Tra gli argomenti discussi: Corte Penale Internazionale, Darfur, Diritti Umani, Genocidio, Ingerenza Umanitaria, Onu, Ruanda, Sudan, Tribunale Internazionale, Violenza.
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rappresentante del Partito Radicale Transnazionale presso l'ONU
Nella giornata di ieri le Nazioni Unite hanno commemorato il tredicesimo anniversario della genocidio che è stato compiuto in Ruanda
E cioè di un conflitto nel quale circa ottocento mila cittadini ruandesi persero la vita a seguito dello scontro tra vetrine degli hutu e quella dei tutsi
Negli ultimi anni il ricordo del genocidio ruandese di quello nell'ex Jugoslavia è stato usato all'interno delle Nazioni Unite per cercare di promuovere dei meccanismi
Che servano a prevenire la commissione di un crimine che purtroppo a intervalli più o meno regolari
Se comunque ripetuto molte volte da quando l'uomo è stata fondata e quindi ormai da oltre sessanta
In particolare nel summit del due mila cinque tutti i Capi di Stato e di governo si impegnarono ad applicare il principio della responsabilità di proteggere
Che significa non soltanto l'obbligo per ciascuno stato di proteggere i propri cittadini da questo tipo di crimini
Ma anche l'obbligo per la comunità internazionale di intervenire quando uno Stato o si dimostri incapace di fermare o sia addirittura direttamente implicato come avviene sicuramente adesso
Nel caso del Sudan e la Commissione su larga scala di crimini contro civili
Ed è per questo che è particolarmente amaro dover constatare come le Nazioni Unite si trovino ancora una volta da un lato A commemorare l'anniversario di un genocidio
E dall'altro però a non poter far fronte ad uno che in corso come quello in Darfur che ha prodotto già
Duecento mila morti tra i civili ed oltre due milioni di profughi
Da molti mesi sono infatti in corso dei negoziati tra loro al Governo sudanesi che al momento però non hanno ancora
Portato i risultati sperati affinché alla forza internazionale di peacekeeper s'possa entrare in Darfur e cercare di porre fine
A un conflitto dopo che va ricordato già dal marzo del due mila cinque il Consiglio di sicurezza dell'ONU ha dato mandato alla Corte penale internazionale
Di aprire le indagini sui crimini che sono stati commessi in quella regione
Ho mandato quello della Corte penale internazionale che alla fine di febbraio ha visto l'emissione delle prime incriminazioni e in particolare nei confronti del Ministro degli Interni sudanese
Madaro un ed al capo delle milizie islamiche dei Janjaweed al Kushayb
Per i crimini di guerra e contro l'umanità che hanno commesso in Darfur a partire dal due mila due e che hanno portato alla distruzione di interi villaggi abitati da civili
E quali non erano presenti le forze ribelli contro le quali il Governo sudanese dice di essere impegnato a combattere
Se dunque a differenza di quanto avvenuto per il caso del tribunale internazionale per il Ruanda
La nascita della Corte penale internazionale sembra aver consentito l'individuazione dei responsabili quanto meno di sospettati di crimini di guerra
E contro l'umanità mette il conflitto ancora in corso cioè non quando ormai sarà tutto finito
Quanto continua oggi ad accadere in Darfur dimostra come la strada verso la prevenzione effettiva del genocidio sia ancora Imperia richiede ancora un grande impegno e sostegno da parte di tutti i Paesi democratici
Tra oggi e tutto ci sentiamo giovedì attorno alle nove Matteo Mecacci Duilio
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