Consiglio provinciale di Vibo Valentia: presidente della Camera, Fausto Bertinotti partecipa alla seduta

Cortesemente vi inviterei a prendere posto così iniziamo il Consiglio provinciale
Per cortesia se potete prendere posto
Per cortesia prendete posto che iniziamo
Iniziamo
Iniziamo e con grande soddisfazione
Ed altrettanta emozione che a nome mio personale e dell'intero Consiglio Provinciale pongo il benvenuto nella nostra giovane Provincia al Presidente della Camera dei deputati onorevole Fausto Bertinotti
Una visita la sua onorevole Presidente che non ha enfatico definire storica per il nostro civico consesso
E che conferma la sua unanimemente riconosciuta sensibilità istituzionale e particolare attenzione
Verso le ataviche problematiche che da sempre frenano lo sviluppo del meridione d'Italia ed è la Calabria in particolare
Senza la soluzione di queste problematiche a volte comuni a volte caratteristiche del nostro territorio
Non si proporrà certo considerare concluso il POR il percorso di modernizzazione e di crescita civile e sociale e democratica del nostro Paese
Onorevole Presidente già in occasione del nostro precedente incontro a Roma presso la Camera dei deputati
Quando lei volle concedere
Ad una qualificata delegazione di questo Consiglio provinciale
L'onore di un incontro privato abbiamo avuto modo di manifestarle le nostre preoccupazioni
Ma anche
Le nostre speranze sul riscatto certo difficile ma ancora possibile per questa nostra provincia vibonese
Una realtà territoriale piccola è relativamente giovane dal punto di vista istituzionale
Ma forte di una storia
E di una tradizione plurimillenarie caratterizzata da valori assoluti e condivisi quali il senso innato dell'ospitalità la solidarietà il sacrale attaccamento al lavoro e dalla famiglia
Valori forti e pregnanti
Che praticamente che fanno sempre parte dal nostro codice genetico
Tante sono l'emergenza insolute
Che praticamente da sempre caratterizzano purtroppo in negativo questa Regione ed in particolare la nostra Provincia
Tanti troppi forse gli stereotipi che hanno diffuso presso l'opinione pubblica l'immagine di un territorio a se stante avulso dal contesto complessivo del sistema Paese
Una terra la nostra che ha il più opera appare ostaggio dello strapotere della criminalità organizzata che con crescente arroganza riafferma quotidianamente la propria potestà
Arrivando a minacciare le fondamenta dello Stato nella sua interezza
E qui bisogna dire grazie alle forze dell'ordine era la magistratura tolta per la professionalità e l'impegno
Quotidiano dimostrati se l'azione di contrasto alla criminalità ha permesso di conseguire comunque risultati brillanti in termini di prevenzione e repressione dei reati
Altrettanta preoccupazione
In tutti noi desta la piaga della disoccupazione
Che impedisce a tanti nostri giovani di poterlo almeno coltivare il sogno di formarsi una famiglia nella terra che li ha visti nascere e crescere
Costringendoli loro malgrado a cercare altrove la piena realizzazione delle loro legittime aspirazioni di crescita umana e professionale
Privando nel contempo la Calabria delle forze intellettuali più fresche e migliori e quindi impoverendo la di più
E come dimenticare la continua emergenza sanità
Che ci vede ancora oggi nonostante i pur lodevole confortanti sforzi profusi dal Presidente Loiero e dal suo Esecutivo comunque drammaticamente lontani dagli standards qualitativi nazionali
Agli occhi di tutti appare fondamentale un impegno concreto che possa davvero portare verso un sistema sanitario locale più adeguato rispondente ai reali bisogni assistenziali della nostra gente
Ebbene problemi antichi peraltro ma purtroppo per noi ancora attuali
Ai quali se ne sono aggiunti e se ne aggiungono altri imprevedibili fuori da ogni logica ma dall'effetto che fa stante su tutti la terribile alluvione del tre luglio due mila e sei
Che con nella sua furia distrutto territori è sconvolto la vita di intere famiglie e di tante nostre comunità
E ancora oggi
Reclamano i necessari aiuti in parte già concessi dallo Stato Shorter ricostruire le case che non ci sono
Più e rendere nuovamente operative e competitive le tante aziende che sono state letteralmente spazzate via
Su queste problematiche onorevole Presidente ci permettiamo di richiamare la sua attenzione
Pregandola di farsi nostro portavoce così come avvenuto in passato per analoghe situazioni presso le competenti autorità centrali
Le affermando l'idea di una Regione soprattutto di una provincia che non si limita a pretendere Meriva mero assistenzialismo
Rivelatosi in passato un rimedio quasi sempre peggiore del male ma politiche di concertazione finalizzata ad uno sviluppo reale e sostenibile
Sviluppo che non può assolutamente prescindere dal varo di una legislazione specifica ed i provvedimenti governativi mirati
In cui la dovuta attenzione venga riconosciuta quei fattori che concretamente prefigurano crescita sociale
Tra questi sviluppo infrastrutturale viario fiscalità di vantaggio incentivi al turismo di qualità valorizzazione commercializzazione delle tipicità dei territori
Presidente Bertinotti
Lei stesso nel suo discorso di insediamento alla Camera dei deputati affermato che la politica chiede scelte e confronto tra tesi diverso
Proprio per questo le chiediamo con forza di farsi portavoce delle nostre stanze anche laddove agli occhi di molti potranno apparire le solite richieste di una provincia in difficoltà
Le nostre richieste sono il frutto della volontà e della determinazione di impegnarci a migliorare e a far crescere il nostro territorio
Alla luce di queste riflessioni ribadiamo la nostra profonda riconoscenza e gratitudine per la sua presenza qui oggi tra noi
Convinti come siamo che con
Che non solo le sue autorevoli parole ma anche l'impegno
Concretamente ne deriverà in seguito contro il Buy Ranno ad infondere in tutti noi rappresentanti istituzionali e semplici cittadini
Ulteriori motivazioni in direzione di un rinnovato impegno assorbiti zio delle nostre comunità
Faccia sue le nostre speranze si appassioni come ha già dimostrato ascoltandoci ai nostri problemi a quello del lavoro che non c'è
Nella speranza che frustrata al futuro dei giovani sempre più incerto
Come lei stesso ha più volte ribadito viviamo ogni giorno il rischio di un distacco del paese reale dalle istituzioni
Il rischio di una separazione della quotidianità della vita delle donne degli uomini dalla politica
Il rischio che in questo quadro sue testuali parole Presidente una parte della società quella più debole più spogliata venga trascinata fuori dal quadro della politica
E questo rischio la nostra Provincia così come la Calabria e l'Italia in generale non possono correrlo
Perché il potere lei lo sa bene Presidente deriva dal popolo e se il popolo non ha fiducia nelle istituzioni queste vengono automaticamente spogliate del loro ruolo essenziale
E proprio per evitare che le nostre istituzioni si sentono abbandonate l'esercizio della loro funzione continuino a dare supporto a tutti coloro che si impegnano per dare occasioni di lavoro a chi non ce la
A sostenere chi lo deve difendere a stare vicino a chi lo ha perso
Perché il lavoro nobilita il lavoro dà dignità il lavoro rende liberi da subordinazione di qualsiasi genere
Siamo per una Società Civile solidale siamo per uno Stato che non dimentica i meno capaci vogliamo e abbiamo ancora bisogno di Stato sociale
Per quanto ci riguarda useremo alle istituzioni perché siano sempre presenti nella nostra realtà perché siano vicine a chi ha l'arduo compito di governare a qualsiasi livello istituzionale
Abbiamo fame di Stato e di lavoro di Stato e di dignità di futuro e di speranza ecco perché lei e qui ecco perché la preghiamo di farsi interpretato tutti i livelli istituzionali dei bisogni della nostra Provincia
Lei ha ribadito lo ha ribadito le stesse ore nel suo discorso di insediamento alla Camera
Dal nostro Paese e io aggiungo in particolare dalla nostra Provincia viene alta è grande
Una domanda di politica una domanda esigente e a volte a scuola domanda a cui noi con il suo aiuto e il suo supporto vogliamo poter rispondere grazie Presidente ancora una volta di essere qui tra noi
Io adesso prenderò posto alla tavolo
Di Presidenza per iniziare i lavori ma nell'accingere ad aprire gli interventi ritengo altresì doveroso ringraziare
Unitamente a tutta la cittadinanza intervenuta le autorità civili religiose e militari presenti
In particolare un deferente saluto vada a sua Eccellenza il prefetto dottor Vincenzo greco al Presidente della Giunta regionale
Onorevole Agazio Loiero al Sindaco di cibo valenza Franco San Marco unitamente a tutti i Sindaci della Provincia qui presente a questo punto apriamo gli interventi
Passo la parola al Presidente dell'Amministrazione provinciale Ottavio Gaetano Bruni prego Presidente
Signor Presidente della Camera
E con profonda gratitudine
Che le porgo a nove di tutti i cittadini di questa Provincia un caloroso benvenuto
Un saluto altrettanto caloroso e cordiale
Lo rivolgo al nostro Governatore onorevole Agazio Loiero
Che ringrazio per aver scelto di essere qui con noi
La sua
Presenza qui oggi signor Presidente
Rappresenta per l'intera comunità vibonese motivo di grande orgoglio
Anche per l'attenzione
Che ha voluto riserva
Ma prima di ogni altro sentimento
La sua presenza tra noi anima innanzitutto una grande speranza per l'intera collettività
Per questo popolo nel quale il senso dello Stato e molto più radicato di quanto
Deleterie vetusti stereotipi vorrebbero far credere
La provincia di Vibo
Nonostante sia passato appena poco più di un nuovo decennio dalla sua istituzione
Sta imparando Presidente a camminare sulle proprie gambe
Senza lesinare sforzi ed energie
Per dare a questo territorio alla sua comunità un futuro degno della sua millenaria storia
Certo titanico nello scorcio al pari dei problemi da risolvere
Ma ci stiamo riuscendo attraverso una programmazione organica e sostenibile dello sviluppo
Mettendo da parte quella logica della provvisorietà che ha tristemente segnato intere stagioni politiche
Anche se
è pur vero spesso non si può nel non ricorrere purtroppo a soluzioni tampone per arginare gli hanno sui gli annosi problemi del territorio
L'utilizzo oculato e puntuale degli strumenti di programmazione comunque
Messi a disposizione dalle normative
Nazionali comunitarie regionali
Questa nuova
Per reale opportunità che ci viene offerta dal POR Calabria due mila sette due mila e tredici ci fanno ben sperare
E siamo convinti ci renderanno come enti locali
Protagonisti dello sviluppo sociale ed economico
Tutto ciò genera anche grande ottimismo è vero
A fronte dei tanti gravi problemi da risolvere
E che rappresentano la fragilità dell'economia vibonese
Pensiamo ad esempio
All'esistenza
Del tasso di disoccupazione
Che supera
Il trenta per cento della forza lavoro
Con punte addirittura di disoccupati nelle fasce giovanili di oltre il cinquanta per cento
Pensiamo al precariato diffuso
E a quei nostri ragazzi spesso proprio quelli più talentuosi e preparati
Che sono costretti a lasciare la terra di origine alla ricerca di un'occupazione che spesso sottopagata e poco l'attività
Sono fenomeni questi terminano dalla base
Le speranze
Decrescita e generano una sfiducia e una disaffezione difficilmente da strati il casi difficili da sradicare
Ecco questo è uno dei nodi più stretti da sciogliere
Per restituire speranza alle nuove generazioni per evitare il propagarsi di fenomeni degenerativi delinquenza diffusa usura mafia traffici illeciti
La mafia e la criminalità organizzata in genere sono un campus
Che spesso
Viene invitato come causa principale del sottosviluppo
Dimenticando però di dire che potrebbero essere anche e soprattutto un suo effetto
Sino a quando le prospettive del giovane saranno così ridotte sino a quando non ci riusciranno
Ad intravedere i contorni di un futuro incerto questi fenomeni criminali difficilmente purtroppo potranno essere sconfitti
Rimane invece sempre il pericolo che possono continuare a bruciare sotto le ceneri delle speranze andato in fumo
Eppure non possiamo non mettere in risalto gli importanti straordinari successi riportati in questi ultimi anni dalle forze dell'ordine e dalla magistratura
Successe dei quali siamo fortemente orgogliosi e per i quali sprint esprimiamo la nostra piena gratitudine nella nostra totale vicinanza
A coloro che quotidianamente con il loro operato fatto di sacrificio di abnegazione
Tutelano le nostre vite e le nostre libertà
Facendoci sentire loro tramite la presenza costante dello Stato
Vi sono ancora tanti altri gravi problemi che affliggono il territorio
Carenza di infrastrutture carenze
Di trasporti
Il problema della portualità il problema dei collegamenti e della viabilità
Questa ultima signor Presidente subirebbe
Un altro colpo mortale
Nel caso in cui sciaguratamente per noi
Dovesse venir meno il finanziamento previsto dal comma undici cinquantadue della legge finanziaria due mila sette
Per l'ammodernamento e la messa in sicurezza della già disastrata viabilità provinciale
Problemi questi tutti signor presidente come lei ben sa aggravati
Da quell'evento catastrofico del tre luglio due mila sei
Che ha colpito tanti Comuni della nostra Provincia e segnatamente questa città nella zona Amma
Quel giorno in poche ore
Una valanga di acqua fango e detriti
Franata a causa dello sport sfaldamento della collina ha spazzato via interi quartieri e trascinato con sé tutto ciò che incontrava lungo il cammino
Provocando anche
Quattro vittime tra cui un bimbo di appena quindici mesi
Sono ancora vive in tutti noi e specialmente in quelle comunità
Le immagini agghiaccianti
Quelle scene apocalittica
Testimone oculare di tutto ciò tra gli altri il Presidente del Consiglio dei Ministri onorevole Prodi e il governatore della Calabria onorevole Agazio Loiero
Che nell'immediatezza dell'evento hanno sorvolato le zone colpite prendendoci per sé lame personalmente conto della gravità dell'evento spesso
Tante che sia il Governo centrale che quello
Regionale hanno provveduto a stanziare fondi per la prima emergenza
Di questo siamo veramente grati
Così come non possiamo non esprimere ulteriore gratitudine al governatore Loiero
Per il forte impegno profuso per far deliberare tra l'altro una somma ingente pari
A circa quarantotto milioni di euro
Per il ristoro dei danni all'impresa per le attività produttive per il processo di delocalizzazione di alcune attività
E per altri interventi mirati
Ma tutto ciò signor Presidente signor Governatore e minima corso
Rispetto alle esigenze reali di fondi necessari e urgenti per ricostruire definitivamente quello che è stato distrutto e permettere insicurezza l'intero territorio
Facciamo appello
Alla vostra autorevolezza e alla vostra grande sensibilità
A nome
Di quella gente che continua a vivere nella precarietà nel terrore ormai forse anche
Nella esasperazione totale
E poi di questi giorni la notizia che il Presidente del Consiglio onorevole Prodi con decreto del tredici luglio due mila sette avrebbe prorogato fino al trentuno luglio due mila otto lo Stato
Di emergenza nel territorio colpito dagli eventi alluvionali del tre luglio
E giù di ciò siamo profondamente grati e soddisfatti
Sebbene
Eravamo convinti
Che anche
L'articolo nove della originaria
Ordinanza che prevedeva la sospensione dei versamenti tributari da parte delle persone
Fisiche
Anche in qualità di sostituto d'imposta venisse prorogato al trentuno dodici due mila sette almeno per i tributi di questo anno corrente due mila sei
E per noi essenziale allora signor Presidente
Che il livello di attenzione ed io intervento dello Stato verso questo territorio diventi più alto
Un territorio che fu la culla della Magna Grecia e che custodisce ancora uno storia straordinario patrimonio ambientale storiche attivisti artistico in parte da recuperare
Per questo signor Presidente rivolgo a lei e certamente al nostro Governatore
Un appello accorato a nome di tutta la comunità vibonese a nome dei Comuni che hanno subito l'aumento del tre luglio a nome dei parenti delle quattro vittime
Conservi
Questo territorio nel suo cuore
Porti con sé il ricordo vivo di questo straordinario spicchio di Calabria
Si faccia garante delle nostre speranze della nostra ambizione di uomini di grande dignità
Liberi da ogni condizionamento e da ogni ipoteca culturale grazie
Grazie al Presidente Bruni ora la parola al sindaco di Vibo Valentia dottor Franco Sammarco anche in rappresentanza di tutti i Sindaci della Provincia prego Sindaco
Signor presidente
Sono veramente orgoglioso di poter la salutare questa mattina
Vedendo lei oggi
E ormai da tempo
Il Presidente della Camera dei deputati
Sono orgoglioso anche di poterlo fare
A nome dei sindaci
Di sindaci siamo cinquanta di questa piccola provincia
Ma
Che ci accomunano
Per una
Identica problematicità
Abbiamo
Gravissimi problemi di natura economica sociale legale di convivenza
Sono dei problemi che l'Italia le istituzioni il Governo deve risolvere
Perché altrimenti quella sperequazione sociale economica che ancora perdura rischia di essere ancora più acquisita
E lei in sofferenza e di questo territorio benché oggi grazie ad un Governo diverso rispetto ai precedenti comincia a dei ad attuare una politica che va nel senso di offrire maggiori opportunità categorie sociali
Finora finora abbandonate
Deve avere
Un corrobora pivot da parte delle altre istituzioni del Governo della Repubblica servono signor Presidente atti politici concreti
Serve un chiaro segno di diversità e di nuovo indirizzo perché questa comunità non solo la mia di Vibo Valentia ma la comunità provinciale
A grandi rilevanti esigenze e che quotidianamente vive una precarietà che è diffusa e che crea come dicevo un senso di grande disagio
Cosa chiede peraltro questa comunità signor Presidente
Chiede un miglioramento della qualità della vita un lavoro chiede a lavoro per i giovani è stato detto poc'anzi che questi talenti vanno fuori irrobustire escono già economie più floride più potenti
E indeboliscono a quelle che hanno qui indeboliscono anche finanziariamente le famiglie che si trovano su questo territorio
Essi
Sono invece il nostro futuro e noi guardiamo al Governo come
A chi può dare questa Forza Nuova che possa alimentare speranza che oggi non vogliamo più avere signor Presidente abbiamo necessità di certe sei
E questo
Può essere fatto nel senso che abbiamo veramente esigenza che queste sperequazioni vengano meno
E chi lo può dire
Più dei sindaci cinquanta sindaci che vivono con grande disagio il problema delle autonomie locali qui nella mia provincia
Dove ci sono comuni dove ci sono amministratori che vivono quotidianamente in prima linea
Ed avvertono con grande precarietà il vivere quotidiano di un malessere economico sociale che ci attanaglia eccitare Abate
E quindi signor Presidente io ritengo che
La sua figura oggi istituzionale che noi ricordiamo come una figura leale rigorosa forte
La figura di pensa dei lavoratori possa oggi chiuderci qualcosa di positivo né costante oggi la sua presenza
I nostri Comuni lo ribadisco vivono grandi difficoltà il problema prossimo
Delle approvazioni normative del federalismo locale potrebbe dare se non controllato maggiori problemi dal punto di vista delle sperequazioni fiscali
E sociali
Ed allora noi viviamo molto intensamente oggi la visita che lei ci ha voluto offrire
La condividiamo la supportiamo perché lei diventa Pallante sostenibile di queste nostre speranze che riponiamo
Al in lei e nel Governo che ci rappresenta
Ed allora questa presenza dello Stato che già
Seppur diktat tante difficoltà
Importante sul nostro territorio che vive e opera
Ed agisce anch'essa in grande difficoltà ma che io ringrazio pubblicamente per la dedizione quotidiana
E forza dell'ordine istituzionali prefetture ed altro offrono quotidianamente qua da noi
Ma noi signor Presidente
E non parlo di altri problemi gravissimi che hanno apportato una ulteriore debolezza alle nostre strutture economiche territoriali
L'alluvione del tre luglio su cui è stato già detto e su cui non voglio allungarmi ulteriormente perché è un problema gravissimo
Le mie parole possono essere solo una piccola parte dei grandi numerosi problemi di cui ancora noi siamo per basi
Ma io la prego signor Presidente offra istituzionalmente quell'aiuto concreto a cui noi crediamo che lei possa fare sicuro riferimento
Con il Governo apprezziamo tutti noi sindaci e tutta la Provincia tutta la comunità questo lo faremo senz'altro ma la prego signor Presidente
Faccia sì che cambi questo territorio che abbia un'economia che possa stare
Quasi in riga con quella dei territori più deboli dei nostri ma si ricordi e signor Presidente si agli amministratori che la comunità non possono andare a fronteggiare gli ostacoli della vita del nostro territorio
Con le munizioni di una sola baionetta grazie
Grazie al Sindaco Sammarco ed ora passo la parola al Presidente della Regione Calabria onorevole Agazio Loiero
Sì io parlerò brevemente Presidente anch'io voglio darle il benvenuto qui a Vibo Valentia
Sono contento che avvenga in una sala con tanti Sindaci con le fasce tricolori
Attorno al petto simbolo dell'Unità d'Italia in cui
Le istituzioni locali provinciali regionali e nazionali si riconoscono
Qui ci sono anche dei consiglieri regionali c'è l'onorevole jumbo Rino c'è l'onorevole Censore c'è c'è l'assessore al lavoro De Gaetano cioè tutti c'è il senatore Murmura
Tutti in Ferretti intorno a lei e richiamata dal suo profilo istituzionale noi sappiamo perfettamente Presidente
Che lei non un ruolo operativo e che quindi tutte le perorazioni che le facciamo
Sono
Portate al Governo tramite la sua persona
Lei non può direttamente al civile però il portavoce cui l'hanno eletto tutti quelli di cittadini che l'hanno sentiti
Ebbene un portavoce oltre modo autorevole
E c'è una grandissima fiducia nella sua persona e nel profilo ripeto istituzionale che rappresento
Certo qui trova Presidente
Una regione con tutti i suoi problemi i suoi drammi antichi e nuovi questa è una Regione che come lei sa storicamente è segnata da cataclismi naturali purtroppo
Abbiamo avuto lungo l'arco dei secoli terremoti alluvioni mareggiate
Che hanno lasciato poco
Di intatto su questo territorio
Bene non vogliamo fare la lista delle nostre doglianze
Certo
Tutte questi elementi naturali che spesso
Si sono scatenati su questa terra non hanno permesso in passato una polemica una politica che potesse programmare il suo futuro
Uno abbiamo purtroppo dovuto registrare spesso una politica che rattoppare vacche affrontava l'emergenza che
Tentava di governarle noi
Vogliamo questo fatto
In avere la possibilità
Di cambiare di invertire questa rotta
E poi un'altra cosa volevo dirle Presidente qua le vede sulla Calabria
Spesso si esercita una letteratura nefasta noi non neghiamo che da noi e ci sono problemi gravi
Che c'è una criminalità esponenziale che invasiva che spesso in certi territori togliere respiro tanti asfissiante
Però accanto a tutto questo c'è anche una Calabria
Che vuole crescere che si impegna nelle difficoltà enormi che trova sul Tour sul suo tragitto perché se è vero Presidente che qui
Il precariato scoraggia alle famiglie alle Unioni
La criminalità scoraggia gli investimenti malgrado queste presenze
Nefaste penso al lavoro io glielo dirò in due minuti Presidente perché tutti hanno voglia di ascoltare lei e io per primo però alcune cose gliele voglio dire proprio per lo cemento e qui
C'è il dramma dell'occupazione io con l'assessore De Gaetano stiamo mettendo mano a un piano per villa oro anche se non a tutti piace la parola piano che evoca suggestioni che sono ormai passate
E sono dietro le nostre spalle ma noi cercheremo di dare risposta al cinque sei mila giovani
Che non saranno immerse nel precariato drammatico che abbiamo conosciuto in questi anni ma che saranno a mezzo
Tra il precariato e il posto stabile con una possibilità di lavorare per cinque anni apriamo naturalmente sappiamo
Che la pretesa che c'è qui noi non riusciamo assolutamente a colmarla lei ha visto assentito queste delegazioni ho visto con quanta attenzione
Con quanta prudenza le ha ascoltate perché sapendo perfettamente che qui magari
Malgrado le cose che si possono fare anche rispetto a Bivona
Che ha fatto quel poco che ha fatto il Governo nazionale la Regione la Provincia il Comune
E sempre poco rispetto alle attese e rispetto al fatto che si perdono i propri cari per un'alluvione oggi in questo territorio
Voglio anche ricordarle gliel'aveva detto il presidente Bruni che ringrazio per averlo ricordato che noi come Regione addirittura per rendere possibile la ripresa produttiva di questo territorio abbiamo stornate
Da
Progetti che erano già stati finalizzati nel campo del turismo non una lira ma quarantotto milioni dell'euro
Di Euro che il CIPE ha già finalizzati al Comune l'ente
Qui a Vibo Valentia lo vogliamo dire queste cose per amore di verità
Per il resto Presidente vado velocemente alla fine io so perfettamente che c'è un'immagine che non ci rende merito qui da noi è facile
Aprire un giornale trovare su questa Regione
Tutto il male del mondo come se tutto il male del mondo si concentrasse qui da noi e questo adulti sia comprime tutte le esperienze positive e che sono tantissime e che sorgono nel silenzio e spesso nel silenzio crescono e di cui non si ha notizia sui giornali nazionali
Sappiamo perfettamente che c'è una crudeltà mediatica perché è più facile concentrare in Calabria
Alcune cose negativa io le dico Presidente che la Calabria non è così
Che è nata la stragrande maggioranza i calabresi sono persone oneste che vorrebbero a vivere avendo un'occupazione potere crescere nell'anno sta e nella trasparenza
Ultima cosa Presidente e chiudo non voglio apparire
Quero lo nei suoi riguardi
Io le voglio fare una piccola se posso sottoporle un piccolo problema di qui a poco arriverà in Aula la legge delega sul federalismo fiscale
Noi calabresi e meridionali ma calabresi in particolare siamo molto preoccupati di quella legge
Veda Presidente il federalismo fiscale mostrerà a vista d'occhio in maniera solare la grandissima disparità delle Regioni
C'è un abisso di disparità economico e sociale lei le vedrà dall'alto scranno deve da direttamente queste cose sappiamo perfettamente che nel Paese nel nord del Paese
Negli ultimi quindici vent'anni è nata un egoismo irrefrenabile
Che non ci fa stare tranquilli e uniti noi invece pensiamo che questo Paese pur con le disparità che ha
Deve rimanere unito e le ricordo Presidente
Che la Calabria insorta tutta nell'ultimo referendum sulla riforma costituzionale in questa Regione si è realizzato il numero più alto di no
D'Italia a dimostrazione di quanto fosse grande La sette
Di unità che c'è in questo territorio non a caso lo consegno a lei questo messaggio perché so perfettamente quanta sensibilità a in questo in questa visione del mondo che ha sempre mostrato in Italia
Chiudo dicendo
Come spesso ci sono forze politiche
Che magari mi spavento hanno l'elettorato pur di raccattare qualche vuoto magari
Si diventa l'immigrato diventa
Così
Tout-court un delinquente o perché magari suscita timori ancestrali che fanno parte della nostra Antropologia
Più profonda noi siamo però una coalizione che non va un po'lasciarsi falsi
Che queste paura emergano in maniera incontrollate noi siamo una coalizione che deve poter vincere solo ed esclusivamente sulla speranza
Grazie al Presidente Loiero arrivato il momento più atteso da tutti noi ci siamo alla chiusura
Di questo dei lavori di questo Consiglio provinciale straordinario pertanto l'onore il privilegio di dare la parola alla Presidente della Camera dei deputati onorevole Fausto Bertinotti
Signore e signori
Buongiorno
Grazie per
Vostra presenza qui
Ringrazio in particolare
L'Amministrazione provinciale
Che ha voluto invitarmi organizzare questa iniziativa
Il Presidente della Regione Presidente del Consiglio provinciale della Giunta provinciale
Senatori e deputati presenti
Sindaci
Il Consiglio ieri
Le autorità locali a partire dal signor prefetto
E tutti i cittadini e cittadine che hanno voluto essere presente
Il mio ringraziamento
Comincia
Dalla presenza qui delle donne
De Comitato odi Vona
Che ringrazio davvero per la loro presenza
E per l'incontro
Che mi è stato offerto
Sono
Sono persone
A cui dobbiamo non solo una solidarietà umana
Che pure nella vita di una comunità conta molto il palo dalla comunità nazionale non solo di quel locale
La solidarietà per chi
Ha perduto il bene più prezioso
Cioè la vita dei propri familiari
E la perduta
Non crea una
Congiu alti della natura
Ma per una colpa della storia degli uomini
Dunque
Allo
Va la nostra solidarietà e
Perché il danno che hanno subito irreparabile ma
Proprio la consapevolezza di questo incolmabile
Sacrificio e dolore
Devi almeno evitare
Che si possa aggiungere anche la sensazione di essere dimenticati
è dunque necessario che le istituzioni
Le comunità locali che già si spendono in questa direzione
Il Governo centrale il Paese tutto ricordi
E il modo per ricordare è agire
Affrontando i problemi a partire da quelli più immediati
Io vorrei ringraziare anche personalmente il Presidente
Della Giunta regionale
Per aver preso nei confronti delle donne di Bivona
Un primo impegno
Oggi possibile diversamente da ieri
Di poter costruire un'occasione di lavoro
Per le giovani e i giovani più direttamente colpiti di quella comunità vorremmo che fosse l'inizio
Di un processo diciamo così di riparazione
Ne ho parlato perché
Come è stato detto
Ogni volta che sei in queste realtà del Mezzogiorno d'Italia
Senti
Presidenti
La distinta distanza che c'è
Tra la gravità dei problemi ereditati
E
Anche con il massimo di impegno la possibilità di dare risposte adeguate
Ma questo consapevolezza
Devo credo essere assunto in primo luogo dalle istituzioni nazionali
Affinché i Governi regionali e locali del Mezzogiorno d'Italia in questo caso
Di Vibo Valentia e della Calabria non vengano lasciati soli
Non c'è solo la comunità di Bivona a non essere a non dover essere lasciata sola mai questa parte del Mezzogiorno d'Italia
Io credo che l'attenzione delle istituzioni
A questa realtà sia un elemento importante nella costruzione di una storia condivisa
Del futuro dell'Italia
Lei ha ragione signor Presidente a invitare una grande attenzione
Anche su questioni istituzionali
Ed economiche come quelle che riguardano
Il federalismo fiscale
Affinché alle esigenze di autonomia e di autogoverno delle comunità locali
Sia fra si affianchi pressante
L'esigenza storica dell'unità del Paese
Questa unità del Paese richiede in primo luogo una grande attenzione è un grande ascolto
Cui
In questa Provincia
Questo ascolto non può che partire dal tre luglio del due mila sei
Non può che partire dall'alluvione
Dai disastri dell'alluvione in tutto il territorio provinciale nessuna realtà montane
E in particolare nelle frazioni delle mai nate
Ho sentito in questo incontro
Un il grido di dolore
Trattenuto e composto e anche di questa compostezza lo hai colto vorrei ringraziare donne di Bivona
Si parla spesso
Della propensione del Mezzogiorno
E delle popolazioni del Mezzogiorno alla drammatizzazione della vita
Debbo dire che di fronte a Zama che queste persone vivono
C'è una compostezza che io credo vada a onorare dell'intera comunità di Vibo Valentia e della sua civiltà
E difficile
Essere composti a ragionare quando si è sopraffatti dal dolore
Io vorrei dire che capisco anche pure con tutte le difficoltà che
Viviamo della politica
La rabbia per la lentezza delle risposte
Per una lentezza che a volte sembrano appunto delle dimenticanze
Voi dirvi però che le
Le risposte sono necessarie ma sono difficili
Vorrei che si evitasse qualunque propensione
A sommare la legittima protesta
è una stesa messi ANICA ad una soluzione mia coristi ca che possa intervenire a un certo punto
In realtà solo la cooperazione
Impegnata e intelligente
Delle istruzioni rappresentative della Repubblica italiana a partire da quelle più direttamente impegnati al territorio fino a quella nazionale
Può avviare un o cesso
Di rinascita di queste terre un processo
Quello che io credo le popolazioni hanno diritto di chiederci e che si veda l'avvio di questo processo
Quello che le popolazioni hanno diritto di chiedere alla politica e istituzioni e che si vede insieme ad altri io la determinatezza nell'andare avanti nella costruzione di un processo di rinascita
Altrimenti
Siamo destinati tutti a dire
Un approfondimento invece che una risoluzione della crisi della politica
è una distanza delle istituzioni democratiche dal Paese reale ed alla vita delle persone
Io insisto molto sulla collaborazione tra le istituzioni nazionali regionali e locali
Non è una
Petizione di principio
Non è
Diciamo così un lusso o un astratto bisogno della politica è il problema della efficacia dell'azione politica istituzionale
E il problema della possibilità o no di dare una risposta al problema drammatico tra disoccupazione delle povertà della devastazione ambientale
Senza questa scusate il termine sinergia cioè senza questa cooperazione in cui siano chiare le responsabilità di ognuno e in cui ognuno deve rispondere per la sua responsabilità di governo
Quella che gli è attribuita dall'ordinamento costituzionale
Ed alla sua responsabilità tuttavia si determini quella cooperazione senza il quale nessuno è in grado di affrontare e risolvere queste questioni
C'è bisogno io credo di una maggiore cooperazione
Ma anche per questa ragione ho accolto il vostro invito di cui ancora vi ringrazio
Perché ben sapendo che un incontro come questo certo non può essere risolutivo dei problemi tuttavia può avere l'ambizione di segnalare il problema
E di dire che quello che oggi
Mettiamo a frutto con questo incontro con questo ascolto deve trovare una continuità
Attraverso forme anche da inventarsi
Di ascolto e di cooperazione
Attraverso questo intanto naturalmente dovendo ognuno fa la loro parte la sua parte
Le istituzioni possono operare
Una sensibilizzazione
Una produzione di una cultura diffusa che consenta al meglio i Governi anche di intraprendere il loro cammino naturalmente
Il Presidente della Camera il Presidente del
Delle istituzioni locali non hanno compiti di governo
Ma io penso che le istituzioni rappresentative debbano fare un passo avanti
Nella
Organizzazione della politica
La nostra è una Repubblica parlamentare
Non repubblica parlamentare non vuol dire che vive solo dal Parlamento vuol dire che vive nei Parlamenti
Vuol dire che vive in una istituzione che da una nuova linfa alla democrazia e alla partecipazione
E ne abbiamo bisogno perché abbiamo da affrontare i problemi storici
Ho già detto l'alluvione
Non è stata né qui né altrove una maledizione
Di un qualche dio nascosto
Ne
Una
Cattiveria della natura
Imprevedibile
Estranea un destino
Come diceva il presidente Loiero di questa terra pure così esposte al rischio ma tanto più
Un territorio esposto al rischio tanto più la comunità nazionale ha il dovere di intervenire per prevenire il rischio
Per riduzione per ridurre la la riduzione
In realtà le alluvioni sono una maledizione perché accumulando le colpe storiche
Degli uomini organizzati nella politica
Per questo penso
Che sia necessario anche operare una politica di riparazione nei confronti del danno e quindi chi è stato danneggiato
Perché dimostrerebbe che intanto hai capito
Dici abbiamo accumulato una responsabilità sopra di una responsabilità storica non di questa o di quella istituzione
Dalla comunità nazionale e la comunità sia nazionale che si fa carico di questa responsabilità storica
Hai parlando io per quello che è possibile a un danno altrimenti AVEPA abile dimostra di avere acquisito la necessità di cambiare strada
Cioè di fare una politica di prevenzione
L'ambiente e la natura devono essere sottratti alle politiche di rapina
Alle politiche di distrazione e di disordine
Quelle che poi accumulandosi la rendono così fragile e così vulnerabile
Ma per farlo
C'è bisogno che l'ambiente la natura vengano considerati una risorsa
E non un costo
L'inquinamento che colpisce il Mezzogiorno non è solo l'inquinamento del natura
In senso stretto dell'ambiente in senso stretto su cui certo peso il disordine la speculazione la rapina
Ma è anche un inquinamento ambientale nel senso più ampio
Quello prodotto dalle attività criminose
Dal malaffare ma anche dalle assenze che qui venivano ha ricordato le assenza di infrastrutture che mettono in collegamento le diverse comunità sia quelle materiali e migliaia sia quali materiali
Prodotti della conoscenza e della cultura
Io penso che ci dovrebbe essere una sorta di patto nazionale
Tra le istituzioni
Per liberare i lacci che strangola il Mezzogiorno d'Italia queste finalità
Da una possibile rinascita
Liberare dai lacci
Queste realtà perché possono intraprendere il cammino della rinascita
E se una risorse quello ambientale e l'altra risorsa e quella non ha bisogno di dirlo a voi dei giovani
Con il cinquanta per cento delle oltre di disoccupazione
No non regge a lungo un tessuto civile
Ha ragione il Presidente
Certamente
L'organizzazione criminosa strangola la possibile economia buona
E per un lavoro che offre
Ma la mente
E occultamento e cento ne distrugge
Ma è anche vero
Che l'assenza di una economia sana rende particolarmente rigorosa l'attività criminose e dunque c'è bisogno
Io l'operazione di bonifica
Che guardi ai giovani come ad una risorsa strategica
Ma voi qui mi dite quanto e a rischio questa risorse strategiche
E come esista concretamente la possibilità che a questi giovani di Vibo
Della Calabria venga rubato il futuro
Costringendoli a oscillare tra la ricerca di un posto di lavoro precario quando non al nero
E la fuga dalle proprie terre
Nella ricerca di occupazioni altrove o al nord Italia o fuori dall'Italia
Ma così oltre a declinare atout Asinara IP sì rapine avrebbe
Queste comunità della sua risorsa più preziosa cioè di quei giovani che possono rappresentare il futuro di queste realtà
Per questo l'occupazione il lavoro sono una priorità assoluta toccherà al Governo al Governo e scegliere alle strade ma tocca tutti indicare questa priorità
Tocca al Governo scegliere se fai una politica piuttosto che l'altra è
Democraticamente
Offrire ossia le cittadinanze perché loro giudizio
Ma io credo che tocchi alle istituzioni perché è iscritto a solennemente nella Costituzione repubblicana
Che costituisce il patto fondativo della nostra Repubblica quella che dice che la Repubblica fondata sul lavoro tocca tutte le istruzioni fare del lavoro e dell'occupazione la priorità assoluta nella politica nasca
Di Lecce ha detto
C'è la politica dell'occupazione è una politica anche di lunga lena
Ma io credo sia importante
Operare una connessione tra l'immediato e il futuro
Non non userò la formula troppo volgare
Di di altra parte della storia delle nostre sociale del Paese pochi maledetti ma subito ma
Il problema di una offerta di lavoro
Anche immediata
Che pure naturalmente non è in grado di risolvere i propri di una generazione ma che indicava anche con una forzatura
L'esigenza di
Direi che si può contenere
La stagnazione nell'occupazione e secondo me meritevole di attenzione
Ci vuole cioè una politica attiva del lavoro è una politica economica e sociale
E io debbo dire concludendo e non per introdurre insieme a tanti elementi di preoccupazione anche una nota di ottimismo
Che storicamente il Mezzogiorno d'Italia è di fronte ad una occasione storicamente
Naturalmente le occasioni si possono anche non coglierli
Ma sarebbe una grave colpa
Della politica nazionale e locale se non accogliessimo ci sono stati momenti in cui il Mezzogiorno è stato ha penalizzato
Dalla natura stessa di un certo tipo di sviluppo economico naturalmente si poteva fare altrimenti e ci sono stati anche sforzi generosi
Pietro ad ad elaborazioni come quelle di Pasquale Saraceno penso ad una cultura come quella che si è sviluppata anche in certe parti con l'industria di Stato cioè un'idea
Si poteva fare altrimenti certo però va detto che la tendenza oggettiva che poteva essere contrastata la politica ma con l'oggettiva
Disloca avara sviluppo nelle grandi frontiera dal no lungo l'asse carolingio lungo il triangolo Genova Milano Torino perché così poco profondamente inseriti in uno sviluppo che si realizzava delle grandi cattedrali
Della produzione fordista
Per lo sviluppo non c'è più
Ce ne può essere un'altra organizzazione economica e sociale ma di quell'altra organizzazione economica e sociale invece che le cattedrali industriali conterà il rapporto col territorio la sua risorsa il carattere di civiltà della natura
Ma guardate persino banalmente i pomodori ti ormai non si vendono più sottospecie di made in Italy si vedono sottospecie di medi in quel territorio
E sono legati a quella realtà specifica perché quella realtà che può una volta diventava un punto di eccellenza e come si vede e c'era dei sintomi si possono apprezzare per mezzo secolo la produzione di vino in Italia è stata fatta
Nelle grandi aree colte dal nord dalle Langhe al Fraioli ma nel Mezzogiorno si produceva da sei con il vino c'era una cultura diffusa soltanto e quel vino veniva
Coro di Zattoni
Veniva comprate usato come vino da taglio
E e venduto sotto etichette tra il nord nel nel mondo oggi ci sono i costruiti dei punti di eccellenza
Lei in tanta parte del Mezzogiorno d'Italia che sono diventati scene noi nel mondo hanno guadagnato mercato internazionale
Quello che si può fare sul vino si può fare per moltissimi prodotti il punto e a ricostruire una capacità
Di mettere a valore
Quello che la
Quello che questo territorio deturpato si è visto negato
Ma una risorsa come questa è una risorsa grande tanto più che il
Il il Mediterraneo
Torno a diventare un luogo di una possibile diversa organizzazione dell'economia degli scambi e qui siamo diciamo sì sulla piattaforma del Mediterraneo dunque io credo sia possibile storicamente a realizzare questa ripresa
Certo bisogna incoraggiare la fiducia
E per questo io penso che se il Governo locale costruisce un piano straordinario per l'occupazione
Usi pure signor presidente la parola piano se serve a crea occupazione e l'auto non gliela imporre a nessuno
Anzi io penso che vada incoraggiata costruito col consenso la partecipazione dei giovani delle organizzazioni sociali e delle istituzioni locali affinché sia articolata nel territorio e non venga come dire calata dall'alto ma penso
Credeva reale anche il concorso del Governo centrale
Affinché questa scelta delle comunità locale venga inserite in un più ambizioso idea di una rinascita del mezzogiorno che oggi è storicamente possibile vorrei solo ricordare e ho finito davvero
Che nella nuova organizzazione economica
Non contano soltanto i manufatti
Continuo anche la fiducia
La fiducia è un fattore della nuova economia io penso che questo il nostro primo compito nei confronti delle nuove generazioni del Mezzogiorno grazie