Intervista a Paolo Cento sulla liberazione di Daniele Mastrogiacomo

Paolo Cento la liberazione di Daniele Mastrogiacomo
A
Un protagonista che
Come dire al di là della sua grande attività umanitaria ha delle idee delle posizioni che possono piacere o non piacere tu però ieri dichiarato comunque hai detto
Che effettivamente al di là di tanti
Proclami di tutti gli amici degli americani degli aerei americani col K anche in maggioranza e dei cosiddetti riformisti se non era proprio per Gino Strada che invece
E considerato a torto o ragione amico dei talebani
Ed è un altro giallo non sarebbe stato liberato
E questo prete per dire che evidentemente c'è anche
Una lettura di come si vive la politica estera in un modo piuttosto che in un altro
Ma o sono storie i fatti i fatti dicono che Mastrogiacomo è stato liberato
Per il concorso di tante cause l'impegno del Governo istituzionale ma anche perché è sceso in campo Gino Strada che non è solo il leader di un'organizzazione non governativa come Emergency che essa in Afghanistan
Ma è anche idea di un pensiero o e di una pratica
Pacifista integrale
E non c'è dubbio che in Afghanistan a grazie a quella pratiche alla sua credibilità ha avuto la meglio rispetto a qualsiasi intermediazione istituzionale e credo che questa è una lezione della politica spesso si accusano i pacifisti di essere
Poco concreti e poco realistici invece sulla liberazione di Mastrogiacomo gli è stato un ruolo decisivo di quel pacifismo integrale che ha dimostrato di essere molto più concreto di tante diplomazie istituzionali
Questo però non fa piacere al Ministro Parisi per esempio
No ma non lo dobbiamo evitare di piegare ogni cosa nella polemica
E però non c'è dubbio che
Chi ne esce ridimensionato il ruolo delle operazioni militari in Afghanistan si volta pagina attraverso la mediazione umanitaria la mediazione civile
E non attraverso le missioni militari di e questo credo ne dobbiamo prendere atto ed è la ragione positiva per cui nel decreto è stata inserito il riferimento alla missione di pace
Riferimento alla missione di pace che è stato arricchito con una proposta politica assolutamente condivisibile fatta esplicitata da Fassino che quella di far sedere al tavolo di questa conferenza di pace quando ci sarà io mi auguro molto presto anche i talebani
Che sono l'altra novità di questo di questa vicenda perché hanno dimostrato di essere una realtà
Molto diversa da come è stata descritta hanno gestito ovviamente dal loro punto di vista
Politicamente
Questa situazione e non c'è dubbio che se si vuole la pace in Afghanistan i talebani devono essere parte di quel dialogo l'obiettivo nostro deve essere quello di far prevalere la parte più moderata meno integralista
Della complessa realtà dei talebani però quelli che hanno gestito questo rapimento sono anche il sì sì che davanti al rapido gli hanno sborsato l'autista
Queste purtroppo
è il dramma è la tragedia della guerra della guerra dei e di chi si e di chi risponde alla guerra guerre terrorismo io l'abbiamo sempre detto sono due facce drammatiche della stessa medaglia
Ovviamente la guerra produce morti il terrorismo produce morti questa è la ragione per cui bisogna ora forse dare più forza a chi pratica
Quel pacifismo integrale che anche il sinonimo di non violenza anche nella vicenda afgana della ragione per cui bisogna fare la conferenza di
L'ultima cosa al Senato il centrodestra potrebbe riservare di un'altra sorpresa stile quella Calderoli in occasione del dibattito sul vicenza perché
C'è l'ipotesi che presenti l'ordine del giorno sulle regole di ingaggio in occasione del voto sulla missione a fregare il prossimo ventisette marzo di potrebbe mettere in difficoltà un'iniziativa del genere
Io credo che se c'è veramente di ordine del giorno si valutano quando sono scritti non c'è dubbio che
L'impegno del Governo italiano è chiaro l'abbiamo condiviso la Camera
Semmai nel dibattito al Senato bisognerà rafforzare anche alla luce della vicenda di questi giorni
L'obiettivo della conferenza di pace e della presenza dell'allargamento I talebani non c'è credo nessuno spazio
Per un ampliamento del ruolo militare dell'Italia ma semmai dobbiamo la continuare quel ragionamento sulla delimitazione in prospettiva sulla riduzione del ruolo militare
Dell'Italia io credo che però anche la parte
Che al Senato con più difficoltà né si è a espressa sulla rifinanziamento del decreto alla luce anche di quanto accaduto in questi giorni può trovare le ragioni per poter sostenere
Il decreto proprio perché si inserisce ormai in un contesto in cui la conferenza di pace il vero obiettivo politico-strategica in Afghanistan