Incontro in ricordo di Michele Prisco

Buona sera grazie a tutti di essere qui con noi
Allora già da un anno che questo istituto Cervantes il più grande l'Italia aveva aperto a Napoli
In quest'anno abbiamo voluto fare
Oltre quello che lo scopo di qualsiasi Istituto Cervantes al mondo cioè la diffusione della cultura spagnola visto all'americana fare anche segnali al territorio nel quale ci troviamo in questo caso Napoli
Facendo insieme ad altri enti
Attività che ci sembrano particolarmente interessanti questo di questa sera è un ottimo esempio
Insieme alle figlie ne Michele Prisco presentiamo un libro di questo autore napoletano dunque ci fa specialmente piaceri ospitarlo
Nella nostra sede in questa cassa della cultura spagnola e ISPA l'americana che che te e sarà sempre pronta ospitare iniziative di questo interesse
Dunque non è mio compito presentare la gente che sta qui passo la parola immediatamente abile Antonio Toma ma chiaro che io volevo ringraziare la presenza del
L'onorevole Maroni che ha avuto anche la sensibilità
Come politico pervenire divenire a parlare dire
Di un libro di questo autore napoletano
Neanche non volevo dimenticare la presenza del Presidente della Regione Antonio Bassolino in questa sede e la sensibilità né i nostri confronti che dimostra
Con la sua presenza
Dunque anche un saluto all'altro relatore Silvio Perrella Presidente della fondazione del premio Napoli
E niente passo la parola Pierantonio Toma per che procederà alla presentazione delle persone che sono questa sera con noi grazie
Buonasera grazie recente diverse direttore dell'Istituto discuta spagnola che ci ospita
Grazie a tutti voi per essere presenti Graziano selettori Roberto Maroni Silvio Perrella
Io vorrei raccontarvi un piccolo aneddoto prima di procedere per il sette di agosto il Mattino di Napoli quotidiano lo sappiamo tutti pubblicava una intervista Roberto Maroni
Sulla sul
Così come Farcom fasi in genere all'inizio dirlo agosto ogni quotidiano che si rispetti quel disco insabbiare
I propri cronisti alla ricerca di di uomini politici uomini illustri cioè quelli che hanno una qualche rappresentanza mediatica e non solo quella
Perciò niente niente di nuovo l'intervista poi adesso vi spiego di cosa si tratta e vorrei soltanto dirvi che Roberto Maroni era stato Ministro per un paio di volte l'ultima volta vitale delle
Del lavoro e delle prove del e della polizia Prodi sociale poiché esso attualmente nella quindicesima legislatura e membro della Commissione affari esteri e della Giunta delle elezioni
E attualmente anche Capogruppo della lega Nord nella Camera dei deputati perché quell'intervista
Ci dà il destro di iniziare a parlare stasera
Perché in quell'intervista Roberto Maroni disse una cosa che in qualche modo il giornalista così viene sorpreso voi non solo al mattino a due giorni prima anche il Corriere la sera aveva fatto un'analoga intervista
Roberto Maroni confesso
Al giornalista che e il libro che aveva apportato che può avrebbe portato con sé in ferie
Da leggere era un libro un romanzo di Michele Prisco autore napoletano e già questa lo dire un esponente di primo piano nella lega e della politica italiana in generale eh poiché lo scrittore napoletano
Beh già fatta via fa questa notizia non già un po'di di dicono intriganti discorso anche perché poi Roberto Maroni confido al giornalista che con Michele Prisco aveva una lunga dimestichezza risalente a dieci anni prima quando Prisco
Così conquisto Illy il premio il Hemingway anche Hemingway anche qui di uno scrittore preferito da da Roberto Maroni e da allora con noi il romanzo si chiamava lo specchio civico
Cui Prisco aveva abbia guadagnato impegni Hemingway
Ed allora diciamo Maroni confessava che era stato diciamo sia la fidelizzato con Michele Prisco aveva continuato a leggere i suoi libri anche se
Ultimamente lui ammetteva che era sempre molto difficile poi trovarmi previa
Perché mi pare che che lui disse cinque livelli in Italia mi pare erano un po'a potevano ancora esporre dipingere il ricambio chiedo che ci sia una una ristampa come con in questo caso allora a quel punto la cosa diventava sempre più
Più intrigante nonché uno un non siamo politico
Si interessasse tanto sintesi tanto che lo scrittore napoletano la cosa anche perché poi oltretutto in quell'intervista Roberto Maroni disse alcune cose
Con un profilo critico abbastanza felice anche se molto conciso perché erano poche battute naturalmente e questa questa fidelizzazione poi ha continuato ora
Poiché dico euro erano notizia poi lui complesso anche di avere anche scoperto
Qualche affinità diciamo definiamo elettiva con lo stesso autore affinità anche di carattere privato Michele Prisco il fatto che entrambi fossero avvocati entrambi poi hanno potrà adito la professione forense
A questo punto la cosa diventava una cosa troppo ghiotta per lasciarci la sfuggire no a questo punto il discorso era abbastanza no intriganti allora
Per l'intervista io facili finisco per la prima prima di dare la parola a un ospite autorevole
Quella mattina il sette agosto io telefoni Annella Prisco riguarda che c'è un'intervista che riguarda tuo padre sul Mattino lei sapeva già sapete anche De corre alla sera e poi disse che bello sarebbe potente
Invitare Roberto Maroni qui in occasione della ristampa di un altro libro di papà ma io non so non so niente non so come raggiungerlo di serie A me e io visita io sto partendo per Roma se voi qualcosa chiamami
E questo mi procurarsi nel telefonino di Roberto Maroni io dico vado a colazione con un mio collega giornalista dell'ANSA a Roma
Io faccio gli auguri no che meglio di lui può dare uno un telefonino in un politico come Roberto Mauri così tre ore dopo richiamai da Roma Annella Prisco
Le vie di le il numero io aperto fuori dall'ora
Fino adesso siamo in agosto fino a pochi giorni fa c'è stato un assiduo corteggiamento da parte dica nel
Nei riguardi di Alberto Varone noi lo ringraziamo la rete per essere venuto qui
Vorrei anche vorrei anche dirvi che in effetti poi in occasione della del stiamo parlando di questi in occasione della ristampa di un famoso libro famoso romanzo di Michele Prisco mettiamo gli ermellini neri
Lui è venuto qui per questo per parlare di Michele Prisco però io mi fermerei qui perché abbiamo un po'problemi di tempo
E vorrei evitare qui adesso prima che io prosegua il Presidente della Giunta regionale che ringrazio a nome di tutti voi triste qui Antonio Bassolino se lei vuole venire il Presidente a darci un po'il suo saluto perché sappiamo i suoi impegni sempre molto pressanti
Si compie scelte un
Proprio per
Un saluto
Che sento giusto fare per diverse ragione
Lava prima e la più importante di tutte
Per un sentimento di antico affetto verso Michele Prisco per il quale poi siamo qui
Per un dei nostri più grandi ed importanti scrittori
Ed io vivi nella mia mente tante ricordi
Di sui libri e romanzi letti di incontri a casa sua
Di una bellissima serata
Una volta alla quale lo avevo i invitato nella sua torre Annunziata come ricorderanno dei figli e i parenti di Michele Prisco
E per lui era come
Un ritorno della sua gioventù assieme tanti operai lavoratori della sua generazione SIMET tanti giovani
E per due
Anche una serata con un grande riconoscimento alla città che si stringeva attorno all'Ulivo o un padre nobile perché quella sera
Lì
E dunque innanzitutto per questa ragione poi per amicizia verso la famiglia di Michele Prisco le figlie adesso
Tutti i familiari di amici di Michele Prisco che sono tante qui
E poi perché si svolge in questo
Istituto Cervantes che è in primo luogo il più grande dell'Istituto Cervantes in Italia come giustamente leggiamo
Marche
Ormai è diventato anche un qualche cosa di più
Uno dei principali centri culturali nella vita della città
Con tante iniziative che vanno al di là del legittimo ruolo di portare qui la cultura spagnola
La Spagna ha fatto Investimenti importante su un dato che è stato un atto di fiducia
Noi abbiamo tanti rapporti di cinque dicembre avremo qui a Napoli un vertice italo spagnolo che servirà a rinsaldare e rafforzare questi rapporti
Il re di Spagna e nostro cittadino onorario questi rapporti vogliamo rafforzarli sempre di più
Inoltre con piacere che sono qui anche
Peso rapporto che ci lega da tempo di amicizia con
Roberto Maroni
Abbiamo lavorato assieme
Il cui Ministro dell'Interno lo io sindaco di Napoli
E poi pochi la evitare e e curiosa abbiamo avuto anche tanti rapporti indiretti è singolare
Io ho fatto Ministro del lavoro per sette otto mesi prima di tornare impegnati nel tempo pieno come sindaco a Napoli Roberto
Dopo aver fatto il Ministro dell'interno ha poi fatto il Ministro del lavoro e del Welfare e tutti e due abbiamo vissuto una traumatica vicenda
L'assassinio prima di Massimo D'Antona
Carissimo Picone io principale collaboratore e poi di Marco Biagi che è stato un importantissimo collaboratore insieme a Massimo D'Antona e poi è stato il principale collaboratore
Di Roberto Maroni
Quinti
Tanti intrecci diciamo tanti intrecci essi né l'una conoscenza credo di poter dire ad una
Reciproca stima conoscenza tale che personalmente quando uscì l'intervista non solo per Milano è stata nessuna ragione di meraviglia
Ma in maniera del tutto autonoma rispettata nella Prisco poi ce lo siamo detti qualche settimana dopo come Roberto Saviano alzato il talento uno tramite
La batteria del Viminale che ci consente di metterci nel rapporto
A volte nelle nelle ore nei posti
Più un singolari io gli ho detto bene perché
Non viene presenta aree a Napoli un libro di Michele Prisco non sapendo che Annella Prisco autonomamente law invitava saper fare la a fare le la stessa cosa quindi
Per tutte queste ragioni davvero è con piacere che sono qui
Quelli che Roberto Maroni non conoscono bene possono non sorprendersi
Della dell'interesse che lui ha avuto e da
Verso un grande scrittore come
Michele Prisco che ha avuto con la forza e la capacità di raccontare la realtà napoletana cittadina e provinciale
Sta complessa realtà
Andie sui aspetti più intimi ER e al tempo stesso anche dandogli quella rappresentazione universale che poi tipica di un grande scrittore
E ne sono meravigliata perché come si vede dal carattere dà modo di parlare e tutto poi in fondo Roberto Maroni è un napoletano trapiantato in Padania e questo spiega il perché del nostro rapporteur tante cose buona serata
Bene allora affluenze meglio proseguire questo nostro affettuoso siparietto vorrei
Leggervi
Sempre che l'assessore dolore se Madaro non sia in sala
No non credo ci sia allora c'è un testo scritto
Del nostro Sindaco rosa Russo Iervolino che non può essere presente qui stasera con noi
Ci ha mandato questo testo che io vi leggo rapidamente plaudo alla rilevante e significativa iniziativa che rende doveroso omaggio ad uno scrittore che ben ha saputo
Chiedo scusa
Descrivere le vicende nella società napoletana nelle sue varie stratificazioni sociali senza mai cadere nella facile letteratura di folklore mantenendo sempre un livello altissimo di analisi attenta ed accurata
Sono molto spiacente a tal proposito i non poter partecipare all'evento di giovedì durante il quale si ricorderà anche la nobile figura di pensatore e di intellettuale di Michele Prisco al quale a nome della città di Napoli va il mio commosso ricordo
Trasmetto il mio profondo saluto a tutti gli autorevoli partecipanti in particolare all'onorevole Roberto Morrone Maroni lettore
Lettore grande estimatore di Michele Prisco con vivissima cordialità Rosa Jervolino Russo a questo punto mi tocca anche continuando questo questo siparietto di invitare
Annella Prisco di cui prima
Di cui prima ho
Citato
Ho citato perché ha nella oltre quello che vi ho detto a proposito delle anche e vice presidente del Centro Studi intitolato al padre che insieme con l'Istituto Cervantes hanno organizzato questa
Questo incontro ecco
Grazie Pierantonio una rapido saluto a tutti soprattutto un ringraziamento perché come sempre vedere la sala affollata
è un attestato di calore e vuol dire che ci seguite quindi grazie il mio sarà un intervento veloce perché
Quando si toccano corde molto profonde del mio vissuto e in particolare quindi la figura di mio padre la mia disinvoltura al microfono e notevolmente compromessa
Ma è necessario comunque ringraziare in maniera particolare l'onorevole
Maroni per avere accolto questi invito Silvio Perrella Pierantonio e il direttore appunto da sé che ci consentono questa serata però devo fare anche una precisazione a discapito
Devo nati quant'anche sulla stampa è stata detta insistenti è
Reiterati
Io ho telefonato come Pierantonio hanno simpaticamente raccontato al all'onorevole era più o meno intorno al dieci agosto ricordo che esce il sì
Tra il sabato la domenica sperando di non importunarla messo impegni di lavoro e devo dire che l'inedito fu una cosa così estemporanea diretto anche l'onorevole accolse subito
Tant'è vero che ci siamo risentiti dopo circa due mesi dopo il periodo estivo
Per definire semplicemente le coordinate ecco logistica della serata e quindi tutto questo sono veramente grata perché non sono stati a martellare di telefonate a fare la parte lesa contesa Catone
Grazie e grazie a tutti per essere qui
Questo
No se abbiamo finito
Agli appelli
Ci sia una
Restringendo la
Tu hai hai fatto un libro fra le altre spetta che era a profili vidi Goffredo Parise la scrittura zingara chiudano avere nomade non vale nomade volentieri nomadismo allora diamo subito la parola allora
Roberto Maroni intanto una mia curiosità personale
Lì in uno di questi queste due interviste mi pare che vi abbia detto il libro che voglio portarmi durante le ferie e mi porterò
Si chiama gli altri che l'ultimo romanzo scritto e pubblicato nel mille novecentonovantanove da Michele Prisco lo lesse pretese riconobbero domanda di concerto
Certamente sì
Complesse durante questa è stata voglio
Ovviamente ringraziare nella Prisco e
Gli organizzatori di questo evento per avermi invitato io sono
Un semplice lettore appassionato di
Liberi
Di bravi scrittori
La scenata di musica al Senato ovviamente anche di politica ma devo dire che non mi è mai capitato in questi anni di essere chiamato
A commentare un romanzo ma solo quei noiosi libri che parlano di politica della società
Importanti ma un po'noioso quindi ho accolto con subito senza
Necessità di pensarci un attimo l'invito che mi è arrivato con una telefonata mentre ero al mare questa estate e che mi ha un po'sorpreso perché il tutto è nato
Un po'casualmente da
Quelle solite cose che che fanno i giornalisti de stante fin quando non sapendo che cosa scrivere chiamano un po'di politici gli dicono che cosa porti al mare dove va in vacanza che cosa apporti conche vari con chi vai
Porti anche dei liberi
E io dissi sì e e cita in questo libro di Michele Prisco gli altri l'ultimo libro appunto scritto nel novantanove
Che io non avevo ancora letto perché mi lessi una da qualche parte una piccola recensione
Su questo libro
Che lo definiva un romanzo giallo io sono appassionato di romanzi gialli
E i libri che ho letto di Prisco mi facevano pensare che Prisco non fosse proprio un romanziere
è uno scrittore di romanzi gialli mi incuriosisce molto questa cosa anche perché appunto era l'ultimo libro e volevo capire se uno scrittore chiamavo per
Come scrive
Per la capacità che ha di descrivere e i sentimenti gli ambienti
Di Napoli di questa magnifica Regione così lontana geograficamente e non solo dalle terre in cui abito
E come questo bravissimo il grande scrittore nella sua ultima opera opera avesse potuto
Impegnarsi in un romanzo giallo cercare allora questo libro a Roma e non fu facile trovarlo
Andai alla fine alla Feltrinelli che con una ricerca mi disse che era presente in cinque librerie in Italia una di queste a Roma non in quella
Me lo feci subito bloccare lo recuperai
E poiché questa estate me lo lessi devo dire che
Capì subito che non era un romanzo giallo come si intende normalmente un thriller con incarichi omicidi e cose di questo genere ma a suo modo era un libro che ti prendeva dall'inizio
Che raccontava questa storia di questo personaggio che viveva questa avventura
Che non era granché nella vita normale di una persona normale ma nella sua era un'avventura così straordinaria da sconvolgere la vita
Amelia gli androni e che alla fine si risolveva quasi
Con la la
Un finale da libero giallo ma
In quel libro come negli altri che ho letto di Michele Prisco la cosa straordinaria era appunto
Il fatto che pur
Trattando di psicologie di persone di ambienti
Di
Di sentimenti con una prosa molto efficace che che descrive bene questi
Ambienti e questi sentimenti
Un un tipo di scrittura ed è una prosa che ti prende quasi come fosse un romanzo giallo io
Non mi è mai capitato leggendo i libri di Michele Prisco
Con altri libri si ma con questi non è mai capitato dopo dieci o venti pagine
Di abbandonarlo di lasciarlo perdere perché non ti non scatta quel meccanismo quel quell'aggancio che ti prende quando un libro è un libro di qualità
E così con tutti i suoi libri anche se molto diversi gli uni dagli altri e molto diversi da quelli che normalmente io
Leggevo e leggo ho trovato molte cose interessanti naturalmente ho scoperto tante cose nuove che non conoscevo e penso che la lettura
Dei suoi romanzi possa essere utile a chi vivendo dalle mie parti spesso nutre dei pregiudizi nei confronti
Di chi vive a Napoli o in questa Regione purtroppo pregiudizi
Largamente diffusi che non hanno ragione di essere nella maggior parte dei casi e comunque la lettura di questi romanzi dell'opera di Prisco penso che possa essere utile io la Consiglio ogni volta che riesco parlarne agli amici
E a tutti quelli che incontro
Perché un modo per superare anche certe barriere non penso che
Michele Prisco quando ha scritto difendibile avesse in mente un qualche
Effetto di questo tipo però può essere utile comunque perché
Anche la letteratura soprattutto alla letteratura la vettura la letteratura Scream di qualità come quella dei libri di Michele Prisco può avere anche
Un ricaduta da questo punto di vista
Ho trovato delle similitudini con un altro grande scrittore dalle mie parti Piero Chiara che descrive
La Provincia
Così come Michele Prisco una provincia diversa una provincia
Quella dei l'ADI pre alpini quella una Provincia un po'sonnolenta lontana dalla metropoli lontana da Milano che è considerata
Una
Realtà
Poco stimolante
Un po'sonnacchiosa avvolta nella nebbia
Nella nebbia padana ma in realtà non lo è perché
Chi vive lì
Chi legge con chi ha letto i libri romanzi di Piero Chiara si rende conto che c'è una grande vitalità
Nella provincia alla pari di quella che c'è nelle grandi città o nelle grandi metropoli ecco anche se i contorni con accenti diversi ho trovato questa similitudine tra l'opera di Piero Chiara l'opera di Michele Prisco
Nella descrizione della Società degli ambienti della Provincia di Napoli che mi hanno molto colpito
In una in tutti i sensi poi
Al di là della della simpatia anche se non ho mai avuto il piacere di conoscerlo personalmente
Il fatto di essere tutte e due avvocati che hanno fatto un mestiere diverso rispetto a quello di avvocato poiché ho visto che
Nel libro appunto gli altri citando
Le sue cose
La sua casa il posto dove si si era ritirato a scrivere aveva trovato dei degli album ricoperti
Con carta Varese una carta che non si usa più neppure dalle nostre parti ecco tutti questi elementi quel tutti questi dettagli
Credo che abbiano
Influito nella apprezzamento anche nell'apprezzamento ma soprattutto questo modo di scrivere
Questo modo di descrivere la società di descrivere le persone che Tesco che che rappresentano un grande affresco di Napoli e della sua
Gente della sua
Società
O recuperato
Alcuni scritte quelle dichiarazioni che Michele Prisco aveva fatto
Una in particolare che mi pare molto pertinente quando intervistato da una televisione disse
Gli era stato chiesto perché si era fermato a Napoli lui disse perché non me ne sono mai andato perché a Napoli sono ancora possibili rapporti umani
Il peggior difetto dei napoletani e la mancanza di amore per la propria città mentre principale pregio
E la loro infinita umanità
Io sono stato tante volte a Napoli
Non posso dire di conoscerla come conosco le città
E le zone in cui vivo però
Devo dire che condivido questo questa
Descrizione questa dichiarazione che ha fatto nell'esperienza che ho avuto
Di contatti con
Le persone che vivono in queste aree rom noi abbiamo questa stessa impressione una grandissima umanità
Una grandissima disponibilità molto più di quella che c'è dalle nostre parti ma forse questa mancanza di amore per la propria città almeno questa è l'impressione
Che non è certo un'impressione positiva che viene data attraverso in mezzi televisivi attraverso
Le immagini che arrivano in tutto il mondo e che arrivano anche da noi che continuano ad alimentare questa sorta di pregiudizio diffuso che
Deve essere superato io credo che la lettura
E la passione che Michele Prisco mette ha messo nella desk nel descrivere
Napoli e i napoletani con le storie le vicende umane le piccole vicende le piccole e grandi vicende umane possa essere un utile strumento culturale per
Superare questi pregiudizi e queste
E queste distinzioni queste divisioni
Non voglio buttarla in politica naturalmente perché qui parliamo di letteratura parliamo di romanzi del piacere di leggere aldilà di ciò che poi significa
Per ciascuno di noi ciò che resta in ciascuno di noi dopo aver letto un bel libro però
Sono convinto che anche la lettura
Di un bel libro di un buon libro possa servire al di là del piacere che ti dà poi per arricchirsi dal punto di vista culturale dal punto di vista sociale nella conoscenza
Che ciascuno di noi deve avere dei luoghi in cui vive della gente con cui ha contatti del del del mondo
Soprattutto di quello che fa parte della nazione in cui in cui si vive
Questo Cantore della borghesia e della provincia napoletana
Michele Prisco dalle nostre parti non è molto conosciuto o non è così conosciuto come dovrebbe
Questo il rammarico che io sento di dover esprimere quindi iniziative come queste sono molto utili
Penso che bisognerebbe farle e farle più diffusamente
E farle
Non solo a Napoli ma anche al di fuori pur essendo Michele Prisco caratterizzato
Da dal dal dal descrivere nelle sue opere
Quasi esclusivamente
La società napoletana
Un
Uno scrittore che deve essere valorizzato anche e soprattutto al di fuori di questa
Noi siamo abituati
Parlo di chi come me
Vive in un'altra parte del Paese da altri ritmi
E altri punti di riferimento noi siamo abituati a considerare
Napoli con certi stereotipi non solo il pregiudizio di cui parlavo prima ma anche semplicemente degli stereotipi
Che non corrispondono probabilmente necessariamente la realtà e allora capire e leggere scrittori che parlano di questa realtà di questa scelta
In questo modo è utile io
Mi auguro davvero che
Questa ristampa gli ermellini né
E
La casa editrice e comunque diciamo così il mondo della cultura il mondo anche della scuola
Possa valorizzare questo scrittore molto più di quanto non lo sia stato fatto in questi anni perché
Davvero ritengo che Michele Prisco sia uno dei maestri della letteratura italiana degli ultimi cento anni
Poco valorizzato
Sono stati valorizzati altri autori ugualmente bravi certamente ma forse lui ha sofferto del fatto
Di
Aver descritto nei suoi liberi
La realtà napoletana senza
Senza buttarsi in spericolate operazioni più commerciali che non
Letterari questo forse l'ha penalizzato ma non è giusto che sia così debba essere valutato deve essere
Per rilanciata la letteratura la sua prosa molto efficace
Molto bella da leggere soprattutto credo debba essere valorizzato nelle scuole perché una
Opera la sua che
Che merita davvero io lo dico come auspicio naturalmente
Augurandomi non è che io possa fare molto purtroppo per raggiungere questo obiettivo però penso che
La casa editrice abbia tutte le possibilità per farlo io mi auguro davvero che venga fatto perché ritengo che sia uno della
Del degli autori
Del novecento ancora poco conosciuti rispetto al valore che ha
Un'ultima notazione sul libro gli Armellini neri
Che
Libro che parla di un tema difficile che ancora oggi a distanza di vent'anni considerato un argomento scottante quasi un tabù mi immagino quindi quando è stato scritto
La preoccupazione la prudenza con cui
Sia affrontato questo argomento e la la dimostrazione che
Affrontare questo tema vent'anni fa era
Davvero difficile complicato ma fin qui in questo anche in questo sta la grandezza dello scrittore
Che riesce
A scrivere un intero romanzo che si legge d'un fiato come se fosse appunto un libro giallo su temi così difficili così sconti scottanti
Con una gli evita con una capacità
Di affrontare questi temi con la dovuta delicatezza ma anche con la fermezza senza pregiudizi di sorta che solo un grande scrittore
Riesce a fare
Questa ristampa importante avviene in un momento in cui
Peraltro questi temi sono d'attualità non so se è stata fatta con questo scopo ma certamente utile e mi auguro davvero che al di là di questo
Convegno
Qui sono stato invitato ancora ringrazio per l'invito possa essere davvero mi auguro che possa essere un punto di partenza per una maggiore diffusione dell'opera ripeto di uno dei più importanti scrittori del Novecento
Vi ringrazio
Grazie a Roberto Maroni nella sua esaustiva presentazione anche con
Notazioni
Autobiografiche notazioni anche calzanti
Sulle importanza non del tutto riconosciuta di Michele Prisco forse forse bisognerebbe prendere al volo diciamo il suo spiccio al nel Caterina per andrà a Milano per cercare di dire convincere
Rizzoli a presentare a Milano a Roma o lo dire
Lo specifico questo Maroni forse va accolto con ovviamente con molto entusiasmo anche perché
Lario sito tutti noi che sono i sembrava veramente molto convinto e sembra e lo è convinto di quello che ha detto e questo
Ci aiuta veramente a sperare in una maggiore diffusione anche perché lei ha detto una cosa molto bella eccetera
La letteratura può essere veramente un passaporto di conoscenza è una passaporto per abbattere stereotipi pregiudizi e incomprensioni sia all'interno di una città come la nostra sia all'e sterno nei suoi rapporti con le altre zone
Del Paese lo ringrazio ancora Maroni allora
Io vorrei anche dire a proposito prima di
Di di presentare il vecchio secondo nostro relatore
Secondo in termini cronologici Intermite non
Non in altri termini che viene in mente quando Maroni ha parlato di di di scrittori della borghesia CEE Michele Prisco si è dovuto un po'assorbire
Per tutta la vita la l'etichetta di
Scrittore della borghesia
è vero che in un certo punto perché poi Prisco a fusti Gatto
La borghesia la la la denunciato le sue ICE pressappochismo Bicego ismi e sue autoreferenzialità la sua sia chiazza morale dal tonde aveva anche detto prima Benedetto Croce qualche anno prima per cui bisogna anche tener conto di questo fatto lui definiva questa sua
Questa sua etichetta del del criteri pulizia semplicemente grottesca
Così come quando qualcuno gli diceva che lui erano scrittore Milena lui dice io preferisco essere definito un meridionale scrittori
Detto questo lo dico adesso mi presento il nostro relatore che si chiama Silvio Perrella ma dico non ha bisogno di presentazione Silvio Perrella un critico letterario di lungo corso e uno scrittore un saggista
Nato a Palermo il cinquantanove ma vive lavora Napolitano non so quanti anni e attualmente presidente come detto prima il direttore del Cervantes Presidente della Fondazione prima a Napoli e autore di testi di di disagi di romanzi
Celebre volevo dire abbastanza famoso il suo saggio su su Calvino
Edito da da dalla terza poi ancora l'ho citato anche prima questo libro saggio di perlustrazione letteraria
Sul sulla scrittura
Nomadi di Goffredo Parise e poi ancora ha scritto un libro io avuto molto successo e continua ad ad averlo giù Napoli voi sapete che giù Napoli è un termine che
I napoletani delle delle della collina
Usano adoperano quando scendono giù nella città bassa giù il Napoli allora Silvio Perrella tirato fuori questo questo titolo e sfruttando lo soltanto come come
Come è un fonia ma ho ascoltato perché qui veramente è sceso a piedi da dal dal diciamo dalla collina dalle colline che sovrastano tacita bassa fino fin giù fino al mare
Rovistando perlustrando scandagliando attraverso quello che lui vedeva quello che percepiva degli edifici le strade i protagonisti delle strade che via via noi in questa città definita obliqua lo portava giù alla
Siamo in riva al mare è un libro come dicevo prima pieno di successo
Che continua ad avere successo più per le anche
Il curatore vi è anche aste scritto risoluzione di un Meridiano di Mondadori dedicato
Raffaele la Capria
E poi anche scritto proposito di Di Prisco anche l'introduzione fare non figlio del
Del della Provincia ed avventata sorella del primo romanzo Michele Prisco nella sua di stampa
E poi ancora ci sono altre cose da dire sussidio perenne ma comunque una delle ma la maggior parte
Delle cose che ho detto sono queste
Hai vinto anche mi pare un premio Bilenchi mi pare per la saggistica per per Adelphi la casi dice Adelphi cura ancora gli iscritti e la personalità letteraria di Goffredo Parise io vorrei
Chiederti
Due questo questo scritto è stato più utile più fecondo e in più prolifico della nostra letteratura napoletana
Mi pare che abbia scritto diciassette voluti sette romanzi che sono tanti
Ex sottratto Francesco marziani forse poco fuoco può batterlo ma dico mastri anni è un mostro che ha scritto circa un centinaio di di romanzi
E con i famosi romanzi di appendice non Pellegrino pubblicati a puntate di quotidiani ma di cui non possiamo particolare Prisco altro circa una Stigliani
Son tanti allora la ristampa di
Di gli Armellini di come su separava anche Roberto Maroni forse ci dice anche Silvio che che questo autore continua ad essere
No dico valido per i per i vecchi oltre qui titoli anche per i nuovi lettori questo mi pare che sia sia un messaggio prego
Ha facoltà membro buon pomeriggio
In realtà Prisco ha vissuto sostanzialmente negli ultimi anni la sua vita una metamorfosi della cultura letteraria italiana e dell'editoria innanzitutto al proprio quel libro qui
Alludeva Maroni prima e gli altri mi ricordo come lo diede nativo scritto lo pubblichiamo da Rizzoli all'epoca
Euro consentì Rizzoli io sì scrissi una piccola una piccola bandella lui volle che io la firmassi oggi stimano ma in genere queste sono cose che vanno anonime invece qui ci tenne che io firmassi quella quella piccola informazione sugli altri mi ricordo che quando
Sì dovete stabilire la tiratura di quel libro
Luini un po'ci rimase perché lui era era abituata tirature molto alte perché Prisco ricordiamolo è stato un'autorizzazione
Ricordiamo che stiamo parlando di uno degli otto anzi assolutamente l'autore napoletano che vi dico di più
C'è poco da discutere insomma gli squilibri dagli anni sessanta in poi sono stati quasi sempre hanno scavato le classifiche per lui era abituato a tiratura enormi
E quando appunto e gli altri fu stampato la ragione per cui lei rimarcava il fatto che si trovasse in poche liberi e fu stampato in una tiratura normale come adesso e usuale fare
Anche con i genitori industria lui disse ma come mai allora vuol dire che la casa editrice Rizzoli mi sta abbandonando no gli spiegammo che erano cambiati i tempi che adesso si intendeva fare tirature basse poi magari ristampare insomma tutto via di seguito
Però insomma lui ha vissuto soprattutto negli ultimi anni la sua vita proprio una metamorfosi oramai è del tutto avvenuta
Per cui gli editori non sanno quasi più che farsene con la letteratura diciamo la verità soprattutto gli editori di tipo industriale per quel quasi sempre un caso che vengono fuori dei libri
Letterari con i grandi editori questo
Questo cosa significa significa che fare conoscere oggi Prisco è un po'difficile ma non solo Prisco ma la gran parte di scrittori di letteratura italiana che hanno
Diciamo la sua che appartengono a sua generazione ricordiamoci che Prisco appartiene a
La seconda grande generazione del Novecento cioè quella generazione nata fra le due guerre mondiali lui era del venti
E se vai andate a a vedere gli anni di nascita cardine del ventitré Pasolini dal ventidue Sciascia ventidue e così di seguito cioè c'è un'intera generazione che è quella che poi
è venuta dopo la generazione dei Moravia gelide Vittorini dei pavese insomma che sono tutti fra il cinque e sette tant'è che quest'anno ci sono centinaia di soldati dimora pieno perché sono quasi tutti nati in quegli anni
Queste due generazioni hanno segnato hanno dato forma sostanzialmente al Novecento tutto quello che è venuto dopo non è meglio o peggio e diverso nel senso è più difficile stabilire capire connettere trovare
Delle delle delle delle aree letterarie culturali politiche anche
Che tenesse insieme
Gli scrittori cioè voi pensate che Calvino Sciascia e che ne so
Fenoglio e via di seguito erano diversissimi fra di loro avevano idee diverse sulla Resistenza ricordate benissimo che
Sciascia scrisse uno straordinario Ponza e dedicato alle lettere di Aldo Moro
La fa il Moro ma e tutti quanti magari avevano idee diverse sulla letterature sul modo di affrontarla però a qualcosa che teneva insieme
C'era un tessuto che li teneva insieme oggi un po'più diverso è un po'più difficile non solo per la letteratura è un po'più difficile per la società
Stare stare insieme e lo vediamo e tra l'altro direi a Maroni a questo punto noi come fondazione prima Commissione vuol le vuole possiamo organizzare insieme un convegno su gli scrittori napoletani a Bergamo
Se lei ci vuole se vuole ne parliamo di Prisco come degli altri degli altri scrittori napoletani perché forse varrebbe la pena di no di affrontare di petto la questione agli ermellini né riuscì nel settantacinque
In anni difficili
Per la letteratura italiana perché sono anni di forte politicizzazione dove si vendevano soprattutto il pamphlet di tipo politico
Dove sostanzialmente c'erano pochi libri letterari che raggiungevano grande pubblico il libro che raggiunse in verde pubblico e in qualche modo spiazzo anche gli editori sulla storia diversa Morante che fine settantaquattro
Settantacinque uscì Porcino sorta di D'Arrigo insomma erano poche sentinelle letterarie che scandiva in un territorio che era abbastanza voti in quegli anni
Prisco si presenta
I lettori all'indomani ricordati anche di una battaglia che letteraria molto far forte come quella
Brani Vanguardia quella degli anni Sessanta no il Gruppo sessantatré si presenta con un libro che da una parte fedelissimo a se stesse questo vedrete
E lo sapete tutti voi lettori di Prisco e una delle sue caratteristiche peculiari lui non deflette va mai dal suo modo di raccontare dal suo mondo dal suo tono dal suo tono di voce no
Quindi il rapporto con i contesti era sentito le avvertito ma per il portato sempre a una campo ritenzione conoscitiva che era il suo
Quindi si presenta con questo libro che adesso non so quanti di voi l'hanno riletto e riletto in realtà è la storia di un personaggio che si chiama al varo Surace che
Di cui noi abbiamo il memoriale
Nel senso che noi lettori leggiamo l'inizio quel che lui ci racconta di se stesso di quel che è avvenuto e a un certo momento c'è un un momento di piccolo sbandamento per il lettore che subito ritorno in carreggiata perché
All'improvviso subentra un'altra voce narrativa che la voce di chi
Ha conosciuto al varo
è entrato in possesso lo sapremo via via lungo la narrazione come è entrato in possesso del suo diario vissuta qui in un suo memoriale
E ce lo fornisce in qualche modo CCC Cerciello darcelo fa leggero leggiamo insieme a lui e lo commenta e siccome il tema esca e e scottante idee il tema
Fondamentale quelli Prisco da un certo momento un po'ricerche cose il male
Come gli uomini fanno male agli altri eccome gli uomini fanno male a se stessi
Stanziamenti e questo è il vero tema cardine di tutta la narrativa riferisco in questo caso noi vediamo articolarsi
Proprio nei minimi dettagli il male all'interno della mente dei dei gesti della
Dell'ambiente di un personaggio in particolare quindi Luigi complica un po'la narrazione così come farà con gli altri realtà anche gli altri un libro
Doppio perché il libro tra l'altro questo ebbene colui trovo a vico equense un un dattiloscritto degli anni Cinquanta
Con questo personaggio strepitoso secondo me uno dei più bei personaggi femminili di Prisco e Prisco eccelle nel personaggio femminile si chiamava ve lo ricordate Amelia Iandolo lì la protagonista degli altri
E quando lessico il libro mi ricordo che gli dissi ma
Somiglia un po'ad Anna Maria Ortese questa questo questo personaggio
Insomma lui non disse niente ma insomma è curioso in cui questa donna piena di slanci di pudori di ritrosia detti
Di di di cose improvvise dove uno non si aspetta non dovrebbe dove disse di suoni intimi della psiche che che che che risuonano laddove uno non si aspetta che
Suonino anche quello è un libro dove c'è appunto da una parte lo scrittore che trova il dattiloscritto e dall'altro scrittore che in contemporanea cita il dattiloscritto lo commenta quindi evidentemente questa era un modo
Si potrebbe dire quasi pirandelliano ma sarebbe forse un po'generico era un modo di rispetto che Prisco aveva per rispondere al mutato contesto della cultura letteraria italiana vi faccio due esempi anche le voglio essere breve perché
Siamo è giusto che poi magari se avete delle domande di cui faccio due esempi
Di come suona la proposta di legge ermellini neri allora il primo esempio riguarda una descrizione ed è puro Prisco cioè nel senso che voi subito vi accorgete come scriveva questo questo narratore
Pagina cinquantadue
Persino la ricreazione queste una parte del memoriale quindi e lunghe parla di se stessi persino ricreazione lui in una sorta di collegio
Ha vissuto in un piccolo paesino con con delle sorelle unico maschio
In un certo punto non ho mandato
Al collegio persino ricreazione quando nelle giornate tiepide scendevamo trattenerci nel giardino
Me ne restavo solo volontariamente escludendo mila chiassosi Purini giochi dei compagni
Preferivo sempre allontanarmi adagio per un viale divertendo mi Arca Spelta a calpestare sotto i piedi con metodo le foglie accartocciate cadute dalle piante
Con la soddisfazione di sentirle scricchiolare frantumarsi sotto la scuola
Continuando serio il merito meticoloso ha schiacciato Giunta
Sino a quando la membrana diventava un mito di me mucchio di minuscole scagli stecche ne restava appena la carcassa della merce fattura
Oppure andavo in cerca di qualche Luca blu Mancone fermo e bordi di una regola
Io e anche di questi mi divertivo per rendere sotto il piene piede il friabile guscio
Col gusto di ritrovare gioco giorno dopo sul terriccio accantona pallida striscia di papà Baggio intatta un impasto gelati non solo con la mai assediato
Dalle formiche
Questa è pura prosa descrittiva Di Prisco cioè lenti collare precisa attento al dettaglio musicale no con una cadenza ampia
Un'altra un'altra cosa che voglio tirar fuori da questo da questo libro invece è una cosa che riguarda Napoli perché poi in realtà se voi ci pensate Prisco in e uno scrittore che ha ha scritto molto poco di Napoli
Si è tenuto sempre un po'i margini lo scrittore ampiamente vesuviano già la Provincia tormentata che in realtà su tutti i racconti
Ambientati lui mi ricordo che mi raccontava che uno dei luoghi forche hanno formato la sua immaginazione era la
Pineta dietro casa di Boscotrecase ma se mi ricordo se mi ricordo bene quell'ambiente Lino il sotto il sottobosco
I gli aghi di pino la luce che che che che che entra nel nel tardo pomeriggio o no
In realtà andiamo dedicato a Napoli veramente solo due timbri
Uno è un libro importantissime sarebbe il primo libro tra ristampare la dama di piazzare un libro ampio complesso che anche qui col conto da comunista una donna
E l'altro le e gli altri sostanzialmente questi sono i due libri napoletane qua c'è una piccola parentesi il personaggio arriva a Napoli
Dalla Provincia tra l'altro arriva a Napoli col treno ed è molto bello
Sono molto belle le descrizioni che lui fa dei treni in questo libro tanto che se si pensa quel libro strepitoso dissi meno e a volte è stato detto secondo me con una certa giustezza capisca anche un po'un Simenon vesuviano per certi versi
C'è questo questo Albaro che dice scendono tutti dal treno tutti pensavo come me diretti a quella metà cioè la città una grande città Napoli che non è nominata ma è descritto minuziosamente
Invece pochi scesero e la folla restò con i suoi pacchi le valigie bigiata nella frode delle vetture a proseguire verso nord
Ricordiamoci che c'è un momento in cui appunto dal sud Lube Miva dal sud questo personaggio più che fermarsi a Napoli Napoli ha perduto
Il la sua forza di attrazione e quelli che vanno
La superano e vanno verso nord ma la la cosa interessante su Napoli è questa
Il personaggio si raffigurato Napoli in qualche modo se le immaginata non c'era mai stato un certo punto dice trovai un'eruzione caotiche febbrile
Che tuttavia scopriva al fondo della sua esitazione una sorta di mobilità e persino di tristezza
Molto interessante secondo me questa cosa dice ma l'avrei capito dopo dice il personaggio ma sembra che possa essere che possa essere che possa essere attribuita Prisco io finisco ricordando quello che è stato il grande sodale amico
Di Prisco nella letteratura che si è prodotta a Napoli c'è Mario con Miglio
E finisco ricordando delle righe che scrissi all'epoca quando presentare appunto la Provincia tormentata che uscito qualche anno fa da Borsa nella medesima nella medesima collana dovesse essere sono scegliermi riminesi
Una volta Mario con Miglio non solo uno dei suoi grandi amici ma anche un fedele compagno di strada letterario e si pensa molto Mario con Miglio leggendo i termini neutri ha detto che lo colpiva quanta distanza
Ci fosse tra l'uomo con le sue abitudini rispettate ogni giorno con assoluta fedeltà con la sua armoniosa presenza nella vita
E le sue storie fosse che indaga attrici dalle scaturigini stesse del mare nello scorrere della quotidianità
Quest'uomo sobrie pudico che guarda per il mondo attraverso i suoi occhialoni tartaruga con in candido su foibe chi richiamano spiragli la fronte e l'immancabile sigaretta fu fumata con il bocchino rimane anche IVA
Almeno per me un mistero un bel mistero
Nel rigo nel ricordo le Loppio cantine Dante ricordo il sentimento di solitudine in cui voi su questi ultimi anni anche se non gli mancavano gli interlocutori spesso giovani scriveva su una sedia da barbiere
Scelta per comodità e robustezza di colui andava molto fitta ne parlava di aver scoperto questa sedia era contento di averla trovata finché un giorno
Su quella sedia si ruppe e Luis cadde per terra in malo modo cominciarono i fastidi fisici le difficoltà di ambulatorio ma finché gli fu possibile non disegno una scena con gli amici e ne facemmo anche mio che se ne dei suoi compleanni
E adesso
Adesso voglio lasciarvi con cosa Luigi Selvaggi se stesso come come narratore
Lui diceva
Potere di finire in un libro che sia una vita per il romanzo che a cura di Gioconda Marinelli e lui diceva la mia narrativa la potrei definire la mia poetica la poi chiede l'interiorità
A me ha sempre interessato l'uomo
Io ho cercato ogni volta di rappresentarlo nella sua verità psicologica che poi è quella che determina la sua verità lo può Parenza con comportamentale
Quanto agli strumenti stilistici o espressivi il mio naturale in modo da essere narratore mi porta a dire che mi spinge a cercare di immergere il lettore nella pagina più che disporne al modo di uno spettatore
Come facevano i romanzi ed una volta ho dunque un lavoratore come tendono a fare certi scrittori ed oggi
Quindi immergere nel il lettore nella pagina
Attraverso l'impasto di una prosa che tenta ricordatevi la citazione che vi ho fatto prima delle foglie attraverso una prosa che tenta di restituire al lettore la pienezza della vita nella sua complessa misteriosa inevitabilità
Di qui con l'effetto cumulativo dei particolari
Con la forte interiorità dei personaggi col frequente con il frequente ricorso del alla memoria usata tuttavia quasi speculativa mente come una sonda più che con una recherche
La predominanza accordata agli odori e sapori e sopore in genere la presenza della natura la costruzione di un attimo sfera non messaggi da consegnare diceva di se stessi
E in genere diffido degli scrittori Commessaggio lei mi pongo interrogativi mi provo solo più modestamente
Raccontando una storia a dare come ho detto prima la mia informazione del mondo dell'esistenza della Giunta vi ringrazio
Bene grazie
Anche Silvio Perrella
No che avete ascoltato l'essere un critico molto attento molto molto ricco molto profondo su Michele Prisco su le le associazioni con altri scrittori che vi ho voluto tentare finalmente l'ultima di Mario Pomigliano due sodali delle menti di lungo corso
Bene io rifinitore soltanto prima di congedarsi da voi
Vi ringrazio per la cortese
Attenzione
Allora guardi Niardo io
Ma
Ma
Due paroline tempo sentito tante cose belle stasera e in
Anche se un saluto con un po'di ritardi questo mi scuso ma è un ente
Perché sapete
Lei quando si lavora netta e c'è tanta emergenza
Non fare i conti con gli orali
E quindi delle dichiarazioni si accavallano McCoy si sfora nel tempo
All'ancora scusa per questo
La son venuta perché è
Avevo letto stamattina guardato il giornale anche nella fretta
E avevo letto l'intervista all'onorevole
Maroni impresso venuta qui perché l'istituto
Mica
Anche se poi tanto poco tempo ci resta
Caro Prisco per legge
Per assaporare
Per confrontarci perché la vita affannosa
Di una donna
Lasciatemi passare questo e di di questo popolo ci riduce
Un po'così
E quindi graffi neanche il tempo per le cose belle che ci uniscono aggiunge
Che ci fanno sentire noi ci mi scusi con quella
Gente che si attardano né tanto meno e che poi proseguiva
E proseguita perché
Dal Mezzogiorno si proseguiva
Perché sapete il problema quelle del Mezzogiorno
Don SISTAN mai mai come in questo momento anche penso che la gente cominci a proseguire
Oltre
Per andare da loro prenda rivolto oltre le Alpi andare
Andare per cercare insiste massa di avete un disegno di vita
Perché
Questo è importante e Napoli in questo momento
Soffre per questo
Ma torniamo a Prisco
Affascinante la cosa che mi piace di più di Priscoli classe di età che non rincorre le mode
Penso che siamo sulla stessa lunghezza d'onda
Una scritta compressa meticolosa che descrive
In maniera puntuale
Prisco che ha descritto quella borghesia risulti Anna
Che ricca opulenta
Poi piano piano è cambiato anche quella no
è cambiata perché non è più così e un po'meno
Che è quell'insieme di lei di intellettualità diffusa che forse non trascuriamo che in quella parte del mondo c'è
Ancora e c'è sempre stata
Una volta eletto qualità che media diremmo Lovino parchi curiosa
Che pure raccontare di sei ancora e che in calcoli tratti racchiude ancora una vita diciamo non metropolitana
Una vita più sana meno affannosa di quella che noi consumiamo qui in questa città in questa città bella struggente me lo lasci dire ma insomma
Alla quale
Vadrucci sit-in troverete puritani rimprovera di non essere rispettosi della propria città
Ma ci sono napoletani
Che hanno gettato una vita intera per amare in maniera
Passionale forte restare in questa città rimanere in questa città amarla fino in fondo perché questa sirena
Straordinaria che Napoli molte volte ti consuma se la passione presente poco
Ma bisogna restarci in questa città
E in quello raccogliamo diciamo il messaggio capisco ci manda attraverso i suoi scritti in quello raccogliamo la puntualità la Santa sia la professionalità
La meticolosità insisto su quello la ricerca anche difendere le cose quasi da toccare perché le di scrivere una maniera precisa tant'è che tu devi di proprio plasticamente
Sì apparteniamo a quella generazione
Che non hanno forse ha avuto il gusto di leggerete assaporare pacchi adesso hanno resipiscenza rispetto a questo per poter ancora una volta tornare
E gustare quello che hanno perso perché la generazione che leggeva libri politici ragioni mi ha preceduto
Aveva più in testa ideologismi meno fosse si rifaceva a quello che Prisco ci voleva rimandare il il mondo intorno attesi
è
La Dotto fra il venerdì ma
Se non c'è quello la lotta che il Cavallino Bianco il Cavallino nero di Platone ci avevano già insegnato
I primi insegnamenti dell'anno della filosofia quando stavano sui banchi di scuola e lui questo loro
Lo lo lo evidenzia in questo ultimo libro di Armellini Nieri
Noi Firenze Lorenteggio bandiera plastico come suo stile e tra Manta limpidi tutti noi di come l'uomo non può
Liberarsi dall'uno e dall'altro momento possibilità
Io sono così mi sento della stanchezza fisica lasciatemi dire un po'dirà un cedimento e non mi fa nemmeno tanto bene a respirare
Ma vogliamo dire
Ah Prisco a chi
Si occupa di cui con tanto amore della sua famiglia fondazioni
Che leggeremo attentamente porteremo nelle biblioteche
Perché io sono anche il responsabile delle biblioteche
Questo messaggio questo autori affinché Napoli venga venisse riconosciuta attraverso i sublimi migliori
I suoi scrittori
La memoria permette questo
E di portare avanti le cose più belle le persone più care di persone che hanno dedicato a questa città diciamolo anche con umiltà perché li molte volte Napoli non la nomina è vero
La descrive fino in fondo però e tutela ritrovi lì raccontata in maniera vincente
Grazie che
Ricorderemo quelli comiche che hanno dato tanto a questa terra cercheremo di fare un percorso per realizzare di introito
Il canale della memoria per tale acquisto giovani che forse qualche volta sono più lenti e sembrano quasi un domani perché non hanno lo zoccolo duro della memoria
Questo ci con semplicità con affetto e questo popolo al quale apparteniamo attore vogliamo appartenere fino in fondo dopo leggiamo anche all'onorevole evasione
Col quale vogliamo confrontarci con quella sua terra anche da questo nasce lavori fra i popoli anche di resistere i giorni perché i popoli variano a Napoli la rima addirittura da quartiere a quartiere
Lei usanze qualche volta anche le impressioni di allerta proprio lo vogliamo fare con grande affetto il confronto su questo gradino ci avvince molto ci piace
E allora
Vi dico grazie e scusatemi ancora in ritardo questo e il
Messaggio che raccolgo da questa bella cosa che sta serviti promossa
Volevo lasciarla abbassi staccato Silver del i pareri sono divisi per carità io vorrei concludere l'incontro pregando Caterina Prisco che poi il Presidente
Il Presidente del Centro Studi no dedicato Michele e che poi come dicevo prima insieme con l'Istituto Cervantes hanno organizzato questo incontro prego
Faccio
Buonasera a tutti proporremo intanto ringraziare il pubblico così numeroso che ci ha seguiti che ciò segue come sempre
Sono anch'io un come diceva mia sorella molto emozionata per questa serata dedicata al nostro padre ho apprezzato molto quello che è stato detto su di lui
Sia l'augurio dell'onorevole Maroni di rilanciare nostro padre in delle pubblicazioni anche per le scuole per gli studenti per i giovani perché il pubblico diciamo i lettori di mignon di mio padre mi
Sono lettori ormai anziani come diceva prima Silvio Perrella il successo di mio padre è stato quello tra gli anni Sessanta fine anni ottanta
Quindi il mio cuore è proprio di rilanciarlo per i giovani per le nuove per i nuovi lettori che lo possano apprezzare
E poi di anche quello che ha detto Silvio Perrella mi ha toccata particolarmente perché i suoi ricordi appunto dell'amicizia con Mario con Miglio anche condomini Corea di cui qui stasera c'è la moglie la figlia quindi saluto caro anche a loro
Ricordata
Questo momento e sono andati via quindi quello che ha detto sin dall'inizio una generazione proprio di scrittori che io che poi curò la parte più cartaccia diciamo del Centro Studi dove
Vivo viene sempre fuori attraverso lettere
Carteggi corrispondenza anche questo modo di comunicare tra gli scrittori prima molto fitto
Che oggi purtroppo non si usa più con una velocità di comunicazioni di linguaggi quindi tutto questo fa sì che questa generazione di scrittori napoletani ma non soltanto napoletani vengano
Continuamente letti rinnovati un augurio anche di tipo editoriale perché purtroppo nelle librerie ripetitive di Prisco come di altri non ci sono anche di Pomigliano
Sono introvabili i rendiconti dalla casa editrice sono che i libri sono andati al macero
E questa è una cosa dolorosissima che anche lui figli abbiamo pochissime copie
Proprio perché sembrano libri che ormai nel non gioco commerciale non hanno più interessa ed è questo rattrista perché poi una serata come questa in cui c'è un pubblico attento che non sono solo amici ma sono anche lettori che sono venuti sicuramente per sentire
Una pagina critica su Prisco come scrittore ora non parlo come figlia chiaramente ciò dispiace che ci sia questa
Dimenticanza questo lasciar perdere e quindi l'augurio è proprio che anche a livello commerciale ci sia una ripresa di questi autori che non vengano assolutamente dimenticati
Ringrazio tutti i nostri soprattutto fedelissimi del centro studi volevo anche comunicare che il prossimo appuntamento sarà il cinque dicembre al Circolo Canottieri ti incontriamo nuovamente Folco Quilici
Perché l'anno scorso presentammo un suo libro che questi stanno ripresenteremo per una nuova pubblicazione una raccolta di tutti i suoi viaggi sui lavori colmare e quindi
Spero poi verranno inseriti indicati di rincontrarci tutti quanti grazie
Grazie perché io capisco
Io credo che sia che sia abbiamo terminato vi ringrazio della
Della vostra attenzione grazie relatori Roberto Maroni Ersilio Perrella grazie prosperità al nostro direttore
Delli Cervantes grazie a tutti buonasera
Allora
Diciamo così