Intervista a Mario Baldassarri sui tagli previsti dAl Documento di programmazione economica e finanziaria

Radio Radicale abbiamo ora qui con noi il professor Mario Baldassarri Presidente qui in senato della Commissione Finanza Palazzo Madama
Presidente Baldassarri ma insomma avevate promesso di abbassare le tasse allora avete fatto la campagna elettorale contro il partito delle tasse però uno legge il DPEF se non vado errato a pagina trenta se non mi ricordo male e che si scopre che nei prossimi anni le tasse insomma sostanzialmente rimangono invariate
Beh intanto dovrebbe leggere più attentamente il DPEF ma soprattutto dovrebbe leggere fuori dal DPEF
La condizione economica sia in Europa sia nel resto del mondo dalla quale bisogna partire non si può prescindere una condizione molto difficile per molti aspetti preoccupanti
Che determina in realtà tre quarti di quello che può essere qualunque andamento dell'economia italiana nei prossimi anni cioè per almeno tre quarti e determinato da queste condizioni interni il prezzo del petrolio nazionali
Certamente internazionali proprio per queste condizioni i esterne quindi internazionali il prezzo del petrolio delle materie prime e qui va detto con chiarezza lega anche fermezza cosa che
Del resto il Ministro Tremonti
Ripetuto proprio nell'audizione alla Camera che siamo di fronte a una vera e propria speculazione internazionale
Che ha elementi strutturali perché c'è la domanda dell'Asia della Cina dell'India in prospettiva ma che nell'immediato è un'anticipazione speculativa
E non condizioni di mercato a questa si aggiunge la speculazione finanziaria in tutto il mondo che poi
Si è espressa ieri quella che è la punta di un iceberg c'è la crisi dei subprime americani parquet realtà alle sue profonde radici nelle norme squilibrio tra il deficit estero americano
Sette per cento del PIL americano che si accumula ogni anno
è coperto dalle norme risparmio surplus cinese ma questo vuol dire che in prospettiva gli Stati Uniti stanno indebitandosi in modo esponenziale e la Cina sta diventando il primo grande creditore degli Stati Uniti
Per di più al proprio interno la Cina ottiene questo comprimendo lo Standard evitare i consumi interni dei cinesi quindi con delle bombe ad orologeria molto pericolose sulla scena internazionale a questo si aggiunge l'Europa
è l'Europa che vede abbastanza frenato il processo di integrazione referendum negativo recente da questo segnale pesante ma soprattutto come reazione dei popoli
Ad una visione dell'Europa che è una visione più burocratica
Dall'altra la Banca centrale europea ed Unione europea
Tutte e due squilibrate verso la salvaguardia delle sacrestie della grande finanza quindi sembra un po'le vestali che salvaguardino sì gli equilibri finanziari che sono necessari
Ma a questo punto
Ben oltre le condizioni che richiederebbero invece un minimo
Di spinta europea alla crescita economica in particolare la BCE
Che come avevo detto già da tempo sì da un anno due anni fa
Con il miraggio di voler controllare un'inflazione che essendo da costi da materie prime non è controllabile con la politica monetaria
E dimenticando trascurando l'effetto collaterale della rivalutazione enorme dell'euro verso il dollaro americano e di conseguenza verso lo stesso yuan cinese
Ottiene come risultato quello che abbiamo visto in questi giorni il doppio dell'obiettivo di inflazione
Quindi invece del due quattro per cento di inflazione e meno della metà di quella che potrebbe essere la normale crescita europea al due e mezzo tre per cento invece stiamo tutti strisciando all'uno per cento
Su tutto questo l'Italia aggiunge del suo le cose strutturali che conosciamo da tempo ed ecco perché altri ecco perché le tasse sono ecco perché se l'Italia
Se l'Europa cresce poco all'un per cento l'Italia cresce meno a zero cinque per cento però quando a dieta a novembre dell'anno scorso
Nell'Aula del Senato segnalai questa situazione all'allora Governo Prodi e il mio Centro Studi Economia Reale produsse le prime previsioni parlando di crescita zero
E mentre il Governo Prodi ancora aveva tutti i dati di finanza pubblica e una crescita dell'uno e mezzo per cento del PIL e di conseguenza parlava di extra gettiti di tesoretti da spendere e ha speso effettivamente
è della Finanziaria e nei due decreti così chiamati appunto i due decreti tesoretto di luglio da ottobre qualcosa come trentacinque miliardi di euro in più
Risultato
Nel due mila sei il deficit pubblico era due virgola tre per cento del PIL
Nel due mila otto ci troviamo con un deficit pubblico che è due virgola cinque due virgola sei per cento del PIL cioè più alto di quando Prodi ha preso in mano il Governo alla faccia del cosiddetto risanamento e la finanza pubblica
è su questa prospettiva internazionale e questa condizioni in Terna che deve calarsi
La politica economica del Governo Berlusconi Tremonti
Ovviamente il primo DPEF non poteva i in queste condizioni annunciare tagli drastici alla
La pressione fiscale per una ragione molto semplice che doveva in primo luogo rispettare i patti del precedente Governo ma sempre della Repubblica italiana
In termini di Unione europea per l'azzeramento del deficit pubblico nel due mila undici e quindi i tagli di spesa
Questa volta di spesa non aumenti di tasse come ha fatto il Presidente ma i tagli di spesa
Possibili nell'immediato in queste prime settimane in una proiezione triennale consentono come dice il DPEF di azzerare il deficit pubblico del due mila undici cioè di rispettare il patto con l'Unione europea
è chiaro che questo è il primo step il secondo passo in avanti e dovrà essere ulteriori razionamento di razionalizzazione del comparto della spesa pubblica
Per consentire l'abbattimento la riduzione della pressione fiscale sì però professor Valenza nel DPEF si proietta Pisu tre anni in questi tre anni tutti questi tre anni viene previsto sostanzialmente il mantenimento dell'attuale livello di tassazione
In questo DPEF è certamente vero ma lei sa meglio di me che il DPEF si proietta su tre anni ma si scrive ogni anno e un diciamo ha rotto
Per il prossimo anno che ha scritto un DPR un melodramma
Beh questo credo che sia un impegno del Governo è così però proprio il professor Baldassarri sa perfettamente che
I tassi internazionale di interesse tendono ormai a aumentare non solo in Europa ma parlo di capire anche nell'area del dollaro nero negli Stati Uniti non è prevedibile un aumento anche per ridare della spesa in conto interesse quindi altro che diminuzione delle tasse
Beh intanto contesto proprio questa affermazione
E cioè se gli Stati Uniti hanno bisogno di un lieve ripresa verso l'alto dei tassi di interesse dobbiamo non dimenticare che gli Stati Uniti hanno portato i tassi di interesse a zero e al netto dell'inflazione sotto zero e quindi forse
Se la loro fase di ripresa comincia a determinarsi per fine anno
E quindi nel due mila nove hanno prospettive di crescita maggiore
Potrebbero aumentare i tassi ma sarebbe la occasione buona
Per la Banca centrale europea
A non aumentare i tassi a non seguire questa volta la Riserva Federale americana visto che non l'ha seguita
Quando la Fedra resero americana diminuiva i tassi beh adesso non la segua in un eventuale aumento dei tassi per la semplice ragione che è quello di cui l'Europa e l'Italia hanno bisogno
è un riallineamento del cambio dell'euro su basi
Più fisiologiche e non patologico come quelle attuali cambio dell'euro e cinquantacinque euro e sessanta non sta né in cielo né in terra toglie alla all'Europa due tre per cento di crescita
Indipendentemente da tutte le ragioni strutturali che blocca lo sviluppo sia in Europa sia soprattutto l'Italia quindi noi dobbiamo fare riforme strutturali ma non si capisce perché dovremmo fare riforme strutturali avendo mani e piedi legati
Da una politica monetaria dei tassi d'interesse sbagliata che porta Leo vada a diventare il supereuro che non serva a nessuno né all'Europa nel resto del
Professor un'ultima questione tagli della spesa però il Ministro Tremonti ha tagliato la spesa diciamo così con il metodo che abbiano fortemente definito Gordon Brown
Mi risulta da un po'paradossale perché non si fanno scelte di insomma scelte precise politica di bilancio ma per esempio
In una situazione di problemi di sicurezza si tagli addirittura le spese al Viminale per risorsa criminale funziona questo metodo
Ma guardi intanto tagli di Spesal nell'Amministrazione centrale debbono essere al che
In qualche modo abbinati a contenimenti forti di spesa delle amministrazioni locali non sappiamo che ormai
La spesa pubblica metà e dell'amministrazione centrale dello Stato metà di Regioni Province e Comuni
Io però più che la ripartizione per istituzioni
Cioè i luoghi dove termina la spesa per amministrazioni
Preferisco guardare alla alle voci economiche e funzionali della spesa pubblica vedo in particolare due voci che potrebbero essere oggetto di forti contenimenti
La prima e tutta la voce degli acquisti di beni e servizi di tutte le pubbliche amministrazioni scusi mi scusi mi devono curiosità ma perché questa benedetta spesa di acquisti di beni e servizi di tutte le pubbliche amministrazioni
Sotto tutti i governi di destra di sinistra di centro tenta aumentare spaventosamente al nostro
Eccesso beh intanto mi permetto di correggere lievemente questa affermazione nel ricordare che tra il due mila uno il due mila tre questa Spesal quando eravamo al Ministero dell'economia la volta scorsa
Questa spesa al punto i minori incrementi degli ultimi quarant'anni
Cioè l'aumento uno virgola sette e uno virgola sei per cento nei due anni due mila due due mila tre quando cioè si mise India funzione la cosiddetta Consip cioè la società
Che aveva tentato di razionalizzare tutti gli acquisti non è morto nessuno né di freddo delle scuole né per carenza di screening negli ospedali e si poteva continuare a far fronte
No non si è continuato perché c'è stato un attacco concentrico trasversale in Parlamento
Che in qualche modo ha sminuito l'efficacia di quello strumento e non a caso negli anni successivi quella spesa è aumentata del sette otto per cento all'anno per tutti gli anni
La cifra completare
L'informazione
Quello che io ho contestato albo precedente Governo Prodi e che indico al mio Governo
Berlusconi Tremonti
Quello che ho contestato al Governo Prodi e che nel suo DPF Prodi addirittura progettò questa voce di spesa da cento miliardi a centoquaranta miliardi in tre anni
Senza non solo non facendo i contenimenti ma programmando nel DPEF un ulteriore incremento del quaranta per cento in tre anni tre quattro anni di questa spesa
Io sono straconvinto gli esperimenti degli ultimi anni le prove empiriche dimostrano
Che in quella voce si possono risparmiare almeno venti trenta miliardi perché quando le vecchie indagini che conosciamo da anni
Della Commissione spesa pubblica
Ci dimostrano che una stessa siringa con la stessa marca può essere pagata da un euro a quattro euro
Ma faccio un esempio banale della siringa o della provetta del laboratorio o delle matite o delle penne dal proprio computer invece
Esattamente e quando facemmo tra l'altro la prima gara per l'assegnazione
Della servizio dei cellulari alle pubbliche amministrazioni centrali ricordo che ci fu un risparmio su base d'asta del trentotto per cento delle tariffe dei servizi
All'epoca se non ricordo male vinse la Wind verso Tele come le altre compagnie che partecipare alla gara qui ci sono spazi di razionalizzazione enormi e di risparmi di spesa
Questo vale per gli ospedali per le scuole dove poi c'è una seconda voce
Poi c'è una seconda voce molto importante sulla quale va fatta una scelta politica di fondo
La sostengo da anni spero che prima o poi si possa realizzare e cioè quelle norme flusso di fu di fondi perduti
Cioè cosiddetti sussidio de dello stato delle pubbliche amministrazioni solo circa trenta miliardi l'anno
Sì di euro sedici miliardi in conto corrente tredici circa miliardi in conto capitale bene a mio parere questi fondi perduti sono solo perduti
Perché perché bisogna trasformare radicalmente il sostegno agli investimenti all'occupazione l'attività produttiva attraverso
L'introduzione della fiscalità zero e cioè
L'impresa fa l'investimento crea occupazione con le proprie risorse deve sapere con certezza che
Quando ha successo e fa profitto per cinque anni per sei anni non paga tasse allora il contributo pubblico avviene
Dopo che c'è stata la prova che quell'impresa è valida e sta sul mercato con i fondi perduti purtroppo si ottiene il prefetto perverso
Che lo Stato è il primo a metterci soldi
Poi se l'impresa va bene eh va beh andata bene per tutti ma non c'è nessuno controllo su questo effetto se l'impresa va male chiude lo Stato ci ha messo i soldi i fondi sono ben tutti e l'effetto sull'occupazione sullo sviluppo sull'investimento non c'è
C'è un terzo effetto
Il rischio di pericolo perché perché i fondi perduti alimentano ovviamente quanto meno
Studi professionali che fanno le istruttorie che sono i due Vice la fila guadagnarci nel senso che giustamente vengono pagati
Per l'istruttoria le pratiche che hanno fatto dopodiché che ci sia o non l'impresa loro comunque son pagati nelle ipotesi peggiori sappiamo che possono invece rischiare andare ad alimentare
La criminalità organizzata che su questo secondo me è molto più brava di qualunque altro soggetto economico finanziario a lavorare ecco allora vede che esse miriamo mettiamo a fuoco il binocolo
Su alcune voci all'interno del bilancio pubblico
Che rappresentano enormi flussi di spesa sono flussi cioè spesa che ogni anno avviene ma che vuol dire che se si risparmiano venti o trenta miliardi vuol dire che nei prossimi anni ogni anno si risparmiano venti trenta miliardi e allora in questo modo
è possibile mantenere l'equilibrio del bilancio pubblico il deficit verso lo zero
Abbattendo la pressione fiscale sulle famiglie sulle imprese perché ricordo che per introdurre il coefficiente familiare cosa sacrosanta che dovremmo fare il prima possibile per le famiglie italiane
Facendo magari dei correttivi tra lavoro dipendente e lavoro autonomo a questo è un da tecnicalità anche politica che si può discutere
Ma occorrono
Tredici quattordici miliardi di euro che ha una grossa cifra
Ma rispetto ai trenta quaranta miliardi di sperperi dall'ATO la spesa pubblica credo che sia una cosa sacrosanta e per esempio per le piccole e medie imprese almeno togliere dall'IRAP
Dalla base imponibile dell'IRAP il monte salari cioè il costo del lavoro per evitare che l'impresa paghi una tassa sui salari e gli stipendi che paga ogni mese propri lavoratori
Questi sarebbero altri dodici miliardi
Allora se facessimo mirato coefficiente familiare e
Eliminazione dall'IRAP del monte salari costerebbe come mancato gettito circa venticinque ventisei miliardi
Io sono convinto che è possibile trovare miei circa ottocento e più miliardi di spesa pubblica annua uno spazio di venticinque miliardi per abbattere la pressione fiscale
In modo da
Dare più reddito disponibile alle famiglie rilanciare i consumi dare più il reddito disponibile a alle imprese rilanciare gli investimenti
Avviare un volano di sviluppo che nel giro di due anni o forse tre crea maggiore crescita quindi addirittura maggiore gettito alla fine dovremmo tenere come risultato più rapidamente deficit zero o addirittura un avanzo
Qui però debbo concludere per precisare un'ulteriore cosa
Tornando all'Europa
Ho già detto sulla Banca centrale europea adesso dico sull'unione europea in termini di Commissione l'Europa deve diventare adulta e uscire dalla sindrome di Peter Pan
Cioè quel tre per cento di deficit PIL stabilito come soglia massima quando in modo sacrosanto si doveva fare lei euro
Era la regola degli adolescenti
E cioè senza guardare in faccia nessuno devi stare sotto al tre per cento perché se no non puoi partecipare all'euro benissimo
Ma dopo dieci anni l'Europa mature cresciuto dovrebbe dimostrare di essere matura è tempo di modificare quei parametri ed diventare molto più rigorosi
Sul fronte della spesa corrente del del ricorrente cioè dire bisogna fare zero deficit corrente anzi se possibile avanzo corrente
Ma sul fronte degli investimenti lasciare liberi i Paesi di fare Investimenti veri magari certificati dalla stessa Unione europea per evitare trucchi di bilancio
Di mascherare per investimenti cose che investimenti non solo quale Europa fame e sete di investimenti infrastrutture ricerca sviluppo aeroporti d'ecco queste cose anche se fatte
Al tre per cento di deficit e magari
Con un uno o due per cento di avanzo di parte corrente significa creare lo spazio per fare quattro cinque per cento all'anno di PIL di investimenti infrastrutturali ricerca e sviluppo
Senza queste cose l'Europa non riuscirà mai dalla trappola ma sofisticati della bassa crescita comunque
E quindi la redistribuzione sociale del reddito avviene come redistribuzione tra poveri redistribuzione intergenerazionale perversa
Perché no i sessantenni ci siamo garantiti tutto e latte e abbiamo finora ad oggi lasciato totalmente scoperti
Tutta la nuova generazione di Regioni hanno difficoltà
Ad avere una formazione adeguata hanno difficoltà ad entrare sul mercato del lavoro
Hanno difficoltà una volta entrate sul mercato del lavoro farà ad avere un minimo di stabilizzazione e quindi
Diciamo non ho niente contro il lavoro flessibile e precario ma non può essere adita eterno va bene per un anno due per entrare
Sanno
Se non lo sanno io lo di dobbiamo dire con chiarezza che le loro pensioni che sono già da oggi a contribuzione
Copriranno trenta trentatré per cento del loro ultimo stipendio quindi avranno comunque pensioni da fame
Sanno che senza una riforma seria il sistema sanitario nazionale italiano salterà per aria nel giro di cinque dieci anni in termini rapporto costi servizi
Ecco
Questa e una responsabilità anche intergenerazionale
Che la classe politica nel suo complesso dovrebbe affrontare in un gioco corretto maggioranza e opposizione è ovvio che la responsabilità maggiore tocca al momento in cui
Ci si trova ad essere maggioranza al Governo
Del tempo e così come nei due anni passati ho avuto modo purtroppo dal mio punto di vista di criticare pesantemente il Governo Prodi Padoa Schioppa proprio su questo
Io spero e credo ne sono convinto che il Governo Berlusconi Tremonti
Abbia la forza i numeri ci
Ce li abbiamo abbia la forza
Di rimettere l'Italia su questo binario di crescita di stabilità finanziaria e di
Maggiore equilibrio e giustizia sociale le tre parole
Crescita
Stabilità finanziaria ed equità sociale sono identiche
Sia lei ha detto il Governo Prodi e giustamente lei ha ripetuto il Governo Berlusconi e il Ministro Tremonti il problema di responsabilità politica e che sotto queste tre parole occorre mettere atti concreti e coerenti con questi tre obiettivi
Il Governo Prodi purtroppo ammesso atti totalmente incoerenti con gli obiettivi che stava annunciando
Ringraziamo il professor Mario Baldassarri presente qui in senato della Commissione Finanze