Rassegna stampa estera
Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato sedici dicembre questo appuntamento con la rassegna stampa internazionale
Questo oggi in apertura parleremo del caso UE vie della veglia che ci sarà questa sera un po'tutti Italia anche a Brussel tra l'altro partiremo dall'invasione articolo di Eric Joseph matrimoni omosessuali eutanasia dividono in politici in Italia mobilitazione per un malato crea Klamath il diritto a una morte degna del caso Welby ha parlato anche le Figaro del quattordici dicembre con una corrispondenza di lasciar rese la coalizione di Roma non Prodi minata dalle questioni etiche o Theresia PACS liberalizzazione della cannabis
Laici e cattolici la sinistra italiana si oppongono tra loro sotto lo sguardo del faticano
Ne parleremo in Italia anche attraverso nel mondo il quotidiano francese oggi approfondisce le difficoltà di Romano Prodi in particolare
Per la finanziaria la coalizione di centro sinistra esce indebolita dalla lunga battaglia sulla sua finanziari di nostra vita al titolo di le monde poi dal Financial Times riproporremo un editoriale a proposito della fusione autostrada Abertis saltata il commento del questionario da siti in sostanza dà ragione
Ad Emma Bonino nella sua controversia con il ministro Antonio Di Pietro a proposito di questa fusione ci occuperemo poi di russi e lo faremo con l'Economist uscito ieri nelle edicole europee che copertina
Pubblica una foto di Putin travestito da gangster che che ha in mano un manichetta di una pompa di benzina come fosse un mitragliatore insomma una specie di bandito la cui l'arma l'Energia
Non scherzare con la Russia e l'abitudine russa di usare l'energia come Arme cattiva per i suoi cittadini per i suoi vicini e per il mondo scrive l'Economist
E sempre col settimanale britannico parleremo anche di Turchia un altro editoriale in cui viene constatato che l'Unione europea
Sembra non volere una Turchia modernizzate moderna dopo la decisione di sospendere almeno parzialmente i negoziati di adesione con Ankara
Un'opinione condivisa dalla sarà sciolta insieme all'analisi di ieri di Philip Stephens secondo cui la perdita della Turchia sarà una sconfitta strategica maggiore per l'Occidente
Ma cominciamo dal l'Italia dal caso Welby dalla degna di questa frazione di cui ha parlato
Tra le altre Libération un articolo di vittorioso surfer matrimoni omosessuali eutanasia dividono in politici in Italia mobilitazioni per un malato che reclama il diritto ad una morte degna scrive
Ride c'è stata la polemica sull'al matrimonio omosessuale è ora il turno dell'eutanasia alla testa di una coalizione tiropita che va dall'estrema sinistra comunista e moderati del centro
Romano Prodi deve navigare sempre più incastrato tra una corrente laica che rivendica una modernizzazione sociale
E i suoi partner cattolici decisi a resistere con il sostegno del Vaticano il calvario di Piero Welby vittima di distrofia muscolare così ravvivato le tensioni in seno alla maggioranza del professore
Welby che può comunicare solo con le palpebre
Che a trentatré anni ha perso l'uso delle gambe che non può più parlare da vent'anni da dieci e un po'più nutrirsi da solo reclama che il ventilatore la sonda che lo mantengono in vita siano staccati
Sotto l'impulso dei radicali di Marco Pannella e di fronte all'emozione nell'opinione pubblica
Centinaia di parlamentari per l'essenziale di sinistra si sono mobilitati per sostenere quelli che in settembre aveva chiesto in un lettera aperta il diritto civile a una morte naturale
Del resto della maggioranza questa posizione fa però digrignare i denti costata d'idee nessuna risposta Welby può venire dalle istituzioni se non l'espressione della piena solidarietà umana ha messo in guardia Paola Binetti parlamentare del centrosinistra membro dell'Opus Dei
Altri cattolici hanno fatto sapere di essere contro l'accanimento terapeutico ma temono che il caso Welby apre la porta ad una legalizzazione dell'eutanasia per ora dunque il caso Welby è stato affidato alla giustizia
Lunedì scorso la Procura riaffermato come sperava il malato il diritto al rifiuto del trattamento e il giudice del Tribunale di Roma
Dovrebbe intervenire la prossima settimana così ideazione anche fidiamo del quattordici dicembre ha parlato del caso Welby con una corrispondenza di ANCI accuse
La coalizione di Romano Prodi minata dalle questioni etiche ottenne sia PACS liberalizzazione della cannabis laici e cattolici della sinistra italiana ci oppongono tra loro sotto lo sguardo del Vaticano questo il titolo
Scrive il quotidiano conservatore francese
Il desiderio di Piergiorgio Welby quello di morire potrebbe presto realizzarsi si attende che il tribunale civile di Roma autorizzi medici a staccare l'apparecchio che lo mantiene infinita
La giustizia sembra dunque il soccorso del malato e di Romano Prodi evitando al primo ministro una nuova frattura in seno alla sua maggioranza
Tutta l'Asia una detenzione degli stupefacenti la legalizzazione delle coppie di fatto la lotta contro l'immigrazione clandestina e altre questioni etiche Ilaria non la disperata quali zone di sinistra al potere tutti i progetti di riforma dotto luogo duri scontri a volte perfino in seno al Consiglio dei ministri al punto che Prodi stesso ha riconosciuto di essere preso in contropiede Prodi spesso contestato dalla sinistra radicale che può contare su cento trenta deputati cinquantasette comunisti sedici verdi diciotto radicali socialisti
Scrive finiamo a cui si aggiungono una quarantina di membri e la sinistra dei DS del partito più importante dell'Unione per parte loro i riformatori allineo circa duecento deputati DS laici e cattolici trovano Prodi de la Margherita di Rutelli dell'Udeur
E forse un po'eccessiva questa semplificazione del corrispondente di le Figaro anche perché scrivere i radicali della sinistra cosiddetta radicale non è proprio corretto ad ogni modo e poi c'è Di Pietro che conta su una decina di parlamentari sulla carta riforma Tonya hanno la maggioranza nell'Unione ma il Presidente del Consiglio non può nascondere il fatto di avere un margine di manovra molto ristretto
In particolare al Senato
E che il Presidente della Camera il comunista che lo fece cadere nel mille novecentonovantotto Fausto Bertinotti insomma Prodi costretto a pilotare a vista
Certi dibattiti sono emblematici sull'eutanasia condannata con vigore da Benedetto sedicesimo come attentato la dignità umana i radicali di Emma Bonino Marco Pannella fanno campagna contro la tortura dell'accanimento terapeutico
Ma il ministro per la Salute la DS Livia Turco si oppone alla legalizzazione perché la materia non è in programma elettorale
Sulla liberalizzazione delle droghe la stessa turco ha deciso di alzare da mezzo grammo un grammo la dose di cannabis tollerata per uso personale
Ma trovando l'opposizione dei teodem i cattolici di sinistra le neanche al Vaticano
Che hanno chiesto loro governo di riesaminare il decreto quanto il progetto dei PACS i comunisti hanno tentato di farlo passare attraverso un emendamento alla finanziaria che concedeva una parità di trattamento fiscale le coppie di fatto ma il ministro tra giustizia minacciato di votare contro il governo e Prodi ha bloccato l'emendamento annunciato un progetto di legge per gennaio
Ma dovrà fare i conti con i suoi stessi alleati qualsiasi formula legittimo il matrimonio omosessuale non avrà l'appoggio dei cattolici della sua coalizione così
Le figli o del quattordici dicembre sempre a proposito di Italia e delle difficoltà di Romano Prodi va anche segnalato le mondi oggi
La coalizione di Prodi esce indebolita dalla lunga battaglia sulla sua finanziaria di austerità è il titolo scrive quest'altro quotidiano francese è un Governo Prodi indebolito quello che arriva alla fine del dibattito sulla Finanziaria due mila e sette il voto positivo
Potrebbe essere interpretato come un successo da quelli che temevano di vedere cadere il Governo sul rigore il progetto presentato settembre infatti prevede trentatré miliardi di risparmi e nuove tasse per rimettere l'Italia Africa con i criteri del Patto europeo di stabilità
Eppure il dibattito è stato una lunga corsa a ostacoli per il Governo ha preso di mira da una pioggia di critiche venute dall'opposizione e dagli ambienti economici e anche dai sindacati
Per due volte in questi ultimi giorni durante uscite pubbliche al Presidente del Consiglio è stato accolto dai fischi ricorda Raymond palestre ironizza chiedendogli di imitare Roberto Alagna il tenore che ha lasciato la scena Della Scala
Dopo quando qualche urlo di disapprovazione ma i principali partiti della coalizione di sinistra
Non nascondono la loro inquietudine di fronte alla crescente impopolarità del governo e del suo capo da luglio a dicembre Prodi passato dal cinquantotto al trentotto per cento delle opinioni positive
Che secondo un'inchiesta dell'istituto Demos Perrella quotidiano Repubblica
L'esecutivo di Prodi ha fatto peggio del Governo precedente pari quarantun per cento degli italiani sono solo il diciotto virgola nove a pensare che sia stato migliore Prodi vuole credere che sia una crisi passeggera i DS la Margherita vogliono ratificare il tiro al più presto con la fase due e al fine di ridare un'immagine positiva il governo si evoca l'ipotesi di un mini rimpasto all'inizio del due mila e sette la principale vittima un potrebbe essere il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa un tecnico che incarna rigore della finanziaria ma per ora Padoa Schioppa e sostenuto da Prodi che teme soprattutto il comportamento dei piccoli partiti della sua coalizione di fronte alle riforme future
Reazioni nella sinistra sulla riforma delle età pensionabile e quelle del centro sul progetto di PACS così
Le monde nella sua edizione di oggi e sempre a proposito di Italia ma questa volta questioni economiche finanziarie vogliamo anche segnalarvi un editoriale terzo di ieri del Financial Times che in sostanza a proposito della fusione
Mancata tra Autostrade e Abertis
Da ragione ad Emma Bonino nella sua controversia con il ministro Antonio Di Pietro una strada verso il nulla in mancato accordo Autostrade Abertis ha grosse implicazioni in grosse conseguenze
Cerchiamo di capire
Perché dopo aver constatato che il governo italiano ostacolando l'operazione ha violato il principio della libertà di movimento dei capitali all'interno dell'Unione Europea
Il Francia pensa aggiunge che il fiasco della fusione Autostrade Abertis pone alcuni interrogativi più ampi su due grandi temi
Il primo il principale su cosa tutto questo dice in merito alle condizioni che l'Italia offre alle imprese e agli Investimenti
Ora saranno pochi gli investitori che si sentiranno incoraggiati a farsi avanti a intervenire in Italia con i propri Investimenti
Del perché ostacolati in sostanza dagli per interventi sul mondo del governo nel caso Autostrade Abertis
E tutto questo nel momento in cui già ora l'Italia non si attesta i primi posti nella classifica delle bit destinazioni per gli investimenti esteri diretti
Questo comunque dovuto Secondo Fraktion Times a fattori strutturali
Più a fattori strutturali che al governo di turno al sistema capitalistico italiano Happy incentrato sugli intrecci di relazione che sul freddo contante e questo probabilmente non cambierà da un giorno all'altro l'altro interrogativo scusate del quotidiano da siti e poi incentrato sulla Commissione europea perché oltre i problemi della sull'Italia l'intera vicenda dovrebbe spingere l'esecutivo comunitario di interrogarsi con serietà su quali siano i suoi poteri
E soprattutto sulla loro efficacia le fusioni transfrontaliere sono sempre operazioni delicate il fallimento di Autostrade Abertis ha detto al Financial Times mette in risalto i difetti di quel sistema che dovrebbe renderle possibili così il quotidiano della siti passiamo oltre un altro argomento alla Russia con l'Economist in copertina questa settimana
Cioè Vladimir Putin travestito
Da gangster che hai un mano una manichetta di una pompa di benzina come fosse un mitragliatore insomma una specie di bandito la cui arma è l'Energia lo scherzare con la Russia l'abitudine di Mosca di usare l'energia come arma è cattiva per i suoi cittadini per i suoi vicini e per il mondo intero scrive l'Economist nel titolo
Leggiamo per oltre un decennio Royal Dutch se c'è il e i suoi partner giapponesi hanno lottato per estrarre petrolio e gas dal mare ghiacciato dell'isola di Sakhalin all'Estremo Oriente della Russia
Per anni il progetto si è scontrato a proteste mentali costi sono raddoppiati fino a raggiungere i venti miliardi di dollari
La sua data di completamento rinviata no ora il progetto Sakhalin quasi finito con i prezzi del petrolio del gas alle stelle un'ondata di profitti in arrivo non è certo il momento più opportuno per i tre proprietari di cedere il controllo
Ma e proprio quanto hanno offerto questa settimana vendendo una quota di maggioranza del progetto Sakhalin a Gasparo il gigante del gas nelle mani dello Stato
I padroni di Gazprom al Cremlino non hanno mai nascosto il loro desiderio di riprendere il controllo dei Grandi Progetti
Energetici ricorda l'Economist i funzionari russi allori sulla vita difficile al progetto Sakhalin minacciando di ritirare le licenze per violazione delle normative ambientali gli azionisti
Forse tenendo bene a mente il destino di Yukos il colosso del petrolio costretto chiudere dopo anni di ispezioni e persecuzioni fiscali gli azionisti Shell in particolare hanno presumibilmente concluso che Gazprom stava facendo loro un'Offerta diciamo che non potevano rifiutare quando si inizia a parlare di energia infatti la Russia di Vladimir Putin sembra sempre propensa ad un comportamento sguaiato nonostante i continui
Proclami sulla sua affidabilità come partner oltre a depredare Yukos Mosca ha spesso intimidito i suoi vicini con la minaccia di tagliare le forniture di gas e petrolio
All'inizio di quest'anno quando la Lituania avuto la temerarietà di vendere una sua raffineria di petrolio l'impresa polacca anziché alla Russia
Tullio dotto che riforniva le raffinerie all'improvviso rimasto misteriosamente a corto di petrolio lo scorso inverno Gaspar ma ricattato il governo Proci dentale dell'Ucraina tagliando al gas dopo una disputa sui prezzi
L'episodio inviato un freddo messaggio l'Europa che dipende da Gazprom per un quarto del suo gas e ora anche il Giappone il principale beneficiario del gas di Sakhalin si troverà la merce non di Shell ma di Gazprom
Il governo russo certo non è il solo a guadagnare dagli alti prezzi del Petroli del gas anche Regno Unito appena rialzato le tasse sulla produzione di petrolio nel Mare del Nord
La Russia anche un forte incentivo a riscrivere le regole visti i termini molto generosi delle concessioni fatte negli anni novanta per i progetti come Sakhalin
Ma il suo comportamento brutale per l'economista era controproducente perché la prossima volta che il prezzo del petrolio scenderà o che non ci saranno soldi da investire in infrastrutture non si troveranno investitori e clienti stranieri pronti a intervenire
In Russia
In più la Russia ancora bisogno del dei consigli delle imprese straniere Gasp come la sua controparte petrolifera anch'essa controllata dallo Stato Rosneft
Stanno aumentando la loro produzione solo grazie l'acquisto di altre società non grazie le proprie prospetterà strutture così insistenza dello Stato russo voler sviluppare da solo il gas e il petrolio
Non è solo una cattiva notizia per scelte ma anche per i russi ordinari
Che non potranno beneficiare delle ricchezze dell'Energia
Cosa spiega questa tattica autodistruttiva chiede l'Economist principalmente al fatto che Putin e ritenga che l'Energia sia un'arma con cui restaurare la grandezza perduta dell'Unione Sovietica
Non c'è più bisogno che Mosca imbocchi la strada dell'Occidente per ottenere in cambio soldi come ai tempi di Boris Eltsin ora può stare a testa alta penultimo nei paesi vicini dell'ex impero sovietico che molti a Mosca non hanno mai considerato come realmente indipendenti
E con chiunque sembri guardare Occidente ancor di più se si aspira entrare nei club occidentali della NATO ed Unione Europea la Russia ha reagito in modo petulante come ha fatto quest'anno imponendo embarghi commerciali contro Georgia e Moldavia
L'uso da parte di Putin nell'energia come arma è solo uno degli esempi dell'aggressività della Russia Russia che oggigiorno sembra sfiorare il gas serissimo il caso più recente spettacolare per l'economista e quello di Alexander Litvinenko l'ex agente del KGB ucciso a Londra
Anche se non è chiaro se il cammino abbia ordinato l'omicidio questa storia racconta comunque molto sullo stato interno dalla Federazione russa
Il Parlamento devitalizzato la televisione sotto il controllo delle Stato la stampa imbavagliata e di conseguenza la presidenza acquisito un enorme potere
Il Cremlino che decide chi può gestire l'economia la finanza della Russia e nelle elezioni del marzo due mila otto sarà sempre Putin a scegliersi il suo successore
Questo turritani Isma'però così come l'uso politico delle merci ed è stato in parte dalla debolezza russa
L'esercito russo e caotico la popolazione sta diminuendo l'economia è pericolosamente dipendente dalle risorse naturali e se le cose non cambiano e soprattutto se Putin
Dovesse decidere di cambiare la Costituzione per assicurarsi un terzo mandato
Sarebbe ora che la Russia non abbia più il diritto di sedersi al tavolo del G otto anche perché non sono solo gli azionisti di Saccà allora Sakhalin i russi ordinaria subire le conseguenze del controllo del Cremlino sull'Energia
E tutto il mondo a subirne le conseguenze così
L'Economist nel suo principale editoriale di questa settimana brevissimamente du ultime segnalazioni rimaniamo sul sul settimanale britannico
Per parlare di Turchia e del congelamento di una parte dei negoziati con l'Unione europea
Un altro un altro editoriale l'Economist constata che l'Unione Europea sembra non volere una Turchia modernizzata e riformata questo perché scrive i problemi maggiori stanno da parte europea e congelare una parte dei negoziati con Ankara non aiuterà a risolvere la disputa su Cipro la questione dietro la quale si nascondono i leader europei per contro sarebbe un fallimento geostrategico catastrofico sull'Europa e l'Occidente portassero le spalle alla Turchia
Democrazia mussulmana esemplare la pensa così anche Philip Stephens sul Financial Times ieri in una lunga analisi dal titolo la perdita della Turchia sarà una sconfitta strategica per l'Occidente
E una sconfitta di proporzioni amplissime perché scrive il columnist del quotidiano della City l'attitudine europea è già di allontanare l'opinione pubblica turca dall'Europa così facendo si rischia la sconfitta strategica
Tanto grande quanto quella della guerra in Iraq abbiamo concluso una buona giornata l'ascolto di radio radicale
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