Intervista a Rita Bernardini sul tema della riforma della giustizia

Rita Bernardini oggi interviene sulla
Sul tema della riforma della giustizia il Presidente della Camera
Una dichiarazione fatta pervenire alle agenzie di stampa tramite il suo portavoce che dice servono riforme che abbiano un obiettivo condiviso
La traduzione se ne danno presa da scrittori di agenzia servono riforme condivise
Sul tema della giustizia qualcuno oggi lo fanno fare come in realtà un dialogo fra una parte dell'opposizione e il Governo ci sia già
Con il Ministro al fondo è quello che vede i radicali protagonisti da più di un di un incontro con lo stesso Guardasigilli ovviamente non si parla solo di riforma si parla anche di quello che non va nel mondo delle carceri pattizio ma
Rita partiamo da dal merito che cosa si può fare e con che tempi Peacock maggioranza voi
Intanto riforme condivise perché questa formula secondo me vuol dire ancora una volta
Che non c'è una parte politica parlamentare che si forma in Parlamento che si assuma la responsabilità di una riforma
Che vada in un senso o nell'altro ma che sia una riforma piena
E e con le riforme condivise arriveremo alle solite mezze riforme annacquate che non risolvono i problemi strutturali della giustizia
Io devo dire che
Ho letto con molto interesse l'intervista che il Ministro Alfano ha fatto ieri sul il Messaggero
Dove ribadisce
Saltando però il tema dell'obbligatorietà dell'azione penale che è intenzione del
Il suo ministero e giudice anche del Governo di approvare
La separazione delle carriere la riforma CSM
Secondo il passaggio sulla responsabilità civile del magistrato e la cosa bella e sulla responsabilità civile del magistrato
Referendum ha vinto nell'ottantaquattro sulla spinta della battaglia politica fatta dai radicali con
La difesa di Enzo Tortora e con la sua candidatura al Parlamento europeo un referendum stravinto che però è stato
Stravolto
Dal Parlamento italiano per cui in sostanza responsabilità civile del magistrato
Non esiste
E allora
E forse in questo quadro
Io credo che è necessario
Partire proprio da un dibattito parlamentare come noi abbiamo tentato di fare con la mozione che abbiamo già depositato sia alla Camera che al Senato con firme bipartisan
E e che
Ripercorre un po'consentimi di dirlo
Una strategia di lotta che i radicali hanno condotto soprattutto attraverso lo strumento
Referendario
Perché sono tutte le riforme che abbiamo previsto con
E l'ha respinta ma possiamo partire anche dagli anni Settanta quando
Abbiamo proposto quella riforma dell'abolizione delle norme fasciste del Codice Rocco possiamo anche partire
Da lì ma comunque
Responsabilità civili dei magistrati e poi separazione delle carriere incarichi extragiudiziari l'azione che l'Iraq con due CSM
Sì poi il modo o lo si può trovare
Mi pare abbastanza convincente si contemporaneamente e facciamo la riforma della separazione chiare e la riforma del CSM giacché siano queste due proposte abbinate dicevo incarichi extragiudiziari
Un referendum contro la progressione automatica in carriera
Dei magistrati
E
E e tutto questo e anche proprio sul CSM presentammo su questo un referente ecco quello che voglio dire è che le forze politiche non hanno mai trovato la forza
Di
Sostenere
Queste riforme da una parte e dall'altro
Pur essendoci magari nelle centrodestra più simpatia per queste
Per queste nuove leggi che sarebbero state fatte dal popolo attraverso
E l'opzione referendaria però
Lo sappiamo tutti lo abbiamo più volte ricordato per esempio Berlusconi nel due mila uno su queste riforme
Non
Si volle spendere ed Marcello Pera vinse la toga rossa allora responsabile Giustizia e forse la
Gliela diede l'Unione delle Camere penali
è non si volle spandere dicendo che non c'era bisogno di andare a votare per fare queste giuste riforma ma che che le avrebbe fatte lui
Ha bisogno delle Camere penali che vedeva protagonisti tre premesse anche Ghedini signori dobbiamo ma quella Giunta per le
Mi pare di sì io ricordo sarà il mio ricordo di parte ma soprattutto
Giandomenico Caiazza in prima fila
In questa lotta politica allora
Oggetti e questo quello che mi sembra mancare e cioè una chiara assunzione di responsabilità
Di del Parlamento di una maggioranza parlamentare che si può fare formare su queste riforme ma perché ci sono queste difficoltà
Da io voglio partire da un fatto che tocca direttamente il Ministro della Giustizia al fanno
Noi abbiamo
In tutti i ministeri ma in particolare al Ministero di Grazia e Giustizia tutti magistrati distaccati sono tantissimi
La stessa ANM
A un certo punto ha fatto capire che bisognava intervenire per ridurre questa presenza massiccia
E noi su questo per esempio abbiamo presentato alla Camera deputati un ordine del giorno bipartisan lo aveva sottoscritto anche
Lanfranco Tenaglia del PD
Ma lo avevano sottoscritto
Dall'altra parte anche
Deputati del PdL come Consolo o non è nelle imprese il Presidente del Gruppo PD alla Commissione giustizia costa
Ecco questa proposta è stata
Questo ordine del giorno non è stato accolto
Dal sottosegretario Giacomo Caliendo
E che ha detto che lo voleva ulteriormente annacquare
Perché noi già eravamo stati secondo me
Anche fin troppo blandi
Avendo scritto impegna il Governo a riesaminare tutta la questione dei li dei distacchi dei magistrati presso
Di Ministeri
E la formulazione che lui proponeva per raccoglierlo come raccomandazione era impegna il Governo a valutare la necessità
Di possibili iniziative insomma era veramente
è troppo annacquato amaro dei funzionari si vedeva riconsegnare magistrato se non semmai lo voglio ricordare che anche in Giacomo Caliendo a quella proveniente
Anche lui è stato un magistrato fra l'altro con diversi incarichi
Nel corso della sua carriera quando ha smesso di frequentare in tribunale
E il per cui quell'ordine del giorno e che io ho chiesto di mettere in votazione così com'era
Avuto è stato sconfitto però insomma ha avuto il voto favorevole di centonovanta deputati
E
La maggior parte delle PD ma con molte con molti voti anche dall'altra parte
E allora io credo che questo sia un
Problema di fondo su questo noi abbiamo presentato per una proposta di legge ma insomma se andiamo a vedere il il Ministro Alfano B
Enzo parchi c'è con lui
Al Ministero a gestire il Ministero
Ci sono magistrati
Ma gli animi Nebbioso insomma
Sappiamo quali sono
Questi nomi e sappiamo quindi quali sono anche le sue difficoltà a muoversi è in una certa di vie direzione lui quando ci siamo incontrati il quattro novembre
Il ministro ci aveva detto chi avrebbe sondato nel PdL qual era il grado di attenzione disponibilità sulla nostra mozione è parlamentare che riguarda un po'tutti i temi
Della giustizia Emma dopodiché non si è fatto
Più vivo quindi noi pensiamo che
Nonostante le interviste al Messaggero dove ripeto a dimenticato il piccolo problema dell'obbligatorietà dell'azione penale
Non si è fatto più vivo quindi
Sono queste le difficoltà sono totalmente d'accordo con quello che ha detto ieri Emma Bonino quando su queste riforme che noi proponiamo
Ha
Voluto esprimere la nostra posizione che è quella
E che noi siamo pronti a votarne perché non è che
Quando abbiamo fatto l'accordo con il PD
Non conoscessero quali erano le nostre posizioni storiche
Sulla giustizia quindi da questo punto di vista soprattutto da questo punto di vista ci sentiamo particolarmente liberi e devo dire che nel Pd
In molti poi si ritrovano
Sulle nostre posizioni
Faccio l'esempio della proposta di legge che c'è stata sollecitata dall'Unione Camere penali sulle intercettazioni telefoniche fra avvocati e assistiti beh qui ci sono anche firme e da parte del PD
E quindi forse si verrebbe a creare una maggioranza interessante da Koons da questo punto di vista e se nasce in Parlamento io credo che tutto il Paese
Ne trarrebbe beneficio perché la situazione della giustizia e della gestione della giustizia è veramente il vero cancro che porta al collasso il nostro Paese