L'intervista è stata registrata martedì 16 febbraio 1988 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Adt, Ambiente, Ecologia, Foreste, Inquinamento, Psdi.
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PSDI
ADT
Però dell'anno
Oggi a Palazzo Venezia è stata presentata la conferenza internazionale l'ultima foresta organizzata dagli Amici della Terra con il patrocinio corpo del ministero dell'ambiente
Innanzitutto di questo patrocinio del ministero ad una iniziativa che riguarda soprattutto le foreste tropicali quindici o molto lontano dal nostro paese ma questa patrocinio è nell'ambito dell'Anno Europeo dell'ambiente
Si sono patrocinati alcuni convegni alcune iniziativa anche del giovane nel nostro Paese il ministero i primi se il ministro ha ritenuto
Opportuno patrocinare questa iniziativa perché risponde a un po'all'atteggiamento del ministero dell'Ambiente verso i grossi problemi ghetto con oggi l'ecosistema
Si dice normalmente che
La materia del mi
è una materia trasversale e che toccò un po'tutti tutti i settori e tutti i problemi vorrei dire che il Mondiale non ci sono localizzazioni o nazionali regionali di continue il è un problema che investe tutto tutti e tutto e il nella fattispecie il problema delle foreste tropicali è un problema rilevantissimo perché mette nero mente in dubbio la sopravvivenza non sa non tanto dei continenti in cui queste foreste sono localizzate ma anche problemi per gli altri Stati perché noi stiamo verificando un mutamento anche climatico dei vari Paesi dalla stessa Europa della STET dello stesso bacino del Mediterraneo proprio per quest'onda lunga che viene dalla distruzione selvaggio
Foresta ogni anno vengono tagliate numerosissime foreste l'area complessiva corrisponde
Nell'arco di un anno ammetta Ahmed della superficie dell'Italia ecco l'Italia perché circa cento sessanta mila chilometri quadrati e questo ha apportate in anni enormi ritmi soprattutto rispetto al clima e anche per la vita delle popolazioni che certo non sono le più dei più provveduto anche dal punto di vista intelligente delle risorse e quindi oltre a questa diversificazione perché caduta la foresta praticamente anche se viene riconvertita per un anno o due in me terreno agricolo e questo può durare la produttività di questa terra per un anno o due non più porta alla distruzione anche dei raccolti e poi cambiando il sistema climatico cambiando la fascia di ozono si creano delle condizioni invivibili anche per questa per queste popolazioni il discorso di come assolvere ai problemi che si pongono non può essere immediato è un po'a tempo lungo però oggi noi bisogna cercare con produzioni locali Protti nei vari continenti ma anche nel l'Europa nel nostro Paese di di e pensare a fonti alternative che ho portato l'esempio quando siamo stati
Difficoltà per il petrolio ognuno si arrangia tagliere come poteva supplica ecco cioè quei facendo proprio delle coltivazioni ad hoc per legname che è per l'istruzione e per fabbricazione dette delle necessità richieste dal dal paese e anche proprio per l'Italia che risulta essere nell'Europa il secondo Paese importatore quindi ha necessità di creare queste Riserve alternative ecco dicevo che però gli europee per salvare la foresta dovranno pagare qualcosa di più certamente dovranno pagare qualcosa di più dovranno anche attraverso un fondo speciale indennizzare i popoli che non hanno più questo guadagna relativamente facile perché invece ha un prezzo
Da H Press da capestro sarà senz'altro un costo maggiore ma ne dobbiamo ridere nella prospettiva siamo alle soglie del terzo millennio degli anni che verranno e non dobbiamo accontentarci di un'idea un po'meglio di noi quando crediamo
Nelle situazioni invivibile e su questa terra che la madre terra che la madre di tutti per concludere un'ultima domanda durante questa conferenza stampa lei ha dato la notizia di una nuova iniziativa d'iniziativa andrebbe a coprire uno dei
I voti di vuoti più consistenti cioè la mancanza di un
Un Censimento sul verde pubblico del nostro Paese ecco di cosa si tratti noi abbiamo già un censimento o dei parchi e delle aree protette nel nostro Paese che sono stati ordinati e razionalmente e sistematico invece no esiste un censimento ragionato e organica a livello nazionale concernente il verde urbano giardini pubblici Billé parchi urbani
E quindi arrivare ad un censimento di questo tipo oltre a ad avere finalmente una corretta ma mappatura del verde urbano riveste anche altre funzioni prima di tutto la informazione e la radiazione levitazione dei dati e anche un incentivo all'educazione ambientale e dall'altra parte cosa molti porta perché c'ha in mente per le grandi città un contributo alla rigenerazione della componente naturale dell'aria nei centri urbani ad rossa concentrazione cioè da una parte questo c'è sì mento del verde dall'altro incentivare attraverso questa traumatizzati Simone questa divisa visualizzazione questo scendere anche a potere misurare dei i metri quadri di verde ma verde vero no libertà decadente non inverte ormai veramente quasi finito con le possibilità di circa dieci
Ciascuno abitanti soprattutto nelle grandi città di utilizzare di un polmone di verde essere incentivato costruirlo è una situazione anche per i giovani al rispetto della natura attraverso della dev'
L'esempio più vivo più spontanea che c'abbiamo accanto quello dell'albero informazione come la base prioritarie su cui costruire la tutela dell'ambiente certo chiuderà le
Ambiente perché non possiamo fare grande teorizzazione cominciamo dalla cosa più vicina a noi che ognuno di noi capito per traverso un alberello vicino ce l'ha ringraziamo
Abbiamo Mario Signorino presidente degli Amici della Terra un convegno internazionale sulla moria delle foreste tropicali ma più che la moria il disboscamento selvaggio ecco le cause
Le cause sono secondo me nell'ordine i progetti di sviluppo portate avanti in quei pare quei Paesi ed è grave da parte dei governi locali con l'aiuto dei paesi occidentali cioè delle politiche di aiuto pubblico allo sviluppo queste la causa principale cioè la causa la miseria delle popolazioni
Perché sono costrette a così a distruggere parte delle foreste per legno eccetera la causa e la la presenza di impresa mutilazione occidentali che aiutano questi progetti di distruzione piatto direttamente e la causa infine solo le importazione di legname tropicale da parte dei Paesi occidentali per farmi oggetti che tutti noi viviamo ogni giorno insomma la nostra vita tavoli infissi eccetera ecco perché vera pericolosità del nucleare c'è voluta c'è non dire cosa ci vuole per capire qual è quante drammatico problema e la deforestazione purtroppo non ci vuole nulla perché non sarà possibile capirlo finché non sarà avvenuto voglio dire bella foresta tropicale la foresta vergine e una sorta di forzieri vedi moltissime specie vegetali e animali che sono delle risorse preziosissimi cioè la sparizione di queste specie procurerà un da uno che non sarà però possibile avvertire non ci sarà questo cambierà la nostra storia Marozzi verrà oppure e la spedizione delle foreste potrà indurre cambiamenti rimane il ma del pianeta e questo ce ne accorgeremo quando avverranno questi cambiamenti cioè a contrario le aree qui bisogna prevenire sul serio che questo fenomeno si completi perché ormai arrivato a un punto quasi di non ritorno cosa può fare l'Italia l'Italia può innanzitutto incidere sulla politica internazionale degli aiuti
Può utilmente quindi cambiare la sua innanzitutto noi finanziamo organismi internazionali che appoggiano progetti di sviluppo sbagliati questo deve cambiare l'Italia può adoperarsi in teoria stavano anzi in astratto in campo internazionale perché si afferma una nuova concezione nell'uso di risorse che esso uno di interesse generale e che quindi in quanto tale ed è uno dei avere un prezzo un prezzo altissimo per i Paesi locali detentori di queste risorse e in Italia e infine si può o su un livello più marginale sensibilizzare la gente anche convincere gli industriali del legno a non ricorre più all'importazione di legname tropicale lirici a terra si faranno promotori magari di una proposta di le è gente che passi trasversalmente tutti gli ambientalisti che sono presenti nei vari gruppi parlamentari sì ma io credo che non solo gli ambientalisti presente nei vari gruppi ma tutti coloro che si pongono il problema del terzo mondo
è un po'della sicurezza internazionale e si dovrebbero muovere su questo punto
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