Il riformista tradito. La storia e le idee di Marco Biagi

Cosa Piccin ma
Abbiamo fatto questo incontro per presentare questo Libero in una fase diciamo un po'valida anche per
Del dibattito politico per cui
Alcuni protagonisti soprattutto
L'onorevole chiede al Ministro
Senatore Ichino e il Ministro Sacconi stanno arrivando ma sono ancora
Per strada
Quindi noi vorremmo iniziare subito anche per rispetto
Picchi è avvenuta la presentazione
Io innanzitutto ringrazio
Francesca Biagi che ha voluto essere con nuove la presentazione di questo criterio
Che sorella
Voi non so se avete letto sul libro avete letto avete potuto dare un'occhiata e già libero
Libero
Molto interessante in cui si intreccia hanno
Elementi di Diario politico
Anche diciamo molto a caldo dell'attività
Di Cazzolla eccome parlamentare una battaglia delle idee e racconto
Dio grafico Etra autobiografico
Di Cazzola con protagonista questo suo grande amico che ha lasciato il segno sull'attività e la legislazione
Del nostro Paese
Libero punto al suo centro Anna
La politica del welfare nella politica dello Stato sociale
Le linee innovative che si sono perseguite in questi anni
L'idea che era centrale nel pensiero di Marco Biagi di aumentare le tutele modificando però le regole rendendo nemmeno rigide e burocratiche
Una via in
Che ha come ricorda Cazzola nel libro un lungo passato innanzitutto in alcuni
Studiosi del diritto come Gino Giugni Federico Mancini che
Alla fine degli anni Sessanta modificare un approccio che era mirato soltanto alle regole con un approccio mirato anche a chi non aveva lavoro e a chi era indeterminate
Condizioni un approccio
Innova modificato rinnovato da Marco Biagi sul
Che non è diciamo così
Soltanto del centrodestra molte delle misure di cui
Si discute sono state impostate dallo stesso Treu quand'era ministro del lavoro con
Nel primo Governo Prodi c'era molte idee innovative
Provengono soltanto da
Pia agite iter uomini che hanno lavorato con lui ma anche da Ichino
E da altri studiosi di sinistra
Però
Semmu e nel centro destra che un certo Polo approccio liberale e riformista organico
Viene sviluppato da una squadra di persone anche di orientamento diverso non molto compatta e capaci di
Marciare e di
Cambiare
Le cose mentre
Il centrosinistra spesso le idee vengono contrastate da atteggiamenti
Corporativi consistenti
Questo è
Siamo questo ed è quello di cui scrive libri io
Deve innanzitutto la parola Stefano Saglia che
Deputato del partito del Popolo delle Libertà ente della commissione prego
Assoluta
Grazie credo
Innanzitutto il dovere ringraziare informatica
Giuliano Cazzola
Avermi chiesto di partecipare
A questa presentazione innanzitutto perché
Ogni settore su ogni argomento c'è un
Forte
Impresa di
Determinati intellettuali e di personaggi politici impegnati su quel tema certamente io non posso iscrivermi a questo prestigioso
Circolo di giuslavoristi e di uomini che hanno
E donne che hanno fatto il
Il diritto del lavoro nel nostro Paese o l'onere e l'onore di presiedere la Commissione lavoro alla Camera e quindi di avere conosciuto
Il pensiero gli scritti l
Iniziative di Marco Biagi
Da amministratore locale quando mi è capitato nel corso della mia vita politica di
Ricoprire il ruolo di
Assessore provinciale nella mia provincia
Mi ha colpito molto leggere questo questo libro perché si capisce che è un libro lei che è un libro scritto
Di getto un libro appassionato non è un un libro meditato
Io spero che spero di non sbagliarmi Giugliano ma è un libro che hai voluto fare con
Il desiderio di dare una risposta concreta coloro che
Ritengono che il peso di Marco Biagi possa essere ancora
Di attualità e mi hanno colpito molti punti e non solo quelli di carattere diciamo
Più propriamente legislativi ma quelle di carattere umano perché dietro ad ogni
Vicenda
Politica ci sono le vicende umane questo la vicenda
Che sicuramente è una vicenda umana tragica per come si è
Per come ci ha compiuta ma anche una vicenda che colpisce per
La capacità con la quale i gli amici
Di Marco Biagi non so se qualcuno lo anche scritto per senso di colpa per amicizia vera per mille ragione che possono percorrere la mente di di chi lo ha
Conosciuto di tenervi un ricordo che non era solo una commemorazione permanente ma era un ricordo ha fatto di impegno e passione per condurre in porto una battaglia una battaglia che si ritiene di giustizia sociale perché alla fine di tutto questo noi possiamo
A ragionare
Sulla flessibilità possiamo lavorare vogliono ragionare sulle varie modalità di lavoro sulle varie modalità organizzativa di un'impresa e quant'altro
Però
Al fondo di questo nostro impegno almeno al fondo di coloro che si sono
Avvicinati a questo errore civile che è stato
è stato Marco Biagi avevano sicuramente un desiderio di giustizia sociale cioè di costruire un sistema di regole che potesse contribuire a rendere più libera le persone attraverso quella
Attività che le occupa per la maggior parte la loro vita che appunto il lavoro
E quindi colpisce il tratto non solo legislativa ma anche il tratto umano di questa
Di questa vicenda così come colpiscono alcuni passaggi
Ne ha ricordo per esempio un passaggio nel quale si fa riferimento al clima che ha portato in qualche modo
A all'assassinio di Marco Biagi e comunque che è ovviamente
Se ho dei responsabili che sono stati assicurati alla giustizia ma c'era anche io purtroppo un clima attorno a questa vicenda che
Una volta si diceva il brodo di cultura
Ma anche in questa vicenda così recente in qualche modo ha provocato
Una tragedia di questa portata
E mi ha colpito perché poiché la nostra attività parlamentare a certe cose si sentono se e non si danno il giusto peso alle parole
Quando poi Giuliano fa riferimento ad una trasmissione televisiva durante la quale un esponente politico giudicava le agenzie di lavoro interinale come una nuova un moderno caporalato
Mi è capitato di
Riascoltare questa parola proprio recentemente nel corso delle audizioni relativa all'Alitalia laddove alcuni esponenti politici indicavano i nuovi acquirenti di Alitalia come dei nuovi caporali ecco
Io credo che si debba innanzitutto trarre un insegnamento da questa vicenda
Quella di
Non trascurare il linguaggio politico
Ecco il ministro
La voce
Di dare qualche spiegazione della mia lettura prima che
Che tu arrivasse dicevo le il linguaggio anche lui anche linguaggio politico deve avere un'importanza il fatto che
Comunque Marco Biagi sia stato non un politico ma
Un un intellettuale un professore
Che però ha sempre dato questa questa sensazione di mitezza di moderazione di mitezza però dentro a una grandissima determinazione
Lontana anche da quello che in qualche modo è il politically correct ecco il senatore Ichino così abbiamo completato il pannello
Eccetto ritornelli al Senato verso derive e
Lo dicevo anche dell'importanza del del nostro dal nostro linguaggio che non può essere
Trascurato perché le reazioni che provochiamo attraverso anche
Le nostre considerazioni spesso non sono
Rivolte solo a persone intelligenti ma sono rivolte a tutto il pubblico quello che è stato tragico sono state sicuramente i i contenuti che si sono voluti dare
All'azione e alla al pensiero di Marco Biagi un'altra cosa che mi ha colpito molto è il fatto che
Giustamente si fa riferimento al fatto che
Marco Biagi utilizzava il metodo del benchmarking quindi
Della
Cercare le buone pratiche nelle varie legislazioni
Europee occidentali per trovare delle soluzioni innovative per il mercato del lavoro italiano quindi il fatto di fare riferimento a
Comunque modelli organizzativi che in un modo e l'altro non state adottate in altri Paesi
Fa pensare che la dove queste avevamo norme erano consigliata di assoluto buonsenso possono avere invece
In Italia armato
La mano
Di quei
Di quegli assassini
Colpisce perché
Appunto si tratta di riforme che anche a un un
Profano come come il sottoscritto
Davano e danno la sensazione di essere
Delle cose di buonsenso e non certo
Una iniziativa un'azione di
Macelleria sociale come in qualche caso è stata è stato evocato rispetto
A coloro che hanno animato il libro bianco che hanno animato la discussione del nostro Paese
Così come
Colpiscono altri punti di questo di questo libro laddove ad esempio
Si fa riferimento
Al dovere civico degli intellettuali e cioè la tensione morale e politica oltre che intellettuale che animava Marco Biagi e che animava le persone che che con lui hanno collaborato
Un dovere civico che secondo me andrebbe riscoperto perché io credo che il lavoro che ha fatto Marco Biagi così come il lavoro che
Che ha fatto Giuliano che ha fatto il ministro Sacconi e altri
è un lavoro che non trova riscontro immediatamente in una soddisfazione di carattere economico di un'attività di carattere professionale ma è anche il senso di una missione
Il senso di una missione è fondamentale per chi ha
Un istinto riformista per chi ha un desiderio di modificare le cose
E quindi oggi ce ne sarebbe veramente tanto bisogno cioè di questa
Passione civile per dire fare delle cose anche
Sia che ci possono esportare dei rischi ma anche e soprattutto che ci possano in qualche modo
Mettere in condizione di vivere in maniera meno agiata le dovesse sempre impegnati appassionati dietro le cose magari trascurare a volte anche la famiglia e quant'altro perché non è un fatto qualsiasi del Giuliano ne fa riferimento quando si parla del le centocinquanta ore del
Della formazione che della possibilità che quella quella iniziativa apporto alla conseguimento del diploma
De la scola l'obbligo di lavoratori e di come chi animava quei dibattiti e con le discussioni era era appunto appassionato e
Direttamente coinvolto nella sua nella sua
Attività allora tutto questo per dire contro che cosa per dire che io nel mio nel mio piccolo nel ruolo istituzionale che ho sento forte il
L'eredità che che Marco Biagi
Lascia perché un'eredità talmente dinamica non solo perché alcune delle cose che lui ha immaginato scritto diffuso non hanno ancora trovato compimento lo dovranno trovare ma anche perché mi consente
Di lavorare a stretto
Astratto gomito con
Coloro che che lo hanno conosciuto che ne hanno di direttamente apprezzato apprezzato il pensiero io credo che pur non avendolo conosciuto oggi
Marco Biagi sarebbe
Contento di vedere quali e quanti
Suoi amici
I consiglieri hanno avuto la possibilità oggi di ricoprire incarichi prestigiosi e che oggi e quindi ci sia la necessità di attuare molte delle intuizioni che lui ha avuto penso in particolare ho concluso ma quelle questioni che riguardano ad esempio due argomenti di scottante attualità il tema della sicurezza e luoghi di lavoro ma anche il tema degli ammortizzatori sociali
Credo che ormai il Ministro Sacconi sarà
Completamente
Impegnato soprattutto nei confronti del degli altri colleghi di Governo e far comprendere quanto sia importante questo strumento e quanto sia importante soprattutto una riforma nel segno
Che lo stesso dello stesso Biagi aveva annunciato all'interno del Libro bianco quindi io vi ringrazio di questo opportunità naturalmente
Concludo dicendo una cosa che che ci ha insegnato Sacconi in questi mesi cioè
E che era un credo un filo conduttore dell'azione iniziativa di Marco Biagi che nel mercato del lavoro ci sono delle patologie che bisogna individuare delle soluzioni ma non ritagliato su queste patologie ma ritagliate sulla necessità di
Costruire progetti e organizzazione regolazione del mercato che non siano
Eccessivamente assillante per consentire quella libertà economica che noi tutti auspichiamo quindi
Credo che questa sia una vera grande rivoluzione copernicana sì ad una vera grande rivoluzione è una grande la grande auspicio di chi
Si è si ritiene riformista e ha avuto come esempio un grande riformista che come dice Giuliano è stato tradito ma che
Speriamo di poter vendicare nell'azione legislativa
Versiamo all'onorevole Farina e altre strutture la parola al Ministro Maurizio Sacconi
Mi pare che sia un po'di corsa ma ha voluto essere presente
Io
Ringrazio davvero Giuliano per avere
Il prodotto questo libro
Che
Molto coinvolgente per coloro che hanno
In particolare
Avuto la fortuna di un intenso rapporto con Marco devo solo correggere
Il mio rapporto non cominciano
Comma la mia funzione di sottosegretario a parte la mia conoscenza che era di
I più vecchia data ma proprio il mio rapporto collaborativo
Non fu solo seguito dopo a seguito dell'esperienza che gli aveva fatto presso l'Amministrazione del Comune di Milano
Consegnando il Patto per Milano come Giuliano ricorda
Ma si realizzò anche durante la mia attività presso l'agenzia delle Nazioni Unite l'Organizzazione internazionale del lavoro
Perché via chiedere a Marco di andare a Sarajevo e di consigliare
La redazione del nuovo Codice del lavoro che doveva essere realizzato
Dopo dopo la guerra per cercare di costruire un sistema idoneo a alla crescita economica e sociale di quel territorio
Ricordo che Marco intervenne in quel contesto
Rispetto anche a qualche altro consigliere che probabilmente era stato in precedenza utilizzato che aveva suggerito
Formalismi rigidi per regolare il mercato del lavoro di si preoccupò soprattutto di consigliare
Quella realtà così destrutturata ma è così desiderosa di crescere come ho detto non sono economicamente ma anche socialmente di dotarsi di un mercato del lavoro inclusivo
E non di
Mutuare dai dai sistemi tradizionali europee i
Quegli impianti che difficilmente avrebbero consentito poi a questa realtà di poter attrarre investimenti occupazione riproducendo così
Occupazione ho voluto segnalare questa esperienza perché
Per dire che egli aveva come approccio ad un tempo pragmatico
E ancorato a soli di valori anche a una visione che
Lo ispirava per il medio e lungo periodo nelle realtà che consigliava aveva un metodo quello comparatista
Quello che altri giuslavoristi non praticavano nella convinzione che
Il diritto del lavoro fosse necessariamente solo e soltanto figlio delle della storia sociale di un paese della storia economica e sociale di un Paese che non potesse in quindi non potessero confrontarsi le diverse esperienze
Mentre i quel metodo o si è rivelato straordinariamente importante per il
Confrontare le buone pratiche ma anche per capire gli errori i limiti di alcuni modelli
E oggi
E importante constatare che
Da quel metodo ha dato la scuola lo scolo robusta è stata l'intuizione immediata in quel stesse ora del delitto
Della moglie
Quella fondazione è una grossa è strutturata realtà di grande successo
Perché in sede di di di un'intensa attività educativa formativa come credo altre non vi sono in questo momento in Italia e originale
Perché persegue persegue quel metodo comparatista e cioè un centro di riferimento di relazioni in tutto il mondo industrializzato
Non ben tutto non solo nell'ambito dell'Unione Marco aveva coltivato l'idea di un diritto del lavoro comunitario
Ma anche nell'ambito di tutti i paesi industrializzati sono note le relazioni per esempio con il Giappone con gli Stati Uniti che li aveva
Saputo saputo promuovere
Accanto ad una scuola dalla quale continuano ad uscire allievi formati nel solco del
Del
Del suo metodo
Della sua visione
Ha ragione Giuliano sottolineare questa
Questo
Questo fatto oggettivo non frutto giura ma non è visibile né invisibile
Però nemmeno casuale
Il fatto che il Capogruppo la Commissione lavoro del Senato sia senatore Castro persona legatissima Marco Biagi collega che con lui aveva condiviso
Una particolare esperienza di cooperazione tra le parti sociali nell'ambito del gruppo Zanussi
Che il Capogruppo alla Camera sia Giuliano stesso in Commissione lavoro che il mio consigliere sia e il suo allievo prediletto che io mi trovi a fare il Ministro del lavoro che Renato Brunetta sia
Ministro della Funzione pubblica cioè del lavoro pubblico
E quante volte ragionavamo della necessità tra parentesi di omologare quanto più lavoro pubblico e lavoro privato
Segnalo che sono tutti della maggioranza
Questa questa rete di persone che erano strettamente anche se Pietro era persona che aveva un rapporto di reciproca stima
Conoscenza e amicizie accordo con con Marco
Questo
Quindi
Marco e dico più che mai
Non è retorico dirlo non è una affermazione nemmeno scontata perché avrebbe potuto forse non essere così ma è stato così credo per la forza oggettiva delle sue delle sue idee per il fatto che gli intuiva
Anche i cambiamenti che poi sarebbero intervenuti e credo che il cambiamento che di fronte a noi ancor più solleciterà
Il
L'attuazione del suo progetto
Cioè noi siamo oggi immersi è una crisi epocale
Che non era prevedibile delle caratteristiche che ha assunto nel tempo in cui operava Marco
Mai era convinto che il mondo avrebbe dovuto li Antar si verso
Una valorizzazione delle risorse umane
Ben maggiore e che pregressa si sarebbero dovute super si sarebbero dovuti superare soprattutto due
Gravi fattori frenanti nel nostro Paese da un lato un modello di relazioni industriali viziato dalla dalla vecchia ideologia e quindi
Portato a quel conflitto che non valorizza la risorsa umana la persona
Fondato qual mai come era anche IdV culturalmente sull'idea di classe quindi
Di per sé e negando è la centralità della persona
E dall'altra parte il formalismo giuridico Barco era un nemico del formalismo giuridico un raro caso di giurista
Contento di segnare anche in una Facoltà di Economia
Così ostile proprio al formalismo
Di lui posso sempre ricordare l'ansia del risultato non sia pagava di una norma stilisticamente
Perfetta sempre e misurava sempre la effettività
Della norma in termini di tasso di inclusione
Di capacità della società
E del mercato del lavoro in modo particolare in essa di essere inclusivo
E a ogni volta che la norma non si ritrovava idonee allo scopo nera scontento
Segnalava la distanza dalla norma dalla realtà e diceva qualcosa non funziona se alla fine la norma è in effettiva è disattesa da i tanti che nessuno dei tanti che sono esclusi e che ad essa
Non si può non si possono informare perché
Come come accade in un mercato del lavoro ancora segnato da fortissimi livelli di lavoro sommerso lavoro irregolare
E da una società ancora poco attiva
Per questo il Libro verde
è stato disegnato molto pensando al cui oggettivamente a parte le persone che come ho già collaborato per il suo libro verde come base di consultazione pubblica
C'è qui Alessandra Servidori che non ho citato prima che un'altra collaboratrice che libro giustamente citata le persone di una certa squadra insomma aveva
E il Libro verde si chiama la vita buona nella società attiva perché parte dall'idea che la vita buona si realizza solo nella società attiva che la società attiva è
L'ambito nel quale il modello sociale diventa sostenibile esimio anzitutto perché sono molti a contribuire a sostenere lo tanto più in una società destinata all'invecchiamento
L'idea della società attive è quella che sentiamo di descrivere un altro libro dopo la morte di Marco io al suo glielo Tiraboschi Reboani altro altro
Sempre della famiglia che il capo della mia segreteria tecnica e che gli era e che gli era molto e che gli era molto amico i nomi poco dopo l'altro
Potrei dire ancora di Raffaele Bonanni tra parentesi che Di Marco che con Marco aveva un rapporto molto stretto
Come
Beh Natale scusa che è qui che ha detto l'amministratore di allora e di ora di Italia lavoro certamente
Che
Cioè che c'è
Ti chiedo scusa tornerò valuta via via vengono i nomi
Raffaele Bonanni appunto segretario attuale generale dell'accisa che allora era un segretario confederale delegato al lavoro che il comma con Marco negozi o direttamente
Il testo della della sua legge fu negoziate con
Con lui la negoziò come fossimo una Commissione parlamentare quindi
La Società l'idea del del il Libro verde è una prosecuzione naturale del Libro bianco sul mercato del lavoro
L'idea della società attiva è il naturale
Lana la base del ragionamento di Marco l'obiettivo la visione che gli aveva di una società cioè appunto il cui ciascuna persona tutte le persone
Hanno continua continua offerta di opportunità che consentono loro di esprimere il proprio potenziale di essere utili assediata
In una situazione di questo tipo occorre avere capacità di governare l'emergenza e visione
La in modo di governare l'emergenza non sono sempre coerenti con la visione
Si procede a zig zag spesso però è importante che la prospettiva sia luminosa che si abbia una visione che si abbia in testa quali dove si vuole andare anche se
L'emergenza costringe a zigzagare
Noi per esempio
Crediamo che già nell'emergenza si debba
Valorizzare la collaborazione tra parti quanto più la collaborazione tra parti che sono pronte a dismettere l'antico impianto conflittuale l'antico impianto dove il conflitto
Non è soltanto ovviamente quello quasi fisico diciamo della piazza dello sciopero ma è anche
L'idea antagonistica del rapporto fra impresa lavoro l'idea di di una
Sostanziale incomunicabilità tra capita tra capitale e lavoro
E dovrà caso in questa situazione noi pensiamo che si debba intervenire sui bisogni e sui meriti
è un binomio che Marco conosceva bene se lo Stato socialista socialista degli anni ottanta
Poi ricordati i bisogni meriti furono
Criteri con i quali fu realizzata la Conferenza
Di Rimini del Partito socialista nel mille novecentottantadue quindi intervenire sulla
All'atto del bisogno di coloro che perderanno il posto di lavoro intervenire dall'atto di coloro che devono essere premiati se
Dando un contributo specifico alla alla alla crescita dell'impresa la crescita della sua produttività e la detassazione del salario aziendale in questo senso
Ed è strumento della collaborazione tra parti
La collaborazione tra parti si realizza attraverso
La riforma del modello contrattuale ciò che le parti
Stanno generando ENEL segno dei ciò che ospitava Marco cioè il mio modello
In cui naturalmente gli attori trovano grande capacità di dialogo nel luogo naturale l'azienda che è il luogo più naturale rispetto al quale è la direzione nazionale è una mera cornice di tutele essenziali minime
Ma il luogo naturale della collaborazione fra parti all'azienda
In
Questa cooperazione è assolutamente
Importante in questo momento soprattutto ora
Così come
Apparteneva molto all'idea di Marco la collaborazione che si realizza nel territorio attraverso gli organismi bilaterali la bilateralità la possibilità delle parte di
Condividere la gestione di servizi che danno valore alla persona nel lavoro e non accetteremo proprio
Anche in questa fase di dare valore alla bilateralità anche dal punto di vista dalla protezione di chi perde indichi perde il lavoro
Per fare anche in modo che non si tratti solo di una protezione passiva ma che soprattutto attraverso le Regioni attraverso
Le istituzioni del territorio
Coloro che fruiscono di benefici che ne integra nel reddito abbiano lo stesso tempo anche investimenti informo ricevano investimenti in formazione che
Li rendano più competenti e più transitabili ad un'altra ad un'altra occupazione
Così così come
Il superamento del formalismo giuridico è assolutamente importante la deregolazione di cui parla
Che ricorda
Nel libro
Giuliano
Da una riduzione delle tutele come sciocca mente stupidamente
Mi vien da dire anche cialtronesco a mente
Ci è stato detto è stato detto in alcuni casi perché anzi nell'idea rimarco la semplificarla semplifica la regola semplice era lo strumento dell'emersione era lo strumento della tale
Era il modo con quella regola si fa più effettiva come dicevo e facendo sì più effettiva è più largamente accettate e riconosciute praticata e quindi più persone rientrano nella regola e quindi sono incluse e non escluse dal mercato del lavoro
Così sono tutti provvedimenti che abbiamo preso di deregolazione della gestione del rapporto di lavoro ma anche di riproposizione di sue intuizioni Marco non ha prodotto
Quarantaquattro tipologie di contratto di lavoro questa sciocchezza Marco pensava che il rapporto di lavoro era una cosa essenziale ma che doveva via via seppure in forme all'inizio
Tipizzate poi flessibilmente regolarsi non escludendo Andie anche la dimensione individuale della dal rapporto dimensione individuale del dialogo fra le parti
Ci sono alcune parti del Libro bianco mi piacerebbe riprendere alcuni testi originali che ero molto coraggiosa non voglio dirle tutte perché potrebbe sembrare una sorta di
Imputazione a Marco Di
Di tesi che sarebbero state ancor più contestate nel ragionammo e concludemmo che non era il caso di metterle per non essere fraintesi malintesi e per non produrre più conflittualità di quella che poi non avemmo
Per alcuni timidi timide ipotesi di cambiamento
Sulla sull'articolo diciotto
E quindi la
Il superamento del formalismo di giuridico dice voi è straordinariamente importante e necessario anche in una fase come al giorno già nella fase come questa perché è giusto in sei perché la su una situazione come quella che viviamo e vivremo ancor più incoraggia
Il
Incoraggia celere all'esigenza di farlo
Proponendo come ho
Come ho già detto un'idea più sostanziale proprio dalla politica del lavoro
Meno Nino ancorata formalismi e che guarda più alti tre obiettivi essenziali fondamentali che a guardar bene togliendoci di dosso il vizio dell'ideologia sono chiari semplici ma molto impegnativi
Il diritto alla salute alla sicurezza il diritto alla conoscenza del lavoratore alla continuo aggiornamento la sua competenza il diritto la giusta remunerazione
Tutti e tre questi diritti
Nonostante la grandissima regolazione di cui ancora disponiamo sono ancora largamente in effettivi e sono gli allagamenti l'affettivi
Perché prima è prevalso sempre un approccio per regole più che per obiettivi rispetto ad essi un approccio formalistico quello che lui odiava più di tutto
Invece dobbiamo lavorare sostanzialistica avente perché questi tre veri diritti sostanziali diritti che fanno la persona auto sufficiente e prevengono per essa il formarsi di uno stato di bisogno
Questi tre diritti diventino davvero effettive e questo è il compito che abbiamo nel momento in cui
Ci richiamiamo vogliamo richiamarci alle alle sue intuizioni anche quelle che generosamente il presidente Saglia mi imputavano meraviglia
Ma era correttamente riconducibile riconducibile a Marco
Che checché
Che tra l'altro era sempre solito dire anche una cosa non esisteva da sei ore sembra ricordare non esiste incentivo finanziario non esiste
Leva fiscale che possa compensare un disincentivo normativo
Per ritenere cioè ricevendo con questo
Che la norma deve essere semplice deve essere certa
Che deve lasciare spazio agli attori sociali in sussidiarietà agli attori collettivi di operare perché effettivamente ciascuna persona abbia opportunità di esprimere il proprio potenziale di essere utile tasse e agli altri
Noi lavoriamo per questo
Siamo animati dalla volontà di
Dimostrare
Voi tutti quelle persone che soprattutto hanno così intimamente conosciuto
Abbiamo dalla dal ricordo di Barcolana forme questa se possiamo dire questa ragione in più insomma
Di dire che è vero come detto tuo Giuliano
Hanno colpito al cuore
Motore di
Di modernità DD di affermazione di valori
Uccidendo Marco però li dobbiamo dimostrare ogni giorno che quando lui
Idee sono buone sono molti altri a raccogliere il testimone ad andare avanti e quindi
Sempre coloro che pensa do all'azione interrompere il percorso degli
Dei degli uomini di buona volontà come Marco non riescono nell'oroscopo non riescono nel loro intento perché le idee buone il buon esempio sono poi raccolti da molti che ne continuano
Ringraziamo il Ministro Sacconi diamo la parola adesso all'onorevole Pietro Ichino
Senatore Pietro
Scusi
Ci stiamo
Le strategie possibili
In materia di riforma del mercato del lavoro gliele
Trigoria terra che consentano di ragionarne
Molto semplicemente possiamo
Nell'indirizzare si sente proviamo
Se vuoi se
Proviamo a a difendere mille AAMS carrelli strategie di riforma del mercato del lavoro
Per poterne ragionare in modo più rapido e semplice potremmo individuare una prima
Classe di strategie che consiste nel
Superare il dualismo delle tutele che è uno dei Gligher più gravi problemi del nostro tessuto produttivo del nostro mercato del lavoro
Includendo nel
Nel diritto del lavoro forte
Tutti quindi diciotto diciannove milioni di lavoratori dipendenti
E magari cercando di includere me anche di più
Poi c'è
Una è categoria
Intermedia diciamo che potremmo individuare come la strategia dello Statuto dei lavori
Nelle sue varie declinazioni nelle sue varie edizioni che invece
è un po'meno
Drastica non tende
Ha
Includere tutti quanti dall'oggi al domani nel diritto del lavoro forte ma
A cercare di gradualmente di ridurre le tutele
E poi ci sono diciamo le strategie di nuova generazione
Invece mi erano a un
Ridisegno completo del
Del diritto del lavoro in funzione
Di una nuova
Disciplina dell'intera materia per le nuove generazioni per
Per e i il lavoro che verrà il tutto il discorso che in parte
E viene diciamo oggi catalogato come il discorso del contratto unico io ho qualche dubbio su questa espressione contratto unico ma comunque e diciamo quella è una terza categoria di strategie ora
La Sennori e guardiamo alla sostanza della
Di quello che la legge Biagi a
Proposto e introdotto nel nostro sistema che noi vediamo che la
La sostanza significa guardare ciò che effettivamente la legge dice
In e non ciò che la
Una politica
Faziosa le ha voluto far dire la legge Biagi si colloca nella prima di queste tre categorie
Il
E già il Libro bianco e indicava chiaramente questa sua collocazione laddove diceva occorre combattere e
Sradicare non solo
La simulazione del lavoro autonomo ma anche le illusione che non è simulazione che non è frode ma è aggirare
Il i vincoli del diritto del lavoro attraverso una appunto una illusione che porta a una Barroso
Delle forme di lavoro precario
E questo effettivamente questo checché una pagina del libro bianco enuncia esplicitamente come obiettivo si realizza poi negli articoli da sessantuno a sessantanove dove
La legge Biagi
Dieta
Le collaborazioni continuative e coordinate a carattere a tempo indeterminato
Oltre
A introdurre alcune tutele per quelle realmente legate a un progetto
Ma questa riforma a indurre un memento te diciamo esteso al in linea teorica
La tutela l'inclusione nel diritto del lavoro forte
Tanto questo è il vero
Che il diciamo
Quello che era il
Il co.co.co. ha avuto ha continuato ad avere una sua stagione molto fu florida nel settore pubblico dove appunto la legge non sia applicata mentre
Nel settore privato
Più si applica la legge Biagi e questo è accaduto progressivamente perché il diciamo la percezione di questo su di questa sua valenza è venuta
Fuori col tempo in modo progressivo ombra a cui minato nelle circolari Damiano dell'ultima legislatura che ha usato la legge Biagi per combattere
L'abuso
E
In questo io vedo anche il limite
Se strategico della legge Biagi e penso che di questo dobbiamo parlare Marco si fosse P Marco oggi io vi proporrei questo questo appunto questo interrogativo
Perché è un limite è perché
Il noi dobbiamo interrogarci
Sulla un punto fondamentale cioè
Se in questa fascia quella del lavoro precario quella dei badge OCSE
La
Domanda di lavoro è rigida è sufficientemente in rigida per poter sopportare questo aumento di costo
Che comporta la che portata dall'inclusione nel vecchio diritto del lavoro oppure no
Si è rigida lo regge cioè anche aumentando il costo la domanda resta e allora l'operazione riesce ma se la domanda elastica il rischio è di perdere posti di lavoro
E di dire regolarizzare una parte una parte migliore una minore della metà secondo qualche stima e perderne e gli altri due terzi
è io di questo oggi neri discuterei con Marco e sono sicuro che Marco mi seguirebbe su quest'
Il terreno pragmatica problematico come era e attento alla a
Alla sinergia le sinapsi
Che devono creare sei fra le scienze sociali
Il diritto avrebbe si si sarebbe sicuramente posto questo problema che è il nostro problema oggi
Dobbiamo chiederci
Si può
Considerare abbastanza rigida la domanda di lavoro in questo in questa fascia
Da
Così rigida che ci si può proporre di estenderle il vecchio diritto
Naturalmente il porci questa domanda già dice
Capite Biagi era il contrario della liberalizzazione selvaggia il
La legge Biagi era il contrario dello smantellamento delle tutele
Poi su questo tema potremmo
Proseguire a lungo potremmo osservare
Per esempio come ha già detto Maurizio Sacconi che
Non è affatto vero che la legge Biagi abbia introdotto nuove figure abbia moltiplicato il TG del del rapporto di lavoro
Io ho
Sempre sfidato chi lo sosteneva a indicarmi
Un solo nuovo tipo di lavoro precario regolato dalla legge Biagi che non esistesse già prima magari anzi il più delle volte con altri nomi ma non ce ne uno solo
Perché il
Il
In realtà l'unico tipo nuovo di rapporto di lavoro
Introdotto dalla legge Biagi forma di organizzazione del lavoro era lo staff leasing
Che non è un lavoro precario ma è un lavoro a tempo ingloba porti lavoro a tempo indeterminato con applicazione dell'articolo diciotto io addirittura con divieto di licenziamento collettivo nella legge Biagi quindi con una tutela maggiore
Rispetta il i lavoratori in staff leasing muore
Non corre il rischio di essere licenziato per la cessazione del contratto di staff leasing almeno nella versione
Delle vie della disciplina dei questa figura che era contenuta nella legge prima della sciagurata abrogazione di questa norma che abrogazione che ha è avvenuta con finanziaria del due mila sette ma che era già cominciata laddove i fini
Alcuni contratti collettiva avevano incominciato a gettare la
E poi l'abrogazione era iniziata col parco col fatto stesso che si parlasse di abrogazione di questo istituto perché è evidente che nessuna impresa del settore anzi un'agenzia
Poteva realisticamente
Investire su questa nuova forma di organizzazione del lavoro
Con la prospettiva di raggiungere diciamo i breakeven in tre-quattro anni con la prospettiva che il l'Aula l'intero business potesse essere annientate ma con la abrogazione della norma
Nella prossima legislatura quindi si abrogano le norme anche
Attraverso una diciamo una campagna politica che preannuncia all'instabilità delle norme stesse
E quindi non è per nulla convincente il discorso ama tanto lo staff leasing non è stato praticato non è stato sperimentato quindi era inutile invece inutile affatto di questa crisi nera
Il tentativo più moderno forse anche un po'visionario se vogliamo per rispetta
All'Italia attuale alla sua cultura di combinare il massimo di sicurezza possibile oggi per il lavoratore e di stabilità e di continuità del rapporto con il massimo di possibile flessibilità per l'impresa
Perché
Era l'agenzia di staff leasing
E sarebbe stata se si fosse consentita questo esperimento di svilupparsi sarebbe stata l'agenzia di staff leasing a combinare i due valori combinare la sicurezza data da un lato al lavoratore
Basata su una larga platea di clienti dell'agenzia stessa
E rispetto ai quali si poteva pensare a una camera di compensazione per cui quando uno non aveva più bisogno lavoratore l'altro poteva immediatamente così
Riterrei del resto già cadono in realtà perché
Quel lavoro che fanno moltissime cooperative proprio questo solo che
Finché lo fa la cooperativa va bene se lo si chiama staff leasing non va più bene
Io auspico che il
Su questo
Terreni non ci sia uno anche se è brutto che una legislatura visti quello che fa quella successiva ma sul tema qui farei un'eccezione impresentabili nonché
Farebbe bene il la nuova maggioranza e e avrebbe sicuramente l'appoggio di una larga parte dell'opposizione se
Ripresentasse la norma magari
Con qualche aggiustamento che si potrebbe studiare
Ma ripristinasse questo che era l'unica forma nuova di lavoro prevista nella legge Biagi il resto era tutta regolazione di
Forme di lavoro precario o atipico già esistenti
Regolazione o dipanare i contenuto rispetto alla precedente come il job sharing dove veniva ripresa pari pare la circolare tre o del novantotto pure i lavorò la somministrazione di lavoro temporaneo dove veniva
Praticamente riprodotta la disciplina del il pacchetto Treu del novantasette
Oppure una regolazione più severa come era sui rapporti a causa mista dove
Rispetto al vecchio contratto di formazione lavoro a basso contenuto formativo il nuovo apprendistato è molto più robusta la la regolazione il vincolo formativo come sul job on call center che prima era mondo nato assistito is
E o a una regolazione collettiva molto
Domandare il nella legge Biagi era invece oggetto di una regolazione io dico addirittura fin troppo prudente restrittiva perché escludeva alcune categorie
Ecco
C'è innanzitutto un'area in cui la legge ha veramente portato degli elementi maggiore flessibile Azilio disperdersi di utilizzazione che è quella della diciamo così
Struttura infrazioni possibile frazionamento del processo produttivo
Ma anche di sono modifiche molto sorvegliate molto di direi e certamente non catalogabili come smantellamento o
O azzeramento di tutte semplicemente un aggiustamento del dell'ordinamento precedente
Ecco ma tutto questo discorso per dire che io oggi a Marco e
Il poiché purtroppo Marco non c'è qui
A discuterne il discorso lo faccio a a Giuliano Cazzola che ha scritto a questo bel libro e a Maurizio Sacconi e agli altri che
Raccolgono le l'eredità di Marco
Propongo
è
La domanda che avrei proposto a lui e possiamo ancora davvero proporci quell'obiettivo che
Tu stesso Marco indicarli nel Libro bianco dell'inclusione e bella estensivo nell'inclusione nel diritto del lavoro
E classico quello che conosciamo dal settanta nel nostro Paese oppure
Questo obiettivo e persino giacobino nella sua
Troppo giacobino nella nel nella sua ambizione per quel motivo che dicevo all'inizio quella
I la stizzita della domanda che non ci consente di proporci
Questo obiettivo se la risposta è che e non è realistico porcelo se la risposta è che le circolari Damiano se se venissero davvero applicate in tutti i call center porterebbero a a perdere due terzi dei posti di lavoro nei call center
Se davvero la risposta è che
Oggi la polarizzazione della forza lavoro quel fenomeno per cui dalla forma di botte sta la forza lavoro sta assumendo la forma di clessidra il fenomeno studiato dai Krugman dai o devi da otto ore e altri
Se è vero che questo fenomeno
Sta creando una base di forza lavoro debole per la quale il vecchio diritto del lavoro e
Addirittura è inarrivabile per e perché è uno Standard che difficilmente e imponibile in quella fascia in sé
E soprattutto riteniamo che quella vecchio diritto del lavoro non sia più adatto
A
Una struttura produttiva
Che in oralmente più fluida e più i diciamo che risiede aggiustamento industriale con ritmi infinitamente più rapidi di quelli
Degli anni Settanta in cui questo vecchio diritto al lavoro si è formato
Ma allora
E allora l'obiettivo dell'inclusione che è così importante centrale nel Libro bianco e poi nella legge Biagi va perseguito in un altro modo
E cioè non con la pretesa
E di crudele
Tutt'
Prima nella rete anche i beni di Jobs quelli che oggi sono i bei Jobs nel vecchio diritto Mar ridisegnando l'intero diritto del lavoro e se non lo si può fare per tutti oggi per tutti e diciotto milioni di lavoratori facciamolo per
I rapporti di lavoro che verranno da oggi in avanti
Il metodo che i politologi chiamano delle io arringa del legiferare per strada atti noi leggi disegniamo questo nuovo diritto del lavoro
Per i il lavoro nuovo per i nuovi rapporti di lavoro e così le nuove generazioni gradualmente col col nuovo diritto al lavoro sostituiranno il vecchio
E che però è una tecnica di riforma diversa rispetto a quella sia rispetto a quella della legge Biagi che rientra nella prima delle categorie che dicevo all'inizio ossia rispetto alla seconda rispetto allo Statuto dei lavoratori dei lavori
Che in realtà
Non supera il dualismo perché lascia sostanzialmente la contrapposizione tra vecchio diritto che si applica ai vecchi insider sta
E lascia fuori sostanzialmente
Il new entry in sé e gli outsider
Pongo questa domanda non con la pretesa di allineare la soluzione sì io ho provato a disegnare con il mio dipartimento con i miei colleghi quello che potrebbe essere
Quelli che potrebbero essere le caratteristiche di questo nuovo diritto del lavoro che potrebbe se non i io non lo chiamerei il contratto unico come lo chiamano Boeri Garibaldi ma lo dico chiamerei il diritto del lavoro unico
Da proporre alle nuove generazioni
Per offrire pari opportunità tutti
E e
All'impresa che proponendo loro lo questo scambio grande flessibilità
Nel per quel che riguarda l'aggiustamento industriale la possibilità di aggiustamento in cambio di lavoro a tempo indeterminato per tutti e di rinuncia alle alle forme di lavoro a termine precarie
Perché non ce n'è bisogno perché la flessibilità sarà
è una caratteristica di tutti i rapporti di lavoro e a tutti il mio entra in sé si offrirà quindi una pari opportunità di accesso a una stabilità che andrà accrescendo col tempo dopodiché io
Non sarei anche più radicale di poveri Garibaldi il per quel che riguarda il licenziamento per motivi economici e organizzativi
Non non vorrei neanche la soglia dei tre anni la soglia la porrei semmai a quindici o vent'anni di anzianità aziendale
E prima invece penserei a una tutela di tipo nord europeo tutela basata sul fine coste sulla assistenza e il sostegno nel mercato del lavoro
Ma non voglio parlare di questo noi siamo qui a parlare di intanto di questo progetto quanto del metodo come diceva prima Sacconi Di Marco che un metodo
Che con consente consentiva ai consente i deve sempre più consentire di affrontare questi discorsi con spirito pragmatico
E non sulla base di opzioni ideologiche preconcette che
Sono perdenti e su questo chiudo sono perdenti perché
Stravolgono la realtà perché fanno correre il ragionamento politico e giuridico su binari totalmente discosti totalmente separate da quella che è la realtà delle cose di cui si parla
E quindi son perdenti perché alla fine e sono discorsi vuoti chi ha praticato questo dico questo perché questa faziosità si è ritrovato alla fine nella la fine dell'anno scorso
Con e un pugno di mosche in mano perché perché ha
Dopo aver predicato per anni che la legge Biagi era
La grande precarizzazione lo smantellamento delle dei diritti quando poi avendo il potere di farlo di abrogare nella legge Biagi si si si è trovato a doversi individuare le norme prevede che si potevano eliminare e per rendere più Gordon cogente la protezione non ne ha trovata quasi neanche una cioè
Il attratto il job on call dove ripeto l'abrogazione significa diciamo qual è sempre esistito il cameriere ingaggiato Perilli banche che è sempre stata troppi una forma di di assunzione possibile prevista dai contratti collettivi del settore
I nove abrogare la norma sul job on call non significava rendere un buon servizio ai lavoratori del settore
Quello e lo staff leasing di cui abbiamo parlato prima non sono stati Strobe recandosi il cervello non sono stati capaci di trovare nient'altro da abrogare in quella legge per aumentare l'età le tutele
E anzi per quel che riguarda il fenomeno delle collaborazioni autonome che dove si annida il massimo della simulazione e dell'illusione
Si sono accorti addirittura che la la norma era necessaria per combattere l'abuso e era
Quindi quei su quella norma si impernia va all'intervento dello stesso
Ministro del lavoro del Governo
Di centro sinistra
Ecco questo è un etnie una manifestazione evidente della scollatura tra il discorso politico è la realtà con il discorso si riferisce che si è manifestata
In modo drammatico da un punto di vista politico alle a al termine di quella vicenda io resto sbalordito a osservare che ci sia ancora qualcuno
A sinistra che nonostante abbia sbattuto il naso co tutto attrarre comunque a questa vicenda con questa in contraddizione ancora oggi
Testardamente continua a parlare della legge Biagi come dire liberalizzazione ecco quel punto non c'è più niente da fare dare la la scollatura è diventata così totale evidentemente non c'è più il discorso sensato possibile quindi quindi
Il discorso si chiude anche se invece
Deve aprirsi il discorso sull'dopo legge Biagi e oltre la legge Biagi grande
Vediamo adesso la parola Giuliano Cazzola
E credo
Di dover partire tocca alla all'autore
Con dei dei ringraziamenti
Ringraziamenti a tutti coloro che hanno voluto partecipare a questa
Da questa presentazione
Alla libreria che Cerci ospita a Lodovico festa che il direttore dalla collana
All'editore Boroli che insalate
Spero che sia l'inizio di una collaborazione seconda io
Di solito
Comincio cominciato con diversi editori poi dal sette al al secondo libro mi cacciano mi fanno fare un terzo perché i primi due i primi due non vendono voltano speriamo
Speriamo che questo abbia un pochino più di fortuna però
Quindi speriamo appunto che sia come come dicono i due due dei protagonisti di Casablanca no quando si allontano della nebbia speriamo che questo ci rivisti di una grande amicizia no
Anche coordina e con l'editore Boroli e qui fra noi
Poiché voglio rese ringraziare il Ministro Sacconi
L'amico l'amico saprà Sacconi il presidente Saglia Pietro Ichino che hanno voluto tenere a battesimo questo libro
Un ringraziamento particolare va Francesca la cellula di Biagi che è venuta da Bologna per partecipare a questa iniziativa prende fate queste iniziative alla famiglia Biagi
Alla moglie alla moglie è una è una biologa
Eppure ha voluto difendere la la memoria del marito preservare la memoria del marito e mettendo insieme un'istituzione importante come la Fondazione Marco Biagi
E tra l'altro portandola avanti con con con pochi mezzi con molta determinazione comune con grande riservatezza I figli ai figli e
Due ragazzi stupendi che ho conosciuto bambini
Che adesso ripercorrono le orme del padre nel senso che il il più grande
Sta facendo il dottorato di ricerca Ferrara in in giurisprudenza
E il più piccolo finito liceo così scritto giurisprudenza il libro dedicato alla famiglia Biagi dedicato alla moglie indicati i figli dedicato al padre
Sempre sempre un fatto negativo credo che
Quando un padre sia costretto a seppellire seppellire un figlio
In una tra l'altro un figlio nel nel pieno del degli anni nel nel rigo glieli nel
Del del del rigogliosi della della della vita creativa
Professionale e non solo non ce l'umana
La ragione salì libro è stato scritto abbastanza di gettito io non sono capaci di fare una di fare un un canovaccio di fare di di di fare dei capitoli no
Perché non mi sembra che una barriera no io ho bisogno fino adesso mi è sempre riuscito ho scritto tanti libri anche anche c'era hanno avuto grande successo
Ma
Ho bisogno di fare uscì o un ordine interno che ho bisogno di fare uscire è un certo punto questo lodo interno mi mi esce
Ciò lavorato lavorato diciamo nella nei primi mesi del due mila otto
Però senza riuscire a trovare la la
Diciamo la la la las la strada maestra non senza riuscire
Poi mi sono chiuso in casa nel nel nel primo dopo le ferie dei primi dieci giorni di settembre briciolo Tricase Cologna gattina
Approfittando del fatto che la mia compagna ho cominciato a lavorare prima di me
E questa simbiosi o questo questo grande amore che c'è fra me a mia cattiva Amiat Zubiani anni ha dato il ville le un Brion brillio foto eccezionale che sono riuscito a finire a portare a termine a termine il libro
E e quindi anche la gattina anche negativa credo che vada vada ringraziata di questo di questo lavoro
Io non volevo questo titolo
Perché il titolo che avevo scelto era riformisti al lavoro nel nome di Biagi
Tutti capiscono
Chi ha letto chili o chi leggerà il libro vede sostanze vede che c'è una presidio pouvoir no la si racconta la storia di uno di un gruppo di amici di viaggi che sostanzialmente oggi dice qui comandiamo noi arrivano i nostri no
Due Ministri e un vice Presidente di Commissione una congiura consigliera del ministro orribile
Tutta una sfilza un Capogruppo al Senato un po'la sfilza di DDA Gianni doc non sostanzialmente che arrivano arrivano a a mettere le mani sulla politica del lavoro
E quindi era sostanzialmente poi ovviamente il libro proseguiva me mostrando la la l'attualità del pensiero di Biagi e come il pensiero di Biaggi poteva dare una risposta ai problemi di oggi
Però tutto sommato anche questo titolo strada facendo anche questo titoli commise tradito
Come mi convince
Perché è vero che Biagi è stato un riformista tradito ha un po'un'idea
Un'idea diciamo di sconfitta no o l'idea di sconfitta quando in realtà
La sua in effetti purtroppo è stata una dal punto di vista umano è stato è stato una sconfitta nel senso che
Purtroppo ha pagato il suo impegno con la vita mentre le sue idee e
Network delle idee giuste noi titolo Woodward un capitolo mente le sue idee vivono camminano e vinceranno perché questo è l'impegno
E l'impegno che ci siamo
Che ci siamo assunti in in questa legislatura che che destinata credo a durare nella quale
E siamo tutti impegnati
A fare delle cose importanti come credo vada riconosciuto al
Al Ministro Sacconi al ministro Brunetta avere fatto tra l'altro scusate sullo di coma
E il Ministro Brunetta è considerato una specie di nemico pubblico numero uno
E il quale però si trova ad aver fatto delle cose che sono assolutamente condivise
Cioè il pensiamo per esempio questa cosa questo successo recente Ichino e Brunetta non insieme hanno hanno hanno varato una una riforma della del del rapporto di lavoro pubblico
Su cui nell'opposizione sostanzialmente si si sia dovuto astenere perché non poteva fare diversamente
Ma se vi leggete si vedete la le le l'articolo che ha scritto Ichino ieri sul Corriere della Sera sostanzialmente si vede si vede che ride come Berlusconi non mostrando tutti i trentadue denti e società e fa capire che c'è molto del suo in questa in questa vicenda
Brunetta Brunetta uno fatti buchi alla schiera per per le modifiche che voleva fare la centoquattro del mille centonovantadue eppure questa questa norma questa norma ha avuto il voto di astensione alla Camera
A sostanzialmente il dell'opposizione la Camera ha sostanzialmente rinnovato l'undici gli unici contratti li sono ritrovati sono i contratti del pubblico impiego e si sono rinnovati dall'alto con ordinazione sindacali tutto rispetto
Poi non ci saranno state tutti ordinazioni sindacale ma non si può dire che l'ordinazione Civica lega normato il contratto siano sindacati giardino sono sindacati Cannes una storia una tradizione un presente è un futuro
E lo stesso discorso vale credo si possa fare per reperire il il Ministro Sacconi
Al quale nel libro chiedo un pochino più di coraggio sul terreno delle pensioni voluta età pensionabile però
Anche anche il mondo non si è fatto in un giorno l'altro fare il mondo CIPE ci sono voluti sette giorni e Sacconi credo che sul versante del processo del lavoro sul versante dalla semplificazione della regolazione del rapporto di lavoro abbia fatto
Abbiamo fatto un pubblico abbia dato un contributo molto molto importante
Ecco
Quindi
Venendo al titolo lo è vero che Biagi e sacri tradito
Biagi è stato tradito tre volte
è stato tradito da alle istituzioni che avevano il dovere di difenderlo
E sarebbe bastato pochissimo per salvargli la vita
E non fu fatto nulla
Ancorché fosse evidente alla sua condizione di pericolo non dobbiamo mai dimenticarci ero questo perché tra l'altro più o in casa più o in casa nostra
Piove visto che comunque noi siamo qua parte di quella maggioranza di cui il Governo che c'era anche allora perché non
E che non lo difese
Viaggi è stato tradito dall'Accademia
Su questo dirò qualcosa in conclusione
Che lo giuro salvo alcune persone tra cui credo di poter annoverare anche Ichino che sostanzialmente ha per ha avuto uno uno
Comunque da precursore un un lungo un percorso d'erba innovatore nel nel nel campo del lavoro e tra l'altro cito col posta deputato no anche lui in qualche modo si è giocato giocato qualcosa
Negli anni negli anni Settanta credo
Fin dagli anni Settanta e ed è stato tradito a sinistra
Perché Biagi era un uomo di sinistra
E si trova ad essere straniero in patria in buona sostanza
E quindi credo che il titolo il Riformista gradito sia un titolo che non che faccia onore appunto
O comunque che non che non non non sia contrario alla storia di questa persona
Ecco perché io se ho detto qualcosa di di nuovo qualcosa di che può che a mio nome è parsa nuova non in questo libro
L'ho detta riflettendo prendendo anche le mosso da da un libro curato da Ichino la storia del diritto la del del lavoro nel
Nel nel periodo repubblicano
E riflettendo sul ruolo che Biagi ha avuto nel nel nel campo del diritto del lavoro Biagi non era un
Un grandissimo teorico uno bio questa cosa
L'ho sentito dire da Mutu Ski
Che Contu schiera il suo ma il suo vero maestro
In uno con la Conferenza a Ravenna dove sondato sentire e lui stesso disse che aveva indirizzato Biagi allo studio del del del diritto comparato proprio perché lo vedeva più adatto a fare questo questo percorso
A parte il fatto poi che il diritto del lavoro non ha più i giuristi
Non ha più bisogno accuditi dei grandi giuristi teorici che scrive come Mancini che scrivevano dei tomi su un recesso
Questo poche studiavo il tedesco perché bisognava andare a studiare il diritto romano nove quindi Ibis gli studiosi del diritto romano i tedeschi perché la loro avuto applicato fino al mille ottocentoquattro
E motu stilistica l'aveva indirizzato proprio all'altra e sul diritto comparato perché gli sembrava più adatto alla
Alla alla sua performances alla sua alla sua formazione
Ecco io però del in questo libro
Ovviamente alle bandiere bisogna sempre rendere uno uno ore l'onore che dovuto le bandiere no
E quindi
Si finisce sempre anche per vedere ingigantire anche i pregi delle delle
Delle persone
Io però l'in questo libro ho paragonato il suo apporto al alla all'inno all'anno alla innovazione del diritto del lavoro a quello che hanno avuto due grandi maestri
Due persone che
Sono ma essere tutti noi uno purtroppo è morta ci ha lasciato che era maestra era stata maestra mia
Maestro dividi Marco Biagi i io ovviamente mi sono laureato con luglio Paola e quello suo picco Palmieri Marco Biagi invece era un suo un suo allievo era
E ha fatto tutto il cursus honorum
Al suo seguito in qualche modo era Federico Giulia per Federico Mancini e l'altro era Gino Giugni
Si tratta ovviamente di personaggi giganteschi i giuristi giganteschi Mancini purtroppo ci ha lasciato
Gino Giugni e un po'uscito di scena anche per questioni appunto di
Di di salute
Sono personalità che nel campo del diritto del lavoro hanno hanno arato e tracciato un solco che a seminato
Sono maestri tutti e più quelli che oggi sono
I giuslavoristi italiani no recapitato una volta ad andare a partecipare un come dire di sì in Argentina
E sentire citare Gino Giugni come se fosse un loro cugino no nel senso che
Come se fosse la presso uno su cui hanno studiato le persone su cui hanno su cui libri hanno hanno studiato
Benedetti e io mi sono laureato negli anni Sessanta allora il diritto del lavoro era il diritto sindacale chiamo la così quando andava bene una dispensa
Che studiava i progetti l'attuazione dell'articolo trentanove della Costituzione nel senso che i giuristi da loro dicevano il diritto sindacale quello descritto nell'articolo trentanove della Costituzione
Non solo ma anche la Lilli diritto Cindy diritto sindacale dei contratti
No e quindi io ho studiato il progetto Lupinacci presente no che era il Ministro del lavoro pro tempore che aveva presentato un progetto molto organico da possono darti votano dalla Costituzione fuori da quello schema non c'era nulla
Noi portavamo leggiamo il contratto dei viaggiatori ti assistiti
Portiamo non c'era nulla perché
Era errato non esisteva non esisteva perché al di fuori del del formalismo d'Artico trentanove non c'era nulla
Giugni arrivo nel mille novecentosessanta con un libro pioniera giovanissimo quando scrisse questo libro arriva con le con un libro che era introducevano sull'autonomia collettiva
Che sostanzialmente attuò una rivoluzione copernicana nel senso che dice noi dobbiamo studiare il diritto del lavoro che c'è diritto sindacale che c'è
Non c'è l'articolo tra la Costituzione chi se ne frega ci sono una serie di altri di altre norme
Che hanno consentito di avere un un sistema che non è un sistema da buttar via che è un sistema calibrato un sistema organico un sistema che si tiene
E in qualche modo la la cultura giuslavoristica e vissuto alcuni di questi intuizione comincia a studiare
Che è stato poi nel mille novecentosessantanove contratto dei metalmeccanici c'è un il grande protagonismo sindacale si è infilato nel diritto vivente nel diritto del lavoro vivente
Chi ha preso le distanze deve dal diritto civile dal diritto privato che e a chi ha acquistato una sua fisionomia una sua fisionomia definita qui definite
Ecco
Ecco quel diritto però a finire avrà esaurito la sua spinta propulsiva tanto che i giuristi sono messe studiare una cosa che io faccia schifo a tutti che era il pubblico impiego
L'ultima rata l'ultimo l'ultimo impegno dei di giudicare dalla scuola giù lavoristica italiane punto a ridosso delle Bassanini ha ricorso e la riforma del del nel pubblico impiego degli anni Novanta si è messo a studiare il il pubblico impiego che in qualche modo e ripete
E il fruitore del garantito un è riuscito a uscire dal garantire
E è rimasta legata a un'idea di di
Di diritto del lavoro imperniata su pure la concessione tous les Mike del lavoratore dipendente
Subordinato della grande impresa
Ecco Marco Biagi nel suo piccolo in qualche modo
Tutto quello che non era riconducibile a questa figura
Era era come quello che quello che facevano gli antichi romani scrivevo Rizzuto leonessa no erano era una cosa che non era che non era omologabile che non era era era una violazione una violazione della sacralità dei processi cadere no era una cosa anomala
Che doveva essere al più presto riportata tra era tra l'illegittimo le la la violazione delle norme era comunque una cosa anomala dove c'era un'importanza normalità
Lo Standard normale lavoratore dipendente subordinato questo no
Ecco Marco Biagi invece e la persona che senza vere
La statura senza avere la preparazione senza tutto anche perché poi sommari i grandi giuristi c'è un po'come grandi politici c'era una volta oggi non ci sono più uno
Sono perché si devono misurare cioè dopo credo che noi oggi siamo tutti un po'più figli la nostra storia siamo tutti un pochino ci riteniamo tutti credo un pochino inferiore i nostri maestri in tutti i campi
E
Però lui ebbe sostanzialmente il coraggio di dire no questa non è una
E questo è uno queste forme di lavoro vanno studiate merito deve essere studiate vero di essere collocate nell'universo di universo del del diritto del lavoro meritano di essere regolate
Questa secondo me è la grande innovazione la grande nazione Marco non solo lui ma insomma Marco lavoro stretto gomito con Treu
Credo che lo stesso discorso possa essere fatto per Ichino ecco questo è
Un diritto vivente
E può essere anche un nuovo modo di vivacizzare di portare linfa un diritto del lavoro è un diritto del lavoro che ormai aveva esaurito la spinta propulsiva proprio perché
Il contesto in cui operava non aveva più quella forza alla forza dirompente il sociale in cui operava una più con la forza dirompente che avevate avuto trent'anni prima
Ecco questo mi sembra una una
Una riflessione da fare
Finisco finisco con le
L'ultima è l'ultima e coglie io vi invito a leggere
Le conclusioni
Che sono poi le cose diciamo più toccanti sul piano del del mio rapporto con Marco Biagi no
Concludo dicendo che questa storia assolutamente assurda nuovi questa di questa di questo omicidio
Del diciannove marzo del del due mila
Del due mila e due
Questa cosa che poteva essere assolutamente evitata
In qualche modo forse una una una logica doveva Averna
E gli amici piace pensare credo che
Il Padreterno
Avesse dei grandi problemi nella nel mercato del lavoro della Gerusalemme celeste
E avesse bisogno di uno come Marco per sistemare le cose
Ultime parole del libro dicono che adesso la su tutto a posto
Tornare non siamo in grado di organizzare altri giri di discussione perché se l'Arcicaccia dalla livelli
Per essere
E altro
Forza
A
Qui grazie quarantacinque
La
Pessimismo
Vuol dire che
Ci tengo riguarda il Polesine quarantanove rivolgerle
L'ordine pubblico
Ciò grazie
Abbiano seguito nella
Vuole
Ah ecco
Comprendere