La frequenza 105

è già un in questo momento qui in studio parleremo ovviamente di radio radicale del suo stato di salute dei problemi che la riguardano delle varie prospettive
Cominciamo dai problemi il più urgente mi sembra quello legato dall'applicazione del piano di Ginevra che è prevista per il primo luglio prossimo e così torna a parlare di questo Paolo che cosa cosa comporta quali sono i problemi connessi a questo fatto nonostante fatto conto mi ricordo dare qualche istante fa che è un piano internazionali intona l'Internazionale neppure ancora ratificato dal Parlamento e che nonostante ciò mette in serio repentaglio o delle frequenze più importanti di radio radicale non solo di radio radicale sì non so se è soltanto un problema di
Uno di Ginevra o se piuttosto non vada vista anche un problema di combinato disposto di questo piano di Ginevra e di concordato in quanto si tratta della
Problema che c'è tra la radio radicale la Radio Vaticana abbiam parlato nei mesi scorsi quando era è stata sollevata una questo problema dalla Radio Vaticana stessa che la ce le ha comunicato che a partire dal primo di luglio avrebbe iniziato a trasmettere a Roma sulla frequenza dei centocinque ritenendosi in diritto di fare questo in base al piano di G.
Negra e contestualmente ce l'avevi piovuta una diffida un'ordinanza di disattivazione di questo impianto da parte del ministero delle Poste motivata però diversamente cioè su per un uso in proprio di fra
Quei Nietzsche cioè quelle comprese nella banda di frequenze trecento quattrocentootto megahertz l'abbiamo presentato ricorso al Tribunale amministrativo del Lazio abbiamo vinto in prima istanza cioè il più che altro il TAR si è
Servato di decidere i nani pur essendo in fase di sospensiva c'era una fase in cui normalmente il viene emanato in media dal
Ente provvedimento si è poi passati una seconda udienza dopo circa un mese sempre in sede di sospensiva quindi una fase preliminare
Sì in questa sede il ministero delle Poste doveva dimostra
R. le interferenze che radio radicale arrecava pubblici servizi per poter essere poi emanato un provvedimento a favore dell'amministrazione o a favore di radio radicale e quindi che tale da sospendere la richiesta di San citazione da parte del ministro delle Poste cos'è accaduto invece mise le Poste non esibito praticamente alcun documento che dimostrasse i disturbi che Radio Radicale arrecava e di fatto invece il tribunale mi sedevo del Lazio
A non ha concesso la sospensiva questo provvedimento e quindi sulla capo di questa frequenza ma che si tratta di uno dei più importanti come diceva Giancarlo Loquenzi poco fa il dovrebbe essere disattivato questo impianto lo ripeto un impianto peraltro assolutamente in non dannoso se vogliamo possiamo dire così in quanto opera sino al mille novecento ottanta ottantuno
Con
Sulla città di Roma e guarda caso proprio l'impianto che dovrebbe essere assegnato alla Radio Vaticana quindi ci troviamo in una sezione paradossale ma non tanto visto come vanno le cose in cui il questa frequenza in uso di radio radicale sino al mille centottantuno sarebbe stata assegnata in sede internazionale al Vaticano nessuno contesta il diritto del Vaticano a fare delle trasmissioni e a diffondere programmi quello che si contesta che questo debba avvenire in danno di emittenti private che operano su quelle frequenze da data antecedente e di molto alla richiesta del Vaticano il con un fatto poiché mentre il piano di Ginevra dovrebbe tutelare le gli stati di poter effettuare trasmissioni sul proprio territorio ad esempio dovrebbe tutelare la Francia dal RIS che le interferenze che dall'Italia potrebbe arrivare sul territorio francese nel caso del Vaticano esattamente l'opposto cioè è un si richiede la tutela per trasmissioni che dalla Città del Vaticano in realtà io per ed ebbero sulla città di Roma mi sono sono sono stato estero sostanzialmente esattamente al contrario e questo è un fatto quanto meno anomalo dal momento che in assenza di normativa in assenza di legge la stessa RAI e non può accendere impianti di trasmissione sul territorio italiano dal quale sarebbe tenuta e che sarebbe tenuta a servire proprio in base alla convenzione tra stato era i nel ministero delle Poste
Con non non può scendere nuovi impianti se questi danneggiano delle emittenti italiane già censite già autorizzate anche se provvisoriamente ma comunque autorizzate a diffondere programmi penseremo stazione assolutamente assurda in cui la Città del Vaticano richiede una quarta frequenza su Roma oltre tre di cui già dispone e e non si capisce poi perché debbano essere quattro le frequenze numero sei Vaticano sosta di Roma in realtà se non mi
L'aglio per servire lei aree della Città del Vaticano e alle sei Vaticano mi sono la la l'area proprio del del territorio
Intorno a San Pietro che sei vaticano più le altre aree che esistano nella zona di Roma che sono se non mi sbaglio a barile basilica di San Giovanni in laterano e altre sparse qua e là
Cosa che potrebbe se tecnicamente realizzata in altro modo da quello del pura e semplice accensione di un impianto in danno di altre mettendo questo provvedimento non colpisce soltanto radio radicale ma colpirebbe altre tre emittenti che operano su Roma precisamente era di Onda Rossa è una vecchia radio notissima Roma radio Roma Radio Roma scusate che un'altra delle prime se non la prima radio accesa su Roma sin dal settantacinque se non mi sbaglio e Rete centocinque che
Uno dei principali network radiofonici esistente in Italia oggi ora quindi quello che si prospetta è un periodo caldo non soltanto per radio radicale ma su questo piano per tutte le mie
Senza radiofonica privata perché l'applicazione del piano di Ginevra
La comporterà problemi per tutte le radio delle zone di confine e non soltanto di zone di confine
Radio radicale
Sollevo per prima il caso della piano delle frequenze di Ginevra lo ha se non sollevo nel mille novecentotrentaquattro appena venne fuori questa notizia che era tenuta in clandestinità sosta sì a mente questa abilità della RAI e del ministero delle Poste ottenemmo risultato di costituire una commissione ministeriale che esamina se questo tipo di problematiche all'interno di questa Commissione abbiamo lavorato in questi anni per tentare in tutti i modi di
Far sì che l'emittenza privata fosse tutelata al massimo e fossero introdotti dei criteri tecnici nuovi tali da garantire al massimo la il maggior numero di emittenti operanti in Italia in a e quindi si potesse realizzare un piano di assegnazione delle frequenze che rispettasse gli ha più possibile l'esistente senza cancellarlo danneggiarlo su questo lavoro abbiam trovato anche un sostegno di una parte dell'amministrazione un da parte della RAI stessa che non trovava il modo di uscir fuori dall'impasse in cui si era trovata per dopo anni e anni di assoluta inattività sia dal parte del settore legislativo sia da parte anch'
Che bello dello studio tecnico che dovrà essere effettuato da parte della RAI del ministro delle Poste che sono poi assolutamente inadeguati come strumentazione tecnica come capacità di esame di questi problemi demandando sempre tutto comunque ad accordi politici
E a rapporti clientelari tant'è vero che poi di volta in volta vediamo l'Amministrazione delle Poste coinvolta in Peña totalmente a difendere determinate posizioni come poteva essere quella quei di Berlusconi a un certo punto quei Telemontecarlo in un altro momento o per
Tutelarlo o per stroncare lo a seconda del dell'appoggio che poteva venire da De Mita la situazioni delle
Montecarlo da Craxi colori di Berlusconi e via dicendo senza mai poi porsi nel suo ruolo istituzionale di
Amministrazione e di amministrazione di tutto un settore di tutta la problematica esamina servendosi sempre ai ruoli alle agli obiettivi di una o di quell'altra parte partitocratica
Che di poter comma questo dava del primo luglio secondo che ci lascia ancora spazio di manovra o la situazione è bloccata quali sono impedire che Radio Radicale insieme anche alle altre del minacciate penso di poter mettere in a senz'altro
Innanzitutto avviare tutte le iniziative politiche di
E giudiziarie necessarie alla tutti in tutte le sedi possibili sia nazionali che internazionali per la tutela di delle frequenze in uso dell'emittente Italia partendo dalla dalle da quelle di Radio Radicale per prima che si trova al nell'occhio del ciclone da subito e immediatamente e dall'altra parte riuscire a
Accentuare l'attività di tipo tecnico Dini supplenza di quella che è l'attività dell'amministrazione del posto che sarebbe tenuta a svolgerlo e che di fatto non svolge e quindi contatti con le amministrazioni estere direi
E anche se possibile per riuscire a controllare il più possibile questo applicazione che non sia un'applicazione indiscriminata che sia taxi trovi tutte le soluzioni tecniche possibile per evitare i danneggiamenti che inevitabili quando le cose vengono abbandonate a se stesse e quindi si lasciano
Si abbandonano appunto al più forte oppure al a di potere discrezionale di un funzionario peraltro non dotato nemmeno di strumenti giuridici legislativi che o tecnici che né confortino e comportamenti e quindi esposti alle attività e alle pressioni di tipo clientelare par i Dico politico delle le più in imprevedibili e le più ingiusta dice
Quindi quello che ci aspetta su questo piano e dai prossimi giorni un periodo senz'altro di fuoco perché si tratta di dare a tutelare si immerge in un periodo quello dello di questa estate che sul settore dell'emittenza radiotelevisiva sarà senz'altro un periodo estremamente caldo del con la riapertura del Parlamento con la struttura costituzionale del il nuovo governo senz'altro arriveranno al nodo al pettine dei nobili quali quelli del appunto delle reti televisive di Berlusconi quelle del nuove reti in televisiva in via di costituzione e quindi della Rete democristiana di De Mita in contrapposizione poi Berlusconi il l'applicazione nel settore audio fonico del di Ginevra
Il che fa presupporre che andremo a qualche provvedimento di tipo legislativo che se non si sarà estremamente vigilanti e attenti
Rischierà di essere qualche pasticcio come è stato nel passato solo ci ricordiamo quello che fu il decreto Berlusconi del mille novecentonovanta
Altro che inizialmente era un provvedimento nel corretto in quanto riguardava soltanto provati dall'emittenza privata
E come fu modificato con l'introduzione la commistione delle problematiche dell'emittenza privata con le problematiche della consiglio d'amministrazione del spartizione partitocratica della RAI ridusse le problematiche dell'emittenza privata a merce di scambio tra i partiti della partitocrazia
Perché andavano lottizzare a questo punto non soltanto la RAI ma anche il settore privato inteso come Berlusconi
Quindi il rischio di stravolto in cui qualsiasi provvedimento che venga emanato venga stravolto da queste logiche quindi non posso assolutamente tutelare quelle che sono le esigenze reali dell'emittenza privata che invece ha bisogno di una legge una legge che si l'ha fatta anche con provvedimenti molto semplici ma che risponda delle esita a quelle che sono le esigenze cioè non è possibile che in questa settore si sia costretti a procedere continuamente al
Con costi elevatissimi armi potenziamento sistematico degli impianti a tutela delle frequenze con non soltanto sul piano legale ma anche colpi sotto il profilo tecnico con quindi spese enormi di gestione che sono poi i problemi in quali nei quali ci dibattiamo e che rischiano di strangolare la pluralità dei l'emittente esistente premiando soltanto il gruppo i più potenti e non tutelando assolutamente i più piccoli
Questo è il problema che è anche una radio radicale venendo poi al quello che il futuro di radio radicale ci troviamo a dover affrontare
L'anno scorso la vicenda gli ascoltatori retorica della ricorderanno ricapitoliamo brevemente nel corso dell'estate scorsa radio radicale di fronte alla impossibilità di proseguire la propria attività con il semplice contributo del partito radicale che devolverà totalmente proprio finanziamento pubblico alla a questo servizio pubblico re ovvero servizio pubblico che radio radicale
Unico servizio pubblico di informazione politica in questo Paese di fronte a questo impossibilità abbiamo interrotto la nostra attività
Devo trasformandola totalmente in attività di ricerca di il tentativo di affermare sul mercato di ripristinare regole di mercato per la radio radicale per quello che riguarda i servizi l'interesse generale che forniva risultato di questa iniziativa l'approvazione di nel l'atto del rinnovo della legge sull'editoria di un capitolo riguardante le radio di partito le radio organo di partito e le radio di informazione che prevedono un contributo sostanzioso anche alle spese di funzionamento della radio di partito dell'ordine nel nostro caso di due miliardi contro i tre e mezzo quattro che sono il costo poi annuale odierno della di funzionamento di radio radicale
Questo contributo va approvato nel gel dicembre del gennaio di quest'anno peraltro prevede un regolamento di attuazione che oggi fermo o o in via di parto
Da parte della Presidenza del Consiglio con
Dieci mila citazioni che comunque comporteranno un ritardo nell'erogazione di questi fondi estremamente oneroso dall'altra parte sulla linea vissi quella che era la proposta di radio radicale cioè quella di poter vendere i propri servizi e vedere riconosciuto dal mercato con né più né meno di quanto viene per le agenzie di stampa che hanno convenzioni con Regioni ministeri
Presidenza del Consiglio per il servizio che rendono la tentativo che fu fatto da quello di stipulare convenzioni con la Presidenza del Consiglio con le regioni con università o enti pubblici per la fornitura ad esempio della dirette dal Parlamento delle dirette delle sedute dei consigli regionali c'è per vedere riconosciuta questa attività di servizio e riconosciute in termini di mercato quindi paga questo su questa strada ha ottenuto soltanto un risultato quello della Regione Lazio che ancora oggi l'unica ad aver stipulato un contratto con noi averlo rinnovato ancora più volte nell'arco di quest'anno riaffermando questa sua intenzione per quello che ci concerne invece le altre regioni tutto tace e anche da parte nostra immersi come siamo stati in questi mesi sulla Campania dieci mila scritti nel periodo della lotta per la sovvenzione periodica la campagna elettorale neutri più recentemente mi han potuto dedicare anche tempo limitato a questa attività energie limitate ma dall'altra parte ci troviamo un interlocutore sordo come soldati sarà stata la presidenza del Consiglio all'epoca che alla quale avevamo proposto di fornire questo mettere a disposizione appagamento chiaramente questa Monte qui di doc come interazione unica esistente sull'attività del politica italiana e i processi la il Parlamento i congressi tutti i partiti che contenuta nell'archivio di radio radicale costituendo un'agenzia di documentazione
Le rivolte sostanzialmente alla amministrata pubblica amministrazione tutto questo non si è realizzato fino ad oggi ma se non si realizza questo certo il contributo della legge sull'editoria stante la situazione poi del partito radicale che ha impegnato tutto suo
è un segmento pubblico nella campagna elettorale per poter ottenere quegli spazi di informazione che altrimenti ogni volta che il partito radicale tenta di affermare la propria esistenza non soltanto la lotta per la propria sopravvivenza vengono negati e tutte le volte che la proposta politica radicale emerge questa automaticamente viene censurata e quindi il quello sarà necessario in questa campagna è stato proprio appunto acquistare pagine a pagamento sui giornali spazi televisivi nelle ultime giorni di campagna che hanno
Impegnato come come aveva peraltro preannunciato tesoriere del partito radicale impegna totalmente dal finanziamento pubblico del partito radicale rimborso elettorale quindi compì non non c'è una possibilità da parte del partito radicale di intervenire a sostegno di radio radicale quindi una selezione economico finanziaria diciamo più che economica ma anche economica gravissima in cui ci veniamo a trovare e rispetto al quale do diamo riattivare gli avviare da subito l'iniziativa nei confronti delle regioni soprattutto di quelle regioni che avevano in qualche modo o
Dimostrato una certa apertura cioè propensione a svolge questo servizio e così sono delle regioni in cui la strada verso la convenzione più avviata che con altre
Dove vanno facevano Teo hanno tutte riprese perché chiaramente anche le campagne elettorali risultati elettorali godono di uno Lampugnano alla campagna all'inizio
Prossime alla voce del genere il vanno riprese tutte daccapo perché se c'era una apertura appunto come in Puglia in in Calabria anche c'è stata una certa apertura però poi quando le aperture non non vanno considerati tali fino a che non c'è la firma su un contratto perché a parole e disponibilità sono sempre state molte poi nei fatti pochi sono stati così seri diciamo da darci uno
Senza prenderci in giro che nacque come avete ma va un po'quello che poi demoralizzato ovviamente anche l'altra discorso noi con circa due mesi di attività pressante sono fonte le convenzioni siamo riusciti a sfondare ottenere quella sul Lazio non l'azione in cui invece la documentazione a quel quindi la redazione tu e tutti gli altri siamo impegnando dice subito che la RAI è un grosso problema di impegno di energie aggiuntive a quelle che già lavorano in radio radicale che collaborino e quindi un problema di
Iniziativa politica di
Aiuto a noi che lavoriamo qua
Per tentare di ottenere questi risultati cioè se abbiamo l'aiuto di persone che possono lavorare con un in questo periodo a possiamo avere una speranza di riuscire a farcela a riavviare riaprire questo fronte senza dover ricorrere
Alla qualcosa di che oggi non sarebbe nemmeno quella chiama sulla come una simulazione euro dell'anno scorso il problema invece quello di tentare tutti i costi di rafforzare quello che la struttura di Radio Radicale per riuscire a ottenere intorno ad essa quell'aiuto militante non militante di compagni di persone
Che non solo a Roma anche a Trieste all'Italia che riprenda la pressione di chi ancora arrivato io metto la lega restituzione c'è cioè e tu dici rivendere la fa le regioni a per esempio rispetto al Parlamento ogni tanto riesce poi sui giornali che qualcuno propone di ritrasmettere indiretta di prenderai crede grande radio radicale nato in ufficio pertanto ne discute poi tutto se
Nuovo arenarsi quella situazione rispetto al Parlamento riposato al parliamo Tottenham rispetto al Parlamento non aveva mai avanzato alcuna richiesta diretta al Parlamento anche perché su questo piano
Il quello che abbiamo sempre sostenuto che in realtà il compito che svolgevano dello doveva svolgere la la RAI successione del servizio pubblico è vero peraltro che ci sarà tutta questa farsa assolutamente penosa del di questi appelli perché
Rai faccia da sì faccia a carico del trasmissioni in diretta dal Parlamento le sedute della Camera e del Senato che in realtà partiva quasi sempre con una appello giusto da persone in malafede
Perché ho visto poi ci sono appello dei su seicento mille nomi dicono quanti fossero intellettuali promosso proprio dal da Napoli non non so come si chiama
Comunque la promotrice di quest'appello che era la persona l'unica persona che aveva fatto lo scorso anno un attacco pesante l'attività durante la campagna di stampa sostanzialmente favorevole radio radicale l'unica voce di attacco dicendo che radio radicale non è vero che svolge servizio pubblico non è vero che si comporta correttamente
La stessa persona era promotrice di questo appello
Perché sia la RAI a farsi carico di questo problema rivolto al Presidente della Repubblica bene in realtà la Rai non può svolgere questo servizio non può perché la RAI
Ormai paralizzata e istituzionalmente anche con l'ultima legge
Destinata al per legge destinata alla lottizzazione partitocratica
Per legge la RAI non può che
Essere governata da Hussein partito creda una lottizzazione partitocratica che le impedisce di svolgere qualsiasi servizio pubblico vincere tutto dall'altra dotando la griglia della stimabile che è la terza rete faccia questa non è che
Sì lo faccia prima la seconda perché all'interno di ciascuna cioè il clan politico di controllo clan di partito di controllo e di gestione di quella rete che ha ben altri interessi che non quelli di svolge attività di servizio pubblico quindi
Anche tecnicamente la Rai non è in condizione di se decidesse di devolvere una delle due reti cioè la la dice pensare in due la rete del terzo programma sa che non lo può effettuare perché il livello tecnico alcuni ridotta quella rete radiofonica renderebbe la renderebbe inutilizzabile se dedicassero solo onde medie solo dopo quella modulazione di frequenza opera alla trasmissione in diretta di questi programmi di informazione l'interesse generale quindi
L'unico soggetto esistente in Italia in grado di svolgere perché lo svolge
è radio radicale quindi
Logica vorrebbe che la RAI stipula se voleva una convenzione con Radio Radicale per questo servizi sta alla Rai stante la nostra disponibilità effettuare
Questa richiesta se vuole effettivamente rispondere altrimenti si tratta di una delle tante farse che a cui assistiamo sistematicamente
Quindi concludendo questa conversazione ci troviamo in una situazione
In cui nelle prossime settimane nei prossimi giorni si deve a riaprire la vicenda radio radicale riaprendo in positivo per salvare la del radicale che comunque
Purtroppo nettamente al di sotto in termini di patrimonio di mezzi e di risorse umane al di sotto del
Del compito è inadeguata rispetto al compito che di fatto poi svolge perché
Siamo in pochi siamo casa precoce io le richieste continua aumentare perché non c'è dubbio che se non ci sono altri e svolge questo compito di servizio pubblico le richieste aumentano nei confronti di radio radicale e non
Parlo del partito radicale ma parlo proprio della esigenza di democrazia di informazioni che c'è in questo Paese e che si chiede a radio radicale che viene dato per scontato che la teorico alle va svolto allora di nuovo o chi vuole che radio radicale
Questo faccia questo svolga questo compito ci aiuta in termini finanziari in termini idee in termini di tempo le ore di lavoro da dedicare a Radio Radicale oppure rischiamo di non farcela perché ne è che noi la RAI si è sistemata perché è stato approvato negli espositori quello è un intervento finanziario che ci potrebbe consentire di farcela se però si apre il mercato della dei servizi ai
Dei servizi radiofonici informazioni di interesse generale che non possano essere poi Remo e la strada attraverso la quale la diretta le posso vivere non di canone storto cittadini non di pubblicità in concorrenza con le reti di Berlusconi come fa la RAI ma a partire dalla propria attività di servizio pubblico non derubando i soldi ai cittadini come fa la RAI che si fa pagare come servizio pubblico e non restituisce servizio pubblico restituisce
Programmi scadenti disinformazione violazione dei diritti costituzionali dei cittadini
Che non possono conoscere determinate cose che non possono essere informati sulle attività nemmeno quella dei loro partiti stessi perché solo ed evitare che la svolge e mise la nostra attività è sempre quella di restituire ai cittadini il denaro pubblico con cui in particolare di cave a cui aveva diritto al partito radicale questa continuiamo a fare questa attività e questo compito copriamo svolgerlo salvo la possibilità di farcela possibili
La sta nella capacità che possiamo avere nei prossimi anni settimane nei prossimi mesi di aprire un cuneo nel muro che ci troviamo di fronte che quello della partitocrazia che soffoca tenta di soffocare comunque tutto ciò che la
Può c.t. solo può essere una speranza solo ciò che può essere una vera possibilità di riforma radio radicale è una dimostrazione di quello che può essere un servizio pubblico riformati
Benissimo ringraziamo Paolo vigevano per aver voluto lui in persona che aprirà un po'quello che sarà l'impegno di radio radicale su Radio Radicale radio radicale nei prossimi giorni