L'intervista è stata registrata mercoledì 18 febbraio 2009 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Crisi, Partiti, Partito Democratico, Politica, Statuto, Veltroni.
La registrazione audio ha una durata di 2 minuti.
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Senatore, Docente di Diritto Costituzionale, La Sapienza Roma (PD)
Radio Radicale abbiamo ora qui con noi il professor Stefano con Ceccanti senatore del PD costituzionalista allora professor Ceccanti ma insomma questa crisi del PD che deflagrata con le dimissioni del segretario Walter Veltroni che vi è riuscita a seconda dei casi Bocchia
Quali dal punto di vista tecnico lo Statuto prevede che si riunisca l'Assemblea costituente per l'Assemblea costituente
Deciderà se leggere un segretario per la parte restante del mandato quindi fino a quattordici ottobre oppure se indire un congresso
C'è tutta una procedura diciamo chiavi in mano per indire un congresso nel senso si dice non se non c'è un regolamento si applica con le quattordici ottobre quindi le due scelte
Dal punto di vista tecnico pari sono sono perfettamente fattibili anche la seconda generazione europee ora io dico questo
Dovendo scegliere tra una soluzione che ci riporta agli elettori che hanno detto Veltroni
E dove non è scegliere invece una che configura una sorta di limbo politico mi chiedo perché non cediamo trasparentemente quella che porta un congresso che mobilita riscritte letto
Altro sarebbe un limbo politico
Sì se volevo politico perché mi sembra che per sei mesi chiunque venga messo gestire
E comunque non ha la legittimazione ce ne possiamo donne estimazione persone tra tre milioni di persone a una lettura qualche migliaio all'Assemblea non mi sembra che questa sia rispondente per di più allo stato di crisi che ne dichiariamo Partito Democratico questo il punto che a me sembrerebbe alquanto logico vedo che egli ha dominante per il momento e l'altra ma io spero che l'Assemblea rifletta bene
Cosa vorrebbe dire congresso quindi non più primarie per eleggere se il Segretario no tecnicamente il Congresso dallo studio del PD significa che ci sono due turni un primo turno tra gli iscritti tutti i candidati no questo tra gli iscritti vota non iscritti
Poi passano al voto degli elettori quindi le primarie
I primi tre candidati oppure anche qualcun altro se c'è qualcuno che ha preso più del quindici per cento cosa statisticamente difficile
Quindi tendenzialmente sì o no cioè c'è una sorta di eliminatoria trentuno dagli scritti e poi decidere alla fine gli elettori gendarmi sembra sempre a livello regolamentare perché togliere dubbio però questioni io è un un esponente radicale dovrebbe essere candidabile secondo lei
No perché la l'elettorato passivo è riservato agli iscritti regolarmente iscritti alla data in cui si indice la fase congressuale siccome in questo Statuto è previsto che si possa essere iscritti ad un solo partito
Non penso che sia possibile penso un esponente radicale chiarissimo che siamo come sempre professor Stefano Ceccanti buono sconto dare agli orari
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