Puntata di "Speciale giustizia" di lunedì 21 maggio 2007 , condotta da Lorena D'Urso .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 56 minuti.
Rubrica
Manifestazione
9:51 - Milano Marittima (RA)
Buonasera a tutti e benvenuti all'ascolto dello speciale giustizia la circolare Maddalena e salda come è noto infatti il plenum del Consiglio Superiore della Magistratura martedì scorso ha votato con tredici voti a favore dieci contrari
Il documento proposto dalla consigliera letizia Maccora di Magistratura Democratica pure se con qualche emendamento rispetto alla stesura iniziale
L'approvazione del consiglio in seduta straordinaria e plenaria
A ribaltato il verdetto della settima Commissione che soltanto una settimana prima aveva fatto passare a maggioranza
Il documento di unità per la costituzione del dato da Luisa Napolitano che bacchettava ella Procuratore Capo con l'invito per l'invito ai pubblici ministeri a privilegiare
L'archiviazione quando praticabile o anche solo possibile
Il documento della consigliera Maccora ricevuto i voti
Favorevoli delle componenti di Magistratura Democratica del Movimento per la giustizia
Di Magistratura indipendente oltre a quelli dei componenti laici Vacca Volpi dello stesso vice Presidente Nicola Mancino
Il CSM ha ritenuto che la circolare Maddalena descriva la grave situazione la gestione degli affari ritenuta non affrontabili attraverso la redistribuzione del personale secondo il CSM l'espressione archiviazione anche generosa utilizzata la Maddalena
è suscettibile di ingenerare equivoci potendosi così porrei in contrasto con il principio di obbligatorietà dell'azione penale
Ma il consiglio ha sottolineato come lo stesso Procuratore Capo di Torino abbia sollecitato l'archiviazione ogni qual volta essa appaia
Praticabile o anche solo possibile richiamando così i PM a un attento esame delle risultanze di indagine nella prospettiva di una rigorosa valutazione
Della sostenibilità dell'accusa in giudizio prescritta dal Codice di rito
Una
Lettura che di fatto
Assolve Maddalena infatti ancora nella delibera approvata si legge il suo reale significato cioè quello della circolare che non è quello di un invito all'ARDIS
Io nell'esercizio dell'azione penale ma di una esortazione al suo curato esercizio nell'ambito nell'ordinamento attento a coniugare il principio di obbligatorietà con le istanze di un suo efficace e realistico esercizio
Il ragionamento porta così alla conclusione del consiglio superiore che scrive
Così ricostruiti o comunque interpretati anche i passaggi più delicati contenuti nella circolare non violando il principio costituzionale
Di obbligatorietà dell'azione penale
Ed era proprio questo il nodo della questione sottoposto alla Consiglio superiore da parte degli avvocati infatti non si è fatto
Attendere il giudizio negativo sulla decisione del CSM né da parte dell'Unione delle Camere e penali
La spaccatura verificatasi Annella CSM sulla circolare Maddalena denota una situazione molto grave si legge in un la nota dei penalisti italiani se una parte del Consiglio si è seriamente preoccupata di valutare i contenuti alla circolare Maddalena e di individuare
Le conseguenze negative sul regime di legalità dell'azione penale
Un'altra parte del Consiglio si è preoccupata di costruire convergenze di copertura corporativa
Lo ha ha dichiarato il presidente della stessa Unione Camere penali italiane Oreste Dominioni che appunto aveva sollecitato come ricorderete ne abbiamo parlato spesso e e anche da Radio Radicale con un esposto il CSM a intervenire lamentando la violazione del principio costituzionale dell'obbligatorietà dell'azione penale
Per Dominioni è del tutto evidente che si è aperto un gravissimo problema che coinvolge la legalità costituzionale perfino l'assunzione da parte di uffici giudiziari di poteri di natura politica per questo l'Unione delle Camere penali adotterà iniziative di contrasto a cominciare dalla chiamata delle istituzioni politiche
Ai loro doveri e responsabilità e seguirà con la massima stima attenzione
La situazione che richiede il ripristino delle regole costituzionali e codicistiche
Noi questa sera vogliamo farvi ascoltare la prima parte del dibattito che si è svolto martedì scorso martedì quindici maggio
Nella una di Palazzo dei marescialli
è un dibattito che è durato oltre tre ore e mezza non appunto questa sera vogliamo iniziare a farvi sentire voglia farvi ascoltare la prima parte che prevede
Le relazioni la relazione di Luisa Napolitano che era inizialmente la relazione di maggioranza della settima Commissione può invece è stata
è diventata la relazione di minoranza mente poi subito dopo la relazione di Ezio Maccora di Magistratura democratica che ha avuto il tredici voti favorevoli e poi
Alcuni interventi quello di Cosimo Maria Ferri di Magistratura Indipendente che inizialmente
Aveva anche di presentato in plenum uno una relazione alla quale poi successivamente a rinunciato facendo confluire
Il suo voto assieme a quello dei componenti Magistratura indipendente sulla la relazione di Magistratura Democratica poi sentiremo e laico dell'Ulivo Vincenzo Siniscalchi Fabio Roia di unità per la costituzione Bernardo Petralia del Movimento per la giustizia ancora Antonio patrono di Magistratura Indipendente Alfredo Pompeo Viola di unità per la Costituzione
Riservandomi di interloquire specificamente se sarà necessario sulle proposte dei Consiglieri Marcora e fare in sede di replica
Cercherò di svolgere qualche breve considerazione in chiave di lettura della proposta di cui sono relatrice riportandomi fondamentalmente al testo scritto già distribuito la settimana scorsa
Come ho già anticipato con la mia proposta contempla dei punti e delle scelte condivise rispetto alle proposte de la dalla proposta di
Al proposta della consigliera Maccora
Oltre al cappello il Consiglio nella pratica avente ad oggetto l'esame delle possibili conseguenze sul piano ordinamentale della circolare del procuratore Repubblica di Torino
E delle diverse direttive emanate dai dirigenti degli uffici del procura se n'è altamente quelle di Palermo a Busto Arsizio in tema di trattazione dei procedimenti in conseguenza applicazione dell'indulto osserva quindi oltre a questo cappello
Verificherete anche una sostanziale coincidenza del paragrafo uno dove viene ripreso l'intervento del CSM con la nota risoluzione del nove novembre due mila e sei
Infatti un primo profilo di analisi attiene alle problematiche poste dalla legge duecentoquarantuno del trentuno luglio due mila e sei che sono state esaminate dal Consiglio nella risoluzione che ho appena menzionato
Risoluzione che come ricorderete tutti è scaturita l'invio
Di una nota con il con la quale il Ministro della Giustizia sollecitava il Consiglio ad assumere le eventuali iniziative di competenza per concorrere a a realizzare nell'esercizio della giurisdizione
Metodologie funzionali ed efficaci per l'effettività della resa
La risoluzione del nove novembre due mila e sei a in particolare sottolineato come i diversi interventi del Consiglio quanto i cosiddetti criteri di priorità
Si sono posti sul piano dell'organizzazione dell'attività giudiziaria distinguendo sì da quella che è stata definita la selezione finalistica delle notitiae criminis dei procedimenti
Muovendo da queste premesse ricordo che il Consiglio né in quella risoluzione del novembre due mila e sei affermato che i dirigenti degli uffici e naturalmente stiamo parlando di inquirenti e giudicanti
Possono e devono nell'ambito delle loro competenze in tema di amministrazione della giurisdizione adottare iniziative provvedimenti doni a realizzare la trattazione degli affari l'impiego a tal fine delle scarse risorse disponibili
Addivenire a scelte organizzative razionali nel rispetto del principio delle Brigato l'età dell'azione penale e di soggezione di ogni magistrato esclusi mentre la legge risponde principi consacrate dall'articolo novantasette primo comma della Costituzione
Riferibile anche l'amministrazione della giustizia
Tali scelte sono correttamente collocabili nell'ambito del sistema tabellare
Ecco
Troverete che un altro direi a questo punto l'ultimo aspetto di coincidenza tra le due proposte e al paragrafo due
Laddove viene espressa una positiva valutazione delle circolari dei procuratori di Palermo di Busto Arsizio
Se volete ve le risparmio anche un po'la lettura ma in realtà forse vale anche la pena visto che è breve questo passaggio che proprio
Identico
Si dice in tale circoscritto ambito le circolari emesse dei procuratori della Repubblica di Palermo Busto Arsizio nella loro apprezzabile sinteticità e linearità offrono dei criteri di trattazione degli affari che bene rispondono alla richiesta consiglia
Dette circolari indicano una sequenza di priorità partendo da ipotesi di reato più gravi in cui l'applicazione dell'indulto esclusa ex lege
Seguite da altri ipotesi di reato in quell'imbuto applicabile ma è comunque opportuna la rapida definizione
Del procedimento per le ragioni di indicate poi ci sono degli esempi per concludere con l'ipotesi di reato residualmente meno gravi che si stabilisce verranno trattate per ultime
Tale sequenza lungi dall'indurre all'escludere in radice la definizione secondo giustizia di ogni procedimento o pro cesso alla luce del principio di obbligatorietà dell'azione penale
Dal corpo e sostanza I richiesti i criteri di priorità che necessariamente tengono conto delle scarse risorse disponibili come riconosciuto dalla risoluzione consiliare
Del novembre due mila sei
Altri aspetti invece della questione alla luce della discussione ed è serrato confronto che pure c'è stato in Commissione sono rimasti problematici e vedono oggi una diversità di posizioni
Che lo dico subito chiaramente appaiono tutte meritevoli di considerazione e che mi preme dire
Non mi sembra giusto né proficuo etichettare però o contro il procuratore Maddalena pro o contro le camere penali
Sono infatti profondamente convinta che certi argomenti
Se legittimamente si possono spendere sui giornali ovvero si possono sostenere nel dibattito interno a questo a quel gruppo associativo non dovrebbero trovare ingresso in questo plenum
Quindi il dibattito ci sarà mi auguro che sarà di alto profilo partendo da tre proposte di delibera che rappresentano prima di tutto un contributo alla discussione che anticipo
Subito ci impone di riflettere non solo sul tema specifico che appunto è quello delle possibili conseguenze sul piano ordinamentale della circolare del procuratore di Torino
E delle diverse direttive emanate dei dirigenti degli uffici di procura in tema di trattazione dei procedimenti in conseguenza all'applicazione dell'indulto
Ma anche riguardo al tema forse più ancora delicato dell'attuale rapporto fra il Procuratore della Repubblica il Consiglio superiore in punta di organizzazione degli uffici
Vi è un dato utile
Dal quale a mio
Avviso è opportuno partire
Che è quello del perché vi è stata l'apertura di questa pratica
Ora al di là delle sollecitazioni esterne che pure ci sono state da da parte del professor Dominioni per le camere penali del senatore Caruso dell'onorevole Buemi
Mi sono state le richieste del sette marzo e dell'undici aprile di cinque consiglieri non togati tutti avvocati di diversa estrazione culturali che questo Consiglio
E che sono appunto il consigliera netta il Consigliere Saponara il Consigliere TINELLI il Consigliere Berno ma il Consigliere Siniscalchi
Ecco mi pare che questa sia per noi la prima occasione che si presenta di una richiesta di approfondimento di iniziative su una questione specifica proveniente da una Van siffatta componente di consigliere
E quindi e quindi importante anche in questa occasione
Renderci conto del ruolo che i consiglieri laici hanno nel Consiglio superiore organo che appunto dalla Costituzione posto prestito del governo autonomo della magistratura però in questa composizione promiscua
Io dico spesso ai colleghi che in conto nelle riunioni che le decisioni del Consiglio rappresentano lo sforzo comune dei laici dei togati
In Commissione naturalmente sono state esposte nel rispettive posizioni del Consigliere Tinelli e dell'avvocato così revocato generali del Consigliere avvocato Saponara e saranno loro stessi ad illustrarle
E che queste protezioni appunto io ho cercato di tenere conto della mia proposta a fronte naturalmente di una sostanziale coincidenza di posizioni
Allora volevo aggiungere parlando deve ritornando un attimo a quella che è stata la valutazione mi pare unanimemente positiva degli altri due progetti con organizzativi
Che abbiamo esaminato e cioè quelli della Procura procuratore quelli presentati da anzi trasmessi al Consiglio dal procuratore di Palermo dal procuratore di Busto Arsizio
E con la scienza della Commissione di procedere alla trattazione congiunta di queste tre pratiche all'inizio aveva suscitato in me qualche perplessità però adesso convengo che è stata una scelta ben fatta
E caso eviterei utile leggere proprio un passaggio di uno di questi due progetti organizzativi
Per dire quello che è stato valutato positivamente valutato noi abbiamo il procuratore di
Palermo che appunto abbiamo già detto in una sintetica non sintetico provvedimento dice dei facendo determinate premesse
Normative e dire disamina della situazione del suo ufficio
Scrive tutto ciò premesso per far fronte alla situazione sopra delineate al fine di garantire un equo bilanciamento dei principi costituzionali dell'obbligatorietà dell'azione penale
Della ragionevole durata dei processi e del buon andamento della pubblica amministrazione ritengo opportuno prevedere la definizione prioritaria dei sottoindicati prove di procedimenti pendenti restaurare elettive reati commessi prima del due giugno due mila e sei
Si parla di procedimenti per reati esclusi dall'indulto dei procedimenti per i reati quali si applica l'indulto ma per i quali è prevedibile
Tenendo conto della recidiva delle altre circostanze di erogazioni una pena superiore a tre anni
E poi nell'ordine dei procedimenti per i reati per i quali si applica l'indulto diverso da quelli di cui al al paragrafo precedente ma per i quali se non previste pene accessorie altri effetti penali e senza che che non un veicolo istinti l'applicazione di indulto sua c'è tutta una una disamina di altri casi e poi conclude il Procuratore Messineo
Una volta rispettate queste priorità saranno trattati gli altri procedimenti per i quali applicabile l'indulto non va dimenticato infatti che il beneficio dell'indulto ha revocato di diritto
Si china tesa a seguito con metà entro cinque anni darà data di entrata in vigore della legge duecentoquaranta essa duemila essa è un delitto non colposo periodi quale riporti condanne a pena detentiva
Non inferiore a due anni mi manca un verbo che nella copia non trovo ma il senso di questo inciso io credo che si comprenda
Allora
Premesso e voglio anche su questo essere molto chiara che anche l'iniziativa del Procuratore Maddalena da valutarsi positiva positivamente come le altre
Io passerei per brevità poi caso mai se ne ritornerà oppure ci sarà qualcun altro che valorizzerà le altre parti di questa circolare
Sono in sintesi tre i punti critici della circolare che riportandomi sempre allo scritto
Denotano o una scelta operata dal dottor Maddalena va nella direzione non prevista nel consentita della supplenza di fronte alla colpevole se vogliamo inerzia della legislature
E si tratta
Del re del noto inciso
Sulle richieste già di archiviazione anche generosa
Dove nella mia proposta troverete
Rilevo essi un rilievo cioè vari rilievi ma in particolare la sottolineatura che questo istituto
Non può considerarsi subordinato è subordinato a precise regole diritte diritto che non consentono ondeggia menti tre praticabile o il possibile ma esiste esigono DS rigorosamente rispettato
Onde anche evitare e questo è un altro rilievo critico che il controllo negativo del G.I.P. su queste richieste di archiviazione generose produca o possa produrre inevitabili rallentamenti per una sorte una sorta di eterogenesi dei fini
E laddove appunto la venissero imposte ulteriori indagini e approfondimenti
Il secondo punto critico è Hill anche l'accantonamento dei procedimenti inattesa di tempi migliori input ipotizzato quale strumento concorrente insieme la richiesta di archiviazione generosa per salvare i procedimenti
Per fatti consumati dopo il due maggio due mila e sei
Anche qui appare evidente che mai si è ritenuto possibile da parte del Consiglio che questo criterio fosse autonomamente fissato dal singolo procuratore e si tratta di un Quintario sprovvisto dei nel merito necessari requisiti di oggettività
Ovviamente si segnala anche che
Scelte di questo tipo
Dando scelte di questo tipo poi discendere una situazione di marcata dimora disomogeneità a livello nazionale
Che tra l'altro le camere penali come si scrive nella delibera no già denunciato
Il terzo aspetto vado abbastanza in breve perché ripeto si tratta di uno scritto a disposizione dei Consiglieri da oltre una settimana è l'incompatibilità
Che si ravvisa con la disciplina dell'articolo quattrocentocinque del Codice procedura penale
Dell'ipotizzato regime transitorio per i procedimenti fissati nelle udienze a partire dal primo giugno due mila sette che addirittura anticipa l'intenzione di sottrarsi a quello che
In questa proposta si ritiene doveroso adempimento della notifica delle citazioni
Ora
Ne c'è un passaggio in questa delibera perché ovviamente tiene conto di quelle che sono le altre due proposte che sostanzialmente cercano di dare un'interpretazione diciamo co corretta conforme al principali principi costituzionali
E alle indicazioni del Consiglio della circolare del procuratore Maddalena e
E su questo punto è qui è un altro fu uno dei punti sui quali bisogna praticamente confrontarsi e questo
Cioè la la la tesi che viene sostenuta in questa proposta è che
Una contraria e auspicabile interpretazione autentica di questa circolare compete solo al suo Tore luglio è l'unico legittimato a compiere a compierla e non può essere il Consiglio
E
E quindi sarebbe corretto interpretare lo lo diciamo anche noi la che l'acconto né mento
Che se non interverranno alcune in una interpretazione autentica di altro segno da parte dell'autore le previsioni di accantonamento
Non rappresentano lo Stato non si ritiene rappresenta lo Stato un'oggettiva sequenza di priorità aperta i suggerimenti di aggiunti e sostituti
Così pure l'invito a generose archiviazioni non può essere inteso quale mero richiamo un attento esame delle risultanze delle indagini nella prospettiva di una rigorosa valutazione del parametro
Ex articolo centoventicinque predisposizione attuazione del Codice di procedura civile e neppure può essere dei quotata
La valenza negativa delle soluzioni le citazioni contra legem della cosiddetta fase
Transitoria
Interpretazione autentica aggiungo che deve inserirsi in un atto tipico segna una circolare si sono fatti determinate affermazioni sono state fatte certe scelte in uno in una in una provvedimento identico
Devono eventualmente svolgersi questa interpretazione autentica queste le ragioni per cui una nota che abbiamo ricevuto il sette maggio due mila e sette del Procuratore di Torino alla quale penso vi parlerà il consigliere Forte
Patrono quando ritorna al suo posto
In questa vincoli no volendo scusate scusate forse perché richiede all'attenzione un po'troppo mi rendo conto
Ecco ne parlerà ecco io credo che quelle
Precisazioni sorprese sono importanti ma non sono un'interpretazione autentica contenuta nell'atto tipico
Ecco voglio solo aggiungere che
Ecco aggiungo e qui andiamo praticamente proprio nella parte finale quasi dispositiva del del probabile a delibera la proposta di delibera
E che qui ci troviamo a un certo punto ad affrontare il il tema spinoso di cui parlavo all'inizio cioè dei rapporti tra il Consiglio Superiore procuratori della Repubblica
In questo momento in cui
è in vigore la legge duecentosessantanove due mila e sei che come tutti sappiamo abrogato l'articolo sette ter dell'ordinamento giudiziario
Purtroppo la settima Commissione non è stata in grado di
Varare la circolare sulle procure che proprio questi temi dovrà affrontare prima di affrontare diciamo questa questa emergenza
Si è deciso di decidere prima scusate sì deciso di affrontare prima la questione rigo relativa circolare
Del procuratore Maddalena per evidenti ragioni di urgenza ma anche perché ci sono state delle sollecitazioni del Comitato di Presidenza del diciannove aprile del due aprile del due aprile diciannove aprile che secondo me andavano diciamo considerate
E quindi a questo punto in questa circolare viene affrontato l'altro problema sia pure diciamo così solo solo o solo in maniera così sommaria e cioè quello dei poteri che il Consiglio
Conserva nonostante la la vigenza della della riforma Castelli
Su questo tema e nonostante nonostante
Il il l'attuale Governo l'attuale ministro caste Ministro Mastella abbia preannunciato nel disegno di legge preannunciato l'intenzione di
Riportare in vigore l'articolo sette tardo l'ordinamento giudiziario ecco e quindi ve lo leggo testualmente perché sono due passaggi che credo faccio prima a leggerli che a spiegarli
E cioè spetta dico al Consiglio Superiore darsi carico delle nei diedi delle negatività che vi ho accennato quei tre aspetti critici della circolare Maddalena dal momento che anche dopo la legge seicentottantanove due mila e sei
Esso conserva il Consiglio superiore un ruolo di
Interlocuzione necessaria sui progetti organizzativi degli uffici di Procura non potendo limitarsi ad una presa d'atto del Progetto senza alcuna possibilità di valutazione
Perché se così fosse non si comprenderebbe allora quale sarebbe la ratio dell'obbligo di trasmissione di tali progetti al Consiglio
E proprio invero proprio nell'azione necessaria conoscibilità del Progetto prevista dalla legge il CSM può intervenire
Per valutare per esempio l'azione organizzativa del procuratore sotto il profilo di un giudizio sulla sua attitudine a svolge un incarico dirigenziale
Ho
Più in generale per valutarne il profilo professionale o come nel caso in esame per invitarlo a riconsiderare il Progetto organizzativo predisposto ecco questo è praticamente il dispositivo della delibera
Che nel valutare positivamente le circolari del procuratore di Palermo a Busto Arsizio quanto a correttezza e adeguatezza dei moduli organizzativi adottati
Di libera invece di invitare il Procuratore Repubblica di Torino a riconsiderare la Circolo in oggetto eliminando lei segnalate criticità
Ecco concluderei qui salvo dire l'ultima cosa che presenterei un emendamento finale di questo tipo perché mi sono accorta che quelli che le comunicazioni
Che giustamente la consigliera Maccora
Indica
Come come opportune anzi molto opportune alla fine la sua delibera e cioè
Che in ragione degli argomenti di carattere generale affrontati delle precisazioni interpretative Nesta contenuto
è opportuno che la presente risoluzione sia trasmessa al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio di Palermo di Torino oltre che la richiedente Unione delle Camere penali
E al Ministro della giustizia qui io chiedo che questo ente emendamento si è aggiunto incalza e da ultimo alla proposta di delibera su base
Grazie
L'azione
Adesso la parola alla consigliera Maccora
Distribuito sono stati distribuiti gli emendamenti che sono stati presentata dal consigliere Petralia forse sono in possesso anche dalla consigliera Maccora
Grazie
Grazie Presidente allora cercherò di inquadrare
Anche se molte cose sono state dette dalla consigliera Napolitano in nulla devo aggiungere sull'auspicio che
La stessa ha fatto per quanto riguarda il clima con cui è stata discussa in cui è stato discusso questo questa proposta
Cene sicuramente si legge dalle proposte una diversa impostazione ma questo nulla toglie che
Il tutto si affronta con diciamo la positività delle argomentazioni che l'unica cosa che a cui siamo tenuti in questo plenum
Allora io partirei col dire questo che e mi è sembrato opportuno nella primo punto della proposta che ho predisposto ricordare che tutta queste e progetti di organizzazione che sono stati affrontati da alcuni
Dirigenti di uffici requirenti
Parte da una indicazione del Consiglio soprattutto da una indicazione che dal consiglio e uscita all'unanimità quando abbiamo deliberato
Sulla richiesta delle ministro di poter esprimerci a seguito del provvedimento di indulto Sukhoi eventuali criteri di priorità che il Consiglio
Poteva eventualmente dare al I dirigenti ora in quella delibera e viene riportata esattamente il testo a pagina due
Mentre nella prima parte della delibera diciamo e non sto a ripetere quelle argomentazioni perché sono conosciute da tutti che non può essere il Consiglio superiore a dettare questi criteri di priorità
C'è un'affermazione che riporto virgolettata perché giusto per inserire il momento in cui il poi i procuratori sono intervenuti
Noi usiamo questo termine i dirigenti degli uffici possono e debbono nell'ambito delle loro competenze adottare iniziative
Che siano idonee a razionalizzare la trattazione degli affari nel rispetto dei principi costituzionali primo di tutti quello dell'obbligatorietà dell'azione penale perché questo corrisponde
Hai principi dell'articolo novantasette della Costituzione quindi nell'ambito del sistema tabellare si assicura in questo modo predeterminazione uniformità e trasparenza
Allora io ho inquadrato tutti e tre i progetti che sono stati sottoposti all'esame del Consiglio Superiore partendo da questa delibera all'unanimità
Del del Consiglio non mi soffermo sulle due delibere che non presentano problemi nelle tre proposte perché
Le tre proposte danno atto che sono pienamente conformi a quelle che so che che il l'intento che abbiamo voluto dare nella risoluzione che ho appena letto è soffermo l'attenzione sul punto tre che riguarda invece la circolare emessa dal procuratore della Repubblica di Torino
Partirei da questo perché è importante perché in qualche modo mi sembra che la collega Napolitano l'ha demandato allo scritto io credo sia utile analizzarlo per il plenum e visto che comunque non ha
Sott'occhio la circolare così come è stata predisposta
Allora che cosa fa il procuratore di Torino al procuratore dell'ATER di Torino descrive è quella che è la situazione nella gestione degli affari in particolare
In quelli trattati dal servizio notizie di reato e fa un'analisi della il numero di procedimenti che deve affrontare
Rispetto alle risorse materiali e umane che ha a disposizione
E dice esattamente in più punti che non è in condizioni di poter trattare tutti questi affari
Quindi
Sostanzialmente si tratta proprio di quella situazione che abbiamo indicato noi nella risoluzione dell'indulto cioè la razionalizzazione
Del lavoro facendo un'analisi tra quelli che sono i flussi di entrate quelle che sono le risorse disponibili
In quest'ambito fa una elencazione dell'adozione di criteri organizzativi a cui i sostituti e il suo ufficio sì attengono e
Elenca un catalogo di reati che definisce inserisce nella previsione di accantonamento
Accompagnando questo catalogo da una serie di eccezioni ed integrazioni che sono di carattere generali che sono legati a oggettività del fatto gravità della lesione soggettività del reo interesse
Delle azioni delle parti un elenco tra l'altro molto molto dettagliato sia per quanto riguarda il catalogo di reato sia per quanto riguarda le possibili eccezioni quindi
Per esempio una delle eccezioni che considera ideale espressa richiesta dell'indagato della persona offesa
Di poter a vedersi trattato il procedimento e questo per evitare casi di denegata giustizia
In leggendo complessivamente il testo perché questo è un passaggio importante io ho evitato di estrapolare dal testo delle mere espressioni
E ho cercato di fare un lavoro che consentisse a al Consiglio Superiore una lettura complessiva per capire qual era il valore la finalità
Di quel progetto di organizzazione
Allora a mio modo di vedere quel progetto di organizzazione non fa altro che indicare una sequenza di priorità
E la sequenza di priorità parte da questo si ritengono i reati di più gravi quelli non coperti da indulto che vengono trattati con una priorità maggiore
I reati con pena condonabili che non rientro non delle eccezioni vengono trattate con priorità inferiore e poi ci sono dei reati
Che secondo una ragionevole previsione a parere del procuratore saranno integralmente condonati e avranno l'ultima corsia di trattazione
A ciò si aggiunge che il tutto è suscettibile di arricchimenti e detta opera menti che sono aperti ai procuratori alla Lai suggerimenti dei procuratori della Repubblica e dei sostituti
Questo punto volevo segnalare però perché è molto importante
è un punto per cui noi e poi ne abbiamo in qualche modo indicazione nella nota successiva che il Procuratore manda presuppongono che questa circolare non è la circolare di un capo
Cioè non è la circolare di una persona che si pone al di sopra del proprio ufficio ma è una circolare che viene adottata
Nella condivisione complessiva dell'ufficio sulla modalità organizzativa quindi una partecipazione dell'ufficio nel momento decisionale
Allora questo è sostanzialmente il complesso del provvedimento che è sottoposto alla nostra attenzione io al punto quattro propongo al plenum tre osservazioni
La prima osservazione dico il termine a contano amento che se preso e tirato fuori dal contesto potrebbe essere un termine equivoco
Deve essere considerato nel suo complesso e quindi dobbiamo arrivare a una interpretazione corretta di questo termine
Che esattamente quello non di una definitiva esclusione dei processi che si considerano con priorità non maggiore ma semplicemente di una differente trattazione temporale degli stessi
Differente trattazione temporale che consegue dall'INPS dall'arretrato che a quell'ufficio e dalla scarsità di risorse
Ulteriore dato testuale che mi consente questa interpretazione e l'espressione utilizzata dal procuratore che dice acconto rammento in attesa di tempi migliori
Che cosa si specifica tempi migliori possono essere
Se ci sarà una eventualmente viene richiamata anche nella direttiva un'amnistia o interventi legislativi
Perché qui bisogna dire che sicuramente molte delle indicazioni che ci provengono dalle camere penali sono corrette
Nel senso che il legislatore deve farsi carico di questo problema e i legislatori realtà se ne sta facendo carico perché è uno dei disegni di legge che c'è
All'esame
Della del Parlamento è proprio quello che prevede in questi casi una corsia preferenziale con per l'applicazione della pena ai sensi dell'articolo quattrocentoquarantaquattro è una disegno di legge governativo
Che abbiamo e che ci dimostra come questo problema a seguito dell'indulto sia un problema di cui legislatore non
Sconosce l'importanza secondo punto previsione di accantonamento
Ora anche qui questa previsione di accantonamento ha un carattere semplicemente transitorio ed è una sicura importante riflettere su questo carattere
Perché è una uno il progetto di organizzazione che fa fronte a una situazione contingente
Non è u
E lì ci sarebbe qualche problema se fosse diversamente se invece fosse una scelta che il il dirigente fa in assoluto
Il punto c
E il riferimento all'archiviazione anche generosa anche qui ci troviamo di fronte ha un termine che soprattutto credo per la sua
I casti cita può generare fortissimi equivoci io però sono ancora una volta portata a interpretare questo termine nel complesso nella lettura complessiva del testo e lettura complessiva che mi in termini
Consente di dire che quello che il procuratore fai semplicemente Ratti richiamare l'attenzione del pubblico ministero a quello che è un attento esame delle risultanze di indagine in una prospettiva molto rigorosa della valutazione di sostenibilità dell'accusa in giudizio tra l'altro valutazione rigorosa che il nostro Codice
Diritto ci impone quindi anche una lettura complessiva è un inserimento complessivo di questa parola che isolata potrebbe
Destare qualche utile equivoco ci consente di risalire al suo reale significato il procuratore non ne invita abdicare all'esercizio dell'azione penale ma esorta semplicemente
A un oculato esercizio di questa azione penale che sia un esercizio in grado di coniugare il principio di obbligatorietà con le istanze
Di un suo realistico esercizio quindi riferimento all'articolo centoventicinque delle disposizioni di attuazione all'articolo quattrocentocinque del Codice di procedura
Penale
E io credo che ricostruiti così su questi tre profili l'interpretazione che il Consiglio deve e può fare
E la inserimento di termini equivoci nel contesto complessivo ci consentono di dire che anche nei passaggi più delicati di questa circolare non c'è violazione del principio dell'obbligatorietà dell'azione penale
Veniamo al punto d che il punto in qualche modo più delicato che affronto e rispetto al quale ho visto che tra l'altro il Consigliere Petralia ha presentato degli emendamenti io li ho letti devo dire non
Mi sembrano anche degli interventi che non sono in contrapposizione al testo che ho predisposto allora noi abbiamo la pagina ventisei della circolare
Che e si occupa facendo delle differenziazioni dell'ipotesi di decreti di citazione a direi al citazione diretta a giudizio sono ipotesi che vengono accomunate nelle intenzione del
Procuratore in un'unica pagina ma che sostanzialmente sono diverse
La prima ipotesi il caso in cui il la procura ha chiesto la data al dibattimento queste è stata data
Alla procura il decreto è stato firmato ed è stato depositato qui ha ragione il collega Petralia non in cancelleria ma in segreteria quindi il primo del suo emendamento è una correzione terminologica corretta
Ora sicuramente in questo caso c'è stato l'esercizio dell'azione penale quindi il procedimento è sfuggito dalla sfera della Procura entra nella sfera del dibattimento
E quindi l'eventuale differenziazione nella trattazione sarà eventualmente questione che appartiene al modulo organizzativo della magistratura giudicante e non più della Procura
A questo ci sono nella pagina ventisei indicati altri tre punti che sono tre punti diversi dove in realtà non c'è l'esercizio dell'azione penale ma io dico con un'espressione un po'
Perché a mio modo di vedere rende l'idea
è stata manifestata l'intenzione di esercitarla uso il termine all'esterno che cosa voglio dire ci tengo a precisarlo
Non all'esterno all'opinione pubblica ma all'esterno nell'ambito del del dei rapporti tra uffici perché la richiesta di data
Ad un altro a fuori dalla procura è comunque una manifestazione dell'intenzione di esercitarla
Io credo che questa ipotesi non debbano essere necessariamente equiparate alla prima cioè quella in cui c'è stato l'esercizio dell'azione penale quindi sarà una valutazione che l'ufficio di Procura e l'ufficio
Del giudicante potranno fare sull'opportunità che il modulo organizzativo eventualmente adottato di differenziazione nella trattazione sia affidato all'uno oppure all'altro
Veniamo al punto cinque il punto cinque ricapitolato tutta l'analisi che ho fatto
Io devo dire che su questo punto lui vi posso dire già da adesso che sono assolutamente d'accordo sulla se questo serve a spiegare meglio sull'emendamento presentato dal collega Peter via che aggiunge e il riferimento specifico ai procedimenti in cui l'azione penale è stata esercitata che non possono essere ritrattate e quindi su questo punto credo che correttamente
Il Procuratore di Torino ne debba essere invitato a rivalutare la congruità di alcune sue determinazioni organizzative ma credo che per il resto
Alla luce della argomentazioni che sono state svolte
Della interpretazione che di questi viene data non ci siano profili di contrasto con i principi costituzionali e credo che da questo punto di vista
Il CSM debba apprezzare
Il la capacità espressa dai dirigenti di voler assicurare questo è un punto importante all'interno del proprio ufficio predeterminazione uniformità e trasparenza
Si dimostra la capacità dell'organizzazione sì esplicitano le scelte d'intervento in modo tale da consentire al Consiglio superiore di interloquire su queste scelte
è una risposta trasparente lo scrivo a uno stato di necessità che cerca di regolare situazioni che altrimenti vorrebbero dire rassegnazione
E credo proprio che in questo si debba apprezzare lo sforzo
Di ritardi non rifiutare una possibile razionalizzazione del lavoro perché
E vorrei che tutti riflettessimo su questo l'adozione di criteri di fatto disomogenea all'interno dell'ufficio non verificabili sono sicuramente delle situazioni
Che si prestano molto di più ad abusi e a strumentalizzazioni
Arriviamo al dispositivo prima di spiegare perché o sono arrivata a proporre al plenum questo dispositivo vorrei a fare una precisazione che in parte è già stata fatta da chi mi ha preceduto
Questo nostro la nostra decisione di oggi si inserisce in un momento particolare in cui c'è stata la modifica per quanto riguarda le Procure
Della normativa in tema di organizzazione noi non ci siamo ancora pronunciati
Sulla possibilità e sul modo in cui interverremo fatto sta che oggi abbiamo un sette per che non esiste più e di questo dobbiamo tener conto
Abbiamo una prospettiva nel progetto che in questo momento rimane prospettiva abbiamo l'esigenza di poi definire la posizione del Consiglio superiore rispetto i dirigenti dell'ufficio
Allora nel dispositivo che io adotto che quello di prendere atto con le motivazioni che sono contenute in tutto il provvedimento io cerco di ottenere tre risultati
Il primo non pormi in una fase in cui non abbiamo ancora stabilito quali sono le linee di intervento sulle procure della Repubblica in contrasto
Con quella che è una normativa allo stato che disciplina i poteri del procuratore
Il secondo valorizzare moltissimo e a questo credo che sia un punto importante la capacità del Consiglio di interloquire con i dirigenti dell'ufficio nei moduli organizzativi
Noi con questa diciamo complessiva proposta
Ci riprendiamo completamente la nostra capacità di interloquire e lo facciamo interpretando e quindi dicendo quale sono anche nei casi in cui ci sono espressioni equivoche le linee da seguire
Il terzo noi sostanzialmente consentiamo attraverso questa proposta
Di dare un orientamento e dirigenti che è l'orientamento di non rassegnarsi a
Alla casualità nella trattazione degli affari
Ed è assolutamente un punto in linea con la delibera che abbiamo
Preso penso tutti consapevolmente
Nella con la risoluzione sull'indulto quindi il il diciamolo da parte dispositiva che non è R istituisce se non sul punto d
Ma prendere atto dell'adeguatezza dei moduli io credo che sia una soluzione che in questo momento preciso
Tenendo conto quindi tutte le per le cose che ho detto ci consente una ruolo assolutamente prioritario del Consiglio anche sui moduli organizzativi degli uffici di Procura
Mia concludo
Se avessimo per caso dubbi sulla diciamo interpretazione che sono state date
Di alcuni termini il Procuratore della Repubblica il sette maggio due mila e sette ci ha mandato una nota aggiuntiva
In cui c'ha specificato il senso del termine accantonamento il senso del termine archiviazione generosa
E ci ha detto cosa che io avevo invece nella mia proposta soltanto desunta dall'assenza di osservazioni che la circolare è stata emanata al seguito di una procedimentalizzazione cioè di una condivisione dell'ufficio punto secondo me
Fondamentale per non avere
Come fa il come l'ufficio di procura è stato costruito proprio sulla base delle ultime modifiche una ufficio gerarchizzata o in modo assoluto con un capo
Mi sembrano tre precisazioni che indipendentemente dal fatto di essere o meno inseriti in un atto tipico però ci consenta rosse rimane dovessero rimanere dei dubbi di interpretare complessivamente il testo
Grazie perso proposta dal relatore Consigliere Ferri grazie Presidente
Prendo parto proprio da quella spunto costruttivo
Della consigliera Napolitano che ha presentato la proposta che poi la più lontana penso dalle due proposte la di e lacci che quell'appunto che ho presentato io
In Commissione giustamente la collega Napolitano parlava di confronto costruttivo e serio questo ci è stato in Commissione e mi sembra che anche oggi ci siano tutte le premesse
Per ripeterlo in plenum e per appunto ascoltare anche i colleghi che non hanno partecipato i lavori della Commissione
I quali certamente più autorevoli di me ci potranno dare un contributo
Importante e proprio appunto partendo da questo confronto che diceva la collega Napolitano devo subito dire
Che tra la proposta ci quello appunto di cui sono relatore io e la proposta B le diversità sono davvero poche e devo dire che
La collega Maccora in modo sempre brillante
E puntuale mi ha chiarito anche alcuni punti che io avevo evidenziato in un altro modo che devo dire le due proposte
Diventano sempre più diventano sempre più simili e comunque si avvicinano
Purtroppo penso che sia difficile
Arrivare a una posizione unitaria in quanto
Enorme la diversità tra la mia posizione pensa che quella della collega Marcora proprio perché ho evidenziato
Sulla base di questa premessa con quella della collega Napolitano perché
Devo subito dire che nella nostra proposta lo diciamo chiaramente l'ha detto anche la collega Maccora
Secondo noi secondo me ed istituito di fondamento il sospetto che si vuole che aleggia diciamo che la proposta
Napolitano di violazione del principio dell'obbligatorietà dell'azione penale un principio che secondo noi il procuratore Maddalena non solo ha rispettato ma che ha reso compatibile con quei poteri
Di organizzazione e tutte le misure organizzative
Che e sono concesse riconosciuta al Procuratore della Repubblica dalla dalla legge
Io devo invece ringraziare il procuratore Maddalena perché
E oggi parliamo tanto di capi ufficio parliamo tanto di
Presidenti di tribunale e facciamo un plauso a tutti i capi ufficio che regoli escono organizzare il proprio ufficio e dunque a rendere al meglio sulla
Base delle
Delle strutture che ahimè sono sempre più
Sono sempre meno e che però molti uffici molti uffici i capi riescono a valorizzare e a sfruttare al meglio
Oggi Maddalena ci ha dato la dimostrazione che è possibile farlo i mezzi sono questi le strutture sono queste
Le risorse di personali sono quelle appunto che tutti conosciamo sia per quanto riguarda il personale amministrativo che quello delle dei magistrati e ha cercato di dare una risposta ha cercato con una circolare
De offrire un contributo di razza
Lavoro quello che tanto si chiede capi ufficio e sulla base
Del quale noi giudichiamo perché io la mia esperienza chiaramente poca poi partecipato poche volte alla quinta Commissione
Ma vedo che i consiglieri che fanno parte comunque tutti sono
Rimangono favorevolmente impressionati dalle il collega che si propone per un ufficio direttivo e propone un modulo organizzativo
Più volte sordido dire ama al collega arrivato con me un progetto organizzativo abbiamo fatto audizioni per vari uffici Presidente Tribunale di Roma
Primo Presidente della Cassazione e tutti abbiamo fatto un plauso a chi presentava questo progetto organizzativo oggi un procuratore della Repubblica
Potere che gli riconosce la legge ha cercato di
Di dare il proprio contributo e dire io in questo modo c'è un'emergenza perché l'emergenza la sappiamo tutti dovuto non solo le risorse come pocanzi ho sottolineato
Ma una emergenza parlava prima la collega Maccora
Puntualmente di stato di necessità dovuta a diversi fattori anche interventi legislativi
Nella proposta Maccora si fa riferimento alle ai vari interventi della sulla Cirielli
E si parla appunto di si ripete questo lo ripetiamo anche noi sottolineammo quello che l'intervento anche del CSM in materia di indulto
E dunque tante sono le novità
E un procuratore si trova di fronte ad affrontare
Appunto tutte queste e difficoltà e Maddalena secondo me brillante mente puntualmente ha cercato di dare
Queste risposte inoltre si è posto un altro problema di cui parliamo
E almeno io vedo che diversi convegni sono dedicati all'effettività della pena
Molte volte e anche e i giornalisti e l'opinione pubblica si scandalizza quando dopo anni e anni di processi
Si arriva una soluzione quando si dicevamo a dopo le leve e chiese Sinisa criticare la Procura quando dopo anni anni interviene buono sentenza di assoluzioni passate in giudicato ci si interroga se il sistema
Sia corretto perché il cittadino non capisce come mai lo Stato possa investire tanto
Per poi non produrre perché c'è non solo appunto decisioni e dunque indagini che vengono talvolta non dico sprecate comunque risorse utilizzate non correttamente che poi non portano un prodotto oppure si arriva a delle sentenze
L'indulto oggi nella testimonianza che poi alla fine non sono effettive dunque una cercato di dare una risposta anche a questi problemi
Salvaguardando sempre gli interessi e su questo
Secondo me deve essere posto l'accento
Perché ha salvaguardato gli interessi non solo dell'indagato ma anche della persona offesa perché anche laddove a indicato questi criteri di più di priorità
Che secondo me e lo sottolineo nuovamente perché un punto centrale e sul quale proprio c'è discordanza con la proposta a della collega di
Napolitano il l'indicare dei criteri di priorità
Il razionalizzare un lavoro del proprio ufficio non vuol dire secondo me questo lo dico proprio sottolineando violare il principio dell'obbligatorietà dell'azione dell'azione penale
E dunque lui
Ha cercato di
Dare che in questi criteri assentiti ha citato prima la collega Maccora la lettera del sette maggio
Del procuratore Maddalena con la quale ha sottolineato libere che ha portato procedimentale che ha portato all'emanazione la circolare non ci sono state osservazioni
Da parte dei sostituti tutto l'ufficio ha partecipato
Alle alla diciamo alla all'iter procedimentale che ha portato poi alla alla
All'emanazione di questa circolare e dunque secondo me ha rispettato tutti tutti i criteri inoltre
A rivalorizzare atto
Il rapporto che ci deve essere tra un capufficio e il Consiglio Superiore della Magistratura
Del resto
E vedo che tutte e tre le proposte citano la risoluzione approvata all'unanimità da questo plenum in materia di indulto
E devo dire che però ci sono dei dati che vanno sottolineati e che mi viene che mi preme ribadire perché la risoluzione a previste ha rimarcato come dirigenti degli uffici possono
E debbano nell'ambito delle loro competenze
In tema di amministrazione della giurisdizione adottare iniziative e provvedimenti idonei a razionalizzare la trattazione degli affari e l'impiego di risorse disponibili
Ancora sembra la soluzione dice che parlava di provvedimenti di razionalizzazione affidati e dirigenti dello dice e ha precisato che tali scelte sono correttamente collocati nell'ambito del sistema tabellare
Assicurando in tal modo predeterminazione uniformità
Trasparenza e dimostrano la capacità e la volontà e dirigenti degli uffici
Di non rassegnarsi a una giurisdizione che produce disservizio assumendoci invece era responsabilità di formulare progetti di organizzazione che sulla base dell'elevato numero degli affari da trattare
E preso atto delle risorse umane e materiali disponibile
Esplicito esplica espliciti no scusate le scelte d'intervento adottate
Per pervenire a risultati possibili e apprezzabili dunque Maddalena di fronte all'interrogativo non fare niente lasciare tutto così ha detto no diamo delle priorità
E cerchiamo di di fronte al fatto all'impossibilità di fare tutto subito ebbene perché c'è un'impossibilità oggettiva che tutti riconosciamo perché andiamo a vedere anche
Le altre procure come lavoro ha detto al meglio allora razionalizzare
E fare dividere il lavoro ma l'accantonare questo è l'altro equivoco sul quale vorrei tornare non vuol dire non esercitare l'azione penale non vuol dire accantonare per sempre in questo senso
Indichiamo la lettura della circolare vuol dire dare una priorità e poi riprende anche perché su istanza innanzitutto ha posto delle eccezioni
Ha previsto l'accantonamento per situazioni meno gravi e comunque ha detto laddove ci sono misure cautelari in atto laddove c'è l'istanza dell'indagato della persona offesa questi criteri possono essere invertiti
Dunque questo dimostra che ha un accantonamento non definitivo e dunque non vuol dire non esercitare l'azione penale ma è un accantonamento dovuto a dei criteri di organizzazione subito pronti per essere ripresi anche a impulso anche su impulso
Di parte dunque ciò posto sinceramente appare paradossale oggi che si possa contestare l'adozione di un progetto di lavoro io ritengo che sia chiaro il manifesto
Esprime cito nelle ragioni e nelle conseguenze perché l'unica alternativa ciò
Derivanti dall'impossibilità appunto di fare tutto e subito sarebbero o la mera casualità nella trattazione degli affari e quindi il rifiuto di ogni razionalizzazione
Deputata quantomeno a limitare i danni oppure l'adozione di criteri
Gli stessi od altro colti e quindi non verificabili perché chi non ha fatto questo Progetto organizzativo a dei criteri non verificabile dunque mi sembra più trasparente
Il progetto indicato da Maddalena che quegli uffici che non presentano poi un Progetto e dunque dove vengono adottati dei criteri occulti
E quindi non verificabili e perciò certamente più sospetti di abusi e strumentalizzazioni vorrei dire poi concludo e vi ringrazio per l'attenzione
Un'ultima riflessione sulla frase che ha creato diversi equivoci sui quali c'è stato un chiarimento può anche in Commissione sulla proposta ma quella sull'archiviazione generosa
Perché sincera chi azione generosa può sembrare un'espressione
Che in realtà anche queste la lettera di Maddalena del sette maggio lo spiega ancora meglio l'espressione di archiviazione generosa
Vuol dire e non la interpretiamo in questo senso nella nostra proposta dice in questo modo ICE
Assume non
Diciamo assume non certo il significato di un invito
All'applicazione all'esercizio dell'azione penale nei quali nei casi in cui essi obbligatoria
Bensì intendiamo queste espressioni di archiviazione generosa
Ed è questo il senso secondo me che giustifica questa espressione quello deve essere intesa come un'esortazione al rispetto rigoroso dei presupposti per l'esercizio dell'azione penale
Che a norma e lo dico a me stesso lo ricordo non certamente a voi del combinato disposto degli articoli quattrocentocinque del Codice procedura penale
E centoventicinque della disposizione attuazione del Codice penale
è obbligatoria soltanto quando gli elementi acquisiti indagini penali sia idonea a sostenere l'accusa in giudizio al fine di evitare questo lo risottolineo poi chiudo veramente
L'avvio di processi avventati e comunque con scarse probabilità di esito positivo che sono sempre deprecabili per la sofferenza che impongono a chi viene
Inutilmente sottoposto e particolarmente deleteri sul piano funzionale complessivo in una situazione di scarsità dimezza disposizioni e ritengo che
Non solo da magistrato ma anche da cittadino questa circolari Maddalena
Mi dia quella trasparenza e quello uniformità dell'azione penale che si è limitato alla Procura di Torino ma che compito del Consiglio suprema magistratura nell'esercizio di quei poteri
Che riconosceva da ultimo la collega Maccora uniformare a livello nazionale nell'esercitare il potere dell'organo di autogoverno nell'approvazione nei progetti di organizzazione grazie scusate
Grazie
Professor cominciamo il dibattito con il Consigliere Roia
Sì grazie Presidente Presidente più chiedo scusa nuovo Primo dichiarava il supposto vitto
A bordo allontanarmi perciò utili sublime aveva più di un sussulto purtroppo qui di cemento impegniamo a mare
A Napoli
Faccio una sola dichiarazione promosso regolazione se siamo tutti
Tranquilli
Nelle tre relazione mentre distinte proposte che il nuovo ufficio primo preoccupato perlomeno me
Nella delibera con la giusto richiesto di apertura di una pratica era quello dei profili eventuali di incostituzionalità
Se ci siamo convinti sui nell'articolo c'è
In giugno nell'articolo centosei come mi pare di constatare in tutte e tre le motivazioni e Stato leso brevi
Ma che anzi
Spiega il suo valore l'articolo novantasette in una nota situazione di emergenza e di un'emergenza preoccupante e direi di latitanza del potere legislativo di fronte a queste materie
Io mi permetterei di auspicare ma non posso andare oltre
Mangio perché sono costretto libretto a non partecipare al voto mi permetterei di ospitare la convergenza fin dove possibile delle altre proposte sulla proposta Bini perché nella proposta a sostanzialmente si chiede
Un chiarimento direttamente all'autore nella parte motiva circa le due famose espressioni e poi nella parte dispositiva si chiede allo stesso autore di eliminare le criticità
Sembrerebbe quindi più un problema di rettifica formale intorno al quale ci si è mossi
Se nella proposta CD
E si chiede sostanze momento di mantenere alcuni valori di questo intervento forse
Io
Mi permetto solo di auspicare un accorpamento intorno alle proposte di
Modifica sostanziale che il sono contenuto nella proposta bis chiedo scusa
Questo ha esaurito il suo intervento
E questo ha esaurito il suo intervento
Una
Roglia o i propri voglio abbiamo petrolio e quindi petrolio si farà carico su
Illustrare anche i suoi emendamenti diamo la parola royalties
Grazie Presidente io voglio fare una premessa
Non si tratta di dare un giudizio di disvalore su Marcello Maddalena che un ottimo magistrato
Dico subito che il mio intervento coglie la premessa della circolare Maddalena chiamiamola così per affrontare una serie di tematiche enormi
Che devono essere affrontate dal Consiglio superiore e che devo dire con grande intelligenza approfittando di un ruolo di un vuoto sistematico ha in qualche modo sollecitato quel documento dell'Unione Camere penali
Quindi ribadisco non si tratta di bocciare o promuovere Marcello Maddalena si tratta cosa più nobile secondo me di stabilire il ruolo del Consiglio Superiore rispetto all'esercizio dell'azione penale in tutte le procure d'Italia
Facendo queste riflessioni pensavo a tre casi
La prima i fatti di Rignano Flaminio
Dicendo a me stesso e chiedendomi se per caso in quelle indagine ci fossero state delle deficienze Dino alcune di natura
Conoscitiva e professionale da parte della Procura di Tivoli
Un secondo caso per cui è stata anche avanzata al Comitato di Presidenza la richiesta di un'apertura della pratica
Quello che riguarda l'esplosione il numero dei morti cagionati da incidenti sul lavoro
Il terzo punto che è recente
è la denuncia che ci ha fatto l'Alto Commissario per la contraffazione in un colloquio che abbiamo avuto la scorsa settimana circa la dispersione delle notizie di reato sul territorio nazionale in materia di contraffazione
E non
E la mancanza di una politica repressiva efficace da parte delle procure della Repubblica
Perché facevo questi tre esempi perché questi tre esempi postulano che cosa può fare il Consiglio superiore in relazione i progetti organizzativi delle singole procure
Cioè postula un problema che è stato in qualche modo affrontato in maniera tranchant dal decreto legislativo centosei due mila e sei che la norma attualmente in vigore circa il rapporto fra Consiglio superiori e Procuratore della Repubblica
E allora delle tre proposte io parto dai dispositivi e leggo i dispositivi delle tre proposte nella proposta della consigliera Napolitano
Si dice
E si dà quindi un giudizio rivendicando un ruolo del Consiglio superiore rispetto alla
Esercizio dell'azione penale
Di valutare positivamente le circolari dei procuratori di Palermo e Busto Arsizio che quindi il punto primo hanno già adottato dei modelli differenti rispetto al Procuratore di Torino
Quindi già noi ci troviamo su un territorio tre Procure che operano due in maniera assimilare una in maniera divergenti
Di invitare il Procuratore della Repubblica di Torino a riconsiderare la circolare quindi da un giudizio di valore negativo ma da un giudizio
E quindi afferma un ruolo di interlocuzione del Consiglio circa il modello organizzativo adottato dal Procuratore di Torino
La delibera della consigliera Maccora
Dice sostanzialmente prendiamo atto e quindi mi sembra di capire allo stato non liquet non decidiamo perché evidentemente c'è un vuoto legislativo comunque c'è una difficoltà interpretativa
Per cui ad oggi il Consiglio Superiore probabilmente non ha una capacità di interlocuzione
La proposta del Consigliere Ferri non ha addirittura il dispositivo perché probabilmente si limita a prendere atto senza quindi rivendicare formalmente
Un ruolo del Consiglio superiore di analisi di valutazione di come viene esercitata l'azione penale sul territorio nazionale
E allora
Io ricordo le battaglie che sono state fatte dei magistrati dall'Associazione nazionale magistrati
Contro la cosiddetta mi si passi il termine contro riforma Castelli il cui frutto finale fra gli altri e questo decreto legislativo centosei del due mila e sei
Che quello che attualmente regola le attribuzioni del procuratore della Repubblica
Qui apro una parentesi
Io credo che il Consiglio superiore abbia una colpa
Nel non aver elaborato preventivamente l'interpretazione di questo testo e quindi di non avere steso una relazione interpretativa circa il ruolo attuale del Consiglio Superiore della Magistratura
In
Questo testo vigente questo testo
Però il fatto la circolare adottata dal Procuratore Maddalena è l'occasione anche per iniziare una riflessione di questo tipo
Allora il decreto legislativo centosei
Dice esattamente all'articolo uno comma VII che i provvedimenti con cui il Procuratore della Repubblica adotto modifica i criteri di cui al comma sei quindi organizzazione assegnazione
Meccanismi di assegnazione automatica devono essere trasmessi al Consiglio Superiore della Magistratura
E qui ci sono due tesi sono due modelli culturali completamente contrapposti
Io rivendico in questo atto di trasmissione al Consiglio Superiore della Magistratura un ruolo un diritto ad un dovere di interloquire e di valutare concretamente e quindi di dare un giudizio di disvalore positivo o negativo i progetti organizzativi
Perché altrimenti se noi andiamo nel senso contrario di limitarci a prendere atto
Noi abbiamo esattamente un quadro di storico per cui ciascun Procuratore della Repubblica può in relazione a quanto ritiene più opportuno
Dettare dei criteri organizzativi e quindi di fatto scegliere le priorità dell'azione penale senza che nessun organismo controlli e coordini questa attività
E attenzione perché questo tipo di interpretazione offre sicuramente il fianco a chi vorrebbe a questo punto un'autorità sovraordinata che armonizzi l'azione l'intervento delle procure della Repubblica
Quindi mi permetto di sollecitare i consiglieri che questo tipo di interpretazione estremamente pericolosa e va esattamente nel senso
Che i magistrati quel modello di magistrato in cui io mi identifico ha combattuto come quella definizione di procuratore monarchico che è figlio di questa riforma
Allora
Fatta questa premessa di natura interpretativa
Vorrei ancora dire che ci dobbiamo
Ovviamente interrogare adesso io non voglio ripetere il concetto di obbligatorietà di azione penale è vero che obbligatorietà non significa simultaneità nell'esercizio dell'azione penale
Non è che nel momento in cui vi è una notizia criminis bisogna necessariamente simultaneamente esercitare o meno valutario delibare l'azione la notizia di reato per l'esercizio dell'azione penale
Ma l'obbligatorietà significa comunque differire quella delibazione in un momento tale prescrizione compresa che quella notizia di reato non venga vanificata da fattori esogeni
Si diceva diceva qualcuno in questo dibattito ma voi come volete allora assicurare il l'obbligatorietà dell'azione penale io dico che innanzitutto
Sarei anche favorevole ad una rimeditazione del principio sul modello tedesco molte volte si è parlato di eserciti opportunità dell'esercizio dell'azione penale
Nel modello tedesco non è costituzionalizzato però un qualcosa che richiama l'opportunità dell'azione penale per esempio era stato fatto
Dal ministro Flick in alcuni progetti di legge era stato fatto anche dal ministro Mastella ma mi risulta che questo istituto sia abbandonato laddove si potrebbe inserire nel nostro sistema la possibilità di chiedere l'archiviazione per l'irrilevanza penale del fatto
Situazione codificata che esiste già nel procedimento minorile nel procedimento davanti al giudice di pace per cui per determinate fattispecie
In assenza di recidiva a prevedendo magari un tipo di giustizia riparativa nei confronti della persona offesa
Nel caso di eccezionalità della condotta devianti il pubblico ministero può investire il G.I.P. è chiedere la non procedibilità per rilevanza penale del fatto e poi ovviamente la depenalizzazione ma questi sono strumenti che competono al legislatore
Io tuttavia rivendico al Consiglio per mantenere riaffermare il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale anche in vigenza del decreto legislativo centosei del due mila sei
Interpretando il ruolo del Consiglio non come un semplice affrancature che si limita mettere un timbro postale sul Progetto organizzativo del singolo Procuratore della Repubblica
Come vorrebbe probabilmente l'interpretazione delle altre delibere ma con un ruolo di controllo di valutazione e quindi anche di possibilità di correggere quei progetti
Quello che è stato fatto per esempio allorché entrò in vigore il giudice unico
Allorché il Consiglio Superiore dettò dei criteri precisi organizzativi delle procure della Repubblica e laddove per esempio individuando delle aree tematiche di specializzazione
Si diceva dando queste grande are di specializzazione attenzione che specializzazione significa anche dare priorità a quegli affari
Che in una visione unitaria il massimo organismo di autogoverno ritiene assolutamente necessari per l'esercizio effettivo dell'obbligatorietà dell'azione penale
Questo credo che sia il ruolo del Consiglio Superiore
E quindi credo che la delibera la proposta di delibera più consona questa che è una differenza culturale un modo di pensare
Probabilmente diverso da altri ma che secondo me è l'unico per salvare il principio dell'obbligatorietà e ruolo del Consigliere per sottrarre singole iniziative di procuratori della Repubblica
Che ovviamente non possono essere dissimili fra di loro noi non possiamo avere
Un Paese è uno stato della giustizia assoggettato a diversi modi di intendere il principio di obbligatorietà e l'organizzazione degli uffici e di tanti procuratori della Repubblica
Questa interpretazione porterebbe inevitabilmente ad un controllo sovraordinato e quindi io che cosa sul sorti sollecito
Il ruolo che storicamente ha sempre avuto il Consiglio Superiore che può avere interpretando in questo modo il decreto legislativo centosei del due mila sei
E che probabilmente aria acquisterà nel momento in cui il nuovo disegno di legge presentato dal ministro Mastella esplicitamente reintroduce l'articolo sette ter che prevede esattamente forse rendendosi conto del problema
La nuova progettualità la cosiddetta semilibertà per la redazione anche per gli uffici di Procura
Sul merito della circolare emanata dal procuratore della Repubblica dico soltanto una cosa perché l'analisi è già stata fatta dalla consigliera Napolitano dalla consigliera Maccora dal consigliere Cera
Per esempio a me non piace io sono totalmente in disaccordo
Nella parte in cui al punto sette eccezioni di integrazione di carattere generale dice che
Fanno tutti eccezioni a quei criteri che sono stati dati se vi sia manifestata volontà e l'interesse concretamente ed attualmente dimostrato della persona offesa che si proceda nella trattazione del procedimento del processo
Per chi ha esperienza di uffici giudiziari in particolar modo di uffici di Procura sa che una parte offesa che sollecita l'azione penale è una parte offesa forte cioè assistita da un avvocato normalmente il quale
Quotidianamente tempesta l'ufficio del pubblico ministero per attivare muovere il fascicolo e quindi questa
Disposizione a una disposizione che penalizza ulteriormente quelle parti offese che sono socialmente deboli e che non hanno la possibilità di un'assistenza tecnica di un certo tipo tra
Grazie
Petralia
Sì Presidente grazie dico subito che io
Dopo aver ascoltato le relazioni del in ogni caso il mio intervento sarà più illustrativo degli emendamenti che altro meno dopo aver ascoltato le relazioni dei tre proponenti devo dire che ci sono contenuti che condividono entrambe in tutte e tre
Anzi condivido essenzialmente l'incipit che la collega Napolitano ha affrontato
Nel
Indicare le linee guida non soltanto dell'operazione consiliare nell'approccio difficile anche un po'incerto anche del diremmo nuovo
Su una tematica del genere ma anche
La considerazione di una circolare che comunque si voglia dire è stato uno sforzo uno sforzo in Comina abile
Di tipo organizzativo di tipo gestionale su un ufficio di grandi dimensioni e in una situazione emergenziale quale è stata quella di un indulto senza misti
Detto ciò
E andando subito a
Fa riferimento alla circolare all'altro proposta di che la proposta Maccora
Che condivido come condivido anche la proposta C più che la proposta
Ma la proposta BIA il pregio di essere più dettagliata e anche più
Come dire indicativa degli aspetti
Di destinati all'interpretazione e anche è anche gli aspetti destinati un po'
A
Nota non dico di censura ma nota e ed invito a riconsiderazione
E nell'esigenza di essere più come dire aderenti anche un po'alla all'aspetto tecnico perché la circolare Maddalena e una circolare che tiene conto di esigenze tecniche e che detta delle disposizioni tecniche
E allora come già anticipato dalla collega Maccora il punto d dei quattro punti indicati da pagina nove a pagina dieci e undici che sono i punti relativi ai BIA all'accantonamento in generale
Il punto c relativo alle generose archiviazioni e finalmente il punto d che riguarda invece l'aspetto
A mio avviso a nostro avviso più critico della omessa o ritardata notificazione dei decreti di citazione diretta
Per reati a destinazione monocratica giudice monocratico e allora con riferimento al punto d
E l'emendamento gli emendamenti che sono due di forma e due di sostanza
è opportuno che nella nota
Che colpisce il termine finalizzate che non legge i modi che lei non leggiamo in calce là dove è scritto Cancelleria come già detto dalla collega Maccora debba intendersi invece il vero termine che è quello di segreteria
Ricordo soltanto che l'articolo cinquecentocinquantadue prevede e che il depositò il decreto di citazione sia sottoscritto dal pubblico ministero dal
Procuratore dalla Repubblica e dall'ausiliario il che coincide con una operazioni di deposito nello stesso ufficio inquirente
Che l'ufficio di segreteria
Questa è una precisazione che può ascriversi ad un errore materiale né niente di più
E la parola cancelleria figura al terzo e figura al sesto rigo della nota numero uno
La terza o per meglio dire nell'indicazione dell'emendamento dello scritto costituisce la seconda la seconda il secondo rilievo emendativo riguarda la soppressione
Del termine comunque
Nella frase che costituisce la fine del testo della nota numero uno
E purtroppo il destino di dovere fare sempre emendamenti sull'avverbio comunque già
Condotta
Allora in questo caso il e l'emendamento è di tipo soppressivo sull'avverbio comunque per un'esigenza di coerenza come dire semantica linguistica con e il terzo emendamento e con il testo della nota numero uno
Il testo della terzo emendamento il senso del terzo emendamento invece quello di eliminare nella frase
Mentre che costituisce il terzultimo rigo della nota mentre negli ultimi casi vi è questo comunque non c'è più vi è stato una manifestazione esterna dell'intenzione di esercitare l'azione penale punto
Omettendo e sopprimendo suscettibile di essere rivista solo per fatti sopravvenuti si pensi alla remissione di querela è soltanto un
Un'esigenza comunque
E che serve a non delimitare specificare in maniera dettagliata quali possono essere le eventuali possibili considerazioni del Pubblico Ministero
Nel non e rinunciare alla nel rinunciare alla all'esercizio dell'azione penale e procedere ad altre vie quali quella
Dell'archiviazione
Preme rilevare anche l'ultima è quarto emendamento che un po'voglio dire in dissentendo da un passaggio dell'intervento Roia
Mi fa dire
Perché non è vero che non esiste un dispositivo di riconsiderazione nella proposta Maccora il dispositivo noi lo troviamo inglobato all'interno del testo della motivazione esattamente al punto cinque
Che così recita così interpretate parentesi anche in base alle precisazioni da ultimo formulate punto Dini che quello relativo alla mortificazione dei decreti di citazione
Rispetto alle quali si invita
Il Procuratore di Torino a rivalutare la congruità di alcune determinazione organizzative adottate
E qua si innesta il testo del quarto e ultimo emendamento che a differenza della par del testo scritto omette la il termine specie per un'esigenza di connessione linguistica
Aggiunge pertanto con riferimento i procedimenti per i quali l'azione penale è stata ritualmente di retratta abilmente esercitata cosa voglio dire
Voglio dire che questi invito alla riconsiderazione di ciò che appare incongruo ha un solo obiettivo
Ed è quello di riconsiderare arrendere congrua l'ipotesi che è stata affrontata in circolare a pagina ventisei che poi nella ipotesi più sensibile
E e riguarda il caso in cui il decreto di citazione sia stato
Sottoscritto depositato e compilata inserita ricevuta su richiesta dall'ufficio giudicante ossia allorquando l'azione penale è stata effettivamente concretamente e irretrattabile mente
Esercita
Questi indicazioni in aggiunta e senza specie
Rende questo dispositivo non occulto ma questo sito si divo incastonato nel testo della motivazione al punto cinque
Più comprensibile consenta procura un solerte Procuratore della Repubblica dottor Maddalena di operare se crede le determinazioni e le conseguenti determinazioni che il Consiglio superiore ritiene di invitare
Effettuare grazie grazie autonoma
Grazie Presidente allora io devo dire la verità sta apprezzando molto questo dibattito
Ma già leggendo le proposte seguendo un po'partecipato qualche volta alle Commissioni in plenum poiché è una pratica di cui abbiamo parlato
Mi sono resa conto che rispetto alla prospettazione iniziale in Qatar noi stiamo parlando di molto di meno di qualche cosa di molto meno complesso di ciò che sembrava all'inizio
Confesso il mio amico Maddalena che è stato il mio maestro che conosco da venticinque anni
è magistrato che se deve scrivere una cosa descrive tutte quelle che può che deve mettere in fila per l'altro quindi quando mi sono trovato di fronte a una circolare di cinquanta sessanta pagine non mi sono stupito più di tanto ma nemmeno l'ho letta troppo per la verità perché c'è
Dopo eletta dopo ovviamente quando poi abbia avuto l'esigenza d'ufficio dica
Sentendo quello che di cui si parlava io pensavo e avendo letto la la prima lettera delle Camere penali io pensavo che parlassimo di cose veramente molto
Molto difficili gli argomenti molto complesse gradisco
Poi carta ho visto che si è parlato di ben poco
Perché io avevo pensato che
Si dovesse affrontare il tema della legittimità dei criteri di priorità nell'esercizio nello svolgimento dell'attività giudiziaria di procura ma sto stesso tema potrebbe poi svolgersi anche per la fase processuale delle però
E testi discutesse come si può discutere altre volte si è discusso tanto che ci sono stati interventi legislativi ai tempi del dell'unificazione degli uffici di primo grado sull'opportunità la legittimità di farlo non ricordate anche la lettera del ministro la nostra
Ma in realtà ho capito che di questo non si parla infatti non ne ha parlato nessuno e nelle nelle nelle tre proposte compresa la proposta della collega Napolitano che la più critica rispetto a questo problema
Non si pone proprio in dubbio a questa situazione tant'è che nel momento in cui si
Dà un giudizio positivo indiscutibilmente giusto sulle circolari invece di Palermo e di Busto Arsizio
L'incipit è che che dette circolari indica una sequenza di priorità partendo da ipotesi mediante le più gravi quindi evidentemente non stiamo discutendo di questo io pensavo potesse essere il problema principale
Poiché pensavo che si discutesse anche Vella opportunità legittimità
Di far entrare nei criteri nei ragionamenti di natura organizzativa che il procuratore abbia fatto
Anche l'incidenza dell'indulto della legge sull'indulto e vedere se si potevano tener conto delle conseguenze dell'indulto per verificare
La migliore priorità o precedenza nella trattazione degli affari ma anche di questo in nessuna delle proposte compresa la proposta della consigliera Napolitano si parla evidentemente
è chiaro il ragionamento che è sotteso tutto ciò nel momento in cui si individua un tema criteri di precedenza
Nella trattazione di affari quando tutti gli affari non possono essere simultaneamente trattati
Allora il ragionamento di chi decide dovendo fare una cosa
Invece potendo fare una cosa dovendo nel fare due io cerco di fare soltanto una cosa prima la cosa che produce il cento per cento degli affetti e non la cosa che produce solo cinquanta per cento degli aspetti è un criterio che possiamo discutere ma è ragionevole
Quindi a un certo punto avevo cercato di capire di che cosa poi alla fine stessimo discutendo alla fine sono arrivato alla conclusione che si discuteva di due parole
All'interno di una circolare di cinquanta pagine principalmente
Un aggettivo e un sostantivo l'aggettivo generose il sostantivo accantonamento
Allora premesso che
Se esistesse un magistrato che pensasse
Ancor di più che mettesse per iscritto che io decido che non esercito l'azione penale per principio in certi casi questo magistrato dovrebbe essere un pazzo non è questo che il caso in realtà io poi ho capito quello che è successo
Certamente quell'aggettivo che quel sostantivo
Se non letti nel contesto ma singolarmente enucleati individuati
Potevano creare qualche dubbio qualche perplessità tant'è che tutta l'impostazione
Sia della relazione della collega Maccora che della relazione dal collega Ferri ma in realtà anche della dell'apprezzabile per tanti versi anche in relazione della collega Napolitano perché una proprio su questa esigenza di interpretare
Interpretare per capire se quelle quell'aggettivo e sostantivo occorre davano considerazioni compatibili con l'obbligo di rispetto dell'ASS dello principio dell'obbligatorietà dell'azione penale oppure no
Arrivando devo dire la verità
In questo c'è la diversificazione tra relazionerà prima relazioni dieci
Seconda a conclusioni un po'diverse
Perché per la verità io non condivido l'interpretazione la comprensione che dimostra di aver dato del contesto argomentativo in cui sono inserite quelle due
Fosse infelici parole che sono contenute nella circolare dottor Maddalena evidentemente
Devono essere lette così come quello stesso ci ha spiegato e così come per la verità anche senza le sue spiegazioni poteva leggesse capirsi tant'è che sia la collega Maccora che il collega Ferri vanno capite interpretate così
Ovvero sia non nel senso di ritenere che comportassero una abdicazione per principio all'obbligatorietà Ciccio dell'azione penale
Ma che fossero volte esclusivamente a illustrare nella maniera immaginifica più chiara diretta ai sostituti per far capire cosa devono intendere
Quello che doveva essere un modulo organizzativo del tutto legittimo quindi accantonamento non abbandono
Ma
Trattazione in una successione di minor priorità rispetto a ciò che non viene subito accantonato generoso non abdica azione rinuncia all'esercizio dell'azione penale
Ma applicazione puntuale io non dico nemmeno rigoroso puntuale dei principio di cui all'articolo centoventicinque le disposizioni di attuazione che ricordo impone non di fare processi comunque
E ma soltanto di esercitare l'azione penale quando si può sostenere l'accusa in giudizio e l'accusa in giudizio ci sostiene per avere una condanna non per avere una soluzione questo è un altro discorso questo forse
Di cui mi piacerebbe che un domani si parlasse anche da parte delle Camere penali e di altri
E che d'altronde che questo fosse è solo questo perché questa fosse la giusta interpretazione per la verità
Ci dà la conferma
Al fatto che si poteva comprendere già prima tant'è che due relatori su tre l'avevano così interpretato poiché il procuratore Maddalena che con la lettera del sette maggio
Ci dice esattamente dopo aver visto quali erano le proposte del Procuratore seguito questa vicenda attenzione si è preoccupato ma di chiarisco subito cioè fa esattamente quelle realtà che poi l'unica cosa che li richiede
La stessa relazione della collega Napolitano
Io mi permetto di leggere soltanto con riferimento a queste due parole che poi sono l'unico punto su cui ci stiamo stiamo discutendo quello che ci scrive il Procuratore che coincide esattamente con interpretazione che due relatori tutto accadono da
Faccio ancora presente dice che accantonare
Non significa né porre nel dimenticatoio né archiviare di fatto che i procedimenti poiché il termine accantonare espressione in una situazione temporanea sempre revocabile come risulta esplicitamente dalla previsione di varie situazioni elenca tutte quelle della circolare
Che determina una immediata ripresa dell'attività del procedimento già oggetto di temporaneo è necessario per dare la precedenza ad alto accantonamento
Sicché con il termine utilizzato si è voluto indicare la decisione organizzativo dell'ufficio di porre su un binario scrive Madalina più lento
Ma non necessariamente morto quei procedimenti che ha ragione del titolo di reato prospetta non minore successe una minore efficacia dell'ulteriore percorso pendere a giorni ci ha detto
Quindi ci ha interpretato ha fatto quello cioè che dovrebbe essere lo scopo per il quale noi dovremmo secondo l'ottica della proposta approvare quel tipo di deliberazione
Per quel che riguarda anche il secondo la seconda da due parole e generoso essendomi accorto scrive il Procuratore Maddalena
Che l'espressione richieste generose poteva ingenerare qualche equivoco ho già avuto occasione di precisarne la portata in una successiva e-mail riservate indirizzata i sostituti in cui scrivevo tra l'altro
Che le richieste generosa si possono effettuare in tutti i casi in cui la sostenibilità dell'accusa in dibattimento
Che il criterio indicato dalla legge che è suscettibile di assolute legittimi interpretazioni più o meno elastiche agli oratori io sono sempre stato rigorosissimo voi mi punire Este
Perché io sono uno che l'azione penale la esercitata quand'era quasi matematicamente convinto di poter avere una sentenza di condanna
Perché io non
Non l'ho fatto possibile stessa occhio davanti e le sofferenze che comporta può essere agevolmente messa in dubbio
E allora a questo punto se qua non discutiamo della legittimità dei criteri di priorità perché è pacifico che legittimo fare l'avevamo detto anche noi che noi non potevamo che tali con un criterio ma avevamo invitato che cosa voleva dire
Quell'inciso nella famosa delibera I dai dirigenti degli uffici allora sì che possono razionalizzare eccome secondo voi facendo tutto insieme moltiplicando le braccia le penne
Ho omettendo in fila le cose da fare secondo un ordine logico e facendo prima quelle che secondo i criteri indicati si devono fare prima dopo quelle che si devono fare dopo
Se non stiamo discutendo quindi né della del meno della legittimità di inserire le conseguenze dell'indulto fra cui criteri logistici ragionamento allora se stiamo discutendo soltanto di queste due espressioni per capire che cosa vogliono dire
Due relatori
L'hanno capito e mi danno l'interpretazione del tutto compatibile con la Costituzione ragionevole e pacifica
Al procuratore della Repubblica con la terza relazione si chiede di precisarlo lui addirittura già precisato prima e di ascrivibili ed ha scritto quello che adesso vi do lettura quegli undici due punti gli vengono contestati
Gli emendamenti di Petralia hanno già chiarito quel terzo punto nel suo esatti termini e allora io a questo punto dire che veramente è stato opportuno perché ha richiamato la nostra attenzione a un dibattito importante
Questa pratica ebbene abbiamo fatta prepara tempestivamente anche per rispetto soprattutto per rispetto dell'Unione delle Camere penali che ci ha sollecitati in questo senso
Ma che francamente devo dire la verità al di là di ciò che si dice nella proposta bitte nella proposta C più di tanto più di questo non si può aggiungere
Il collega Roia mi ha molto interessato il
L'architettura del suo discorso ma devo dire che
Qua tanto poco è stato messo in discussione il diritto da parte di chiunque del Consiglio di intervenire in questi casi che ci sono trattenute proposte ne stiamo tutti discute quindi francamente dire che siamo proprio
Fuori diciamo da
Quello che veramente accaduto è chiaro che in mancanza di una circolare che avrebbe dovuto precedere
Questa delibera beh
Non c'è esattamente delimitato per le nostre regole il quadro entro cui noi possiamo intervenire
Nel rapporto col Procuratore della Repubblica noi dobbiamo ancora decidere ecco perché a un certo punto non ci sono anche delle
Sfumature delle varietà
Di Toni e di soluzioni di intervento ma che l'intervento sia indiscutibile da nessuno messo in discussione è dimostrato dal fatto che nessuno lo ha discusso tant'è che tutti ne stiamo discutendo quindi su questo punto dire che non c'è altro da aggiunge
Concludo
Ho parlato della
Dell'Unione delle Camere penali che ha dato il via a questa tematica questo impegno chiarita se vogliamo uscire vero nodo politico poi qui dentro se vi sono probabilmente inseriti altri canali però non è questo
Tutto il resto sono solo
Per favore capire condividere rispettata
Io capisco
L'Unione delle Camere penali
Che ci prospetta
Cogliendo prendetele in senso buono strumentalmente
Quelle due parole quel riferimento che c'è stata una circolare un tema che egli è sempre stato caro e che ha il diritto di coltivare perché è un tema tutt'altro che il Messico legittimo
Democraticamente compatibile da discutere che si capisce condividere non è necessario non è opportuno non è obbligatorio condividerlo ma rispetta
E allora
Che l'Unione delle Camere penali abbia il problema
E discutere sulla obbligatorietà dell'azione penale tema molto importante molto serio che ogni Paese democratico atti il diritto il dovere di tutti i costi incerti
Che discuta ancora dei limiti di legittimazione a imporre criteri anche di priorità io pensavo che in questo dovessero discuto invece non abbiamo discusso per niente
Perché una volta in occasione della modifica legislativa del giudice unico lo fece legislatore
Oggi noi diciamo e non possiamo farlo diversamente che facesse non solo fa il procuratore della Repubblica dovendo scegliere cosa fare prima e cosa fare dopo il diritto di farlo luglio ma che l'Unione delle Camere penali sulle di questo tipo di problema
è perfettamente logico tant'è vero che in tutte le lettere che io qui che una dopo l'altro su questo tema hanno presentato poi alla fine
La Spiga rivelatori di ciò che c'è giustamente di Etra
Il legislatore in grave ritardo nel considerare certi temi certe problematiche nell'affrontare
Io questo lo capisco
Una cosa però invece non condivido
Non condivido non capisco e non condivido perché avendo degli argomenti così seri così rispettati così legittimo da sostenere
Anziché abbia retto un dibattito con i mezzi normali si sia ritenuto distrutta un aggettivo
Un sostantivo due paroline inserite all'interno modulo organizzativo apprezzabile
Da uno dei magistrati più apprezzati da tutti avvocati compreso evita
Sollevare un una situazione che invece diversamente avrebbe potuto
Ma avrebbe potuto quando sarà sollevata diversamente anche da noi sarà trattata con l'attenzione e con la serietà che merita
Una situazione che tanto seria tanto rispettabile pratiche per farne parlare è la verità non occorre sfruttare le paroline non occorre fare denunce non occorre chiedere punizioni pratiche in prima Commissione o altro perché davvero
Al di fuori nella logica del sistema
Grazie viola
Allora io devo
Premettere che dopo l'intervento
Del Consigliere Patrono che con la sua indiscutibile abilità dialettica a vivisezionato i problemi sino al punto d
Ridurli sostanzialmente all'aggettivo generosa al sostantivo accantonamento mi corre l'obbligo di ricostruire un attimo il quadro di insieme
Questo perché ritengo che il dibattito che ci occupa sia uno dei più alti del consiglio sino a questo momento
Anche per i riflessi perché noi stiamo esaminando solo alcune delle proposte organizzative
Degli uffici di Procura della Repubblica e in assenza di una circolare sul punto questa nostra delibera che d'altro canto espressamente si dice nella
Proposta cito il Consigliere Ferri di sostanzialmente di diffuso
E allora dotare una delibera in cui sostanzialmente
Sì prende atto si approva in qualche modo un siffatto modulo organizzativo
Comporterà
Evidentemente una diffusione di questo
Una diffusione che a quel punto io lo dico sarebbe addirittura auspicabile perché come ha già sottolineato il Consigliere Roia quello che è inaccettabile e che si creino disparità
Di trattamento di casi analoghi sul territorio ma che comunque
Occorre
Che sia fatto oggetto di una approfondita valutazione da parte nostra
E allora dicevo il problema di portata generale e anch'io credo
Che la questione di carattere generale sia quella dei poteri del Consiglio
Assolutamente meritoria l'iniziativa del procuratore Maddalena che da quel graditissimo al magistrato che sia assunto sino in fondo le sue responsabilità tocca però adesso hanno io a mio avviso assumerci le nostre
E allora
Il punto è appunto e quello dei poteri del Consiglio e viene reso evidente dai dispositivi delle tre proposte io voterò con convinzione per
Per la proposta della
Relatrice Napolitano
Per le questioni di merito a cui arriverò di qui a un attimo e soprattutto per il dispositivo
Perché il dispositivo nel
Invitare
Il procuratore di Torino a riconsiderare la circolare il Progetto organizzativo in oggetto eliminando le criticità
Chiaramente comporta una scelta interpretativa nel senso di dire che il Consiglio anche dopo la modifica legislativa alla riforma dell'ordinamento giudiziario
A un potere di sindacare le scelte in concreto operate dai procuratori della Repubblica questo
Non
Lo vedo chiaramente nel altre proposte in particolare nella proposta città
Che
Obiettivamente priva di dispositivo qui si tratta di
Appunto di una questione di fondo però mi permetto di dire è una questione di fondo molto importante
Che quindi
Ci vede divisi perché diverse sono le conclusioni in quanto a monte vi sono dei ragionamenti
Così che sono del tutto differente
Allora detto questo sul dispositivo io credo che
Sulla sul progetto organizzativo
Bisogna soffermarsi
Perché
è un progetto molto complesso rivela sino in fondo le intenzioni del Procuratore della della Repubblica che ripeto si possono sono assolutamente apprezzabile si possono poi condividere o meno nella loro portata
Però appunto meritano tutto il rispetto e vanno esaminate allora questo Progetto organizzativo né ripercorrerò brevemente le tappe parte dalla portata dell'indulto cioè esamina quali sono tutti i casi dell'indulto
Poi
Le lungamente si sofferma sulla situazione dell'ufficio dando conto di quelli che sono i numeri dei procedimenti da trattare
Fatto questo arriva ad esaminare i tempi
Di definizione dentro cessa e io vorrei richiamare la vostra attenzione su questo punto perché sul punto io credo che il problema sollevato dalle camere penali sia utenti a parte poi condividerne o meno l'impostazione
Perché il procuratore Maddalena dice che
Per lei manchevolezze ovviamente intende far riferimento i provoca i profili organizzativi si arriva
Per il solo completamento della fase di cui all'articolo quattrocentosedici bis cioè l'avviso di conclusione delle indagini a tre anni e sette i mezzi e dice
Chiaramente che si giunge così ad un tempo complessivo di oltre sei anni fino a quando il procede i processi arrivano al dibattito
Ora se questo è e chiaro che accantonamento significa assicura prescrizione
Perché e
Il procuratore Maddalena che dice che sta ovviamente parlando di processi che Cityper prescrivono in sette anni e si inizi
Quindi prevedere una una procedura di accantonamento
Che peraltro comporta un preciso riflesso organizzativo perché si dice nell'ultima pagina di questo provvedimento che quei fascicoli
Accantonati dai singoli sostituti verranno tutti concentrati
Al procuratore della Repubblica i procuratori aggiunti per cui
Voglio dire evidente che i processi così accantonati lo sono in modo definitivo
Per cui
Non possiamo eludere il problema abbiamo dire che alla Procura di Torino e a mio avviso nel caso prevalga una certa proposta
In molti altri uffici giudiziari del Paese sia adotteranno moduli che comporteranno la prescrizione dei reati dei fascicoli relativi a reati indultabile
Poi possiamo ragionare sul fatto se questo sia giusto o meno ripeto però questo problema lo dobbiamo affrontare
Ma d'altro canto che ovviamente la coltissimo procuratore di Torino sappia che questo è
E rivelato dalle sue stesse parole perché dice
Ritengo perciò che per evitare di celebrare nel due mila e dodici e oltre i processi relativi a fatti commessi nell'anno corrente sia necessario adottare alcuni criteri di selezione di accantonamento di fascicoli quindi
Per evitare di celebrare nell'anno due mila dodici i processi relativi all'anno corrente si mettono in coda agli altri evidente quindi che gli altri accantonati non saranno mai celebrati prima del due mila dodici
E siccome parliamo di fatti relativi a reati commessi nel due mila quattro due mila cinque Sennori adottiamo una certa delibera
Co questo comporterà l'effetto che lui avremo approvato un modulo organizzativo che porta al certa prescrizione di taluni reale
Allora
Chiarito quindi il fatto che non stiamo discutendo della parola accantonamento
Ma delle conseguenze pratiche comunque lo si voglia interpretare il discorso di questo termine che sono quelle della prescrizione dei reati
Io proseguo brevemente nel dire che in questo e le incompiute quindi di processi da accantonare ve ne sono alcuni
Tipo i reati di falsa testimonianza tipo ovviamente i reati di ricettazione
E ce ne sono tanti altri ci sono permette varie contravvenzione relativi a reati urbanistici una serie di
Tutti quelli relativi al diritto d'autore per cui ovviamente
Non posso che di portarmi a quanto diceva il consigliere
Però io nel senso che
Altro che priorità in questo caso insomma resterebbero privi di tutela penale
Per arrivare a dire che
Ed è questo il punto che in particolare mi
Interessa sottolineare
Che si tratta di una scelta
Che verrebbe fatta solo
In un ufficio giudiziario non in tutti gli uffici giudiziari
Perché non sappiamo come si regoleranno altri
Procuratore e allora
Io
Dico
Sostanzialmente questo
Noi ci troveremmo in presenza di una situazione in cui
Il singolo Procuratore nell'adottare un modello un modulo organizzativo in sostanza arriva ad esercitare una funzione senza utilizzare espressioni forti
Quasi di supplenza perché il legislatore una scelta fatta
Possiamo condividerla o meno
E posso esprimere la mia opinione non solo come dire personale ma anche come un come componente del Consiglio perché abbiamo sottolineato i problemi che sono derivati dall'aver adottato un provvedimento di indulto e non uno via ministri
Ma la situazione quella che
E allora io
Dico
Avviandomi rapidamente alla conclusione una cosa
Ci sono una serie di problemi si possono se ne possono sottolineare tanti ma per esempio l'indulto chiaramente
E
E relativo
A un certo limite di pena edittale è stato concesso per quello dal legislatore noi sappiamo che moltissimi reati
E molti tra quelli elencati anche nel dal
Procuratore della Repubblica di Torino
Sono commessi molto spesso da soggetti recidivi sta già accadendo che in molti degli uffici esecuzioni delle procure della Repubblica
Si revocano gli indulti perché naturalmente se una persona viene condannata a un anno e mezzo per un reato di ricettazione ma nello stesso periodo ne commette altri due
Se per effetto della
Quasi contestualità delle condanne si arriverà una pila di quattro anni e mezzo poi in sede di esecuzione della pena l'indulto ovviamente non si applicherà sull'intero allora voglio dire
Beh io personalmente come
Componente del Consiglio devo avere soprattutto una preoccupazione quella dell'uniformità dei criteri da seguire
E io penso che
Allo Stato questo possa essere garantito solo da un intervento consiglia che sia un intervento chiaro e preciso con cui si dica
Noi dobbiamo
Dettare i criteri organizzativi in linea di massima
Quando ci sono casi in cui non lo possiamo fare perché determina sono determinati da contingenze come in questo caso c'è l'indulto questo è rimesso i procuratori ma noi
Dei criteri di fondo comunque li dobbiamo
Allora in presenza di questa su di questo tipo di situazione
Io credo
Che tra gli opposti interessi in gioco perché mi rendo perfettamente conto che il procuratore Maddalena ha avuto la preoccupazione in una situazione drammatica
Di in qualche modo garantire corsie privilegiate per determinati reati per quelli le cui pene sono eseguiti
E tuttavia l'effetto non può arrivare sino al punto dell'accantonamento degli altri in sostanza e per dirla tutta qui non è precisato che si tratta solo di un criterio di priorità per cui si dice
Per tutti i fatti commessi fino alla data di entrata in vigore dell'indulto fino al maggio due mila sei
Trattiamo prima iter reati che non sono coperti da indulto e politica qui si parla di un accantonamento per cui a me sembra che ci sia proprio un'inversione dei criteri cronologici
Cioè che in qualche modo ci si occupi anche dei reati commessi
Oggi e non di quelli commessi nel due mila quattro e per ipotesi rientranti in una di queste categorie
Io credo
Che
Obiettivamente un intervento così incisivo da parte dei procuratori della Repubblica come ha detto già il consigliere Troja non potrà che ad un certo punto
Indurre
Ad interventi esteri
Perché francamente non penso che sia
Possibile che vi siano delle differenze tra ufficio ufficio di questo genere e allora se noi non vogliamo essere interventi esterni
Dobbiamo innanzitutto creare una situazione omogenea e quindi farlo noi e nel merito nel merito a questo punto
Per come e strutturata questa circolare non possiamo a mio avviso
Che
Chiederne la rivalutazione al Procuratore di Torino
Si dice ma è stato un equivoco mandava interpretato in modo diverso ce lo potrà dire Maddalena
Non intendevo accantonate intendo semplicemente derogare solo a parità di tempo del commesso reato all'ordine di trattazione nel senso che dirò che si trattano prima i reati
Non coperti da indulto rischi da quelli relativi
Fatti
Che per ipotesi potrebbero ricadere in una pena indultabile
E finisco con una osservazione di carattere generale
Quanto sia vero che l'intenzione del Procuratore di Torino fosse questa e resa evidente proprio dal fatto che si è
Preoccupato di
Dire
Che non si provvederà alla notificazione dei decreti di citazione quindi
A
Non si provvederà a far progredire
L'azione penale
Relativa a reati per cui già cessato sostanzialmente un intervento del giudice perché sono già sotto la cognizione del giudice due riflessioni
Non vogliamo dire come le camere penali che questo attiene all'esercizio dell'azione penale Bezzi però almeno dovremmo dire che pone dei problemi in ordine al procedere dell'azione penale e non credo che cambi molto nella sostanza
E in secondo luogo questo tipo di intervento a mio avviso ci offre l'opportunità di dire che possiamo sindacare anche i progetti organizzativi dei procuratori della Repubblica perché
Tra i tanti meriti di mandarli in il primo essersi assunto le proprie responsabilità di è anche questo di averci fatto comprendere e di come un progetto organizzativo di una procura
Abbia dirette conseguenze sull'organizzazione degli uffici giudiziari
Sull'organizzazione del lavoro dei giudici e allora poiché al CSM e certamente rimasto il potere di sindacare i modelli organizzativi dei giudici io penso che possiamo cogliere l'occasione
Per
Sindacale anche i criteri di organizzazione degli uffici di Procura della Repubblica e poi che agiamo su una pratica anche i criteri di organizzazione dell'ufficio della Procura della
Del
Repubblica di Torino che presenta che aspetti di problematicità evidenziati nella proposta del relatore Napolitano
Ecco questa è la dibattito che si è tenuto martedì scorso dal Consiglio superiore della magistratura sulla circolare Maddalena dopo oltre
Tre ore è di dibattito all'Assemblea di Palazzo dei marescialli e ha approvato a maggioranza una del proposte avanzate dalla settima Commissione quella veda consigliera etica Maccora di magistratura
Democratica nella quale si esclude che le scelte di Maddalena contrastino con il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale
A sostegno di questa linea hanno votato tredici Consiglieri dal vicepresidente Nicola Mancino
Ai dieci togati di Magistratura democratica Movimento per la giustizia e Magistratura indipendente oltre due laici di centrosinistra Mauro Volpi è letizia Arpac dieci invece i voti e che ha raccolto la proposta di Luisa Napolitano di unità per la Costituzione che bocciava alla circolare Maddalena sostenendo che viola se il principio dell'obbligatorietà
Dell'azione penale ma anche evidenziando che l'accantonamento dei processi resi inutili
Dall'indulto non possa essere rimessa una scelta discrezionale di ogni singolo procuratore in sostanza alla proposta
Approvata dice che non è in contatto con i principi costituzionali anzi rappresenta una risposta trasparente a uno stato di necessità la circolare con cui appunto il procuratore capo di Torino Marcello Maddalena
Ha chiesto ai suoi pubblici ministeri di accantonare i processi destinati a finire nel nulla
Perfetto dell'indulto privilegiando
L'archiviazione per i reati meno gravi a rischio prescrizione
E questa dunque è la linea scelta dal plenum del Consiglio Superiore della Magistratura che però come dicevamo si è spaccato nel dare l'ok alle e disposizioni dettate dal capo della Procura torinese
E anche per questa sera si conclude così lo speciale giustizia da Lorena D'Urso grazie per all'attenzione un buon ascolto dei successi programmi di Radio Radicale
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