Speciale Passaggio a Sud Est - Kosovo: nuovo scontro tra serbi e albanesi sulla missione civile europea

Buonasera bentornati all'ascolto dello speciale di passaggio sud-est questa sera dedicato al Kosovo e in particolare la delicatissima questione del dispiegamento della missione civile europea EULEX
Attualmente in Kosovo sempre operante Lulli che vale a dire la missione delle Nazioni Unite che fu dispiegata in Kosovo dopo la fine della guerra del mille novecentonovantanove
L'unica secondo le intenzioni dovrebbe entro breve tempo lasciare il Kosovo e al suo posto per si controllare governare alcune questioni dovrebbe subentrare appunto la missione EULEX ma il piano negoziato dalle Nazioni Unite con le autorità di Belgrado con l'autorità serbe che avrebbe dovuto sbloccare la situazione i è una che prevede appunto la riconfigurazione della presenza delle Nazioni Unite in Kosovo è stato respinto dalle autorità di Pristina alle autorità kosovare che lo accusano di ledere la sovranità del Kosovo dunque il nono ante l'ostentazione di sicurezza di chi anche fino a qualche settimana fa affermava che la missione europea sarebbe stata finalmente dispiegata che avrebbe potuto iniziare ad operare in trovo il mese di dicembre appunto nonostante questa sensazione di sicurezza sembra ormai è assai probabile che l'inizio della missione civile europea venga rimandata a l'inizio del prossimo anno anzi c'è addirittura chi parla di marzo del due mila e nove c'è una possibile opzione di riserva
Stando a quanto scrive l'Osservatorio il sito internet dell'Osservatorio sui Balcani che cita una fonte internazionale a Pristina che ha chiesto tra di rimanere anonima questa opzione di riserva prenderebbe in considerazione l'eventuale dispiegamento della presenza civile europea
Ha nel prossimo mese di dicembre ma solo nelle zone abitate dalla popolazione albanese
Come dicevamo siamo di fronte a una situazione piuttosto complicata una situazione molto delicata noi questa sera vogliamo proporvi il Illy pareri le reazioni quello che sta emergendo dalle due parti contrapposte ma a dire dalla parte serba e della parte kosovara albanese come sempre lo faremo con le corrispondenza dei nostri dei nostri collaboratori Marina si ora e Arthur Nurra cominciamo però a vedere un po'il quadro generale della situazione nelle settimane scorse
Le autorità di Belgrado si erano dette pronte ad accertare la presenza della missione civile europea sul territorio del Kosovo a tre condizioni che la missione europea si è dispiegata con l'approvazione del Consiglio di sicurezza dell'ONU che sia neutrale riguardo allo status del Kosovo e che non faccia alcun riferimento al piano Ahtisaari il piano che RAI del mediatore dell'ONU che ha costituito un po'la base o per meglio dire il pretesto per le autorità kosovare albanesi per dichiarare poi l'indipendenza
Nonostante proprio le autorità kosovare nei mesi scorsi abbiano insistito perché la missione civile europea cominciasse ad operare il più presto possibile
Ora invece le stesse autorità kosovare praticamente all'unanimità si sono schierate contro il piano elaborato dalle Nazioni Unite la seduta del Consiglio di sicurezza che era prevista per la settimana scorsa
Per discutere della questione è stata più volte rimandata in seguito all'impossibilità da parte della comunità internazionale di spingere le autorità di Pristina ad accogliere l'accordo tra Nazioni Unite e Belgrado
Questo accordo di fatto fotografa la situazione sul terreno
Ovvero Belgrado ha perso il controllo del Kosovo ma continua però a mantenere il controllo delle enclave serbe soprattutto della zona settentrionale del Paese quella a nord del fiume IBAR e proprio questo sarebbe proprio questa sarebbe la ragione per cui i politici kosovari sono fortemente contrari a questo accordo i gli organi di informazione kosovari in questo in questo periodo hanno attaccato a più riprese l'Alto rappresentante per la politica estera dell'la propria Javier Solana usandolo di mosse poco diplomatiche per cercare di costringere Pristina ad accettare il piano e di aver fatto una lobbying contro l'indipendenza del Kosovo il presidente serbo Bori stabilisce ha ribadito che nessuna ma di Sica all'accordo già raggiunto sarebbe considerata accettabile da Belgrado e il Ministro degli esteri serbo pochi amici ha detto che la posizione finale della Serbia è ormai nota la posizione politica di Belgrado rimane dunque sempre la stessa contraria a qualsiasi forma di intesa che possa solo dare l'impressione che la Serbia
Poi possa accettare l'indipendenza del Kosovo la questione infatti è uno ha già da mesi una delle questioni più più roventi più più calde sulla scena politica serba e i serbi del Kosovo da parte loro hanno già espresso la contrarietà
Al dispiegamento della missione civile europea è un ex
Nei loro territori l'Unione europea questo punto ha capito che qualsiasi forzatura nella dispiegare la sua missione nel Kosovo settentrionale sarebbe una mossa altamente rischiosa tanto più che la situazione intorno a Mitrovica la città a cavallo del simili barche divisa divisa in due la la situazione a Punta Mitrovica è diventata negli ultimi giorni particolarmente calda
Sì sono le cronache segnalano vari incidenti tafferugli lo scoppio di un ordigno dinamitardo sono comparse scritte inneggianti all'UCK Alex esercito di liberazione del Kosovo su case abitate da serbi il secondo una rapporto riservato del Kosovo Police servisse citato dal sito internet dell'asse va torio sui Balcani innervare i controlli di auto sospette essa non sarebbero stati individuati dei carichi sospetti probabilmente a armi e sempre il collaudo del Kosovo puzzle quali service parla di veicoli con targa serba fermati a nord di Mitrovica dove si sarebbero trovati appartenenti a reparti speciali della polizia di Pristina in abiti civili anche sugli organi di informazione kosovara dato che l'informazione della Regione si ripetono scenari di possibili violenze insomma come dicevamo anche all'inizio una situazione
Molto complicata ma anche estremamente delicata sul quale c'è da augurarsi che la comunità internazionale l'Unione europea prima di tutto sia molto molto vigile questo dunque è un po'il quadro della situazione a questo momento allora cerchiamo adesso di capire le posizioni le reazioni di queste ultime ore di questi ultimi giorni delle due parti cominciamo dalla parte serba e diamo la linea Marina si corra
Il lungo rifiuta da parte delle autorità serbe di accettare la decisione sull'avvio della missione europea in quanto
Pertanto superata recentemente con l'accordo che Belgrado ha raggiunto con l'Unione europea e le Nazioni Unite
Le condizioni serve sono state però chiaramente neutralità dello Stato della missione e rispetta della risoluzione mille duecentoquarantaquattro dall'ONU trenta alcun collegamento con il piano Ahtisaari
E in più l'inevitabile approvazione da parte del Consiglio di sicurezza dell'ONU
L'accordo
Quei ponti quella per cui era giunto con le Nazioni Unite
E la linea rossa chi era Serbia non potrà mai oltrepassare ha detto il presidente serbo bolletta dei cittadini partendo che Belgrado non accetterà
Nessun tipo di soluzione diversa da quella che è stata accordata
Stabilisce ritiene che la comunità internazionale però ancora convincere le autorità di Pristina di accettare questo accordo
Ammetto però che il Piano sul dispiegamento dell'Eurex la Serbia ha raggiunto con le Nazioni Unite tutelare gli interessi della Serbia e chi si poteva immaginare che come tale non sarà accettabile e ripristina
Rimane accorpare in una vera maratona di negoziati che il Presidente e il premier del costo parti effettivo è facilitarci hanno avuto con i diplomatici occidentali accreditati in Kosovo
Non è stata trovata una soluzione per il tetto punti di discussione la situazione di stallo non si sblocca
Siamo per il dialogo e per contribuire all'attenzione al più presto della Missione EULEX
Mi aspetto del piano di acquistare i della costituzione del Kosovo ed lettura leggi hanno sottolineato le autorità di Pristina
Rivelando che il documento non è accettabile per il costo quel per i tempi e di un ha detto che nessuno decide per il Kosovo
Perché per il parere che ci sono responsabili dire istituzioni nazionali
Quanto al Presidente della ferrovia Porrettana dice l'accordo in sei punti impatti dice i vertici di Pristina perché implica che l'ATER di atti pronunci
A riguardo di tutte le dimensioni della vita quotidiana quale le quote questioni doganali Polizia locale protezione dei monumenti culturali comunicazioni e questioni collegate alla linea amministrativa
Per maggiore precisazione il piano chi sarebbe stato concordato tra loro
Serbia stabilisce che le porte di polizia all'interno della regione abitata dei ritardi resterebbe sotto il coordinamento dell'unanimità il cui capo verrebbe nominato dai colonnelli tardi
Per quanto riguarda il regime doganale e questo sarebbe buoni tratto dai rappresentanti internazionali in base alla risoluzione mille duecentoquaranta mila duecentoquarantaquattro dell'ONU
Le entrate doganali andrebbero in parte alla comunità locale e in percentuale minore all'Amministrazione di Pristina
Per quanto riguarda la questione dei tribunali il tribunale di Kokoschka Mitrovica sarebbe guidato dall'umido
E i procuratori sarebbero nominati sulla base della risoluzione mille duecentoquarantaquattro
Rimangono ancora in trattativa trasporti infrastrutture nonché la protezione dei simboli e dei beni culturali termiche dovranno essere decisi dalle future trattative tra Pristina e Belgrado
Infine andrebbe creata un'azienda che fornirà energia elettrica alle e implacabile serbe
L'accordo ha precisato il pediatra il TAR dice acconsentisse alla targa di influenzare sulla situazione in Kosovo nei territori abita ti dà la popolazione serba e particolarmente importante garantisce la neutralità dei rappresentanti internazionale in Kosovo
E il funzionamento della risoluzione mille duecentoquarantaquattro
L'unico atto internazionale che confermare l'integrità della Serbia detto tardi
Il Presidente del TAR battute data anche sul fatto che alcuni rappresentanti dell'opposizione in Serbia e le autorità di Pristina concordano nel criticare l'intesa raggiunta tra ferrovia in e Nazioni Unite
A tutti quelli che in Serbia criticano gli sforzi della Serbia per trovare una soluzione alla Presidente della Missione EULEX in Kosovo
Ricordiamo molto chiaramente sottolineando che il Consiglio di sicurezza apprendere una tale decisione Ichino ogni soluzione deve essere conforme alla
Risoluzione mille duecentoquarantaquattro addetta tardi
E ha aggiunto che nelle trattative sulla riconfigurazione della missione internazionale in Kosovo Blatter abbiamo fatto un patto politico straordinario
E che
Nessuno potrà più a quotare Belgrado di non essere costruttivo di bloccare il pacchetto di comportarsi anti democraticamente e di non rispettare le regole internazionali
In riferimento all'opposizione serba è un riferimento in particolare al critici modelli ex premier serbo poi opportunità
Che a differenza di tali per il quale la più corretta dei termini Cozzo è garantita dalla parola dell'utilità e l'Unione europea ritiene che questo tipo di accordo non è altro che una forma di attuazione
Del piano Ahtisaari
Costo unitario non manca ribadire che il Kosovo e targa e che bisogna difendere la posizione che era Serbia farà parte dell'Unione europea solo con il Kosovo al suo interno
Dure critiche contro il rifiuto delle autorità kosovare ad accettare l'intesa raggiunta tra la perdita dell'ONU sono state pronunciate dal capo della diplomazia serba Abuch studiare Miccichè
Il Ministero degli esteri serbo atteggiato chiede l'accordo che doveva
Legalizzare la missione dell'Unione europea in Kosovo ha ottenuto un esplicito sostegno di tutti gli Stati membri dell'ONU interpretati sulla questione del futuro status del Kosovo
Era previsto che martedì ed è una prassi approvato dal Consiglio di sicurezza per diventare una missione neutrale dispiegata sotto la
Giurisdizioni delle Nazioni Unite e nel rispetto della risoluzione mille duecentoquarantaquattro ha detto io ero indici
Ma rendendo più conto che questo potrebbe essere un grande colpo alle loro ambizioni che ci sia niente da Pristina torna arrivate di nuovo intimidazioni e minacce di violenta afferma gli amici
E lancia accuse perché come ha detto
Piuttosto che respingere come intollerabili tali minacce barbariche si è preferito cancellare la riunione del Consiglio di sicurezza
E non presentare il rapporto del Segretario generale
I valori che per noi tutti sono comuni sono diventati un'altra volta portanti di una minoranza lo stile che non vuole tolte nell'attuale posizione europea
Ha affermato gli eremiti
Lunedì FIAT Pristina che a Belgrado ci sono state due i criteri di alti funzionari dell'amministrazione americana in missione a Pristina il sottosegretario di Stato Daniel free
Principale responsabile della politica americana nei Balcani in questi ultimi anni e il suo compito è stato quello di sollecitare i vertici kosovari a ritirare la loro opposizione
Secondo prendi piano in sei punti del Segretario generale Ban Ki-Moon rappresenta solo una assoluzione temporaneo è un complemento per ottenere il sostegno anche da parte di Belgrado
L'importante è che alla fine ma è un
Sia impegnata su tutto il territorio e del Kosovo sottolineato prima RAP momento che gli Stati Uniti manterranno intende rispetto all'indipendenza del Kosovo
Nello stesso giorno a Belgrado si è trovata invece l'alto funzionario del Dipartimento di Stato americano è esportabile che i Balcani più audizioni
Incontrando i vertici perde il rappresentante del Dipartimento di Stato
Sottolineato che l'Iran dichiarazione del Presidente del Consiglio di sicurezza non è una precondizione periti
Dispiegamento della Missione EULEX in Kosovo impatti l'ATER di acquedotti sulla presente Galileo letti in Kosovo il Consiglio di sicurezza attiva prima attraverso una dichiarazione del suo Presidente
L'approvazione del Consiglio è pervenuta ma il dispiegamento della missione non deve essere condizionato da questa decisione appena citato più alti
Sottolineando che il ruolo importante della missione nell'interezza e di tutti
Piscina ribadisce però il rifiuto totale al piano in quei punti e il premier kosovara facilitati in una intervista esclusiva Terna radio e televisione per bambini novantadue
Afferma che la missione dell'Unione europea per Pristina e accettabile sono in linea con il piano di Martti Ahtisaari
Poiché il documento del Segretario generale Ban Ki Moon non è una proposta della comunità internazionale venti in una proposta di Belgrado ripristina non accetta in questa forma e contenuto
Tabacci atto toni né attacchi e le autorità kosovare rifiutano le nuove condizioni per il dispiegamento delle aule
Aver prendendoli perché questo è anche il messaggio che il sogno di Belgrado zuccotto o deve intervenire una volta per sempre
Sulla sovranità ed integrità del costo può non ci sarà mai nessun compromesso con Belgrado ha affermato con durezza e il premier kosovara taci
Pristina è pronta a dialogare su tutte le altre questioni pratiche ma le attuali è di Belgrado sono identiche alle idee disturbo da Milosevic
Ha detto Tabacci per l'emittente serba di novantadue
Dichiarazioni molto dure dunque quelle del premierà Hashim Thaci che peraltro riflettono la posizione unanime delle autorità kosovare albanesi e che trovano riscontro anche nelle opinioni di vari analisti politici convinti che Pristina faccia bene a rifiutare l'accordo tra Nazioni Unite e Belgrado come ci spiega attorno ora
La parte altamente giudica e non a caso al di sopra di ogni attenta latte abbia raggiunto un accordo con l'Unione europea
E le Nazioni Unite per dispiegare la Missione EULEX in Kosovo e nelle zone abitate dai serbi questa i costi in sostituzione dell'UNMIK
Secondo le autorità albanesi del Kosovo
Le condizioni dettate da Belgrado consistono formalmente sulla neutralità rispetto
Per la risoluzione uno due quattro quattro però in effetti loro sostengono che tutto si sta sviluppando in funzione della spartizione della Repubblica del Kosovo
A Pristina ma non soltanto anche a Tirana il tetto annuo in generale si trovano sorpresi dal fatto che sia l'ONU
Che l'Unione Europea stanno seguendo le proposte di precariato cento dubitare se questo potrebbe portare al piano voluta sempre da Belgrado a scopo principale per spartire il corso che nella parte serba
E quella al pane
In effetti da queste parti non ci riesce a capire come mai si può tollerare una tale situazione quale potrete poi precipitare in tutta la regione balcanica cominciando dalla Macedonia Bosnia Erzegovina
E le Regioni albanese latteria stessa l'Unione europea ha accettato la Missione EULEX
Che deve ora essere accettata anche dal Consiglio di sicurezza ONU
Fermo restando che deve rimanere una missione neutrale e non avere alcun collegamento con il cane a che fare
Aveva spiegato secondo i mass media e responsabile per i Balcani occidentali dalla Commissione europea Pierre mire confermando apertamente che l'accordo è stato redatto
Sulla base delle condizioni stabilite dalla Serbia sono assunto ma mentre il nuovo Stato del corpo pertanto già riconosciuto dalla maggior parte dei Paesi membri dell'Unione Europea ventidue e ventisette
E dunque anche nella sua integrità territoriale l'Unione europea che da questo piano quale di certo a far diventare l'integrità territoriale dello stesso Stato ammette formalmente
La possibilità di spartizione di fatto del corso dotati questo succede mentre tutte sono cosciente che all'ONU al riguardo il caso corso ma tutto è stato bloccato principalmente
Per la causa del ghetto russa
Ed ora che sta succedendo che cominciando dal Segretario Generale Ban Ki Moon e delle ombre terzo che ammette che il ruolo di questa istituzione internazionale molto importante
Si può essere limitata a delle richieste della stessa Russia ecco per concretizzare
Quanto detto fino ad ora dobbiamo informale che la proposta formalmente dall'ONU stabilisce che le forze di polizia all'interno delle regioni abitate dai serbi resteranno sotto il coordinamento della missione internazionale
Però il cui capo sarà nominato del condono edilizio serbi
Mentre per quanto riguarda il regime doganali questo sarà monitorato dei rappresentanti internazionali in base alla risoluzione ONU uno due quattro quattro però le entrate doganali andranno in parte alla comunità locale quella terra
è un percentuale minore all'Amministrazione di Pristina in più all'interno dell'apparato giudiziario il Tribunale della città di Mitrovica sarà guidato ancora dai Comuni
Il procuratore saranno nominati ancora secondo la risoluzione uno due o quattro quattro inoltre dovranno essere ancora rigida delle trattative riguardanti ai trasporti alle infrastrutture
Nonché la protezione dei beni culturali niente che dovranno essere decise in futuro tra Pristina e Belgrado
Precisando che verrà infine ha creato un'azienda che fornirà energia elettrica soltanto all'enclave serbe e tutto questo ignorante
Le ignorando le stesse autorità di Pristina la posizione presa dalla parte albanese sembra essere una questione di principio
E loro si rifiutano di accettare un documento che sia stato approvato dai serbi al contrario al piano Ahtisaari quand'è ufficialmente un piano del nono
Ed accettato anche dall'Unione europea e su cui
è stato portato la Costituzione approvata recentemente dal Parlamento del costo oltre a questo la portavoce per la famosa per l'Unione Europea Marine del carniere
Riportando le parole del Ministero degli esteri francese Berno accusa aveva dichiarato che si sta facendo ancora tutto il possibile affinché entrambe le parti accettano l'accordo tra ONU Serbia
Sembra che l'Europa non si preoccupa per niente al riguardo del piano di sei punti di banche molto che pretende che prevede una presenza internazionale differenziata nel corso
Con un occhio di riguardo all'autonomia delle enclave di Mitrovica principale richiedeva di ciò che resta della minoranza serba kosovara
E alla posizione di Belgrado e quale continua a considerare come nulla illegalità eccezioni riconosciuta finora da cinquantuno alberi
Oltre centonovanta membri dell'ONU tra cui ventitré compiuta in ventidue Paesi dell'Unione europea ma non da Russia e Cina né dalla maggioranza degli spazi non uccide l'Italia però porta fortuna l'Amministrazione americana Busco sfiderà transitorie per amor di Segretario generale dell'ONU Ban Ki Moon
Sul dispiegamento della missione evolve in corso stilato in forma di compromesso per ottenere il via libera anche da per gravi lo ha detto
Si stima il segretario il sottosegretario di Stato americano Daniel Fleet architetto della politica di Washington nei Balcani in questi ultimi anni
è fermo sostenitore dell'indipendenza
Dal per via del Corso proclamato il diciassette febbraio scorso
All'inizio degli incontri con i vertici kosovari albanesi letti chiedete convinti anche il piano il sei punto in Libano sta prendendo il toro una soluzione temporanea e invitando Pristina ritirare addirittura la sua può opposizione
Ne ha aggiunto che nessun piano potrebbe essere efficiente
Se non accettato anche dalle autorità campanili di Pristina fra due anni nessuno si discuterà di questo piano ha dichiarato l'inventario statunitense durante una conferenza stampa congiunta con il premier kosovaro assentati
E con il Presidente capisce Dio
Aggiungendo che importante e che alla fine toglie a chi ha dispiegato su tutto il territorio del corso il sottosegretario di Stato americano dalle affida concludo dichiarando soddisfatto
Del ed un ricordo che dicendosi convinto che gli USA l'alterando l'impegno rispetto all'indipendenza di Pristina anche in futuro
Però alla conclusione delle attività d'Italia quindi due giorni questa a Pristina
L'istituzione del Kosovo no ribadito il loro rifiuto totale al piano di sei punti proposto dal Segretario delle Nazioni Unite Ban Ki Moon
Per superare lo stallo del dispiegamento della missione civile europea
Nella zona nord a maggioranza afferma
Il Presidente kosovaro fatiscenti io ha spiegato che le istituzioni kosovare intendono collaborare con l'ordine nel rispetto della Costituzione ed Elkann accettare che garantiscono la sovranità e l'integrità territoriale del corso il premier simpatie ha aggiunto che non
Saranno tollerate struttura parlare in nessuna parte del territorio del corso certamente secondario simpatie
Questo documento proposto formalmente dall'ONU non rappresentano assolutamente l'interesse di Pristina
In quanto tale non verrà mai accettato dalla maggioranza assoluta degli albanesi in particolare i punti ritenuti da Pristina non accettabili riguardo alla legittimazione di una Amministrazione ferma nel nord del Kosovo allo scopo di impedire che Belgrado prenda delle posizioni all'interno dello Stato kosovaro
Spartire di fatto
Il più nuovo Stato europeo del corso tale principio precipitazione della situazione quale basate sui principi ed interessi nazionali della Serbia in corso infatti ha portato un terremoto alle condizioni albanesi sui principi della democrazia
Quale dovrebbe funzionare secondo una condotta giusta ed imparziale
Internazionale convertita già gli albanesi sono parte di diversi Stati balcanici
E nessuno dei Governi rispettivi
Ha mai chiesto o appellato una grande etnica Albania nei Balcani come da sempre affatto Belgrado portando in cui era tutti ribalta Iacchetti al confronto che i Governi di Tirana Pristina i partiti politici albanesi di Macedonia
I partiti politici in Montenegro intende ci sono arrivate le prime critiche di aver lasciato tutto alle mani dell'Internazionale
è la scelta una strategia nazionale sul unificare gli interessi della nazione albanese
Aggiungendo non entrata calma come affatto e la fede alla quale sta dando ragione anche la comunità internazionale oramai è tutto chiaro che questa battaglia limitata soltanto in una proposta di eppure diventa due volte importate
La maggioranza non è del corso ma e molto oggettiva nel rifiutare questa proposta che oggi mentre noi stiamo registrando tante e leggi o del Kosovo stanno protestando in modo democratico nelle strade di Pristina
Loro hanno appellato soltanto alla gente di essere il vigilante e non al governo del corso per protestare sulla situazione che potrebbe
Diventare e-mail alla Bosnia secco
E come diceva Arthur mura oggi effettivamente a Pristina ci c'è stato una manifestazione diverse migliaia di persone sono scese nelle strade della capitale kosovara per protestare contro la riconfigurazione della missione dell'ONU in Kosovo diverse decine di organizzazioni non governative infatti avevano a che Amato cittadini kosovari albanesi a protestare non solo contro il piano dell'ONU ma anche contro le attuali autorità kosovare albanesi accusate di scarsa trasparenza tra i capi della manifestazione di oggi e al vinco orti leader del Movimento per Vendola se autodeterminazione l'ONU e la Serbia non riconoscono il Kosovo ma prendono delle decisioni per il Kosovo è inaccettabile detto Albin Kurti che ha ribadito che il Kosovo non ha bisogno della presenza internazionale e che il Governo kosovaro deve avere il controllo di tutto il territorio del Paese
A Belgrado erano state tutto si mostrano ottimisti sul fatto che il Consiglio di sicurezza possa alla fine comunque approvare l'accordo con a Belgrado lo ha detto oggi il Ministro degli esteri serbo qui era invece che ha incontrato un gruppo di giornalisti europei nella capitale serba e che si è detto sicuro che il dispiegamento della missione civile europea in Kosovo potrebbe avere il via libera da parte del Consiglio di sicurezza la prossima settimana
Ieri amici e ha detto che la la si è detto sicuro di questo perché la Serbia sostiene l'accordo tutti i Paesi dell'Unione europea lo sostengono e anche l'ONU e non ha evitato di tirare una frecciata le autorità kosovare albanesi sottolineando che l'opposizione appunto delle autorità kosovare vanesi viene da un Paese che comunque non fa parte delle Nazioni Unite ieri mi ci ha anche dichiarato che la partizione tram nord e sud non è un'ipotesi praticabile per risolvere il problema del Kosovo una dichiarazione abbastanza significativa perché
è vero che la divisione lungo il fiume Ibarra tra nord e sud del Kosovo non è mai stata messa sul piatto di negoziati dopo la secessione dopo l'indipendenti che ratione unilaterale di indipendenza da parte dei kosovari albanesi
Ma è anche vero che lo stesso Presidente serbo arrestati ce l'aveva evocata come anche se come un'eventualità comunque da non escludere nell'ambito di un rilancio dei negoziati sullo status del Kosovo eversive diamo conto anche della posizione
Italiana perché il nostro Paese come è noto una forte presenza nelle contingente militare internazionale attualmente presenti in Kosovo i nostri militari in particolare si occupano della protezione di diverse entra serve di diversi luoghi sa Acri ortodossi l'Italia a da una parte riconosciuto l'indipendenza del Kosovo e ha anche decido deciso di aprire un ambasciata però è anche uno dei Paesi europei più attenti alla Serbia le ragioni di Belgrado
E naturalmente la sapete sostiene anche la presenza di una missione civile europea in Kosovo il sottosegretario agli esteri Alfredo Mantica era in visita oggi a Belgrado ultima tappa di una missione nei Balcani che lo ha portato anche ieri a Pristina a
Ematica ha detto che a questo punto serve un'apertura da parte delle Nazioni Unite nei confronti di di di Pristina per uscire dallo stallo diplomatico sul dispiegamento appunto dell'AMIS Simone EULEX sarà necessario che nel linguaggio ONU venga definita chiaramente la transitorietà dell'accordo in sei punti ha detto Mantica
Dando modo così alla missione europea di dispiegarsi anche nel nord del Kosovo così da non alimentare timori di Pristina sul rispetto della sua sovranità d'altra parte ha detto ancora il Sottosegretario agli Esteri il tutto deve essere svolto con una sanatoria di realismo che tenga conto della forte minoranza serba per questo l'elaborazione di una nuova formula del piano di riconfigurazione della missione dello ONU la presenza dell'ONU in Kosovo che possa conciliare le posizioni serbe e kosovare con molta probabilità farà slittare il dispiegamento di EULEX una missione civile europea
La farà slittare di qualche settimana oltre la data stabilita del due dicembre
Non sono alte le possibilità di mantenere questo obiettivo temporale ha ammesso Mantica dunque questa è
La situazione
Del Kosovo come dicevamo all'inizio una situazione molto delicata una situazione molto complessa e il Kosovo rappresenta sempre uno dei punti più più difficili e più delicati di tutto lo scacchiere balcanico una una situazione da tenere molto
O da tenere sotto controllo e ci auguriamo potrà come dicevamo all'inizio che la comunità internazionale soprattutto l'Unione europea non commenta gli errori del passato e sappiamo avversi con con attenzione saremo secondi con diplomazia esatti a mantenere alta l'attenzione su quello che sta succedendo per evitare quello che potrebbe succedere e che purtroppo è già successo in passato noi però per questa sera ci dobbiamo fermare qui ma naturalmente anche noi tornare continueremo a seguire l'evoluzione del venti in Kosovo terminate questo questa puntata dello speciale di passaggio a sud-est che abbiamo dedicato appunto alla situazione in Kosovo e i problemi legati al disco rammento che la missione civile europea che ha abbiamo realizzato come di consueto con la collaborazione di Marina si corale Arthur Nurra grazie per l'ascolto un saluto da Roberto spagnoli