Puntata di "Notiziario del Mattino" di martedì 8 luglio 2008 condotta da Aurelio Aversa .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 27 minuti.
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11:00 - CAMERA
16:30 - SENATO
9:30 - Parlamento
10:30 - Parlamento
11:15 - Camera dei Deputati
12:30 - Camera dei Deputati
13:00 - Camera dei Deputati
19:00 - Camera dei Deputati
11:30 - Roma
Radio Radicale sono le otto e cinquanta Piero Scaldaferri regia prelevasse studio per questa prima edizione andarle notiziario da domenica scorsa Spoleto Marco Pannella annunciato all'inizio di uno sciopero della fame contro la condanna a morte all'esecuzione
Dall'ex Ministro era che notare che Aziz sotto processo a Baghdad
Pone aveva ricordato anche nelle ultime settimane la battaglia radicale per Iraq libero una proposta alternativa all'intervento armato per l'esilio di Saddam Hussein a per l'amministrazione controllata o uno a Baghdad
Anche su questo ieri ha detto la sua nella consueta intervista del lunedì a Radio radicale alla vicepresidente dalla Senato Emma Bonino
Beh e a unanimità su una linea completamente diversa da quella seguita sia dai militari ricade pacifisti
è indubbiamente alla nostra attività e attenzione sull'Iraq la formazione della classe dirigente i seminari che abbiamo fatto anche a Roma peraltro
Con
Parte del Parlamento iracheno sul federalismo sulla
Per spiegare come e far vedere appunto alla nostra est
Punto riguarda le reti la Regione autonome illegale cambiamo colonna Bakhtiar Amin
E con una serie di altri esponenti insomma abbiamo cercato di
Seguire l'Iraq
Nella posizione a politica che è la nostra idea e non è né quella tradizionalmente pacifista né quella solamente militarista
E credo che da quei in petto quindi partendo dai Aracri dall'altro le cui gli ho portato
Il seminario di Arghillà il seminario di Roma anche a Bruxelles insomma una conoscenza della complessità
Della della citazione e che quindi necessita una soluzione istituzionale e che probabilmente nell'ipotesi federalista può trovare una sua
Possibilità di esistere ora
è chiaro che ma anche lì poi facemmo una campagna contro la la pena di morte Aldama
E credo che e l'iniziativa di Marco si inserisce esattamente in questo filone di grande attenzione che come radicali e come non c'è pace senza Giustizia abbiamo continuato
Attenere su questa parte del mondo e in quel target difficile linea difficile difficile perché poco considerata poco analizzata ma esse sabato vedere la conformazione dall'Iraq non solo in termini di etnie ma anche in termini di risorse prime
E cioè di petrolio eccetera a me pare evidente che è un'ipotesi
Istituzionale che potrebbe reggere l'urto può essere una ipotesi federalista con magari appunto l'idea di alcune regioni a statuto speciale è chiaro che tra curdi e sciiti per quello che resta dei sunniti insomma
è pensare semplicemente ad uno Stato centrale sic et simpliciter
è non non ci pareva potesse andare
Il respirava diciamo adeguato però una realtà così complessa che in parte si è tenuta con
Dei dati di di dittatura di un'etnia sull'altra abbiamo un potere sull'altro in tutti i passati infartuati anni penso quindi che è
è l'iniziativa di Marco su dettare cadenze
Sia una
Iniziativa che non solo riprende la storia pena di morte eccetera ma
è che cerca ancora di Hill nominare con qualche barlume grandi capacità di di innovazione perfetta questa parte del mondo che
Attorno alla quale insomma girano poi tutta un'altra serie
Ditemi Sironi e di alleanze o di contro Alleanza in tutta la regione
Questi dunque Emma Bonino Claudio Landi ha chiesto un giudizio su iniziativa di Marco Pannella Giuliano Amato
Io penso
Marco Pannella assolutamente ragione e essi non abbiamo scherzato e se non stiamo scherzando
Quando diciamo che siamo contro diciamo mi riferisco a noi italiani ed europei che siamo contro la pena di morte
Che vorremmo che ci siamo battuti per una moratoria della pena di morte dichiarata in sede ONU come primo passo per l'abolizione in tutto il mondo della pena di morte
Quando dice hanno infine chi nessun paese neppure entrare nell'Unione europea se
Prevede o pratiche alla pena di morte
De questo significa che per noi non c'è crimine per quanto grande e ovunque commesso che possano essere legittimamente e dico in primo luogo legittimità morale
In un domani vorremmo che fosse legittimità giuridica e per tutti legittimamente punito con la pena di morte
Punto e basta presidente Landolfi sull'iter che esige si riporta dritti dritti alla problema la questione irachena lesiva ma sicuramente si ricorda la campagna radicale per l'Iraq libero se si fosse seguito un po'più fosse dato attuazione a quella campagna
Livello di governi non staremmo e gli Stati Uniti non starebbero nella situazione in cui stampa
Questa è un'altra cosa è indiscutibile io non sono in condizioni di valutare
Quale il grado di realismo dell'ipotesi nei mesi diventati sempre più frenetici che hanno preceduto un attacco militare
Chicchi inidoneità era tanto determinato a fare da utilizzare prove inesistenti di armi letali pur di arrivare il PCI
Insisto su questo perché se questa è la premessa
E assai improbabile che si fosse disposti ad esplorare estremamente di Venezia
Non c'è dubbio che se si fosse stati disposti ad esplorare strade diverse
Quella di comune cambiamento
Favorito da un uscite negoziata del dittatore accompagnata da salvacondotto sarebbe stata una soluzione per il mondo
Di i v.p.o. incomparabilmente migliore
Vorrei insistere
E anche per gli stessi Stati Uniti
Era Giuliano Amato intervistato da Claudio Landi con Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino e animatore di tutte le battaglie politica radicali sulla pena di morte Ada Pagliarulo ha parlato da dar luogo da dal premier iracheno Al Maliki
Quello che Al Maliki ha fatto in questi ultimi due anni anche nei confronti dei gli ex
Insomma governanti gerarchi di di di Saddam Hussein una che minimamente alla sfera del giusto processo secondo il canone del diritto
Del diritto internazionale ma l'accelerazione soprattutto che c'è stata nell'esecuzione di Saddam solenne poi dopo di lui anche di altri
Tre gerarchi nel nella primavera dello scorso dello scorso anno e ora quello che si sta preparando per
Pare che altri due grafici Presidente insomma
Attiene alla sfera diciamo della vendetta o o della giustizia dei vincitori nei confronti dei veri dei vinti vincitori Sciti soprattutto nei confronti dei sunniti in questo caso anche del bene
E hanno Tareq ter reca giudizio c'è stato una finestra una parente sì un momento che fu quello iniziale quando dopo la caduta del regime di Saddam Hussein siamo nell'aprile del due mila tre il governatore americano dell'Iraq a Brema R che andato avanti per alcuni metri
Specie va scelta allora anche per quanto riguarda la giustizia la pena di morte come trattare i responsabili di di assassini
Da addebitare al regime di Saddam
Husseini di introdurre quella moratoria delle esecuzioni che durò pochi
Primo perché già con il Governo Allaoui successivo ci fu il ripristino della pena di morte la fine della moratoria a distanza di tanti inizi tornati su una decisione che sicuramente a Diana il Paese abbastanza è
Fu interrotta quella trasmissione fallito il progetto di di di Bremer e perché io ritengo che anche lì si accelerò
Il passaggio di consegne alle agli sciiti che in quel momento
Assunzione in ruolo anche di tribunale dei vincitori nei confronti dei vinti e quindi di
Cancellarono si comincio a partire da Saddam Hussein e poi con i gerarchi che furono giustiziati
Successivamente per completare forse non completare ancora l'opera ma un capitolo dell'opera con l'esecuzione di Tareq ATV per impedire
La conoscenza la verità
Sulla realtà del regime di
Di Saddam anche era un regime che a cui è stato consentito di di fissare già le prime hanno novanta con la prima guerra in Iraq
Sappiamo che
Bush padre si fermò alle porte di
Baghdad e non completo o all'opera come ora non si sta completando
L'operazione non quella di ridare tutto nelle mani degli Sciti
E lì la proposta di Iraq libero era proprio di creare una soluzione di continuità anche nella prassi Fidone di governo tant'è che Marco allora proposte un'amministrazione fiduciaria delle Nazioni Unite
Ma con responsabilità politiche di governo di nonna iracheni e quindi di un Governo diciamo sopra
Nazionale che avrebbe potuto
Creare davvero le basi di una transizione ora non si può parlare ancora di più proposte temo di pranzi Fidone verso la democrazia in Iraq siamo in una situazione di restaurazione dove
Cambiate le parti non ci sono più i sunniti al potere ma ci sono gli Sciti ma i metodi sono quelli di Saddam Hussein
Era Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino
Cambiamo tema ieri le Commissioni competenti hanno accantonato l'emendamento bloccaprocessi dalla provvedimento sulla sicurezza in attesa della riunione della Conferenza dei Presidenti di Gruppo a Montecitorio che doveva decidere uno scambio tra maggioranza e opposizione
Via libera al lodo Alfano ed eliminazione della norma sui processi dal pacchetto sicurezza nella riunione di ieri sera per un accordo tra PDA maggioranza non c'è stato il P.D.L. alla lega hanno deciso a maggioranza
Di procedere oggi al domani con il PDF di anticipare giovedì al voto sul lodo Alfano è di votare venerdì il pacchetto sicurezza sulla quale il ministro Vito annunciato modifiche nelle parti contestate
Il PD ha replicato è una farsa
Antonio Di Pietro che oggi sarà in piazza Navona manifestare a ieri pomeriggio detto la sua opinione ascoltiamo
Si profila
La consumazione di un reato gravissimo un Parlamento sotto ricatto che si accinge a pagare un riscatto quello di piegare istituzione parlamentare a uso e consumo proprio del Capo del Governo il quale vuole fortissimamente
Un provvedimenti che ne assicuri la sua impunità e quindi comprava ente norme di legge asseconda della necessità ed è vergognoso umiliante assista un Parlamento che si accinge
Ad accettare supinamente una tale situazione neanche nel Ventennio
Ha ragione il piovere andare in piazza a Roma
Domani sarà solo il primo giorno di un'azione di resistenza e di informazione popolare contro quel che e una piega antidemocratica dell'azione di governo e della remissione di una maggioranza parlamentare che solo perché nominata
Dalla capo e non eletto
Dai cittadini non scelto dai cittadini ubbidisce senza dire alcunché rispetta questa menomazione delle garanzie e delle funzioni parlamentari compra vendere norme di legge
Scambiarlo e
In un modo così vergognoso ed osceno non si usa fare neanche nei bassifondi là della discussione e c'è un venirsi incontro
Io non voglio discutere di ciò che fanno gli altri una cosa è certa che fino a quando qui dentro questo Parlamento e fuori rimarrà una sola persona che la pensa come l'Italia e valori
Noi non ci stancheremo mai di informare i cittadini e informali per tempo su questa grave menomazione di democrazia quando si svende si spendono norme di legge semplicemente per
Chiudere una partita senza rendersi conto che si viola l'articolo tre dalla Costituzione secondo cui la legge uguale per tutti non ci troviamo di fronte a uno Stato democratico
Era Antonio Di Pietro intervistato da Alessio Falconio
Che ha pure ascoltato ieri prima della riunione
La capigruppo Mario Barbi della Partito Democratico
Non su nulla se non le voci che circolano quelle poche cose che si leggono tra le righe delle notizie di agenzia ciò promesso sono fermo la posizione ufficiale del partito del Partito Democratico che mi pare sia da
Quella di riconoscere la possibilità
Di nei un ragionamento sul cosiddetto Lodo Alfano a condizione che si tratti di una legge costituzionale che preveda l'immunità a partire dalla modifica che deve essere
Introdotta nella sede propria queste la Costituzione quindi
Se si tratta di questo poi discuteremo
A che pene diceva che valga la prossima legislatura
Questo si può aggiungere come corollario ulteriore quindi una mia dimenticanza una posizione ufficiale del partito ma mi pare che già il primo punto sia un punto piuttosto significativo
Abbiamo ancora tema si discute molto in questi giorni dell'articolo quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario quello che la stampa definisce carcere duro per i mafiosi la cui applicazione è stata totale alcuni presunti mafiosi e dalla tribunali di sorveglianza suscitando
Un'ondata di dichiarazioni preoccupate
Alessio Falconio Hunter per l'altro da deputato radicale dal Partito Democratico Maurizio Turco che ha realizzato con Sergio D'Alia qualche anno fa un dossier inchiesta dal titolo quarantuno bis tortura democratica
All'attenzione che di magistrati di sorveglianza
Una ragione rendervi rispetto dall'attuale legge
Allora praticamente io tolto il regime di quarantuno bis ad alcuni detenuti
Che non sono usciti fuori dal carcere non sono entrati nel circuito romano normale ma sono stati destinati al circuito dal l'elevato indice di vigilanza che una cosa molto molto simile
Al quarantuno bis solo che non ha la stessa valenza come dire
Simbolica e intanto vorrei ricordare che questa legge sul quarantuno bis sulla quale noi
E poi noi come partito e pochi altri come individui eravamo contro e stanno votando al novantanove per cento del deputati ed al novantanove per cento
De dei senatori quindi e questa legge
Cioè
Turno di poter destabilizzare un sistema come il
Quarantuno bis che fino a quel momento si dalla Corte costituzionale che la Corte europea dei diritti dell'uomo che il Comitato prevenzione tortura avevano tra virgolette accertato vado perché era un regime transitorio hanno voluto che nel momento in cui diventa
Diveniva una legge dello Stato ci fossero anche dei momenti in cui il detenuto potesse far valere i propri diritti
Su cosa ha retto per dieci anni
Il quarantuno bis quando ero una legge che avveniva rinnovata di esaminarlo
Ha retto sul fatto di dichiarazioni palesemente false da parte delle istituzioni preposte a un controllo
E cioè Polizia Carabinieri e quant'altri dichiaravano che gente tentativi c'è
Presente in isolamento è pressoché totale
Continuava non sono a tenere i contatti con l'esterno
Ma a svolgere il ruolo di capo di queste di queste cosche mafiose il tutto in assenza di procedimenti penali c'era una cosa allucinante tant'è vero
Che il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe
Viadana in sede di Commissione antimafia proprio quando si discuteva se stabilizzare il quarantuno bis cioè si approvare la legge che quella in vigore
Inserite posizione disse dichiaro li ha firmati tanti
Decreti per inviare detenuti in quarantuno bis l'ho fatto sempre ad occhi chiusi perché certe cose è meglio farlo ad occhi chiusi
Era Maurizio Turco parlamentare radicale dal Partito Democratico alla vertice G otto in corso in Giappone si discute anche della situazione dei mercati finanziari mondiali esposti da mesi ad una notevole tensione
Con la parlamentare del PD Laura Pennacchi abbiamo parlato delle misure che sarebbero necessarie per il governo dei mercati finanziari e l'intervista di Lanfranco Palazzolo
Penso che dovrebbe esserci una migliore regolamentazione che entri nel sistema la deregolamentazione soprattutto i mercati finanziari e quindi negli indignarmi gli anni che abbiamo noi alle spalle il nostro recente passato è stata troppo rapida e troppo
Brussa ci sono tre il fiasco di premi Nobel
Puntano il dito esattamente su questo aspetto ha cominciato Sestini insieme non soltanto lui cantina altri personaggi economisti rivoli Simi quindi c'è un problema di
Regolamentazioni più stringente sulle delle piazze finanziarie per quanto riguarda il petrolio è molto
Singolare il comportamento della piazza finanziaria di Londra per esempio usciamo da questo della Sicilia questo punto di vista ci sono proprio problemi specifici che riguardano anche quella piazza finanziaria e in generale la crisi dei subprime mi dice
Che
Lei regolamentazioni hanno fatto difetto nella
La regolamentazione che abbiamo ma è stato sufficiente non per caso anche Stability Forum una a
Indicato ben sessantasette
Prescrizioni alcuni ci si dovrebbe attenere per regolamentare meglio i mercati finanziari
Però intervista realizzata da un Franco Palazzolo abbiamo adesso in vigna Gianfranco Dell'Alba per parlare come
Accade in genere il martedì
L'Europa e di quanto accade all'interno delle istituzioni europee buongiorno Gianfranco allora ieri dunque al Parlamento europeo si è parlato della questione Roma vogliamo ricordare quanto è emerso
Inquinata da tutti al Parlamento europeo che al vertice dei ministri degli interni dell'Unione europea
A guida francese a canna dove è stato presentato anche il famoso pacchetto immigrazione costituisce una delle
Dei punti riporto della Presidenza francese sono qua dentro al Consiglio che ha puntato molto addirittura vive
Come sappiamo con una OPA sul posto di commissario alla
Alle questioni del mercato interno del della sicurezza degli affari interni come il cambio che c'è stato nel
Limiti scorso tranquilla commissario italiano
Lo compra italiano che ha preso il posto del francese che è andato appunto a ricoprire questa posizione chiave nell'arco del PDA Francesco
Dobbiamo dire subito che
Mentre si sono levati al solito poi vedremo il contenuto della risoluzioni registrato il dibattito poi sarà conseguito stranamente da un voto dell'Aula
Mentre ci sono state nuovamente critiche
In particolare all'Italia ed in particolare alla questione
Della
Delle impronte il perché tutto tutto nasce dando a questa da questa che è comunque la la Badia di tutta la politica della Unione europea che si fonda sulla libera circolazione dei cittadini evidente che tutte le misure
Che si vengono che vengono prese all'interno dei Paesi membri
Non possono e questo la Commissione lo ricorda in ogni occasione non possono prescindere dal diritto diciamo
Anche presupposto di un cittadino europeo
Rom inclusi di circolare in un altro Stato quindi su questo questa falsa riga
Si sono levate devo dire molte critiche dai parlamentari e questa posizione più sfumato dalla Commissione più prudente ma che naturalmente ha chiesto maggiori informazioni ulteriormente la mentalità è un po'sorvegliato speciale in questa in questa vicenda dicevo che la carne invece dell'arte degli Richard così ha dovuto battere un poco
Il passo la Spagna in particolare si è opposta a alcune misure che così voleva includere che sarebbero andati più nella
Più nell'ottica
Diciamo della politica delle il Governo italiano attuale e il risultato è stato una carta che naturalmente ripone la questione delle l'indicazione
Si parla naturalmente soprattutto di quella extra europea se ne
Se ne fa una priorità indicano delle soluzioni di Ranieri marcia per le una maggiore
Coordinamento europeo su questo fronte ma ad esempio
è saltata una delle cose che sarà così volevo introdurre e cioè il divieto diciamo assolutoria prioritari le misure di
Sanatoria che invece sono lasciate nuovamente alla discrezionalità di Prati membri quindi insomma una bottiglia ma devo temete avviene nel conto come la si vede e che in particolare ha fatto dire agli spagnoli di essere molto soddisfatti del risultato del vertice
C'è un'altra questione
Dalla quale si discute già da qualche settimana qualche mese le imminenti Olimpiadi
Berlusconi ha detto di essere propenso ad andare all'apertura più o meno la stessa cosa hanno detto a Sarkozy e Bush Obama si è schierato contro intenzione Bush dicendo che se prima non si risolve
A meno
In qualche modo la questione tibetana è meglio non andare che cosa rapidamente qui siamo veramente nella occhiello della discussione
Io credo che un appunto finale si terrà
Scherzo chi dovrà durante questo mese di luglio evidentemente probabilmente il
Attorno al tredici quattordici quando molti leader si ritroveranno a Parigi anche per le celebrazioni della
Della della della festa nazionale francese ma è indubbio che dopo i primi iniziali
Come dire
Prese di distanza quasi unanimi in queste ultime settimane la diplomazia
Cinese sicuramente anche quella io ed europea interessata da non turbare i buoni rapporti con lui gigante asiatico abbiano fatto loro parte
Si sbaglia ci sia un riallineamento su questo non senza che vi siano fatti nuovi particolarmente significativi anzi
Il il tentativo di dialogo con l'alcol arriva ma fallito sul
Sostanzialmente
Prima ancora di cominciare e non si vedono segni che possano determinare una svolta al Parlamento europeo si era espresso in modo molto fermo
Ponendo dei paletti uno dei quali era appunto
Questo dialogo che non sta avvenendo che quindi non dovrebbe
Ratifiche dividere europei vadano in Cina naturalmente la mossa del Presidente Bush tossiche a
Anche altri Presidenti temono di rimanere indietro e magari di perdere
Commesso errori investimenti importanti in un Paese che come sappiamo
Basta
Tutti gli altri rapidamente
Determinando
Un grosso movimento nella economia internazionale leader europei ridere internazionali che peraltro stanno litigando un po'su tutto anche al G otto di di Kyoto degli Hokkaido vedremo risultato finale abbia l'abbiamo visto già ieri con le scaramucce
Sul sull'Africa addirittura
Sono di valore ecco gruppo di dividere si ritrova naturalmente lo sappiamo in Giappone
La gran parte dei leader dei più importanti per i più importanti che fanno parte anche dell'Unione europea
Ci sono già attivi sulla sulle
Su sanzioni
Più forti a a un Paese come lo Zimbabwe quindi
A maggior ragione purtroppo secondo questa logica anche sulla Cina
Riguarderanno fino all'ultimo per vedere che qualcuno non va magari che
Valuti tanto per potere
A fare la posta diciamo e le azioni del proprio Paese purtroppo manca una visione unitaria ma anche e soprattutto una forza europea in grado di poter
Ecco dettare in qualche modo alla Cina alcune condizioni perché possa essere
Colta l'occasione della l'apertura solenne dei giochi per potere
Avere un passo in più
In quella
Quella liberalizzazione qui la democratizzazione del sistema cinese che invece resta molto montana lo si vede
Sia quello che accade in Cina ma soprattutto anche in questa vicenda del
Dei tentativi di dialogo falliti diciamo di nuovo collo dai dell'Arma
Il che
Rischia poi di riproporre
La l'Aula violenta tibetana e magari indurla a altri gesti come quelli che sono avvenuti dei mezzi pubblici
Bene Gianfranco se non è altro da aggiungere a risentirci bene
Era Gianfranco Dell'Alba con il quale abbiamo parlato di Europa di istituzioni europee
Con questo terminiamo questa prima edizione dal notiziario di radio radicale ulteriore informazione segnalazioni e dopo la replica della rassegna stampa
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