Intervista a Paolo Giaretta sulla votazione, al Senato della Repubblica, del decreto fiscale recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria

Il senato si avvia all'approvazione del cosiddetto decreto fiscale abbiamo qui come Paolo Giaretta della Margherita sottosegretario allo Sviluppo economico qual è il suo giudizio
Bene
Siamo abbiamo superato anche questo obiettivo a leggere i giornali delle settimane scorse questa del Senato avrebbe dovuto essere la palude
Il luogo della spallata il luogo in cui il governo avrebbe dimostrato di non avere la fiducia parlamentare dalla maggioranza imporgli sugli la maggioranza risicata ma sufficiente come si vede per approvare i provvedimenti abbiamo accettato la sfida che ci aveva posto l'opposizione niente voto di fiducia perché di non porre la fiducia perché così dove è possibile è meglio fare incerto è un'opposizione un po'strana perché prima ci chiede di non mettere il voto di fiducia e poi ha impiegato il pomeriggio di ieri in una logica ostruzionistica
E devo anche dire in questa insopportabile accusava i senatori a vita quando vengono Ida Hula e liberamente esprimono
Il loro giudizio tra l'altro si è dimostrato che la maggioranza
C'era anche senza all'apporto dei senatori a vita
Sui contenuti del decreto fiscale insomma si omettono le tasse se non regge
No si fa soprattutto una seria lotta all'evasione fiscale che è la premessa per poterle ridurre le tasse perché questa è la verità finché c'è
Una parte così ampia del attività economiche di contribuenti che si sottraggono al dovere fiscale questo significa che i contribuenti che le tasse le pagano le pagano troppe altre e per un Paese fortemente indebitato come l'Italia
Che quindi deve dedicare una parte importante delle risorse annuali al pagamento del debito pregresso l'unico modo serio per mantenere la parola
E in materia di riduzione delle tasse e di far pagare chi le tasse non le paga d'arresto il governo di centrodestra eletto con l'impegno di ridurre le tasse ha concluso la legislatura sostanzialmente con una pressione fiscale invariata proprio perché
Non ha fatto la lotta all'evasione neppure la lotta alla spesa pubblica improduttiva e che integrare senta ma questo Stato dalla spesa pubblica durante gli anni del governo di centrodestra comandata
Durante gli anni del governo di centrodestra alla spesa pubblica corrente cioè quella che serve della pubblica amministrazione quella che serve a far funzionare la macchina della pubblica amministrazione è cresciuta di oltre tre punti del prodotto interno lordo cioè si è mangiato
Tre punti in più della ricchezza nazionale di quanto fosse successo negli anni di governo se ci si è mangiato l'avanzo primario si è mangiato l'avanzo primario e questo non è bene ripeto perché poi il debito se cresceva restituito e noi ci troviamo in questa antipaticissime la situazione ma voi l'avete messa sotto controllo la spesa pro corre intorno b è stata sotto controllo nel periodo in cui abbiamo governato nella prima ora legislatura ora la legge finanziaria
Avvia una forma di controllo importante tant'è che con la finanziaria non solo la spesa pubblica corrente non cresce ma c'è una riduzione ancorché modesta deriva di zero virgola tre punti cioè mettiamo sotto controllo
Senta l'ultima questione il suo ministero quello del decreto Bersani sulle liberalizzazioni ma continueranno queste liberalizzazioni e quant'è come no devono continuare perché
Una fase essenziale dell'attività del governo le politiche per lo sviluppo sono battute di
Riduzione del cuneo fiscale in questa dimensione piuttosto cospicua
è fatta anche di lotta all'evasione perché significa eliminare fattori distorsivi del mercato è fatta di liberalizzazioni
Oggi il Consiglio dei ministri domani consigli dei ministri esaminerà e disegno di legge Bersani
Questa volta non bersagliata Stella sulle professioni c'è qui all'esame del Parlamento
Il disegno di legge in materia di liberalizzazione dell'energia e dei servizi pubblici locali quindi c'è materia abbondante per andare in questa direzione abbiamo Calogero il PRA sottosegretario allo Sviluppo economico ma lo sconto come sempre andare a rivalità