Tra gli argomenti discussi: Asia, Economia, Esteri, Geopolitica, Globalizzazione.
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introduzione
Professoressa della Jawaharlal Nehru University di Delhi
giornalista, corrispondente de "La Stampa", da Pechino
Docente di Storia politica e diplomatica dellAsia orientale allUniversità degli Studi di Trieste
Professore di studi giapponesi presso l'Università statale di Milano
senatore, vicepresidente Commissione Affari Esteri ed Emigrazione (ULIVO)
ambasciatore, docente, editorialista del "Corriere della Sera"
Radio radicale un saluto dalla nostra emittente da Claudio Landi con lo spazio di approfondimento dedicato in particolare all'Asia
Siamo ancora una volta la Cina India dove sono le notizie di cui pubblichiamo dal conto la prima proviene da Delhi il Parlamento indiano la Camera bassa del Parlamento federale indiano infatti sta ancora una volta dibattendo l'ormai famosissimo accordo nucleare tra degli Washington i partiti di destra all'opposizione di ceppi in particolare sono alla TAC i partiti di sinistra che poi sostengono in modo assolutamente decisivo dall'esterno
Il governo di Manmohan Singh sono anch'essi all'offensiva sorge accanto alle la nostra interlocutrice abituale ormai dalla capitali indiana ci sarà il punto della situazione politico-parlamentare relativa a questo Di la seconda notizia la prendiamo dalla capitale cinese il la Repubblica Popolare infatti ha diffuso un libro bianco sulla situazione degli anziani nella società cinese come naso ascoltatori sicuramente si ricorderanno a causa della politica del figlio unico fra alcuni decenni la società cinese sarà fortemente sbilanciata in senso demografico verso Eddie anziani questo è un grave un serio problema sociale è anche un serio problema economico finanziario infatti i cinesi
Ovviare alle i problemi della loro età anziana non si affidano e non si affideranno tanto esclusivamente alle assicurazioni statali dalle sue alle assicurazioni pubbliche quanto alle assicurazioni private nel sistema finanziario cinese queste pertanto è molto delicato non è allo stato dei fatti sufficientemente esperto e trasparente per garantire una buona allocazione delle risorse di tutto questo di tutte queste contraddizioni radio radicale ne parlerà con il corrispondente della Stampa da Pechino Francesco cc dall'ascolto quindi sempre da radio radicale con queste due corrispondenze Giorgia canta le da Delhi
E Francesco Ceci da Pechino
Professoressa George accanto alle il parlamento di della camera bassa sta discutendo ancora una volta dell'accordo nucleare con gli Stati Uniti che sta succedendo ce lo può raccontare
E dunque un Patek Lockerbie a chi effettua l'accordo è stato accontentato che la principale partito d'opposizione perché i tempi FIAT Iveco parte unitarie governo vorrei ecco ed è è peraltro questa Corte intensità dirette ripartita alle carte del Paese
Pantano privi Bonomi e anche compatibile con la sicurezza nazionale
Epiteti
Anche Fini chiede che raccordi e o perché prete per Ettore l'interprete del programma nucleare indiano secondo a questo partito al governo decretare l'accordo per ai pop delle condizioni umilianti al Paese
Chiaramente qui perché è un partito nazionalista quinti sottolinea e soprattutto a questo
E pay partita coltelli a proprietà comuni
Indiano
Che ecco che è un tentativo di negare la politica estera stanca agli ebrei che preoccupa gli americani e quindi tempo no che e ripetente la del paese in termini poi Eberhard
Pertanto hanno e teorie economiche hanno attente al problema una rinegoziazione del trattato
Vedete poi ancora una preoccupazione anche degli scienziati
Ne nasce durare capo della collezione la lega diamo crearne
Che trattengono ottiene arrivata ecco comunale vera alla all'io inviato al Parlamento e deve dare loro preoccupazione perché ovviamente tempo uno
Interferenza
Della bonificare ancora della società potrà Torino perché ovviamente la cooperazione Bonifacenti che vede ispezione per recuperarli
Qualche cosa no il problema
No poco intervenga dei parlamentari fatiche opportuno per la diffusione del problema sette esoteriche notizie
Quindi si potrebbe dire che per allora insomma forse il Parlamento di delibera una dirà una parola definitiva su questo argomento
Iniziamo che proponete come per esempio
Coordinate andando
No
Si aziona
Ubriaco
Evitare le colf e Granda
A differenza
E anche nei confronti dell'Iran per gli altri amorfo Capurro però
Fra no
Va bene la ringraziamo ringraziamo la professoressa Treu recante le la nostra interlocutrice aderì buono sconto come sempre la nostra emittente ovvero da Radio radicale
Francesco sì sì mi pare che il regime di Pechino abbiamo pubblicato un nuovo libro bianco riguardante stavolta gli anziani ma di che si tratta lo puoi spiegare nostri ascoltatori
Ma il problema e che in realtà adesso la Cina fino a tardi Jando a essere una una società che rischia pareri pericolosamente di invecchiare infatti la politica del figlio unico sta creando uno stato sempre maggiore di anziani che pesa sempre di più
Sull'economia oggi e sul futuro della Cina domani uno dei problemi fondamentali già adesso è la questione delle pensioni
Infatti il vecchio sistema assistenziale che è stato distrutto
Messo da parte
E il nuovo sistema assistenziale
Basato su assicurazioni di Pippo americano in cui quindici contribuisce ad assicurazioni gettiti affondi assicura di gestiti in modo privatistico ancora non è stato perfezionato non è stato messo appunto perbene e questo rischia di creare un problema nel futuro quando sempre più anziani andranno in pensione non ci saranno abbastanza giovani
Per poter lavorare ecco ma nella quali sono le quali sono le cifre quali sono i tempi di questa situazione
I tempi sono che fra quindici venti anni si rischia di avere una popolazione che per la maggior parte e fuori dall'età lavorativa
E quindi si rischia di avere centinaia di milioni di di anziani
Naturalmente questo credo che ci sia anche un avvertimento di due tipi uno perché la politica del figlio unico in qualche modo va riconsiderata proprio per cercare di prevenire questo questo problema ormai imminente in termini demografici e l'altra questione che fa da
A e agganciata anche i centri scandali politici del Paese che riguardano la cattiva gestione dei fondi pensione in questo c'è una piccola per la di di storia buona italiana cioè che le Assicurazioni Generali
Italiane lavorano molto e lavorano bene in Cina e questo Forrest nel nel prossimo POR futuro potrebbe è è per anche per loro una buona occasione purché si riesca a capire come
Organizzare questo nuovo sistema assicura attivo e notare come parchi ma il Governo il regime cinese come intende semplicemente facendo fare figli più ridefiniti affrontare il problema
No questo solo una parte e l'altra parte che questi fondi pensione devono essere gestiti bene cioè quindi devono essere investiti i beni in maniera assaggia e
E poi creino un profitto in grado da pagare fra vent'anni trent'anni le future pensioni e il problema è che in Cina non c'è un'esperienza nella gestione di questi fondi pensione
Quindi una parte di questi fondi ha detto potrà essere anche investita all'estero proprio perché pian qualche modo una maggiore fiducia nella stabilità e nella trasparenza del sistema
Finanziario straniero d'altra parte l'arte però il sistema finanziario ed investimenti cinesi in Cina deve radicalmente migliorato
E questa è una da una parte una buona opportunità per le assicurazioni straniere dall'altra parte è un monito severo alle assicurazioni cinesi divi riparare a gestire opportunamente oculatamente
In maniera giusta questi fondi pensione tra parentesi c'è da dire che proprio nei due mesi passati sono scoperti un vari scandali
Poco fondate sulla cattiva gestione dei fondi pensione uno che è costato la vita politica alla capo del partito di Shanghai
Pare riguardasse una cifra fantasmagorica un miliardo dei dollari e di fondi pensioni gestiti male infiniti
In operazioni
Truffaldine quindi mi pare di capire c'è il problema demografico e affianca il problema demografico c'è questo serio problema strutturale dello sviluppo finito credo sia la mancanza di trasparenza dei sistemi finanziari
Qui e la mancanza di anche esperienza di gestione di questi fondi pensione infatti
Naturalmente chi creò di chi proprio in qualche modo il fatto che la Cina il Governo abbia pubblicato questo documento
In mostra la fiducia del governo stesso
Nella sua capacità di risolvere e il problema cioè Milone il a come dici tu un problema irrisolvibile ma una questione da risolvere e che andrà rinforzato
Entro i prossimi cinque dieci anni
Che vi ringraziamo ringraziamo Francesco sedici corrispondente della Stampa da Pechino con l'ascolto come sempre dalla notte dei tempi ovvero da Radio radicale
Ed ora dopo le corrispondenze da scindiamo vi proponiamo un approfondimento dedicato alla situazione politica e geopolitica dell'Asia nordorientale in particolare dei due Paesi democratici dell'Asia nordorientale la Corea del Sud e il Giappone
Ecco a voi le prossime interviste con la Rossa Amedeo
Professoressa di storia politica e diplomatica della solita la Trieste specialista di Korea
E con Corrado Molteni specialista di Giappone e professore alla Statale di Milano e alla Bocconi pone ascolto come sempre dalla nostra emittente da radio radicale
Professoressa Rosselli devo fra poco in Corea del Sud e ci saranno le elezioni politiche le elezioni presidenziali qual è la situazione politica
Ma in questo momento alla situazione politica è proprio la situazione pre elettorale lui penso che c'è una prostrata divisione come sempre fra il partito di governo Lurie quello che appoggiava diciamo così il l'attuale presidente non unione e il grande Partito nazionale che il partito conservatore che ha già perso le riletture ultimi pure ultimi appuntamenti elettorali e naturalmente sta cercando in tutti i modi chitarrista lire Lucky
Ecco questa
L'equiparazione però scusate vi interrompo mi pare che alle prime elezioni locali
Il insisto e esattamente direi e soprattutto ha avuto cioè ha avuto un grosso insuccesso il partito del presidente tanto che ieri si parla ma con insistenza soprattutto nelle ultime settimane e di ma fare un nuovo partito cioè distaccarsi decisamente dalla dall'immagine telluriche è legata all'attuale presidente
Sudcoreano e formare un nuovo partito e perché in atto una grossa battaglia tanto che di recente degli a sostenitori un migliaio di sostenitori del presidente
è sceso in campo per sostenere che il partito non va a non va spezzato però penso che effettivamente dato in calo diciamo dei consensi nei confronti del presidente che
è sotto il dieci per cento e cioè rispettivamente molto vasto come mai questo calo di consensi per un presidente che era stata avvocato il movimento dei diritti civili che insomma verrà presentato tante speranze valutare quanto è un po'a
Così una una una curiosità dire è un budino nel senso che però muoiono la riuscito
Il fondo ha mantenuto dire quelle che erano state le sue promesse elettorali cioè quella di mantenere un atteggiamento indipendente da Washington quella di portare avanti la politica di distensione Corea del Nord soprattutto quello di andare avanti nel processo di democratizzazione del Paese direi che la cosa molto importante che fieri gettata in questi ultimi anni del del sua preferenza che però ha dato autonomia completa ai giudici
Alla finanza che ha potuto perseguire appunto con coloro che non pagavano i grandi evasori diciamo così servizi segreti
Questi erano strumenti che il precedenti presidenti hanno sempre usato
Come mette proprio per colpire collettivamente i loro avversari demolizione esattamente tanto che guardi c'è un professore sudcoreano ha giustamente detto
Adesso i soccorre anni sono soddisfatti sono contenti della loro vita democratica della vita democratica del Paese
Perché sono uomini liberi questa è una affermazione molto importante però vengo cioè che un'area grande stanchezza per il dibattito ideologico del corso la gente vuole come dire
Potere i frutti della democrazia cioè vorrebbe a vere una economia migliore anche lì anche anche questa è un po'una contraddizione perché la quarta economia asiatica la Corea del Sud e la quarta economia asiatica ha avuto una crescita direi ininterrotta per tre anni e mezzo e quindi verte molto importante quest'anno farà la crescita stimata al cinque per cento
Quindi sono sopra cifre direi notevole c'è stata una crescita delle esportazioni che era presente quaranta per cento dell'economia c'è stato un risanamento dei dei dei c'hai bolla
Che sono i grandi conglomerati del Paese che effettivamente sono riusciti a cancellare quella massa di debiti inesigibili
Che portavano avanti dal novantasette novantotto per i cioè ci sono degli aspetti positivi soltanto che i sudcoreani il lamentano
Soprattutto i giovani e una mancanza di impieghi adeguati diciamo a quelle che sono le loro aspettative visto l'alto livello culturale no che c'entra
I giovani Lina Corea del Sud
Chi lamenta il fatto che le calde abbiano posti eccessivi che l'educazione sia appunto che abbia anche l'educazione dei costi eccessivi e quindi le famiglie
Debbano diciamo sono problemi di vista
Sostituzioni richiedono problemi di distribuzione sociale che sono problemi che non sono diciamo propri della soltanto proprio la Corea del Sud e quindi evitiamo che il gruppo questo questo pessimismo sullo stato e l'economia quando come ripeto l'economia tra l'altro stile tira bene
Controllano i giochi con regole da pagare tre della Nomentana sempre attenta professori se lei ha parlato dei partiti però non mi pare che alle prossime non ci siano le elezioni presidenziali chi saranno i candidati due anni candidati
Del partito di opposizione che è dato diciamo così dai sondaggi oggi per favorito sono il sindaco di seconda i che la signora Palma soprattutto che nulla figlia del medico il patchouli che fine del dittatore degli anni festante settanta che comunque è stato colui che ha dato impulso all'economia pure anch'io però il sito esistono nello schieramento progressista c'è ancora una certa
Confusione entrano in carica non si può ripresentare
No no no si tratta appunto di una carica è una carica quinquennale ed è rigorosamente un solo mandato appunto la Corea del Sud non dimentichiamo che viene fuori nel novantadue da un periodo di dittature educazione tormentato nazionale
Ecco quindi mi pare che ho invece lo sviamento progressista non abbia ancora un cane alla fine però non si può dire effettivamente noi voglio ringraziare alla campagna elettorale
Esatto esatto non è non è ancora cominciata anche perché come colorista cercando di prendere le distanze dal suo presidente quindi de ovviamente ci sono delle grosse come dire delle dei tuoi problemi politici piuttosto grossi e credo che in queste settimane o al massimo
Gennaio dell'anno prossimo
Si vedrà se come pensa verrà costituito un altro a parte vittima allora non possiamo altro che almeno su questi temi riaggiornati a gennaio per fare il punto della situazione tutto professoressa va bene senta ad un'ultima domanda politica estera come qual è la situazione attualmente nella crisi nucleare ad operare in particolare quale era seduto nei rapporti tra Seul Tokyo dopo la missione di Shinzo Abe dei mormoni
La guardi i rapporti tra il Giappone e e la Corea del Sud non sono ancora diciamo un po'va a a un livello buono lei ricorderà che quando c'è stato il lancio dei missili il presidente sudcoreano a in un certo senso criticato prima il Giappone per la sua reazione immediata contro mi fido coreani di quanto non abbia fatto con la Corea del Nord che mi simile aveva lanciati e direi che ancora c'è parecchia strada da da percorrere per ritornare a un a un livello accettabile direi come ai tempi del predecessore dirò mogli una perché ci sono ancora sul tavolo parecchi problemi sono problemi relativi a quegli sono ottimi
Nato condotta Kirishima sono queste
Piccole ISU queste in isole che vengono rivendicate dai due Paesi insomma che hanno un'importanza avrà tanta vita ci sono i problemi ancora del revisionismo storico direi che in questo momento Sodo Migliori Chiappori aperitivi primi rapporti tra il Giappone la Cina almeno stanno cercando di costruire in maniera più determinata di quanto non siano buone
Lei sulla crisi nucleare nordcoreana mi pare che siamo in attesa di nuova della nuova fase dei colloqui a sei convocati dalla figlia
La e senz'altro ma cioè una piccola novità anche su questo fronte nel senso che pare che Cristo perché il che che guida la delegazione americana ai colloqui al sei appunto che dovrebbero cominciare il diciotto secondo quanto ha dichiarato Pechino potrebbe essere il nominato coordinatore addirittura della politica nordcoreana dell'amministrazione Bush questa è una buona notizia nel senso che il congresso in ottobre ha approvato questa legge
Per la nomina appunto di un coordinatore che dovrebbe rivedere tutta la politica che deve rivedere tutta la politica nordcoreana dell'amministrazione Bush e questa è una buona notizia
Farina è un diplomatico di carriera mi pare l'iter la madre va ricalibrato uno di quei falsi pari ideologici abbiamo conosciuto né altre fasi della
No no non è non è no no era ebbe tra l'altro appunto era Previti a Dayton
Agli accordi di Dayton eccetera è un diplomatico che ha una una lunga esperienza tra l'altro era molto popolare ancora in Corea del Sud nel breve periodo in cui è stato ambasciatore a altri nulla e questo sarebbe molto importante e dico perché
Effettivamente si potrebbe rivedere riesaminare deve essere riesaminate questa politica tra l'altro questa nomina dovrebbe essere fatta prima della della ripresa dei colloqui a fare quindi questa è una
Interessante mi interpella ringrazia manifestiamo la professoressa tasselli Teo la risentiremo un col nuovo anno la professoressa Lidia lo ricordiamo ancora una volta e professoressa di storia moderna politiche diplomatiche della serietà la Trieste fanno foto come sempre da Radio radicale
Professor Corrado Molteni lei appena ritornato dal Giappone qual è la situazione politica Tokyo
La situazione in politica in generale situazione favorevole al nuovo governo il governo alte che gode di una discreta direi buona poi popolarità non quanto quella del suo predecessore coi brufoli ma diciamo in deve dedicarle più popolarità piuttosto alto come mai qual è la sua sì diciamo che va bene anti ladri di di fattori anagrafici il fatto che si era un premier molto giovane
Una nuova Libia per la storia dal dottor giapponese
Soprattutto diciamo lettura piuttosto bene anche molto bene soprattutto in politica estera ma anche in politica interna politiche per alcuni però etichettare innanzitutto dire che altrimenti tutto come prima visita ufficiale a Pechino e poi la prima volta che è un nuovo primo che un primo ministro neo eletto fiere come primo Viggo ufficiale nella che nella Repubblica popolare cinese quindi è stato molto apprezzato questo gesto che riapre il dialogo riavvicina i due partiti dopo anni di tensioni dovute al dente
Alle alle scelte che condizioni che portavano poi affronteremo bene questo tema per le questioni di politica interna invece come una
Deturpata perché la mia natura pubblica per quanto riguarda l'accordo e con la politica economica
Dicevo molto cauto per quanto riguarda la politica fiscale l'aumento delle aliquote fiscali questo diciamo viene accolta con una certa simpatia dall'elettorato
Dovrebbe consentirle di superare la delle lezioni illusione del pianeta in un rinnovo parziale dell'Arca morale
Tra l'altro c'è stato questo votavo qui in aula per il governatore della prefettura di Okinawa che ha visto la vittoria del candidato del PdL di del partito di Shinzo Abe sembrerebbe si ritiene così importante importante credo perché Okinawa
La luogo dove hanno sede tutte le principali Banzi militari americane dove la popolazione
Diciamo recente di questa forte presenza militare militare straniera e quindi è sempre difficile per il partito di governo vincerebbe le elezioni sembrava che anche le potete per lei potesse farcela il candidato dell'opposizione invece diciamo per il candidato sostenuto dal dal Partito liberaldemocratico principale partito di governo ce l'ha fatta e terminarla spuntata e quindi quel per per due lezioni erano state negative erano andate è venuta
Non ce l'hanno dato risultati
Vedete che però alterata che risultato oppure protettivo anche perché se non vado errato il prossimo anno ci saranno le elezioni per la Camera alta del
Lei come diceva ammettono dava del del due mila sette a luglio del ricorda ci sarà un rinnovo parziale della camera alta i e in questa occasione Partito liberale e democratico abbiate dovesse riuscire vincitore a destra molto probabilmente rimarrebbe in carica verrebbe riconfermato comunque rimarrebbe al suo posto e non non verrebbe sostituito dalla
Nell'ambito del delle file delle proprietà della somma lei cos'è per ora per il senso apre si mettono abbastanza bene il riavvicinamento con Pechino secondo lei a suo giudizio è solito no
Corretta ci sia dalle due parti una volontà di superare le le contro costituzione
Differenze nella degli ultimi anni quindi ci sono le premesse anche Fini nessuno uomo
Giurare fu rifiutato aggiungendo che promette per cui questo avvicinamento si affrontino duraturo come mai secondo me ma ripeto perché
Dal punto di vista credo che economico uomini un gioco restando e con l'economia c'è sempre stata però e la diciamo così la la fine di Koizumi comunque la successione di cui tu mica smosso le ha
La la fine ricco impugnerà scelte via Ventimiglia Leonetti fa nazionalista sicuramente un palco sicuramente a una persona che utilizzare il nazionalismo giapponese anche per presa sull'opinione pubblica per la appunto nel caso di Pechino gli interessi sono venuto a quattro nuclei importanti tre a bere Pinto sicuramente anche dalla dalla classe imprenditoriale
Aprire il dialogo un'ultima questione si è parlato e si parla di una qualche partnership tra la NATO il Giappone credibile secondo lei verosimile
Dettare legge amministrazioni dall'ordine parlano lo propongono mi pare ancora prematura
In Giappone tra l'altro adesso in questo momento il dibattito come sappiamo reti tattico intorno alla questione nucleare giapponese si può si deve
Potrebbero lei come giudica il Giappone intenzione prima o poi di dotarsi di qualche arma nucleare solo un dibattito accademico legalistico una molto l'accademico che in parte discorso anche
Il Parlamento se ne discusse volta AN in Giappone fuori dal Giappone data notata dato molto risalto questa questione anche Pata Pata molto confusione
Diciamo innanzitutto il Giappone ha diritto a tutt'al più o meno di armi nucleari la questione nel suo dopo un'interrogazione parlamentare alla quale il governo ha risposto
Nella risposta del Governo da liberali non si è limitato a dire che in base all'articolo nove in base all'interpretazione governativa in verità dall'articolo nove
Questo dalla Costituzione non vieterebbe al Giappone di dotarsi di armi nucleare per legittima difesa e ovviamente è una lettura un'interpretazione Contestabile
Ma va va visto insieme all'altra affermazione importante fatta sempre del governo che ha ribadito i tre principi fondamentali della politica giapponese in questo campo cioè no alla produzione al talk
E all'ingresso in Giappone e armi nucleari qual è il suo giudizio complessivo
Credo che uno Carpena minoritaria del partito il principale del Partito liberaldemocratico stia cercando di Teti
Il riapparire dei fisso citare un dibattito sulla questione prospettiva
Un giorno gli Stati Uniti fossero o meno predeterminati sostenere a difendere tra virgolette il via
In Giappone
Questo questo tipo di argomenti potrebbe avere una certa presa sull'opinione pubblica però va ricordato che è una minoranza del Partito liberaldemocratico il partito di governo
L'opinione pubblica decisamente contraria
La stragrande maggioranza dell'opinione pubblica contraria all'alto tasso di Arminio creare e il l'altro partito alla stampella senza la quale il governo Lucrezio cioè con merito
è un partito ispirazione buddista e quindi pacifista per cui direi che dobbiamo
Rispettare pietre ma dobbiamo prendere
Considerare Carrie e le le le osservazioni fatte dalla sta al Governo sul rispetto dei tre principi
Per quanto riguarda la naturalmente lo creare incerto chiarissimo la ringraziamo riduciamo il professor Corrado Molteni professore di cultura giapponese alla Statale di Milano ed economia comparata alla Bocconi con un ascolto come sempre dalla nostra emittente ovvero da Radio radicale
Bene a questo punto parleremo come di consueto questo spazio di approfondimento delle situazioni geopolitiche prossima al nostro Occidente in particolare parleremo delle Medioriente parleremo del Libano e dei disastri della politica dell'amministrazione di Jordan riduce recentemente Timothy Iasci un noto storico e politologo britannico
Ha scritto un articolo estremamente interessante su questo tema comparando il disastro della politica internazionale in particolare mediorientale dice da più Bush con sorda il greco buon ascolto con le prossime interviste di radio radicale un saluto da Claudio Landi alla prossima domenica
Radio radicale abbiamo qui con noi Giorgio Tonini il senatore Giorgio Tonini vicepresidente della commissione Esteri a palazzo Madama né senatore Tonini in Libano la situazione il Libano col nuovo anno l'Italia assumerà il comando mi pare della missione internazionale
Delle Nazioni Unite di in Libano rischiamo di avere opere per esempio dice Marco Pannella qualche brutto scherzo di Tor
Ma al momento da il dai comandi militari non ci è arrivata nessuna segnalazione di problemi particolari nell'area meridionale del Libano dove c'è la missione UNIFIL quindi dove ci sono anche i nostri soldati
Tuttavia è del tutto evidente che la situazione a Beirut non può non essere invece un'opera di grande preoccupazione perché è del tutto evidente che la situazione politica in Libano è tutt'altro che stabile anzi in una situazione di forte fibrillazione che potrebbe anche portare a una situazione di rischio che si ripeta in Libano quel contesto di di guerra civile che già abbiamo conosciuto negli anni passati e questa situazione se dovesse deteriorarsi fino a degenerare in una in uno scontro armato è evidente che metterebbe sei a serio rischio quanto meno a rischio di insignificanza politica se non a rischio diretto sul piano militare la nostra presenza sul conto quante possibilità ci sono secondo lei quanto pericolo cioè che si nessun'altra situazione di guerra civile insomma di conflitto armato nel Libano in Libano
Per decenni ha conosciuto situazioni di questo tipo ma io credo che il rischio sia molto alto in assenza di un'iniziativa politica forte
Quando è stata nel mese di agosto è stata varata la risoluzione mille settecentouno in Italia il governo noi della maggioranza l'abbiamo accolta con grande favore anche perché era in qualche misura una Risoluzione made in Italy perché era stata confezionata nella sua bozza fondamentale nella conferenza di Roma
E l'abbiamo compresa come la prima sì di una tregua per la prima volta una risoluzione dell'ONU fermava un conflitto resta un fatto storico
E consentiva un l'aprirsi una finestra temporale che doveva essere occupata deve essere occupata da un'iniziativa politica
Politico diplomatica che coinvolgesse tutti i protagonisti dell'area perché la crisi in Libano che si affianca alla devastante situazione irachena
Sullo sfondo a una preoccupante situazione in Afghanistan e ovviamente innanzitutto alla tutt'altro che stabile anzi di nuovo difficile difficilissima situazione arabo diciamo israelo palestinese evidente che può essere affrontata soltanto con un'iniziativa politica complessiva in tutta l'area con una conferenza di pace o qualcosa che gli assomiglia vicino
Ma lei è favorevole o contrario un dialogo con la Siria o il presidente siriano il dittatore siriano
Bashir Assad ha rilasciato un'intervista a reputo che cosa ti dico
Ecco beh in questi mesi mentre si è visto un attivismo politico da parte siriana e da parte di Hezbollah nella nel in Libano
E questo attivismo politico per la verità ha creato nuovi elementi di tensione non si è avuta invece l'iniziativa occidentale in maniera forte soprattutto per l'inerzia degli Stati Uniti che come sappiamo purtroppo è difficilmente surrogabile da un'iniziativa europea
Ora leali intervista di di Assad un'apertura interessante del resto non nuova in assoluto un po'arrogante
Ve be'come sempre quando si vuole aprire
Molte volte nel nel linguaggio diplomatico soprattutto da parte di di leader che che sono dittatori nel loro Paese o comunque che che governa in modo autoritario
C'è sempre la la l'arroganza dei toni anche quando si si porge la mano a me pare che in realtà ci sia una mano tesa da parte della Siria c'è l'interesse preciso della Siria di rientrare nel gioco
Di essere considerata una tessera importante nell'area e di concorrere ad una trattativa complessiva sia sul Libano che su il rapporto israelo palestinese ecco ma mi pare che ci sia diciamo così un problema serio nei rapporti tra Israele Siria addirittura qualcuno prevede una possibilità di conflitto militare di qui a qualche mese ecco questo è il punto vero io penso che sia con la Siria sia per altri versi con l'Iran sia non solo opportuno ma necessario in definitiva indispensabile aprire un confronto e aprire una trattativa diplomatica anche con questo presidente anche con col presidente che c'è
Naturalmente ad una sola precisa condizione e cioè che non può essere in nessun modo messa in discussione l'esistenza e la sicurezza dello stato di salute questo è quello che esattamente mette in discussione l'attuale presidente iraniano no
Si tratta di capire se si tratta di propaganda che può essere abbandonata nel momento in cui si apre un tavolo di trattativa o o invece se fa diciamo così è il nocciolo strategico della loro impostazione io tendo a pensare che sia la prima delle due naturalmente voglio sperare che sia così perché questa è l'unica strada che può aprire la via alla pace cioè una trattativa complessiva sul Medio Oriente che garantisca lo Stato di Israele la sua sicurezza garantisca il formarsi dello Stato palestinese garantisca un ruolo significativo importante quel ruolo che deve essergli riconosciuto per un verso la Siria e per altro verso l'Iran
Naturalmente se invece da parte della Siria dell'Iran
L'obiettivo fosse quello di un'aggressione nei confronti dello Stato di Israele ovviamente verrebbero meno i presupposti di di questo confronto ma io voglio sperare che non sia così in ogni caso non c'è altra strada che quella di andare a vedere come si dice
E cioè aprire da parte nostra da parte dell'Occidente dell'Europa
Naturalmente con l'indispensabile supporto e coinvolgimento e protagonismo degli Stati Uniti d'America
Un confronto con questi Paesi a questa precisa e unica in definitiva rigorosa condizione presidente Donini allarghiamo però un po'lo sguardo è uscito anche un un interessante intervento di un politologo di uno storico inglese Timothy Yasha che insomma delinea fa un bilancio mi sembra abbastanza oggettivo dei risultati diciamo così della politica di Giuda più bus in Medioriente lo confronta con Zorba il greco quando appunto ammira diciamo così il suo disastro infernale che splendido disastro lei che cosa ne pensa
Beh direi con sfoggio di humour inglese il primo divano nasce dato una lettura assolutamente realistica della situazione cioè a distanza ormai di cinque anni e più dalla dall'undici settembre del due mila uno il bilancio della strategia di offensiva nei da parte dell'amministrazione americana nei confronti del terrorismo islamista e si è rivelata un autentico disastro come è stato possibile disastro di simili proporzioni in tutto il Medio Oriente in quasi tutto il Medioriente
Ma io penso che
La la ragione fondamentale sia stata quella di pensare che si potesse esportare la democrazia
Attraverso le armi e soprattutto attraverso le armi in fuori da un quadro di legalità internazionale e cioè non Attraverso l'estensione della legalità ce la costruzione diciamo così il il l'aiuto alla democrazia Attraverso la pace attraverso una lotta per i diritti umani
E attraverso la valorizzazione del multilateralismo e della legalità internazionale ma esattamente il suo contrario questo suo contrario ha provocato una reazione a catena
Che ormai difficilmente controllabile se non tornando sulla strada che si è voluto abbandonare cioè l'appunto la strada del multilateralismo della legalità internazionale diciamo tre domini vicepresidente Lautrec Degas come semestre a Palazzo Madama
Radio radicale e infine abbiamo con noi Sergio Romano l'ambasciatore Sergio Romano editorialista del Corriere della Sera ambasciatore ma lei come vede la la crisi il Libano non sarà che ha con l'inizio della fase del comando italiano della missione internazionale ci troveremo è una bella patata bollente fra le mani
Molto probabilmente credo che la libere molto seria perché quello che è in discussione l'equilibrio dai gruppi etnico religiosi del Paese non non dimentichiamo che dov'è scritto nella Costituzione su firmato parecchi anni fa una specie di patto per mantenere fra i diversi gruppi etnico religiosi un rapporto giusto tra virgolette il presidente della Repubblica avrebbe dovuto essere cristiano e il Presidente del Consiglio avrebbe dovuto essere sunnita il presidente del Parlamento avrebbe dovuto essere riuscita nei governi è prevista che vi sia una partecipazione calibrata
Di ciascuno di questi gruppi etnici andando se lei cinque o sei ministri dipende dalla etichette che ciascuno di essi aveva sulla sua giacca andandosene dal governo questi cinque o sei ministri Shinichi hanno in realtà messo in crisi l'equilibrio costituzionale del Paese degli Interpol hanno adottato in linea di principio quando sostengono che questo governo non ha più la legittimità necessaria
Ecco però vi è il problema grosso dell'influenza che la Siria a sul Libano
Ma vede risarcitoria dell'influenza della Ciriello e continuiamo a vederla in termini purtroppo per così dire di attualità non dimentichiamo che se qualcuno agli inizi del Novecento avesse chiesto dove e Beirut la risposta sarebbe stata e in Siria certo città dell'Impero ottomano così come la Siria era una grande provincia dell'Impero ottomano ma il Libano non esisteva o meglio c'era un ponte chiamato il monte dell'interno
Non troppo lontano dalla costa abitato per la popolazione prevalentemente cristiana quello era il nucleo Christian nord del Libano
Dopodiché Invesco era tutto questione di confini che dovevo ma inevitabilmente esterne disegnati sulla carta non appena l'Impero ottomano si si sfasciò
E i cristiani del Libano chiederò alla Francia Potenza mandataria per richiede perde più vaste dovrebbero necessariamente inglobato anche popolazioni musulmane
I francesi per un certo periodo Furno piuttosto riottosi non volevano per così dire a mescolare le carte troppo ma poi alla fine ci dettero alla richiesta dei cristiani del Libano
E nacque così invitarlo più grande che incorporava tecniche R. siriane
E allora voglio dire dovrà ora Silvia dov'è il Libano siamo davvero sicuri che ci sia un confine come dire scolpito nel bronzo dalla storia
Senta ambasciatore romano ma di fronte alla a probabili tensioni nel Libano tra le diverse fazioni libanesi e anche magari in qualche modo combinate con il gioco del potere dell'equilibrio del potere in Medioriente
L'Europa ci deve fare secondo lei ma io ho sempre pensato che la perdita di una forza militare informalmente dell'ONU naturalmente realtà sostanzialmente europea comandata ora dalla Francia domani dall'Italia
Avrebbe dovuto esigere dall'Unione europea una linea politica netta sui maggiori problemi della questione non si mandano soldati in una zona che è inevitabilmente una polveriera
Se non si sa con quale politica spalleggiare questi soldati con quale politica dare alla presenza militare un significato e un senso
Quindi avremmo dovuto avere una politica nei confronti del Libano va forte
Una politica forte significa idee chiare sul modo in cui vorremmo che il Livorno fosse governato ma anche con l'altra mano aiuti e finanziamenti per aiutare i Paesi a ricostruirsi perché soltanto così si può dare per così dire una speranza di un futuro migliore e poi avremmo dovuto andare dei siriani e per la loro con franchezza e conferme avremmo dovuto parlare con altrettanta franchezza e permette agli israeliani insomma non si sta in quella regione se non si sa che cosa quella di giorno e dovrebbe diventare o si può anche sostenere che sarebbe stato meglio non andarci io penso che tutto sommato non abbiamo raggiunto un risultato abbiamo evitato che il Libano venisse totalmente distrutto
Ambasciatore c'è a rischio secondo me tra qualche mese di un confronto militare fra Siria e Israele tanto per rimanere nella regione
Ma ci sono convinto che vi siano in Israele persone che lo pensano e persone forse anche qui lo programmano non è escluso che persino virgola tutto sommato
Un nuovo confronto lo dividere il nuovo qualcuno fra di loro lo desideri perché non dimentichiamo che quindi vola sono enormemente cresciuti nella stima del paese per il modo in cui ci sono contrapposti a Israele erano loro che facevano la guerra contro Israele questa volta dunque non passerà alla storia come l'ennesima guerra livelli redigere questa povera alla storia come la guerra fra Israele ed Hezbollah e bisogna dire che di carbonio hanno tenuto bene
E hanno in qualche modo vinto l'aveva già fatto altre volte questo discorso sola potenza come Israele non vince allora perde nell'aria stima e nella considerazione generale
C'è un gruppo voglio dire di quegli eroi di combattenti
Invece non perde ebbene vince vince agli occhi del mondo quindi contiene dall'hanno vinto in un certo senso si può sostenere e possono certamente sostenerlo e quindi qualcuno probabilmente fra loro per pensa siamo invincibili e commetterebbe un errore se lo pensasse e quindi un'altra guerra perché no
Ambasciatore Romano lei sicuramente ha letto l'intervista a chiave pubblica lasciano qualche ora fa possiamo dire qualche giorno fa il presidente siriano Bashir al-Assad che impressione ne ha
Ma io ho l'impressione che il povero Bashir al-Assad naturalmente governa fino a un certo punto perché credo che all'interno del suo Paese fissiamo
Gruppi soprattutto i radicali all'interno dei servizi forse all'interno anche di qualche ministero i quali non decideranno anzitutto a pagare per certe deviazioni dei servizi
Che probabilmente sono stati coinvolti nella faccenda della morte
Dell'ex premier Hariri e di altre personalità di banditi ma che soprattutto non vogliono rinunciare al controllo del Libano considerano Libano come una specie di appendice dello Stato siriano
è una curiosa appendice tra l'altro perché la cosa buffa è che il Libano c'erano ci sono ancora probabilmente un milioni di immigrati siciliani
I quali non sonori come padroni di casa mentre la Siria certamente esercitato il ruolo dei padroni di casa in Libano ma quel minimo questione di ministro
Immigrati siciliani perché siccome veramente dei poveretti sette e più volte
Occasione condannati a svolgere le Nazioni Unite i padroni dei cani senta per l'ambasciatore Romano quella intervista secondo lei è una proposta di dialogo di negoziato no
Sì credo che lo sia credo che mia figlia ne abbia voglia credo che Bashar Assad lo dipinse adesso non so se questo desiderio sia punto condivisa da tutti
Ma credo che lui condivide sia di piani di sicurezza ha bisogno di tranquillità naturalmente non credo che voglia rinunciare a un certo rapporto con il Libano un rapporto da a padrino figlioccio tanto per intenderci se non da padrone e servo
Non credo che porta a rinunciarci che voglia rinunciare ma qui arriviamo a un punto chiave gli Stati Uniti sono disposte una negoziano una qualche trattativa con la Siria con un Bashir al-Assad o no
Ma cioè sta per se costituisse confrontiamo la situazione americana logica quella di femminili un anno fa beh dobbiamo constatare che questo idea del dialogo con mia figlia ecco Miranda sia in qualche modo fermata non soltanto fa parte del rapporto del gruppo di studi sull'Iraq quesito tie-break pareti e all'istante
Ma ormai anche patrimonio per così dire del dibattito corrente ritorna nelle considerazioni di pregi rischi nelle considerazioni di uomini politici molto stimabili est
E studiosi punto stimabile però non mi sembra che sia cambiato lo spirito lo stato d'animo di Bush conoscevo l'uomo
Di debugger molto elementari Bolton lineare molto sommarie poco incline alla flessibilità e del pragmatismo non lo so forse alla sua formazione la sua cultura il suo tasso di intelligenza o forse anche l'esperienza religiosa dell'UE ha avuto nel corso della sua vita che lo sa del gommista sono dei misteri insondabili ne possiamo parlare di frontiere confini economie ma qua non cercano di entrare nella testa della SEC commettiamo sempre degli altri ambasciatore
Uno storico e un politologo britannico Timothy esce recentemente proprio su Repubblica Ara praticamente distrutto poche colonne la politica internazionale di già da più Bush in particolare la politica mediorientale lei concorda
Ma assolutamente io credo che il pilastro che questa politica provocatori Medioriente voglio dire comparabili mente superiore alle attese dei critici più pessimisti debbo dire che anche coloro che non erano favorevole alla guerra coloro che erano contrari alla guerra io ero tra questi non pensavano che le cose sarebbero andate così male
Che il risultato sarebbe stato così disastroso ed io adesso il punto in Iraq la letti se l'America possono vincere o o perdere
Punto iracheni come mettiamo che il disastro iracheno contabile intera regione ammesso che non l'abbia cerco un tracciato perché dal Libano abbai RAI in
Qualche dubbio Vieste certo che c'è qualche dubbio ma per esempio quando io leggo sui giornali che il i sauditi dicono agli americani attenzione noi di questo passo potremo vederci costretti a finanziare i sunniti si dico che non c'è mai fine al peggio
Perché il giorno in cui l'Arabia Saudita decidesse veramente di finanche i sunniti del quel punto tutti finirebbero per avere un piede all'interno del Paese e non soltanto metaforicamente ma anche probabilmente un giorno con loro forze armate una guerra
Civili irachene a segmento di una quasi un eroe di una guerra regionale ed un confronto regionale naturale quello che lottatori direi che diciamo
Morto il disco recato quello che esisteva bisogna pur cercare di costruirne un altro e non so quale sarà ma il grosso guaio quello che bisognerà cercare di evitare il più possibile è una guerra di successione irachene vale a dire che si spartisce l'Iraq sette il grosso guaio del padronato degli affetti della politiche negativi della politica di bosco
L'ondata di antiamericanismo
Che l'America non meriterebbe perché è un grosso errore voglio dire non è giusto che il Paese sia vittima di questi pregiudizi ma Bush è riuscita a fare il miracolo di riconciliare in Russia e Cina Cina e India
Tutti coloro che avevano in qualche modo ragione per non andare d'accordo fra di loro
Adesso loro uniche perché hanno un avversario nei confronti del quale meglio fare una coalizione un'alleanza
E non parliamo poi dell'America latina e che è riuscita a diventare un vespaio anche americano bene anzi male la ringraziamo righe alle come sempre ringraziamo l'ambasciatore Sergio Romano editorialista del Corriere della Sera un saluto come sempre da Radio radicale
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