A Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio

La
Raccogliere quella sera
Grazie per il vostro intervento
Siamo
Al terzo incontro
La scarsità di luce insomma
Finalizzata alla possibilità di vedere con più
Nitidezza
Queste
La proiezione di queste immagini alle nostre spalle quindi
Dobbiamo attenuare la luce ecco però è sufficiente insomma ci possiamo guardare negli occhi e ci possiamo guardare
Infatti c'è
Dunque grazie vi ricordo il tema se ci fosse bisogno comunque l'abbondante l'abbondanza
Accesi sarei perché dice essere addio cariche di Dio voglio ringraziare i nostri relatori che
Non solo
Due da Roma provengono sono stati così gentili così disponibili a offrire le loro riflessioni condividere con noi
Ad avanzare ipotesi discorsi di
Di per su questo argomento così vivo così
Che ha tanti
Tanti affetti tanto interesse sulla nostra vita concreta almeno anche remotamente parola un troppo remotamente visto che si parla anche di cose molto concreti che sono le tasse però il nostro tema non è le tasse nello specifico ma il principio
Affermato da quella risposta di Gesù
Che distinte le cose quindi io dalle cose dice essere in modo netto
Preciso
Alla mia destra c'è il Professore Luigi ferraioli
Che un professore
Di teorie del diritto filosofi rossoblu del diritto tra i più stimati autorevoli nel nostro Paese
Ci avanti libri da leggere insomma alcuni sono sul tavolo insomma lo potete vedere insomma per conoscere un po'la sua e il suo pensiero che
E così ritiri ripeto così stimato
Che Oriente un po'le nostre scelte anche dei giuristi sono sempre guide davvero utili alle nostre i nostri ordinamenti insomma grazie professore per questa
Gentile disponibilità ad essere tra di noi alla mia sinistra c'è il professore
Paolo ricca
Paolo ricade
Un teologo
Ha insegnato ormai il professore emerito di storia della Chiesa nella Facoltà teologica valdese
Lo ringrazio molto per essere venuto tra di noi
è una persona molto amabile molto
La conosco per essere interverrà sentite tante volte della trasmissione
Nella trasmissione Omenia profeti
Della
E guiderà che Gabriella cara more
Lui e curatore delle opere scelte di Martin Lutero costo uno studioso della riforma protestante
Una persona molto autorevole ed è molto dicemmo molto impegnata anche nella questione dell'ecumenismo quindi del dialogo dell'incontro dello scambio che
Ci dovrebbe essere nelle chi nella chiesa insomma no o nelle chiese che si incontrano fra di loro e vivono civilmente dicono meglio cristianamente bene e all'estrema sinistra c'è il professore Giuseppe campione
Nostro fu presidente della nostra Regione
Negli anni novantadue novantatré
Feci delle cose interessanti delle cose che voi certamente sapete non c'è bisogno e che io ve li ricordo adesso io ringrazio
Molto vivamente per essere tra di noi perché questa sera mai avevamo dovevamo avere tra di noi
Guglielmo Epifani
Mi ha chiamato si direbbe cominciamo con molta con molta amicizia dirmi mi devi proprio scusare se
Dilla tutti quanti le proprie impedito per infatti
Istituzionale insomma il Governo le cose finanziare tutte queste
Belle storie insomma alla quale lui non si può sottrarre perché c'era una responsabilità
Nota insomma che
Giustificabile insomma però sino a un certo punto perché bisogna stare tra di noi ora per questo non significa che i sacchi viene no vengono tutti va anti confermano la loro allo disponibilità però può capitare cari amici lo sapete bene che qualcuno per un motivo l'altro possa anche assentarsi in maniera ingiustificata
Ci siamo detti che quindi quod ha offerto COD Cordì fare turni non ha offerto lo dicevano i latini intorno viene Solter è stato soltanto
Differito insomma non abolito insomma quello che sta partecipazione la frase l'abbiamo avuto degli anni scorsi e l'abbiamo avuto Guglielmo Epifani una persona molto brava che è un piacere sono in e interessante sentirlo bene dopo queste mie così sommarie
Ne presentazioni ecco passiamo alla ai discorsi e il primo ad aprire questa facciamo questo ordine il professore
Paolo Ricca apre il discorso faccia il professore Luigi ferraioli e infine
Il professore campione
Sapete conoscete lo schema ci sarà un breve dibattito dico Preve perché le domande come dire riflessione delle devono essere brevissimi quindi non sono
Trovo relazioni e chiara che ci vuole molto tempo e poi restituiremo il microfono ai nostri relatori per concludere
Morto opportunamente dove riflettente ho sempre grazie a tutti la porta al professore Paolo Ricca
Grazie
Grazie grazie
Io ringrazio naturalmente per l'invito ringrazio anche
Per il tema
Che sembra facile ma
Come vedrete facile non è
Io mi limito qui in questo commento al testo biblico anzi
Non a tutto il testo biblico ma semplicemente a questa frase che è il tema di tutta
Di tutte queste giornate
Dette accesa e quello che è di Cesare che a Dio quello che di Dio farò
Una lettura
Di queste parole senza andare molto oltre però naturalmente
Leggere significa anche interpretare interpretare significa anche immediatamente
In qualche modo attualizzare cioè siamo dentro
Siamo dentro queste parole
Non è che dobbiamo fare grandi sforzi
Capire quanto esce Cicco in un ruolo Gallo direttamente
Rispondendo
Prendete a Cesare quel che dice sei Addio qualche di Dio
A coloro che lo interrogavano come dice il testo per
Vedere di coglierlo in fallo Gesù
A
Evitato
Di cadere nel tranello e si è tolto dall'imbarazzo però mette noi
Nell'imbarazzo siamo noi che rischiamo
Di inciampare
Nome e la domanda che gli hanno fatto
Ma
Nella risposta
Che Gesù
Ha dato
La domanda come ricordate era una domanda trabocchetto
E la risposta di Gesù può diventare una risposta trabocchetto
E se uno pensa
A tutti
I modi in cui
La risposta di Gesù è stata interpretata e vissuta nel corso della storia
Nella storia di questi
Ventisei così ecco forse si può dire che sono di più le volte in cui la chiesa o
La cristianità
è inciampata
In queste parole
Più
Che le volte invece in cui la Chiesa fa cristianità sono state
Aiutate cioè
La risposta di Gesù ecco più facile farà intende eterna che
Intendo nulla
La sua apparente semplicità nasconde una grande
Poi Belem anticittà
è una risposta che solleva più poi Blair mi di quanti ne risolva
Una risposta che anziché placcare nel nostre domande le moltiplica
Una sposta che ci mette in guardia soprattutto
Rispetto a ogni semplificazione
Del problema
Che
Queste parole
Evocano
Costituiscono
Dette a Cesare quel che è di Cesare ma chiudo
Chi stabilisce
Quello che è di Cesare
Cesa
Di
Noi
Sì
Non è precisato
Per capire la parola è indispensabile cercare
Di precisare vendette a Dio quel che è di Dio qualche cosa non è di Dio
Soprattutto
In bocca a Gesù
In bocca al noi forse
Va bene cominceremo forse a distinguere
Ma
Imbocca Gesù evidentemente
Non si vede
Che cosa possa non
Essere
Di Dio
Quindi
La risposta di Gesù immediatamente si scompone in una serie di domande
Di domande che sono
Rivolte a noi in fin dei conti per cui alla fine
Si capovolge il rapporto iniziale
Che troviamo in questo racconto nel quale noi attraverso il questi ero inviarmi interroghiamo Gesù Gesù deve rispondere alla fine del racconto
è il contrario che accade cioè
E Gesù che interroga che noi
Che siamo chiamati
A rispondere
Come sovente accade medie Vangeli Gesù ci trasforma da interroganti in
Interrogati ci costringe a rispondere noi
Alle domande che gli abbiamo posto
Oppure
Ci costringe a formulare diversamente le nostre Toma
La domanda come sapete che era stata posta Gesù
è lecito si intende agli ebrei
Pagare il tributo accesa
A questa domanda
La generazione di Gesù diciamo così
Dava due risposte opposte
I fari sei che erano diciamo così Lelli intellettuale culturale
Che anche spirituale
Per la comunità ebraica dell'epoca
Il Fariselli a questa domanda è lecito pagare il tributo all'occupante Romano
Rispondiamo sì
Perché
Perché
L'occupante romano
Traduce nella storia il giudizio di Dio su un popolo infedele
Cioè il popolo ebraico è un giudizio di Dio su di noi il fatto che la palestra di la Palestina è occupata da questi pagarli
Che vengono da Roma al giudizio di Dio su di noi e quindi
Pagare il tributo significa riconoscere
La giustizia di Dio che si esprime
Già applicando il popolo infedele che mandando gli questa sciagura questa sventura questa sottrazione di libertà
Quindi sì
Un'altra parte del popolo i cosiddetti Zell o morti oggi richiameremo
Partigiani di Dio
Partigiani di Dio
Dicevano no
No in nessun modo
Perché pagare il tributo accedere significa riconoscere la legittimità
Del loro potere della loro occupazione
E del loro dominio sul popolo di io nella terra può omessa
Dunque
Tale da
Tra virgolette TG io
E dunque
Mai e poi mai
Un ebreo
Deve
Pagare il tributo eccetera cioè riconoscere praticamente la legittimità
Del
Loro della loro occupazione
Cioè su
Ditemelo voi
A me pare che Gesù non risponda annessi
Nel no
Cioè in un certo senso non accetta l'alternativa
Implicita anzi esplicita nella domanda e proprio questo rifiuto di rispondere con un sì o uno assoluti mi sembra una nota saliente
Della risposta di Gesù
E possiamo formulare la tesi fondamentale che
Questo breve commento desidero sostenere in questi termini
I rapporti tra Dio e Cesare o attualizzando tra il cristiano
E
Il potere civile potere politico il potere Illimani scesa ri
Con i quali siamo confortati
Dico questi rapporti non si risolvono né
In uscite incondizionato indetti Nunno pareggio UD sia lei
I fatti nel corso della storia si sono verificate situazioni molto diverso e come certamente sapete che possono essere riassunte in formule altrettanto diverse come
Dico io o Cesare
Oppure dei io contro Cesare
Oppure duello senza
Cesare
Nel senso che
Dio costituisce eccetera prende il suo posto
Eventualmente se ci sarà tempo nel dibattito si potrà esemplificare o se la cosa interessa
Questo dimostra che il binomio di io Cesare non è un vino ovvio ben un binomio pacifico
Il problema dei loro rapporti non può essere risolto
In astratto una volta per sempre ogni generazione cristiana deve chiedersi se
Nella concreta situazione storica in cui si trova essa
Può continuare a dire
Dio e Cesare oppure deve imparare a dire
Di io o o Cesareo anche di io contro
Cesa
Detto questo così per introdurre il discorso
Cerco di nucleare quelle che a me sembra lo essere
Lettere
I tre punti fondamentali o focali che emergono da questa affermazione di Gesù
Il primo
Prendete a Cesare quel che diceva già regge su
Dunque riconosciute
Che Cesare esiste
E che bisogna fare i conti congrui
Che cosa o chi
E
Cesare
L'ho già detto è il potere
Costituito
In tutte le sue articolazione c'è un potere politico c'è un potere economico c'è un potere
Tecnologico c'è un potere non evitare
C'è un potere religioso
Queste varie forme di potere in generale si integra mossi condizioneranno sì puntella hanno
Oggi
Come sappiamo Cesare a
Molte facce
Spesso però non va nessuna faccia
è diventato occulto che in personale Cesare oggi è diventato in larga misura invisibile
Come Dio e quant'
Tu più e
Invisibile tanto più
E
Incontrollabile
Ci sono anche oggi come allora imperi imperatori e imperialismo mi
Di fronte ai quali tutte le forme di democrazia fin qui realizzati hanno difficoltà a incidere
In queste condizioni e la risposta di Gesù acquista mi sembra tutto il suo valore solo o se la intendiamo in questi termini
Prima di rendere a Cesare quel che è di Cesare chiede eternit che cosa è di Cesare che cosa nolo a
Perché scesa deve
Può
Essere utili uno su patto
E chiedervi cose che non gli spetta lo potremmo chiosare così le parole di Gesù
Dette accesa e quello che è di Cesare solo dopo avverte
Chiesto accese
Di restituire
Ciò che non gli appartiene
E credo forse per secoli ha chiesto
Ai sudditi ai cittadini in generale al popolo
Naturalmente qui non c'è tempo di esemplificare ma pensiamo alla Birmania
Che cosa che cosa chiedono questi monaci chiedono la restituzione di quello che la Giunta agli atti ha tolto molto semplice
Cioè appunto cessione come contropatto
Quindi Tursi io
Ti voglio rendere
Quello che ti devo ma non quello che non chiedevo
E io ti voglio rendere quello che ti devo ma prima fosse sei tu che mi devi rendere alcune cose o tante altre
Ho anche tante
Cioè
Questa parola di Gesù
Implica a mio giudizio
Che
Il dare a Cesare quel che è di Cesare falle nella misura in cui si accompagna quella che oggi chiameremmo una critica di Cesa
Cioè tu devi sa perché detti care nel senso voi capite non volgare insomma
Ma
Ma essere in grado di
Capire
Che cosa c'è in questo Cesare e che cosa c'è di troppo ecco
Quindi
Dette a Cesare quel che è di Cesare
Ma non di più
E
E chiedetegli quello che gli ha tolto insomma Picciau costi
Secondo
Prendete a Cesare quello che dice di essere
Come sapete tutti benissimo Gesù si riferisce molto concretamente a una molletta sulla quale c'è l'effige
E il nome
Discesa
Quindi la frase concretamente significa
Questa moneta evidentemente è di Cesare tanto che c'è il suo nome e la sua faccia sopra battelli allora
Ci sono
Sei della
Dette tante
Non c'è problema
Naturalmente si potrebbe qui discutere ma non abbiamo né il tempo non è neanche il luogo di fine a sé questo discorso sta in piedi cioè
Se basta che sulla moneta ci sia l'iscrizione del nome della dell'effigie dicembre perché in qualche maniera questa moneta gli appartenga si può discutere ma
Non nel caso di discuterlo qui Gesù non si occupa minimamente di queste cose perché in fondo
Così almeno leggo quel quella frase in fondo per l'Ulivo
Questa affermazione rendete eccetera perché dice essere è soltanto una
Affermazione preparatoria introduttiva
Quasi strumentale
Per quell'altra affermazione che è quella credo che gli sta veramente a cuore detti addio quello
Che
Di Dio
Che cosa è di Dio
Nel contesto di questo episodio la risposta sembra evidente e cioè questa
Come la moneta
Reca
L'immagine di Cesar nere e quindi può essere lì tranquillamente restituita così lordo
La creatura umana reca l'immagine di di
E deve restituirsi a voi tendente a Cesare ciò che reca la sua immagine cioè la moneta e rende tema decisivo ciò che reca la sua immagine cioè voi stessi
Cesare Cogne ammette do io col mio dopo
Gesù non li conosceva Cesare
Il delitto di imprimere alla sua immagine sulla monete e quindi di rivendicare a me la proprietà ma nega ecco il punto ma nega accendere il diritto di imprimere la sua immagine
Sull'uomo e quindi di reclamarlo per sé accesa che potete dare l'opportunità ma non piste da sci
Perché in voi non c'è l'immagine di certi saremmo all'immagine
Di dirlo
Noi
Appartenete almeno
E allora Cesare
Ecco anche qui non ho bisogno di dire a voi
Quale la portata
Formidabile
Dico questi tanti tipi di questo discorso
Per noi come per ogni generazione
Umana
Abbiamo alle nostre spalle
Un secolo
Nel quale ciò che sarebbe
Nelle varie forme
Con situazione modulazione in cui
Si è presentato davanti al popolo ha davanti al mondo nel quale Cesare non si è accontentato della moneta
Ha voluto imprimere
La sua immagine sulle coscienze
Voluto entrare
Dentro di noi
E a questa politica sia l'onere dell'immagine del potere dei poteri costituiti
Debutto
L'uomo corrisponde
Corrispondono le tragedie
Le tragedie
Di cui siamo stati
Non solo spettatori in meno sovente anche autori
Cioè ci siamo stati dentro
E allora
Anche oggi
C'è qui tutto il discorso
Della poi azione dell'immagine del potere dentro le persone
è il vero
La vera
Diciamo
Il vero nodo
Il vero nodo
Non è la moneta
Buone
Sapere
Dentro di noi quale immagine proiettata
E infine l'ultimo punto prendete a Cesare dice Gesù rendete a Dio
Cesare ha un suo spazio che Gesù riconosce ma quello che colpisce e che naturalmente il nuovo nell'epoca in cui Gesù e vissuto
Direi proprio UNIMED editto storico
Che ha avuto un'immensa fatica a
A
A attuarsi e ancora non lo è
In tantissimi casi non lo è e cioè appunto la distinzione
Tra Cesare e di
Cesare leccese reddito è Dio
Nessuna confusione
Cesare non ha nulla di divino
Cesare è laico
Questo significa che la signoria di Dio naturalmente voi potete immaginare
Gesù
Non non conosce altro signore che vi è dunque
è un assegno ma la signoria di Dio non passa attraverso le mediazioni del potere
In quel caso del potere pur viticolo di altri tipi di potere segue altre vie non è che Gesù indica
Dio non c'entra
Dio non governa
Dio non regge le sorti del dell'umanità del mondo e dei e delle persone ma
Governa in altro modo andando attraverso Cesare
è stato punto fondamenta
Quindi nessuna
Commistione nessuna convergenza il potere non è di vino è soltanto un umano
Gesua uscita comunque Cesare ma di fronte
A lui non certi sui favori non si mette sotto la sua posizione protezione noi lo demonizza
Come facevano gli zeloti ad esempio
Ma
Ma neanche lo sacra Lizza
Insomma Gesù Cesar essi fonte leggeranno
Lì
E attraverso tutta la storia
Cristiano anche umano almeno quella che noi abbiamo
Alle nostre spalle
In fondo Gesù e Cesare personificata o due mondi due regni due tipi di comunità
La tensione tra loro è irriducibile e costituisce in un certo senso Illy evito della storica
Concludo
Voi sapete
Che
Cesare
Attraverso il suo luogotenente
Il rappresentante Pilato e entrato a far parte
Del credo cristiani
Cioè della confessione di fede
Dei cristiani dei primi secco
Patti
Gesù patti
Sotto Ponzio Pilato
Cesare a crocifisso Gesù
A proposito di rapporti non necessariamente pacifici
Quindi
Tra
Di io e Cesare non c'è una stretta di mano un patto un concordato cioè pubblica rocce
E perché c'è un accordo
Perché
Io rispondo così
E concludo
Quando Gesù si trova davanti
A Pilato
Ammanettato già praticamente destinato
Alla morte
Secondo le Vangelo di Giovanni
Gesù
Davanti a Luigi
Dice due cose si presenta come testimone
Molto interessante si potrebbe
Perché in fondo è questo l'unica cosa che
La comunità
Una comunità cristiano cioè i seguaci di Gesù possono
Essere
Davanti accesa testimoni testimoni di che cosa
Ecco Gesù lì dice due cose
Testimone della libertà
Dice
APPI l'altro che gli dice guarda che io ti Tione le mani posso fare a ditte quello che vuoi Gesù gli risponde no
No
No non potresti fare nulla se c'è o non ti fosse dato dall'alto
Cioè
Il troppo pieno e non è assoluta e nell'attivo
è dato
Non accesa nel mondo a Roma è dato da Dio
E la mia libertà davanti a te
è che
Il signore a dire non sei tu
Testimone della libertà
Per la libertà dei figli di Dio se volete davanti al potere costituito
E l'altra cosa
Non certo punto nel discorso di un fuori quindici marzo crei che seguiremo sei edema chi sei e allora Gesù gli dice sono testimone
Testimone della verità
Sono nato per questo
Per testimoniare della verità
E ricordate Pilato e che cos'è questa relitto
Feste potere non siti non sembra un si chiede mai mappatura
Ha paura della
Della verità e la peste praticato ponte la verità guai
Quando si conoscono e non si conosce la verità i ritorni che ricorda
Ecco
La croce
Punto come si spiega il perché
Perché
Gesù è stato davanti a Cesare appunto il testimone di delle due cose che in fondo Cesare teme più di qualunque atto cioè della libertà
Del suddetto
Del suddetto
Ed è la testimonianza della verità
Ecco
Quindi
Alla fine
Io
Ti rendo
Oltre alla moneta
Anche queste due altre scosse
La testimonianza della libertà
Ed è la mia città
Grazie
Grazie grazie professore per crescere
Interessantissimo in questi giorni stiamo
Ascoltato davvero una pluralità di approcci di ricchissima la
Quello che provano insomma questa espressione del Vangelo insomma ecco la parola al professore Luigi ferraioli
Anch'io voglio ringraziare padre fasulla
Nella settimana in funzione per avermi invitato a parlare di questo tema espresso da questa frase
Che è stata analizzata in maniera così interessante dal professor ricca date a Cesare quel che discesa verdi o qualche DDA
Voglio premettere che io non sono non sono un teologo ma non sono neanche un credente
Non sono ancora non sono un cattolico non credo in Dio sono un ateneo
E dunque il mio punto di vista sarà profondamente diverso
Da quello che ha animato
Il
La bella relazione del professor ricca
Al tempo stesso voglio aggiungere
Che queste parole di Gesù date accese re quel che discesa re date avvio quel che DDA
Esprimano a me pare nella maniera più limpida
E in un certo senso
In un momento in un'epoca così lontana dalla nostra il principio è il valore della laicità del resto mi pare che questa interpretazione tornerò su questa
Frase su queste parole nel corso della relazione
E anche l'interpretazione data da Nino fasullo nella sua presentazione quando a proposito di questa frase certamente molto complessa
Non del tutto chiara perché non si dice ciò che è di Cesare e ciò che di Dio
Va beh fasullo dice che certamente
Questa frase esprime
L'esigenza di una distinzione di una separazione tra la sfera della religione
Io direi la sfera della coscienza essendo un laico nel senso più pieno della parola parlerei più che di Dio di coscienza di coscienza morale
Di libertà di pensiero e le istituzioni
Pubbliche
Giuridiche e politiche
E allora se il tema di cui siamo chiamati a discutere il tema della laicità a me pare che dobbiamo essere grati alla settimana funziona proprio perché questo è è oggi un tema fondamentale per il futuro della democrazia
Per due ragioni
Innanzitutto perché i valori della laicità e cioè la separazione
Tra Stato e Chiesa tra diritto e religione
Non
Non sono mai stati del tutto recepiti neanche dalla cultura laica
è vero
Non riusciva
Professor ricca storicamente lo Stato
Non si è mai accontentato di ciò che spetta accesa re ne è andato ben oltre appunto impossessandosi anche di ciò che spetta a Dio
Io però vorrei però aggiungere
Che ciò è avvenuto non soltanto nei totalitarismi manca anche in tutte quelle esperienze istituzionali contrassegnate da un'invadenza della Chiesa nel diritto
Invadenza attraverso la quale
La Chiesa stessa
Ha dato accesi sarebbe adatte non è Dio
Ciò che viceversa appartiene alla coscienza ciò che per un
Credente appartiene addio
In altre parole l'invadenza della religione nella sfera pubblica e nella sfera della coscienza
La pretesa di imporre
Come verità
Una determinata morale nelle forme del diritto e quindi di imporre a tutti credenti e non credenti cattolici e non cattolici
Una determinata concezione morale la pretesa in generale di identificare il diritto e morale
Nuova fasce dal punto di vista laico così alla morale come al diritto
Nel senso che
Equivale
A
Regolare ciò che non deve essere sottoposto a regole ma deve essere materia di libertà
E al tempo stesso
E qui vale ad offuscare il valore della morale
Che non solo non ha bisogno
Ma sei autenticamente vissuta deve rifiutare il braccio armato del diritto
Ebbene
Oggi la laicità è in crisi non soltanto per l'emergere dei fondamentalismi religiosi islamici ma anche all'interno dell'Occidente per un nuovo fondamentalismo pensiamo
Ai teocon americani e all'uso che vien fatto della religione a sostegno delle politiche belliche del Presidente
Qui abbiamo per l'appunto un
Uso politico della religione
C'è un libero di Emilio Gentile la democrazia di Dio in cui per l'appunto viene dato accesa reca se fu ritardi o comunque due copie vengono confuse
E vengono appunto non distinte e separate ma in funzione di legittimazione del resto quello che è sempre avvenuto comunque che è avvenuto molto spesso nella storia
La l'uso di Dior come fonte di legittimazione discesa avrebbe il potere secolare
E per altro verso
Nel nostro Paese
Assistiamo oggi a una crescente invadenza una pretesa della chiesa
Di
Sorreggere con il diritto
Determinate opzioni morali
Non condivise evidentemente da tutti
Pensiamo al problema delle coppie di fatto al sostegno
Delle varie forme di accanimento terapeutico
Alla legislazione
In materia di procreazione assistita alla
Polemiche appunto di qualche decennio in decennio fa al divorzio l'aborto e via dicendo tutti problemi molto diversi l'uno dall'altro ma che semmai nel corso di discussione avremo occasione di
Discutere
In secondo luogo è importante oggi la discussione sulla laicità
Proprio perché
Mai come in questi tempi di crescente interdipendenza
Del mondo
Di convivenza
Tra culture e religioni diverse
Mai come in tempi come questi
In cui la pluralità dei punti di vista morale religioso culturale è destinata a convivere
Oppure a scontrarsi in forme di guerre di religione o di civiltà mai come in questi tempi la laicità e cioè
La riduzione del ruolo difese aeree il rispetto delle diverse morali dei diversi punti di vista morale è condizione
Non solo della libertà e della dignità di ciascuno quale che sia
La religione professata non solo è la libertà religiosa che significa libertà anche dalla religione e cioè libertà di professare religioni diverse
Da quella dominante o di non professarla né nessuna
Non solo è garanzia della libertà e ma garanzia
Della pace
E garanzia della convivenza pacifica
Della dignità della persona e del rispetto reciproco che ci dobbiamo quali che siano le nostre idee religiose quali che siano le nostre professioni di fede anche se non professiamo nessuna fede
E allora vediamo veniamo al tema
Del nostro incontro
Al tema della laicità e al significato di questa frase
Date a Cesare quel che discesa re
Date a Dio quel che di TIA
Questa frase
Lo diceva benissimo anche ricca lo diceva fasullo nella sua presentazione esprimiamo una separazione
Una separazione
Di serie di ambiti Fracci essere evviva
è una separazione che ha avuto altre formulazioni della storia ricordiamo la classica formulazione di Cavour libera Chiesa in libero Stato che viene poi riprodotta anche dall'articolo sette della Costituzione italiana
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono nel proprio ordine indipendenti e sovrani cioè
Invece in questa riforma si parla solo da Chiesa cattolica le altre religioni hanno un trattamento diverso però l'idea
è sostanzialmente quella cavouriana
Della appartenenza ad ordini diversi e quindi della separazione
Fra Stato e religione
E infine la formulazione
Più classica di tipo illuministica che io voglio più illustrare e che a me pare riproduca nella sostanza l'idea
Espressa da Gesù in questa
Celebre frase date a Cesare quel che difese radio perché di Dio e quella che nella tradizione illuministica dalla fiducia del diritto espressa dalla classica formula della separazione
Tra diritto e morale detta diritto e religione tra diritto e giustizia che non vuol dire ovviamente che le gerarchie
Le cattoliche non abbiano il diritto di esprimere le loro opinioni su questioni giuridiche di rilevanza morale che sarebbe una tesi ovviamente illiberale
Né tanto meno che il diritto non debba vedere
Contenuti morali quanto più possibile condivise significa questa separazione
Due conquiste fondamentali di civiltà su cui si regge
Il nostro Stato di diritto
E la nostra democrazia
Significa
Questa separazione che alla base del processo di laicizzazione di secolarizzazione del diritto
Due cose distinte anche saprà loro connesse in un primo significato molto banale molto ovvia la separazione tra dritto e morale
Altro non è che un corollario di quello che i teorici del diritto chiamano positivismo giuridico un corollario del principio di legalità
Il diritto non è che ciò
Che
Appunto riflette la morale che poi vuol dire il punto di vista del morale di ciascuno spesso punti di vista morale tra loro differenti
Ma
è
Nient'altro che ciò che viene prodotto appunto nelle forme stabilite da un determinato ordinamento dalle autorità legittimate produrle e il principio di legalità che si sostituisce
Attraverso il riconoscimento del carattere convenzionale del diritto alla pluralità dei punti di vista morali
Che proprio perché
Plurali richiedano la Convenzione giuridica
Sì conviene appunto è finito formula un Codice Penale Codice di procedura codici civili legge ciò che è lecito e ciò che l'illecito
E questo è il principio di legalità come norma di riconoscimento del diritto esistente che è una norma di riconoscimento ben diverso dal nord riconoscimento della morale che per l'appunto il principio per otto mila e la coscienza
Ho punto oppure la volontà di Dio secondo le diverse concezioni
Dell'etica
In un secondo significato
Più rilevante ai fini della nostra discussione
Separazione tra diritto e morale e un secondo significato peraltro in parte connesso al primo
Non è una tesi descrittiva assertiva come la prima no una coda il diritto una cosa la morale hanno norme di riconoscimento differenti per sapere se una norma partirà o prima italiano dobbiamo semplicemente
Aprire i codici o la raccolta delle leggi andarli a cercare viceversa per la morale la coda e più complessa secondo delle diverse concezioni che ciascuno di noi dalla morale
In un secondo significato
Questa tesi
è una tesi prescrittiva
Ed è un corollario del liberalismo
Che cosa significa la separazione in questo senso significa una limitazione
Della sfera di competenza del diritto
Significa in altre parole che il diritto nona il compito
Di affermare ora rafforzare una determinata morale o la morale
Il diritto non incarna valori morali
Il diritto in un ordinamento liberale è fondato sulla libertà ha soltanto il compito di tutelare le persone e dalle offese altrui
Di impedire danni egli deve e viceversa considerare come
Non di competenza del diritto ma di competenza per l'appunto della morale cioè di dire
Tutto ciò che non ha a che fare con le offese recate attenersi
In questo senso date a Dio quel che è di Dio significa
Che il diritto non ha competenza a interferire e intervenire nella sfera dei comportamenti o degli atteggiamenti interiori o del pensiero delle coscienze
Che non
Appunto trovano espressioni in comportamenti dannosi nei confronti di altri
E questo fa ed è per l'appunto il ruolo di fissare
Attraverso la garanzia dei diritti fondamentali innanzitutto dei diritti di libertà e di immunità da lesioni o da costrizioni o da interferenze
E questo è precisamente la condizionandone non soltanto della libertà individuale come libertà di coscienza
Ma anche della convivenza pacifica fra punti di vista morali diversi
Però prima dal riconoscimento della pluralità
Delle morali e delle culture impone infatti la necessità della convenzione legale e cioè che venga stabilita
Artificialmente convenzionalmente la norma che stabilisce ciò che è giuridicamente ma moralmente lecito e illecito al tempo stesso è proprio la diversità
Dei diversi punti di vista morali e religiosi ideologici culturali esclude come inammissibile la pretesa
Del dell'altro della Chiesa o di una qualsiasi ideologia
Di modellare
Il diritto che finisce per essere la pretesa che Cesare cioè il diritto modelli le coscienze la esclude come inammissibile
La pretesa
Di
Tradurre in norme giuridiche e quelle che sono
Le concezioni le opzioni morali appunto
Non rilevanti
Per Ai fini del
Principio di offensività in quanto la loro adesione non rechi danno agli altri
Ecco io vorrei a questo punto soffermarmi su una questione alla base
Della questione della laicità
Io credo che ci sia una questione
Epistemologia dica
Molto semplice e al tempo stesso fondamentale
Noi abbiamo
Possiamo a me pare concepire l'opposizione tra
Concezioni laiche concezione confessionali chiamiamole così del diritto ma anche della morale sulla base di due opposizioni
La prima è opposizione
è quella tra
Quella che i filosofi del linguaggio e flogosi della morale filoni del diritto chiamano cognitivi s'momenti
E antico nichilismo etico cognitivi il mo'etico e il relativismo
C'è un bel saggio suo ragion pratica sorella residuo di filosofo di detenzione dirvi Vittorio villa qui presente io preferisco usare antico nichilismo etico perché me l'equivoco però sostanzialmente si tratta di relativismo
E questo posizione consiste
Nella tesi
Secondo cui
L'espressione il vero e falso si conviene alle proposizioni assertive alle proposizione della scienza empirica
E non alle proposizioni della morale dell'estetica
I giudizi di valore non sono le veline falsi questo non vuol dire che non siano più importanti ci si può battere addirittura sacrificare la propria vita per valori politici e morali
Ma è importante chiarire che non sono proposizioni vere o false
è chiaro che
Se noi riteniamo che la morale
Dal punto di vista di un credente
Di un credente diciamo
Non laico di un credente che sostiene per l'appunto sto pensando la Chiesa cattolica tanto per intenderci che la morale
Sia espressione di una ontologia dei valori
Nel senso che
O e voluta da dire ho espresso dalla natura comunque ha una sua oggettività
Sicché le leggi morali sono simili alle leggi della fisica
è chiaro che
Pretendiamo la loro traduzione in diritto
Ma è anche chiaro che questa è la premessa dell'intolleranza
Nel senso che tutto possiamo tollerare ma non che due più due faccia cinque se noi pensiamo che
L'attribuire diritti alle coppie di fatto equivale
A
Dire che due più due fanno cinque è chiaro che non possiamo ammettere l'attribuzione di diritti e le coppie di fatto comunque di un organo Statuto come quello che viene per esempio proposto ed osteggiato Dalla Chiesa
Il CONI etilismo etico
Assume una determinata morale
Non condivisa per esempio pensiamo all'Italia da molti laici o non credenti come
Ontologicamente vera
Tale da richiedere
La traduzione in diritta
E l'altra opposizione connessa alla prima
Ed è tra etero non mia e autonomia
è chiaro che se noi pensiamo
Che
La morali precetti della morale
In materia di
Matrimonio indissolubile in materia di bioetica erano solo in materia di accanimento terapeutico le varie questioni di cui abbiamo discusso in questi anni
Siano
Tesi
Ho letto logicamente fondate è chiaro che l'etica che ne discende da questa premessa
Menta etica
è un ente che però non va
Non a caso
Il Papa le gerarchie parlano di diritto naturale
In un certo senso
L'etica così fondata
è una forma di ordinamento giuridico è un diritto naturale per l'appunto
Diritto naturale
Che è tutt'uno con la morale
Qui la confusione è per l'appunto tra diritto e morale la confusione è fra Cesare dire
E viceversa solo se
Assumiamo il principio della separazione fra diritto e morale
In forza della quale il diritto non solo non ha il compito ma è precluso al diritto invadere
La sfera intima delle persone proibire comportamenti non lesivi nei confronti di terzi
Soltanto in questo modo lasciamo uno spazio distinto e separato alla coscienza alla morale addio per l'appunto
E riconosciamo
Che il fondamento della morale e precisamente Dio per i credenti l'autonomia dalla coscienza per i non credenti ma che per gli uni e per gli altri
Non solo non richiede ma esclude come improprio il sostegno armato dello Stato
Un credente dovrebbe essere il primo a rifiutare la trasformazione in norme giuridiche di quelle che sono scelte morali perché soltanto rifiutando questa
Traduzione in diritto di quelle che sono scelte morali le scelte morali sono autentiche
Se crediamo che il matrimonio è indissolubile una coppia di cattolici oppure l'aborto sia appunto un peccato una donna non abortire anni non perché c'è la sanzione
Per l'appunto dello Stato
Ma perché questo comportamento è considerato immorale in contrasto con la propria coscienza
E il premio dell'azione morale e in se stesso così come la sanzione in se stessa nella stessa lesione del precetto morale e non
Nell'eventuale pena nell'eventuale sanzione dello Stato
La confusione tra diritto e morale
Tra diritto e religione nasce evidentemente alle libertà all'uguaglianza Noce al diritto ma non offre anche alla morale
Naturalmente la morale
Di chi si sente per l'appunto protetto dal diritto
E viene vissuta questa imposizione come una prevaricazione discesa Re per l'appunto sulla morale di chi non crede in queste opzioni
Una persona che non crede che il matrimonio sia debba essere indissolubile che considera addirittura immorale una convivenza fra persone che si odiano
Considera una prevaricazione di Cesare
La
Imposizione dell'indissolubilità
Qui abbiamo
Non cesserà e che viene rafforzato
Allargato nelle sue competenze proprio dalla pretesa della Chiesa dalla pretesa delle chiese di attribuire accese re cioè al diritto ciò che non è di competenza del diritto
Dobbiamo renderci conto che la tradizione illiberale della laicità è una tradizione di limitazione di scegliere di limitazione del ruolo dello Stato anche di ampliamento ovviamente i diritti sociali le prestazioni
Necessarie alla salute all'istruzione ai diritti fondamentali di carattere sociale ma per quel che riguarda le libertà per quel che riguarda il diritto penale
è una limitazione del ruolo dello Stato in forza della quale dal punto di vista giuridico io vorrei qui ricordare delle
Bellissime pagine di Voltaire ma anche di ombre il di fogli arma che teorizzava no il diritto diritto all'immoralità
Il diritto al vizio il diritto ad essere malvagi perché presta malvagità a che fare con la morale non con il diritto e non ci deve essere nessun giudice che giudica la mia in Terna malvagità
Potrà giudicare le mie azioni malvagia tanto quanto sono previste come reati dalla legge ma non può ne deve giudicare la mia integrità morale è così che nasce
Lo Stato liberale che nasce lo stato di diritto che nasce la democrazia che nasce la convivenza pacifica
Perché
Dobbiamo riconoscere
Che non solo esistono molte religioni tra di loro in conflitto che in passato si sono fatte le guerre fra di loro le crociate eccetera eccetera ma esistono anche che non ha religione
E la libertà religiosa e anche una libertà dalla religione e che una Regione autentica deve rispettare anche chi non è religioso e non pretendere di imporre la religione
E allora la separazione fra diritti e morale soprattutto in anni come questi in un'epoca come quella che viviamo
Di integrazione di interdipendenza
Di
Pluralità di culture di religioni diventa la condizione non soltanto della libertà
Della pari dignità di tutti i credenti e non credenti islamici e break e cattolici e protestanti dell'uguaglianza
Ma anche della pace della convivenza pacifica perché l'alternativa è lo scontro di civiltà
Che naturalmente non assume forme violente all'interno indeterminato ordinamento ma che viene vissuto come violenza come prevaricazione
E allora
Dare accesa re quel che discesa ere e restituire a Dio quel che DDA significa concludo
Restituire alla morale e cioè alla sfera della coscienza quel che è della coscienza e non pretendere di imporre la propria coscienza la propria coscienza morale la propria coscienza religiosa quell'appunto
Definite determinata delle gerarchie
A chi
Ha una coscienza diversa significa nient'altro che il rispetto di tutti come persone
Dotate di uguale valore sono le parole dalla nostra Costituzione di pari dignità sociale
Quali che siano le loro idee religiose significa in breve la condizione minima della democrazia e della pace
Grazie
Grazie
Tre qui stare interessantissime riflessioni abbiamo ascoltato
Il teologo il filosofo del diritto adesso la parola al politico scusate perché se schematiche distinzioni però il politico l'ha fatto e lo fa ancora il Professore Giuseppe campione
Fare politica
Mi occupo da molti anni di geografia politica
E quindi di geopolitica e allora se la geografia è la storia
Di come le istituzioni si rapportano con il territorio ragiona sia politica perlomeno i commi si contestualizza no
Storie
Dei fatti istituzionali la vicenda del potere
Come diversa storia comizi in futuro
Se questo
Di fatto
Il mio mestiere è chiaro che io non prescindo
Non prescindo
Dalle mie esperienze
è solo esperienza di un cittadino che
Che ha vissuto
Sindaci tempi dei movimenti universitari
Una stagione
Di costruzione della politica del Paese in particolare in Sicilia
Fino a
Ricoprire
Dei ruoli di di una certa responsabilità
Ecco che il tema teologico
Che ci pone padrino
Che anche ieri sera è stato sviscerato in maniera compiuta
Si intreccia continuamente tra teologia vissuto
Tra teologia e storia tra teologia comportamenti
Saremmo tentati di di risalire a Costantino
Per trovare i primi momenti di questo inciampare di cui parlava il professore ricca
Di quell'inciampare che poi diventa anche un invadere
E che poi utilizzare il diedi posizione
Per trasformare nella sostanza
La chiesa che esercitazione pastorali in una chiesa che controlla
Che aiuto e il controllo che partecipa delle vicende del potere in maniera attiva fino a determinare una lunga storia
All'interno dalla quale
Troviamo sempre comportamenti in cui si inciampa più che
Si risolvono situazioni complesse nel senso appunto discesa né di Dio che
Che sono poi la stessa comunità la stessa comunità che si differenzia
Per quel portato che tutto cristiano ricordavano di sera sia Cacciari che Schiavone
Che è il principio della laicità
Ecco in questa opposizione netta
Di Gesù dei Vangeli e cioè
L'origine
Del discorso della laicità
I cristiani che
Ritengono che questo non sia
Una risorsa non sia una ricchezza questo tema della rigida che poi significa la libertà dignità significa
La possibilità di muoversi
Con l'aiuto anche della grazia
Per trovare le vie della salvezza ma in termini liberi è responsabile ecco il cristiano che non riconosce questo valore della recita e come se bestemmia sedici avevi sera Cacciari
Ecco sarebbe un ossimoro una chiesa integralista che rifiuta questo tema della lecita che lei stessa ha posto in essere come principio fondamentale alla libertà degli uomini
Ma assenza andare molto lontano io mi rifarei
Alle ultime vicende quelle che
Che abbiamo vissuto in qualche modo più o meno direttamente
In questo nostro dopoguerra che ormai
E un dopoguerra
Lontano ma che
In questi cinquant'anni ha fatto maturare una serie di di convinzioni
E io ripartirei da dal Politecnico di Vittorini
Vittorini in questa rivista che è appunto perché è laica non poteva poi non scontrarsi con la Chiesa comunista
In questa rivista laica inizia il suo percorso
Con un dialogo con un teologo cattolico che ha vissuto la sofferenza del fascismo dei fascismi della c.d. sono
Dei gulag
Ha vissuto queste sofferenze e cerca di
Porre il tema del ruolo dell'intellettuale della storia
Il tradimento dei chierici aveva detto bella
E Cesare Balbo
Cesare Balbo chiede
Ma
Noi abbiamo dato accesa necessarie poteva pretendere da noi quei comportamenti
Cesare Balbo si chiede
Ma allora il nostro essere intellettuali se non è servito a cambiare la natura del Cesare
A che cosa è servita cosa è stata la nostra cultura una cultura come consolazione ecco sono gli interrogativi da cui parte questa stagione felice del Politecnico di Vittorini ed è
Il dramma di intellettuali oggi se
Andate a riprendere questi volumi confessioni anche molto onesti di personaggi della
Nostra politica data Ingarao alla Rossanda
Prima ancora Amendola
Ecco negli accenti di verità del loro interrogarsi circa il loro vissuto
C'è questo dramma di riuscire a capire
Che cos'era cioè sapere quale è stato il rapporto dallo intellettualità con Cesare qual è stato
Il tema della libertà su cui sono riusciti a muoversi senza dare di più del dovuto
E dare di più del dovuto significa dargli tutto ciò che riguarda l'uomo che riguarda la coscienza
Dei singoli e che non può essere pertinenza di Cesare come si ricordava ieri sera
Ecco
Questi intellettuali che
Che hanno finito
Nel loro essere e le penny esse che fa questo tipo di analisi nella storia
Di questo secolo ventesimo
Essere sempre
Bloccati tra malinconia e impotenza vi siete Fenyes
Questi intellettuali che
Oscillano tra una organicità
Che dar ragioni al potere ecco io ricordo i miei colleghi di Trieste non poteva essere diversamente perché a Trieste era il centro in cui non poteva per una serie di situazioni
In questo care in futuro
D'Europa e di Mediterraneo
Non poteva non esserci una geopolitica
Era già politica italiana nasce lì ecco che questa geopolitica che nasce come
Voglia di interrogarsi sui rapporti delle società in territori mobili ivi situazioni di frontiere
Che si precisano continuamente
Alla fine finiscono colombe dire alla logica di cessare è daranno degli esiti negativi ed eguali in qualche modo avremmo dovuto vergognarci che
Che sono la politica coloniali che sono anche
Le carte di Interlandi
Sulla difesa della razza nascono anche in questi contesti scientifici quindi iter duale che diventano che diventano organici perché non hanno il coraggio
Di essere se stessi e di vivere in termini di
Possibilità di liberazione d'altra parte
Ci sono stati anche
Delitto attuali
Cattolici che
Hanno finito con l'ABI durare a questo tema della libertà obbligando si a comportamenti che derivavano
Da pronunciamenti altri ai quali avrebbe quali quali coloro comunque obbedire anche senza capacità e possibilità di giudizio critico
Ecco la visione della storia d'Italia con questo provvedimento attuali così come c'era racconta Gramsci dalla narrazione di Gramsci a
Un significato di voglia di
Costruzione di potersi di liberazione
C'è un interporre che
Che si vuole
Per assecondare una storia che verrà in qualche modo
Col una capacità di profezia che non è l'utopia
L'utopia non è
La geografia devi resistente l'anti geografia dell'esistente ecco
Su questa su questo versante per costruire insieme alla società un percorso diverso che superi le chiusura interne
Alla società e blocchi e di potere che
Si costruiscono o che si sono costruiti nel tempo
E in fondo si tratta per questi intellettuali
Di non essere
Come i sacerdoti dell'antropologia culturale di cui ci parla Baumann i quali essendo titolari del mistero avevano come problema di complicando lo questo mistero
Parrebbero quasi mi sul vivibile per poterlo risolvere soltanto loro che avevano queste chiavi e quindi sostanzialmente controllare l'intimo dalle persone a servizio anche dei poteri quando essi stessi non si identificavano col potere ecco
Torniamo i fatti dell'antropologia culturale come se fosse una cosa lontana mentre queste cose voi alla fine si sono verificate
Atto dell'ex Doardo della porta accanto perché appartengono anche alla nostra storia
Questa capacità di potere dominati gli altri per le loro dieci mila parole
Mentre gli altri hanno difficoltà di esprimersi ecco
Questo
Centellinare i ragionamenti attraverso anche
La complicità dei media anche attraverso
Tutto il sistema di informazione
Perché in qualche modo è funzionale a questa logica di un mondo diviso per classi
Un modo di produzione di sostanza un modo di produzione in cui
Questo gioco o della cultura dell'intellettualità ha finito col
Rafforzare le posizioni di Cesare ha sottratto
A ad altre situazioni il problema
Di una rapporto con i temi della vita delle persone della libertà delle persone con i processi di liberazione ecco
Questi poteri consolidati
Che anno dopo agito costruendo o la storia del nostro tempo le tensioni conflitti la geopolitica perversa e le grandi dominazioni massacri ecco tutto questo
è non è appartenuto certamente a motivazioni religiose anche se
Le religioni
Sì sono alla fine adeguati a sostenere queste cose che il discorso della fattori e che ha fatto qui due giorni fa che ha avuto la fortuna
Di leggere il libro di Emma Fattorini si accorgerà di che cosa significa realmente
L'assurdo
Di un processo di beatificazione per piombo decimo che invece in qualche modo in qualche modo
Aveva
Impedito che delle tesi cartoni
Di che importanti di rifiuto della posizione razzista ministro esplicitate e quindi la sottrazione dei documenti in nome di una ragion di Stato la ragion di Stato qual era
La ragione del mondo cattolico quasi che la ragione del mondo cattolico fosse più importante della libertà e del no massacro degli uomini poi
è più importante di qua dopo invece sarebbe accaduto ad Auschwitz in termini di
Di deficit di umanità
Che si manifestava in toni così violenti
Ora
Noi abbiamo sperato
Che
Non è una lettura diversa
Del modo di essere chiesa del paese
Questa capacità di cogliere i segni dei tempi che fu del Concilio
Dei miei amici hanno ricordato l'altro giorno cui un incontro a Palermo sui temi della città che
Il primo momento posto moderno questa nostra cultura probabilmente
è il discorso di Papa Giovanni a piazza San Pietro
Quando
è convinto che l'ICE sia tutto il mondo ed è una condizione improbabile perché tutto il mondo in quel momento ancora la guerra fredda non può esserci lo Stato alcune speranze che si manifestano
E questo mondo che può essere giudicato all'estero anche dare alcuna che partecipa a questo giudizio sul mondo e poi immediatamente dopo il discorso sulla pietà per gli uomini
Questo tema della pietà per l'uomo come tema centrale che poi sarà il tema del Concilio il tema della libertà e con la Chiesa che ha fiducia nell'uomo
Dall'uomo la possibilità di ritrovarsi con la grazia e quindi di percorrere il suo cammino di liberazione senza bisogno di stampelle senza bisogno di Girelli senza bisogno di
Di
Di aiuti di aiuti impropri soltanto predisposti per una a volontà di controllo che adesso arriva anche a situazioni diverse cose stasera ci fosse stato qui il Rettore come era stato previsto
Lui che è uno scienziato avrebbe potuto parlarci anche di questa invisi invasione del capo delle biotecnologie del capo di altre cose con
La convinzione di un processo di definizione della natura che invece non può che essere letta con con gli occhi dello spirito che sono gli occhi dell'uomo del nostro tempo che
Che certamente
Nei secoli ha fatto dei passi avanti in questa lettura di questo processo di creazione per amore come veniva definito ieri sera ecco
Le riforme e del Concilio come profezia che
Che si apriva
Che si apriva è
Metteva in discussione vecchie chiusura
Pensato dopo il Concilio
Certo la paura della diaspora
Un papà intellettuale
Che io avevo conosciuto giovane assistenza della Fuci bene
Questo Papa che vive il tormento
Di una chiesa che si atomizzata e che vive le vicende nazionali e locali in maniera autonoma il popolo in cammino
E allora la necessità di dare una spinta al Concilio e di
Riaffermare questa titolarità della Chiesa
Di onnipotenza di pervasività del mondo
E questo dramma a
Paolo sesto Paolo sesto ci vuole probabilmente anche perché
è una vicenda terrificante il ricordo dei giudizi su questi fatti
Dati qui dare ammiro la valle che allora dirigeva l'avvenire che faceva le corrispondenze appunto dal Concilio
Bene
E subito dopo per siano Civiltà Cattolica
Che
Il portavoce più autorevole
Sei delle procedure delle problematiche dell'interna corporis dalla Segreteria di Stato
Ecco
Fa degli articoli sull'utero non so che c'è diario fosse quel quarto centenario Baron quinto il quinto
è l'utero viene presentato come un compagno che ha sbagliato
Perché tutto sommato nel discorso dei Gesuiti succinta cattolica c'è
Alla luce del tema del Concilio c'è questa riconsiderazione di una positività di un'azione che
Che
Portava la Chiesa fuori
Da un precipizio quindi la riforma come uno strumento della provvidenza in qualche modo che
Che non doveva poi
Arrivare ad una controriforma va ad una riforma più avanzata semmai non una controriforma fatta soltanto diritti fatta soltanto di riproposizione di di visioni paga reggia anti
Fatta soltanto di le posizioni
A critiche nei confronti di tutta una serie di temi ma a una riforma più avanzata qual era appunto la riforma del Concilio che è la vera riforma cattolica rispetto alle vicende della storia precedenti
Ecco
E qui ci siamo fermati
Ci siamo fermati
A me sembra ha ragione Zagrebelsky quando scrive
Nella virtù del dubbio ma anche in alcuni articoli su Repubblica che
Essersi asserragliati sul tema della verità
Ha finito col presentare questa verità come una clava
Mentre l'altro comandamento quell'amore è stato disatteso
Il comandamento dell'amore del dialogo
Questa capacità di parlare tra gli uomini ricordo Martin Buber lì io tu
Come fondamento dalla storia questa capacità di
Di dialogare questo questo portare assieme i frutti di pensieri diversi per un percorso difficile poi
Da coniugare assieme ecco
Tutto questo c'è sembrato assente ecco perché
C'è sembrato interessante la posizione di un prete l'altro giorno a Scampia
Il quale ha detto quel problema
Della verità di Dio un problema che riguarda le singole persone
L'atto di fede come atto di volontà
L'atto di fede come miracoloso in qualche ma in qualche modo ma per quanto riguarda la società il problema è di sapere
Da quale parte stadio
Il problema è di capire
Come
Le virtù
Terrà locali come il modo di essere chiesa
Sarebbe al luogo serve
Alla costruzione del luogo
E allora perché
Il no alla trilogia deliberazione perché
Un perdono che non voglia la radice dei motivi per cui soluzione si fatti per cui si chiama si invoca il perdono e perdono non è più il perdono non è più un atto gratuito ma è quasi una forma di
Excusatio non petita
Direbbero i giuristi perlomeno i giuristi che ho conosciuto io ve la biodiversità che è come se
Attraverso il per dolo si rendesse nullo un alto dalla storia e gli atti nulli
E diceva il professor guidati
Possiamo essere sostanzialmente considerati come gli esistenti invece no nella storia di questi atti non sono inesistenti alle franche continua a morire nei campi di concentramento
è il Papa continua ad affacciarsi alla moneta compì nuoce ecco voglio dire
Questa incapacità di credere nell'uomo nella sua voce per liberarsi si attiva non è onnipotente e lo dice anche Bonhoeffer oltre Onassis
Non lo è perché siamo un po'limitato per dare questa libertà questa libertà che ha significato la Bonino onnipotenza di Dio
Non può significare adesso anche
Una privazione della libertà sarebbe una sorta di
Di doppio martirio dell'uomo
Non solo perché Dio non è onnipotente e quindi non può liberarlo ma anche perché la sua libertà gli viene
Confisca nata da una presenza
Di religioni che
In qualche modo gioco sul tema della
Non libertà sul tema dalla sottrazione di
Per libertà come sollevati qui stasera
Anche qui in Sicilia
Il ruolo
Di un'autonomia
Che sia andata via via degradando che è nata degradata
Io scrivo in un articolo che sull'ultimo loro disegno
Che come sapete
Lo Statuto siciliano si fosse fare firmato apportata dalla Ginestra
In una serie di ricatti che utilizzavano il dramma
Per ottenere una improbabile sovranità locale che poi alla fine era una sovranità dei vecchi blocchi storici
è cattolici che lo prometto erano sembrati come
Pervasività voglia
Di cambiamento alla fine saranno
I cattolici del compromesso Dossetti il Bollara
Come persone che hanno utilizzato
La chiesa
Anche i pellegrinaggi a Santiago di Compostela probabilmente per cercare di
Realizzare ulteriore potere per avere
Altre gratifica siamo
No Dossetti non parlava di sentiamoli opposero parlava di altre situazioni precedenti ma comunque ogni tanto può può anche capitare la battuta bene dicendo
Bene il Papa
è venuto qui a gridare
Proponendo ci percorsi di liberazione
Poi anche l'ha detto che avremmo dovuto interrogarci
Ma invece che interrogarci voi abbiamo risposto con una visione
Trionfalistica di questa chiesa una grande sfilata diversi suoi di prelati sul campo da favorita con degli abiti disegnati da ferree regalati da un Cesare
A un Dio in occasione di un cinquantino cinquantenario disgelo d'occhio di un cardinale ecco
La nostra risposta è stata una risposta fantasmagoriche
Questo bisogno di
Mostrare una chiesa non in agonia che si interroga che combatte dal venir fuori da una situazione per decifrare
E che massacrò robot ma la chiesa che si presenta con gli orpelli
Con gli orpelli dell'apertura della porta dell'Anno Santo nell'anno duemila che tutto sommato non soltanto era cliché ma era anche offensiva terra per la fame nel mondo per la povertà del mondo è terra per il massacro di tante zone del mondo ecco
Bene
A questo punto
Resta
Una speranza io ricordo che
Alcuni anni fa
Cacciari ci diceva che
Certo parlare in politica e di speranza che se consideriamo la politica un fatto importante un anello tra la cultura e la storia
Anche se consideriamo quindi la politica non come gestione come mera gestione come mero luogo in cui si costruisce
Il potere ma se la consideriamo come
Come arte perché gli uomini stiano meglio assieme
Comunque dicevo la politica non può vivere di speranza può vivere qualche volta di profezia
Ma di speranze certamente no diceva Cacciari però i cattolici possono vivere di speranza perché i cattolici sono unici che hanno il fondamento della speranza in una verità arriverà ecco
E allora se la nostra veri la nostra speranza è veramente così consistente
Il problema è di non barattare la il problema è di non mistificare una il problema è di non andare al mercato delle speranze perché a quel mercato troveremo soltanto la fine dell'uomo grazie
Un grazie per questa appassionante
Federico ordine per Ferrante perorazioni e carte alla speranza dobbiamo condividerla un po'tutta durante il perché ne abbiamo bisogno
Adesso apriamo senz'altro il discorso a all'intervento infatti professore villa
Anche il professore Pietro Naro se vuole può intervenire dunque altro prenda la parola
Non troppo a lungo perché poi c'è la replica dei nostri relatori
Grazie rendite
Sì avverrà
Prima una
Volevo esprime una perplessità di carattere generale che
Irrigua
Relazioni che ho ascoltato non solo questa
Ho qualche dubbio
Che
Il principio di laicità possa essere tutto interpellato dentro la tradizione cristiana che sia venuto dentro io credo che sia
Le peggiori ma è una delle radici
Certamente ma ci sono per legge ma è altrettanto degni nell'avvio
Nella cultura occidentale
Non cristiane dico lui giustamente lui rileva
E dobbiamo anche
Esprimere anche punti di vista di chi non è religioso ci siano tradizione non religiose che hanno
Altrettanta dignità
Cui
Cui ma esso deve essere riconosciuto
è la sorella
Questo in generale poi io
Condivido il novanta per cento delle cose dette da Luigi
Poi voi
Interverrò sul dieci per cento che
Su cui secondo me andava
Qualcosa volevo da precisare io però volevo collega le due prime le due prime relazioni nel senso che
Come anche tutte e due hanno
Espresso il punto di vista secondo cui la libertà come sparsi insondabile da parte delle istituzioni
è un valore fondamentale
C'è una volontà che non può essere aggredita dal potere c'è uno spazio
Nella coscienza lo abbiamo Luigi
Io io aggiungerei anche dal potere delle religioni costituite delle istituzioni non sono al potere politico
Però questo crea un'attenzione
Qua vengono un po'al
All'osservazione sulla
Nazionali
Presso ricadrà libertario verità
Questo era già stato nota
Perché è nel campo pratico non nel campo delle scienze naturali lievi verità come corrispondenti gli apporti di verità secondo me si scontra con la libertà
E il Parlamento e la libertà campo pratico
Sta della concezione secondo me merita etica di tipo relativi stico cento idee esistono più punti di vista morali
E nessuno può avere
Nessuno non ci sono meno
Criteri per stabilire quale
Più un vero e degli altri dal mio punto di vista
Naturalmente l'opposto crea problemi perché se io
Sono convinto di possedere la verità allora mi pare sostanzialmente
Mi sembrerebbe legittimo come persuadere gli altri
Con qualsiasi mezzo è una questione giuridica c'è non è una questione di ore fa
O comunque di
Di realizzarne rilevate oppure vogliamo USA
Ultimo l'ultima osservazione
Quel dieci per cento di cui parlavamo
è verissimo quello che diceva Luigi sulla separazione diritto morale
Io direi però aggiungerei
La separazione positivi spiega diritto e morali private morale e sociale eccetera ma
La stessa scena
Questa stessa scelta
Che di separare il diritto alla morale è una scelta morale
E in più e quindi c'è una moralità in questa scelta e in più lui lo sa meglio di me come studioso della Costituzione
La nostra Costituzione incorpora valori morali forti
Lavori
Di libertà dignità alla persona di voi hanno
è questa la possiamo considerare una moralità interno e del diritto
Direi
Che naturalmente è altra cosa dalle dai punti di vista morali individuali
Relativi tra i quali appunto
All'interno del quale il diritto non può entrare grazie
Grazie professore villa
Servile insegna Filosofia del diritto nostre università come il professor campione insegna Messina geografia politica mi pare ecco
Un altro intervento
Fin prego
Intanto voglio ringraziare
Professore ricca perché ha risposto alla domanda che ho poste ieri domandiamoci dice essere
Che ho già avuto una donna una risposta veramente
Esauriente la ringrazio per questo
è poi vorrei
Dire questo
Abbiamo parlato date a Dio quel che Tizio o di accesso che qualche dice essere
E poi la
Gesù Cristo davanti a Pilato
Allora
Chi sta davanti a Pilato
Dimostra
Che questi equilibrio riesce a essere Dio non ci può essere mai
O prima o dopo cessa è invadente
Allora l'uomo per testimoniare la sua
Autenticità la verità e affermare la libertà
Delle
Morire
Gesù Cristo muore restauri il Regno di Dio lì dove non ci sarà più necessario medio ma c'è l'amore giusto e ma qualsiasi uomo e dovrà testimoniare
Aspirerà alla a questa verità e a questa autenticità allora
Il discorso del Vangelo
Un poco incide
Col discorso
Degli esistenziali per quello che sta
Esistenzialista sia ai perché l'uomo e per la morte
Allora passa la verità alla libertà passa attraverso la croce
Io la intendo così
Grazie
Tutto il suo intervento
Tertium datur
Allora passiamo al professore
Qualora professore
Villa
Nobile scusa professore ferraioli
Ceppo vorrei
Sì ma ovviamente
Il principio di laicità non è un principio
Diciamo religioso è un principio ovviamente laica l'interesse di questo nostro incontro e nel fatto di aver
Ritrovato in questa celebre frase del Vangelo
Una
Formulazione della separazione farà cinese ritira
E cioè fra
Stato
Religione tra
Super pubblica sfera privata già nel Vangelo e questo dovrebbe essere un motivo di riflessione
Per quanti per l'appunto fanno del Vangelo l'oggetto della propria fede cioè per i cristiani quando invece la tendenza
Delle religioni in generale e precisamente quella
Ad impossessarsi difese e cioè ad attribuire accese aree
Posto sotto il controllo della Chiesa una serie di competenze di attribuzioni che non di compete nel che competa no alla alla sfera della coscienza religioso diciamo
Ecco sotto questo aspetto c'è una confusione fra le Regioni e istituzione
Che è propria delle posizioni anti laiche e e che è legata a quello che io ho chiamato cognitivi ISMU etico
E cioè l'idea
Che la morale la religione
è materia di verità e non di volontà di scelte di opzioni e dunque così come due più due non può fare cinque così appunto non sono ammesse
Dissensi non sono ammesse opzioni alternative
E Lalli principio di laicità nasce all'indomani delle guerre di religione e non dimentichiamo che la prima libertà che viene affermata e per l'appunto la libertà di coscienza
Che è una libertà a garanzia delle religioni
Ma anche a garanzia dalle religioni
Garantisce la libertà delle religioni ma garantisce anche la libertà dalla religione nel senso che non siamo costretti a credere
Il credere deve essere un atto spontaneo altrimenti è privo di senso
Non si può imporre la religione ecco dico non non si possono imporre attraverso il diritto precetti morali questo è vissuto da un non credente come un'assurda prevaricazione
Immagino che un credente
Dovrebbe viverlo in omaggio a questa frase del Vangelo come uno lo snaturamento della stessa vede
E della stessa morale
Nel senso che questo tipo di invadenza finisce per snaturare sia la sede a me pare
Che fra risulterebbe in qualche modo obbligata che la morale che risulterebbe dunque imposto in maniera eterologo di solito si accusano i laici da parte dei credenti
Queste sono sono incomprensioni molto interessanti
L'idea
Laico non credente com'è che può essere
E per quale ragione dovrebbe appunto osservare precetti morali come se
La
Lettica si fonda se per l'appunto sulla
Esistenza di un'autorità divina ecclesiastica e in qualche modo
E però no ma quando invece dal punto di vista laico è viceversa incomprensibile la posizione opposta come si può chiamare morale
Un
Atteggiamento è una pratica diritta
Che concepisce la morale come se fosse il diritto che la concepisce come terra no no ma
Come condizionata l'esistenza di Dio io non credo che si possa dire che la morale è incompatibile con la credenza in via
Però penso che un'autentica morale
Debba essere indipendente dall'esistenza di Dio nel senso che la specificità della morale e precisamente nell'essere fine a se stesse al secondo il modello
Per l'appunto kantiano
Imperativo categorico cioè non è condizionata al premio al castigo era fine a se stesse
Il bene fine a se stesso nel senso che lo si fa
Perché ci fa vivere
Perché è fine a se stesse non troverete altra parola
E cioè un paradossalmente un laico trova incomprensibile la la la una morale però non ha che identifica puramente e semplicemente con il diritto
Se ci comportiamo degnato modo perché l'ha imposto il Papa oppure di oppure la natura questo è un comportamento di Lellis mo'giuridico ma non morale
A proposito della questione sollevata
Da villa ovviamente la separazione
è
Un'opzione
Ville dice morale io direi politica etico politica e tutt'uno con la costruzione della democrazia dell'uguaglianza della pari dignità della persona insomma le cose che appunto che ho cercato di sostenere
Quanto al fatto che il diritto abbia contenuti morali questo è talmente ovvio che non meriterebbe nemmeno di essere anche contenuti morali ha dei contenuti che quindi sono morale o immorale
Ma quello che
Forme il tratto specifico della democrazia e delle costituzioni democratiche
E precisamente il fatto che non impone nessun contenuto morale c'è una vecchia polemica tra l'altro potranno influire il diritto sul significato di universalismo io da anni sostengo che l'universalità dei diritti si requisiti sono conferiti a tutti
Sia i sostenitori che i critici di questo universalismo
Identificano universalismo con
La condivisione da parte di tutti ho il dovere di tutti di condividere che è una tesi illiberale la specificità della democrazia e che non pretende affatto
Che si creda ai valori naturalmente se ci si crede è un fattore di effettività ma
La ragione della mia dello stato di diritto oltre che per
I contenuti che le costituzioni esprimano e nel fatto che non pretende nessuna adesione quelle la specificità la specificità delle democrazie che non pretende nessuna adesione morale
Dopodiché
Benemerita Marsala per cui è un fatto di effettività ma non ho protende
Nel senso la specificità e che genera lo spazio
E il diritto
All'immoralità lo dico con un paradosso il diritto ad essere malvagi il diritto purché tutto naturalmente tutto questo e moralmente deprecabile la moralità ma non giuridicamente
Il diritto si ferma
Nel senso che data la coscienza a Dio quel che è di Dio non è compito del diritto
Sindacare l'immoralità e neppure pretende
Una decisione morale dopodiché sarà con altri strumenti con la cultura con la pedagogia con insegnamento che cercheremo appunto di
Sostenere valori come l'uguaglianza la pace la democrazia che sono ovviamente contenuti morali ma la specificità di questa separazione
E precisamente nei limiti
Che il diritto pone a se stesso a garanzia della pari dignità e dell'uguaglianza di tutti questo io non uso questa espressione date a Dio perché DDA
E cioè data la coscienza perché la coscienza e cioè lo Stato non deve
Come viceversa vogliono molte chiese modelle islamico c'è addirittura identificazione perché ancora non si è compiuta la secolarizzazione
Nelle tappare moderna c'era una confusione fra diritti e morale
Alla la struttura stessa del diritto era questa non c'era il principio di legalità
Ma la specificità e proprio principio offensività quel che è preclusa soltanto dentro il portabagagli altri medici questa Parma venne anta queste il volo del diritto ed è già parecchio se riesce
A soddisfarlo più di più non deve fare a tutela della libera coscienza di ciascuno
Che significa tutela
Io credo che se fossi un credente
Di ciò che spetta dire e in questo trentotto molto bella quella formula
Non so se professor ricca può condividere questa concezione
Del del non dà la parola di ovviamente ma insomma dell'alternativa accesa aree alternativa accendere che nient'altro lo spazio di libertà proprio dalla sfera intima della sfera privata della sfera dei libertari
Che essa
E delle differenze ecco la tutela delle differenze
Perché l'uguaglianza altra non è che l'uguale valore associato a tutte le differenze
Che fanno di ciascuna persona un individuo differente dagli altri e di ogni individuo una persona uguale ma è il valore della differenza che viene tutelato dal principio di laicità
Mentre invece
La confusione che non avviene soltanto
Attraverso la presa della Chiesa i fascismi totalitarismi il leader oggi al potere in forza dalla quale Non è ammesso il dissenso sono altrettante forme di Stato etico
Di confusione fra
Spesso molto più perverse o comunque altrettanto perverse
Ma di nuovo la separazione dare da Dio perché DDA cedere qualche discesa aree significa una limitazione su cui
Dovrebbero riflettere soprattutto
I sostenitori per l'appunto del credenti ma determinata religione perché la loro religione
Possa non solo convivere con le altre ma qui non mi permetto ovviamente di fare delle osservazioni in materia di religione si anche una religione per così dire autentica e non sia semplicemente un diritto un ordinamento e però non molto la loro vissuto i ometterò no e imposto a tutti anche non credenti come di Teramo
Grazie grazie
Grazie professore
Io
I miei studi giuridici sono abbastanza lontani però ecco
Una suggestione
Qui non stiamo parlando del diritto penale uova Kelsen
Sto parlando di un diritto che diventassi soluzione che modella le istituzioni che nasce
Da un contesto sociale lasciano il tempo sulla base dei valori che una società riesce ad esprimere
Quando parliamo dell'approdo del pluralismo rievocazioni riciclo mi rifaccio Santi Romano va potremmo arrivare anche ancora volta Zagrebelsky
Abbiamo questa situazione di
Di diritto formativo che costruisce la dimensione del reale la dimensione del sociale quindi a questo purtroppo essere solo dopodiché lo esprimo
La seconda cosa sulla
Per carità
Più valore laico un valore largo quindi
Sarebbero un ossimoro identificare vorrà laico Polo colloco la religione
Però almeno abbiamo detto questo che ho detto che è il valore laico discende da una visione
Cristiana delle libertà
Un'altra suggestione questa quando nella Bibbia Dio interviene
Per
Mandare a quel paese in merito alla torre di Babele non lo fa perché è cattivo perché l'ho bisogno solo di Babele
L'uomo offre il suo immaginato di poter rientrare come nuovi
Ma a
Cercando di avere una unità di linguaggio ammettere
Forse questa comparazione all'amico e di invece
Interviene perché è la diversità no perché c'è una diversità che però in libertà ecco che anche questo all'ora diventa ulteriore motivo di
Lettura
Di una certa possibile dal professor Christian
Grazie
Volevo però l'osservazione prima che partano il professor ricca a proposito di Gesù e di Pilato
Gesù è stato crocifisso da Pilato sì ma è stato anche crocifisso da quella specifica Chiesa che allora la Chiesa dominante
E Pilato era soltanto un occupante che rispettava diciamo le pratiche i costumi dell'epoca e del Paese in cui si trovava ad essere occupati in un certo senso sia estraniato si è lavato le mani cosa ovviamente deplorevole
Però
Siamo davvero convinti che in quel caso fu Cesa Rea mitra morto
O non è stata piuttosto la Chiesa dell'epoca perché Gesù disturbava perché Gesù era un eretico perché Gesù era contro quella religione
E
Di fatto beffe irregolarmente
Se si
Sì c'è un'alleanza la Chiesa la Chiesa istituzione Chiesa secolare
Che ha bisogno di Cesare per eliminare la regola è
Cosa è stato il discorso delle streghe il discorso di condizione
Se non l'aiuto del braccio secolare per
Per eliminare quelle che danno fastidio alla Chiesa in quanto gerarchia
Sensi se e senza il sì
Noi certamente ecco
Bene io l'avrei molte osservazioni da fare una
Il tempo è quello che
Allora mi limito
A riprendeva un istante
Il tema della laicità
Perché io credo in effetti come è stato detto che il cristianesimo storico
A
Imparato a fatica grande fatica l'idea della laicità
E soprattutto la pratica della praticamente la imparato da fuori o meglio
L'ha imparato almeno per quel che suo io nella storia cristiana
Da quello che travolge dunque un sociologo della religione di un certo rango
Ha chiamato il Potter settantesimo settare io cioè non il protestantesimo delle grandi chiese
Stabilite sia quella di Inghilterra che è quella di Germania luterani e compagnia bella ma
Quel protestantesimo settario che si espresse nel Seicento soprattutto
In movimenti come quello dei quartieri come quello dei Battistini degli indipendentisti cioè tutte formazioni
Minoritarie e anche perseguitate dalle grandi chiese
Sono poi i famosi padri pellegrini che hanno dovuto scappare dall'Europa sono approdati l'America per le ragioni che sappiamo
Ecco
Nel
Nel quadro della storia cristiana che io conosco
è in quell'alveo quindi un alveo minoritario e ristretto in cui per la prima volta si è
Affermato ad esempio il diritto della coscienza
Ma non della coscienza
Legata ad esempio a un dogma a un credo a una parola biblica ma della coscienza in quanto tale
In quanto tale senza aggettivi senza specificazioni
Ecco e poi c'è tutto il resto e quindi era giusta credo l'osservazione secondo cui in fondo il cristianesimo ha dovuto
Imparare la laicità
Dalle forze che ha combattuto sì anche forze religiose cristiane però minoritarie settarie ecco
E poi appunto la grande tradizione che dal Seicento in avanti è stato affermato
Riguarda quello che diceva
A più riprese offre sotto Trovajoli cioè che la
Confusione tra morale e diritto e soprattutto la
Richiesta di una certa morale di essere garantita giuridicamente quindi di imporsi attraverso lo strumento della legge
E dice lui questa è una contraddizione che contraddice anche e precisamente la morale stessa o la religione stesse ho la coscienza stesso io sono d'accordo al cento per cento
Totalmente d'accordo
Mentre
Sul discorso della separazione
Tra
Morale
E diritto
Ecco la parola separazione
Mi lascia un po'perplesso non soltanto perché
Come è stato detto e come certamente il professor tovaglioli
Diciamo consente
Il diritto
Si nutre di morale
Io pensavo mentre si parlava all'al discorso della pena di morte
Ecco questa proposta di cancellare la pena di morte da tutte le legislazioni del mondo
Che cos'è questo se non
Diritto e morale morale nel diritto e quindi
Diciamo e quindi l'idea della separazione io direi una dialettica mi preferirei
La categoria di una dialettica tra queste due realtà nella coscienza della loro necessaria distinzione e anche profonda distinzione però
In maniera tale
Che accada sempre una sorta di interno appellazione reciproca
Ecco questo credo che corrisponda forse meglio a quello
Che chi è il compito sia del morale sia del del diritto
Distinzione
Dialettica e interpellato Silone
E infine
Infine
Riguardo alla verità da tutti
Ecco
Anche sì riguardo alla verità ecco io direi che la verità naturalmente ci sono tante verità eccetera eccetera eccetera
Però
Chi di noi
Può rinunciare
Alla verità
C'è chi di noi può semplicemente essere sintetico o persino disinteressato
Chi di noi può optare
Per
Una
Una sospensione
Sì chi chi non si sente interpellato appunto in qualche modo a qualche livello che sia a livello morale che se il livello giuridico che sia il livello religioso insomma macchine
Chi può fare a meno
Di porsi davanti al problema al Anna all'esigenza alla domanda di verità nessuno vuole vivere nel
Nell'illusione nessuno vuole vivere del Mella finzione nessuno vuole vivere nell'inganno
Ecco
Quindi ecco vorrei dire
Quando certamente
L'abbiamo tantissime poi l'abbiamo visto e rivisto quando la verità prende il potere diventa pericolosa
Ecco questo sì
Questo sì
E in fondo
Si rinnega
Si rinnega
La verità
Diciamo così è tanto più vera quanto più e
Disarmata
Ecco in questo senso ecco l'accordo la croce
Va beh è un simbolo cristiano però rappresenta anche molto bene questa
Posizione disarmata della
Verità nella storia e
Concludo
La verità stessa a anche lei una storia
Cioè
Non è semplicemente una sorta di ipostasi Celeste immutabile uno una stella polare che è sempre la stessa uno io credo che la verità
E questo
Nella fede cristiana espressa dalla incarnazione del logos
Do la parola divina ecco questa
Verità a anch'essa
Una storia ed è
Così anche che noi
La conosciamo che
Disarmati
Possiamo anche
Confessare la va può fessa
Scusate non vorrei annoiare l'uditorio però
Vorrei fare una precisazione che ho trovato molto bello questo intervento di ricca
Solo che c'è una questione nodale del resto era stata sollevata anche da villa che ha a che fare precisamente con l'uso della parola vero
Allora
Premesso che
Le questioni morali e le questioni politiche sono molto ma molto più importanti delle questioni logiche e delle questioni scientifiche
Nel senso che hanno maggior valore se vogliamo usare questo termine nel senso per l'appunto che ad esse associamo una maggiore importanza
Io credo
E qui voglio esprimere
Una tesi scontata per la filosofia analitica per gli orientamenti analitici
Che il termine vero appunto è un termine di cui rischiamo costantemente di fare abuso
E che l'atto vocabolario fortunatamente asserito e possiede per esempio parole come è giusto
Giusto ingiusto buono o cattivo eccetera allora
La parola vero
Sì
E pertinente alle proposito la logica per la matematica le produzione assertive clicco molte virgolette perché in materia empirica possiamo soltanto formulare
Delle tesi il probabilmente vere probabilistica sono Codella falsa scontate è una società la scienza perché usare la parola al vero
E non usare delle parole forse più pesanti come è giusto come
Oggetto di credenza per quel che riguarda le opzioni morali
E la pena di morte
è un orrore come la tortura ma
Perché usare la parola vera
La parola al vero associato
Alle tesi politiche e morali inevitabilmente
Equivale alla conquista del potere inevitabilmente equivale all'intolleranza
Isnenghi dove perché non si può tollerare che due più due facciano cinque cosa che dicevo già all'inizio
Mentre invece
In
La politica della morale sono il luogo della giustizia di scioperi
Lui ci si batte non ci si batte perché appunto affermare sicari lei ha fatto anche il resto anzi ha fatto
Diciamo abiura ma insomma
Perché
Una determinata scoperta scientifica che poi si afferma perché viene creduta tale sulla base di sperimentazione eccetera ci si batte politicamente per la giustizia per l'uguaglianza per la libertà per la religione per i valori della religione
La parola vero inquina nettare
Tutto questo
E a me
Pare che in qualche modo
Crea un falso dissenso perché anch'io mi sento molto in sintonia con ricordo del Co.Re.Com periferica però la mia diciamo il mio alfabeto si ribella
Ma non è una questione soltanto nominalistica
Perché a che fare con purtroppo la storia insegna
Con le mille
Tentazioni totalitarie
Che l'uso della parola vera associata a qualsiasi ideologia o religione storicamente comporta
Una religione è un'amara le deve avere il coraggio
Di
Usare la parola il giusto
E di
Lasciare una parola vero
Appunto agli scienziati ai logici e matematici un'altra soluzione
Ecco io metto anch'io mi ritengo un altro lui è venuto un minuto un minuto soltanto
Nella speranza che
Questo che sto per dire possa
Riconciliare può fare se la formula Trovajoli
Concorda con la parola vero
E
Io ho può però questa è stata per altri motivi sono andato a cercare le e tipologie della parola verità ne ho trovate due
Alle teglia indire forma come tutti sappiamo
Allora
Uno e tecnologia è quella classica che dice alette via è quello che
Ciò che
Nord resta ma so costo cioè ciò che è nascosto ma non è più nascosto cioè
Indica che la verità è qualche cosa di sotterraneo per così dire che attraverso varie tecniche viene alla
Queste è una
E tipologia che è anche molto bella cioè vuol dire che la verità è nascosta
In fin dei conti
Ecco
E l'altra e tipologia molto più ancora più a seducente cioè dunque non mi ricordo bene ora qua qual è il verbo viene collegata ma
Verità dice ecco Ciocchetti impedisce di addormentati
Ciò che ti impedisce di dormire Ciocchetti tiene sveglio
Non ci siamo addormentati grazie sentito al professore ferraioli professore ricca il professore
Il campione grazie a tutti voi arrogarsi al parto approntamento ad analisi alle diciassette grazie
Prego