Partecipazione, codecisione, azionariato dei dipendenti. Proposte e idee per la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese

Massolo dire una cosa aspettiamo abbiamo
Problema
Soltanto perché c'è la partita
E quindi facciamo una cosa come dire
Veloce
Ma siccome stanno votando al Senato
Su questa questione inerente letto tutti
Da ieri e stamattina abbiamo un problema con i senatori
Quindi se mentre noi andiamo avanti con i lavori arrivano
Bene se no ce la caviamo da soli tanto più che il ministro arrivate quindi in qualche modo non possiamo
Ovviamente andare oltre sia perché già
C'è il ministro e sia perché c'è la partita dell'Italia e quindi io non voglio che mio diate
Loretta
Cominciamo i nostri lavori come avete visto
La la nostra scaletta è stata un po'sconvolta vi ha già detto il segretario contadini perché
Quindi diciamo facciamo una conversazione un po'più
Assimilabile diciamo così a modello il talk show televisivo se così mi passato mi passa per l'espressione
Quindi abbiamo al tavolo ha fatto il Ministro Sacconi che tutti conoscete che salutiamo
Abbiamo anche l'onorevole Aldo Di Biagio che
Ci aiuterà nel dipanare le nostre nostre conversazioni una scusa professor Giampiero Provincia nonché chiaramente ad una seduta del genere nata proprio
Vi sono da storioni Sole ventiquattro Ore vi ringrazio per avere l'opportunità mi avete dato perché
Convegno di grande interesse che incrocia anche un tema che
Qua e là appare in questi giorni come una delle materie che potrebbe anche essere oggetto
Di dell'interesse che l'importante
Contatto che c'è in questi giorni tra le parti sociali e che in futuro avrà anche un ulteriore passaggio immagino con il Governo potrebbe avere appunto sullo scenario la riforma contrattuale
Comunque
Parlare di partecipazione codecisione azionariato i dipendenti e quant'altro in tema di grande fascino che diciamo non è un tema dell'oggi è un tema come dire
Che accompagna Franca discussa costituzionale di avere un corso il tempo assegnato alcuni percorsi
Di pensiero di rielaborazione né nella disciplina che riguarda la gli economisti del lavoro non sono quelli il professore ci siamo così i cultori a disciplinati sindacale e quant'altro
Proprio per questo
No io volevo passare la parola professor Troja ma vedo che invece c'è un problema organizzativo nostro quindi è meglio passare subito la parola al ministro e poi ci deve lasciare quindi
Modifico la scaletta che avevamo preparato in questo momento il quindici giro subito la parola chiedendogli
Cosa c'è
Nell'ENEL mare magno di documentazione che in queste ore proprio sta caratterizzando il lavoro preparatorio la manovra sul grande tema della partecipazione
E poi da questo chiaramente
Partire perché per spiegarci come effetti anche il Governo può interagire con le parti sociali per andare avanti o meno su questa terreno pratica
Inizio vi chiedo scusa stesse faccio questa brutta parte di dieci del D.P.R. subito per poi lasciarvi ma giornata come tu non va ricordato
Di preparazione di un importante manovra economica
Che
A rispetto al passato due
Elementi di novità uno è quello della tempistica cioè
C'è un evidente anticipo rispetto all'usuale appuntamento di fine settembre quando insieme i documenti di bilancio veniva presentata
La una manovra economica di tipo senza mente congiunturale perché appunto il secondo a seconda caratteristica perché si tratta
Di una manovra con aspirazioni quanto più strutturali
La tutto ciò parte da una
Pregressa norma convinzione che la trappola nella quale sembra
Essere entrata l'economia ma anche la società italiana
Non è di tipo congiunturale noi siamo intrappolati in una condizione che per molti aspetti può essere
Pericolosa perché somma
Un'inflazione crescente ad una
Bassissima propensione a crescere prossima questa alla stagnazione
E noi abbiamo già conosciuto all'inizio degli anni Ottanta una condizione analoga anche chiamando chiamavamo d'Italia altrove stagflazione
E che si presenta sempre con caratteristiche particolarmente odiose perché impoverisce i tanti redditi di coloro che non sono in grado di proteggersi dalle dinamiche inflazionistiche
E
Allo stesso tempo concorre ad una
Caduta della della crescita Dio non voglia ad una stessa recessione
Anche in primo luogo attraverso la caduta dei consumi che così si determina in un circolo vizioso
Che
Determina un più generale declino della nostra società avendo rispetto agli anni Ottanta
Per certi aspetti la situazione potrebbe sembrare meno peggiore di quella di allora perché allora parlavamo di un'inflazione a due cifre
Ma per altri aspetti la situazione più preoccupante perché rispetto ad allora ora siamo in presenza di pressioni inflazionistiche che non siamo in grado di dominare e quindi le stesse ricette di allora
Sono assolutamente impraticabili ricordo che allora
Grazie all'intuizione di Ezio Tarantelli ma comune anche di Renato Brunetta nuovi
Bloccammo la dinamica perverso della scala mobile che
Penalizzata i redditi dei lavoratori come
Si dimostrò ampiamente e riuscimmo a invertire attraverso anche un controllo di altri prezzi che allora potevamo controllare perché
Avevamo la disponibilità di
Prezzi amministrati e di prezzi controllati
Ora quel tipo di operazione non può essere
Affatto riprovi prodotta
Né per quanto riguarda il controllo sui prezzi anche di carattere essenziale né per quanto riguarda
Il controllo delle dinamiche salariali in quello stesso mondo in quegli stessi termini
L'Italia e può davvero in più di altri Paesi europei accelerare il suo circolo vizioso la sua spirale negativa anche perché arriva all'appuntamento con queste
Pesanti variabili che ente che intervengono dalla dimensione globale e che faticosamente cercheremo di affrontare nella dimensione sovranazionale partito dei comportamenti dell'Unione europea
L'Italia vi arriva con tante debolezze profonde strutturali e una di queste debolezze e data dalla bassa produttività del lavoro dalla e da quella bassa produttività del lavoro che
Coniugata anche con bassi salari determina alto costo del lavoro per unità di prodotto c'è una situazione nella quale nessuno degli interessi in gioco
è oggi può dirsi oggi insoddisfatto
Non è soddisfatta l'impresa che appunto registra un alto costo del lavoro per unità di prodotto rivelazione alla bassa produttività e ai fortissimi oneri indiretti sul lavoro
Non possono certo dichiararsi soddisfatti i lavoratori cioè ricevono bassi salari
Anche alla luce di un percorso contrattuale che è iniziato nel mille novecentonovantatré
Dobbiamo riconoscere con il comunque la scienza esatta che il senno di poi che gli accordi del mille novecentonovantatré sono stati una grande Foti Tura per i lavoratori uso un'espressione
Perché gli accordi del mille novecentonovantatré intervengono a conclusione di quel ciclo che io prima ho ricordato essere partito nel mille novecentottantaquattro
Il CIPE e
Paradossalmente il sindacato che non aveva creduto alla strumentazione del mille novecentottantaquattro cioè
Al blocco della scala alla predeterminazione dei punti di scala mobile
Paradossalmente diventa protagonista di un accordo che nel mille novecentonovantatré e cioè quasi dieci anni dopo
In condizione di inflazione a due cifre il regimental la contrattualistica sostanzialmente ancorandola in tempi di base
Attuazione al concetto di inflazione programmata con una contrattazione nazionale invasiva che lascia poco spazio
A una diversa dimensione aziendale o territoriale e lo fa in termini di programmazione
Piatta e moderata dell'andamento dei salari
è vero che questo meccanismo ha concorso a suo modo alla competitività ma a mio avviso nel peggiore dei modi cioè in una certamente favorito in una stagione diverso da quello del decennio precedente
Il quel collegamento fra salari e produttività che avrebbe dovuto determinare una competitività non da bassi salari
Ma piuttosto da alta produttività del lavoro
Allora è possibile ritenere che negli anni Novanta l'impresa abbia avuto anche un buoni buone performances buoni profitti
Ma dobbiamo constatare che cui ciò è avvenuto non preparando la alla grande competizione globale
Che richiedeva appunto maggiore produttività
Ed escludendo il mondo del lavoro dal partecipare dei di quegli utili e di quelle
Performances positive l'almeno laddove
Queste si sono determinate e quindi laddove i lavoratori di avevano concorso e laddove
Avevano tutti i titoli per dire un pezzo di quegli utili e anche il mio e anch'io vi partecipo
Dobbiamo riflettere davvero sui nostri anni Novanta su questo su questo decennio quando pensiamo acciocché oggi ereditiamo in termini di bassi salari e di bassa produttività del lavoro
Perché l'origine è in quel meccanismo iper centralizzato di rapporti
Freddi e tendenzialmente conflittuali tra capitale e lavoro in quella dinamica di cui è stato protagonista il sindacato conservatore
Oggi noi dobbiamo abbiamo bisogno di cambiare radicalmente perché noi siamo oggi in una vera e propria emergenza economica e sociale
Guai a sottovalutare la dimensione di questa emergenza non è congiunturale è strutturale il nostro Paese potrebbe per un lungo periodo e forse anche in termini ad un certo punto irreversibile
Entrare mordersi in questa spirale viziosa e via via regredire posizionandosi a quel punto stabilmente
In una
In una dimensione molto peggiore di quella che abbiamo sin qui conosciuto cioè fatta di minore competitività e di morti di minore benessere sociale cioè noi potremmo diventare un Paese
Tiberio medio-basso sviluppo uscire quindi dal novero dei Paesi più avanzati
Io credo che abbiamo di fronte a noi ancora pochissimo nota per poter decollare per poter riprendere la via della crescita
Pochi per ragioni oggettive dell'economia i termini internazionale pochi anche per ragioni inerenti la politica la società italiana
Abbiamo forse nei prossimi mesi le ultime possibilità per invertire la rotta dare un colpo di frusta l'economia la società e riprendere un percorso
Che anche se non si
Risolvesse immediati visibili vantaggi richiede tuttavia
Oppure perché richiede un un congruo tempo per
Potersi esprimere appieno ma che in ogni caso noi dobbiamo subito imboccare
Questo significa significa sapere
Che ci siamo che noi dobbiamo inesorabilmente legare lo sviluppo socio sociale allo sviluppo economico noi dobbiamo inesorabilmente
Organizzare il superamento dell'impoverimento di molti relativo di molti redditi
Alla crescita dell'economia collegando in modo particolare i salari con la produttività ma collegandoli davvero nel senso che
Sì dovranno condividere sforzi per ricostruire capacità di competizione quindi di crescita
Avendo garanzie che i risultati di questi sforzi poi possono essere
Beneficiati da tutti anche dai lavoratori in modo che essi non partecipino dal rischio di impresa solo per i suoi profili negativi quando un'azienda chiude o si ridimensiona
Situazioni nelle quali l'articolo diciotto non vale nulla perché non protegge un lavoratore nel momento in cui più ne ha bisogno
E si attende e invece facendo in modo che i lavoratori partecipino anche dei profili positivi del rischio di impresa quando cioè si determinano condizioni
Dei crescita di utili e quindi di loro è qua distribuzione
Questo è ciò che noi vogliamo in questo momento promuovere e organizzare
Possiamo in questa fase pensare anche ad interventi immediati di tipo sociale sì ma sono interventi che possiamo fare in forme molto limitate e perciò necessariamente selezionate in favore degli ultimi
Esistono nell'impoverimento relativo generale degli ultimi e a questi ultimi per onestà intellettuale dobbiamo rivolgerci
Ora dobbiamo davvero parlare di meriti e di bisogni abbiamo bisogno di spingere i meriti ma come Condove il merito è un concetto applicato a tutti sia chiaro a qualunque livello non è un concetto come dire
Legato soltanto alle funzioni più alta e più responsabile legato a tutte le mansioni
E allo stesso tempo dobbiamo sostenere i bisogni ma i bisogni degli ultimi perché sono quelli possiamo pensare immediatamente mi riferisco quel pensionato
Che ha una pensione bassa
E e vive solo in una casa in affitto mi riferisco a quella madre di famiglia che si trova solo a con figli a carico
E che ha una casa in affitto situazioni che richiedono un intervento tempestivo perché lì davvero non si arriva a fine mese
Lì davvero non c'è l'acqua non c'è la quarta settimana
Più in generale insisto occorre
Condividere il percorso con la garanzia
Che si condividono sforzi e risultati
Questo è il senso della detassazione
Delle componenti variabili del salario premi Strambini incentivi e straordinari ride ripeto nell'ordine premi incentivi e anche straordinari no detassazione di straordinari punto
E non concepita per i livelli attuali di premi e incentivi e straordinari ma concepita per fare crescere premi incentivi e rendere più agevole l'accordo sullo straordinario
Noi quindi per fare più straordinari
Perché nel caso dello straordinario noi dobbiamo come nel caso di premi e incentivi l'obiettivo eliminare il disincentivo costituito
Dalla tassazione progressiva che colpisce esclusivamente il lavoratore dipendente
Altri lavoratori lavoratori autonomi possono in qualche modo proteggersi per esempio modulando le entrate
Da i loro clienti possono proteggersi legalmente anche dalla progressività dell'imposizione lavoratore dipendente non se la prende tutta
E così quando è chiamato a lavorare il sabato deve fare uno sforzo affrontare una scomodità non ricevendo quasi nulla di questa fatica anzi avendo una serie di penalizzazioni anche sulle prestazioni sociali
Lì c'è una sperimentazione che allo scopo di diventare regola regola generale di tutto il lavoro dipendente pubblico e privato
Noi dovevamo partire avevamo risorse limitate per poterlo fare in questa stagione
Abbiamo bisogno che in parallelo il Ministro Brunetta avviasse in confronto per ricostruire il buon datore di lavoro nelle amministrazioni pubbliche perché di questo si tratta prima di tutto nelle amministrazioni pubbliche
E fannulloni esistono ove non c'è il datore di lavoro sei non ma anche il buon datore di lavoro non si SSIS non ci si stupisca se poi voi
Il contesto di quel luogo di lavoro poi non è dei più efficienti ma è da lì che bisogna partire dal
Datore di lavoro
L'ho io vorrei
In questo contesto si inserisce l'operazione della partecipazione che noi per primi abbiamo voluto rilanciare e che quindi non può non trovare in organizzazioni come l'UGL
O come la CISL
Un o anche come la UIL
Non può non ritrovare antiche aspirazioni antichi progetti
In organizzazioni che cioè
Hanno sempre ipotizzato la collaborazione tra capitale e lavoro nell'
Come se volete di una corretta prevalenza del lavoro sul capitale ma fondata inevitabilmente sulla collaborazione
è inutile che ricordi i lavori la storia di queste idee
Viene da molto lontano
Perché come qualche volta accade si butta via tutto
Ed era ed è sempre in genere un errore
Ma allora si attenesse non è come dire siate orgogliosi del vostro percorso sindacale perché se ieri le condizioni non erano favorevoli oggi a mio avviso lo sono
Lo sono per necessità e per virtù che vogliamo inserire in una fase di necessità
Credo che le resistenze ovviamente ci sono e ci sarà
E le resistenze sono prima di tutto dovute al fatto che la partecipazione non può che inserirsi in un clima di collaborazione tra le parti sociali
Perché se invece si inserisce in un clima ancora conflittuale è ovvio che la parte datoriale diffida di strumenti partecipativi che potrebbero essere interpretati come grimaldelli per esaltare il conflitto
Sostiene quindi è necessario procedere lungo la via della collaborazione che è una via di confronto intenso tra parti
Per
Condividere come ho detto obiettivi risultati la base della partecipazione moderna è la condivisione degli utili
Questa è la base per non fare un discorso meramente retorico o peggio ancora di ingegneria legislativa di cui non frega niente a nessuno
Noi abbiamo bisogno di affermare con forza che oggi in una società mobile in una società dinamica in una società complessa sottoposta a pressioni competitive
Il rischio di impresa eh condiviso necessariamente anche dai lavoratori e proporzionalmente alla dimensione di questo rischio essi hanno il diritto di avere oltre che di perdere
Questo è il concetto da cui da cui partire
Per condividere obiettivi l'incremento della produttività della del lavoro e allora tanti possono essere i modi con cui ciò si realizza
Dalla possibilità di piani finanziari partecipativi
Per i quali forse occorre una disciplina io presentare una proposta di legge che fu scritta da Marco Biagi cabina
E che prevedeva proprio in attuazione di quegli articoli del Codice civile a loro volta
Poi ripresi dalla Carta costituzionale la di definizione certa del modo di distribuire utili attraverso titoli
Eventualmente caratterizzati da particolari e regole relative alla loro alienabilità e dal particolare vengono relative I diritti partecipativi
Un una possibilità in più quindi in questo caso la legge non un obbligo non un vincolo in più ma al contrario un'opzione in più per la partecipazione in questo caso ipotizzando la presenza dei lavoratori ore questa diffusione si realizza in forma collettiva la possibilità di est di rappresentarli me un proprio rappresentante nel collegio sindacale d'altronde
Se alla base di tutto spariti anche una parte del mio salario è sempre più correlata agli utili dell'impresa
Io sono interessato a vigilare sulla trasparenza di un bilancio dal quale dipende la mia stessa remunerazione
E questa è quindi la frontiera corretta della partecipazione per il sindacato non l'assurda pretesa di una confusione gestionale
Che appartiene anche per i Paesi che l'hanno realizzata al passato a mio avviso
Ma piuttosto la il diritto al controllo della trasparenza dei Bilanci spedito il rilancio e stessi nelle sedi proprie
Ma questo non è che uno degli elementi del minore
Io penso anche alla diffusa presenza di piccole imprese in questa manovra voi troverete già primi elementi che ritroverete poi in altri provvedimenti in favore della bilateralità
Noi dobbiamo consentire alle parti di collaborare non solo nella dimensione di impresa ma in presenza come conoscete il nostro tessuto produttivo e fatto ecco e fatto
Diffusamente di piccola impresa anche gli accordi territoriali
L'idea è quella della sussidiarietà in favore
Di collaborazioni tra le parti attraverso gli strumenti della bilateralità
Questo si sviluppa la bilateralità il pubblico sa riconoscere il valore della collaborazione bilaterale tra le parti sociali
Ovvero ove c'è bilateralità ci può essere sussidiarietà io delego agli organismi bilaterali e funzioni che loro possono svolgere meglio di me
E vi faccio questo proposito alcuni esempi
Troverete una nuova disciplina sui contratti di apprendistato
Ovvero oggi i contratti di apprendistato hanno un canale regolatorio pubblicistico regionale
Invero molto complicato molto spesso il cui esito non è una formazione effettiva spesso per i lavoratori
Che
Hanno quel contratto
Ipotizziamo che a fianco del canale pubblicistico sennò targhe parti lo vuole o non fanno un accordo e magari anche un ente bilaterale organizzano liberamente un secondo canale
Che è sede esse stesse parti determinano flessibilmente in termini
Di lì profili professionali modalità formative certificazione della formazione sulle autorganizzazione complessivamente il percorso
Nella misura in cui la formazione sia aziendale cioè tutta aziendale ma realizzata sotto l'ombrello sociale della bilateralità
Un'altra ipotesi e nella
L'auspicata revisione del Testo Unico in materia di sicurezza
Le parti saranno invitate da voi a una avviso fra di loro noi ci mettiamo in una posizione terza e abbiamo ipotizzato questo
Ove c'è bilateralità ove le parti collaborano ci può essere cedevolezza delle norme in favore della bilateralità
Cioè
Degli adempimenti in modo tale che ove c'è bilateralità ove le parti collaborano e collaborando si presume abbia un approccio per obiettivi sostanzialistica o non formalistico
Io mi fido che il documento di valutazione del rischio se lo fanno come ritengono luogo in termini adattati a quella dimensione di impresa quella caratteristica di impresa utili impresa e di quel territorio e di quella merceologia
Perché penso che sarà più efficace il modo di affrontare da parte loro anche un adempimento formale perché devo presumere che c'è una maggiore propensione a risultati sostanziali di sicurezza
Questo vuol dire più sicurezza non meno sicurezza ma vuol dire al riconoscimento della
Collaborazione del valore della collaborazione tra le parti
Un altro esempio ancora è in tutta la filiera delle attività della reimpiego dei lavoratori ed esse
Della gestione mutualistica del secondo pilastro di sussidi al reddito del disoccupato
A fianco della disoccupazione in volo della indennità di disoccupazione le parti saranno autorizzate questo sarà in uno dei decreti legislativi in attuazione di deleghe ereditata dal precedente Governo
Le parti saranno abilitate a dar vita se daranno vita meglio a organismi bilaterali
Per erogare un secondo sussidio su base mutualistica avranno in gestione la cassa integrazione
Perché essa stesse su base mutualistica e quindi le parti saranno delegate in sussidiarietà ove si organizzano a tal scopo per gestire il sussidio integrativo dell'indennità di disoccupazione
E io mi auguro che vorranno anche gestire ricollocamento che vorranno anche dar vita a strumenti complessivamente utili ad accompagnare il lavoratore nel momento in cui ci siamo detti l'articolo diciotto non funziona proprio
Cioè quando il lavoratore perde il posto di lavoro
Ho fatto questi esempi della bilateralità o della partecipazione azionaria per dire che le forme partecipative possono essere molte e noi dobbiamo incrementato
Qui e ora
Noi dobbiamo sconfiggere le vedove del conflitto sociale
Le vedove del marxismo devono definitivamente lasciare spazio agli uomini alle donne di buona volontà che vogliono ricostruire un percorso di crescita del Paese
Noi abbiamo
Altrimenti
Altrimenti il paradosso sarebbe
Che la politica ha trovato una sua via post-ideologica
Nell'attuale composizione del Parlamento e che invece paradossalmente le relazioni industriali rimarrebbero ancora intrappolate nel condizionamento di componenti ideologizzate
Che non riescono a realizzare l'interesse delle lavoratrici e dei lavoratori
Vedete io non voglio fondamentale nella funzione che svolgo sapere
Di parlare il nel mentre svolgo questa funzione in quanto anche esponente del primo partito italiano del lavoro dipendente privato
Perché io sono orgoglioso che il mio partito si sia rivelato tale nel voto sconfiggendo Hellas sinistra conservatrice
Proprio sul piano del lavoro dipendente privato
Leggerla bene questo risultato elettorale perché questo risultato elettorale una svolta profonda e non ci vengono chieste le stesse politiche che faceva quella sinistra conservatrice
E di cui ho ricordato il percorso dal novantatré ad oggi anche attraverso i meccanismi di quell'accordo e di quella contrattazione centralizzata ci chiedono di fare altre cose
I cui risultati d'argento ovviamente buono percepire non saranno immediati ma possono essere anche non rinviati a lungo nel tempo
Possono essere anche a breve se però riusciamo davvero e fino in fondo a prendere lo slot del cambiamento
Questo mi vogliamo fare io confido che l'UGL
Saprà partecipare di questa del non di questo di queste innovazioni non saranno semplici non saranno sempre immediatamente forse condivisibili
Ma vi prego guardate bene a ciò che proporremo nelle prossime ore anche lender regolazioni
Della gestione dal rapporto di lavoro leggete le per quello che sono non sono deregolazione di tutele
Sono al contrario delle regolazioni di incrostazioni ideologiche
Fatte per liberare il lavoro affinché porta la proposta dell'ideologia rimesse Freeman riemerga la naturalità dei rapporti di lavoro
Riemerga in termini di maggiore propensione delle imprese ad assumere interno riemerga in termini di maggiore possibilità semplice di regolarizzare spezzoni lavorativi
Che cosa è stata l'eliminazione del lavoro intermittente in una parte di attività se non la cancellazione di possibilità di regolarizzazione degli spezzoni lavorativi nel fine settimana
Io sono entrato in molte ristoranti in molti luoghi nei quali prima quella regolarizzazione era stata effettuata e poi è venuta meno con le devi almeno di quella strumentazione
Guardate bene quella e altre disposizioni della Biagi non sono state concepite per destrutturare rapporti di lavoro
Ma sono state concepite per strutturare rapporti di lavoro che non c'erano per fare emergere rapporti di lavoro che non c'erano
Che cosa è per esempio ancora troverete la semplificazione della regolarizzazione attraverso voucher attraverso buoni prepagati di tanti spezzoni lavorativi in favore di famiglie ed imprese familiari di imprese agricole
Spezzoni lavorativi oggi scientificamente irregolari
Eppure nell'economia dei servizi il monte di queste ore è straordinariamente elevato
Ed è la fase di vita di ogni persona vi possono essere momenti in cui si realizza un lavoro occasionale e quello deve concorrere al monte contributivo che farà domani la mia pensione
Così come abbiamo voluto che tutte le parti variabili del salario concorrono al monte contributivo che farà domani la mia pensione
Leggete tutte queste cose nella chiave nuova che
Io ho finito davvero
Perché noi facciamo una scelta in favore dell'impresa e del lavoro insieme
Questa convenzione che sia possibile
Conciliare coniugare
Le ragioni del lavoro e le ragioni dell'impresa anzi che sia obbligata la conciliazione tra le ragioni dell'impresa delle ragioni del lavoro ci appare l'unica possibilità per riprendere a crescere
L'alternativa è una società che si impone che si destruttura
Che litiga nel suo seno circa la distribuzione del meno
Ora Società che via via sin trappola nel declino in quella società i forti sono sempre più forti e i deboli sempre più deboli
E sono nelle società che crescono che questa distanza si possono riavvicinare
Grazie ministro
Ora
Continuiamo il nostro lavoro la parola alla
Professor proprio per completare mi scuso che in parte lo stesso ministro ha fatto
Nel mio Tirrenia
Raccontarci un po'l'esperienza e la partecipazione nella nella stretta via
L'Italia adesso velocemente
Possiamo iniziare dall'intervento riducendo al minimo essenziale
Anzi
Prendo l'occasione Locafit ministeriale
Anticipato
Da
Punti di vista
Molto più efficace per le mie considerazioni
Ridurre all'essenziale svolge il ruolo
Senta
Adesso ok
Allora io avevo la sensazione venendo qui a parlare di questo argomento che
Ci potesse essere un atteggiamento velleitario
L'argomento si presta a essere considerato un po'demodé
E ne capisco anche le ragioni però sono convinto che non è così e che queste ragioni non sono condivisibili e il ministro onorevole Sacconi ce l'ha dato la parola
Ma le ragioni apparentemente possono essere comprensibili perché la norma della della Costituzione che prevedeva la partecipazione dei lavoratori alla gestione dell'impresa è una di quelle che è rimasta lettera morta
Il sessanta anni non è successo niente niente o molto poco i convegni sono stati tanti Massi tarda a vedere qualcosa di concreto
Forse qualcosa si è mosso dalla metà degli anni Settanta perché effettivamente lì per la prima volta si ferma se voi ci fate caso il flusso incrementale della contrattazione collettiva
Lei c'è il primo stop agli aumenti praticamente assicurati dal rinnovo contrattuale
Il trend costantemente ascensionale inizia a bloccarsi per gli effetti della crisi petrolifera
Allora lì si innesta un primo cambiamento di strategia sindacale si passa effettivamente a prevedere i primi diritti di partecipazione ma che non sono la vera partecipazione
Sono i diritti di informazione di consultazione
Che è un mio collega descrive come forme di partecipazione interrotta scusate la battuta perché aspira a diventare partecipazione ma poi si blocca in uno Stato
Vado tutt'altro che nei efficace dispetto alle politiche di incidenza sulle strategie aziendali
E effettivamente nel nostro sistema quei diritti sono stati utilizzati sempre e soltanto in funzione di sostegno alla stessa strategia rivendicativa tradizionale
Si chiedono informazioni si chiedono contatti esami congiunti non per cogestire per partecipare
All'impresa o alle di scissioni o agli utili bensì soltanto per
Individuare le reazioni sul piano conflittuale
In Europa non è che ci hanno dato molto di più perché guardate che anche l'ordinamento comunitario è stato molto timido
Anche gli anni Novanta le direttive sui Cahiers non voglio scendere i tecnicismi anche la direttiva dell'inizio di millennio sulla società europea se le evidenti produrre diritti di informazione e consultazione
La partecipazione eccitata va be'en passant è per dire che segni negli Stati membri c'è qualcosa di recepimento la direttiva comunitaria non deve essere una scusa per
Buttare via l'esperienza
E arriviamo poi velocemente un avevo promesso anche alle ultime cose di casa nostra nelle ultime cose di casa nostra effettivamente Totogol continuiamo a vedere un atteggiamento fino a ieri
Il molto timido basta pensare che la riforma societaria del diritto societario di Vietti non dice nulla sì non esclude la partecipazione dei lavoratori ma
Tacendo non offre una sponda non offre un sostegno
Quindi effettivamente
Abbiamo ben poco si le proposte di legge che si ripetono
E comunque testimoniano un qualche interesse Parlamento ricordo il disegno di legge unificato del due mila e quattro si abbiamo anche quell'esperienza della Finanziaria due mila e quattro che ha previsto un fondo speciale
Per promuovere queste iniziative però poca cosa
Allora se questo quando non è esaltante perché io vi ho detto che sono convinto che invece molto utile ragionare sulla
Partecipazione bene perché il momento quindi cloud delle fortissime consonanze con quello che ha detto il ministro è il momento di vedere
Con uno sguardo impietoso critico
All'esperienza storica ed avere un po'di capacità di innovazione
La domanda che veramente capisco attorno c'è da fare in questa sede che di creerà
Imbarazzo addirittura contrarietà
è questa ma funziona ancora il modello della contrattazione collettiva tradizionale
Funziona
Voi avete avuto successo
Dalle battaglie per i rinnovi contrattuali di questi quindici anni anche dove le battaglie sono state serie
Anche dove il conflitto è stata esasperato go quali sono sei i risultati del potere d'acquisto non è stato salvaguardato dopo mesi di scioperi
E e poi guardate che il peggio del peggio è che non è stato salvaguardare il potere d'acquisto senza che neanche l'impresa e ne abbiano beneficiato perché il sistema produttivo comunque si è indebolito
Perché è diminuita la produttività è cresciuto il tasso loro il da tristezze abbassato il valore reale delle retribuzioni e non è cresciuto il tasso di produttività
E allora se non funziona un approccio esclusiva esclusivamente conflittuale del tipo tradizionale
Come si fa hanno un polo due il problema se non bisogna non abbandonarlo ci mancherebbe
Ma affiancando con qualcosa d'altro come si fa a non prendere in considerazione l'alternativa che alla base di un modello nuovo
è chiaro che qui non pensiamo come dicevo di abbandonare il vecchio per intraprendere una strada incerto del nuovo ma la sperimentazione serve proprio a questo abbia il dovere che alternative ci sono
Quindi qua dati ci sono due cose che vi voglio dire la prima e che
Bisogna anche iniziare sul piano
Della
Competizione sindacale a immaginare che L'Unità
Delle scelte sindacali o peggio ancora legge Monia delle scelte sindacali non è un valore da difendere in assoluto
Gli interessi che possono essere plessi dalle organizzazioni devono poter essere plurali
Perché l'unanimismo delle scelte
Nasconde il pluralismo sindacale falsifica le esigenze del pluralismo Sindaco
Quindi come si fa a dire che deve sempre prevalere l'interesse
Ha una faccio un esempio banale a una maggiore retribuzione piuttosto che l'interesse alla formazione o l'interesse a maggio da Cuba azione
Come si fa a mettere in un valore gerarchico sempre unico e intoccabile una scala di interessi diversi
Sarà necessario a un certo punto della fase della nostra vita economie sindacale mettere in competizione queste scelte consentire che queste scelte si confrontino e abbiano come dire l'approvazione di chi neri destinatario finale
Secondo osservazione
La partecipazione come ho detto anzi più che come detto come ho accennato perché non vi voglio annoiare
Può avere diversi moduli espressivi dalla partecipazione debole quella Cocchi Amato partecipazioni interrotta
A partecipazioni più forti in senso di proprietà dell'impresa di partecipazione al d'intesa in senso di partecipazione alle decisioni
Ma e sono ancora molto più sfumate differenziate le forme attraverso le quali si può introdurre nel nostro sistema uno spirito partecipativo
E
Questo è praticamente indispensabile che sia il modello
Da seguire perché non si può immaginare come pure dicevo un attimo fa di passare da un sistema all'altro ogni sperimentazione ma necessariamente fatta per gradualità
Ossia per piccoli passi testando anche risultati e qui mi sembra molto interessante del discorso sulla bilateralità
Non riprendo ovviamente quello che ha detto il ministro che non conoscono i dettagli però faccio riferimento a quello che già c'era nella legge Biagi
Possiamo di tenere accettabile
Una opposizione preconcetta questa forma di bilaterale di bilateralità
Secondo me non è accettabile pensate che la legge prevedeva non obblighi non vincoli ma ha facoltà quindi qualsiasi organizzazione poteva non poteva perché dire no a priori
Pensate e questo è il secondo motivo per il quale non accetto la pregiudiziale contraria pensato al fatto che nella sua vostra storia nella storia sindacale la bilateralità c'è sempre stata su altre cose
E
E poi c'è stata è questo che non mi piace della pregiudiziale contraria cessava anche in altri casi in cui era stato sempre la legge ha demandato alla
Quindi l'accusa di invasione di campo da parte di
Qualche espressione sindacale non è accettabile perché accettare la bilateralità nella gestione dei fondi pensione
Nella gestione dei fondi per la formazione professionale
Nella gestione dei fondi assistenziali
E non per le altre possibilità ipotizzate dalla legge Biagi
Quindi
Concludo concludo dicendo
Che
Detto che ci vuole un po'di coraggio nello sperimentare detto che non possono essere accettati chiusure
Preconcette
Ma
Non è neanche un'ambizione indispensabile per un sindacato per il legislatore spingere un po'l'acceleratore su questo versante
Spingere cioè l'acceleratore su forme più collaborative cooperative nemmeno conflittuali
Ma scusate io rammenta me stesso che la nostra Costituzione prevede un obiettivo che è la partecipazione dei lavoratori effettiva alla vita non solo economica
Non solo politica e sociale ma anche economica
Se è questo l'obiettivo
Ma
Il passaggio che manca per arrivare a questo obiettivo non potrà essere raggiunto oggi domani fra cent'anni se non passando attraverso una partecipazione più intensa
è una specie di obiettivo ineludibile se si vuole realizzare quello che era il Progetto dei nostri padri costituenti
E allora se quello è l'obiettivo se nessuno si illude sul fatto che l'obiettivo è tutt'altro che vicino
Beh
Pure con questa consapevolezza mi sembra chiaro che sarebbe
Stupido
Rinunciare almeno a muovere i primi passi di primi esperimenti verso quell'obiettivo ho concluso grazie grazie
Grazie onorevoli di viaggio cambiamo quadrante del resto
Governo abbiamo fatto una ricognizione
C'è un secondo aiuto all'Accademia veniamo ora
Le cose di vita vissuta parlamentare prego
Buonasera a tutti
Delle riflessioni visto che
Ho inteso partecipare a questa riunione in sostituzione di De Castro che probabilmente avrebbe
Sicuramente potuto relazione sull'argomento forse anche meglio di me
Ma in ogni caso
Io entrerò sua spetti
Come dire guasti
Più tentativi mi abbiamo fatto un percorso divinità politico
Da giovane innanzi fortemente affascinato da quello
Che all'epoca definivamo quel percorso paghiamo come terza Emiliano una
Una terza via
Che
E sulla
Dalle l'aspetto capitalistico da quello che era
Inteso il marxismo insomma un percorso che dovranno vedere diverso in un certo senso
E
Orgogliosamente già all'epoca
L'allora CISNAL
Proponeva
Una
Un processo di questa natura
Già all'epoca non era un profondamente orgogliosi di promuovere questa la partecipazione dei lavoratori alla gestione dell'imperiese come qualcosa che ci appartiene che nostro DNA
La nostra storia
Io questi due giorni
Di vita
E di
Primo approccio alla Camera dei deputati
Io questo lo dico a me
Con grande attenzione ma anche con grande preoccupazione sì una volta
Questa
Difficoltà si volta questa esigenza di fare reti io la percezione che
Questo Governo stia provando
Con tutto il signore con tutti gli sforzi Ministro Sacconi il Ministro Sacconi mille il Ministro Brunetta
Stiamo provando stiamo facendo dei tentativi in molti
A trovare una dimensione nuova per affrontare il problema che ci sia un problema è un dato di fatto
è una congiuntura sicuramente come diceva il il Ministro Sacconi
Che strutturale
Un'emergenza reale
Noi il nostro Paese vive una profonda debolezza economica
è impossibile e andare avanti con un percorso
Dovrei il costo del lavoro è troppo alto e i salari sono troppo bassi quindi bisogna
Rileva che la legge quelle aree del mille novecentonovantatré
Però dobbiamo trovare delle soluzioni allora
Le soluzioni possono essere di un percorso
Partecipato
E
Quali
Quali possono
Oltre oltre questo credo che ci sia proprio l'esigenza di un'inversione di rotta il
Lo sviluppo sociale va integrato a quello economica quello economico
Bando
Condivisi meriti e bisogni
E
Il lavoratore
Il lavoro deve essere riconosciuto i lavoratori non possono pagare le scelte
Del management
E per questo che disseminati in qualche maniera approvare
Uno stimolo nuovo
Bisogna
IRI
In qualche maniera promuovere oggi in questa
Che in qualche maniera nostro uno strumento cavallo di battaglia
Quello della partecipazione dei lavoratori
E lasciatemi finire come aspetto che
In qualche maniera
Ritengo sia essenziale guardate pure
Il tema del sociale
Non è un tema che appartiene
Appartiene a qualcuno è un tema
Vorrei tema ideologico
è un tema
Che noi conosciamo bene
Perché il tema sociale è un tema di un buon senso
E vorrei su questo tema
Nell'andare avanti
Grazie
Grazie
Segretario Polverini alla quale correggere alcune domande
Chiaramente il Ministro Sacconi è identificato un percorso di cose che mettano in finanziaria è evidente che bisogna capire qual è
Diciamo in grado di
Accoglienze c'è nel sindacato verso queste cose è sufficiente perché il grande equivoco fino adesso della partecipazione è stata chiusa c'è stata una grande partecipazione a condividere dei dati delle informazioni ma poi busta paga si vedeva un po'
Detto insomma
Un altro elemento che la l'altra forma di partecipazione fisica azionariato
Così come la conosciamo oggi è quella cosiddetto delle stock option quindi
Delle delle grandi dei grandi prende grandi bonus che per adesso investo non sostanzialmente la fascia delle dell'alto del medio management
Che ha creato però anche dei meccanismi distorsivi per cui ci sono state dette
Fior fiore di erogazioni a fronte dei risultati aziendali assai poco brillanti della verità e quindi questa è una distorsione che potrebbe riproporsi anche a livelli più bassi è evidente o al contrario
è questa la grande obiezione che fanno quelli che non condividono il percorso partecipativo
Sarebbe improprio che il lavoratore si caricarsi di due rischi quello del proprio salario il proprio posto di lavoro il secondo quello dei rischi di imprese in presa sulla quale obiettivamente non riesce a incidere perché le grandi scelte
Strategiche le fa qualcun altro
Questi mi sembra che sono i percorsi paletti diciamo nelle corde del ring all'interno del quale
Bisogna giocare quando si parla di questo tema
E e non ultimo
Lo lascio come provocazione
Qui si apre insomma non c'è stato un grande contraddittorie obiettivamente quindi non vorrei dover redigere rivestire io questo ruolo
Non ci sarebbe stata comunque credo perché appunto
Treu Damiano hanno condiviso alcune di queste scelte di fondo già in in altre epoche quindi
Però ecco c'è un grande caso che si dimentica dove effettivamente l'azionariato dipendenti in una grande forma di partecipazione sulla quale nel momento in cui nasceva sia scommesso moltissimo
Ed è un caso che lascio a voi giudicare quello dell'Alitalia
Se intanto io ringrazio tutti e cercò veramente di essere veloce anche perché
Questo convegno era stato un'idea proprio venuta ricchi
Incontrando qualche settimana fa il Ministro Sacconi subito dopo
Che aveva in qualche modo esternato questa sua volontà di procedere per quanto possibile ad indirizzare
Una qualche forma di partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese
Io avevo dato la mia disponibilità a organizzare questo incontro devo dire anche ringrazio il nostro
Coordinatore
Che tutte le persone in qualche modo hanno dato l'adesione erano più o meno figure non di primissimo livello con tutto il rispetto nell'attuale scenario politico proprio per essere convinti che avessero il tempo per venire a parlare con noi di partecipazione avevamo messo alla fine in dubbio la presenza del ministro perché in questi giorni viene
Stravolto il calendario da tutto quello che poi accade
In realtà prima quando mi sono alzata a rispondere al telefono era Gasparri Capogruppo del Popolo delle Libertà
Ma
Che si sostanzialmente mi stava dicendo se faceva in tempo a fare uscire mezz'ora che altro però dall'altolà
Insomma la alla fine la congedati questo per dire che malgrado intensa giornata dobbiamo comunque apprezzare lo sforzo del ministro per essere presenti a questo nostro momento di riflessione quando non non mancherà occasione di parlare
Della stessa materia in un altro momento con in pieno con gli altri interlocutori che comunque avevano dato una grande disponibilità e si sono scusati oggi il ministro ha fatto una carrellata diciamo di un'idea di Paese
E di un'idea di partecipazione che come dire per chi come noi deve spiegare queste cose a chi lavora è abbastanza complicato
Io credo
Che
Lui ha ragione su solo Lanzo un fatto
Forse in tutti questi anni non c'è stato mai un momento in cui c'era un motivo
Vero concreto per cui si dovesse procedere a questo elemento di partecipazione dei lavoratori alla gestione o comunque agli utili
Delle imprese oggi c'è in discussione l'intero protocollo del novantatré un protocollo che io vorrei un po'correggere le parole il ministro credo che in quel momento avuto una grande importanza il sindacato ha svolto un ruolo grandissimo
Di grande responsabilità un ruolo che in qualche modo la politica che ogni giorno
Dicevamo il giornale era sottoposta process sì se non addirittura no gente che si suicida insomma un momento drammatico
Verrà per il Paese in qualche modo il sindacato lì si è sostituito alla politica ha riempito lo spazio che era rimasto sostanzialmente vuoto e ha dato attraverso quel protocollo una risposta
Ha lavorato ai lavoratori al Paese
Che in qualche modo ha governato il processo dell'inflazione galoppante come si chiamava ha moderato e salari perché il quel momento non si poteva naturalmente fare altro ha permesso a questo
Paese di entrare nell'euro quindi io non direi che il quel protocollo è tutto da buttare
Direi anche però che forse quel protocollo doveva avere una vita molto più breve di quella che invece non ha avuto questo è il punto quell'
Era una situazione di emergenza c'era bisogno di interventi importanti di un sindacato che si assumeva una grande responsabilità
Di fronte ai lavoratori e al Paese ma che dopo quattro anni cinque anni in qualche modo doveva essere ridiscusso perché
Quell'impoverimento dei salari c'è stato perché da un lato tante questioni hanno fatto sì che non si procedesse no a una rivalutazione dei salari una sicuramente è stato perché
Gli unici soggetti scelti qualche modo hanno compiuto fino in fondo fino ai contratti che stiamo chiudendo delle scorse settimane che hanno
Dato segni dal protocollo voi sono state le organizzazioni sindacali e le imprese che hanno sempre rivendicato quella parte del protocollo che poi alla fine ci ha fatto trovare di fronte alla situazione
Di salari che chiamiamo tutti emergenziale
Quindi in qualche modo ripeto forse è un po'ingeneroso dire che quel protocollo in qualche modo è stato è stata una rovina
Oggi abbiamo tutti un problema diverso io non credo neanche che
Ci si possa aspettare da quel secondo livello al di là degli elementi di partecipazione che vorremmo inserire quella risposta che invece è necessaria per i salari e per le pensioni
Questo è il problema
Io credo anche e l'ho detto anche i miei colleghi che da questo punto di vista ci stiamo facendo mettere un po'in un angolo nel senso so che ci stiamo facendo caricare di una responsabilità enorme rispetto a questo secondo
Livello di contrattazione e io credo che alla fine rischieremmo di dare una grande delusione lavoratori perché qui noi possiamo fare una parte
Rispetto a questa eventualità di ridistribuire
La cosiddetta produttività dall'altra però dobbiamo continuare a chiedere interventi sul piano fiscale sulla famiglia sulla casa e tante altre cose perché altrimenti ripeto rischiamo di fare
Un lavoro enorme e poi di darla una delusione ai lavoratori che in questo momento magari sentendo i telegiornali leggendo i giornali pensano che chissà
Quale
Il livello di reddito che questo livello che ancora dobbiamo decidere quale in qualche modo riesce
Riesce a garantire in termini di risposte
Questo per per amore di chiarezza insomma perché comunque non il protocollo del novantatré l'abbiamo sottoscritto e abbiamo anche da anni insistito sul fatto che quel modello non andava più bene oggi finalmente ce ne accorgiamo tutti
E quindi probabilmente
Lori discuteremo anche se io ho dei forti dubbi rispetto alle tante questioni che oggi anche il ministro ha messo sul campo io credo che in qualche modo possano destabilizzare anche la discussione che sembra
Cominciare a prendere apprendere a prendere corpo
Oggi
Comperò dicevo forse c'è quell'elemento in più che in tanti anni non abbiamo mai avuto
E io credo che in questo sia stato molto abile il Ministro Sacconi cioè lui non è venuto a dire né oggi né quando ha lanciato l'idea io voglio la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese anzi
Addirittura me lo sono segnato da qualche parte ma non ci vedo hanno ecco dice no alla confusione gestionale e quindi noi siamo un passo indietro rispetto a quello che era la nostra idea di partecipazione
Qui dice semplicemente e può essere un percorso che però non è
Completo a nostro avviso può essere l'inizio lui dice siccome discutiamo di produttività e quanto mai opportuno che ci sia una rappresentanza dei lavoratori
Nella Collegio sindacale perché c'è necessità a quel punto di trasparenza di capire
Quale è la produttività e di capire i criteri con i cali questa registri questa produttività si ridistribuisce però a mio avviso a poco a che fare
Con quello che invece poi al processo di partecipazione per il quale la nostra organizzazione non solo perché l'altro giorno partecipato all'iniziativa della CISL e la pensavano come la pensiamo noi perché siamo stati sempre un po'più simili in questo
è noi guardiamo comunque a un processo di partecipazione più compiuto perché in molti Paesi ci sono degli esempi che non stiamo qui a ricordare dove questa gestione
Negli organi di sorveglianza questa partecipazione Jorge sorveglianza dei lavoratori sicuramente ha reso a volte decisioni difficili un po'più lunghe in termini temporali cioè nel prendersi
Però poi ha garantito dei processi anche importanti di ristrutturazione
Perché
Il caso dell'abuso banche ne parlammo tantissimo qualche anno fa sono stati gli stessi lavoratori e direi di più
Proprio così come è stata citata Alitalia e siccome è stato citato il trasporto aereo io l'ho detto a Santa Margherita e tutti erano sorpresi
La Lufthansa non presentò la sua proposta di gara perché il Consiglio di Sorveglianza cioè l'organo dove sono i lavoratori ha detto alla Lufthansa che non riteneva che l'acquisizione di Alitalia fosse per Lufthansa un fatto positivo anzi addirittura
Detto fuori dalle righe qualcuno disse se c'avete soldi invece di comprare dell'Italia da decenni a noi quindi voglio dire
Parli
Di un'altra di un'altra cosa sono qua se questo può essere
Un percorso di ingresso allora noi ci stiamo
Però è evidente che non vediamo non crediamo che la finalità sia quella di andare in un qualsiasi Collegio sindacale poi farci dire dall'impresa qual è la produttività e in qualche modo voi tentare
Dire distribuirla la partecipazione a un'altra cosa è qualcosa di più importante tanto più che viene portato ad esempio
Il conflitto bassa dobbiamo smettere sì va bene però io non credo che può
Scendere il livello di conflittualità soltanto con un rappresentante dei lavoratori nel collegio sindacale insomma io credo che il livello di
Qualità
Lavoratori
Tira
E partecipe di un processo perché poi gli ha ragione il ministro non c'è nessun articolo diciotto che ci ha salvato dalle chiusure delle aziende questo purtroppo lo dobbiamo di dire è drammaticamente vero articolo diciotto salva fino a che non c'è un'impresa nonché fallisce o che va in difficoltà che non decide di andarsene da un'altra parte
Perché guardate che questo è un altro problema con il quale ci dobbiamo confrontare
E guardate che
Noi siamo ancora alle imprese che vanno via
Perché il costo del lavoro è alto perché la burocrazia è forte perché l'amministrazione pubblica un intralcio
Ci sono aziende come l'anno sia che se ne stanno andando senza un motivo c'è stata una grande rivolta nella Paese originario perché
C'è stato uno sciopero di tutto il Paese questa sarà una cosa che hanno fatto emerge soltanto pochi giornali c'è stato uno sciopero di tutto il Paese
Nel quale era ubicata Paese intendo sito nel quale era la fabbrica e poi di tutto il contesto intorno contro la Nokia impedendo sostanza hanno deciso di non comprare più strumentazione cellulari
Che erano già perché questa azienda ha detto semplicemente guardate io qui
Sto bene produciamo un ottimo prodotto guadagna oppure però dall'altra parte guadagna di più
Quindi diciamo che siamo addirittura oltre quelli che sono i processi no che vediamo di dello delocalizzazione che avvengono nel nostro Paese e quindi
Dice probabilmente bisognerà in qualche modo trovare
Una situazione però diciamo che in questo momento
Questo io lo vedo più come l'inizio di un percorso anche perché
Noi l'abbiamo studiata partecipazione mi fa piacere che oggi il ministro abbia accennato
A quando questa idea di partecipazione è nata perché l'altro giorno partecipando iniziativa analoga sembrava che tutto era nato negli anni
Cinquanta sessanta addirittura settanta come se ci fosse una parte della storia assolutamente non
Non considerata però voglio dire la reazione che abbiamo visto oggi dalla dell'attuale Confindustria la proposta del Ministro Sacconi è la stessa che ci fu nella quarantacinque quarantasei da Costa
E addirittura lì c'erano degli esempi nel Paese come la Olivetti di Adriano Olivetti che invece avevano fatto della partecipazione non soltanto alla gestione dell'impresa ma proprio come vita collettiva comunitaria dei lavoratori no
Che andavano addirittura oltre quello che era il nostro ragionamento di allora e di oggi però
Presidente di Confindustria preso una posizione contro tutti all'epoca perché immaginava che chissà quali intrusioni
Ci sarebbero stati da parte dei lavoratori se si dava il via libera adesso
E devo dire che anche in questa fase abbiamo visto una reazione molto dura
Da parte
Della Presidente della Confindustria
Mi pare che nei giorni immediatamente successivi si sia un po'
Come dire di Luminita poco però la reazione è stata molto forte quindi c'è ancora un anno in
La vita da parte non soltanto di un sindacato ideologico ideologizzato che in qualche modo resiste perché vuole continuare a mantenere un rapporto conflittuale
C'è una resistenza molto forte da parte degli imprenditori quindi io non credo
Che
Al di là delle grandi volontà
Politiche poi ci ci sarà un percorso così come dire
Semplice praticabile per arrivare a un a un processo del genere
Poi io vorrei anche dire
La mia sulla base degli atti bilaterali cioè io non credo che gli enti bilaterali
Per come la vedo io siano un esempio un campione formidabile di partecipazione insomma che li dobbiamo andarci a un altro strumento che comunque mette lavoratori e imprenditori insieme sui progetti specifici
Ma questo non c'è bisogno che lo dico io perché anche rispetto a questa
A questa questione degli enti bilaterali la stessa Confindustria non
Poco più tardi di tre giorni fa quando ci siamo visti per l'emergenza sulle morti sul lavoro dopo
Quanto accaduto a Mineo in Sicilia e qua ha detto ancora una volta li ha ribadito che non era pronta ma del resto io
Ho una cartellina che che che dove metto tutte le questioni che parlano di partecipazione perché è uno dei nostri dava
Di battaglia quindi mentre abbiamo le cartelline agirono a secondo del momento per i vari convegni questa ce l'abbiamo fissa perché comunque periodicamente
La la ritiriamo fuori cioè o l'audizione
Del due mila quattro Di Stefano Parisi che era allora direttore generale di Confindustria che sparava su questa idea perché semplicemente perché l'allora Presidente della Commissione lavoro Benedetti Valentini aveva in qualche modo
Messo in campo alcuni strumenti tra i quali l'indagine conoscitiva neanche la condizione per capire qual era un po'il Clean ma tant'è che alla fine altro non fu partorito che una Commissione al Ministero del lavoro sostenuta con soli cinquanta milioni di euro
Dopodiché i cinquanta milioni di euro dopo quindici giorni erano spariti e la Commissione che si doveva occupare
Della partecipazione dei lavoratori siccome non era sostenuta economicamente non si è mai insediata ecco allora io concludo così
Andiamo tutti a vedere la partita per dire che noi abbiamo un'idea di partecipazione molto alta la nostra organizzazione nasce dal suo atto costitutivo al primo Statuto con questa
Idea dentro questo lo riteniamo un momento importante c'è un Governo molto forte che forse probabilmente può anche dare il via
A un inizio che però noi consideriamo l'inizio di un percorso e non alla fine
Credo anch'io che l'Europa non ci ha aiutato tanto l'Europa legifera molto soprattutto in termini di lavoro io credo
Che uno degli elementi
Che hanno portato alla sconfitta
L'altro giorno in Irlanda per la
Europa è perché questa Europa legifera troppo incardina troppo in termini di mercato del lavoro e c'è un
Ormai
Un mondo operaio perché in Irlanda non hanno votato gli operai i sindacati si sono schierati contro c'è un mondo che lavora che teme ormai
I provvedimenti che arrivano dall'Europa perché neanche a farlo apposta due giorni prima del referendum hanno tirato fuori questa idea delle sessanta ore lavorative però un piccolo accenno
In più lo aveva fatto al di là di queste direttive sulla consultazione informazione che poi in banca ti dicono che più di tanto non ti possono informare perché se no poi di fare le rapine
In un'altra è così perché poi l'azienda ha sempre
Una modalità un motivo per dirti che fino in fondo non ti può coinvolgere no per tutti molte motivi
Di sicurezza al di là della dei comitati aziendale reo pay al di là di tante questioni sullo lo Statuto sulla società Robert qualche modo qualche passo avanti l'aveva fatto e noi credo che siamo l'unica
Delle quattro confederazioni che nella piattaforma che abbiamo presentato e che intendiamo portare avanti per il modello contrattuale ammesso
Per esempio che alcuni strumenti vengano indirizzati alle aziende che prevedono ad esempio l'assunzione
Dello statuto della Società europea perché prevede elementi di partecipazione e quindi anche laddove io dico ci sono degli
Gli utili e ci arrivano dall'Europa molto spesso anche lui non li sappiamo cogliere mentre ci facciamo in impressionare magari quando
C'è una direttiva che
Potremmo assumere o meno come come come Paese membro quindi io direi che
Oggi comunque al di là di questa giornata particolare è stato un momento di importante riflessione tra l'altro
Quello che abbiamo sentito dal ministro sicuramente è stato molto interessante rispetto al tema
Della giornata ma anche rispetto a provvedimenti che domani ci verranno ci verranno in qualche modo illustrati a Palazzo Chigi e su quali poi
Vedremo quale sarà
Il risultato che trarremo da tutta questa grande manovra che sembra dover coprire coprire tre anni io non non la faccio più lunga perché credo
Che sarà opportuno mandarvi tutti a casa vedere la partita vi ringrazio comunque per la partecipazione