"La parola alle lavoratrici e ai lavoratori"

Pensa nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori comunisti
Favorevoli
Voglio innanzitutto usare le delegate i delegati numerosissimi e augurare buon lavoro Guagliardi sì razziare numerosi i gravissimi ospiti esponenti di organizzazioni sindacali di partiti democratici personalità rappresentanti di numerose associazioni che ha dovuto adattarci della loro pur e stiamo Doro group alla presidenza purtroppo della nostra competenza
Il compagno Alessandra
L'altro
Valtur qualche ruolo
Il compagno Achille Occhetto
Il compagno Giancarlo Pajetta
E con loro tutti i compagni componenti la direzione Bernardi da comunista italiano
Abbiamo altresì alla presidenza
Il compagno Antonio Pizzinato
Contabili componenti l'esecutivo per CGIL
Siamo ancora il compito eccetera il lupo arriva il compagno Michele Magno il compagno Francesco Barbetta operaio edile della centrale di Montalto di Castro
Compagno ma Bennato contrattista di formazione al lavoro al Petrolchimico di Porto Marghera
A
La compagna Milena Bianchi davanti a te la linea del di Genova
La compagna Marinella Caffarelli ricercatrice dell'ENEL di roba
Il compagno Armando Carlini sci impiegato la la lancia di Arese
Compagna Agostino Cereti operaio edile della M cinque M dicesse
La campagna Silvana con lei da anni lavoratrici aeroportuale di Fiumicino
Il compagno dito cortese giornalista della RAI TV
La compagna Daniela Damiani capostazione delle Ferrovie dello Stato a Empoli
Compagnia Vittorio De Martino operaio dell'avventura di Collegno
Romagna Marisa De Vitis disoccupata di Lecce
La compagnia guidata all'M
Dell'Italtel quadro dell'Italtel di Milano la compagna Anna Ferrari casalinga di Poggiardo la compagna di Nando Peretti
Lavoratrice del commercio di Milano compagno Rocco Gaetani operaio della Montedison il rosone miliardi insegnante di stavolta
Il compagno Achille Gaudenzi l'operaio della centrale di Caorso
La campagna però in via Gentile operaia a destra figlia della teste in testa di aver
La compagna Clara voi impiegata dell'Enea di Roma compagno Torvalds Bataille vere impiegato della Camera di Commercio di Bolzano la compagna Grazia mancano veterinario del consorzio zootecnico di Sassari
Compagno Giovanni Marabini operaio della commedia brillante moribondi la compagna nelle Maldini operaia della sanità dopodomani ventitreesimo di Bologna
Probabilmente orario dell'aria Mirafiori
Il problema di ordine sono voluto rinviarlo la compagna va bene Pietragalla dal bracciale lunedì eccedenza
Compagnia Giuseppe Pinna direttore della centrale dell'ente per la via la compagna Angela realista pensionata la compagna Teresa Rovinacci dipendente comunale di Napoli
La compagnia Adriano inodori variabile compagnia Giannotte pannelli operaio Poligrafico della Mondadori di Verona romagnolo Tinari operaio d'impresa di tappezzeria di Zurigo guadagno Luigi Tozzi operaio della coglie di Osvaldo troppa georgiano Vaccaro operaio della Lotus in Pordenone la componente balordi domicilio di fermo la compagnia grazie a vita all'operaia tessile non voleva color miele Zapatero operaio dell'Alitalia di Napoli mi scuso per il lungo e lento ma in una conferenza così rappresentativa mi sembrava giusto che anche la presidenza fosse ampia espressione nelle sue componenti
Allora la parola il il compagno Goffredo Bettini che porterà il saluto della federazione comunista di Roma di cui è segretario
Ero in compagnia e compagni
Lavoratrici e lavoratori
A me spetta semplicemente il compito di portare un saluto a cui tutti a nome dei comunisti romani i ritardi un benvenuto all'apertura di questa importante conferenza nazionale
E nel farlo vorrei subito sottolineare il valore della scelta di svolgere questa conferenza proprio a Roma per cui in questi giorni laghi perderemo dell'insieme dei problemi del lavoro dipendente della classe operaia dei tecnicamente dei lavoratori del terziario di quelli della sua Marco
L'ambizione è Marco è un filo unitario ed una prospettiva comunque per tutto un mondo che in questi erano finora su Clinton colpi duri a diverso livello per diversi motivi e come uno specchio interessante di ciò che è accaduto e della molteplicità dei problemi che abbiamo di fronte
Qui infatti si presentano in diversi punti a occultamento e le questioni di un recupero salariale di potere di lavoratori basti pensare alla straordinaria vertenza dell'Alitalia
Qui è più evidente che in ogni altra città ai Isacco il malessere la mortificazione professionale di migliaia di lavoratori del pubblico impiego che sempre più si pongono una domanda sul senso e la produttività del proprio lavoro
Così come qui sono decisivi ruolo e la prospettiva dei lavoratori servizi importanti in rapporto alle esigenze dell'utenza e dei cittadini a quei ritmi e tempi imita della città
E quindi avvenuta la contraddizione tra una straordinaria ricchezza del lavoro intellettuale
Delle energie che operano nell'università e nei centri di ricerca e la loro complessiva dei mari finalità rispetto ad un progetto di sviluppo per un
Si tratta quindi di difendere salari e potere nei luoghi di lavoro ma si tratta nello stesso tempo di tentare di riunificare l'insieme del lavoro dipendente in una battaglia di di trasformazione complessiva della città
A Roma siamo nel cuore di una lotta molto aspra Signorello non governa
Ma questa sorta di deregulation sociale e politica nasconde una nuova dislocazione di poteri reali la protegge e la favorisce
E corsari dell'economia e della finanza infatti
Il diritto Mida democristiana
Comprano le del sistema ma sulle scelte del
La paralisi del Campidoglio serve quindi ma qualcuno
Ma quanto può reggere tutto questo
Una metropoli ha bisogno di un governo autorevole trasparente capace di programmare di dare certezze di stabilire priorità altrimenti causa è una giungla che stritola i diritti dei cittadini e crea nuove fenomeni insicurezza di ingiustizia e di felicità per tutti
Siamo su un crinale non credo solo a Roma
Ma su questo crinale abbiamo molte carte da giocare
è una vera programmazione democratica non interessa solo i lavoratori ma tutti i cittadini e il terreno di nuove alleanze e può raccogliere il consenso delle energie migliori di Roma
Le forze della scienza della ricerca della cultura l'imprenditoria migliore
E quindi ripensare Roma valorizzare l'ambiente riqualificare il centro storico spostare da direzionalità sud est della città puntare sull'innovazione sulla riforma della pubblica
Sui quali si può conquistare nuova occupazione ed anche una nuova partecipazione un nuovo senso del proprio lavoro di migliaia di lavoratori romani
Il partito si deve portare a questo livello e la nostra stessa proposta politica di ribaltamento del pentapartito dell'Africa
Deve pensare sempre di più ad una nuova alleanza che si misuri veramente su questi nodi il programma ai quali non si può prescindere ed è con questo spirito che rispondiamo in modo aperto ma fermo anche al movimento nel quadro politico che in questa fase i socialisti romani finalmente Paglione volere avviare ecco quindi terreni della nostra possibili inizia qua
E la concorrenza romana coerenza delle lavoratrici e dei lavoratori comunisti a Roma aiutato molto nel nel verificare questa prospettiva annuali
Meno male ed è servita per arrivare dove in questi anni non eravamo arrivati mancata per organizzare un riorganizzare il partito in tutti i luoghi di lavoro scalabile disponendo stabilire politiche concrete ascoltare tra le donne soprattutto denota una ricchezza straordinaria indicazione ma anche da polsino abbiamo improbabilità
Non c'è da fare Acilio minimi
Eppure una ripresa ma risoluto ingombrante ma anche del movimento siano e comunque è indubbio che dal mondo del lavoro tenendo un malessere spesso una volontà di cambiamento contraddittorie e difficili non lasciamola cadere
Essa testimonia un'esigenza di migliorare le proprie condizioni concrete ma anche qualcosa di più profondo testimonia una domanda cioè di padroneggiare essi stessi di dare senso alla propria esistenza di valorizzare il proprio lavoro di salvaguardare l'integrità e la dignità della persona umana
Queste sono le grandi domande alle quali il capitalismo moderno non sa dare una risposta e sono le grandi domande che possono testimoniare
La verità è che le ragioni della nostra battaglia per una profonda trasformazione della società
Allora grazie al compagno Bettini per questo suo saluto a nome dei compagni di Roma
Prima di proseguire vorrei intanto pregare i compagni di sistemarsi in sala perché spiega che c'è ancora chi arriva ma ci sono anche posti quindi
Ognuno crollati perseguire i nostri lavori
Voglio anche informare che qui alla sinistra della presidenza c'è la segreteria della conferenza cui è opportuno che i compagni che intendono prendere la parola varie comunicazioni si rivolgano tempestivamente
Voglio anche informarvi dell'orario dei nostri lavori per la giornata odierna avremo dalla relazione
Dopo penso per errore un brevissimo intervallo si aprirà il dibattito
Sospenderemo il dibattito alle ore tredici noi riprenderemo alle ore quindici
Preannuncia ma su questa daremo successivamente dettagliate notizie che per la serata sarà previste anche delle premiazioni cinematografiche
I delegati questo al momento esaurito alle comunicazioni dopo quindi la parola accompagna Antonio Bassolino della direzione nostra partita nella relazione introduttiva della conferenza
Siamo giunti a questa conferenza
Sulla base di un intenso lavoro di un grande sforzo in tutto il Paese
Erano molti anni che non si stabiliva un rapporto così diretto traguardi nel mondo del lavoro
Giuste produttive dei risultati sono stata in primo luogo le scelte di partenza la decisione di dare un particolare taglio questa iniziativa mondiale conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori delle donne e degli uomini per esprimere e rappresentare visibilmente nella politica e nella strategia che metà del partito una delle più grandi realtà economica alla realtà delle donne qui la contraddizione sesso
Abbiamo così voluto indicare che in campo che solo due sorgenti di lavoratrici e lavoratori
Che l'analisi sociale di classe deve comprendere ormai alla lettura dei rapporti sociali di sesso
è una scelta politica e culturale
Il segnale è stato colto e notevole è stato l'impegno il contributo
Conferenza poi del lavoro dipendente nel suo insieme
Una scelta che ha reso meno semplice la discussione
Perché enormemente diversificata e la composizione del lavoro dipendente ma che ci ha fatto misurare con uno dei problemi nostri più impegnativi
Quale quello di costruire una tendenziale unificazione di questo mondo
E che ha consentito a tanti lavoratori via tante federazioni del mezzogiorno e di realtà non industriali di sentirsi dentro un processo un'elaborazione una battaglia in comune
Infine ma soprattutto conferenza dei lavoratori e non sui lavoratori
Fondata cioè sul protagonismo in prima persona degli operai e dei lavoratori la parola alle lavoratrici e ai lavoratori nel partito nella società nello Stato
Per questo il nostro impegno al di là di questa stessa conferenza
è un impegno consapevole dei nostri perduranti limiti
Delle difficoltà serie che abbiamo di fronte
E assieme consapevole delle possibilità e delle potenzialità che si manifestano
Ne sono ben coscienti i lavoratori stessi che infatti hanno rivolto a noi al gruppo dirigente al partito nel suo insieme in conferenze varie la domanda
Bene la conferenza ma fate sul serio oppure è una fiammata
Noi vogliamo fare sul serio cercando di muoverci con coerenza e continuità nel Paese e in Parlamento
In questo senso la Conferenza nazionale vuole essere per noi un momento di sintesi rispetto all'attività di questi mesi
E ci auguriamo un passo in avanti nella nostra elaborazione rispetto allo stesso documento iniziale
Ma la Conferenza vuole essere anche e soprattutto un momento di rilancio di impegno non vuol più forte del nostro partito
Mi impegno in grado di misurarsi con i problemi che stanno di fronte a noi e alla sinistra e di delineare una prospettiva di periodo più lungo
E quello che si cercherà di fare fin da questa relazione che non li prenderà tutti i temi e tutte le proposte già presenti nel documento della direzione e allora importante in primo luogo il giudizio che diamo sulla fase attuale sul quale entro sul quadro entro cui si svolge questa conferenza
Noi siamo in una impegnativa e delicata fase di passaggio
Per affrontare governare bene questa fase
è necessario avere chiara coscienza sia di quello che dietro di noi alle nostre spalle
Che in modi anche diversi dal passato continue si riflette nel presente
Sia di quello che è davanti a noi agli atti cioè delle sfide con cui il movimento operaio aumentare con dietro Dinoi vi sono anni molto difficili
Che hanno portato ad un serio indebolimento del movimento dei lavoratori sul piano sindacale e politico
La stessa sconfitta del quattordici giugno si spiega in un contesto più di fondo
Come riflesso di un'onda più lunga
Di una sconfitta sociale già maturata negli anni precedenti e forse prima di tutto di una sconfitta culturale sul terreno delle idee dei valori del senso comune
La verità è che l'offensiva neoliberista è stata forte
Ed è riuscita ad esprimersi contemporaneamente su diversi piani
Sul piano produttivo
Riuscendo ad affermare l'idea che il sindacato il movimento operaio potessero al più contrattare a valle alla fine
Gli effetti sociali di ristrutturazioni e di innovazioni che erano presentate come neutrali oggettive
Ma senza poter intervenire sulle possibili differenti alternative
Si è trattato non solo di un attacco
Ma anche a ben vedere di una egemonia
La grande impresa è riuscito a diffondere i suoi valori non solo nel mondo della produzione ma anche in vaste zone della società italiana
E a poi incorporato via via dentro di sé compiti e funzioni che erano propri una volta delle istituzioni democratiche dei sindacati degli enti locali
La ristrutturazione infatti riguardato non solo una parte delle fabbriche ma anche il territorio la funzione delle città leggi archi urbane
In assenza di una programmazione formale delle autorità pubbliche e dietro il vuoto di governo sia affermata una programmazione informale di fatto della grande impresa
E di una grande impresa che era ed è sempre di più non solo un centro industriale ma commerciale finanziario una rete di funzioni e di rapporti
L'offensiva neoliberista è stata poi forte sul piano materiale rapportata ad una redistribuzione senza precedenti del reddito e della ricchezza
Finzi voglio Ribéry sta è stata infine forte sul piano politico e ideale
E ha portato ad un enorme redistribuzione dei poteri e dei diritti nella società e dello Stato
Ad una frantumazione dei diritti individuali e collettivi
è qui che l'offensiva scardinato di più si è cercato di colpire il lavoro non solo come merce salario
Ma innanzitutto come libertà autonomia capacità di potere e di intervento
Più in generale durante i lunghi dieci anni di pentapartito si è prodotta una riforma della costituzione materiale del Paese
Di questo si è trattato
Come è visibile nel sistema informativo dove i processi di concentrazione impediscono spesso una rappresentazione corretta del Paese
Come lui dire nei colpi dati alle assemblee elettive al sistema delle Autonomie al movimento sindacale
Sono cambiate alcune bassi
Alcuni fondamenti della Repubblica de di tutto un processo democratico
E in questo quadro dell'offensiva neoliberista e delle sue varianti nazionali che si collocano la crisi grave attraversato dal movimento operaio
E le difficoltà nel dare risposte nuove a problemi reali a problemi sociali politici e statali su cui ha fatto leva il vento neoconservatore
Adesso però differenza delle punte alte irrilevanti del neoliberismo
Siamo in presenza di fatti nuovi sul piano oggettivo e soggettivo di fatti che almeno in parte modificano lo scenario e il timoniere o non la figlia del neoliberismo
Ma le sue crescenti difficoltà e contraddizioni e l'apertura di spazi e di possibilità
Novità oggettive
Come la crisi della borsa e della finanza internazionale
Può portare un colpo
Con conseguenti e positive implicazioni sul piano ideale del senso comune
A quelle idea di capitalismo popolare che ha avuto una sua forza ed è penetrata anche in ambienti democratici
Adesso può essere più chiaro pone un lavoratore può anche possedere qualche azione
Ma quanto e se continua poco o niente rispetto a un potere reale che si concentra sempre di più in mani di Stream
Novità soggettive sindacali e politiche lo sciopero generale
La manifestazione di Milano per il fisco i successi per le pensioni ottenuti grazie ad un rapporto esemplare tra lotte di massa e battaglia parlamentare sulla Finanziaria
Lo sciopero della scuola e la manifestazione dell'insegnante
Soprattutto la novità di Mirafiori che noi non vogliamo esagerare che però bisogna apprezzare in tutto il suo significato
Mirafiori e la FIAT sono sempre state nel bene e nel male
Un grande fatto politico il simbolico per tutto il Paese ben al di là della fabbrica e della città di Torino
Mille novecentottanta furore l'impegno di tutta una fase
L'influenza fu grande sulla politica italiana sugli assetti sociali del Paese sui rapporti di forza sullo stato d'animo di movimento operaio
Ora otto anni dopo Mirafiori e la FIAT tornano a parlare all'Italia intera
E quel novanta per cento di operai che ha votato e il risultato del voto sono un segno dei tempi solo per noi un segno di speranza e di fiducia
Da questa conferenza noi vogliamo esprimere il nostro ringraziamento il nostro plauso a quel giorno i lavoratori che hanno votato per la prima volta
Ad una nuova generazione operaia che esprime le sue prime forme di partecipazione e di antagonismo il nostro ringraziamento il nostro plauso no quei militanti sindacali
A quei militanti comunisti e del più diverso orientamento politico che in questi anni duri hanno resistito hanno scalato giorno per giorno sotto il muro della figlia
E che furono i protagonisti principali foto e del successo viola
Modo di Mirafiori
Si esprime un certo limite cui è giunto il modello FIAT
Come modello generale di relazioni sindacali un modello fondato su una identificazione pesante dei ritmi su un rigido sistema gerarchico un modello neo fordista
Questo modello che ha avuto ed ha una sua forza
è stato però ed è anche un modello dico bene
Da oltre un certo limite infatti oltre un certo limite umano e sociale si apre inevitabilmente un problema quanto poteva eppur reggere un modello basato su un ruolo marginale del sindacato e di lavoro ed i lavoratori sull'alta produttività su ritmi alti e bassi salari
E allora è evidente che si pone un problema
Anche perché c'è una parte insopprimibile dell'operaio una risorsa di libertà
Non restare latente o esprimersi ogni tanto come avvenuto in questi anni infine in quel momento una parte che però prima o poi quando stipulare un'armonica quando si vuole stravincere poiché si pensa di risolvere definitivamente la questione operaia in fabbrica allora certamente si esprime delle recenti lotte ad Arese a Pomigliano
In questo periodo di Mirafiori che indica qualcosa di più generale il già per me di una possibile ripresa dell'iniziativa della lotta operaia
Segnale di una disponibilità della classe operaia
Che ha dimostrato a tanti io c'è ancora il con il Pantani
Riflettiamo insieme su queste parole
Significhi non vi è nessun pericolo
Perché non vi è sommossa
Esibisce che non essendoci disordine materiale alla superficie della sua
Città dove le rivoluzioni sono un tale da noi signori permettetemi di dirvelo credo che voi sbagliate
Osservate quel che succede in seno a queste classi operaie che oggi lo riconosco sono tranquille
è vero che non sono tormentati dalle pressioni politiche propriamente dette Allo stesso grado in cui lo sono state un tempo ma non vedete che le loro passioni da politiche sono diventate sociali
Dedichiamo questo brano di un discorso alla Camera di Alexis de Tocqueville all'avvocato Agnelli e all'ingegner tutti modo di Mirafiori
Per noi anche una domanda è un investimento sul sindacato
Come se gli operai avessero detto farebbe bene presto ad aprire una vertenza infatti ho insieme noi
E la richiesta di un rapporto democratico capace di coinvolgere i lavoratori in tutta la fase la vertenza
Mirafiori insomma
E la conferma o tira figlia le novità oggi riveste
Pubblichiamo stiamo si riaprono stufa sì possibili pur in una situazione che vede male difficile alla FIAT e nel Paese
Compito nostro
Quello di allargare questi spazi di costruire nella chiara indicazione di tendenza rispetto agli anni scorsi
Quella svolta che ancora non c'è muovendosi su tutti i fronti
Su quello sociale e politico e ideale
Così come su tutti i fronti si era espressa l'offensiva neoliberiste
Compito nostro è quello di lavorare per spostare a sinistra nel profondo della società
Quei rapporti di forza di classe e di potere in politica alla fine sono quelli che
E quello di legare strettamente
Una risposta sociale della classe operaia ad una risposta politica magari ad una più generale battaglia politica e mi domando abbiamo via Belvedere il
Valore della conferenza qui si svolge in il pino il vivo di una fase di passaggio di una nota il cui esito non è scontato
Ma di una volta che si riapre
Che riguarda il futuro del Paese l'assetto della Società dello stato e le istituzioni
La crisi sociale
Infatti strettamente intrecciata con la crisi democratica
Con il grande tema di diritti dei poteri eletti decide e del come si decide nell'Italia di ordine tattile nostra critica ai tentativi di altre forze
Di separare istituzioni ed economia sistema politico e società
E di solare di volta in volta ora le funzioni di governo ora i regolamenti parlamentari ore forse
Secondo convenienze di partito
Essenziale invece l'ingresso sala proposta istituzionale e i caratteri dello sviluppo del Paese
Tra la riforma dello Stato e un nuovo sistema di diritti individuali e collettivi
Quando abbiamo parlato e l'apertura di un nuovo corso nella vita della Repubblica abbiamo sollevato questo problema
Cioè che come e più di quarant'anni fa
Sono stati i lavoratori i protagonisti della costruzione della democrazia usi oggi è il mondo del lavoro che deve essere di nuovo protagonista del rinnovamento della democrazia e delle istituzioni
Su questi temi di fondo su grado di autonomia e di sovranità da dare al nostro Paese
Su nuove regole dirvi fosse democratiche da affermare procura di fronte alla dimensione internazionale dell'economia che noi continueremo ad incalzare le altre forze politiche
All'ordine del giorno studia e non solo la crisi dire penta partito e la necessità di un nuovo governo ma il passaggio da una fase ad una
Stretto e dunque il legame
Dell'impostazione nostra
Negli sviluppi che vogliamo dare al comitato centrale di novembre gli alla preparazione della convenzione per il programma tra la questione democratica istituzionale
E la questione sociale viste in tutti i suoi ex
Così come forze soggetti diritti
Senza per questo magari per rilanciare una capacità espansiva del nostro partito
Indispensabile saper leggere bene la realtà sociale e le sue una citazione conoscere e la prima arma per comprare
Grandi sono infatti i mutamenti intervenuti negli anni scorsi
è cambiata la composizione del lavoro dipendente
Diminuiscono gli operai
Che sono pur sempre cinque milioni e aumentano gli impiegati
Diminuiscono i lavoratori dell'industria e dell'agricoltura di aumento dei lavoratori del terziario
Diminuiscono i lavoratori manuali nell'industria ma non in generale perché ha un entro nel terziario dispersi ricchezza diario al ritratto meno ricchi di una volta
Sono i quando dal lavoro dipendente e autonomo
Il diversi tipi di lavoro dipendente Romano sfumati e fluttuanti ci sono anche i Comuni sono economia forma be in forma demandati milioni in meno una certa equazione va al lavoro spiraglio in laguna riprendemmo chi ha portato ad una visione riduttiva parziale lavoro dipendente
Poi sempre più diffusa è la tendenza al lavoro cooperativo associato cinquanta si pone dunque un problema di interpretazione generale della locazione e della società del Williams uno sporco lavoro di arrivare ad oltre arriva una presa d'atto della com'è sita sociale sfogo comporterebbe un raro il saldo delle nostre capacità di comprensione di negli anni amburghese nessuna forma via trovi Caroline Kennedy oggi che della società pure certamente adesione acritica della mondializzazione
Kounellis Jole che sottolinea alcuni aspetti reali come il grado di mobilità sociale e un certo aumento del livello di vita
Chi però tende a fare equivalere modernizzazione e progresso
Il suo carattere ideologico consiste non tanto nel dimenticare De Martino modernizzando la sua problema consisteva coprire alle diseguaglianze vorrebbe le soste
Ieri sera le contraddizioni nuove quanti intendono al mondo prescindere paga i processi di valutazione fra ma che esistono in quanto crea adesso che attendono soprattutto
Alle opportunità di partenza alle possibilità di accesso e di controllo in sostanza si offuscano i problemi di capire e della sua collaborazione nella principale
La tradizione segnata da elementi di ideologia
E quella di società postindustriale anche in questo caso si colgono problemi reali poiché il vero miracolo all'agenzia di notazione e l'informatizzazione del lavoro
Ma partendo da questo si finisce a volte per delineare una società in cui gli operai tendenzialmente scompaiono e al nono posto emergono da un lato
Lavoratori in camice bianco in un contesto lavorativo dj lirico spiegamento della professionalità e dall'altro eserciti di lavoratori autonomi etneo imprenditori
Vengono così del tutto il resto da Bollate le nuove crescenti fasce di lavoro di qualificato e un ampio gruppo io suo peraltro dizionari
Di fronte a queste visioni viene però a volte la tendenza il movimento operaio
A sottolineare incisivamente le aree povere e il solo lavoro operaio in senso stretto e tradizionale
Facendo così si porrebbero il rischio di legge la società italiana con l'ottica di un impoverimento che non corrisponde alla realtà
E soprattutto ci impedisce di vedere le contraddizioni di punti alti dello sviluppo capitalistico quindi le nuove dispari avranno gli ha regalato ci sarà o non sarà
Ma chi controlla i flussi di informazioni e le decisioni inutile costretto ad essere subordinata tra chi comanda in Iraq disse
Noi invece guardiamo al lavoro nel suo insieme
Alle classiche forme di sfruttamento
Gli altri ne Alineazione dell'operaio nelle fabbriche più automatizzate e il lavoro come insieme di acquisto più che mai un muro oggettivo in Italia e in altri Paesi
Un ruolo non solo sociale ma politico e democratico
E dal quale dipende in larga misura
L'avvenire dell'Italia moderna negativo e di fronte a questa oggettività
E sono sempre più evidenti contrarie agli occhi di un'operazione avviso attendere il lavoro subalterno immagina comunque più ha pure allora oggi lo stop alla valorizzazione oggi divenuta locale e la sua valutazione soggettiva del guida importanza naturale volassero dominatore Veltroni mantenere questo contrasto erano la verifica di salvare sé nuove limature venduti delle imprese dell'industria Corselli logiche pura le nuove finanziarie speculative e positivo curare autore negli anni allora quella solidarietà senza guizzi legge davvero una moderna società la verità è che l'attuale tipo di sviluppo questo tipo di direzione politica di blocco di potere non sanno io un possono offrire al Paese una prospettiva sempre più diffuso un interrogativo sul futuro per l'Italia specie alla vigilia di una scadenza per la vivibilità comunico europeo concludo che stiam dribbling
La realizzazione del mercato unico
E infatti un grande campo di volo se non sbaglio si giocheranno rapporti di forza tra le classi non lo svolga degli Giulio Borrelli Kirk Douglas percezione dell'inventore della comunione praticamente si attuerà in isolamento gigantesco di potere durante il giro nel mio animo nobile finanziarie sindacali e sociali il via tutta una tendenza politica e culturale
Ragazzi Dematté ben venga l'uomo delle corporation della rinuncia a una politica estera emergono vale autonoma
Bugiardo Antonio Gramsci nella sua modernità
Aveva inteso che la modernizzazione americana
Avrebbe potuto significare un'enorme sconvolgente fenomeno a
Sai più dirompente piano sociale anche negli stessi Stati Uniti legami che bel ciò bisognava confrontarsi in Europa in termini di Gimondi
Riforma origina grado una un blocco di forma sociale avrebbe potuto scatenare diversamente un tale Ford e produttivo
Una prospettiva diversa in positivo possibile sì quello rivale in primo luogo l'opzione politica per riforme strutturali nella politica economica delle istituzioni della comunità
Vi sarà una svolta radicale
Nelle strategie rivendicativa del sindacalismo europeo
A cominciare dal coordinamento delle politiche contrattuali nazionali
E da prime intese per la contrattazione sulle politiche degli orari e della flessibilità sull'occupazione sui diritti vittima romanzi
La nuova prospettiva è possibile ha fatto di spostare in Italia in avanti la biondina di una nuova qualità del lavoro e di uno sviluppo di una riforma democratiche dello stato sociale
Di un nuovo e universale sistema i diritti di cittadinanza
Abbado dunque di valorizzare soggettivamente il lavoro umano l'intelligenza la cultura la creatività il saper fare e gli italiani
Per realizzare questo obiettivo per dare i valori di nuovo al lavoro
Necessaria in Italia una nuova legislazione sociale
Nell'Italia di oggi milioni di lavoratori soprattutto giovani e donne
Sono privi di ogni tutela serie contro i licenziamenti e non godano nemmeno di un alimentare riti di protezione sociale quando cercano lavoro o solo espulsi dal processo produttivo
Superare questa situazione diverso proprio voto democratico del mercato del lavoro
Abbiamo presentato proposte di riforma dei contratti di formazione di apprendistato
E per i diritti dei lavoratori e dei piccoli benissimo
Per noi sono solo i primi passi
Ma anche se fondamentali di una riforma più generale della civiltà del lavoro
Una riforma che deve comprendere
Le azioni positive e le pari opportunità le politiche di sostegno al reddito per i lavoratori stagionali cassintegrati l'accesso al lavoro
Dei portatori di handicap che in un solo una categoria ma solo individui persone e sociale
Noi vogliamo impegnare le forze le energie dei nostri gruppi parlamentari
Per realizzare nei prossimi mesi nei prossimi anni questa nuova legislazione di non carte mappe ma compagnie e comprende
Poi soprattutto nei luoghi di lavoro
E si gioca una partita fondamentale denunziano sociale programma politica e democratico Branca l'esempio in queste ore uccidere dal caso Italsider mancavano sono scesi in lotta
Gli operai di Bagnoli e di tutti gli altri impianti siderurgici del nostro Paese adesso mi tutti i lavoratori italiani della siderurgia vale attiva nostra solidarietà di tutto il partito comunista italiano
Ma non
Era stato detto che l'India Bagnoli erano ormai diventati un gioiello a e ora innanzi leader vorrebbe chiuderli
è ormai in discussione allora ecco la stessa cosa dati sui gruppi dirigerà
Il piano finanziario prevede la cancellazione di rinoceronti mila posti di lavoro in tutto dare è un terzo degli attuali occupanti faceva dramma economico produttivo e soprattutto sociali ma anche e soprattutto una visione di Morganti cambi stagionali
Noi è necessario che il governo presenti in tempi brevi in Parlamento un progetto complessivo sulla siderurgia
Noi ci batteremo nei luoghi di lavoro in Parlamento a una profonda modificazione del piano irriguo
Il caso si chirurgico è un banco di prova per tutti per il Governo ma anche per noi stessi guai a dare per scontata per ineluttabile discesa questa vicenda difficile dobbiamo saperlo
Dall'esito che essa avrà dipende una parte in tutta la battaglia nostra sul lavoro sull'industria e sul ruolo della presenza pubblica nell'articolo invia
Questo noi daremo battaglia sulla siderurgia
Anche volendo un problema più generale
Perché è ormai evidente il deficit strategico delle imprese a partecipazione statale noi respingiamo la concezione che infida che affida alle partecipazioni statali
La gestione di grandi servizi riduce la presenza nell'industria manifatturiera acciocché privati non vogliono o non possono fare Impresa Unione così purché si fronteggiano listino
In realtà non è solo la privatizzazione delle partecipazioni statali
Ma è la privatizzazione dello Stato la confusione tra pubblico e privato che sta diventando la nuova morfologia del capitalismo italiani
E invece solo combinando diversamente piano il mercato che i sistemi complessi sono in grado oggi di saltare i processi innovativi se così sono proprio le partecipazioni statali
Che devono agire da soggetti attivi dell'economia nazionale
Per questo li non vuol rinunciare alla prospettiva di uno sviluppo serio di la nostra industria
Ma in tutte le fabbriche e non solo in quelle siderurgiche e in tutti i luoghi di lavoro che è necessario rilanciare iniziativa dopo Mirafiori
Si tratta di costruire un'esperienza diffusa di Nuova democrazia operaia
Innanzitutto dove da molti anni non si rinnovano i consigli e poi e servizi e nella pubblica amministrazione
Rinnovare il rendere più forte la democrazia o per
Spezia che perde un valore di fondo
Rinnovare e costruire consigli dei delegati e poi condizione devi sperimentare una una stagione di contrattazione articolata e di riconquista di un reale potere di contrattazione
Questa è una grande sfida di fronte a noi
Ripartire dalla fabbrica e dei luoghi di lavoro
Lì dove si svolge il concreto meccanismo produttivo
è un aspetto decisivo della battaglia per un riequilibrio democratico dei Poteri e in questo senso è questione che riguarda il sindacato ma anche l'attimo razzia italiana sciogliersi
Ma su che cosa costruire una nuova stagione di contrattazione
è evidente che non si tratta di tornare semplicemente a prima ad una volta
Ma si tratta invece di far nascere sviluppare
Una nuova cultura della contrattazione
I costruire vertenze in primati che alla FIAT e in altri grandi gruppi
E le piattaforme aziendali e di gruppo un posto essenziale spetta al Salario
Altri vittime e giuste rivendicazioni salariali
Siamo nel mille novecentottantotto e di fronte al livello di profitti della FIAT il salario di un operaio italiano grida vendetta
Ha un problema di fanalino di vede serio anche in altre categorie dell'industria ed il pubblico impiego e Dellas
Si sbaglierebbe perciò
A non prestare la necessaria attenzione al Salario perché i lavoratori sono uomini in carne ed ossa ed una più giusta remunerazione del lavoro è uno degli aspetti minimi e basilari del grado di civiltà di un Paese
Questa attenzione per esprimersi
Con intelligenza
Sapendo che la battaglia per un salario più giusto non può svolgersi soltanto il confronto con il padrone
Ma che tutta una parte del salario riguarda la politica fiscale la politica economica in generale il livello e la qualità dei servizi
E su questi fronti Lissi decide tutta una parte di una lotta per il salario
E in particolare sul fisico
Emblema delle ingiustizie
E specchio delle classi dirigenti italiane che bisogna riuscire a fare come per le pensioni una grande battaglia popolare qui a creare un legame talvolta di massa e battaglie in Parlamento
Poi da tenere conto
Si collega con la questione decisiva
Della riconquista della botanica collettiva il sindacale sul salario di fare per contrastare Contini tante aziende il rapporto unilaterale ma il padrone e il lavoratore si ricca e adeguata all'ora
Deve essere l'impostazione delle piattaforme di vendicative c'era il criterio di puntare sulla qualità degli obiettivi sul legame tra salario controllo delle condizioni di lavoro
Salute insicurezza in fabbrica su cui troppo scarsa è stata l'attenzione in questi anni e forme di controllo sulle innovazione in discussione è la qualità della contrattazione ed è su questo chi è più aspro è alto il confronto con il padronato il quale non può più mettere in discussione la legittimità del sindacato a contrattare
Che però adesso cerca di fissare i suoi limiti e confini alla contrattazione pesa una trovarla per privarla di qualità e di potere e qui dunque il punto fondamentale
In tutte le fabbriche in tutte le situazioni
Sia pure in modo articolato è diverso si pone un problema di qualità del lavoro
I lotta e di confronto fa il controllo nulla lavoratore e il controllo del lavoratore sulle condizioni di proprio lavori tutte le situazioni si tratta di Pjanic Polibio ruolo
Cominciando dalle fabbriche più grandi da grandi gruppi
Ed è in questo senso che noi comunisti poniamo il tema della democrazia economica
Un più elevato a sistema di condizioni di regole di strumenti in grado di arricchire l'informazione e la partecipazione dei lavoratori nei processi produttivi
Questa convinzione profonda si ispirò le proposte nostre antitrust
Intendono realizzare un effettivo pluralismo economico realizzando in primo luogo il criterio della massima trasparenza e pubblicità dei bilanci grazie
Un criterio a cui deve corrispondere nelle aziende la possibilità per i lavoratori primo intervento nel governo delle ristrutturazioni
Quindi una contrattazione preventiva degli effetti delle innovazioni che si fondino sul diritto all'informazione di alla formazione permanente sostenuto in modo legislativo
Legare i problemi della condizione operaia
Ha una capacità di intervento e di progettazione nell'organizzazione del lavoro della flessibilità nel decentramento di spazi di autonomia per i tecnici quadri impiegati i lavoratori tu
è lungo questa strada si può ricomporre la frattura tra una democrazia degli Esperti e una partecipazione effettive consapevole di lavoratori
Costi stessi limita anche all'eccesso di potere dei grandi gruppi
Se ci si muove se posso dirlo in questo modo si ci si muove per dirla Togliatti chiaramente dall'alto e dal passo
Al basso
Laddove nasce
Dal basso laddove in ascesa si fonde in fabbrica il potere reale
Quindi tutte le situazioni poi grandi e piccole
Un nuovo impegno deve essere profuso sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori
Tra pochi giorni
Ricorre il primo anniversario della strage di Ravenna
è passato un anno
Poco è stato fatto per colpire i responsabili il ridurre le noi comunisti non abbiamo dimenticato e non possiamo dimenticare
L'eccidio di Ravenna
è uno di quei fatti che segnano un'epoca intera
Con quei morti e tutto una parte dell'Italia che irrompe sulla scena l'Italia il lavoro nero e sommerso senza alcuna sicurezza a protezione e garanzia e unitarie norme reale molto più di quanto si pensi
è una parte un gallica dell'Italia di oggi non una faccia rischi Doohan pianificato
Noi sappiamo bene
I nuovi
Ma Moore ancora alla fine degli anni ottanta alla FIAT gli all'Italsider di termini di Taranto nelle fabbriche tessili dei cantieri edili a Napoli nelle campagne
Molti un poco no il valore in sé del profitto la religione del profitto più vittimismo piuttosto ittita magari senza controllo
Ma cosa succede poi nel corpo degli operai in termini di stress di fatica di menomazioni di integrità psicofisica
E qui esposti più ricattati più abbandonati sui giovani
E anche per queste ragioni vogliamo riprendere l'iniziativa in tutte le grandi fabbriche che abbiamo presentato una proposta di legge per i diritti dei lavoratori delle piccole imprese
Noi abbiamo coscienza piena della varietà della situazione
Ed è l'importanza strategica per l'Italia di un tessuto di piccole e medie aziende e noi vogliamo aiutare a svilupparsi in modo sempre più sano e forte
Bonaiuti accredito all'innovazione ai servizi al tempo stesso vi sono alcuni diritti universali dei lavoratori che bisogna affermare ovunque perché sono inalienabili diritti di cittadinanza di tutti i lavoratori e di tutti i cittadini
La nostra proposta mira questa crescita di civiltà vissuti essa vogliamo costruire una grande iniziative in tutto il Paese mira ad unificare in modo tendenziale i diritti individuali Colletti a portare avanti questa unificazione
Nella fabbriche nei luoghi di lavoro bancari la pubblica amministrazione e dello stato affinché il pubblico impiego unanime tuttora un'aria di grande diseguaglianza qualità di servizi infatti
Solo una sede problema era l'altra faccia della medaglia intendendo per lo Spada di frammentazione di norme prodighi di giungla retributiva al Carcano con i segmentazione corporativa
In cui operano quattro milioni di dipendenti pubblici l'inefficienza
è la conseguenza di una ricentralizzazione del lavorando gravi a tutto il sistema con i suoi ordinamenti gerarchici con l'assenza di certezze di diritto
Che scoraggia qualsiasi responsabilità trazione grande lavoratore
Angelino voi comunitari siamo favorevoli all'introduzione e anche la pubblica amministrazione e lo statuto di ritardi la norma
Per trasformare contro ciò che oggi a dire discrezionale rapporto gerarchico intimidazione indagare i propri figli e Campania ma quindi lui corrisponda una pratica contrattuale che sperimenti in due forme di organizzazione del lavoro e una linea retributiva legata alla qualità del lavoro richiesto all'autonomia alla responsabilità
E quindi ai risultati dietro vicinissime una linea questa esige la rottura di un sistema basato sulla commistione malapolitica Eugenio capogruppo anche noi
Ed è stato un punto centrale neanche il convegno del per dichiarò recente qualcuna nuovi sulla azionario nel vogliamo superare un approccio alla riforma dello Stato
Diceva più attenti all'Africa alle funzioni politiche degli organi rappresentativi che non agli aspetti amministrativi infusione negli apparati
Solo quelli poi decidono la qualità del rapporto tra i lavoratori utenti i cittadini e lo stand diritti dei lavoratori di vittime qualità del lavoro e qualità dello sviluppo è su questo che invitiamo tracce
Ed è così che in corriamo problemi grandi e moderni del nostro tempo come quello della concezione stessa del lavoro
E il rapporto tra il lavoro
E la vita delle domande repubblicana tante solo in una nuova qualità di uno sviluppo la risposta a queste questioni degli alla più grande questione nazionale
Cioè alla questione meridionale
Tende ormai a coincidere con il problema stesso dell'occupazione in tutto il paese l'errore più grande
Sarebbe infatti quello di separare nordisti ripensare in modo schematico è vecchio che a Bologna e a Milano si può lottare per la qualità del lavoro e dello sviluppo
E che invece a Napoli a Palermo si deve restare dentro una visione quando nella ben venga è invece dentro una nuova qualità dello sviluppo ardua primissimo orizzonti Murray nel cuore opere allora possiamo verificare l'obiettivo nazionale individualistico della piena occupazione che non
Ogni lanciamo riformuliamo in modo del tutto diverso basta differenza di una volta infatti
La piena occupazione
Può essere inteso come quella di mascolinità ad una
Come lavoro per tutte e per tutti come lavoro più qualificato più rispondente alle alla cultura delle ragazze ed il giovedì oggi
Sono proprio le donne in modo particolare
Spiegare uno dei grandi paradossi della situazione italiani fare doppia unendolo contemporaneamente sia gli occupati anche se di poco sia e di molto i disoccupati
Donne sono infatti in gran parte i nuovi occupati colpisce le donne sono in grandissima parte i nuovi disoccupati
Impone perciò un'emissione introvabili l'avviso di un equilibrio in scelte che le donne esprimono
Grazie ad una tendenza crescente abbia oggi per dare la loro vita conclude solo un fattore di rilevante della dinamica sociale
è il classico paradigma della debolezza femminile che non regge più ed appare ormai inadeguata
Il lavoro femminile che è sempre stato fondamentale per il funzionamento della società nel suo insieme comincia ad emergere da una invisibilità sporca
La presenza delle donne è ormai visibile autonoma tardive dentro fra le donne sono sempre più presenti dei lavori nelle trasmissioni di cerniera la produzione e riproduzione insegnamenti scuola servizi sociali dei quali si richiede produrre lavoro intellettuale di comunicazione dichiarazione ma lavoro chiesti valorizzati
Le donne sono
Pure più presenti nell'economia ufficiale e nelle professioni Martini anche se questa presenza ancora non è paritario
Lo stesso lavoro domestico si presenta sempre di più come lavoro familiare di cura e di servizio invidia Fiore ma il mercato lo scrivo
Anche la disoccupazione finì in esplicita
Che ha proprie dell'Italia e delle società industrializzate di oggi da intendere
Non il primo solo ordini tornati diritto al lavoro si esplicita anche un conflitto da
Una rottura con un modello sociale che ha retto per oltre un secolo si manifesta più in generale il dato che a me pare il più importante dietro al vetro avvertono una presenza delle donne viale dall'espressione di una nuova soggettività sociale e politica pone il problema difficile vero questa società ma il problema grande reale
Gli accettare la differenza sessuale come un valore
Insomma da ogni versante
Da quello del lavoro
E da quello della ricerca di lavoro garantirà la gestante che lavoro riproduttivo quel lavoro casalingo anche sottratto a ogni statistica le donne pongono problemi di qualità
Che toccano non solo una politica economica ma la divisione sessuale del lavoro e di ruoli l'organizzazione della società la struttura dello Stato la visione della produttività
è del tutto evidente infatti che il prodotto interno lordo non può essere né il solo neghi il principale indicatore di sviluppo e di Peres quanto a costoro infatti la disoccupazione di massa il saccheggio della natura la congestione urbana il caos del traffico nelle grandi città
E per converso come quanto valutare con l'utilità sociale e le attività civili gratuito e del volontariato delle attività familiari della cura delle persone tutto questo non esiste
Non vale nulla per l'economia ufficiale
Per i più larga invece deve essere oggi la visione di ciò che produttivo dal territorio ai servizi sociali civili ai beni culturali
A tanti lavori come quelli a tutt'oggi prevalentemente femminili che non hanno prezzo sul mercato e che devastò la parte integrante del sistema italiano
Ripensare lo sviluppo allora affermare una sua nuova qualità significa dare più forte in un nuovo rilievo attivi i nuovi temi come la formazione bambini l'orario e la fa franca formazione in primo luogo l'intesa come un sistema formativo permanente
Come un nuovo rapporto la scuola e il lavoro
Questa è una condizione ineludibile vede valorizzare il lavoro al più alto livello culturale di professione
Ancora oggi il ciclo del lavoro e della vita ideale è scandito autorevoli Nicolas Sarkozy e ormai al sicuro prima si studia
E senza alcun apporto positivo il lavoro fino all'età adottabile poi la lunga stagione lavorativa senza alcun rapporto con lo studio con la formazione
E infine l'età della pensione oggi una condizione dell'anziano spesso frustrante
Ma chi ha detto e dove sta scritto che quest'organizzazione della società sia l'unica reale tossico
Romperà invece steccati
Rompere gli steccati
Viene erano rigidi confini materiale un ricco intreccio tra i cicli del lavoro nella formazione di ed è la vita
è sempre più un bisogno cui rispondere fin da oggi dei Nonino domani commentano i indefinito siccome fin da oggi
Occorre una svolta politica e culturale sul tema dell'ambiente droghe il rapporto tra uomo e da terra guardi che è qui un incidente in prima
Questo passaggio di secolo
Chi obbliga ad una radicale innovazione nella visione del progresso nell'uso delle risorse
Nella scala delle priorità nella valutazione di nuovi beni individuali e collettivi
Si impone un salto di culturale prima ancora che un nuovo impegno sindacale e politico
è tutto un orizzonte nuovo e diverso da mettere in campo sulla scena italiana europea e mondiale
Altrimenti guasti possono essere enormi e drammatiche spaccature tra classe operaia e nuove sim possibilità popolari
Il caso Farmoplant è sotto i nostri occhi ma l'Italia è piena di potenzialità si fanno e il fatto è che la mediazione tra l'ambiente e questo tipo di sviluppo e di molte strutture industriali
è impossibile
è perdente in partenza dal punto di vista di la coscienza civile del Paese la mediazione possibile vera e in avanti
All'interno di una coerente lotta per una nuova qualità del lavoro e Pirlo Seedorf
In questo senso la stessa visione vincolistiche dell'ambiente e ormai inadeguata
L'ambiente può essere indice l'occasione la domanda per una grande nuova operazione produttiva per l'uso di tecnologie più sofisticate
E per una riconversione di fabbricati e di parti dell'apparato industriale
Più a fondo ancora si tratta di concepire l'ambiente come un valore in sé
E non solo o tanto come un mezzo uno strumento per altri fini l'ambiente è presupposto in finalità della
Ambiente formazione connesso contenuti temi per tanti aspetti vi è la grande questione dell'orario perché
Su questo compagni e compagni noi avvertiamo un ritardo serio culturale politico del movimento operaio italiano
Si può forse dire di più ad un certo punto nelle vicende degli anni scorsi
Si è determinato come una contrapposizione di bandiere
Da una parte la scala mobile battaglia giusta di cui non ci pensiamo dall'altro l'orario portato avanti
Dall'altro
Ora
Dall'altro l'orario portato avanti
Sia pure con visioni a volte non convincenti dall'ascesa al
Ma il tema dell'orario è un tema decisivo come hanno spiegato è dimostrato bene l'elaborazione delle donne e di forza intellettuale in Italia in Europa
è un tema nostro della migliore tradizione del movimento operaio dal giovane Carlo Marx impone
è un tema che noi vogliamo affermare con determinazione
Cioè più di un anno fa
Nel documento idee proposte dell'occupazione
Abbiamo posto l'obiettivo della riduzione dell'orario a trentacinque ore
Vediamo ora con soddisfazione che la FIOM pone questo obiettivo per il contratto prossimo è una scelta giusta
E noi ci auguriamo che analoga scelta venga fatta da altri sindacati
Al tempo stesso noi
Pensiamo che il tema vada ormai affrontato con un più largo respiro
Lei prende cinque ore per i contratti prossimi devono essere un obiettivo intermedio verso l'obiettivo ben più ambizioso
Torbido che noi avvertiamo quello di aprire da subito fin da ora una grande campagna sociale politica e ideale di dimensione nazionale e soprattutto europea per un nuovo regime degli orari
E per poter giungere dei prossimi dieci anni
Ad una condizione intende drastica riduzione dell'orario con l'obiettivo di le trenta ore obiettivo che è già in discussione fin da oggi in alcuni settori diritti sindacali Isma'europeo una riduzione insomma che abbia la stessa portata lo stesso valore storico chi ha avuto la riduzione dell'orario prima quarantotto ore e poi a quaranta ore è la delimitazione di un traguardo ambizioso ma ha reso possibile dalle moderne tecnologico da un loro diverso uso chi vuoi volare
Quella diminuzione quella passione culturale civile rientrato una rende un obiettivo praticabile e lo fanno vivere come un valore utili per il quale valga la pena di battersi di scommettere impegnare energie di mobilitare intelligenze riconosce
Solo così prima con le trentacinque ore e poi ben oltre con una prospettiva concentrata in un tempo adeguato la riduzione dell'orario
Appare ed è come null'unico ma uno dei modi per creare lavoro
Come uno dei fattori di un nuovo modello sociale
E come un bene in sé come un fatto altamente positivo come l'anello di congiunzione da una battaglia di liberazione del lavoro dai suoi contenuti più oppressivi
è una battaglia di liberazione dal lavoro dal dominio dell'economia sulla vita l'una e l'altra battaglia possono procedere assieme
E l'orario e il loro punto di
Senza liberazione del lavoro non ti dal liberazione dell'uomo sì questa attività non è liberata l'uomo non è davvero rivela
Siccome alla fine ormai di questo secolo grazie ai processi sociali legati alle lotte operaie all'ambivalenza delle moderne tecnologie che possono aprire da Udine varie prospettive divide via liberazione
Via via può non essere più il lavoro l'unico centro della cultura e della vita non solo delle donne ma anche
A in fondo compagne e compagni
Rassicurare l'otto del movimento operaio città pure Pagliuca la forza lavoro e sempre una merce
Ma una merce intelligenza che tende ma che è sempre più corta e a questo punto che la storia sociale ed umana volare una ricognizione di saltare sul Gabo
Non solo perché l'intera esistenza ad un prezzo più alto
Ma per cambiare la qualità del lavoro
Per affermare un modo più autonome genitivo di esercitarlo dell'Italia al tema un valore essenziale ricatto di formazione e di nuovi rapporti umani quindi
Con questi contenuti diario culturale noi vogliamo fare avanzare la proposta nostra sul lavoro è un movimento reale FAS
Movimento infatti fatto degli obiettivi di lotta ma anche di valori di viali ispirandosi soprattutto una linea i lavori sul lavoro
Bisogna essere un fatto sociale
Un fatto politico ecco perché chiama in causa la politica generale che lo stato e un fatto movimento ideale e culturale
Per troppi anni invece
Lavoro è stato concepito come uno strumento subalterno della centralità della Grande ingresso col lo ricordavano sono inclusi la competizione il desiderio di vincere a ogni costo ogni pezzo maestri salvataggio lo charme questa attori
Fino a creare una specie di piramide rovesciata al vertice della quale era il profitto di alla cui base estrema compiere il lavoro operaio e la vita di un giovane disoccupato milioni
Una di queste idee si sono fatte strada gli avvolti hanno trovato creato anche in ambienti democratici
Attraverso il lavoro sia il pulpito così soggetto fondamentale della democrazia moderna
Un soggetto protagonista essenziale di una prospettiva democratica
Ma l'Italia non è una Repubblica fondata sul capitale sul profitto come di fatto ha pensato di pensa tutta una parte del neoliberismo Adriana
L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e sulla possibilità per i lavoratori sulla possibilità per i lavoratori messa riordino della prostituzione di poter concorrere ed accedere all'Acquacetosa ore Madina Transfer noi comunque buon lavoro è una base Renato interrogarla ricordarlo nuovi lavori nessun documento di identità e di affermazione nessuno ma
Ecco documenti sovvenuto misurare dobbiamo Nardone tragitto volevano Maroni
E questa è la concezione cabaret vivere andare avanti sindacalmente politicamente orfani va bene
Questa battaglia in questo momento deve andare al lavoro un valore nuovo essenziale per noi vediamo il sindaco Alemanno un'organizzazione sindacale e grande
Per noi il sindacato indagati italiano dell'Iran guardarsi emozioni
è un soggetto politico rilevante lacrime Claudio questo è da vedere bene
La sua collocazione generale nella società e lo stato d'animo ringraziamo Dina tutto lontane pagavo ci deve pur la kermesse rilevante e da molto tempo da decenni ormai
Che abbiamo lasciato alle nostre spalle
Visse a Lizzano strategie ogni idea di rapporto dettagliato la partito e sindaco devo dire noi siamo per una vera e propria autonomia del sindacato avvocatura fra i padroni
Dai governi dai perché
Da noi dal Psi dalla Ricci da altri partiti per l'oggi e il domani
In questa società e una società che si avvia socialismo
Con il Piccioli all'opposizione o al governo corale ritardi urli all'opposizione al governo siamo per un sindacato
Quarta sempre dagli interessi dei lavoratori
Soggetto di una trasformazione fondato sempre di più sull'autonomia positiva
E cioè un progetto su un programma nel senso alto eterno
è il programma è il Progetto per l'Italia dei prossimi anni la vera sfida per il sindacato così come per il nostro il programma è per il sindacato la necessaria congiunzione tali iniziative indicata sul salario sul fisco sulla politica economica e il rinnovamento qui la rifondazione politica e culturale
è una via impegnativa ambiziosa ma necessaria i jeans
Che il bisogno di sindacato e oggi perfino più esteso di nelle stesse critiche
Nelle stesse insoddisfazioni
A volte forti per gli operatori dello stesso scendere in campo di forze ambivalenti come Ecopass portatrici di alcune istanze reali però di lì di frattura del mondo del lavoro
Si esprime a ben vedere un bisogno del sindacato
Negli ultimi tempi sono stati alcuni fatti importanti segni di una ripresa dell'iniziativa ed è l'unità di azione
Sarebbe sbagliato non vederli ma è ancora forte in termini di cultura politica e di strategia lo scarto tra il sindacato che c'è il sindacato luogo da costruire
Nuove possibilità si aprono per il sindacato
Si saprà rinnovarsi fare i conti con le nuove dislocazioni il lavoro dipendente
Con le grandi contraddizioni di sesso e pietà
Solo nuovi territori da esplorare rimodellando il sindacato oltre l'industria l'istmo classico e la grande impresa costruendo un insediamento sociale più
Varianti questa prova questa sfida
Chiede il coinvolgimento attivo donne uomini delle forze attuali e due forti da conquistare
L'introduzione di novità che aiutino a creare un clima politico italiano raddoppia la rifondazione e oggi ad un bivio
Data con quel discorso Giugliano lungo tra l'altro evocate speranza aspettative
Ciò Blair chiaro
è chiaro questo punto la rifondazione si farà dando la parola alle lavoratrici e ai lavoratori oppure essa non si farà il rischio di creare dei rischi
Noi comunisti
Noi comunisti siamo interessati non per calcoli di partito ma per la nostra visione della democrazia a un sindacalismo confederale forte gli autori
Per questa ragione siamo pronti a fare la nostra parte assolto in ogni sforzo che vada in questa direzione
Tra le novità da introdurre uno delle più importanti riguarda la concezione e la parte della democrazia
L'obiettivo più giusto l'idea forza è quella di realizzare uno statuto della democrazia sindacale e di farlo vivere in diversi ambiti e livello è il passaggio dalla democrazia della ratifica alla democrazia del mandato sulla base del principio che il sindacato ad ogni livello tratta con un mandato di lavoratori e in un confronto continuo con i lavoratori e Tom figure alle quali prestare una nuova attenzione come quelle di tecnici dei ricercatori e quattro
Un confronto che costa fatica e tempo
Ma chi è decisivo per fare apprezzare davvero sia i risultati sia i limiti di un accordo dell'inevitabile compromesso sempre di più infatti specie di fronte alla varietà di situazioni di forze in campo la democrazia non è solo una forma
Un'altra cosa rispetto ai contenuti di una rivendicazione la democrazia essa stessa un contenuto è un fatto di sostanza e di me
Voi comunisti spingiamo positivamente in questa direzione
Così come positivamente ci siamo mossi su altri temi
A partire dal delicato tema del diritto di sciopero nei servizi pubblici
Una questione che poteva spaccare il Paese
Sulla quale abbiamo espresso un nostro contributo di elaborazione di proposta di intervento attivo per creare un nuovo equilibrio la il Pd lavoratori e il PC
Quinta volontà positiva che noi esprimiamo
Dialogando non solo con la CGIL
Ma come abbiamo fatto e come sempre di più vogliamo fare poll intrattiene del movimento sindacale italiano rispettosi suo pluralismo e delle sue diverse identità
In questo senso
Maturo il tempo di discutere apertamente anche che il ruolo e delle componenti politiche che vivono dentro i sindacati
è un tema che riguarda sia pure in modi diversi tutti
è un tema delicato che è stato posto con accenti diversi da dirigenti e militanti sindacali che la CGIL sta affrontando è un tema sul quale le decisioni spettano senza dubbio alcuno ai dirigenti sindacali
Da noi dal partito non viene alcun ostacolo a decisioni anche impegnative i superamenti affollamento delle componenti che hanno storicamente assolto ad un ruolo importante
E quindi però fino all'ultimo di portare a dirlo incivile da dirette però noi comprendiamo bene le preoccupazioni
Legittime anche se non del tutto fondate i compagni ed i dirigenti della CGIL
Legittime per il bello che erano disponibili la CGIL non ti il tutto fondate perché è evidente che il ragionamento nostro gravi e la nostra idea di una società aperta c'è un nuovo regime di vita interna della CGIL dovrebbe significare la valorizzazione di esperienze di forze socialiste e soprattutto a far azioni all'unità di e responsabilità di lavoratori militante moltiplica gli anni sono un partito e sono la grande maggioranza degli sgravi alle gengive in ogni caso in ogni caso locale avete sbagliato a fare forzature sarebbero vissute da altri come diverse se non opposte a ciò che pensiamo
Però importante aprire una fase di di transizione che possa portare a un evidenziare superamento delle colture
Fin da subito possibile fare assumere alle componenti un gruppo nessun potere vincolante proprio per quanto riguarda le scelte dell'indicative di inquadra bene dal dire
Le componenti invece come sedi aperte di confronto di uscire pecora virulento gara dirigente sindacale della polizia dal allentamento dei vincoli cinese
Per potere fare esprimere giorno speciale non è un rifugio questioni civili consente di principio liberamente militante e dirigente aldilà delle componenti senza che quindi ha ricevuto
Dobbiamo trauma della di Tommaso ma una nuova dialettica ed autonomia tra sindacato ripartire
Autonomo il sindacato dal perché sito per gradi autonomo il partito dal sindacato
Sulla base di un rapporto fondato sulla responsabilità ed una positiva ricerca e quindi pure
Futura sostituzione che guardino al sindacato Ivan ad ognuno il furgone
L'autonomia del nostro partito dolente inganna motori dalla e slovacchi
E l'autonomia di un punto di vista giuridico sulla società italiani da prendeva nell'autonomia di un rapporto diretto tra partito e grandezza opera
Per lungo tempo destinata in molte situazioni degli anni scorsi Capitalia una delega di fatto Rita sulle mi sono innamorata di una località vorrebbe per di più il sindacato imprese tra l'altro in Italia viene catapultato in utopia un termine saranno fabbricati se a nostro modo di essere di chi lavora abbandonata vudù il cimento dell'impegno politico accompagna ad una separazione italiani la la giusta di nazioni alle agli antipodi va bene alla gestione degli enti locali quella necessaria ventilare pubblicitari Passafiume
Vale per per i fenomeni sociali
Per le condizioni di lavoro in più piena bisogni vecchi originario uno no
Tutto campeggi avvitata povera Pino Daniele Piemonte con determinazione
Tutto un recupero graduale per affermare un impegno di sia non soltanto degli addetti ai lavori perché ormai i gruppi dirigenti del partito ma sollevare la questione operaia ed il lavoro come grande quindi uno e generare e non settoriale
Velocità un impegno nell'uno svarione
E qui il compito nostro farlo cimento difficile ma proprio di un partito come il nostro proprio il mondo del lavoro affonda le sue radici e trova la ragione non esclusiva
Ma prima e fondamentale della sua giunta
Nella sua politica della sua più spicci in questo senso sono inseparabili e intrecciati il destino del mondo del lavoro il futuro del nostro partito
La funzione del lavoro e la funzione no
Una funzione antica qui moderno storica in uova che è la sostanza della nostra identità noi siamo il partito della classe operaia
E non rinneghiamo null'indicheremo questa nostra qualità
Lui li indichiamo ripetizioni il socialismo italiano di questo grande movimento di masse operaie di popolo chiavi in tutto una grande funzione di risanamento oggi tardivamente lo e di rinnovamento di tutto la democrazia italiani sono parole pronunciate l'undici aprile della quarantaquattro godibilissimo di Napoli dato il piano
Fin dall'ora
Fin da allora
Pur con tutte le contraddizioni e i limiti dell'epoca
Il partito nuovo fu una grande originale costruzione essendo la rifondazione del Partito comunista
Fin da allora il partito nuovo fu il partito di governo della classe operaio questa è sempre stata la sua caratteristica più prezioso
A quel tempo l'Italia è cambiata profondamente con l'Italia è cambiato il sia rinnovato il nostro partito
Con Luigi Longo con il ricco Carlin guerra e poi ancora in cui cambia
Altri venti
Altrimenti noi non ci saremmo in Italia e la la stessa classe operaia quello che siamo ci e cioè il partito qui sta
Oltre ai Togliatti non conto FIAT
Rinnovando una tradizione operando svolta
Valuto un solo poche vitale
Non per un attaccamento fideistica un passato acchiappiamo e vogliamo rivisitare criticamente ma per governare il presente il mantenere aperta la fiducia in un futuro un uovo e diverso questo più che mai attuale il ruolo politico dirigente nazionale della classe operaia
Qui la funzione del nostro partito
Di un partito che vuole sempre di più gravissima temi ma ai contro alle contraddizioni dell'Italia il ponte biologici
Punta allora molto un grande sforzo di organizzazione il nuovo radicamento sociale del per
Di costruzione di una solida struttura di sezioni e dice il regista
Da dicembre ad oggi si sono costituite cinquantacinque nuove sezioni di fabbrica i luoghi di lavoro
è un dato significativo
Ma si può e si deve fare molto di più una tenaci opera di ricostruzione del partito in tante fabbriche
Dove i processi di questi anni hanno indebolito la nostra forza Zicoschi missione per la prima volta schizza presenza comunista i nuovi luoghi di
Tali restrizioni parla
Il poliziotto
Certo un bisogno vitale
NI no
C'è schiavitù
Poi il mondo poi molto uno sforzo politico culturale
Più di una volta che il partito al non meno ma più spazi di ieri
Se noi sapremo guardare non solo alla realtà della produzione di merci ma anche alle realtà della produzione di scienza di cultura
Anta ancora un senso oppure no una critica dell'esistente una critica della società capitalistica
Noi possiamo rispondere che è una moderna critica ha perfino più senso di una volta di fronte alle moderne contraddizione dell'Italia e del mondo di oggi di interi Paesi e continenti dovrebbe pur dire qualcosa che nella recente enciclica
Questa critica viene spessa con accenti che colpiscono è un sintomo
Perché vuol dire che i grandi bisogni
Di masse sterminate di donne e di uomini del terzo e del quarto mondo Premolo non solo sulle grandi potenze politiche ma Premolo su grandi potenze spirituali che hanno responsabilità universale
Oggi siamo in qualche modo di nuovo ad una stretta
Potremmo essere ricacciati indietro se non sapessimo aprirci a ciò che di nuovo si muove la società oppure invece noi possiamo rilanciare la nostra funzione storica e politica presentandoci come una grande forza di rinnovamento
Tutto attorno a noi ci chiama ad essere al passo con i tempi tutto è più difficile di una volta ma non solo per noi e per altri non meno che per veniamo da anni durante i quali si era affacciata l'idea di una impossibilità del Progetto della trasformazione della speranza stessa il cambiamento la crisi di un modello di Stato la crisi dello stato sociale
Aveva trascinato con sé indebitamente la crisi di ogni idea di nuova società adesso riemerge e non solo in un mondo operaio un bisogno e una necessità di project riemerge ritorna a galla
Un interesse diffuso per i temi della vita dell'uomo delle libertà sono i nostri temi nostri pensieri quelli per i quali combattiamo da tante generazioni
Sono le grandi questioni di tempi che viviamo
Perciò noi comunisti non ci tiriamo indietro
Raccogliamo gli lanciamo in avanti la sfida di civile da grandi temi la rivoluzione tecnologica
La pace i rapporti tra nord e sud
Una possibile economie del disarmo libertà di singoli e dei popoli
Volgiamo farlo rinnovando il profondo la cultura l'identità le idealità del partito vogliamo essere una forza più alternativa perché più aperta alla società
Vogliamo fare fino in fondo la nostra parte non da soli
Una presentandoci come la forza operaie popolare che più di ogni altra cambia e si rinnova come una concreta il reale forza di trasformazione come il partito delle libertà della democrazia il socialismo
Compagni compagni era stata prevista preannunziata anche una pausa ma
Il tempo la disposizione della sala peraltro che porterebbe via molto tempo
Molto più del previsto effettuare la pausa sconsigliano di farla proponiamo quindi di proseguire i nostri lavori resto manca solo un'ora all'una alla fine della prima parte della conferenza e di iniziare subito con gli interventi e potremmo quindi svolgiamo e già concerto numero se i compagni sono d'accordo la presidenza propone quindi di proseguire immediatamente con il dibattito se non vi sono obiezioni di fare che la conferenza e raccordo prima di iniziare di dare la parola ai compagni nell'anno già chiesta
Volevo comunicare come del resto aveva già fatto prima la compagna tedesco che sono presenti in sala numerose delegazioni di partiti e sindacati e pare opportuno darne conto presente la delegazione del ramo Grazia cristiana guidata dalla senatrice Tina Anselmi
La delegazione della CGIL
Guidata dal compagno Ottaviano Del Turco
Dal la delegazione del partito socialista formato l'accompagnò Agostino Maria netti Anna Maria Cappiello e hanno Mammoliti
Sono presenti i numerosi amici e compagni della sinistra tra gli altri salutiamo con particolare affetto Vittorio Foa e Piero Boni
La delegazione della CGIL è formato ai compagni Marco Colombo egli abbaglio
La delegazione della UIL guidata dal compagno Liverani ringraziamo tutti rivolgiamo loro un caloroso saluto
Un'altra comunicazione ancora prima di dare la parola ai compagni che interverranno i capi delegazione che non hanno ancora consegnato tutte le deleghe gli inviti debbono farlo immediatamente al piano superiore
Prima di dare la parola al compagno Tommaso Laviosa tecnico della Pignone di Bari primo intervento
Propongo
Di regolare il tempo degli interventi e propongo un tempo di dieci minuti capisco che non sono molti ma saranno tanti gli interventi nel nostro interesse che molti possono prendere la parola se non vi sono obiezioni così resta stabilito
Do ora la parola al compagno Tomaso Laviosa tecnico della prigione di Bari si prepari il compagno Salvatore Palmese
Pregherei Sala naturalmente
Di
Prendere posto e consentire al compagno Laviosa di iniziare il dibattito
Ancora un caldo appello alla platea e la parola al compagno Laviosa
Compagni
Non è vi preghiamo di prendere il porto scusa l'avevo la scusate compagni
Prego ancora compagni e compagne di prendere posto
Eventualmente sarà la sala quelli che ritengono di doverlo fare
Compagni io vorrei iniziare bravo noiosa la parola compaiono Laviosa d'accordo
Allora compagni non si può secondo me non essere d'accordo con alla relazione del compagno Bassolino ampia articolata che c'entra i problemi che sono sul tappeto per quanto riguarda il mondo del lavoro nel suo complesso
Compagni
Stamattina ho seguito
Attraverso l'unità il dibattito e di temi centrali che si sono dibattuti in alcune conferenze provinciali
E mi sono ancora di più convinto della necessità dell'urgenza di questa conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori per una unificazione del mondo del lavoro
Qua avuto più chiaro il quadro in cui si muove questa conferenza e con la quale bisogna fare i conti
Innanzitutto nell'avere esatto le dimensioni dei guasti dovuti da questa ondata neoliberista
Che ha diviso l'Italia in zone forti e deboli sia da un punto di vista dell'apparato produttivo sia da un punto di vista individuale
è stato detto i poveri sono diventati più poveri ricchi più ricchi
Creando nuove e più forti emarginazioni sia da un punto di vista anche i soggetti collettivi in cui la ricchezza è stata spostata dal basso verso l'alto
Le statistiche su come è stato ridistribuito il reddito il prelievo fiscale l'aumento della disoccupazione sono lì che testimoniano il fenomeno
Ma disaggregando
Non facendo statistiche trasversali
Risultato che è il sunto il Mezzogiorno ha pagato più di tutti il pezzo dell'Italia a te cresce
Gli indirizzi economici
Perché di questo si tratta
Hanno consentito ed agevolato la logica delle concentrazioni finanziarie le ristrutturazioni guardando solo alle innovazioni di processo e non di prodotto
Questo ha penalizzato il Mezzogiorno richiamando di quei capitali in Borsa e richiamando produzioni dal Mezzogiorno
Ma questo non sarebbe stato possibile se queste operazioni non fossero state accompagnate da una ideologizzazione del fenomeno neoliberista
Attraverso una campagna e di un'offensiva culturale in cui l'attacco al pubblico alle sue tra virgolette diseconomie e Stato centrale
E qui l'attacco allo stato sociale è vedo anche l'attacco alle partecipazioni statali e all'intervento più obbligo più in generale reale
Da qui discende l'altra battaglia anche questa tutta culturale del lavoro come residuale rispetto agli alti in Borsa diamo der Mita ripeto dell'Italia che cresce
Diciamo
Sono un tema un lavoratore tecnico della zona industriale di Bari segretario di sezioni di fabbrica
Che da oltre vent'anni lavora in un'industria appunto il Nuovo Pignone chi opere a a Bari nella zona industriale
Ho vissuto sulla mia pelle
Tutte le fasi di industrializzazione e di de industrializzazione della provincia di Bari che qui vorrei mettere in provetta
E industrializzazione che coincide con il massimo degli interventi delle partecipazioni statali nel Mezzogiorno ed industrializzazione che coincide con il minimo degli investimenti
All'inizio degli anni settanta gli investimenti delle partecipazioni statali
Nel Sud erano del settantacinque per cento del totale
All'inizio degli anni ottanta gli interventi erano del cinquanta per cento del totale a metà degli anni ottanta e di investimenti toccavano il venti venticinque per cento del totale
Ma cosa ha significato al di fuori delle percentuali questo da un punto di vista sociale
Vivo e risiedo a Modugno paese a dieci chilometri da Bari immersa non è il verde ma nella zona industriale
Questo Paese che all'inizio degli anni sessanta contava dodici mila abitanti oggi ne conta quaranta mila
Ma questo non dice nulla se non si lega al reddito Modugno nel mille novecentottantadue
Nella fase più alta nel momento in cui aveva tutta l'inerzia del Periodo di industrializzazione ed espansione era al primo posto fra i comuni della provincia di Bari capoluogo compreso
Come reddito pro capite pari a lire sette milioni e quattrocento mila lire nel mille novecentottantasei il reddito scende IVA a lire quattro milioni e seicento mila pro-capite
Passando al nono posto ma non è detto tutto se non si dice che al primo posto
E un altro comune Bitritto con un reddito pro capite è di quattro milioni e novecento mila lire paese ad economica agricola
Come si vede il primato ce lo giochiamo a ribasso
In questa situazione e solo di qualche giorno fa che un lavoratore di quarantadue anni scusa all'arrivo da una un mostro scusate compagni abbiamo deciso di non fare la paura non vorrei che quella quasi se mi sarà vedere i compagni fanno parlava quindi prego i compagni di prendere posto coloro che non intendono assistere ai nostri lavori lascino la sala
La regola vivendi un lavoratore di quarantatré anni disoccupato purtroppo ci suicidato
Vuole riprendere il discorso sulle partecipazioni statali
Quando è passato il concetto tutto culturale che le partecipazioni statali dovevano operare un risanamento finanziario il vero obiettivo era quello di un suo ridimensionamento rispetto al pubblico
E passati il concetto di partecipazioni statali uguale di soccorso diseconomie gettando via la verità circa il ruolo strategico delle scelte finanziarie produttive delle partecipazioni statali
Non voglio qui riprendere il ruolo avuto della siderurgia e che oggi vogliono far passare come non più strategico ma vorrei parlare di quelli di qualcosa di più nascosto o del quale si parla meno
SNAM gruppo ENI società di engineering
Tagliato fuori dai finanziamenti e oggi ridotto a capocommessa di impianti tradizionali dopo un passato in cui vi era punto di riferimento ritenute per le società di engineering anche agli Internazionali
Alfa Romeo fa tanto vituperata
Oggi la figlia testati in cento a piene mani da quella fucina di ricerche e di idee che sta introducendo sulle proprie autovetture
La verità e che è nato Romeo nell'Alfa Romeo la pignatta ha introdotto solo il marchio ritmi è bastone FIAT questo è il quadro nel quale
Immergere la storia dell'apparato produttivo barese
Furono immesse aziende a ciclo integrale
Testa e gambe nel territorio aziende che non erano altro che reparti decentrati e che avevo iniziato comunque a creare un tessuto in cui anche imprese private trovavano convenienza oltre al fatto della Combe delle lotte che abbiamo fatto al nord e sud uniti nella lotta
Questo sistema iniziava a produrre indotto anche se nella zona di Bari non è mai decollato dato che è stato usato scusate il termine solo da un punto di vista economico e di flessibilità
Il cambio di diritto generale e le parole d'ordine risanamento finanziario delle partecipazioni statali ha portato a dirmi se a dismissioni a catena veri e propri regali ai privati è di questi giorni la lotta delle Sgt che ha raggiunto anche momenti drammatici con lo sciopero della fame dei lavoratori
SC Gitti con produzioni qualificate le cosiddetti bruciatori ad alto rendimento a fiamma Blair che venne venduta si fa per dire perché puntelli Roy proprio regalo condotte alla ditta Bellesi le cui proprietà non ha mai messo ieri che in una Fabio nella fabbrica e ha dichiarato fallimento perduto lì dove non ci sono stati dismissioni alcune produzioni sono stati riassorbite
Questa politica di concerto tra concentrati concentrazioni mette in pericolo tutto un tessuto industriale in quanto anche privati come il gruppo calabrese risente oltre ad errori e scelte consapevoli o no
Della proprietà risente di un attacco dell'Api atti dedicò che state intanto di concentrare i rimorchi per trasporto su gomma
Emblematico sembra il caso del Nuovo Pignone la fabbrica in cui lavoro nata agli inizi degli anni sessanta
Una come un'azienda a ciclo integrare con reparti di studi ricerche commercializzazione produzione
Una fabbrica attiva i cui prodotti erano all'avanguardia all'avanguardia
Ad esempio le tele misure che sono state superate solo dall'Abu dall'obsolescenza dovuta al fatto che studi e ricerche si diceva che costavano troppo
Il solito pallino diate di voler vedere subito i bilanci alla pari
E all'attivo
Eppure a fine mille novecentottantasei abbiamo tenuto una conferenza di produzione del Pignone che allargavano osservazioni al sistema delle partecipazioni statali nel territorio Parise
Individuammo per il Pignone punti di attacco perché questa paprika non perdesse la sua specificità eh originalità
Specificità ed originalità che si trova o si trovavano in ciascuna realtà il cui insieme formano ormai raro l'apparato produttivo barese
Se guardiamo da soli il problema Sgt tu appena citato o il problema calabrese o il problema otto tra asma potrebbe sembrare tutto marginale
Ma questi problemi per la realtà Parini se fanno parte di un tutt'uno
è questo appunto l'originalità e specificità dell'apparato produttivo barese adesso la chiusura IVA e ridimensionamento delle diverse realtà delle partecipazioni statali hanno dato un duro colpo all'apparato produttivo
Vi è esimo dall'elenco è questa la chiave di lettura di una realtà di un territorio inserito nel Mezzogiorno e con questa specificità che vanno lette le diverse realtà
Non generalizzazioni prima e poi inserimento nella realtà ma realtà per Generali o gradevoli il tempo
Ho concluso
Ritornando all'opinione riprende il concetto
Riprendo il concetto che non ricercando i prodotti sono stati sono diventati obsoleti ed oggi ci troviamo di fronte alla situazione di una di un inizio di espulsione soft con le dimissioni incentivate
Questa è il punto dal quale dobbiamo partire secondo me in questa conferenza la conferenza che secondo me deve tenere al primo posto e sono d'accordo con quanto diceva Bassolino l'articolo uno della Costituzione questa va a messa al centro perché se c'è da riportare la Costituzione da una Costituzione
Di fatto a quella scritta al primo posto secondo me è che l'Italia è una Repubblica fondata sui lavori e non sulle concentrazioni finanziaria
Fra le delegazioni presenti alla delegazione di Democrazia proletaria comporta da Giancarlo Saccomanni della segreteria
Nazionale responsabile dipartimento lavoro e Alessandro De Toni
Sono presenti ancora alle la delegazione dell'Unione quadri guidata da Corrado Rossitto
E una delegazione della CIDA guidata da Fausto D'Elia il suo presidente anche a loro come ovvio rivolgiamo un caloroso ringraziamento ed un saluto
Prima di continuare con gli interventi io vorrei raccomandare a tutte le compagne e i compagni
Di seguire dibattito noi non possiamo accettare che si possa proseguire il dibattito nel modo come avvenuto con il primo intervento che sfortunatamente
Si è collocato appunto un clima abbastanza disordinato
E ci auguriamo di riuscire ad autoregolarsi io credo di sì e quindi detto questo do la parola al compagno
Salvatore Palmeri dell'Italsider di Bagnoli e si prepari il compagno Gian Carlo Petrini
Compagne e compagni
Credo che in questa conferenza delle lavoratrici e di lavoratori comunisti
Bisogna parlare delle trasformazioni avvenuti in questi anni
A partire dal mille novecentottanta alla FIAT dove il compagno Berlinguer intuì per primo
Di quale grandezza Ussi dello scontro in atto perché non v'è dubbio che dalla FIAT solo iniziate le ristrutturazioni nel nostro Paese
Inserimento delle nuove tecnologie e dell'informatizzazione
Ha determinato una nuova complessità dei cicli produttivi a un momento che lo scontro Rossini furono più sulla sua produzione ma anche nella necessità di entrare nel cuore dell'organizzazione aziendale
Intervenendo sulla progettualità e sulla ricerca
In sintesi si trattava di porci il governo delle ristrutturazioni
Mentre queste sono state demandate ai soli Vaturi con il risultato che è sotto gli occhi di tutti un milione di posti di lavoro e con essi
Aumento dei cassintegrati aumento dei disoccupati
Aumento dei vittime di carichi di lavoro
Sono peggiorate le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro
Abbiamo assistito ed assistiamo a tutt'oggi alle numerosi morti bianche apporti caddero affilia alta ai quattordici morti di Ravenna
Gli alternativi ai posti di lavoro e poi si sono perduti non ci sono state l'unica risposta è stata il prepensionamento e la cassa integrazione gravando così gli oneri sulla collettività ma senza una politica di sviluppo dai sacrifici fatti dai lavoratori si aspettava un bene più servizi
La nuova competitività dell'impresa doveva significare anche aumenti salariali per i lavoratori
I governi di pentapartito avrebbero dovuto adottare una politica fiscale più equo invece sono anni in Italia quando si parla di sgravi fiscali a favore dei lavoratori il tutto viene rimandato all'anno successivo
Per ai governi in questi anni in alcune cose solo stati veramente bravi
è che avevo io citarne alcune come il taglio della scala mobile come comunisti dobbiamo rivendicare questa battaglia del governo in questa questione si propose come un Robin Hood alla rovescia
Tolti ai poveri per dare ai ricchi
Il referendum che nel proprio cammino fu sperduto perché è grande fu la mobilità di la mobilitazione dei mass media contro di lui ma anche alcune nostre zone vendo romeno
La diminuzione del prezzo delle materie prime non ha trovato un governo capace di guizzi di utilizzare le risorse per investimenti e per lo sviluppo
Ormai dipende in questo modo eletti il diventare sempre più ricchi venga i più poveri il Governo doveva pur dare qualcosa
Ed hanno dato più ticket beni o servizi più privato assoluzione del sindacato è stata accondiscendenti in alcune organizzazioni mentre la CGIL è rimasta passiva nel senso che non ha saputo scegliere se contrastare questa politica o si assecondarlo
Intanto i consigli di fabbrica molti rinnovavano ed in moltissime realtà venivano nominate le RSA
Ma la crisi che hanno subito i consigli di fabbrica appare il miglio sono da addebitarsi alla contrattazione centralizzata che ha esautorato i consigli di fabbrica dal ruolo di agenti contrattuali oggi lo scenario sta iniziando a modificarsi i segnali che arrivano dalla FIAT sono sempre segnali provveduto utili
Il rinnovo dopo tanti anni del consiglio di fabbrica della FIAT sarà adiacenti Penati i consigli di fabbrica
Altro segnale di rilancio per il movimento operaio e lo sviluppo delle vertenze articolate
E l'influenza bisogna ridare il loro ai delegati
Quindi non andartene centralizzate avvertenze articolate fabbrica per fabbrica su temi come l'ambiente cercando di superare i ritardi accumulati negli ultimi anni
Ponendosi in un rapporto positivo è il nuovo con il movimento ambientalista
Ho l'obiettivo di favorire la presenza industriale in armonia con le esigenze del territorio e per evitare gli perdersi di esperienze che si sono avuto recentemente anche in rapporto alla sicurezza sul lavoro dovremmo porre nella contrattazione molta attenzione ma bisogna premere sul governo perché anche nella piccola impresa venti ha introdotto lo Statuto dei lavoratori
Altre cose su cui sviluppare la battaglia solo la riduzione di orario il salario ai controllo delle innovazioni
Certamente i padroni non concederanno tutte queste cose su un piatto d'argento
Al momento avviarne rosso il potere del sindacato dentro e fuori la fabbrica dal momento che sono cresciuti i monopoli tanto da condizionare le scelte tema dei parenti
Dei governi che oggi le scelte dei governi tanto che oggi si pone in Italia un problema di democrazia
E nonostante ciò Romiti afferma che in Italia vi sono ancora di Golgi di di anticapitalismo risulta chiaro che la battaglia sarà aspra ma sapremo rispondere
Fino a qualche tempo fa c'era chi si vantava che la nave italiana
Che l'economia italiana dirama grazie all'oro
Non si rendeva l'abbonamento sentiamo del divario è dello squilibrio tra Nord Est
E la natalità avanti andava nel Golfo Persico
Non si siano resi conto che hanno prodotto una società dove i diritti sono più ricchi e dove i poveri sono sempre più poveri
Il crollo della Borsa ha spazzato le illustri lunghi ha riportato tutti con i piedi per terra
Totti si sono accorti che il pentapartito ha fallito che c'è bisogno di un governo nuovo che c'è bisogno di riforme istituzionali
Assistiamo attimi di apertura al partito
Questo la preoccupa i socialisti che non trovano di meglio che polemizzare tutto agli atti
Io credo che è bene ha fatto il compagnia nata nel dire che se questi livello dei
Quindi fate
In questo quadro è diventata ancora più drammatica la questione meridionale
Beh è approvata
Si dice in questo quadro è diventata ancora più drammatica la questione meridionale che non può essere affrontata con le logiche del vecchio meridionalismo che passano attraverso la solidarietà pura e semplice
Ma vanno affrontate con la giusta consapevolezza politica perché il disegno del padronato è il disegno del governo è passata dividendo i lavoratori del Nord dai lavoratori del frutto dove non partano sono gli interventi per le grandi infrastrutture che alcune sono necessarie
Per cui è urgente affrontare la questione meridionale come problema nazionale
Individuando in quest'aria un giusto equilibrio tra l'apparato industriale e di terziario avanzato
Polito utilizzazione di tutte le risorse presenti nel territorio
A politica delle partecipazioni statali che stanno giocando allo sfascio avvalorate anche dalle scelte scellerate compiute dalla Giunta della Regione Campania e dall'aggiunta di Napoli entrambe dipenda partito
Allorquando battle in discussioni pezzi dell'apparato dell'industria come l'Italsider di Bagnoli
Che pur avendo affrontato i problemi di ristrutturazione e razionalizzazione produttiva vengono messi in discussione pur avendo una prospettiva produttiva cerca questo significa che a Napoli e in Campania il disegno e quello di estinguere l'industria certo ma soprattutto e quella di estinguere una cultura operaia che per la sua storia potrebbe intervenire in quelli che sono i progetti di ristrutturazione del territorio
Il cui governo lo si vuole delegare al potere camorristico
Il cui intreccio molto spesso lo ritroviamo delle istituzioni
Allora si capisce bene perché nei programmi della giunta di Napoli vi è lo smantellamento dell'apparato industriale della zona orientale della zona occidentale della città
Infatti sono già pronte le delibere dell'assessorato all'Urbanistica il democristiano Cardano per la lottizzazione di queste aree
Noi siamo consapevoli che Napoli non può essere una città senza industriale
Stiamo lottando contro chi ha iniziato a rimarcare all'analisi sulla slitta stavolta andando a costruire pazza agita l'indulto
Il ed in questo contesto calma inquadrata aggressione ai lavoratori dell'Italsider di Bagnoli
Che manifestavano civilmente contro il piano della Finsider che punta allo smantellamento di centri siderurgici fra i più moderni d'Europa
Chiedevamo di mandare una delegazione all'Inter finte per esternare la preoccupazione per l'Aprea per la perdita di migliaia di posti di lavoro contenuti nel piano più insidiose
Per tutta risposta siamo stati aggrediti dalla polizia manganellate alcuni compagni sono stati feriti appaltata alla Statale
Questo ha fatto alimentata la rabbia dei lavoratori
Ed ha fatto crescere notevolmente la tensione in fabbrica nella città
Pertanto bisogna rilanciare il loro ruolo industriale delle partecipazioni statali tutti in un contesto di sviluppo e di programmazione produttiva che significa prevedere la necessità di fornire infrastruttura servizi Galizzi finalizzati ad uno sviluppo integrato
Queste sono le carenze i fondamentali del Mezzogiorno ed è assolutamente ingiustificata la politica di disimpegno delle partecipazioni statali
Bisogna interrompere la spirale perversa dovrà nel Meridione polacca indecisi una potenziale imprenditoriale
Qualche anno anche alla possibilità di consolidarsi e di espandersi per la carenza di servizi come viabilità trasporti e del sistema bancario
Uno sviluppo corretto della cooperazione dell'artigianato della piccola impresa può portare occupazione nel Mezzogiorno
Ritengo come già detto
Grande a sforzo unitario
Traeva lavoratori dal nord e lavoratori terzo riusciranno a contrapporsi al disegno strategico del padronato
Uno sforzo unitario i cui obiettivi solo un giusto a sviluppo del Mezzogiorno che passa attraverso una linea di politica economica espansiva e attraversa Investimenti tutto ciò è possibile se sapremo rispondere con le mobilitazioni di massa per costruire una società più giusta la quale passa anche ai periti di avvicinamento del nord al sud
Allora la parola
Come per l'ultimo intervento Giancarlo piselli macchinista delle Ferrovie dello Stato di Foligno si prepari il compagno Sergio Brandani raccomando ancora in sala silenzio per cortesia
Ma compagni e compagne finalmente con questa nostra conferenza ritorniamo a parlare
Con compiutezza della questione lavoro
Della questione cioè
Attorno alla quale nata e si è sviluppata la base preponderante del nostro partito
E sulla questione lavoro e sul bisogno di esso
E sui fenomeni che nel lavoro vi sono sempre stati
Che si è sempre coagulata una crescente massa di persone fino a dar vita a quei movimenti organizzati primo tra tutti il nostro partito
Il ritornare in questi mesi no la questione lavoro come punto centrale del dibattito attorno agli stessi lavoratori dimostra quanto fuorviante
Fossero o teorie che negli anni scorsi in diagonale da a relegare il dibattito sul lavoro come un aspetto di una società industriale ormai in estinzione
Tentando di sostituirla con altri valori verbale valori di semplice immagine
Quali l'informatica totalizzante la modernità di facciata la moda e il maquis nasce del proprio presentarsi come essere appagamento del proprio essere
Ma il valore del lavoro non è vista gratuite compagni perché esso è un valore reale ed è la base di una società Santana
Come non è distaccata dissacrare aprile il valore della classe che raggruppa chi lavora
Come non solo dissacrante Abbili la filosofia dei movimenti politici gli uomini che sul lavoro hanno costruito la moderna democrazia unitaria
Carnefice e compagnia
Chi è per una rissa che si possa mantenere la primo grazie ai in Italia con tre milioni di disoccupati
Carnefice e l'essere uomini e a chi pensa che si possa continuare con l'emarginazione del lavoro delle donne
E a metà più giovanile degli handicappati
Il compagno Togliatti era stato tra quelli che nel mentre gli altri facevano l'antifascismo nei salotti costruiva partendo dalla questione del lavoro libertà il nostro Paese la nostra Italia
In Calabria dopo fascismo quell'Italia che il movimento dei lavoratori ha difeso dalle repressioni da governi Tamponi dalla strategia della tensione dagli anni punita dal terrorismo
Quell'Italia del movimento operaio saprà difendere anche dai guasti prodotti dalla filosofi e ha degli ottimi i governi di questi ultimi anni
Io oggi sono qui come tanti altri
Affinché il nostro partito sia alla testa di questa nuova battaglia di questa nuova resistenza
Della resistenza contro i nuovi modelli di sfruttamento contro le ruberie contro le corruzioni per una Società che riparta dal lavoro manuale di lenticchie intellettuale quale base di sviluppo
Di una nuova società di una nuova convivenza civile i segnali
Di risveglio dei nuovi fermenti che attraversano il movimento operaio il movimento sindacale le condizioni emarginate
Devono e possono essere lo strumento con il quale si riapra una nuova fase di lotta che abbia quale fine
Quello che chiamiamo da tempo un diverso modello di sviluppo e di piene occupazione in una nuova qualità della vita
I segnali che vengono dalla FIAT
Quelli che vengono dai servizi quelli che vengono dalla scuola pur nella loro diversità sono segnali di richiesta di coagulazione di un rinnovato movimento che possano essere unitario e progressista
L'essere stato io compagni non c'è niente da rimproverarmi
Come tanti altri compagni comunisti dentro questi fermenti nuovi cosa è diverso nella forma ma tanti uguali nello spirito dà la garanzia che in essi vi era e vi è un volto un forte bisogno di rinnovamento e di protagonismo di classe
Il voler condannare questi movimenti evidenziando negli aspetti contraddittori vorrebbe dire negare l'esigenza di Rifondazione che la stessa CGIL ha sentito compagni
Vorrebbe dire non riconoscere la subalternità alle politiche anti operaie attuate dagli ultimi governi
Che mette che hanno tentato di scardinare la stessa idea del bisogno di lavoro dei lavoratori di essere una forza vitale organizzata
Il movimento nel nel quale questi per me il il momento
Nel ma nel quale questi fermenti anche nelle forme più diverse attraverso no trasversalmente tutto il mondo del lavoro
Occorre che nelle forze tradizionalmente operaio sindacati e Partito comunista in primo luogo si estrinsechi
Quel nuovo opporsi atto politico capace di coagulare tutto ciò che di positivo si è in un grande movimento di massa che possa essere la base centrale del nuovo movimento progressista
In questa direzione ed è con questo spirito che i macchinisti comunisti
Nel mio caso altri compagni in altro hanno lavorato e stanno lavorando affinché ed alla fase dello spontaneismo e delle richieste anche fuori luogo ci si incammini ad un'azione ad un dibattito
Che
Attraverso gli imminenti congressi di categoria della CGIL si realizzi un consistente recupero della forza del ruolo del movimento sindacale
Pensare che compagnia
La ripresa vera del movimento sindacale possa avvenire solo nel chiuso del dibattito interno alle strutture
Senza una grande attenzione verso tutto so che il ciò che è successo in questo ultimo periodo di tempo nei trasporti come inoltre in altri settori io penso sia una cosa estremamente sbagliata
Il fatto che era che ormai da un anno questi movimenti sì o no al centro del dibattito sia fra i lavoratori che nella società non può farli considerare come una cosa estemporanea la verità compagni è che pur tra contraddizioni questi movimenti e il dibattito attorno ad essi hanno messo in discussioni la stanchezza e la conseguente supporto subalternità nella quale il movimento sindacale quest'ultimi tempi stava abitando si le questioni della democrazia interna della rappresentatività dei gruppi dirigenti di un totalitarismo componenti Ezio solo ancora oggi questioni in larga parte irrisolte
Su queste questioni
Che troppo spesso compagni restano nel chiuso delle stanze e crescono fuori solo quando sono in termini di cultura non è proprio vero che non ci sia all'attenzione dei lavoratori dire lei tutt'altro
La stessa questione della nuova autoregolamentazione del diritto di sciopero nei servizi
Sulla quale tutti sono d'accordo
Che è lo strumento di alleanza tra i lavoratori dei trasporti e dei servizi ai cittadini non può essere che la si vada a discutere prima con i senatori ancor prima che coi lavoratori
L'autoregolamentazione sì vissute costruita dai lavoratori
Come uno dei palazzi del progetto politico per lo stesso rinnovamento ad esempio delle ferrovie trasporti e dei servizi è un conto
Se e seduta solamente come una garanzia di una soglia minima di servizio da erogare
Perde la caratteristica di essere anch'essa una forma di latta che invece dovrebbe avere secondo loro
Se la battaglia
Che si vuole condurre
Dirigere
è quella di una rinnovata concezione dei servizi pubblici che possa vincere la pratica dei tagli dei cosiddetti rami secchi o di quella di regalare al privato i pezzi migliori e più redditizi di Porta di parti importanti dell'apparato dell'industria pubblica la stessa riforma delle Ferrovie come d'altronde qualche altra fatta nel passato
Oggi proprio per le difficoltà che ad essa vengono frapposte rischia di determinare ad esempio nei ferrovieri il rimpianto per la vecchia azienda autonoma rischiando di individuare quale colpevole di chi questa riforma l'ha voluta sindacato in primo luogo il Partito comunista
E non invece le pratiche tangenti inizia i compromessi l'incapacità della direzione delle
Ora noi sappiamo che l'affermarsi o meno della riforma delle ferrovie quale parte primaria di un modello si sta di un moderno ma sistema di trasporti come noi lo intendiamo vuol dire la
Ioni e di impegno e di Diderot e e di direzione su questa questione del partito e del sindacato
Lasciare che le lotte che si stanno sviluppando ad esempio in questi giorni in alcuni compartimenti ferroviari senza riportare alle nell'ambito primario della lotta per il cambiamento vuol dire perde delle occasioni e delle potenzialità che andrebbero invece utilizzate
Io compagni solo convinto che come questa occasione queste cose che dicevo di occasioni mi sembra ve ne sia uno ogni giorno parecchie e in tutti i settori
La capacità che noi comunisti
Abbiamo avuto in altri momenti in altri periodi di di trasformare i momenti di protesta i momenti di frustrazione i momenti dirlo di ribellione
Il lotta politica organizzata è una casa è una capacità che oggi mi sembra un poco affievolita e che invece va ritrovata tutta nella sua in chiarezza
Va a ritrovare la compagnia di avvio a concludere perché l'Italia ha bisogno per il suo futuro dell'impegno delle lotte di nuovi comunisti
Dell'unità di chi lavora e degli onesti contro la corruzione la fede la degenerazione e l'addio e l'arrivismo di qualcuno grazie
Allora la parola per l'ultimo intervento il compagno Sergio Brandani tecnico della che rimonta vive Porto Marghera
Prima di dare la parola al compagno Brandani mi pare giusto dare lettura di un messaggio e ha mandato una delegata in questa sala c'è troppa gente che parla a voce alta come se fosse in piazza
Si chiede quindi il silenzio e rispetto per i compagni che stanno parlando
Prego
Compagne e compagni credo che questa Conferenza rappresenti un'occasione importante per riflettere su gran parte dei fenomeni che stanno attraversando verticalmente il mondo del lavoro che lo modificano ed organizzato in modo diverso anche da un passato recente
Punto centrale da cui partire con la nostra riflessione non può che essere di rimettere al centro del dibattito la questione della centralità del lavoro o meglio la centralità del lavoro dipendente come asse portante di una politica di cambiamento di modificazione degli equilibri politici nel Paese
Questo ci impone a mio avviso di aggredire due nodi centrali due contraddizioni in essere cioè la questione del rapporto tra industrializzazione ambiente e quella relativa al rapporto tra introduzione delle nuove tecnologie ed organizzazione del lavoro nei cicli produttivi e dei servizi
Le esperienze acquisite in tali campi non possono non portare a rifiuto delle riduzioni semplicistica dei problemi
Alle rifiuto dell'assioma che l'industrializzazione per sua natura il pericolo di degrado ambientale
Che le nuove tecnologie specialmente quelle basate sull'informatizzazione dei processi sono per forza di cose la gente consapevole dell'espropriazione della conoscenza sulla complessità del ciclo produttivo
In altre parole
Essere la gente consapevole della rottura del principio del controllo sull'organizzazione del lavoro esercitato al movimento operaio e dei lavoratori durante tutta la loro storia
Bisogna partire invece a mio parere dalla constatazione che tali fenomeni hanno acquisito oggi una complessità diverso e chi si rapportano noto parità da società con valenze diverso dal passato
Siamo di fronte ad una svolta epocale che tutto cambia anche noi stessi anche i nostri strumenti di analisi anche le nostre certezze in un futuro basato sull'accettazione illuministica dello sviluppo con incondizionato delle forze produttive
Anche nello stabilimento dove lavoro la rimonta di Porto Marghera abbiamo dovuto fare i conti con entrambe queste contraddizioni l'introduzione dei processi di automazione la contraddizione tra ambiente e sviluppo vorrei partire da quest'ultimo ultimo punto la necessità di bloccare lo scarico a mare dei gessi residui delle produzioni Dellas dopo storico era indicato da più parti come l'emblema dell'inquinamento dell'Adriatico e apposta i lavoratori di fronte a due strade
Il rifiuto del problema con il conseguente isolamento di fronte alla stragrande maggioranza dei cittadini oppure la strada che abbiamo inteso seguire la setta cioè di intervenire per modificare il ciclo produttivo
Presso i quello strade di riciclaggio di modifica degli impianti tali scelte alla fine fu vittoriosa e ci ha permesso di evitare un altro caso Farmoplant
La scelta di porre noi nuovi lavoratori problema delle in più dell'impatto ambientale ci permette in una città come Venezia di assumere un ruolo avanzato e di e di riaggregazione sociale in cui la classe operaia non rimane più isolata
Tale scelta si è dimostrata poi strategica infatti in questi giorni un ampio fronte di forze sindacali politiche ambientaliste ha portato una piattaforma unitaria per la riconversione delle centrali dell'ENEL la stessa strada cercheremo di perseguire anche per altri impianti chimici
Oggi le rivendicazioni di larghe masse di cittadini per l'ambiente e la salute
Per porre
Dei limiti ai processi di degrado del territorio agli inquinamenti devono venire utilizzate governati da noi da tutto il partito Mitsui per capovolgere la logica che li sottende per indicare al Paese che soltanto attraverso la modifica la riorganizzazione degli apparati produttivi esistenti
è possibile risolvere questa contraddizione
Non quindi lo smantellamento del ciclo produttivo ma la sua riconversione il suo adattamento ai vincoli ambientali attraverso che cosa si possono azzardare qui alcune ipotesi di lavoro la prima la chiusura dei processi produttivi una produzione cioè che dalle materie prime arriva i prodotti finiti attraverso il riutilizzo dei sottoprodotti di lavorazione riducendo a zero gli sprechi e gli scarti
La riduzione degli stoccaggi delle materie prime nocive e pericolose entro i perimetri degli insediamenti industriali
La riduzione del trasporto su strada dei prodotti pericolosi e nocivi attraverso la costituzione di cicli di lavorazione fortemente integrati che non richiedano quindi lo spostamento di intermedi da uno stabilimento ad un altro
L'aumento dalla capacità di controllo delle variabili di processo
Attraverso l'introduzione di nuove tecnologie di controllo soprattutto quelle a base digitale che possono notevolmente aumentare la possibilità di controllo in tempo reali delle variabili di processo rendendo il ciclo più sicura
L'impiego dei nuovi materiali quali materiali compositi e le nuove leghe l'acciaio che possono ridurre drasticamente le possibili accidentalità derivanti dalla rottura da schianto delle apparecchiature
L'industria chimica da questo punto di vista rappresenta oggi un banco di prova privilegiato un luogo in cui le contraddizioni prima evidenziate si fondono in un tutt'uno dove la risoluzione delle prime passa attraverso l'uso l'uso mediato delle nuove tecnologie
Nel corso degli ultimi dieci quindici anni le industrie chimiche petrolifere hanno subito rapidi adeguamenti produttivi sotto l'azione congiunta all'accelerazione dalla concorrenza conseguente al processo di rilocazione l'apparato produttivo di prima trasformazione
Dei mutamenti qualitativi del mercato e l'energia queste industrie sono state luogo di ristrutturazioni tecnico produttive di grande dimensione tale riorganizzazioni si sono manifestate prioritariamente sul terreno dell'adeguamento funzionale de la struttura di controllo piuttosto che nella variazione delle tecnologie di produzione
Nel campo dell'organizzazione del lavoro tali fenomeni tendono a ad una razionalizzazione delle risorse umane sia nella conduzione del ciclo che mi settori ad esso collegati in particolar modo nei servizi e nelle camere funzionale tra il ricorso all'uso delle tecnologie elettroniche e all'utilizzo delle metodologie organizzazione del lavoro fortemente intrecciate a strumenti di nuova concezione che si esprimono e si sviluppano i principi e le strategie di ristrutturazione dei grandi gruppi industriali
Ma se questo è vero in linea generale le differenze tra i vari comparti produttivi è in parte infatti colare tra l'industria chimica e meccanica sono a mio avviso particolarmente significativi
Infatti nell'industria chimica le nuove tecnologie a base elettronica cioè l'informatica la robotica o il controllo digitale sono state introdotte non tanto e non solo per ridurre drasticamente i lavoro dicono il ciclo come dimostrano gli effetti indotti all'industria meccanica ma soprattutto per rendere più sicuro più affidabile e più concorrenziale il sito produttivo nel suo insieme
La tendenza registrabile nel comparto chimico è caratterizzata dall'impiego di un mix di tale tecnologia che si situano in aree funzionali diverse e fortemente correlate
In particolar modo nell'aria di processo gli impieghi prevalenti sono quelli relativi alle fasi di controllo attraverso l'utilizzo della robotica del controllo digitale distribuito
Mentre nelle aree di servizio le applicazioni prevalenti sono quelle relative all'uso massiccio dell'informatica utilizzato come strumento di connessione tra le varie fasi funzionali periferiche
Gli effetti indotti sull'organizzazione del lavoro determinare una polarizzazione delle mansioni in due aree a contenuto professionale differenziato
La prima è caratterizzata da operatori con elevata capacità professionale che sono in grado di interpretare le variabili di funzionamento delle macchine dispongono di una conoscenza approfondita del processo informatizzato
La seconda invece registra un ulteriore dequalificazione delle mansioni degli operatori a più basso livello professionale
Si può inoltre ipotizzare in un prossimo futuro gli effetti dell'impiego di dare tecnologie elettroniche determina una sostanziale riduzione della gerarchia intermedia a vantaggio di una incorporata incorporazione della stessa nella macchina
La fabbrica allora verrebbe ad essere suddivisa sempre più in spezzoni produttivi isolanti determinati dalle caratteristiche delle singole applicazioni
Tutto verrebbe poi unificato dall'uso massiccio dall'elettronica anche dove prima esistevano tecniche e strumenti di lavoro particolari
In ultima analisi gli effetti di tale evoluzione del prossimo del procedimento lavorativo
Potrebbero essere riconducibili ad una Maggiore espropriazione della capacità di intervento dell'uomo nel ciclo
Ad una maggiore accentuazione del senso di te materializzazione del processo produttivo ossia il processo di lavorazione sarà sempre più finalizzato ad un controllo di dati piuttosto che a un controllo di oggetti
Quindi la prevalenza del senso di onnipotenza delle macchine nei cicli di produzione reale in tal modo si tende ad accreditare una visione delle tecnologie come pozzo come soggetto immodificabile ed agente dell'espropriazione
Invece a mio parere per modificare tale tendenza si dovrà riprendere le riflessioni condotte da Marx sull'uso capitalistico delle mani come noto Marx sosteneva che le macchine in sé
E che la macchina in sé non era la gente d'espropriazione della conoscenza del lavoratore sul ciclo produttivo ma era il suo uso il suo inserimento in organizzazione del lavoro data terminava la sua caratterizzazione
Diventa oggi indispensabile allora ragionare non più e non solo sugli affetti delle nuove tecnologie ma sul che cosa sono e in che cosa si definire iniziano le nuove tecnologie rispetta la tradizione tecnologica consolidata
Solo attraverso una riappropriazione delle categorie concettuali che costituiscono la base fondante di tali applicazioni è possibile una una loro riformulazione una loro riscrittura è un loro adeguamento a delle metodologie organizzative più umane democratiche
A questo proposito si dovrà intervenire
Non è la fase di contrattazione finale in cui la sulla difesa possibile il ripiegamento ma nella fase iniziale progettuale dove è ancora possibile intervenire per contrapporre un modello interpretativo diverso
E per far questo sarà indispensabile coinvolgere nelle fasi progettuali i tecnici i centri di ricerca le università in modo da utilizzare al meglio il patrimonio conoscitivo disponibile
Solo così saremo in grado di invertire la tendenza e porre le basi del confronto non chiuso gli affetti ma sul come e sul perché adottate adottare tali tecnologie
L'intraprendere questa sì che questa strada significa inoltre porre le basi per condurre un'operazione culturale di grande rilevanza la sola che possa contrastare con efficacia la ristrutturazione capitalistica da l'apparato produttivo
Ma anche la sola che possiamo ripetere riaffermare con forza il nuovo ruolo insostituibile del mondo del lavoro nel governo dei processi della nostra società Paese
Il sospendere Diba
A Tito comunicò che la seduta riprende puntualmente alle ore quindici e che i primi interventi del pomeriggio saranno i compagni Pino carente nuovo Passerini
E del mondo la seduta è sospesa
Niente di riempire per la scheda di partecipazione contenuta nella cartella e di consegnarla entro oggi
Alle campane alle compagne dell'ufficio belle che al piano dell'ingresso
Grazie
Allora la parola al compagno Oskar trasferirmi
Console della compagnia dei portuali di Ravenna
I compagni e Prosperini è presente
Compagni e compagne
Su un altro partito ha fatto bene a organizzare questa conferenza
Ritengo che la relazione del compagno Bassolino molto vecchia
Con al centro grandi questioni come ad esempio la sicurezza sul lavoro sui cui intende intervenire
La prossima settimana Ravenna si svolgeranno diverse iniziative organizzate dei sindacati e dagli enti locali che si concluderanno il tredici marzo con una grande manifestazione
Quella strage di tredici lavoratori alcuni dei quadri alla prima esperienza lavorativa
E ancora una ferita aperta per la città di Ravenna e per la democrazia del nostro Paese
Quelle tredici vittime non hanno ancora un colpevole sebbene siano chiare le responsabilità anzi gli Arienti circolano ancora liberamente vergognosamente per i porti d'Italia
Rinnoviamo da questa conferenza la nostra fiducia nell'operato della magistratura e l'auspicio che si giunga al più presto alla conclusione delle indagini e quindi alla definizione delle responsabilità
Abbiamo fatto bene quindi a presentare in Parlamento un'interpellanza perché gli alianti si erano interdetti dalla cantieristica
Ha fatto senz'altro scorporo che una simile tragedia sia caduto in una città in una regione avanzata socialmente politicamente e con una presenza radicata nel movimento sindacale
Ciò sta a significare le difficoltà oggettive che si incontrano nel controllo del lavoro per evitare che gli aspetti speculativi abbiano il sopravvento anche nella gestione di un bene pubblico come i porti
Quanto accaduto il tredici marzo ottantasette non è un incidente di percorso un semplice infortunio sul lavoro ma è una conseguenza di una bieca speculazione
Dello sfruttamento disumano ed ignobile di giovani e di lavoratori alla disperata ricerca di un lavoro
Va inquadrato anche nella premeditata volontà di escludere i lavoratori dalla partecipazione attiva alle scelte economiche produttive del Paese e nella volontà di osteggiare la presenza nei porti di organismi produttivi solidi e democratici
L'offensiva conservatrice la coltura della deregulation e del profitto come finalità in questi anni ha in realtà prodotto situazioni di maggiore sfruttamento o gustando la dignità e il valore del lavoro
Sono cresciuti in questi anni le situazioni di lavoro nero precario di super e sfruttamento in primo luogo fra i giovani ma non solo
Inoltre i rapporti attivi in forza nel Paese si sono modificati a favore delle forze conservatrici e del patronato
Ciò ha prodotto un indebolimento della capacità di controllo dei lavoratori e del sindacato rispetta i problemi dell'organizzazione del lavoro e della sicurezza e dell'ambiente di lavoro
Insomma le grandi innovazioni tecnologiche che hanno determinato le trasformazioni economiche sociali per una parte di lavoratori hanno prodotto un peggioramento pesante delle condizioni di vita e di lavoro
La strage di un anno fa
Ha quindi posto in modo drammatico un problema che ha dimensioni nazionali
Nel mille novecentottantasei si sono verificati circa un milione di infortuni sul lavoro specifiche tre milioni di morti
Cresce il bisogno di un'iniziativa forte rispetto ai problemi della sicurezza e non solo nei porti e nella cantieristica
Occorre perciò conquistare nuovi strumenti sindacale per la contrattazione articolata sulle condizioni di lavoro
C'è la necessità di conquistare strumenti di prevenzione e di controllo per i quali occorre un nuovo quadro legislativo e maggiori risorse per attrezzare del personale necessario agli istituti proposti a questi compiti
In questo anno Ravenna molte cose sono state fatte per garantire condizioni di sicurezza dei lavoratori del porto e dalla cantieristica
Per gli impegni assunti dalla Regione dal Comune dall'Unione sanitario locale dal sindacato
Tuttavia ingiustificate carenze sono ancora presenti sul piano nazionale
C'è infatti la necessità di una legge per la regolamentazione il coordinamento delle attività portuale relativa alle manipolazione delle merci trasportate e alla cantieristica
Per consentire il necessario controllo su tutto il territorio nazionale e bloccare sul nascere la possibilità ad operatori disonesti di utilizzare aree meno controllate e meno protette
Inoltre il coordinamento istituzionale degli organi di vigilanza promosso dal ministro Zamberletti per tutti i porti italiani non è ancora stato attuato causa scontri di competenza tra i i ministeri interessati
Solo nella realtà ravennate sotto il Progetto Arhip alti rischi industriali e portuali nell'aria di Ravenna che allo scopo di individuare le isole produttive a rischio e pianificare i necessari interventi forgiato volute predisposto dalla Regione Emilia Romagna dagli enti locali Ravennati d'intesa con il Dipartimento nazionale della Protezione civile
Rappresento una prima positiva esperienza dai spendere immediatamente su tutto il territorio nazionale
Se non vogliamo che venga bloccato sul nascere anche in questa realtà perché vi è pericolo che si traduca con bellamente in una penalizzazione per il forte disavanzo studio lo chiama oltraggio il ministero della Marina mercantile con la sua proposta di riforma sulle gestioni portuali intende colpire ulteriormente l'autogestione leprotti indebolendo così la capacità di controllo del movimento operaio organizzato più in generale il Governo e in particolare i ministri interessati non hanno assunto che i provvedimenti organizzativi legislativi necessari per garantire prevenzione controllo sulle condizioni di lavoro
Perciò deve crescere anche la iniziativa del nostro partito nel Parlamento e nel Paese attorno a questi problemi
La presentazione dalla Carta dei diritti dei lavoratori delle piccole imprese è un fatto di grande rilievo politico
è una proposta di legge necessaria per introdurre una situazione di tendenziale uguaglianze nei diritti sociali sindacali dei lavoratori delle piccole imprese
Riteniamo necessario che su questa proposta si apra una discussione e un confronto aperto e ampio con i lavoratori con i sindacati con le organizzazioni di categoria interessate per favorire una rapida approvazione di questo provvedimento
Così com'è di grande importanza la proposta di legge che abbiamo presentato per la riforma dei contratti di formazione lavoro e la proposta di definizione di un programma di interventi in materia di prevenzione nei luoghi di vite e di lavoro
Queste proposte comunque non sono di per sé risolutiva dei problemi della sicurezza dei lavoratori delle piccole aziende e dei giovani in cerca di occupazione
Perciò c'è bisogno di una grande battaglia per avviare una fase nuova dello sviluppo economico per la piena occupazione per la nuova qualità del lavoro
Le grandi trasformazioni economiche delle organizzazioni aziendali sono passate attraverso massicci ridimensionamenti degli organici di molte industrie perciò c'è bisogno di una nuova politica economica che valorizzi il lavoro e la produzione contro le speculazioni e le rendite finanziarie patrimoniale
Abbiamo vissuto forti ridimensionamenti anche nelle compagnie portuali e nelle aziende porto che ha portato alla nostra categoria una riduzione del cinquanta per cento degli organici
Abbiamo accettato consapevolmente queste scelte per riportare tranquillità economica e occupazionale alla categoria e per recuperare anche il nostro potere contrattuale
Alcune forze politiche ed economiche hanno considerato questa nostra disponibilità con un cedimento
In particolare si è innescato il tentativo di dare un colpo duro all'autogestione operaia radicata da oltre cinquant'anni nei porti
Per questo si continua ad addossare le responsabilità della crisi del settore al costo della mano d'opera portuale cercando di dividere contrapporre le categorie che all'interno dei porti miope
L'obiettivo da perseguire per i nostri nemici è diventato l'abolizione della riserva del lavoro
Analisi attente cordate Appleton invece ad individuare in altri aspetti la crisi del settore con particolare riferimento all'assenza di programmazione alla mancanza di una seria politica marittimo portuale ciò è molto grave in un paese privilegiato dagli sbocchi naturali sulle vie d'acqua situazioni che i Paesi del Nord Europa ci invidiano
Ci preoccupano queste pretese non tanto per i loro riflessi sulla nostra realtà dove via coscienze maturità sociale disparato del lavoro
Ma ci preoccupa per i risvolti che che questa potrebbe avvenire nelle realtà meno difese dalla nostra e più soggette a subire condizionamenti pad padronale
La volontà del lavoratore di bloccare questo disegno deve essere manifestata con forza e con determinazione
In tal modo non solo bloccheremo il tentativo in atto ma dopo saremo alla posizione consolidata anche degli altri lavoratori e delle altre categorie
E gioco dura un rafforzamento del potere contrattuale nel complesso dei lavoratori che operano sui porti
Elementi a sostegno di questa impostazione ritroviamo nella coerenza che come comunisti abbiamo manifestato nella gestione del servizio portuale inteso come il prodotto di tante prestazioni rese dalle categorie che vi operano
La nostra forza alla nostra credibilità deriva dal fatto che non ci limitiamo respingere queste assurde pretese ma siamo quotidianamente impegnati
A continuare ad attuare quel processo di ristrutturazione interna che una moderna azienda richiede infine ritengo che il ruolo del sindacato
Sia decisivo
Deve a mio avviso ricostruire con una capacità di iniziativa politica
Di scontro e di immobili mobilitazione per recuperare una capacità forte di contrattazione sulle condizioni materiali e quindi sulle innovazioni tecnologiche e sulle loro conseguenze solo gas misurazione del lavoro sull'occupazione sulla qualità del lavoro
E quindi sugli orari di lavoro sulla formazione professionale sulla flessibilità e mobilità anche sulla sicurezza e sull'ambiente di lavoro
Significa quindi riconquistare per il sindacato la capacità di aprire una fase nuova della contrattazione sul piano nazionale sul piano territoriale e aziendale capace di discutere le forme delle ristrutturazione delle innovazioni prima che queste avvengono Esione introdotte nel processo produttivo
Perché non accada mai più
Questo slogan l'abbiamo abilitato in tanti
Giovani donne lavoratori cittadini piccoli imprenditori
Il quattordici marzo ottantasei
Diverso è per noi un impegno politico ma è soprattutto un'esigenza per garantire al nostro paese un futuro di progresso sociale e civile e per garantire lo sviluppo della democrazia
Per ridare dignità e valore al lavoro insomma per realizzare davvero una Repubblica fondata sul lavoro grazie
A loro la parola compagna Cinzia Sellam della Benetton di Treviso
La compagnia Sellam e contrattista di formazione e lavoro
Diventa forza mentale portare al centro del dibattito sociale e politico il lavoro
Perché esso sia il punto su cui si misura non sullo sviluppo su qualità ma il Governo del nostro Paese
In una provincia come quella di Treviso per i comunisti è necessario assumere le peculiarità che i problemi della piena occupazione e della qualità del lavoro hanno nella nostra realtà
Bisogna fare i conti con le caratteristiche di uno sviluppo che ha portato questa provincia nel breve giro di qualche lustro la provincia arretrata economicamente a contendersi oggi il primato nazionale sia per presenza industriale che per tasso di sviluppo
Comprendere le implicazioni che ciò prodotto sia sugli orientamenti culturali che sui comportamenti sociali e politici e il terreno in cui si è si è data un'offensiva conservatrice cioè capire come questo processo di ordine intensivo il ruolo subalterno della presenza pubblica abbia trovato nella famiglia l'ammortizzatore degli elementi di conflitto sociale presente in questo scoop sviluppo la stessa questione occupazionale l'obiettivo della piena occupazione deve fare i conti con queste realtà
Nella nostra provincia oltre a registrare un basso tasso di disoccupazione e si è concentrata su due punti
La forte presenza maggioritaria delle donne per il gran parte con un livello discoli staziona elevato ed quei lavoratori espulsi dei processi di ristrutturazione il ritardo nell'assumere le novità della presenza femminile e il mancato governo del processo di mobilità sono le cause di tale presenza
Ma dove anche il problema occupazionale di ordine quantitativo è stato assorbito grazie ad una diffusa presenza della minori impresa del lavoro decentrato
Dove anche per i limiti della sinistra e nostri di una scarsa sindacalizzazione questo tipo di sviluppo ha trovato un consenso maggioritario nella nostra lenta anche in contrasto con il caso di riscatto
Il fare parte di una squadra vincente in una provincia che si è fermato
Orto
Senta e
Per tentare come in una realtà
Sana
Al centro altri elaborò la piena occupazione e soprattutto la fidanzata il lavoro deve fare i conti con il senso comune cara shock settici quantitativi e qualitativi
Per comprendere come il fenomeno Benetton non si sia determinato solo grazie ad una formula imprenditoriale alla sua o digitali e Tuck messa cinese si sia incontrato con una fase precisa dello sviluppo e con una culture struttura sociale
Come sistema del deficit
Non abbia determinato quel conflitto in parte sperato
Un sistema dove per la maggior parte trova un'occupazione i giovani le ragazze dove il lavoro non è tutelato i la il salario a livelli inaccettabili dove non dove si praticano vere e proprie truffe dove l'orario
è una flessibilità unilaterale le otto ore sono un'eccezione dove le stesse condizioni di lavoro l'ambiente la dignità di quei giovani la loro soggettività viene spesso calpestata fino farli venire un oggetto e non un soggetto della produzione
Ci siamo chiesti spesso perché stesse confessioni non fondatore detonatore di un conflitto sociale ampio
Certo i limiti i nostri nella denuncia una presenza sindacale minoritaria tra i lavoratori il ruolo sulla subalterno allo sviluppo di alcune componenti sindacali il paternalismo della DC ma vi erano anche altri due limiti
Una cultura nostra della catastrofe del tracollo che non si incontrava con il senso comune
L'insufficienza nella individuazione di strumenti anche di ordine legislativo che permettesse la liberassero un'azione politica culturale e sociale
In grado di aggredire i limiti le contraddizioni di tale sviluppo e Chiesa ha chiesto ad emergere un'azione in grado di di sviluppare con forza una battaglia culturale e politica sui limiti qualitativi dello sviluppo e della crescita
Avete fatto altri coincidere questo nostro appuntamento con la presentazione di due dei nostri disegni di legge la Carta dei diritti dei lavoratori delle minori impresa che la riforma dei contratti di formazione
Dando nella nostra provincia l'opportunità di sviluppare questa azione giusta che senza l'immigrato limitare lo sviluppo permetta noi
E al movimento sindacale alla sinistra vicino ad una battaglia di retroguardia e subalterna lo sviluppo e aprire uno un'azione offensiva CRI precisi le ragioni di fondo della nostra presenza
Una battaglia che ci permetta partendo dalle differenze che ci sono all'interno del sistema Benetton di avviare un processo per una nuova solidarietà
Tra questi lavoratori di un unico processo produttivo una solidarietà fondata non solo sul piano dei valori
Di una Omo con la un omologazione di cittadinanza sul piano dei principi ma perché essa sia fondata anche su un processo che guardi al equità normativa e contrattuale
Certo considerare questi strumenti e la battaglia per una loro affermazione esordienti sarebbe un errore
Riportare al centro lavoro richiede da un lato un forte intreccio per un ampio sistema dei diritti democratici come è stata fermata in basso in alto e dall'altro di una ripresa dell'azione del sindacato
Per riportare sotto controllo l'intero processo produttivo
Ciò risulta essere fondamentale per noi nella nostra realtà se vogliamo affrontare la questione Benetton
Per prendere coscienza che siamo in presenza di una realtà produttiva con connotati diversi dall'impresa tradizionale che qui siamo di fronte a una forma imprenditoriale nuova più che di un'impresa di un sistema pervasivo ed interessato non in un'unica azienda ma in una pluralità di aziende produttive
Commerciali e finanziarie ed una forte internazionalizzazione un sistema come si sarete
Sapere che il nostro approccio deve fare i conti con questa realtà e che la conoscenza e la comprensione di ciò richiede anche una diversa presenza del sindacato
Qui quello che si evidenzia non è il l'inutilità dei consigli di fabbrica ma l'insufficienza di una presenza che si appoggi esclusivamente questo strumento
Individuare nuovi strumenti di partecipazione
Che da un lato fatto incontrare i lavoratori dell'arcipelago rappresentato dal decentramento e dall'altro riconduca all'interno di una presenza democratica i punti alti del sistema Benetton e le sfide normativa rivolta a tutti noi al sindacato
Per riformare la partecipazione democratica e le sue strutture
Ma qualificare il lavoro dare una risposta positiva ciò alla Benetton vuol dire fare i conti con una forza presenza femminile e con i problemi legati ad essa la valorizzazione del lavoro la formazione l'intervento sull'organizzazione del lavoro la definizione dei clienti e della presenza nel lavoro
Vi chiede un rapido passaggio da una fase che ha visto il sindacato limitare la sua presenza quantitativa e qualitativa nella contrattazione articolata ad una nuova fase contrattuale che porti sotto controllo della contrattazione la gestione della produttività da troppo gestita unilateralmente da parte delle aziende
Fare nella sostanza dei salari della produttività dell'orario dell'organizzazione alla produzione una condizione prioritaria per ritornare svolge una funzione contrattuale e per incontrare le esigenze che nel mondo del lavoro la presenza femminile ma non solo essa manifesta così come nel partito questo elemento non può più essere assunto solo come un dovere ideale ma come un dato di fatto
Oggi la presenza femminile in Provenza come quella di Treviso non si manifesta solo sul mercato del lavoro per la quale è richiesta l'assunzione di politiche mirate ma la sua presenza nella produzione è già una realtà
Il documento preparatorio la relazione stesa fa fare un importante passo in avanti in questa direzione bisogna ora che ciò diventi un elemento generale di presa di coscienza di tutto il corpo del partito
Che travolse assunto culturalmente anche nella individuazione delle politiche contrattuali
Questo sarà tanto più facile quanto il più il partito accorcerà le distanze tra esso e il mondo produttivo che si sono determinate in questi anni
Concretizzando un rapporto diretto tra partito e produzione attraverso l'insediamento di sue strutture nei luoghi di lavoro assumendo fino in fondo il lavoro non come un capitolo ma come centrale per la nostra azione
Da questo nostro appuntamento potrà venire qui una rinnovata fiducia per le donne i giovani lavoratori ma anche per le ragioni della nostra presenza
Compagne e compagni comunico che L'Unità ristampe rara
Il volume Gramsci in carcere e il partito di Paolo Spriano
Pubblicato nel mille novecentosettantasette dagli Editori Riuniti
Il volume conterrà una introduzione aggiuntiva e nuovi documenti
Alcuni dei quali inediti rintracciati in questi anni d'iniziativa vuole essere una risposta ragionata e sulla base dei documenti e dei fatti alla campagna sui rapporti fra Gramsci Togliatti è il nostro partito
Il volume riuscirà domenica tredici marzo e sarà tirato in oltre ottocento mila copie
Do ora la parola al compagno Roberto Allegri impiegato della Pirelli di Milano
Si prepari compagna Massimo Del Monte
Compagni io credo che
Il partito oggi si trovi nella condizione
Di dover adeguare le proprie analisi
E i propri progetti rispetto al Paese alla società e al mondo del lavoro
Se vuole uscire da una sorta di disorientamento che c'è stato negli ultimi anni
Se vuole evitare
Una sconfitta che può essere strategica
Se vuole porsi di fronte al Paese come un partito credibile capace
Di gestire una fase alquanto complessa
E se si presenta con un progetto che riesca a coniugare le riforme dalle istituzioni insieme ai nuovi valori
E alle nuove situazioni che soprattutto nel mondo del lavoro si presentano
Situazione dovute a trasformazioni economiche e anche politico sociali avvenute negli ultimi anni
Io non parto dalla convinzione che se siamo in difficoltà
E perché è colpa degli altri
Secondo me bisogna dare per scontato
Che i nostri avversari agiscano in un certo modo io credo che noi posposto potremmo superare questa fase se non riusciamo a vedere
Capire dove abbiamo sbagliato
E a cercare di guardare realisticamente
Alla società di oggi per impostare un progetto per il futuro
Secondo me è necessario anche cambiare mentalità
Se è obbligatorio secondo me cambiare mentalità di fronte le cose che accadono oggi nel Paese e nel mondo del lavoro
Certo c'è stata in conto il comitato centrale di novembre che ha
Determinato a mio avviso una svolta nel modo di approcciarsi problemi
Che ha ridato fiducia dei compagni
All'interno dei luoghi di lavoro
Adesso abbiamo questa conferenza dei lavoratori e delle lavoratrici comunisti
Che deve stare un altro risultato di concretezza di Progetto
E soprattutto ci sarà la conferenza programmatica all'interno della quale deve leggersi ognuno di noi ogni comunista deve leggere
La capacità del partito di capire la realtà
E di porsi alla testa delle trasformazioni
Per continuare a dare prospettiva al partito
E ovviamente anche al Paese
Secondo me ci sono due cose dobbiamo fare un salto di qualità
Su due concetti
A mio avviso dobbiamo capire il ruolo dell'impresa oggi nella società
Un'impresa grande un'impresa multinazionale una piccola impresa lo Stato stesso se volete visto come impresa
E
Valutare una serie di compatibilità
Se ne pensiamo solo al fatto che nel mille novecentonovantadue ci sarà un mercato unico
Europeo
Potremmo renderci conto
Di quali difficoltà di quali problemi ogni impresa e quindi il movimento dei lavoratori di quell'impresa e quindi comunisti all'interno del movimento dei lavoratori
Dovranno affrontare
Enormi difficoltà
Necessità di rispondere ha problemi oggettivi di competitività
Ha problemi di efficienza e da questo concetto ne consegue un altro
Noi non possiamo più
Limitarci a rappresentare i lavoratori
I diritti dei lavoratori
Dobbiamo rappresentare dobbiamo fare uno sforzo un salto di qualità per rappresentare il lavoro all'interno del quale cogliere le esigenze i diritti e anche i doveri dei lavoratori
E le necessità le esigenze
Della produzione
Io vi porto solo l'esempio
Della Pirelli
Per cercare di capire le cose che dicevo prima
Noi in Pirelli gruppo Pirelli multinazionale
Abbiamo vissuto quindici anni di ristrutturazioni
Iniziate nel mille novecentosettantatré
Un processo di ristrutturazione continuo
E lo dobbiamo partire anche dall'idea e dai fatti sostenuta dai fatti che soprattutto nel manifatturiero
La ristrutturazione o comunque una riorganizzazione produttiva non finisce mai
C'è lo sviluppo dell'innovazione sia del prodotto sia del processo di lavoro
Che pone nella condizione
L'azienda e i lavoratori comunisti di quell'azienda di dover discutere affrontare queste cose
Quando un'innovazione di prodotto dimezza la necessità di occupazione per fare quel prodotto rispetto alla realtà di oggi è un dato dobbiamo dire no all'innovazione
Credo di no
Trovare tutti gli strumenti ovviamente per affrontare queste cose
Però è un processo questo continuo lo stato della ricerca
Permette conseguenze
Un modo di affrontare le cose che tenga conto soprattutto per noi comunisti ci deve far tener conto di queste cose
Noi come Pirelli dicevo stiamo abbiamo vissuto quindici anni ristrutturazione
Abbiamo in corso un piano di ristrutturazione oggi iniziato l'ottantacinque non è ancora finito questo piano firmato nell'ottantacinque
Doveva finire dall'ottantanove già oggi l'azienda ti presenta un nuovo piano di ristrutturazione
Noi
Come impostazione
Non condividiamo l'approccio che dall'azienda di questo piano di ristrutturazione
Anche se ci sono delle oggettività all'interno di questo piano una serie di produzioni cosiddette a basso valore aggiunto
Che devono essere ridefinite
Noi però con oltre a contestare
Questo piano dell'azienda intendiamo proporre un nostro piano alternativo perché le partiamo da una convinzione
Che non è qui siamo più potere all'interno dalla fabbrica all'interno di un gruppo industriale
Quanto più noi
Chi ne designiamo nei problemi e a questi problemi cerchiamo di dare delle risposte
In Pirelli a Milano abbiamo fatto lunedì scorso un'assemblea aperta con le forze politiche ragionare affrontare questi temi
Vogliamo aprire
E cercare di far capire che la situazione oggi dei grandi gruppi industriali
Manifatturieri come può essere la Pirelli
Non permette più
Al sindacato a chi gestisce la contrattazione
Di portare avanti
Un processo di soluzioni ai problemi che sia completo
è necessaria
Una sponda politica
E qui si vede
L'insipienza l'incapacità delle forze di governo del governo di affrontare i grossi problemi che ci sono nel mondo del lavoro rispetto alle politiche industriali
Rispetto a piani
Dei vari padroni che non hanno e dimostrano di non avere una funzione sociale nazionale rispetto alla produzione
Ma scorrazzano sui mercati internazionali
Rispetto a esigenze
Che avranno il loro significato però non hanno
E non combaciano
Tutti i tasselli dell'esigenza di far della produzione un valore che sia dato al Paese tutto
Ecco noi ripeto in Pirelli
Vogliamo gestire tutte queste cose gestiamo anche la mobilità
Anche a esterno al gruppo nell'area milanese la stiamo gestendo con difficoltà e qui si vede ancora una volta pur essendo noi in presenza di difficoltà tra i lavoratori chi capire la necessità di spostarsi come luogo di lavoro che impiega lì non c'è più posto di lavoro per alcuni di loro alcune centinaia di loro e qui c'è la difficoltà tra questi lavoratori
Di andare a lavorare in un'altra fabbrica
Ma nonostante questo noi vogliamo ragionare su questa cosa
Questo problema della mobilità e ci troviamo di fronte alla non volontà politica degli imprenditori questo caso dell'Assolombarda non si può fare un ragionamento anche libero di Confindustria
Per trovare delle soluzioni
Insieme su questo problema
Ecco quindi che qui anche qui si sente la notevole mancanza
Di un governo che governi di un Governo che affronti la programmazione industriale che affronti le politiche di settore
Nel nostro programma spero ci sia questa volontà
Quando verrà redatto e discusso nella prossima Conferenza programmatica
E comunque all'interno de la fabbrica e lo dobbiamo fare i conti con i problemi
E cercare di mediare raccogliendo prove esigenze che noi poniamo di salario orario come anche sentito stamattina rispetto alla realtà vera perché se no rischiamo noi di porsi degli obiettivi
Che possono essere anche belli ma se non sono fattibili rischiano di ingenerare tra i lavoratori aspettative
Che non si concretizzano mai e quindi secondo me è necessario andare coi piedi di piombo e porsi degli obiettivi realistici
Perché per esempio sul salario noi nel documento preparatorio di questa conferenza si abbiamo presentato un progetto completo sul salario che è serio
Ma per tutto l'ottantasette noi abbiamo ingaggiato
Una iniziativa sul salario al di fuori di ogni legame concreto con tutte le compatibilità che ci sono all'interno dell'attività lavorativa
Ingenerando aspettative
E le tendi compagni
Dirigenti di un settore
A dover ragionare fortemente discutere coi lavoratori
Che non si potevano raggiungere determinati obiettivi
E anche sull'orario di lavoro finito
E anche sull'orario di lavoro lo dobbiamo fare i conti col fatto
Che oggi molte aziende e difficile programmare una riduzione d'orario di lavoro anche per problemi oggettivi se volete non perché non si vuole o i lavoratori non vogliono dipende dalle dalle produzioni
Io volevo concludere visto che il tempo è finito
Con questa considerazione secondo me ci sono nel partito
Tutte le potenzialità
Per arrivare a impostare un progetto
Che dia nostro partito la funzione dirigenti all'interno di questa società
E questo progetto può e deve essere supportato da lotta è battaglia politica l'importante che questo progetto sia concreto e abbia la possibilità di essere raggiunto in varie fasi
Ma che consenta ai lavoratori ai comunisti di capire che si può cogliere un risultato
Diversi compagni si invitano a chiedere di cessare di fumare
Forse non si può prendere una decisione drastica
Ma almeno una certa moderazione of
Quindi un invito alla moderazione tanti
Ha ora la parola il compagno Massimo Del Monte impiegato dell'Alitalia di Roma si prepara si prepari Alda Landini
Compagne e compagni il dibattito che vivo io lavoratore del trasporto aereo con gli altri compagni e lavoratori sul posto di lavoro e condizionato la nostra vertenza che forse proprio per queste a un livello più scadente vola più basso usare il termine Ronaldinho i due minuti affrontano la discussione sui posti di lavoro l'aspetto arrivata per questa conferenza le risposte e le indicazioni che i lavoratori si attende lo dei comunisti
Se io le confronto con molte analisi peraltro giustissime avute e molti interventi ascoltati e letti nella liberazione di questa conferenza mi fanno alle volte termine della possibilità che ci si muova su due piani separati quella di un dibattito elevato sui grandi temi tra specialisti e quello di base su questioni più concrete ravvicinate
E se noi diamo non saremo in grado di fare comunicare ci sarei vista io vedo rimarremo ad altro che agli appelli volontari mistici
Per spiegare questa mia perplessità voglio fare un ragionamento che parte da alcune considerazioni che facemmo durante e dopo la campagna elettorale e nell'ultimo comitato centrale
Noi vorremmo con forza e forse pure con ritardo la questione operaia intesa sia come questione salariale che come ruolo del lavoro nella società quale gradino occupa il lavoro nella gerarchia dei valori
Dicemmo che è un motivo importante del nostro arretramento soprattutto nelle nostre ex roccaforti era probabilmente il non aver dato voce forza alle richieste che provengono da quella parte della società più penalizzata dei processi attuati sì in questi anni il lavoro dipendenti senza lavoro le donne i precari giovani
Gli anziani
E nell'ultimo comitato centrale abbiamo tra l'altro affermato che viviamo una codici ma crisi del sistema politico dovuta alla degenerazione del ruolo di alcuni partiti politici quelli di governo e anche i fatti di corruzione di questi giorni
Confermo a volte di più questo dato ma questa crisi profonde dovuta forse anche di più ai grandi cambiamenti intervenuti gli assetti di potere della società alle grandi concentrazioni monopolistiche
A potere immenso detenuto da pochissime grandi famiglie che controllano le banche finanza industria informazione
Viene configurandosi allora un potere enorme
Sempre più capace di dettare le sue regole le sue condizioni di far crescere sperequazioni e squilibri
E di sottomettere la classe lago lavoratrice aggredendoli con cui se il valore di cui è storicamente portatrice e di imporre modelli di vita di consumi e modelli culturali
Forse questo della debole risposta all'offensiva culturale è un aspetto sottovalutato dei nostri ritardi il non aver saputo difendere con forza la nostra storia
I nostri ideali i nostri valori proponendo e anche di nuovi ci ha fatto essere spesso subalterni e sottoposti ad attacchi strumentali
Ogni anno c'è almeno uno io pensi alle polemiche sui fatti d'Ungheria o all'attuale vergognosa campagna contro Togliatti che se non fosse perché è comunque indici di una nostra difficoltà
Ci farebbe sorridere di essere trovate su Gramsci che voleva iscriversi al PSI o son Togliatti che voleva convertirsi
E questa nostra difficoltà e forse troppo rilievo data polemiche di evidentissima strumentalità autorizzano i nostri eterni esamina Doria richiede ci continue dimostrazioni di affidabilità democratica
E non capiamo forse che più accetteremo di scendere su questo terreno più essi avranno sempre un qualcosa in più da chiederci o da farci rinnegare
E probabilmente meriterebbe l'ordinanza approfondimento al nostro interno
Anche alcune considerazioni sulla fuoriuscito dalla tradizione comunista che forse a mio avviso troppo frettolosamente rischiano di gettare insieme all'acqua sporca anche il bambino
Comunque se è vero quindi che sono cambiati i rapporti di forza e di potere che la Società e su di essi che noi dobbiamo intervenire cioè qui tutto il tema delle riforme istituzionali che presenta a mio avviso due opposti rischi di sottovalutazione e di sopravvalutazione
Sottovalutazione perché Vieri su personalmente riuscito difficile convincere i lavoratori che sono costretti a fare i conti con un milione al mese
E hanno già la fortuna di lavorare dell'importanza di lottare per il monocameralismo dei collegi uninominale o per il funzionamento di un Parlamento sempre più screditato
Ma chiedo che noi dobbiamo fare questa battaglia e bisogna far capire lo svuotamento delle istituzioni democratiche a favorire incoraggiato la redistribuzione redistribuzione di reddito e di potere che la società e che se non si varando riforme si faranno le controriforme che potranno portarci alla soglia di un regime autoritario in questo senso vanno il voto palesi rafforzamento dell'esecutivo il presidenzialismo
E c'è rischio opposto quello della sopravvalutazione di pensare cioè che la situazione sia recuperabile solo principalmente attraverso le riforme istituzionali quando invece è necessario intervenire con una decisa iniziativa di massa nella società
Che veda protagonista il mondo del lavoro e di chi cerca lavoro per modificare con la lotta il conflitto sociale gli attuali rapporti di forza e di potere
E quindi era questione sindacale gravissima difficile c'è stata tutta una fase improntata al neo corporativismo alla filosofia dello scambio politico del patto sociale con il tentativo di sostituire la cultura del conflitto con quella della concertazione e della pace sociale
Ecco allora accettare la logica dei diritti e delle compatibilità che hanno influenzato pure qualche compagno
Ricercando la legittimazione del rapporto diretto con governi e patronato invece che nella ricostruzione di un rapporto di fiducia e democratico con i lavoratori unica strada questa in grado di restituire piena rappresentatività del sindacato
E la CGIL dei nostri compagni a cominciare dal compagno disse
Pizzinato si riconosce ormai l'errore commesso non è così però per tutti a cominciare dal segretario aggiunto della CGIL per arrivare a tutti gli altri sindacati che ripropongono la logica quello appunto del patto sociale che va fermamente rifiutata
Sono tanti gli spunti presenti in questo dibattito
In una situazione in cui il nodo centrale chi comanda chi decide che organizza il mercato e controlla mezzi di comunicazione processi produttivi
Il saper cogliere nuove disuguaglianze denominazioni e determinante per allargare il confine di potenziali alleati ben oltre la classe operaia il lavoro dipendente
Così come è importante la necessità di individuare i diritti di cittadinanza individuali indisponibili ma c'è un punto che più di tutti mi convince al documento voglio leggerlo testualmente
Il PC e intende sollevare in tutta la sua portata la questione operaia del lavoro dipendente
è una questione decisiva per l'avvenire del Paese e per il futuro e l'identità dei Comunisti Italiani e nella classe operaia e nel lavoro dipendente che il Pci trova il suo principale riferì referente sociale le radici e le sue ragion d'essere della sua politica della sua prospettiva bene i compagni
Io credo che noi dobbiamo saperci muovere su due piani contemporaneamente quello della ricerca di nuove alleanze quello più determinante della difesa e del miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro di quella parte della società più tradizionalmente legate hanno voti
A volte devo ad ecco la mia perplessità che per andare alla ricerca di nuovi eserciti non rischiamo di perdere quello che ci ha dato e nonostante una consistente erosione ancora oggi cita tanta forza e consenso
Risponde alle esigenze di questa parte della società ci porta comunque a muoverci su terreni unificanti quella di una battaglia per l'occupazione da perseguire con coerenza con tutti gli strumenti possibili tregua le fondamentali una drastica come l'abbiamo definita riduzione dell'orario di lavoro
E credo che la battaglia per risolvere la questione salariale
Sarete più giusta a questo proposito chiamar la questione del reddito da lavoro dipendente perché il reddito non si difende esclusivamente con aumenti nominali ma anche attraverso una riforma un ampliamento dello stato sociale attraverso una non più rinviabile battaglia per la riforma fiscale
Ecco quindi da qui sorge altri del regno unificanti la riforma della sanità della scuola delle pensioni del fisco
Sul salario comunque se ci vediamo però bisogna anche individuare da dove partire per cui il significativo spostamento da profitti e salari indichiamo il documento in questi ultimi tempi ci sono state molte inchieste sulla FIAT e sulle condizioni di lavoro in quell'azienda che hanno fatto conoscere difficile talvolta drammatiche situazioni che lì si vivono io vorrei compagni e sinceramente senza alcuna retorica
Abbracciare dichiarare l'affetto per quei compagni che qualcuno ha chiamato riducibili che in condizioni difficilissime molta più difficili quelli un comunista come me all'Alitalia
Hanno tenuto non si sono arresi allo strapotere della FIAT e hanno consentito questo segnale di speranza da Mirafiori
Ma nonostante la loro presenza riceviamo a considerare un successo uno sciopero riuscito a trenta per cento e io mi domando cosa sarebbe stato se non ci fossero stati questi compagni
E questa è una situazione purtroppo comune a cui i settori più colpiti dalle ristrutturazioni e più esposte ricatto occupazionale oggi secondo me uno sviluppo delle lotte per il salario e l'occupazione per il potere contro
Che l'Alitalia qui si inserirebbe tutto il discorso sull'autoregolamentazione
I comunisti e trasporta erano sempre applicate le volte che non si è verificata la responsabilità è stata dell'Alitalia che per prima l'ha interrotta sulla regolamentazione ci vorrebbe un discorso a parte molto lungo compagna ore solamente che noi pensassimo che siccome l'autoregolamentazione deve essere un processo culturale politico di appropriazione dei lavoratori un terreno ma avanzato di confronto
Che la discussione che ci deve essere sia una discussione vera non pratico preconfezionata su un prendere o lasciare una proposta che non ci ha visto partecipare quindi la discussione vera
Senza tempi contingentati che faccia veramente sentieri lo i lavoratori questa documentazione con una con cui se non come una frustrazione
Non bisogna vedere queste lotte dicevo del trasporto aereo
Soltanto come aziendali ma come il segno di un'esigenza di tutti i lavoratori queste battaglie vanno viste come l'apertura di un fronte non è un caso la solidarietà espressa Nordio da Lucchini Romiti Agnelli
Pur non essendo paragonabile a vertenza FIAT degli anni ottanta Vierin già una posta molto più alte drammatica però anche la vertenza dei trasporto aereo assunto un valore emblematico per tutto il movimento
Nel documento nostro della conferenza si parla del passaggio della democrazia dalla ratifica quella del mandato
Non è né facile né scontata ma è possibile lo dimostra quello che è avvenuto finora sottolineo finora e che deve proseguire la nostra vertenza
Qui i rapporti lavoratori sindacati non erano più facili che altrove anzi e se il sindacato ha recuperato in credibilità e consensi finora
E stato perché si è stati capaci di iniziare a ricostruire un rapporto di fiducia basato sulla partecipazione dei lavoratori sull'ascoltare le loro esigenze sul rispetto degli impegni presi in Assemblea
Se non sono nati i Cobas e trasporto aereo è stato perché il sindacato la CGIL i comunisti in particolare si sono messi alla testa dei lavoratori e delle loro giuste rivendicazioni e questo ci ha premiato come partito anche con nuove forze adesioni per il tesseramento e corre cumulo di compagni che si erano allontanati
Bisogna proseguire su questa strada non siglare o firmare nulla prima di un confronto coi lavoratori e io mi auguro di non essere smentito dai fatti durante i lavori di questa conferenza
Incertezze ed errori che vedrebbero la possibilità dell'affermarsi distinte incontrollabili le lacerazioni in parte recuperati da lavoratori e sindacato diverrebbero rimediabile
La vertenza si trascina e un'altra non meno difficile si sta avendo per il personale di volo no perché gli obiettivi posti dei lavoratori a coltivazioni tagliato
Stravolgano compatibilità e competitività del gruppo Alitalia io vorrei qui soltanto ricordare quali sono le richieste che noi facciamo
Riduzione di orario trenta settore mezzo credo che siamo l'unica categoria che fa ancora quaranta ore più la mensa
Siamo quindi anche in una fase arretrata rispetto a trentacinque ore che non intendiamo chiedere una riduzione della tratta settore mezzo per tutti i lavoratori una durata del contratto non di quattro anni come l'onere Alitalia matite i tre anni come previsto senza slittamento della contrattazione integrativa è un aumento salariale di cento mila lire al piede la scala dei tributi evasi comporterebbe un aumento mensile alla fine del del contratto di duecentotrenta mila lire medie a questa vertenza di dicevo si trascina ecco quindi non lo politico perché l'Alitalia sa che la sua vittoria porterebbe alla perdita di ogni forza di rappresentatività del sindacato della CGIL dei comunisti in particolare che pagherebbero doppiamente questa sconfitta
E le consentirebbe di procedere unilateralmente le ristrutturazioni e riorganizzazioni che mente in vista del mercato unico europeo e della deregulation del mille novecentonovantadue
C'è grande tensione e grande aspettativa dei lavoratori compagni no bisogna assolutamente deluderla non ci sarebbe nulla di peggio un'altra sconfitta
Esistono le forti le potenzialità per proseguire nella lotta con chiarezza coerenza e democrazia delle nell'eventualità questo si rendesse necessario per raggiungere gli obiettivi prefissati ho finito
Derogare da questo sarebbe inaccettabile per tutti i lavoratori del trasporto aereo comunisti come e più degli altri e farebbe perdere al sindacato un'occasione forse l'ultima per questa categoria di dimostrare con i fatti ciò che significa Rifondazione
Il compagno Roberto Bertello Oni di massa
Propone il seguente ordine del giorno le lavoratrici ed i lavoratori comunisti riuniti nella loro conferenza nazionale
Esprimono la loro viva solidarietà al popolo palestinese in lotta
In lotta per la libertà per la dignità per la giustizia
Pongo in approvazione questo ordine del giorno che lo approva è pregato di alzare la mano
Grazie e approvato lodo sì posso dire all'unanimità
In segreteria c'è la cartella
Della compagna Carla Massarenti di Firenze
La compagna Antonella casella di Bologna pregata di recarsi in segreteria
Ha ora la parola la compagna Alda Aldini della Max Mara di Reggio Emilia
Si prepari Renzo leoncini
Sulla lavoratrice di Max Mara aziende d'abbigliamento di Reggio Emilia Max ci vuole più basso
Adesso
Max Mara e conosciuta soprattutto per le sue vetrine sparse in tutto il mondo tipico esempio di successo del made in Italy
Seicentocinquanta dipendenti dell'azienda madre più sei aziende appartenenti al gruppo per un totale di mille duecento lavoratori di cui l'ottanta per cento donne
A partire dalla mia esperienza di lavoro vorrei approfondire alcuni temi che bene si ricollegano ai contenuti della conferenza apparentemente Max Mara
Diminuito il lavoro operaio ed è aumentato il lavoro impiegatizio in realtà essendo decentrati settanta per cinque la produzione
Questo dato non è controllabile almeno della smentita considerato anche il fatto che parte la produzione viene fatta anche alle isole Mauritius a fronte di questo successo di immagine che ha prodotto non interrotte volessimo dei profitti ci sono condizioni di lavoro per le lavoratrici e lavoratori di Max Mara di sempre maggior sfruttamento
A Max Mara non si muore come Ravenna ma Max ma ma da un'indagine svolta da Consiglio di fabbrica dalla frutta con la collaborazione della medicina della medicina del lavoro di Reggio Emilia si è accertato che settanta per cento delle lavoratrici soffre di disturbi psicosomatici e fa largo uso di psicofarmaci
Sì la realtà di Mirafiori ci sembra arretrata e per questo accogliamo favorevolmente il dato della massiccia partecipazione al voto per l'elezione del consiglio di fabbrica ci sono realtà dei peggiori tra queste Max Mara
A Max Mara non si applica il contratto nazionale collettivo di lavoro da settantatré li consideriamo di il consiglio di fabbrica e sindacato non sono riconosciuti per assicurare ai lavoratori tutti i diritti garantiti dallo Statuto dei lavoratori abbiamo dovuto ricorrere al vertenze legali in questa fabbrica si lavora a cottimo
Un cottimo non contrattato ma stabilito in modo unilaterale dell'azienda che fissa i ritmi di lavoro a un livello minimo di produttività che lavoratrici devono raggiungere Pina richiami verbali e scritti presa pesanti e pressanti pressioni psico psicologiche sul posto di lavoro fatte da caporeparto che qui hanno solo un ruolo di sorveglianza e di controllo
I rendimenti individuali vengono resi noti tramite i tabulati esposti dei reparti al chiaro al fine di favorire la competitività tra i lavoratori
Sappiamo come giustamente evidenziato nella relazione che questo è un processo diffuso nell'intera società italiana che produce da una parte la penalizzazione dei più deboli
I dati l'altra la distruzione della solidarietà tra i lavoratori
E la diffusione di un senso di paura che si traduce in maggior disponibilità alla subordinazione e allo sfruttamento
A Max Mara tutto il salario abbina elargito sul cottimo
Così a dire per gli aumenti contrattuali per gli scatti di anzianità per i tagli presente eccetera abbiamo così un salario non garantito e differenziato a parità di mansioni
La questione salariale così come è stata apposta nella relazione mi trova pienamente d'accordo infatti il potere reale d'acquisto è diminuito del due per cento a fronte di un aumento considera consistente dei profitti
Questo vale soprattutto per le donne
Cioè le donne settore tessile in particolare e per le donne di Max Mara in modo evidente visto che in base ad una comparazione effettuata i salari di Max Mara e quelli medi del settore tessile i nostri salari sono molto inferiori
Le donne che lavorano a Max Mara non accettano a queste condizioni nell'ultimo anno abbiamo effettuato duecentocinquanta ore di sciopero per attenere quei diritti
Già riconosciuti agli altri lavoratori del settore e gli sconosciuti a Max Mara
Di fronte alla totale chiusura dell'azienda abbiamo chiesto la solidarietà dei cittadini ed è l'istituzione di Reggio Emilia
Siamo così così siamo però coscienti che la vertenza di ma Max Mara richiede un intervento nazionale del ministero del lavoro
Infatti non è possibile che vengono riconosce che venga riconosciuta la fiscalizzazione degli oneri sociali unitamente ad altre agevolazioni previste dalla legge per tutte quelle aziende che come Max Mara non rispettano il contratto nazionale di lavoro
Le operaie di Max Mara hanno lottato e stanno lottando sì siamo però scontrate con una divisione all'interno del mondo del lavoro che non riguarda solo Max Mara tra operai da una parte e impiegati
Quadri tecnici dall'altra
Sappiamo quanto questa divisione abbia per abbia Pesatori negativamente sulla riuscita della nostra lotta perciò ci aspettiamo da questa conferenza un contributo che indichi i contenuti sui quali è possibile costruire una nuova unità nel mondo del lavoro
Tra questi cisterna particolarmente importanti tra acque tra questi punti c'era particolarmente importanti
E quelli segnalati nella relazione
Questi punti sono la questione della giustizia fiscale
La riduzione dell'orario di lavoro con tutto a quello che conta che comporta anche in termini di distribuzione del lavoro produttivo la questione ambientale nel suo duplice aspetto di tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori
E di risoluzione del conflitto tra produzione e ambiente
Accogliamo con favore il fatto che il partito dopo diversi anni riprenda con forza chiamando in prima persona i lavoratori il proprio impegno verso il mondo del lavoro dipendente ci auguriamo che le tematiche che riguardano il mondo del lavoro siano tra i punti qualificanti nella definizione della politica del partito dei prossimi anni
Questo hanno chiesto i laboratori nella nostra conferenza provinciale di Reggio Emilia
Alla parola Renzo leoncini tecnico della Hydro otto di Piombino
Parlerà poi Laura Balbo
Compagnie e compagni per la soddisfazione che ognuno di noi prova in questa occasione
Di confronto e di verifica determinanti per tutti i lavoratori
Mi viene spontaneo iniziare il mio intervento dicendo che allora che potessimo nuovamente dopo sei lunghi anni dall'ultima conferenza operaia
Esprimere le proprie idee e le proprie esperienze e la propria rabbia che è venuta sempre di più aumentando nel tempo con le sconfitte amare che tutto il movimento ha subito ma più che altro disorientati credo
Dall'appiattimento della elaborazione politica dimostrata estremamente sentita dai lavoratori del partito e in particolare modo dal sindacato
Non era mia intenzione per il poco tempo che abbiamo a disposizione di fare una storia o il solito piagnisteo delle vittorie e nemmeno delle sconfitte subite da tutti noi
Perciò entrerò subito lo farò nella maniera più Franca possibile
Nel merito del mio intervento analizzando brevemente la situazione è grave e pericolosa che attraversa la siderurgia nazionale
E di riflesso la fabbrica in cui lavoro da ventisette anni che a detta sfide di Piombino
La crisi del settore
E i continui tagli alla produzione di acciaio avvenuti negli ultimi anni anche in questa fabbrica ha portato un ridimensionamento di organico da otto mila a quattro mila posti di lavoro chiudendo interi reparti e dimezzando le altri
Fino ad arrivare all'ultimo accordo fatto fra azienda e sindacato che ridurrà e il prepensionamento da ora al mille novecentonovanta altri cinquecento posti di lavoro
C'è stata una mobilità interna di altri quattrocento operai
Che sono stati spostati da un reparto all'altro disperdendo così un intero patrimonio di professionalità maturato in anni di sacrificio e di impegno
è stata modificata l'organizzazione del lavoro basando la esclusivamente sulla diminuzione di organico in tutti i reparti ma mantenendo inalterato il ciclo produttivo che da produzioni peggiorando di fatto l'ambiente dove l'operaio opera anche in questi reparti a rischio divenuto in tempi di pausa e anche la mancanza del riposo
Nelle molteplici ristrutturazioni cari compagni avvenute in questo periodo sono riemersi con più forza le discriminazioni personali dei capi reparto
E politiche dell'azienda che hanno ancora una volta ha colpito l'operaio comunista
Sono riapparse nelle bacheche aziendali
Le copie stampate a manifesto delle sanzioni disciplinari che avvengono il comportamento dentro la fabbrica dell'operaio e come monito rivediamo le guardie ai cancelli armate di pistola
E ha ritenuto positivo
Per il superamento dalla bufera dei tagli
Questo accordo che da parte del sindacato e anche di una parte del partito a Piombino per il superamento della bufera dettagli
Come se dopo quello pagato interamente da lavoratori si fossero usciti dalla crisi
è stato raggiunto questo accordo senza un'ora di sciopero senza un'autonoma controproposta di una nuova organizzazione del lavoro da contrapporre all'azienda da parte del sindacato
Con una partecipazione ad assemblee degli operai scalza e poco convinta
Con una gestione e perciò della sua applicazione fatta da un consiglio di fabbrica inesistente e non ancora rinnovato
Perciò credo che sia meglio parlare con chiarezza e sincerità perché quando dobbiamo fare un'analisi concreta della crisi del movimento sindacale essa non può più essere solamente causata da quel cambiamento tecnologico e scientifico partorito dalla crescente egemonia che il capitalismo ha fatto passare in questi anni in tutto il Paese
Ma credo che vada ricondotta anche su una mancanza oggettiva di rapporto di coinvolgimento per le scelte che dovevano essere fatti con la partecipazione dei lavoratori
E che invece sono state fatte soltanto dai vertici del sindacato
Perseguendo una politica che ha privilegiato l'aspetto economicistico e di tenuta a tutti i costi delle varie realtà realtà siderurgiche che oggi compagni ci porterebbe se non cambiassimo un modo di concepire la ripresa del movimento a battaglie campanilistiche e di salvaguardia del proprio stabilimento
Che diventerebbero sempre di più gli operai accrescendo la sfiducia e la non partecipazione alla vita del partito e del sindacato è quando ora cosa dovrei essere l'impegno dei nostri organismi nel respingere il piano Pinzi De presentato
Devono però pretendere mettendo in campo le proprie forze un piano nazionale che riesca veramente a creare le condizioni di un reale salvaguardia del pubblico dal privato che valuti bene perché dove si taglia i rami secchi occorrerà piantare alberi nuovi per colmare quel vuoto già grave e pericoloso che si è sviluppato ad esempio a Bagnoli
Dove come un tempo ormai lontano gli operai sono stati picchiati dalle forze dell'ordine
E mesto per la difesa di un posto di lavoro che si è mancato si tramuta in emarginazioni il lavoro nero in mafia in miseria
Perciò commetteremmo un grave errore se sottovalutassimo queste situazioni se da Massimo tutto per scontato se nel movimento prendesse corpo che ormai non c'è più niente da fare
Se venisse avanti la sfiducia e l'impotenza
Voi per primi dobbiamo essere convinti anche se la battaglia sarà difficile che è ancora tutto da giocare
Stalla nostra capacità di iniziativa creare intorno a problemi dell'industria la più senza più alta sensibilità di tutti gli stati sociali
è perciò necessario recuperare quelle forme di lotta che nel passato hanno dato dei frutti occorre una immediata pressione sugli organi di stampa e prima di tutto sulla nostra
Che stamani cita in risalto alla vostra conferenza
Ad e uguale agli scomparsi di Leopoli perciò il tempo è passato anche per l'unità che nel settantotto invece titolava a nove colonne
Forniamo delegazioni da inviare alle radio e alle televisioni locali e nazionali
Bisogna in parole povere ribaltare il pericolo di una nostra emarginazioni su cui puntano le forze del padronato con le loro numerosi strumenti
Io credo che un ragionamento più complessivo vada fatto con tutto il movimento operaio del Paese in un'analisi lucida di questi anni
Che ci possa consentire in questa conferenza di uscire con nuovo spirito fatto di nuove idee di proposte per ritornare i nuovi lavoratori a svolgete quel ruolo centrale della società italiana
Dobbiamo far sì che i prezzi da noi pagati servono per esperienza per riportare i lavoratori all'offensiva attraverso un coinvolgimento di tutti
Ed allora diventa strategica indispensabile sviluppare ricercare una politica di alleanze fra tutte le categorie
Perché è di questo che noi comunisti la classe operaia abbiamo bisogno
I lavoratori dipendenti mi chiedo possano avere obiettivi comuni anche se al loro interno vi sono luoghi bisogni aspettative diverse
Proprio per le differenti collocazioni che oggi ma anche ieri ognuno ogni lavoratore ha sono convinto che questo è possibile
Il documento preparatorio della conferenza indica questioni di nuove proposte dalle quali partire in concreto per l'unificazione del mondo del lavoro
I temi legati e quindi le proposte che dobbiamo rendere credibile a tutti sul salario sull'orario ma anche ciò che riguarda la salvaguardia e la tutela la salute e della sicurezza dei lavoratori
Possono assolvere a questo compito
Nell'industria soprattutto abbiamo il problema del rapporto difficile fatto di separatezza e anche contrapposizioni tra operai da un lato e tecnici e quadri dall'altro
Proprio per la diversa collocazione nel processo produttivo per loro hanno siamo consapevoli che queste divisioni devono essere superati è perciò necessario per partito ma soprattutto al sindacato siano portatori di politica unificanti per tutto il mondo del lavoro
Sono questi elementi che certamente dovranno approfonditi e discussi con tutti i lavoratori
Perché il loro consenso è condizione per me indispensabili per arrivare alla costruzione di nuovi elementi di vendicativi che possano ribaltare la situazione è grave che tutti ci troviamo di fronte ecco compagni la vostra ripresa dipende a mio vedere da una immediata e concreta iniziativa del partito e del sindacato
E dovranno indirizzare le proprie forze per rigenerare in tutti i lavoratori la fiducia e la consapevolezza che possono ancora riuscire a migliorare le condizioni economiche e sociali dell'intero Paese grazie
Ha la parola la compagna Laura Balbo parlamentare della sinistra indipendente si prepari Francesco prego lo
Io ho trovato nella relazione di Antonio Bassolino una impostazione a cui mi sento molto vicina e molti temi di grande rilievo
E toccante anche per ragionare nel senso proprio di analizzare i problemi di scambiarci delle idee di Forlì formulare le proposte
Quindi prendo l'espressione lui ha usato con la parola d'ordine con la proposta delle trenta ore
Perché mi ha colto di sorpresa come credo molti altri
Una formulazione che per me è di grandissimo interesse e proprio per questo cd richiede delle riflessioni attente e degli approfondimento
Allora che cosa mi piace molto della parola d'ordine trenta ore
Prima di tutto che come dire in avanti è un'ipotesi per il futuro della nostra società o delle società contemporanee
è un'ipotesi se vogliamo usare un linguaggio più scontato di modernizzazione cioè ci confrontiamo intorno a nodo come questo con un modello di modernizzazione delle nostre società
Credo che abbiamo moltissimo bisogno di pensare a questo livello
Mi è piaciuto poi perché sottolinea la centralità di questo problema l'uso del tempo
Nel muovere ci rispetto alla Società nell'immediato nel futuro in un incrocio in un passaggio
Che sentiamo tutti essere di grande attualità rispetto a cui fino a poco tempo fa pochi idee circolavano come dire non veniva neppure tematizzato nel nostro dibattito e dunque era tempo che venisse fuori con grande forza il terzo punto è che viene formulato un'idea così evidentemente avendo implicita ed esplicita l'idea della parità tra uomini e donne
E proprio sull'uso del tempo noi abbiamo dei dati che sono tra quelli che più mostrano nel momento attuale ed estrema a simmetria della condizione degli uomini e delle donne appunto nell'uso del tempo qualunque ricerca su quelli che si chiamano i Bilanci tempo in uso per le attività produttive attività riproduttive tempo libero assenza di tempo libero ci mostrano in posizioni lontanissime nella società attuale uomini e donne
Ed è anche un simbolo molto forte simbolo nel senso che secondo me sintetizza
Jones un principio che riguarda l'intera organizzazione della società il suo modo di funzionare cioè uno non parla del tempo in questi termini se non intendendo che da pare partendo da quasi rovesciano tantissime cose e sono state elencate possiamo naturalmente approfondirle
Macché vedere questa ipotesi con il lavoro il lavoro occupazione e disoccupazione
Con il sistema dello stato sociale e le difficoltà che questo termine questa questione incontrano oggi e come dirò poi tutto molto brevemente con la grossa questione anche della formazione e del tempo di studio o di riflessione
Lo dirò molto brevemente richiamandomi anche al dibattito internazionale questo perché mi scuserete io porto qui nel modo più onesto possibile la mia esperienza di persona che queste cose le studia mentre con altrettanta attenzione mi sembra seguiamo e condividiamo l'esperienza di chi ci porta acqua la situazione nel posto di lavoro i concreti urgenti problemi nell'Italia di oggi
Un breve richiamo anche al dibattito internazionale però io credo davvero che siano un lusso ma una necessità per ragionare su cose come queste
E ci sono due riferimenti molto brevemente uno che ha circolato molto anche nel dibattito italiano oggi forse un po'superato
Che contrappone il tempo di lavoro al tempo libero può quantistici all'embargo francese il tempo scelto il tempo liberato
Questo proprio perché gira tanto io credo che valga la pena che tre una razzia mo'subito io sono stata molto contenta che Bassolino questa parola tempo libero non la proprio usata perché è una parola imprecisa
Perché il nostro tempo libero è come dire governato da forze che non sono noi che non sono né noi individualmente
Nei soggetti collettivi a cui noi vogliamo riferirci il sindacato i partiti della sinistra quindi il tempo libero è un terreno con cui certe ci dobbiamo confrontare
Ma partiamo dal dal tempo che controlliamo più direttamente il tempo di lavoro
Ragioniamo su perché questo è tempo fortemente vincolato è fortemente condizionato
E cerchiamo anche di capire che esiste la il contrapposto al tempo di lavoro è anche e soprattutto altre cose e il tanto tempo del lavorare per rispondere ai bisogni fondamentali di tutti noi
E qui il richiamo certamente al tempo delle donne che dedicano nella famiglia o in altre attività di servizio tantissimo tempo di cui tantissimo non pagato
Lavoro
Quindi questo modo dualistico di dire tempo di lavoro tempo di non lavoro è intanto grandemente incapace di riconoscere questa componente ricca dell'esperienza di una società ricca anche in termini quantitativi e concreti produttiva di servizi
Ma anche e questo termine che contrappone tempo di lavoro e tempo di non lavoro risente dell'epoca in cui è stato formulato
Che era prima della grande crisi occupazionale che oggi è presente centrali in tutti i Paesi come il nostro
E quindi a noi interessa ovviamente il passaggio tempo di lavoro tempo
Del da un lavoro perché lavoro angustia e non si trova e solo dopo l'intreccio il rapporto con il tempo del non lavorare perché si fanno altre cose
Tuttavia anche questa formulazione secondo me allude a qualcosa che è molto importante lo accenno appena allude ed era molto forte in questa elaborazione ai dato di povertà di non capacità di controllo di alienazione se vogliamo
Che è vero per la grande maggioranza delle persone nella loro esperienza di lavoro questo è qualche cosa con cui non possiamo mai sottrarci nel confronto il problema per il futuro di una società in cui gran parte del lavoro disponibile comunque lavoro poco qualificato non gratificante a volte pesante ecco in qualche modo ci riporta allora a questo dibattito il cui titolo non è bello lavoro non lavoro tempo di lavoro tempo di non lavoro ma che ci pone di fronte a un'alternativa
Tra chi del tempo di lavoro non vuole altro che liberarsi
Un secondo riferimento molto rapido che complica un momento il quadro contrappone il tempo di lavoro che intendiamo come tempo per l'occupazione perché ce l'hanno
E il tempo usato appunto per produrre servizi di vario tipo nel sistema di welfare
Non posso che toccare di sfuggita la grossa questione della crisi dello Stato sociale delle risposte a questa crisi
è interessante che nel dibattito scandinavo si sia introdotto in riferimento alla crisi dello stato sociale un ragionamento sul tempo in che termini
Si riconosce con molta attenzione con molta precisione che in futuro ci sarà crescente domanda di servizi avremo più bisogno di servizi perché ce ne saranno di più di persone anziane perché tutti vorremmo servizi migliori
Perché in un Paese come la Svezia e la Norvegia dove tutti pagano le tasse si è arrivati a un tetto di imposizione fiscale
Quindi come trovare le risorse per remunerare i lavoratori dei servizi una proposta si traduce un termine abbastanza provocatorio che dice istituiamo un servizio sociale obbligatorio come esiste il servizio militare come alcune categorie di persone nella nostra società danno del loro tempo
Per una finalità collettiva beh molto più volentieri come dire immaginiamo un sistema di servizio nazionale in cui il tempo sia anche rivolto prevalentemente rivolto alla risposta ai bisogni di servizio
So benissimo che questa cosa andrebbe spiegata meglio che così come suona in modo provocatorio però viene da Paesi che la propongono a livello di governo a livello di dibattito e di programmazione
E che si confrontano attraverso questa particolare modalità all'uso del tempo con la crisi dello stato sociale anche qui quindi c'è un dato reali strutturale delle nostre società che viene fatto presente alla nostra attenzione
Un terzo punto andrò molto rapidamente questo lo traiamo dal dibattito soprattutto italiano
In cui il movimento sindacale soprattutto negli anni delle centocinquanta ore il movimento e la ricerca delle donne e le donne comuniste che su questo hanno molto approfondito la l'analisi sottolineano come nel tempo un uso importante significativo è quello rivolto e da rivolgere sempre più nel futuro
Alla scolarizzazione se vogliamo usare la frase più banale
All'esperienza intellettuale alla formazione permanente son tutti i termini in parti intercambiabili qual è quello qui il discorso in futuro se ci sarà meno tempo di lavoro in senso stretto
Se le distribuiremo in modo più equo il tempo che va al lavoro di cura lavoro di servizio
Sarà molto importante avere un progetto per cui il tempo che rimane sia fortemente segnato dal diritto di tutti all'esperienza di lavoro intellettuale
Quindi ragionare in termini di formazione permanente in questo senso molto innovativo io credo sia parte integrante caratterizzanti di un progetto molto avanzato
In cui allora stiamo ragionando dei tempi e non del tempo
E stiamo ragionando di intrecci tra queste tre cose
Ecco vorrei su questo aggiungere un commento veloce come dire nella direzione di un approfondimento rispetto a quello che nella relazione era indicato
Io ho preso ho inteso l'espressione trenta ore
Indicare a possibili Progetti
Collettivi sociali che riguardano tutte e tre queste sfere la sfera del lavoro in senso tradizionale la sfera del lavoro di servizio e la sfera del lavoro come formazione permanente
Quindi un approccio sistemico insomma in cui muovere qualcosa in una sfera significa essere bene consapevoli che si muove qualcosa anche nelle altre sfere e che queste cose si muovono insieme
E che quando immaginiamo la Società futura
S'e di tutto questo che stiamo ragionando quando parliamo del tempo
Allora è importante che ci rendiamo conto che di fronte a una proposta come questo ci saranno fortissime resistenze
Sono ovvie in parte in Italia il dibattito confindustriale chiaramente ci mostra una resistenza una sordità ai temi della riduzione dell'orario di lavoro figurarsi a una proposta così in avanti così forte
Però esistente anche nostre sia collettive sia individuali perché si fa molta fatica a modificare le abitudini legate al tempo
E allora la proposta deve misurarsi con grande realismo
Simulando immaginando anticipando queste possibili reazioni e io credo che questo sia un terreno in cui siamo chiamati a confrontarci davvero a misurare davvero che cosa possa significare questa ipotesi di lavoro
Credo anche che dire trenta ore sia come dire una sigla
Perché è molto probabile che nel mondo del futuro avremo invece bisogno di pacchetti DiVersi di tempi di lavoro di tempi dei lavori immagine trenta ore
In qualche modo ci riporta soprattutto al terreno del lavoro dipendente soprattutto al lavoro dipendente nel settore
Privato mentre tutte le nostre analisi dell'organizzazione del lavoro ci chiedono di essere capaci di comprendere molte realtà del lavoro nella nostra analisi e proposte
Una cosa in comune
Una proposta come questa non può che stare dentro un quadro europeo che io credo noi vogliamo costruire
Con proposte in questa direzione non è qualcosa che possa venire della Società italiana è qualcosa che deve necessariamente avvenire a livello europeo
Ci sono proposte ogni tanto documenti indicazioni
è importante che ci sia davvero un grosso impegno a far circolare idee proposte come queste a generare legislazione sperimentazione interventi perché questa sia una proposta di respiro europeo
Ecco la difficoltà che io trovo ma che il rilancio con una sfida è che noi nell'attuale fase della società italiana dobbiamo misurarci continuamente con la compresenza di queste idee molto in avanti e di una realtà ferma vincolata che ha tante caratteristiche di arretratezza la sfida intellettuale e politica essi sappiamo dare risposte che Allo stesso tempo comprendano ciò che vincolato è arretrato e ciò che necessariamente perché lo vogliamo tutti è in avanti
La parola al compagno prego l'operaio della Farmoplant te di Massa Carrara si prepari la compagnia Gabriella Salvetti della leggo le di Arezzo
Compagni questa nostra conferenza assunto particolare importanza e peculiarità proprio in provincia di Massa Carrara per le ragioni diciamo legato alla questione Farmoplant
Dove proprie temi che la caratterizzano
Le questioni dello sviluppo e dell'ambiente e dell'innovazione dell'uso del controllo delle risorse concretamente hanno inciso nella vita di tutta la nostra comunità
Una provincia la nostra dove negli anni sia andato costruendo quello che definirei il laboratorio in scala delle grandi contraddizioni del sistema capitalismo capitalistico italiano
Contraddizioni che sono anche altamente esasperate accentuate drammaticamente
Se pensiamo che il tasso di disoccupazione sfiora il venti per cento e che nonostante la presenza industriale
Di tutti i grandi gruppi sia pubblici che privati in pochi anni si è passati dei novemila a sei mila occupati nel settore industriale
Da noi non solo si è evidenziata con forza l'incapacità delle classi dominanti di dare risposte alla crisi e di governare in maniera moderna le grandi opportunità offerte dall'innovazione tecnica e scientifica
Ma con forza emersa la profonda crisi anche del sistema politico italiano
L'incapacità e talvolta l'assenza del governo nelle grandi scelte economiche il tentativo di svuotamento dei poteri democratici dei comuni del sindacato e delle popolazioni
Non è estranea a questo evidentemente all'offensiva conservatrice che ha attraversato il Paese in questi ultimi anni
E si sono evidenziati i guasti profondi delle politiche neoliberiste I limiti dello sviluppo non governato e non programmato
Sono pienamente convinto che la crisi del sistema politico ed istituzionale non est non sono estranei lavoratori a questa crisi
Potrebbero però diventarne straniere soluzioni le risposte a questa crisi se ci si limitasse ad oliare la macchina arrugginita di questo Stato a sveltire soltanto i meccanismi le procedure
Senza modificarne le storture le separatezze con il Paese
Per gli appropriare di rappresentatività il mondo del lavoro togliere anche partiti di governo l'occupazione dello Stato
Come non c'è riforma istituzionale e democratica se non si mutano anche le regole sul terreno economico per l'uomo democrazia industriale
Dove negli ultimi anni tutto è stato possibile ai padroni pubblici e privati
Quello che ho definito come laboratorio socio economico anche se in mezzo ad enormi contraddizioni ha fornito dati anche predisposto originali del nostro territorio innovative
Che potrebbero essere assunti anche come modello più generale in un quadro di una nuova unità nella società italiana per un nuovo sviluppo
Il nostro partito raramente si misura nel concreto con le problematiche di un modello di sviluppo dalle profonde contraddizioni
E tirato le questioni che sono la base della vostra strategia politica diventano prassi politica concreta spesso proprio dove nascono ed esplodono le contraddizioni siamo in ritardo nell'analisi e nella risposta propria Massa Carrara
Non è contraddittorio abbiamo tentato di entrare nel vivo delle contraddizioni di questa società
Di interrogarci sul nostro ruolo in fabbrica nel territorio ponendosi le questioni della produzione e della trasformazione dell'impresa del come consigliabile la produzione con l'ambiente pagando anche prezzi altissimi
Ma sostenendo l'esperienza politica unica ed originale edera qui importante difficoltà il partito a tutti i livelli non è stato pienamente consapevole
Come la stessa battaglia per il referendum sulla Farmoplant
Difendo anche sulla nostra pelle in prima persona cosa spetta al partito e alla classe operaia nel nostro Paese se non sapremo saremo capaci di misurarci alcuni problemi di questo Paese e profonda trasformazione come dicevo i dati di questo lavoratore ha fornito dei dati originali ad esempio la capacità nuova del movimento sindacale già prima del referendum sulla farlo piante di contrattare le trasformazioni di superare produzioni nocive e di
Devo ottenere anche gli impegni verso produzioni innovative
Un recupero di una centralità anche degli enti locali ed approva nella programmazione territoriale ma dimostrato anche tutti i limiti dell'uso dello strumento referendario su questioni così complesse Caro messo di fronte lavoratori con le popolazioni
Su questi problemi il partito secondo me deve fare una grande riflessione ridiventare protagonista di una fase nuova rispondere in concreto alla crisi del sistema
Che è poi quello di costruire l'alternativa renderla credibile già anche dove governiamo localmente attraverso scelte atti che mettano al centro le questioni del lavoro
Dell'occupazione di una nuova qualità dello sviluppo tutto questo anche come grande fatto culturale di massa
Della nostra provincia ancora aperto come dicevo il dibattito sull'esito del referendum sulla Farmoplant sorgono dei industria chimica sulla possibilità di convivenza di questo settore con le popolazioni e con il territorio
Ma che secondo me ad ha evidenziato particolarmente questo referendum un'esigenza importante della popolazione dovremo tenerne conto e cioè rendere credibili le scelte economiche
La capacità di poter incidere sulle politiche delle aziende sull'ambiente contare su queste scelte puntare decisamente a Risanamento del territorio
Le possibilità di rispose su questo terreno anche in termini immediati sono indispensabili e necessari
Non è aperto oggi nel nostro territorio come dicevo come apparso nella stampa eccome l'informazione l'ha fatto apparire un contenzioso fra chi vuole chiudere Ottone era aperta una fabbrica né di una contrapposizione fra chi difende il lavoro e chi difende la salute
Ma era aperto ed aperto tuttora lo scontro con tutte le caratteristiche si nuove ma di scontro di classe ai lavoratori movimento popolazioni nel territorio che si poi nel concreto il problema del governo delle trasformazioni
Delle innovazioni del cosa ed è come produrre di un patronato che non vuole avere vincoli e controlli
In nome di una libertà di impresa e di una cultura che è cresciuta e si è consolidata nel nostro Paese negli ultimi anni agevolata anche dalle scelte neoliberiste dei governi di pentapartito
Si possono anche comprendere in questo senso con più chiarezza tutti i contorni della vicenda proprio Montedison Pharma Franca i vari ricorsi al TAR alle carte bollate e di fatto è stato il tentativo per svuotare il potere contrattuale del sindacato e delle popolazioni
Si capiscono anche meglio dell'esistenza del Governo la latitanza per una ripresa della trattativa sul futuro di questa azienda e del polo chimico e della chimica nel nostro Paese
Per il carattere esteso nazionale assunto da questa vicenda il partito a tutti i livelli deve impegnarsi affinché si ristabiliscano i tavoli Ida trattativa con la Montedison e con il governo
Dare risposte Conte concrete per impedire anche che il conflitto industria ambiente diventi insanabili e che passi la logica di una contrapposizione fra sviluppo e ambiente oggi che è più che mai è necessario partire delle esigenze ambientali di una diversa qualità della vita per iniziare profonde trasformazioni del nostro Sud del nostro sistema produttivo la sfida che dovremmo lanciare e proprio nel settore della chimica essere protagonisti
Una nuova compatibilità per i Carollo la compatibilità ambientale per un uso diverso però diversa accettazione sociale della chimica nel territorio e con la gente
Perdere questa sfida in gran parte e la misura perde la possibilità di ammodernare il nostro Paese in termini industriali innovativi ed ambientali
Può diventare questa la leva per un salto di qualità del nostro apparato produttivo è l'unico settore ad esempio quello chimico dove si misurano ad esempio le volontà di affrontare concretamente le questioni ambientali da parte dei governi e degli imprenditori
Proprio in questo settore nella nostra provincia si sono misurati e si possono misurare i limiti come del resto nel nostro Paese dall'incapacità di un sistema industriale in profonda crisi
E toccare con mano l'arretratezza del nostro Paese in un settore considerato strategico in qualsiasi Paese moderno programmazione inesistente incapacità di attuare piani di settore residualità
Culturale alcuni dipendenti per i sistemi elettrici l'uso di fonti energetiche alternativi quindi la grande trasformazione del settore da fornitrice di prodotto anche politici di sistemi salve di servizi ben consapevoli e di fronte abbiamo un governo fantasma che governi precedenti hanno portato lo sfarzo del della chimica pubblica e da lei lasciato mano libera alla Montedison della per ristrutturare la chimica privata
E che i vari piani della chimica dell'energia nella siderurgia allo solo la logica di tali occupazionali
Come come ricade ad esempio dello stare alta Italia per sedurre la siderurgia verso lo dello stabilimento Dalmine la chiusura di uno stabilimento quali tagli alla Coop
Oggi più che mai per queste questioni è necessario che il nostro Paese ha bisogno di una guida politica diversa e governi la fase di profonda crisi del sistema e lo rispondi politicamente e istituzionalmente il Paese ha bisogno e da queste cose nasce questo bisogno di programmi economici serie di sette autorevoli qui in una situazione non certo facile economicamente sia interna che internazionale
La nostra proposta ad esempio di un governo diverso e tanta più valida se pensiamo EBU e mutamenti economici avvenuti anche nel nel paese degli ultimi anni e all'assenza di una guida di questi processi moderna ed efficiente
I temi che sulla base della Conferenza nazionale dei lavoratori comunisti
Sono sostanzialmente anche quella ricerca di un'OPA centralità del lavoro nella società italiana dell'unità del mondo del lavoro essenziale per l'alcol la costruzione di un'alternativa al sistema di potere la democrazia cristiana con l'affermazione di nuovi modelli economici sociali e culturali
Due comunicazioni compagni primo dunque il compagno Cavalieri di Modena è pregato di recarsi con urgenza alla segreteria della Presidenza
Secondo luogo voglio avvertire i compagni che molti delegati lamentano giustamente un eccesso di brusio in sala
E quindi io invito tutti a sentire a lasciar sentire i compagni che parlano
Invito anche i compagni del servizio d'ordine a fare in modo che ai margini della sala non non ci sia un eccesso di circolazione quindi anche di rumori
Ha ora la parola ma accompagna Gabriella Salvetti della Libone dopo parlerà il compagno Vittorio Foa
Compagni e compagne
Il documento della Conferenza la relazione del compagno Bassolino ci permettono di analizzare in modo anche autocritico l'esperienza vissuta in questi ultimi anni e il nostro rapporto con i lavoratori
Positiva sarà la conferenza se riusciremo a farla diventare momento di rilancio e di ripresa della nostra azioni a livello di massa
Sapendo quanto è difficile oggi per la complessità dei problemi ma anche per il distacco che si è creato tra i lavoratori e lo stesso Partito Comunista uno degli aspetti che colpisce nel dibattito di questi giorni la nostra capacità di analisi a processi avvenuti
Vorrei qui riferirmi in modo particolare alla linea di abbandono e di rinuncia rispetto al ruolo dell'impresa pubblica
Si è andati alle privatizzazioni senza privi di idee individuando in modo generico il ruolo dello Stato rispetta nei settori strategici senza di pari passo portare avanti un chiaro orientamento
Sul ruolo dello Stato rispetto all'impresa
Si è assistito così a privatizzazioni di interi comparti
Alla concentrazione nelle mani di pochi della parte fondamentale della nostra economia lasciando allo Stato l'intero onere dei costi assistenziali
Ricavando così profitti a pioggia attraverso varie forme di incentivo oneri sociali contratti di avviamento al lavoro cassa integrazioni prepensionamenti e a e forme varie di incentivo all'impresa
Le nostre difficoltà sono state di non capire in tempo che dietro a questi processi di privatizzazioni si nascondeva una una parte di un processo più compresso di accentramento
Passava nelle mani di una ristretta cerchia cerchia di oligarchie economiche e finanziarie il tessuto economico proprio produttivo del nostro Paese
Un processo in gran parte condiviso dall'industria pubblica che ha in alcuni settori chiave ormai definitivamente perso un ruolo propositivo di presenza e di orientamento nel mercato
è certamente necessario ripensare a una strategia da parte dello Stato
La nostra riflessione sul ruolo delle partecipazioni statali non può a mio avviso non partire dalle considerazioni generali sopra espresse l'azienda lei vuole l'azienda dove io lavoro è stata una delle aziende
Delle partecipazioni statali ceduta al gruppo Marzotto da alcuni mesi
Ci fu comunicato a suo tempo dal Governo e dall'ENI che il passaggio di proprietà doveva avvenire con il massimo di coinvolgimento e di trasparenza in tutta l'operazione
A distanza di vari mezzi nulla si è saputo sulle procedure di privatizzazione sui costi
Ad oggi non conosciamo ancora il piano di ristrutturazione di Marzotto rispetto alla Lepore morta
E anche da questa conferenza vogliamo denunciare con forza la responsabilità del Governo e delle partecipazioni statali
Perché ancora una volta rispetto agli impegni presi stanno lasciando nell'incertezza del proprio futuro per mesi e mesi centinaia e centinaia di lavoratrice di lavoratori
Una cosa però la sappiamo con questa operazione Marzotto è diventato uno dei più grandi gruppi europei con quattro mila cinquecento addetti
Nel tessile e nelle confezioni e con un fatturato complessivo con l'acquisizione del gruppo lane Rossi di mille quattrocento miliardi
Già questo ci dice il bisogno di attrezzarci perché nel gruppo si riesca a esprimere come Partito comunista un momento di coordinamento e di lavorazione
Sapendo che solo per questa strada si può combattere un Marzotto che ha fama di non avere mai avuto un rapporto un confronto democratico con i lavoratori e con le sue strutture sindacali
Vorrei ricordare qui per tutte
I mille lavoratori della East Timor azienda nel Meridione e che faceva parte del gruppo Marzotto che è stata poi accollata alla Jackie
Siamo convinti che l'azienda lei vuole abbia una sua ben precisa solidità produttiva e di mercato
E diciamo subito che non accetteremo quindi processi di smantellamento che non tengono conto del ruolo produttivo e dei posti di lavoro occupati
Si tratta certo di attrezzarci ad una battaglia che imporrà ai lavoratori un nuovo livello Ugo organizzativo e di iniziativa politica
Occorrerà sviluppare la capacità di iniziativa e riproposta nel gruppo Marzotto non si può uno sforzo quindi non solo organizzativo ma una linea di strategia
E più un ruolo propositivo questa volta lo dovrà svolge nella direzione del nostro partito e comunisti della Labouré sono pronti a fare la sua parte
C'è un altro tema che voglio affrontare ritengo che il Partito Comunista rispetto al settore tessile male fatto lì ero ma questo può valere anche per altri comparti
Debba studiare per tempo una linea di condotta rispetto a scadenze come quella del novantadue rispetto mi riferisco la liberalizzazione del mercato comune europeo sappiamo il peso che ha il settore manifatturiero nell'esportazione
E se continuiamo a lasciarlo allo spontaneismo del mercato gravi ripercussioni vi saranno per l'occupazione i novantadue non è lontana
Ricordiamo gli errori dei vari governi nel campo della siderurgia nel modo come siamo entrati nel mette sui attorno ai problemi dell'agricoltura sviluppiamo una nostra battaglia per impedire un ulteriore ritorno indietro
Dobbiamo avere la capacità di individuare strumenti di controllo democratico dell'economia
La riforma istituzionale ha bisogno di saldarsi con una proposta di governo di programma che veda allo Stato rispondere alle nuove esigenze e alla competitività e alla concorrenza internazionale
La riforma istituzionale è una battaglia impegnativa ma per noi operai può avere un significato immediato se l'allegre se la sappiamo legare al grande tema del lavoro la questione dell'orario di lavoro
Non è
Norme di salvaguardia dell'ambiente dentro e fuori la fabbrica i diritti dei lavoratori e la piccola azienda la stessa questione del salario non possono trovare più soluzione solo nel contesto delle vertenze contrattuali ma la nostra lotta deve porsi direttamente all'interno del Parlamento
Occorre una nuova legislazione del lavoro che parta dallo Statuto dei dallo Statuto dei diritti dei lavoratori ma che lui ne riconosca i suoi limiti in un contesto sociale ormai profondamente mutato
Il compagno Bassolino approntato in termini anche nuovi la questione dell'orario di lavoro
Credo che su questo terreno è necessario misurarsi sia questo è necessario per i lavoratori occupati che per dare risposte ai problemi dello dis della disoccupazione
Certamente anzi situazione attuale oggi mette in grande difficoltà e gli stessi lavoratori già occupati i regimi di orari contrattuali sono i più vari e spesso mettono lavoratori contro lavoratori la questione della flessibilità degli straordinari obbligatori aprono contraddizioni
Rilevanti nella vita quotidiana di tutti noi
Anche l'uso di certe tecnologie non ha migliorato i rapporti di lavoro in fabbrica Mario mai anzi chiama tendenze forti in cui l'uso della piccola ecologia riproducono nuovi e più alti livelli di sfruttamento
Le donne in particolare pagano il prezzo più alto della ristrutturazione capitalistica la riduzione dell'orario di lavoro si lega da una parte al grande tema della disoccupazione ma pone anche in tema dell'organizzazione
Sociali fuori del lavoro
Ritengo che affrontiamo questo nodo di fondo daremo un importante contributo al cambiamento e allo sviluppo del nostro Paese grazie
La parola al compagno Vittorio Foa senatore della Sinistra indipendente
Rifare il compagno Bianchi portuale di Genova
Vorrei prima di tutto ringraziare il Partito comunista per qui invitate perché mi consente di dire con franchezza la mia opinione predire che
Vorrei essere molto breve nell'indicare gli elementi che io considero molto positivi non solo nella relazione di Bassolino ma in tutta l'impostazione di questa conferenza
Vi ricordo ne ricordo solo alcuni elementi perché potrei parlare a lungo nel tempo vedrete allora il primo elemento è perché il il Partito comunista
Ripropone una definizione una ricerca di definizioni di elaborazione della frontiera fra il lavoro e capitale
Tema sul quale vi sono stati in passato dei momenti di distrazione o di vaghezza
è molto importante questo perché è importante
Perché guardate è un terreno quello de la fabbrica del luogo di lavoro del lavoro dipendente nel quale sia un anomalia assoluta nei confronti de la dinamica sociale
Negli ultimi venti anni non abbiamo avuto in Italia tutto sommato io sono convinto di questo so che su questo punto vi sono anche dei dissensi
Un processo di liberalizzazione della vita dei rapporti interpersonali familiari scolastici anche l'intima ricordi nelle nelle carceri
Nella fabbrica no la fabbrica rimane il luogo del comando e il signor Romiti si presenta come modello culturale affrontare questo elemento a mio giudizio R. affrontare contestare organizzazione del comando come organizzazione anomala nella società italiana secondo elemento molto importante che io trovo nella impostazione di questa conferenza e nuova come Stato cioè non ci si è limitati ai lavorare tra tecnici compagni qualificati e via dicendo delle tesi
Ma si è lavorato coi lavoratori c'è poi c'è diffuso a preparazione questo per me molto importante guardato anche questa è una cosa che in parte era caduto un po'in disuso la bella riproposta è molto importante ed è importante perché e l'indice di una volontà di continuità questo a me pare l'elemento importante Cestio fatto lavorarla gente zio e intanto anche l'indice di una volontà di democrazia che è molto è un elemento di cui oggi abbiamo un grandissimo bisogno tutti
Il terzo punto che io considero di grandissimo rilievo
E il posto dato alla questione del lavoro dalla donna
E al punto delicato che ricordava stamattina Antonio Bassolino per cui la diversità
E considerata come un valore e non più come un divario da colmare questo elemento questo è un elemento guardate non è un elemento che ha detto una volta vale una volta per tutte e un'indicazione di ricerca
è un'indicazione di lavoro complicata molto complicata molto cammino vi è da fare per questo
Ma l'averlo detto con tanta chiarezza l'ha descritto delle cose così elaborate così chiare sul problema del lavoro della donna io lo considero un passo politicamente e culturalmente e moralmente in avanti molto importante voluto dare questi dati e disse io potrei continuare a lungo preferisco invece scendere su un terreno in cui sorgono perplessità insorgono critiche perché esso chiamato della propria opinione vuol dire anche dire i punti su cui possono esserci dei dubbi
Va be
Io credo molto giusto
L'aver affrontato il proprio lavoro dipendente delle caratteristiche codetta finora però se noi cerchiamo come dobbiamo cercare i referenti sociali né vero della costruzione di una identità collettiva
Di un soggetto di identità collettiva capace di affrontare proporre affrontare i problemi di una trasformazione sociale
Se noi affrontiamo questo e giusto partire di qui ma non dobbiamo fermarci qui devo andare avanti vorrei spiegare cosa voglio dire noi siamo in una relativa crisi proprie dell'identità collettiva
Non c'è più oggi la e non è e non è facile oggi costruire sul lavoro sulla condizione di lavoro una omogeneità un'aggregazione nero la quale si proponga come soggetto politico di trasformazione a questo punto noi sappiamo che le conclusioni che si traggono è questo la classe passo operai nel senso storico do la parola non c'è più oggi c'è altre cose invece la classe operaia nel senso storico dalla parolaccia ancora
Io vorrei a questo punto se mi permettete fare una piccolissima parentesi che a me pare però importante per il partito comunista quando io penso in modo particolare agli operai
A coloro che ai quei cinque milioni che ricordava Bassolino che sono poi i cinque milioni del settore manifatturiero ed edilizio non sono nemmeno oltre oltre i servizi deve per cinque milioni di operare in cui si nega l'esistenza quando penso io quando penso alla loro
Quando mi viene alla loro immagine anche in base alle vecchie esperienze di sindacalista
A me pare che l'hanno essi rappresentino al la vera risposta a tutta l'ideologia del neoliberismo intendendo per ideologia nel liberismo tutta la quella teoria per la quale il la promozione sociale non sta più nel lavoro sta in altre cose vedere in cui si dice e quelle scavava lampo alpinismo datti da fare che la fortuna ti aiuterà il senso che per anni e anni videro ha travisato
Quella serietà dell'impegno che e caratteristiche la classe operaia
I lavoratori non suona i lavoratori sono quelli che sanno per costrizione guardate
Che per vivere per andare avanti bisogna soffrire gli a lavorare lì a faticare fatica come presenza fatelo pure prestazioni Energia
E questo a mio giudizio da a loro una superiorità morale
La super io soffro anch'io possa essere abbiamo Giacomo
Forse è un atto barboncina mi scuso con voi a me pare una superiorità morale no perché l'operaio si di per sé meglio o peggio degli altri egli è virtuoso come Visco non sarà quello che ma perché il suo lavoro il suo ruolo di togliere dall'idea
Di potere andare avanti sulla testa degli altri sulle spalle degli altri
Un un cattolico che è stato un grande uomo politico italiano Giuseppe Dossetti padre Gilletto Dossetti ha detto una volta ha scritto recentemente una cosa che mi è piaciuta molto
E gli ha detto sì certo
Anche nel poco c'è ci son tutti buoni cattivi coraggiosi vigili furbi onesti eccetera eccetera però
I vizi dei poveri non ci sono socialmente rilevanti i vizi dei ricchi sono devastanti questo cosa alle mi ha colpito profondamente evita l'idea di una
E io aggiungo fino a oggi questo riferimento al lavoro dipendente non costituisce più il soggetto Chek fornisca un'identità collettiva per la trasformazione dove può essere io credo e qui riprendo alcune cose dette da Laura Balbo poco fa
Che l'apostolo dobbiamo cercare del rapporto fra il lavoro cioè questo riferimento abbiamo cercando nel rapporto fra il lavoro e la vita pensando già al lavoro come un pezzo di vita
Non soltanto con una prestazione materiale o o intellettuale alla quale corrispondono altre prestazioni ma con un pezzo della nostra vita
Un pezzo della vita che io ti dico io devo misurare il rapporto con la vita
E non è solo il lavoro che ho fatto nel posto di lavoro ha ragione Laura
Balbo quando dice che il cosiddetto lavoro libero e altri lavori e altre attività non è libertà vedere e quando io penso oggi al lavoro non posso pensare solo all'orario di lavoro nel luogo di lavoro il re sarà l'immensa estensione il doppio lavoro
All'immensa estensione dello straordinario nessuna statistica
Ci dalla realtà del doppio lavoro sapete perché ma io noi abbiamo un indicatore che ci dice l'estensione del doppio lavoro ed è la miseria del salario lapidaria esalare col quale oggi non si vive più almeno se c'è un nuovo Salario nel vertici solo salario della famiglia non visibile più e badate non facciamo il rapporto in termini reali col passato e che bisogni sono cresciuti negli ultimi dieci quindici vent'anni
I bisogni sono cresciute chiedono e quelli che hanno dei figli ragazzi di diciotto vent'anni sette il bisogno di questi ragazzi non sono incommensurabili mente riversi la ragazza diciotto di quindici o vent'anni fa
Cambia questo un salario sul non basta pessimista ingiallita prende in considerazione il lavoro il lavoratore in tutta la sua complessità e non solo un singolo lavoro letto questi non è che voglio dividere il peso il valore della richiesta di rivendicazione del di riduzione di orari di lavoro predico e credo che posso dire d'accordo con me che il la l'orario contrattuale e una parte del tempo di lavoro e poi c'è tutto il resto ci può partire dall'orario contrattuale ma dobbiamo vedere tutto il resto
Ci sono problemi più ampi riceverà e io credo che su un rapporto fra il lavoro e la vita è possibile costruire questi dette e qualcosa di più
Io mi domando che cos'è un disegno di trasformazione io non voglio affrontare qui un tema così grande però io fino a un certo senso di sofferenza quando sento affermare polemicamente che bisogna abolire una trasformazione ma non si dice nulla
Su che cosa essa significa cosa vuol dire che ti una volta avevamo un modello avevamo il modello il modello del socialismo realizzato quel modello che non ci serve
Nero almeno a molti di noi non serve che modello poniamo io non ho una risposta ma però credo di poter dire che proprio nella valutazione del lavoratore da lavoratrice il titolo di questo convegno e non solo del singolo lavoro proposto di lavoro raffigura complessivo del lavoratore lavoratrice possiamo trovare degli elementi di modello una società nella quale il lavoro sia più libero possibile nel senso che la sua scelta siamo al più presto possibile certi riproposti per il senso del suo esercizio la sua condotta ossia più di tre possibili
Noi cioè in cui l'elemento della libertà il massimo possibile che non vi è la libertà degli altri che ha fermato una società nella quale la giustizia sia garantita ma con la giustizia si dia la possibilità di giocare sul proprio tempo su quella ricchezza quella risorsa essenziale del lavoratore della vita che il suo tempo
Il il l'impiego del suo tempo ecco io credo che su questo punto c'è da andare avanti sul terreno che voi avete iniziato qui bacino andare avanti con forza o qualche minuto di tempo per dire ancora una cosa presidente non so
Sì
Io volevo ancora dire una cosa relativamente al sindacato
Bassolino ha detto delle cose su cui io sono totalmente d'accordo foto anche molto coraggioso devo dire
Sulla questione dei componenti che le componenti non solo sono molto poco un affare di partito ma sono molto da fare sindacalisti su questo punto io mi auguro e spero che anche i i miei amici compagni socialisti
Tapie nascano
L'errore di di chiudersi nei fortilizi invece di andare nel mare aperto per cui dandole forza ricerca
Lo dico ai socialisti lo dico anche ai colleghi dico anche ai Comuni andare al mare aperti
Quello che diciamo Solino aprire di trovare in modo che i dirigenti sindacali non sia necessariamente cifra
Dalle componenti che vuol dire poi filtrati non dal partito come tale come organizzazione ma dai dagli uomini del partito che sono nel sindacato questa cosa che io però credo vedi Antonio posso dire tu hai fatto un super Tizio accenno
Fra le mille cose buone che hai detto all'unità sindacale
Ecco io credo che questo non sia una disattenzione
Credo che sia un problema che io vorrei porre a voi con tutta franchezza anche cioè io penso che da un sarete d'accordo con voi Perego di avere pazienza de che vi dico delle cose che la la depressione subito dopo le elezioni alcuni di voi hanno fatto un accenno
La mancanza
Da parte del partito comunista di una forza collaterale e Bassolino già chiarito parte offesa non vuole
Sindacati collaterale va benissimo io però mi permetto di dire che invece esiste esista un soggetto sindacale collaterale al Partito comunista e non è la CGIL è l'unità sindacale
Io sono convinto di questo che l'unità sindacale compagni pensate un attimo
Negli anni del in cui sia formata l'unità sindacale volatile dagli anni sessanta fino alla metà degli anni Settanta che l'unità sindacale è andata avanti il partito comunista e si è lavorato ad una porta aperta comunista
Negli anni dall'ottantadue due in poi in cui l'unità sindacale si è frantumata si elaborato una debolezza perché questo perché l'unità sindacale identifica contro vale meno dell'idea inventarsene qual è la cosa per conto suo ma l'unità sindacale
E quella che dà speranza e fiducia ai lavoratori dai lavoratori la speranza che qualcosa si può cambiare ettolitri nove Partito Comunista può essere oggi il gestore e il beneficiario della speranza dalla fiducia di lavoratori e quando
La piccola speranza la fiducia dei lavoratori
Fanno la speranza e la fiducia agli operatori cadono chiese non il Partito comunista chi perde nella caduta generale del di questa fiducia ma perché io ho detto che dico una cosa che non mi piace RAI di piede di aver pazienza perché secondo me il partito non occorre ricordarlo
No no no no farà perdere la testa
Dirò che questa cosa vuol dire agli altri
Che che importa se gli altri dicono di no bisogna continuare a volere le cose che sono giuste anche se in altre di Codino prima o poi diranno di sì paiono
La cosa che volevo dire che invece ritengo d'aver pazienza è un'altra cioè io critico il Partito comunista perché a mio giudizio ha sottovalutato la gravità
Dell'attacco fatto nell'ottantaquattro la terra conta quattro San Valentino
Ma da un'isola colto giustamente con una rapina alla scala mobile uscì potreste Codice battuto con durezza su questo punto e rivendicare vediamo ancora oggi
La sua giustezza la sua linea secondo me in quell'attacco di Carniti di Craxi Carniti c'era qualcos'altro oggi qualcosa di molto più grave c'è una spaccatura sindacale e la risposta spaccatura sindacale non è non è l'unica assumere questa volta dopo per un anno e mezzo ci siamo dichiarati nelle divisioni e incanta i padroni sono andate avanti nel recupero del potere di organizzazione io richiedo una cosa compagni comunisti
Quando parla di unità sindacale io non intendo più veramente cerchiamo di capirci
Come quando io parlo di pluralismo e non intendo più che ci si metta che ognuno ad avere il suo la sua linea poi si fa il compromesso nelle direzioni questo dobbiamo finirla
Unità sindacale vuol dire elaborazione comune dei lavoratori
Io non sono e la Madonna in comunque rivendicazione elabora le nuove linee guida cali per trovare nuovi strati che non sono sindacalizzati la gente di cui parlo steso D'Amico Antonio Pizzinato che rimangono fuori dal sindacato elaborazione comune per questo al nata compagne la Pontina Gian ci dicono di no ma non importa abbia tentato di andare avanti perché il titolo è lui e ai compagni comunisti e vi dico una cosa non state troppo tempo leccare le ferite che ci sono Netero ma trovate la fiducia ad andare avanti avete la forza sufficiente per indagini nel mare aperto dell'unità perché l'unità e la vostra forza
Alla parola del compagno Tirreno Bianchi portuale di Genova poi parlerà al compagno Piero Fassino
Invito i compagni a ad ascoltare coloro che ora parlerà
E il servizio d'ordine invito ancora una volta i compagni del servizio d'ordine a fare in modo che ai margini della sala non ci sia troppo rumore circolazione
Ma compagni ricorre sempre con maggiore insistenza sui mass media una domanda
Esista ancora la classe operaia esista ancora vuota di classe e chi sono i nuovi soggetti sociali in conflitto
Sono un po'come dire chi siamo noi
E noi lo sappiamo tutti i giorni che sia non c'è dubbio che oggi la storia non è più la storia della lotta di classe in senso tradizionale
Ma è indubbio anche che ha la forma odierna di lotta di classe rimane la condizione dalla nostra storia e la nostra storia non può abdicare di fronte ad atteggiamenti modernisti che hanno l'odore di cose antiche
Il giurista Umberto Romagnoli scriveva in un saggio
Improvvisamente l'inverno scorso si è consumato uno dei riti Candy balistici a cui il quinto potere
Abituato l'opinione pubblica
Per parecchi giorni la vertenza dal porto di Genova ha occupato le prime pagine dei giornali stampati
Ed è apparsa nei titoli di testa dei giornali parlate probabilmente il chiasso ha suscitato più una effimera curiosità che stia interrogativi
Perché la politica dei mass media era diretta non tanto ad aumentare le conoscenze dei comuni mortali aiutandoli così a giudicare silenzio accompagni per cortesia
Quanto piuttosto ad aggredirli Nestor dirli con giudizi manichei
Buona compagni il lavoratore portuale è un soggetto che vive la sua esperienza di lavoratore nel movimento operaio tra la norma e l'eresia e mi spiego
La storia delle compagnie portuali la loro fondazione sviluppo sono alle radici del movimento sindacale delle Camere al lavoro
I gruppi dirigenti delle compagnie del lavoratore portuale si costituiranno sui temi e sulle rivendicazioni salariali e del lavoro
La Compagnia portuale e composta da lavoratore dipendenti atipici
I ruoli nei forti sono per quanto concerne gli aspetti sociali tradizionali cioè composti dal Adornato e dai lavoratori
Quindi c'è lo scontro tra la capitale da un lato e lavoro dall'altro come in ogni altro settore produttiva produttivo
La vera anomalia sta nel fatto che la compagnia detiene pezzi di salario pesti di organizzazione del lavoro che non sono nelle mani del padronato ed infine detiene il controllo della flessibilità del salario
Perché le compagnie portuali rappresentano un modello sociale di equilibrio che ha in sé i meccanismi per superare i modelli neo liberisti sì proprie mediante i criteri della mutualità e dell'intercambiabilità
Lo scontro durissimo che a Genova durato un lungo anno non è stato voluto da lavoratori
Ma bisogna avere molto chiaro che non si è trattato di una pura contrapposizione tra chi intendeva imporre una linea e regole industria liste
E i lavoratori per nulla intenzionati a cambiare modello di comportamento
Dietro la presunta industrializzazione del lavoro portuale e la riorganizzazione del lavoro sugli scali secondo principi terroristici classici
Si celava l'intenzione di disgregare la forza lavoro fino ai limiti estremi della precarizzazione
Cioè dal lavoro saltuario
Si è trattato quindi di una battaglia che aveva come obiettivo da parte del Consorzio Autonomo daccapo nella persona del signor Alessandro dagli armatori privati e di alcune forze politiche a partire dalla bici
Di effettuare uno scardinamento dalla funzione e del ruolo dei lavoratori organizzati nelle compagnie portuali la sconfitta l'isolamento dei comunisti
Non è un caso che la vicenda dal porto di Genova sia stata impostata da parte di coloro che volevano distruggere il ruolo delle compagnie come la revisione dell'ottobre del mille novecentottanta la FIAT ma i lavoratori e di comunisti in prima persona non hanno subito la linea dello sconto e sono stati protagonisti dal confronto e dall'accordo che ha portato che ha riportato la normalità nel porto
In questa vicenda ci sono due dati da sottolineare
Il primo è stato l'utilità tre lavoratori della compagnia e quelli dal consorzio come elemento che ha permesso la tenuta nella lotta il secondo dato del fatto che sia valorizzato il ruolo contrattuale dei Consiglio dei delegati
Questo ruolo non è stato affatto lineare ma addirittura conflittuale all'interno del sindacato di categoria sì consumando una spaccatura tra i lavoratori e il sindacato che oggi con molta fatica si cerca di recuperare
L'esperienza genovese hai segnato ancora una volta se ce n'era bisogno che gli accordi devono avere consenso effettivo dei lavoratori
Ora però quello che non è passato a Genova si tenta di farlo passare a Roma per tutta la portualità nazionale
Il ministro della Marina mercantile l'onorevole Prandini ha presentato un disegno di legge dove si vuole ingabbiare l'autonomia dei lavoratori attraverso una interpretazione restrittiva delle leggi che al momento tutela non lavoro portuale questo nuovo attacco alle compagnie dei lavoratori portuali è il preambolo di un attacco più vasto alla funzione pubblica dei porti all'esautoramento dello corretta pubblica portuale e in definitiva all'integrazione
Degli scali nelle categorie logistiche di qualche grande impresa multinazionale
Alla grande utenza vede alle grandi compagnie marittime non interessa al minor costo ma al potere di disporre degli scali secondo la più classica è scontata logica monopolistica
Ma a Roma si rischiano anche di portare quindi amplificare con lo strappo negativo che è stato tra i lavoratori e sindacato di categoria
Perché al di là delle buone intenzioni preannunciata Rifondazione al sindacato e sempre in auge la democrazia della ratifica cioè delle decisioni già prese
Compagni siamo in attesa come categoria di rinnovare il contratto da quindici metri offre forse ci sarà il primo incontro fra le parti il venti marzo
In una recente intervista a Nuova rassegna sindacale il compagno Bassolino afferma che non si può prescindere dall'affrontare in termini positivi i problemi della qualità del lavoro del controllo dal potere
è un'utopia si domanda non credo risponda al compagno Bassolino ed ha ragione perché questo top miglia si realizza e si costruisce giorno per giorno in una piccola parte del movimento dei lavoratori che è quello delle compagnie autogestite
Dai documenti preparazione a questa conferenza si afferma che l'autogestione è uno dei punti che rappresenta una nuova decisiva frontiera dal futuro del lavoro
Allora compagni per concludere voglio dire
Che se che c'è
Il indispensabile coerenza tra parole e fatti perciò quale migliore occasione abbiamo se non quella di sostenere le nostre radici storiche di movimento operario anche là dove sono fortemente presenti e sviluppato
Per far sì Fleres partito assicura
Svolgiamo la
Dopo anni visione e la modernizzazione la società e prendo consapevole e la non neutrale nel processo di ristrutturazione catturano perché abbiamo
Va risolto sommovimento profondo
E la non neutralità non può che non deve
La profondità pensioni
Regia
La grande ristrutturazione dell'immediato dopoguerra una ristrutturazione che ha investito la struttura del ciclo produttivo il suo rapporto con il mercato ha inciso sull'identità delle classi sulle loro relazioni ha messo in discussione modelli e valori
Valori e modelli di comportamento un processo che però non è stato neutrale anzi emersa sempre più via via che maturavano gli effetti e le conseguenze di quel processo la sua ambivalenza
E cresciuta l'innovazione e la competitività ma questi sono stati anche gli anni della crescita della disoccupazione
La ristrutturazione ha liberato un'enorme quantità di ricchezza ma la sua redistribuzione state iniqua e ha cresciuto sperequazioni differenze di reddito
L'insieme dell'apparato produttivo è stato investito dalla modernizzazione ma l'Italia è tornata a crescere a due velocità il divario tra il Nord e il Sud del Paese torna in alcune aree ad essere quella dell'inizio degli anni settanta la società civile è sicuramente più dinamica ma al tempo stesso è cresciuto il degrado la sclerosi l'arretratezza della pubblica amministrazione dell'armatura dello Stato
Intendiamoci l'ho detto e lo ripeto sottolineare questa dualità non significa sminuire le dimensioni quantitative e qualitative dalla ristrutturazione tante che per definire questi processi noi non abbiamo usato e non possiamo neanche qui la categoria della crisi sociale o della crisi economica al contrario l'Italia è davvero un Paese più moderno più dinamico
Bertinotti è un paese che può essere in teoria mai
The più ricco il punto il punto che
Emerso con forza e che quella modernizzazione non si è tradotta in una crescita generale del Paese che la ricchezza prodotta è stata utilizzata non per superare una strutturale fragilità del paese della sua economia e anzi oggi
Consumati in parte gli effetti a breve di quel processo si ripropongono contraddizioni e storture vecchie e nuove torna a proporsi il problema per la finalità degli obiettivi dello sviluppo di chi e come lo debba governare
Io credo che su questo terreno forse non lo abbiamo fatto intendere con sufficiente determinazione
Che è maturata la crisi del pentapartito certo litigano ma non è che siccome litigano c'è la crisi litigano perché sono in crisi perché in crisi un modello di gestione che il pentapartito in questi anni ha cercato di realizzare che ha subito e accettato passivamente la modernizzazione assecondando qualsiasi processo come valido in sé rinunziando esercitare una direzione consapevole finalizzata a tutto a vantaggio di altri potere questi due anni non sono stati soltanto gli anni dell'iniqua distribuzione del lavoro del reddito ma anche gli anni della forte concentrazione del potere i cinque grandi gruppi industriali che detengono il cinquantatré per cento dei titoli del listino della Borsa di Milano sono gli stessi che detengono la proprietà dell'ottantatré per cento dei quotidiani di questo Paese
La crisi politica quella del pentapartito cioè ha evidenziato così ulteriormente il nesso questione sociale riforme istituzionali come diciamo con chiarezza novembre al comitato centrale la necessità di riforme istituzionali non è altro dalla questione sociale affonda le sue radici proprio nell'acutizzarsi della divaricazione tra la dinamicità
Dei processi economico-sociali e la crescente incapacità e non volontà dei meccanismi politico istituzionali di governare
Insomma la modernizzazione non è neutro anzi ma troppo nel nodo ancor di più di quali regole siano necessarie per governare le dischi sia capace di dare una diversa direzione alla modernità
Qui a me pare si pone la questione all'ordine del giorno che la nostra conferenza dopo anni in cui siamo stati costretti alla difesa si apre una fase nella quale è possibile tentare di uscire e di passare all'offensiva
Il problema che abbiamo noi a cui dobbiamo rispondere oggi pare me questi partendo dalla contestazione della modernizzazione a senso unico che abbiamo conosciuto come siamo in grado di Prodi proporre oggi un progetto altro una donna eternità diversa che realizzi redistribuzione di lavoro di reddito e di potere
Qui sta la sfida una sfida badate che ci sollecita direi di più uccidono applica ad un'operazione culturale politica coraggiosa si tratta infatti non solo di affermare alcune idee forza qualificanti ma che prospettarle ragione tale da rendere credibile praticabile una diversa modernità per fare questo occorre partire dai mutamenti di questi anni cogliere la profondità cogliere soprattutto le modalità nuove
Permettetemi una forzatura a costo di scontare qualche eccesso di valutazione io credo che dobbiamo partire dalla constatazione che molto moltissimo è cambiato
Per rendere chiaro quel che intendo dire voglio semplificare intorno a tre questioni nodali per la nostra politica io dico per la nostra identità
Abbiamo posto al centro della conferenza il valore del lavoro e la piena occupazione
è un'affermazione non rituale significa che per noi la quantità di lavoro che una società sa garantire ai suoi cittadini è uno dei parametri fondamentali per giudicare la civiltà e l'equità di quella società
Dico di più una sinistra che accettasse di convivere strutturalmente con la disoccupazione in quel momento spesso perderebbe un tratto della sua identità
Ma qui si pone l'interrogativo
Quando il lavoro e come garantire lavoro
Tutta la nostra cultura la nostra esperienza politica e sindacale sono maturate dentro una fase lunga di stabilità tecnologica di rapporto consequenziale moltiplicatore tra investimenti occupazione di sviluppo pensato come crescita quantitativa
Noi tutti fino alla mia generazione credo siamo cresciuti con una nozione del lavoro molto precisa
Il lavoro coinciderà con la prestazione lavorativa erogata per otto ore al giorno per cinque giorni alla settimana in uno stesso doloroso di lavoro soprattutto per tutta la vita lavorativa
E anche le battaglie per la liberazione del lavoro che abbiamo condotto per anni che anzi sono stati un tratto della nostra identità cercavano di conseguire quell'obiettivo entro quel modello
Oggi quella nozione del lavoro sta cambiando il rapporto siccome arcata caratterizzato non da predeterminazione rigidità ma dà elasticità e flessibilità il rapporto investimenti occupazioni è inversamente proporzionale cresce matura tra i giovani soprattutto tra i più scolarizzati laddove il sostegno del reddito familiare rende meno drammatica la disoccupazione immediata una diversa soggettività del lavoro muta più in generale
Nella coscienza nel vissuto soggettivo individuale e collettivo il rapporto tra tempo di lavoro a tempo di non lavoro rapporto tra vita i lavori dunque dire piena occupazione centralità del lavoro è giusto ma può non essere sufficiente
Siamo chiamati a misurarsi con un'idea molto diversa più mobile più flessibile più elastica del lavoro
L'alienazione non sta soltanto nella sessione produttore prodotto ma nella crescente insofferenza d'un lavoro caratterizzato come rigidità come vincolo come immutabilità di situazione
E allora perché lavoro sia centrale occorre riformare l'insieme degli strumenti delle
E delle Politiche dal collocamento gli orari di lavoro dalla formazione alle forme di organizzazione del lavoro fino a quella dimensione imprenditoriale del lavoro che in questi anni cresciuta nelle forme del lavoro associato e cooperative
Un altro nodo la solidarietà sociale
In questi anni su questo terreno che è stata una vera e propria offensiva delle forze conservatrici si è sostenuto che una società più moderna tecnologicamente avanzata più complessa non aveva bisogno di solidarietà e di stato sociale
Anzi si è tentato si pensi alla previdenza o ad altri settori strategici dalla dello stato sociale di ridurre il ruolo dello Stato sociale al governo della marginalità quasi a teorizzare che serviva solo ad assistere i poveri le cose non stanno così intanto perché la storia delle moderne democrazie industriali e la storia della crescente compianta entrato compenetrazione tra stato e mercato
Ma poi perché quanto più una società è complessa tanto più esprime una gamma ampia e differenziata di bisogni di domande di aspettative
E dunque gli ottanta più necessità di solidarietà e di attività risposte sociali
E dunque deve è evidente come un forte stato sociale per noi non sia soltanto uno sia non soltanto non sia uno Stato ma al contrario sia un tassello essenziale della modernizzazione e però anche qui
Attenzione che può non essere sufficiente affermare questo
I mutamenti intervenuti in questi anni si impongono rilevanti novità due esempi il caso Farmoplant
Dieci anni fa a nessuno sarebbe venuto in mente di sottoporre a referendum la chiusura di una fabbrica e ciò perché lavora produzione erano universalmente riconosciuti come valori assoluti rispetto a cui ogni altra cosa era subordinata
La vicenda Farmoplant si disse che non è più così che per molti l'aria che si respira un'acqua che si beve vale quanto il lavoro
Cambia in altri termini la gerarchia dei beni sociali e dunque una politica di solidarietà si può ricostruire se ci si misura con una gerarchia di bisogni di domande di diritti negati nuove e più complessa
Un secondo esempio abbiamo chiamato la nostra assise conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori
Volendo Consoli chiamare l'attenzione sulla femminilizzazione della società e nonostante la crescita della disoccupazione che ha avuto un ruolo frenante sulla forte femminilizzazione del mercato del lavoro
Ma tensione non è solo un dato quantitativo la società industriale nei suoi tempi nei suoi moduli organizzativi nei suoi valori
è stata lunga fondata su una netta divisione di ruoli l'uomo produce la donna riproduce e quando la donna svolgeva funzioni produttive esse erano comunque aggiuntive dentro quel modello
La femminilizzazione della mercato del lavoro segna un mutamento di fondo in quella divisione e dunque del modello sociale su
Enza manifesto
Ecco dunque qui un altro esempio che ci dice che l'esperienza del passato non è di per sé sufficiente che se vogliamo uscire dalla subalternità in cui gli altri ci vorrebbero piazzare occorre pensare in termini nuovi e innovativi infine la terza questione
I processi di questi anni l'allora unilaterale direzione le contraddizioni non risolte ripropongono la necessità di un governo democratico dello sviluppo dell'accumulazione
Ieri e l'assunzione del mercato che è stata la Scala carta del blocco moderato come unico regolatore dello sviluppo si è dimostrato incapace di garantire uno sviluppo equilibrato anzi la logica autoritaria con cui sono stati gestiti i processi di ristrutturazione
Non ha consentito di acquisire il consenso dei lavoratori a riprese di lotte sociali le grandi manifestazioni sindacali il voto di mia reazioni sono lì a dirci questo
Il consenso e l'elemento essenziale per il governo di una società complessa e dunque si ripropone il nodo del Kittel dove si decide
Ma allora anche qui cosa significa governo democratico dello sviluppo quando nella nostra esperienza di questi anni ci siamo mossi su questo terreno abbiamo teso a conseguire quell'obiettivo attraverso due modalità una micro economica la contrattazione sindacale
Da noi mai concepita soltanto come miglioramento delle condizioni materiali di vita di lavoro ma anche come strumento negoziale per piegare e condizionare incidere sulla qualità dello sviluppo
L'altro strumento la programmazione statale
Ebbene questi due strumenti sono stati entrambi messi in discussione le ristrutturazioni del ciclo produttivo hanno spiazzato e svuotato la contrattazione sindacale
E ci impongono oggi un processo di rifondazione del sindacato che il terreno vero su cui è possibile anche dare la risposta quella crisi di rappresentanza che in questi anni abbiamo vissuto con quel carattere di ambivalenza così complesso che ha richiamato nella relazione
I processi di internazionalizzazione dell'economia hanno spesso travalicato e dunque vanificato la possibilità dello Stato di governare processi di dimensioni finanziarie economiche produttive più grandi di loro
E allora per questo tra l'altro affrontare oggi fin da oggi la questione di come il movimento operaio la sinistra il nostro partito si riferisca a una scadenza che batte alle porte come il mercato unico non è qualcosa che affidiamo al dibattito degli e Sperti sull'economia e sulla finanza
Ma è questione che attiene in modo centrale fondamentale al problema della programmazione del governo dei processi economici dell'accumulazione
Ecco Company
Io ho terminato a me pare che questo sia il nodo che ci sta di fronte
Nel momento in cui si manifestano più acute le contraddizioni del blocco sociale moderati
Si aprono spazi possibilità nuove per il movimento dei lavoratori per la sinistra di uscire da una trincea difensiva ripassare all'offensiva riproponendo una svolta profonda di indirizzi e di direzione politica bene come cogliamo questa opportunità
E io credo lo si può fare se vinciamo la sfida guardando la realtà
Rischiosa l'esito non è
Da tutta la sinistra e
La riflessione
Ha riscritto sconfina
E la sinistra
Sopra
E misurandosi fatica
Riuscirà la sconfitta
Pizzetti avrebbe smarrito il senso di sé
La questione per imporre se profonde alla sinistra in Occidente in Europa che è chiamata ridefinire se stessa e la sua identità
Ed è una sfida che in Italia riguarda tutta la sinistra riguardano come principale partito della sinistra fa non riguarda me nel Partito Socialista chiamato anche so fare i conti con gli esiti di una modernizzazione che non è stata certo la stagione delle riforme e dell'equità
A questa sfida dunque noi vogliamo corrisponde consapevoli Company cala comodità dell'estate coerenze sono da preferire le difficoltà dell'innovazione
Consapevoli come ci hanno insegnato quel gran se quel Togliatti dal cui pensiero vorrebbero sarà di calmarsi che la posta in gioco ancora una volta e l'egemonia culturale politica nel Paese
La parola la compagna atterraggi di Palermo si prepari il compagno Luciano kuala impiegato dell'Olivetti di Ivrea
Non c'è il compagno scusate dirà accompagnate Rasi non è presente
Allora passò oltre
Allora la parola al compagno Guala con la speranza che ci sia compagno kuala della Olivetti di Ivrea
Non ditemi che non c'è neanche il compagno guarda a cura
E allora si preparino accompagnate Rasi
Il contributo alla discussione che può dare un gruppo dei comunisti che lavora in una grande azienda
Non può che essere centrato sul tema del lavoro dipendente in generale e più specificatamente sul rapporto tra lavoro e composizione sociale dei lavoratori
Che è molto cambiato ed anche sul tema della centralità o meno del tempo di lavoro nella vita di ognuno di noi scusa qua la per cortesia compagni fate silenzio
Ma prima di ciò ci premerebbe tentare una piccola analisi della società in cui può inquadrare le cose che diremo più che un'analisi è meglio dire una lettura nostra della società che non può non partire
Dalla consapevolezza maturate in molte di noi dividere un periodo in cui a fianco dei clamori suscitati in Italia e fuori dalle vicende di alcuni rappresentanti del capitalismo
Che tutti conosciamo coi nomi di Agnelli De Benedetti Gardini sta crescendo un'altra società
Una società che si sviluppa in modo non visibile ai mezzi di comunicazione salvo qualche eccezione subito definita di parte
Caratterizzata da una forma di nuova povertà o meglio di povertà e basta che si estende senza suscitare attenzione senza diventare caso nazionale anzi stimolando rimozioni da parte di molti sedicenti ottimisti
Diciamo questo pensando e milioni di disoccupati ai lavoratori non protetti ai pensionati al minimo agli sfrattati e da tutti quelli che vengono lasciati soli a scuola nei servizi e nella sanità da uno stato sempre meno sociale
Se questo era un problema antico di certe aree del nostro Paese per il quale era mancata sovente la volontà e la capacità di porre rimedio
Oggi verifichiamo tale situazione di malessere all'interno dell'eterno siti e delle stili con Vale del Nord per usare termini di moda anche se un poco forzati a nostro parere a questo si deve aggiungere per quanto riguarda la fabbrica il dato dell'avvento delle nuove tecnologie
Che ha di fatto ridotto il ruolo dell'attività umane in produzione e le coclee la cui potenzialità non sono state le cui potenzialità non sono state ancora sfruttate che in minima parte
Finora anche se già pesantemente si fanno sentire i lati negativi ad esse legati in termini di espulsione di mano d'opera depauperamento della capacità creativa dei lavoratori accentuata diminuzione della di libri Lita sul posto di lavoro e incapacità di comprendere la propria attività
Sommando questi due soli aspetti cui si è accennato uno esterno l'altro interno a noi più vicino emerge già una prima serie di domande cui occorre prestare attenzione come legare tra di loro questi due temi Società e fabbrica e poi come difendere il valore del lavoro
Senza arroccarsi su una difesa del solo posto di lavoro con aria affermare un concetto di solidarietà fra occupati precari e di inoccupati
Come ridefinire il termine di redistribuzione della ricchezza
Ma e qui forse il vero nodo come fare in modo che questi interrogativi siano interessati non solo gli addetti ai lavori le anime nobili votate per motivi ideologici ma il maggior numero possibile di persone e di produttore di ricchezza
Non sono domande cui non sappiamo né forse vorremmo Huckabee accademicamente rispondere dal tavolo di una conferenza
Sono però motivi di discussione con cui vorremmo lanciare un invito al confronto a persone anche diverse da noi per formazione e per ruolo
E qui sull'elaborazione di una ipotesi di risposta che potrà scaturire da questa conferenza
E poi dagli atti politici concreti che misureremo la capacità del partito di rappresentare sia il mondo del lavoro che quelle che ne for sono forzatamente esclusi
Mondo che senza alcuna illeso illusoria di reale pretese esplosivistica vorremmo stesse al centro della nostra proposta politica senza dimenticarci gli altri settori della società di cui si sta cercando di approfondire la conoscenza
Non vorremmo però che il nostro affrontare i temi del lavoro penalizza se troppo gli altri due fattori che nella nostra cultura sono il motore della società
E cioè la natura il capitale precisando che si è molto più possibile oggi rispetto ad un passato non troppo remoto analizzare i rapporti tra lavoro e natura che significano anche rapporto tra profitto e salute tra degrado e progresso bisogna pure dire che ancora difficile scomporre la nostra interpretazione rispetto al capitale
Proprio perché questo esige di occuparsi del potere e di come si esplica del rapporto tra economia e giochi finanziari del progressivo allontanamento tra Paesi industrializzati e dare del mondo che vedono sempre più affievolirsi la speranza di uscire dall'ignoranza e dalla povertà
E che figurano come comparse sulla scena come serbatoi di risorse per le multinazionali oppure come deposito di scorie per i Paesi più ricchi
Come si può capire a queste domande vecchie di decenni dobbiamo da incominciare dare risposte da oggi partendo dalla consapevolezza che ormai è sempre più difficile fare analisi in sincronia con i mutamenti sociali
è un problema non solo di sincronismo certo ma ben più gravemente di cultura e di conoscenza
Pur riconoscendo che ben pochi sanno sanno porre soluzione opportune come il modello perdente del liberismo reaganiano ci sta a dimostrare
E qui vorremmo tornare per un momento alla fabbrica gli uffici ci si rende conto di una serie di difficoltà cui non si sanno dare risposte concrete
Si riscontra e coloro che come me svolgono attività sindacali lo confermo una volte con un senso di sconfitta come colpiti da una sindrome la estinzione
Una difficoltà crescente su un arco di questioni che ci fanno credere azzeccata la definizione di sindacalismo di frontiera
Parliamo delle esigenze dei vecchi operai a fronte delle tecnologie nuove di cui si diceva del ruolo degli impiegati con un rapporto spesso deflusso frustrazione col proprio lavoro e poi dei tecnici con cui non si sono condivise finora esperienze iniziative nemmeno sconfitte diremmo in questi ultimi tempi proprio perché sono soggetti nuovi
Giunti in aziende in periodi posteriore agli ultimi conflitti sindacali e sociali se a tutto questo si somma la voce specificatamente femminile che cerca di denunciare la vecchia emarginazione pur nei nuovi ruoli e per tutte la questione salariale non più rinviabile e che si potesse e che non può si può pensare si trovava da sola
Si potrà facilmente capire con quanta volontà e fiducia misto ad una dose di scommessa e da molte responsabile preoccupazioni i comunisti guardino all'apertura di una contrattazione integrativa e dalla contemporanea rielezione dei delegati all'Olivetti entrambi di prossima scadenza
Sulla contrattazione ci sono aspetti di valore generale
Sui temi classici del movimento sindacale il salario ambienti di lavoro ed altri temi specifici uno dei quali per noi deve essere quello che riguarda il lavoro impiegatizio che ormai interessa più del sessanta per cento dei dipendenti Olivetti
Sull'ambiente di lavoro vorrei solo ricordare che intendiamo allargare il discorso sia ad un recupero della capacità di tutela della salute in fabbrica
Sia l'urgenza di impadronirsi di nuova capacità nell'affrontare i problemi connessi con l'uso dei video terminali tanto per citare un esempio
E a risolvere rendere concreto l'articolo quattro dello Statuto dei lavoratori rispetto al controllo a distanza dell'attività dei lavoratori
Controllo che lede non solo i diritti sindacali ma si intromette nella sfera dei diritti individuali garantiti dalla Costituzione cui si richiamo una delle parole chiave di questo congresso
Per quanto riguarda il lavoro impiegatizio si cominciano a definire i punti della trasparenza dei percorsi di carriera di nuove ipotesi di inquadramento della possibilità di carriera tecnica
Cioè non legata responsabilità puramente gerarchiche ed infine della flessibilità del tempo di lavoro
Un forte impegno dovrà essere preso per la ridefinizione a partire da qui da oggi perché dei contratti di formazione lavoro che per noi non possono più continuare
Ad essere strumenti per creare lavoratore che si riferiscono da sé operai di serie B e che sono ostaggi in mano l'azienda nonostante la pubblicità c'è chi si fa per televisione e che noi non possiamo accettare
Sulla rielezione vorremmo non si trasformasse in un rito per la riconsacrazione dei superstiti
Ma facesse entrare aria fresca nelle vecchie stanze dei consigli e portasse le persone ad interessarsi di problemi che finora erano di competenza di qualche don Chisciotte magari devoluto ma molto poco seguito
Per i elezione che dovrà mantenere alto quel valore dell'unità che noi comunisti abbiamo perseguito negli ultimi tempi con tenacia e purtroppo bisogna dire a volte con scapito del rapporto con i lavoratori
Un altro argomento che qui viene solo richiamato ma che i comunisti pongono con forza
E quello dell'instaurazione di relazioni sindacali vere
Che permettano sindacato di discutere con la controparte di essere un interlocutore alla pari e non un soggetto da informare a posteriori in stanchi riti
Che non vorremmo si ripetessero in un'azienda che ama curare molto la propria immagine democratica in una comunisti ma non solo anzi diffusamente tra tutti i lavoratori e ben chiara la faccia bifronte con cui si presenta l'ingegner De Benedetti all'opinione pubblica e nell'agire quotidiano
Diciamo questo non solo da ora in cui sta combattendo una sua personale campagna del Belgio ma dal tempo in cui il suo avvento di Ivrea ha visto il ruolo dell'attività finanziaria sempre in crescita rispetto all'attività industriale progettuale
Ed ora però non è più possibile tacere il fatto che l'Olivetti grazie alla legge sessantaquattro e similari per gli investimenti proprio al sud
Per l'area di Marcianise di Pozzuoli ha ottenuto più di cinquecento miliardi di finanziamenti senza che finora si sia visto l'aumento di un solo posto di lavoro e permangano le vecchie situazioni di crisi dire di dati di vecchia data
Questo comunque voglio solo menzionarlo porta la discussione sulla responsabilità di chi controlla l'uso del denaro pubblico e ne verifica l'uso sociale
Permettendo pochi privati di supplire con iniziative di puro interesse finanziario alla mancanza di governo dell'economia a livello nazionale
Scusate non ho ancora finito scusate un altro argomento che circa scura quello che non è più possibile e si vorrebbe sottolineare e insomma questa contraddizione molto Mara per noi che consiste nel fatto che si vive in una realtà di fabbrica molto composita molto ricca dal punto di vista umano sociale che ci mette continuamente a confronto con culture esperienze idealità nuove non necessariamente tutte positive
Che molti di noi si sforzano di capire e direi di assorbire per verificarle con le proprie è una sorta di biblioteca vivente ci piace chiamarla così quella di cui si fa parte
Ma l'amarezza di cui dicevamo sta nel fatto che non si riesce a trasformare tutto ciò in atti concreti in proposte in qualcosa cioè in grado di ribaltare le situazioni critiche
Le direi a firmare una cultura nostra di nuovo egemone rispetto ai modelli imposti ed attualmente dominanti
Concludendo questo intervento vorrei aggiungere un'altra sollecitazione alla conferenza nazionale del dei lavoratori
Quello per una discussione sul ruolo delle sezioni troppo spesse animate da pochi compagni
Che seppure inizialmente rappresentativi ora hanno ruolo rivolto molto più all'espletamento delle incombenti incombenze verso il partito che non al dialogo con gli iscritti e dall'attività politica nella realtà in cui operano
Volevamo porre all'attenzione del partito nel suo insieme questi aspetti realistici scaturiti dagli argomenti discussi tra noi in fabbrica
Volutamente perciò il nostro intervento problematico e non consolatorio ma pensiamo che non è facendo richiami all'ideologia astratta che si possano risolvere in positivo i temi sui esposti siamo però convinti di una cosa e cioè che servirà a tutti noi un po'più di tensione diremo anche di passione politica ho finito sappia
Prima di dare la parola la compagna Terrasini Fordo che questa sera qui in quest'albergo ci sono due proiezioni
Una di un video sul tema lavoratori e nuove tecnologie
E sarà preceduta da una presentazione
Alla quale parteciperanno i compagni Ayrault di segretario generale della firma Ettore Masina giornalista e Michelangelo Notari anni responsabile della sezione cultura di massa del partito questo alla sala ottocento alla Sala mille sempre alle ore ventuno
Cioè la proiezione del film un uomo da bruciare dei fratelli Taviani
Ha ora la parola la compagna Silvia Terrasini si prepari la compagna Diana D'Alfonso dipendente comunale di Bologna
Compagni e compagne siamo arrivati a questo momento molto atteso dalle lavoratrici e dei lavoratori
Prima di arrivare a queste Sembler ha abbiamo fatta Palermo molti incontri con donne lavoratrici e casalinghe dove sono emersi fatti molto pesanti di discriminazione e di disagio grave legate alla condizione femminile nella nostra provincia
Abbiamo così conosciuti il problema dell'escussione delle operaie della Salerno Poligrafica ma anche della Ittierre di Carini e lo sfruttamento di alcuni raccoglitrici di funghi in un paese della provincia
In qualche caso anche aspetti migliori come l'Italtel voi ora accennare alla mia fabbrica la Fenicia di Palermo che produce camicie di alta qualità come la di ore la Krizia eccetera
Alla Fenice esiste molto sfruttamento per i ritmi di lavoro per noi molto pesanti ed è insostenibile inoltre la dignità di donne viene lesa quotidianamente
In fabbrica comanda solo il padrone e se vogliamo tutelare i nostri diritti veniamo accusate di essere mafiose
E sapete perché ci ha chiamato mafiose solo perché abbiamo scioperato per non perdere il nostro lavoro minacciato dal decentramento produttivo che ha portato metà Dinoi operai in cassa integrazione
Inoltre il padrone non ha rispettato un accordo faticosamente raggiunto con i sindacati dove che davamo dove quanti capi portasse fuori ogni volta avvisare la rappresentanza aziendale una proposta molto semplice anche perché lo dice pure il contratto
Il padrone prima ha firmato l'accordo ma a distanza di pochi giorni noto rispetta e continua a fare come prima
Il pomeriggio con le compagnie del partito sia mandati in una delle fabbrichette dove esiste non esiste sindacato e fanno lavoro nero abbiamo parlato con un gruppo di lavoratrici che neanche ci hanno detto i loro cognomi per paura e ci dicevano che guadagnavano tredici mila lire al giorno
Per fare le camicie per la Fenicia
Credetemi anche se io lo sapevo mi sono molto amareggiata io ho pensato che quell'opera io mi turbano quel poco di lavoro che ho poi ho riflettuto che io non me la potevo prendere con le lavoratrici ma contro il loro datore di lavoro e il mio che in diversa maniera sfruttano noi e loro
Nei giorni seguenti sono venuta a conoscenza che il fenomeno del lavoro nero è molto diffuso non solo a Palermo ma in tutta la Sicilia e che lo fanno soprattutto le donne
Per esempio si è tenuto in occasione di questa conferenza un'assemblea di lavoratrici tessili a Capo d'Orlando
Dove è stato affermato che sono in quella zona mille quattrocento donne lavorano in piccole aziende senza essere messo le sei gola e quattrocentocinquanta fanno lavora a domicilio penale Armani Benetton ed altre
Guadagnando solo dieci mila lire al giorno
Anche queste assurde e il partito non deve abbandonare queste lavoratrici e sono contenta che è stata presentata la proposta di legge per i diritti dei lavoratori nelle piccole in impresse così avremo uno
Strumento in più chiedere a queste lavoratrici di unirsi a noi per lottare contro il lavoro nero
Gli studi anche disoccupazione maschile e soprattutto femminile migliaia di ragazzi e di donne hanno un titolo di studio superiore e la disoccupazione e una mortificazione
Perciò per me e pure importante la proposta di un piano per l'occupazione giovanile e femminile nel Mezzogiorno
Un punto che punire al nord e sud e passa attraverso le condizioni di lavoro c'è molta differenza anche tra come si lavora al Nord e come si lavora al Sud come si vive al Nord e come sino al sud anche facendo gli stessi lavori
Questo vale per gli uomini ma vale soprattutto per le donne
Un'operaia alla Fenice a a differenza di un'operaia del nord ancora più disagi
Per i mezzi di trasporto ma anche per la mancanza di asili e scuole materne e quindi la mattina la corsa per sistemare i propri figli nel miglior modo possibile
Vi chiederete perché non fate una proposta per un asilo nido dentro l'azienda
Vi rispondo subito abbiamo fatto una semplicissima richiesta di avere un telefono a gettoni in sala mensa
Ma non ci è stata accettata pensate quali disagi abbiamo per una telefonata difatti per potere telefonare nell'ora di colazione dobbiamo uscire magari mentre piove nella speranza di trovare una cabina funzionante
Pensate se una donna che vive in un ambiente così disagiato si possa sentire realizzata invece di amare il proprio posto di lavoro lo odia ma la necessità di un reddito in più la fanno la segnare un altro problema eppure quello del salario io dopo vent'anni di lavoro guadagno novecento mila lire al mese per una donna che è arrivata a casa e deve ricominciare a lavorare
Non è giusto ma anche degli uomini che vivono molti disagi la proposta della riduzione del lavoro del lavoro può essere veramente una liberazione il partito e sindacato si devono impegnare molto per questo
All'inizio della vertenza alla Fenice di erano tanti iscritti alla CGIL e c'era molto malcontento esatti volevano cancellare perché gli sembrava che il sindacato non capire problemi allora come lavoratrici allora come lavoratrice abbiamo detto che volevamo lottare
Il sindacato ci è stato vicino e insieme alle compagne del partito
Ci ritroviamo con ventidue tessere in più della CGIL inoltre per la prima volta sei operai che si sono iscritte ad un partito politico ed hanno scelto il Partito del lavoro e cioè il Partito Comunista
Anch'io per la prima volta qualche mese fa mi sono tesserata al partito comunista perché ho visto l'impegno delle compagnie
Perché ho visto l'impegno delle compagnie d'aiutare lavoratrice perché mi sembra molto bello quello che viene detto nel documento di questa conferenza nella carta della donna
Penso che il sindacato è anche partito si devono impegnare di più pari la botte dei lavoratori disoccupati e penso che se lottiamo per realizzare queste cose ci può essere una società migliore giusta e democratica queste lasciate che i comunisti siciliani hanno compiuto nell'ultimo congresso regionale di essere cioè Partito del lavoro in questa certa anche donne come donne ci riconosciamo
La parola la compagna Diana D'Alfonso di dipendente comunale di Bologna si prepari il compagno Cesare dei piccoli
Ma considero anch'io questa scadenza molto importante e soprattutto come una scadenza che deve essere un punto di partenza di uno sforzo poi molto concreto e specifico di approfondimento
E traduzione in concrete esperienze nelle diverse realtà lavorative
Un settore dove ritengo ancora limitata la nostra capacità di azione e forse per alcuni aspetti ancora di elaborazione e quello della pubblica amministrazione anche si sforzi sono stati fatti ultimo importante convegno della settimana passata
La preoccupazione principale credo debba essere per lui quella di non apparire generici
Ma di essere in grado di costruire un progetto concreto basato su conosce una conoscenza reale dei meccanismi che governano la pubblica amministrazione e soprattutto delle forze in campo
Approfondire l'analisi e le proposte in materia e oggi una condizione stia per affrontare seriamente in tutte le sue implicazioni la riforma istituzionale
Stia per rispondere agli obiettivi che ci poniamo con la conferenza di comprensione di cosa è oggi il mondo del lavoro
Di come riusciamo a parlare a un mondo vasto e complesso come quello dei lavoratori della pubblica amministrazione
E non c'è dubbio per esempio che a Bologna in Emilia questo problema si pone in modo del tutto particolare proprio grazie ai grandi impulso che noi abbiamo dato lo sviluppo dei servizi sociali
Per questo credo che dobbiamo condurlo sforzo particolare di conoscenza e approfondimento della pubblica amministrazione settori in cui la sinistra sconta ancora ritardi storici e spesso anche una specie di riserva mentale di diffidenza anche questa storicamente motivata
Intanto credo facciamo bene a esaminare lo stato della pubblica amministrazione e a collocare nella giusta dimensione le critiche al pubblico che in questi anni si sono sviluppate con particolare veemenza
Già nel documento e nella relazione si è detto come questo si sia inserito in quell'offensiva conservatrice che ha consentito la ristrutturazione il Baggio dell'apparato produttivo il dilagare di nuovi poteri finanziari rinunciando a un governo pubblico dell'innovazione e dello sviluppo
Questo attacco ha inciso sui livelli di prestazione di servizi ma anche su funzioni e poteri pubblici a partire dalle autonomie locali
Con un ritorno centralistico operato sia con la riduzione di risorse che con provvedimenti che hanno svuotato di significato il disegno di decentramento dello Stato
Sciascia il suo punto di vista la riflessione condotta dieci anni dal seicentosedici dal decentramento allo stato i comuni di funzioni statali
Ha offerto un quadro preoccupante anche sconfortante anche sul versante della nostra battaglia del nostro impegno
Il discorso potrebbe essere lungo mi preme evidenziare insieme acquisto però è andato avanti anche un attacco culturale al pubblico in quanto tale e allora credo necessario in primo luogo se si vuole fare un ragionamento serio sul settore pubblico
Rimettere in discussione i luoghi comuni e generalizzazioni non negando certo lo stato di crisi e anche di sfascio di settori della pubblica amministrazione
Ma dando nomi e cognomi indicando responsabilità svelando le connivenze e le convenienze che si sono sviluppate sulle inefficienze della pubblica amministrazione come Bassolino mettere in evidenza stamattina
CRI scusate rigettando cioè l'attribuzione della incapacità e dell'inefficienza come organiche al settore pubblico in contrapposizione a una efficienza del privato in quanto tale peraltro tutta da dimostrare
La situazione è grave e quindi sia per lo stato complessivo della pubblica amministrazione che per il senso comune che si è diffuso in questi anni e che credo non sempre noi abbiamo combattuto a sufficienza
Più in particolare con riferimento alla riforma le linee di riforma della pubblica amministrazione noi poniamo con forza due linee direttrici il fatto di interpretare verificare la pubblica amministrazione alla luce dei diritti dei cittadini e l'affermazione dell'autonomia e della distinzione
Fra politica e amministrazione
Relativamente al tema dei diritti dei cittadini credo si deve evitare il rischio di una visione riduttiva del problema anche se forse può essere quella di maggiore effetto
Credo vada sottolineato che occorre considerare non solo i diritti che siccità erano davanti a uno sportello d'ufficio in questo senso parlavo di una visione riduttiva che vi può essere ma dobbiamo andare anche al di là e collegare i diritti vecchi e nuovi a nuovi e più forti poteri
Il timore che si concentri l'attenzione solo su diritti che riguardano l'attività con diretto rapporto con gli utenti
Deriva dal fatto di trascurare poi quelle attività della pubblica amministrazione che non sono vissute direttamente dal cittadino e che però hanno ancora maggiore importanza e cioè quelle attività svolte da quella parte di apparati
Che dovrebbe servire per esempio a mettere a disposizione delle stesse assemblee elettive
Basi di conoscenza gli strumenti di attuazione delle loro scelte o quelle che si occupano di uso delle risorse di programmazione degli interventi tutte questioni che incidono profondamente sulla qualità della vita nelle città
E oltretutto sono proprio quelle questioni quelle attività che con i vari strumenti in questi anni sono state espropriate dalle amministrazioni in particolare da quelli locali
Voglio dire che noi dobbiamo tenere presenti obiettivi più ambiziosi di quelli di agevolare il cittadino nel suo rapporto con lo sportello pubblico
Dobbiamo costruire e far funzionare i meccanismi di organizzazione del controllo collettivo tenendo ben presente il nesso diritti Poteri
Far coincidere cioè il diritto di sapere con il diritto di controllare e quindi di proporre e di contare
E anche sulle informazioni dobbiamo saper andare oltre il pur indispensabile diritto di accesso all'informazione su come e dove fare un certificato una pratica eccetera
Per verificare alla radice il senso di ciò che si chiede al cittadino e della stesse attività della pubblica amministrazione
Voglio dire che vi è il rischio di una efficienza inefficace come qualcuno ha detto di puntare su uffici informazioni su diffusioni di terminali lasciando l'insensatezza e e l'idiozia e e le inutilità
Anche l'artista informatizzazione della pubblica amministrazione
Può risolversi in una fotografia delle irrazionalità e dell'insensatezza esistenti
Sarebbe lungo affrontare il tema ma gli spazi per semplificare anche eliminare attività sono enormi ma occorre partire non dalla razionalizzazione magari dalla informatizzazione dell'esistente ma dagli obiettivi dell'attività amministrativa
Mettendo in campo le competenze in grado di individuare i vincoli veri e falsi e quindi ha un ruolo Prince fondamentale dei lavoratori di tutti i lavoratori non solo dei Luppi dei dirigenti pubblici su cui forse troppo spesso insistiamo a scapito del complesso dell'apparato pubblico che poi quello che può garantire la qualità delle prestazioni
Credo poi sia importante come sono sottolineare come muoversi su questa strada consente anche di affrontare il tema della qualità del lavoro nella pubblica amministrazione
Su questo avverto una debolezza nel nostro ragionamento in quanto contrariamente allo sforzo che facciamo di parlare di qualità del lavoro valorizzazione creatività eccetera in tanti settori quando invece affrontiamo il problema della pubblica amministrazione lo guardiamo molto poco da quello della qualità del lavoro
è un tema indelicato mi rendo conto che c'è anche il rischio di essere fraintesi ed è dedicato soprattutto quando poi si misurano sulla pelle di tanti cittadini le inefficienze pesanti della pubblica amministrazione
Ma è importante recuperare anche questo tema della qualità del lavoro dei lavoratori pubblici
Perché è un elemento importante sia di rapporto con i lavoratori e di possibile mobilitazione e ma sì anche perché credo sia largamente coincidente il tema della qualità del lavoro con quella della qualità dei servizi
Se infatti guardiamo a quali sono gli aspetti di dequalificazione del lavoro visti dall'interno e di valorizzazione si comprende bene l'intreccio
Stima dei problemi dell'Eliseo di legislazioni antiquate inadeguate che costringono a guardare alla forma e non alla sostanza delle cose che si fanno
Si vada lotti dalla lottizzazione politica che premia l'appartenenza e non la capacità ai frequenti ricambi
Che rimettono sempre in discussione programmi e assenti sinistro e a seppi delle idee degli apparati al peso delle quote di cosiddette decisioni politiche che a volte rendono anche inattuabili le decisioni medesime allo sfruttamento delle funzioni più qualificate
è a favore o di rapporti di consulenza e odi centralizzazione anche di attività addirittura a livello centrale statale come per esempio tutta la questione del del ministero per le aree urbane
Tutto ciò contribuisce a dare un senso divago e spesso inutile al lavoro nella pubblica amministrazione per lo meno a chi invece ha motivazioni e ha in testa il modello di apparato pubblico coerente con il disegno costituzionale
Un apparato competente disinteressato che ha come principali in funzione garantire i principi e i diritti fondamentali della nostra Repubblica oltre all'attuazione dei programmi democraticamente stabiliti da questo punto di vista la considerazioni che faceva Foa sul lavoro come pezzo di vita beh rischia di essere molto sconfortante per un lavoratore della pubblica amministrazione che abbia in testa un modello di funzionamento dello Stato di un certo tipo
Certo tutto non è così pacifico quelli che ho chiamato aspetti leggendari spesso sono comodità costituiscono un terreno di scambio con il livello politico
Ma un ruolo di un partito ruolo di un partito come il nostro deve essere quello di saper proporre e aggregare le forze disponibili a cambiare e pertanto saper distinguere e non liquidare rendere quindi dipendenti pubblici protagonisti della riforma sapendo che è difficile che esistono forti contraddizioni nati da lì occorre passare necessario quindi rimotivare sui fini restituire dignità sociale saper proporre una più alta qualità e dignità del lavoro
Ecco da questo punto di vista io credo che qui si spalanca un terreno piuttosto vergine oltretutto di ipotesi sperimentazioni innovazioni anche coraggiose che rendano trasparente davvero l'attività amministrativa penso soprattutto e amministrazioni locali e le Regioni
Verso i cittadini e verso gli stessi lavoratori
E da questo punto di vista però bisogna anche avere la consapevolezza che tutto ciò chiama in causa chiama in ballo una vera e propria riforma della politica che è quella che abbiamo indicato al comitato centrale di novembre che è quella di una politica penso soprattutto alle amministrazioni locali che non vuole intervenire sulla realtà con editti o con immagini spettacolari ma con un'opera paziente concreta che sposti potere reale che cambi veramente le cose
Compagne e compagni noi prevediamo tenendo anche conto della stanchezza di far svolgere solo altri tre interventi di per richiamo però di voler ridurre il brusio e prestare attenzione a questi ultimi interventi
La parola è adesso accompagna il Cesare di piccoli chi è segretario regionale del Veneto e come voi sapete e da poco anche il nuovo dice il sindaco di Venezia
Il cumulo di cariche
Solo transitoriamente
Ma confesso care compagne e compagni spezzino
Di non essermi preparato come forse era giusto per questo intervento
Di sviluppare solo alcune considerazioni stimolato dalla relazione del compagno Bassolino
Vedo un nesso mi pare che questa nostra conferenza
Abbia la possibilità di coglierlo fino in fondo
Tra le vicende del governo nazionale la crisi evidente del pentapartito
Il rinnovo del consiglio di fabbrica la FIAT
E la crisi di alcuni governi locali importanti città italiane
Dove il Partito Comunista torna ha una funzione di governo
Non credo di enfatizzare troppo questi elementi
Ma se guardiamo bene sono proprio su questi punti
Che l'offensiva neoliberista ha avuto la possibilità di dispiegare tutta la sua forza nel nostro Paese non solo sul terreno economico sociale
Perché quell'offensiva ha potuto valersi di un certo tipo di governo dice al tipo di scelte di politica nel nostro Paese
Ha potuto avvalersi di una difficoltà di una crisi del movimento sindacale soprattutto sul sulla rappresentanza
Ha potuto avvalersi con il cambiamento delle alleanze nel mille novecentottantacinque e quindi con un tentativo forte in alcuni casi anche riuscito di delegittimazione del posto è partito dalla sua funzione di governo
A me pare che partire da qui
Cogliere questi segni di novità
Non si corra il rischio quindi di epatite darli ma sapere dare delle risposte adeguate
Da questo punto di vista la crisi
E la soluzione che si è data il Comune di Venezia mi pare
Che vada in questa direzione si conferma la crisi del pentapartito
è stata un'agonia lunga non solo di baruffe
Dove in gioco erano scelte importanti della vita della città che la comunità veneziana capito inteso fino in fondo
Una crisi lunga di cinque mesi
E mi pare di poter dire che anche la soluzione che vi è stata data è una soluzione per alcuni aspetti originale e anticipatrice
Perché vede sì la presenza del nostro partito la funzione di governo però non è la riedizione di una giunta di sinistra come l'avevamo conosciute nel decennio precedente
A me pare che dobbiamo cogliere e valutare da questo punto di vista perché ha delle implicazioni
Che a questa soluzione siamo giunti anche perché altre forze sono scesi in campo hanno messo in discussione apertamente il pentapartito
E credo che la presenza del partito repubblicano avendo presente che nei banchi del consiglio comunale di Venezia si e del suo Presidente Visentini Gambor chiese e la presenza della Lista Verde chiaramente nelle ultime elezioni ha avuto un'affermazione non di poco conto quel sei e cinque per cento siano elementi di novità
Che vanno colti e che in qualche modo rispondono anche a quel problema che avevamo posto la nostra concezione dell'alternativa
Che appunto vede per quanto riguarda lo schieramento uno schieramento articolato che va oltre alle tradizionali alleanze delle forze di sinistra
A me pare anche che se su questo sviluppiamo una riflessione più ampia più collettiva che non riguardi solo le realtà tra virgolette locali che ne sono coinvolte
Ma cerchiamo appunto di legarla di intrecciare la cui iniziativa più complessiva del partito se debba cogliere anche un altro elemento almeno che offro la vostra osservazione
Non è un ritorno al governo delle città sulla base della spinta che avremo nel mille novecentosettantacinque
Di questo ne siamo consapevoli e dobbiamo esserne consapevoli fino in fondo
Non solo sono mutate le condizioni politiche rispetto e settantacinque ma è anche mutato il quadro di riferimento di bisogni della gente le domande che vengono rivolte ai governi anche locali
Dei problemi nuovi anche per gli aspetti culturali che il nostro partito deve fare di un suo ruolo un uomo di governo
Vedo qui una difficoltà e infine trovo quindi conferma con la relazione che veniva fatta questa mattina della complessità
Anche per quanto riguarda il mondo del lavoro
Restano dove noi dobbiamo cogliere sicuramente le tendenze gli elementi anche di possibile riunificazione ma non è un già dato
C'è un grande lavoro teorico e politico da compie da fare
Faccio qualche esempio
Noi avremo per esempio domani un importante manifestazione culturale la vita la città che sarà poi seduti pagine dei giornali
A questo appuntamento come al solito sarà presente grande parte del Gotha del capitalismo italiano visto che la Fondazione la Fondazione grazie Grassi e da questo punto di vista presieduta appunto da per gli Agnelli
Sarà occasione ancora una volta di ostentazione appunto dei meriti
E delle fortune la forza che appunto questa famiglia si è costruita nel nostro paese nel corso di questi anni sarà un appuntamento importante per la città ma viene poi una città dove è segnata da grosse contraddizioni
Per esempio è una recita uno dei più bei centri storici del mondo ma si sta spopolando
La giunta ormai a settanta mila abitanti con un'età media di circa cinquant'anni
Pone un problema enorme di rivitalizzazione
Abbiamo appunto traduciamo con mano concretamente quelle cose che ci diceva Bassolino da una parte le possibilità nuove che la scienza la tecnologia le scoperte ci danno però ieri l'altro a Porto Marghera in una fabbrica un lavoratore trentaquattro anni due figli è morto come si morirà dieci venti trent'anni fa schiacciato da una pressa
Voglio dire quindi che a queste vecchie e nuove contraddizioni a queste domande non tutte univoche anche dal punto di vista del governo noi in qualche modo dobbiamo saper rispondere come in che modo
Noi dobbiamo sicuramente mette in evidenza un limite dei processi di ristrutturazione che sono andati avanti nel corso di questi anni nel nostro Paese
Dobbiamo però sottovalutare la portata
Perché appunto le cose all'interno delle aziende
Sono cambiate come già molti interventi nel corso di questa giornata lo evidenziano solo cambiato e molto vario
Mi pare che l'elemento va maggiore che dobbiamo mette in evidenza perché poi da qui dobbiamo ripartire
è che queste trasformazioni non solo non sono state neutre come appunto ci diceva vale
La relazione e il compagno Fassino ma anche non non abbiamo avuto il controllo lei all'interno dell'impresa come nella società
Anzi il fattore lavoro il fattore umano è diventato variabile dipendente di altri condizioni di altri vincoli che sono appunto la logica dalla produttività impresa di profitto di mercato
E questo pone quindi problemi enormi sia sotto il profilo della valorizzazione del lavoro ma anche sotto il profilo del potere di intervento dei lavoratori dell'organizzazione
Confermiamo tesi scusa debitori compagne e compagni vorrei pregare anzi rinnovare la preghiera di ridurre il brusio
Per questi ultimi interventi almeno siamo certamente in presenza
Di una dilatazione da lavoro dipendente
è una condizione quindi importante per fondare un nuovo blocco sociale di consenso per l'alternativa è quindi per la politica dal nostro partito
Ma esiste anch'un problema io credo anche se il lavoro che queste settimane
La stessa preparazione dalla conferenza di risultati io mi auguro che sapremo dare esiste un problema aperto di come il lavoro dipendente trova una sua ragione unitaria
Mi pare però che si possa cogliere oggi dopo dieci anni di offensiva neo conservatrice
Che il padronato italiano mancato un obiettivo forse più ambizioso che andava oltre la ristrutturazione che andava oltre a riproporre appunto la possibilità di un meccanismo di accumulazione
Che era quella riassumibile in uno slogan fare in Italia quello che si è fatto la FIAT cioè se apporre un problema di potere porre un problema di dominio
Mi pare che è ancora qui ancora una volta la borghesia tradizionale nuova manifesti un suo limite un suo limite storico-politico
Quella di essere certamente in grado di ristrutturare le sue imprese di determinare nuove performances ma di dimostrarsi scarsamente anzi alcuni casi per niente classe dirigente di questo Paese
Ed è proprio l'esplodere della questione sociale che mette in evidenza non solo un fatto economico sociale mette in evidenza anche un fatto politico
Cioè l'incapacità delle classi dirigenti l'incapacità del mondo imprenditoriale del nostro Paese di rispondere in termini davvero moderni a quelle che sono le sfide del nostro tempo e non solo una logica d'impresa
A me pare che si questo punto dovrebbe essere incisiva alla nostra iniziativa politica e anche da parte del movimento sindacale
Perché qui trovo un ultimo elemento e concludo
Noi dobbiamo sicuramente porre con molta forte
La questione sociale dal nostro Paese
E anche ritengo credo di comprendere di capire almeno mi sono dato una ragione
Nell'accentuazione forte che è venuta assumendo anche nel nostro dibattito interno al partito questo problema
Non solo per la sua acutezza materiali disse
Ma anche per un fatto o culturale oserei dire cioè quello che compete in primo luogo al nostro partito di occuparsi appunto di chi è stato svantaggiato dei processi di modernizzazione di ristrutturazioni
Di chi appunto può rischiare di essere messo ai margini da questi processi
Da chi appunto può trarne sono un elemento di subalternità mi pare che rappresentare questa parte del Paese dare voce dare forza dare legittimità dare dignità è un problema del Partito Comunista Italiano
Tutto ciò per quanto riguarda la sua soluzione implica sicuramente dei problemi importanti e anche non di facile soluzione non solo livello politico ma anche a livello sindacale
Un problema di nuova capacità di meditativa Dino a nuova capacità di rappresentanza nel mondo del lavoro di una nuova anche probabilmente strategia rivendicativa dal punto da parte del movimento sindacale e una serie di questioni state poste tra cui quella dell'orario
Sicuramente attraverso questo problema passante la ridefinizione di una nuova identità collettiva del mondo del lavoro
Però ritengo con altrettanta chiarezza che questa questione sociale la cui testa che questa i problemi che pone non possono essere risolti solo sul terreno economico sociale
Perché questa avviene per alcuni aspetti è stata originata sta una colossale redistribuzione del potere dal nostro Paese dalla sua dislocazione in termini nuovi talora economia e politica all'interno stesso dall'economia
Chiama in causa quindi un problema anche delle nostre istituzioni chiamo in causa un problema di democrazia di svuotamento dei sei degli istituti democratici
Pone un problema enorme di diritti di lavoro dei lavoratori e in generale dei diritti di cittadinanza
Allora a me pare che è compito nostro come Partito Comunista sia quello di rendere evidente questo nesso te cioè per il problema per il lavoratore di Porto Marghera o della FIAT o di un'altra realtà produttiva del Meridione dalla sua condizione di lavoro dal suo sacrario
Dai suoi problemi dai suoi ritmi e le riforme istituzionali e i problemi governo del paese
Se questo nesso non è evidente il rischio è anche che noi facciamo discorsi separati
Il rischio è che vi sia un dibattito sulle riforme istituzionali che cammina sul piano della nostra iniziativa ed è iniziativa sul terreno economico sociale e che però non rende evidente don un paio nel corso dei rapporti di forza necessari per modificare lo stato di cose esistenti su questo allora
Una funzione nostra del nostro partito sul terreno economico-sociale sul terreno dal Governo a partire dai governi anche locali perché non dirlo e dalle grandi città il Partito comunista nel corso degli anni settanta ha costruito una sua risposta
E dalle grandi città che a metà degli anni Ottanta il Partito comunista ha trovato i segni più evidenti di difficoltà a me pare che in modo contraddittorio
In modo non tutto lineare non tutto chiaro non tutte le Cibele
Spetta però a noi coniugare questi segnali che vengono dal mondo del lavoro sul governo locale rendere evidenti non solo una critica ma un progetto politico di cambiamento mi auguro che questa Conferenza vada in questa direzione
La parola compagna Rosanna vescovi operaio della FIAT trattori di Jesi si prepari per l'ultimo intervento il compagno Molinari operaio dell'Alfa di Arese
Compagnia vescovi
Io vengo dalla Regione Marche innanzitutto ringrazio e compagni che mi hanno dato l'opportunità intervenire
Partecipare a questa conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori che rimette al centro il valore del lavoro e la nuova qualità della vita
Mi scuso perché il mio discorso userà solo parole semplici ma questo è il mio modo di esprimermi
Mi sono iscritta al Partito comunista un anno fa dopo tanti anni di simpatia e il motivo per il quale mi sono iscritta è quello di aver sentito l'urgenza non più rimandabile di dare il mio pur modestissimo contributo
Per farsi che qualcosa cambi per partecipare anch'io a questa cosa misteriosa che è la politica
Io lavoro alla FIAT Agri in qualità di operaia che se non per numero di dipendenti ma per il suo nome è una delle realtà più in anche la mia regioni e sono state letta circa due settimane fa delegata del consiglio di fabbrica nelle file della FIOM-CGIL
Per me è stata una grandissima soddisfazione visto che nella FIAT di Jesi a livello operaio su circa due cinquecento uomini ci sono solo ventuno donne e nell'aria dove mi sono candidata io solo una
A costo di sacrificare tempo mio prezioso perché ho una famiglia a cui badare oltre al lavoro ho deciso di impegnarmi anche nel sindacato oltre che nel partito
Sono stata assunta grazie alla legge sulla parità dei sessi e grazie a quella legge che obbligano i datori di lavori ad assumere una certa percentuale personale dalle liste del collocamento
Anche quella volta il padrone non aveva forti vincoli sulle assunzioni se non quello soprattutto di una classe operaia più forti
Ma oggi assumono quasi esclusivamente su consigli clientelari e con il placet della leggi e con la chiamata nominativa è andata a farsi friggere anche il diritto sulla parità dei sessi
Vediamo
Chi impedirà infatti è padroni di assumere solo Paolo e Marcello e mai Paulet Marcella e le donne l'hanno conquistata condurre lunghe lotte la parità due compagna lo sapete bene come mente
Poi con i contratti formazione lavoro si è data la possibilità al padrone di assumere e licenziare a suo piacimento senza alcun costo e anzi contrapponendo i lavoratori a disoccupati
Ora anche per assumere i mezzi e gli uscieri si procede per chiamata diretta
Ad una prima impressione sembrerebbe che vada tutto bene ma poi si scoprono i difetti infatti chi ha la possibilità di farsi mantenere aspettando il posto buono avrà più possibilità di essere primi posti delle liste
Purtroppo per queste cose anche nel sindacato abbiamo le nostre colpe anche se oggi le cose stanno cambiando lo dimostrano le elezioni
La FIAT Mirafiori e anche alla FIAT di Jesi che riaffermano la volontà della classe operaia ritorna raccontare con il sindacato
Ma il sindacato spetta il compito di cominciare L'Aquila Rifondazione
Ma prima di essere un'operaia di una fabbrica dove c'è il sindacato ho fatto altri lavori Senza orario senza contributi e quasi senza paga e sento una gran rabbia
Dentro quando so di quei ragazzi morti per le sicurezze sui posti di lavoro quando parlo con quelli che svolgono il lavoro nero e raccontano i loro problemi
Perché il lavoro nero nella mia regione si sta allargando a macchia d'olio sono moltissime le aziende che decentra non la produzione in tanti laboratori dove prevalentemente lavorano le donne
In questi mini laboratori non esiste lo Statuto dei lavoratori non esistono perciò misure di sicurezza sulle macchine non esistono aspiratori o qualsiasi altra forma di controllo degli ambienti
Non esistono contributi pari alle ore lavorate e quando la busta paga rispetta le tabelle legali le rispetta solo in cifre ma dentro di soldi non ce ne sono nemmeno la metà
Qualcuno addirittura trovato il sistema per mettersi al riparo delle vertenze sindacali pagano infatti i lavoratori con assegni circolari al loro nomi poi se li fanno citare riscuotono e danno come paga tre quattrocento mila lire
Questa cifra che vi assicuro non è inventata era retribuzioni dieci ore di lavoro serratissima
Delle ore di straordinario obbligatorio festivo notturni questa cifra paga anche le sgridate le battute più o meno pesanti le manate più o meno innocenti e gli infortuni quindi possono capitali
Lei
Resta quello che era che ci raccontavano le donne che abbiamo incontrato e proprio per questo è già un anno fa il sette marzo ad Ancona con grande determinazione abbiamo voluto una manifestazione delle donne per il lavoro
Bisogna con la massima urgenza fare entrare lo Statuto dei lavoratori anche nelle fabbriche come ne quindici dipendenti per risolvere almeno in parte i loro problemi e tutelare i nostri diritti
I mass media a più lungo dello larga diffusione evitano in genere i parlare queste realtà sommersa e quando devono parlare gli operai lo fanno in modo errato sembra che agli operai non esistano più mi fanno vedere quelli col camice bianco che lavorano con un robot magnifici enti che toglie tutto il lavoro e ne segue docile ai comandi salvo che qualche volta qualcosa non va e rimane stritolato da robot cinque non dicono che per uno e acquisisce maggiore professionalità usando la magnificenza alla nuova guerra tecnologica ce ne sono atti cinquanta in tutto blu che corrono dietro ai ritmi imposti da una macchina più Sophie e carta che hanno bassissimi livelli di professionalità con una paga compresa di assegno al nucleo familiare di un milioni e che diventano ogni giorno più atomi meno persone
I mass-media tacciano anche che per contro robot ci sono anche venti o più cassintegrati non è sbagliata la tecnologia è una cosa buona e ho
Tre tutto inevitabili ma se non fosse usata solo per espellere Pezzoni aumentare i carichi di lavoro di chi resta e aumentare i profitti del padroni quelli che rimangono nel mondo del lavoro hanno paura e a volte quando gli si chiede di più danno di più
L'operaio non è una cosa astratta non è quello degli spot s'pubblicitari
Il mio compagno è quello che lavora che paga le tasse è quello a cui si dice che l'inflazione è calata e si accorge che poi sono aumentati francobolli e marche patente eccetera eccetera
Nello
è quello che si sente colpita a volte persino alle parole perché vengono usate non per spiegare ma per confondere i li avete mai sentiti quei discorsi che sembrano ragnatele
Formate da parole altisonanti e desueti che si corrono dietro a formare i labirinti e uno sta a sentire bello dice come parla bene ma poi si accorge che girando e svolazzante non hanno detto proprio niente
Vent'anni
Delle donne che lavorano si sono stancati veder riconosciute ma solo sulla carta la loro qualità
Voglio Anna bene le stesse possibilità di un nuovo un lavoro una professione senza rinunciare alla famiglia o ai figli non vogliano dimostrare niente a nessuno ancora oggi una donna che vuole lavorare e che vuole accrescere la sua professionalità
Deve dimostrare agli uomini DS di almeno cinque volte superiore
Mai al
Ma io mi domando
Premesso che la matematica non è un'opinione e che la somma di due ardenti anche invertendo lì è la stessa premesso questo come mai dall'unione di una donna e un uomo o di un uomo più una donna
Il risultato viene negativo se nasce una femmina
E positivo se nasce un maschio
Il padronato e lo stesso governo cercano di convincerci che la polpa della non capirla di una donna sta nel fatto che non non si può assentare per maternità
Ma scusate non hanno scoperto l'acqua calda e da millenni che le donne fanno i figli e anche oggi non è che abbiano l'alternativa o li facciamo noi figlio non li fa nessuno
D'altra parte noi di fare i figli lo scegliamo
è un ruolo importante come importante necessario il lavoro domestico che svolto fin dalla notte dei tempi solo dalle donne e che ha permesso al biondo senza alcun onere da parte loro di stare con agio nella vita pubblica
Ora il massiccio spostamento e l'attività delle donne dalla casa al mercato del lavoro mette in crisi l'intera organizzazione socio economica a cominciare dallo stesso mercato del lavoro
Fino a ieri in luogo di occupazione della popolazione maschile oggi investito dal compito di occupare tendenzialmente tutta la popolazione adulta
La novità dirompente della nostra elaborazione di donne sta in questo noi rifiutano rifiutiamo un ruolo limitato a noi a riprodurre e agli omini quello della produzione
Al contrario rivendichiamo il recupero e l'esercizio di tutte le potenzialità dell'individuo
Le risposte quindi non sono più rinviabili è necessario pensare una società in cui non sia solo possibile superare la divisione se s'
Sua Ale e del lavoro ma in cui sia superflua non è un progetto utopistico ma un progetto che sottintende scelte strategiche e politiche
Tali da imporre un eguale distribuzione del lavoro fra tutti i cittadini adulti
Presupposto perciò è una forte e generalizzata riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario
Agli incontri che abbiamo fatto per prepararci a questa conferenza alle donne stanche dal dover ricoprire molti precipuo all'INPS e scontente dal modo di lavorare ci hanno detto di aver scelto il part-time per avere un tempo di vita più sereno
Ma quando abbiamo ragionato sulla riduzione generale d'orario di lavoro a parità di salario ci siamo trovati d'accordo nel dire che questa è la battaglia da fare aggiungo io sia come partito quel come sindacato
Come cita il saggio di André Gorz con la riduzione degli orari il tempo disponibile può essere di empito d'attività che arricchiscono la vita
Il tempo dedicato all'educazione all'amore allo scambio di idee a confortare un malato alla creazione e così via
Vedo che la Conferenza sia l'occasione per tornare a confrontarci con i bisogni concreti espressi a dare le donne e dagli uomini
Per tornare a pensare alla nostra storia alla nostra idealità per tramutare tutto ciò in lotta politica per quella qualità della vita di cui tanto parliamo ma che va supportata con atti concreti grazie
Dopo l'intervento del compagno Molinaro vicolo dico dare alcune indicazioni relative al ristorante eccetera e quindi per il momento i compagni Molinaro dell'Alfa di Arese care compagne e cari compagni
Io credo che oggi gli occhi dei lavoratori dell'Alfa Romeo siano privilegiati rispetto al mondo FIAT
Proprio perché da un anno circa
Da un anno circa siamo entrati a far parte della grande famiglia della FIAT e questo ci consente di guardare a questa realtà
Con una tradizione una storia una cultura che ci veniva dall'appartenenza ad un'azienda pubblica
Quindi la capacità diciamo così di leggere le efferatezze che sono state compiute in questi mesi nei confronti dei lavoratori e dei loro diritti va oltre al limite
Anche diciamo così della
Costante presenza purtroppo da anni da decenni dei lavoratori della FIAT che magari hanno anche purtroppo dico ho fatto il callo con tutta una serie di strutture e organizzazioni modi di comportamento gerarchia metto di di rapporto con il lavoratore che come diceva il compagno Foa
Oggi pomeriggio vedono la fabbrica ancora come un corpo separato rispetto alla società ecco possiamo dire che da un anno a questa parte
Molti dei diritti e delle realtà consolidate del del comportamenti del lavoro della cultura stessa ormai presente all'interno dell'Alfa Romeo
Hanno subito dei colpi pesanti da parte della FIAT
Le condizioni di lavoro la sua qualità il salario l'orario
La produttività il controllo delle trasformazioni la gestione dell'impresa la democrazia e anche la libertà dentro la fabbrica sono stati tutti elementi che hanno visto un duro attacco in questi mesi
Da parte delle nuove gerarchie da parte della nuova direzione Fia
Ecco un anno fa circa il dottor Romiti in una intervista collettiva tra lavoratori dei diversi stabilimenti della FIAT e lui stesso trasmesso dalla televisione diceva fra un anno avremo modo di parlare dell'acquisizione dell'Alfa Romeo avrete modo di conoscere gli uomini della FIAT sono uomini i turisti però
Hanno anche delle qualità
Da questo punto di vista possiamo dire ad un anno quali sono queste qualità
Una grande qualità è stata quella di chiamare i cappi iscritti al sindacato i quadri iscritti al sindacato
E i tecnici iscritti al sindacato negli uffici della direzione del personale o del direttore di reparto
Per dare la disdetta sindacato perché altrimenti le possibilità di carriera
Non solo venivano messe in discussione ma la stessa dignità del lavoratore poteva subire dei colpi pesanti quindi è partiti
Con questo moto di rappresentare la FIAT il rapporto con il lavoratore la sua intelligenza la sua cultura la sua sensibilità democratica
C'è stato un attacco pesante alla libertà dell'informazione io qui lo voglio ricordare L'Unità è stato l'unico giornale che fino in fondo voglio dire il coraggio si è battuto per far conoscere l'opinione pubblica il fatto che i giornalisti non possono più entrare nella fabbrica e quindi le informazioni sulla realtà della fabbrica avvengono attraverso le veline dell'impresa oppure chiaramente dopo l'ora Rio di lavoro quando usciamo dalla fabbrica possiamo si sa colloquiare o o informare su quello che succede nell'azienda
Ci sono stati chiusi settori importanti e strategici dell'Alfa Romeo voglio qui ricordare il centro ricerche la direzione acquisti ed altri fra qualche mese i sistemi informativi verranno chiusi
Altri settori come la progettazione e la sperimentazione da circa un anno non hanno attività non hanno lavoro proprio finita la centosessantaquattro prodotto che era tutto nato dalla progettazione dalla sperimentazione Alfa Romeo da un anno a questa parte questi settori sono in una situazione di completa pulizia cioè questi lavoratori tecnici
Quadri e operai non hanno nessuna attività di fatto non hanno nessun rapporto con la progettazione dei nuovi motori dei nuovi modelli dell'Alfa Romeo
E questo è un dato significativo compagni perché da un anno a questa parte che è andato a u azioni se andate ad un depauperamento delle risorse professionali e progettuali di questa fabbrica mi altri tecnici se ne sono andati per non subire il ricatto personale e professionale ricatto personale perché bisognava rinunciare ad una storia personale di rapporto diverso con i lavoratori ad una storia di rapporto diverso anche nella gestione del lavoro e del Progetto perché un conto è progettare in un sistema di confronto tra le opinioni un altro conto è progettare in un sistema che vede di fatto la gerarchia e quindi una struttura estremamente centralizzate da questa struttura partire le decisioni e gli ordini esecutivi alla fine una struttura che cioè vede la progettazione non come confronto tra le opinioni e le idee e e per gli obiettivi da raggiungere ma come una struttura dove bisogna eseguire gli ordini e la struttura militare sostanzialmente ma non non è
Stato solo l'intervento verso questi settori di lavoratori verso la libertà
C'è anche stato un aumento e bisogna dirlo perché questo non appare purtroppo perché la FIAT sta molto attenta a non apparire come un'azienda inefficiente all'esterno dentro la fabbrica le inefficienze si recuperano e con quali Renzi e qui bisogna dirlo insomma sono aumentati gli straordinari del cinquanta per cento penso più o meno rispetto alla media precedente onorati circa il trenta per cento della Pro Buttiglione settantacinque centosessantaquattro esce incompleta con mancanza di pezzi o non tata male perché i tempi di lavoro e l'organizzazione del lavoro all'Alfa Romeo che è stata modificata
Non concorrente nell'ambito della dell'orario normale di realizzare la produzione così come si dovrebbe realizzare e quindi si accumulano quantità di automobili che vengono poi recuperate alla fine dei turni con o dagli operai o dal cattivo da personale chiamato ad o ok per recuperare la produzione un elemento interessante visivo che si può cogliere rispetto a questo fenomeno degli straordinari al sabato e la domenica chi passa vicino alla fabbrica lo stabilimento di Arese noterà
Che i piazzali delle automobili sono piene di automobili il che significa che quando questi piazzali erano vuoti ed era la storia dell'Alfa Romeo fino ad un anno fa circa la produzione bene o male aveva tutti i difetti di questo mondo ma si realizzava nell'ambito dell'orario di lavoro stabilito oggi bisogna intendere quell'orario di lavoro quando noi poniamo come obiettivo la sua riduzione ma non è ancora sufficiente
C'è anche un altro dato io credo interessante e dicevo per questo abbiamo gli occhi privilegiati che ci consentono di cogliere questa realtà
Non è solo durante il tempo di lavoro e non è soltanto durante la permanenza all'interno della fabbrica che la FIAT o pera nei confronti dei lavoratori per far passare la sua cultura i suoi valori i suoi bisogni
S'interviene anche nel tempo libero dei lavoratori cito due episodi
Il primo un giornale mensile che viene spedito a tutti i lavoratori nel quale oltre diciamo così a notizie molto annacquate sulla realtà della fabbrica
Appaiono notizie sulla sui film del mese alla televisione sugli spettacoli che la FIAT gradirebbe che lavoratori vedessero
Su tutto ciò che la FIAT sostanzialmente gradisce di moda di spettacolo di tempo però al anch'pittura il dibattito sulla libertà settoriale della donna diretta
In un certo modo quindi anche questo configura un sistema complessivo di rapporto con il lavoratore che io definirei panottico
Differito cioè ad un sistema di controllo centralizzato che verifica continuamente tutto ciò che succede nel lavoratore nel suo comportamento
è diciamo così il sistema della FIAT ecco rispetto a questo sistema si è teso a far credere che è invincibile la FIAT è invincibile da questo punto di vista alcuni errori anche il sindacato gli appagati soprattutto nel rapporto e nel confronto con la FIAT
Che portò poi all'accordo di un anno fa l'accordo che stabiliva il superamento di tutta una serie di elementi diversi della realtà Alfa Romeo rispetto alla Fia
In modo particolare i gruppi di produzione un'esperienza di organizzazione del lavoro diversa dalla parcellizzazione spinta che è per ammissione testa della FIAT non erano elementi di inefficienza Giorgia Recco o di incapacità di realizzare i livelli di produttività elevati
Quella forma di organizzazione del lavoro consentiva al sindacato dei lavoratori di modificare contro i qual mente strutturalmente la gerarchia della fabbrica toccava ai lavoratori un ruolo diverso rispetto a quello che oggi hanno che di una limitata di un limitatissimo intervento nel lavoro di un limitatissimo e del qualificatissimo intervento nell'organizzazione del lavoro e la capacità di con Toldo complessivo della produzione avviene attraverso le gerarchia e le strutture intermedie i cosiddetti reputo responsabili del personale che girano il sorvegliante e così via cioè una struttura che configura la fabbrica come un luogo dove lavoro deve pesare sostanzialmente dove i lavoratori non s'identifica con il lavoro ma non vede l'ora di uscire dal da questa da questa realtà
Ecco dicevo che sono stati i limiti ed errori e imperfetti bisogna anche saper leggere le nostre contraddizioni per non compiere più gli errori che sono stati fatti
E in un certo senso il confronto che ci fu un anno fa che portò all'accordo del quattro maggio
Fu sostanzialmente un confronto che di della FIOM da un lato la FIM e la UILM dall'altro
Non unite nell'obiettivo di salvaguardare certe specificità presenti all'interno dell'Alfa Romeo ma purtroppo per gran parte degli interlocutori sindacali un elemento di subalternità nei confronti della FIAT e della sua Filosofia
Da parte della FIOM la resistenza rispetto a questa situazione per un certo tempo e poi purtroppo per sbrigativamente concludere i tempi della vertenza rinunciare ad elementi fondamentali che furono impegni presi in modo ufficiale dal dottor Romiti Danielli
Verso una sfida della FIAT nei confronti dei grandi produttori di automobili di qualità nel mercato europeo questa sfida doveva vedere l'Alfa Romeo con la lancia in una società che per le quantità di produzione le sinergie i volumi produttivi eccetera eccetera potevano configurare anche una modificazione della struttura industriale della FIAT non più quindi centralizzata ma articolata per prodotti
In questo senso si arrivo rapidamente a concludere in questo senso quindi la fretta di chiudere una discussione a
Fatto pagare pesanti prezzi alla discussione interna nostra nel rapporto con i lavoratori tant'è che Napoli votò contro quell'accordo Arese votò a favore
E si arrivò ad una spaccatura lacerazione al ha delle difficoltà della ditta interno al sindacato che ancor oggi sono presenti che in buona parte abbiamo cercato di superare ma che purtroppo configurano una realtà del sindacato
Che
Proprio per un certo livello di subalternità culturale non ha la capacità un ha avuto la capacità e secondo me non ha ancora la capacità di confrontarsi ad alti livelli verso un padrone come la FIAT sulle questioni di politica industriale
E sull'organizzazione del lavoro perché il modello di organizzazione del lavoro che della FIAT è un modello di organizzazione del lavoro non per forza universale
è un modello di organizzazione del lavoro che può essere cambiato ma su questo purtroppo l'elaborazione sindacale non ha fatto passi avanti sulla politica industriale l'elaborazione sindacale non ha fatto passi avanti e ci limitiamo purtroppo ad accettare le ristrutturazioni e i cambiamenti che la FIAT ci impone giorno per giorno
Senza avere il coraggio anche noi di confrontarci con questa con questa sfida voglio concludere con delle proposte molto rapide
Le emergenze che noi vediamo nella nostra fabbrica e credo che siano emergenze all'interno
Complessivamente all'interno del gruppo FIAT e quindi all'interno della più grande azienda privata italiana le emergenze sono quelle della libertà e della salvaguardia dei diritti costituzionali dentro la fabbrica
Perché quello che descrivevo prima
Chiamare il capo in un ufficio di fronte al dirigente che gli io obbliga
A dare che lo obbliga a dare la disdetta sindacato non credo stia all'interno della Costituzione
Quindi un'emergenza in questo senso un'emergenza che io credo non può vedere i lavoratori dell'Alfa Romeo della FIAT da soli a ricchi
Ed era il rispetto della Costituzione ma ci vuole un supporto legislativo parlamentare da questo punto di vista forse sarebbe opportuna una inchiesta parlamentare
Sulla sui ricatti politici professionali significati personali che la FIAT quotidianamente compie nei confronti dei lavoratori occorrerebbe forse fare una nuova inchiesta parlamentare in questo senso alla Fia
Sulla politica industriale io credo che il nostro partito possa bere capacità competente dignità per porre il problema della di quel Progetto Alfa lancia industriale che vedeva
L'Alfa Romeo e la lancia come aziende che sfidavano
Gli altri concorrenti sul mercato alto sulle innovazioni tecnologiche io credo che bisogna avere il coraggio di entrare nel merito della formazione professionale dei modelli organizzativi e dell'orario di lavoro e sull'orario di lavoro io credo che bisogna avere la capacità di articolare la nostra
Il nostro lavoro la nostra analisi perché se è vero che nelle linee di produzione
Magari innovati robotizzate automatizzate la riduzione dell'orario di lavoro può essere un elemento anzi è un elemento fondamentale per consentire un allargamento dell'occupazione con più difficoltà
La riduzione dell'orario di lavoro può essere confrontata con i settori tecnici e professionali proprio perché lì il lavoro altri diciamo altri valori altri impegni altre competenze i lavoratori si identifica molto spesso con il lavoro e non più per queste identificazione diventa un alienato
Sull'ambiente del lavoro il territorio e concludo veramente mi scuso se ho preso qualche minuto di più
Beh qui bisogna essere chiari
L'inquinamento non è soltanto quello della produzione
O dello scarico della nostra automobile del CO due e così via l'inquinamento e anche intrinseco ai materiali che formano l'automobile e qui bisogna dirlo
La l'ultima automobile della FIAT la tipo usa dei materiali che non possono essere riciclati
Ecco io credo che questa sfida questo rapporto con l'ambiente non può essere solo un rapporto tra la produzione il ciclo di produzione ma deve essere anche con coraggio quello del rapporto con il prodotto e quindi della capacità di realizzare dei prodotti dei beni materiali che poi possano essere riciclati
Innanzitutto fece il compagno Cavalieri di Modena e se non ci fosse io pregherei altri compagni di Modena di avvertirlo deve mettersi in contatto urgentemente per comunicazioni personali con la segreteria della conferenza per questa sera intanto c'è la raccomandazione di riconsegnare compilata la scheda di partecipazione all'ufficio deleghe
Poi vi si ricorda allora l'appuntamento alle ventuno o alla sala ottocento per la proiezione del video o alla Sala mille per la proiezione del film
Per domani mattina sì ricomincia alle nove e mezza e i primi iscritti a parlare sono il compagno Massimo Di Sisto avevano saldo vigeva la compagna Alfonsina
Corsa mobile dello dedita hotel dell'Aquila Giorgio vacche
Del di Pordenone il Mastella Ri impose di Cosenza i lavori allora riprendono domattina alle nove e trenta
Mi è stato detto alle nove e da precise