Intervista ad Oreste Dominioni sulla riforma della norma blocca-processi contenuta del Decreto sicurezza

Il governo ha presentato due emendamenti che modificano radicalmente la cosiddetta norma bloccaprocessi contenuta nel decreto sicurezza in fase di conversione alla Camera dei deputati il testo nella nuova formulazione prevede che non ci sia più nessuna sul pensione dei processi ma solo un rinvio fino a a diciotto mesi di quelli meno importanti sparisce quindi l'automatismo della sospensione di un anno dei processi per reati commessi entro il giugno due mila due è una misura che era stato aspramente criticata ad a magistrati e opposizione che aveva suscitato non poche perplessità anche al Quirinale ne vogliamo parlare con il Presidente dei penalisti italiani la professor Oreste Dominioni che abbia amo in linea buonasera professor aerea allora ora alla norma che il Governo vuole introdurre al decreto sicurezza dice soltanto che i capi degli uffici giudiziari dovranno tener conto nella formazione dei ruoli in udienza delle priori tali indicate nella direttiva di carattere generale introdotta nell'emendamento valutazioni che i dirigenti dei tribunali dovranno svolgere i mica talmente ai procedimenti che prevedono pene inferiori a quattro anni mentre per quelli relativi a reati di maggiore gravità per quelli commessi in violazione delle norme
Sulla sicurezza sul lavoro e più in generale per tutti quelli che prevedono pene superiori a quattro anni di reclusione il Governo ha mantenuto la la priorità ecco qual è il giudizio dei penalisti
Allora il nostro invito io è una duplice fare un aspetto
Che riguarda il primo emendamento
Francia dire la formazione dei ruoli di udienza
Per i quali si stabiliscono dei criteri molto precisi da parte del legislatore di priorità
E queste sono valutazioni che fa il legislatore
Per le quali
Alcuni reati
Sono o ritenuti meritevoli di
Prioritaria trattazione rispetto ad altri
E questi criteri stabiliti dalla legge dovranno essere tenuti presente per la formazione dei ruoli di udienza
Le
Perplessità riguardano viceversa il secondo emendamento
Che ha dato luogo a un articolo
Due ter che riguarda le misure per assicurare la rapida definito dei processi
Relativi a reati per i quali è prevista la trattazione prioritaria sulla base di criteri un meramente discrezionali che vengono assegnati al
Ai dirigenti del più
Sì e questi sono il problema
Il problema
E quello
Di come si attua
In concreto l'obbligatorietà dell'azione penale
Porto che un non è possibile
Per
Tutte
I reati
Far luogo ma ad un procedimento perché le risorse giudiziarie sono limitate
Su questo terremo
Il legislatore un
Ma rimanda al
Al giudice nelle scelte di discrezionalità
E questo non è assolutamente condivisibile
Sì
Ritorna o meglio
Generalizzato
In un certo senso facendola diventare e norme di legge
Quelle che erano le previsioni dalla famosa circolare Maddalena che gli attribuiva un valutazioni discrezionali circa
Il procedere né per determinati reati piuttosto chiaro
Quel tetto
Noi riteniamo che non debba essere consentito
Perché chi attribuisce alla magistratura un potere discrezionale nell'esercizio in questo caso nella prosecuzione dell'azione penale
Che
Una false anch'essa presidiata dalla obbligatorietà
La che attribuisce alla discrezionalità della magistratura
Ci troviamo di fronte ad un molto preoccupante intervento del legislatore
Che trasferisce sue prerogative di legalità
Alla magistratura
E ci stiamo domandando che cosa questo significhi
Se non
Non suona bene
In termini generali
Che nella situazione presente sotto le pressioni
Fatte dalla magistratura ha il potere politico ad un certo punto sembra guardi scendere dalle barricate che pure non dovevano essere rette
Ma scende in modo maldestro
E scende riconoscendo alla magistratura non
Una ampia discrezionalità nella persecuzione dei reati
Cosa che non può essere consentita
E ci chiediamo in termini generali che cosa questo significhi
Cos'è un segnale
Per il quale
La politica nel mezzo di uno scontro con la magistratura
Anziché recuperare scelte magari più ragionevoli
E più in linea con la costituzione di quelle che erano state fatte nella prima versione della norma
Di sospensione dei processi
Ai
Fini
Attenta o accede meglio
Ad una soluzione beh che è quella di rimettersi ancora una volta alla discrezionalità della magistratura
Ci domandiamo
Siamo di fronte a ad un nuovo passaggio nel quale la politica chiede alla magistratura
Senta professor Dominioni quindi insomma voi siete contrari per le ragioni appunto che ci ha illustrato a all'inserimento in di una sorta di di priorità di discrezionalità delegata alla ma di natura però appunto lo diceva anche lei poi in realtà lo sappiamo bene l'obbligatorietà dell'azione penale la foglia di fico perché voglio direi mezzi poi per perseguire tutti i reati non ci sono non ci sono le forze ma ci sono le risorse non ci sono nemmeno i magistrati quindi in qualche modo anche se probabilmente in maniera discutibili anche perché lo ricordiamo è un primo Primo costituzionale quello che attiene all'obbligatorietà dell'azione penale ma insomma non sarebbe davvero il caso a questo punto di di riparlarne rivederlo in in maniera seria
Bisogna riparlarne in modo molto serio e in modo molto approfondito
Perché l'obbligatorietà dell'azione penale così come da sempre è stata concepita soprattutto dalla magistratura
Cioè a dire come un qualcosa dirvi insito assolutamente impermeabile Pietro il quale però
Da sempre
La magistratura in modo sotterraneo e con la circolare Maddalena in modo palese
Ha esercitato la propria discrezionalità libera cioè l'arbitrio
Nello stabilire quali reati perseguire e quali no questa situazione
Deve essere assolutamente superata
Ma deve essere superata mediante l'individuazione i criteri di selezione per l'esercizio dell'azione penale da parte del legislatore
E non rimetterci viceversa come FIFA ancora cinque sofferto di legge rimettersi alla discrezionalità della magistratura perché in questo modo la politica rinuncia affare le scelte
Di linea di persecuzione criminale secondo principi di legalità che competono al legislatore di stabilire
E
Si lascia di nuovo il campo a
La discrezionalità della magistratura
è un po'
Una situazione nella quale
Anche se in modo meno elaborato e anche quindi anche meno sofisticato
Illegittima quella circolare Maddalena sulla quale peraltro il Consiglio Superiore la magistratura fiera spaccato e
Praticamente la metà del Consiglio Superiore compreso il Procuratore generale la Cassazione aveva detto che quei criteri della circolare Maddalena violavano la Costituzione
Qui abbiamo sulla medesima quindi comunque lei è d'accordo nel nella possibilità quantomeno di di ridiscutere di vedere l'obbligatorietà dell'azione penale ovviamente stabilendo dei dei criteri l'allungamento del
Cosa assolutamente necessaria
Non più rinviabile non più rinviabile proprio per non dare più campo a quelle discrezionalità di fatto
Di cui si avvale la magistratura
Ma è il potere legislativo che deve assumere questa responsabilità
Di stabilire i criteri selettivi per l'esercizio e la prosecuzione dell'azione penale
Senta poi vince anche un'altra un altro aspetto si dice che per i processi colpiti da indulto si potrà ricorrere alla patteggiamento allargato cioè fuori dai termini previsti dalla Codice questo sempre quanto prevede l'emendamento che il Governo ha presentato alla decreto sicurezza per la modificare
La cosiddetta blocca processi è il patteggiamento allargato potrà essere chiesto anche se era già stato in precedenza ha respinto il purché non sia una mera riproposizione della precedente ecco su questo cosa ne pensa ma quello è un modo come fiore per andare ad altri
Di fine stagione
Può essere anche giusto recuperare
Quell'idea che l'indulto avrebbe dovuto essere accompagnato da un provvedimento di amnistia
Qui sostanza si fa questa cosa sotto diverse formulazioni
Il problema però rimane quello che che dicevo prima disattesa abbiamo il centro questo grossissimo problema
Della legalità dell'azione penale che non si persegue
Appoggiandosi su una discrezionalità libera della magistratura
Infatti voi è sempre quello il problema cui tutto fa capo possiamo dire senta proprio per di questo open so parlare te anche nella vostra Assemblea alla prossima assemblea dei penalisti italiani che si terrà il quindici luglio certamente guerre uno
è uno dei temi fondamentali della riforma generale della giustizia
Assieme alla separazione delle carriere alla riforma del Consiglio Superiore della Magistratura
Perché oggi non è più sostenibile
Per come è
E come è diventato di fatto
Cioè a dire una terza Camera ancora peggio ormai un organo di rappresentanza politica della magistratura con una giustizia disciplinare alquanto domestico in una
F.I. co.co.co. con l'attività disciplinare che domestiche quindi esposta
Al di là dei criteri di obiettività e di garanzia degli inquisiti AA all'andamento del potere degli schieramenti di potere interni
Richieste
C'è questo problema che è centrale
Di come vada selezionata
La l'azione penale nel suo esercizio che è un problema fondamentale
E che non può essere rimesso
Dicesse a scelte discrezionali della VIA
Quindi possiamo dare
Ai nostri ascoltatori l'appuntamento già fin da ora di questa prossima assemblea dei dell'Unione delle Camere penali che si terrà a Roma il quindici luglio alla Residenza Ripetta se non ricordo male
Con la presenza del Ministro Maroni del Ministro Alfano
Del Presidente della Commissione giustizia della Camera buongiorno
Con l'onorevole Niccolò Ghedini col ministro ombra Tenaglia
Del PD con ci sarà anche Rita Bernardini con
Di contattare americani fondamentalmente
L'onorevole Bernardini
Con il presidente Palamara
Del
Dall'Associazione nazionale magistrati
Perché lì
Noi vogliamo lanciare
Questa indicazione politica
Abbiamo visto in queste ultime settimane come
Una situazione
Disastrata delle istituzioni giudiziarie si prestano soltanto a grandi e gravi polemiche fra potere politico e magistratura
Dove è il punto grave una magistratura sopra esposta rispetto al sistema e una politica debole in
Nell'esercizio delle proprie prerogative
Questa situazione di profonda crisi che poi si determina in inefficienza
Stretto archivistiche aria può essere superata fin compro abbellimenti particolari immediati da prendere ma soprattutto con una grande riforma organica della giustizia e questo è
Il messaggio politico culturale che vogliamo mandare ed è per questo
Che abbiamo promosso questa iniziativa perché con gli esponenti tutti i partiti
Si possa ragionare su questa questione che ormai è centrale poiché la riforma della giustizia rientra
Nel novero delle grandi riforme istituzionali di cui il Paese
Applico e soprattutto la giustizia rimane una delle grandi emergenze di questo Paese assolutamente
Grazie professor Dominioni Presidente dell'Unione delle Camere penali grazie a risentirci grazie a voi buon lavoro