Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale dai Balcani alla Turchia

Buona sera gli ascoltatori Roberto Spagnoli in studio per una nuova puntata di passaggio a sud-est anche questa realizzata come di consueto con la collaborazione di Marina assicurai Arthur Nurra il filo rosso diciamo così De nella puntata di questa settimana e la questione dell'elaborazione del passato della delle possibilità di riconciliazione tra i popoli dei Balcani dopo i lutti e le tragedie che hanno segnato la storia di questa Regione in particolare gli avvenimenti fatti degli anni Novanta le guerre
Seguita al crollo della Jugoslavia una e lavorazione del passato e una riconciliazione che appare al momento ancora molto difficile visto che il passato continua a essere utilizzato politicamente e questo tra l'altro è stato uno è stato più uno dei temi affrontati dal convegno annuale dello Salvatore sui Balcani che si è svolto il dieci e undici novembre a Vienna ne parleremo nella seconda parte del programma con un'intervista alla direttrice di osservatorio Luisa Chiodi nella prima parte vita Remo conto di alcune notizie di attualità che confermano proprio come nei Balcani il passato faccio fatica a passare soprattutto fino a quando verrà usato strumentalmente per motivi politici cominciamo con la vis ita nei giorni scorsi delle procuratore capo del per del tribunale per i crimini commessi nell'ex Jugoslavia Sergio Brahms la visita a Belgrado la questione della collaborazione della Serbia con il tribunale internazionale e lo nodo da cui dipende lo sblocco del processo di avvicinamento del Paese all'Unione europea per chiudere definitivamente il dossier con il Tribunale e dunque
Vedesse finalmente riconosciuta la piena collaborazione del grado a Belgrado viene che testo di consegnare alla giustizia gli ultimi due super ricercati per genocidio e crimini di guerra l'ex leader serbo croato Goran Fazzi dice e soprattutto l'ex generale serbo e ancora come radice considerato
L'esecutore materiale del massacro di Srebrenica oltre che dell'assedio di Sarajevo
Per per normalizzare definitivamente i rapporti tra Serbia e Unione europea centrale e quindi quello che Brahms scriverà nel suo rapporto che sarà sono ATO tra pochi giorni ed è dunque per questo che il procuratore capo si è recato nei giorni scorsi in visita nella capitale serba ce ne parla Marina sicura
La conclusione liberamente in merito alle Rieti ma valutazioni della collaborazione di Belgrado come giustizia internazionale
E che Vuitton ottobre prima non pienamente insufficienti
Gli altri tratterebbe continuano a ribadire la ferma volontà di catturare e decretare il ricercato e numero uno legge generale serbo bosniaco Ratko Mladic
Accusato di genocidio crimini di guerra contro l'umanità
Per le PET e di Sarajevo e il massacro di Srebrenica non c'è l'altro imputato latitante il cuore radici leader determi ribelli della Croazia
Il Presidente del Consiglio nazionale per la collaborazione con l'aia e coordinatore del team di azioni per la retta degli imputati latitanti e Razzini laici
Ha informato che per Belgrado non è stato indicato nessun nuovo termine entro il quale pitoni ritardare i due ricercati al Tribunale dell'Aja poiché tutti i termini stabiliti finora sono del tempo e da uniti
Il Procuratore generale dell'ANIA perché alla fine della settimana prossima affidato agli altri presenterà un rapporto scritto al Consiglio di sicurezza
Mentre sui risultati dei tre giorni a Belgrado informerà il Consiglio dei ministri dell'Unione europea e il prossimo dieci e undici dicembre
Gli altri ha comunque avvertito che non ci sarà nessun cambiamento rispetto alle posizioni note finché radici non sarà estradato all'Aja
Senta pratiche all'A.I.A. l'Olanda bloccherà l'adesione della Serbia all'Unione europea
E questo è stato confermato da parte delle autorità Orlandi tempi ha detto gli altri e ha aggiunto che alla comunità internazionale non interessano più gli importi verdi le azioni e le attività
Venti risultati concreti
C'è da notare che il procuratore generale per Ibra merita incontrato a Belgrado tutte le massime cariche dello Stato ma pubblicamente non ha lasciato nessuna dichiarazione e non ha tenuto nessuna conferenza stampa
Dall'ufficio del presidente tanti cioè del premier fra ecco qui ci sono stati comunicati in cui si è sottolineato quello che i vertici fare vi hanno detto al procuratore dell'aria
Va beh mica allontanamento un'informazione su quello che operano
Avrebbe Botto loro come dicevamo poco fa il rapporto del procuratore capo un grande peso sul processo di avvicinamento della Serbia all'Unione europea l'intesa ditta lei ha Desy ora infatti al momento è congelata proprio a causa del mancato accordo tra i ventisette Paesi membri dell'Unione europea sul grado di cooperazione di Belgrado con il Tribunale internazionale secondo la stragrande maggioranza degli Stati membri l'arresto do di Radovan Karadzic era luglio scorso approva la buona volontà di Belgrado ma l'Olanda sostenuta in questa dal Belgio continua a insistere perché venga catturato anche l'ex generale serbo bosniaco Ratko Mladic nonostante questo perché vado spera comunque che l'accordo di stabilizzazione e associazione con l'Unione europea possa essere sbloccata o prima della fine dell'anno quando finirà il la presidenza di turno francese dell'Unione europea intanto però la Serbia è stata chiamata in giudizio ho davanti alla Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia il massimo organo giurisdizionale delle Nazioni Unite dalla Croazia e la Corte si è dichiarata competente a riguardo di questo ricorso che regga stato presenta o dalla Croazia contro la Serbia per i fatti avvenuti durante la guerra delle novantuno novantacinque richiesta croata è stata accertata con diciassette voti favorevoli e sette contrari se nel frattempo non ci sarà un accordo tra Zagabria e Belgrado un accordo extragiudiziale allora il tribunale valuterà le argomentazioni della Croazia che accusa la Serbia come erede giuridico della Jugoslavia di aver compiuto una pulizia etnica contro i cittadini croati durante la guerra ancora Marina si corra
Il ricorso a far riferimento ai crimini perpetrati nella regione di crimini
Nella parte orientale e occidentale della natura poniamo Bernabeu mafia
A tal proposito Zagabria chiede alla Corte internazionale di giustizia di riconoscere la Serbia colpevole della violazione della Convenzione per la prevenzione e della repressione crimine di genocidio durante la guerra tra il mille novecentonovantuno i novantacinque
Tornando al PIL competente in materia l'accordo per ora quindi bocciato tutte le obiezioni della Serbia
In cui legali hanno sostenuto che la Corte internazionale di giustizia non ha il diritto di avviare un procedimento sulla base del ricorso cromato perché nel periodo a cui si fa riferimento
La Repubblica federale socialista della Jugoslavia non era un membro delle Nazioni Unite e quindi nemmeno firmatario della convenzione sul genocidio
La controparte serba in questo modo ha giocato sulla carta della decisione della fretta corpetti innovando competente al riguardo al ricorso della ferrovia
Contro la NATO Pieri crimini commessi sul popolo serbo durante i bombardamenti del mille novecentonovantanove
Inoltre lattari abbia ritenuto che le accuse croate
Perché allora in sostenibili perché i crimini a cui si fa riferimento sono stati compiuti prima del ventisette aprile mille novecentonovantadue quando rare pubblica socialista della Jugoslavia non esisteva ancora in quanto Stato
E altrettanto ritiene che le ricerche curato sono infondati perché con lontani la cornice delle convenzioni
La Presidente è quella accorperò dall'intelligenza spiegato però che il Tribunale ha stabilito che gli atti deliberati da Belgrado nei suoi comportamenti dal mille novecentonovantadue
Significa quella terribile aveva accettato gli impegni derivanti dalle convenzioni internazionali di cui la Repubblica Federale crucialità della Jugoslavia capire bancaria
Quel però un grande progetto per la Croazia dopo il quale segue un grande lavoro ha commentato la decisione della Corte Internazionale di Giustizia IVA al ministro della giustizia croato Ivan Simona amici
Che altrettanto e principale rappresentante della Corazzin questo ricorso
Sì ma l'ho mica detto che su una eventuale transazione con la ferrovia dovrebbe decidere il Governo croato
Ma chi tiene l'accorato e sarebbe estremamente importante in interessi sulle domande giudiziarie quali il destino in piedi comparti punizioni dei telespettatori di crimini
L'istituzione dei beni culturali da sottolineare è che la Croazia e Pierre rivoltare la Corte Internazionale di Giustizia ancora ne luglio mille novecentonovantanove sollevando le acute contro l'allora Repubblica socialista della Jugoslavia Pierre genocidio
E lì col calcolatore argomentato ATER testimonianze di vittime e migliaia di documenti
Per quanto il presidente croato schiettamente c'è la decisione della Corte Internazionale di Giustizia anche un valore simbolico perché arriva proprio nel nome tutto in cui la Croazia ricorda le vittime di o sarei della città dei bancomat come anche l'eroismo di tutti quelli che l'avevano differita
Quel periodo il significato simbolico certa giustizia sottolineato il presidente menti
La terapia deve approntare il patronato ha detto il premier croato Ivo sanatorie raggiunto che la politica della grande Serbia dico poter l'Autorità ha causato un grande male al popolo curato ma anche agli altri
Come intanto la decisione della Corte il capo del team legale dell'affaire piatti burocratico ha dichiarato martedì alle allora che la Serbia continuare a lavorare sulla risposta al ricorso approvato considerando anche la possibilità di presentare controquerela
Alla domanda sulla possibilità di una transazione fra le due parti fuori giudizio pare abbia detto che la targa che dimostrata
Diverse volte pago agevole ad una soluzione fuori giudizio Ettore ha detto della parte croata dovrebbe reagire
La decisione della Corte Internazionale di Giustizia di accogliere il ricorso per genocidio presentato dalla Croazia contro la Serbia è arrivata proprio nel giorno in cui la Croazia come Morato il diciassettesimo anni Massari e dell'occupazione della caduta della città di Vukovar comunque pare è stata è stato uno dei simboli della tragedia delle guerre jugoslave il suo assedio la sua
Ne occupazione alla sua distruzione da parte dell'esercito allora jugoslavo delle forze ma paramilitari serbe sono ancora oggi ricordati come una delle maggiori tragedie delle guerre degli anni Novanta alla come Morazzone hanno partecipato le più alte cariche dello dato il presidente croato Sterpa Nesi c'è il premier Ivo sanate e il Presidente del Parlamento Luca Belice ancora Marina sicura
Parlare
Nord Pierre letterarie di buon governo fino al cimitero memoriale delle vittime della guerra per la parte che hanno preso parte venti mila persone
In memoria di tutti i difensori e civili uccisi e scompare elimina difesa di Macomer sul Danubio che scorre lungo la città sono state deposte centinaia di candele
Secondo i dati dell'ospedale di comunque guardi cita ricordare chi è stato proprio
L'ospedale di Vukovar il dettaglio dei bombardamenti più a direttivi
Furono uccisi pennette centoventiquattro personalmente a cui ottantasei bambini mille duecentodiciannove il feriti sette mila persone deportate nei campi di concentramento mentre ventidue mila croati e altri no serbi furono cacciati via dalle loro case
Sull'entità dei prigionieri e scompare fin nella guerra oppure figurano ancora
Trecentocinquanta persone dalle zone di buco pare
Va sottolineato ottiene l'aggressione contro non compare tanto devastato completamente distrutto oltre il novanta per cento degli edifici il nemico
Vera leggerci per i urlava arriva circondato la città con circa sette circa trecento carri armati e circa cinquanta mila soldati mentre particolare
Dipende da non solo duemila tra poliziotti militari e volontari croati
Durante il PMP di intensi bombardamenti gli abitanti di Vukovar piffero nei sotterranei rispondi cinquanta al peggio
Mi senza corrente elettrica attività qualche ente a linee telefoniche dopo l'occupazione della città fu sottoposta al terrore
La diga di Vukovar diventò colpire il simbolo della resistenza accorata e le sue vittime è un simbolo della libertà
Con le ultime operazioni lampo di tempesta
è stata liberata la più grande parte della Croazia e con l'accordo di ERG stabilità alla reintegrazione pacifica delle Regioni rientra occidentale dare ANIA nel gennaio mille novecentonovantotto termino il mandato dell'ONU e alla Clark appalto il controllo dei suoi confini sul Danubio
Il piano a colpire lungo e faticoso professor del rinnovamento dir poco pare e Pier ricordare la tua lotta eroica eventuali vittime il Parlamento ha approvato ha proclamato il diciotto novembre giornata della memoria di poco VAC
C'è da ricordare anche ai piedi clinico ancorare il tribunale penale internazionale anche eliminato all'ex Sindaco della città Laccoto comando vicino
Il però ex ufficiali dell'esercito jugoslavo Minenna riuscirci Pepper incisiva Angelini emiro sulla pratica
Non c'è l'ex Presidente del Governo di questa Regione ancora non ATC tuttora latitante
Nel settembre due mila cartella anche in trenta la cosiddetta troika di particolare ha condannato il Milan circa venti anni di carcere
Referente Silvan Ciani attori cinque anni che avere aiutato nelle uccisioni e torture di prigionieri croati a Vukovar nel novantuno mentre il terzo accodato ammiro sulla pratica optato assolto
Nei prossimi mesi la Corte Internazionale di Giustizia dovrà esaminare anche un altro caso la Macedonia infatti ha deciso di citare in giudizio la Grecia accusando la di avere violato gli accordi del tredici settembre mille novecentonovantacinque di averle impedito l'adesione alla NATO a causa della
Questione irrisolta del nome dell'ex Repubblica jugoslava come forse ricorderete Secci seguite ne abbiamo parlato molte volte la questione del nome ufficiale della Macedonia e al centro di una contesa politico-diplomatica trama c'è donna e
E Grecia fino a dal momento della dichiarazione di indipendenza della Repubblica è ex jugoslava nel mille novecentonovantuno nella novantatré la Macedonia fu ammessa alle Nazioni Unite con il nome provvisorio di ex Repubblica jugoslava di Macedonia ad bene si oppone all'uso del nome Macedonia perché teme che la Repubblica e secondaria possa avanzare delle pretese territoriali sulla parte settentrionale della Grecia e che porta lo stesso nome la questione come dicevamo va avanti il risolta dal novantuno ad diciassette anni sono in questi in questi anni sono state varie ipotesi che sulle quali però sulle sue delle quali però è stato possibile raggiungere un compromesso nel frattempo non sono mancati gli sgarbi reciproci il più grave dei quali è stato appunto il veto che la Grecia ha posto all'invito alla Macedonia far parte alla della NATO nel al vertice dell'Alleanza atlantica lo scorso aprile a Bucarest infatti l'invito è stato rivolto all'Albania e la Croazia ma non alla Macedonia e Atene tra l'altro
Continua anche a bloccare l'avvio dei negoziati di adesione all'Unione europea della Macedonia che allo status di Paese candidato dal due mila e cinque a questo punto le autorità di scoppiano deciso questo passo formale che è stato annunciato ufficialmente in una conferenza stampa dal Ministro degli esteri macedone Antonio Milos ospiti ce ne parla Arthur mura
Antonio Milo sorti
Ha ricordato che in concordanza con l'articolo undici parte prima dell'accordo la Grecia è obbligata di non opporsi con il proprio veto alla richiesta di adesione
Della Macedonia allenato come invece accaduto in occasione dello spamming di Bucarest nell'aprile di quest'anno
Secondo me lo sforzo la Grecia violato in flagranza lettura obbligazione ponendosi in maniera negativa nei confronti del diritto del internazionale che regole i rapporti bilaterali e che per questo motivo che è stato chiesto alla Corte delle Nazioni Unite di accertare l'abitazione in questione
E di imporre i passi necessari e la fine di rispettare
I suoi compiti e dunque secondo alla Parte macedone interrompere ogni atteggiamento Ortica diretto o indiretto al confronto della Macedonia
Che cosa quindi Ministero dell'inizio della Macedonia il Governo ha ripetuto con molta attenzione prima di aprire il caso
Ma non troppo alto non trovando altro modo per rendere giustizia e difendere i nostri diritti hanno dovuto agire a tal modo aggressivo
Speriamo che questo patto incontrerà la Grecia ad armonizzare i suoi procedimenti e i suoi obblighi giuridici internazionali nonché i nostri Paesi a raggiungere una soluzione per le questioni irrisolte
Nel respiro della buona vicinanza e della collaborazione come previsto dall'accordo temporali
Ha dichiarato mila sciocchi
Per i mass media
Secondo fonti del governo macedone scoppia ce ottimismo sul fatto che il Tribunale internazionale di giustizia si pronunci in maniera favorevole
Per risolvere la controversia giuridica
Loro ti dicono pronunciare fiduciosi del imparzialità e della correttezza di un'istituzione che rappresenta il diritto internazionale noi chiediamo alla corte di emendare delle questioni politiche considerando che la controversia
Sul nome non è
Una materia del trattato agli incroci
Ha dichiarato nella sorte aggiungendo che vogliamo sottolineare che la nostra attività diplomatica rimane ferma sugli aspetti dell'accordo temporanea e sul processo di negoziati con la Grecia
Però a Skopje il Presidente dell'arte ex Repubblica jugoslava ebbe la Macedonia branco tre nascosti prima componente dei partiti politici in Macedonia attualmente in opposizione
Ha considerato questo patto del governo macedone come è sbagliato quale secondo lui potrà diventare un boomerang per la Macedonia dopo ed in più come si capisce facilmente la reazione di Atene non è attardata ad arrivare
E così la Grecia ha risposto con la medesima accusa affermando che attacca scoppierà più andare per prima l'accordo tra i due Paesi
Secondo il Ministero degli Esteri greco la mostra del governo macedone fa parte della tattica preferita del premier Nicola Berti di scaricare
Sua pene ogni responsabilità come pure il fallimento dell'ultimo incontro con l'inviato speciale o no
Scoppia nasconde che la ex Repubblica il Gottardello macedone a più adatto per prima su due piedi una serie di obbligazione fondamentali previsti da quell'accordo
Nonché il principio fondamentale dei rapporti di buona vicinanza
Ha dichiarato il Ministero della Grecia e tramite una nota ufficiale
Secondo la parte greca con questo atto il governo macedone testimonia ancora una volta che non è interessata ad una rapida soluzione della questione del no
Come previsto nel riconduzione otto quattro o cinque del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Nel del mille novecentonovantatré
Intanto attende considera che la Grecia al di là del subito del processo presso la Corte di giustizia resterà impegnata sul fronte dei negoziati regolarmente del terreno
Però i mass media Grechi hanno attaccato scoppia affermando che tale decisione esodo un modo per deviare l'attenzione dell'opinione pubblica internazionale dalla questione del nome e quelle dell'adesione alla NATO
Fermo restando che il rifiuto dell'adozione non è stato deciso dal detto greco manda la comune posizione delle agli atti dell'Alleanza atlantica
Dall'ARPA altra parte secondo diversi altri opinionisti Grechi il veto all'adesione della Repubblica di Macedonia e la NATO effettivamente costituisce una violazione dell'articolo undici della Corte
E che a scopi avevo avvertito la Grecia che
In caso di un tentativo di ostruzionismo avrebbe chiesto elaborazione dell'accordo bilaterale in realtà l'abrogazione non è avvenuta
Per evitare eventuali ritorsioni sugli investimenti grezzi in territorio macedone preferendo una strada meno pericolosa come quella di rivolgersi al Tribunale internazionale dell'ONU
I Balcani dunque stanno dando molto lavoro ai giudici della Corte Internazionale di Giustizia la Macedonia contro la Grecia ma anche come dicevamo prima la Croazia conto la Serbia e ancora la Serbia contro la Croazia ma poi la questione dell'indipendenza del Kosovo e anche la Bosnia sta pensando di portare le autorità serbe davanti alla Corte per quanto riguarda il Kosovo la Serbia o ottenendo
Il il via libera dall'Assemblea generale dell'ONU ha chiesto alla Corte internazionale di valutare la legge
Da dell'indipendenza il le autorità serbe sono molto ottimista in questo il Ministro degli esteri pochi era invece ha dichiarato che nel due mila nove la Corte dichiara sicuramente illegale la dichiara unilaterale di indipendenza del Kosovo per quanto riguarda invece la Bosnia Erzegovina il rappresentante legale di Sarajevo Sacchi pensò spiccia a ha dichiarato che l'azione della Croazia contro la Serbia ma davanti alla Corte internazionale di giustizia porterà nuove prove che potranno dimostrare la responsabilità di El della Serbia di Belgrado nel genocidio di Srebrenica i croati e man mano prove fornite dalla CIA ed altri servizi di Intelligence che potrebbero rivelarsi cruciali per la causa ha detto sorti dice va ricordato che la Corte internazionale di giustizia si è già espressa sulla vicenda di sarebbe Nizza e a con una sentenza che ha tratto succitato molte polemiche che ha stabilito che a sarebbe Nizza c'è stato un genocidio perpetrato dalle truppe serbo bosniache ma che però non è stato approvata una responsabilità di retta di ben grado in quello che è avvenuto e a proposito di Bosnia Erzegovina il paese continua a essere teatro di forti contrasti politici in cui continua a prevalere la retorica dei suoi leader politici e gli accenti nazionalisti che hanno caratterizzato anche le elezioni locali di qualche mese fa tutto questo lascia poco ottimismo sulla possibilità di raggiungere un equilibrio che possa contribuire al processo di avvicinamento del Paese all'unione europea
Le difficoltà di una vera elaborazione del passato e di una vera riconciliazione tra i cittadini dopo le tragedie negli anni Novanta sono testimoniate anche dalle dichiarazioni che i suoi principali leader e i i principali leader delle varie componenti della Bosnia Erzegovina continuano a rilasciare ultime quelle del l'esponente bosniaco della Presidenza tripartita magari se si Leitz dice ce ne parla Marina si corra
Di tensioni etniche in Bosnia Erzegovina questa settimana chi ha occupato in particolar modo il quotidiano Catalano lato avanguardia
Ad attendo che il Paese rischia perfino Nardi soluzione nel giornale Catalano ha pubblicato l'intervista membro bosniaco della Presidente tripartita della Bosnia Erzegovina carichi mai dice
In occasione della tua presenza anche di Donna per ricevere il premio Liber presso Catalunya due mila otto che viene assegnato ai coliti cistiti si orienta eccezioni per il loro contributo alla convivenza dei popoli della di Pitelli promozioni dei diritti umani di giustizia e tanti tra i popoli
Alla domanda del
Dei giornalisti che la potete corvina oggi dopo tredici anni dall'Accordo di Dayton sia più vicina al conflitto come mai prima della fine della guerra
Fino a indici elevare risposto che la comunità internazionale oggi più che mai e vicina ad accettare la pulizia etnica che a suo tempo aveva compiuto i leader dei serbi bosniaci Radovan Karadzic
Il leader bosniaco ha diritto di non credere chi difficili possa arrivare ad un nuovo conflitto
Nato terminato che la situazione molto complicata una parte della popolazione della povertà economica di cui anche l'unica parte affidato finali vuole uno Stato unitario mentre il termine spingono per la petizione
Però all'Europa a quanto pare la Bosnia Erzegovina non interessa ha detto Clai dice
Però in tempi ulteriori tensioni saranno sicuramente delle dichiarazioni di che lei dice riportate da alcuni i media bosniaci il cui rappresentante bosniaco ha detto che un accordo con il leader serbo in Bosnia Erzegovina nell'ora di dopodiché
Non è possibile come non era possibile un accordo tra chi chiude e gli alleati che durante la Seconda guerra mondiale
Questo secondo i media bosniaci sarà un'ulteriore olio sul fuoco nelle relazioni già Taipei Tetra Sarajevo e Bagnaluca
In più utili per poter ancora affermato che Lerna gravi sostenitore finanziario della percezione della Repubblica aperta
E l'appuntato sulla necessità della presenza delle forze NATO impotente corvina per garantire la figura letta
In una lettera aperta pubblicate in vista della riunione a Bruxelles del Consiglio per l'attuazione della pace in Bosnia Erzegovina
E inviata ai leader dell'Unione europea ed è nato che lei dice avvertito della chiusura dell'ufficio dell'Alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina
E la passività della comunità internazionale nei confronti della Repubblica pratica hanno portato la Bosnia Erzegovina nella fate più pericolosa dalla fine della guerra
Milano diciamo accusato la comunità internazionale perché con i suoi comportamenti oppressori Tenno haitiani chiami l'OSCE di cercare Tizio volevano realizzare in Bosnia Erzegovina
In caso della fine del mandato dell'Alto rappresentante della comunità internazionale Alberto esilaranti l'entità Repubblica tedesca sarebbe ulteriormente incoraggiata
Continuamente a bloccare la Bosnia Erzegovina nell'adempimento dei suoi impegni
E apriamo ora la seconda parte di passaggio a sud sta dicevamo all'inizio che il filo rosso della puntata di questa settimana è un po'la questione dell'elaborazione del passato e della riconciliazione tra i popoli dei Balcani dopo le tragedie che hanno si gli atti in particolare la storia della Regione in in questo ultimo ventennio elaborazione del passato e riconciliazione sono infatti le due questioni attraverso le quali passa qualunque ipotesi di stabilizzazione e di pacificazione giusta e duratura dei vari cani e attorno a questi due termini si sono sviluppati il dibattito la riflessione del convegno annuale dell'Osservatorio sui Balcani che si è svolto a Vienna il dieci e undici novembre il convegno è stato organizzato dall'osservatorio in collaborazione con l'Istituto per l'Europa centrale e Lubiana e con il centro per le strategie di integrazione europea e ha portato nella capitale austriaca storici esponenti della società civile politici organizzazioni non governative operatori dell'informazione provenienti da diversi Paesi un per il soprattutto dall'area balcanica il convegno di quest'anno una nuova tappa di una percorso di approfondimento di questi temi che si è articolato in particolare in un convegno tenuto l'anno scorso intitolato cattiva memoria e nel progetto denominato a est e ovest su questo nuovo momento di riflessione organizzato da osservatore sui Balcani sul tono del confronto sulle riflessioni emerse dal convegno e sulle questioni che restano tuttora aperte abbiamo sentito la direttrice scientifica dell'Osservatorio sui Balcani Luisa Chiodi
Diciamo l'anno scorso in particolare che eravamo occupate delle occupati delle idee politiche della memoria della Jugoslavia comunista delle relazioni
Che questa storia perché aveva con con il Presidente
Costantemente dell'uso pubblico della storia
Chi era stato fatto negli anni novanta da parte delle nuove liste postcomunista e che
Aveva utilizzato appunto la pipa fattori e la memoria selettiva costruito da regime comunista
Alimentare la paura ai poli tutti ficcare la violenta e l'uso della violenza con le guerre
Questo genere di riflessioni che l'anno scorso
Era maturato in un convegno che abbiamo chiamato cattive memorie
A cui faccio riferimento perché insomma quello di quest'anno a Vienna è entrato il Prefetto appunto la maturazione e quindi la Matra tre affluisce auguriamo complessivo ulteriormente
Capire come abbiano scoperto sono sul nostro sito disponibile a Blanc tanto in italiano che in inglese e lì appunto c'è un primo
Gradino della del ragionamento quest'anno poiché il nostro lavoro di osservatorio prima di quello comune nel convegno annuale
Sia andato ipocrita non tornando sulle memorie rapporto col passato
Della Ievoli dell'area dei Balcani ma anche ieri quello comune tra noi e i Balcani che devono tenere di conto nel corso delle nostre attività che era giusto cominciare a riflettere sulla questione della memoria
Del passato
Deve di meno Pedicini realtà era importantissima altrettanto renderci conto che anche il nostro Comune portato tra noi i Balcani non era affatto esaurito
Ma al contrario
E la cronaca politica ce lo riporta in continuazione e ci siamo resi conto quindi che è importante fare un passo oltre alle cattive routine amanti oltre alla questione delle cattive memoria altrui anche del grandi difficoltà di ragionare su delle categorie che abbiamo in comune
E quindi al convegno che diamo al trenta per Vienna abbiamo portato a ripetere di quest'anno
Che il inforcata in un prodotto multimediale per le scuole
Si chiama appunto RAI Ovest cioè
Con legato Progetto mondi TV di di divulgazione della storia del confine a est ovest e cioè il Ovest chiedo scusa
Per noi non per continuare andare ma naturalmente il confine orientale
Derivi degli sloveni e croati questa riflessione appunto sfociata nel DVD e nella percorso che abbiamo fatto sul nostro sito
Ci ha mostrato appunto la difficoltà di elaborare questo passato comune
E noi ci siamo presentati a Vienna dicevo appunto dove abbiamo realizzato il nostro primo convegno europeo cioè che in una rete di altri soggetti della società civile
Europea che ragionare su questi temi sperperati per dire che a me in modo che bisognerà memoria europea mai quindi
A Vienna abbiamo cercato di mettere in luce come agli inizi alla fine della guerra fredda c'erano moltissime speranze di creare umano di ragionare sulla memoria comune tra tanti Paesi europei non soltanto tra noi e i nostri vicini malamente ma in tutto il continente
Fino alla perché grandi nuove possibilità della rielaborazione del portato di scrittura di quelle pagine bianche della per europea che non erano stati ancora scritte in realtà queste grandi imperante sono andati gradualmente
Ina idea Ridolfi e in particolare teniamo presente i rapporti tra l'Italia è la ex Jugoslavia o laddove nella quarta in questo caso
All'inizio degli anni Novanta dirittura piano piante delle commissioni bilaterali storico-culturali che avevano lo scopo appunto di affrontare il passato comune
Questo tema e di tentativi inizialmente
Pareva
Quello in cui lo Stato
Italo colato che arenata immediatamente per
Le vicende politiche curate per lo sprofondare nel Paese nella guerra per il ritorno al nazionalismo feroce
Riccardo italo sloveno invece avrà prodotto ottimi risultati o ad una relazione nel due mila molto interessante che però ribaditi i primi
Ragionamenti comuni tra italiani e sloveni pesca gli animi e domenica su quello che era stato il nostro passato su come l'avevamo studiato ed elaborato fino ad ora sui grandi
Termiche che ancora ci dividono eccetera questo generali di risultati e intanto purtroppo
In realtà dimenticato e più passano gli anni più utile che questi partiti
Proseguire una elaborazione comune del passato Tiziano Arena quando addirittura appunto si parla Pietro di utilizzare il le questioni parecchie pregresse come arma politica per il Presidente questo genere
I discussione in realtà mai
è legato a tutti tipo di problemi anche molto legata al fatto che ciascuno e i Paesi
è finito per accontentarsi prevalentemente su questioni prettamente interne
Quindi sono creati i nomi infrequente conflitti di interesse di opinioni addirittura incidenti diplomatici ieri government ogni anno atti
Trovano conflitti sulle date sulle celebrazioni sui compiti sui monumenti conferirlo della memoria
Non le frequenti appunto discussioni politiche sui media perché ciascuno Nieri paesi Italia terreni privati ha finito per pensare soltanto alla coppia di riconciliazione politica
Tallini che poi è tornato alla mente tra latente la sinistra di ciascun Paese noi quindi abbiamo portato nel ragionamento sull'importante realtà
Di proseguire in un appalto di riconciliazione nazionale ed una loro Centanin portando sulla sincerità
Lì di scrivere pagine bianche della storia che non sono state non hanno avuto necessaria elaborazioni
Negli anni della guerra fredda che oggi sono son tornati
Alla ribalta in particolare sull'importante in Italia e di divulgare informazioni consapevolezza su
Sulla questione delle foibe dell'esodo che sono state gravissime tragedie che hanno colpito la sinistra italiana dell'ex Jugoslavia ma allo stesso tempo il nostro infatti è quello di dire
Non si può occupare riconciliazione nazionale iscrivere queste pagine trenta farlo in comune con i nostri vicini e importante che questo è quanto di riconciliazione nazionale che ha fatto assieme a quello internazionale e transnazionale
Il processo di riconciliazione non portano a concludere soprattutto interrompa io sulla base di
Principio appelli del sud della appunto abbandono del ritiro chiesto
Del ventesimo secolo con le loro conseguenze criminali e le tragedie che hanno portato per l'appunto abbiamo invece un superamento in chiave europea di questo passato quindi
Sì prego prego
Quindi ciò che avviene diceva abbiamo quindi cercato di ragionare proprio sul nostro lavoro direttore mettendo dei luoghi della memoria
E e abbiamo tanto un ragionamento che appunto cercava appaltando a Trento diventi di questi luoghi
Di mettere in luce come ancora non ci siano luoghi della memoria europei cioè luoghi in cui sostanzialmente si possa parlare non soltanto delle proprie vittime ma anche delle proprie responsabilità
Non soltanto del papiro Irma ma anche delle proprie colpe
E quindi in particolare dopodiché siamo in grado di ricercare in maniera completa avvenuta la violenza per
Perché consapevoli appunto di dove ha portato il continente europeo questo genere di
Ed io di questo tipo di ideologie politiche questo siano nazionalismo sia il suo il comunismo nazismo il fascismo
Tutte le le le grandi appunto filoni politici del che non possa
Noi siamo arrivati con questa riflessione perché ci sembrava importante
Spingere a una riflessione europea in realtà appunto il convegno gran partecipato quasi trecento persone
A realista come l'Ente diceva all'inizio
Numerosi relatori di di ridire levante internazionale
Ha parlato soltanto adoperato il buono e a cantare io non abbiamo parlato tanto di memoria
Con i Balcani come come fatta la riflessione che l'Osservatorio ma anche di riferimento nei Balcani è evidente che la difficoltà anche apriva che attraversiamo noi con loro ci mostra quanto sia difficile il percorso che loro devono affrontare per parlare di PD violente al
E non tecnico dei dieci anni fa e non fare il calciatore e quanti quanto difficile ti affrontare le proprie responsabilità di quanto sia difficile parlare i propri crimini vorrei o meglio dei crimini commessi da per le parti politiche o dal proprio gruppo nazionale
Da più di quanto stia invece quindi ecco la ragione lo sconto di chi lo sta facendo ossi e in quel fallimento
è stato molto interessante sentirei le relazioni gli indirizzi
Quel tipo che li porta avanti con grandi focali anche affrontando qualche difficoltà poiché anche i giornalisti della Regione
Quella giornata in particolare
Abbiamo sentito
Il calo molto interessante e di di giornalisti Carbide croati che lavorano insieme hanno lavorato insieme
Per ragionare sui crimini commessi dalla parte politica rispettiva e quindi e in particolare evitabile intorno a la televisioni e commerciale ed i novantadue che assieme a giornalisti
Però io e in particolare uno dei nostri corrispondenti da Cornedo perché per anni ha lavorato per un giornale croato per altri
Che hanno fatto hanno realizzato insieme a una prima con la prima coproduzione serbo croata dopo la guerra
Intuito di un film documentario intitolato Vukovar ma in mancanza di questa qui si discute dell'esperienza della città prima città martire delle guerre
Degli anni Novanta e in cui si ragiona conto dei poteri carri di tanto di croati quanto dei serbi questo genere di un prodotto e naturalmente in pretura annullato come diceva lo stesso direttore mi
Di di di novantadue vera animati sia e sciocca anche rendersi conto che il bisogno che lo facciano media commerciali perché le le TV di Stato ancora non hanno il coraggio di affrontare il tema della riconciliazione infilare gli assunti ogni responsabilità Arnoldi
Accusa agli altro e allo stesso tempo però ci sono ci sono persone per quanto minoranze Cap Gemini diporto
La parola eccome ma proprio per questo c'è qualcosa di diverso rispetto al passato nel senso che chiaramente cosa si parla di passato la memoria alla adeguare i cosare quindi a dieci quindici anni fa quello che è successo negli anni Novanta però quello che è necessaria e novanta poi affonda le sue radici in quello che era successo all'inizio del Novecento e ancora prima insomma
Oggi nella situazione data c'è qualcosa di diverso è cambiato qualcosa che rende oggi rispetto al passato la nella possibilità pur con tutte le difficoltà che le diceva di al in un discorso sulla riconciliazione oppure le guerre degli anni Novanta sono stata una un'ennesima puntata non hanno creato
Un una situazione nuova
Allora oggi nonostante tutto ciò che si possa tutti i crediti che porta anche rivolte alla democrazia
E alla la vulnerabilità che tutti i sistemi democratici hanno di fronte ai di Mango oggi a chi utilizzate soprattutto immediate reali militare violenza paura
Qualche approcci inizi oggi c'è un contratto democratico che migliorare significativamente le positività ridiscutere di qualche piccola tra cui anche della propria memoria storica
E di mettere in discussione la violenza come strumento della politica quindi oggi ci sono delle Baldi istituzionali culturali che lentamente stanno
Come delle radici che lentamente hanno
Portando a crescere
Questa
Questa struttura democratica d'altro canto
Anzitutto va precisato dato io credo un aspetto che metteva in luce uno dei relatori uno storico tedesco perché anche che su questo tema lavorato a lungo
Chiede le memorie magari ma in particolare della guerra Seconda guerra mondiale nella ex Jugoslavia intatta guidata
Per creare per produrrei appunto la paura e poi giustificare l'avvento del miele quelle degli anni Novanta
Quindi i può parlare di guerre quei regali novanta preparati e con i mezzi della memoria ecco perché la grande lezione che ci dà una carica ma grande importante le pene che ci dà la Jugoslavia
Degli ultimi anni riporta riguardante la memoria perché non combattuto per colpa delle memoria storica ampie combattuta perché filtrato tanta paura dell'altro
E quindi in questo chimera di ripetere la mobilità e che per ritornare in tre delle vittime un bel variante parti hanno pensato di dove sarà il primo colto quindi diventare carnefici sesso e di controllo o è un primo elemento le guerre degli anni Novanta furono guarda preparate commenti della memoria quindi quando si usa
La storia quando si vogliono riempire le pagine anche della pratica nell'usare grandissima cautela grandissima responsabilità
Perché sempre molto facile al contrario un hub distorto della storia per che invece a scopo di pacificazione produce violenza
D'altro canto non ci sono
Di lì come altrove come dicevo marittimi fondamentale l'assunzione di responsabilità
Ed è l'aspetto più difficile ciascuna comunità alla parte politica finisce per
Applicare ad assumere come dire addio IP una memoria pedante dove si tratta di di di colpa
E dove bisogna parlare di ciò che si è fatto della gente che viene appunto fastosi sia costretto altri a subire in questa penso a uno dei relatori metteva tratte luce come ancora oggi Balcani qua cinque anni ma cani rispetta le qua degli anni Novanta
Non ci sono già di fatto una grande riconciliazione alcuni sostengono gli amici su una realtà come dicevo prima
Alcuni esempi interessanti ci sono di riconciliazione alcune persone in Corea dove ci sono
Prego anche dominata neurale certamente è un approccio
In
Francamente ed in India femminismo in cui preferisce iniziare e infine e alla propria comunità le responsabilità che li ha usati riconvocarci su qualsiasi anche per questo che ci si lamenti utile in questo momento il lavoro che il Tribunale dell'Aja
Tribunale internazionale nonché per l'Ulivo
Preposto alla perché appunto a stabilire le responsabilità penali delle guerre degli anni Novanta lavoro che sta facendo questo tribunale
E non soltanto all'Aja ma anche nei Balcani con appunto lavori sul in loco per sensibilizzare l'opinione pubblica per tanti che è una presa di coscienza di quello che è avvenuto e credo infatti il nome della propria nazione
E d'altro canto ci sono stati altri interventi che hanno messo in luce da altri Agripark anche interessanti in particolari ci sono erano invitati l'anno scorso da noi a Rovereto e quest'anno sempre con noi a Vienna
Le tre organizzazioni non governative piuttosto importanti io una ditta Gabrielli
Documenta una e di fare gli devo
E un'altra di Belgrado mi prendo anche battute noti in Italia rappresentanti di questi tre centri per felicità o Cacciari rimandi ci hanno parlato
E della lavoro che stanno svolgendo in questi anni per fare ad ovviare al vero problema è che hanno riscontrato rispetto al rapporto con il passato del del regime comunista CEE
Lo sport documentare precisamente tutto quanto avvenuto negli anni Novanta
La loro idea perché alcuni di questi tre centri è e non si produce la documentazione su ciascuna delle vittime su ciascuna delle tragedie sulla singola questione
L'assenza di informazioni finirà per Rea produrre manipolazione politica al contrario la documentazione che raccoglie la vicenda della singola persona che hanno subito Hooker come compatta che ha subito la perdita di un
Capra punto che è nota che invece della imbrattare tantum vita
E finché non si ricostruisce la singola vicenda
Finisce appunto permetteremo ai grandi numeri
Per un per dimenticare nell'argomento sui grandi numeri nella nella grande la grande quantità di dolore provocato un subisse in quindi appunto di essere poi oggetto di di manipolazione
C'era con rischi come l'ex da quello che ho letto sul vostro sito con come l'ex alto rappresentante in Bosnia Erzegovina Wolfgang Petri c'è non bisogna però ridurre il tutto a un elenco di atrocità un elenco di vittima anche se importante ovviamente conoscere ogni storia e processare
è chiaro è chiaro che la che la grande questione
Amiomode quelle e quindi le due cose devono andare insieme nuovamente un po'come la riconciliazione nazionale deve andare insieme a quella europea
Perché da un lato la singolarità contenti di andare al di là appunto deve semplicemente rigagnoli a cui non abbiamo più neanche dare o no ma come si fa a parlare una volta che più superano i tre
Le travi finora il Dambra che è una nota e competente
Finisce per creare veramente in un grande calderone offerto di indifferente alla morte verso la tragedia verso l'esperienza invece
Riprendendo la storia in quella che si capisce il significato della della catastrofe e quando esistente Alliance Pontarelli è uno dei carnefici della metà ripetere mensa impiegare come sapete il uno dei problemi affrontati da loro che ammazzavano le migliaia di persone che
In pochi milioni comunque dell'organico grammatica notifica mancanza perché a mancare
Otto mila persone sono state e terribile da diretti ma è anche il faticoso e per il carnefice ora questo gli Agnelli
Ed ha dato della tipicità della morte della storia individuale della morte contente di capirne l'entità altrimenti quando ne parliamo di milioni perdiamo ci perdiamo nella signor senza grado cervellotiche lamentele inerenti Cerrato non che non siamo in grado di di pene d'altro canto appunto io credo che c'entri
Di Tagadà ed io credevo e dedicandoci realtà ne raccoglie le singole storie latino finiva fondativi di parlare anche in termini politici non soltanto di di così involontari individuali tant'è che la loro i loro sforzo
Come ci raccontava la
A Vienna quest'anno e quello di creare una struttura regionale che sia in grado di accertare la verità su quanto avvenuto molto come al solito con questa idea di documentare lo scopo di
Evitare manipolazioni e ad istituire una Commissione regionale su questi crimini di guerra e io credo che anche quel facenti parti
Campalto trovati molto coraggio di perché lei si rende conto non è affatto facile per noi era una Commissione
Italo sloveno Italo croata prefiguriamo aprire un dibattito quinta riciclati solo quello che è avvenuto settant'anni fa figuriamoci per un centro
Che dovrebbe aiutare il conto dei morti
Oggi di quello che è avvenuto dieci anni fa con le ferite ancora così aperti e con i miei sopravvissuti ancora traumatizzati
Lei può capire che generi coraggio ci vuole per per fare questo genere di
Di operazione
Perché anche siamo molto contenti dei risultati il convegno perché sinceramente a me
Affrontare in quegli anni lavoro in partnership con altri soggetti
è che non hanno lo stesso sforzo a creare una rete europea
Capace di contenersi
Contaminato filiera conto quindi
Verificare Cercone lavoro dell'altro veramente per noi significa veramente grande quantità di apertura culturale poi
Il convegno questo un convegno europeo e quindi anche importante questa dimensione che anche le sottolineava un visto una una riportata sul vostro sito una una frase dell'intervento di me è stato toccato quando dice i popoli dei Balcani devono riconcilia riconciliarsi tra di loro ma devono anche riconciliarsi con l'Europa ma l'Europa poi l'Europa di oggi si vuole riconciliare con i Balcani perché i Balcani sono sempre viste noi della polveriera d'Europa balcanizzazione a una un termine Camacho azione negativa checché volontà c'è da parte dell'Europa di fare i conti con questa e quindi può dire per fare i conti con la propria storia
Tratto diciamo anche qui ci sono luci e ombre ovviamente che chi ha capito fino in fondo che l'esperienza dei Balcani nel senza
Chi non è anomala che non è
Plurale che non è lontana nostra
Se c'è da fare Kamal contrario è il ripetersi di una tragedia che credevamo di avere superato e l'anno transfer europea eravamo convinti dopo la Prima Guerra Mondiale automatico venti dopo la seconda che poteva dire mai più la guerra mai più a quelle precedenti
IVA che abbiamo fatto l'integrazione europea ponga per produrre per andare avanti in questa direzione invece è appunto quella parte d'Europa che è rimasta quella integrazione europea non appena
E poi sono crollati regimi autoritari che riteneva l'invio di questi in questi Paesi che tenevano che hanno garantito la pace nel nostro continente abbiamo visto di nuovo
Non corretto di proporzioni
Prettamente aprirci sommato tante volte a
Almeno cento mila i morti del degli anni Novanta ora la con l'Europa
Fatta di tanti progetti tante la società civile ma anche delle istituzioni che hanno capito l'importanza di integrazione europea superamento della guerra per l'elaborazione del passato
C'è naturalmente chi invece continua a dire nordiche completamente nazionali come dicevo fin dall'inizio c'è chi
Alimenta la paura perché Valzani anche e soprattutto per la questione migratoria come unica questione
Comunque rispetta ai nostri vicini cada
E insieme non si rende conto dell'inevitabile perché integrata interpellanza importante dell'attività di incanalare
Incanalare perché i Paesi appunto su Moro in un per cento di democratica tenente che di quel beneficeremo anche noi in ferie
Alla fine ce la faranno riusciranno appunto a tirarsi fuori da questo passato terribile
è chiaro che l'Unione ed è l'unico contento in cui questo per cento può avvenire anche evidente che l'Unione europea garantisce il contesta voi allo stesso tempo poi ci vuole tanta volontà politiche tanta responsabilità da parte di ciascuna perché
Nemmeno
La nella carica politica e e la prosperità economica garantiscono e l'elaborazione del portato insomma lo vediamo per riaprire
Gli sconti quindi aprire conti copiate iniziale guerrafondai ci vuole veramente niente abbiamo visto in questi ultimi anni vantaggi tra
Branchie
E tedeschi e domande rivelano trattamenti preoccupanti che cos'è l'uso della vittoria no nella della tre della rete del del ventesimo secolo
Mentre i primi anni novanta quando c'erano al Governo della Polonia diffidenti ieri
In Germania conto volontà politiche di conciliazione gli ex dipendenti naturalmente
Ribadiamo pertanto la possibilità di cosa significa andare avanti con celerità e dovrà proseguire
Per la tradizione democratica del Paese vicino a consentire l'integrazione europea
Finanziamento certo niente in Europa centrale di drammatico ma
Sappiamo che appunto il dolore anche remoto può sempre a diventare un dolore presente qualcuno ugualmente fare vuole farne un uso politico irresponsabile
Era lui sa chiodi direttrice scientifica dell'Osservatorio sui Balcani potete ritrovare l'intervista sul sito internet a Radio Radicale punto viti mentre sul sito dell'Osservatorio sui Balcani potete trovare una sintesi dei lavori della convegno di Vienna in cito lato attraverso il passato i processi di riconciliazione nei Balcani occidentali e anche la registrazione integrale di tutti gli interventi nei due giorni di lavori il sito dell'Osservatorio è www punto osservatorio Balcani punto orga gli ultimi mi Nuti del trasmissioni questa sera li dedichiamo all'Albania abbiamo parlato sabato scorso di uno sciopero della fame di dieci deputati albanesi esponenti di piccole formazioni politiche che protestavano contro la riforma della legge litorale riforma frutto di un accordo tra le due forze maggiori il Partito Democratico il Partito Socialista che renderebbe particolarmente difficile se non praticamente impossibile l'ingresso nel prossimo Parlamento delle piccole formazioni una riforma molto importante appeal proprio perché la nel fra pochi mesi fra meno di un anno l'Albania tornerà alle urne andrà al voto per rinnovare il Parlamento e dunque anche il per decidere il nuovo Governo ce ne parla Arthur un'ora
Il prossimo anno Albania andrà a votare secondo il nuovo sistema elettorale Parlamento albanese ha infatti approvato con centododici voti a favore uno contrario cioè il Presidente del partito Alleanza democratica
E quattro astenute del partito e la minoranza greca tutte e due parte della collezione governativa la nuova riforma elettorale
Pertanto con un'intensa battaglia portata avanti con dibattiti e discussioni in merito ai cambiamenti della nuova
Legge elettorale in più ponendo così un affine alla lunga odissea che questo processo ha creato durante tutti questi anni nel Paese
Nel processo della votazione non hanno preso parte i deputati del movimento socialista per l'integrazione
Del partito socialista del mille novecentonovantuno
Ed è il Partito democristiano promotore dello sciopero della fame durata per circa otto giorni e cominciato proprio per esprimere la propria protesta i deputati dello studio dello sciopero della fame invece di partecipare alla votazione facendo sentire il proprio codice discoteca al Parlamento hanno preferito poi rimanente
Rimanere occhi fuori del Parlamento dimostrando in questo modo che loro gesto non è un falso annurca loro si sono congiunte protestando fuori del Parlamento continuando con tanti interventi
Interventi a migliaia di loro militanti e sostenitori
Secondo alcuni diverse opinioni perché la decisione di interrompere lo sciopero e
Nella funky attaccate attaccando alle pressioni degli informatici internazionali contrari secondo loro sin dall'inizio alle critiche dei partiti minori
Però i dirigenti di questi partiti sono detti che d'ora in poi dolosi rivolgerà nelle loro sostenitore tramite protette proteste pacifiche sulle strade delle città diverso
In effetti poco prima della votazione per la nuova legge elettorale in Albania si è tenuto un incontro tra l'ambasciatore americano Kerala John wireless che tiene a gente che fa vedere nei momenti salienti della politica del Paese
Che i due campi dei gruppi parlamentari ascritta Tosi il Partito Democratico Valentina lette Partito Socialista e l'ex Primo ministro socialista alcuni punti che anche vicepresidente del Parlamento
Subito dopo che l'incontro è stato ufficialmente comunicato e dal Parlamento che l'ambasciatore Gianluigi beffati scusate rapporto già nuovo politica albanese con il nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America
Mentre non è stato toccato il tema della riforma elettorale
Questa è una cosa difficile da credere in un momento così decisivo per la politica albanese
Qual è appunto l'approvazione di una legge che cambierà il volto della politica del Paese però prima lo stesso ambasciatore russa promuovendo un libro sul nuovo Presidente degli USA Barack Obama
Ha suggerito di trovare la soluzione della crisi proprio seguendo l'esperienza americana di Barack Obama
In parole concrete questo significava di dare spazio alla democrazia e rappresentanti delle minoranze qualità principale dell'upfront i camion comma
Negli USA però alla fine in Albania anche questo intervento non ha portato niente di nuovo alla fine i deputati partecipa anche lo sciopero della fame
Hanno anticipato anche a un'altra protesta ma attiva al centro del capitale Tirana il mercoledì prossimo quale per conto loro avrà delle misure mai ottenuta
Rimanda i due partiti più grande come il Partito Democratico il Partito Socialista
Molto probabilmente tutti questi partiti ponderando latte coalizione preelettorale per cercare ad ottenere il possibile al nuovo
Al prossimo Parlamento tale possibilità prova le ragioni anche al elemento di grande novità e tuttavia la previsione di una soglia di sbarramento qualitativa
Che verrà acceso al Parlamento e con i partiti che avranno ottenuto almeno il tre per cento dei voti e candidati con una propria lista
Oppure cinque per cento
All'interno di una e siamo arrivati al termine della puntata di questa sera di passaggio a sud-est non abbiamo parlato di una questione cruciale di queste ultime settimane alla quale per abbiamo dedicato l'approfondimento di mercoledì scorso e al quale vi rimandiamo la questione riguarda il dispiegamento della missione civile europea è un ex in Kosovo che sta incontrando nuove difficoltà l'ultimo ostacolo è stato sollevato dalla Governo kosovaro che si è dichiarato fermarmi chi è contrario all'accordo preliminare in sei punti elaborato dal Segretario Generale dell'ONU sulla riconfigurazione della missione delle Nazioni Unite l'UNMIK che accordo che è stato accettato da Belgrado che darebbe il via all'avvicendamento con la missione europea EULEX
Il presidente serbo Bori statici ha dichiarato che ogni modifica l'accordo già raggiunto sarebbe considerata inaccettabile lei Ministro degli esteri pochi era invece ha ribadito la posizione della Serbia hanno ormai nota contraria a qualsiasi forma di ESA che possa anche solo sottintendere l'accettazione dell'indipendenza del Kosovo il governo serbo si è detto pronto ad accettare la presenza di EULEX sul territorio del Kosovo a tre condizioni che la missione europea dell'approvazione del Consiglio di sicurezza dell'ONU che siamo tra le riguarda lo Stato se che non faccia alcun riferimento al piano Ahtisaari stando alle indiscrezioni riportate dalla stampa l'accordo di fatto fotografa la situazione sul terreno e quindi la divisione tra il nord dalla parte nord del Kosovo a nord del fiume i bara controllata da Belgrado e la parte sud della gran parte del territorio controllate invece dalle autorità kosovare albanesi e proprio questo sarebbe la ragione della forte resistenza dei politici kosovari l'autorità di Pristina giudicano l'accordo lesi o della loro sovranità mentre gli organi formazione kosovari non hanno risparmiato critica l'Unione europea in particolare all'Alto rappresentante per la politica estera Javier Solana ha usato di fare lobbying contro l'indipendenza del Kosovo la questione della partizione è tornata di attualità se ne parla in maniera informale tre anche se il ministro degli esteri Bucchieri dice ha detto che questa questione non è sul tavolo non la Belgrado non la propone non è la nostra non è l'idea appunto
Delle autorità serbe nel frattempo la situazione intorno a Mitrovica la città divisa lungo lì perché il simbolo della contrapposizione tra serve albanese si è fatto nuovamente MOL tutte ESA ma tutta la situazione in Kosovo e nuovamente si è fatto nuovamente delicata dopo mesi di relativa calma c'è da augurarsi che la comunità internazionale lumi
La propria prima di tutti i santi a farsi carico della situazione sappia intervenire politicamente e diplomaticamente maniera adeguate soprattutto evitando ogni rischio di escalation dell'attenzione
Ma come dicevamo a questa questo tema molto importante molto delicato abbiamo
Dedicato lo speciale di passaggio sud-est di questa settimana mercoledì scorso che potete trovare
Nel sito internet radio radicale punto detti nella Sezione delle rubriche dove troverete tra poco anche questa puntata di passaggio su destra come
Così tutte quelle precedenti puntata che anche questa sera abbiamo realizzato con la collaborazione di Marina assicurare attorno ora
Ci dobbiamo fermare qui siamo qualche siamo un po'in ritardo dunque vi diamo appuntamento al sabato della prossima settimana grazie per l'ascolto un saluto da Roberto spagnoli