte sua
Una crisi della società italiana segnata da chiusure corporative spinte egoistiche rotture territoriali ma anche
Da una debolezza è evidente nel replicare a quelle tendenze regressive dell'antipolitica che nel centro sinistra si è pensato di contrastare con una specie di antipolitica di sinistra
Dopodiché non ci si può lamentare se i fischi arrivano anche da parti insospettabili
Ecco perché allora l'idea
Sì di lavorare a qualcosa di nuovo non è campata in aria
Ma nasce
Da questo ordine di problemi
Nasce da questo
Dalla necessità di stabilire un rapporto nuovo con il Paese ma insisto
Il primo punto che noi abbiamo all'ordine del giorno
E quell'altro
E la coesione del centrosinistra e il sostegno all'azione del governo
Che sarà resa difficile
Anche dal fatto che la destra Berlusconi si sente forte
Lo so anche io che perde un pezzo non significa non insignificante del suo schieramento distacco di Casini
Non mi sfugge le dinamiche politiche che può innescare
Ma guai a noi a sottovalutare quell'impatto a cui abbiamo assistito sabato sabato l'altro l'altro sabato
Ora io penso che questi argomenti devono essere portati
Nella nostra discussione congressuale
Perché non riesco a capire come si posta slegare questa discussione congressuale nostra dalle condizioni politiche da questa vicenda straordinaria storica che stiamo vivendo di avere la responsabilità del Governo
Paese responsabilità storica
Che mai li avevamo a Fulton in questa dimensione
Nei Comuni nelle Province
Nella stragrande Issime la maggioranza delle regioni italiane in pratica quasi in tutto il Mezzogiorno
Ora noi però stiamo facendo care compagne e compagni un congresso anomalo
Che innanzitutto
è un congresso anticipato
Perché la scadenza ordinaria del nostro congresso non era adesso
Era il prossimo anno
Ma anomalo per altre due ragioni
L'ha dette a tre chilometri da cui in questo preciso momento si sta concludendo una iniziativa
Quale intervengono Fassino Rutelli Prodi intitolata Verso il Partito Democratico
Alla quale partecipano numerosi amministratori abbiamo visto le agenzie numerosi sindaci riversata stamattina Berta
Presieduta per un certo momento da da Walter Veltroni coi altri amministratori dirigenti
La perché un congresso anomala
Perché
Il gruppo dirigente dei Democratici di sinistra ha deciso di convocare un congresso straordinario
Per fondare un altro partito
E ha fatto questo d'accordo e d'intesa con il gruppo dirigente di un altro partito che la Margherita
Ed è stato stabilito intanto di fare questo nuovo partito
Ed è stato stabilito che sono state stabilite i percorsi le tappe
E anche le le linee o almeno alcune linee sulle quali fondare la nascita di questo partito linee progettuale dire
Programmatiche progettuali
E siamo andati a Orvieto Orvieto è stato questo
Ma si è deciso ma anche che chi deve scrivere il manifesto del nuovo partito
Non è risultato chiaro cosa scriverci nel manifesto però è stato deciso dunque è stato dato mandato ad alcune persone
Si è deciso di dare vita alla rivista di un nuovo partito si è deciso a Pila deve dirigere quindi non so come sarà comminata la nuova rivista questo non è chiaro però si è deciso
Si è deciso di varare la scuola del nuovo partito sono stati indicati il direttore il presidente della nuova scuola degli allievi del nuovo partito non si sa che cosa s'insegna ma la decisione è già presa
Ma cosa dovremmo dire noi
Ok ha dei dubbi chi esprime un'incertezza o anche una contrarietà che cosa
Qui siamo tra coloro che vogliono discutere
Però vogliono anche che
Ci si risponde ad un quesito semplice
Questo congresso che noi faremo è l'ultimo congresso dei DS
L'ultimo
Noi diciamo che non deve essere l'ultimo congresso dei DS
Questo è il punto dal quale innanzitutto noi dobbiamo partire
Ed è per questo che noi vogliamo un congresso vero no non riferito capisco che fare un congresso vero che entra nel merito di una idea vuole
Incidere attraverso il dibattito con la presentazione nella mozione sui caratteri la collocazione internazionale i valori di riferimento la rappresentanza degli interessi le culture che esprime
Capisco che a qualcuno
Possamai
Possa creare imbarazzo perché è evidente che un referendum sarebbe più comodo sì o no no o sì
Ma no
Qui c'è chi vuole invece discutere e discutere bene nel merito
Partendo da un da una considerazione ovvia
Che bisogna azzerare Orvieto
E bisogna azzerarla perché se davvero si vuole costruire una nuova un nuovo soggetto politico una nuova forza politica
Che vada oltre l'esperienza che abbiamo fatto che sviluppi la la
L'Ulivo
Si può pensare di andare ad una fase costituente del nuovo partito dove al contrario si restringe il campo si restringono le forze perché lui è tutto deciso dal gruppo dirigente dei DS dal gruppo dirigente della Margherita
E noi in questi anni riflettiamoci su questo abbiamo fatto sì che poi gira gira ne accennava Peppino Reaver l'ha detto Massimo nel riprendeva Zani altri amici e compagni che sono intervenuti e lo hanno detto questa idea dell'oliva andata RIS secca in dosi
Ma davvero siamo convinti che non ci sia una qualche responsabilità
Nostra e della Margherita se i socialisti sono finiti
Chiedo scusa
Insieme a Pannella
E perché abbiamo lasciato il fatto in modo ci siamo rassegnati che l'ambientalismo in Verdi una delle culture più nuove di questi siano
Stati indotti voglio dire costretti ad allearsi con i comunisti i Comunisti Italiani e perché è quella corrente quella rappresentanza di pensiero di cultura politica
Sì libertaria Franco Grillini e perché cosa è uno scandalo libertaria che c'è nel nostro Paese in un grande partito non si potesse riconoscere no non si doveva riconoscere
E perché abbiamo detto di no in questi anni ha che nell'Ulivo ci fossero anche forze come quelle saranno non saranno grandissime come quelle rappresentate da Di Pietro notturno non ci devi entrare
Non è devi far parte ma perché ma ci rendiamo conto di che cosa
Abbiamo abbiamo fatto
Io non voglio dire che sia tutta colpa nostra o responsabilità nostra
E io guardate sono tra coloro
Lo dico sinceramente
E mi dispiace che a volte certe cose che che dico perché dico sempre quello che sento e che penso non sia inteso
Per quello che sento ma magari in un altro modo e lo dico dicevo sinceramente apprezzando gli sforzi che sono stati fatti dal segretario del partito dal presidente del partito in tutti questi anni di tenere insieme
Le le forze del del dell'Ulivo tenere insieme l'Unione
Ma oggi noi dobbiamo in un qualche modo prendere atto guardare in faccia la realtà vedere come stanno le cose
E pensare quindi che nella
Nostro congresso
Discutere dei una nuova formazione politica certo dev'essere fatto a partire anche da un senso critico della realtà
Diciamo critico della realtà
Non dico
Non dico autocritico
Rifiuta se mi permettete questa rappresentazione che a volte sento
Non tanto tra di noi nel nostro partito ma in settori della margherita o o affini alla Margherita in alcuni casi vicini anche al presidente del consiglio questa retorica per me è sempre più insopportabile della società civile vera
Che sarebbe rappresentata da non so chi e più si insiste e più a me quella società civile sembra virtuale nella sua grottesca rappresentazione
Pensa di escludere forze sociali forze operaie culture politiche dove me Fame pensiero femminile
Giovanni
Che non si pone il problema di un rapporto non è episodico ma continuo di una forza politica con sul nostro società
Io penso anche guardate
Che non può essere
Che si può che si ritenga di far nascere una nuova forza politica che ha vuole avere questa grande missione unificante delle forze di ispirazione democratica e socialista nel nostro Paese
Senza chiedere un contributo fare un forte appello alle forze dell'intellettualità italiana
Alle forze sociali del lavoro
Quelle forze di cui ci ha parlato Carlo Ghezzi nel suo intervento perché è solo così che noi possiamo restituire la politica e i cittadini
E fare di questa fase che possiamo avere davanti
Una fase di sviluppo di crescita di un movimento per la riforma della politica
Ecco al centro
Io penso che questo movimento debba avere un grande progetto per unire l'Italia e per costruire l'euro
Però
Diciamoci allora anche le cose come sta
Come è pensabile costruire
Insieme alla Margherita
Che esprime fondamentalmente una cultura cristiano democratica anche se so benissimo esprime altre culture altre componenti
Come pensabile far questo nel momento in cui è aperta in Italia in termini chiari ed evidenti una sfida politica e culturale
Raccogliere le eredità
Nel quasi decennio berlusconiane
Da dove deriva le difficoltà a discutere di laicità
Da dove derivano
Le difficoltà a misurarsi sulla collocazione europea del nuovo partito da dove derivano le difficoltà ad avere una memoria storica condivisa
Da dove derivano le difficoltà a individuare gli caratteri di masse popolari nel partito
Ciò è da dove deriva la difficoltà ad avere una visione è una pratica della politica che sia davvero comune da dove derivano sei no
A una sfida politica e culturale che è aperta tra una cultura rappresentata da noi dal gran parte del nostro partito di ispirazione socialista e democratica e un'altra cultura il riformismo
Cristiano Democratico
Io penso che le difficoltà derivino da cui e noi dobbiamo dirlo
Non perché ci dobbiamo sottrarre a questo confronto
Con gli amici della Margherita ma al contrario perché lo abbia dobbiamo aprire questo confronto
Sulla base della verità delle posizioni politiche e delle culture che ciascuno di noi esprime che ha certamente il diritto di difendere noi la nostra e loro la loro
Ma è grottesco
Che si pensi di fare un comune partito e contemporaneamente avviene tra quelle due componenti fondamentali che dovrebbero dar vita al nuovo partito
Non so se riesco a spiegarmi bene avvenga contemporaneamente una sfida politica e culturale
Per le cellule
E per la cui perché io lo dico così con queste parole
Ciò è Noemi
Dobbiamo rendere esplicito il confronto delle idee rendere chiara la visione
Delle proposte che si che si confrontano perché si stanno misurando idee progetti del riformismo socialista democratico di ispirazione europea e quelle del riformismo cristiano democratico nelle sue diverse versioni
E nella specifica peculiarità Italia
Te a me la cosa che più ha colpito di Orvieto
Che si è replicato al professor Vassallo ma non si è replicato al professor Scoppola
Quando egli ha detto che i cristiano democratici non potevano accogliere il pur cortese invito
Che veniva loro rivolto di far parte del Partito del socialismo europeo
La ragione riassumibile in tre parole la prima la forza della presenza politica in Italia
Della cultura democristiano democratico la forza
La seconda parola
La debolezza della presenza in Italia della cultura socialdemocratico
La terza il peso della cultura
Presente in Italia posto comunista
Poi ha aggiunto lo ricordava Massimo Brutti
E qualora ciò fosse stato compiuto la chiesa ciò avrebbe indotto la chiesa a spostarsi ulteriormente attesta
Invece adesso si sta spostando a sinistra
Io penso che se noi non discutiamo di queste questioni
Noi non riusciamo a capire da dove nascano le difficoltà
Perché non mi si venga a dire che la motivazione per far nascere il nuovo partito e semplificare il sistema politico
Lasciamo stare
Senta undici formazioni politiche nel centrosinistra diventano dieci mi volete dire che cosa stiamo semplificando
Ma forse che i problemi ce ne sono tantissimi nel governo del paese
Sono fondamentalmente dentro la coalizione dico nel centro sinistra quelli tra i DS e la Margherita o non anche quelli
Un giorno con Rifondazione comunista un giorno con i comunisti italiani giorno con i Verdi giorno con Di Pietro persino sulle autostrade un giorno con la componente radicale un giorno al Coni socialisti dello SDI
Perché abbiamo la difficoltà
E siamo costretti a difendere principi lo faceva dunque di di un principio di laicità in una democrazia moderna avanzata europea come quella nostra
Perché siamo costretti a difendere una visione laica dello Stato della società
Che è il fondamento di ogni democrazia e della libertà
Ma anche di un'etica pubblica non declinata verso un credo religioso
Questa e una delle nuove frontiere della democrazia
Lo chiamano Partito Democratico
Io penso che lo si debba chiamare in un altro modo ma col fantastico democratico ad avere una visione laica che presuppone una neutralità dell'istituzione pubblica
Rispetto alle fedi religiose uso la parola al plurale
Come si fa a non vedere che a oriente come Occidente c'è una intendenza invadente delle fedi religiose nella sfera pubblica ad agire nella sfera pubblica pensare all'interno della sfera pubblica
E come non vedere che questo in Italia ci pone dei particolari problemi
Se abbiamo difficoltà a discutere persino del testamento biologico dell'eutanasia dei padri se noi stiamo discutendo di libertà di diritti civili stiamo difendendo
Le frontiere a più avanzate della democrazia
Altroché Conservatorio
Io penso allora vedette che noi
Ma è lavoreremo questa proposta
Però già ne abbiamo parlato ne ha parlato Massimo ne ha parlato Peppino ne hanno parlato gli altri compagni
Noi dobbiamo avanzare l'idea
Che questo non sia l'ultimo congresso dei DS
Dobbiamo avanzare l'idea e la proposta sentiva dar vita ad una forza politica federata
Dove sono presenti diverso e culture politiche
Che essendo tutte democratiche progressiste non possono che collocarsi nel Partito del socialismo europei
Io do atto del fatto
Che è un lavoro fatto in questi mesi direi anche in questi anni
Di apertura affinché il Partito del socialismo europeo si aprisse
Dò atto di quelle scelte di apertura che a Oporto sono state compiuta
Ma non posso non prendere atto
Delle risposte in qualche caso un pochino sprezzanti che sono venute da dirigenti della Margherita
Verso il congresso del Partito del socialismo europeo e anche verso il nostro partito
Parlo della dichiarazione fatta Cagliari dall'onorevole Rosi Bindi ad un'assemblea della Margherita la quale come veniva ricordato ha detto che lei non sarebbe mai entrata
In una sede dell'ex pc è che queste sedi andavano vendute prima di essere rese praticabili per il nuovo partito la disinfestazione non gli bastava così di diciamo dirittura all'alienazione
Io penso che allora quella temeraria fermezza di Orvieto come la definiva Mauro Mauro Zani
Noi la dobbiamo
Noi dobbiamo discutere
Dobbiamo discutere nel nostro nel nostro congresso
La dobbiamo discutere di petto discutendo di tutto
Io sono convinto e mi avvio a concludere care compagne e compagni perché poi avremo tante occasioni
Riaffrontare rielaborare discutere
Le idee del socialismo moderno
Evocano programmi politici davvero nuovi perché sono improntati a valori della libertà intellettuale e politica
Valori della giustizia della solidarietà sociale
Le radici del socialismo moderno guardate quello più avanzato
Di zapaterismo secondo alcuni nostri amici con i quali dovremo fare il nuovo partito e e un insulto per me
E un onore se ne definiscono
Radici dal socialismo moderno sono nella senza andare lontano nella filosofia classica nell'umanesimo nell'etica cristiana
Nell'etica cristiana
Nello spirito di laicità che ci rende liberi da ogni preteso dominio da parte di uno stato di un partito
Di una fede
Di un potere economico e sono radici che rendono
Fedeli alle istituzioni della democrazia pluralistica
Sono valori forti connaturati all'idea stessa di democrazia
E che rendono intangibili i diritti degli individui
Diritti civili ma anche il diritto al lavoro ad un lavoro stabile
Che affermano l'interesse generale della collettività
Rispetto a quelli dei singoli
Che sostiene il controllo pubblico su tutti i poteri
Che indica il compimento dello Stato liberale nello stato sociale
Per conseguire uno sviluppo economico più giusto
Più equilibrato
Che persegue la piena occupazione il benessere generale secondo il principio della concorrenza tra le imprese
E sostiene l'intervento pubblico come dicevo poc'anzi per impedire lo strapotere
Delle grandi imprese
Su chi lavora e sulla società
Noemi siamo consapevoli
Dobbiamo esserlo care compagne e compagni perché se no questa battaglia politica ideale non la conducevamo bene dobbiamo essere consapevoli che l'ondata neoliberista degli ultimi decenni
Dello mo'del novecento il secolo scorso
è stata all'anima della globalizzazione economica
Ha offerto e questo lo abbiamo sottovalutato
Anche a sinistra
Una visione del mondo che è l'opposto di qualsiasi idea di progresso
Quell'idea che è nata
Ci ricordano alcuni nostri storici
Dall'Illuminismo dal Positivismo
Dal socialismo dal liberismo di sinistra
E che è stata fatta propria ecco un punto di riflessione
Almeno in parte successivamente da alcune correnti di pensiero cristiano democratiche cristiano-sociale
Non è vero che non c'è un terreno comune c'è se lo si vuole cercare e se si vuole fare un discorso di memoria storica condivisa
In base alla quale non ci sono i vincitori della storica da una parte
E i dannati della storia dall'altra
Che saremmo noi
Negli ultimi decenni del Novecento neoliberismo neo conservatorismo hanno prodotto quell'antico solidarismo come cultura politica
E in Italia abbiamo avuto il campione in Berlusconi
Ma anche
Un modello sociale segnato dall'individualismo esasperato
Dall'egoismo sociale dall'anti statalismo
Dal diffondersi come mai nella storia delle guerre giungendo addirittura sostenere in alcune sue componenti le guerre di civiltà
Rete la crisi degli Stati-nazione l'artificiale divisione del mondo in Occidente e Oriente
Dove il primo
Pretende di essere la civiltà superiore esportatrice di democrazia con la guerra
Primate dell'economia e della finanza
Fino a portare però
L'universo verso la più immane catastrofe ambientale indotta dall'alterazione del clima
Oltre che al più profondo abisso di diseguaglianze mai conosciuta dal genere umano tutto questo induce ad affermare che oggi e domani
Nelle società del futuro e nell'avvenire delle giovani generazioni non ci si può privare di quella irriducibile idea che porta alle donne e gli uomini a non rassegnarsi ad una vita precaria
Fatta di rinunce di privazione di silenzio
Di riflessione della propria dignità
Questa si chiama libertà libertà disse e per sé
Si chiama democrazia come insieme di diritti e come insieme di dove ieri come partecipazione consapevole
Come rappresentanza effettiva a cominciare da quella paritaria di genere
Si chiama dignità come rifiuto dell'offesa e bella umiliazione si chiama giustizia come rigetto della sopraffazione dello sfruttamento si chiama solidarietà come slancio disinteressato verso gli altri
Si chiama uguaglianza dei diritti dei doveri e delle opportunità a prescindere dal censo dal sesso dall'etnia dalla lingua dal credo religioso dal colore della pelle
Tutto questo per noi sono i valori di riferimento in cui crediamo
E in Europa il nuovo spirito di libertà
Può piacere o no si chiama socialismo democratico la libertà delle persone libere nella sensibilità affettiva libera nella crescita culturale nelle scelte
Dei mestieri nelle appartenenze politiche
Le appartenenze di fede questo e quell'multiculturalismo verso il quale vanno le nostre società
Alle quali società servono le idee del socialismo moderno e quel molti colleghi multiculturalismo che scioglie i suoi enigmi nel modo più semplice abbattendo gli steccati i muri
Perché parte dalla persona dei suoi bisogni materiali dalle sue speranze di vita
Questa è l'innovazione culturale e politica questa è la avanzata modernità culturale di
In tutte le sue espressioni
Di cui sono portatori oggi a ciascuno a loro modo
Quegli intellettuali quei politici che quelle persone
Che pensano di fare riferimento alle idee del socialismo democratico e trovano il loro spazio questa innovazione politica il sociale e culturale in una concezione dello Stato più vicina alla società
In una visione della società più coesa in una rappresentanza degli interessi più trasparente in un riferimento di valori più forti di giustizia di uguaglianza in una concezione e pratica della politica segnata dal disinteresse personale diretto per questo oggi in Europa piaccia o no ad alcuni amici della Margherita l'idea di progresso e legata al nuovo socialismo democratico
Francesco Rutelli nostro amico Rutelli può dire quello che vuole ma questa è la realtà questa è la verità
Non chiediamo cui indichi agli amici della Margherita una adesione a un sistema di dei ma almeno chiediamo l'appartenenza ad un Comune campo politico
Le idealità socialiste poi per noi non sono allora quelle tombe raccolte in un cimitero come da qualche parte
Si è cercato di far crede
Solo un accecato ideologismo può far fare simili affermazioni Taranto tanto stridenti con la realtà politica europea contemporanea
Da apparire ridicole se non fossero sei
Ecco perché agli amici della Margherita e i nostri compagni alla vigilia dell'apertura del Congresso diciamo noi vogliamo più innovazione non meno innovazione più a bordo per Tura non chiusura più modernità
Non più anti curda
Noi non siamo la zavorra della storia e questa nostra mozione quando la presenteremo sarà utile al partito
Dovrà costringere il nostro partito e ciascuno di noi ad un pronunciamento chiaro ed esplicito quello che sarà ma questo deve essere per questo dico un no preventivo a confusa e formule
Di dialogo con il Partito del socialismo europeo
Di confronto con il Partito del socialismo europeo da parte del nuovo partito oppure in vista del nuovo partito a transizioni federativa no
Ci si deve dire se questo è l'ultimo congresso dei DS o no
Se siamo d'accordo che il nuovo partito se vuole allargare la platea dei suoi protagonisti
Deve avere andando oltre Margherita e DS un carattere federato un partito federato che non scioglie e che non annulla le culture politiche
Macché attraverso una convivenza permanente e continua le costringa a fare quello che sinora non hanno fatto
A misurarsi in un confronto ed una battaglia politica di più alto profilo e di più
Grosso spesso
Noi pensiamo che questa sia l'unica soluzione possibile e siamo convinti che questa
Sia la posizione politica più largamente condivisa nel nostro partito fatemelo dire quella più sentita
Noi dobbiamo avere l'ambizione care compagne e compagni a questa opinione diffusa a questo sentire largamente condivisa dobbiamo avere l'ambizione di dargli una forbice e noi gliela daremo grazie