La crisi economica e la Cina: intervista a Federico Rampini

La Cina dunque non è immune dalla crisi finanziaria che sta attraversando i mercati Globe Alina riprova nella decisione drastica da parte del Governo cinese di mettere in campo una maxi manovra per il rilancio dell'economia per capire meglio di che cosa si tra a te quali obiettivi vuole perseguire n'è parliamo in collegamento telefonico con la Federico Rampini giornalista saggista corrispondente del quotidiano La Repubblica da Pechino
Ma si tratta di una vera e propria terapia d'urto perché in un biennio la manodopera di Bilancio annunciata domenica sera dal Governo cinese
Valle quasi seicento miliardi di dollari e cioè da un ordine di grandezza Quadrini il venti per cento del PIL cinese
Quindi è una manovra una un veramente molto molto robusta dove c'è dentro di tutto dal gravi fiscali alle intese
A un'accelerazione degli investimenti nelle infrastrutture costruzione via autostrade ferrovie e aeroporti
Fino a anche spesi sociali che devono andare direttamente a vantaggio delle famiglie
Effettivamente può sembrare strano che la Cina
Senta il bisogno di una manovra di sostegno della crescita pur avendo avuto nel due mila sette una crescita del PIL addirittura del due mila del dell'undici virgola sette per cento
Ancora nel primo semestre di quest'anno il PIL cinese stava viaggiando a ritmi idee di aumento del dieci per cento su base annua però il rallentamento c'è è evidente nell'ultimo trimestre addirittura
Si è passati al nove per cento di crescita quindi la decelerazione molto sensibile ed evidentemente preoccupa i dirigenti cinesi già si parla per esempio per l'anno prossimo di una di una crescita
Solo del sette per cento e è tutto relativo e credo che qualunque altra parte del mondo una crescita del sette per cento verrebbe definita un boom
Per la Cina non è esattamente così cioè questo è un Paese che ha bisogno di
Tassi di sviluppo molto molto sostenuti
Per ragioni i demografi che perché ogni anno quindici milioni di contadini cinesi in media abbandonano le campagne per andare in città a cercare lavoro
Se l'economia non crea questi posti di lavoro beh allora si generano tutte le premesse per un'instabilità sociale che può essere molto pericolosa
Fondamentale di segno negativo mi pare di capire riguardano soprattutto il rallentamento del settore manifatturiero con la chiusura di fabbriche quindi licenze le menti in massa ecco quali rischi di tensioni sociali si possa innescare quali sono le dimensioni anche di questa
Rallentamento della produzione manifatturiera
Ma anche lei e tutto relativo perché oggi proprio oggi è uscito un dato record dell'attivo commerciale della Cina verso verso del mondo tra ente cinque miliardi di dollari di quindi dieci sopra più delle esportazioni cinesi rispetto alle importazioni solo nel mese di ottobre
Quindi continua ad essere la Cina ha una
Una macchina da guerra di penetrazione commerciale nel resto del mondo la la la fabbrica del pianeta come viene definita
E però anche nelle esportazioni si nota un rallentamento molto visibile e alcune zone quelle proprio che hanno la maggiore concentrazione di industria manifatturiera
Soffrono già di tensioni sociali molto molto acuto il caso della Regione del Guangdong e la Regione più meridionale è vicina a un combat nel sud della Cina o che la Regione più industrializzate più ricca della Cina
Dove migliaia di fabbriche tessili hanno chiuso negli ultimi mesi per fallimento anche il induce del giocattolo e colpita molto molto duramente dalla crisi è evidente che un Paese
E deve una parte del suo sviluppo proprio alle esportazioni non può passare indenne da una brutale caduta dei consumi negli Stati Uniti nell'Unione europea in Giappone in tutti quelli che sono i suoi mercati di sbocco
Certo naturalmente quelle beh visto nulla Cina dunque non è immune dalla crisi finanziaria globale ma anche per le sue ricette poi si dovrà con portare naturalmente con gli altri attori internazionali dunque inc è che senso funziona questa reciprocità diciamo così in particolare con l'apporto con gli Stati Uniti
Fai nella Provincia crediti negli ultimi anni fiera creata una specie di di simbiosi Maggi dica sia pure Nair fondata su su su elementi anche di grande precarietà e di grande squilibrio
Ma in sostanza l'America viveva al di sopra dei suoi membri
Gli americani consumavano molto più di quanto producevano
Risparmiavano pochissimo accumulavano deficit commerciali e anche debito pubblico
Ma trovavano un creditore generosissimo disposto a fare gli appunto a sottoscrivere le cambiali americane sotto forma dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti e cioè la Cina
Che negli ultimi anni è diventata principale finanziatore vede dell'economia americana proprio la Banca centrale cinese per fare un esempio accumulato le più grandi riserve valutarie in dollari del pianeta arrivata ormai
Alla soglia dei duemila miliardi di dollari di riserve valutarie perlopiù investite in buoni del tesoro degli Stati Uniti questa
Poli questa questa l'apporto di di dipendenza reciproca perché poi naturalmente la Cina faceva credito agli Stati Uniti perché nel suo interesse perché quello è un grosso mercato di sbocco
Adesso in qualche modo sta si è inceppato perché l'economia fondata sul debito negli Stati Uniti è stato il generatore fondamentale di questa crisi finanziaria
E adesso chiede la la la dinamica del consumismo americano sia che si è fermata anche la Cina con il con comincia ad ansimare naturalmente la Cina poi
Ha delle sue fragilità nascoste un paese che né da una parvenza di di grande solidità è stabilita come spesso accade
Ai Paesi che sono governati da regimi autoritari ma ci sono delle calette in questo edificio e evidentemente il Governo proprio banche per le
Spiegare l'entità di questa manovra di bilancio così poderosa che è stata decisa domenica il Governo di Pechino a motivo di ritenere che
Ci siano tutte le premesse per una
Una situazione di grande conflittualità sociale nel Paese
A questo punto si tratta di capire dunque se sarà efficace questa misurazione saranno necessarie ulteriori c'è lo spazio per
Diciamo così ulteriori leve fiscali o altro che il il Governo ne ha già pronunciato l'eventuale ricorso magari nei prossimi mesi
Allo Spazio c'è perché la Cina è arrivata questa crisi in una situazione di grande solidità finanziaria appunto non a caso è il creditore degli Stati Uniti e il credito di The treaty perché è un Paese che ha
Un fortissimo risparmi interno
La propensione al risparmio media cioè quella più al quella parte del reddito che le famiglie cinesi mettono da mettono da parte rappresenta il quaranta per cento del loro reddito Ray altissimo
Quindi è un Paese a cui non manca di capitali
Ha detto questo non è facile però che questo risparmio si scongiuri Rally e vada a trasformarsi in consumi quindi ad alimentare una crescita che sia più generata dall'interno
Così anche l'altro problema è quello i bilanci pubblici cinesi sono abbastanza in ordine quindi la Cina può permettersi di di spendere di più in infrastrutture
Vorrei tuttavia un problema annoso di questo Paese e che poi la spesa pubblica a volte non va a destinazione nel senso che ci sono ampie zone di corruzione
In soprattutto poi quando si tratta di spegnere sociali che dovrebbero finire ad integrare i redditi delle famiglie più povere del delle fasce
Più bisognose del Paese è proprio lì purtroppo che si annidano le le le zone di corruzione dove spesso gli fondi pubblici spariscono e quindi non hanno quell'effetto di rilancio della crescita
Avviandoci alla conclusione nel bene o nel male comunque questa crisi per la Cina sarà una fase di passaggio in ma di maturazione a questo possiamo anche aggiungere come dire un'altra riforma che era stata annunciata nei giorni scorsi la riforma della proprietà terriere a definita epocale dal Governo cinese che cosa prevede questa riforma e quanti ne saranno beneficiati nelle intenzioni
Ma la è una riforma importantissima effettivamente perché in Cina oggi esiste una una disparità nei diritti
Economici e i diritti di proprietà c'è mentre nelle nelle città ivi residenti gli abitanti delle grandi città sono liberi di comprare e vendere case
Nelle campagne la proprietà della terra e ancora sostanzialmente di tipo collettivo anche se poi i contadini hanno l'usufrutto do perché poi invece l'agricoltura è stata privatizzata però non sono liberi di comprare e vendere i terreni questa è una decisione che deve essere preda
Generalmente dalle autorità del villaggio
E questo si presta molto i fini abusi
Allora l'ultima riforma è stata annunciata consigli consentirebbe effettivamente ai
Ai contadini di
Cedere o comprare anche l'usufrutto dei terreni
Ancora una volta bisogna vedere quanto questa riforma sarà veramente applicata perché questa è una delle riforme che si scontrano con degli interessi costituiti potentissimi e c'è tutta quella nomenclatura locale
I gerarchi del Partito comunista
Che proprio campanone una rendita parassitaria sfruttando il loro potere e la loro possibilità di
Di cedere i terreni a questo o quell'acquirente quindi
è una riforma sulla carta importantissima bisognerà vedere se veramente viene realizzata grazie allora Federico Rampini corrispondente del quotidiano La Repubblica da Pechino