Dieci anni di lavoro flessibile: dalla legge Treu alla legge Biagi

Cominciare
Con il canonico ritardo
Del quindici minuti
Grazie buonasera benvenuti a questa discussione
Che avviene in un momento
Particolarmente intenso
Del dibattito della discussione
Che per ora sembra avere in qualche misura in parte accantonato il tema dalla riforma del lavoro
Nel senso che oggi sembrano prevalere temi di compatibilità economica
I sistemi previdenziali
Di sistemi elettorali ma credo in ogni caso che
L'attente sia questo argomento la riforma del lavoro
Importante sia mettervi mano perché è una riforma che io per definisco incompleta
E perché in ogni caso io immagino che
Tra non molto
Riprenderà
La scena
Credo che
Un po'tutti siamo interessati a capire
Da un lato quello che è stato fatto
E questa è un'occasione importante perché è uno dei primi dibattiti a un certo livello sul tema di dieci anni di riforme del lavoro in Italia
Dalla legge Treu alla legge Biagi e oltre
E fa parte di un avvio di discussione che è vero e proprio il mese prossimo tra l'altro celebrare o quanto meno incontrare il vero e proprio anniversario il ventiquattro giugno che appunto
La data di nascita della così detta legge Treu l'avvio in Italia di un sistema
Di mercato del lavoro totalmente diverso forse la nascita vera di un mercato nel nostro Paese la fine di un monopolio pubblico esclusivo e inefficiente
E
L'ingresso di alcuni soggetti nuovi nel mercato e di alcune formule di flessibilità
Questo percorso e poi è andato avanti
In modo devo dire anche luttuoso
Pesante intenso
Attraverso la fase
Dopo il mila novecentonovantasette ventiquattro giugno mille novecentonovantasette legge centonovantasei Tiziano Treu qua questo tavolo
Poi
Conferenza di Lisbona dell'anno due mila
I leader europei individuano la necessità di darsi degli obiettivi condivisi
Il target di Lisbona
Diventano però alcuni anni
L'elemento comune c'è quell'elemento che
Fa condividere anche un traguardo a fronte di posizioni molto diverse molto differenti da una prospettiva al mercato del lavoro europeo non soltanto italiano
Libro bianco che stabilisce una cornice un disegno
L'assassinio di Marco Biagi
Legge Biagi o legge trenta
Decreto legislativo due sette sei del due mila e tre
E
Operatività piena del collocamento privato su tutte
Le fasce e
Su tutte le possibili formule di flessibilità con l'ingresso di nuove formule
Con
L'ingresso
Non ancora peraltro del tutto riuscito della Borsa lavoro
E quindi
L'avvio di una nuova fase credo che in questi dieci anni e l'occupazione in Italia sia sotto gli occhi di tutti nettamente aumentata
Sicuramente si è raschiato il barile del lavoro nero alcune
Prestazioni irregolari sono entrate nella regolarità
Vi sono state alcune normative di sanatoria che hanno contribuito sul lato dell'immigrazione a far crescere l'occupazione ufficiale in questo Paese
E
Via via però
è ripresa la discussione ideologica molto intensa nel due mila uno due mila due due mila e tre oggi apparentemente non dico in sonno ma sicuramente in secondo piano
Sapendo però quelle che sono gli intendimenti
Anche di questa compagine governativa in cui a questo proposito
E probabilmente appunto si sta pensando di ritoccare o abolire alcune formule di flessibilità
Ritenute insomma
Visibilmente simbolicamente le formule della precarietà
Io ho detto che un disegno ancora da completare
Non solo perché la stessa legge trenta e il duo sette sei devono ancora come dire vedere pienamente realizzati i propri contenuti
Ma anche perché insieme al disegno della riforma
Nel due mila già nel Libro bianco si individuavano altri elementi
Complementari obbligatori nel nostro mercato del lavoro uno sicuramente la nascita di un vero sistema di ammortizzatori sociali e di servizi al lavoro servizi di accompagnamento concreti
Tra un lavoro e l'altro delle persone
Per chi vuole entrare voleva e vuole entrare nel mondo del lavoro per la prima volta per chi vuole cambiare perché si trova a perdere il lavoro a quaranta quarantacinque anni e così via sistema di ammortizzatori di cui sentiamo ancora oggi pesantemente la mancanza
E l'altro elemento è un altro tema che fa parte del disegno di riforma chiare è un po'sparito francamente questo a me personalmente come giornalista un po'mi preoccupa perché è in contraddizione la sua sparizione con i bisogni reali
Ed è la nascita di un sistema di tutte le minime universali per tutti
Che rendono i cittadini ad avere uguali
Di fronte alla allo Stato la cittadinanza la legge indipendentemente dal loro tipo di rapporto di lavoro che senso ha che una persona abbia un diritto per il fatto di avere un contratto
E non abbia un diritto per il fatto di non avere quel contratto
Quindi mi pare che
L'integrazione e la il completamento del disegno della riforma non sia un fatto simbolico c'è un fatto estremamente concreto certo da un lato vi è un problema di risorse
Dall'altro diamo un problema di priorità chi detta l'agenda delle priorità ma in questo momento sono i conti probabilmente una situazione politica estremamente friabile
I conti ci dicono che la questione pensionistica
Non può essere rinviata
E questo forse è un elemento dirimente
Che schiaccia anche in qualche misura
La riforma del lavoro il completamento della riforma del lavoro e poi vediamo i target
I target di Lisbona che ci stiamo un po'dimenticando perché a un certo punto la battaglia ideologica prevale il suo
Quegli obiettivi che in qualche misura pur
Nella differenza dei modi per raggiungerli aveva comunque trovato una condivisione sul risultato finale pene quegli obiettivi li stiamo un po'perdendo per la strada ve li ricordo
Settanta per cento di tasso di occupazione generale nel due mila dieci
Siamo al cinquantotto virgola sei per cento
Undici punto ICI dividono
Dal pieno raggiungimento di quell'obiettivo forse preso in un attimo di un furia europeisti CAI must durante la situazione economica sicuramente più favorevole però è un obiettivo cui tendere
Prima dell'undici settembre Roberto giustamente mi ricorda quando il mondo è cambiato quando tutta l'economia mondiale è stata dirottata non soltanto alcuni Bonenti sono stati dirottati un'economia un sistema mondiale che è stato dirottato
Dall'altro lato abbiamo il tasso di occupazione femminile che in Italia ci vede sempre piuttosto indietro ultimi
Quarantasei virgola tre per cento contro l'obiettivo del sessanta per cento
Tredici del punti percentuali
E gli over certi fine cinquantacinquenne oggi al trentuno e quattro
Che dovrebbero arrivare entro il due mila dieci al cinquanta per cento forse queste ancora più pesante come obiettivo da raggiungere non ancora raggiunte
Certo nel frattempo la riforma ripeto Ata nell'atto regolarizzato una serie di pose prestazioni nere irregolari
Dall'altro però come creare nuova occupazione buona e nuova occupazione nel corso dei prossimi tre quattro anni questo è il problema
Bene siamo qua per fare un Bilancio di quel che si è fatto ma anche per ricordarci e impegnarci su quel che resta da fare
E abbiamo dato personalità molto importante intorno a questo tavolo
La mia sinistra diamo Michele Tiraboschi
Che il cui lavoro
Giurisprudenziale e di diritto
è sotto gli occhi di tutti che ringrazio per essere per aver accettato di essere qui
Abbiamo Tiziano Treu
Che voi tutti ben conoscete sinistro del lavoro Presidente la Commissione lavora dall'ex Senato in questo momento
Abbiamo Roberto Maroni Ministro del lavoro dal due mila uno al due mila sei e chi ha vissuto quindi da protagonista direttamente
Oggi capogruppo alla Camera della lei della lega Nord
Alla mia destra abbiamo Giorgio Santini Segretario confederale della CISL al posto di Raffaele Bonanni e lo ringraziamo
E
Abbiamo
Non è sostituto in genere Damiano abbiamo Gianni Bocchieri
Come Assolavoro perché anche questo è un nuovo soggetto di rappresentanza del mondo del lavoro di cui parleremo dopo il posto di Gennaro Delli Santi ci maglia il ministro ci aveva mia ieri sera mi ha chiamato si scusa
Dice di aver avuto una convocazione al Quirinale comunque insomma non c'è la
Non ce la fa
Ieri sera sarebbe già accaduto provvedimento e poi forse non è l'interlocutore giusto per fare perché
Il Governo
Sì
Cos'è un auspicio non lo so ma non ho capito bene
Roberto Maroni benissimo bene
Io darei senz'altro proprio per
Perché dal due mila due mila e sei è stato il Ministro del lavoro dare ed avere la parola Roberto Maroni perché ci dica fuori dai denti quello che lui ha vissuto in quegli anni e se c'è qualche rammarico
E su che cosa punterebbe anche sulle priorità prossime venture per la riforma del lavoro quindi come hai vissuto quel periodo direttamente
Quali sono gli elementi
Diciamo
Su cui come dire c'è qualche cosa che non è stato fatto e che forse si sarebbe potuto fare e poi su quelle che possono essere davvero le due-tre priorità dal
Tuo punto di vista grazie
Tempo
Grazie mille grazie per l'invito
Che mi
Di cui stiamo parlando sono
Da sempre al centro dell'agenda politica dei Governi
Nel tentativo di nella consapevolezza che si tratta di meccanismi che quelli che regola il mondo del lavoro sono alla base poi dello sviluppo della crescita delle attività economiche e di una crescita ordinata
Che
E qua secondo dei meccanismi
Proprio per questo
Quando nel due mila e uno sono stato nominato Ministro del lavoro ed è e delle politiche sociali poi diventato Ministro del welfare nella vulgata giornalistica
La prima cosa di cui mi sono occupato è
è stato capire lo stato dell'arte
Sulle due grandi competenze che mi erano state affidate cioè il mercato del lavoro e sistema previdenziale
Proprio per capire
Qual era la situazione e che cosa serviva a fare per rendere il mercato del lavoro più moderno e più efficiente e quello che Marco Biagi definì definiva il peggior mercato del lavoro in Europa quello italiano
Affidammo a a Marco Biagi e Michele Tiraboschi
Coordinamento di Maurizio Sacconi il compito
Di scrivere questo libro bianco
Che nella prima parte era
Il resoconto di quello che era la situazione nella seconda le proposte le indicazioni da trasferire poi al Governo e al Parlamento per
Realizzare applicare le modifiche necessarie per rendere appunto il mercato del lavoro più efficiente per conseguire o tentare di conseguire gli obiettivi di Lisbona due mila
Il compito che a me sembrava veramente
Notevole difficile in realtà
Fu svolto in tempi rapidissimi nell'agosto del due mila e uno
Perché Marco Biagi il suo staff fa lavoravano da sempre su questi temi erano già pronto praticamente tutto avevano addirittura scritto oltre che il testo della legge anche il testo del decreto e due sette sei che infatti venne
Approvato solo pochi mesi
Dopo la la l'approvazione della legge che porta il nome di Marco Biagi ecco questo libro bianco e la fotografia
Della situazione al mercato del lavoro nella due mila e uno e soprattutto l'indicazione delle cose da fare l'indicazione delle cose da fare si divideva
In tre grossi capitoli meccanismi
Che regolavano il mercato del lavoro l'ingresso la permanenza e la formazione dei lavoratori
Il sistema degli ammortizzatori sociali che tu giustamente hai citato come una delle incompiute o comunque un sistema che va
Ah moderna atto rispetto quello che c'è perché perde il lavoro
E il sistema che riguarda
La la contrattazione cioè il rapporto
Tra parti sociali che incide su un aspetto fondamentale qual è per esempio la retribuzione i salari e la regolamentazione dei salari
Per questa terza parte che l'ultima parte del libro bianco Marco Biagi dava indicazioni ma diceva
Le parti è responsabilità delle parti sociali e il Governo non può intervenire a auspicavo però il Governo a una revisione del modello contrattuale che tenga conto dei territori il secondo livello tutte cose che sappiamo su cui
Una parte del sindacato la CISL ha è stata molto attiva è sensibile ma che non ha portato finora ad una riforma
Che soddisfi queste
Esigenze sulla riforma degli ammortizzatori sociali dirò dopo la prima parte era quella più importante perché ha riguardava capi meccanismi del mercato del lavoro
Nuova flessibilità richiesta dal mondo del lavoro non da Confindustria
Nuova flessibilità però e su questo ne dalla il
L'azione di Marco Biagi è sempre stata molto chiara nuova flessibilità regolata
Luini aveva in ha trasmesso anche noi naturalmente molto chiara la differenza tra flessibilità e precarietà
Una flessibilità era necessario un aumento del tasso di flessibilità nel mondo del lavoro
Per aumentare le opportunità di ingresso dei giovani di permanenza per quei se che settori segmenti che hai citato cioè le donne
Gli over cinquanta e over cinquantacinque di reingresso per chi era stato espulso
Perché le tutele
Intese anche come strumenti per accedere o tornare ad accedere al mondo del lavoro non fossero riservate solo agli insider su quelli che erano dentro chiede entra dentro che fuori fuori
Questo era un po'il concetto no per consentire ai giovani alle donne
E a quelli espulse di entrare o rientrare nel mondo del lavoro
è chiaro che per entrare
Se io do a nuovi strumenti devono essere strumenti di flessibilità
E quindi tutta la parte che riguarda le nuove tipologie contrattuali
Diverso dal contratto a tempo indeterminato io ho sempre sostenuto
E sostengo che anche questi contratti sono buoni contratti perché sono contratti regolari certo il meglio ma questo è sempre stato il nostro orientamento è il contratto a tempo indeterminato
Ma tra un contratto a a tempo parziale o uno delle nuove tipologie contrattuali è un contratto irregolare non c'è dubbio che va preferito questo
Perché è flessibilità regolata in che cosa si distingue dalla flessibilità senza aggettivi
Nei meccanismi che sono stati immessi nel Libro bianco poi nella legge Biagi queste nuove tipologie contrattuali dieci quindici venti quello che
Sono tutti in contratti che in molti Paesi europei sono già utilizzati per esempio in Inghilterra alcuni hanno appunto dei nomi che derivano dall'utilizzo dall'invenzione fatta lì il job on call il job sharing ma tutte le altre tipologie
Qual è la differenza tra fare un elenco di contratti e
Flessibilità pure flessibilità regolata è in questo meccanismo che ha inventato
Che che ha messo Marco Biagi nel Libro bianco secondo cui queste nuove tipologie contrattuali non sono
Lo shopping che il datore di lavoro a cui datore di lavoro può accedere vali e dice cinque di questi sette di questi contratti otto di contratti a progetto
Perché i nuovi contratti possono essere applicati e attuati solo se passano Traverso la negoziazione con col sindacato
Cioè se entrano se vengono messi consentiti e a quelle sono le condizioni nei contratti collettivi
C'è quindi un controllo da parte del sindacato che garantisce queste era
La costruzione teorica della legge Biagi che garantisce
Una flessibilità regolata c'è una flessibilità che non sia
A danno
Totale del lavoratore a vantaggio totale del datore di lavoro ma che contemperi gli interessi di tutti
Certo il meglio è il contratto di lavoro a tempo indeterminato ma un giovane a cui viene data la possibilità di accedere al mercato del lavoro di entrare in azienda con un contratto flessibile diciamo così
Intanto i dentro dopodiché se Sessa diventare
Come si diceva imprenditore di se stesso che non vuol dire mettersi in proprio ma vuol dire sfruttare
E cogliere le opportunità potrà fare nel mondo a rimanere nel mondo del lavoro e fare tutto quello che
La sua e le sue capacità gli consentiranno di fare
Questo
Parte della legge Biagi è fondamentale io penso che
Non c'entri nulla con la precarietà o con la precarizzazione
Dico solo per inciso che l'accusa che viene fatta
Il contratto che viene indicato come il contratto che è il massimo della precarizzazione contratto a termine che non è stato introdotto dalla legge Biagi
Ma dal mio amico Tiziano Treu meritoriamente meritoriamente quella e che quindi esatto sì ma nell'ordinamento italiano nel pacchetto Treu e che nulla c'entra con la legge Biagi e questo per dire che indicare la legge Biagi come il frutto avvelenato che precarizzato il mondo del lavoro una oltre che è una stupidaggine anche un falso perché non c'è nessuno dei contratti
Dentro lì che vengono mi sembra abbia fatto il contrario abbiamo
Diminuito la precarietà perché abbiamo eliminato il contratto dei co.co.co. trasformandolo in un contratto diverso che da maggiori tutele maggiore garanzia
Accanto quindi alle nuove tipologie che hanno questa funzione aumentare le opportunità di ingresso di permanenza del mondo del lavoro
La revisione del contratto di part-time che è quello che in Europa in tutti i Paesi europei e direttamente associato al tasso di occupazione femminile un contratto part-time che in Italia
Costa più due contratti part-time di quattro ore costano più il datore di lavoro che è un contratto fu il taglio di otto ore non è un incentivo all'utilizzo del part-time no ecco negli anni era venuto anche questo allora revisione del contratto il part-time
E
Nuove tipologie contrattuali accanto
Agli altri strumenti una completamente potenziamento della iniziativa già contenuta
Nella riforma Treu sulla riforma punto del collocamento pubblico
L'abbiamo aperto i privati i servizi per l'impiego le agenzie interinali a cui abbiamo esteso tolto il vincolo della dell'oggetto sociale consentendo loro di fare anche intermediazione di manodopera
A trecentosessanta gradi sotto il controllo pubblico per evitare forme di forme di caporalato
La Borsa lavoro come strumento
Che facilita l'intermediazione tra manodopera per le sulla mano d'opera
Qui abbiamo avuto molti problemi con le regioni a cui titolo cui la riforma del Titolo quinto fatto dalla sinistra attribuito
Competenze in materia di mercato del lavoro molte di queste regioni io penso solo allo scopo
Di contrastare l'azione del Governo pretendevano di essere loro a dettare le regole e non volevano e non hanno voluto partecipare al sistema
Della Borsa lavoro nazionale creando quindi mercati del lavoro regionali che non erano inclusi nel ma erano esclusivi
Senso che escludevano
Gli altri ma poi c'è stato un lungo difficile lavoro fatto soprattutto da Maurizio Sacconi
Che alla fine ha portato e sta portando risultati soddisfacenti
La formazione per tutto l'arco della vita è lo strumento indicato principe indicato da Lisbona
Per garantire soprattutto i lavoratori anziani cosiddetti anziani perché cinquant'anni uno non è anziano naturalmente ma se
Ha la sfortuna di perdere il lavoro e ha lavorato tutta la vita in una zip piccola azienda metalmeccanica al tornio a cinquant'anni esce fuori
O trova la stessa azienda con lo stesso tornio sembra difficile fra la formazione per tutto l'arco della vita e anche lì
Abbiamo sollecitate favorito la creazione
Dei agli enti bilaterali tra sindacati associazioni di categoria degli imprenditori per la formazione permanente girando loro
Quella
Definanziamento che tutte le imprese pagano cioè lo zero venti sulla
Monte salari che va all'INPS fino fino ad tre anni fa andava all'INPS euro veniva utilizzato dall'intesa
Per finanziare iniziative delle Regioni questi finanziamenti sono passati ai fondi interprofessionali che si occupano di fare formazione permanente nelle singole impresa e non fanno corsi di formazione
Alle università o o in qualche nella loro sede
Hanno il compito di fare la formazione permanente life long learning nelle singole aziende che aderiscono al Fondo senza pagare nulla perché pagano già quelle imposta
E il fondo deve sviluppare programmi di formazione permanente sul quell'impresa per questi singoli e specifici
Lavoratori
Concludo
Il capitolo degli ammortizzatori sociali questo è
Perfetto dicevi il cruccio la cosa che non avete fatto noi in realtà l'abbiamo fatta come Governo abbiamo approvato una proposta che è arrivata in Parlamento ed è rimasta ferma
è rimasta ferma io non credo per questioni di merito perché la proposta in sé anche di elaborata dal gruppo di Marco Biagi era una proposta giusta corretta e ragionevole
è rimasta ferma per problemi rifinanziamento perché non si è trovata la copertura sufficiente
Su questo punto su questo punto io credo il Governo dovrebbe
Concentrare le sue la sua iniziativa la Lazio una iniziativa della sua azione politica per completare il sistema di tutele
Per quei lavoratori che vengono espulsi dal mondo del lavoro che non trovano facilmente accesso al mondo del lavoro
Anche qui poi nel merito ci sono
Ricette soluzioni diverse c'è qualcuno che propone è una sorta di salario minimo garantito
Per quei lavoratori che passano da un contratto a termine è un altro per l'intervallo
Proponendo anche i contributi figurativi perché abbiano poi alla fine la pensione va bene tutto dipende dai costi questi sono interventi di tipo puramente assistenziale che vengono finanziati con la fiscalità generale
E che fanno venir meno il principio per quanto riguarda la previdenza introdotto dalla legge Dini
Non dalla riforma che porta il mio nome secondo cui uno ha una prestazione pensionistica sulla base dei contributi che Luis versa
Lavorando non dei contributi figurativi questo garantisce la sostenibilità finanziaria dei conti dell'INPS diminuisce di molto il livello delle pensioni ed è
L'altra è ultima riforma che abbiamo fatto quella sul cosiddetto la riforma del TFR che non è la riforma del TFR ma è una riforma che
Tende a incrementare il trasferimento di flussi finanziari verso la previdenza complementare riforma io credo
Che completa questo pacchetto
Che il Governo ha voluto anticipare
Creando qualche confusione creando anche molti malumori io temo che non avrà
Il successo che merita l'azione del Governo
Per una serie di motivi carenza di informazione mancata compensazione soprattutto le piccole e medie imprese
Mi auguro che la campagna di informazione continui anche dopo il trenta di giugno
Perché molti lavoratori si tengono il TFR perché non hai capito bene perché hanno paura perché non sanno
Allora siccome trenta di giugno scade il termine poi scatta il silenzio assenso io mi auguro della campagna conti ma su questo punto devo dire abbiamo fatto notevoli passi avanti e sono lieto che il Governo abbia voluto anticipare la riforma
Senza stravolgerlo la
Facendo solo dei piccoli cambiamenti
In conclusione quindi io penso che oggi non ci sia bisogno di intervenire in modo radicale sul mercato del lavoro italiano che con la riforma che abbiamo fatto e
Dal punto di vista delle potenzialità degli strumenti a livello di altri Paesi europei a livello dei migliori Paesi europei
è ovvio che è uno strumento che consente nuova e buona occupazione non funziona se non c'è la crescita
Se le imprese non si sviluppano se non c'è un aumento della la produttività sono strumenti che possono essere utilizzati ma manca
Il motore vero e per questo che poi tutto si tiene la legge Biagi va bene e io mi auguro che rimanga così come
E che non venga cancellata
Dalla furia ideologica di qualche
Diciamo così esponente politico nostalgico di altri tempi
Va completata la riforma degli ammortizzatori sociali e va garantito però lo sviluppo economico ma qui entriamo nell'altro
Tema di cui magari parliamo dopo cioè la riforma pensionistica
E le cose dette dal Governatore della Banca d'Italia che riguardano proprio questo tema gli strumenti ci sono li abbiamo messi a disposizione non credo che si debba fare molto di più se non completare la riforma degli ammortizzatori sociali
Grazie
Grazie
Grazie Roberto Maroni
Per il
La sua
Puntualizzazione su tutta una serie di aspetti
Io quasi quasi però a questo punto darei la parola a Tiziano Treu proprio prevedere un punto di vista so quanto collimanti o meno chiedendo che magari subito che tasso di occupazione avevamo a quando tu hai fatto la
La riforma che porta il tuo nome
E quindi se il bilancio alla fine di quattro quattro cinque punti
Cinquantadue esatta ce lo dirà
Tiziano Treu
Grazie grazie per questa appuntamento ormai
Ricorrente del mosto Festival ma io partirei dalla
Dalla questione poi quella di fondo perché
Noi pur avendo
Fatto dei progressi abbiamo ancora dei problemi sul fronte dell'occupazione qual è l'obiettivo del politica del lavoro di avere piena e buona occupazione lo lo ricordo perché
Non è un optional
Perché noi siamo andati avanti ma non abbastanza abbiamo eravamo al cinquantuno e qualcosa quindi siamo andati avanti di sei punti abbondanti
Ciò vuol dire tra milioni i posti di lavoro
E che non non è pochissimo però non è sufficiente
Perché abbiamo poco lavoro poi parlano dalla qualità del lavoro che non è particolarmente buona perché non tanto perché manchi la flessibilità ma perché cresciamo poco
Se già conoscevamo poco nella quinquennio del primo Governo di centrosinistra Prodi poiché le stesse sostanzialmente fermata dieci anni di crescita scarsa e poi nulla
è chiaro che questa la prima ragione
Non è vero che dopo l'undici settembre
Ci si è fermato al mondo il mondo è stato sconvolto ma il mondo corre ieri Draghi ha cominciato dicendo immondo cresciuto quasi del sei per cento del prodotto interno lordo la più alta crescita da cinquant'anni
Capelli d'Europa va più lentamente e l'Italia è andata peggio quindi se noi avessimo avuto quella crescita che era prevista a Lisbona
Noi invece di limiti tre milioni avremmo avuto di più
Seconda cosa che non si dice mai ma anzi altre due caratteristiche che noi abbiamo
Poco innovato il poco sviluppata e sviluppato i servizi
I servizi non sono solo i servizi alla persona ma sono anche i servizi di qualità alle imprese
E guardate che l'occupazione si crea lire cioè non è che si crea la manifattura mai futura importantissima ma
Occupazione resta uguale bene che vada
Certi Paesi l'hanno ridotta quindi seconda ragione
Quindi è la qualità della crescita che interessa oltre la crescita terza ragione diciamolo
Noi abbiamo un nero lavoro nero ancora intollerabile così come abbiamo un'evasione fiscale intollerabile se noi ci manca quanto ci manca da Lisbona undici punti
Ma noi ne abbiamo più di quindici di di nero quindi siamo già sopra Lisbona come lavoro vero solo che purtroppo
C'è poco c'è troppa irregolarità e questo è un po'è un problema generale del nostro Paese sembra che la Draghi questo è un Paese che non non rispetta le regole poco l'abbiamo una poca cultura delle regole
E quindi questo purtroppo porta anche al fatto che
E alla fine se il Comune sregolato
Dire male crescente poco e la qualità è pessima quindi questa seri io mi fermerei potrei anche fermarmi qui Piergaetano ma insomma
E guardate che quei tre milioni di di di di posti del lavoro hanno avuto un basta un basso tasso di diritto di produttività
Anche lì Draghi ha detto dopo anni in cui la produttività è calata
E l'Italia ha perso competitività
L'anno scorso è cresciuta dell'uno per cento e quindi darà che l'ha notato come fatto positivo però leciti quadrate negate su cresciuti del due mila tre
Questa è la prima cosa
E perché l'ho detto e poi vengo alla realtà alle leggi perché le leggi vengono dopo
Perché e dico non è tanto il problema della flessibilità
Perché ne abbiamo insomma possiamo aggiustare certe cose lo dirò perché guardate la prova
Non è che noi abbiamo poco questioni in assoluto i maschi adulti ci hanno l'ottanta per cento di tasso di occupazione dov'è che siamo sotto siamo sotto
Donne anziani un po'i giovani ma i giovani è un altro problema perché tra nota del mercato del lavoro eccetera e Mezzogiorno
Allora e il Mezzogiorno è un problema storico ed è un problema di sottosviluppo purtroppo non siamo riusciti a Schio talora sono non facciamo discorso sul su sul sul sud al nord
Ma dando ai giovani e guardate se siamo onesti intellettualmente
Non è che aumentando le le le la flessibilità si si si incide sequestro donne giovani do parlandone anziani hanno bisogno di politiche specifiche in tutto il mondo
Per avere un aumento del tasso di occupazione femminile che è calato cresciuto negli ultimi anni più di quello degli uomini giustamente anche perché partivano da livelli così bassi ci vuol poco sì appunto
Ma perché lì ci vuole o politiche di conciliazione ma in tutto il mondo dove le donne del del donne hanno il tasso di occupazione del settanta ottanta per cento perché hanno fatto politiche conciliazioni cioè vuol dire
Servizi all'infanzia così le donne possono scegliere se stare a casa o lavorare possono pure fare i figli invece noi abbiamo una crisi di natalità gravissimo eccetera poli servizi all'infanzia soldi
Perché fare i figli mantenerli e per tempo congedi eccetera tutti i Paesi che hanno fatto politiche questo tipo quindi specifiche che non c'entrano molto con la flessibilità
Hanno l'occupazione del femminile più alto il part-time va bene tarato part-time
Era stato largamente liberalizzato già nel novantasette quindi poi in questo caso Maroni ha solo fatto delle aggiustamenti non tutti perfetti ma insomma
Infatti il part-time ha cominciato che esce dal novanta cinque novantasei e adesso sta crescendo
Io anziani lo steso
Gli anziani dopo gli anziani difetti i cosiddetti anziani per e dopo cinquant'anni e non siamo ancora con una mentalità
Vecchia per cui pensiamo che cinquantenni siano da buttare le in prese se ne disfano appena possibile in realtà
Negli ultimi anni c'è stato un buon aumento anche degli over cinquanta nell'occupazione e anche lì c'è il problema di fare politiche specifiche che possono sedesse politiche direi training di formazione
Che possono essere politica anche qui di paillettes anni sto apprensione possono essere politiche di
Specifico alleggerimento del costo del lavoro dopo una certa età insomma anche qui basta guardarsi in giro e quindi conclusione il problema non è
Fare altri come dire
Interventi al margine della flessibilità ma fare politiche strutturali e politiche specifiche per l'occupazione detto questo
Sul punto lì delle nostre leggi ma guardate io insomma credo che noi nella
Abbiamo una tendenza a sopravvalutare insomma le l'impatto delle jeep su sulle leggi facciamo un sempre delle grandi dibattiti ideologici per cui si vien fuori un mucchio di nebbia
Già per nei confronti della della legge che avevamo fatto noi ci furono molte poi nel caso del del loro periodo le cose che sono state fatte con con
Da allora sono state avvelenate dalla dalle del conflitto ideologico sull'articolo diciotto in larga misura quindi
Ha oscurato anche una visione tranquilla io credo che
Sapete che su questo ci sono state delle grandi insomma tesi di referenza di opinione anche all'interno della nostra coalizione di centrosinistra
Non è la nostra opinione anche in una ormai come dire prima scritta nelle nel programma di governo che la legge Trento viaggi non vada cancellata ma va integrata e
Descriviamo superata lo dico perché
Ma ripeto i la cosa più importante e di cambiare il messaggio è cosa che io rimprovero a in prova non solo io anche anche altri anche osservatori internazionali e che il messaggio era
Facciamo una o molti implicazione delle cosiddette flessibilità al margine cioè
I tipi le tecniche di entrata e i contratti divario aumentiamo le sensibilità margine e avremmo risolto il problema
Non è così
Quindi è stato un'enfasi eccessiva su questo
Che poi è diventata una battaglia ideologica Bindi basta adesso le cosa che cosa vogliamo cambia cosa dobbiamo cambiare e di là di singole cose che parte che avete anche Maroni
Cambiare proprio l'ottica adesso è il tempo di fare due cose diverse non continuare a Intini are
Sulla flessibilità Najima fare
Più qualità
Più qualità cioè vuol dire formazione darà ha chiarito che la prima emergenza per l'Italia Italia uno a uno K composito anche qui non si parli capitale sociale capitare noi siamo
Sotto sviluppati per quanto riguarda le nostre dotazioni PD dischi di capitali
Il personale e cosa volete fare lavori buona qualità così quindi questa enfasi diverso abbiamo cominciato ma guardate che siamo sottosviluppati veramente la formazione permanente
Il Fondo interprofessionale Maroni lo sai benissimo scritti nel novantasette sono rimasti fermi per dieci anni e sono una bar sei con la zero trenta per cento e mi e non si riescono a spendere
I francesi sono l'uno e voti insomma quindi lì una cosa l'enfasi e sulla qualità
No no va be'con vapori tu e rientra nel fatto che il nostro Paese fa fatica a far funzionare anche le riforme condivise per questa è una riforma condivisa e secondo la stabilizzazione
Questi sono i due messaggi come orario più qualità e più stabilità perché
C'è Anna sia incertezza né nervosismo
I giovani non è possono più di non sapere cosa gli succede domani ed è una sensazione che persino peggiorare la realtà ma perché perché il clima è questo e poi i genitori
Partecipano di questi quindi io per farla chiudere rapidamente
Oltre alle politiche specifiche donne anziani che sono la cosa più importante secondo me va a fare bisogna fare qualche completamento ma per esempio i servizi all'impiego è un'altra area su cui insomma grosso modo siamo d'accordo
Sì ma son dieci anni che siamo d'accordo i servizi dell'impiego funzionano in certe parti d'Italia vedi Trento ma anche altre Province io con Damiano sono siamo andati
In Danimarca e Svezia fare questo viaggio nel paradiso del mercato del lavoro a vero veramente sostenuto ed è certe Province italiane sembra di essere in Danimarca si ma poche
La maggior parte delle Province italiane non sembra di essere in Danimarca perché non funziona e perché non funzionano perché non c'è la legge perché per far funzionare queste ci vuole un'amministrazione efficiente e rispondente sia dai cittadini
Eccetera eccetera eccetera quindi questo un impegno di fatto non è un po'l'impegno giuridico
La borsa la Bosé com'è stato impostata in modo sbagliato questo può essere una mia opinione peer sempre per parlare della Danimarca
E questi mi dice ma cosa volete fare un'architettura della Borsa quando mai il cinquanta per cento delle cose Sissi si incrociano
Con personal più sulla Rete questa roba da tecnologia indietro e poi se volete che la gente aderisca a usi la borsa del lavoro
Si deve essere una fiducia reciproca una una e sei mesi e non c'è un mio si tiene chiusi nel cassetto i dati buona prassi che oltretutto può e non serve né della Roma i dati sono insomma
La privacy non esiste più il tutti sanno tutto di tutti eccetera quindi lei c'è un problema di finte definanziamento di funzionamento pardon
Idem c'è un problema di funzionamento in quell'importante istituto del che è l'apprendistato in cui voi avete pasticciato se mi permettete nel senso che
Io l'ho detto qualche volta l'apprendistato bisogna basterebbe una riga dice
Va bene è stato è un un un contratto misto di formazione lavoro fatelo come volete eviteremo i soldi solo in proporzione della formazione certificata che fate articolo unico
Scoop è un po'semplificata la cosa però se fossimo in Inghilterra scriveremo così invece abbiamo fatto
Un marchingegno terribile le regioni ci hanno messo del loro per cui l'apprendistato si è impantanato alto al problema di funzionamento
Tu e cosa invece bisogna completare scuse una sono gli ammortizzatori sociali che anch'io mi
Sia un rimpianto è che i lettori dopo la legge il pacchetto insomma avevamo pronto una riforma degli ammortizzatori scritta davano offrire da un gruppo di persone secondo le migliori pratiche mi pare
Anche europee che fa purtroppo rimessa in pista
Abbiamo tutti anche noi non avevamo i quattrini
Anche perché poi è caduto il Governo Prodi si imputato piccolo particolare che sei mesi dopo che era lì pronto c'è stata appunto la
E i cambi insomma di limitarci avanza anche di volontà politica
Attenzione non so se siamo d'accordo e non credo sul disegno delle morti tra Torino pensiamo ad ammortizzatori universali accessibile e naturalmente attivi nel senso che uno non prende i soldi a sbafo
Sì però vedete anche quando diciamo
Chechi agli ammortizzarli verità disoccupazione di mobilità eccetera deve essere responsabilizzato e quindi otto impegno ti tolgo l'ammortizzatore
Sì ma ma bisogna che ci sia qualcuno che gli offre le cose ciò che gli offre la formazione vera anche gli offre
E e la guida vera e cioè torno al punto di prima però questa la strada e noi vorremmo anche che gli ammortizzatori avesse un valore in prospettiva perché un problema dei giovani quando i giovani soprattutto hanno contratti brevi
E interrotti non basta D'Alì un aiuto
Di indennità nei periodi buchi bisogna anche immaginare di che che questi in qualche modo discutiamo come
Accumulino crediti Ai fini
Della pensione Rousseau che in Trentino Alto Adige è stata fatta una una una specie di appendino su una cosa per tenerle appesi e mercato del lavoro almeno sulla pensione contro previdenza complementare
Ecco questi sono i completamenti più urgenti
Poi ci sono da correggere alcune deviazioni e finisco
E sì perché ci sono la deviazione più importante che al di là dell'ente delle intenzioni io non amo fare processo intenzione ed è irrilevante politicamente
La precarietà di certi percorsi sono due giorni diventate intollerabili
è quasi
Il fatto che mediamente soprattutto negli ultimi anni che è dovuto a tante cose anche alla qualità della crescita scarsa sbagliata cioè io dico sempre se un piccolo imprenditore
Che già pochi dipendenti e che non sa se ha commesse per un mese
O per tre mesi come fatto lui mi dice ho detto fisicamente come pensi che io assuma uno a tempo indeterminato se non so scritte se io sono precari e si immagini gente mia
Se la nostra economia fatta così no
Noi non andiamo da nessuna parte quindi la precarietà va combattuta anche su questo fronte e poi va combattuto le distorsioni cioè negli ultimi anni le assunzioni a termine sono state eccessive
Poi dico no ma poi si stabilizzano si fosse però
Però i tempi di stabilizzazione si stanno allungando non solo in Italia
Questo non so di chi sia colpa se colpa tutta la legge Biagi probabilmente no però è una cosa che noi dobbiamo contrastare
E quindi politiche destabilizzazione abbiamo fatto questa storia della riduzione dei tassi delle tasse sul sul lavoro no tre punti
Di riduzione del costo del lavoro solo a chi assume a tempo indeterminato beh questo è un modo non repressivo ma aderire caro mio il lavoro a tempo determinato è lavoro buono quindi se lo fai
Paghi meno perché anche i i collaboratori su cui io riconosco che
La i contratti a progetto erano nell'intenzione meglio dei contratti dei co.co.co.
Ma non abbastanza
Perché finché i contratti questi contratti costano in modo diverso avremo sempre delle tentazioni causale in modo fraudolento
In nessun Paese d'Europa esistono queste disparità e i contratti di collaborazione sono pochi e sono fatti solo per le collaborazione vere e non per i call center che sono quasi tutti falsi oppure che ne so per
Gli impieghi le commesse dei supermercati quindi lì ma queste sono distorsione che vanno corrette mi pare che ci siamo messi gialli nella stessa mi dispiace non c'è Damiano presume che era conterebbe ma alcune cose sono state
Avviate quindi messaggio diverso la precarietà va combattuta per il quando è eccessiva come eccessiva adesso incentivando le stabilizzazioni e facendo costare
Non
Costare poco i contratti precari che vengono usati perché costano poco
Ci sono due cose ancora che vanno fatte erano stati non sono state dette qui e che sono quelle su cui sono tutti d'accordo ma su cui non si fa abbastanza
O noi veramente facciamo di più sulla lotta al lavoro sommerso su cui
Qualche idea c'era anche l'area cominciata anche loro a dire il vero ma non sta funzionando abbastanza
O altrimenti come con l'evasione fiscale perché la una faccia
Un'altra faccia della stessa medaglia o nuovi ricchi continueremo a essere un Paese che come poco perché usa poco le sue risorse umane e e perché ha due palle al piede che sono l'evasione fiscale e lavoro sommerso
è chiaro che non è una cosa meno come dire fantasiosa non è che c'è da fare la fantasia c'era
Cultura della regolarità cultura delle etica pubblica eccetera e l'ultimissima cosa e la sicurezza sul sul lavoro io dato ieri abbiamo approvato in Commissione
Lavoro una legge-delega che tutti ci spingono a fare Anna Capo dello Stato in Giunta tenerne arco di prossima va in
In aula bisogna fare in fretta io credo che questa possa migliorare attenzione prendendo più semplici certe cose
E creando controlli aiutando i controlli però anche qui la sicurezza sul lavoro non è mia Murray crudo terribile ancora di morti su bianche con cosiddette bianche come si dice si fa mobilitando una
Anche un controllo sociale oltre che un controllo pubblico quindi queste due ultime due cose sono due punti fondamentali perché un buon mercato del lavoro è un mercato loro certo che la flessibilità ma al mercato che non è precario
Che ha qualità di i contenuti del lavoro
E appunto che non fa morire la gente
Grazie a Tiziano Treu
Forse dobbiamo ricordare con una piccolissima
Questione che è il rapporto tra la frutta stock e flussi al
Dei rapporti di lavoro perché è la percezione dice Tiziano e più alta della realtà
E questo è un fatto non credo che sia
Così inventata dai giornali piuttosto che
Certamente alimentata da un certo tipo di dibattito sì però
Se lo stock si dice che oggi siamo l'ottantasette per cento ancora più o meno ottantasei ottantasette per cento di rapporto di lavoro stabili
Tredici quattordici direi lavori non stabili queste lo stock oggi circa
Il flusso effettivamente preoccupante perché negli ultimi ventiquattro trentasei mesi ogni due assunzioni una
E a termine e in provincia di Milano
Su tre assunzioni due sono a termine
Quindi se
Questo flusso continuasse così è evidente che il rapporto diventa
Lo stock abbia totalmente va be'comunque questo abbiamo sentito dai due racconti e due racconti e l'individuazione appunto delle priorità volevo completare questo quadro chiedendo a Michele
Tiraboschi diversi sul punto di vista
Anche perché
Le norme sono importanti Tiziano diceva SIP
Prima c'è la realtà poi arrivano le norme ma insomma è un enorme agevolano vivamente accompagnano e agevolano anche comportamenti e culture
E
Che cosa avrebbe dovuto cambiare forse non è cambiato anche nelle mentalità Michele
Oggi si parla molto o meglio fra gli addetti lavori si parla molto di libro verde per esempio
E che cosa è mancato dal punto di vista anche della cultura del diritto al lavoro e del diritto del lavoro che invece oggi dovrebbe cambiare stiamo più attenti
Alle forme contrattuali in ingresso
Ho invece dovremmo partire da qualche cos'altro cioè che cos'è che non funziona ma è un problema anche di baricentro in questa discussione che stiamo facendo
E che non ci soddisfa più probabilmente anche sulla stessa precarietà che cosa ci manca rispetto anche agli atti chiare comparata rispetto agli altri Paesi
Michele Tiraboschi
Questi trentini e
Solo solo
Leggerò
Sì sì funzione grazie
Ma in effetti esso
In effetti sentendo
Relazioni precedenti due due autorevoli ministri
Io ho la sensazione un po'di di disagio
Forse anche e anche il
Il l'argomento concentrarsi su dieci anni di riforme mercato lavoro significa sicuramente perdere il punto di inizio di questa crisi del diritto del lavoro che per gli addetti ai lavori nasce intorno agli anni settanta gli anni ottanta
Anni settanta anni ottanta l'Italia a differenza di molti altri Paesi
Non è l'uscita riprogettare avere una visione che guardasse avanti
Ha semplicemente avviato una serie di leggi leggine
Qualcuno parlava di riforme senza Progetto un diritto che procede con disincanto con deroghe contro dichiara che e ci siamo trovati poi negli anni novanta è ancor più oggi
A non governare più un sistema che è fatto in maniera alluvionale stratificata senza un progetto intorno e oggi questo dibattito sulla legge Biagi il pacchetto Treu
è un po'forse un dibattito
Un po'troppo usurato dalla dall'ideologia ma anche appunto da questa mancanza di prospettiva e di valutazione
Io da per partirà proprio dalla dalla dalla domanda che mi fai le leggi si ma non c'è qualcos'altro
Qualcosa anche dal punto di vista culturale volevo partire da una frase
Che ha scritto un autore esso vi dico chi è non è Marco Biagi però ci aiuta a capire
Questo untore sta parlando del sindacato perché è un interlocutore importante
Il sindacato questo processo forse era anche più più interessante per capire anche
La posizione del sindacato rispetto processo normativo questo autore dice una cosa che poteva benissimo prescritto Marco Biagi
E dice di tutti gli errori che si possono imputare al sindacato questo ritardo nel capire le trasformazioni sociali in
E quello che merita maggiore riflessione e segno in fondo
Che il sindacato il sito è uscito esercitare un potere di veto nelle grandi impresa in rapporti politici
Ma non ce l'ha fatta orientare il modello di come l'italiana e le forze spontanee del mercato hanno raggiunto un nuovo punto di equilibrio che tenersi conto dei Rita si intaccati manichine conto per aggirarle
Questo autore libero si intitola quanto contano i sindacati potrà vedo scritto Pietro Ichino un paio di anni fa invece di Walter Tobagi che è stato
Si ricorda l'anniversario del ventotto maggio quindi proprio
Tre giorni tre giorni fa a ventisette anni che morto quindi mille novecentottanta dice delle cose che ci siamo detti negli anni Novanta nel due mila e oggi siamo qui a ripensare lo stesso nello stesso modo peraltro Walter Tobagi o non giornalista ma era un sindacalista
Quindi è un'affermazione ancor più importante
E e significativa che poi sta nel libro bianco di Marco Biagi c'è
Il punto è riprogettare pensare capire trasformazioni in atto mentre stiamo utilizzando uno strumento azione giuridica che ancora quella vecchia quella che non serve più a governare un'economia così dinamica non a caso il diritto lavoro nasce
Come diritto nazionale mentre oggi l'economia una dimensione sovranazionale quindi pensare di governarlo gestirlo attraverso una strumentazione che a Rita radici culture valori diversi non funziona più
Qui ci sta allora la grande intuizione credo di chi ha lavorato negli ultimi dieci anni sicuramente partire da Tiziano Treu e poi anche
Marco Biagi il Ministro Maroni che ha creduto in questo progetto cioè capire ma non tutti lo capiscono
Che il diritto del lavoro non può essere più oggi considerato una tecnica unilaterale di tutela del contraente debole il detto lavoro è stato questo è questo ma non è solo questo anzi il diritto al lavoro
Perché guarda la storia al passato non è in atto come tecnica di tutela
Delle persone è nato come strumento di competizione di disciplina concorrenza di pacificazione sociale nasce così non non si poteva immaginare altre menti
In un sistema in cui il sindacato non era ancora nato non si era ancora sviluppato
Una intervento di tipo paternalistico così imponente così significativa ma nasce anche come strumento di competizione mentre oggi non ci dimentichiamo che il diritto lavoro e appunto anche uno strumento
Di competizione uno strumento che incide sull'innovazione sull'innovazione organizzativa sulla produttività
E pensiamo che sia uno strumento invece una tecnica antiquata di tutela da Agis tira modernizzare un po'ma non ne capiamo il valore
Strategico il valore significativo non lo capiamo anche perché
Tutte le nostre discussioni è un vizio di fondo incredibile
L'Italia eh l'unico Paese che non ha uno strumento di rilevazione statistica autorevole e condivisa su quello che succede sul mercato del lavoro così possiamo dirci tutti
Che la precarietà aumenta accavallamento è una questione di stock di flusso che c'è tanto lavoro a termine poco lavoro a termine ma non abbiamo strumenti autorevoli condivisi
Di monitoraggio tanto è vero che
Nella legge Biagi che pure c'era un articolo sfortunato il diciassette
è che immaginava di costruire un sistema condiviso fra il livello nazionale livelli giornali le parti sociali ecco l'unica norma che non è rimasta che rimasta priva di
Attuazione questo è un grave e difetto un grave limite
D della legge c'è una legge che vuole stare sperimentale e progettuale
Dare una traccia di cambiamento e dice o anche lo strumento può per verificare quello che sto fatto e poi proprio sul punto centrale di nemmeno quindi venuta meno anche la sperimentazione poi questo aperto
Tutto questo questo dibattito che non porta da nessuna parte peraltro legge Biagi conteneva anche
Un altro spunto molto importante che non è stato colto perché la norma di chiusura del decreto attuativo
Diceva che il ministro e lavoro o una volta che la legge entra in vigore convoca le parti può affidare ad esse la messa a regime della legge attraverso uno più accordi intese
Questo anche perché una legge e non solo sofferta per per le note vicende ma una legge che ha dovuto fare i conti con l'articolazione di competenze Stato-Regioni con la ripartizione competenze legge contrattazione collettiva molto facile dire
Quindi che alcune cose sono scritte tecnicamente male non hanno funzionato
Beh qui c'è stata una fortissima fase di concertazione che nessuno riconosce ma una fortissima concertazione non solo con le parti sociali ma anche con le regioni
In particolare il tema il tema forse più più cruciale emblematico di quello che può insuccesso può essere rappresentato dall'apprendistato chiaro che non funziona prendi Stato ma l'apprendistato è frutto la concertazione fatta con tutte le Regioni comprese quelle minoranza
Che hanno imposto certe regole promettendo poi l'appoggio in Conferenza Unificata per per toglierlo all'ultimo
Momento
Ed è chiaro che questo punto non funziona le Regioni hanno voluto mantenere che nel decreto venissero mantenute delle competenze non solo sulla formazione ma anche sulle intese con le parti sociali per definire l'articolazione di questi percorsi e poi una volta ottenute queste con
Se quasi nessuno delle Regioni ha legiferato e le poche che hanno legiferato non sono comunque ancora attrezzate oggi a gestire i percorsi formativi neanche le Regioni più avanzate innovative come per esempio
Quella in cui lavoro io che la Regione Emilia-Romagna quindi questo il punto di partenza su cui ragionare c'è una fortissima in conto incontro in corso incrostazioni di tipo
Culturale chiaro allentato il processo noi non siamo capaci di guardare in avanti tanto è vero che io stesso che pure sono forse la persona più affezionata alla legge Biagi a suo nome e penso che invece oggi
Serva un intervento radicale un intervento
Che
Completamente togli legge Biagi pacchetto Treu tutto e questo sta scritto nel libro verde della Commissione europea come stava scritto nel libro bianco del due mila uno come era l'originaria proposta
Professor Treu che però oggi non ho sentito
Di costruire davvero uno statuto dei lavori uno sotto i lavori che finalmente affronta il vero nodo che quello della distinzione fra lavoro dipendente e lavoro otto come stiamo qua tanto discutere
Sui contratti flessibili atipici ma il mondo è cambiato il mondo non ragiona più in termini
Di subordinazione gerarchica tecnico funzionale l'inserimento nell'azienda ma quale azienda che l'azienda oggi non ha più perimetri fisici
Quella sfida e quella di riprogettare le politiche del lavoro
Cambiando i pilastri fondamentali autonomia subordinazione questa intuizione presente nel novantasette presente in questi de
Di statuto dei lavori ripresentate nel Libro verde e incredibilmente ricomparsa lo scorso novembre
Nel Libro verde della Commissione europea che in Italia non ha avuto alcuna seguito questo va detto oggi attivamente
In cui appunto le europea dice non è forse il caso di riprogettare i contratti Standard invece che tutte queste altre forme e contrattuali
Perché forse non è più adeguato appunto o un meccanismo che aggancia tutele a qualificazioni formali giuridica astratte l'economia è talmente veloce
Che svicola che sorpassa che cancella le qualificazioni formali in internet pensiamo di giocare sui tipi legali
Sulle qualificazioni formali per governare la realtà economicamente essere molto più facile gestiva tutto dal lato delle tutele affermazioni non mie
Ma di Tiziano Treu del novantasette su cui occorre lavorare ma allora questo presuppone un ripensamento non solo delle tipologie atipiche che nella legge Biagi Nathan non sono così tante c'è chi dice che son quarantaquattro ma sono raccontarle sono pochissime
Perché il costo inserimento rimpiazza il vecchio c'è Felle l'apprendistato c'è sempre stato certo ne articolazione tipologica su tre percorsi ma è sempre un apprendistato
Il lavoro a chiamata c'è sempre stato ce lo ricorda in continuazione Pietro Ichino sulle colonne del Corriere attraverso il lavoro a chiamata venne servizi né nella ristorazione del turismo solo che non è regolamentato che vogliamo a Montenero regolamentato
Eliminiamo lavoro a chiamata la somministrazione anche quella quindi nella legge Biagi numero grandissimi tipologie contrattuali
C'è però un'intuizione di tecniche innovativi tutela
Su cui occorre riflettere
Quella che supera a il formalismo classico che piace tanto noi giuristi
E dice che in azienda si può a per assunzione a termine per la somministrazione
Fare tutto quello che si vuole però che questo risponda comma clausole generali a ragioni tecniche organizzative e produttive questo una formale importantissima per cogliere trasformazioni in atto e questa formula non è del legislatore
Non è neanche di Marco Biagi sta in un accordo interconfederale del due mila uno
Prima ancora che entrasse a regime il Governo Berlusconi quindi è un accordo che non è non hanno a che vedere con le polemiche dell'articolo diciotto
Delle parti sociali le parti sociali nel due mila uno con un accordo sul lavoro a termine molto sofferto anche perché è separato l'avevano comunque intuito che a questo punto importante per gestire i fenomeni economici
Utilizzare norme aperti adattabili su misura che cambio di settore in settore di contesto tendano in contesto aziendale
Però è lì che poi si interrotto il percorso del processo non si è più avuta la capacità di lavorare su questo su questo versante e questo cosa vuol dire che manca moltissimo al nostro mercato del lavoro
Non tanto una legge nuova ma una capacità progettuale delle parti sociali non a caso appunto io ho voluto citare questa frase di Tobagi che può essere una frase di Marco Biagi tanti altri riformisti
Per dire che la palla il compito spetta proprio al sindacato
E se noi invece andiamo a vedere tutti i contratti collettivi cominciamo dei metalmeccanici
Le regole su orario di lavoro modelli organizzativi produttività inquadramenti dei lavoratori appalti esternalizzazioni sono del tutto delle formule contrattuali che risalgono agli anni sessanta settanta
Non c'è più la capacità di superare
Veti incrociati
Incrostazioni ideologiche per cui la corsa alle collettività ha perso un polo trainante tanto è vero che giustamente i sindacati dicono
Che leggi degli ultimi anni dal novantasette
Alla due mila e se hanno un po'invaso il campo cioè sono sono numerosissimi articoli di legge ma questo forse perché le parti sociali non hanno più presidiato il campo e quindi se si crea un vuoto
A questo poi inoccupato
Dalla dal legislatore
Certo è che comunque qualche risultato positivo è stato fatto perché se dal
Dal mille novecentonovantasette quando avevamo diciannove milioni di disoccupati siamo passati oltre
Ventitré milioni di occupati segno positivo c'è stato non a caso nella relazione del governatore a banche italiane
Si dice che l'unico indicatore veramente positivo anche in comparazione con gli altri Paesi e proprio il tasso di disoccupazione che che è diminuito è un'occupazione che comunque sta crescendo con ritmi che sono il doppio di quelli degli altri Paesi
Per il resto occorre invece poi concretamente sui territori nelle aziende
Applicare quello che esiste e i servizi per l'impiego diceva giustamente professor però prima siamo tutti d'accordo sui servizi per l'impiego c'è un modello di organizzazione disciplina nel mercato lavoro ormai collaudato perché la legge Biagi qui non fa altro che prendere
E perfezionare
Tutto quanto già contenuto nella normativa
Di fine anni novanta eppure questo non funziona
La legge apre nuovi operatori apre agli enti bilaterali apre alle scuole apre università e chi sta facendo qualcosa prima ci lamentiamo della precarietà
E del fatto che le persone entra il mercato lavoro e trovano occupazione di bassa qualità certo se manca orientamento
Indirizzo verso le giuste scelte nei percorsi educativi formativi quindi verso quei percorsi su cui sappiamo che i territori e le imprese hanno bisogno e non invece verso
Percorsi formativi educativi che non sono in linea con le esigenze del del mercato è chiaro che noi non facciamo altro che sfornare disoccupati che poi entrano sul mercato non hanno
Centri per l'impiego che li accompagnano anche i gli attori privati
Prestito una quota ora ancora marginale di mercato lavora qui se ne vediamo negli altri Paesi con uno cerca lavoro non ha paura rivolgersi alle agenzie private di collocamento di somministrazione qui le agenzie di privati di somministrazione non riescono a rivale neanche all'un per cento
Del mercato lavoro il novantacinque novantasei per cento del tutto informale tutto fatto attraverso segnalazioni passaparola
Raccomandazioni altro è chiaro che quando uno entra senza una guida con accompagnamento entra dalla porta sbagliata del mercato lavorabili forse che si crea la precarietà non tanto negli strumenti che l'ordinamento o fa perché gli strumenti che l'ordinamento offre
Non sono buoni né cattivi questo per i servizi ma questo vale anche per gli ammortizzatori
Perché tutti i progetti di riforma degli ammortizzatori
Dal novantanove ad oggi hanno un principio cardine che è presente nelle nelle discipline europee
Quello punto che e chi riceve non un'intimità pubblica delle però attivarsi per trovare una nuova occupazione
Bene c'è una circolare del Ministro Maroni del due mila sei che dice
Che la persona che riceva una congrua offerta di lavoro un congruo percorso formativo viene preso in carico da agenzie del lavoro
E non accetta queste proposte deve perdere il sussidio nessuno applica questa norma la riforma degli ammortizzatori il cuore delle politiche attive di Word c'è già e nessuno la applica lo stesso vale per tanti articoli la legge Biagi perso l'articolo tredici
Del decreto né sette sei che una norma molto interessante e sviluppate in altri Paesi che pone incarico alle agenzie il compito di seguire anche le fasce deboli del mercato del lavoro
Rimette le quante quarta dote di incentivi economici ma nessuno si avventura
Su questo terreno questo forse anche perché probabilmente
Nostre imprese sono molto più
Interessate a logiche di conservazione o non riescono a sviluppare
Una innovazione
Adeguata quindi ci già molto da fare
La legge Biagi che viene definito con la legge sulla fissità in realtà di flessibilità parla ben poco parla il giusto credo perché parla di flessibilità
Sul in modelli organizzativi del lavoro intesi come orari ridotti modulati flessibili e su questo che non funzione vero nella vanta sette
Tiziano Treu intervenuto sul part-time però bisogna anche ricordarsi poi che due anni dopo abbiamo la legge saldi sul part-time che crea tanti di quei disincentivi normative l'utilizzo questo strumento che neanche le politiche
Economiche di incentivazione funzione funzionano
Giusto parliamo e io la conclusione
Dico di conciliazione perché non esiste una legge del due mila cinquantatré che anche generosissimo i finanziamenti economici per le politiche conciliazione che paga gli imprenditori progetti c'è ma gli imprenditori ritengono che l'incentivo economico che viene dato
Sia sicuramente inferiore al disincentivo normativo dell'utilizzo di certe forme rigide lo stesso vale
Per il terziario siamo d'accordo che il terziario il tema su cui concentra l'attenzione che crea occupazione
Qui c'è anzi il rinnovo del terziario che è un tema caldissimo delicatissimo io però non vedo sul terziario una capacità progettuale né dall'atto lo dico da osservatore esterno quindi con anche il rischio di prende grandi cantonate ma né dal lato datoriale in da quello sindacale una grande capacità progettuale se leggiamo la piattaforma sindacale
Di rinnovo del terziario una piattaforma molto rigida che vuole andare rigidi Ray lavoro a termine lavoro a tempo parziale certo per sappiamo che il terziario nel regno anche del sommerso
Del grigio della tipico e vi dicendo quindi un po'di coraggio porterebbe a dire sperimentiamo formule innovative lo stesso vale però per gli imprenditori perché l'imprenditore non ha ancora capito che su questo punto il sindacato può invece essere un forte alleato
Ma questo cosa cosa impone ed è l'ultimo ragionamento colo fare proprio velocemente
Che quello che manca il nostro Paese non sono le leggi le regole i progetti lo dice anche bellissima time Marco Biagi quello che manca non è la progettualità alla capacità invece di attuarla e mancano cioè le gambe su cui le riforme camminano quali sono
Le relazioni industriali
In Italia non c'è cultura di relazioni industriali
Mai non siamo neanche a utilizzare bene la parola concertazione dialogo sociale confondiamo i tavoli chiarire che un conto è la concertazione
A tre con il Governo altra cosa presso le Relazioni industriali nei settori produttivi nei territori
Che sono il traino dello sviluppo della competitività non abbiamo relazioni industriali come leva di sviluppo di competitività perché perché c'è una cultura ancora fortemente antagonista
E non c'è la capacità anche strategica dei nuovi mercati di creare un'alleanza vera fra mondo dell'impresa del mondo del lavoro se non si scioglie questo nodo se non c'è la riforma dell'assetto del
Del del livelli contrattuali del mille novecentottanta e non si va da nessuna parte
Grazie grazie molte a Michele Tiraboschi
Che come avete visto
La questo punto dalla passata bollente insomma quest'altra parte del tavolo
Non mancano le norme non mancano le idee
Manca un po'la capacità progettuale però mancano le gambe su cui le culture probabilmente le gambe a un punto su cui
Far marciare anche progetti nuovi modi nuovi di vedere di vedere tutto questo
Quindi direi a questo punto non è soltanto un problema di sistemi di riordino del sistema di contrattazione è un problema di modello sindacale cioè e qualche cosa di ben più grosso che un insieme di
Come dire tecnicalità sul valore del contratto nazionale sul valore della contrattazione decentrata è un problema di modello operativo e culturale di nuove parti sociali potrei proprio la parola
Antonio Santini della CISL che è stata tra l'altro evocata anche dallo stesso Maroni prima
Questo questi questi due modelli sindacali si scioglierà hanno prima o poi la bilateralità e una piattaforma su cui si stanno già sperimentando nuove relazioni anche fra sindacati non soltanto di tipo industriale generale oppure
Avremo una convivenza di modelle sindacali e quindi non avremo mai queste gambe su cui marcia far marciare a questa nuova procedura
Progettualità Giorgio
Ma la questione naturalmente non è non è semplice come
Tutti credo possiamo facilmente capire
E e intreccia molte molti problemi quelli qui riportati che riguardano i temi del delle politiche del lavoro
Quella dei più impegnativi del futuro del diritto del lavoro e quindi delle regole delle norme
E quelli che
Hanno poi una
Necessità appunto di operativa che sono le relazioni sindacali relazione tra le parti sociali il modello di sindacato
Naturalmente noi dobbiamo ricordare sempre che in Italia siamo in una situazione di pluralismo sindacale
Tra l'altro pluralismo sindacale che anche come possiamo di rinvia anche di ulteriore accentuazione perché in questi anni
Sono sorte anche forme di sindacalismo Tonino corporativo oltre alle tre confederazioni
Storicamente definite che hanno complicato molto la materia io quindi posso portare l'opinione del
Della CISL e UIL diva delle confederazioni
E che ovviamente si misura poi all'interno della discussione più ampia io credo questo in buona sostanza
Che tra il diritto del lavoro quindi del le leggi le norme
E le relazioni tra le parti sociali esista una correlazione
Una correlazione che dovrebbe tendenzialmente alleggerire il primo e rinforzare le seconde
C'è una bella espressione nel Libro bianco di di Marco Biagi che qui è stato ricordato
Introduce nella parte finale parte di cui non si è poi purtroppo mai più discusso il concetto delle soft law ossia delle leggi leggere
Cioè di un quadro normativo regolativo molto diciamo generale molto leggero che lasciasse poi il posto
All'autonomia collettiva delle parti sociali
E quindi alla collaborazione alla cooperazione a relazioni tra le parti che fossero costruttive
Ma soprattutto lo ricordava adesso anche giustamente Michele Tiraboschi che fossero in grado di raccordarsi in tempo reale con i cambiamenti
Che avvengono e che hanno questa natura questa velocità
Qualche volta anche questa prudenza che ci sorprendono ci spiazzo ci mettono anche in difficoltà
La domanda la testa di voi tutti sarà perché questo non è avvenuto questo non è avvenuto questo il problema
Non è avvenuto quindi è scattato un meccanismo di reciproca rigidità
Non sono venute avanti relazioni sindacali più partecipative più aperte in questo io credo qualche responsabilità ce l'hanno anche gli imprenditori che non hanno creduto
Fino in fondo in questo meccanismo di novità
Potrei usare il termine anche di disgelo
E naturalmente questo ha creato come feto reciproco di reciprocità in questo caso negativa il fatto che
Ci si è abbarbicati
La parte del sindacato di più una parte di meno ma in via generale ci siamo barricati nella difesa del diritto del lavoro così com'era rigido e immutabile
Dobbiamo ripartire da qui io credo molto in questo processo dinamico
Cioè di una non di un superamento del diritto del lavoro che è un termine improprio e io credo non si realizzerà
Ma in un rapporto appunto di correlazione tra un diritto del lavoro che via via alleggerisce magari estende ma leggeri si scioglie affetti e invece lascia il posto uscì
Incrocia con una capacità regolativa della contrattazione collettiva delle parti sociali che dovrebbe progressivamente perdere prenderà il posto questo rimanda un modello di sindacato su cui
Personalmente anche come reazione crediamo molto che è un modello di sindacato fortemente impegnato a costruire delle risposte anche nuove
Ha
Far marcare al lavoro quella soglia della partecipazione sia all'interno dell'impresa sia nel territorio con forme estese di bilateralità
Che può rappresentare secondo noi un avanzamento effettivo anche in rapporto a un analogo avanzamento delle associazioni imprenditoriali della capacità di dialogare con il dialogo di risolvere e affrontare i problemi
A che punto siamo io credo che si apra proprio in queste giornate qualche spiraglio in questa direzione cito due fatti che potrebbero aiutarci da un lato
C'è stata proprio nei giorni scorsi una la stipula di un contratto collettivo importante dei lavoratori pubblici che
Pur arrivando con circa diciassette mesi di ritardo contiene un punto che apre una prospettiva diversa come avete visto
è stato previsto che il prossimo rinnovo contrattuale quello che scade che inizia il primo gennaio due mila otto avrà cadenza triennale
E non è solo un problema di date
Perché se questo sistema al fatto che
Nel tavolo governativo peccato non ci sia Damiano
Si sta discutendo anche con delle proposte interessanti del Governo
Di sostenere di incentivare anche economicamente la contrattazione di secondo livello quella cioè che si fa nel luogo di lavoro del territorio e che era stata aperta dall'accordo del novantatré mai in maniera ancora debole
Ecco secondo me è unendo questi due elementi
C'è un contratto collettivo che ha un respiro più ampio
E una contro nazionale è una contrattazione di secondo livello che diciamo si occupa più direttamente
Delle problematiche che insorgono dentro le aziende nel caso di aziende medio-grandi o di territori nel caso delle aziende diffusa nell'artigianato delle piccole imprese dei servizi ecco io penso che è un avvio
Dico il disgelo uso termini molto prudenti come vedete l'avvio di quel disgelo che potrebbe rappresentare una
Opportunità una chance nuova per le relazioni sindacali per quanto ci riguarda noi ci crediamo moltissimo
Perché vediamo in questo anche una forma di democrazia partecipativa dei lavoratori nei luoghi di lavoro ci crede in una forma di democrazia economica ci metti crediamo molto ovviamente non siamo ovvia gli unici
A trainare in questa direzione per quanto ci riguarda lo faremo con più convinzione che in passato cercando di
Appunto allargare questi varchi che si stanno creando
Anche perché vengo al secondo tema che si collega però direttamente al primo c'è il problema delle politiche delle politiche del lavoro
Anche qui c'è bisogno hanno detto moltissimo i nostri interlocutori quindi il mio compito anche facilitato c'è bisogno
Forse di uno spirito nuovo
L'occasione anche un'occasione interessante buona il tema anche di oggi politiche del lavoro dell'ultimo decennio
Ci mette al riparo da quella
Pesantissima distorsione ideologica che ha avvelenato in questi anni inutile dirlo la la discussione la resa praticamente impossibile
La nostra organizzazione in questi anni si è molto esposta cercando disperatamente di andare oltre la
Appunto questo inquinamento ideologico purtroppo senza riuscirci
Lo devo dire con
Con così con rispetto ma anche con un po'di rimpianto al Ministro Maroni anche perché a un certo punto anche il Governo
Nella presente legislatura un certo punto si è dimenticato di essere su questo campo riformista e si è fermato in un compito invece che poteva avere dare delle risposte comunque
Parlare di dieci anni vuol dire parla di due legislature
Che hanno avuto segno diverso novantasei due mila uno il centro-sinistra prevedono due mila sei il centrodestra e quindi che hanno fruttato i problemi del lavoro li hanno affrontati con filosofie con ottiche in parte coincidenti
Non sta a me ricordare che Marco Biagi stava anche dello staff del Ministro del lavoro Treu prima che d'estate lo staff del Ministro del lavoro Maroni quindi la matrice è una matrice abbastanza comune in parte comune in parte diversa
La l'opportunità che ci è data anche oggi è quella di dire riflettiamo su questi dieci anni
Ripartiamo da i problemi aperti che sono molti
E sono quelli qui ricordati
Che possono diventare al di là delle valutazioni chiediamo di quello che successo perché è già successo quindi non è modificabile
Possono diventare effettivamente la base sulla quale innestare anche dal punto di vista delle politiche del lavoro quel disgelo positivo
Di cui appunto parlavamo per quanto riguarda le relazioni sindacali
Io vedo tre problemi aperti sui quali
Concentrare fortemente l'azione
Anche qui con uno squarcio diciamo sull'attualità attualità proprio su queste ore sperando e
Che il Governo
Uscendo anche da molte incertezze di questi mesi entro il mese di giugno quindi prima del Documento di programmazione economica concluda questo confronto con le parti sociali che ha su questi punti uno degli aspetti importanti è vero che
In media parlano più di pensioni o di tesoretto che sono cose come dire un po'può astratte però la discussione sui temi che qui sono stati trattati
Di queste settimane riguarda anche le politiche del lavoro e riguarda
Molti degli argomenti qui citati quindi sarebbe veramente importante
Per non perdere altro tempo dopo i dodici mesi di questa
Primo scorcio di legislatura che sono già passati che entro giugno ci fosse un accordo tra le parti sociali per fare alcune di quelle cose che qui sono state ricordate dicevo tre problemi
Il primo riguarda il tema delle diciamo così criticità dal punto di vista occupazionale
Hanno detto tre a uno ha detto Maroni di Tiraboschi i problemi li abbiamo su quattro aree più grossi le donne
Gli over cinquanta o cinquantacinque io aggiungo anche il tema dei giovani poi spiegherò e il problema del sud
Sulle donne i numeri sono
Sono lì a ricordarcelo nonostante ci sia stato un incremento molto forte dell'occupazione femminile in questi dieci anni perché noi abbiamo avuto veramente un aumento
Molto consistente più forte di quello che è stato l'aumento medio dell'occupazione nonostante questi problemi sono ancora molto molto consistenti ritardo rispetto agli altri Paesi è
Molto grande c'è bisogno di dare una forte spinta alle politiche del lavoro che abbiano appunto al centro il tema della conciliazione è inutile ricordarlo non ho detto io lo sottolineo molto Maria molto forte
Si tratta di
Dare più respiro e più praticabilità al part-time
Abbiamo lanciato il speriamo che il Governo la prenda un'ipotesi anche mutuata da altri Paesi europei di incentivare forme di part-time lungo
Perché il problema del part-time non è solo che è poco utilizzato
Anche
Ma c'è anche un problema che si portino i settori del terziario è utilizzato per fasce orarie
Limitatissime dodici quattordici ore quindi realmente
Noi abbiamo una donna una persona che apparentemente nominalmente occupata
Ma in realtà non raggiungerà neanche la contribuzione per aver quella minima di pensione se mi passate l'espressione quindi essendo il settanta più Standa per cento l'occupazione ormai nei servizi
Noi pensiamo che si debba incentivare fortemente anche dal punto vista fiscale questo part-time delle ventiquattro delle ventotto ore che permetta di far fronte a un'esigenza appunto di dare una spinta l'occupazione femminile
C'è un problema che riguarda
I giovani e soprattutto il tema delle stabilizzazioni che naturalmente è un tema orizzontale che riguarda
Che riguarda tutti
Problemi sono due di quantità e di qualità
La stabilizzazione passa per tre scelte ripeto speriamo di riuscire a farle in quei nei prossimi dei prossimi tempi
I tre contratti più importanti per i giovani sono oltre al lavoro interinale il lavoro a progetto l'apprendistato e il tempo determinato
Si può intervenire su tutti e tre questi contratti di apprendistato sicuramente va sbloccata o perché oggi si è impantanato ed è un tipo di contratto va ricordato ad alta stabilizzazione
Perché porterebbe già nei contratti collettivi automaticamente se il settanta per cento previsto di trasformazione malata e ancora più alta però purtroppo per i meccanismi di
Intreccio tra Stato e Regioni si è fermato VAS bloccato
Va risolta la questione del lavoro a progetto io su cui sono d'accordo con il ministro Treu sul ragionamento di farlo diciamo renderlo omogeneo come costi agli altri contratti e quindi
Far rimanere il lavoro a progetto che è veramente lavoro Progetto e togliere quello abusivo ma questa era l'idea anche credo della legge della legge Biagi e quindi ama applicata in questo senso perché la legge Biagi per prima ha alzato la contribuzione consistentemente
Sul lavoro a progetto il tempo determinato
Deve essere orientato la stabilizzazione più di quanto sia guardate qui c'è un dato che lo cito perché fa giustiziabilità dei nostri ragionamenti
Noi abbiamo in Italia nonostante il problema dello stock del flusso di cui parlava giustamente Walter abbiamo i dalla situazione che è paradossale siamo il Paese europeo che tra quindici e ventiquattro anni
USA meno di tutti il lavoro a tempo determinato
Perché non lo usiamo per circa trentotto trentasette per cento la Germania preclusa per il cinquantasette per cento la Francia per il quarantotto per cento la Spagna per il sessantacinque per cento eppure siamo il Paese che ha la sensazione
No questa precarietà percepita che è sia praticamente tutto lavoro a termine
Molto dipende e qui poi i dati lo dimostrano anche le sono visto a leggere ma
Dal fatto che il problema non è tanto l'inizio attraverso il lavoro a termine
Il problema è l'uscita dal lavoro a termine
Che con alcuni meccanismi contrattuali per la verità un po'furbeschi permette qualche volta di reiterare all'infinito
Contratti di lavoro a termine su contratti di lavoro a termine allora
Abbiamo posto ci auguriamo che il Governo lo prenda che con forme opportune di disincentivo e incentivo si può fare in modo che sia interesse comune
Del lavoratore ovviamente ma anche dell'impresa quelle che trascorso un periodo
La legislazione europea grosso modo si è collocato sui tre due-tre anni
Diciamo un mediamente come periodo massimo di contratti a termine ci sia poi una ragionevole diciamo spinta un incentivo per poter determinare una stabilizzazione ecco io penso che da questo punto di vista sui giovani
Lavorando su queste cose si può arrivare ad avere
In termini ragionevoli dei miglioramenti per quanto riguarda la stabilizzazione
Io sarei un po'più preoccupato di Treu sul problema dei giovani perché i dati sono dati un po'pesanti
Chi ci ricordano le statistiche noi abbiamo in questo momento tra quindici e ventiquattro anni un tasso di occupazione che arriva a malapena al ventisei per cento
Abbiam media dell'Europa
A venticinque tra l'altro è il quaranta per cento
è un grosso handicap sono quindici punti quasi il doppio di tasso di occupazione giovanile
In questa età che risento naturalmente del problema e questo ci induce a tassi ri ricollega la qualità al problema del rapporto con i sistemi distruzione e c'è una ricerca
Che
Io la cito perché ci serva voluta monito visto che
Spaventosa
Per fortuna è di qualche anno fa speriamo che sia cambiata la realtà non ho trovato una più aggiornata che ha fatto una correlazione tra diversi Paesi europei tra
Livello di scolarizzazione e tasso di disoccupazione
è spaventosa perché mentre in tutti gli altri Paesi europei veramente in tutti c'è come e ovvio che sia una percentuali inversa
Cioè più bassa e la scolarità più alta disoccupazione più omento naturalità più aumentar l'occupazione noi purtroppo in Italia abbiamo una situazione che è esattamente rovesciata
Cioè a bassa scolarità corrisponde
Una bassa disoccupazione alta scolarità corrispondono disoccupazione crescente
Quindi sarà stato un problema che non è un problema quantitativo però un problema di legge Biagi valore di legge Treu è un problema di affrontare con molta molta serietà
Questo punto delicatissimo e purtroppo in questi anni sempre tralasciato di presidiare con idee diverse con progetti diversi con esperienze diverse questo passaggio tra scuola e lavoro
Che il passaggio nel quale moltissime realtà giovanili si scontrano e si creano tantissimi problemi che noi abbiamo di fronte
Quindi da questo punto di vista naturalmente vanno migliorati i tirocini le forme di rapporto tutte queste tutte le esperienze tendenzialmente che mettono in contatto questi mondi per tempo gli orienta l'ho qui contano molto le politiche del lavoro e su questo tema bisognerà fortemente impegnarsi non dico nulla sugli over cinquanta sull'accordo
Con quello che diceva
Tiziano Treu dico solo che c'è un problema che dobbiamo evitare
Che ci sia una situazione di creiamo una nuova diciamo area di persone socialmente spiazzate troppo giovani per la pensione ritenuti troppo vecchi per lavorare non può funzionare
Dobbiamo fare in modo che se coniato questo termine
Anche bello invecchiamento attivo è un termine mutuato dall'Europa devo mettere in campo delle politiche che ci aiutino a recuperare la distanza perché
Noi siamo al trentuno virgola quattro abbiamo recuperato molto in questi anni di tasso di occupazione per gli over cinquantacinque la media europea è già oltre il quaranta per cento quindi abbiamo necessità rapidamente di recuperare
Seconda questione
Che a nostro avviso è invece importantissima e centrale
Io la riforma degli ammortizzatori sociali
Qui ci sono due Ministri che sono l'esempio di due legislature che hanno affrontato inutilmente questo problema
Senza riuscirci entrambi una legge-delega nel novanta sei novantasette una legge delega nel due mila due che poi non hanno portato al risultato questa legislatura
Diamoci questo impegno deve essere quella che risolve questo problema
Noi abbiamo una
Sistema di ammortizzatori che poi passatemi il termine è strettamente mutuato dalla realtà della grande media fabbrica
Il mercato del lavoro non è più quello è cambiato radicalmente noi abbiamo oggi l'occupazione che quasi tutta che è molto consistente narrare appunto dei servizi delle piccole e medie aziende dell'artigianato eccetera
E siamo completamente sprovvisti di tutele
Vi do un dato che cita la dimensione del lavoro da fare
Tutto il nostro sistema di ammortizzatori sociali tagliano quello che è diciamo in questo momento costruito cassa integrazione ordinaria straordinaria indennità di mobilità indica disoccupazione in nei vari settori compresa l'agricoltura le costruzioni eccetera
Copre ogni anno circa settecento mila persone cioè dà delle risposte concrete
La media di persone tutelate dalle molti attori sociali un Paese come la Germania è di quattro milioni e mezzo questa è la diversità di copertura di un sistema di tutele sociali che ovviamente
In rapporto all'aumento dei provvede problematiche collegate alla flessibilità c'è bisogno di inserire
La discussione con il Governo con questo Governo è avanzata ci auguriamo che entro il mese come dicevo prima si concluda
Mi permetto di aggiungere rispetto alle cose che ha decano dei talk
Coloro che mi hanno preceduto
Che non c'è solo un problema di tutele universali che non è solo un problema di fiscalità generale perché il sistema degli ammortizzatori sociali non può funzionare solo con il finanziamento pubblico perché è troppo pesante
Come ci dimostrano l'esperienza e peraltro in corso devi può funzionare con un sistema anche misto
Una parte pubblica una parta derivante dai sistemi di contrattazione
Che si fanno si son fatti molti settori per esempio penso si sappia ma è bene ricordarlo oggi come oggi sistema della cassa integrazione al sistema inattivo una stele in passivo
Perché la percentuale di versamento previsto per la puntualità contrattuale dalla possibilità di avere un sistema di che tutela le persone ed è un sistema non non passivo
C'è un problema di farlo anche nelle piccole aziende nell'artigianato nel terziario né e questo si fa attraverso la bilateralità
Contrattuale come giustamente veniva ricordato che può dare su questo punto importanti risposte
L'ultimo punto che mi preme naturalmente stiamo di ammortizzatori funzionale molto importante anche collegato poi alle alle conseguenze previdenziali perché dobbiamo ricordarci sempre che siamo in un sistema previdenziale contributivo
Quindi i periodi di lavoro che si perdono
Questo punto per i giovani non vengono più recuperati come è successo alla nostra generazione che gli ultimi anni recuperavano tutto adesso importantissimo che tutta la vita lavorativa si ancor coperta dal punto di vista lavorativo e previdenziale
Questo sistema di ammortizzatori deve anche riguardava la possibilità
Di un sostegno al reddito quando si perde il lavoro e di una copertura previdenziale naturalmente per funzionare deve essere superiori brevi
Perché è chiaro che non possiamo permetterci assistenze diciamo a
A tempo indefinito
Periodi brevi che richiamano ovviamente una grande dinamicità delle politiche di rapido reimpiego male cosa state ricordate non lecito faccio un'ultima considerazione e concludo un po'provocatoria
E c'è una realtà del mondo del lavoro
Sulla quale
Si è poco riflettuto e poco si è fatto
Voi vi ricordate che anche la la dottrina diciamo le teorie hanno lungamente subdola filiali novanta discusso
Sul fatto che avremmo avuto l'impresa e senza lavoratori no la tecnologia ci motivavo le fabbriche automatiche e certe poi qui a Trento c'è stata anche una corrente di pensiero e di
Fattiva molto attenta su questo su questo punto
Quello che è successo è un po'il contrario invece
Che non ci troviamo ad avere milioni di lavoratori
Senza imprese
Cioè che esiste il lavoro e non è più collegato come tutti noi siamo stati abituati giustamente a pensare
A un'impresa in quanto tale che abbia
Un perimetro
Anche fisico che abbia dei mezzi che abbia un imprenditore che rischia
Che abbia delle finalità delle missioni da svolgere
Faccio riferimento non solo attualmente a tutta l'area incredibilmente estesa del lavoro sommerso
Ma faccio riferimento anche al sistema
Degli appalti dei subappalti dei subappalti faccio riferimento al mondo vastissimo in cui si è usata un'idea importante la cooperazione per usarla malissimo cioè la cooperazione spuria in modo quindi strumentale
Cioè si è creata e stiamo parlando di alcuni milioni di persone
Noi pensiamo forse questo è il punto che ci ha rilanciato giustamente Tiraboschi nel suo ultimo ragione noi pensiamo che sarebbe veramente importante
Riuscire
A pensare naturalmente da un lato anche a qualche criterio un po'più serio per
Definire un'impresa
Il settore edile quasi il quaranta per cento dell'impresa sulle imprese individuali
Non è un input non può funzionare così
è un'altra forma di
Quindi bisogna pensare a come definire l'impresa in maniera un po'più seria dall'altro forse bisogna pensare che ci sono delle attività
Soprattutto nei servizi eccetera In che sono per loro natura delle attività un po'evanescenti discontinue su cui è possibile difficile
Incardinare un rapporto di lavoro ma non per questo si deve rimettere il lavoratore e allora si può pensare che in questi settori così diciamo indefiniti potrebbero avere un ruolo forte
Agenzie del lavoro dedicate che si specializzano appunto assumendo e se stessi lavoratori a tempo indeterminato si specializzano poi nel fare utilizzare questi lavoratori al sistema dell'impresa
Questo farebbe emergere tantissimo lavoro nero
Farebbe emerge tantissime realtà pensate alla sicurezza al massimo ribasso degli appalti a tutte queste cose di cui parliamo in questi giorni
E darebbe anche un contributo risorsa discussione opportuno che vuole se la somministrazione deve rimanere non deve rimanere se precarizzato non è precarizzato ante un modo cioè per riuscire a farlo
Emergere a dare dignità al lavoro anche in settori
Nei quali appunto le dimensioni del lavoro sono purtroppo discontinue temporanee e senza solitari senza risposta ecco io credo che se riuscissimo a costruire un'alleanza positiva tra parti sociali
Tra
Istituzioni quindi con il Governo ma anche poi il Parlamento non tanto per cambiare completare stravolgere superare la legge esistente
La legislazione esistente quanto per andare ad agire sul sulle problematiche reali che emergono da questa legislazione applicata credo che faremo un passo in avanti
E l'avremo un contributo a far diventare il nostro mercato del lavoro un po'meno diciamo opaco è un po'più vicino ai bisogni dei lavoratori ma penso anche nella società
Grazie a Giorgio Santini
Che
C'ha evocato tutta una serie di di questioni di fondo
Quindi su che cosa possiamo fare una campagna che credo nuova occupazione
Sperimentando anche modelli di relazioni nuove
Ecco c'è un ultimo intervento che è quello appunto di un soggetto nuovo
Che non è tanto un'agenzia del lavoro privata quanto un'associazione
Di operatori privati del mercato che sono tra l'offerta e la domanda la mediazione professionale per la prima volta nel nostro Paese
Credo che la difficoltà che queste agenzie trovano
Corrisponde anche al fatto che
Da un lato
Il livello della cultura forse non ancora pronta per acquisire un servizio di questo genere ma dall'altra come questo mondo diciamo delle risorse umane in generale
Non è ancora forse in grado oggi è qui presente con Assolavoro nella persona del vice Presidente Gianni Bocchieri però a questo mondo delle risorse umane non è ancora forse in grado di darsi una rappresentanza generale
Basta fare industrie nel nostro Paese per far diventare questo soggetto un interlocutore anche politico con i decisori politici oggi le agenzie quindi sono un po'ancora virgolette credo io schiacciate
Tra
Non chiamate lo staff leasing ma troviamo un modo per far funzionare una forma di somministrazione a tempo indeterminata incarico alle agenzie però credo che non si possa chiedere
Ma dico è un modo di dire
Perché probabilmente
L'araba fenice non rinasce dalle sue stesse ceneri ogni cinquecento anni però forse cinquecento sono un po'troppe
Per cui basterebbe avviare il nome alcune formale magari si riesce comunque a far passare l'idea di una somministrazione a tempo indeterminata incarico all'agenzia quindi
Che cosa pensano alle agenzie di questi dieci anni ce lo dirà il Gianni però soprattutto è il tema è quello della rappresentanza della vostra rappresentanza dentro questo dibattito che vede un nuovo protagonista che siete punto voi
Ma innanzitutto ringrazio anch'io per la possibilità di essere già un appuntamento così importante come quello di oggi
è chiaro che iniziato il mio intervento dopo la volata da Giro d'Italia che mi ha fatto la il
Fin Giorgio Santini è ancora più agevole non perché il fatto che poi
La parte sindacale si esprima come se espressa
Già dimostra che tutto sommato questi dieci anni sono stati spesi per iniziare un percorso che chiaramente dovrà completarsi
Insomma gli auspici sono dei dei migliori io partirei proprio guardando ai dieci anni
Dal dal fatto che appunto il pacchetto Treu dieci anni fa ci ha consentito per la prima volta di esistere quindi per noi il
Il pacchetto Treu e la consacrazione del dell'intervento di un operatore privato se e che che interveniva nel mercato del lavoro nel novantasette con le tare dell'epoca che dal nostro punto di vista erano l'oggetto esclusivo
Però grazie al pacchetto Treu diciamo che il mercato del lavoro ha iniziato a movimentarsi io sono un esempio tipico di stabilizzazione
Lavorativa perché prima del pacchetto Treu era un co.co.co.
Grazie al pacchetto Treu per il fatto che le agenzie devono assumere i propri dipendenti a tempo indeterminato perché la struttura dovrà essere
Di un certo tipo sono stato trasformato quindi le grazie al pacchetto Treu il primo risultato è stato quello di essere assunto direttamente dall'agenzia e come me
Alla fine di dieci anni otto mila persone circa sono state assunte a tempo indeterminato per andare a fare la struttura fisica
Organizzativa del di tutte le gli sportelli che nel frattempo sono
Arrivati in Italia si sono aperte in Italia io però ricordo che il pacchetto Treu innanzitutto per misurare qual è stata poi l'efficacia di dei titoli di questo percorso normativo nacque dopo un accordo un patto in un patto di Natale del novantasei dove si diceva che
Lavoro temporaneo in fondo avrebbe bonificato aree marginali di lavoro nero
Metropolitano ecco
Serve se partiamo da quella definizione e pensiamo che oggi abbiamo otto mila
Circa operatori privati in nel due mila e cinquecento filiali su tutto il territorio nazionale
Con un
Volume di attività che supera quest'anno i cinque miliardi di euro
Cioè diciamo che insomma tutto sommato forse siamo andati oltre alla bonifica di lavoro marginale nelle aree metropolitane cioè diciamo che forse siamo la prova la dimostrazione che quel mercato del lavoro come era congegnato prima del novantasette ma ha bisogno
Di qualcuno che incomincia assai a fluidificare un mercato del lavoro che fino allora ricordava Passerini all'inizio era imperniato sul monopolio pubblico del collocamento
Quindi
Sicuramente
Ottimo inizio sicuramente ottima prosecuzione dal punto di vista normativo con la legge
Biagi perché il superamento dell'oggetto sociale esclusivo e la possibilità di andare ad offrire altre attività
Altri servizi nel nell'intermediazione tra domanda e offerta di lavoro e quindi il riconoscimento pieno dei una dignità dell'operatore privato rispetto al lavoratore dalla l'operatore pubblico per fare in modo che appunto le sicurezze fossero providers fossero portate sul mercato e non nel rapporto di lavoro
Credo che sia un altro degli elementi
Da portare
A memoria di questo percorso di degli ultimi dieci anni chiaro e ci siamo persi un po'alcuni concetti di Lisbona ci siamo persi
Appunto il concetto che il mercato ha bisogno di avere delle sicurezze non tanto nel garantire un unico posto di lavoro per tutta la vita
Ma magari nel garantire a chi perde un lavoro di trovarne subito un altro perché magari
Non è detto che la nuova generazione non organizzazione produttiva come quella che ha descritto Santini prima
Io che trovo il lavoro in banca che negli anni Settanta poteva essere il massimo il non plus ultra
Del raggiungimento di una sicurezza lavorativa voglia il poter lavorare in banca per tutta la vita magari vorrei poter essere sicuro che quando invece per do lavoro ci sia la possibilità di trovarne subito un altro ecco abbiamo perso un po'perché in effetti
Ricordava Passerini poi c'è stata una discussione ideologica
Che ha creato un percorso che ha ulteriormente messo in salita il nostro percorso
E io credo che questo sia un elemento ancora di più importante da sottolineare quando pensiamo agli ultimi dieci anni non tanto per il fatto che poi
Le agenzie per il lavoro abbiamo potuto trovare più o meno difficoltà ad affermarsi nel mercato del lavoro ma più che altro perché soprattutto per i giovani una
Accentuazione di una contrapposizione ideologica
Rispetto a alle riforme degli ultimi dieci anni ma anche quelle prima
A lo svantaggio di far perdere ottimismo perché io sono d'accordo sul fatto che
Le leggi sta ci sono e sono forse troppe
E che ci siano delle delle normative che ci sono e non sono applicate ed è vero anche che ci sono dei progetti che ha affrontato un Governo di centrosinistra così come un Governo di centrodestra io invece però
Vorrei mettere l'attenzione sul fatto che alcuni temi alcuni temi
Affrontati in un modo distorto non hanno un impatto sul tanto per l'operatore privato per la potevo per l'avvio per l'operatore pubblico ma per
L'atteggiamento positivo o negativo rispetto alla vita lavorativa e alla vita in genere
Non posso non ricordarmi che quando io mi sono avvicinato al lavoro temporaneo all'idea di lavoro temporaneo
Ne non c'era mai stata la sensazione e la previsione che io potessi essere un giorno
Additato come un precarizzato ore con un emblema di precarietà come cui come un elemento negativo perché io oggi per di vivo il mercato del lavoro prima della legge Treu
Esclusivamente per il fatto che andava all'Ufficio di Collocamento a farmi timbrare il cartellino rosa per maturare quelli la requisito amministrativo della disoccupazione del mi consentiva poi di andare al bar e forestale in estate
In Sicilia perché io vini vengo anche da un mondo del da un mercato del lavoro che più asfittico non si può anche perché parallelamente a questa fattispecie c'era per il fatto che
I veri uffici di collocamento erano le segreterie dei politici allora immaginate quale l'approccio mentale di chi
Dire il mercato del lavoro prima del novantasette in questo modo va a studiare
Dava universitario fuori sede sente parlare dell'idea di un mercato di un di un operatore che apre uno sportello senza registratore di cassa e lo mette su strada
Che va magari a guardare i primi i primi uffici mi ricordo siamo andati a Lugano a vedere come funzionavano nel soldati a Nietzsche per vedere come funzionavano anche lì
Sì affascina della possibilità che ci sia appunto la per una un'attività di questo tipo per aiutare a fluidificare un mercato del lavoro e poi si ritrova
Si ritrova nel due mila uno due mila e due mila e tre ad essere additato come l'esempio tipico della precarietà e tenete anche conto che
Abbiamo parlato di
Idee
Per il passaggio scure lavoro la mia generazione la peggiore da questo punto di vista perché non ci siamo fatti mancare nulla io ho iniziato l'università quando
Il bocconiano di Gravina diceva che bastava essere laureati in economia e commercio per trovare lavoro bene quando io ho finito le universitarie novantatré
E nel novantatré era accaduto di tutto per cui ci mentre in chi era laureato nel novantadue a ritrovarla lavoro perché glielo tiravano dietro nel novantatré il lavoro non c'era più a Milano
Allora questo per dire che cosa che forse un approccio
Che sia il meno ideologico possibile
A possa consentire appunto ha fatto comprendere qual è il vero valore di un intervento nel di un operatore privato nel mercato del lavoro perché in effetti se ancora il mercato del lavoro rimane
Intermediato per la maggior parte delle sue transazioni da canali informali e normale che la percezione del valore aggiunto con l'operatore privato può dare
Diventa insignificante ed è per questo che il rischio poi e che
Si possa intaccare addirittura la
Possibilità di mantenersi sul mercato perché attenzione noi abbiamo avuto un buon viatico normativo dalla tregua alla Biagi
Ma
Non ho non abbiamo avuto nessun tipo di sostegno economico voi siamo nati abbiamo aperto le filiali l'abbiamo fatto investendo
Io stessi utili non c'è stato un aiuto di Stato sul settore del delle Agenzie per il lavoro per cui la necessità che una cultura e quindi sottolineo una cultura più che una normativa
Nel da alcuni dati che sostenga le agenzie private per il lavoro e necessario ed è necessaria perché solo se riusciamo a da fermare questo tipo di potenzialità noi potremmo avere la possibilità di mantenere i profili migliori di attrarre altri profili
Di far sì che il nostro settore possa arricchirsi di quelle schifezze che mancano in genere ma mancano soprattutto
Anche in settori innovativi come pure come questa del nostro e in questo modo chiede credo che poi si possa
Aumentare anche il peso
Rappresenti di rappresentanze politico delle Agenzie per il lavoro eccolo al
Al di là però di questo aspetto che credo che sia l'unico più negativo da mettere in evidenza impositive invece eccetera evidenziare il fatto che comunque
Il nostro settore possa credo essere da esempio soprattutto per le tematiche che ancora una volta Giorgio Santini diceva prima
Perché io sono convinto che la bontà del del della legge istitutiva quindi della tre o innanzitutto
E la conferma poi della Biagi che ha consentito al temporaneo prima la somministrazione di avere il successo che ho cercato di dimostrare con i numeri dipenda anche dal fatto che le sollecitazioni a costruire una bilateralità forte erano già contenute nella legge stessa cioè abbiamo parlato dei fondi interprofessionali bene i fondi interprofessionali parlando cupa non uno zero venti della contribuzione
Il nostro fondo di formazione che del novantasette
Prevede un quattro per cento di formazione e quella formazione ha consentito quel contributo del quattro per cento ha consentito di creare un fondo di formazione che sia una forma tentare
Che con con cui abbiamo
Chiaramente fatto si chiede la formazione innanzitutto fosse la più snella possibile l'attivazione
Senza bando senza strumenti burocratici che ne impediscono un utilizzo intelligente dal mio punto di vista
E ha dato sollecitazione anche a fare in modo che ci fosse un un'altra bilateralità costruita sulla base di un contributo da contratto collettivo
Con cui abbiamo creato un
Un i primi strumenti di welfare di settore
Per per intenderci abbiamo fatto delle abbiamo fatto delle le prime sentenze di accesso al credito abbiamo e stiamo sperimentando delle polizze sanitarie stiamo ragionando sulla
Su un fondo pensione di categoria quindi
Voglio dire la bilateralità del settore del temporaneo delle Agenzie per il lavoro può essere può dimostrare può essere presa ad esempio anche per
Confermare le gli aspetti che diceva Giorgio Santini prima cioè che non solo
Con denaro pubblico si possono creare strumenti di ammortizzatori sociali ma anche con risorse che lo stesso mercato in grado di liberare si possono creare degli strumenti di tutela del lavoratore
Infine
Per quanto riguarda gli aspetti che citava il professor Tiraboschi in riferimento all'articolo tredici o
Alla
Circolare del Ministro Maroni sul sul raccordo pubblico-privato per l'inserimento di soggetti svantaggiati
è vero che non ha avuto un grande successo quella norma però
è vero anche che i prodromi Celli i principi di quella norma erano stati già previsti da una normativa da un decreto legislativo del due mila quindi precedente
Alla riforma Biagi in cui
Si prevedeva
Qual era la perdita dello Stato se di disoccupazione una loro un euro quella non è già scritta in Italia ed è previsto che se io rifiuto l'occasione di lavoro anche a tempo determinato della durata superiore a otto mesi
Perdo lo Stato si disoccupazione quindi perdo
Il beneficio il l'ammortizzatore sociale il problema come dicevamo prima è che ci sono le norme ma non ci sono le applicazioni quindi non abbiamo avuto l'applicazione l'articolo tredici però dovuto neanche l'applicazione di quella norma
Nel dibattito della riforma degli ammortizzatori sociali che
Ci può
E che noi vorremmo che ci coinvolgesse occorre così pensare innanzitutto ai motivi per cui quelle norme non sono state applicate
E poi occorre anche lì fare una campagna o comunque una
Adeguata
Campagna culturale per
Ricordare che a ogni diritto corrisponde una responsabilità
E il fatto che io rifiuti un'occasione di lavoro deve comunque mettere
In
In gioco anche il diritto spesso
E per fare in modo poi che la norma sia applicata forse bisognerebbe ripensare anche l'architettura amministrativa nel nostro sistema di ammortizzatori sociali
Perché se lo Stato si disoccupazione nello certifica un soggetto distinto da chi poi i miei eroga il con il la segno l'ammortizzatore forse
Si creerà sempre una problematica da questo punto di vista perché il centro per l'impiego lo certifica e l'INPS mi dà il il l'assegno allora noi credo che dovremmo ragionare un tema di ammortizzatori sociali
Nella in termini di soggettività personale non aziendale e di settore cioè mettere tutele in capo alla persona non all'azienda non ha un settore che la cassa integrazione sia una gestione inutile
In staccato utile presso un aspetto positivo ma è un aspetto che comunque
Darà è sempre righe che riguardi riguarda sempre un settore è un'azienda cioè premierà sicuramente l'azienda che mi ha fatto ricorso perché ne usufruisce
E penalizzerà chi invece pur pagando pur versando non le farà più ricorso allora aumentiamo le tutele in capo al soggetto rendiamo le più universale aumentiamo magari dignità disoccupazione
Ma rendiamola più
Nessun più stretto il nesso tra usura ultra fruizione del beneficio e perdita dello stesso nel caso in cui ci sia un'altra occasione di lavoro e facendo in modo che nell'architettura generale del del del funzionamento di questo sistema ci sia anche un coinvolgimento di chi nel mercato ci opera tutti i giorni e quindi anche l'operatore privato
Grazie
Grazie Gianni Bocchieri
Io non perderei l'occasione di fare un secondo giro velocissimo quindi mi scuso vi trattengo pochi minuti perché mi pare che valga la pena
Fatto questo giro forse molti di voi hanno almeno una cosa da dire una o due insomma
E credo che valga la pena continuarla perché la qualità di questa discussione abbastanza rara in generale frequentando molti dibattiti convegni insomma oggi si è tracciato un bilancio mi sembra
Grazie
Molto molto concreto molto chiaro tra l'altro
Quindi volevo chiedere un parere rapidissimo ovviamente
Siete liberi di dire quello che volete in pochissime battute
Però
Ora
C'è la riforma delle pensioni
Lasciamo stare l'architettura Biscarini gli scaloni pensate che questa riforma delle pensioni
Riuscirà a essere ridisegnata in qualche misura oppure no e in che misura i giovani avranno un posto in questa
Riforma delle pensioni
Perché non credo che
La si possa lasciare in mano a cinquantasette cinquantotto cinquantanove anni
Ma credo dirittura che le vittime del probabile probabili disegnate di una qualunque riforma rischi di essere quella dei giovani e non solo della generazione mille euro ma degli intermittenti
Qui non si parla abbastanza di totalizzazione per esempio di
Periodi frammentati quindi che misura i giovani rischiano di essere le vittime del predestinato e di una riforma pensionistica che comunque verrà fatta
Che avrà delle compensazioni ma forse schiaccia era di nuovi giovani quindi la frattura generazionale
La seconda questione fare una campagna per creare nuova occupazione
Non mi pare che sia giunto il momento abbiamo definito i target le donne gli over fischi fa questi quell'anche il sud eccetera i servizi il terziario ma se voi doveste sceglierne una di queste cose su quale
Punterei esteri
Penso per esempio anche alla territorio dell'impresa sociale
Penso
A tutto il mondo
Non del volontariato ma del privato sociale anche penso a un mondo dei servizi che può essere un momento giustamente incentivato di creazione di buona
E
Di qualità alcuni occupazione di qualità
Ripetere magari l'ordine di prima avete poco tempo mi scuso trattare subito la parola a Roberto Maroni
Questo è certamente un tema rilevante che si intreccia bene con
La questione dello dal mondo del lavoro perché nella
La la prosecuzione diciamo così cioè le sistema previdenziale
Si parla e si continua a parlare di necessità di una riforma beh la riforma c'è
è già stata fatta cioè entrerà in vigore per quanto riguarda la parte più contestata ma anche l'anno più tra le più efficaci primo gennaio del due mila otto ed e riguarda proprio quello SEG mento di lavoratori gli over Firth io fitti fa IVA
Per i quali
La riforma previdenziale prevede una delle introduce in Italia una delle
Elementi suggeriti dalla Commissione europea cioè l'innalzamento dell'età pensionabile lo stesso
Governatore della Banca d'Italia che cito solo per cronaca non perché sia luglio debba essere la Banca d'Italia dettare l'agenda politica come non deve essere il presidente di Confindustria perché chi fa l'agenda politica
In democrazia chi viene liberamente democraticamente eletto dal popolo sovrano
Tutti i contributi sono utili però quando qualcuno dice bisogna fare una riforma delle pensioni
Deve dire chiaramente se intende qualche cosa in più rispetto a quello che si sa che è una legge non è una proposta di legge è una legge
Che è già in vigore
O altrimenti se dice visto che si discute di cancellare questa va sostituita con qualcos'altro
Questo però appartiene al mondo della fantapolitica perché la politica tiene conto delle cose che ci sono delle realtà che ci sono
La riforma delle pensioni c'è soddisfare la richiesta dell'Unione europea di alzare
Letta
In media di fatto di pensionamento effettiva di pensionamento
Attraverso uno dei meccanismi possibili
Quello dell'elevazione dell'età legale di pensionamento ce ne possono essere altri c'è un sistema di incentivazioni
C'è il sistema di dice dicendo disincentivi c'è il sistema misto noi abbiamo introdotto un sistema che prevedeva incentivi perché rimaneva
Da subito e dal primo gennaio due mila otto l'elevazione illegale dell'età pensionabile quella delle pensioni di anzianità
Non perché siamo malvagi io ce l'abbiamo con quelli che sono nati nel cinquantuno
Ed è cinquantadue ma perché è uno degli strumenti che dà garanzia di elevazione delle città effettiva di pensionamento
Questa riforma che si aggiunge a quella Dini e la completa per la parte
Finanziamento della
Sistema pensionistici dei giovani c'è entra è già entrata in vigore per alcune parti entrerà in vigore il primo gennaio due mila otto e non so se
Il Governo attuale la maggioranza attuale
La
Modificherà avendo promesso di farlo dodici mesi fa ed essendo ancora lì a discutere o come l'impressione che tirano avanti sperando che poi comunque Governo cada e quindi il problema si risolva da solo e la presenterà va in vigore
La riforma Dini è stata il vero giro di boa perché ha cambiato il sistema
Vai di esaurimento specchio sistema di calcolo che finanziava
Per il settanta per cento la pensione con i contributi per un trenta per cento con la fiscalità generale
Aumentando quindi in progressione numero di pensionati e rispetta i lavoratori attivi
Il costo della previdenza pubblica a carico della fiscalità diventa insopportabile il rapporto sul PIL da qui la necessità come ha fatto la riforma delle pensioni dei novantasei di cambiare sistema per cui viene legato il calcolo della presterà la prestazione al calcolo dei contributi versati
è una delle indicazioni che dà anche Mario Draghi ma è già nella legge è già nel sistema italiano questo
No uno riceve una pensione in base contenuti Traversa da qui la preoccupazione sollevata giustamente da
Da Treu ed è da e dal sindacato di garantire
Che chi ha dei lavori così detti saltuari abbia comunque una pensione adeguata perché se gli diamo una pensione che il venti per cento dell'ultimo salario quello non vive avrà formalmente una pensione ma non allora qui il problema è
Come fare a garantire una pensione adeguata mantenendo la coerenza del sistema contributivo che dice io ho una pensione in base contributi che ho versato per tutta la mia vita non in base al calca la media degli stipendi degli ultimi cinque anni
Garantendo quindi una pensione adeguata
Rispetti e rispettando il principio sulla introdotto dalla legge Dini
Una delle soluzioni che ne abbiamo individuato è quella del conferimento del TFR istituto che esiste in Italia che ha il reddito del lavoratore ma differito per finanziare la previdenza complementare
Ci pare che
Con questo sistema elevazione dell'età pensionabile attraverso il sistema di incentivi l'innalzamento legale dell'età per conseguire la pensione di anzianità non quella di vecchiaia
Conferimento del TFR per tutelare e per arricchire le pensioni dei giovani
Il sistema sia in equilibrio sia dal punto di vista finanziario che dal punto di vista dell'equità può sempre essere migliorato mi pare però è un esercizio complicato
Pensare di garantire a chi non ha un lavoro alla pensione futura vuol dire smentendo i principi della contenuti nella legge Dini allora sia un menta l'investimento sul sociale sulla protezione sociale
Ma sia appare il fronte del finanziamento di questo investimento no chi finanzia questi maggiori oneri non è più il sistema previdenziale che si autofinanzia
Ma ritorniamo a finanziare il sistema previdenziale cioè la protezione sociale con la fiscalità generale e chi paga questo i lavoratori attivi perché sono loro che pagano le tasse i lavoratori autonomi agli imprenditori
E ritorna però il problema quando si prevede che nel due mila ottanta nel due mila e quaranta ci saranno ottantatré pensionati su cento lavoratori attivi
Se questo è il meccanismo non regge bisognerà trovare un altro sistema per garantire equità pensioni adeguate e sostenibilità finanziaria io credo che con la nostra norma di legge che completa la legge la legge Dini da questo punto di vista si garantisca un sistema previdenziale adeguato
Un sistema previdenziale sostenibile finanziariamente e si dia anche risposta
A almeno uno dei quattro segmenti mi limito a questo ciò quel cioè quello dei lavoratori cosiddetti anziani che vengono incentivati
Obbligati anche a rimanere di più al lavoro aumentando quindi i tassi di occupazione
D'altronde se uno vuole scappare scappa se l'incentivo è forte rimane altrimenti non c'è altro sistema per
Innalzare i tassi di occupazione in questo segmento mi pare che su questo sia da apprezzare lo sforzo di chi come il Ministro Damiano
A
Non solo riconosciuto la bontà dell'intervento sulla TFR ma la addirittura anticipato creando qualche problema al sistema ma insomma le intenzioni almeno erano buone
Anticipato
Di un anno rispetto alla nostra previsione ma anche qui è ancora una volta siamo costretti a rilevare che nel Governo e nella maggioranza ci sono indicazioni diverse che poi portano come diceva
Il dottor Bocchieri
A reazioni
Negative perché se si danno segnali contrastanti e poi
E allora quando poi un collega del ministro Damiano che il ministro Ferrero dice esplicitamente
Che Consiglio ai lavoratori di lasciare TFR né aziende di non investire o nei fondi pensione uno il problema se lo pone dice cosa faccio lo metto non lo metto queste sono le cose che rischiano
Poi di
Far fallire le riforme che noi abbiamo fatto io credo che
In questo settore nel settore del lavoro e nel sistema previdenza ci siano tutte le norme che servono si può fare qualche piccolo aggiustamento ma ci siano tutte le norme che serva il problema è applicarle
Con uno sforzo di non contraddizione da parte della classe politica che non deve cancellare le norme fatta dal Governo precedente solo perché fatta dal Governo precedente ma su quando do con uno sforzo delle parti sociali
Che non sempre c'è stato le nuove tipologie contrattuali l'attacco forte ideologico allo staff leasing alla somministrazione mi pare di aver sentito da Santini che invece questo potrebbe essere in alcuni settori la soluzione giusta
Allora un approccio pragmatico e non ideologico per applicare le norme che ci sono sia nel campo del lavoro sia nel campo della previdenza
La classe politica ha avuto in questi dieci anni il coraggio di fare riforme impopolari
Io so quanto mi è costato fare la riforma delle pensioni Tiziano Treu ho vissuto l'esperienza del del suo pacchetto nato in un certo modo è uscito in un altro nostro compito è quello di completare
Ma
Il compito delle parti sociali
Aziende lavorate sindacati è quello di
Dare attuazione completa alle norme che noi siamo riusciti a fare in questi dieci anni
Si è quindi io per accelerare mi sto solo al tema ma sul punto delle pensioni dei giovani del futuro visioni ripeto
Anzitutto da qui a vent'anni se non vogliamo garantire qualunque cosa
Venti trenta
Giovane attuali dobbiamo appunto fare quello che si diceva prima
Creare occupazione cresce in modo che aumentino anche i salari per i quando mi dicono assecondino così tu avrai cinquecento euro di pensione Bertram forza sempre venticinque anni non cresciamo forza che non è quindi
Premessa secondo abbiamo aggiustamenti da fare
Perché essendo il lavoro più come dire diversificato dobbiamo affrontare e questo c'è nei programmi tutti i problemi della totalizzazione e di ricongiungimento una volta uno entrava
In una una
Stazzema restava lì non c'era problema adesso se cambia lavoro e noi vogliamo che lo cambi senza troppi buchi
Questo questa una cosa che già incominciata e da completare queste sono cose come dire specifiche
Sul punto fondamentale ma guardate io credo che bisogna lavorare sull'esistente non c'è bisogno di fare una nuova riforma io ovviamente miti penso che vada ha solo aggiornata alla riforma del novantacinque
Per il per la parte diciamo pensione complementare siamo a buon punto insomma con il TFR e con una furia informazione e io sono sicuro col tempo
Quello sarà un pezzo della pensione del futuro
La integrativa
Che aggiungi si aggiungerà alla Regione di base ma fatto tutti i Paesi
C'è voluto un po'di tempo ma siccome voi avete davanti trent'anni
Cominciamo ovviamente quindi lì mi pare che siamo anche abbastanza d'accordo sistema
Con qualche aggiustamento funziona invece sulla questione di base mettiamo le cose in chiaro
Nel anche nel programma nonostante dentro nella coalizione ci siano pulsioni diverse nel programma c'è scritto che si lavora sulla leggi Dini quale il punto punto è
La vita media si allunga e quindi
In parallelo occorre tenerne conto e quindi alzare l'età pensionabile questo è la logica intrinseca del sistema
Come lo facciamo
Noi siamo contrari allo scalone perché usa uno strappo troppo brusco
Tutto tutta Europa e quindi anche noi vorremmo fare innalzamento graduale
Per esempio si potrà usare il sistema che hanno fatto quale alcuni Paesi si è benissimo adesso un cinquantasette
Come dice quel medico una assurdo biologico mandare la gente in pensione a cinquantasette anni salvo aprire i lavori pericolosi eccetera si parte da cinquantasette e un anno ogni un anno e mezzo e si arriva sessantasette settanta così per quindici vent'anni siamo tranquilli sarebbe
L'ideale nel senso che
Non avremo il tormentone ogni
Avete descrivo provano fino a sessantasette
Questo sarebbe l'ideale non siamo in grado di fare questo si possono fare meno scalini
Ma guardate che a dire la verità se applicassimo sul serio la legge di alloggi viareggini non so se ce la faremo
E non lo vuole neanche fare gli scalini perché la legge Dini dice questo tuteli prenderà i
Maledizioni copre un anno quello che hai
Accumulato
Aggiungo Marrone non l'ha detto diviso gli anni che vivi
Quindi se tutti ritiene sessanta e accumulato cento ma l'aspettativa di vita e ottanta cento diviso venti tiranno la quota annuale
Le cose vanno tenute insieme quindi se tu vive di più l'aspettativa è ottantadue e dallo stesso curioso di vedere dell'orbe ventidue e quindi prendi meno allora
La logica della vini a incorporato un sistema di incentivi e disincentivi dunque continuare ad andare come bene prenderà di meno per l'anno ma questo non toglie che abbiamo tagliato la pensione ma perché l'ammontare della pensione distribuito su più piani
Però siccome non
Ti fa i conti e si vive meglio si vive di più e speriamo che si facciano lavorare anche gli anziani
Questo sistema di incentivi a lavorare
Quel tanto in più che ti
Permette di avere almeno lo stesso
Meccanismo quindi applicando la logica Dini io non è neanche necessario fra gli scalini vuoi andare a cinquantotto apprenderai un po'meno voi andare a sessanta TALATO l'età media e già sessanta virgola cinque adesso nel senso che
La gente ha già capito che
La musica è quella
Quindi io credo che dovremmo stare su
Su questa logica
Poi ovviamente certi sono un po'di di cose delicate da aggiustare
Lo dico per non so se Santini interverrà insomma c'è tutta questa questione di come calcoliamo i divisori noi i quesiti coefficienti ma insomma vi sono vuole andare nel tecnico però lì probabilmente c'è da fare qualche correzione perché questa roba qui
è stata calcolata nel novantacinque
Noi non immaginavamo che ci fosse stato un allungamento così rapido del della vita per fortuna l'abbiamo avuta ma capite che quindi poi non bisogna farlo ogni dieci anni bisogna farlo ogni anno questo questo aggiustamento come lo fanno gli svedesi eccetera
E
E il poi bisogna tener conto
Anche le calcolare futura pensione quindi non credete a chi vi dice non avete la pensione se ce l'avrete sarà uno straccio no dipende da come va a il per esempio appunto l'aumento del PIL perché nel calcolo degli uffici e dei c'è anche questo
Ultima cosa Draghi ha detto una
Ha fatto una proposta che
Mi sarebbe ripensarci e non so se la faremo stavolta dico guardate che
Noi diamo trentatré per cento di contributi no obbligatori e poi abbiamo la pensione complementare che è libera e speriamo che ci sia
E sempre gli svedesi che hanno copiato un po'preso nel nostro sistema contributivo e l'hanno fatto meglio hanno detto ma perché è obbligare uno a fare tutti i trentatré eroe
Siccome la pensione complementare funziona bene ormai in molti Paesi anche rende un po'di più
Se uno vuole
Tre quattro punti della parte obbligatoria
Lei mette lui decide e li mette sulla complementare è una proposta va più pulita efficiente speriamo che i nostri sindacalisti che hanno un po'meno di fantasia di quanto non adesso dieci anni fa la riprendano
Sì sì no velocissima non
Io sono convinto anch'io che le riforme ci sono ma non solo applicate
C'è una un quadro demografico che non può che portare via società attiva io sul tema dei giovani però la vorrei ribaltare la questione angioletto tutto Maroni e tre ore per avere invece e farli entrare prima nel mercato lavoro i dati che citava Santini
Quindici e ventiquattro anni di occupazione sono veramente troppo bassi
Questo perché vuol dire che non abbiamo appena abbia imparato da altre esperienze altri Paesi a sperimentare alternanza sperimentare l'ingresso anticipato nel mercato lavoro questo sarebbe un gioco molto importante
Santin diceva tre cose collaborazioni Corradi continuative apprendistato interinale primo
Per me è un grandissimo errore parificare i contributi co.co.co. lavoro dipendente perché a quel lavoro dipendente o e quindi lo chiamo come tale se non lavoro dipendenti seri bicchieri mini contributi che elimini retribuzioni non articolo diciotto
Non mi piace il vero punto invece prigioni e l'apprendistato gioco d'anticipo c'è una parte la legge Biagi importantissima il primo livello di apprendistato l'alternanza dei quindici avanti
Che non è applicata con opere guardiamo agli altri Paesi perché in Germania tassi di occupazione così bassi loro entro Traverso
Questi canali importantissimi l'ultima cosa sull'interinale che era il terzo il terzo gradino di cui parlava
Giorgio Santini io ho qui Tidona anticipazione falda nel senso che sarò il primo a scrivere un pezzo sul Sole di come vengono fatte le riforme in Italia ho già capito che noi avremo fra qualche mese un bellissimo staff leasing semplicemente con la nuova etichetta perché la chiameremo diversamente ma tutto quello che fa la legge Biagi cioè il fatto che queste agenzie potranno somministrare a tempo determinato con una buone dose di incentivi da parte dello Stato per insieme fasce deboli già tutto la legge Biagi
E quindi andrebbe applicata adesso invece che sta tanto discutere cambiando solo etichette
No ma è diverso
Cosa erotico sulla vicenda delle pensioni e i giovani io dico tre cose rapidissime
L'età pensionabile va gradatamente elevata
Lo scalone si può superare con gli scalini o con sistemi
Flessibili bene con l'incentivazione per i giovani qui ce ne sono anche molti
Servono appunto tre cose la previdenza complementare è fondamentale abbiamo perso undici anni purtroppo dal novantacinque al due mila sei sono undici anni persi bisogna recuperare
Serve poi la accennato la possibilità di totalizzare i contributi delle diverse esperienze lavorative
C'è un problema in questi anni che sta ponendo si giovani che lavorano a progetto se non fanno cinque anni di lavoro rischiano di aver perso tutti i contributi
Voi capite che perdere cinque anni di contributi su trentacinque quaranta della vita lavorativa
E qui vale una mazzata voi sul valore della pensione quindi ai politici chiediamo di fare immediatamente la possibilità propri l'armonia col contributivo
Che tutti i contributi versati vengano comunque valorizzati totalizzati ivi siano portabili come si dice attraverso i diversi rapporti di lavoro
E poi noi crediamo molto in questa copertura
Dei periodi anche in cui non si lavora nelle cosiddette transizioni lavorative da un lavoro che si perde a uno che si ritrova naturalmente capiamo tutti che devono essere periodi premi
E ci deve essere molta attenzione per recuperare
Chiedeva Walter tra donne e giovani over cinquantacinque sud conosce cosa c'è gli arresti sono tutti importanti perché sono tutte cose da fare però
Cioè dove si può più fare la cosa più scegliere importante direi io punterei molto sul sull'occupazione femminile
In rapporto quindi sulle donne in rapporto al fatto che la società si terzi a Rizza
E aumenta la demografia la popolazione invecchia e quindi avremo sempre più bisogno di lavoro qualificato né i cosiddetti servizi alle persone è un tema che non conosciamo la
Come dire metafora delle badanti
Si ricorda quanto sia invece stringente e tutto sommato ancora oggi fatto sta nel sottoscala cioè non in maniera trasparente in maniera positiva potrebbe c'è una grande opportunità anche perché Maurizio Ferrera ci ricorda
Che per ogni cento donne che hanno un lavoro si crea è un altro quindici per cento in più di effetto collaterale legato ai servizi che servono perché esse possono lavorare e qui c'è un effetto moltiplicativo
Di una società che può anche dal lavoro sulle persone
E quindi anche con valore diciamo etico e sociale trovare motivo per la propria riproporre sopra i propri avanzamento
Velocissimo allora e la sollecitazione che faceva prima Santini sul fatto che le agenzie per il lavoro possano guardare anche alla possibilità di assumere a tempo indeterminato possibilità che c'era sia della Treu
Che nella Biagi non spaventa le agenzie per il lavoro quindi questo è un un modo per dire che nella misura in cui si creano delle condizioni di per le quali le altre lavoro in somministrazione l'intervento di agenzie per il lavoro possa rappresentare un aumento della sicurezza circa la
L'occasione lavorativa per il lavoratore quindi ci sia la possibilità poi di un di un utilizzatore che chiaramente ne assorbe l'attività lavorativa è una prospettiva cui l'Agenzia per il lavoro guarda con interesse anche perché solo in questo modo riusciremo a vincere del tutto qualunque tipo di
Incrostazione circa la percezione del fatto che noi potremmo essere dei precarizzato ri piuttosto che dei
E degli operatori professionali di intermediazione e è chiaro che oltre a questo stiamo guardando anche alla necessità di garantire ai nei periodi Tesco di discontinuità lavorativa dei nostri lavoratori a termine
La possibilità di coprire almeno in parte con la bilateralità la contribuzione
Ai fini pensionistici per quanto riguarda e quindi quelle questo dimostra quanto possano essere sensibile interessati ad aumentare sempre di più le tutele non soltanto quando il lavoratore ha il rapporto di lavoro con noi infine sul TFR vado fuori campo nel senso che non cito soltanto un ricerca che lassù previdenza commissionato sulle tendenze di chi non ha ancora fatto la scelta e qui c'è un'altissima percentuale di soggetti che mi ha colpito che
Teme di non recuperare nemmeno quanto verserà alla previdenza complementare allora e chiaro che ne sorridiamo tutti quelli che sappiamo che ciò non avverrà
Ma anche qui dobbiamo essere capaci
Di trasmettere un messaggio chiaro perché se il giovane il lavoratore che sta in chi che sia di qualunque età
Non ha la sicurezza non non percepisce perché visto che viviamo di percezioni che nemmeno quanto versa riuscita ad ottenere quando andrà in pensione il rischio è che
Non si consente di fare una pianificazione tra risorse attuale risorse future adeguate per garantirci un'esistenza dignitosa quale è necessario che noi abbiamo grazie
Bene io ringrazio tutti ringrazio il pubblico grazie Roberto Maroni Tiziano Treu Michele Pierapolo scricchiolio Santini carrozzieri mi scuso se l'abbiamo fatta un po'lunga per il nuovo pubblico che è entrato può lavorare buon proseguimento nei dibattiti
Vi chiediamo domattina io devo
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Pensiamo
Purtroppo
Quando
Contro l'incontro alle otto e allora ecco
Va beh ossequiare normale
Ribadiamo
Allora
Territoriali
Peraltro nella
Siamo all'articolo
La Camera
Un
All'onorevole laureata
Allorquando
Dobbiamo arrivare
Occorre
Quattro
La mia
è una cosa