Puntata di "Sindacato dei cittadini" di lunedì 23 maggio 1988 .
Tra gli argomenti discussi: Sindacato, Uil.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 55 minuti.
14:00
10:02 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
9:00 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
13:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Parlamento
10:00 - Roma
Il sindacato dei cittadini i tuoi diritti sociali
Una trasmissione a cura del Progetto Ceccherelli nella lotta alla povertà degli anziani riferisco menzione sui diritti sociali dei cittadini
Le dieci e tre minuti siete sempre all'ascolto di radio radicale in studio quest'oggi lo speciale a cura del Progetto cioè querelle a Francesco Lo Fino Fabio porta l'argomento che tratteremo nel corso della trasmissione di oggi è un argomento particolare di cui ci siamo anche occupati nel passato in alcuni dei nostri notiziari e cioè il problema degli anziani cronici non auto sufficienti dei diritti degli anziani in particolare di questa categoria di persone particolarmente bisognose di aiuto i cui diritti nella attuale legislazione fanno discutere sulla effettiva tutela della dei loro diritti della loro condizione
In questi giorni esattamente nella giornata di venerdì e sabato scorsi a Milano si è tenuto un bel convegno di studio proprio su questo tema il convegno intitolato anziani cronici non autosufficienti nuovi orientamenti culturali operativi organizzato da una serie di gruppi tra cui il Centro studi e poi Amiso Cialis sanitari la Fondazione Costantini la fondazione Zancan
L'Istituto per gli studi sui servizi sociali il Morri la prevista prospettive assistenziale
Nel corso del convegno a cui abbiamo partecipato di cui nel corso della trasmissione di oggi vi daremo una
Una relazione sintetica dei lavori
Dicevo i i lavori del convegno si sono articolati su tre ambiti in particolar modo e cioè su quello diciamo così giuridico cioè su quelle forme normative che in Italia esistono potrebbero e sistemi per tutelare i diritti degli anziani cronici sull'aspetto
Sanitario è infine su quello socio culturale proprio come la trattazione di questo aspetto che si è aperta il convegno nella giornata di venerdì
Con le relazioni della Cardinal Martini arcivescovo di Milano e di Norberto Bobbio
Senatore addita che hanno illustratore affrontato il problema generale dei valori e dei diritti umani degli anziani cronici non auto sufficienti
Anzi per seguire un'indicazione data appunto dal senatore Bobbio nel corso del convegno
Sarebbe meglio parlare di vecchi anziché gli anziani in quanto la parola anziano nata con l'assenza storia la parola burocratica una parola neutrale almeno nella idea del senatore un'analisi abbastanza approfondita della condizione dell'anziano del partito dalla particolare condizione di diritta è uno sguardo anche a quelli che sono state fino ad oggi le dichiarazioni anche a livello internazionale per quanto riguarda gli anziani non autosufficienti
La necessità che l'anziano sia consentito sempre di poter rimanere radicato nel proprio ambiente di vita il più possibile
La necessità di avere una legislazione che favorisca chi si occupa degli anziani non sufficiente in particolare le famiglie su questo tema torneremo nel corso della trasmissione anche attraverso alcune interviste nuove politiche anche per gli alloggi Peña anziani non a otto sufficienti
Una relazione stretta quindi tra diritti degli anziani e diritti delle famiglie la possibilità di inventario delle alternative alla ospedalizzazione
Attraverso quella che oramai in molte città è stata definitivamente chiamata come ospedalizzazione a domicilio
Nel corso del convegno infatti sono state anche il portata diverse esperienze fatte in questo senso di ospedali e strutture sanitarie locali che si sono organizzate per fornire una assistenza ai malati cronici non autosufficienti
A domicilio senza per questo considerato l'assistenza di serie b cercando di equiparare
Il più possibile i servizi ma consentendo all'anziano di non sentirsi sradicato dal proprio ambiente di vita con risultati anche molto positivi soprattutto con la rilevazione del fatto che molto spesso tra le cause del proprio delle patologie degli anziani
Che sono in ospedale per molto tempo c'è proprio il la lontananza dal proprio domicilio dalla propria attività
Il convegno si prendeva spunto essi bassa compone le sue tesi
Su un documento che era stato elaborato alcuni giorni prima dal titolo diritti ed esigenze delle persone gravemente non autosufficienti
Sbagliavano ma alcuni giorni prima ma nell'ottantasei
Un documento che riassumeva un po'alcuni dei delle idee forti che spogli sono state sviluppate anche nelle due giornate di Milano
Nel documento veniva affrontato il problema della prevenzione per gli anziani una prevenzione da garantire a tutti e soprattutto alle persone
Non autosufficienti agli anziani cronici
Il problema dei trattamenti sanitari da fornire sempre e comunque senza omissioni e ritardi agli anziani anche agli anziani che sono in condizioni oramai come si usa dire con un termine anche se molto contestato terminali della loro malattia
Affrontare anche il problema abbastanza controverso delle competenze per l'assistenza all'anziano non sufficiente cioè se la competenza della per le cure dell'anziano cronico sia da attribuirsi all'assistenza sanitaria o all'assistenza
Sociale
Queste in sintesi uno lo sguardo generale ha l'impostazione dei discorsi e dei lavori di questi due giorni
Cercheremo nel corso della trasmissione di approfondire alcune di queste tematiche è inizieremo proprio con il problema sia bella
Relazione tra diritti degli anziani non autosufficienti diritti della famiglia che del problema legislativo attualmente in campo sul problema degli anziani cronici
Sì entriamo subito nel nel merito dei problemi affrontati dal convegno introducendo la prima intervista che ci sembra molto interessante che abbiamo effettuato
A Milano la prima intervista a monsignor Giovanni Nervo presidente della fondazione Zancan una delle voci più autorevoli del del convegno una del
Delle voci più autorevoli anche perché proviene dall'esperienza della Caritas che in questo campo è senza dubbio una delle associazioni che ha più l'esperienza in in in materia di volontariato con monsignor Nervo l'adesso lo lo sentirete siamo entrati
Nel merito di due importanti Problemi ad uno accennava prima Francesco Lo Fino e del problema del della famiglia che come sentiremo dall'intervista e considerato come l'agente principale di quest'opera di assistenza all'anziano e a questo proposito nel corso del convegno sono venute fuori delle proposte anche di interventi economici da parte dello Stato a favore del della famiglia
Ad esempio io con consentendo alle famiglie che si assumono la responsabilità di assistere l'anziano degli sgravi fiscali e delle particolari agevolazioni la seconda parte del dell'intervista
Che abbiamo fatto a monsignor Nervo riguarda un'altra questione molto controversa affrontata dal convegno e cioè il famoso per chi ha assistito a questo convegno decreto Craxi nell'agosto mille novecentottantacinque è il decreto che in pratica ha trasferito dal settore sanitario a quello assistenziale la competenza ad intervenire nei confronti dei malati più deboli contro questo decreto in pratica si sono mossi parecchi relatori del convegno sostenendo la priorità del dell'assistenza sanitaria rispetto a quella chiamiamola così sociale
Nel nel curare nel curare l'anziano anche se non sono mancate voci di sostegno del decreto che hanno messo anche in guardia dalla da una certa demagogia che sosterrebbe la tesi la tesi opposta che vorrebbe appunto delegare totalmente al alle famiglie o alle strutture solo esclusivamente sanitarie il problema il problema dell'assistenza ai cronici non Cauto sufficienti ma pregherei la regia di mandare l'intervista monsignor Nervo che ricordiamo è presidente della fondazione Zancan una delle fondazioni promotrici del convegno
La prima domanda che vorrei rivolgere e questo abbiamo sentito nel corso dei lavori della mattinata
Il ruolo importante della famiglia della possibilità di assistere gli anziani non autosufficienti si è parlato di luogo centrale per mantenere l'anziano avvocato Kato nel suo ambiente di vita ma si è anche parlato di definizione dei diritti delle famiglie che assistono alla stiamo conico della necessità di aiutare in qualche modo le famiglie che hanno questo problema da risolvere e si è anche detto del problema che spesso invece si bene che hanno molti compiti almeno e molte funzioni di assistenza alle famiglia ecco cosa dice rispetto a questo problema
Prima di mi sembra che sia anzitutto evidente insomma che la famiglia a un ruolo al primo Mario nel prendersi cura degli anziani non autosufficienti perché
Anziani sono parte per alcuni quindi vediamo
Se non fosse così vuol dire che la perfidia
Quella falliti e insidiata aperitivi a qualcun altro normale insomma perché odia
C'è un altro aspetto
Qui nolenti hanno non solo a mi sembra diritto sei sette ma che attraversa tutte le armi impianti diritto gli atti profitti
Ma neanche bisogno ed è un prospetto che viene pochissimo messo in risalto è stato messo in risalto un po'questa mattina ma io credo che sia molto profonda raccordo cioè
I rapporti affettivi differenziata non sono ancora tornato
Sono in certo senso da un punto di vista
Esistenziali di vita
Scuse per in quali casi tecnica sordo
Tanto importante così oppure più importante intera produzione no no mi h e di tutto il resto
Vecchi perché costituiscono infetta replica
Cioè quando uno non vale più niente per nessuno non è più recenti quindi
E questo è vero non soltanto
Siamo sul piano emotivo se si vuole corna proprio isolato con cioè che in pochi anni che non hanno più nessun rapporto affettivo significativo moglie
Sette i bambini Illy rapporti effettivi sono necessari perché sarebbe perché incandescente cari perché intendiamo ogni anno muoiono
Il teste che qui non viene molto considerate ma sviluppato iscrivibile vecchietti mettere attrazione fisica che il problema però perché accaniti apposta questo
Neo-mamme devastano le risorse normali
Soprattutto quarant'anni quante perché americano nato tempi
Anche prima e dei problemi perché se la carica perché popolare proprio piccola che qui c'è posto per un bambino
Massimo quanti hanno non trova più posto dove si mette a dormire
Qui va a finire case posso e vieta anzi che venga abbandonato
Se poi diventerà non autosufficienti allora è un peso troppo e anche per la famiglia Tasso
In cui occorrono dei supporti esibito con molto interesse questa mattina che anche nei diritti della comunità educano economica europea tagliarsi gli altri dirlo molto forte queste delle norme
Perché quando c'è c'è un'assistenza domiciliare che di solito molto
Sì molto tutte anche molto scadente
Per esempio non è ancora acquisito che si dia un sostegno economica Datamedia vero
Ci interessa pensiamo
E affiorate queste macchine proprio nella prospettiva esibite con sede di lavoro come che sia accettabile naturalmente bianca temperature dell'ente hanno questa è una cosa del tutto nuova e che non ha nessun riferimento col dibattito attuale come si parlava anche di agevolazioni fiscali agevolazioni fiscali effetti questione perché una cosa è una prospettiva molto importante perché è un fatto di civiltà problemi tentato anche di costi cioè costa molto meno anziano ha lasciato nessun niente che non messo una casa di riposo a questo proposito un'altra domanda lei nel suo intervento ha richiamato la conclusione al cardinale Martini quando parlava di scelte politiche sociali che servono ovviamente a supportare anche un un intervento dalla famiglia porre l'anziano da famiglie evidentemente da sola non basta ecco io mi permetto di riprendere un suo intervento a proposito del decreto del presidente Craxi dell'otto agosto ottantacinque ecco lei addirittura arrivato a dire che la scelta sancita da quel decreto era traballa sui giovani o morire in fretta ecco a proposito non soltanto del decreto ma delle scelte politiche in questa materia cosa ha da dire come presidente della fondazione Zancan neanche diciamo come parte attiva in quest'opera di volontariato sociale si guardi se una questione diciamo di carattere così di affermazione di valori cioè ditta riferimento di valori SOS stati debito credo poi cioè comunque si fa riferimento a valori ospite ripensa a quando ribaditi alti così per riferimento ad altri valori come può essere per esempio medio del profitto
Che in certo senso però perché
No allora su questo piano
Il criterio dominante in questo momento nella collocazione le persone sì e tentativi
E se s'di risparmiare
Sulle fasce più deboli
Perché in fondo quel decreto e quindi degli appalti riferimento e ti comportare conseguenze di minori risorse disposizione rivendica tant'i tossicodipendenti e degli anziani non autosufficienti e tatto per diminuire la spinse a della intende sanità
Caricandola invece nell'assistenza e che con l'assistenza e spende meno
Questo eterno allora io credo che questa è una strada che non è una è stata di civiltà perché in questa maniera e viene fuori un problema tenuto fuori questa mattina che ci che una persona si sente cittadino se produce banche dieci e sul produce più vari sintomi con uguali più niente
Costruito interi scritta e questo sul piano diciamo ideale dei partorito violentemente da quel servizio una questione molto più più attuativa intreccia io quell'articolo dicevo
Commenta l'impiego o amara insistito con gli umori in fretta per queste ragioni perché se tutti Armani Giovanni
Ai più pieno diritto alla salute
E ti sei curato siccome funzione nascoste dati raccolti Pina parte male ma comunque sicura ai diritti di esse oppure
E sempre
E completamente oggi con la legge attuale a carico del conversazioni internazionale
Si invece chiamati vecchio
Non è più diritti uguali abbattute per perché di cure Nothing sei appunto
E da pochi ma a casa di riposo
Dove l'assistenza
E molte volte scadenti comunque mila garantirne a cura della salute non è più garantita completamente
Questi Soraya in maniera un po'paradossale protetto che può a Marassi giovani deteriorati puramente pazzamente oppure zitti amari vecchio e meglio morire in fretta
Hanno sede perché è stato il problema
Piazza possibile
Ed era l'intervista
Era l'intervista monsignor Giovanni Nervo ecco nel corso di questa intervista già veniva fuori un po'quello che è stato il motivo dominante di tutto il convegno e cioè l'intreccio tra le dichiarazioni dei diritti che magari tutti condividiamo e poi l'attuazione e pratica di questi di questi diritti
Quando si parla poi di di attuarle infatti ci si trova di fronte a dei valori Diversi a dei criteri guida che non sempre sono gli stessi sono conciliabili con tutte le posizioni che sono in campo a livello di di volontariato a livello di strutture anche sanitarie e a proposito di di problemi di attuazione di problemi legislativi un altro grande capitolo del convegno è stato dedicato alla legge finanziaria di quest'anno dell'ottantotto che a questo proposito contiene una novità comunque interessante che anche in questo caso è stata interpretata in modo diverso dai partecipanti al convegno la novità è questa nel testo della legge finanziaria ottantotto è prevista la realizzazione di centoquaranta mila posti letto in strutture residenziali per anziani che non possono essere assistiti a domicilio
E che richiedono trattamenti continui
Tali strutture leggiamo nel legge finanziaria di dimensioni adeguati all'ambiente secondo standard che saranno e manager no a norma dell'articolo cinque della legge numero ottocentotrentatré del settantotto devono essere integrate con i servizi sanitari
E sociali di distretto
E con istituzioni di ricovero e cura in grado di provvedere al riequilibrio di condizioni deteriorate
Dette strutture leggiamo sempre nella finanziaria sulla base di standard dimensionali possono essere ricavate anche presso are e spazi resi disponibili dalla riduzione dei posti letto ospedalieri
Il gruppo che ha organizzato il con Memmio sottolinea come data la carenza di servizi alternativi
Vi potrebbe essere il pericolo che siano programmate predisposte e utilizzate strutture residenziali per gli anziani che in presenza di donne i servizi domiciliari ambulatoriali e semi residenziali potrebbero evitare
Il ricovero a tempo a tempo pieno
E su questo un po'si è si è svolto il dibattito che ha occupato parte diciamo del
Parte del convegno d'altra parte sostengono gli organizzatori
Non è prevista nella legge finanziaria alcuna norma che imponga al settore sanitario
L'istituzione di interventi domiciliari ad esempio ospedalizzazione a domicilio ad esclusione delle prestazioni del medico di base che non sempre vengono attuate in modo adeguato e quali sono allora
Le priorità che secondo chi ha organizzato il convegno andrebbero andrebbero attuate
Seme se ne propongono alcune una dell'appeal delle più interessanti mi sembra il tema dell'ospedalizzazione a domicilio ma su questo torneremo nel ecco nel nel merito parlando anticipando la prossima la prossima intervista oppure altre ipotesi operative avanzate sono quella del dell'istituzione ad esempio di comunità alloggio piccole strutture a dimensione familiare realizzati normali appartamenti
Sempre ad uso degli anziani
O ancora strutture sanitarie di tipo ospedaliero
Ristrutturando magari gli ospedali vecchi esistenti oppure coniugando esigenze tecniche con servizi più sociali più umani dei pazienti o ancora strutture residenziali non ospedaliere
Che potrebbero potrebbero sorgere invece del di quanto diciamo proposto dalla dalla finanziaria
Vediamo
Infine quali sono le conclusioni del a questo proposito alla a proposito della legge finanziaria degli organizzatori del convegno conclusioni che vediamo anch'che riportate in un documento
Che è stato approvato il diciotto aprile mille novecento ottantotto dal segreteria tecnica del del gruppo
Ricordiamo che chi fosse interessato ad aderire a questo documento può scrivere al centro studi programmi sociali e sanitari mia della scala tre a Roma zero zero uno cinque tre ecco nel corso di queste conclusioni viene chiesto Instinct in sintesi che vengano attuate tutte le necessarie misure di prevenzione di lotta contro la cronicità in modo da garantire la massima autonomia possibile
Che siano assicurati tutti gli apporti diretti a consentire la permanenza al proprio domicilio
Che i servizi residenziali ospedalieri e non ospedalieri siano previsti tenendo conto delle esigenze risolte o risolvibili con gli interventi
Di cui si è parlato prima e che si favorisca il coinvolgimento della famiglia del volontariato del vicinato
E qui relazione a tutte queste molto motivazioni i film i firmatari del documento di cui abbiamo parlato adesso ribadiscono che la gestione dei centoquaranta mila posti deve essere completamente assunta dal comparto sanitario
Esiste dunque una alternativa possibile a l'ospedalizzazione della alziamo perché appunto l'ospedalizzazione a domicilio
Questo tipo di servizio si configura come un intervento sanitario che può riguardare una variegata gamma di prestazioni il medico di famiglia innanzitutto il cui impegno viene ad essere incentivato dalla nuova convenzione per la medicina di base
Che prevede da un lato l'intensificazione delle visite domiciliari e dall'altro il suo ingresso in ospedale utile ad assicurare la continuità delle cure i medici specialisti i quali dovrebbero intervenire su richiesta del medico di famiglia per una elaborazione
Nelle fasi di prevenzione diagnosi cura e riabilitazione infermieri e terapisti della riabilitazione per lo svolgimento delle attività di loro competenza che possono essere rese a domicilio
Ma il servizio di ospedalizzazione a domicilio va istituito a favore delle persone gravemente non autosufficienti e quindi non soltanto per i malati cronici potrà essere opportuno e utile offrire un servizio a persone colpite da malattie gravemente invalidanti anche in fase acuta è certamente opportuno e utile
Offrirlo ai malati terminali
Le i vantaggi di questo tipo di ospedalizzazione
Una un servizio che serializzato armonizzando positivamente gli aspetti strutturali con le condizioni richieste presenta dei vantaggi sia sul piano sanitario che su quello psicologico sociale ed economico
Consente di realizzare una continuità terapeutica e che viene invece normalmente compromessa momento dell'ammissione dimissione dall'ospedale
Consente di trarre giovamento dal valore terapeutico rappresentato da poter rimanere a casa propria conservando i pochi ritmi vitali e quindi anche le proprie abitudini
Riduce lo azzera il rischio dell'insorgere di stati confusionali dovuti al cambiamento di habitat di infezioni ospedaliere di sindromi depressive causate spesso dal trovarsi in una ambiente che non è il perché non è il proprio e che normalmente viene inteso come ostile
Riduce anche la possibilità di dell'insorgere di nuove patologie dovute a fatti traumatici causati dalla difficoltà a muoversi in luoghi poco conosciuti dei disturbi dovuti alla malnutrizione al cambiamento di diritto ancora consente di recuperare dal punto di vista sociale positivamente il contributo degli agenti naturali presenti nel territorio come la famiglia il vicinato i rapporti amicali volontariato
Si recupera in questo modo l'importante potenziale di aiuto che nella struttura ospedaliera per vari motivi difficilmente riesce a trovare una buona coordinazione
Consente di utilizzare gli stimoli positivi derivanti dagli interventi Baresi all'interno di un rapporto familiare amicale hanno infine dal punto di vista economico può anche avere del vantaggi perché appoggiandosi alla rete naturale riduce la spesa pubblica per il caso trattato
Sia con riguardo al breve periodo
Dell'eventuale episodio acuto sia con riguardo al lungo periodo
Evitando lì l'istituzionalizzazione definitiva aumenta il rapporto di efficienza dell'intervento dei vantaggi derivati al paziente dall'ospedalizzazione domiciliare siano superiori a quelli del istituto mai istituzionalizzazione
è oltretutto riceve anche consenso positivo da parte degli operatori soprattutto del personale paramedico che si trova a occuparsi di anziani attraverso un'assistenza domiciliare questo uno dei punti che emerge dall'intervista che abbiamo fatto al professor Fabrizio Fabris Direttore dell'Istituto di geriatria dell'università di Torino ha qui abbiamo chiesto di raccontarci un'esperienza fatta da dal suo istituto di assistenza domiciliare oltretutto anche riportata in un Libardo sull'ospedalizzazione domiciliare edito dalla non sembra di Seller che è uscito
Poco tempo fa ascoltiamo l'intervista a Fabrizio Fabrizi
Allora la prima domanda che vorrei rivolgere al professor Fabris è questa la esperienza che lei ha fatto a Torino di ospedalizzazione a domicilio e l'esperienza particolarmente interessante che vorremmo conoscere ecco più approfonditamente soprattutto tenendo conto che anche nel corso del suo intervento questa mattina presto poi Belgio ha parlato di ospedalizzazione a domicilio ma anche di altre forme di ospedalizzazioni necessario ospedalizzazioni e di giorno
Contatto e collegamento con le strutture ospedaliere e così via
Ma facendo per la per gli anziani ci siamo più convinti che c'era una struttura rigida
Del dell'ospedale non è una non è la più adeguata a rispondere alle esigenze del paziente anziano e che quindi si rendeva necessaria una maggiore flessibilità delle risposte in questo senso
E non l'abbiamo scoperto noi avevamo comunque inaugurato prendo uno dei premio o addirittura primo aspettarle di giorno della nostra città ed è stato un un buon successo
Un successo che senza poi incoraggiato a pensare se c'erano dei passi ulteriori da fare su questa strada
E il passo ulteriore è stato appunto questo di spingere l'ospedale al domicilio di fare aperta impresa che abbiamo chiamato ospedalizzazione domiciliare attualmente ci siamo ispirati anche dalle esistenti campo Raniero ad alcune esperienze inglesi da alcune esperienze francesi e non numerosissime che poi abbiamo fatto il nostro progetto
Nostro progetto voluto sostegno di idea organizzazioni tipo appunto quella che quelli che organizzano questo convegno e ha trovato una rispondenza nella amministrazione dell'UE lettorino
Tanto è vero che tutti assieme si può proprio dire si era giunti poi confezionare una proposta di delibera qual è stata assunta ovviamente dal può essere queste settanta del mille novecentottantaquattro che era una delibera Riccardo Riccardi anche con me
Contenuti che rendeva possibile la sperimentazione questo tipo di intervento
Sulla base della delibera confetti come sempre succede in questi casi siamo riusciti nel tempo ad applicare prima un piccolo nucleo di infermieri e poi un altro piccolo nucleo di infermieri quegli elementi dei mezzi di locomozione sia delle automobili che consentissero il servizio delle autorizzazioni che consentissero presente alla farmacia dell'ospedale di prevedere anche una prestazione al di fuori dell'ospedale
Delle modifiche che potete immaginare non sono semplicissime per coprire anche dal punto di vista organizzativo e di responsabilità
Il il servizio spesso e poi siamo partiti siamo partiti dopo una fase così chiamiamole di preparazione innanzitutto
Nostra ed équipe medica e anche dell'équipe infermieristica che capisse più o meno dura volevamo andare a finire
I pazienti sono dei due provvedimenti essenzialmente una la provenienza ospedaliera ossia una dimissione protetta aveva solo domicilio e l'altra invece un ricovero perché dettando parola supporta l'uso diretto da parte del del medico curante del territorio che anziché ricoverarlo in ospedale proprio chiede questa dizione di ricovero
A dodici di ospedalizzazione per tutti da questo punto
Noi parliamo la fattibilità dell'intervento nel senso che è appena il caso di dirlo che ci devono essere delle condizioni di base di sufficienza per cui l'intervento sia fattibile si riserva famiglie inesistente stessa struttura abitativa i testi se non c'è un minimo è chiaro che non può essere pensato un intervento di questo genere
Se invece esiste un sufficiente supporto riabilitativo
Allora sì pratica questi interventi questo intervento sparsi che da parte nostra si porta al domicilio quello che è possibile porta sia di terapia di di far sì di trasfusioni se sono necessari il plasma di insomma di tutte le cose più o meno che sul piano terapeutico vengono fatti in ospedale
Sul piano degli accertamenti una parte del del certamente non comporta nessun problema perché è un prelievo di sangue che come si dirà virtualmente Potì grave dal dodici
Alcune macchine tipo sonetto al periodo non comportano problema il particolare Teresa che comporta invece macchinari vere e proprie K e anche una radiografia può essere parte al domicilio per interventi più sofisticati
è previsto un trasporto verso verso l'ospedale ci si avvale anche nei limiti del possibile
Gli ausili che si rendano necessarie da parte dei colleghi non so qualche cosa si è cercato invano nella terapia del dolore terapia tanti eccetera con la collaborazione degli anestesisti
E direi che il risultanza del delle esperienze altamente positiva
A giudizio che non credo che sia così scorretto soggettivismo perché abbiamo cercato anche gli oggettivizzare attraverso una valutazione si connette mica
Sul sui pazienti sui familiari insomma cercando di tale un giudizio post abbastanza sereno
E ci sembra che si fosse davvero concludere senza tema di smentite che l'esperienza si è dimostrata praticabile
Utile gradita e anche concorrenziali interni in termini di costi questo è un tema spinoso difficile perché calcolo di Unicost ogni intervento sanitario estremamente il film non vorrei farla lunga su questo tema comunque la parola al presidente sempre in uno stato concorrenziale pro altamente competitivo insomma che costa di meno sostanziale il costo di me e poi l'ultimissima cosa che vorrei dire gli ho già detto più di una volta ammissibile importantissima che l'approvazione gradimento da parte degli infermieri è stata
Altissimo
No signora io credo che ci siano pochi situazioni che al pari del dell'intervento a domicilio possano passi che sir Colin Firth pieno si estrinsechi la professionalità è la responsabilizzazione dei cervi
Il quale non è isolato nella gestione paziente però ha dei momenti di autonomia che sono sicuramente maggiori della struttura
Casi
Sì un'ultima domanda dalla per concludere facciamo un attimo un passo indietro anche perché mi sembra che purtroppo l'esperienza di Torino non si l'esperienza più diffusa a livello a livello nazionale anche perché come lui stesso ha detto nel corso del suo intervento c'è ancora una tendenza a livello sanitario privilegiare la patologia acuta del malato rispetto a quella a quella cronica si è anche detto nel corso degli interventi di questo pomeriggio come questa sia una battaglia di frontiera come quindi alcune tappe debbano ancora venire ecco brevemente quali sono le quali saranno le prossime tappe nel campo del riaprire quali sono gli ostacoli
Le remore ti porti che ci sono anche a livello istituzionale legislativo riguardo riguarda queste gole prima parlavo di costi c'è chi sono altri problemi e se ci sono invece altre frontiere la da conquista
La domanda per bellissima comunque cerco di di non scappare il PD risponde del per quello che che posso
Io credo che una proposta di questo genere sia significativa anche se non spetterebbe poste a me di sottolineando in quanto solleva tardi mica un problema reale e quindi individua una possibilità una delle possibilità di soluzioni è chiaro che noi non pensiamo minimamente che tutti pazienti occorre io comunque anziani possano essere pura richiede questo non Carlo eppure dirlo e condizioni veramente di malattie e per condizioni ambientale però riteniamo che una percentuale diverso
Che noi grossolanamente abbiamo indicato attorno al dieci per cento potrebbero convenientemente trovare un'alternativa al domicilio rispetto al trattamento aspettativa e sarebbe da una quota di norme importante al di là della modalità con cui sia gestita questa assistenza che noi abbiamo pensato più con una proiezione territoriale dell'ospedale che però può essere rivista come espansione anche dell'intervento e delle strutture cosiddette di base in primo luogo finalmente il medico di base che e sempre cardine non noi lo testimoniamo colpa che qualsiasi intervento che mai facciamo sul paziente accade il fatto sull'esplicita dichiara richiesta del medico di base che sempre il responsabile il principio della conduzione del suo perché comunque che al di là delle modalità tecniche sì indichi una spinta verso una soluzione possibile altrimenti gli Enti determinati problemi significa può l'équipe o li chi perché la possano gestire io penso che ci sia un ventaglio di possibilità c'è una tendenza secondo me è giustissima nel medico di base a cercare di ampliare i confini del proprio intervento questo per noi va bene e liberazione non dovrebbe rappresentare un conflitto con la nostra organizzazione ma antico l'integrazione perché penso che sarebbe interesse reti tanto più che il nostro intervento è comunque destinato almeno nei tempi Brad a essere limitato rispetto all'organizzazione sanitaria globale
Ostacoli da chi si trovano allo stato di sono alcuni ostacoli guerriglia
Individuabili possano essere in alcuni di non hanno magari la mentalità verrebbe ad accettare alcune qualificazione che forse no non hanno una formazione culturale conoscere un significato di una medicina diverso io ho sentito molti colleghi affermare secondo me questa è una cosa almeno accettabile che questo non è un problema sanitario e perversione più problema di questo genere è un problema dell'assistenza è un problema del demandare ad altre organizzazioni ad altre strutture ecco questa è la critica secondo me più stupida ogni anno meno fondata pieno accettabile stia proprio invece un sistema di fare del della Pinetina con tutti i suoi limiti etiche io ovviamente che si propone in modo in modo diverso sia una ventina chi tiene conto come si è detto più volte anche oggi nel nel dibattito
Del farmaco del rimedio più tradizionale più classico ma anche di un approccio che davvero diverso e Quentin interamente l'appello insieme significa enorme
Raccoglie la ringraziamo
Ed era
Era l'intervista al professor Fabrizio Fabris ricordiamo geriatra dell'Università di Torino il professor Fabris
La mattina del anzi il pomeriggio del venti maggio aveva partecipato appunto ad una tavola ad una delle tavole rotonde
Del convegno probabilmente a mio modesto avviso la più la più interessante sulla ridefinizione dei concetti lo abbiamo sentito di acuzie e cronicità
Sugli interventi di prevenzione cura e riabilitazione alla tavola rotonda assieme al professor Fabris e ad altri esperti aveva partecipato il professor Marco Trabucchi farmacologo dell'università
Di Roma autore
Anche Luigi un intervento di ampio di ampio respiro sul sul tema vorrei sottolineare prima di mandare inondato
L'intervista due aspetti che hanno caratterizzato questo intervento intanto il primo che fa riferimento anche a quanto si diceva con il professor Fabris a proposito della battaglia di frontiera che si sta conducendo nell'ambito di qua appunto della Geriatria del della condizione degli anziani cronici non auto sufficienti il professor Trabucchi cercando di dare un alto profilo a questa a questa battaglia ha imitato
I presenti e un po'tutte le persone che si occupano della materia a sfuggire alle tentazioni depressive alle depressioni psicologiche che potrebbero attanagliare chi si occupa di anziani e di persone
Che abbiamo prima definito anche nello stadio terminale del dell'esistenza non sfuggirà la depressione Manzi ingaggiare una vera e propria battaglia che sia fatta anche di strumenti ricchi di alta tecnologia di grossi Investimenti
E soprattutto di cultura e a proposito di cultura a proposito di cultura democratica un'altra parte considerevole dell'intervento di Trabucchi è stata dedicata al discorso della povertà che tanto vicina al nostro interesse di progetto cioè crea il il discorso dalla povertà economica il discorso dalla povertà relazionale dell'anziano si è detto non non a torto che il vecchio l'anziano povero muove muore prima l'anziano solo muore prima
Un discorso un discorso importante perché quando Bobbio ha fatto il suo intervento
Da per turare d'apertura del convegno parlava parlava in quanto anziano ma lui stesso si considera il si considerava un anziano privilegiato ovviamente un anziano
Non povero dal punto di vista relazionale penso anche dal punto di vista economico essendo un senatore e un senatore a vita ci sono tanti tanti anziani invece che
Di questi problemi ne fanno il pane quotidiano e allora via con l'intervista al professor Trabucchi
Si è parlato nel corso del dibattito di questo convegno di necessità di parlare più che di malattia cronica di malato cronico di circostanziare i casi alle storie delle singole
Persone all'individuo che invecchia più che alla vecchiaia in termini generale ecco nel corso del suo intervento dei parlava di due categorie quelle della plasticità e quella della fragilità se ci può sinteticamente
Dire di proposito sì io intendevo Combe plasticità parlare della possibilità che a tutte le età anche in situazioni estreme l'uomo conservi e una possibilità di modificarsi
Nulla e mai ridotto ad un tubo rigira carica l'uomo anche le situazioni apparentemente più insuperabili
E questo attaccato a questo criterio e ci mettevo chiudere quindi ha il dovere dell'intervento in ogni momento
Dice operato efficace quella fragilità cioè e non c'è dubbio che l'uomo che invecchia
E in una situazione di equilibrio difficile di omeostasi che continua a rinnovarsi e che però può essere e aggredita può essere rovinata da una serie di situazioni che noi dal punto di vista medico chiamiamo fattori di rischio
I fattori di rischio che però non sono soltanto di ordine strettamente sanitario ma riguardano tutti gli ambiti della vita dell'uomo riguardano l'aspetto somatico biologico l'aspetto psicologico e aspetto Salce la chiama
Quindi il senso della mia relazione era proprio questo di voler dire
C'è sempre la possibilità di modificare quindi il dovere di intervento sul singolo con l'attenzione alla fragilità del singolo data da fattori di rischio di diverso ordine e quindi il dovere gli operatori anche del merito in prima persona e di occuparsi non soltanto la salute somatica che pure è un aspetto fondamentale quanto anche dei rapportini delle capacità psicologiche e la qualità della vita
Le povertà per esempio in tutti i paesi del mondo in tutte le culture sono risultate da studi seri Esselunga vi sia fattore di rischio di malattia
Il povero di soldi povero di rapporti poco di cultura si ammala di più e muore prima
Ecco a proposito del del vecchio burbero che si ammala e muore prima mi sembra che l'ultima parte del suo intervento sia stato proprio indirizzo
Il tema non soltanto le ha detto demografico ma un tema democratico cioè che caratterizza la qualità della vita e la convivenza stessa del nostro vivere sociale così facili dice due parole in merito al problema dell'anziano non soltanto che problema sanitario ma il problema sociale problema democratica appunto il il mio accenno al al contatto tra democrazia e democrazia non era
Così superficiale volevo dire che troppo spesso a livello di singoli a livello collettivo noi ci fidiamo le grandi indagini per poi dare risposte
Questo può avere un valore però molto più valore a soprattutto nel vecchio coperchi
Il passare degli anni lascia dei segni quindi differenzia l'uno dall'altro recepiamo che se il bambino è diverso dall'altro bambino invecchia e completamente dissimile rispetto agli altri dicevo che soltanto un'osservazione
Del singolo e della sua vita della sua vita reale tutti i domini può permettere di dare e dicevo anche chi consiglio superata antistorica fuori del tempo la distinzione tra problemi medici e problemi di ordine psicologico e e sociale certamente che era trenta Canepa negli interventi ma o project
Il modo con il quale si decide di avvicinare l'anziano è globale quindi al di là delle fratture al di là delle competenze potevo esserci oppure non sarebbe mai in grado di dare risposte significative
E l'epoca in cui il medico si occupava
Dello stomaco lo psichiatra del cervello del sociologo il demografo quegli aspetti relazionali è è passata ritengo perché soltanto interventi insieme in tutte le diverse componenti possono essere utili per il singolo abbiano e soprattutto educative per la comunità di un modello unitario per affrontare i problemi l'uomo più invecchia più perde le distinzioni
Tra i vari aspetti più cervello è il cuore il cuore certe ecco un'ultima domanda anche se speriamo improntato all'ottimismo rispetto a tutti questi problemi alla necessità di un intervento integrato tra diversi operatori con diverse competenze nella organizzazione del sistema sanitario italiano quanto siamo ancora lontana e quali speranze si sono per poter raggiungere a livello proprio organizzativo amministrativo una situazione che consenta finalmente di vedere in azione
Ecco letizia siamo ancora lontani certamente però io vengo anche da lontano e ho visto i progressi di questi ultimi quindici anni
Io mi occupo
Professionalmente di questi problemi da una ventina d'anni qualcosa di meno
Mentre queste affermazioni esaurito anche oggi pensi anche solo dieci anni fa erano affermazioni affidati a poche mosche cocchiere della cultura oggi sono affermazioni sempre più accettate da parte della società e il responsabile tecnico politici che voglio dire che i pareri sono stati risolti certamente no però io vedo una tendenza verso questo concetto di globalità
Il mio ottimismo si fondano su questa grazie
Ci abbiamo
Alle conclusioni innanzitutto con una segnalazione di carattere bibliografico grossa parte del convegno è stata dedicata anche ad una
Posizione di di libri in materia nel segnaliamo uno in particolare che ci sembra il più interessante essi intitola Vecchi da morire
Di Todaro sembrare Grasselli Herr
Fa parte della serie di quaderni di promozione sociale si tratta di un libro bianco per denunciare la grave violazione dei diritti da parte del sistema sanitario
Ma nello stesso tempo abbiamo visto un manuale pieno di consigli utili per amministratori operatori e per tutte quelle persone che si trovano a vivere
Situazioni drammatiche destinate a durare anche anni il libro è stato curato da Francesco Santa nera fondatore dell'Unione per la Lotta contro l'emarginazione sociale
Impegnato da anni nella promozione di alternative all'emarginazione
E da Maria Grazia Brenda che anche lei si occupa di problemi del marito dell'emarginazione di minori handicappati anziani con esperienze dirette nel campo dell'affidamento
Familiare non sprechiamo molte parole per presentare il libro citiamo soltanto una frase che abbiamo detto nella prefazione
Di Norberto di Bobbio che ci dice come questo libro sia un libro da leggere attentamente e da meditare e da diffondere dalla lettura del quale si riesce alla fine turbative mortificati
Perché ci fa conoscere un universo di miseria e di sofferenza che c'è vicino vicinissimo forse alla porta delle nostre case e di cui dobbiamo dire che sappiamo ben poco e ne esce scrive Bobbio nella sua prefazione dobbiamo sapere perché solo conoscendo come stanno le cose
Ciascuno di noi può dare il proprio contributo grande o piccolo a cambiarle ricordiamo il libro era vecchi da morire di Francesco Santa nere Maria Grazia Breda
E costa ventidue mila lire bene la vostra ora a disposizione per la produzione di questo oggi sta per scadere noi abbiamo cercato di fornire un quadro necessariamente sintetico dei lavori di un convegno che soprattutto nel quadro di una situazione reale per sempre nella nostro paese e che è la situazione degli anziani cronici non autosufficienze da più parti si auspicano interventi più più coordinati anche tra le varie strutture amministrative da più parti si auspica anche una riforma più globale del nostro Sistema sanitario
Concludiamo con uno leggendo un brevissimo brano del documento che citavamo in apertura sui diritti e le esigenze dei delle persone gravemente non autosufficienti
Dice il documento abbiamo in Italia un milione duecentocinquanta mila ultraottantenni di cui centocinquanta mila hanno superato i novant'anni
Chi è anziano si ammala più di un giovane di un adulto in modo più grave e persistente
Una persona anziana è meno difesa c'è un maggior bisogno di una prevenzione efficace con più difficoltà le diverse patologie volvolo in modo favorevole c'è una maggior bisogno di cure
Il presente degli anziani sarà il nostro futuro si tenga presente che le persone sono oggi definite anziane dopo i sessantacinque anni di età si tratta di persone uomini e donne che hanno contribuito in modo notevole alla costruzione della nostra odierna condizione civile
Con questo è tutto vi ringraziamo per averci ascoltato vi diamo appuntamento a sabato prossimo per il notiziario risentì interazione risentirci
Passi abbiamo trasmesso sindacato dei cittadini i tuoi diritti sociali una trasmissione a cura del Progetto ceca il per la lotta alla povertà degli anziani per l'informazione sui diritti sociali dei cittadini
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