Intervista a Carlo Vizzini sulle dichiarazioni di Umberto Bossi sulla rivolta fiscale

Radio Radicale abbiamo ora i nostri e microfoni Carlo Vizzini senatore Carlo Vizzini di Forza Italia senatore Vizzini lei che ne pensa delle espressioni di Roberto Calderoli c'è sempre una prima volta per il fucile
Guardi Miglio cerco di guardare alla sostanza del
Temi
Il modo in cui essi vengono poi evocati fa parte della cultura personale di chi li evoca io vengo da una terra dove le armi non sono state soltanto resistenza ma sono anche aggressione allo stato io vengo da una terra di mafia come la Sicilia in cui evocare i fucili che qui si chiamano rubare significa evocare l'antistato nel nel senso di coloro che vogliono stravolgere
Tutti i incipit alla vita democratica quindi l'impressione a questo tipo di linguaggio e non ho nessuna difficoltà a dire che mi sento culturalmente culturalmente distante da chi evoca
La violenza armata
Detto questo la verità è che noi abbiamo da affrontare il problema di un Paese in cui la pressione fiscale sta
Perito durando la vita dei cittadini non consentendo che a nessuno e arrivare alla fine del mese che c'è un controllo abbastanza fitta dicastero rispetta la funzione del controllo della prelievo della risorsa e la spesa della risorsa spesso il cittadino si sente lontano
Non riesce a comprendere il perché paga alcune tappe non ritrova alcuni servizi e quindi e questo richiede non certamente i fucili ma un'azione politica di proposta che consenta di avvicinare il cittadino allo Stato e di far comprendere
Che le tasse che si pagano sono
Esperienze per l'avanzamento economico del Paese le tasse restano alte il federalismo significa avvicinare il Centro di spesa al centro del prelievo
Però agli amici della lega debbo dire
Che io ho una cultura siciliana autonomistica di un'autonomia Moretti un federalismo che il federalismo solidale se la logica del federalismo fosse quella competitiva della serie ognuno si tenga Larry forse che ha
Essa conterrebbe in sei la disgregazione dello Stato nazionale perché il ricchi rimarrebbero ricchi con i centri di prelievo
Né di spesa delle risorse vicini a loro e i poveri sarebbero destinate a essere sempre più poveri non è questo la cultura
Con cui si riferisce dello Stato nazionale perché io sono convinto che l'Italia può essere uno Stato nazionale e federale ma
Compiute ed era lì l'uomo solidale di queste cose con la Lega dalla passata legislatura non solo avevamo discusso ma intorno ad essa avevamo lavorato insieme trovando dei punti di intesa
Io capisco che quando si sta all'opposizione bisogna citare il proprio popolo se però il popolo si eccita senza fucili ma magari con un ragionamento politico questo e fa parte della civiltà occidentale tutto il resto
Fa parte del di una violenza indiscriminata perché è lontanissima dalla mia cultura politica personale chiarissimo senta senatore Vizzini ma non c'è e non vede che in entrambi gli schieramenti sono componenti che insomma la sparano un po'grossa
è questo dipende dal fatto che coloro che
La sparano piccola sono diventati quelli che hanno più voti
E coloro che hanno più pochi non si sono resi conto che nelle costruire questo sistema politica vi sono consegnati mani e piedi
A secondo il principio dell'utilità marginale a quelli che detengono una piccola percentuale che tuttavia indispensabile per governare non funzionano così le grandi democrazie di questo Paese non funziona così la Germania dove i socialdemocratici
Se il PIL non non pensano di unirsi che i comunisti per battere
La CTU come la CTU non pensa di unirsi a Liscia noto OP e per battere i socialdemocratici ma leali vengono tagliate qui continuiamo a fare dei riscontri a
A tutto il è un po'in cui anziché elaborare programmi politici si fanno cartelli elettorali che poi
Come dimostra l'attuale situazione del Governo non valgono nulla dal punto di vista della conduzione del Governo perché
Il giorno che le cose vanno bene si danno soltanto cazzotti temo che continuando di questo passo arriveranno i coltelli
Ringraziamo il senatore Carlo Vizzini di falsità dopo l'ascolto come sempre dalla nostra emittente ovvero da Radio Radicale