L'intervista è stata registrata giovedì 17 aprile 2008 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Comunicazione, Di Pietro, Partito Democratico, Riforme.
La registrazione audio ha una durata di 2 minuti.
Rubrica
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deputato e Portavoce dell'Associazione Articolo 21 (PD)
Giuseppe Giulietti ti Di Pietro nel
Descrivere il rapporto in
Così ieri con il PD ha detto che sarà
Il Ministro delle
Comunicazioni del Governo ombra Giulietti o Follini questa è una delle questioni in modo esemplificativo
Dalle quali dipendono la l'adesione o meno nel PD tenendo presente che del PD c'è una sponda che non ci vuole
Vale ce ne sono cento meglio di me di Follini basterebbe citare Bertrand inedita Zaccaria e tanti altri parlamentari esperti di formazione
Credo che
Prassi a un altro questo voleva dire Di Pietro presenteremo no immediatamente una legge comune sul conflitto di interessi che sani l'anomalia italiana
Chiederemo no al consiglio di amministrazione della RAI di non essere più è espresso Nika Mentor dal Governo e dei partiti cioè fare una legge che dica a casa tutti i partiti sia l'amministratore unico come ha detto Veltroni
Diremo si applichi immediatamente la sentenza per Europa sette come chiesto stamattina la commissaria europea per l'Antitrust cioè sentenze si applicano i nostri taroccato
Queste mi pare che siano le questioni su queste cose credo che sia giusto una discussione politica con l'obiettivo non di rompere ma di creare non solo un gruppo parlamentare unico che voglio ricordare comprende anche i radicali
Ma che importi quanto prima a creare un grande soggetto libertario riformista democratico radicale in Italia
Oggi Veltroni non ha visto Di Pietro come ha fatto notare lo stesso Di Pietro ma visto che asini come io lo aveva visto anche Massimo D'Alema
è un inseguimento all'ile de L'UDC
Per arrivare a cosa la patto di azione comune
Per arrivare immagino Pato dazione comuni e ma credo diverrebbe partire in primo luogo dagli alleati
La casa dei Democratici comprende anche la casa dei radicali comprende anche l'Italia dei Valori che spesso non viene citata comprende le associazioni ed indipendenti presenti queste formazioni politiche o penso dovrebbe comprendere anche i socialisti che sono fuori
E altri gruppi associazioni che non hanno diritto di rappresentanza ma che in Italia esistono credo forse che sarebbe opportuno consultare in primo luogo anche tutti questi soggetti e non fa dissolti re soggetti inutili o residuali questo non porterà fortuna al Partito Democratico
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