La rassegna della stampa estera

Buongiorno né sfruttatori di Radio Radicale mercoledì quattordici gennaio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale accurati dava il carrettino apertura questo oggi torneremo ad occuparci della crisi del gas che è scoppiata all'improvviso ma fino a un certo punto
Ieri quando
Appena tre ore dopo per le forniture
Di gas russo verso l'Europa erano riprese
I rubinetti sono stati di nuovo chiusi Mosca e chi R. si danno la colpa a vicenda ci sono ragioni tecniche ma probabilmente anche
Politiche noi leggeremo dal Washington post di ieri un'analisi di Han Applebaum sulla freddo gioco della Russia che
Si ripete ogni
Hanno Applebaum
Sceglie di evidenziare soprattutto una cosa le carenze dell'Unione europea in questa crisi crisi che per la columnist Washington imposte tutta
Politica proposito di Unione europea lo finiamo con un intervento di Piero vero Luiza spiega che
Non c'è una strategia
Unica nei confronti di Mosca
E sempre sull'Unione europea ma non sul gas riserveremo anche un'analisi da le mondo sull'euroscetticismo che dilaga
Non solo in Irlanda e Repubblica Ceca i due Paesi che sono un po'considerati la pecora nera dell'Europa per non aver ancora ratificato il Trattato di Lisbona ma anche in altri Stati membri
Come la Francia la Germania orrendi unito ancora sull'Unione europea vedremo anche un'analisi dal fare sul Times sulle relazioni con gli Stati Uniti la prossima settimana
Barack Obama arriverà alla Casa Bianca ma l'Europa rischia di scoprire che l'America di Obama
Sarà un alleato scomodo questo scrive il quotidiano del siti infine in chiusura ci occuperemo anche della vicenda all'Italia trionfalistici in qualche modo i giornali francesi come
Le figlia o di ieri che apriva con questo titolo al famoso domina il cielo europeo
Ma ci soffermeremo in particolare su un commento della Frankfurter che mai né Zeitung quotidiano tedesco che
Ieri scriveva al salvataggio di Alitalia non è il simbolo della ripresa dell'economia italiana ma l'immagine di una vecchia zavorra che l'Italia continua a trascinarsi dietro partiamo però
Dalla crisi del gas che
Eh riscopriamo atta all'improvviso ieri quando tre ore dopo la ripresa dei flussi verso l'Europa i rubinetti russi ci sono
Chiusi di nuovo l'Herald Tribune titola oggi l'accordo sul gas tra Russia e Ucraina sembra essere collassato le ragioni sono tecniche la Russia dà la colpa
All'Ucraina TR risponde dicendo
Che Mosca in pratica gioca con i gasdotti ucraini per
Rovinare la credibilità del di chi entra come
Come trasportatore di gas Russo per il Washington post o meglio per Han Applebaum Colognesi questo giornale americano il conflitto tutto politico rituale freddo gioco della Russia il titolo
Dell'analisi di ieri scrivente il Washington post come ogni continente
L'Europa I suoi rituali in primavera le rondini tornano dopo
Aver trascorso l'inverno in Africa e né un tunnel francesi tornano dalle loro spiagge nel sud in inverno i russi minacciano di tagliare le forniture di gas all'Ucraina
Okay i russi non lo fanno ogni inverno ma l'hanno fatto nell'inverno due mila cinque due mila e sei in quello due mila sei due mila sette quando
Hanno chiusa di nuovi rubinetti il primo gennaio scorso è stato impossibile non vivere un preoccupante senso di disabili
Quest'anno come in quelli precedenti
I negoziati sono stati troppo complicati per essere spiegati essere coinvolti non sono solo gas problemi mastodonte del gas Russo del Governo di Kiev
Ma anche Varin terminare intermediari ombra inoltre ci sono scuri accordi meccanismi di prezzo diversi
Quest'anno come i precedenti russi dicono che il conflitto puramente commerciale non politico che l'Ucraina sta rubando il gas dell'Europa
Che l'Ucraina non paga un giusto prezzo ma quest'anno differenza di quelli precedenti queste affermazioni sembrano particolarmente falsa
Innanzitutto spiega Anna le donne è stato il Premier russo Vladimir Putin e non l'Amministrazione l'amministratore delegato di Gazprom
A prendere pubblicamente la decisione di chiudere il rubinetto del gas cosa più importante gli ucraini che in passato avevano si ruba chiamato del gas dai gasdotti
Di transito questa volta hanno dato il loro assenso per permettere agli europei e russi di monitorare i loro gasdotti
Io Cry mi hanno anche pagato loro enorme debito nei confronti di Gazprom e alla fine hanno chiesto un sistema più trasparente per la fissazione dei prezzi simile a quello usato
Nell'Europa occidentale cioè un algoritmo qui lega i prezzi del gas a quelli del petrolio nel fine settimana
Gli ucraini hanno perfino negoziato un accordo con i russi tardivamente promosso da i negoziatori dell'Unione europea e sono stati Russia rifiutare di firmarlo per due giorni prima di dare il loro assenso almeno in principio per riaprire i rubinetti
Perché questo ritardo chiedevo cinto d'imposte perché tagliare le forniture di gas come prima mossa
Essendo questa la Russia di Putin le teorie abbondano forse i russi pensavano che gli ucraini nel pieno di una crisi economica e finanziaria non fossero in grado di pagare tutto il loro debito nei confronti di Gazprom
Forse i russi speravano di di screditare la leadership Ucraina agli occhi dell'Unione europea
Forse volevano solo cominciare a spegnere riscaldamento di Bratislava o Brindisi per fare paura un po'tutti o forse come credono alcuni Putin sta cercando di distrarre i russi dalla loro grave crisi economica e finanziaria
Per una volta però secondo il Washington posto tutto questo non conta in realtà la notizia più importante non riguarda la Russia e l'Ucraina ma l'Europa e l'Unione europea in particolare
L'Europa come mi ha detto l'amico ungherese la scorsa settimana scritta hanno Applebaum
Si occupa di cose non necessarie e non si occupa di tutto ciò che è importante ci sono regolamentazioni europee su come si deve fabbricare una salsiccia c'è un dialogo interculturale e dell'Unione europea
E per fini e perfino tentativi dell'unione di mediare una pace a casa
Ma se la maggior parte dell'Europa dall'Italia la Francia per la Bulgaria la Slovacchia riceve buona parte del suo gas della Russia non c'è ancora una vera e propria politica energetica unica dell'Unione europea
E nemmeno una vera politica europea nei confronti di Mosca
Invece
Dall'altra parte Gazprom che ormai non nega più gli essere uno strumento della politica estera russa continua a fare accordi sul gas con un Paese europeo la volta
Scegliendo il Paese a seconda delle convenienze politiche di Mosca Putin poi continua utilizzare le tattiche del dividi e ti impera in Europa firmando accordi speciali per l'Italia comprandosi alcuni politici in Germania tagliando il gas all'Ucraina
La cosa più grave che la tattica putiniana funziona
Nel due mila e sei quando gli europei occidentali all'improvviso sentirono la pressione dei gasdotti scendere protestarono a voce alta quest'anno invece nel momento in cui gli asili bulgari sono rimasti al freddo
A Bruxelles nessuno sembrava interessato sapendo che i russi sono inaffidabili clienti europei della Russia euro aumentano le loro riserve si rivolgano ad altri fornitori
E tengono le dita incrociate sperando che i russi e gli ucraini arrivino a un accordo ma invece di creare un vero sistema
Di sicurezza livello europeo attraverso i rigassificatori attraverso più impianti nucleari attraverso il carbone pulito
La maggior parte dei Paesi europei hanno solo polo soluzioni d'emergenza invece di usare il loro potere contrattuale collettivo questi stessi Paesi si comportano come se fossero dipendenti da Gaston quando
è vero il contrario sono i russi ad avere bisogno dei soldi europea almeno tanto quanto gli europei hanno bisogno del gas russo invece di dover affrontare una crisi ogni anno
Il primo gennaio i leader europei
Farebbero meglio concentrarsi per risolvere questo problema una volta per tutte insomma conclude Anna per non mi piacerebbe poter descrivere gli eventi della scorsa settimana come una webcam col come un campanello d'allarme
La realtà e che ci sono già stati troppi campanelli d'allarme in passato ma l'Europa l'Europa non vuole accorgersene così tra l'altro il Washington post di ieri anche
Le affidiamo con un intervento di Pierre via lui sta al titolo quando l'Europa riempie le casse del Cremlino evidenzia
La mancanza di una strategia unica europea rispetto alle energie rispetto alla Russia
Spiega spiega quotidiano francese da anni la bilancia commerciale Unione Europea Russia
E
Ampiamente in eccedenza a favore di Mosca in altre parole l'Unione Europea un cliente molto buono per gli idrocarburi russi gas e petrolio costituiscono l'essenziale delle importazioni comunitarie dal novantanove al due mila e sette
Il deficit della bilancia commerciale europea con la Russia ha raggiunto i trecentosettantacinque miliardi di euro e allora perché la Russia prender rischio di interrompere la fornitura di gas diversi Paesi membri
Dell'unione
Europea mettendo a repentaglio la sua credibilità come fornitore innanzitutto spiega le figlia o a Mosca non mi dispiace di pesare sulla situazione economica e politica in Ucraina
I dirigenti russi non accettano che alcuni dirigenti ucraini vogliano entrare nell'Unione Europea ancor meno del rito alla NATO
Per Mosca l'essenziale svalutare chi avrà gli occhi di Bruxelles facendo apparire l'Ucraina come un Paese che ruba il gas
La crisi sembra indicare che questo
Paese complesse o che l'Ucraina non offre garanzie sufficienti per il transito di un prodotto strategico a destinazione dell'Europa
Il che significa d'altro canto spiega ancora questo commentatore Piero vero lui sì che significa valorizzare
I gasdotti alternativi che aggirano l'Ucraina
E a cui Mosca sta lavorando North Stream via al mare Baltico e South Stream sotto il Mar Nero due progetti che Mosca controlla direttamente a differenza di Nabucco il gasdotto sostenuto dalla Commissione europea
Il Progetto Nabucco sembra partito male e non solo perché Mosca ha saputo prendere il controllo di una parte del gas dell'Asia centrale a cui mirava a Bruxelles in realtà il problema è che numerosi Paesi europei tra cui l'Italia hanno già scelto
Nostri mossa o Stream in contraddizione con il Progetto sostenuto dalla Commissione europea davanti a tanta in coerenza comunitaria si può comprendere che Mosca
Prende al rischio di una sospensione provvisoria per la prima
A della delle forniture di gas all'Unione europea
Unione europea che riempie le casse russe la domanda per le fingiamo e quale strategia l'Unione europea dovrebbe dunque avere con la Russia la difficoltà quanto la risposta sta in un singolare una strategia
In realtà l'Unione europea non ha una strategia a ventisette Stati membri tutti con la loro storia diversa in particolare nei confronti della Russia e ogni Paese ha un approccio contraddittorio il risultato che non c'è una strategia ma diverse strategie a livello dell'Europa comunitaria insomma di fronte a questa moltitudine di strategia dei Paesi membri dell'Unione europea
C'è un unico interlocutore unico la Russia
L'organizzazione della sua di strategia quella russa e nelle mani di responsabili competenti che conoscono perfettamente le contraddizione intracomunitarie
Esistono anche delle sinergie tra il mondo dell'impresa e lo Stato per esempio nel settore energetico con Gazprom
La conclusione che questa crisi dimostra ancora una volta che è importante sviluppare una geopolitica dell'unione
Europea così
La pensa tra l'altro Piero Bertolis su lo affidiamo di ieri a proposito di Unione europea lui difficile che
Che che si conquisti nuovi poteri anche nel settore energetico almeno leggere un'analisi di Marion vanno R. interne M. pubblicata da le Monde di oggi
Ciechi più olandesi uguale euroscetticismo è l'interrogativo
Che ritroviamo nel titolo strano anno per l'Unione Europea scrive le Monde comincia con la presidenza ceca il cui Parlamento non ha ancora ratificato il Trattato di Lisbona e non si concluderà questo due mila e nove senza che gli irlandesi si siano pronunciati di nuovo sempre sul Trattato di Lisbona
A cui irlandesi hanno già detto no attraverso un referendum il dodici giugno del due mila otto
Nel frattempo bisognerà affrontare le elezioni europee di giugno al rinnovamento della Commissione in autunno il tutto in un clima di crisi economica tecnici sociale di sfiducia generalizzata e soprattutto di euroscetticismo
La domanda che si pone le monde se gli olandesi ciechi sono le pecore nere dell'Europa visto che esitano ad adottare un trattato che dovrebbe facilitare il funzionamento dell'Unione europea a ventisette e permettere di far progredire l'Europa
Le le cose in realtà rileggendo questa analisi non stanno davvero così forse il rendez sia ciechi non sono più euroscettici della Polonia il cui Presidente continua a rifiutare di firmare il Trattato della Francia dei Paesi Bassi che hanno bocciato
Il Trattato costituzionale un documento molto più
Importante faccia fare molti più passi alle avanti all'Europa
E nemmeno del Regno Unito che si garantito una serie di deroga o della Germania che preferisce affrontare da sola la crisi economica finché
Approvare un piano livello europeo secondo eurobarometro cinquantanove per cento degli olandesi un'immagine positiva dell'Europa efficienti sono il quarantaquattro per cento poco meno dei francesi quarantasei per cento dei tedeschi quarantotto per cento
E molto più dei britannici che sono al ventisei per cento insomma scrive le Monde
L'euroscetticismo in voga ovunque in Europa l'IPAB di Dublino quanto Libardi Parigi Roma o Budapest ovunque a torto o ragione si dà contro gli invisibili tecnocrati di Bruxelles
Anche perché è sempre facile per alcuni politici nazionali addossare peccati del mondo all'Europa che
Loro vogliono diverso non sovranazionale più democratica più intergovernativa più rispettosa dei piccoli paesi più semplice più protettrice o più discreta più liberale più sociale
Un'Europa più tutto così
Così le Monde sull'euroscetticismo che aumenta anche grazie a diversi politici
Nazionali sempre sull'Unione europea va anche segnalata
Un'analisi pubblicata ieri dal Financial Times firmata Daniel d'ombre i direttori Barbera proposito
Dei rapporti tra tra l'Europa e la futura Amministrazione Barack Obama l'Europa sta per scoprire che l'America di Obama rischia di essere un alleato scomodo il titolo che ritroviamo
Sulla prima pagina ricorda il quotidiano della City nel giugno due mila e due Robert Kagan pubblico il suo famoso articolo nel quale affermava che sulle questioni strategiche internazionali maggiori oggi
Gli americani vengono da Marte di europei da Venere all'epoca questa era una sintesi abbastanza precisa delle relazioni transatlantiche l'Amministrazione Bush era accusata di unilateralismo marziale l'Unione europea
Appariva come multilaterali Istat priori in più divisa con l'arrivo di Barack Obama Casa Bianca la prossima settimana le differenze tra Europa Stati Uniti Europa probabilmente si ridurranno in diversi settori dal cambiamento climatico alla detenzione dei sospetti
Terroristi a Guantanamo i leader di entrambe le sponde dell'Atlantico pensano che lavoreranno insieme come non succedeva da anni ma l'Europa secondo il Financial Times potrebbe presto scoprire che l'America
Rischia di essere un alleato scomodo Strobe Talbot tra l'ex segretario di Stato di bit lì intorno avverte di un vero rischio di aspettative eccessive
Su questioni come Guantanamo e l'Afghanistan gli Stati Uniti faranno richieste pesanti e loro partner europei
Richieste che rischiano di essere difficili da rifiutare per il riavvicinamento ideologico in corso tra le due sponde dell'Atlantico ma che gli europei potrebbero comunque rifiutare l'esempio di Guantanamo
è il più evidente secondo lo farà Sean Times già diversi Paesi hanno rifiutato di ospitare
I sospetti terroristi sarà difficile che l'euro Pedica Rossi all'invio di più truppe NAF pianista non oltre a queste questioni ce ne sono altre che potrebbero rovinare la luna di miele tra gli europei Obama tra l'altro
L'Iran e le sanzioni sul nucleare che Obama vorrebbe rafforzare nonostante la promessa di dialogare con Teheran in Medioriente e la concezione dell'attuale conflitto israelo palestinese
La Russia e le sue tentazioni Imperia liste
In Georgia e Ucraina
Conclude di far fruttare spero ora Kagan vuole aspettare che Obama entri effettivamente in carica prima di rivelare i suoi pensieri sull'impatto della nuova amministrazione americana nelle relazioni nelle divergenze tra Europa e Stati Uniti
Ma già è chiaro che
Nonostante gli obiettivi siano condivisi rimangono molte possibilità di tensioni e disaccordi nei mesi e negli anni a venire così
Tra l'altro
Il fare soltanto per chiudere rapidamente ci vogliamo occupare
Anche della questione all'Italia di come l'avete la stampa estera per per per i giornali francesi è un trionfo le decidiamo
Ieri apriva con questo titolo Air Frost domina il cielo europeo con l'acquisizione del venticinque per cento di Alitalia novantanove milioni di passeggeri ogni anno
La compagnia francese supera i concorrenti europei British Airways e Lufthansa tra l'altro
Leggevo in un articolo a pagina diciotto ritraeva la cordata italiana di CAI
Con
Con qualche frase abbastanza impressionante perché le figlie come tempi evidenza
Questo Roberto Colannino i fratelli Benetton gli industriali dell'Acciaio Riva Marcegaglia e tutti gli altri non hanno resistito l'appello di Berlusconi per una Regione ben precisa
La loro scelta può spiegarsi con i preparativi dell'esposizione universale che si l'Expo che si terrà a Milano nel due mila e quindici sarà l'occasione di lanciare contratti pubblici e questi industriali spesso vicini al partito di Berlusconi
Sperano di ottenere proprio contratti in cambio della loro partecipazione alla nuova Alitalia questo scriveva tra l'altro ieri
Mio figlio
Invece
Un commento un commento l'abbiamo trovato sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung Alitalia senza concorrenza
Il salvataggio
La compagnia di bandiera scrive
La Fazzo oltre a costare caro gli italiani ha prodotto finora solo ingiustizie la risoluzione forzato di Alitalia con gli aiuti di Stato
Non promette vantaggi economici a Roma né a Milano nell'Italia nel suo complesso e ad attendere i viaggiatori ci sono spiacevoli sorprese fatte di crescenti prezzi monopolistici peggiori servizi di monopolio
L'ha fatta tra l'altro critiche anche la Commissione europea ma il commissario e i trasporti Antonio Tajani iniziato la sua carriera politica come portavoce di
Berlusconi la conclusione questa salvataggio di Alitalia che costerà allo Stato oltre tre miliardi
Non è il simbolo della ripresa dell'economia italiana ma l'immagine di una vecchia zavorra che l'Italia continua trascinarsi dietro ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale