Sono stati discussi i seguenti argomenti: Ahmadinejad, Elezioni, Esteri, Europee 2009, Iran, Mousavi, Presidenziale, Rassegna Stampa.
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Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale venerdì dodici giugno presso l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale accurati David Carretta in apertura
Questo ci occuperemo delle
Elezioni in Iran si vota oggi per le presidenziali e secondo
Le mondo
Si tratta di un referendum per o contro ma con molta Ahmadinejad
Leggeremo un'analisi di Marie Claude decoro e poi ci sposteremo sui commenti l'editoriale di ieri del Financial Times Teo democrazia per vincere il principale
Rivale di Ahmadinejad l'ex Primo ministro MIR Hossein usavi deve sconfiggere i voti comprati e i voti di blocco in particolare
Quelli dell'establishment dei guardiani della rivoluzione leggeremo anche
Un commento dall'Independent secondo il quale queste elezioni
Segnano una svolta un andare oltre
La rivoluzione islamica
E poi torneremo ad occuparci delle
Elezioni europee e quelle di domenica scorsa che hanno visto la vittoria del centrodestra del i piedi proporremo editoriale dell'Economist in qualche modo
Preoccupato dall'esito del voto in particolare per
La la la patina dell'elettorato europeo la tendenza a votare
Le estreme vi proporremo poi un aggiornamento sulla questione della Presidenza della Commissione europea con le Monde secondo cui
Ci sono poche chance di cacciare Josè Manuel Barroso dalla testa dell'esecutivo comunitario
Infine
Visti i risultati delle elezioni europee torneremo dopo farci anche dell'Italia perché lo fa l'Economist un'altra volta Berlusconi perde terreno titola settimanale britannico
La destra vince ma meno di quanto ci si aspettasse ora Berlusconi deve cominciare dunque farsi dell'economia scrive l'Economist ma partiamo dall'Iran
Per le elezioni presidenziali da un'analisi pubblicata oggi dalle monde rimane include decoro Iran un res prendo un per o contro ma MUD Ahmadinejad questo il titolo elezioni o referendum
La campagna per le presidenziali in Iran si è conclusa con attacchi di una violenza inaudita dal del da parte del Presidente uscente al fondo al metta lista ma MUD Ahmadinejad contro i suoi tre oppositori mi rossa indossavi
Medica Rubichi entrambi sostegni inutile riformatori e il conservatore Moshe Rezai
Degli attacchi tali che quando si renderanno alle urne gli elettori italiani si vedranno confrontati una scelta unica per o contro un nuovo mandato ad Ahmadinejad
Però contro non solo nuovo mandato Ahmadinejad ma anche ad altri quattro anni di ritorno artificiale allo spirito dei primi tempi della Repubblica islamica
Ritorno voluto da Ahmadinejad cioè I tempi quando l'Iran all'uscita dalla rivoluzione del mille
Novecentosettantanove giocava
A fare la cittadella assediata solo contro tutti tentava di esportare la sua rivoluzione e poi
Per o contro altri quattro anni di scontro con l'Occidente e questo nel momento in cui il nuovo Presidente americano Barack Obama tende la mano dopo trent'anni di rottura tra i due Paesi
Io Agnani sono chiamati a votare per o contro il populismo economico che ha sprecato i petrodollari condannato il Paese
A un'inflazione di più del ventitré per cento ha un tasso di disoccupazione del dieci per cento con una società sempre più evolute sempre più depressa
Per o contro l'estremismo verbale che dalla negazione dell'Olocausto al rifiuto dei negoziati sul nucleare ha messo l'Iran al bando delle nazioni a tutto questo nella maggior parte delle grandi città
La popolazione iraniana secondo le Monde sembra voler rispondere contro cioè no ad Ahmadinejad anche se uno così rumoroso e disordinato che si fa fatica misurarne la reale profondità
Mercoledì sera milioni di iraniani hanno boicottato l'ultima apparizione televisiva di Ahmadinejad che ha definito bugiardi i suoi avversari più di quaranta volte venti minuti
Molti hanno preferito manifestare con dei concerti di clacson nel centro di Teheran lasciata in spanna le principali capitali iraniane
Gli altri candidati cui tempo di parola era infimo rispetto a quello accordato da chi mi ha minacciato e non hanno accettato di partecipare
Intellettuali artisti femministe i Mullah progressisti alcuni rivoluzionari della prima ora che si sentono traditi dall'evoluzione dell'Iran
E numerosi studenti che si definivano a politici o delusi della politica si sono mobilitati anche la loro risposta sembra essere no ad Ahmadinejad
Detto questo preciso a le Monde gli analisti spiegano che la Repubblica islamica non può cambiare radicalmente
I rivali di Ahmadinejad su tutti i figli fedeli della rivoluzione hanno servito la Repubblica islamica Musati come primo ministro carrubi come Presidente del Parlamento Rezai come capo dei guardiani della rivoluzione
Il loro nazionalismo senza fallendo gli farà rinunciare alla programma nucleare quello civile almeno ma tutti
Hanno compreso comunque che questa elezione cruciale una chance per l'Iran di assumersi le sue responsabilità e di uscire dall'impazza
Tutti i vari via comma cinque attragga chat sulla partigiani di una distensione e di un dialogo con l'Occidente ma ci sono molte incognite la prima è come risponderanno venerdì
Cioè oggi le guardie della rivoluzione diventate come nell'ex Unione Sovietica il conglomerato industriale o militare che tiene in mano il Paese
E poi commenta reagiranno le milizie Basiji promossa socialmente da cardine già dei contadini poveri che hanno ricevuto
Molto denaro direttamente dal Presidente soprattutto la domanda centrale cosa farà la guida suprema
Alì Khamenei in apparenza neutra ma finora schierata dietro ad Ahmadinejad così
Così tra l'altro le Monde che comunque sembra essere speranzoso di un non di un cambio di regime ma comunque di un cambio alla testa
Della repubblica
Islamiche a il fare soltanto si eviterebbe di cavalli era nel suo primo editoriale Teo Democrazia per vincere
Il principale rivale di Ahmadinejad Mussari delle sconfiggere i voti comprati e il voto di blocco
Leggiamo è stata una campagna elettorale tumultuosa gli iraniani voterà oggi per il primo turno direzioni che decideranno il destino di Ahmadinejad il malefico Presidente fondamentalista da la Repubblica islamica
è stata una contesa altamente competitiva vedremo ora se anche democratica il principale sfidante di Ahmadinejad mi Russello Savi un pittore architetto che è stato Primo ministro dal mille novecentottantuno all'ottantanove durante la lunga guerra contro l'Iraq
A sorpresa diventato all'improvviso una minaccia per il Presidente uscente
Grazie una campagna che ha galvanizzato riformatori dopo anni di sconforto c'è stato uno scambio di accuse molto dure tra i due contendenti in un dibattito televisivo primo odioso
E i loro sostenitori hanno fatto a gara con manifestazioni sempre più grandi per tentare di prendere il controllo delle strade Mussari però
Deve ancora scalare una montagna secondo il quotidiano della City la democrazia in Iraq il coabita con la teocrazia
E l'Ayatollah Alì Khamenei la guida suprema all'apice delle istituzioni che possono rovesciare la volontà popolare finora sostenuto Ahmadinejad
Lo sfidante deve riuscire a sconfiggere i voti comprati e il voto di blocco cioè le masse rurali che sono state pagate dal presidente populista i pretoriani del regime quelle i
Delle milizie vicino Ahmadinejad dei guardiani della rivoluzione non è la prima volta comunque che accade ma Mohammad Cattani riuscì a conquistare il settanta per cento dei voti con una partecipazione del novanta per cento nel mille novecentonovantasette
Ma regime spiega effetti anche sviluppato difese particolarmente resistenti
Mussari dovrà ottenere un voto massiccio in particolare tra le donne i giovani che disgustati dalla capitolazione di Khatami hanno voltato le spalle alla politica
I riformisti vedono Ahmadinejad come una pantomima che negando l'Olocausto alimentando le tensioni sulla questione del nucleare ha reso l'Iran un pari internazionale
Ma il voto spiega ancora sconosciuta in si guarderà più posti di lavoro i prezzi degli alimentari con un'inflazione quasi al venticinque per cento a causa delle rovinose politiche del Governo
Il fattore Barack Obama potrebbe avere qualche influenza il Presidente americano ha cercato di rassicurare gli iraniani quanto alla loro
Superiorità culturale come antica civilizzazione alla paranoia sulla loro vulnerabilità l'unità nazionale attorno i Mullah
Va è andata in crisi e il dibattito è esploso perché gli iraniani finalmente sentono che l'Occidente dialoga con loro
Ma anche se dovesse vincere Mussapi per arrivare la distensione con l'Occidente sarà necessario qualcos'altro cioè che gli Stati Uniti e loro alleati deciderlo
Dividere con un Iran capace di controllare tutto il ciclo del combustibile nucleare così
Così il Financial Times che dunque introduce questo nuovo elemento usavi non
O
O Ahmadinejad ancora meno non dovrebbero essere
Non dovrebbero rappresentare una vera svolta almeno sulla questione del nucleare tra l'altro il Wall Street Journal pubblica pubblica un intervento
A proposito della possibilità che Israele lombardi l'Iran dopo queste dopo queste
Elezioni ma noi
Se vogliamo rimaneva e sul sulla questione elettorale con l'Independent un editoriale dal titolo oltre la rivoluzione islamica per il quotidiano britannico di aria l'idem
In sostanza
Come dire queste righe elezioni hanno già prodotto un risultato gli iraniani vanno alle urne dopo una delle più vive combattute campagne elettorali della dalla dal dalla rivoluzione islamica in voi
La principale scelta tra il Presidente uscente Ahmadinejad
E usarli ex Primo ministro salutato dagli osservatori come un riformista suggerisce che la rivoluzione islamica ha fatto il suo tempo
Due terzi da popolazione iraniana un terzo dell'elettorato a meno di trent'anni il solo mondo che conoscono è quello della Repubblica islamica ma questo non significa che non siano interessati e cambiamenti
E che non siano coscienti dell'esistenza di altre possibilità la campagna ha dimostrato quanto sia ampio l'impegno di entrambi gli schieramenti apportato centinaia di migliaia di persone nelle strade
Con manifestazioni concorrenti Ahmadinejad ha dalla sua gli uomini della rivoluzioni e i poveri
Non sarei riuscito ad attrarre la classe media le donne in parte grazie la sua promessa di riformare le leggi più precise
La posizione delle donne è diventata una questione questa campagna così come la gestione dell'economia Ahmadinejad non ha torto è stato sfidato sulle ragioni che hanno portato l'economia in crisi
Che hanno portato all'inflazione altissima e questo a nonostante di gli alti prezzi del petrolio degli ultimi anni Mussari riuscito ad imporsi invece come
Un Menna già economico competente l'elezione presidenziale diranno importante secondo l'Independent che l'Iran sia una teocrazia come nell'Ayatollah Khamenei come leader supremo
Non altera il fatto che quando gli iraniani vanno a votare nulla verrà scelte è una di quelle che determineranno molto della direzione futura del Paese
L'entusiasmo della campagna un buon segno una vittoria per Mussari sarebbe benvenuta all'estero in particolare negli Stati Uniti dove
Verrebbe interpretata comuni di agli della riavvicinamento offerto da Obama ma anche Ahmadinejad secondo indipendente ha dimostrato di essere tentato dalle aperture del Presidente americano
In particolare quando appoggiato pubblicamente la liberazione di una giornalista statunitense elezioni offrono una chance per chiunque vinca di usare
Il mandato per far tornare dirà nel mondo e una chance che non deve essere sprecata così
L'Independent un po'ottimista forse un po'troppo sull'evoluzione della classe politica era ignara non degli degli iraniani
Pensiamo passiamo all'Europa e alle elezioni europee e che che vengono analizzate questa settimana dall'Economist che esce oggi nelle edicole europee
Un ampio dossier un riassunto di quanto accaduto in diversi Paesi ci occuperemo anche dell'Italia
C'è però un editoriale problema alle urne il titolo a molti elettori europei non piace l'Unione europea alla maggior parte non importa nulla sbagliano
Scrive il settimanale formalmente è stata l'elezione di un'unica istituzione il Parlamento europeo ma in realtà
Quelle che ci sono state dal quattro sette giugno erano ventisette elezioni separate con la campagna elettorale gli elettori concentrati principalmente su questioni nazionali non europee
Il sogno di un demos europeo che nutre una democrazia paneuropea fondata sui partiti europei equidistante che mai
Ma nonostante questo di elettori da Morgan ma a tariffa sembrano condividere alcune idee e non sono rassicuranti la prima idea condivisa l'indifferenza evidenziata dalla bassa partecipazione dall'alto tasso di astensione il secondo elemento comune
E il duro giudizio nei confronti della sinistra a prima vista la sconfitta del Partito Socialista Europeo sorprendente la maggior parte dell'Europa recessione la disoccupazione sale si parla di una crisi del capitalismo insomma c'era terreno fertile per i partiti del centrosinistra
Che sono a favore di più tasse di maggiore regolazione per i mercati
Ma l'appeal della sinistra sta svanendo in parte per il suo leader poco efficaci in parte per la capacità di alcuni leader del del centrodestra in particolare Angela Merkel e Nicolas Sarkozy
Di vestire i panni della sinistra con politiche che prevedono un maggior ruolo dello Stato e più regolazione finanziaria il terzo elemento comune l'incremento dell'estrema destra che riflette una di Tudino negativa verso l'Europa e questa per l'economista forse la cosa peggiore perché perché se le istituzioni europee operano senza un fermo sostegno politico
Non rimarranno abbastanza forti per prendere decisioni che a volte sono impopolari come ad esempio l'allargamento alla Turchia
Oppure il mantenimento del mercato interno delle regole sulla concorrenza sugli aiuti di Stato o ancora
Una politica monetaria
Che permetta la sostenibilità dei conti pubblici tra l'altro tra l'altro a questo proposito l'economista dica la sua copertina
A quello che sarà il male dei prossimi anni l'eredità lasciata la prossima generazione l'enorme debito pubblico mondiale
C'è un bambino che si trascina dietro un peso un peso enorme magari
Se avremo tempo approfondiremo la questione nell'edizione di domani perché vogliamo rimanere ancora in sulla sulle questioni europee con
Le monta che ci aggiornarci su nulla sulla candidatura di cose Manuel Barroso
Alla testa della Commissione europee europea poche chance di cacciare cose ma nel Barroso dalla Presidenza della Commissione titola le monde e questo per diverse ragioni innanzitutto
Nicolas Sarkozy e Angela Merkel si sull'incontrati IRE all'Eliseo hanno ribadito il loro sostegno per la conferma
Di Barroso solo in lizza all'ex premier portoghese accettato mercoledì la candidatura per un nuovo mandato di cinque anni e sostenuto dal vincitore delle elezioni europee il Partito Popolare Europeo
E spera che i Capi di Stato e di Governo lo designi non formalmente già al Consiglio europeo del
Diciotto e diciannove giugno c'è però un fronte anti Barroso promosso dal Daniel Cohn-Bendit forte del suo successo elettorale in Francia con le liste europei collusi
Con vendite ripete la sua intenzione di costruire una coalizione al fine di evitare la riconferma di Barroso questa ipotesi però non è credibile secondo un eurodeputato dell'UE in te
Prima di tutto perché gli stessi socialisti in campagna elettorale non sono stati capaci di mettersi d'accordo su un nome alternativo
Da marzo Barroso ha ricevuto la benedizione di tutti i leader del PPE un segnale forte in un'Europa in cui la destra al potere in tre quattro e i tre Paesi su quattro
Da allora nessun dirigente conservatore ha fatto marcia indietro anche se la Francia coltivo una certa ambiguità per mantenere la pressione sul Presidente della Commissione
Barroso beneficia inoltre del sostegno di tre capi il Governo socialista il britannico Gordon Brown lo spagnolo Josè Luis Zapatero il portoghese Josè Socrates al Parlamento europeo la destra sta accelerando le manovre
Per sfruttare anche il vantaggio ottenuto le elezioni europee con i conservatori britannici e ciechi che lasceranno il Gruppo del Partito popolo popolare europeo ma
Sostengono Barroso
I popolari sulla carta hanno un numero di voti più alto di una eventuale coalizione anti Barroso formata da socialisti verdi e liberali
La socialisti liberali due gruppi imprescindibili per costruire una coalizione troppo contro Barroso rischiano di spaccarsi sulla questione presepi liberali
Hanno il modello diffuso a Beirut francese che è pronto a sostenere la strategia anti Barroso dei Verdi ma i tedeschi britannici sono in posizione di forza e sostengono Barroso
Lei socialisti la questione del fronte anti Barroso alimenta tutte le discussioni interne di questi giorni francesi ma anche gli italiani sono schierati contro il Presidente uscente mal tedesco Martin Schulz
Oltre alle delegazioni nazionali britannica spagnola
E portoghese si sono mostra si è mostrato piuttosto conciliante così
Le mondo sulle ragioni per cui sarà difficile non riconfermare Barroso cacciarlo dalla Commissione a proposito dei conservatori
Che lasciano i conservatori britannici che lasciano il PPE vi segnaliamo Guardian ieri che pubblicava un'interessante
Articolo di Timothy Garton Ash sulla
Sulla farsa della legione letto né di debiti camerone che è un male per il Regno Unito male per l'Europa
In sostanza secondo Garton Ash nel momento in cui Cameron dovrebbe fra un anno al massimo diventare il primo ministro del Regno Unito
Fa una follia scegliendo l'irrilevanza al Parlamento europeo e in tutta Europa sarà tutto il Paese a pagarne il Trezzo rapidamente l'economista che
Si occupa di nuovo di Berlusconi Berlusconi che perde terreno ma si muove ancora
Cosa dice in sostanza il settimanale britannico beh per tutta la maggior parte
Degli europei risultato in Italia deve essere sembrato sconcertante Berlusconi si sarebbe dovuto dimettere in qualsiasi Paese non è stato così appreso trentacinque dei voti eppure in Italia
Ritengono che sia stata una sconfitta per Berlusconi perché ha ottenuto due punti in meno rispetto alle politiche e meno di quanto ci si aspettasse
La domanda che si pone l'Economist quella centrale se i risultati mostrano che gli elettori si preoccupano della vita privata dei politici italiani fino a un certo punto ma il fatto che il partito di Berlusconi abbia subito l'astensionismo nel sud tradizionalmente machista
Significa che la maggior parte dello scontento è motivato dalla recessione Berlusconi e se non è impiegato la maggior parte delle sue energie su due questioni ordine pubblico e riforme istituzionali
E decisamente Giunta l'ora di concentrare la sua attenzione sull'economia così l'economista e non ci fermiamo
David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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