Intervista a Massimo Brutti sull'operazione condotta dalle forze di polizia e dei servizi di sicurezza contre le nuove Brigate Rosse

Radio radicale abbiamo qui con noi Massimo Brutti dei DS anzi come si usa dire ora dell'Ulivo vicepresidente del Comitato parlamentare di controllo sui servizi senatore Brutti
Qual è il suo giudizio sull'operazione delle forze di polizia dei servizi di sicurezza contro questa cellula terroristica mi sembra un'operazione
Di grande rilievo straordinaria perché è la prima volta che un gruppo terroristico viene bloccato l'
Neutralizzato
Non dopo che ha ucciso che ha commesso violenze
Reati ma
Prima
Che le azioni siano state
Realizzato almeno le azioni più più gravi per la pulizia preventiva passi polizia preventiva c'era stata una lunga indagine
Cominciata con segnalazioni del SISMI e poi un'attività di polizia
E e nell'ultima fase diciamo evidentemente loro hanno valutato che questi terroristi stava per passare all'azione con con rischi per persone e quindi li hanno bloccati
Senatore Brutti questa presenza però di i terroristi o sospetti terroristi discusso sempre sospetti fino a una la sentenza una sentenza dalla magistratura
Nel sindacato lei come Saras
Ma noi abbiamo qui alcuni che sono vecchi dirigenti vecchi esponenti di una sezione delle Brigate Rosse già operante negli anni ottanta
La famosa seconda posizione insomma che aveva commesso anche dei crimini come l'omicidio del generale Giorgieri
Questi sono riusciti a reclutare anche persone giovani
E poi hanno compiuto la scelta in questi ultimi anni di
Tentare l'azione di proselitismo nelle fabbriche
Ora quello che colpisce che abbiano reclutato persone molto giovani
Che evidentemente facendo leva sulla frustrazione sul sulla rabbia
Abbiano potuto attrarre persone che sono nate diciamo anni dopo il sequestro Moro anni dopo in momenti più tragici del terrorismo di sinistra questi si identificano nei vecchi simboli non si capisce perché noi dobbiamo riflettere sul fatto che ci sono questi giovani che scelgono il terrorismo e l'assenza di memoria io credo che contribuisce a questo e poi la frustrazione sociale
Anche in alcune aree del Paese che teoricamente sono aree ricche nelle quali però c'è evidentemente una solitudine dei più giovani come il sindacato
Ma io credo che questi si iscrivano al sindacato per mimetizzarsi perché è evidente che alcuni terroristi perché si contano per ora sulle dita i due ma che si inseriscono in punti diversi dell'organizzazione sindacale della CGIL non sono in grado di modificare la linea di cambiare la politica neanche a livello di base
Quindi non c'è il tentativo di spostare politica mentre la contiguità come in qualche modo mi sembra che abbia detto Maurizio Sacconi poco fa almeno
Sì la tesi di Sacconi è che c'è proprio la connessione ideale e culturale tra la CGIL la sinistra noi stessi commenta visti no è una tesi propagandistica
Ben diversa dal discorso che ha fatto il capogruppo di AN peraltro sì mi sembra che in questo Forza Italia o almeno una parte di Forza Italia singolare il fatto che
Oggi il senatore pisano che si occupa di queste cose che riconosce che è stato ministro dell'interno non fosse in Aula e che invece a parola sia stata appresa da da da Sacconi che che che ha esposto le tesi più estremiste diciamo attacco a Novi attacco la sinistra eccelle però è una posizione isolata perché sia esponenti di Alleanza Nazionale cominciare da Fini sia l'onorevole Casini
In aula per l'UDC ha parlato al Senatore Mannino insomma pur esprimendo preoccupazioni
Però lo hanno fatto senza scivolate propagandistiche hanno fatto dal loro punto di vista un discorso serio hanno posto dei problemi noi siamo pronti a confrontarci
Del resto Epifani in seno alla CGIL lo ha detto con chiarezza ecco c'è un punto che emerge le vittime degli attacchi vero in questi gruppi terroristici o meno pensano tutti esponenti in qualche modo nell'area del riformismo
Beh sì questo da sempre da sempre anche le vecchie Brigate rosse esponenti dell'area del riformismo uomini della mediazione sì colpi informi sui social traditori verrebbero fece storcere c'è una vecchia evidentemente c'è una vecchia ascendenza stalinista in queste in queste posizioni in queste tesi
Anche i giudici che venivano colpiti e al terrorismo rosso come le Sandrini Romeo Tartaglione insomma erano giudici più aperti quelli che seguivano le vie di una
Umanizzazione di una riforma del diritto i terroristi colpiva ecco alcun come spiega il continente ci dopo tanti anni di
Da da da ottanta anni della seconda guerra mondiale la fine secondo guerra mondiale degli episodi parliamoci chiaro anche del triangolo rosso e così via comici continua a esserci questa se diventa azione di questo tipo di linguaggi quasi di antropologia culturale
Bella nostalgica la guerra civile questo c'è stata con un'impronta di sinistra e di destra l'abbiamo vista abbiamo avuto terrorismo nero in Italia che non c'è stata negli altri paesi europei anche un terrorismo russo
Più più forte soprattutto più durevole per esempio del terrorismo rosso in Germania
La nostra se non è vero che non esistono mai ha detto Maurizio con gli altri paesi industrializzati che hanno visto una lunga stagione del terrorismo rosso basta pensare al Giappone per andare un pollo sì no ecco colpisce un fatto io ci pensavo bisognerebbe approfondire il punto
Che c'è una
Una componente terroristica molto forte in tutti i paesi che sono stati sconfitti e la seconda guerra mondiale
Non so se vi sia diciamo una frustrazione interiorizzata diciamo che ma insomma questo è un discorso difficile bisogna rifletterci in Italia però mi sentirei di dire con maggiore
Nettezza che c'è questo modello dalla guerra civile e allora i terroristi sia quelli neri sia quelli russi ripropongo hanno una certa Nostalgia di quel modello ripropongono la guerra civile L'idea dalla guerra civile
Perché poi nella guerra civile ciascuno diventa il rappresentante di una parte quindi questi gruppi dirigenti alla ricerca di una qualche ed è una qualche funzione
Sì si legittimano se c'è la guerra civile i terroristi rossi brigatisti pensavo di diventare
Quelli che dirigono la ribellione
Che dirigono forse una rivoluzione libri quella contro gli altri quelli che dirigono insomma la restaurazione dell'autorità dello Stato e così via
Quindi c'è questa idea la guerra civile che ritorna il la la cosa un po'angosciosa che questa possa essere oggi condivisa
Da ragazzi di ventuno ventidue ventisei anni quindi bisogna lavorare
Lavorare sull'aggregazione sociale che molto importante sulla questione sociale sulla partecipazione politica
E sulla memoria spiegare ai giovani che cosa è stato il terrorismo in Italia quanti lutti quante divisioni
Benissimo la ringraziamo Dio siamo Massimo Brutti dei DS vicepresidente del Comitato parlamentare di controllo sui servizi