La cornice culturale del PdL

Cioè
Opposto
Vi prego di prendere posto per favore
Dire di
Direi di cominciare direi di cominciare i lavori
Buongiorno a tutti io sono Francesco Valli Presidente dalla Fondazione Magna Carta
Ma se tutto mi voglio scusare per per il leggero ritardo
Soprattutto
Perché per la fondazione una giornata piuttosto importante
Abbiamo infatti l'onore personale e a nome della fondazione di ospitare
E promuovere questa mattinata di lavori
Che noi vogliamo e pensiamo possono essere utili in preparazione aggiornate congressuale del del PdL
La nascita del PdL un evento
Storico per chi
Come noi crede
Nella libertà nel liberalismo
E nella volontà di continuare a cambiare questo Paese
La Fondazione Magna Carta nata nel due mila uno opera in questo senso quindi ormai da
Sette otto anni
E ha l'ambizione
Di e ha avuto l'ambizione e vuole continuare avere l'ambizione
Di supportare chi ha avuto dagli elettori il mandato di governare e di fare politica
Di suggerirei di proporre l'agenda politica per creare quel circolo virtuoso quella corto circuito positivo tra
Politica e società questo è il nostro ruolo questo ruolo di Magna Carta il primo
Tinte anche del centrodestra italiano
Oltre all'ambizione vogliamo avere la credibilità anche di potere affiancare di decision maker nelle politiche
A sostegno del benessere dell'utilità dei cittadini questo il nostro lavoro queste lavoro delle persone che lavorano con noi
La giornata di oggi è importante perché
La nascita del PdL è
Per noi
Liberali
Un punto d'arrivo è anche un punto di partenza un punto d'arrivo dopo quindici anni difficili ma che ci hanno visto in qualche modo protagonisti della scena politica italiana
Ma un punto di partenza perché c'è ancora tanto da fare la giornata di oggi vuole essere un contributo a questo e ringrazio tutti voi che siete venuti ringrazio
I relatori perché in serata questa giornata
Nel all'onorevole Ministro Bondi che ci raggiungerà a breve state re minando il Consiglio dei Ministri l'onorevole Cicchitto e il senatore Quagliariello e anche tutti quanti vorranno poi partecipare intervenire al dibattito lascio la parola
Al direttore dell'Occidentale Giancarlo Loquenzi che modera villa la giornata grazie a tutti
Grazie a Francesco Valli Grazia Magna Charta grazie a tutti voi per essere qui la situazione di questa sala così piena
Da un lato ci porta innanzitutto a così a a chiedere scusa a chi è costretto a rimanere in piedi ma d'altro canto anche osservare come
L'affollamento di questa sala segnala il fatto che Magna Carta
Convocando questo seminario accolto un punto centrale
Del dibattito di questo momento di questa fase politica accolto un punto di cui molto probabilmente la vostra presenza segnala l'opportunità e il bisogno che tutto quella aereo dibattito poi congressuale sui giornali
Sul territorio che si
è sviluppato in questi mesi in vista del congresso fondativo del PdL le ventisette marzo prossimo aveva bisogno arco di un momento di condensazione di raccolta di fare un punto e Magna Charta accolto questa necessità e l'ho e la concretizzato in questo appuntamento quindi davvero grazie a Magna Carta
Che la determinate grazie a tutti voi per essere qui aver avvertito questo questo invito d'altro canto io sono perfettamente a mio agio in una situazione del genere che questo dibattito Compre congressuale se vogliamo chiamarlo così
Con una appellativo d'altri tempi un po'sull'occidentale ha avuto grandissimo spazio se già da molti mesi se io dovessi mettere in fila tutti gli articoli che abbiamo
Targato come si dice in gergo con
La dizione verso il PdL che abbiamo categorizzare come verso il PdL ce ne sarebbero talmente tanti basterebbe un click sul tasto printer già avremo un libro per le mani su tutto quello che abbiamo raccolto detto e fatto dire
In termini di prospettiva e di fondazione di quello che oggi convegno chiama la cornice culturale del del PdL
E quindi ecco sono contento di avere l'occasione oggi di
Di essere qui di moderare questo dibattito perché ecco l'occidentale è stato uno dei quei punti in cui quella quella discussione quella riflessione ha trovato un suo un suo varco e un suo ambito in cui in cui svilupparsi
Volevo soltanto fare un ma dare una suggestione prima da di dare la parola al primo dei relatori
La cornice culturale credo che il la definizione di culturale in questo momento sia particolarmente interessante dal punto di vista di un osservatorio giornalista come me perché
Arriva in un momento in cui questa crisi finanziaria economica di cui tutti parliamo deve ancora svelare il suo aspetto ovvero che secondo me quello shock culturale di cui tutti siamo vittime e sempre più ce ne renderemo conto
La crisi che è cominciata con un crollo che non è il crollo del muro di Berlino ma il crollo della Lima Sgrò del quindici settembre scorso a ha avuto e avrà un impatto culturale di cui ancora non ci rendiamo conto
Ci troveremo a che ha fatto a che fare con un mondo nuovo io credo che il
L'ambito liberal conservatore che oggi qui
Verso cui oggi qui guardiamo e quello meglio attrezzato per reinterpretare necessità culturali per far fronte a questo shock non abbiamo visto quanto la sinistra ha pagato il non aver compreso fino in fondo il crollo del Muro del di Berlino il nove novembre mille centottanta al nove oggi dobbiamo essere in grado di capire cosa vuol cosa ha voluto dire in termini sistemici in termini prospettive in termini sciocco culturale
La il crollo di Lima esplodere quello che cambierà nelle categorie
Anche ideologiche in prospettiva il dover rifondare un nuovo ordine politico sociale economico e col centrodestra italiano
Il il popolarismo europeo che diciamo ha avuto la capacità di mettere le proprie matrice ideologica la prova con la realtà le ha fatte scontrare con la realtà e le ha rese più flessibili più dinamiche credo che sia in questo momento molto ben attrezzato a Dean duali percorsi ancora così oscuri e così stretti per uscire da questa crisi culturale Pro
Principalmente che abbiamo di fronte quindi non molto refolo anche da da testimone dei dei fatti con la giornalista molto molto interessato a sentire
Quello che oggi si dirà
Mi scuso di questa un po'troppo lunga premessa d'altro canto sono molti gli interventi che oggi abbiamo abbiamo tre relatori che saranno
Il Ministro Bondi appena arriva il l'onorevole Cicchitto il senatore Quagliariello che comincerà il potere in una serie di interventi nella seconda parte di questa mattinata
Io vorrei aprire i lavori dando subito la parola a al senatore Quagliariello che come sapete
Presidente vicario del Gruppo del Senato e Gruppi PdL al Senato del presidente onorario della Fondazione Magna Carta grazie a tutti la parola al senatore Quagliariello
Grazie
Io vorrei innanzitutto ringraziare la Fondazione Magna Carta per aver promosso da questo incontro credo che Giancarlo abbia ragione
Noi abbiamo verso la nascita del più grande partito che la storia d'Italia abbia mai conosciuto
Questo evento pone una serie di problemi
Anche molto concreti che riguardano
La fusione di classi dirigenti differenti che riguardano la forma partito problemi organizzativi ma è giusto che accanto a questi essenza che noi
Sottovalutiamo l'importanza di questi aspetti però ci sia anche una riflessione su quelli che sono stati i processi politici e culturali che hanno portato questo evento
Io credo che oggi in qualche modo si apre ufficialmente questa riflessione come
Responsabili dei Gruppi abbiamo fissato
Un altro seminario per il giorno dieci con tutti i parlamentari al quale prenderà parte il Presidente Berlusconi e credo che
Nel Paese sia importante che
Anche
Da qui da questi lavori
Possa sul territorio venire
Una riflessione che investa anche questi temi
Lo credo importante per la consapevolezza che deve accompagnare comunque un grande evento che segnerà comunque da vicenda politica di questo Paese per decenni quindi vorrei ringraziare tutti voi in particolare i colleghi
Parlamentari per
L'attenzione che avete prestato a questo sforzo e a questa intuizione
Mi è stato affidato dalla Fondazione un tema di quelli che quando in un'altra vita
Avrei svolto come un corso universitario in sessanta ore
Berlusconi e la storia dell'Italia repubblicana a parte il fatto che questo già dice di quanta strada si è fatto in questi quattordici anni
Perché qualche tempo fa un relazione di questo tipo non sarebbe stata nemmeno proponibile
Oggi può diventare invece oggetto di un corso universitario vorrei appunto tranquillizzarli perché lo sforzo che ho fatto cercare
Di
Onde non sarei in sette paginette quello che è appunto avrei detto in maniera molto più
Ampia e quindi mi scuso di qualche diciamo sintesi eccessiva però insomma
Questo
Già il bello anche di aver cambiato mestiere in
Imparare diciamo a dire
In poco tempo quello che si diceva in in tempo troppo lungo
E vorrei in questo partire da un'immagine
Quella testo a mio avviso più di ogni altro rappresenta la fine della stagione di Walter Veltroni nel PD
C'è un Governo che approva all'unanimità un decreto che riguarda
La concezione della vita della libertà banale
E c'è un Segretario cioè il segretario del maggior partito di opposizione che convoca contro questa iniziativa una manifestazione in difesa della Costituzione
Scegliendo come oratore Oscar Luigi Scalfaro colui che sia detto con tutto il rispetto favori del ribaltone consentimi al novantaquattro la fine della prima esperienza di Governo di Silvio Berlusconi
In questa immagine in questa contrapposizione è racchiuso io credo il significato che l'azione politica di Berlusconi ha avuto nella storia d'Italia al secondo
è proprio a spiegare perché
Quella Costituzione
Che è stata acriticamente saltata come lo scudo unitario da contrapporre
A una presunta invasione degli fosse secondo la formula crociana non sempre è stata un mito intangibile o un passi un vessillo intoccabile
Tanto meno è oggi un totem o Moloch da venerare lo affermo con il rispetto che si deve a un testo che ancora vivo e che può produrre altri effetti benefici per questo Paese
La Carta costituzionale segnò l'epilogo di una delle stagioni più tragiche difficili della storia italiana
La stagione in cui nell'immediato dopoguerra in un Paese segnato dal crollo di un regime del regime fascista dalle macerie e dalla fame continuava la guerra civile
Così come l'ha definita lo storico azionista Claudio Pavone
E all'interno di questa guerra civile si sviluppava un'altra guerra civile
Fra il comunisti e gli antifascisti di diverso colore democristiani liberali monarchici socialdemocratici oggi in parte ricostruita nei libri di Giampaolo Pansa o in quelli di Mirella Serri
Su questa crisi si innesto la guerra fredda per scopi o quando i lavori della Costituente erano già iniziati
In quelle temperie
Degli autentici National Villesse dei veri e propri salvatori della Patria allungo dipinti dalla nostra storiografia come servi degli americani
Trovarono il coraggio di cacciare la sinistra al Governo ponendo le premesse di un'Italia occidentale e non filo sovietica
E mentre Degasperi lavorava questo difficile compito sul fronte del Governo in Assemblea costituente si cercava un compromesso sui fondamenti
Per tenere insieme il Paese inattese che è una tornata elettorale decisiva quella che si svolse il diciotto aprile del quarantotto decidesse la collocazione dell'Italia nel mondo
Fu una gigantesca operazione politica un compromesso di alto livello ma necessariamente imperfetto
E di questa imperfezione erano coscienti innanzitutto i padri costituenti
E lasciarono alle generazioni successive il compito di definire almeno tre capitoli di quel testo rimasti incompiuti
Precisare la forma di Stato attribuire maggiori poteri all'Esecutivo rendere più efficiente il bicameralismo
La Costituzione dunque originariamente non è nata come un totem
è diventata un mito in intangibile sinonimo di antifascismo solo dopo che De Gasperi centrismo furono liquidati e i partiti assunsero il ruolo di fulcro del sistema politico
La carta per l'accordo unitario che mi aveva reso possibile la genesi inizio allora rappresentare una sorta d'approdo ideale posto al di là delle colonne d'Ercole della guerra fredda
Una metà verso la quale tendere e sarebbe stata raggiunta solo nel momento in cui le condizioni internazionali lo avessero consentito
Contro la verità storica del periodo in cui la Costituzione fu scritta si consolidò così
Una lettura pubblica della storia d'Italia tutta orientata a sinistra
E finiva per coinvolgere anche quei partiti che ci invece avevano la loro legittimazione il loro sostegno popolare proprio in quanto dica nei confronti di possibili derive
Verso il comunismo
Fu il Partito comunista che escluso per ragioni derivanti dalla sua collocazione internazionale dall'aria di governo punto le proprie carte sull'egemonia culturale
E lavorò strenuamente in questa direzione così speravano i dirigenti del Partito comunista
Nel lungo periodo si sarebbe legittimato loro ingresso nella stanza dei bottoni senza abdicare all'identità terzi internazionalista rivoluzionaria del partito
Che produsse in tal modo un divorzio sempre più profondo tra il logos ufficiale della politica e le effettive tensioni di una parte consistente del Paese
Che al di là di ogni elaborazione culturale impedita Dallagi egemonia imperante anche dal tradimento dei chierici continuava a essere impregnata di un anticomunismo esistenziale
Che la portava diffidare non solo del PC ma anche di quello consociativismo
Che si praticava nei confronti dei comunisti
è stata questa una forma di liberalismo popolare che non ha avuto espressione politica
Perché al momento del voto secondo la formula coniata da Salvemini e poi ripresa da Montanelli i suoi interpreti trovavano saggio turarsi il naso e votare per un partito di centro
Con il risultato che un Paese nel quale esisteva un POR una corrente di saranno conservatorismo non reazionario esprimeva una guida politica un'egemonia culturale tutte fortemente sbilanciati a sinistra
Caduto il muro quel liberalismo popolare fino ad allora rimasto senza rappresentazione ha rischiato di essere sotterrato per sempre e accaduto i primi
Degli anni Novanta quando con la fine della guerra fredda anziché prodursi
Ha anche una liberazione del voto mi fu l'eliminazione per via giudiziaria di tutti i partiti che avevano svolto una funzione anticomunista iniziando dal Nuovo PSI di Bettino Craxi
E all'interno di quei partiti l'azzeramento delle classi politiche che più delle altre avevano resistito la prospettiva del compimento dello storico incontro immaginato oltre le colonne d'Ercole della divisione del mondo
è inutile soffermarsi la testa lo cristiana non ha avuto la stessa sorte che è spettata alla sinistra democristiana pur avendo ha avuto in comune le stesse pratiche
Sicché
Paradossalmente proprio nel momento in cui il muro della storia cadeva sulla loro testa grazie anche a un repentino cambio di denominazione i comunisti stavano per conquistare il potere in Italia
La gioiosa macchina di guerra da guerra arrivo a un passo dalla meta finalmente la mitica unità antifascista si sarebbe compiuto sotto la loro egemoni
A quel punto
A scombinare i piani è stato solo l'Epifania di Silvio Berlusconi e di Forza Italia
La cui apparizione sulla scena politica acconsentito al fiume carsico del liberalismo popolare di manifestarsi e trovare finalmente una ripresentazione compiuta nella sfera pubblica
Non più come se il fenomeno sotterraneo
Non più come semplice massa di interdizione
E per dare compiutezza tale strategia Berlusconi
Sfidando gli interdetti linguistici della Prima Repubblica ha osato sdoganare gli esclusi tra
Tra loro in qua evito in quali Tione abili l'MSI e
A nord la lirica
Solo l'apparizione di Berlusconi e del suo partito sulla scena politica acconsentito al fiume carsico del liberalismo popolare di
Manifestarsi dunque
E si spiega così il successo assolutamente unico di un partito che nel giro di pochi mesi vince le elezioni e conquista la maggioranza relativa
Dietro la nascita e l'affermazione di Forza Italia oltre al carisma del fondatore corroborato da un coraggio politico e il tempo è giunto a definire in tutta la sua portata
Vi è la storia di un'esclusione durata quarant'anni
Altro che lette le tre televisioni e i soldi di un tycoon
Questo spiega per quale ragione Berlusconi sia stato allungo considerato un intruso
Non comprendendo i cambiamenti profondi che erano avvenuti nel sistema politico italiano a partire dal novantaquattro in tanti hanno ritenuto che fosse sufficiente rimuovere quell'intruso
Per ripristinare le condizioni pregresse e far rivivere il sogno della grande unità antifascismo artista
Ovvero riportare invita un equilibrio di tipo centrista
Il primo a crederci e a provarci fu proprio Oscar Luigi Scalfaro e si produsse in una spericolata operazione istituzionale che di fatto dilatava i poteri del Presidente
E privilegiava in maniera strumentale la costituzione formale rispetto alla sovranità del popolo
Al di là di queste manovre più evidenti però
Vi sono stati svariati tentativi talvolta persino inconsapevoli di rimarginare di far rientrare la rottura berlusconiana i più notevoli si sono compiuti per via giudiziaria
E i dati delle della persecuzione scatenata si dal novantaquattro a oggi parlano chiaro
Ma non sono mancate operazioni politiche in tal senso architettate addirittura all'interno della sua stessa coalizione della coalizione di centrodestra
L'obiettivo era in ogni caso evitare che la sovranità popolare potesse esprimersi attraverso la scelta di un capo del governo della sua maggioranza
E quindi individuando anche uno Popp istituzione che si proponesse al Paese come Governo inattesa
Si puntava insomma a riportare al centro del sistema non i partiti i quali
Hanno
E devono continuare ad avere un ruolo ma l'accordo tra i partiti spacciando lo magari come contrappeso nei confronti
Di fantomatiche e mai chiarite derive plebiscitarie
Da qui è derivata una duplice tentazione da parte degli oppositori
Di Berlusconi e porta Italia quella di costruire una nuova unioni sacre da contrapporre i rischi
Di un nuovo presunto autoritarismo da parte di alcuni dei suoi alleati di portare la logica di quali Tione fino alle sue estreme conseguenze
Riproducendo visse litigi e pratiche si pensi alle interminabili verifiche nella legislatura due mila e uno due mila sei riprese da un passato polveroso
Questa
è la storia della lunga transizione durato dal novantaquattro al due mila otto
Nel corso di questi anni è stato impossibile tornare indietro
Rispetto alla frattura dei primi anni Novanta ripristinando l'importanza dei partiti che nel frattempo erano socialmente e politicamente declinati
Ma non si riusciva neppure ad andare avanti accettando le conseguenze derivate dalla riconquista centralità della sovranità
Popolare
Abbiamo vissuto una storia di faticosa esperienza di Governo di alleanze precaria di coalizioni risorse
Una storia sfociata nel disastro di Prodi e ha reso evidente al Paese quanto dei residui di una stagione passata era rimasto in circolo nel sistema
Ed era stato adoperato cinicamente al solo scopo di fermare il tiranno Berlusconi
Nel due mila otto Walter Veltroni aveva conquistato la sua legittimità storica ponendo sia al di là di questa deriva
Dopo aver bruciato l'opzione socialdemocratica per non aver mai voluto fare fino in fondo i conti con Bettino Craxi e con la sua persecuzione politica al PD rimaneva l'opzione neo democratica
Quella cioè di costruire una leadership carismatica in grado di concorrere per conquistare l'elettorato centrista e moderato e per questo disposta a riconoscere al nemico Berlusconi finalmente il rango di avversario
Tale scelta avrebbero detto comportato il recupero delle esperienze riformiste e la chiusura netta nei confronti di quel virus giustizialista Incarnato anche simbolicamente da Di Pietro
Vi illustro che invece si hanno curato all'interno di questo percorso come una contraddizione fatale che ha respinto Veltroni indietro fino al novantaquattro dove infatti l'ormai ex segretario del PD è tornato
Vi è sommando il vecchio refrain sulla Costituzione antifascista sul pericolo autoritario e addirittura recuperando la figura di Scalfaro e con essa l'antica tentazione di eliminare l'intruso
Lungo questa deriva
Non solo il discorso veltroniano si è fatto incomprensibile
E anche fallita e io credo per sempre l'ipotesi di una possibile alleanza strategica tra quelle che fino all'ottantanove erano state le protagoniste del discorso pubblico in Italia
La cultura ex comunista magari liberata sì una volta per tutte dei miti della rivoluzione d'ottobre e la corrente del cattolicesimo democratico
E mentre avveniva tutto ciò
L'intruso ha conquistato definitivamente la durata
E con le scelte dell'aprile del due mila otto passava dalla logica della qualità Tione alla logica del partito tendenzialmente maggioritario
All'interno del quale con coesistono culture e sensibilità diverse unite da una leadership carismatica soprattutto dall'esperienza dalla pratica di governo
Un'esperienza significativamente diversa da quella della democrazia cristiana l'unico grande partito di coalizione che la storia dell'Italia postfascista conosciuto
La quale almeno per lunghi tratti è stata priva della funzione unificatrice della leadership e conseguentemente paralizzata o quanto meno frenata dalla dialettica interna fra correnti e gruppi di potere
Berlusconi ha promosso una nuova generazione al Governo
Una generazione che non è più VX ma che è approdata la politica quando i partiti che avevano segnato la prima parte della storia repubblicana si erano già di sciolti
Sono state così poste le basi per proiettare l'esperienza di un partito di una leadership anche oltre il tempo per la permanenza del suo fondatore sulla scena della politica ancora e soprattutto
Berlusconi ha dato un'indicazione chiara sulla direzione da intraprendere
Per costruire un partito diverso dagli altri
Perché il partito carismatico in Italia come in tutta l'Europa moderna e quello che riesce a unire la forza evocativa del leader comprassi politiche consapevoli e sappiano radicare quella forza
Nelle istituzioni e nella dimensione locale
E in un momento di crisi delle ideologie vanno assumendo sempre maggiore importanza
Berlusconi ha saputo raccogliere e le due recenti tornate elettorali regionali in Abruzzo in Sardegna lo dimostrano la sfida della territorializzazione della politica
In virtù della quale il leader e l'elemento carismatico sul quale il partito si fonda e che ormai decisivo nelle competizioni nazionali
Ma deve poter contare sull'alleanza con classi dirigenti locali capaci in tre in grado di irradiare il carisma sul territorio
E a detrimento dei notabili che aspirano a gestire in proprio le rendite di posizione sfruttando appropriativi la forza del leader
Si tratta di un processo ineluttabile che non smentisce anzi integra il percorso verso partiti carismatici a vocazione maggioritaria e di fronte al quale non possiamo prepararci impreparati presentarci impreparati
Non si può pensare di lasciare solo il leader col suo carisma
Ne è che questo possa essere assistito esclusivamente
Da una macchina organizzativa nazionale
Se il PdL deve essere il lascito della nostra generazione lo sforzo deve andare verso la creazione di classi dirigenti consapevoli
Terra di campo terra di chi vi o nei territori la forza in merito di contenuti della rivoluzione berlusconiana
E le permettano di sopravvivere alla nostra generazione politica
Infine
Emilio a concludere
Questo partito deve spezza per conquistare una sua solidità anche sul terreno culturale dei principi
è di moda parlare di Pantheon
Ma io credo sia più efficace proficuo dimostrare nei fatti e culture differenti quella cristiana quella liberale quella socialista umanitaria quella nazionale
Quelle culture insomma che si sono ritrovate insieme nel novantaquattro in una fase di emergenza
è per scopi di mera interdizione nei confronti di un pericolo imminente hanno trovato o stanno trovando una sintesi un collegamento con una e una sola delle grandi famiglie europee
Quella popolare
Ed è ancora più significativo che questo amalgama ben riuscito non me ne voglia Massimo D'Alema rischia consolidando attorno ai problemi effettivi che segnano l'agenda del nuovo secolo
Sull'immigrazione ad esempio laddove i grandi modelli del multiculturalismo all'inglese dell'integrazione ISMU alla francese sono tragicamente falliti
Si sta provando a dare delle risposte coniugando insieme le paure di quanti per disperazione giungono in un Paese di confine
Troppo a lungo risultato l'anello debole in un'Europa che ha evitato di darsi una politica unitaria su questo tema
E le paure dei nostri concittadini sempre più spesso sfidati da questa presenza
E solo se questa sintesi riuscirà saremo in grado di dare una risposta di governo al problema all'altezza dei tempi
E per quanto riguarda la sfida antropologica e anche a causa del progresso delle scienze divenuta il terreno di coltura di nuovi determinismo mi
E che dopo aver fallito in ambito sociale ora si rivolgono alla vita umani umana pretendendo di spogliarla di ogni incertezza per rimetterla in ogni sua momento alla disponibilità dell'individuo
Si è sviluppato di fatto un incontro tra credenti e non credenti tra laici e cattolici intorno
Alla centralità della persona alla sua dignità e all'impossibilità di cedere in questa sfera ogni tipo di determinismo
Si è avuto il coraggio del compromesso
Mentre il dialogo tra laici e cattolici a sinistra fallisce noi proponiamo un terzo tempo ideale
Dopo quello dell'incontro tra De Gasperi uomini come Saragat la Malfa quando la Chiesa era ancora trionfante l'Italia non ancora secolarizzata
E dopo il tempo dell'incontro tra Togliatti e la Sinistra cristiana vi è un terzo tempo di cui
Potremo essere protagonisti e coniuga in maniera più naturale i principi del cristianesimo con quelli del liberalismo
E si pente ancora le grandi tematiche economiche
Da sempre l'economia
E il terreno più ostico per realizzare in tempi brevi una svolta profonda di strategia politica poiché il contesto internazionale restringe i margini dell'azione
E ciò che è stato tanto più vero negli ultimi dieci anni durante i quali si sono registrati le due più gravi crisi internazionali del dopoguerra con pesanti ricadute sui sistemi finanziari ed economici del mondo intero
La crisi successiva l'attacco del alle Torri e la crisi finanziaria internazionale tuttora in atto
Ciò nonostante l'azione dei governi guidati da Berlusconi è riuscita a realizzare importanti risultati a cambiare la stessa agenda della politica euro italiana europea
In questa prospettiva il più
Importante traguardo conseguito
è stato l'essersi emancipati da un minuto a lui minorità ritmo liberale che aveva caratterizzato i primi decenni di storia repubblicana grazie alla feconda contaminazione
Con quel filone di pensiero politico più attento alle esigenze di solidarietà sociale
Che va sotto il nome a volte per la verità utilizzato
In modo un po'ambiguo di economia sociale di mercato
E a questo punto possiamo veramente tornare dove eravamo partiti
Al fallimento di Veltroni
Perché c'è un'ulteriore ragione oltre a quelle fin qui elencate per cui il PdL ha saputo in perpetrare i bisogni dei cittadini di oggi e speriamo
Potrà continuarlo a fare perché il PD è rimasto indietro
E il centrodestra invece ha rischiato la sfida della sintesi contro la retorica del ma anche dunque
Scelte chiare è una direzione univoca nella quale possono riconoscersi culture e provenienze diverse
Contro la Babele dei linguaggi nella quale
Alla fine non si riconosce più nessuno grazie
Grazie
Al senatore Quagliariello anche per essersi tenuto nei venti minuti che sono assegnati ai relatori intanto volevo salutare l'arrivo del Ministro e beni culturali onore Sandro Bondi a cui daremo la parola
Chiusura del giro delle relazioni
Niente adesso do la parola al presidente belli dei deputati del PDL l'onorevole Fabrizio Cicchitto
Ma io darò una lettura un po'meno asettica al
Al titolo della relazione che mi è stata assegnata che il
Il PdL le culture politiche classiche
E danaro
Una lettura meno asettica anche per una ragione che è poi in parte la ragione per cui abbiamo convocato questo convegno
Nel senso cioè che
La nascita formale perché quella sostanziale poi avvenuta il
è avvenuta il tredici di aprile di quest'anno
La nascita del
Più grande partito politico di questo sistema
E non può essere e contrassegnata soltanto le sue origini al dibattito sulla ripartizione fra settanta e trenta
Tra Forza Italia Alleanza Nazionale che tema certamente affascinante ma che però non
Non può esaurire di per sé diciamo così la costruzione di un grande partito politico
E stando al tema però io credo che né questo è un
Una lettura parallela a quella della relazione che ha fatto poco fa Gaetano
Noi dobbiamo partire per quello che riguarda diciamo così gli anni che arrivano fino al mille novecentonovantaquattro
Noi dobbiamo fare i conti con un Paese anomalo nell'Europa occidentale e l'Italia
è stato ed è tuttora un Paesi fortemente anomale
E caratterizzato fondamentalmente da tre anomalie
L'anomalia di un capitalismo italiano che fino a Max scritte non ha saputo neanche dove stesse di casa la libertà e la concorrenza casomai ce l'ha spiegava sui suoi giornali ma nella pratica i giornali servivano per acquisire fondi sostegni e così via FIAT in
Insegni
E un capitalismo italiano che non avendo mai conosciuto che cosa fosse la libertà e la concorrenza
è all'origine sto parlando evidentemente del grande capitalismo non di quei disgraziati delle piccole e medie imprese che invece con la libertà alla concorrenza del mercato interno internazionale hanno dovuto fare sempre i conti
Ma questo poiché abito grande capitalismo italiano è
Alle origini del Tangentopoli che ha dei padri della patria che si identificano con i padri della
Di Tangentopoli cioè per non far nomi Valletta ed Enrico Mattei che non a caso poi affondato la corrente più significativa ed egemone nella sinistra di ma nella democrazia cristiana che la sinistra di base
Però uscita intatta dalla vicenda di Tangentopoli
E credo che solo nel capitalismo italiano c'è stata
La storia di Cuccia di Mediobanca una forma paradossale di capitalismo collettivo che ha consentito alle grandi famiglie i questo Paese di intrecciare i loro pacchetti azionari in modo tale che rimanesse sempre intangibile il sistema proprietario per ognuna di queste realtà
Quindi prima grande anomalia che poi arrivata fino al novantadue novantaquattro
Seconda grande anomalia il più grande partito comunista dell'Occidente
Anche per la come dire dimissione
Degli gruppi dirigenti socialisti rispetto alla missione storica che avevano che era quella di costruire un partito
Lo laburista il socialdemocratico alternativo è diverso dal Partito Comunista questa è la responsabilità storica
Fino al mille novecentocinquantasei Di Pietro Nenni con la grande eccezione di Giuseppe Saragat e la ragione anche della grande difficoltà di Bettino Craxi quando ha voluto cambiare questa tendenza
La terza anomalia è una magistratura fra le più inefficienti e dei più politicizzate che l'Europa abbia inefficiente perché
Abbiamo davanti a quel sì abbiamo davanti a tutti la lunghezza dei processi e la perversione dei processi anche quando non c'è la politica di mezzo e poi la perversione organica sento tanto parlare in questi giorni di libertà di stampa e così via non dimentico mai
Che gli anni di Tangentopoli sono stati dominati da due pool
Dal pool di Mani pulite e dal pool dei cronisti giudiziari che gli ordini di Mani pulite passa scrivevano i verbali giudiziari che servivano a fare quello che il capo di quell'operazione cioè Borrelli dichiarò la sentenza anticipata
Qual è la sentenza anticipata la sentenza anticipata e quella secondo la quale
Tu vieni sbattuto come un mostro in prima pagina e vieni distrutto
Poi sette anni dopo viene assolto ma quella soluzione può servire atte alla tua famiglia se tu fai politica la sentenza anticipata liquidate e il tuo partito politico ed è la storia
Di tutto il Partito Socialista Italiano e di un pezzo di democrazia e di un grosso pezzo di democrazia cristiana rispetto alla quale vale quello che diceva
Poco fa poco fa Gaetano
Il come dire
Il la dimostrazione dell'uso politico della giustizia non l'abbiamo soltanto nella distruzione integrale del Partito Socialista Italiano l'abbiamo nella nell'uso in quel caso non dell'accetta
Ma del bisturi per quello che riguarda la Democrazia Cristiana per cui noi abbiamo avuto questo singolare episodio che facendo politica tutti nello stesso modo poi noi abbiamo avuto da un lato
Su cult faro Presidente della Repubblica o Ciriaco De Mita sempre in Parlamento e per altro verso una persona di indubbia onestà come Arnoldo Forlani ai servizi sociali pertanto anni ma la differenza era che a bordo Forlani
Era un anticomunista e invece gli altri non erano anticomuniste quindi non furono protetti in quegli anni ecco
Questo è il retroterra con il quale non si possono fare non fare non si possono non fare i conti che ci dà la chiave di lettura
Diciamo così della durezza dello scontro politico che c'è stato e che c'è tuttora nella vita politica del nostro Paese
Ed è il fatto che poi a un certo punto e come dire tutti i nodi sono venuti al pettine è venuto al pettine il nodo
Del comunismo nel mille novecentottantanove
Ed è venuto al no all'al pettine il nodo del capitalismo nel momento stesso nel quale il Governo Andreotti De Michelis forse non rendendosi completamente conto dell'l'operazione rivoluzionaria che stava facendo aderire a Max ditte aderendo a Maastricht il capitalismo italiano fu costretto a calci a misurarsi con la libertà
Di mercato e con la concorrenza e quello fece cadere Tangentopoli perché il sistema collusivo che spara teorizzava Tangentopoli non era più economico quel sistema andava liquidato
Poteva essere liquidato con una grande operazione consociativa poteva essere liquidato con i magistrati che diventavano gli angeli sterminato odori
Che come nel film di Buñuel colpivano tutto e tutti e invece fu superato nel modo con cui con cui voi abbiamo visto ci furono i sommersi saldati ci furono e gruppi industriali chi è in Tangentopoli ci stavano alla cima
Fino alla cima dei capelli che se la cavarono con una lettera di intenti nei quali facevano ammenda per il passato non dimentico la lettera d
Di De Benedetti e la lettera di Romiti che citava anche che citava anche Enrico Berlinguer per propiziare sì appunto un'atipica sentenza a priori e per altro verso non dimentico la fine che ha fatto Gardini
E lo stesso è avvenuto per quello che riguarda il sistema politico italiano cessato chi è stato distrutto che è stato salvato da una operazione che è stata un'operazione politica è lì
Noi abbiamo avuto
Il filo del della dimostrazione diciamo così della
Ed incapacità organica o della scelta
Del Partito Comunista Italiano di non fare una scelta socialdemocratica e della e della illusione generosa del più grande leader socialista anticomunista Bettino Craxi
Che però si illuse si illuse che dopo l'ottantanove era venuto il momento dell'unità della sinistra italiana sotto forma di un partito socialdemocratico del quale egli sarebbe stato il leader naturale
Per cui non provocò le elezioni politiche anticipate accettando l'invito di D'Alema e di Veltroni
Pensando che in questo modo questo avrebbe consentito la formazione in Italia di un grande partito socialdemocratico invece i
Per i suoi interlocutori si trattava soltanto di guadagnare del tempo per poter far fuori Partito Socialista e lo stesso Craxi
Questo è limpidamente descritto nell'autobiografia e nella biografia con consentita di Massimo D'Alema che dice certamente noi non potevamo più dirci comunisti
Però lo spazio non comunista era occupato dal Partito socialista e da Craxi non potevamo farlo unità
Con quel partito dovevamo in qualche modo risolvere il problema abbiamo visto tutti quanti come questo problema è stato risolto
E però
Però
Però
Quando una operazione militare viene effettuata in questo modo
E il filo di questa operazione certamente discende dalla
Dal modo con cui Togliatti gestiti intuizione gramsciana dell'egemonia lao occupazione delle dei l'occupazione di tutte le città delle diciamo così del cervello di una società e il cervello di una società quale
Cervello di una società e giornalismo e la scuola e la magistratura e questo ha fatto
Sapientemente il Partito Comunista Italiano in una prima fase in una fase difensiva in un'altra in un secondo momento quando è venuto il momento diciamo così della caduta del muro di Berlino in una fase
In una fase offensiva e però
Loro presumevano due cose
Presumevano che diciamo così una volta eliminato il gruppo dirigente del Partito Socialista Italiano la base socialista
Seguendo il motto del mio povero amico Boselli che poi abbiamo visto che fine ha fatto i socialisti posto i socialisti a sinistra
E presumendo che il quadro rimanesse inalterato errore lì sono successe due cose impreviste
è successo il fatto che indipendentemente dagli diri dai dirigenti o o dai socialisti di vertice il grosso della base socialista
Non a accettato di rimanere subalterna ai carnefici del socialismo italiano per un verso
E peraltro verso come ricordava Gaetano c'è stato l'imprevisto della discesa in campo di
Di Berlusconi
Loro hanno distrutto il centro attraverso un'operazione politico-militare giudiziaria in questo modo con il settanta per cento il trenta per cento dei voti si presumeva di conquistare il settanta per cento dei
Del del Parlamento italiano la discesa in campo di per Berlusconi
A e la nascita di Forza Italia a introdotto un elemento di totale imprevedibilità nel sistema perché Harrier Vito il centro in un modo totalmente nuovo e ha dato la possibilità quindi da un lato a gente che non aveva mai fatto politica
Ma che non accettava l'egemonia del glorioso partito del del voglioso Mandela con le ossa macchina da guerra di Achille Occhetto e dall'altro lato ha nel corso degli anni recuperato
Tutte le tendenze chiamiamole così emarginate o ereditari della Prima Repubblica
Era per certi aspetti emarginata la destra democristiana e altre componenti significative del mondo democristiano riconosco né neri con ne ricordo due significative
Quella dell'Hassini atipica sinistra democristiana di Donat Cattin una sinistra insieme sociale e anticomunista e quella di Comunione e Liberazione
Che è emersa e nell'fuoco del sessantotto come dire come componente cattolica che nel sessantotto stava da un'altra parte che prendeva le botte ma faceva anche cultura e queste la nobiltà della storia di CL in questo della storia di CL in questo in questo Paese
E poi
E poi appunto il socialismo riformista di Craxi demonizzato e per altro verso la storia dell'MSI
Che Gianfranco Fini ha avuto la capacità e l'intelligenza politica di portare dal partito della mostra il Gia a partito
Della devo di una DIA di una destra democratica che tra l'altro ha ristabilito proprio con Israele col mondo ebraico un rapporto a diciamo così per superare
Quello che è il peggio del re del retaggio storico del del del fascismo ecco questo è quello che sta alle nostre spalle
E oggi però che il questo che sta alle nostre Pasquale ha fatto sì che poi Berlusconi acqua curato insieme all'alleanza
Il altrimenti impossibile di AN e della Libia e oggi costituiamo un nuovo partito un partito politico che deve misurarsi con questo dato
Con il dato che
Noi partiamo con due forme politiche mi riferisco a quella di Forza Italia quella di AN per sono due forme politiche molto diverse
Ah è Forza Italia pensare ad una definizione scherzosa ma non tanto scherzosa di Berlusconi
è insieme un partito monarchico e anarchico
è un partito monarchico nel senso cioè che ha un leader che una delle ragioni della sua vita dei suoi successi elettorali della sua Presa
Sul corpo elettorale anarchico perché la libertà di opinioni e di parole checché ne dicano fuori è sempre stata assoluta e totale specie per quello che riguarda i casi
Che implicano libertà di coscienza ed è un partito che comunque ha avuto una sua sia pure atipica collocazione nel territorio
A.N. è un partito strutturato tradizionale articolato in correnti che ha avuto anche sempre un leader diciamo così tester citate ha gestito il potere ecco noi dobbiamo
Combinare insieme queste due forme partito
Dando vita a mio avviso per un vai per un verso a un partito presidenziale con la leadership di Berlusconi
E però e che
Poi non è atipico perché è un partito che è collocato nella storia dell'Occidente
Tutto l'Occidente
Da da Sarkozy alla Merkel a Obama è caratterizzato dal fortissime leadership politico questa in modo attuale
Con cui si fa politica e però tutti questi partiti anche i più presidenzialista come il partito americano con i partiti americano ci sono partiti fortemente struttura di un territorio
Sono partiti che fanno un pieno di culture di pressione di ceti sociali
Di dati culturali ebbene quindi come diceva Gaetano prima c'è un leader ma deve esserci un partito strutturato e organizzato sul territorio e un partito caratterizzato e animato da opere
Battito puri
E infine un partito che si ponga il problema del territorio si opponga in due direzioni laddove è più forte e laddove ha più problemi
Perché certamente il partito che noi a cui noi stiamo dando vita è fortissimo nel Mezzogiorno però allora il problema io guardo Sandro Bondi che sta nel Consiglio degli
è il problema che questo Governo faccia delle politiche
Soggiorno
Sì cogliere
Per il Mezzogiorno è un'area politica anche dal novantaquattro ad oggi è stata sempre di grande
Diciamo così
Flessibilità politica e che spesso ha condannato i partiti i partiti che stavano al Governo perché insoddisfatti quindi noi abbiamo un problema del mezzogiorno
E abbiamo un altro problema che è quello del nord
Abbiamo il problema al nord del confronto con la lega che è una grande formazione politica che sta facendo politica a trecentosessanta gradi
Che alle ultime elezioni politica è essa che ha vinto le elezioni al nord mentre Forza Italia e An solo sedute nel nord ebbene noi dobbiamo
Cogliere l'occasione di questa della formazione del nuovo partito per rilanciarlo al nord sul territorio
Perché l'Italia uno grande vantaggio sulla Inghilterra che ha liquidato il capitalismo manifatturiero
Noi abbiamo liquidato il grande capitalismo ma il capitalismo molecolare la tutto sul campo nel Nord Ovest e nel nord-est
I Giovanni assessori sindaci della lega lo gestiscono
Forza Italia e An ho l'impressione che è troppo ring serrata nelle istituzioni del nord e meno a contatto con la società civile
Ecco io credo che noi dobbiamo dar vita ad un nuovo partito che ha un grande leader ma questo leader deve essere aiutato da una forma partito che combinando insieme il meglio di Forza Italia e di AN abbia per oggetto e abbia sempre
Di fronte tre problemi il suo in perché lassismo
Il la sua formazione puri culturale perché nessuno potrà affermare delle identità assolute perché noi siamo pluralisti ci dal punto di vista culturale e il punto di vista territoriale
Perché oramai la dimensione territoriale
Nella modo moderno di far politica nel momento in cui stiamo facendo il federalismo avrà un gran una grande importanza alla per i partiti attuali a maggior ragione lo ha comunque al fido così forte quale il partito
A cui stiamo dando vita nella contributo comune di Forza Italia di Alleanza Nazionale delle altre formazioni politiche
E ne vengono a far
Grazie
Grazie all'amore Cicchitto che ha spaccato il secondo con i suoi venti minuti con una relazione sicuramente non affetti ca adesso do la parola al Ministro dei Beni e le attività culturali lo Sandro Bondi
Cari amici
Il Partito della Libertà
è un traguardo
Storico
Che si sta
Finalmente realizzando
Nasce
Da un partito che fino a quattordici anni fa
Non c'era
Forza Italia
Di cui
Si è sempre parlato come di un fenomeno
Transitorio
Destinato a scomparire
Un partito senza cultura
Senza radicamento nella società e senza classe dirigente
Tutte previsioni che sono state smentite dalla realtà di questi anni come dirò fra poco
Nasce da un partito
Alleanza Nazionale che al contrario ha una lunga storia
Passata per lungo tempo all'opposizione
E che grazie ad un leader come Gianfranco Fini e alla classe dirigente di alleanza nazionale ha saputo
Realizzare come ha detto Fabrizio Cicchitto un profondo rinnovamento
Fino a giungere con le carte in regola all'appuntamento della nascita del nuovo partito della libertà
E nasce
Da esponenti
Rappresentanti di tradizioni politiche democratiche come
Quella di Giovanardi di Rotondi di Vito Bonsignore di Pomicino che sono qui presenti
E portano dentro questo partito la storia del cattolicesimo democratico
Ma l'artefice di questo processo
è stato un processo
Come dirò
In parte anche drammatico
Ha un nome
Ed è Silvio Berlusconi
Qualche giorno fa
Per Roma far così
Rivolgendosi
A Berlusconi e i ministri
Presenti all'incontro bilaterale
Ha detto
Meno male
Che lei non è
Stato considerato un professionista della politica perché altrimenti che
Chissà che cosa avrebbe potuto fare
Io penso però che Berlusconi sia stato anche
Do soltanto un leader
Preveggente
Un leader politico vero
è stato anche e soprattutto forse un leader coraggioso
Non dimentichiamolo mai perché se Berlusconi non avessi avuto coraggio nel novantatré novantaquattro
Di mettersi di traverso rispetto alla gioiosa macchina da guerra della sinistra noi oggi non saremmo qui a parlare del partito dell'altro libertà
La sinistra probabilmente non sarebbe in crisi e anzi forse la sinistra sarebbe al potere e oggi ci troveremmo in una condizione difficilmente immaginabile e prevedibile
Come dicevo questi quattordici anni
Sono stati il teatro
Di un combattimento drammatico perché la storia italiana
Come ci dimostrano le vicende umane personali e politiche di uomini come Craxi come Andreotti come altri non è stata una storia intessuta di un confronto condotto con il fioretto
è stata una storia drammatica capre abbiamo potuto avere esiti come ho ricordato totalmente diversi da quelli che poi si sono verificati
Questi quattordici anni sono stati il teatro di uno combattimento uso questa parola combattimento drammatico tra le ragioni del cambiamento della modernizzazione del Paese e della libertà
Da una parte quelle della conservazione del ritorno all'indietro dall'altra parte rappresentate dalla sinistra
Dopo le elezioni del due mila otto
Possiamo dire che questo combattimento è terminato in parte
Possiamo dire sì
Possiamo dire di avere vinto
Berlusconi oggi è un leader forte autorevole a livello internazionale incontrastato
E suscita violazione come ha detto Sarkozy degli altri leader politici europei l'ammirazione
Come leader politico
Eppure sappiamo io sento profondamente dentro di me
Nelle nostre
Verità oggi le nostre responsabilità oggi
Sono più grandi di prima
E che oggi inizia una fase nuova
Di promesse ma anche GRA incognite
E che tocca a noi sapere affrontare con le armi della politica della riflessione
Una fase nuova che in richiede non soltanto un di più di leadership perché quella c'è
Ma richiede soprattutto a mio avviso un di più di politica
Di cultura politica
Aggiungo un di più di partecipazione
Un di più di democrazia
E direi un di più
Fatto fondamentale di solidarietà umana e politica tra coloro che si riconoscono nello stesso progetto politico
Serve un di più di cultura politica per tre ragioni fondamentali
Innanzitutto per
Interpretare e capire i mutamenti dell'economia e della società in cui ci troviamo in un tempo difficile come sappiamo
Perché abbiamo vinto lo dico in poche parole abbiamo vinto centrodestra vinto perché ha saputo interpretare capire comprendere la realtà italiana e non soltanto perché
Meglio di quanto non abbia saputo fare la sinistra
E questo è merito
Di una classe politica che è nato in questi anni
è merito di uomini
Come Tremonti
Dobbiamo riconoscerlo
Di uomini politici di intellettuali come Marcello Pera come Renato Brunetta come altri leader politici
Del nostro schieramento politico
La sinistra ha perso perché non ha saputo comprendere la realtà del nostro Paese e non ha saputo e non sa comprendere neppure le aspettative le speranze dei
Dei propri stessi elettori
Perché non sono capaci di guardare la realtà perché sono offuscati dalle lenti dell'ideologia
Ci vuole più cultura politica per sostenere di più l'azione del Governo
Io voglio dire che il successo di questo Governo
Per la prima volta credito
In questi ultimi quattordici anni non è dovuto soltanto alla vita cd Berlusconi
E c'è
La sua decimali internazionale e la sua
Il suo impegno di governo
L'insuccesso di questo Governo il consenso che
Riscuote nel Paese questo Governo non è dovuto per la prima volta soltanto la leadership di Berlusconi ma è dovuto anche questa volta dobbiamo sottolinearlo
All'esistenza di una squadra di Governo della massima autorevolezza e capacità
Perché
Dovrei fare i nomi di ogni membro del Governo
Per dire quello che i ministri hanno fatto in questi mesi per sostenere l'azione del Governo e sostenere l'azione del Presidente del Consiglio per la prima volta oltre al successo del Presidente c'è il successo di ogni singolo membro della squadra di questo Governo
è un fatto nuovo rispetto al passato
Infine più cultura politica
Per dare vita ad un partito
Sì ad un partito politico
Nel passato lo stare nato e Fabrizio abbiamo avuto anche un dissenso con l'amico Giuliano Ferrara
Quando Giuliano
Ci indicava il modello delle primarie
Fatto proprio anche da Veltroni abbiamo visto dove porta questo modello
Porta alla sconfitta
Porta l'assenza di una identità culturale all'assenza di un programma politico all'assenza di una classe dirigenti ma abbiamo sempre sostenuto sempre sostenuto anche con Fabrizio che accanto al valore della leadership ci doveva
Essere presente il valore di un partito politico
La classe dirigente capace di sostenere e di stare insieme accanto all'azione di una della leadership politica
Ci vuole più cultura politica perché avere un partito robusto democratico radicato con la classe dirigente ieri sera e concludo
Una giornalista intelligente come Polito
Osservava che l'incontro di diverse tradizioni politiche all'interno di Forza Italia e ora del Partito della Libertà
è
Assicurati soltanto transitoriamente dalla leadership di Berlusconi
Ora io non posso negare totalmente
Se vogliamo essere obiettivi questo giudizio che contiene alcuni elementi di verità
Ma solo in parte
Perché
Come ho detto
Come dirò fra poco non è totalmente vera questa tesi e comunque è la sfida
In cui dobbiamo cimentarci noi
Noi
Della nostra generazione quella di dimostrare
Che rappresenta di diverse tradizioni culturale all'interno di questo partito norme assicurata soltanto dalla leadership di Berlusconi ma tale un incontro fecondo che nasce all'interno di un partito che discute che si confronta
E che fa nascere un incontro fecondo fra tradizioni politiche culturali differenti
Questa è la nostra sfida ed è la ragione per la cui anch'io mi sento pronto per la mia parte ad impegnarmi attivamente in questo nuovo Partito della Libertà
Per quanto riguarda e chiudo la cosa della cultura
Ci hanno accusato
Nel passato di essere privi di cultura anzi direi che
Come
Sì
Ma ci hanno accusato di essere privi di cultura addirittura
Hanno fatto capire che c'è un'incompatibilità Renato fra la cultura ed essere parte di questo partito in qualche modo
Qua se ci fosse un'incompatibilità fra essere uomini di cultura di appartenere o addirittura essere amici di Berlusconi ci hanno detto che eravamo un partito di plastica
Don Gianni a cui dobbiamo sempre riferirci con rispetto
Perché le ruspe sorride sono sono aspre intelligenti acute e profonde dice che paradossalmente la forza più brusco non è che non è un fatto culturale
Fatto politico è la realtà in questa affermazione
Ora Padova addirittura
Prima c'è un detto che non privi di cultura un partito loro parla addirittura nelle loro riflessioni di egemonia della destra addirittura l'egemonia della destra dove sta la verità
Io penso che la verità sta sempre nel mezzo del buonsenso dell'equilibrio di quella sinistra totalmente sprovvista
Perché partono sempre da un estremo all'altro mai sono capaci di fermarsi in opposizione di equilibrio di un perché poi corrispondeva vere intelligenze le quindici
La verità vera Stacche
Non eravamo prima cultura c'era un partito terrà come detto la classe dirigente
Non sto non abbiamo ancora un'egemonia
Anche perché non puntiamo egemonia puntiamo la libertà è una cosa diversa
Ma io penso che la verità sta nel fatto che già in Forza Italia ancor più nel Partito della Libertà
C'eravamo ispirati nell'azione politica ha delle radici culturali
Ha delle radici culturali che sono poi quando
Il ceppo che alimenta questo nuovo partito politico perché senza radici culturali un partito non ha un futuro come dimostra la vicenda del Partito Democratico
Le nostre radici culturali comuni erano nell'incontro come è stato già detto non voglio soffermarmi ancora fra il cattolicesimo liberale il socialismo riformista e
La cultura laico repubblicana e nazionali di Alleanza Nazionale in questo incontro stanno le radici del nuovo partito della libertà
E ripeto non è una giustapposizione di tradizioni culturali è un incontro fecondo
E qui voglio riconoscere le riflessioni intelligenti che ha fatto il professor Alessandro Campi quelle di Gianmaria di Gianni Alemanno quando ha detto che ponga la cultura di Forza Italia è quella di Alleanza Nazionale sono culture sovrapponibili
E anzi ha detto che nel nuovo partito politico cuore abbattono era dell'opera e appartenenze le correnti
Per metterci tutti in gioco e per
Realizzare una logica di mescolanza delle tradizioni delle culture e delle nostre esperienze politiche precedenti
Questo mi sembra un discorso molto interessante per concludere ho già parlato molto io penso che abbiamo davvero dato vita a qualcosa di veramente nuovo
Che ci ha consentito anche di affrontare una questione spinosa delicato e difficile come le questioni bioetiche
E io penso che su questo punto noi dobbiamo dico soltanto questo per conclude dobbiamo continuare lungo la strada è stata la forza anche di Forza Italia
E non era mai accaduta prima nella storia politica italiana
Quella dell'incontro fecondo fra i laici e credenti fra i laici e cattolici questa è stata forse la sfida più importante che Forza Italia ha vinto e ha saputo indicare alle altre forze politiche
Anche loro e anche ora dobbiamo proseguire lungo questa strada la cultura della vita certa la cultura della vita certe io sono il primo come sapete ad impegnarli nella cultura della vita ma se noi ci siamo impegnati amici
Ci siamo impegnati come ci siamo impegnati giustamente laici e cattolici per difendere la cultura della vita
Ci siamo emozionati commossi impegnati di fronte al caso di una ragazza sventurata sfortunate che si trova in quelle condizioni
Dopo diciassette anni di sofferenza e noi parliamo di cultura della vita e noi dobbiamo svolgere questo lavoro con l'equilibrio di cui siamo capaci e nell'incontro fra laici e credenti cioè nella capacità di ascolto le ragioni degli altri
Ed ecco di ascoltare le ragioni anche di coloro che si sono battuti per le ragioni del padre di Eluana dobbiamo essere capaci anche di questo
Ma se noi ci siamo impegnati con questo fervore con questa intensità per la vita di una povera ragazza in diciassette anni e si trovano in quelle con i segni di sofferenza dobbiamo farlo per tutte le altre questioni vince
Dobbiamo farlo con la stessa intensità anche per le persone che sono disoccupati per gli emarginati per gli immigrati clandestini cioè dobbiamo dimostrare questa intensità
Questa cultura questa testimonianza che per tutti gli altri casi di persone che sono vive e che so però e che vivono in condizioni difficili
Altrimenti non saremo credibili
In questa battaglia
Perché qui e concludo Tiberga davvero la politica la cultura e la testimonianza personali
Senza la quale senza una testimonianza personale la cultura e la politica sono vuote esibizioni esteri di contenuto politico grazie
Grazie grazie alla Ministro Sandro Bondi con il suo intervento si chiude questa fase di relazioni noi adesso abbiamo previsto invece
Una serie di interventi più brevi alcuni interventi più brevi che sono già stati in qualche modo stabiliti o vuole dare vorrei iniziare questo questa serie
Chiedendo di venire alla odio alla prole Sandro campi del direttore scientifico dalla Fondazione Farefuturo prego
Dicevo
Buongiorno e grazie mia do la parola
Grazie alla Fondazione Magna Charta avrebbero organizzato questo
Incontro nel momento di riflessione
Assolutamente utile Sperone possano seguire
Degli altri
Saprete molte cose
Importanti interessanti però però aggiungerne
Qualcuna che però
Appunto si riallaccia inevitabilmente al molte cose che sono state dette
Gaetano Quagliarello offerto una sua lettura della vicenda storica complessa che ha portato al successo di Forza Italia
E che giustifica in qualche modo in chiave storico-politica la nascita del Popolo della libertà offerto una ricostruzione di lungo periodo anzi rito
La vicenda berlusconiana nell'orizzonte complesso e suo modo anche drammatico della storia dell'Italia repubblicana ad integrazione di quanto vi dicevo vorrei
Aggiungere una un elemento che è il seguente il successo di Berlusconi il grandissimo e continue perdurante consenso popolare di cui gode
Io non credo che sia imputabile soltanto al fatto che ad un certo punto in virtù delle sue indubbie capacità di aggregazione
Egli abbia quindi è salvato
Da morte certa una morte che stava avvenendo per
Via
Giudiziaria sulla base di quello che forse un giorno gli storici ispirando una sorta di vero e proprio colpo di Stato abbia salvato
Dall'istituzione le culture
Riti cali della Repubblica italiana non socialisti riformisti la Destra nazionale
La DC anticomunista importantissima componente laico repubblicana
Io credo che sia successo qualcosa di diverso probabilmente il grande successo di Berlusconi dovuto al fatto che ha interpretato un'onda di cambiamento
Una voglia di novità che si indirizzava anche contro quelle culture io starei attento a voglia insistere su questa idea secondo la quale c'è un pezzo d'Italia
Minoritario perseguitato eredi cale costretto immagini che stava per essere liquidato dalla vicenda storica italiana che è stato salvato e traghettato in un contesto politico diverso che adesso può prendersi la grande rivincita storica
Perché secondo me questa è la percezione da gruppi dirigenti che non coincide con la percezione
Che probabilmente gli italiani nel loro profondo l'auto della vicenda berlusconiana che è stata valorizzata in virtù della novità radicale che rappresentava Berlusconi poteva anche un quell'Italia minoritaria non si limitava salvata con in qualche modo ha fatto
Guardava avanti come dire proponevo l'innovazione profonda contro l'Italia della Prima Repubblica tutta compresa
Anche perché quelle componenti riti cali al loro modo erano coinvolte in un sistema di potere che nel novantaquattro è imploso
Questo che vuol dire vuol dire che
Non dobbiamo preoccuparci di salvare un pezzo della nostra storia in questa logica di contino traghettamento bisogna salvare coglie
L'intuizione autentica di Berlusconi questa proposta di cambiamento di innovazione i reali bisogni guardati bisogna guardare in avanti p.l. deve riprendere questo spirito dev'essere un partito del futuro Partito dell'innovazione
Potrà metterci a un problema di continuità no la rottura non può essere radicale il PdL deve avere un rapporto che sia organico e coerente con il passato della storia italiana
Ma non in questa logica un po'da da sopravvissuti da superstar Litta
Persone soprattutto gruppi dirigenti che penso ancora di poter
Salvare qualcosa della storia che hanno che hanno vissuto la storia che è stata drammatica che va rispettata ma che appunto è una pagina del passato si bisogna rimettersi in discussione bisogna che lo facciano tutti debbo farlo tutti tutti insieme senza niente rinnegare
Ma senza nemmeno la riserva mentale che ci sia un pezzo di storia italiana che debba oggi di prendersi una rivincita una rivincita epocale ci siano culture politiche che da marginali che erano del tutto e subito dati
Son diventati egemoni primo punto seconda questione siamo qui per
Non dieci bravi reciprocamente siamo qui per
Chiacchierare discutere
Il secondo me è un partito carismatico non è la stessa cosa di un partito presidenziale se non ho capito male
Che adesso le due cose sono state date come equivalenti realtà credo che siano profondamente diverse sul piano culturale sul piano strutturale un partito carismatico una grande cosa
Beh Forza Italia è stato questo essenzialmente però ha un limite strutturale che appunto dipende
Nella sua visto quindi vita effettiva dal dal carisma della persona che lo ha fatto nascere pro incarna
Un partito presidenziale un partito dividerci tra una cosa diversa nel senso che prevede che
Ci siano leader
Le grandi democrazie occidentali sono democrazie
Basato interamente sulla sulla leadership però appunto la leadership di che si costruisce nel fuoco della lotta politica
Si prevede che i leader si possano alternare quello che avviene negli Stati Uniti quello che viene dalla Francia di Sarkozy più volte più volte citata
Allora che la storia di Forza Italia che la storia futura immediate futura di del PdL sia quella di un partito a vocazione carismatica indubbio piede
Non c'è materia sulla quale non vale nemmeno discutere
Che
Il PdL debba puntare invece a un partito a un modello di partito presidenziale in prospettiva e altrettanto
In dubbio perché la leadership tanto per essere chiari non è
Né eterna
E quando mi è capitato di scrivere il Ministro Bondi ha simpaticamente rimproverato del PdL deve immaginarsi
E ha senso in chiave storico-politica oltre Berlusconi voglio semplicemente dire questo che essendo una grande scommessa se in una grande scommessa non soltanto per il centrodestra ma per il Paese qui che nasce un partito maggioritario che dovrà in qualche modo
Rendere stabile compiuta
La strutturazione del nostro sistema politico bisogna ovviamente guardare su orizzonti lontani di lunghissimo periodo
E in questo orizzonte lontano c'è inevitabilmente il dopo Berlusconi partito quindi che possa sopravvivere ma questo impone che cosa accade la terza cosa che volevo dire impone un sistema di regole chiare perché le
E quali le leadership
Ma non si improvvisano ma si selezionano nel fuoco della lotta politica all'interno i meccanismi
Che consenta una leader I leader di emergere la questione delle regole non è semplicemente un fatto procedurale dal fatto che a che fare alla fine anche con i contenuti su cose che si intrecciano
In in continuazione P.D.L. deve
Dire porsi il problema delle regole deve voler essere non soltanto sulla carta ma nei fatti
Un partito che mi è capitato di divini definire inclusivo e plurale nel partito che deve quindi non semplicemente garantire
La
E dire la la la vicinanza tra le sue diverse componenti interni alla convivenza più o meno pacifica
Per le sue diverse componenti interni dei esplicarsi che queste
Componenti interne entrino intenzione virtuosa
Si deve accettare il conflitto in un'ottica liberale il conflitto non può far paura non deve far paura perché dal conflitto che nascono le energie del Genworth in conflitto che va chiaramente regolato dei meccanismi di funzionamento di questo partito dovranno essenzialmente puntare a questo garantire democrazia interna
Farsi ci siano luoghi di dibattiti go autentico luoghi di discussione luoghi nei quali poi
Si voti ci si conti
In cui le minoranze non hanno semplicemente diritto di parola
Ma hanno la possibilità come dire di immaginare di poter diventare un giorno maggioranza confliggendo con le altre componenti io lo sto chiaramente parlando di un partito fatto di correnti per un modello che non ci piace e che le moderne ed è modello il passato non sto parlando di gruppi di potere che si scontrano per ragioni di interesse sto parlando di
Di quella cosa autentica vera che già esiste e sono le diverse anime diverse culture politiche diverse sensibilità che sono la ricchezza di questo
Di questo
Partito lo sono state di Forza Italia sono state anche di Alleanza Nazionale lo saranno sicuramente del PdL appunto debbono essere valorizzate non si deve tenere il dissenso non ci deve essere paura del diritto di critica si candida a dire qualcosa
Su Berlusconi così capitoli sentir dire qualcosa di poco ci simpatico nei confronti di Fini
Dipende naturalmente dalla natura dell'argomentazione una idiozia rimane un'idiozia che si scrive che Fini
E pronto per fare il
Capo il PD questa non è una critica
è una battuta giornalistica più o meno felici e secondo me è una stupidaggine però
Punto non è questo il problema mentre essa come dire
La critica vera no argomentata seria come si dice una volta costruttiva il dissenso che sia non finalizzato distruggere ma a costruire questo partito non deve avere assolutamente paura
Del dissenso esattamente lo deve regolare lo deve contemplare mi sarà importantissimo lavoro che io non conosco ma
Che so che è stato fatto quello che riguarda
Allo Statuto ma se è importante soprattutto voi
Quello che questo partito farà quando entrerà a regime no le regole che veramente si terrà i luoghi di discussione i contributi da a costituire l'ultimo punto la questione della cultura
Della cultura politica che è assolutamente fondamentale il ministro Bondi ha ragione chi ha detto in questi anni che
Né Forza Italia erano partiti si portavano dietro i casi di AN dei conflitti irrisolti o in caso di Forza Italia
Un'identità evanescente non affidata alla qualità delle idee ma semplicemente al potere di suggestione mediatico di Berlusconi ha detto una solenne stupidaggine e politicamente è stato punito problema esiste questo mi
Utile
E un mondo che forse non ha discusso proprio interno come avrebbe come avrebbe dovuto non si è strutturato sul piano della lotta politica politico culturale
Sulle cose che vanno insieme nel modo in cui avrebbe
Dovuto quindi questo P.D.L. per come lo immagino dovrebbe avere dietro di sé
Fondazioni casi di Trichet luoghi di incontro luoghi di discussione molti in più di quanti ne abbia perché ancora poco
Quello che c'è dietro questo grande partito paradossale che un partito
Era presente al quaranta per cento gli italiani abbia somma dietro di sé alla fine poche strutture
Non organiche
In qualche modo le supportino lo sforzo lo sforzo politico quando si fa l'elenco
Alla fine ci si riduce sempre alle solite tre quattro cinque fondazioni su due versanti bisogna lavorare di più di più bisogna investire di più bisogna volere che nascano luoghi
Di discussione di ricerca
Chiaramente avranno quella politica un rapporto inevitabilmente conflittuale
Non si fa pensiero non si fa riflessione per voi come dire sostenere in maniera
Sciocca l'azione politica che fa politica oltretutto i son sempre stato convinto che non ha bisogno di consigli di nessuno
Appunto questo problema bisogna bisogna porselo bisogna investire sulla cultura bisogna
A volere che ci sia più dibattito interno e non per puntare ad un'egemonia che contraria alla logica liberale non si tratta di sostituire
Un'egemonia con un'altra si tratta di aprire ancora di più il mercato divide atti che questo Paese che è rimasto per decenni ingessato possa diventare un Paese
Non soltanto politicamente vivace plurale come non paese anche vivaci plurale sul piano
Sul piano culturale tutto questo tre presuppone una cosa un requisito e su questo chiudo
Diceva cercano Loquenzi siamo di fronte ad una sfida epocale no metterà dovuto il muro di Berlino di questo ci siamo compiaciuti
Caduta adesso però anche il muro della finanza internazionale si è aperta una sfida una sfida nuova la quale bisognerà rispondere
Questa volta non sono i comunisti che debbono fare i conti con la loro storia prossimamente sono come dire liberali diritto i Liberal conservatori quando ci sono sfide del genere
Bisogna avere il coraggio di rimettersi in discussione sino in fondo nozze se il Partito Democratico è fallito se la sinistra in questo Paese fallite perché probabilmente non ha saputo o voluto fare i conti sino in fondo
Con i propri fallimenti storici questo mondo vedo invece anche memore di questa lezione deve avere il coraggio di farlo il PdL che fosse l'occasione per fare questo rimettersi tutti insieme in discussione in vista però di un progetto che sia politicamente e culturalmente unitario grazie
Grazie grazie
Ancora campi volevo chiedere al senatore Gasparri al Presidente del Gruppo PdL al Senato di prendere la parola grazie
Cercherò di rispettare il limite di tempo
Voglio intanto ringraziare non solo formalmente ma sostanzialmente la
Fondazione Magna Carta Pier Gaetano Quagliariello o quale condividiamo ormai da molti mezzi un'opera quotidiana intensa che dovreste
Cioè io per loro per me sono la persona con cui più abbiamo condiviso tempo in questi mesi
E questo però lo facciamo anche con grande passione partendo dal presupposto è la stessa esperienza capire
Fabrizio Cicchitto alla Camera che i gruppi parlamentari siano stati in primo luogo di costruzione vera reale
Del Popolo delle Libertà perché noi siamo costretti ogni giorno a prendere delle decisioni a fare delle valutazioni e quindi questo ci spinge a discutere a confrontarci e non possiamo rinviare a laboratori che pure sono importanti e lunghi di approfondimento ha ragione professor Campi servono le fondazioni serve un pluralismo di voci e di apporti perché è un grande partito del quaranta per cento non può essere
Come dire monotematico mono culturale deve una pluralità dividerci fermo restando l'altro la guida forte autorevole carismatica che la storia il consenso
Hanno come dire definito è scolpito ma quindi io non temo il dibattito la discussione
E anzi rivolgo proprio da questo convegno uno per l'anno gli stessi non ci dobbiamo spaventare se nella discussione di merito potremmo trovarci non d'accordo su un grande tema culturale storico o sul vice coordinatore provinciale di Belluno di Caltanissetta le citazioni sono casuali non vorrei
Suscitare agitazioni a Belluno Caltanisetta perché qualcuno telefona dopo ciò che succede a Caltanissetta nulla
Però voglio dire nel discutiamo un giorno della vita e della morte e poi il pomeriggio di queste cose è la fatica dalla politica io no no come dire pregiudizi verso pratica fatta e dei grandi temi ed è l'organizzazione delle persone perché voi senza l'obiezione delle persone
Quelli discuteremo ci confronteremo lo hanno fatto in Forza Italia tante micro abbiamo fatto
In Alleanza Nazionale ricordo che nel Movimento Sociale Italiano partito di opposizione quando fu eletto Gianfranco Fini nell'ottantasette Segretario in un partito che anche allora nell'ottantasette contavo togliamo quattro candidati alla segreteria
E sei correnti
E poi la scelta vincente debilitanti sostenerlo con Tatarella con la russa con altri con quella di Fini si rivelò la storia l'ha detto la scelta che
Era la più valida tant'è che a vent'anni di distanza oggi Fini con Berlusconi il protagonista di questa nuova stagione di rinnovamento e di Rifondazione
Della politica italiana quindi è un partito che era di opposizione cose correnti a quattro mila dalla Segreteria
Il PdL parte avvantaggiati sia perché è una una pluralità di candidati alla segreteria è una corrente a un dibattito su temi sui temi che però appunto non va considerato un fatto negativo ma un fatto
Positivo e quindi convegno odierno
Viene
A proposito perché non può arricchire anche in questa fase in questo rush finale
Del Congresso del P.R.G. del dibattito politico non c'è nulla di male anzi un motivo valida io mi auguro quindi che si rinnoverò riunioni io stesso con Fabrizio Cicchitto e con
Gaetano Ida l'abbiamo deciso martedì prossimo divenire i parlamentari in una giornata di discussione
Sul PdL che sarà poi conclusa dal Presidente Berlusconi povertà dar modo oltre che parlarne nei corridoi o per gli organigrammi di parlarne sui grandi principi e sui grandi obiettiva le relazioni ovviamente sono state ricche di apporti al risparmio
Per non consumare il tempo i complimenti e gli alloggi a Sandro Bondi e vedano Fabrizio con i quali
Non solo in questa fase del PdL ma da molti anni penso di poter dire si è costruito un rapporto umano e personale che il cemento base così come con tanti altri amici in questa sala
E allora siccome però
è la cornice culturale quella che conta io credo che anche le parole presso campi vadano
Come dire volti al bene non vorrei che a volte
Io scrissi un libro anni fa che siamo Farefuturo prima dalla Fondazione perché finito di fare il ministro delle comunicazioni avendo introdotto il digitale terrestre uguali fai
Scrissi un libro avendo la presunzione di aver dato un contributo al futuro adesso sono passato a Fondazione fare presente in questo caso preoccuparci di quello che accade adesso in questo momento poi fare in futuro lo riprendiamo tra qualche mese perché non vorrei
Che se facciamo sempre il futuro può il Presidente che prevale insomma no quindi io che sono un ammiratore di Marinetti un'futurista per vocazione in questo Ente occupiamoci del presente perché
Non vorrei che poi
Ci distrae diamo e nel presente vedo la necessità di definire quello che anche campi ha detto anni fa in uno dei convegni delle varie componenti di
Alleanza Nazionale apici realizzare un filmato Polo fornirò che fa era ben fatto in cui si diceva lo dobbiamo fare un grande partito unitario del centrodestra
Non ero era in buona compagnia ma non era un prevalenti rende quindi questo ritorno a fare in futuro parlavo del partito unitario Mele quando non era tanto proprio adesso
Quasi quasi mi verrebbe voglia di smettere di parlarne perché il conformismo
è tardivo e dilagante però se riterrà giusta va bene anche il conformismo tardivo e dilagante sulle idee giuste insomma no
Grave conformismo sulle idee sbagliate
Venivano un filmato cui spiegavo diciamo con le immagini che sono sempre meglio dei discorsi
E partito gollista si chiama gollista c'erano le immagini dei volumi di Pompidou di Chirac e poi di Sarkozy
Che in America repubblicani americani c'era stato Nixon e poi altri presidenti Reagan e poi c'era Bush in quel momento per caso alla prossima volta ce ne sarà un altro
E così via ma dire che i grandi partiti
Moderati e di sinistra
Che nel mondo occidentale si sono caratterizzate conservatori e laburisti socialisti
Gollisti in Francia repubblicani e democratici
Sono due grandi entità permanenti di quelle democrazie il cui ricambio derive c'è un fatto che appartiene a fruire dalla storia è assolutamente naturale quindi
Preci questo primato per storicizzare il dibattito sul futuro scusatemi la contraddizione di termini per dire che è chiaro che poi ne facciamo un partito
Che deve segnare una lunga stagione
Della vita italiana e non facciamo il partito per presentarci
Alle prossime elezioni provinciali di Frosinone e di Brescia sulle quali
Molto sia accapigliamo spesso durante il pomeriggio o no nella fase
Non dedicate valori facciamo un'operazione che deve durare decenni e decenni
E che quindi dovrà naturalmente come in America in Francia altrove vedere
Diciamo cui è questo
Detto questo accantoniamolo fermiamo perché sono sembra la discussione ma poi ci fa il leader dopodomani dopodomani la prossima settimana e lo si chiami sulla ridurli dibattito mi pare che l'abbiano chiuso direttore che non è una diminutio per gli altri ma è
Per evitare l'equivoco di confondere le discussioni sulla leadership invece con la discussione positiva sia un partito alla cornice culturale un fondamento
Fa una scommessa che guarda a o lontano futuro in questo senso e arrivo rapidamente anche al tema della cornice culturale
Nei giorni scorsi discutevamo insieme
Nazionale USA Andrea Ronchi maggiore Alemanno ne facciamo un congresso di Alleanza Nazionale la settimana prima perché dobbiamo giuridicamente sottoporre in base allo statuto alle regole
Agli iscritti al congresso di Alleanza Nazionale
La decisione ovvia di compirà il PTR quindi un adempimento sì statutario giuridico però è pur sempre un'Assemblea di due mila quadri politici
Hai vari dobbiamo anche ribadire quello che già sanno però è sempre un momento importante nello scrivere uno saperlo documento di poche pagine che gruppo diverte cederne
Propone al dibattito abbiamo prodigato una pagina che ha fatto discutere i giornali alla cornice culturale
Che da destra né Colonial pidiellino ecco sono venti righe in questa prospettiva a destra ha rappresentato lungo le istanze del partito degli italiani così lo chiamiamo molti anni fa quando pensavamo ad Alleanza Nazionale farà quel Forza Italia già le denominazioni
Portavano alla Unione l'Alleanza Nazionale non poteva che volere ulteriori aggregazioni
Forza Italia addirittura un'invocazione più che un titolo e quindi
è un titolo è un nome ecumenico diverse quindi già né i nomi dei partiti principali non voglio trascurare gli altri c'era come dire hanno una destinazione
Comune ricevono questo documento che abbiamo scritto
Si dice siamo stati si riferisce avvenne per anni la forza politica che spesso da sola ha declinato in programmi dei valori
E la cultura dell'identità nazionale italiana si riferisce a un passato in corretta anche Forza Italia
Non c'era ciascuno
Militava anche in altre formazioni siamo il partito riferito ad An che ha indicato nella via italiana alla modernità quel filo che tiene assieme l'unica nazione tutte le tradizioni culturali non solo della destra che hanno costruito nel Novecento una certa idea dell'Italia dello spirito e del genio italiano come avanguardia della modernizzazione culturale sociale e politica l'abbiamo fattori autorizzando nel Novecento
Le concezione dell'umanesimo italiano nato con Dante Petrarca Machiavelli Leonardo empirico proseguito attraverso Alfieri Foscolo leopardi Manzoni Gioberti cartario
Nelle altre correnti filosofiche letterarie artistiche che hanno precisato il carattere italiano
Quei terreni talché Dante indico l'umanità
Religiosità e civiltà
E che ha trovato espressione era la filosofia di Croce e gentile nella letteratura di Pirandello nella scienza politica di bosco dimostra e paletto ma pure una riflessione
Etica e civile di Gobetti nella grande stagione culturale per nazional modernismo del futurismo di Marinetti a Boccioni nell'opera di Marconi in uno slancio di Filippo Corridoni
Nelle repulsione culturali di d'Annunzio Papini Soffici Prezzolini Amendola Amendola
Ma la parte non dimenticando che anche la seconda parte del secolo scorso
E ricca di personalità che in un contesto di differenti egemonie culturali Fabrizio ha parlato dell'egemonia della sinistra dei danni che hanno fatto però nonostante quella egemonia
Abbiamo avuto l'Italia di Guareschi di Longanesi di del Noce di Montanelli di Flaiano di Calamandrei di Pannunzio di Cotta
Lo spirito della modernità italiana è lo stesso che nella seconda metà del Novecento sia spesso anche in forme culturali come il cinema la comunicazione di massa Desailly la tecnologia dal cinema di Fellini e Sergio leone alla musica di Battisti Mogol le Pavarotti
Dall'applicazione industriale di Beneduce fino Enzo Ferrari ed Enrico Mattei e questo è il Novecento
Che merita di essere traghettato nel nuovo secolo affondamento culturale del nuovo partito che stiamo costruendo si potrebbe discutere su queste Recco dire manca dizione anche a Caio non ha la pretesa di esaustività vuol dire che anche nel percorso
Di una destra che ha faticato molto che è stata ghettizzata che ha dovuto modernizzarsi che si è adoperata che ha pagato dei prezzi è fatto delle affermazioni importanti nel corso della sua storia ci si riconosce una grande vasta identità italiana quando la sinistra
Si rivolge a noi con quel senso di superiorità intellettuale no
Come se il loro posto le deposita ENEL ma quale cultura rappresentano si può essere ma poi i nomi che ho citato da Dante a Petrarca è difficile sottoporre a un referendum di consenso
Però credo che noi siamo interprete di questa grande tradizione italiana nessuna subalternità culturale morale alla sinistra questo lo dobbiamo ostentare alla vigilia della nascita di un nuovo grande partito
Poi il Pantheon può essere arricchito il privato discuteremo tra di noi stiamo discutendo su temi importanti
E allora dal Dante del falso
Foste a viver come bruti non fatti foste a viver come bruti a perseguire virtute e conoscenza all'Alfieri che proclamava liberi Sempre a ciò che
Ho trovato una citazione che danno molto bella di Gentile sull'enciclopedia italiana che voglio dedicare
Alle ci dovete tagliano le cinque dica che dovrà essere specchio federe nacque l'enciclopedia italiana in quegli anni Giovanni Gentile
Che dovrà essere specchio fedele completo della cultura scientifica italiana e saranno chiamati a collaborare ad essa tutti gli studiosi d'Italia
L'istituto confida che nessuno vorrà negare il proprio contributo e il problema ma questo lavoro
Che volessero Opera nazionale superiore a tutti i partiti politici come a tutte le scuole chissà perché solo Giuliano Amato poteva essere Presidente dell'ANCI provvede italiana non qualcun altro che non fosse parte di una cultura presunta dominante
Però voglio dire in pubblico perché nomi privo
Come dire del
Gusto di dire ecco perché Suviana non perché deve essere
Discendente di Gentile ma insomma neanche a mare ecco allora mi avvio alla conclusione ci sono molte cose che noi possiamo trovare in questo grande patrimonio
Culturale e senza quella subalternità diceva
Longanesi una frase che si potrebbe adattare a Veltroni
Orienterò ghanese non l'ha pensata con Veltroni
Non ha mai capito nulla ma quel nulla lo sostiene lo difende con argomenti così importanti ed autorevoli che finisce col far credere di essere un uomo formidabile quindi si può trovare
Nel Pantheon
Lei
Vari intellettuali
E poi ne ho trovato un anche per Berlusconi questo Pantheon che pensate un po'partirà Nicolò Machiavelli Venezia facile che dedichiamo così capita spesso ha scritto Machiavelli nella storia dei popoli c'è un Savio
E i mediocri lo chiamano pazzo ma quante volte si era detto di Berlusconi e si reputano saldi perché mediocri
Prendono un'idea del Savio e per farla proprio la taglia la metà dimezzata la trovano della propria statura quante volte Berlusconi si è visto copiare peggiore quindi cari amici e concludo
Ecco si può trovare anche i Machiavelli Longanesi un patrimonio di citazioni che parole siamo dedicare ai nostri dividere a ridere avversari quindi ho propongo di andare con ottimismo con ricchezza di idee
Poi dovremo anche il Sindaco di Belluno il vicecoordinatore di Caltanissetta Allawi discuteremo forse più di quello che di Machiavelli però è la cornice culturale che ci farà vincere e governare a lungo
Grazie grazie molte a Fabrizio Gasparri che pregherei di depositare
La sua relazione in modo che anche on line ma si possa cominciare a metterla come un primo contributo a al riempimento della della cornice culturale di cui oggi stiamo parlando io adesso vorrei pregare il Ministro Renato Brunetta di prendere la parola grazie
All'estero praticamente nessun supporto grazie
Grazie grazie di questo invito e grazie Gaetano io parto da una battuta di Maurizio Gasparri fare presente
Stiamo facendo il presente questa mattina abbiamo provato il disegno di legge delega sul
Nuova regolazione sullo sciopero nei servizi
Bastare
Basta con gli scioperi selvaggi e i trasporti
Basta con l'egemonia di ricattatori pochi che prendono in ostaggio i cittadini per far valere le loro
Richieste le loro domande di tipo sindacale perché parto da questo fare presente e mi piace la frase di Gasparri
Perché
Mi chiedo ci siamo chiesti ma in cosa siamo diversi il PDL o la maggioranza di Governo in cosa è diversa dall'altra parte del cielo non dico dall'altra metà perché non è a metà dall'altra parte del CIPE
Che noi
Questa mattina dopo un dibattito di un venti minuti abbiamo approvato questo disegno di legge
Sul regole sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali
Un quarto d'ora
Un quarto d'ora
Dopo un lavoro istruttorio del Ministro Sacconi abbiamo approvato il disegno di legge poi ti vedi legge andrà alle Camere verrà approvato
L'altra parte del cielo
Sarebbe stato in grado di fare altrettanto no
Che livello di consenso a questa
Scelta che ne abbiamo fatto cento difficile attenzione perché è una scelta difficile
Produrrà conflitti nel Paese
L'altra parte del cielo
Sarebbe stata in grado di fare altrettanto
Per la cultura politica
La cornice culturale e politica dell'altra parte del cielo però è stata in grado di fare altrettanto cioè di rispondere a una domanda della gente dello stesso tenore no
Che tipo di consenso a questa nostra offerta politica quella
Puntuale specifica che abbiamo approvato questa mattina
Enorme
Si vedrà nei sondaggi settanta ottanta per cento
Cioè la gente dice
Scioperi nei servizi pubblici essenziali devono essere assolutamente fortissimamente regolati al fine di non
Mettere i cittadini italiani nelle mani di poche ricattatori
Frase semplice frase banale contesto senza tanti ideologismi cosa concreta e la gente capisce quello che abbiamo dato una risposta
Sarebbe stata capace d'altra parte del cielo no
Per non parlare solo di ciò per i servizi pubblici essenziali possiamo parlare della riforma della burocrazia approvata due giorni fa o la riforma della scuola con la riforma dell'università o da riforma della giustizia
O del nostro politica economica quella che abbiamo fatto da luglio in poi
Centrali nucleari
Decisione dell'altro giorno già contenuta nei testi di luglio nei decreti di ruoli
Guardate cose tutte difficilissime dire agli italiani guardate che costruiamo quattro centrali termonucleare
Entro il due mila venti è cosa difficilissima
E al consenso della gente
Sarebbe stata capace l'altra parte del ceco a fare altrettanto no
E questo spiega allora un'area molto semplice perché abbiamo vinto le elezioni
Ma non solo perché abbiamo vinto le elezioni
Ma perché siamo probabilmente l'unico
Governo l'unica coalizione di Governo che nonostante la crisi
Sulla base dei sondaggi ha più consenso
Dei voti ottenuti
Nove mesi fa dieci mesi fa
Lo stesso Obama ha perso consenso in questi suoi primi
Settimane di Governo rispetto al consenso che aveva avuto nel vincere le elezioni
Lo stesso Obama che pure sta a governando con grande piglio grande forza
Perché
Questo Governo e questa coalizione ma direi anche
è un plauso a questi gruppi parlamentari che fanno un lavoro molto pesante molto duro molto difficile e fare un applauso i gruppi parlamentari
Perché vedete
Scusate
Scusate la battuta
Noi al Governo ci divertiamo
A siamo sotto i riflettori ci divertiamo ci intervistano eccetera eccetera che
Loro no
Loro hanno
O non molto
E e però noi possiamo fare quello che facciamo perché ci sono loro
E perché vi
Tranne qualche ma che vi faccio i complimenti Maurizio Gasparri ascolta
E nonostante nonostante qualche piccola défaillance però sono fortissimi e coesi sull'azione di governo allora la domanda è
Perché
Il consenso oggi
Che
Popolo della Libertà alla coalizione di Governo e maggiore di quello di dieci mesi fa
Quando non c'era la crisi o la crisi era semplicemente
Nel futuro
Perché
Probabilmente l'unico Paese occidentale
E nonostante la crisi vede aumentare il consenso
E probabilmente perché
Diamo
Lavorando e alla costruzione del partito
E
Alla costruzione dell'azione di governo
Sulla base di una cornice culturale complessa
Non può che essere così
Che viene da lontano
Di natura pragmatico riformista
Che il fatto di tutti quei punti di cui dicevo prima che non sono inventati oggi che sono certamente interpretati oggi
Il grembiulino piuttosto che
Il cinque in condotta sono interpretazioni semplici leggibili per logica ma che vengono da lontano
E io no in un mio saggio di un
Po'di tempo fa di una rivista americana veda bus rivista importante
Quel capo redattore mi fece questa domanda molto brutale ma come fa uno come lei e stare come con Berlusconi
Ma come fa una persona perbene come lei un professore a stare con Berlusconi
Domanda brutale
E équipe assai un'intera estate a scrivere
Perché
I perché l'anticomunismo
Certamente
Il perché il riformismo
Contro
Il massimalismo il fondamentalismo i perché mi sento
Appartenente
Ha una cultura riformista che non è mai stata la cultura dell'altra metà del cielo mai
Io dico di più perché Forza Italia che è alle origini di questa vicenda
è stata l'interprete
Del miglior centro sinistra italiana
Quello vero
Quello riformatore
Quello che quando serviva
La nazionalizzazione dell'energia elettrica nazionalizzato con grande pragmatismo perché il mercato in quel momento falliva mercato non era in grado di
Fornire gli investimenti necessari per lo sviluppo del Paese
Dal punto di vista dell'elettrificazione e allora bene fece il primo primissimo centrosinistra
A volere
La nazionalizzazione dell'energia elettrica sembra una bestemmia anche se
Il pendolo
Del mercato e delle nazionalizzazioni oscilla come sappiamo in questi giorni
Dio sa quanto oscilla e allora la cultura politica in questa nostra casa
è una cultura del
Del pragmatismo
Non ideologico
Ma che risponde alle esigenze del Paese allora
Riccardo Lombardi vero Fabrizio
Nazionalizzazione dell'energia elettrica perché il mercato quel mercato
Dei tanti
Produttori di energia elettrica e si accontentava i piccoli bacini di investimento dov'era profittevole investire ma non pensavano al resto del Paese
La cultura di allora invece di quel primissimo centro-sinistra pensava
Al resto del Paese e fu una cultura che portò il boom economico
Ma fu la cultura che portò anche allo Statuto dei lavoratori
Nel settanta
Concludo lì
Una cultura che portò alle grandi riforme
Alla media unificata
Alla scolarizzazione di massa
La cultura del centrosinistra Contu nel centrosinistra guarda caso
Cui la sinistra massimalista fondamentalista comunista si oppose sei
Salvo poi riconoscere di aver sbagliato tocca quando i tempi mediamente con vent'anni di ritardo in ogni occasione vent'anni di ritardo
Vent'anni
La stessa cultura che porto al decreto di San Valentino sulla scala mobile nell'ottantaquattro quattordici febbraio tanta quattro che ruppe la spirale sarà ripresi salvo l'Italia e guarda caso anche allora Partito Comunista contro CGIL contro
Sono sempre loro
Sono sempre loro non cambiano
E dall'altra parte c'era
Il centrosinistra
Con tutte le sue contraddizioni con tutti i suoi penta partiti con tutte le sue devianze ma c'era un centro sinistra riformatore
Che fece la riforma della scuola che Peter riforma dell'università che fece la riforma del mercato del lavoro gli anni ottantaquattro ottantacinque ottantasei che fece la riforma delle relazioni industriali
Anni cui partecipai anch'io dall'ottantatré ottantaquattro la mia piccola storia si inserisce Giada quegli anni da da quegli anni
Questa e la nostra storia
Non sono storie che si allarga poi
Alla riformismo
Di Alleanza Nazionale
Chi si
Allarga non tanto come P.d.L. ma come maggioranza di Governo al federalismo della lega
Prendendo nelle parti riformatrici più bene
Veniamo da lontano
Ma proprio perché veniamo da lontano abbiamo
La capacità del
Del pragmatismo
Per costruire cose che la gente capisce perché vengono da lontano
Che sia la scuola che sia l'università che si è la burocrazia
Che sia la politica economica che siano le banche che sia l'ordine pubblico veniamo da lontano allora io proprio direi non dobbiamo andare molto a caccia di Pantheon
Di di
Di ticket
Guardiamo la nostra storia
Guardiamo il nostro il miglior riformismo di casa nostra e vedremo che il miglior difformi Smodis casa nostra sta da una parte sola
è stata una parte sola
Stava dalla parte fino a ieri del centrosinistra è stato il riformismo di Forza Italia e di AN oggi
Riformismo AN e lega Howl con tutte le difficoltà che pure sappiamo quindi da questo punto di vista nessuna alchimia
Forza ante nessuna forzatura ideologica
Per favore
E debbo e voglio dire una cosa che mi sta a cuore
E la dico
Non dobbiamo ed e la ditta
A
Bondi prima con molta chiarezza e io dico vado anche qualcuno un po'in avanti non dobbiamo avere paura
Ditemi difficili
Come quelli della bioetica
Non dobbiamo avete paura dei temi difficili come quelli della bioetica
Non dobbiamo neanche infilarci in fondamentalismi
Che la gente non capirebbe
Io rivendico la decisione in quel
Difficile e drammatico Consiglio dei Ministri l'abbiamo già detto in un
Meraviglioso dibattito al gruppo abbiamo fatto alla Camera
Non dobbiamo neanche scappare e dire meglio nessuna legge no
Ci vuole una giusta legge io ho anche fatto un suggerimento
In quella sede che qui ribadisco
Occorre su queste aree su queste materie intanto
Una grande voglia di ascolto
Ascoltiamo il Paese
Non sempre
L'abbiamo fatto
Ascoltiamo il Paese andiamo in giro per il Paese assentire
Gli umori quello che pensa
E poi
Assumiamoci l'impegno
Di
Regolare certamente
E sul tema
Di cui abbiamo dato discussione su cui c'è stato il decreto e così via
Forse la strada maestra
E quella che gli anglosassoni chiamerebbero la soft law
C'è una legge di princìpi
Che a sua volta
E ha bisogno di una
Declinazione attraverso strumenti
Di declinazione operativa Autority comitati e così via flessibili capaci di intercettare e di interpretare le sensibilità della gente
Ma soft law
Con
Un quadro flessibile di riferimento a valle
Pensiamoci riflettiamo ho finito
Ecco vedete
La buona politica
La buona cornice culturale di un movimento di un partito di un governo di una maggioranza
Si realizza
Nelle cose difficili
Non nelle cose farci
Nelle cose difficili una politica economica nelle così difficile la politica sociale nelle cose difficili nelle decisioni difficili per la politica estera pensiamo Israele
E le cose difficili rispetto alla crisi nelle cose difficili anche rispetto a temi estremamente sensibili quali quelli della
Della bioetica
Ecco noi
Credo
E questa cultura ce l'abbiamo
Questo mix
Di persone di uomini di storie di sensibilità
Penso che questo mix di complessità culturale ce l'abbiamo
Non roviniamo l'ho con
Compressioni con semplificazioni teniamolo vivo teniamolo
Capaci di respirare
Anche nelle tante infinite sfumature perché questa ricchezza la nostra forza grazie
Grazie grazie molte al ministro Brunetta io ho ancora quattro interventi previsti quindi prego di rispettare i tempi non oltre i dieci minuti il primo che vorrei chiamare al microfono l'onorevole Vito Bonsignore vice Presidente del Gruppo PdL al Parlamento europeo che credo ci
Parlerà anche di cosa aspra cosa spetta al PDL nel suo arrivo in Europa nel suo arrivo in seno al Partito Popolare Europeo grazie
Mio spettano o ci aspettano cose terribili ovviamente
Ma
Io partirei facendo una brevissima considerazione considerazione sulla necessità dell'Unione europea
I momenti di crisi
Hanno sempre
Posto le base per un rilancio dell'Unione europea che è stato così dopo la guerra è stata così momenti difficile ed è così nei a in questi giorni
Quando il mondo sta affrontando la crisi economica in tutti questi momenti abbiamo bisogno di più Europa
Se avete notato nessuno oggi parla più male dell'Euro improvvisamente non se ne parla più male gli stessi inglesi si preparano a cambiare idea entrare né
Nel nell'euro
Abbiamo avuto una circostanza favorevole anche
Un po'di silenzio grazie
Lo scorso anno per sei mesi la Presidenza è stata affidata a un uomo straordinario a un lettera importante dell'Europa e della nostra famiglia politica che sarà così
Affrontato momenti difficile arma affrontato la Georgia affrontata altri problemi ha affrontato la prima parte della crisi da cui te crisi finanziaria
Quest'anno abbiamo un'altra carta da giocare con la presidenza del G otto a Silvio Berlusconi l'Europa potrà giocare un ruolo importante perché a quel tavolo e poi al tavolo dei quattordici
L'Europa dovrà presentare e prego dello Sciarra di lasciar fare l'intervento in con un po'di tranquillità grazie
Si doveva presentare
Unità è coordinata quindi la necessità di coordinamento la necessità della dimensione
Europea è assolutamente solito gli occhi di tutti noi oggi come membro del gruppo i piedi è crediamo e lavoriamo per un'Europa dei valori aperti fa diverso a più umana
Lavoriamo anche per un'Europa creatrice di prospettive di ricchezza
In un mercato unico competitiva a livello mondiale e che favorisca il benessere di tutti non solo in Europa ma anche nel resto del mondo e questo in conformità
Con il principio di sviluppo sostenibile contenuto nel Trattato dell'Unione stessa
Siamo a favore dello sviluppo di una politica estera di sicurezza comune
Coerente ed efficace ed inseriamo portare a termine le riforme istituzionale necessarie all'allargamento dell'Unione europea anche questo è un tema che a volte spaventa ma è essenziale affrontarlo e proseguire alla
La strada dell'allargamento
Siamo animati ispirati dai dalle questi principi e in Parlamento ci battiamo per confermare i valori né i nostri padri fondatori libertà democrazia uguaglianza
Rispetto dei diritti umani incluso il diritto di una persona di appartenere alla minoranza
Non sono parole
Alte sonante La sette lì poi sapete quanto su questi problemi e il Governo italiano in Parlamento europeo è attaccato quotidianamente
Dalle sinistre estreme che non avete più nel Parlamento nazionale ma che noi abbiamo lì e quante volte viene messo sotto accusa il nostro Governo
è il nostro Presidente del Consiglio
La dignità della persona la libertà la responsabilità all'uguaglianza la giustizia la legalità la solidarietà la sussidiarietà sono dunque i valori che ispira la politica dei Popolari europei
Ma sono esattamente gli stessi principi e
Alla base dell'agire del partito della libertà il connubio è perfetto
Il gruppo PPE vie e il più grande gruppo politico all'interno del Parlamento europeo nella famiglia popolare noi saremo
Il più grande la più grande delegazione nazionale se
Se pensiamo che i tedeschi sono divisi in due gruppi se no
Se li consideriamo un unico gruppo un unico partito allora saremmo il secondo subentri sette Paesi sul cinquantadue
Partiti che compongono compongo la nostra famiglia politica
Un primato con cui è stato grande se ha anche alla lungimiranza e al coraggio di Silvio Berlusconi
Alla coraggio di Gianfranco Fini che ha ascoltato i corpi delle Progetto di Berlusconi
Che ci assegna però una grossa responsabilità noi abbiamo un problema amici bisogna essere molto chiaro voi dovete saperlo noi siamo lì a rappresentare l'interesse del Paese siamo li avrà pranzare
Gli interessi dei popolari italiani ma non abbiamo lì nostre libertà
E lì noi svolgiamo un compito importante di preparazione delle grande decisione che lei si prendono e che voi ne Parlamenti nazionale subite senza nessuna possibilità di scappare
Il nostro lavoro
Perciò è quanto mai impegnativo dobbiamo dimostrata verso anche le necessarie ma edizione mediazione all'interno dalla famiglia dei Popolari europei che popolare italiane ci sono sono attivi sono coesi
Situazione come quella del dicembre scorso
Quando non abbiamo fatto un grande alla quale in Parlamento ma con poca coordinazione alla fine siamo andati a finire che il Presidente Berlusconi ha dovuto minacciare
Il vento su alcuni provvedimenti che riguardano l'economia tutti quei provvedimenti e abbiamo chiamato del clima
La lotta al cambiamento climatico
Eppure noi abbiamo fatto un grande lavoro ecco noi vorremmo
Che situazioni di questo genere non se ne verifica sono più in passato
Dobbiamo essere noi in prima linea fa le battaglie e semmai lasciare al Presidente Berlusconi la possibilità della mediazione è un nuovo modo di lavorare
Che imposto dall'attuale situazione ma che ancora più necessitato dall'entrata in funzione dei Trattato di Lisbona
Il ruolo dei Parlamenti nazionali cambierà il ruolo del Parlamento europeo cambierà
Cambieranno molte cose cambia RAI
Come leggiamo il Preside come viene nominato il Presidente alla Commissione
Cambierà anche come bene designato il Presidente del Consiglio europeo che non sarà più di sei mesi se mese ma due anni e mezzo in un anno e mezzo cambia tutto
Noi dobbiamo essere dobbiamo essere pronte
La stessa crisi economiche nella sua gravità e per le tue Bindi dimensione dimostra che singoli state sono troppo piccole per affrontarle risolva
I cittadini dell'Unione Europea e ce lo dice sempre uno strumento di indagine che l'Europa però eurobarometro vogliono risposte chiare
Che non è impopolare possiamo e siamo in grado di fornire la né di sinistra si limita a una politica troppo semplice
Un'Europa sociale che però nel meritate sì
Sì dimostra essere e si traduce in più Stato più regole
Quindi più debito e più spessa un modo vecchio di far politica che non riuscirebbe a risolve i problemi i problemi in futuro i futuri noi lavoriamo per un futuro migliore perché le nostre priorità sono il lettore le
Le priorità dei cittadini mi avvio alla conclusione è stato detto in modo autorevole anche ed esponente dell'idea del nostro partito
Che
La ricetta per combattere la minaccia la globalizzazione non è la ricetta del socialisti ma
E
Beh e va ricercata nell'economia sociale di mercato che non è un termine vuoto vago è un termine preciso
Intorno al quale noi in Europa stiamo stiamo lavorando tra liberalismo e collettivismo alla soluzione che lo Stato svolgo una funzione garantista nei confronti del libero mercato
Siamo per una che è una mia nella quale al centro l'uomo
Siamo per una società solidale che si occupi anche dei più deboli tutto questo sarà possibile sei popolare europee saranno in grado di parlare alle prossime elezioni e con una sola voce
Ci deve essere a una comune base programmatiche noi stiamo facendo un grande lavoro con la decretazione italiana con qualche guidata da Stefano Zappalà stiamo facendo un lavoro con i leader dei gruppi parlamentari e dei ventisette Paesi
Da Fabrizio Cicchitto a Gasparri I vice Presidente il sedici saremo tutti insieme in Europa
Con tutti i leader dei gruppi parlamentare della nostra grande famiglia politica dei ventisette Paesi dell'IRE lanceremo il proprio oggetto dei parlamentari europei
E i parlamentari nazionali e il diciassette e questo sarà consacrato in una grande riunione dei popolari italiane guidate dal nostro partito quindi e con il leader nati i leader europea del partito per dire agli Europei popolare ci sono e dentro questo messaggio
Io credo che noi come popolare Bertato dobbiamo dire che saremo protagonisti oggi e soprattutto dopo le elezioni grazie
Grazie grazie molte onorevole Bonsignore io vorrei chiamare adesso al podio il Presidente del Gruppo del P.d.L. al Parlamento europeo l'onorevole Stefano Zappalà
Grazie
Non Presidente del gruppo del PDL del gruppo un parlamentare di Forza Italia noi ancora in Parlamento europeo purtroppo
Non abbiamo non possiamo dare atto aveva costituzione del PdL perché siamo informazione politiche diverse con i colleghi e di Alleanza Nazionale
Anche se in realtà noi viviamo una realtà politica da tempo all'interno del Parlamento europeo con i colleghi di Alleanza Nazionale gruppo e abbiamo fatto negli anni un ottimo lavoro e quindi credo che dopo
Il sette di giugno non avremo certamente alcuna difficoltà a proseguire un percorso
Che ormai
In Italia è un fatto compiuto
Io userò i tempi i tempi europei pochi minuti ma vorrei ricollegarmi a quello che diceva Vito Bonsignore un attimo fa
Abbiamo dei percorsi importantissime uno è quello della costituzione del PdL alla fine del mese di marzo ventinove per sette ventotto e ventinove di marzo ma abbiamo l'altro percorso che
Rilevantissimo e che viene esattamente trenta giorni dopo
Il congresso a Varsavia del Partito Popolare Europeo
Noi
Ci ritroveremo
A dare corpo qui in Italia a questa nuova grande
Sostanzialmente un Paese Chandler questa nuova che è onesto formazione politica che il PdL ma dovremo nel contempo prepararci e presentarci all'appuntamento di Varsavia
Di fine aprile proprio perché il PdL nasce
Mi guardo io onorevole Zappalà mi scusi ci sono molte porlo oltre sede che si sono rese libere se chi è in fondo vuole eseguire il dibattito può prendere posto grazie mi mi scusi onorevole prego
Dicevo noi
Ci prepariamo a questo grande evento della costituzione del PdL qui in Italia ma trenta giorni dopo ci ritroveremo avversava e con il congresso del Partito Popolare Europeo
Dove dovremmo presentarci in modo
Organizzato e attrezzato perché
Il passaggio del salto di qualità della politica italiana poi deve trovare collocazione deve trovare sostanza all'interno del sistema europeo che andrà all'interno del Partito Popolare Europeo
Non è quindi una questione
Così di secondo piano questa della cornice culturale del PdL perché la cornice entro la quale non ci arriviamo
All'interno come Forza Italia all'interno del Partito Popolare Europeo
Una considerazione che credo che sia opportuna necessario fare che noi li all'interno del sistema Europa
In quanto sistema Italia ci ritroviamo con tre formazione politica dentro il PPE
Sostanza formalmente poi di fatto siamo noi come delegazione la più numerosa all'interno verrà delegazione italiana
C'è l'espressione dell'UDC
Corra
Partito col quale qui in Italia non condividiamo l'azione di governo e poi dice un'altra formazione allude euro che non è rappresentata all'interno del Parlamento europeo ma fa parte del PPI
Queste considerazione tutte le cose che sono state dette tutte condivisibili ho apprezzato molto otto mi ritrovo sempre
A ad apprezzare quello che dice Fabrizio Cicchitto il l'analisi che fa che è molto lucida
Ho apprezzato molto anche quello che è stato detto sulla il consenso
Consenso fortissimo che è il nostro Governo che raccoglie e il nostro Governo noi come Parlamento europeo e l'ho detto tante volte siamo curiose di avere all'interno del bar del
Nostro Governo veramente una rappresentanza del Parlamento europeo
Chi mi ha a mi ha preceduto poco fa
Il
Ministro Renato Brunetta nostro certamente il nostro orgoglio una rappresentazione del gruppo parlamentare europeo all'interno del Governo altro italiane in Commissione europea e così via
Noi
Affronteremo rappresentiamo tutto quello che dicevo prima Vito Bonsignore lavoro siamo i pretoriani I confine dell'impero facciamo il nostro dovere fino in fondo
Lo vogliamo fare e lo dico allora un presto Bond e lo dico a quegli averlo lo dico a Cicchitto noi diamo fare
Il nostro dovere fino in fondo lo facciamo lo facciamo in maniera determinata quello dicevo Vito Bonsignore ne abbiamo bisogno di essere sempre più presenti su in Europa abbiamo bisogno di poter condividere
Tutte
Le iniziative importanti non non operano mente la quotidianità tutte le mense delle importanti ci presentiamo
Ha una a un appuntamento rilevantissimo per quello del sei e del sette di giugno e importante per il governo importante per il nostro sistema politico nazionale importante per quello che noi rappresenteremo su
Dopo che siete leggendo le cose saranno ancora migliori l'aria che tira
Qui in Italia il consenso fortissimo del Governo il consenso moltissimo del Presidente Berlusconi il la situazione della sinistra che si è creata
Noi di dopo il sette di giugno è vero quello che dicevo Bonsignore ma corriamo il rischio positivo molto brillante di essere la prima delegazione
All'interno del Partito Popolare Europeo in Parlamento europeo questo oltre alla responsabilità che già abbiamo le persone che siamo nessuno siamo la terza delegazione per numero
E per prodotto ma
Dopo esatto del giugno probabilmente saremo la prima delegazione questo ci mette ancora di più
Con un forte senso di responsabilità abbinato alla fatto che certamente il Presidente Berlusconi certamente evitare certamente il Governo in questo momento in chiave europea sono tra
Le posizione trainante e in chiave concreta all'interno dei vent'dei ventisette Stati membri grazie
Grazie molte onorevole Zappalà anche per la sua
Concisione brevità
Io ho visto arrivare in sala il Ministro Sacconi volevo pregarlo se vuole dire qualche parola dal podio gli do la parola grazie
Grazie mi fa piacere apprezzare
Sopra iniziativa di Magna Carta che
Interviene nel processo che
Ci porta al congresso costitutivo del Popolo della Libertà sottolineando la cornice culturale nella quale questo processo si realizza
A me piace molto ricordare
Un'affermazione di Sandro Bondi a conclusione di un Consiglio dei Ministri particolarmente intenso particolarmente anche
E nozionale possiamo dire credo Sandro cioè il Consiglio dei ministri nel corso del quale abbiamo adottato un decreto legge poi come sapete non controfirmato dal Presidente della Repubblica relativo alla
Al caso Englaro e al valore della vita sospese
Da quel provvedimento
A conclusione di quella Consiglio dei ministri nel quale intervengono tutti i ministri e che fu Kourou concluso da un bellissimo intervento del Presidente del Consiglio Sandro disse oggi davvero è nato il PdL
E
Credo che egli abbia accolto una ero tutta l'importanza di quel momento e della sintesi che si realizzava nel seno del Consiglio dei Ministri rispetto ad un tema così fondante così fondamentale
Ma anche più generalmente la capacità che il Governo nel corso di questi non lunghi mesi di attività ha avuto
Di delineare non soltanto
Una attività pragmaticamente rivolta alle tante emergenze che abbiamo dovuto affrontare a partire dalla grande emergenza di una crisi epocale senza precedenti
Ma anche collocando queste questa prassi questa capacità
Tempestiva di orientare nei limiti che il
Ci sono consentiti dalla dimensione nazionale le le cose nella società e nell'economia
Nel segno di una visione di una visione che si è nei fatti via via venuta delineando
E che ovviamente è stata resa possibile da un percorso
Che negli anni trascorsi è stato
Realizzato
Una visione di cui io segnalo proprio due aspetti e a questi velocemente mi voglio limitare da un lato
Collegandomi a quel decreto legge una dimensione della laicità per la quale Sandro Bondi ha lavorato molto nel corso di questi anni
E congrui con tanta buona volontà tante persone nel nostro movimento credenti e non credenti
Che si sono poste comunque il l'obiettivo di superare quella vecchia dicotomia che aveva assegnato molta parte della prima Repubblica che allora si diceva tra laici e cattolici
Che non può non essere
Tradotta oggi in una trasformato oggi in una sintesi felice nel segno di una
Dimensione più alta della laicità
Noi siamo un movimento laico
Noi abbiamo
L'avevamo ragionato e stiamo ragionando intorno alla regolazione di fine vita con un approccio assolutamente laico ma di una laicità che non può non incorporare
Fondamentali valori cristiani primo tra i quali il riconoscimento della centralità della persona
Questo riconoscimento
Questo riconoscimento della centralità della persona non è rituale non è scontato
Viene affermato Min
Certamente quando consideriamo i temi della bioetica ma viene considerato nondimeno quando approntiamo la riforma del nostro modello sociale nel quale troppe volte
La centralità della persona viene negata dall'autoreferenzialità delle strutture dell'offerta dell'offerta educativa come di quella
Socio sanitaria
E la centralità della persona e soprattutto la conferma
Che noi siamo in movimento politico decisivo per opporre
Alla lunga scia nera del nichilismo italiano che affonda le sue radici nella tardo sessantottini Smoke con tutte le derive che negli anni successivi esso ha prodotto
Quella vitalità che Silvio Berlusconi emblematicamente rappresenta nelle sue stesse caratteristiche personali
Noi siamo noi riprendiamo in forme più evolute quei tentativi che una parte del sistema politico nel corso degli anni ottanta avevano opposto alla tremenda deriva dagli anni Settanta
Noi siamo il vitalismo noi partiamo dalla cultura della vita dal senso della vita da cui discende il senso del lavoro nel senso che la responsabilità
Io Poli è quanto importante ripartire proprio dal senso della vita
Per costruire il dopo crisi nel momento in cui noi registriamo non solo la crisi dei mercati finanziari ma la fine di un'epoca qualcuno dice
Che non era solo la fine del ventennio che ci separa dal mille novecentottantanove ma è la fine di quei due secoli coloniali fatti da pochi centri e tante periferie nel mondo
Ma è la il cambiamento epocale determinato dalle nuove tecnologie
è una somma di è un ingorgo potremmo dire di grandi nobili che vengono al pettine e che richiedono di ripartire proprio da un valore fondante come il senso che la vita come
La
Il riconoscimento del valore profondo della vita come premessa per lo stesso come valore civile che premesso dello stesso i degli stessi valori economico a cui ho nomi della vitalità economica e sociale
Qualche volta non si offendano le persone che vivono a nord-ovest
Ma io forse un po'da cittadino un po'ricorda cittadino del nord est in questo vi tirato dico che il dopo crisi non partirà dal Nord Ovest non partirà
Dalla FIAT dalle banche dalla CGIL ma partirà dalle aree del Paese nelle quali più profonda e proprio questa vitalità questa cultura della vita con il conseguente vitalismo economica e sociale
L'altro aspetto e ho finito davvero
è quello
Della
Che Giulio Tremonti e ama richiamare sempre
Dalla dalla definizione che ne diede avevo i cristiano democratici nel primo dopoguerra
Noi siamo ancoriamo tutta la nostra politica economica e sociale all'idea della cosiddetta economia sociale di mercato
Che significa sta essere consapevoli che noi completeremo nei prossimi anni e costruiremo i prossimi anni e costruiremo il dopo crisi se sapremo competere innanzitutto con la società prima ancora che con le strutture produttive
E questo a acconsente porta con sé l'esigenza di misure come ci dicono
Tutte le istituzioni internazionali che devono essere Time i target identità impropri cioè per gestire mirate e provvisoria perché la crisi si governa innanzitutto garantendo stabilità e liquidità al sistema
Ma allo stesso tempo anche garantendo occupabilità
Cioè nella grande crisi dobbiamo provvedere alle persone ma anche a ripartire dalle persone
Provvedere alle persone perché non possiamo non preoccuparci dei ceti più vulnerabili a questo proposito c'è una gerarchia discutibile che vuole il giovane precario tutte a termine che
Mi sia consentito e va declinato un po'nel birignao dei Parioli
Perché molto usato a sinistra
E che invece a mio avviso parte pensando a quel quarantenne cinquantenne che quando perde il lavoro rischia di non rientrare più nel mercato del lavoro mai più nella vita
E però ha a carico una famiglia a carico un mutuo a carico l'educazione dei propri figli
E al quale dobbiamo pensare in termini di reddito
In termini di reddito e in termini di competenze perché rientra nel mercato del lavoro e ovviamente peraltro
Ai giovani dobbiamo pensare non in termini di
Pesci ma di canne per pescare non in termini il reddito minimo che sarebbe una trappola terribile soprattutto nel Mezzogiorno ma in termini invece di investimento di recupero
Delle loro conoscenze rispetto al disastro compiuto l'accerto odiosa università autoreferenziale che non a caso abbiamo messo in mora
Allora provvedere
Presto faremo il Libro bianco a valle del Libro verde dedicato al nuovo modello sociale in modo che l'azione di ogni giorno l'azione con cui provvediamo le persone
Sia collocata in una visione
Che si che comprende il fatto che noi vogliamo ripartire dalle persone
Secondo un modello sociale che ha sostanzialmente
Vuole essere il passaggio dalla sistema risarcitorio al sistema invece che interviene sull'autosufficienza di ciascuna persona
Di tutte le persone che costruisce attraverso l'empowerment della persona una società vitale e responsabile
Questo siamo noi e in questo mi sembra molto diversi dagli altri
Grazie grazie al Ministro Sacconi
Ancora due interventi previsti vorrei chiamare al palco
Ora chiamare a palco il Presidente della Regione Abruzzo Roberto Chiodi
Volevo
Prima di ogni cosa
Ringraziare la Fondazione Magna Carta per l'iniziativa
Ritengo di particolare importanza in questo momento
Tanto da
Ritenere che questa iniziativa dovrebbe essere
Replicata in tutte le nostre regioni
Perché siamo in una situazione
Di grande
Grande momento per
Per il nostro partito per la nostra comunità per i nostri elettori per i nostri simpatizzanti e ritengo che queste siano iniziative particolarmente importanti perché è vero come ha detto il Ministro Bondi che
Questo partito nascente ha saputo in questi quindici anni conquistare una sua solidità anche sul Tour Reno culturale sul terreno dei principi
Evocando ora
Quelle categorie politiche del liberalismo quelle categorie politiche del riformismo delle moderatismo del conservatorismo sono tutte
Categoria importanti che però secondo me
Se non declinate
In modo pragmatico come diceva il Ministro Brunetta Brunetta
Rischiano
Di
Far pensare ad un Pantheon magari confuso o meglio non chiaramente definito e questo potrebbe creare
Dei problemi non né a livello di studio di terrete o diciamo teorico di quella che la nostra sono i tasti riferimenti culturali e valoriali
Ma nel confronto con il Paese con i cittadini con il Paese reale
Allora
Io ritengo che questa nostra connotazione del tempo si sia formata perché abbiamo saputo
Indicare chiaramente alcuni riferimenti curda che non nascono di tipo culturale ma che poi si declinano in azioni
E quindi
Per esempio in quei valori che fanno riferimento al fatto che noi siamo una coalizione un partito che vuole dettasse che siano più basse per esempio
Un partito che vuole recuperare il principio dell'Autorità come baluardo verso i più deboli
E questo la sinistra non ha mai capito
Quando si parlava di autorità la sinistra è una parola che voleva bandire invece il principio di autorità significa in realtà porre un baluardo
Nei confronti a favore soprattutto dei più deboli del non c'è l'autorità c'è il far west e nel far west vince il più forte
Abbiamo anche declinato che siamo quel partito quegli uomini quelle persone che volevano e vogliono valorizzare la responsabilità individuale e la responsabilità personale
Dobbiamo smetterla
Di dare le colpe sempre alla società alla società globalizzata ultima entrare alla società attuale la socia di oggi alla società consumistica noi abbiamo dato questi messaggi
Abbiamo dato il messaggio di voler rivalutare quello che l'etica del lavoro
Abbiamo detto che per tanti anni contrariamente a quello che ha fatto la sinistra non abbiamo voluto parlare del lavoro come
Alienazione
Questo ha fatto la sinistra per tanti anni noi invece abbiamo voluto restituire ad andare al messaggio di nobiltà dell'etica del lavoro perché dal lavoro peraltro che nasce la crescita economica e non il contrario
Abbiamo ritenuto insomma di declinare quelle che sono alcune delle nostre valori di riferimento in azioni pratiche pragmatiche che sono state poi capite dalle persone è questo
Intacca unitamente a tutti quei valori che attengono i fatti bioetici di cui parlava anche per ultimo il Ministro Sacconi ma anche aggiungere il valore della famiglia che per noi è stato
Uno dei riferimenti fondamentali che ha dato al PdL una connotazione chiara rispetto all'altra parte politica
Abbiamo anche pensato che di dover comunicare un messaggio forte che eravamo quel partito che credeva in una politica che liberasse l'iniziativa privata e che non la costringesse
O non opprime esse con quelli che sono i riferimenti o diciamo così statalisti e burocratici questo messaggio che passato il
L'azione che sta facendo il Governo il Ministro Brunetta
è un'azione molto positiva che identifica o che declina quei valori culturali a cui ne facciamo riferimento in un'azione concreta e pragmatica che sono le cose che interessano i cittadini
Abbiamo siamo riusciti a far capire
Che i nostri riferimenti culturali impongono
Che
La classe politica faccio un uso Ukhov oculato delle risorse che i cittadini mettono a disposizione dello Stato delle regioni
E perché questo perché abbiamo fatto capire e se non facciamo questo uso oculato delle risorse l'alternativa è uno solo cioè quella di mettere le mani nelle tasche dei cittadini
Ed è in contrasto con quello che uno dei nostri riferimenti culturali che prevede tra l'altro una riduzione delle tasse
Abbiamo comunque Cruise comunicato che tra i nostri valori cioè quello di una politica che faccia provvedere il buonsenso sull'ideologia
Che faccia prevalere
L'aspetto diciamo così il parlar chiaro alla propaganda
L'aspetto pragmatico sono tutte declinazioni di questi principi di culturali a cui noi diciamo di far riferimento siamo anche quella coalizione che è riuscita a far capire quel partito che a fianco dei diritti alla cultura dei diritti
Che ha invaso per quindici anni mandi più per quaranta cinquant'anni la nostra Società
Ci sono dei correlati doveri e che non si può pretendere contemporaneamente per esempio il fatto di dover
In qualche maniera pagare poche tasse parlo da Sindaco l'ex Sindaco per
Lo smaltimento dei rifiuti e nello stesso tempo non avere il correlato dovere di costruire gli impianti perché questo possa essere possibile
Ora io non so se tutto ciò
Significa essere liberali essere conservatori essere moderati essere riformisti forse significa un po'tutto di questo di tutto ciò di tutto questo
In Italia tutto questo significa essere del Popolo della Libertà grazie
Grazie grazie a Gianni Chiodi nel suo intervento
Volevo chiedere in conclusione ad Eugenia Roccella sottoterra erano cella di venire alla padre vuole dire qualcosa
Ho visto che qui in sala la volevo invitare a dire qualche parola
Ma io veramente non
Non mi ero preparata a dire qualcosa l'unica cosa che vorrei dire molto velocemente
è che
Oggi non è più possibile per un partito come il nostro
Non avere anche una visione antropologica
Non è possibile per nessun partito e mi ricordo che nella campagna elettorale qualcuno di noi diceva per quanto riguarda i temi etici che sono comunque di visivi anche se sappiamo che sono molto più divisibili per l'opposizione che non per noi
La cosa migliore evitarli basta evitarli
Allora ho provato a dire non si possono evitare perché i temi
Che io preferisco chiamare di biopolitica ma che in genere vengono definiti etici ci arrivano addosso sono un'onda anomala che viene dalla dalla dalla Biotecnologia dalle scoperte scientifiche dalla definizione dei nuovi diritti dall'Europa dall'ONU da mille
Da mille direzioni e ci investono e quindi non possiamo assolutamente sottrarci
E infatti è stato così detengono per esempio dalla magistratura perché c'è anche
In gioco una questione di chi ha il potere di decidere c'è in gioco il problema di
Chi ha il potere sul corpo
Chi ha il nuovo potere di decidere sul corpo e in questo senso non ci possiamo sottrarre come partito politico
A a questa a
Presa in carico delle decisioni sul corpo cioè o le prendiamo come politica
E quindi lei facciamo entrare nel circuito delle decisioni prese attraverso meccanismi democratici di verifica di controllo di contrappesi oppure
Ci arrivano già confezionati dalla magistratura dall'ONU dall'Unione Europea eccetera eccetera
Quindi abbiamo un problema di
Aggiornamento delle culture politiche io penso che nessuna delle culture politiche oggi in campo sia adeguata a pensare alla biopolitica a pensare i temi video politica non lo è sicuramente
Il pensiero liberale
E l'ho visto anche nell'ultimo articolo di Panebianco insolitamente piatto
Rispetto alla cioè poneva il problema come di un
Di un opposto estremismo rispetto alla al testamento biologico come se ci fosse la possibilità di avere una terza posizione
Non lo è la sinistra e lo vediamo nessuna delle culture in campo a sinistra è in grado di pensare ai temi più politica se non in modo assolutamente vecchio cioè in
In termini di diritti civili mentre tra divorzio aborto i diritti civili degli anni Settanta
E i nuovi problemi in campo c'è un abisso c'è una voragine della voragine della definizione dell'umano della tutela dell'umano cioè dell'esperienza del corpo
E dell'esperienza delle relazioni umane
Non lo è lo è sicuramente molto di più la cultura cattolica e in particolare alcune
Alcune figure molto rappresentative tra cui il Pontefice e tra cui monsignor Ruini che parlava da tempo di questione antropologica
Ma anche nel mondo cattolico si tende a riportare queste questioni alla vita alla cultura della vita e della morte mentre non è solo questo in campo
Quindi io penso che la cosa importante per noi anche perché noi siamo molto avvantaggiati in questo senso rispetto all'opposizione c'è molto più coesione
Nel nostro nella nel nostro ambito c'è molta più
Disponibilità ha un pensiero omogeneo
O perlomeno un pensiero convergente
Noi dobbiamo partire da questa occasione che abbiamo della legge sul testamento biologico per una riflessione
Più ampia per una riflessione più profonda proprio su questo perché non è possibile pensare di affrontare il futuro parlando di cornice culturale del nostro partito se non considerando che dobbiamo avere anche una visione antropologica di riferimento e anch'io come il Ministro Sacconi che ringrazio per il suo intervento
Anch'io penso che la frase detta dalla onorevole dal senatore Bondi alla fine di quel Consiglio dei Ministri appunto oggi è nato il PdL sia molto significativa e sia un punto di partenza grazie
Ne starebbe a me farlo considerata di conclusioni anzi mi permisi si tratta di apertura questo dibattito è servito ad aprire una riflessione forse anche dovremmo meglio riflettere su questa idea di cornice che nel titolo di questo convegno dobbiamo immaginarla come qualcosa di aperto ma come qualcosa che chiude
Sembra pendere il muro il quadro per la cultura del PdL un'ultima parola per ringraziare la Fondazione Magna Carta e organizzato questo incontro in data a tutti voi per aver partecipato