Manifestazione per la pace del 24 ottobre

Ecco iniziamo questa conferenza stampa
Che così vede riuniti in questo momento diverse forze di diverso indirizzo di diverso orientamento
Abbiamo oggi qui con noi
Parte il sottoscritto del presente a nome del comitato organizzatore questa giornata nazionale per la pace abbiamo Enrico Menduni presidente nazionale dell'Arci
Abbiamo Massimo Gorla
Per Democrazia proletaria
Carlo Cassola della lega del disarmo unilaterale purtroppo non è potuto pentire per motivi di salute abbiamo Paolo Pietro tanti della segreteria nazionale
Abbiamo Francesco Rutelli del partito radio radicale
Abbiamo l'onorevole farmi Famiano Crucianelli delitto Dublino e Giovanni Franzoni per come noi tempi e infine Massimo Scalia del Comitato nazionale per il controllo delle scelte energetiche
Hanno aderito a questo comitato oltre queste organizzazioni che abbiamo detto la gioventù operaia cristiana
La lega obiettori di coscienza
Il Movimento cristiano per la pace
Il movimento internazionale per la riconciliazione
Il movimento non violento
E il movimento Pax Christi
Abbiamo voluto
Presentarci perché è un momento particolarmente importante
La nostra
Il nostro comitato
Si è formato
In un momento particolare nel momento in cui a livello mondiale
Stiamo assistendo a una corsa agli armamenti sì Alesse che Ovest sempre più minacciosi
E abbiamo voluto appunto allora muoverci con un ventaglio
Estremamente allargato di associazioni movimenti partiti politici organizzazioni di vario genere e poi vediamo che c'è l'intero arco
Delle forze progressiste italiane ma soprattutto vogliamo che dietro al nord così Nicola si uniscono proprio per appoggiare questa nostra iniziativa che appunto fissata per il il ventiquattro dicembre pure ottobre scusa ventiquattro ottobre nella giornata mondiale dell'ONU
Giornata mondiale dedicata alla pace
Ma ancor più in Europa il ventiquattro e venticinque ottobre
Sarà una giornata europea contro il riarmo ci saranno manifestazioni in tutta Europa di tutto da parte di tutti i popoli a favore della distensione dell'avvio di trattative per il disarmo
Ecco per la prima volta noi abbiamo in Italia da quando dalla fine della seconda guerra mondiale un arco o un ventaglio così vasto di organizzazioni che finiscono per proporre una proposta di pace e di disarmo di dialogo e di trattative fra le nazioni
Abbiamo tra le varie associazioni
Associazioni di ispirazione marxista enti associazioni ispirazione cattolica ispirazione radicale quindi come vediamo ecco estremamente pluralista
E abbiamo avuto proprio in questi mesi momenti in cui vediamo che stava crescendo in tutta Europa un momento di pace abbiamo visto che in Italia in realtà la situazione era estremamente silenziose estremamente piatta e per questo ci siamo incontrati ci siamo incontrati dapprima Ali proprio di parte ci manda le manifestazioni all'estero a Parigi in Olanda e allora di li abbiamo deciso di partire anche in Italia con coordinamento diversi
Movimenti associazioni partiti di queste forze sociali queste forze politiche per organizzare indire un momento di precisa manifestazione di volontà di pace da parte di tutti gli italiani al di là delle sigle al di là delle etichetta al di là delle eventuali possibili strumentazioni
Abbiamo tra le varie associazioni che parteciperanno con con noi e che purtroppo oggi ancora non sono presenti abbiamo la FIGC che mi comunicano che sta arrivando il loro rappresentante
Abbiamo anche la gioventù abilità con cui abbiamo preso contatti che si sono dichiarati estremamente disponibile a un'iniziativa del genere
Ecco senza leggervi documenti che noi come comitato abbiamo affinato e che sono qui disponibili per coloro che volessero prendere abbiamo una dichiarazione programmatica del nostro comitato e il testo base a cui il nostro comitato si è riferito che è l'appello per il disarmo nucleare in Europa
Fatto stilato nel mille novecentottanta a cura della Fondazione Bertrand Russell
Ecco senza rileggere tutto il testo ci sembra importante sottolineare un patto di cui tutti quanti noi
E
Riconosciamo l'importanza ci riconosciamo soprattutto qui si dice che il rimedio risiede nelle nostre mani dobbiamo agire insieme per liberare l'intero territorio europeo dal Portogallo alla Polonia dalle armi nucleari dalle banche sottomarine da tutti gli organismi impegnati nella ricerca
O nella produzione di armi nucleari
Chiediamo alle due superpotenze di ritirare tutte le armi nucleari dal territorio europeo
In particolare chiediamo all'Unione Sovietica di fermare la produzione dei missili a medio raggio FS venti e chiediamo agli Stati Uniti di non dare corso alla decisione di produrre missili Cruise e Pershing secondo venti gare in Europa
Sollecitiamo inoltre ratifica dei dei tolto il due come passo necessario verso il rilancio di effettivi negoziato
Sostanzialmente il nostro Comitato si propone di essere un momento di aggregazione politica per tutti coloro che vogliono effettivamente lavorare per un dialogo effettivo reale
Estero quindi intendiamo organizzare questa prima giornata nazionale il ventiquattro ottobre lo ripeto
Una giornata nazionale contro gli euromissili
A favore di un dialogo e di una riduzione dei degli armamenti
Ovviamente ecco nostra un comitato promotore e speriamo che di qui al ventiquattro ottobre sì aggiungono moltissima organizzazioni perché l'adesione aperta a tutti senza alcun limite per cui riteniamo importante questo momento di di presentazione di anche un momento di incontro con altre forze con alcune già ci siamo incontrati con altre chiediamo di poter avviare una collaborazione su un tema specifico che è questo nostro documento
Preciso semplice su cui abbiamo trovato una piattaforma comune
Ecco io adesso qui interrompo l'intervento
Del comitato abbiamo i rappresentanti del di alcune forze politiche sociali di vario genere di vario segno che sono presenti qui con noi per la presentazione di questa nostra iniziativa che si svolgerà a Roma
Che sarà un corteo
Che che si snoderà Perrone il ventiquattro ottobre adesso chi volesse porre delle domande o chiedere ulteriori informazioni può fare
Visto che ci sono difficoltà porre delle domande forse
Non so può essere eccesso di pressione
No può essere Ortone eventualmente se c'è qualcuno del i rappresentanti dei vari forse qui fra tavolo possa eventualmente
Voglio intervenire e dire la loro e poi magari così meglio possiamo sviluppare il dibattito
Lunedì questo contratto
Preparazione di queste manifestazioni
Pur in qualche modo all'attenzione dell'opinione pubblica il problema con mezzi di comunicazione formati stata tanto le questioni
Internazionali i giudici sia secondo me questo è un aspetto estremamente importante che sarebbe utile forse prima e l'amante
Uscire non so può trovare la forma le forze interessate questo noi anche in questa sala gli operatori dell'informazione per un esame siccome in questi due anni ricordate trattate più importanti questioni ferita la situazione internazionale va tutto come si credo che sia l'attenzione vostra
Federica
In questi ultimi giorni è in corso una grossa mano ora dare vedranno una potente squadra partiva da Genova
Vediamo siamo riusciti a dare di quel mondo rigido perché sordomuta datore cioè l'uscita dalle informazioni abbastanza complete per quanto riguarda le manovre sovietiche ad esempio vorrei territorio sovietico
Di fronte a Danzica
Non siamo riusciti
Spiega non è pubblica
Italia ieri in questo come in in queste ore è in corso una manovra militare navale estremamente importante e molto impegnativo estremamente delicata per i precedenti soltanto al Golfo della Sirte e praticamente nessun giornale
Il rapimento e ha parlato di questo una delle questioni con questo concludo che ci ha posto ci pone nuovi problemi grandi
Perché non ci sono notizie
E che per esempio le veline internazionale voi sapete che questa come lo di comunicazione delle notizie mondiale che passa tutte le televisioni le immagini degli avvenimenti più importanti del mondo non riusciamo ad avere immagini riguardo a questi problemi
Quindi sono questioni grosse sarebbe bene se gli operatori potessero confrontarsi forse addirittura questo comitato questa iniziativa il chiamare qui gli operatori dell'informazione per uno scambio di idee rivisitazione
Penso che questo può essere un un suggerimento
Utile per il Comitato ovviamente
Ci dobbiamo confrontare all'interno possiamo dire anche questa come iniziativa ovviamente potrebbe essere un momento molto utile di di confronto su queste cose qui
Volevo dire all'amico
Pianto
Lo spunto proprio da ciò che Curzi adesso proponeva
Informazione ovviamente tutto il bisnonno questione essenziale in questa battaglia anche perché io credo che si tratti di fare piazza pulita dei termini distorti in cui questa tematica viene solitamente trattata mi spiego proprio sempre facendo riferimento ciò che si legge sui giornali io ciò che si sente alla televisione alla radio
Da un lato c'è un incompletezza di informazione cioè la difficoltà della quale appunto parlava prima
Si parla magari delle manovre del Patto di Varsavia non adeguatamente di altre cose come queste manovre sul Mediterraneo papà c'è anche un altro aspetto
Che quando si parla delle tematiche del disarmo della pace
L'informazione è molto polarizzata su delle tematiche di schieramento e cioè se ne parla perché il dibattito o i contrasti in tema di missili
In tema di politica militare di disarmo hanno magari messo in crisi delle giunte questa la questione cioè l'informazione molto collegata al tipo di riflessi che opinioni diverse su questa grande tematica
Si verificano sul terreno dei rapporti tra i partiti sul terreno dei rapporti all'interno dello schieramento governativo tra Governo per l'opposizione e via discorrendo
Ora
La mia opinione e che più che mai sia necessario cercare di realizzare una unità vera ma direi culturali ancora prima che politica
Su grosse questioni che a mio avviso vanno sottratti a questa logica di schieramento cioè quando lo discutiamo dei destini dell'umanità
Quando discutiamo di quello che sta succedendo nel mondo in termini di molti quotidiani provocate dalle dalle guerre guerreggiate perché noi siamo in una situazione teoricamente di pace ma non è vero se pensiamo che dalla fine della seconda guerra mondiale
In poi qualche cosa come ventidue milioni di morti morti solo per guerre cioè come effetto di guerra
Poi c'è il grande problema di quelle morti indirette che vengono provocate dalla politica del riarmo
E cioè dall'industria bellica e della gestione degli apparati militari in termini di distrazione di risorse per altri usi
E allora a queste morti credo che vadano giunte molte altre di più incalcolabili che sono perfetto di questa concezione della pace e dell'equilibrio mondiale che poi non è pace mai semmai corsa al riarmo bilanciato
Sulla sulla gente che popola questo pianeta quella che i compagni radicali che amano la grossa questione è la fame nel mondo
Ma che è un è un problema grosso da affrontare non soltanto in termini diciamo di rimedi sull'affetto ma di aggressione delle cause che producono questo stato di cose
Ecco io credo che tutte queste questioni siano nel buonsenso della gente cioè voglio dire
è siano persone che cominciano a toccare direttamente le persone quindi quando penso al movimento per la pace penso al movimento che veramente riesca ad uscire da quella logica di schieramento a creare un qualche cosa stabile
Che che insomma produca una situazione culturale di massa in questo Paese nel quale fare avanzare nella coscienza civile una coscienza politica la pena anche la tematica della pace il disarmo
Per concludere una sola osservazione e necessario che attraverso l'informazione questi obiettivi queste cose vengono bene spiegate ben chiarite perché una volta per la pace necessariamente degli aspetti di unilateralità
E c'è poco da fare
Noi facciamo un discorso preciso diciamo che vogliamo uscire dalla logica dei blocchi diciamo che vogliamo chiedere un disarmo nucleare all'Est così come all'ovest però ci troviamo in questo Paese
E non poggia mosso non possiamo sottrarci al compito diretto per lottare affinché questa corsa corse al riarmo venga bloccata laddove non ci muoviamo naturalmente lo facciamo
Con quell'intenzione che si ricordava prima cioè di fare un ragionamento generale ma ci troviamo a fare un atto unilaterale dal punto di vista della mobilitazione e del voi
Bene tutte queste cose vanno spiegate
Perché magari c'è anche un problema da affrontare dietro a questa unilateralità anche una concezione della difesa dalla politica dalla difesa oltre che della politica del disarmo
C'è una concezione difesa diversa da questa una congettura la difesa e che veramente protagonista un popolo che sia difesa sul serio che sia difesa civile oltre che militare
Cioè c'è una tematica che ha bisogno di un grande spazio nei mezzi di informazione per essere sottratta ad ogni mistificazione detto questo è ovvio che almeno la mia opinione è che quell'invito di cultivar raccolte
La domanda Chiesa post acuzie stimolante stimolante particolare per un radicale
Dato che si pone il problema tra mass media e azione politica soprattutto sulle questioni della politica internazionale io credo che i mezzi di Comuzzi comunicazione di massa in Italia abbiano una responsabilità specifica che ha una responsabilità possiamo definire storica
Nell'atteggiamento di delega che l'opinione pubblica su questo rispetta questo della pace e della guerra rispetto alle questioni dell'equilibrio nord-sud cioè rispetto a questioni che in altri Paesi del mondo ed Europa occidentale particolare sono veri e propri assi della politica interna
E non soltanto questioni fumose di tipo planetario non interessano nessuno sappiamo bene che nel nord dell'Europa cadono i governi ci sono sensibilità diverse milioni di persone si mobilitano coalizioni vanno in crisi non soltanto per una politica diciamo così non siamo possiamo anche aprire un dibattito all'interno di questa coalizione ma invece abbiamo apprezzato Napoli via distensioni sta ad oltranza stavo dicendo
L'abbiamo apprezzato l'impostazione di questa coalizione di forze quella delimitazione degli obiettivi che ci pare il requisito per i questa possa funzionare se avessimo messo in ballo mi pare importante da parte mia precisarlo qui
Se avessimo messo in ballo tutte le questioni la politica internazionale quali priorità quali cose da fare sicuramente avremmo aperto un congresso all'interno di queste nostre delegazioni forze politiche e non avremo concluso niente
Questa quotazione ha ragione Gorla dire che c'è dell'unilateralismo questa impostazione ripartiamo alla situazione italiana anche se poi ogni forza politica alla sua politica e fa le sue scelte
Però dicevo e rapidamente per non può non poteva provare altri che se le forze se le se gli organi formazione hanno delle responsabilità
E ce ne hanno di pesanti vuole fare un esempio e poi venire a quello che mi sta più particolarmente a cuore un giornalista dell'Espresso Giovanni Maria Pace ha fatto un'inchiesta sulla Rete delle installazioni militari nucleari evitati
Ha fatto cioè esattamente la stessa cosa alla fine di luglio ha fatto cioè esattamente la stessa cosa che in Germania scatenato l'iradiddio scatenato interrogazioni parlamentari dibattito parlamentare
Arma è passata sulle prime pagine tutti i giornali tutti gli organi d'informazione Italia nessuno giornale ha ripreso una richiesta di questa cosa che sconvolgente perché per la prima volta dopo guerra noi abbiamo una mappa precisa e dove sono le bombe atomiche in Italia
Cioè di ciò che rappresenta il dibattito cruciale molti paesi europei
Questo è un è un esempio specifico è delimitato
Ma che ci richiama a quella che è una situazione generale della della informazione pubblica soprattutto che non riteniamo ormai inaccettabile esiste una un assetto Giscard Diana
Nel servizio pubblico era in tv per cui oggi in Italia e le forze di maggioranza hanno l'ottanta per cento lo spazio di informazione e le forze di opposizione qualunque esse siano sono schiacciate sul venti per cento sia i comunisti o nella loro grossa forza elettorale sia i radicali sia l'MSI si è chiunque non fa parte a coalizione governativa in questa operazione di regime
Lottizzatore ascientifica nella nella gestione la disinformazione il Partito socialista italiano ha un ruolo estremamente grave questo e chiudo a una riscontro immediato nella campagna che stiamo conducendo contro la fame nella azione in prima persona di Pannella che al tredicesimo giorno Chocolat fame noi abbiamo da due anni e mezzo
Mobilitato gran parte nostra risorse su questo tema
E se vogliamo c'è un atteggiamento di liquidazione personale nei confronti dei radicali che si occupano di questo da parte del servizio pubblico neri
C'è la disattenzione scientifica delle delibere la Commissione di vigilanza che hanno dato incarico alle tv di occuparsi del problema ma non siamo come radicare un paniere Alicante ne parlino quanto tempo
Ah si occupino del problema hanno mandato specifico in questo senso
E non lo fanno rigorosamente vuole fare un ultimo esempio Curzi però ricorso riguarda tutti i giornali d'Italia approva uno stanziamento straordinario di tre mila miliardi contro la fame nel mondo è un fatto rivoluzionario che può essere colto un fatto positivo
E invece gran parte della stampa lo coglie come un patteggiamento parlamentare
Mettiamo tra radicali e altre forze politiche con sul piatto la bilancia finanziamento pubblico a nessuno scatterà il fesso e dire a partire da questo può partire o no politica estera un nuovo ruolo del nostro Paese può partire davvero una indicazione di pace
Rispetto agli storici alle storiche subalterna ante nel nostro Paese su questi temi e quindi benissimo su queste cose avremo un confronto franco
Noi da parte nostra e in particolare quale tv abbiamo aperto lo scontro per in questa gestione mafiosa d'informazione su temi vitali diceva proverbio la guerra una cosa troppo importante
Perché la si possa lasciare generali noi diciamo la pace è una cosa troppo importante perché la posta la si possa lasciare ai politici e soprattutto ai dirigenti lottizzati dalle tv
Ma io
Voglio dire solo alcune cose
Centrando anche il dibattito un po'sul senso di questa manifestazione e sulla realtà di questo movimento che forse anche qualche interesse nonostante l'ordine dei problemi che abbiamo di fronte sulla questa della stampa io sono ovviamente d'accordo noi qui abbiamo due problemi che dovremmo discutere che che il primo è un rapporto diretto con gli operatori e questa sarà impresa non facile a mio parere comunque si tratta di andarono sollecitazione a una discussione interna il secondo è un rapporto conflittuale con chi gestisce e governa l'insieme dell'informazione il terzo ed è una richiesta che io pedone potremmo avanzare è quella di avere uno spaccio nostro che dovremmo chiarire un po'e agli organi di stampa e anche a quelle che sono le testate di Stato
Dove e si possano esprimere quelle che sono le opinioni e le verità di questo movimento embrionale per quello spesso sia quindi penso che su questa questione dopo l'avvento dovremo discutere proprio a fondo perché è una delle questioni nodali come giustamente veniva rilevata
Come giustamente veniva leader rivelando rilevato che voglio dire solo questo che noi ci troviamo di fronte adesso dopo l'ultimo incontro tedesco americano si inviterei ad un fatto singolare
Che ancora una volta dimostra non la tolleranza ma la totale subalternità della politica di questo Paese a quella che è la legge
Io accetto questa perché di questo stiamo parlando questo unilateralismo americana cioè l'Italia è il solo Paese dico il solo Paese che ha indicato la sede per i prossimi Mrs
Non lo ha fatto la Germania come vien fuori dal colloquio Smith Eric non l'ha fatto tanto meno l'Olanda e il Belgio che sono i Paesi che ancora non hanno deciso se mettere o non mettere i missili il quarto Paese che era destinato ad assorbire questa massa nucleare era l'Italia in Italia fedelmente è l'unico Paese che ha scelto già ha concluso la sede per i futuri missili questo è un dato bene che deve porre anche a noi stessi l'urgenza di una mobilitazione
E anche la radicalità probabilmente di questa mobilitazione di varie dico questo perché a mio parere questo questa sfilata che voi ritenete sopra è probabilmente un limite che noi oggi scontiamo questo va detto con molta chiarezza perché ancora una coordinamento estremamente identificato nei soggetti che lo compongono
E questa è una diversità profonda rispetto a grandi movimenti che si stanno sviluppando nel Nord Europa
Cioè noi non siamo di fronte ad un movimento che si Espresso diciamo nella società civile che ha trovato suoi canali di organizzazione che ha trovato fra i canali di formazione che insomma si è imposto come un vero e proprio movimento di massa
Siamo ancora di fronte ad un inizio di movimento nel quale le diverse forze politiche con le loro divergenze
Dando inizio a questa opzione di movimento
Ora il ventiquattro ottobre una data estremamente importante
Perché non solo rappresenterà la verifica della consistenza di questo movimento meno
Perché questo sarà il ventiquattro ottobre
E che peraltro coincide con una serie di mobilitazioni internazionali dove manca il cui studiare il modo per intrecciare anche le varie delegazioni per dare anche una consistenza internazionale a questo movimento dico non solo rappresenterà quindi una verifica ma dovrà essere a mio parere ma io credo ad opinioni di tutti
L'occasione soprattutto nella fase di preparazione per incominciare a sviluppare questo movimento nelle sedi sociali
Perché io sono assolutamente convinto che il tipo di battaglia che ne abbiamo di fronte per il tipo di valore che Harper il tipo anche di questioni che chiama in gioco o riuscirà a portare diciamo sulla scena politica dello scontro politico
Realtà consistenti della società civile o altrimenti probabilmente noi non riusciremo a vincere questa battaglia la grande forza del movimento l'Inghilterra è che praticamente ormai in ogni villaggio c'è un comitato per la pace c'è una organizzazione realmente di cittadini di gente di lavoratori
Che passa attraverso tutti gli stati sociali che su questa questione di fa battendo cosa analoga avviene anche in Germania c'è non ci troviamo di fronte ad una reale movimento per la pace che qui sconta ancora a mio parere una ritardo di un ritardo che si può giustificare ma si può giustificare anche politicamente anche se il discorso andrebbe lontano non vi è dubbio che noi siamo il paese che forse dal punto di vista della tradizione della lotta per la pace e più esplicitamente della tradizione antimperialista polvere i maggiori vanti
Però dire questa politicizzazione che è la nostra storia oggi in qualche modo gioca come nemico di freno rispetto allo sviluppo alla lievitazione del movimento capacità civile questo è un po'il blocco io credo che dovremmo cercare
Di superare nella fase politica che abbiamo di fronte perché le questioni sono grosse e noi abbiamo fatto una prima piattaforma ma non vi è dubbio io ho partecipato ad alcuni dibattiti a Francoforte con questi movimenti non sono dei movimenti unicamente pacifisti come vengono spacciati pacifisti nel tentano perché questo termine non abbiano sono obiettano avvenuta utilizzato il termine riduttivo
Come di quelli che si occupano solo della pace come se la pace fosse una cosa la colomba
Ma non invece no non è vero
Questi movimenti con differenze perché una cosa il movimento inglese è altra cosa e il movimento tedesco ma che si premonitori Biasco vi è un rapporto esplicito fra lotta sulla questione nucleare sul nucleare di guerra nucleare di pace cioè viene posto lì un messo tra quelle che sono le queste le centrali nucleari e quelle che sono per questo le dimissioni Clare cosa diventa invece in Gran Bretagna dove invece questa questione e ancora fortemente ritardo ma una cosa
Perlomeno accumula tutti questi movimenti ed è che questa battaglia per la pace è una battaglia che necessariamente richiama tutti rapporto fra nord e Sud sviluppo tutto sviluppo e ruolo dell'Europa mi rendo conto che queste sono questioni grosse che peraltro cupamente discusse da voi potrebbero anche sollevare dei problemi al nostro interno ma sono assolutamente convinto e credo che sia convincere comune
Che lo sviluppo di queste questioni e soprattutto lo sviluppo all'interno della Società di reali movimenti di massa di queste questioni naturalmente ci porterà anche ad una dire qualificazione politica
Ulteriore in questa iniziativa vi è una questione che non lo discutiamo etica perché puramente vi sono dell'opinione che vi divertirà che come querela bomba al neutrone anche qui
Noi abbiamo ad esempio in Germania non solo pronunciamenti ma iniziative serie che vengono avanti anche questo son tutte che tutta la questione del riarmo e tutte queste cose
Le conosciamo ma tutto questo ordine di problemi quindi che chiama in gioco non solo la lotta per la pace come fatto astratto ma la traduzione concreta della lotta per la pace la traduzione Porciani economica istituzionale ideale
Di questa lotta all'epoca sociali che mette in campo le nazioni che schiera gli interessi
Che necessariamente le non richiamare in questa in questa grandissima lotta io credo che queste cose
Gli eviteranno la condizione e concludo per arrivare a questo
è che noi da qui al ventiquattro ottobre soprattutto dopo
Riusciamo realmente a far crescere in una società queste cose mi pare assurda verso le scuole sono aperta desse emanate sono aperte domani apriranno praticamente ma il fatto che per tutto lo scorso anno quando già questi movimenti erano movimenti credibili porti a livello europeo le pare assurdo che quello che è un settore estremamente sensibile estremamente disponibile anche queste battaglie sia stato pressoché fuori da queste battaglie e questo è un elemento che ovviamente impoverisce impoverisce non solo la quantità ma soprattutto nella quantità perché ne ha qualità perché ci costringe
Per l'appunto a un dibattito molto interno perché ci costringe ad uno scontro con quelle forze politiche in termini frontali in termini polemici ognuno con le proprie tentazioni che sono direi ostili a questo tipo di movimenti sono indifferenti mentre invece a mio parere la crescita di un reale movimento di massa di creare movimento di opinione potrebbe far cambiare anche opinioni
A partiti che oggi ritengono questi movimenti movimenti appunto o inutili se non dannosi
Paolo che fra tanti comunico che è arrivato dalle che me lo dia del come rappresentante del movimento non violento
Con gli altri soci se ci sono altri
Io parlo per il comitato per il controllo delle scelte energetiche
Risponde privatamente accuse che la sua proposta estremamente interessante e anticipando un po'quello che dirò contro proporrei se in quella stessa sede un'altra sede
Che si può trovare si faccia lo stesso discorso per quello che riguarda l'informazione sulle grave importantissime questioni che riguardano il piano energetico italiano lo sviluppo
Della situazione energetica in Italia su questo di blackout ce ne sono stati da parte di tutti i grandi all'informazione lo sa meglio di me a non finire non so informazioni sulla centrale di Caorso sul sempre sentite in una sola direzione quindi addio allargherei perché lei proprio perché poi e le cose che un po'voglio dire riguardano i contenuti questa piattaforma io vorrei sottolineare come già è stato già fatto peraltro il carattere puramente iniziale di questa piattaforma di questo schieramento che fa sia la piattaforma sia lo schieramento vanno estesi ampliati completati
Di contenuti per quello che riguarda piattaforma e di forze per quello che riguarda lo schieramento
Famiano Crucianelli già aveva un tema a uno dei temi che lo riteniamo fondamentali perché la lotta per la pace negli anni ottanta non ricade chi in modo non molto innovativo e stereotipi degli anni Cinquanta
Lo dico con franchezza questa iniziativa cui aderiamo è senz'altro doverosa e necessaria questa piattaforma ci sembra molto misera
Sappiamo diciamo il travaglio con cui è stata partorita ma crediamo che vada arricchite poter indicare quali sono i punti sui quali almeno lui e credo non solo voi ci sentiamo impegnati per estendere la piattaforma un appunto è stato già accennato da Famiano Crucianelli e riguarda questo atteggiamento un po'strana punto degli anni ottanta non si può fare finta che le armi nucleari siano il parto degenerato di un muso malvagio che la scienza e la tecnica
E appunto un nucleare di guerra cattivo il nucleare di pace buono l'atomo per la pace era una favola degli anni Cinquanta purtroppo oggi bisogna riconoscere il nesso inscindibile che esiste tra diciamo c'è un solo ciclo nucleare complessivo di cui le centrali nucleari gli impianti nucleari i laboratori di ricerca e sviluppo magari rappresenta un aspetto ma missili bombe armi nucleari nella presentano un altro che proprio in termini tecnici è difficilmente anzi a nostro giudizio non è possibile districare chi non ha letto il quinto cavaliere la descrizione minuziosa di come si possa pervenire all'Arsenale atomico partendo dalla innocua installazione di impianti nucleari
E è stato diciamo in qualche modo duramente allertato ed alle motivazioni e dal gesto del peggiore dei modi
Da bombardamento israeliano del centro atomico di Tammuz in Iraq no la motivazione israeliane era oggettivamente non faceva una grinza oggettivamente diciamo tra virgolette cioè la connessione che c'è tra impianti cosiddetti per usi civili e piatti così militari in ogni fase del ciclo del combustibile nucleare è una connessione che consente sempre ai Paesi che possono disporre di impianti nucleari per usi di generazione elettrica di pervenire prima o poi in barba ai controlli internazionali di pervenire a anche all'armamento atomico e questi questo è un primo punto io vorrei ricordare a chi nella stampa di questi giorni molto si parla e dei movimenti e non è che si battono per la pace di ieri la manifestazione dei cinquanta mila in Germania è bene ricordare che questi nuovi venti è stato già accennato nascono dall'incrocio di esperienze diverse molteplici ma che hanno quasi sempre non sempre presente in Comune
Una esperienze una comune tradizione di lotta contro il cosiddetto nucleo di pace contro gli impianti nucleari vegetazione dica
Questo è il primo punto il secondo punto parlo la questione d'energia
Noi abbiamo visto in questo decennio come il problema del Gia il le sulle tecnologie connesse all'utilizzo del Gia abbiano acquisito il divario tra Paesi industrializzati e Paesi non industrializzati appresi che detengono e materie prime pensi che non detengono materie prime abbiamo assistito ma a fine agosto al sostanziale fallimento dalla conferenza di Nairobi
Quando e i Paesi dipendenti energeticamente hanno cercato di ottenere dai Paesi più forti energeticamente industrialmente condizioni meno sfavorevoli abbiamo visto l'atteggiamento di studio di fronte alla famosa carta dei settantasette
E quindi rimaniamo confermati un'analisi che da tempo facciamo e proponiamo che la mostruosa sperequazione di regia voglio ricordare che negli ultimi venticinque anni meno di un quarto della popolazione mondiale concentrata nei Paesi industrializzati ha consumato più o grosso modo circa i tre quarti ed energia e disponibile ecco questo problema è la matrice e immediata e diretta di tensioni e molto cari e immediata e diretta di sottosviluppo e di fame e quindi terzo punto che è stato anche se ho già accennato non si può pensare a una lotta per la pace negli anni ottanta senza che e quel è quella richiesta di cessazione da corsa agli armamenti non abbia come da sempre avuto e quella logica conseguenza
E di richiedere che i soldi che non si spengono il Manenti siano in qualche modo in qualche forma di da pensare di organizzare devoluti ai problemi del sottosviluppo e della fame
Ci rendiamo conto che forse oggi il problema diventa di ancor maggiore difficile applicabilità ma pensiamo anche che in una situazione in cui nessuno più diciamo sì appella d'analisi che vedono Torchio ragione e da una parte sola pensiamo appunto che questo discorso del disarmo connesso al discorso del del sostegno alla sottosviluppo la fame diventa un discorso meno moralistico di fronte agli occhi di molti semmai e lo è stato
Questo per quello che riguarda i contenuti però vorrei mettere e il piatto diciamo nei piedi e qui ci sono stati decennio noi abbiamo diciamo dalla scuola rimpatriare
L'abito di parlare molto chiaramente dei problemi qui mancano delle forze significative si è detto che si cercherà di avere la loro adesione io pongo due problemi uno e che ritengo che un movimento per la pace in Italia oggi non sia concepibile senza l'apporto senza il contributo della componente socialista che qui non figura è direttamente
Penso nessuno l'ha detto ma penso che sarebbe troppo facile lavarsi le mani imputando a certi atteggiamenti chiamiamole atlantici di alcuni dirigenti socialisti
La non presenza loro in questa in calce a questa piattaforma ritengo che questo problema è importante ritengo che sarebbe un errore gravissimo lasciarsi espropriare rispetto a un costruendo movimento per la pace di un'area che storicamente e su queste tematiche diciamo Espresso grossi contenuti quindi nel questo sia un primo punto so benissimo
Di scoprire l'acqua calda ma sia un primo punto su cui noi dobbiamo avere la capacità di voci su cui il comitato pro e contro certe tragedie
Si sente e personalmente impegnato in una prospettiva che diciamo la sempre caratterizzato l'altro problema che pongo e io penso anche esso sia un problema forse spinoso ma che va posto abbiamo qui tra le forze proponenti
Gruppi organizzazioni che si fanno a al cristianesimo pongo il problema
So può essere imbarazzante ma vale la pena di lo sappiamo benissimo che movimenti cristiani di impostazione decisamente integralista che hanno espresso contenuti
Di confronto i quali siamo stati avversari sul piano del costume della società civile sappiamo che movimenti di questo genere hanno però rispetta le questioni della pace del disarmo sincera posizioni sincera volontà e per la pace per il disarmo ecco
Personalmente a nome del mio comitato noi riteniamo che il confronto anche con questi settori del mondo cattolico
Non vada tralasciato è un confronto che può essere appunto imbarazzate no al confronto che a nostro giudizio non può essere sfuggito
La subisce
Sì intanto annuncio che riguarda il rappresentante della FIGC Sensale offerta in sala perché qui non c'è posto per tenersi comunque che ci fossero delle domande orientamenti dopo un intervento proporrei di far causa
E adesso deve parlare Paolo Pietro Santi
Allora io rappresento un po'
L'antimilitarismo gli antimilitaristi tradizionale no Tellini
Che sono contro la NATO per il disarmo unilaterale
Almeno la nostra parte non violento
Appunto
O una cosa comunque vorrei specificare che
Il fatto di aver di aver incentrato
Una iniziativa politica col unitaria di questo tipo sul tema degli euromissili mi pare che rappresenti più che limitare poi il contenuto di pare che rappresenti invece una grossa potenzialità proprio per l'immediatezza che un tema di questo genere adesso adesso a nella popolazione italiano
Demente di un di un dato di crescita e cioè di essere riusciti a prescindere tutto tra varie organizzazioni a prescindere dalle posizioni
Pregiudiziali ideologiche ideali religioso non religiose
Punto le posizioni generali per quanto riguarda il disarmo a voi e internazionale a prescindere da queste siamo riusciti a coordinarci cadesse insieme ad essere uniti con la stessa prospettiva su un tema che è appunto quello degli euromissili go
Quindi potenzialità unitarie non indifferenti che appunto voglio sottolineare
Un altro un altro tema molto brevemente molto schematicamente
E che per quanto riguarda è un forse anche un patto di autocritica per quanto riguarda noi antimilitaristi l'essere la vera anche promosso così come abbiamo fatto insieme alle altre forze uno schieramento che che è per ora vasto ma anche più vasto speriamo sarà ecco l'aver promosso una colica nell'aver messo un un progetto di questo tipo nella massima evidenza nella ultima mozione congressuale dell'autorganizzazione è Cosini Pica
A presenta certamente un salto di qualità per lui antimilitarista Pernat liberisti duri e puri
Cioè il fatto di essere scesi da questa torre d'avorio che proprio nella quale probabilmente eravamo chiusi da anni e l'aver appunto accettato e promosso anch'anzi una iniziativa unitaria di questo tipo su un tema certo limitato che lascia da parte il nostro essere per il disarmo bilaterale il nostro essere per una difesa popolare non violenta lascia la parte momentaneamente queste nostre posizioni ideali di vasto respiro appunto per per una battaglia invece concreta
Praticamente importantissima come questa che appunto rappresenta il primo passo il primo passo che in Comune possiamo fare
Tutte le organizzazioni che appunto siamo qui che appunto sono qui possiamo fare insieme potrà prospettiva di di passi ulteriori che poi evidentemente potranno anche essere divergenti
Un'altra cosa mi ricollego a quanto ha detto Gorla
La la potenzialità maggiore di una cosa di questo tipo di una iniziativa di una campagna ecco credo che sia poi il modo migliore di definirla in una campagna di questo tipo è proprio l'aver compreso finalmente
Che
Una battaglia per il disarmo prima che per la pace per la per la non installazione degli euromissili perché siano tolte Holt poi successivamente le già presenti mille cinquecento testate nucleari che appunto che esistono sul nostro Madison estraggono sapete cravatta di questo tipo ha efficacia in quanto poi si prende
Che si scontra con una controparte che ben individuate cioè il governo italiano ecco quindi l'importanza di aver compreso che poi il primo passo il primo passo importante è quello di di individuare un un obiettivo
Con una controparte altrettanto individuato avevate precisa è battibile controllabile prescelte come appunto può essere il governo italiano
Io personalmente a nome della lega dichiaro che sono abbastanza stufo
Per questo un questo tentativo mi mi appare importanti lodata stufo della perorazione generica pace disarmo di Sarmi amo ci diciamo ai potenti obblighiamo i potenti
I Reagan i Breznev a disarmare ecco non ci crediamo più non c'abbiamo mai creduto peraltro la controparte deve essere battibile d'essere controllabile destre precisa ben individuata il Governo italiano così come peraltro e finisco leggendo un brano
Un brano del dell'appello della pervase Foundation
Così appunto come la stessa questo stesso appello dice
La in merito appunto la battaglia per il disarmo sarà responsabilità della popolazione di ogni Paese mobilitarsi per l'espulsione delle armi e delle basi nucleari dal suolo e dalle acque territoriali europee
Questa è davvero probabilmente la svolta che che occorreva perché il movimento della pace cessasse di essere pura perorazione seppure poi in questi ultimi anni c'è stata e invece divenisse divenga come speriamo diverrà qualcosa di più qualcosa di veramente politico poi veramente veramente puntuale veramente efficace
Grazie
Volevo aggiungere solo due cose
Non vorrei che noi dessimo l'impressione che questo comitato autosufficiente
Ok semplicemente la somma di varie forze peggio ancora la somma di varie forze politiche già qui
Dietro a questo tavolo sono rappresentate delle associazioni per cui la mia che non sono forze politiche sono associazioni gruppi che si muove la società civile e ci tengono non essere confuse con le forze politiche che invece sono altra cosa diverso danno dico questo perché se noi dovessimo avvicinarci al problema della pace con questo orgoglio con questa autosufficienza o anche in portando dentro il nostro comitato
Per conflittualità e guerre che ci sono fra le forze politiche non lo faremmo un buon servizio alla causa della pace io credo che invece il nostro obiettivo sia un altro
Punto primo quello di un comitato che non è mai autosufficiente
Perché cerca sempre nell'estensione ad altre forze dice sia forze sociali che forze politiche che gruppi che a vario titolo e a pari a scala territoriale o nazionale si riconoscono in questa battaglia
Non chiede a queste forze soltanto di aderire a una piattaforma prendere o lasciare
Ma vuole dialogare con tutti
In Italia non so se per motivi storici o per altre peraltro spiegazione che in parte anche qui sono state date
Oggi cessi una sensibilità popolare ha cresciuta sui temi della la la fortissima diffidenza allora
Abbiamo attribuito alcune responsabilità per questo dopo aver fatto questo lavoro di attribuzione delle responsabilità dobbiamo anche cercare di rimuovere questa condizione
E questo richiede una grande opera collettiva di convinzione
Richiede anche che un comitato che del nello sviluppare le proprie piattaforme rispetti e bugie altri altre forme di a contatto con i problemi della pace altre visioni della pace
Dialoghi con queste altre visioni della pace e non etiche chi chi è contro
Questa piattaforma come un guerrafondaio tout-court a mio parere noi non faremmo altro che prendere il settarismo che viene rivolto contro di noi è scagliarlo all'esterno dobbiamo se siamo veramente per la causa della pace
Dialogare anche con quelli che in buona fede ritengono che la nostra piattaforma sia sbagliata ma sono animati da sentimenti di pace
Quindi la prima questione che io vorrei porre
Soprattutto qui alla alla stampa che è presente in noi vogliamo dare l'impressione un comitato che ha delle idee
Ma che rappresenta opinioni diverse e varie forze vuole allargarsi vuole discutere anche con chi ha opinioni diverse
Dalla nostra non riconosce il nostro approccio ai problemi della pace come l'unico valido per esempio in altre forze parlo del movimento cattolico non solo nelle organizzazione che qui sono rappresentate ma in altre anche in altre che non hanno aderito che non hanno alcuna intenzione di aderire ci sono
Delle posizioni importanti ci sono comunque delle prese di posizione sincere che vale la pena di conoscere Egidio con cui è opportuno discutere ancora e con questo
Vorrei conclude questo intervento perché se no parliamo troppo tutti la nostra manifestazione neanche l'unica forma di movimento della pace che ci sia in Italia siamo alla vigilia della del convegno internazionale di Perugia della marcia Perugia-Assisi non è la stessa cosa però voi
Sappiamo tutto come sta marcia questo se questa sera iniziative che è promossa da un'articolazione diversa di proponenti che ha una tradizione diversa però anche questo è un passo significativo che non possiamo dimenticare quasi che noi fossimo gli unici depositari
Avendo prenotato questa data il ventiquattro ottobre dell'iniziativa italiana contro la guerra gravissimo e lo perché poi nel nostro Paese si stanno tenendo in questi giorni e Monte Rest anche facendo l'Arci
Promuovendo fornendo opera di coordinamento aiutando chi ne vuole fare si stanno svolgendo una larga serie di manifestazioni di momenti di convinzione collettiva di discussioni
Dei quali è vede dei quali è bene essere sempre presente io
Per esempio l'altro giorno sono stato in una sede forse un po'sospetta perché oggi siede diede a questo tavolo sono stato abbia no al ministero della difesa italiana che è ancora più sospetta del Cremlino cinese
E ho firmato una convenzione che permettere all'Arci nel Lambro che si apre di impiegare per attività sociali
Chiamiamo dichiariamo la cui attività sociali non violente
Quattrocento obiettori di coscienza ecco io penso per esempio a una riflessione anche sull'utilizzazione di coloro che non vogliono impugnare le armi come soggetti di una battaglia per la pace e infine anch'io come altri compagni una cosa la predica su questi problemi e la pace del sottosviluppo anche a me ha ragione il compagno che ha parlato prima di me
Sembra questa una piattaforma un po'sottosviluppate ecco poi sottosviluppati comprendo che
è stato necessario per mille motivi comprendo che anche noi in qualche maniera siamo un ministero no cioè il ministero della pace no questo è il Ministero della non violenza dall'orchestra del ministero della lotta alla fame c'sono qualche volta anche delle ossificazione burocratiche anche al nostro interno che ci impediscono di cogliere come in realtà c'è una circolarità tra tutti questi problemi allora una maggiore riflessione
Sulla macchina nucleare che non sia solo la riflessione sulla macchina nucleare di guerra tardi questo perché ci sono delle differenze io no
Non sono completamente d'accordo con tutto quello che è stato detto però sarebbe bello discuterne quindi una riflessione sulla macchina nucleare
E poi su queste su questa macchina
Internazionale degli armamenti che è un una sorta di multinazionale collettiva che ha qualcosa a che fare con la multinazionale collettiva della fame io credo che da questo punto di vista sarebbe necessario ecco anche per convincere meglio per spiegare meglio
Alle conoscenze un maggiore collegamento fra i temi della lotta contro la guerra e i temi del sottosviluppo non dobbiamo solo mostrare fotografie di soldati ben nutriti probabilmente bene mostrare anche fotografie disarmati
Non tanto nutriti che muoiono di fame e vetri quella parte di quei fondi potrebbero servire a salva infine ultima cosa visto che qui ci sono tanti operatore la stampa proprio fu raccogliendo anche quello che diceva Mussi dateci un ammalato perché talvolta noi abbiamo proprio l'impressione di una l'emarginazione dei temi
Della guerra alla guerra sui mass media che in parte sarà frutto anche di qualche bieco disegno però in parte anche frutto dipinti iniziative incapacità nostra se volete ma anche di un'attenzione la stampa
Che talvolta vede anche delle delle manifestazioni per la pace esclusivamente l'aspetto spettacolare
La grande concentrazione Lagardère grande dispiegamento di forze umane magari mi sfugge nel paese della città una costante piccola ma altrettanto significativa oppure lo vede soltanto in termini filogovernativi e antigovernativi come delle grande
Che abbia questo o quel governo europeo dice ora come faranno con i berlinesi chessò delle strade è vero sono delle grane per i governi questo molto spesso ci fa anche piacere però forse non è l'unico angolo visuale dai dal quale è possibile analizzare
Diciamo dei movimenti complessi che hanno una ragione di essere in sé e non soltanto per quello che rappresentano per questo quel governo con questo concludo ribadendo ancora una volta che l'Arci con tutta la sua dialettica con tutta la sua articolazione interna molto
Variegata e a disposizione di tutti quelli che in buona fede intendono coordinarsi per le discutete di allegare anche per lottare contro i missili contro la guerra
Allora mi scuso per essere arrivato tardi e quindi dirò delle cose che forse sono già state dette però le dirò così brevemente che certamente non hanno ieri
Una cosa che devo dire scusandomi con Paolo Pietro Santi perché non volevo distrarlo essendo arrivato tardi non li ho potuto dire
Che Carlo Cassola pure assente è presente con un documento che poi diffonderemo ecco così non stiamo ora perdere altro tempo più o meno concetti di Cassola vi conosciamo però ha detto anche qualcosa di specifico su questa campagna che alla fine del documento
Ho secondo volevo rispondere all'Arci con la quale mentre ci sono stati dei cenni di sospetti da parte di ciascuno Dinoi stanno a poco a poco dileguandosi nel nell'ombra della necessità e nell'onda delle reciproco rispetto
Credo che a poco a poco andarci all'interno dell'Arci si siano sviluppando delle forze tali che sanno travalicare perfino l'origine ideologica e politica
In cui è nata e so con certezza che per esempio nell'Arce ambiente abbiamo potuto fare un ottimo lavoro per quanto riguarda le scelte energetiche eccetera
Ci hanno perfino aiutato nel cercare scienziati e uomini di cultura tecnici eccetera questo non c'è dubbio un altro piccola informazione sempre che riguarda l'Arci e mi è arrivato pochi giorni fa un invito proprio dall'Arci di Ventimiglia
Dirette al disarmo unilaterale a me personalmente in occasione del primo Meeting per la pace per il disarmo eccetera eccetera e novembre novantuno ottantuno ottantuno voi che conosce siamo certi che non potrete deludere nostri inziative in quanto potete dare un qualificato contributo alla manifestazione stessa è sottinteso che Orazio immediatamente accertato Alceo non alti vi dico subito che ha recitato comunque perché noi siamo ugualmente quello che pensiamo senza compromessi ci invita vuol dire che ha la forza di ascoltarsi che vuol dire che sufficientemente aperto
Per quanto riguarda questo concentramento di forze che sta nascendo intorno alla nascente campagna contro gli euromissili
è vero che potrebbe sembrare verticistica e per ora alquanto istituzionale ma è anche vero che lo spirito è completamente diverso
Noi stiamo proprio lavorando alla base perché questo venga tradotto in soldoni presso la base di ognuno di questi movimenti e per trascinare la gente
Non solo quindi noi abbiamo lasciato tutti quanti alle spalle qualche cosa per portare in stare insieme oggi ma dovremmo tutti quanti noi che abbiamo già fatto questo sforzo farlo ancora altrove per esempio nella marcia citata quella di Perugia Assisi
Eventualmente in qualche manifestazione ha commesso come ho proposto tempo fa e in qualsiasi altra occasione perché non non solo non dobbiamo perdere nessuna occasione ma dobbiamo inventarla
E non basterà mai questo spirito di inventiva rispetta la necessità l'urgenza la drammaticità del momento
Sempre a titolo di informazione perché non voglio per ora approfondire può darsi che ci siano delle domande
Rinunciando a parlare della storia e della paternità di un'infinità di battaglie che non è il caso ricordo invece che non solo il movimento non violento aderisce a questo comitato per la campagna contro gli euromissili ma si inserisce anche con un proprio documento originale
Che riguarda sia il ventiquattro ottobre cioè la conclusione della settimana antimilitarista al Mondiale dell'amore si stesse interna sono e del disarmo unilaterale
Ma anche in vista del quattro novembre con un unico documento invita la gente a fare qualcos'altro di concreto oltre a battersi contro gli euromissili e cioè di rifiutare di pagare le tasse destinate agli armamenti cioè l'obiezione fiscale per il militare in quell'occasione cioè il ventiquattro ottobre e l'invito a chi non l'ha ancora fatto di restituire i militi i congedi militari
Queste sono due cose che sono come sapete perseguibili per via di legge e noi vi informiamo fin d'ora perché lo abbiamo già detto veramente anche in sede di riunioni di comitato e in quell'occasione non solo ci inseriamo nella manifestazione ma con questa angolazione portiamo anche qualche altro argomento naturalmente perché è ovvio perché è necessario perché è utile per il continuum di questa battaglia perché come e giustamente è stato detto se è vero che e queste alla battaglia contro gli euromissili è soltanto
La punta dell'iceberg
Allora vuol dire che la il perché lo dobbiamo conoscere e dobbiamo far sì di non andare a sbattere sì per cui siccome l'alterità immenso e siccome noi le nostre forze sono minime o approfittiamo anche di queste occasioni per dire anche qualcos'altro che cercansi indirettamente a una battaglia X Y Z o se no perdiamo qualche autobus
Per cui sicuramente senza fare neanche un'ombra di confusione
Noi riusciremo ad essere presenti nella manifestazione contro gli euromissili ed a cominciare a sollecitare la gente a prepararsi per una super successiva battaglia per la restituzione dei congedi e per l'obiezione fiscale per quanto va per le tasse militare
Per il momento mi interrompo in quanto che mi sembra che sia tardi e abbiamo parlato abbastanza
Giovanni Franzoni
Molto brevemente io credo che ci si possa collegato a quello che ho emesso fin dall'inizio
Cioè questa battaglia contro il la politica degli armamenti eccetera in gran parte la battaglia sull'informazione
Perché probabilmente io credo che molti siano d'accordo su questa tesi ciò che fa più paura e che induce quindi alla ad Assocond terminata tre getta sulla stampa o Ata su una determinata politica di Investimenti e quindi a determinate gente verso l'industria bellica o verso il nucleare eccetera no e tanta paura
Della forza militare dell'altro blocco quanto alla competizione Interna nei nei nei singoli blocchi e su questo forse si potrebbe anche approfondire anche se da sondaggi fatti in generale trovo che quasi tutti siamo consenzienti su questo sono ed in questo senso è presente con sapevo lì come persone che appartengono verticalmente culturalmente e anche militarmente perché ci siamo ne vadano occlusive che si studiamo di non esserci o di darle fastidio
Con qualche piccola manifestazione o anche grossa manifestazione ecco però anche io o a parte il fatto che ci siamo dentro lì siamo corresponsabili ed abbastanza convinto che anche un un vizio specifico del sistema democratico occidentale quello di avere bisogno di acquisire e dico consenso di controllare la stampa per giustificare le determinati Investimenti
E e quindi di destabilizzare la pace per per motivi di democrazia malinteso
Ecco su questo piano bisogna anche quando si fanno tutti questi discorsi del trovare l'interlocutore sapere chi ci posso ascoltare alcuni dei pendolari io provetto sobbalzato al Governo italiano
Ho i miei dubbi che possa fare delle cose che noi vogliamo insomma nove dubito che abbia libertà di farlo
Quindi i nostri interlocutori forse solo appunto un la possibilità di aprire degli spazi di di contro informazione
Settori forse delle chiese
Oppure rapporti con con
Ecco presente con movimenti simili negli Stati Uniti
Cioè settori che possono veramente destabilizzare l'elettorato perché la massa di manovra
De presente amministrazione origami indubbiamente sono state e le le grandi masse di cattolici e protestanti moderati che non vota
Ecco allora su questo punto ritorno brevissimamente sulla cosa che più o meno
Si sente o
Bando al nucleare anche
Casimiro che no no scherzo
Quando non è necessario però equilibri sente sulla questione delle chiese certa laddove le chiese hanno potuto assumono l'atteggiamento assai diverso pensiamo al Salvador no pensiamo al Nicaragua eccetera hanno realmente mutato le le carte intaccò quindi scorecard ben ben venga l'una liberazione
Qui fanno io son contento o ma come uno non la se solo però in grado brevemente di poter decidere
Di spingere settore Della Chiesa perché probabilmente in alcune comunità ecclesiali in alcune parrocchie anche e imbocco di alcuni vescovi posso passare dei discorsi che oggi non passerebbero nemmeno al TG due forse rosone correggete
Se sbaglio correggetemi
Ecco quindi in questo senso ecco operare sulle e allargare gli spazi vero alla alla alla base dei movimenti entrare anche spazi di gli arabi mo'ritenuto impropri io credo che sia estremamente estremamente né importante
Proprio
Va bene fino a questo punto vorrei sapere che ci sono alcune domande
Io
Presente ondata della cinque che all'ultimo congresso Solidarność in Polonia compagni polacchi non hanno per niente fatto riferito situazione internazionale
E qui senza che una cosa molto grave perché parole sta facendo la rivoluzione non violenta importata finora sconosciuta
Spesso noi tutti siamo d'accordo con certe richieste di ideazione dei compagni polacchi però e da parte loro non esiste una allaccio
Nemmeno teorico
Al ai nostri movimenti che sono tentato di liberazione una forma però versa
E da parte nostra non esiste lì una una proposta nei millenni niente insomma una un tentativo di di allaccio accompagni volanti ecco io mi chiedo se fate voi c'è stata milioni su questo al gomito e se avete intenzione di cercare
Ed ecco io ritengo che chi loro solo un medico di base e e noi siamo un movimento di base tubicini che abbiamo voluto quel potere che di fatto si è deciso a terra eticità schiacciando fornendo sta scontando attuali ascoltando
Penso che sarebbe un momento castrato se non se non riusciamo
A trovarlo fra ore domande
Io una domanda e una richiesta
Cioè mi sembra una bella novità oggi senz'altro inedita è questa che vediamo per esempio dove le due nomine partito radicale Partito comunista anche se attraverso la FIGC diciamo a proporre un'iniziativa comune tutti gli abbiamo il quattro maggio quando venne ma anche a Roma che due manifestazioni separate scarsissime tutte e due e quindi ecco quella situazione abbastanza tragica io la la va definito
Però ecco poi adesso vi proponete un una cosa che una manifestazione a circa mi sembra quaranta giorni da oggi ecco una manifestazione nazionale abbiamo anche la scadenza del ventisette che però non è in questa città a questa è una manifestazione nazionale come quella di Perugia alla Perugia-Assisi o problema le pongo queste qui è questo cioè la necessità di di un'articolazione le cose che diceva Fagnano nel suo intervento che esiste a livello sociale in Inghilterra in Germania cioè ecco allora siccome nessuno ne ha parlato io in base a una domanda sul livello di coordinamento per potere naturalmente avere la presenza qui del ventiquattro ottobre di tutti quello quindi sappiamo che ci sono stati anche se sporadici ad Aviano a Comiso Vacca derby a Vicenza dei giornali abbiamo letto imitata vicenza la manifestazione lanciano una radio libera giornalismo Nava venti mila persone svenuto che gli organizzatori nemmeno se le aspettava quindi la necessità quest'articolazione la necessità questo coordinamento del Tibet
Queste questi collegamenti la seconda cosa ecco riempire un vuoto perché questa è la condizione base la manifestazione si farà a Roma da qui al ventiquattro anche con la costruzione di un analogo coordinamento che è iniziale con diceva sempre Famiano però è essenziale è già un fatto molto importante un analogo coordinamento costruito a Roma è quindi quella richiesta concreta che vi faccio è che le stesse organizzazioni si riuniscano perché già esiste una specie di coordinamento ma piuttosto parziale ecco voglio dire che ne faccia parte e quindi le stesse organizzazioni qui presente si riuniscono a livello romano per fare una sarebbe una cosa analoga qui a Roma che deve essere poi e via del Bastione portante anche di ottenere vivo la cosa più belli riguarda sia momento culminante ridotto l'iniziativa anche a livello
Vorrei allora rispondere brevemente quanto è stato chiesto
Ecco dico il Comitato no
Fa oggi la sua prima apparizione ufficiale e ovviamente dipende da da come riusciremo a lavorare in questo in questi giorni nelle prossime settimane assieme e dipende dalla rispondenza eccita perché il nostro è una presentazione ma anche un appello verso altre forze politiche in cui perderemo politiche sociali religiose in cui renderemo di avviare un colloquio e un dialogo e un iniziativa se possibile insieme ovviamente di ipotesi di lavoro non c'è solamente la la marcia romani ipotesi sono tante
Vede dal prendere contatti e con l'Est europeo mattinata prendere contatti anche con l'Occidente europeo si tratta anche di organizza are un minimo di il lavoro anche a livello di base anche a livello locale ovviamente di ipotesi lavoro cioè contanti il comitato
Sorge praticamente oggi con questa presentazione ufficiale quindi di cose da fare il contante ovviamente cercheremo di farle tutte quante nei tempi che ovviamente ci occorrono per quanto riguarda una cosa volevo dire riguardo al documento
Che si dice appunto posso Tuzi Lupa del posso convenire però ecco vorrei ricordare che c'è un documento a cui l'abbiamo detto fin dall'inizio a cui facciamo riferimento documento diciamo teorico documento che sta a monte che è quello della Bertrand Russel
Foundation che l'appello per il disarmo nucleare in Europa che non è particolarmente qualificato avuto un un notevole Diego nel resto d'Europa una notevole risonanze adesso invece facciamo il documento con cui oggi decidiamo presentati di una paginetta confronto
Una quindicina di firme è il documento con cui in diciamo in sostanza questa nostra manifestazione del ventiquattro ecco quindi inediti nel presente tutte e due i documenti del giugno scorso quindi chi non l'avesse preso li può prendere qualche disposizione se non ci sono altre domande
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