Intervista a Pierluigi Mantini sulle elezioni in Abruzzo e sulla questione morale nel Partito Democratico

Pierluigi Mantini il Partito Democratico può contare oggi sulla presenza del Segretario Veltroni in Abruzzo ormai meno di una settimana dal voto però
Come dire non si possono citare i sondaggi ma
In pochi sono disposti a scommettere su
Una rimonta
Del
Candidato
Costantini addirittura si vocifera che
La scelta di taglio dipietrista della campagna del candidato la presenza dei io stesso di criteri l'Abruzzo davvero costante
E porti anche ad una possibilità di voto disgiunto di una parte dell'elettorato moderato di area Pd Margherita
Quelli che fanno riferimento ad Alfonso cioè votare per la lista del PD però per il Presidente della
Del centrodestra chiodi se laddove possibile diciamo
Ma queste sono voci non so quanto fondate le ho sentite anch'io ho l'ipotesi di voto disgiunto certo sarebbe come dire la ciliegina su un pasticcio
Che già è notevole io
C'è un milanese ma di origini e Aquilani e quindi conosco bene ho seguito sin dall'inizio anche quest'ultima
Parte della avvio della campagna elettorale
Con qualche articolo su il Centro sostegni anche che non si doveva fare è una competizione classica certo il centrosinistra ma si deve svelenire il clima forse era meglio quello che definì
Una sorta di lodo Gasparri nel senso di un Presidente indipendente
Con nonna mandato a termine su quattro o cinque punti tra cui ovviamente la sanità
Con la Giunta termine perché per far riprendere l'Abruzzo il ciclo diciamo della primavera due mila dieci
è una soluzione tecnicamente bipartisan moralmente diciamo anche impegnata
Che lasciasse spazio poi liste di rinnovamento ma insomma in modo da
Svelenire appunto il clima e che condizionato moltissima chiaro dalle inchieste giudiziarie
La scelta politica del PD di farla alleanze con Di Pietro e non con l'UDC a me è parsa comunque
Una scelta sbagliata
Quindi ero per la prima ipotesi ma in via subordinata a breve con intese
Con l'UDC con un rinnovamento con un voto un'indicazione più moderate e centriste
Non c'è stata neanche questa
In effettivi Di Pietro è sempre presente e quindi di pietre Rizza assolutamente la campagna elettorale Carlo Costantini che pur singolarmente a persona stimabile
è visto come l'uomo di Di Pietro non come il candidato Presidente degli abruzzesi e per quanti sforzi faccia Diodoro Misasi
è viene ricondotto sempre allo livelli aveva all'ovile dell'Italia dei Valori B l'ultima riforestazione sarà il contorno di tutto il partito con tutti i parlamentari il dodici a chiusura di una penetrare che anziché essere dunque la Campania un Presidente
Di una coalizione ampia basta
Comprendente il PD ma anche a liste locali esperienze locali è il candidato della campagna di Italia dei Valori si può dire che
Il
Insomma Di Pietro punta a fare un risultato per la sua lista pur consapevole che questa di tipizzazione di consentire lo porti alla sconfitta probabile
L'inganno tetti entrambi grazie
L'impressione è che a meno che Di Pietro abbia perduto qualunque principio di realtà cosa che non mi sembra e che l'utile punto ad un risultato parziale partitico al solito insomma anteponga l'interesse del suo partito qualche tre punti quattro punti percentuali in più
Che non l'interesse di un programma di una coalizione di un'ipotesi di governo
E questo credo sia il vizio tipico dei partiti della Prima Repubblica per dirla con una battuta cioè di chi antepone ad un'idea di Governo ha un programma di governo l'interesse di partito è esattamente quello che sta facendo
Ma temo che oggi Walter Veltroni mi auguro di no
Vada in Abruzzo all'insegna del
Vedete non abbiamo nessuno che con avvisi di garanzia e quindi siamo
Dipietristi doc siamo
Irregolare certificati dal punto di vista legale ed etico
E questa impostazione francamente
Che dovrebbe portare poi
Alla
Allontanamento di Cioni dalle primario l'allontanamento di chiunque abbia un avviso di garanzia
E davvero drammatica perché
Significa consegnare in un momento così delicato sulla cosiddetta questione morale il PD alla linea di Di Pietro
I e condannarlo anche ad un declino politico elettorale direi anche ad una distanza dalla Costituzione su Firenze
Mi ho avuto modo di dire il PD è dalla parte di Calamandrei o dalla parte di Di Pietro non c'è stata ancora una risposta anche se Dominici è andata sollecitarla incatena Ando si finanzierà sedere pubbliche