Differenze nei lavori, convergenze nelle regole. Carta dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Protocollo del Welfare 2007. Contratto unico. Quale soluzione?

Così parecchio
Dicevo che mi presento sono Antonio Polito direttore riformista uno dei veri dei quattro soggetti che hanno organizzato il seminario di oggi
Insieme all'Associazione lavori Welfare
Europa lavori impresa e alla quale la rivista Quaderni di rassegna sindacale
Procederemo con la del coordinamento il professor Mimmo Carrieri che dopo di me introdurrà anche il tema della discussione il quale però sostanzialmente
Posso dire il solito nel senso che uno di quei temi su cui la la
La sinistra politica e sindacale riflette discute fa anche iniziative ormai da un bel po'di anni
Mi ha colpito l'altro giorno l'abbiamo anche segnalato con un'intervista alla a Tiziano Treu
Che proprio in questi in questi in queste settimane
Per la prima volta dopo quattordici anni il dato complessivo dell'occupazione è calato
Segnalando quello che era una specie di piccolo fenomeno italiano sfuggito ai più
E cioè che in una fase di crescita lentissima servono stagnante cioè negli ultimi quattordici anni c'è stata invece in Italia una fase di dinamismo del mercato del lavoro e anche di
L'ingresso nel mercato del lavoro molto sostenuto è questo
Chiaramente è stato dovuto non può essere è stato dovuto ad altro che alle
Quelle
Come dire politiche di sul mercato del lavoro micro politiche economiche come si dice
Che hanno in buona parte modificato talvolta svecchiato talvolta creato delle ingiustizie nel nostro sistema complessivo
Del mercato del lavoro
Lo dico questo faccio questo riferimento
Al passato che comincia con il punto con i pacchetti Treu per dire che
Qui siamo uno dei cuori forse il cuore di una politica riformista nel Paese
Abbiamo avuto come sinistra italiana dei momenti brillanti e degli altri no
Nella riflessione e anche nell'unità intorno a questi a questi temi
Un giornale il nostro giornale riformista ritiene per
A partire dall'anno al suo dal suo titolo
Questo è essenziale per costruire
Diciamo così una una
Protagonismo politico la sinistra nel Paese perché si tratta di una materia che anche
Una sua capacità
Espansiva dal punto di vista della del consenso se maneggiata con intelligenza e con lungimiranza
E per questo nelle ultime negli ultimi mesi abbiamo sviluppato sul nostro giornale
Un un dibattito che ha trovato degli accenti nuovi delle aperture e nuove e delle idee nuove anche da parte di personalità e organizzazioni sindacali particolare
Che in passato si erano parlati di meno su questo tema il tema è
Noi lo chiamiamo termini burocratici l'unificazione del mercato del lavoro oggi il e definito differenze nei lavori convergenze nelle regole
E credo che per la qualità degli ospiti che sono al nostro tavolo i relatori sono Cesare Damiano Tito Boeri Pietro Ichino Donata Gottardi Tiziano Treu Luigi Marinucci anche le presenze in sala
Rappresentanti sia del del degli imprenditori delle parti sociali degli imprenditori e dei ed i quattro sindacati sarà presente tra l'altro alla alla discussione anche Dario Franceschini questo conferma il fatto che ormai
C'è una certa convergenza di opinioni sul fatto che questa operazione balla compiuta quella che definivo unificazione del mercato del lavoro
Anche al fine di ridurre di denti ingiustizie che ci sono nel nostro mercato del lavoro che si sono create proprio in questi anni di
Crescita un po'tumultuosa di lavori nuovi di tipologie di di lavori nuovi non a caso spesso definite atipiche
E il problema è cominciare però a capire come
Procedere a questo edificazione trovare un punto io penso che questo tipo di riflessioni siano
La sostanza del sale di quello che dovrebbe fare la sinistra in questa fase della vita sociale e politica del Paese
Avete le idee da rendere alla all'elettorato e alla e ai lavoratori rimettere l'occhio sul lavoro che è stato secondo me è uno dei grandi difetti della sinistra politica in questi anni una certa disattenzione
E anche incomprensione in qualche caso del mondo del lavoro del mercato del lavoro come era diventato
E credo anche che ce ne siano le condizioni naturalmente
Come dire il tempo non passa invano con questo chiudo dobbiamo sapere che
Ciò che
Come dire aveva una sua efficacia e e anche una sua capo come dire capacità innovativa riformista alcuni anni fa in una situazione economica diversa di crescita globale
Di forte Dina dinamismo dell'economia globale oggi lo affrontiamo in condizioni molto differenti e la cosa Lella del mondo a dimostrazione più evidente di questa specie di
Capovolgimento delle parti e che oggi
La maggioranza di centrodestra che a lungo si è presentata e che è apparsa anche come quella più innovativa su questa
Su questo tema penso per esempio a tutto
La la la l'appropriazione anche del lavoro di Biagi la posizione politica e mediatica dei lavori di Biagi che è stata compiuta l'agente centrodestra oggi quel proprio quella parte politica sembra la più conservatrice la più restia ad affrontare
I temi di riforma che oggi qui verranno discussi
Ripeto il tempo non passa in ballo probabilmente qualche ritardo che è stato accumulato in questi anni anche a sinistra
è stato e sarà ancora pagato ma
Mi pare che ci sia un clima del tutto nuovo e condizioni perché si possa trovare un'idea
Che la sinistra politica e sindacale e in grado di presentare al Paese con questo ho chiuso l'ho detto soltanto perché
Questo è un tema che a noi è stato molto
Presente caro sul nostro giornale in tutti questi anni è infatti ringrazio anche Cesare Damiano per aver voluto
Che anche noi fossimo nella
Nel panel del delle organizzazioni che
Patrocina no all'indetto questo convegno
Con questo io mi taccio mi scuso anche perché sarò costretto
Sarà costretto a andar via
Abbastanza presto a causa del fatto che
Sono cominciate le ferie redazione per cui non c'è nessuno darei la parola a Mimmo Carrieri per una
Più
Puntuale definizione del tema dei nostri lavori Grazia
Bene grazie Polito che mi pare abbia detto già molte cose sui ritardi con cui questo tema viene
Affrontato in modo
Più stringente di alta sono una decina d'anni che si parla di avvicinamento delle regole tra le diverse figure del mercato del lavoro e ormai
Ci sono diverse proposte sul tappeto e realizzazioni che incominciano a prendere forma anche se modeste e lontane dispetto
Al di obiettivi più ambiziosi qual è l'obiettivo l'obiettivo e di ridurre o eliminare il dualismo di protezioni di tutele
Presenti nel mercato del lavoro
Questo dualismo è cresciuto negli anni c'è una discussione tecnica sul peso del secondo mercato del lavoro quello dei lavoratori temporanei
Discontinui inflessibili ci sono quelli che
Come Ichino che qui vicino a me già da molti anni ha detto che questo mercato del lavoro includendo
I dipendenti delle piccole imprese anche loro meno tutelati
E all'incirca al cinquanta per cento
Nell'insieme del lavoro dipendente
Ci sono stime preoccupate come quelle di Gavino stime più contenute come quelle di Accornero
Le quali però si accompagnano alla sottolineatura di una
Rilevante gravità sociale del fenomeno ma pudore
Adesso non è questa la sede per fare un dibattito scientifico sulla consistenza del fenomeno sappiamo che è un fenomeno grosso
E che da questo fenomeno dipende non solo un problema di
Equità sociale ma anche un nodo centrale di rappresentanza sociale sia per i sindacati che per i partiti per
Il PD in modo particolare per i sindacati perché
Dall'OSCE agli mento del mondo lavoratori
Temporanei i precari dipende l'ampiezza della loro futura rappresentanza sociale
Dai partiti perché mettere in mano a a questa materia significa ridurre l'incertezza e nel caso del PD
Questa incertezza sulle basi sociali rapporto col mondo del lavoro come
Tutti quanti in questa sala sanno che molto rilevante e un grande interrogativo quali sono le tecniche con cui
Il questo avvicinamento nelle regole è stato ipotizzato delineato nel corso degli anni la prima è una tecnica graduali sta potremmo dire di gradualismo
Riformista
E quella che trova una scende Enza più lontana
Nello Statuto dei lavori ispirato da Biagi e più recente invece dalla Carta dei diritti dei lavoratori che
Il centrosinistra nel suo insieme aveva presentato già nel corso della precedente legislatura berlusconiana per poi diventare rilassare
Nel programma di Governo del centrosinistra che appunto si candidava con Prodi a
Sostituire Berlusconi lo schema
Di questo di intervento la vedo come si è detto più volte degli anelli concentrici
Si immaginava una base di diritti universali uguali per tutti e poi una motivazione di diritti e di tutele un nucleo di diritti
Significativi riconosciuti i lavoratori autonomi un pacchetto di misure pensate per i lavoratori discontinui definiti come economicamente dipendenti
Ma misure che andava allo dalle garanzie previdenziali a quelle nel pagamento
In tempo utile delle retribuzioni pattuite I diritti sindacali stessi e così via fino ai trattamenti di disoccupazione e infine
Anche altro agnello la previsione di un aggiornamento di tutele su alcune materie come quella della partecipazione dei lavoratori per
Gli classici lavoratori subordinati
Quindi
Si trattava di un intervento
A più strati che metteva insieme sia misure di welfare che misure strettamente legate ai contratti e all'organizzazione sindacali e i diritti sindacali
Non non si è trattato solo di un modello perché poi abbiamo avuto delle realizzazioni del corso degli anni di Governo Prodi qui avvio fianco c'è un ministro del lavoro
Di quella fase che ha prodotto una serie di misure come
In alcune finanziare gli interventi per l'estinzione di diritti sanitari e di maternità per i lavoratori discontinui altri misure
Di allargamento dei diritti sociali sono state previste anche nell'importante il dato più importante
Di quella base di governo che il protocollo del luglio
Del due mila e sette
Quindi c'è stato un percorso un percorso
Che prevedeva poi tappe successive quindi era ispirato o una logica di avvicinamento dei diritti delle tutele graduale ed evolutiva un percorso che come sappiamo poi si è interrotto con il cambio di maggioranza
L'altra l'altra modalità di intervento l'altra tecnica
E invece
Quella più radicale viene esemplificata dalla formula del contratto unico di lavoro e quindi cambia in qualche modo le basi e i confini del diritto del lavoro classico così come l'abbiamo conosciuto inoltre è una modalità questa che critica
L'altro approccio quello delle tutele
Motivate perché ritiene che è un approccio che interviene marginalmente sulle differenze presenti
Nel mercato del lavoro e Montà supera il dualismo che invece il modo strutturale età credibile anime ci sono
Diverse opzioni
Che sono state
Proposte perseguite ci sono alcuni dei proponenti c'è
Diciamo Bouyeri Garibaldi sono presenti tutti e due Ichino ce ne un'altra di di pallini Ichino poi ha fatto un po'le bucce a tutti un suo pezzo Guidi poi può anche
Riprendere ma insomma io adesso
Per sintetizzare per le differenze le vedremo nel corso di discussione solo proposte che prevedono che i nuovi rapporti di lavoro si costituiscono
Tutti conto una
Gradualità
Varia con un contratto unico a tempo indeterminato Igino propone un periodo di prova di sei mesi
Però propone una disciplina dei licenziamenti ha due facce una all'interno delle caratteristiche classiche dell'articolo diciotto e un'altra invece per quello che riguarda i licenziamenti dovuti
A ragioni economiche organizzative abbassata assunte inizi proporzionati alla durata dell'anzianità
Di occupazione ma prevede anche perché lui esplicita
Un una linea di orizzonte che quella della flexsecurity scandinava una assicurazione contro la disoccupazione di livello appunto scandinavo questa disciplina è una disciplina
Gli altri universale io qui vorrei sottolineare che quali che siano le diverse
Modalità
Tutte però contrastarlo l'idea che il benessere occupazionale sia prodotto come succedeva con la legge trenta dalla moltiplicazione di figure
Di
Contratto di lavoro di figure di lavoro flessibile e quindi la direzione di marcia è una mia dei marcia chiaramente diversa e tendente a potenziale
I diritti e la stabilità
Del
Lavoro alle dipendenze
Quali
Aspetti comuni ci sono secondo me
Che poi identificano anche le vere difficoltà
Perché
Quali sono le ragioni per le quali
Polito parlava prima di ritardi e oggi possiamo dire non ci sono ancora risultati significativi
Perché ci sono
Differenza di condizione sulle quali intervenire resistenze diffuse interessi radicati bisogna cambiare le logiche
E le convenienze dei singoli e degli attori sociali questore
Un grande Tirreno politico di di azione di salto di iniziativa quali sono quindi i tre aspetti rilevanti il primo obiettivo che mi pare sia condiviso da tutti
Al di là delle diverse tecniche e quello del passaggio a Guelfa più inclusivo sul piano sociale più universalistico
Quindi la rottura con il modello
Fallisse tra retributivo tipico in parte clientelare tipico dell'esperienza passata italiano
Detta così sembra facile va ovviamente questa transizione richiede culture mezzi risorse adeguate
La seconda operazione che è strettamente connessa
Perché credo che tutti gli ispiratori diverse proposte rivendichi uno un qualche legame con le esperienze scandinavi più avanzate e quello del solco riconosciuto della flexsecurity
Su questo io però vorrei dire che
Questo equilibrio tra flessibilità e sicurezza su cui le riflessioni e le proposte si sono fin qui attestate forse richiede qualcosa di più incisivo e l'attuale crisi economica va bene non è tanto di
Garantire la flessibilità
Che già c'è e per
Parafrasare Accornero
Mi suoi gli eccessi potrebbe aver danneggiato questo modello produttivo organizzativo e finanziario il punto vero e invece di ragionare
Soprattutto sul rafforzamento della stabilità e sulla riduzione dell'insicurezza
E questo è un voto
Anche fortemente politico per il PD
Perché da questo voto dipende anche l'orientamento di voto di una parte di lavoratori più deboli più esecutivi più economicamente condizioni disagiate terzo aspetto
E quello che
Noi
Come dimostra
Che è stato
Come dimostrano
Di esperienze
Globale dopo i primi passi
No non lo svolta esonero dalla dopo subito mi colpevolizzare difesa del PD italiana endemico Nietzsche
Diciamo per andare in questa direzione
Ci vorrebbe un nuovo patto sociale il chilo questo testo che citavo prima parla ambiziosamente però io credo che sia un'ambizione legittima di new deal
Ci vuole appunto un patto diffuso che coinvolga in profondità i principali attori sociali e politici
Questo
Io credo
Che sia complicato da fare perché in questo momento nessun Paese occidentale può dire di aver raggiunto questo tipo di risultato
Sì a un patto c'è nei Paesi scandinavi un patto implicito che vieta una lunga storia ad accumulazione
E secondo me
Questo è anche il punto debole dell'esperienza del due mila sei due mila otto noi ne abbiamo avuto
Un importante accordo di concertazione
Ma secondo la mia tesi e un accordo di concertazione senza patto sociale cioè senza una condivisione di regole di fondo a cui il sistema sociale deve attenersi funziona
Questa però è la grande sfida soprattutto per i partiti più che per
Le organizzazioni sindacali e quali però non possono
Chiamasse né fuori
Detto questo io credo che si è dato relativamente sintetico e spero anche in chiaro sui passaggi principali voi
Gli aspetti critici sui singoli progetti i loro limiti li sentiremo adesso do la parola nell'ordine patentino Boeri Treu italiano tutti si sono impegnati a stare i venti minuti quindi vedremo
Se saranno rispettosi
Sicuramente
Il mio compito di
E il mio compito è di ovviamente di
Illustrare il progetto
Più avanti
A
Illustrare il Progetto di cui sono l'estensore insieme ad altri collegi che
Con cui ho lavorato
Prima in università poi nell'ultimo anno
In Parlamento qui al nel partito ma mi sembra necessario fare prima
Una precisazione che poi verrà magari completata da Tito Boeri se eventualmente da Pietro Garibaldi riguardo al rapporto che corre
Tra
I due progetti che portano rispettivamente i nostri nomi
Perché mi sembra importante chiarire
Che
I due progetti si collocano su due piani diversi e sono quindi fra loro marcatamente complementari il Progetto poveri Garibaldi
Delinea una
Modifica del diritto del lavoro vigente
Suscettibile di essere
Varata immediatamente con effetti generali
E però effettivi limitati appunto alla disciplina della
Accesso al lavoro e della risoluzione del rapporto nei primi tre anni di durata del rapporto senza investire il versante del work fare
E quindi senza problemi di cultura materiale indi copertura amministrativa diciamo così della riforma
Il mio progetto si colloca su un terreno diverso in quanto miniera a
Sperimentare apportare in Italia un modello di organizzazione del diritto del lavoro e del mercato proprio del dei paesi del nord Europa
Scontata
Alcuni grandi difetti di fondo
Del nostro Paese che non
Consentono di compiere questo trasferimento dall'oggi al domani con un tratto di penna del legislatore
E quindi si propone di
Creare le condizioni perché questo passaggio dalle qui dal vecchio equilibrio Mediterraneo al
Equilibrio che
Consideriamo
Superiore migliore sotto tutti i punti di vista nord europeo per compiere questo passaggio ipotizza una fase di sperimentazione
Che dovrebbe consentire di
Acquisire
Nel nostro Paese la cultura materiale della flexsecurity il non auto
E in un certo senso anche
Quella
Quello spirito civico che è indicato da grande economista francese più arcaica eccome
Una delle condizioni per
La il buon funzionamento di un sistema di flexsecurity
Quindi diciamo si può ipotizzare
Sia
Un abbinamento dei due progetti nel senso
Quindi un partire oggi con Progetto Boeri Garibaldi mettendo in campo la sperimentazione per
Un allargamento e del della riforma e il
In un qualche cosa di più
Rispetto al progetto che Boeri Garibaldi che appunto il la la messa in campo di modelli di flexsecurity si può ipotizzare anche invece
La sola sperimentazione e in funzione della flexsecurity di domani si può ipotizzare la sola
Solo varo del Progetto Boeri Garibaldi rinunciando a quest'altra comporta quest'altra parte del discorso di riforma
Nel nostro intendimento
Il
Invece le due cose potrebbero benissimo e anzi sarebbe auspicabile che venissero abbinate e camminassero insieme
Allora vengo e molto rapidamente perché venti minuti e devono essere rispettati alla
Presentazione delle caratteristiche di fondo gli elementi essenziali del Progetto per la transizione alla flexsecurity
Chiarendo che
I parametri che vi espongo sono frutto di
Una sorta
Di possiamo chiamarla così negoziazione a distanza che si è realizzata nel corso di tutto l'ultimo anno attraverso
Un centinaio e più di incontri in tutti Italia
In sedi PD
Circoli federazioni ma anche
In sedi sindacali inseriti imprenditoriali e in sede di di altro genere associazioni degli studiosi
Insomma una vacca lande varietà di sedi nelle quali
Di volta in volta i diciamo le osservazioni e le reazioni e di rappresentanti dei lavoratori da una parte
Giovanni
Appartenenti alle nuove generazioni da un'altra parte imprenditori dall'altra imprenditori di vario genere
Ho incontrato tra imprenditori di Confindustria cooperative annuale degli imprenditori delle associazioni di piccole impresa commercio
Bancari ciascuna di queste categorie ha detto la sua e
Attraverso questa serie di incontri io o
Messo appunto progressivamente il Progetto che quindi oggi nella formulazione che vi presento
Ha alcune differenze di
Abbastanza marcate rispetto ai termini in cui lo avevo proposto
Con del non mio scritto sulla rivista Italianieuropei nell'ottobre dello scorso anno
Detto questo io non sono affatto affezionato a questi parametri a questo equilibrio che vi presento adesso
Sono affezionato soltanto al metodo est l'idea
Che
E questi parametri debbano essere determinati il modo
Che l'esperimento che di cui
Stiamo parlando possa essere considerato dalle parti interessate con un gioco a somma positiva in cui tutti hanno da guadagnare nessuno ad appendere
E questa è l'essenziale non hanno da perdere i i lavoratori oggi in forza nelle aziende perché non si tocca la loro posizione
Hanno semmai da guadagnare perché si offre loro la possibilità laddove ritengano che il nuovo sistema sia più vantaggioso rispetto a quello attuale di
Transitare al nuovo sistema
Hanno da guadagnare i giovani le nuove generazioni alle quali si offre
Un
Nuovo diritto del lavoro che garantisse pari opportunità a tutti di accesso a un rapporto di lavoro a tempo indeterminato
Certo meno ingessato del rapporto assistito dall'articolo diciotto anche per la parte licenziamento economico organizzativo
Ma
Per questo caso cioè per il caso della perdita del posto per ragioni economiche organizzative assistito da un apparato di tutela
Che
Universalmente considerato come il più avanzato nel mondo credo che
Tutti concordino mi ricordo che è persino
Leader di Rifondazione Giordano di ritorno da un viaggio in virtù di un Danimarca disse
Se fosse possibile avere un sistema alla danesi in Italia ci metterei la firma immediatamente problema è che non si può fare ecco ma se si potesse ci metterei la firma
Allora il discorso è vediamo se per caso il possibile nonostante
Quattro grandi difetti di fondo del che oggi impediscono di compiere questa questi investo nel nostro sistema
I tempi sono
Difetti di qualità dei servizi pubblici qualità diffusa perché abbiamo anche isole di servizi pubblici molto ben funzionanti Inca nel campo della formazione e del collocamento ma appunto sono isole non
Un uno Standard generalizzato
Difetto gravissimo qui è proprio un difetto pressoché totale
Di capacità di
Operare
La
Condizionalità del sostegno del reddito dei lavoratori che significa
L'effettivo condizionamento del dell'indennità di disoccupazione alla partecipazione del lavoratore alle iniziative che si mettono in campo per la sua ricollocazione
Per questo oggi in Italia lei totale enunciato dalla le principali regole enunciata dalla legge ma è totalmente
Disapplicate in manca proprio la cultura materiale il non farlo della condizionalità del sostegno del reddito
Mancano i soldi pubblici terzo difetto non da poco in quei Paesi si spende lo Stato la la
La il Bilancio dell'Uaar ferme molto ricco capaci di espandersi nelle fasi congiunturalmente negative e di contrarsi a fisarmonica nelle fasi congiunturalmente positive
E infine l'difetto delle citycar attinti consentendo una cultura materiale
Allora
L'idea è di vedere come possiamo fare per
Superare questi quattro distretti
Diciamo mettere il paese in condizione tra qualche anno sulla base di una sperimentazione ben fatta magari anche attraverso gli aggiustamenti che questa sperimentazione
Consentirà di mettere appunto
Di arrivare a creare un bel rinunci Marco organizzativo nuova o a cui si possa far riferimento a cui si possa attingere
E che consenta un domani la sua generalizzazione sulla base a quel punto di scelte non più compiute
Sulla base di un'opzione ideologica in un senso o nell'altro pro o contro
L'articolo diciotto ma sulla base di una scelta pragmatica basata sull'osservazione di ciò che accade praticando questo altra quest'altra tecnica di protezione dei lavoratori
L'idea è questa in sostanza
Fare di necessità virtù
Rinunciando per la
Media e grande impresa
Alla sostegno
Erariale al al contributo statale per la piccola no ma è un discorso a parte
Restando per ora sull'impresa a cui oggi si applica l'articolo diciotto quindi sopra i quindici dipendenti
L'idea è di dire all'impresa un gruppo di impresa che è disposta ad assumersi gli obblighi
E
A
Darsi la struttura necessaria per adempiere quegli obblighi
Il mio eventi alla Security alla sicurezza del lavoratore nel mercato a livelli danesi adottiamo la Danimarca come
Modello in quanto universalmente considerato uno dei paesi dove
Questo modello meglio funzione a quell'impresa disposta queste che si fa carico anche
Economicamente di questa scommessa offriamo un diritto del lavoro alla danese
E vediamo come funziona
Questo significa in sostanza consentire
Che si hanno le imprese
Che ritengono di guadagnare da questo esperimento
E quindi credo non è il gioco a somma positiva a impegnarsi nella sperimentazione
Il la
La legge da emanarsi non dovrebbe imporre nulla a nessuno ma semplicemente mettere a disposizione del sistema di relazioni industriali un modello
Che può essere sussunto attraverso un contratto
Aziendale o riferito a una filiera un gruppo di imprese libertà totale circa la geometria di questo accordo accordo che
E dovrebbe offrire diciamo basarsi su questo scambio fondamentale questo new deal tra lavoratori e impresa
Nel senso appunto dell'applicazione del livello di sicurezza la danese applicazione anche del livello di flessibilità delle strutture al danni
E offrire alle nuove generazioni ai nuovi assunti un diciamo un la prospettiva di un'assunzione a tempo indeterminato per tutti
Tranne ovviamente Riccardo Illy punte stagionali o sostituzione di entrambi i casi classici del lavoro a termine che ovviamente non avrebbe senso impedire
Estendendo questo regime anche ai lavoratori in posizione di dipendenza economica
E qui l'idea che è poi quella
Fatta propria dalla CGIL nel suo ultimo congresso cioè quella
Di individuare la concetto di dipendenti economiche in riferimento alla situazione di mono committenza
E di essi situazioni in cui i lavoratori perché mai da un unico rapporto
La maggior parte del proprio reddito il la soglia ipotizzata e quella dei due terzi del reddito tratto da un unico rapporto di lavoro
Tutti i collaboratori anche in forma autonoma che
Dipendono in questo senso dall'azienda verrebbero ricompresi in questo sistema di tutela nella sicurezza
Tutela della sicurezza che comporta l'applicazione dell'articolo diciotto per il licenziamento disciplinare se l'imprenditore accusa il lavoratore di una mancanza grave può e non è in grado di dimostrarla
Il il giudice annulla il licenziamento
Applicazione dell'articolo diciotto in materia di discriminazioni licenziamento discriminatorio quindi se il lavoratore denunciare il carattere discriminatorio del licenziamento in una di tutte le numerosi accezioni
Che può assumere la discriminazione secondo la legge vigente del
Non solo italiana ma anche comunitaria il giudice
Applica
L'apparato sanzionatorio dell'articolo diciotto
Ma e qui e la novità diciamo dirompente
Esenzione salvo che salvo il controllo sulla discriminazione esenzione dal controllo giudiziale del motivo economico organizzativo tecnico del licenziamento
Dove il filtro è dato non più
Dall'articolo diciotto dal controllo giudiziale ma dal costo per l'impresa questo è diciamo il l'idea di fondo del Progetto
In altre parole
Se l'impresa in risposta ai internalizzare il costo sociale del licenziamento quindi sostenere il carico di una trattamento di disoccupazione che se le cose vanno male può durare fino a quattro anni
Se le cose vanno male cioè non si riesce a ricollocare il lavoratore in tempo utile può durare quattro anni e se l'impresa si assume questo onere
Il
La la lasci lessico consente di licenziare di compiere l'aggiustamento industriale
Qui c'è una particolarità che riguarda la questione delicatissima del costo di questa operazione
Ed è che
Questo sostegno del reddito nel Progetto
Assume la forma della trattamento complementare di disoccupazione cioè aggiuntivo rispetto
Al
Trattamento già previsto dall'ordinamento
E quindi
Nell'impresa industriale nella grande impresa commerciale per il primo anno è un trattamento che si aggiunge a un trattamento di disoccupazione speciale già esistente all'ottanta per cento dell'ultima retribuzione
Quindi il costo è soltanto
La differenza dall'ottanta al novanta per cento che il benchmark danese per il primo anno dove invece
Si applica la trattamenti di disoccupazione ordinaria
Il oggi lavoratore percepisce se il sessanta per cento per otto mesi e quindi la villa assiste la indennità complementare copre la differenza fra il novanta e il sessanta per cento per i primi otto mesi e poi il cento per cento per il novanta per cento per i quattro mesi successivi nel primo anno
Questo significa in sostanza che il costo di questo sostegno del reddito per l'impresa è molto basso nei primi mesi successivi al licenziamento
E quindi se l'impresa attraverso l'agenzia che sarà stata messa in campo è capace
Di compiere l'operazione di riqualificazione e ricollocazione del lavoratore in tempi brevi entro il gli otto mesi per se vogliamo fare riferimento a quel termine il costo dell'operazione per l'impresa può diventare veramente
Molto modesto
E questo
Sarà costituita un forte incentivo a ad avvalersi di tutto il nostro no migliore disponibile nel mercato del lavoro
Per investire sulla professionalità del lavoratore in questi primi mesi in modo efficace cioè in modo mirato agli sbocchi effettivamente esistenti
E
E diciamo
A è
Puntare sullo spendere di più nella fase iniziale per risparmiare nella fase successiva che è esattamente il meccanismo di incentivo economico che funziona
Nell'agenzia danese che si occupa di queste cose
Naturalmente
Il sistema
Nella fase iniziale non presenterà costi perché nella fase iniziale ci saranno solo assunzioni non licenziamenti
A regime il sistema costerà di più nelle nel senso che
Il licenziamento sarà più costoso nelle fasi di congiuntura negativa
Perché nelle fasi congiuntura negativa si potrà prevedere periodi medi di disoccupazione più estesi e invece
Costerà meno nelle fasi di congiuntura positiva in cui la ricollocazione del lavoratore
Sarà più rapida Lido sia molto finito osservo solo
Faccio solo un'ultima osservazione squisitamente politica
Tutti avrete notato come su questo terreno ci sia stata una netta chiusura da parte del Ministro del lavoro attuale Sacconi
Sacconi
Anche spiegato il perché di questa chiusura
Ha detto in realtà il problema della flessibilità non c'è
E le imprese trovano nel sistema la flessibilità di cui hanno bisogno la trovano nella metà della forza lavoro num protetta
E il ministro stesso si è incaricato di consentire
Nel modo più ampio possibile questo vincere nell'area della forza lavoro non protetta con la circolare che ha detto in sostanza agli ispettori chiudete uno o entrambi gli orti
Sull'accordo simulatori mio del tra
Datore di lavoro e lavoratore la famosa complicità tra datore e lavoratore di cui ama parlare il nostro Ministro del lavoro
Quindi non c'è ragione di riformare alcunché
Il il nostro mercato del lavoro può andare avanti benissimo con le strutture ed è anche istituzionali di cui è dotato
Dal punto di vista delle imprese secondo me sbagliata anche queste o ma la e anche plausibile questo discorso certamente mi sembra non plauso il
Per i giovani e per le nuove generazioni soprattutto in un momento in cui l'incertezza marcata sul futuro aumentarle notevolmente la quota
Del lavoro precario rispetto al lavoro di seria
Nelle grazie tocca Tito Boeri che ci farà vedere anche un po'oggi
Grafici
Innanzitutto grazie per questa opportunità di presentare delle proposte che ho formulato assieme a Pietro Garibaldi
Trovo che sia un'occasione molto importante questa anche perché se capisco bene alla filosofia oggi è quella porte dell'approccio che masticano oggi è quello di andare a fondo di un discorso sulle generali ma di andare proprio nel merito delle diverse proposte
Trovare il modo di affidarle possibilmente anche trovare delle convergenze tra le diverse proposte formulate perché sono convinto anch'io come
Pietro che ci siano delle Pietro Ichino che ci siano delle notevoli affinità che si possono trovare delle occasioni di convergenza tra queste diverse proposte
Credo che non possiamo che partire da una riflessione sulla crisi
Questa crisi una crisi molto dura e pesante ed è una crisi che di fatto se guardiamo i dati sul reddito reddito pro capite quindi l'indicazione del benessere delle famiglie italiane ci riporterà indietro di dieci anni
Al termine del due mila nove il reddito pro capite degli italiani sarà presumibilmente quello del mille novecentonovantotto
E ci riporta indietro anche per quanto riguarda la situazione di finanza pubblica perché ritorneremo appreso idealmente la situazione di circa quindici anni fa e tutto questo
Senza aver varato alcuni di quei provvedimenti che sono stati parati invece in altri Paesi di sostegno alla domanda qui pacchetti di stimolo fiscale che l'Italia che nostro Governo ha voluto
Di fatto non attuare nel nostro Paese tant'è che
Nel del due mila otto abbiamo fatto una manovra pari a zero e nel
Due mille nove ci fermeremo allo zero virgola due per cento del PIL ivi compreso il la manovrina varata la settimana scorsa di più credo che non si sia voluto assolutamente utilizzare il lato l'opportunità che si cela dietro ad ogni crisi l'opportunità è quella di varare delle riforme importanti che pensino al dopo la crisi e che permettano ci mettano nelle condizioni di uscire da questa crisi
Partendo ad una velocità ben diversa da quella in cui ci siamo entrati e quindi nelle condizioni di recuperare rapidamente quel terreno massiccio tre commi ricordavo perderemo tutte le misure varate qui sin qui sono tutte delle misure estemporanee
Transitorie invece di essere delle misure che pensano dopo la filosofia oggi mi sembra sia quella di riflettere su riforme che vanno ben al di là della crisi che servono adesso per contrastare la crisi ma che serviranno moltissimo dopo
Queste è un po'l'approccio credo che noi oggi vogliamo seguire
E quindi soltanto vorrei ricapitolare alcune esigenze importanti che a mio giudizio ci sono in questa crisi sono quelle di
Utilizzare la crisi per cambiare la specializzazione produttiva del nostro Paese rafforzarla
Nella concorrenza internazionale e quindi permetterci di superare le ragioni di fondo di quella stagnazione dell'economia italiana che abbiamo vissuto negli nei quindici anni precedenti la crisi in atto
Per fare questo abbiamo bisogno di mercato del lavoro che funzioni bene che sfrutti al meglio le energie migliore di cui disponiamo e chiaramente che permetta un ingresso rapido ed efficace e al massimo del valore potenziale del
E dei giovani di chi esce con più capitale umano
E che al tempo stesso però anche riduca i costi sociali di questa trasformazione che deve prodursi all'interno del nostro Paese che ci deve portare verso i nuovi vantaggi comparati del nostro Paese
Ma la proposta insomma che abbiamo sviluppato insieme quella del contratto unico e le altre proposte che abbiamo formulato
Sul mercato del lavoro italiano hanno radici più profonde di quelle della crisi attuale quindi opportuno semi permettete di farlo ritornare indietro diciamo accuse avvenuto ad una diagnosi molto rapido di quelli sono stati mutamenti che si sono pro che nel nostro mercato del lavoro per può evidenziarne le patologie e quindi fare da questi discendere le nostre proposte bene e se c'è se il nostro mercato del lavoro qualcosa di molto importante prima che la crisi iniziasse cioè noi siamo passati da una situazione in cui
Di fatto il nostro mercato del lavoro non riusciva a creare dei posti di lavoro anche quando c'era crescita economica di una situazione in cui per diversi anni e mercato del lavoro italiano ha prodotto ha generato molti nuovi posti di lavoro oppure in un contesto in cui non c'era più crescita economica quelli sono i dati aggregati
E sono sicuramente dei dati importanti
Quelli di una forte incremento dell'occupazione
Di più di due milioni di posti di lavoro creati e di una forte riduzione del tasso di disoccupazione ma la cosa più importante da sottolineare il fatto che siamo passati da una situazione in cui anche quando l'economia nasceva tassi del
Due e mezzo tre per cento
Il mercato del lavoro non riusciva a creare dei posti di lavoro ad una situazione invece in cui abbiamo continuato per diversi anni a creare nuovi posti di lavoro pur avendo un'economia fiacca e stagnante vedete questo è il grafico che ce lo
Mette in luce la linea oscura rappresenta il tasso di crescita del prodotto interno lordo l'andamento dell'economia vedete cosa succedeva agli inizi degli anni Novanta questa era
Anche positiva e per alcuni anni anche fortemente positiva la linea rossa di far vedere l'andamento dell'occupazione
In anni di forte crescita dell'economia l'occupazione non cresceva dalla metà degli anni novanta in poi qualcosa è cambiato nel nostro mercato del lavoro abbiamo cominciato a creare
Posti di lavoro anche quando l'economia non cresceva avete visto ci sono interi periodi in cui la linea rossa addirittura e sopra alla linea più ora proprio evidenziando questo questo cambiamento fondamentale che si è prodotto nel nostro mercato del lavoro e qui chiaramente questo ha portato con sé anche una riduzione della produttività perché quando metà più occupazione del prodotto la produttività tenta di Milano ma la cosa importante che questo diciamo incremento molto forte dell'occupazione che si è avuto in Italia avvenuto all'insegna dello sviluppo di queste nuove figure contrattuali che
Davvero sono state quelle preponderanti nella crescita occupazionale quindi il grosso dei nuovi posti di lavoro creati sono stati nell'ambito
Dei contratti a tempo determinato oppure di queste nuove figure contrattuali che
Appuntano ha creato una situazione un po'intermedia tra lavoro alle dipendenze il lavoro autonomia quindi di quello che noi comunemente chiamiamo ormai il lavoro parasubordinato quell'esatta la componente principale della crescita occupazionale in Italia
Abbiamo provato a fare diversi tentativi di contabilizzare il numero di lavoratori che sono in queste nuove figure contrattuali queste la stima più recente che ci sentiamo di fare alla luce dei dati di consuntivo dell'Istat delle forze lavoro
Sul due mila otto come vedete siamo di fronte ad una platea di circa quattro milioni di persone tra l'altro qui stiamo facendo una una attentamente nome
Diamo per esempio tutti i collaboratori coordinati e continuativi ma solo quelli che secondo indagini come quelle svolte dall'ISFOL hanno dei rapporti di mono committenza quindi di fatto hanno
Delle situazioni
Ma di fatto di lavoro alle dipendenze e poi consideriamo in che in queste in queste anche comunque il part-time involontario perché in Italia è molto estesa questa forma di
Diciamo sotto occupazione che è presente nel nostro mercato
Del lavoro
La cosa importante da sottolineare che oggi in Italia ormai il canale di ingresso principale nel mercato del lavoro è rappresentato da queste nuove figure contrattuali al di sotto dei quaranta anni di età il in resto nel mercato del lavoro avviene nel settanta per cento dei casi attraverso contratti a tempo determinato o collaborazioni coordinate e continuative o queste varie altre figure contrattuali
Che appunto si sono sviluppate all'interno del nostro paese perché ne dobbiamo sempre pensare a questa realtà quando noi giudichiamo le riforme sapere che oggi il canale di ingresso nel mercato lavoro in questi non è più chiaramente
Quello del passato quello del contratto a tempo indeterminato ma la modalità principale di ingresso rappresentata da queste nuove figure contrattuali che e come sappiamo non concedono tutele di fronte al rischio di vice se mento perché sono dei contratti a termine che sono definiti dal fatto di avere una scadenza e alcuni termini questi contratti lavoratore perde il lavoro e con il datore di lavoro che non è vincolato a concedere alcun trasferimento al lavoratore stesso e ne non sarebbe un problema se questi forme di ingresso servissero soltanto ad ampliare l'occupazione come è stato
Nella dalla seconda metà degli anni novanta in poi e poi
Abolissero comunque poi l'ingresso dei lavoratori nel mercato del lavoro primario quello che non ha più limiti
Di data e quindi non ha più di una scadenza una data di scadenza purtroppo così non è è questi sono una mappatura dei flussi tra i diversi
Contratti nel nostro mercato del lavoro queste i due numeri che viola cerchiato ci dicono fondamentalmente che nel giro di un anno a un lavoratore che ha un contratto a tempo determinato e lì c'era rammenta trasformare il contratto in un tempo
In un contratto a tempo indeterminato questa viene circa
Decimo dei casi un lavoratore su dieci ci riesce per chi è nell'ambito del parasubordinato la probabilità ancora più bassa cinque per cento e quindi diciamo uno su venti riesce in questa transizione e
E tra l'altro altri numeri questa tabella ci illustrano
Dato che sono dei lavoratori che sono molto più vulnerabile a rischio e di perdere il posto di lavoro anche prima del termine del loro contratto
E questo ci perdete la probabilità di un lavoratore con contratto a tempo determinato di finire disoccupazione e dell'otto per cento quindi otto su cento finiscono e per la situazione a fronte invece il rischio dell'un per c'in più per i lavoratori che hanno contratto a tempo indeterminato quindi il rischio è fortemente concentrato tra questi lavoratori che hanno queste nuove tipologie contrattuali ma c'è un altro dato ancora a mio giudizio più preoccupante di questo
Dualismo del nostro mercato del lavoro ed è legato alla formazione
Perché oggi se c'è
Qualcosa che può dare tutte le sere nel mercato del lavoro e la formazione sul posto di lavoro è il capitale umano e quello che rende meno sostituibile singolo lavoratore con altri lavoratori magari pagati
è di meno
Bene la formazione voi sapete non si svolge soltanto nella scuola nell'università ma si svolge moltissimo nell'azienda e normalmente in condizioni normali le aziende investono sui lavoratori più giovani perché conviene farlo sui più giovani in quanto questi corsi di formazione poi vengono ammortizzati lungo l'intero arco della vita lavorativa della lavoratore bene questo dualismo ci ha portato una situazione qui in Italia non si investe più nella formazione dei giovani perché giovani entrano
Con questi contratti che hanno scadenza in partenza e quindi questo porta a far sì che il datore di lavoro decidano che non vale la pena di investire risorse nella formazione dei lavoratori
Perché questi saranno i lavoratori che senza i primi ad andarsene nel momento in cui qualcosa non andasse in cui la domanda
Dovesse calare dovessimo entrare una recessione eccetera quindi non si investe più nella formazione dei lavoratori vedete che in Italia la formazione dei lavoratori quando i contratti a tempo determinato
Quindi i lavoratori giovani perché oggi si entra così nel mercato del lavoro e molto minore dei lavoratori che hanno contratto a tempo indeterminato e questo diventa di fatto una profezia che e l'instabilità che diventa tale perché a quel punto e effettivamente il datore di lavoro non ha più alcune
Molla incentivo per tenere i lavoratori in aziende lavoratore fortemente sostituibile con altri lavoratori non costa nulla
Licenziarlo di fatto e quindi questo avverrà e di fatto è quello che è avvenuto perché i dati sulle forze lavoro che sono usciti dieci giorni fa hanno confermato quanto si pensava quante era previsto ed era prevedibile cioè
Che
Questa recessione ci ha dimostrato che oggi quando bisogna ridurre gli organici e l'occupazione si riducono gli organici semplicemente non rinnovando i contratti alla scadenza
E quindi questo porta a far sì che
L'emorragia di posti di lavoro che abbiamo osservato sia stata tutta nell'ambito di queste nuove figure contrattuali che sono peraltro meno pagate delle altre
Innescati Tata risentire
Dei persone diciamo ai siccome sono più a rischio dovrebbero essere pagati di più dovrebbe in realtà noi sappiamo questo grafico ce lo dimostra i lavoratori che hanno questi contratti sono pagati circa il venticinque per cento al trenta per cento in meno degli altri lavoratori a pari
Ma di altre condizioni cioè lei età esperienza lavorativa a livello di istruzione e così via quindi questo e la grande vulnerabilità di questa situazione è questa situazione molto grave
Quindi ci sono
Dei lati positivi di quello che successe nel nostro mercato del lavoro la riduzione della disoccupazione e l'incremento dell'occupazione tutto questo sono sicuramente ma assieme a questi molti lati preoccupanti e e quest'Grandi preoccupanti ci porta a far sì che oggi degli interventi di riforma devono necessariamente concentrarci su questi tre assi riformare il lavoro quindi le condizioni di ingresso nel mercato del lavoro il contratto unico
Riformare i salari e qui il punto centrale parlerò soltanto della dell'idea del salario minimo e poi riformare anche il non lavoro perché qui si tratta di cambiare gli ammortizzatori sociali in modo tale da permettere che abbiano una copertura che proprio riguardi anche i nuovi lavori
Partiamo dalle riforme del lavoro le tre patologie che credo emergano dalla situazione attuale sul possono essere così riassunte molto brevemente c'è molta compreso ita perché certo l'idea dello Statuto dei lavori era una bella idea quella della cassetta degli attrezzi ma c'ha portato ad una fortissima frammentarietà
E complessità per cui oggi per orientarsi nel nostro mercato del lavoro ne abbiamo immancabilmente bisogno di un consulente del lavoro e e questa complessità questa ed
Davvero alta numerosità di diverso di cure contrattuali
E spesso l'altra faccia della medaglia della segregazione cioè del fatto che un lavoratore rimane bloccato in un specie di mercato del lavoro parallelo
Secondo problema c'è un problema di sostenibilità che è molto serio e che ma il giudizio è troppo spesso sottovalutato i nuovi lavoratori sono entrati con queste nuove figure contrattuali
Che sono pagate di meno come abbiamo visto
In cui versano dei contributi perché storicamente hanno versato dei contributi previdenziali molto più bassi degli altri tipologie di contratti
Sono tutti i lavoratori che sono soggette al metodo contributivo quindi che arriveranno alla data in cui andranno in pensione con una pensione che sarà molto però il in tal di sotto del minimo sociale e quindi questo è un problema che sarà serissimo che si porrà serissimo nel ma dobbiamo cominciare a pensarci adesso
Poi c'è il problema del dualismo che vi dicevo prima questa questi vasi che non sono per niente comunicanti il fatto che sia molto difficile passare dalla tipico alti
Bene quale dovrebbe essere secondo la nostra proposta è la via d'uscita da questa situazione
Quella di definire degli standards minimi e di creare proprio un percorso di ingresso nel mercato del lavoro che non contempli più il fatto che si entra con una data di scadenza proprio un cambiamento di fondo del modo di ingresso nel mercato lavoro rispetto alla situazione che si è creata negli ultimi anni
Abbiamo detto i sette lavoratori su dieci entrano nel mercato del lavoro avendo già una data di scadenza questo non deve più avvenire e vogliamo che si entri invece
Con la modalità dominante in cui c'è un contratto a tempo indeterminato senza data di scadenza ma questo senza scoraggiare il datore di lavoro dalla dall'assumere più lavoratori allora cerchiamo di capire perché sono state più assunzioni perché il datore di lavoro non si sentiva in quelle condizioni precedenti
A di prendere un impegno forte nei confronti del lavoratore assumerlo quando l'assunzione avrebbe comportato immediatamente l'impegno a lunga scadenza con un lavoratore di cui magari le stesse qualità non erano non di cui non poteva giudicare a fondo le qualità
Quindi l'idea è quella di creare una una fase di inserimento che potrebbe nelle nostre proposte durare tre anni è chiaro che sono tutti i dettagli che si possono discutere
è
E e poi questa fase si conclude con la stabilità senza dover fare alcuna conversione
Nel contratto perché contratte fin da subito un contratto a tempo indeterminato
Per esempio ecco questa è un modo di concepire questo inserimento che una fase in cui c'è formazione nel lavoratore in cui si conoscono meglio le che visti che del lavoratore lavoratore conosce meglio le caratteristiche del lavoro cioè formazione ci sono delle tutele che crescono gradualmente nel corso del tempo
Per cui il lavoratore licenziato senza giusta causa e a un'indennità che cresce secondo la durata dell'impiego per esempio potrebbero essere quindici giorni ogni
Tre mesi di lavoro e al termine dei tre anni automaticamente si passa tutti gli effetti sotto la normativa attuale
Questa riforma era accompagnata ad una riforma anche dei contratti a tempo determinato perché si tratterebbe in qualche modo di e ridurne l'abuso è chiaro che esistono delle prestazioni
Effettivamente temporanee e ci sono i lavori stagionali per esempio ma sono una percentuale molto più bassa
Della percentuale acquisito ormai da lavoro a tempo determinato in Italia quindi si tratta di scoraggiare gli abusi come farlo ponendo dei limiti di durata stringenti due anni al massimo più di due anni un lavoro non può dirsi temporaneo
Secondo facendo pagare le opere di lavoro che utilizzano queste figure contrattuali dei contributi per ispirarsi colazione conta disoccupazione piante anche perché e molto più facile come abbiamo visto finire in disoccupazione da questo tipo di contratti che dagli altri contratti quindi è giusto che datore di lavoro che assumono con dei contratti paghino di più per non scaricare sulla collettività i costi della disoccupazione è che e in qualche modo creano di più degli altri datori di lavoro
C'è poi anche il discorso dei salari che è molto importante perché le tutele si fanno non soltanto con le condizioni contrattuali non so c'è questo vizio di fondo del dibattito sul mercato del lavoro in Italia che si parla
Sono dei contratti e non delle condizioni come se gli aspetti remunerativi non fossero importanti nelle tutele
Se uno ha un salario più alto è chiaro che si può creare maggiori tutele mi è capitato di partecipare a dei dibattiti in cui
Un manager
Viva e di una grande impresa italiana diceva ma io sono più precari di tutti in azienda mi possono licenziare dall'oggi al domani senza neanche darne preavviso
Peccato che questo signore
In un anno credo che guadagni molte di più di quanto un
Qualsiasi lavoratore con queste tipologie contrattuali può guadagnare dell'intero arco della vita lavorativa è chiaro che si guadagna di più posso poi crearmi io delle assicurazioni private
Bene dobbiamo porci il problema di proteggere i salari tutelari sai minimi di questi lavoratori che oggi sfuggono completamente alle maglie della contrattazione collettiva è qui che si innesta il discorso del salario minimo che non vuole sostituirsi minimamente la contrattazione collettiva ma vuole coprire un vuoto che la contrattazione collettiva oggi ha creato in Italia
E che vuoti immenso sempre più grande perché sono sempre di più i lavoratori che lavorano con meno di cinque euro all'ora nel nostro fare arrivava minimalista bisogna intervenire allora due cordate velocissima sedia morti
Attori avete ragione chiediamo attivatore fatemi dire solo due cose il sistema attuale di una complessità mostruosa e il Governo si sta muovendo accentuandone la complessità vi volevo solo far vedere questo esempio perché dimostra la complessità della qui abbiamo una legge che definisce lì gli ammortizzatori sociali per figure professionali talmente specifiche come quelli che lavoro mai Franci togli alle per le olive quelli che lavorano nell'industria delle pellicole e così via e talmente complessa che lo stesso Ministro del lavoro cade in errore quando per esempio due settimane fa ha detto
Che i dirigenti d'azienda non hanno sussidio non andammo non è vero la legge prevede dei sussidi addotte anche per lo e troppo complicate quis i conti in
Ad andare avanti invece dal accentuandone la selettività e ignorando invece i lavoratori che hanno questi contratti temporanei
E solo una cosa vorrei dire su questo che sono due volte discriminati sul lavoro perché sul lavoro sono più vulnerabili
Hanno salari più bassi e tutte le cose che vi ho detto prima e fuori da lavoro perché non hanno gli ammortizzatori sociali quindi la cosa paradossale che nonostante abbiano molto i rischi degli altri una volta che perdono il lavoro non hanno alcun tipo di
Tutele e va be'questo di molte che anche il PIL perché in Italia ci siano così pochi
Persone che che ricevono un sussidio di disoccupazione va beh qui era una proposta che ne abbiamo formulato
Quindi bisogna anche con la stessa filosofia del contratto unico nella
La usiamo anche negli ammortizzatori sociali ci vuole un sussidio unico di disoccupazione basta con la selettività basata sulle categorie non c'è nessuna ragione per cui lavoratori delle grandi imprese vengano trattati
Diversamente da lavoratori delle piccole imprese non c'è nessuna ragione perché lavoratori dell'industria siano trattati diversamente da quei dei servizi del terziario accetta ci vuole tutti i lavoratori sono uguali devono essere sorge e alla stesse regole stessi trattamenti queste per esempio un modo di pensare a un sussidio unico di disoccupazione che va a fare anche delle stima dei costi ma non c'è modo di parlarne se mai dopo nella discussione
Chiudo dicendo che appunto il il Governo invece sta facendo delle cose molto diverse e le sta facendo ripristinando anche la selettività categoriale anche dietro a questo discorso della bilateralità Megiri faccia un discorso sbagliato in quanto sostituisce
Il ruolo pubblico con affidando questi incarichi e questo peso importante
Alle organizzazioni di categoria che poi creano delle differenze vuol dire perseverare nella situazione attuale in cui abbiamo queste asimmetrie stridenti
Tra diverse categorie di lavoratori la bilateralità il fatto che ci siano le parti sociali coinvolte va bene quando c'è uno zoccolo comune ed è al di sopra e non sostituisce il pubblico ma la filosofia di fondo mi sembra di questi interventi sia ben diverso
E ultima cosa
Perché importante oggi intervenire non soltanto sugli ammortizzatori sociali mi sembra che sia comprensibile perché bisogna intervenire sugli ammortizzatori sociali abbiamo perso nel primo trimestre del due mila nove quattrocento mila posti di lavoro e sono
Azione che non hanno sussidi di disoccupazione quindi c'è un'emergenza sociale e noi dobbiamo affrontarla con sussidio unico di disoccupazione ma può essere meno intuitivo perché oggi dobbiamo anche cambiare il percorso di ingresso e perché è così importante farlo
Adesso in questo momento di crisi la ragione è che anche durante le recessioni ci sono delle assunzioni perché qualche azienda devi comunque assumere e quello che succede che durante le recessioni se ci è un dualismo così stridente le imprese assumono soltanto con i contratti a tempo determinato e quello che è successo in Giappone esigenze questi contratto a tempo determinato con abbia visto non portano a formazione
Quindi vuol dire che noi rischiamo se questa crisi dovesse durare nel corso del tempo
Di perdere delle intere generazioni di lavoratori che entreranno da questa porta secondaria non riceveranno alcuna formazione e poi quando usciremo dalla crisi avremmo perso
Molto del loro potenziale del loro capitale umano per questo oggi non bisogna solo agire sull'uscita ma bisogna anche migliorare Lentate bisogna farlo oggi
Siano oltre
Poi Cesare Damiano
Grazie
E abbiamo già
Un buon materiale su cui riflettere credo che in questo momento sia importante perché tiriamo le fila e arricchiamo i discorsi che
Abbiamo avviato da tanto tempo e questo è il momento
Opportuno per tanti motivi almeno due per noi perché siamo in vista
Del congresso del Partito democratico in cui si dice che vanno affrontati i problemi di fondo la quale se non questo del lavoro e le tutele è un tema di fondo e anche nelle origini della crisi
E poi sottolineo quello che ha detto adesso Boer e da ultimo la nave non è vero che la crisi sia un periodo in cui dobbiamo solo metterci
Con una narrava sulla testa e non tira fuori e le idee ma è un momento invece in cui dobbiamo far maturare con più coraggio
Le proposte che abbiamo cosa che invece questo Governo non ha perché tra le tante cose che non ha e proprio il coraggio
Allora impatto da quello che diceva all'inizio
Polito mi è vero che c'è stata questa età non so se dello diciamo moderatamente positiva dell'occupazione è avviata tra i primi esperimenti della flessibilità questa
Mostra dei limiti e e che politicamente si può tradurre in uno slang Aula quindi lo slogan la flessibilità è importante ma non basta
Perché per fare la buona occupazione e la buona economia ci volato
Tantomeno basta la proliferazione dei tipi perché qui
Fatto un accenno che hanno ben capito Tito Boeri no nostra idea dello Statuto dei lavori era esattamente contraria alla proliferazione dei tipi che invece è stata la ideologia di questo e dello scorso
Governo di centrodestra Tech la quindi quello che serve adesso è un
Discorso appunto di riforme più più forti che affrontino i due limiti attuali
Della dell'occupazione del lavoro noi abbiamo un po'una produttività scarsa questo blocco o no
Occupazione senza crescita specializzazione produttiva insomma occorrono politiche economiche Marco amico nemico che
Diano un altro tono la nostra economia adesso leggevo oggi una bellissima pagina del Corriere della Sera non perché è superiore al settanta perché riproduce Hilla primo pezzo del programma Velletri della Svezia come
Presidenza di turno dell'obbligo europeo opera
Molto in
Lanciata su un'economia innovativa delle energie alternative e dell'innovazione su questo fronte dice noi negli anni passati quarant'anni siamo
Abbiamo ridotto le emissioni
E aumentato energie alternative di una
Misura fortissime quaranta per cento però abbiamo avuto anche un'economia che ha avuto un tubo anche da questo è cresciuta del cento per cento quindi
Questo e comunque un punto fondamentale ma non non lo sviluppo
Anche qui ha detto
Fatto un accenno preciso Tito povere sul fronte delle
Politiche del lavoro appunto noi abbiamo visto una crescita di occupazione
Precaria debole e poco formata lo sottolineo questo perché uno dei gatti della nostra produttività e proprio di basso livello una sfasatura e sfasatura di livello formativo
Della nostra forza lavoro compresi quelli che sono a tempo indeterminato e compresi i lavoratori autonomi che sono addirittura
In un Dini di un numero notoriamente
Abnorme in Italia che sono un segno della debolezza anche non solo del
Vitalità della nostra economia sul punto del mercato lavoro specifico io credo che alcuni degli spunti della discussione che abbiamo sentito finora sono molto utili insomma anzi
Ci incoraggiano beh io la prima cosa però che direi perché non è stata sufficientemente detta qui prima di Venere
Prima di venire al piatto forte perché Gato foto e superare dualismo i no perché è questo cosa che ci angoscia
No ma il il punto come si dice positivo anche politicamente e noi abbiamo l'obiettivo di una buona occupazione il che vuol dire valorizzare in senso stretto dare valore al lavoro in tutte le sue forme
Il petto compreso il parasubordinato semi autonoma autonomo
E qui stiamo dimenticando anche noi magari
Che insomma la base di dei modelli forti di mercato del lavoro compra cominciate quelli nordici prima di arrivare dualismo ideale ammortizzatori eh forti politiche formative nel corso della vita
Politiche attive
Strumenti di promozione per il dei tassi di occupazione compresi degli incentivi mirati e noi su questi tre fronti siamo tutti piuttosto
Deboli abbiamo Atelli di e li abbiamo messi in avanti come proposte ma quando anche siamo stati al Governo abbiamo fatto non abbastanza quindi se vogliamo appunto
Affrontare i problemi di fondo strutturali dobbiamo sostenere
Il tasso di occupazione che è ancora basso con politiche attive differenziate per i vari gruppi perché non non è la stessa cosa sono promuova l'occupazione femminile come quella degli over cinquantacinque
O come quella dei giovani o come quello del Mezzogiorno che sono i buchi neri che noi abbiamo
No non dimentichiamolo questo perché
Questo è un pezzo del discorso
Delle dell'innovazione delle riforme che dobbiamo fare per quanto riguarda
La questione appunto
Dei nostri dualismo
Che sono gravi che si sono aggravati per le cose che abbiamo sentite dualismo e che sono come dire male sociale ma anche
Parte del discorso
Della nostra debolezza economica perché dualismo mi destabilizza no le persone spesso le aziende impoveriscono
Favoriscono per forza vedete le derrate i dati sulla
Formazione ma è noto che lavoro precario spiazza la formazione perché uno deve investire in formazione se quello va via dopo un anno
E quindi e questo è su questo siamo d'accordo adesso vediamo quali sono le
Le politiche
Finora appunto la io sono mi sento sempre
Stupefatto attonito quando sento che niente
La destra alcuni anche brillanti professore vere del Governo dicono che il nostro miglior mercato del lavoro mentre quello che avevamo era peggiorò accetto quello che avevamo era modello mediterraneo non era tra il tra i migliori anzi
Fortemente carente però dire che quello di adesso e migliore stiamo per anni compresi gli ammortizzatori allo sciopero
Allora
Io sottolineerei questo io sono largamente d'accordo con la diagnosi che ha fatto e anche alcune proposte di mi ha fatto e su Tito Boeri dicendo guardate che noi qui abbiamo da affrontare il problema della
Sul mercato del lavoro per la buona occupazione e dei dualismo i componenti che su più piani
Lunedì per prendersi
Si può forse anche fare qualche aggiunta
Perché questo è
Perché i dualismo mi sono di vario genere
Quello su cui tra l'altro la pubblicistica spesso si appassiona di più è
E
Attuale grave no è il dualismo contratto a termine e a contratto a tempo determinato e quindi il problema dell'intervento sugli ingressi sugli accessi esuli uscite questo è un punto noi abbiamo avuto qualche
Di discussione anche divergenza di opinione e e io credo che questo discorso faccia procedere il il la nostra
Idea le nostre idee io credo che questo sia un punto
Ma a
Non è l'unico dualismo il modello meriteranno porta
Altri dualismo e che riguardano i salari che riguardano la tutela nei confronti delle crisi io mi permetterei di aggiungere anche le tutele in generale cioè l'assist l'assieme dei diritti
Di cui
Il lavoro si è
Sguarnito nel secolo scorso che non sono tutti come dire attualissimi ma insomma il nucleo ancora e le e le pensioni
Di cui non abbiamo parlato perché
Come dire se vogliamo fare convergenza io direi regole e trattamenti cioè
Dobbiamo estendere dalla normativa sul rapporto di lavoro di cui prosegue molti di nove anche per
Mestiere sono un po'troppo come dire appassionati a le trattamenti alle regole del mercato del lavoro e
Appunto alle prospettive dell'occupazione dell'occupazione danaro quasi nascita Lino
All'età anziana anzi Anissina convergere qualcosa espone ficcare qualcosa si può avvicinare fatti questa era la logica del nostro Statuto
Sul punto degli accessi qui sul primo punto delle politiche riformare le modalità degli inquilini resti per
Fluidificare l
Io credo che si si debba affrontare l'argomento che è stato un po'porta Abu o anche da nove io l'ho sempre tenuto importante ma ho detto anche attenzione condizioni con cui lo affrontiamo
Ogni tanto mi dicevo da date mille ammortizzatori alla danese e va bene che avere un po'una una disciplina del licenziamento danese mi accontenterei anche di quello meno del danese perché insomma
Non spariamo troppo alto comunque su questo punto mi pare che il discorso è aperto
Affrontiamolo attenzione ci sono differenze non da poco è netta le tre proposte in campo sulla riforma degli ingressi Beirut titolo è stato
Pepata fatto en passant la cosa ma la sua tesi e la sua posizione opposizione a regime normativa che di tre anni fa fuori
La l'ingresso
Si stabilizza quella di Pietro diversa sia per
La quanto riguarda il il senza menti
Oggetti per motivo oggettivo economico sia per quanto riguarda la
Le modalità di andata a regime e poi c'è una terza proposta quella di
Non so se qualcuno le illustrerà ritmi Leonardi pallini che come dire
Sempre diretta fluidificare il sistema dell'entrata in uscite ma è più come dire
Se volete
Minimalista rispetto a queste due dice ma facciamo come ho fatto per esempio in Germania e anche propongono in Francia facciamo
Che siti faciliti la soluzione
Transattiva monetaria c'è in Germania si è detto insomma il relatore il dottor il lavoratore riceva un'offerta in caso di gente amento di indennità
E si accetta si chiude il caso se invece rifiuta sempre libero di andare a giudici a questo fatto come dire di rovesciare le priorità propositive
Sgonfia drammatizza un po'
Il contenzioso ma comunque io direi che questo è un punto da approfondire perché poi i dettagli non sono irrilevanti per esempio
La distinzione tra licenziamento oggettivo o soggettivo che fa il pienone tanta fa tanto facile ma su questo dovere non si avventura anche fuso perché non è un giurista quindi è avvantaggiato
Poi con cosa facciamo del termine residuano nell'ipotesi che si vada lì non è che il termine scompare allora
Quando lo mettiamo quanto la mettiamo
E poi quanto costa sistema ditino quanto costano non vado nei dettagli e dico che
Se
Problema va affrontato affrontiamolo
L'ultima cosa che dico sul termine che anche qui per contrastare l'abuso eccetera ci sono altri strumenti non c'è solo la fluidificazione all'ingresso c'è i costi abbiamo sempre detto di contratto a termine devo costa di più
Sono varie modo infatti sono anche recenti
Proposte interessanti di Distefano sacri ed altri e poi il limite pure detto due anni non avevamo scritto con l'accordo del due mila sette treno trentasei mesi
E si può vedere chi sono quelli che restano intrappolati dopo i trentasei mesi qualcuno ha detto siccome chi viene intrappolato oltre un certo punto non è
Un soggetto indifferenziato ha preceduto precise caratteristiche personali e familiari
Facciamo degli interventi di politica attiva per
Toglierlo dalla trappola
Fine del punto sul su questo per per gli altri aspetti di riforma
Destinata
Far convergere i trattamenti
E a superare dualismo mi io sottolineo quello dei salari che ha
Dorato boe noi abbiamo
Avanzato delle proposte anche come un Partito Democratico né abbiamo discussi perché è vero che i precari sono doppiamente discriminati
E dei ed è vero che un salario minimo legale che ce l'hanno quasi tutti anche senza appunto dire solo i danesi insomma questa quasi un patrimonio europeo
Può benissimo coniugarsi con una contrattazione che viene rafforzata e che vale invece questo salario minimo rafforzato legalmente soprattutto per quelle aree i tipici gli atipici
Che non sono raggiunte dalla contrattazione neanche nei paesi del nord quindi questo è un punto
Fondamentale della unificazione del sistema
Io su questo e poi c'è il terzo punto su cui siamo come dire più più avanti anche nella riflessione questa degli ammortizzatori in fondo una proposta di ammortizzatori universali che superino
Questi assurde non noi come abbiamo fatto un po'la prima proposta sugli questa punto com come
Riassunto poiché adesso di ammortizzatore uguali per tutti era
Era due mila sette l'ultimo Governo Prodi e ci sono gli atti e abbiamo scoperto che
E la stessa cosa che ha detto tu dal che solo le diverse contribuzioni per gestire diversi ammortizzatori e diverse pensioni erano qualcosa erano sopra il centinaio e sotto le
Queste
Per
Questa strada c'erano dei delle voragini nel
Nel
Nel sistema tanto che abbiamo detto ma è vero che costa fatica molti settori universali a te che costano anche queste queste cose in deroga che non si sa bene con quanto fu costeranno alla fine eccetera ma dicevamo costano camuffati calcoliamo detto che partendo
Gradualmente qui c'è Geroldi se non paghi pare avevamo fatto dei conti si e avevamo detto si può benissimo cominciare con quattro cinque miliardi policy dipende da come la dall'altra implemento ma insomma sono costi ennesima abbiamo scoperto che solo le sotto contribuzioni
E a manico arrivare ne costavano dieci
E quindi
Una razionalizzazione e civile e non necessariamente insostenibile se poi tu aggiungi a un sistema di ammortizzatori
Usi quello che avviene ho detto prima che dobbiamo fare una strumenti di attivazione di servizi etc dichiaro che questi costi di controlli di nuovo come fare
La bella Danimarca
Aggiungo due cose che noi abbiamo una elaborata quando abbiamo fatto lo la prima proposta dello Statuto dei lavori non eravamo in mente
Una base di
Non so quello sociale chiamerebbero adesso
Alcuni il
Soprattutto i francesi ma insomma un plafond
Che doveva a più certi ma che doveva riguardare ma e lavoro lo storico il lavoro economicamente dipendente definito come ormai più o meno si definisce
E il lavoro autonomo
Adesso se dobbiamo riprendere quell'idea va aggiornata non poco perché per esempio noi non avevamo avuto allora il coraggio di affrontare il problema del salario minimo mentre invece mi sembra che ormai è sotto gli occhi di tutti così come avevamo pensato i diritti
Normativi fondamentali e le tutele nel caso di sospensione del rapporto
Avevamo pensato al diritto alla formazione perché
Ma avevamo delle difficoltà sugli ammortizzatori perché attenzione perché adesso ce l'abbiamo per i il secondo cerchio i lavoratori economicamente dipendenti
Che tipo di ammortizzatori immaginiamo perché la nostra
Il nostro stampo dell'universalismo selettivo era e anche dei danesi e ai lavoratori davo dipendenti anche perché lo avendo i contributi sociali uguali tra lavoro dipendente e lavoro
Economicamente dipendente e non hanno quell'abuso di co.co.co. che abbiamo noi i fatti questa un'altra cosa che noi vogliamo fare ma insomma non avevamo affrontato io credo che dico solo una battuta perché e pur porre ma poi ne dovremmo parlare che se affrontiamo
Come credo
Il problema della tutela di fronte a difficoltà anche per i lavoratori dipendenti e anche per lavoro autonomo e anche tenendo conto
E allora dopo dobbiamo deciderci o facciamo quelle
Cose che che ha fatto il Governo
E la
Quest'ultimo intervento che non si capisce bene perché anche lì si confonde lo stesso Ministro questi co.co.co. cosa lì cosa il venti i per cento di quello che hanno guadagnato nell'anno precedente ma a condizione che non si dice che abbiamo comunque tre mesi eccetera eccetera eccetera un casino scusa
Insomma se vogliamo affrontare effettivamente il l'estensione degli ammortizzatori anche
A questi che sono soggetti comunque fragili oggi Brunetta scoperto che anche i lavoratori i toni mi sono falsi o meno certo
Dobbiamo
Fare il passo diamo
Immaginare che la tutela assicurativa così come si dice no cioè gli ammortizzatori basati sui contributi che pagato arrivano fino a un certo punto
Oltre a un certo punto perché sono troppo intero sono troppo frammentario i lavori sono troppo detti dobbiamo passare accredito
Minimo dobbiamo passare tutela universale che non si basa più
Sui contributi versati in mare
Fiscalmente sostenuta e quindi certamente costosa ma questo è l'unico modo per a vere un sostegno anche nella grande crisi attuale che durerà finisco
Dicendo noi insomma
Dobbiamo avere il coraggio di immaginare una riforma così
Che dia una base comune di diritti con qualche appunto poi modulazione al lavoro
Ed è questo l'unico modo anche di superare la giungla perché se voi avete questo zoccolo poi quarantacinque Titti
Di
Contratto che sono stati inventati dalla fantasia morbosa un po'di giuristi un po'di consulente del ministro si sgonfia no come in tutti i Paesi civili c'è una base comune di ieri debbo c'erano tre o quattro tipi fondamentali che servono alle esigenze
Dell'impresa
E quindi è una riforma completa io sostengo che siccome abbiamo tempo pare per prepararsi al Parco il partito e anche per andare al Governo non credo che
Domani mattina
Carrarese dove vedo che non è che voglio scorazzare vario ma insomma
E noi dobbiamo avere il coraggio di fare proposte complete con tutto il peso che hanno
Perché vedete la proposta di Pietro dico solo su questo che è affascinante io operato credo alla utilità della sperimentazione
è
Rischia di non portarsi da quella parte perché lui dice una sperimentazione può essere utile però può perché dice poi ne stia innescare un meccanismo virtuoso però
Un meccanismo virtuoso magari si innesca nelle aree particolarmente forti interventi ai dell'impresa e che sono in grado di fare lo scambio
Più flessibilità meno articolo diciotto e più ammortizzatori ma addirittura la danesi ma nelle aree più deboli poi nelle piccole imprese quindi ci guadagnano niente nello scambio è difficile che sia di una sperimentazione del genere
Quindi insomma questo è un problema pende in più
Per di più
Noi dobbiamo scommettere che a regime siamo in grado di fare una riforma
Del sistema quindi è che poggi su
Una
Flessibilità e sicurezza è un plafond di diritti per tutti come sistema pubblico
Come sistema sostenuto da istituzioni efficienti io non dispero che si possa avere anche Italia servizi all'impiego
Decenti efficiente oltretutto in alcune Province ci sono già e che questo sia la base civile comune dopodiché e gli enti bilaterali le sperimentazioni possono avere
Anche qui sono d'accordo punti dopo avere un'utilità di fare
Welfare integrativo fissa importantissimo ma non possiamo rinunciare ad avere Gina magari fra un anno fra due anni insomma quando avevo una grande maggioranza in Parlamento a fare un'ambiziosa riforma complessiva del sistema
Allora alla parola Cesare Damiano cui facciamo piccolo cambio di programma rispetto gli interventi programmati
Primo dare spazio ad alcuni rappresentanti delle parti sociali che sono loro il Petruccioli posta poi tornerei al programma e farli parlare ma gli uffici
E così tutti si
Cioè anche anche il tema ci preoccupa
Vado
Ma intanto
Mi pare che
Oggi
Ricomincia diciamo così una discussione
Di merito su un argomento decisivo come quello
Del mercato del lavoro va oltre il tema del mercato del lavoro perché e giusto anche comprendere
Quando si parla di unificazione avvicinamento anche
La questione delle pensioni
Io su questo vorrei illustrare il mio punto di vista più che interloquire sugli altri punti di vista
Che e questo noi abbiamo cominciato nel due mila due io il treno all'epoca insieme a molti dei presenti
Giuslavoristi giuristi parti sociali a costruire un impianto teorico e legislativo a mio avviso molto robusto
Che non cancellerei
Fatto di quattro proposte di legge che avevano una coerenza
Nel collegamento tra di loro la Carta dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che ha posto le basi per una riflessione circa la definizione
Di
Diciamo così una base di diritti minima e uguale per tutti
I diritti di sicurezza sociale un'altra proposta legislativa che ha affrontato il tema degli ammortizzatori
Una variante all'epoca il reddito minimo di inserimento rispetto alla discussione oggi un corso e la quarta
Una rivisitazione del tema del processo del lavoro la sua diciamo velocizzazione
è così però si è trattato in quegli anni di un impianto teorico e legislativo estremamente corposo e importante
Corredato da un viaggio che io e Tiziano insieme a Ferrero di Rifondazione Comunista abbiamo compiuto nel nord Europa come ricorderete
Alla ricerca di quei contatti col modello sociale nord europeo tipicamente segnato dalla cosiddetta flexsecurity
Ora
Quell'impianto teorico e quelle proposte di legge nel momento in cui siamo andati per breve tempo al governo è diventato azione di governo
Il percorso poi si è interrotto io su questo ci tengo a dirlo perché mi pare
Che l'azione dell'attuale Governo la direi così
Dopo un trentennio di neo liberismo che ha portato all'attuale situazione di crisi globale
Sembra l'azione di questo Governo continuare con le teorie e l'approccio ai temi sociali del mercato del lavoro del trentennio precedente
Cioè noi non siamo di fronte a un Governo che si propone di avvicinare semmai di moltiplicare nuovamente le differenze
E di incoraggiare l'utilizzo che noi avevamo scoraggiato di tutte quelle forme di lavoro flessibile che per un paradosso tutto italiano non solo sono flessibili ma costano meno del lavoro stabile
In questo vedo un'interruzione una controtendenza
Molto evidente nell'azione di questo Governo lo diceva anche voi
Ora
Che cosa fare a intanto io dico questo ricordare per quello che mi riguarda il nucleo di ragionamento al quale avevamo affidato
La costruzione la Carta dei diritti che secondo me ancora una sua validità
Lo scopo della nostra proposta era quella di dotare tutte le forme di lavoro di un quadro generale di principi e di diritti
Che corrispondesse senza alcun regresso nelle tute resistenze tutti al nuovo mondo del lavoro alla coabitazione fra stabilità e flessibilità
Dodici spiegavamo ad alcuni principi
La ridefinizione lungo una scala continua delle diversificate forme di lavoro oggi esistenti partendo da una protezione di base comune a tutti i tipi di lavoro per procedere poi gradualmente verso normative tutele differenziate e ulteriori
La seconda
La valorizzazione in ciascuna di queste forme del capitale umano del Paese riconoscendo un ruolo centrale alla formazione lungo tutto l'arco della vita e la terza il riordinamento
Delle tutele facenti capo ai cosiddetti ammortizzatori sociali
Noi in sostanza avevamo un principio guida in prima approssimazione può essere individuato nel principio di proporzionalità delle regole al bisogno di tutela e di regolazione desumibile
Dall'articolo trentacinque della Costituzione primo comma laddove si dice la Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ecco
Questa è stata la nostra linea guida la fonte di ispirazione di quel progetto legislativo normativo politico
Per quanto riguarda il mercato del lavoro che cosa è successo ma io dico che
Come tutti sanno il Governo Prodi non ha goduto diciamo di grande popolarità nel Paese
Abbiamo però con il concorso delle parti sociali secondo me robustamente contribuito ad un primo processo di unificazione delle condizione voglio fare degli esempi con mio costume
Sulla parte previdenziale B
Il passaggio dal diciotto al ventisette per cento dei contributi pensionistici per il lavoro cosiddetto economicamente dipendente è stato un passaggio di avvicinamento significativo
Trentatré e la soglia attuale del lavoro dipendente
Penso al riscatto della laurea la totalizzazione ai contributi figurativi pieni fini pensionistici nei momenti di disoccupazione
Che ha portato ad un'affermazione del protocollo del ventitré luglio del due mila sette
Che noi con queste misure potevamo ragionevolmente pensare
Che la pensione di un lavoratore giovane tutto a contributivo anziché essere commisurata al quaranta per cento della retribuzione dell'ultimo periodo
Potesse diventare il sessanta per cento di quella retribuzione
Il sessanta non nell'ottanta ma non è neanche il quaranta una misura robusta di avvicinamento attraverso un insieme di interventi legislativi che sono ancora oggi
Come si dice si casi e non cancellati dall'attuale Governo
Secondo sul terreno delle tutele
L'introduzione di tutele per malattia e maternità ad esempio per il lavoro economicamente dipendente terzo sugli ammortizzatori sociali
Ad esempio il miglioramento non solo dei requisiti pieni ma anche dei requisiti ridotti vale a dire proprio per quei lavoratori che hanno meno tutele nel mercato del lavoro
Inoltre
Bisogna anche riferirsi al decreto ottantuno sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che era uno dei punti sui quali abbiamo ragionato perché
La vera incluso nella tutela non solo il lavoro dipendente ma anche il lavoro autonomo e lavoro economicamente dipendente va precisamente nella direzione di una unificazione
Delle tutele in questo caso per salute e sicurezza all'interno dei luoghi di lavoro sul mercato del lavoro abbiamo diminuito le formiche lavoro precario cancellato il job on call che vive soltanto per alcune situazioni
Ad esempio
Turismo commercio
Cancellato lo staff leasing normate il contratto a termine per la sua stabilizzazione con il cuneo fiscale cinque miliardi di euro all'anno strutturali alle imprese
Per il lavoro stabile
Come fattore diciamo di spinta verso la stabilizzazione del lavoro potrà questa cosa viene dimenticata però se vogliamo fare un esempio vuol dire qui ci sono i rappresentanti di Confindustria che possono ovviamente smentirmi
Che per un lavoratore dipendente da mille duecento euro netti mensili quando instabile oggi l'impresa grazie
Alla riduzione di tre punti del cuneo fiscale risparmia circa seicento euro all'anno per ciascuno di questi lavoratori
Io credo che tutte queste cose come si dice abbiano costituito una spinta molto interessante
Cioè adesso l'emersione che l'unificazione vogliamo ricordare che grazie alle norme contro il lavoro nero adottate dal Governo Prodi in diciotto mesi e mezzo non soltanto nell'edilizia duecentoventi mila lavoratori che prima erano al nero
Vogliamo ricordare dodici Assocontact l'associazione delle imprese del settore che nei call center grazie quelle misure abbiamo
Passato a tempo indeterminato ventiquattro mila lavoratori e per mai di a trent'anni settanta per cento ragazze con lauree diploma che avevano il lavoro a progetto
Vogliamo ricordare la recente statistica dell'ingegner la casa dei giornalisti che grazie alle nostre normative ha fatto sì che nel mille cento imprese del settore editoriale portassero
Diciamo alla luce circa otto mila collaboratori a progetto che oggi hanno una dotazione di coperture previdenziali di malattia e maternità che si avvicinano a quelle del lavoro dipendente
Concludo
Sicuramente non si può parlare di unificazione perché noi non abbiamo puntato un'unificazione tout-court ma c'è stata una potente azione di avvicinamento delle condizione che secondo me dovrebbe essere continuata
Naturalmente la nostra elaborazione avevo un altro principio al quale io tengo in modo particolare
Che quell'elaborazione quelle carte dei diritti
Non ne erano sostitutive dello Statuto dei lavoratori ma integravano le normative dello Statuto dei lavoratori compreso per quello che mi riguarda la riconferma
Della validità dell'efficacia dell'articolo diciotto così come e attualmente
Normato allora che cosa fare e concludo
Io dico questo
Che noi
Dobbiamo ovviamente valutare i percorsi fatti tra l'altro qui c'è
Una elaborazione
Della CGIL su fonte Istat per quanto riguarda le transizioni di persone in età tra i quindici e cinquantaquattro anni
Dal lavoro a collaborazione al lavoro a tempo indeterminato negli anni due mila quattro due mila otto
Dalla quale si evince che al tempo del Governo Prodi c'è una crescita importante di stabilizzazioni
Da collaboratore dipendente temporaneo attacco all'operatore dipendente permanente da dipendente temporaneo dipendente permanente
Il che vuol dire che quelle politiche in qualche modo hanno contribuito a scoraggiare l'utilizzo da parte delle imprese di quel lavoro saltuario a termine
Elusivo quando tu prendi un lavoratore al Progetto della vera natura in molti casi di quel lavoro che è un lavoro semplicemente di carattere subordinato allora
Che cosa fare ci sono degli elementi di innovazione secondo me sì evidente noi intanto stiamo attraversando un periodo di crisi che cambierà
Radicalmente i connotati anche delle politiche sociali non è che al termine di questa crisi le cose torneranno con l'asticella
Precedente non possiamo affrontarla con gli occhi che guardano indietro almeno secondo me ci sono alcuni elementi di innovazione che io colgo anche nella discussione di oggi sulla quale noi dovremmo lavorare
La prima questione che si propone con grande forza con forza dirompente
E quella degli ammortizzatori sociali tanto voglio ricordare che il Governo Prodi e lasciato in
In eredità una delega
La cui delega di che che dice il sostanze di unificare la cassa ordinaria e straordinaria il sussidio di disoccupazione e mobilità
Perché io sono d'accordo con quello che dice voi che noi dobbiamo andare verso un'idea di ammortizzatori unite Vezzali che porti ad un cosiddetto sussidio unico
E ad un patto di servizio vale a dire il sussidio bene erogato soltanto quei lavoratori che hanno la disponibilità altre impiego o i corsi di formazione non può essere dato come si dice a prescindere
Quindi io credo che noi dobbiamo porci il problema dell'unificazione delle tutele indipendentemente dal rapporto di lavoro
Del resto come veniva evidenziato oggi
Il lavoratore a progetto che perde il lavoro a per l'attuale normativa il venti per cento di copertura di disoccupazione che secondo me va portata almeno al sessanta per cento che la base universale che avevamo portato al tempo
Del governo Prodi
La seconda
La seconda questione io credo
Che noi abbiamo bisogno anche qui di inserire
Un elemento più forte per quanto riguarda il
Il tema della conciliazione dite il lavoro che riguarda in particolare
Il lavoro delle donne
Noi sappiamo che entrano più tardi che hanno carriere discontinuo che non arrivano mai all'assegno pensionistico per anzianità ma al massimo per Cerchiaia e la vecchiaia si vuole alzare che non ci sono dotazione
Di strutture pubbliche in grado di aiutare questa conciliazione tra tempi di vita e di lavoro all'ora
Per aiutare questa unificazione di condizioni in questo caso fra uomini e donne io credo che riconoscere il lavoro di cura prima dei figli poi degli anziani come tempo utile per le coperture figurative piene i fini pensionistici è un modo in qualche modo di intervenire
Andando nella direzione di una parità sostanziale nella condizione di lavoro fra uomini e donne la terza questione io credo che sia questa è una questione sulla quale io ho sempre avuto dei dubbi ma mi sto convincendo
Ed è quella del salario minimo io non sono mai stato favorevole a questa ipotesi però credo che oggi sia necessario affronta
Io penso che noi dobbiamo andare in questa direzione e lo dico per un motivo molto semplice quando dico salario minimo penso persino che
Come si dice si debba ricercare un salario minimo probabilmente diversificato anche categoria per categoria non escludo neanche una diversificazione che tende appunto
Delle diverse condizioni contrattuali esistenti salario minimo potrebbe essere il salario omissis di base delle scale professionali di questo di quella categoria ma non voglio entrare nel merito
Io dico che la questione del salario minimo
Può essere un propulsore molto interessante di unificazione reale delle condizioni perché oggi noi non abbiamo ancora risolto il problema della retribuzione in minima del lavoro economicamente di tempo
Allora quando dico salario minimo intendo dire un salario minimo che vale per il lavoro subordinato per lavoro economicamente dipendenti
Io voglio sapere se un lavoratore a progetto impiegate in un progetto x o y percepisce come minimo sette otto nove è un mille euro al mese come riferimento
Per il lavoro e per la categoria alla quale appartiene il momento in cui elaborato il progetto oppure
Se come succede adesso ancora lasciato alla discrezione del rapporto individuale farà colui che dà il lavoro e colui chieda imporci
Io penso che questo sia un punto sul quale noi
Dobbiamo riflettere con grande forza
Capisco che c'è la contro argomentazione fate attenzione che la fissazione di un salario minimo può in qualche modo indebolire l'autonomia e la struttura dei contratti nazionali io so questa obiezione
Io stesso lo sostenuta per tantissimi anni però io penso che sia giunto il momento di superare questa obiezione
E che la fissazione del salario minimo possa rappresentare
Uno strumento importante sulla strada della unificazione delle condizioni senza negare la buona flessibilità
Ma sicuramente può essere uno strumento che accanto all'adeguamento e all'avvicinamento delle normative scoraggia
L'impresa che vuole utilizzare in modo distorto il lavoro economicamente dipendente quando in realtà si tratta di semplice lavoro subordinato di casi ne abbiamo visti
Ecco io penso
Che questo come si dice sia il punto naturalmente
Una discussione di questo genere ha bisogno di tutta una serie di argomenti di supporto potremmo parlare di servizi all'impiego potremo parlare di stabilizzazione del lavoro pubblico per quanto riguarda i precari con i concorsi lo sblocco del turnover
Del credito di imposta per la stabilizzazione del lavoro
Degli interventi a vantaggio degli over cinquanta però io penso
Che il cardine del nostro ragionamento consista per quello che mi riguarda
Nel continuare un percorso che è rimasto interrotto che adesso sta retrocedendo anche grazie all'azione che sta portando
Avanti questo Governo e che il sussidio unico da una parte la conciliazione vita lavoro dall'altra il salario minimo esteso
Anche al lavoro economicamente dipendente possano rappresentare un triangolo di proposte
Che va verso la direzione di una unificazione sostanziale che non nega quegli elementi di flessibilità dei nati e la sicurezza di cui un moderno mercato del lavoro ha sicuramente bisogno io mi auguro
Naturalmente che la discussione di oggi con i ricchissimi interventi che ci saranno possa anche aiutarci ad arrivare ha dei punti di sintesi
E ad un avanzamento delle rispettive opinioni
Per grazie cioè essere allora come ho detto diamo spazio alcuni interventi dei rappresentanti delle parti sociali che sono anche altri che parleranno successivamente abbiamo
Noi
Lui è il
Successivamente Petruccioli porta e Polverini
Poi certa moglie avvocato
Grazia
Ieri sera a tutti coloro che hanno
Organizzato questa giornata di ieri
Approfondimento e di lavoro
Assolutamente necessaria lo stesso momento
Importante il tema
C'è
C'è tutto
C'è da tutti i punti di vista immagino anche quello politico ma spetterà poi a voi trarne le conseguenze e cioè dal punto di vista sociale
Lo dico non coi numeri lo dice la situazione economica e sociale del Paese
Il tema del dualismo in particolare
Non solo evidente ma
Sempre più drammatico e il dualismo non è solo quello che pure è stato così ben sintetizzato diciamo nella tecnicalità
Le introduzioni tra il lavoro a termine il lavoro a tempo indeterminato ma
Questione ben più vasta e complessa cito solo i titoli
Abbiamo come è stato anche accennato il dualismo del tra le tutele del diverse impresse piccole medie e grandi
Abbiamo un dualismo ovviamente territoriale che sempre bene tener presente perché quando affrontiamo
Questo tema cercare soluzioni dobbiamo tenere conto in quale Paese siamo eccome siano tanti e vari mercati del lavoro che contraddistingue il nostro Paese nelle statistiche da questo punto di vista sono inesorabili
Nord-sud anche alcune aree più deboli all'interno dello stesso delle stesse aree più sviluppata cioè un dualismo INPS dell'informalità
Che è un altro come dire macigno che pesa in tutte le nostre riflessioni e discussioni
Da emergono i dati
Ma sono sempre conferme come sa anche Cesare per la discussione che abbiamo fatto e mi riferisco al lavoro irregolare sommerso parzialmente sommerso grigio che sia
Cioè in tutto questo il tema e la questione del
Manodopera diciamo così immigrata che ha
Come dire contribuito a creare un sistema ancor più complesso e spesso contraddittorie
Un dato che come dire i boeri ha sintetizzato anche nella sua prima parte dell'intervento che merita una prima riflessione e che la crescita occupazionale anche nella situazione di bassa crescita nella produzione di ricchezza e il frutto di scelte che sono state fatte io penso fra di noi dobbiamo essere ipocriti
Sono comunque un percorsi cui anche il sindacato ha contribuito abbiamo faccio come dire formalmente o informalmente una valutazione nel corso degli anni Novanta nei primi anni Duemila in cui
A fronte di una situazione in onda florida del Paese dal punto di vista del proprio sistema produttivo non sempre florida abbiamo risposto come dire alimentando quantità di lavoro con quelle caratteristiche che sappiamo
Credo che questo sia importante perché come dire la valvola della modalità con cui si ha un reddito
è elemento decisivo nella tenuta della coesione sociale ma tutte le epoche come dire hanno un inizio una fine
E probabilmente quella scelta che io credo che sia stata giusta di alimentare occupazione anche con forme innovative flessibili
Come dire ha portato a un risultato che non sempre è positivo e quindi in qualche modo va assolutamente
Come dire posto un un punto un punto non dico finale ma di ridimensionamento
In sostanza ci troviamo di fronte la crisi alimentato tre quattro grandi questioni che sono state riassunte che io
Da gourmet prendo alcune la prima naturalmente la questione delle risorse
Che è un tema che c'è
Fadini far finta impossibile si sono misurati tutti i Governi
Su questo tema e la risposta può essere senz'altro la gradualità
L'obiettivo e l'allargamento delle tutele ma può essere anche altro e cioè c'è il tema o no domanda che faccio ci facciamo della mutualità interna al mondo del lavoro
Che la mutualità significa mutualità economica ma può essere anche mutualità di tutele
Basta rispondere deve fare lo Stato o in molti casi deve fare la Regione ha visto il sistema istituzionale che governa questo processo oppure ci dobbiamo porre
Porre con coraggio la questione che la ridistribuzione
Delle tutele e le conseguenti risorse necessarie riguardano anche all'interno del mondo del lavoro
La seconda questione la responsabilizzazione
Siamo un Paese non voglio fare filosofia insomma in cui
Il concetto di regole piuttosto aleatorio
In cui il rispetto delle norme delle leggi e altrettanto come dire debole
E quindi fare come dire affidare anche alle persone alle persone singole persone realizzate processi appunto di responsabilizzazione crediamo che sia necessario
Punto diciamo più
Concreto naturalmente questo complicato sistema di
Come dire tutto e l'accompagnamento nelle fasi di non lavoro quindi il patto di servizio
La presa in carico e su
Non non entro nel merito ma la questione della responsabilizzazione per i lavoratori e per le imprese oltre che del sistema istituzionale
Credo che sia un tema fondamentale anche perché
Ricordo che c'è la questione della complessità territoriale
E l'affidamento a un come dire una legislazione
Diciamo unica non renderebbe come dire facile un processo di attuazione di questi processi
Cito solo come titolo la gestione del delle casse in deroga sapete quanto è stata complessa ma io credo ci tengo a sottolineare il ruolo importante che hanno avuto le Regioni
Che non ci sono arroccate nella difesa voglio dire del orticello istituzionale hanno scelto di scommettere
E se stesse come protagonisti di un percorso complicato ma soprattutto l'attuazione
Di questo processo ha una doverosa flessibilità appunto territoriale perché risponde alle caratteristiche di quel territorio
Il tutto con un Governo che dire schizofrenico del ventuno punto di vista è poco è stato ricordato cito solo i titoli da una parte si alimenta l'idea di aver fatto molto per rispondere all'emergenza quindi l'utilizzo di strumenti
Abbastanza tradizionale degli ammortizzatori sociali con l'aggiunta dell'una tantum per le collaborazioni
Dall'altra si continua l'inventario per via parlamentare o peggio per via amministrativa un sistema come dire di forte liberalità per le imprese
Quindi da una parte si cerca di aiutare i più deboli quelli più esposti alla crisi dall'altra si alimenta questo bacino cito solo le questioni che sono state ricordate dell'orientamento ai servizi ispettivi
Non entro nel merito ma è questione molto delicata e molto importante
Cito la questione soprattutto a che avviene per via parlamentare ma orientato alla maggioranza di
Un eccesso di ulteriore liberalità sull'utilizzo del contratto a tempo determinato che fa a pugni anche con l'affermazione che lo stesso Governo dall'altra parte
Dall'altra parte fa e poi l'ossessione in particolare del ministro dell'utilizzo di una tipologia non nuova ma non usata nel passato che è quella dei voucher
Dei
Diciamo buoni buoni lavoro che come dire
In una situazione di difficoltà e di crisi difficilmente raggiunge l'obiettivo dell'emersione ma rischia come dire di
Far non immergere ma rendere più debole un tipo di lavoro strutturato
Tutto questo ripeto credo che meriti non solo l'attenzione
Ma anche
Come dire il dovere di rispondere alla domanda è necessario come dire avere
L'obiettivo di modificare questo sistema per Loris
Sapendo che è faticoso lacerante in alcuni casi contraddittorio
Rispetto anche a interessi che rappresentiamo ma noi crediamo che un sindacato che cerchi come dire di non solo adeguarsi a ciò che sta avvenendo ma di modificare le situazioni più patologicamente negative per il mondo del lavoro non può esimersi da questo processo
Quindi il sistema va cambiato
Come l'ha cambiato naturalmente questo è un po'più complicata e i contributi che abbiamo sentito oggi
Solo assolutamente fondamentali chiudo auspicando come dire o suggerendo le modalità con cui affrontare il dibattito per renderlo come dire
Più rapidamente concreto
La prima
Tenere conto della necessaria articolazione
Economica produttive territoriale con cui il Paese
Tenta di governare questo processo
Fare un'operazione diciamo di
Contratto unità su sintetizzo in un'area a forte occupazione anche nei centri sia un conto
Mi pare un po'più debole UCE e altro io non mi rassegno RAI a questo
Perché in questo caso si può prevedere invece un intervento di mutualità pubblica
A sostegno di un processo di innovazione anche nell'ingresso del mercato nell'ingresso del lavoro di giovani e meno giovani
In cui non sempre come dire si può chiedere al sistema di imprese di sostituirsi alle tutte di salvaguardia del reddito per in quei casi l'utilizzo per esempio di fondi consistenti
Penso al fondo sociale per alcune regioni meridionali potrebbe subentrare in questa funzione la seconda è la volontarietà cioè affidare
Alle parti
Come dire la scelta delle priorità dal punto di vista delle aree o dei sistemi produttivi con cui sperimentare questi processi io non credo il giorno x non crediamo che ci sia la possibilità in un paese così complicato
Di avviare una riforma che come dire dalla sera alla mattina cambia il modo non solo di intende delle i rapporti di lavoro lo loro tutele
Ma soprattutto che sia fatto proprio sentito proprio da coloro che sono i maggiori protagonisti naturalmente le imprese e lavoratori
Il terzo è la valorizzazione
Della
Contrattazione
E conseguentemente di appunto della mutualità
Non d'uso il termine bilateralità perché sarebbe riduttivo ma io credo che vediamo più pensare che lo Stato possa fare il tutto sia come dire complicato
E quindi c'è un problema di forme di partecipazione tutto da valutare
Banalizzare qui in cui le parti
Diventino protagonista delle diossine alcuni processi
Non come dire una grande rivoluzione perché ci sono esperienze del nostro Paese e condiviso già
Importanti
Però crediamo che la politica il legislatore debba o non solo apprezzare ma anche promuovere queste forme di partecipazione
Come dire innovazione dal punto di vista della integrazione tra intervento pubblico e privatistico perché crediamo che in questo Paese almeno in questo possa cominciare ad assomigliare
Ad altri Paesi che sono stati più volte citati che hanno come dire caratteristiche storie e strutture politiche assolutamente diverso grazie
No chiedere
Di
Gli interventi si tenga conto i dieci minuti se possibile
Il numero degli iscritti tapparella sia possibile perché gli interventi che ci sono stati hanno davvero
Dato un quadro complessivo del tema e io ringrazio per la partecipazione a questo incontro apprezzo veramente tanto che
Finalmente si affronti il tema
Della convergenza delle regole nel mercato del lavoro di questo Paese prescindendo cioè guardando al sodo e prescindendo dai punti di partenza
Da alle conquiste che sono state fatte da tanti retaggi del passato
Io credo che ovviamente una risposta vada data
La differenza nei lavori esiste la Gong la convergenza nelle regole deve esistere perché le regole riguardano le persone
E così come è stato detto le persone su una base di diritti minimi hanno diritto uguali tutte devono essere protette da una rete uguale
è stato spiegato bene mi pare inutile insiste il PCI ma è utile invece insistere su questa parola persone
E sul piacere di risentire partito che discute di questo è veramente una cosa positive utile ed è veramente utile che si esca quindi
Fuori con delle proposte cercando delle alleanze su questi temi il più largo possibile
Più largo possibile quindi un'occasione veramente importante noi come CISL affrontiamo questo problema su tre filoni
Il primo filone è
Sicuramente quello analisi che già sono state fatte ma che ovviamente voglio riprendere molto brevemente a flash
Quello del mercato del lavoro mercato del lavoro molto complicato ma noi dobbiamo partire da un ragionamento che ci dice che gli obiettivi di Lisbona in questo Paese sono ancora l'undici avvenire
Undici per cento in meno e che il tema è semplicemente
Ma
Con tante difficoltà da dalle soluzione legato ai giovani alle donne
Alla difesa all'attualità di territorio e al tema di un diciassette per cento di PIL prodotto in nero
Con un'assenza di politiche al di là di quello che diceva l'ex Ministro Fassino sicuramente sarebbe altrettanto importante come si è agito per fare uscire
I lavoratori del comparto edile ad esempio se ha fatto una bellissima esperienza in Francia si potrebbe imparare qualcosa sulle lavoratrici di cura
E ci sono numeri talmente importanti che hanno
Parrebbe davvero la pena di lavorare in questa direzione siccome problema quello della flessibilità
Finalmente non stiamo più a discutere sulla legittimità della flessibilità siamo a discutere su cose più concrete allora noi vorremmo che si discutesse in questo modo
Contributi previdenziali uguali per tutti
Perché l'idea che abbiamo è che la proliferazione dei contratti della flessibilità
Maschera asse esclusivamente un fatto l'abuso che poi le imprese e mi hanno fatto
Quindi contributi previdenziali uguali per tutti
Semplificazione delle tipologie contrattuali
E ultimo tema e qui sono
Veramente contento dei due interventi di Kimi di poveri
Proposte già viste già lette già sentite già discusse ma proposte che tolgono che asciugano quel tema
Peloso dell'articolo diciotto che un alibi per le imprese per non fare nulla per non avere
Responsabilizzazione sui contratti a tempo indeterminato e per non fare assunzioni con contratti a tempo indeterminato è stato detto e va ribadito lo penso davvero
è necessario asciugare questo adibiti è necessario andare incontro ad un sistema che crea una condizione per cui
Ci possa essere davvero ci possano essere davvero pochissime tipologie di contratti
In maniera tale da dare una semplificazione forte e regole uguali
L'ultimo punto ammortizzatori sociali riforma degli enti degli ammortizzatori sociali
La riforma degli ammortizzatori sociali si fa attraverso una universalizzazione di tutele come è stato detto
Ma credo che
Anche l'intervento precedente ne parlava il punto e qui mi piace particolarmente la proposta Ichino il punto è la responsabilizzazione dell'impresa
Cioè l'equilibrio anche dei conti sui quali fondare una un nuovo un nuovo tema che stia
Insieme tra flessibilità e
Sicurezza
E quindi una rete che possa coprire tutti i lavoratori a prescindere dalla tipologia contrattuale a prescindere dalla dimensione dell'impresa
Allora questo equilibrio si trova portando dentro ad una fase di nuova responsabilità le parti sociali le imprese
Queste un rilancio del ruolo delle parti sociali
E quindi bisogna stare attenti ad indebolire il tema è stato spiegato bene ma
Bisogna stare attenti a indebolire il tema dell'autonomia delle parti sociali
Una bilateralità contrattuale come quella che è prevista nella proposta Ichino io credo sia molto utile nel nella direzione di cui sto parlando
Mi sembra che
La proposta Ichino valorizzi fortemente
L'autonomia contrattuale la volontarietà delle parti andare in questa direzione responsabili di sistema e quindi crei una condizione di un equilibrio dei conti
Perché chi più utilizzata il licenziamento più paga c'è una formula tipo proprio bonus ma russa
E quindi mi sembra positivo in questo senso una voglia di
Responsabilizzare le imprese
Allora
Terzo il
Ultimo punto quindi sulla riforma degli ammortizzatori sociali responsabilizzazione dell'impresa un'impostazione attiva
Vediamo degli ammortizzatori sociali nel senso che
Vanno attivate politiche del lavoro battaglia con una condizione di accettazione
Della mobilità dei accettazione delle offerte di lavoro ma in cambio ovviamente devono essere garantite
Una formazione un aggiornamento delle competenze per tutto l'arco della vita la lavorativa oggi inesistente
In questo senso
Io credo che sia il momento proprio perché stiamo parlando in maniera libera di un cambiamento e di una necessità di riformare le cose del quotidiano io credo che in questo senso parlare di un contratto minimo non sia un tabù
Assolutamente e e e che questo non debba fare per forza negare poi o indebolire il ruolo del del contratto nazionale o negare il ruolo delle delle parti
In in una discussione come questi temi devono starci tutti e si può e si deve parlare liberamente
L'ultimo punto pensiamo che vada costruite nuove esperienze
Soprattutto
Guardando a quanto sta avvenendo indi Europa su un gap enorme che esiste tra scuola e Capurro
Su quel segmento sul piano sia quantitativo che qualitativo di quelle persone dobbiamo lavorare di più
Ci sono patrimoni professionali che sono sottoutilizzati che spesso vengono
Dispersi
Sono tantissime le ragioni per le quali vale la pena di mettere un forte impegno in questa direzione un impegno non ideologico ma un impegno da riformista pratico pragmatico che ovviamente sa anche guardare
A quello che il sogno dell'utopia ma che si pone i problemi di risolvere l'immediatezza delle cose e l'immediatezza delle cose è che oggi le persone vivono situazioni
Diverso che fanno male che tolgono speranza che le fanno permanere nella precarietà e per questo Paese appena impegnarsi
Non c'era Pontida poi Polverini e poi fa buoni
No da prima ecco
Fissare ogni dieci minuti che ci ha assegnato minori dunque
Dirò diciamo alcune cose che avrebbero bisogno di maggiore articolazione del ragionamento e glielo diciamo in maniera un po'granitica che
Quindi non è un linguaggio che normalmente non perché non lo faccio per
Per ragioni tempo e forse anche di chiarezza perlomeno rispetto a ciò che penso delle cose che sentito questa mattina
Siamo dentro una crisi che non ha precedenti
Negli ultimi anni una crisi che cambia gli equilibri di struttura le relazioni sociali e quelle economiche nel pianeta e nel nostro Paese
Una crisi che aggrava le diseguaglianze e le povertà
Penso a discussioni che facemmo un qualche anno fa mi sembra sul finire del precedente Governo Berlusconi comunque che a proposito di portare il nostro Paese è uguale
Tutto sommato Tito ricordava con la
Diciamo puntigliosità che gli è proprio in quella discussione che alla fine
Le non era vero quello che noi dicevamo e che le povertà in quegli anni non erano aumentate non so se oggi sarebbe in grado di dire la stessa cosa temo di no penso insomma che i dati siano
Ciò può sostanzialmente diversi
Ora molti economisti dicono io son d'accordo con loro diciamo appartengo
Mi schiero per quella scuola di pensiero anche se
Come dice sempre sanno il suo gli economisti speriamo sempre perché la crisi che a un imprevisto non si è verificata e perché invece si è verificata quella che non avevano previsto ma insomma
Ciò detto mi convince la spiegazione di questa crisi che diciamo adibita la motivazione principale ai bassi salari ed una ineguale distribuzione del reddito
Ora però detto questo noi non abbiamo ancora detto qual è il problema cioè qual è la caso originate cioè da dove viene questa cattiva distribuzione del reddito e questo mondo di bassi salari
Ora penso che ciò sia dovuto hanno una disponibilità che c'è stata negli ultimi anni su scala planetaria
Tic su scala nazionale di manodopera a basso costo secondo un vecchio principio il quale più manodopera esce in meno il lavoro vale
Abbiamo discusso molto negli ultimi anni del valore sociale del lavoro dalla sua perdita di status del fatto che non era più significativo
Ma forse mentre discutiamo di questo abbiamo fatto fatica a renderci conto che il lavoro in effetti perdeva di valore anche dal punto di vista economico come merci in quanto tale voglio usare un termine brutale ma alla fine il deprezzamento del lavoro comincia da qui
Quando un ragazzo che fa il fisioterapista viene pagato sette euro e mezzo l'ora
Diciamo c'è un problema sulla natura la qualità del lavoro può si può parlare del valore sociale del lavoro però questa è una società nella quale
Quanto vali molto determinato da quanto guadagna dunque un valore di un lavoro che vale poco è difficile dire che sia socialmente apprezzato e riconosciuto
Parallelamente in quegli anni diciamo il mondo della finanza stabilito ha decretato per così dire che
Ve lo ricorderete le società che licenziavano commentando il loro valore in borsa
è stato qui giustamente ricordato che gli avviamenti al lavoro che si fanno nel nostro Paese sono per sette decimi per il settanta per cento di lavoro precario
Ora io dico così anche rispetto alle cose che ho sentito dire a cessare che io credo giustamente abbia rivendicato tutto ciò che ha fatto il precedente Governo il problema non è che se ciò che è stato fatto andava bene o no ciò che è stato fatto andava benissimo
A me pare però che alla prova dei fatti si possa tranquillamente riconoscere che ciò che è stato fatto non è sufficiente e non è stato sufficiente a risolvere radicalmente il problema con il quale noi ci confrontiamo
Che è quello diciamo di un'attualità sarebbe dire di una sorta d'antinomia nel mondo del lavoro tra un mercato del lavoro che è fatto di persone a dire il vero diciamo in calo
Che sono più o meno protette che hanno un sistema di diritti di un reddito che bene o male si riesce a difendere anche se più male che bene gli ultimi anni se son delle cose che sempre gli economisti si spiegano cioè
Che abbiamo spostato negli ultimi vent'anni più di quindici punti di ricchezza dal salario all'impresa alla rendita patrimoniale
E di l'altra metà grosso modo dieci milioni che sono poi i precari clandestini vere e proprie il lavoro nero che non hanno nessuna tutela mi nessuno
Ora questa cosa oltre a essere uno spaventoso problema insegni diseguaglianze di ingiustizia è dal mio punto di vista la spiegazione
Per il motivo per cui noi abbiamo fatto fatica ad affermare ma politica salariale importante io parlo sempre di me perché
Ciò non mi dispiace urtare le suscettibilità altrui ma quando un infermiere il Servizio sanitario nazionale costa mediamente cinquanta cinquantacinque mila euro
E quello stesso infermieri dipendenti di una cooperativa sociale costa trenta mila euro
Voi capite bene che la mia politica sarebbe salariale per cui l'infermiere del servizio sanitario nazionale è una politica che prima di tutto si deve preoccupare di non collocarlo definitivamente fuori mercato perché già adesso io al limite del mercato
E una politica rivendicativa seria di spostamento di ricchezza nei confronti di un lavoro che pure e richiesto che professionalizzato che c'è che anzi di cui si lamenta la scarsità relativa
Non può essere fatta per cui so semplice motivo perché c'è disponibile
Tanta manodopera più basso sola
Che cosa di minor costo Emilio anche in termini in termini di diritti
Ora
Dal mio punto di vista quindi questo è diciamo il cuore del problema il filo che bisogna provare a tirare per dipanare la matassa
Ora
Non so quale sia la soluzione mi ascoltate
L'ho ascoltata uguale diciamo in particolare quella che detto titoli dal mio punto di vista e
Diciamo un punto di confronto interessante ho visto che c'è anche un'evoluzione del ragionamento che fa se non ho capito male che io lo apprezzo particolarmente
Non faremo più una distinzione della soglia dei quindici sopra quindi sotto i quindici
Lo dico non tanto pensando alla specialità la particolarità del sistema produttivo italiano alla famosa questione delle microaziende la guardate
Pensando alla condizione di tante grandi aziende ad esempio meccaniche italiani
Per la quale diciamo a fronte di Fincantieri sei mila dipendenti mille seicento dipendenti c'hanno il contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici
E gli altri hanno invece nessun contratto che hanno diciamo i contratti più varie nemmeno lo Statuto dei lavoratori perché sono polverizzata e
In cinquanta micro aziende al di sotto dei quindici dipendenti che è una cosa che anche il sistema dell'impresa dovrebbe dare qualche preoccupazione perché è evidente che viene vengono alterate tutte le ragioni dalla concorrenza in questo modo attraverso diciamo una modalità che è tipica nostra di aggirare la regola e di eludere la
Semplicemente per abbattere il costo la famosa distinzione tra competizione alte competizione basso alla quale abbiamo ragionato tante volte ora
Io credo che questo sia il punto punto di riunificare regole perché dare
Tutela e va bene dare tutte le più estese un po'più di ferie un po'più di diritti si va bene ma guardate la soluzione del problema per un ragazzo di vent'anni e capire quando finisce il suo turno
E se il tunnel non finisce mai o addirittura come accaduto come sta accadendo adesso durante la crisi e come rischia di accadere nei settori pubblici il turismo uscito dal tunnel è al contrario cioè ci è stata niente laddove si è entrato nel senso che esce dal mondo del lavoro
è evidente che non non parliamo a quelli generazione
Non li ascoltiamo e non siamo in grado di offrire loro proposte c'è poi un problema anche di
Radicamento sociale che vale per la politica io penso che valga anche
Per le organizzazioni sindacali di costruire il proprio futuro parlando con via in futuro del Paese cosa che diciamo noi facciamo un po'fatica perché i nostri dibattiti incrociano con difficoltà questo che è il principale dei problemi Vieri delle giovani generazioni
Per le giovani generazioni oggi certo questo di per sé non basta io penso che
L'ammissione al salario minimo siano questioni da porre
Io penso all'esperienza che stanno facendo i tedeschi in particolare cioè di un salario minimo di categoria negoziato contrattato
Che il nostro Paese forse si presterebbe a risolvere anche la questione delle ridondanze una volta in questo
Quindi si è fatto io penso che sia tutt'altro che la fine del contratto nazionale come molti dicono intanto perché penso di categoria intanto perché pensa che debba è stato negoziato e penso che l'abbia capito esattamente
Il Ministro Sacconi quando sento parlare di questa proposta ha detto non se ne parla nemmeno perché è del tutto evidente che una volta che si è fissato il salario di categoria
Da lì si parte per negoziare i contratti nazionali di lavoro che è esattamente il motivo per cui io penso che ci dovrebbe esserci esattamente questo
Risolvendo anche il problema dell'applicazione indistinta dei contratti ed entro il quale
Invece con contratti di lavoro a tempo indeterminato che dovrebbe tornare resta la forma prevalente degli avviamenti al lavoro di cui stiamo parlando risolveremmo dovremmo affrontare il problema dei diritti c'è poi un problema di grandezza dei contratti ma insomma di questo ne parliamo un'altra volta cioè della cosa sulla quale sembrava che fossimo tutti d'accordo CGIL CISL e UIL
UGL le parti datoriali tutti quanti ci eravamo detti che quando si fa la riforma modello contrattuale la prima cosa che facciamo e semplificare accorpare che Dio ci sta fulmini se abbiamo semplificato accorpato il contratto anzi ne siamo usciti con qualche contratto in più
A proposito del dare a tutti gli stessi diritti è evidente che una glorificazione di contratti non favorisce
Questo tipo di processi
Così come penso che sulla questione delle povertà ovviamente ma questo è probabile che riguarda non tanto il reddito da lavoro ma appunto il reddito di cittadinanza di dovremmo cominciare a riflettere su queste cose sono già che qui si apre la discussione
Su dove si trovano le risorse che molti pensano che questo debba essere trovato sulla previdenza magari perché no a partire dal fatto che bisogna allungare l'età pensionabile delle donne nel pubblico
Treno che ripartirà con maggiore vigore ve lo dico perché nei prossimi giorni saranno restituiti i dati di bilancio dell'Inpdap sono disastrosi
Se siamo un vicini un passivo intorno a cinque miliardi che si appresta a diventare di otto nove miliardi l'anno prossimo
E sul quale mi permetto di dire una cosa banalissima che essendo il nostro sistema previdenziale come noto ancora un sistema a ripartizione
è evidente che se tu fa di undici anni di blocco le assunzioni e continui a mandare in pensione la gente non assumendo più nessuno il bilancio degli enti che fanno previdenza non può che andare passivo
Tuttavia ciò non toglie faccio una facile previsione che si partirà tempi riprendere il problema della aumento l'età pensionabile ora io dico così
Secondo voi a proposito di patto di solidarietà intergenerazionale concludo con una domanda quanto correggere ancora un sistema nel quale chi è giovane va in pensione più tardi
Pagando di fatto più contributi perché quando cambiano i coefficienti di trasformazione è evidente che è come se tu stessi al
Aumentando il contributo
Che lavoratore paga perché non anche invariato ma
Ambiguo valore nella trasformazione coefficiente in un sistema come quello che la dignità e come Tiziano sa bene si basa sull'ipotesi di crescita del PIL da almeno un per cento l'anno
Come sapete il montante di quelli sì Tonolo come mezzi stavo contributivo quest'anno solo per la caduta del PIL scende visto il cinque o sei per cento quanto ancora leggerlo continuano a dire a queste generazioni che continuiamo a peggiorare la loro pensione portati una pensione che sarà molto peggio ben molto più tardi di quelli che attualmente stanno intenzione
Il giorno in cui le persone che normalmente pensavo novità in prospettiva per i prossimi due o tre anni nessuno pensa la propria vita tra vent'anni o venticinque anni scoprono questo e decidono di rompere i patti di solidarietà intergenerazionali io credo che diciamo allora avremo un bel problema
Ma il problema quindi diciamo a proposito di risorse preferirei evitare la solita discussione che per trovare risorse dobbiamo metter mano sulla previdenza ricordando a tutti che abbiamo iniziato questa discussione
Con la Commissione Onofri primo Governo trovi la distanza tra la spesa sociale italiana la media europea di un punto percentuale
A quindici anni di distanza quanto siamo a quindici anni grosso modo il primo Governo Prodi sì siamo a due punti
Di distanza il che vuol dire che si è raddoppiata
La distanza della spesa sociale italiano dalla spesa sociale europea quindi la spesa distorta sicuramente ma anche molto inferiore a quello io penso diciamo questo problema vada vada anche questo affrontato
Adesso a Renata Polverini segretario generale dell'UGL poi farei parlare fa muniti e
Di in questo modo le nuove raggiunto le soglie di urgenza e quello che riguarda l'ordine
Di è lite interventi eccome Milito una cabina di regia facciamo una pausa l'ANCI
Sì grazie buongiorno a tutti
Come sempre
Apprezziamo le iniziative del Partito Democratico di Damiano ma delle altre associazioni e del Riformista su temi che sono per noi evidentemente motivo di assistenza
In un momento così delicato quando una crisi della quale
Conosciamo ormai ogni dettaglio ci ha posto per la prima volta di fronte a una condizione che in qualche modo ci aveva allarmato
Negli anni precedenti laddove tutti eravamo convinti di avere un sistema in particolare quello delle tutele degli ammortizzatori sociali che bene funzionava
Terra alcuni settori per alcune
Tipologie di impresa per i lavoratori tradizionali ma che mostrava
E avrebbe mostrato di fronte alla
Prima Chrissie vera tutte le sue debolezze per il resto delle impresse e soprattutto per tutte le tipologie di lavoro che negli anni in qualche modo
Erano state introdotti bene questa crisi ci pone di fronte a questa grande sfida sfida che probabilmente i giorni passano le settimane mesi non saremo in grado di cogliere
Nel senso che da un lato abbiamo in qualche modo introdotto io penso che sia l'unico elemento di novità
Da accogliere in termini positive abbiamo introdotto in un sistema tipologie di lavoratori che prima erano totalmente fuori e che quindi oggi ci potremmo trovare nella condizione di dover
Continuare
A includere seppur modificando
L'impianto che nell'emergenza è stato attuato ma dall'altro mi pare che non si trova una sede istituzionale e qui possiamo fare tutti i convegni che vogliamo non si trova una sede istituzionale
Laddove cominciare a ragionare di una riforma che si pone oggi come una necessità molto di più di quanto non si poneva prima
Io ricordo rispetto al l'argomento introdotto da Boeri
Che con la vertenza Alitalia non l'ultima quella che facemmo qualche anno fa ci trovavamo di fronte a dover assumere la consapevolezza che c'era un settore così tradizionale
Una tipologia di lavoratori come tutti quelli impegnati nel trasporto aereo che non era incluso ancora nella rete di protezione
Del sistema degli ammortizzatori sociali ci dovemmo lì in qualche modo inventare e trovare una soluzione questo per dire che è un Paese che con grave ritardo ha sempre guardato a quella che invece doveva essere
La madre di tutte le riforme nel momento in cui abbiamo introdotto
Come ha detto anche Treu tante tipologie che hanno dimostrato che non è
La
Le tante tipologie o la flessibilità che poi alla fine bastavano per generare occupazione oggi però ci troviamo di fronte ad una svolta
Una svolta che rimette in discussione tante cose prendo subito velocemente
Quello che ha detto poco prima di me porta una per il Comune ha crisi che forse abbiamo illustrato
E pubblicizzato male
Perché uno dei uno dei temi veri che genera la crisi è proprio quello della
Cattiva distribuzione del reddito non nel nostro Paese ma a livello globale perché quando andiamo a raccontare
Che la crisi è il frutto dei mutui subprime diciamo una parte della verità perché la crisi anche il prodotto di una debolezza strutturale di alcuni scelti
Dal punto di vista del reddito che
Diciamo per non porsi il problema di redistribuzione in qualche modo è stato spinto a quello che è stato il credito al consumo che è stata parte importante
Degli effetti degli effetti della crisi cioè le persone venivano spinte a comprare
Sostanzialmente attraverso
Carte di credito e perché non ci si voleva porre il tema della redistribuzione tante che uno dei temi che a mio avviso porta
Alla Presidenza degli Stati Uniti
Barack Obama è proprio quello in qualche modo di parlare di una più giusta redistribuzione del reddito in un Paese dove questo evidentemente era un tema fino ad allora non non non esplorato
E quindi voglio dire oggi abbiamo questa straordinaria opportunità per noi per il tempo passa e in qualche modo non
Non ci poniamo di fronte ad una discussione seria
E soprattutto
Con tutti i soggetti interessati prima parlavamo con alcuni colleghi mentre
C'erano
Gli interventi che mi hanno che mi hanno preceduto
Anche il sindacato io credo che si trova di fronte ad una profonda riflessione
Perché tutti gli argomenti dei quali abbiamo parlato io ne ho parlato anche la scorsa settimana con gli stessi interlocutori abbia Margutta abbiamo promosso una giornata di formazione anche noi sulle proposte di Tino
E voi veri e Boeri Boeti Garibaldi ecco anche di fronte alle scelte che noi faremo semmai
Queste due proposte
Insieme integrate l'una o l'altra prenderanno corpo è chiaro che ci sarà anche da domandarsi quale come
Continuerà a svolgere il ruolo del sindacato
è una questione un problema di ruolo cioè io anche quando parliamo
Della bilateralità
Non è soltanto una questione di strumento è anche una questione di ruolo di funzione
Che il sindacato si propone di svolgere e quindi cambiando anche quella che è la sua natura
Anche quando parliamo di contratto unico di salario minimo si poi possiamo raccontarcela come ci pare in qualche modo dicendo
Che
Non non cambiando in realtà sappiamo perfettamente che non è vero comunque ci sarà un cambiamento di quello che è il ruolo e la potenzialità che il sindacato riesce a esprimere rispetto a questo ruolo
Diverso è per esempio il contratto unico generalizzato il sarà vinto con l'introduzione del salario minimo rispetto a quello che per esempio diceva Podda prima
Di contratto unico di salario minimo ma per categorie cioè non è
Una riflessione costi leggera quindi io penso che anche il sindacato su questo deve avere maggiore coraggio
Maggiore coesione per trovare una soluzione dare una risposta perché se è vero
Che il legislatore che giuristi che economisti in qualche modo si interroga ne propongono soluzioni
è anche perché il sindacato fino ad oggi in parte non ha saputo in qualche modo con la dovuta fermezza affrontare i temi ai quali
Non sono state date delle risposte quindi
Su questo io credo che
Bisognerà evidentemente riflettere i dati che ci riforniva boleri confermano quello che tutti i giorni da anni ci diciamo
Perché non c'erano tutte le segmentazioni evidentemente del mercato del lavoro però era chiaro che emergeva la forte difficoltà delle donne
Rispetto
Al
Tipologie di lavoro con i quali con le quali entrano nel mercato del lavoro e credo anche che quando si parlava di part-time involontario
La platea di riferimento poi sia quasi totalmente costituita dalle donne
Perché le donne si trovano di fronte alla necessità di ricorrere a uno strumento come quello del part-time perché evidentemente lo sappiamo non c'eri non ce lo ripetiamo la maternità ancora
è un problema è un ostacolo a quello che è poi la carriera professionale delle donne che molto spesso lasciano il lavoro nero quelle più sfortunate si mettono a Partanna c'è una differenza che evidentemente penalizza
Il
Territorio
E lì ho visto tra virgolette
Parlare di ma provavo aree regionali quando si parla di salario è chiaro che poi ognuno
Le chiama come vuole però c'è anche lì no ormai una spinta a territorializzare
Per non usare termini peggiori quelli che sono i salari insomma discussione cioè le questioni che sono state poste all'attenzione con queste due
Questioni sono importanti anche quando si parla di difficoltà degli over cinquanta si ricollega a quello che tutti i relatori hanno detto
Che il nostro mercato del lavoro che ha tante Lavu la pure non soltanto quella
Degli
Ammortizzatori ma all'interno di questo c'è una processo formativo che non ha mai visto una vera e propria attivazione e che evidentemente
Si traduce poi quando uno perde il lavoro in una difficoltà per quelle figure che arrivano
Oltre cinquant'anni con un percorso formativo praticamente scarso o totalmente assente e che quindi le pone nella condizione di non
Ricollocare utilità quindi
Non c'è nulla di nuovo rispetto a quello che diciamo e molto spesso con Treu ci diciamo scherzando nei vari convegni nei quali ci incontriamo che poi alla fine sembriamo una compagnia di giro perché sono anni che ci occupiamo sempre gli stessi delle stesse questioni ma che evidentemente
Non abbiamo trovato nemmeno al nostro interno la forza per dare delle risposte allora
Concludo semplicemente
Dicendo poche cose
Fa bene Damiano quando rivendica con forza io credo
L'unico lavoro fatto con fatica
Che è stato il prodotto poi
Che ha prodotto quel protocollo sul welfare insomma lì c'erano dei tentativi di radio di dare delle risposte senza stravolgere ma cercando in qualche modo di avvicinare
Queste figure che oggi
Abbiamo nel mercato del lavoro italiano
è stato fatto anche
Con la stessa attenzione nelle norme lavoro fatto sul testo unico per la sicurezza nei luoghi di lavoro perché noi parliamo di tutele
Ma questa è la prima tutela che dobbiamo offrire acquei lavoratori
Un lavoro importante è stato fatto anche per quella che era l'inversione
Del lavoro nero che è
Laterza tipologia di lavoro oltre le due individuate dai nostri relatori l'unica cosa sulla quale
Non ero d'accordo allora e rimango in disaccordo oggi a quando si rivendica di aver
Sostanzialmente di essere intervenuti sulle impresse
Io penso che forse in quella fase c'era la
Una debolezza politica ma su questo tema sicuramente ci sarebbe stata
Una
Una forza una totalità a mio avviso si poteva ricercatori dai del consenso quando forse quelle risorse potevano essere indirizzate invece
A quel sistema di ammortizzatori che poi
Tiziano Treu parlava di quattro cinque miliardi la all'impresa ne abbiamo dati circa sei quindi guardando anche al bilancio pubblico probabilmente
Il prefetto sarebbe stato diverso su una cosa io
Penso
Che dobbiamo continuare a lavorare sicuramente sugli ammortizzatori sociali cercando un sussidio unico che però non offra imponga
Un percorso formativo per una ricollocazione
Dico anche però che dobbiamo stare molto attenti perché
Il
Timore che ho è che cercando di tutelare tutte quelle figure
Che sono i contratti a tempo che sono i Co.Co.Pro che sono allora li chiamavamo co.co.co. eccetera noi rischiamo di non credo di non creare mai quell'argine che deve necessariamente separare il lavoro tradizionale dal lavoro a Progetto
Se noi offriamo eccessive tutele a questa categoria continuiamo ad offrire eccessive tutele a questa categoria da un lato probabilmente in una prima fase
Offriremo degli strumenti di garanzia ai giovani alle donne a tutti coloro che sono impiegati con quel sistema Malindi avvieremo in quel sistema dal quale non usciranno più
Questo io di questo io ne sono convinta quindi il confine dobbiamo stabilirlo e oltre quel confine non dobbiamo evidentemente trattare quelle figure come il resto del lavoro
Cioè stare parlava di conciliazione
In verità lavoro
Io mi permetto di dissentire da donna se non altro nella terminologica
Perché io mi da donna sono stufa dissentire
Quelle che sono e che dovrebbero essere politiche per la famiglia scambiate come politica di conciliazione per le donne
Io penso questa è una battaglia più al femminile
E dobbiamo fare probabilmente
Ma se continuiamo a pretendere che si guardi hanno voi laddove c'è da curare i bambini e gli anziani io penso che non usciremo mai da questa logica per cui alcune cose spettano alla donna peggio ancora
So che dico una bestemmia andare a riconoscere alle donne che curare un anziano il contributo previdenziale la questo è un Paese ed è fare una scelta deve decimi c'è di guardare alla Francia
Come un esempio devono incominciare a costruire un percorso che porti ad una politica di sostegno alla famiglia che in qualche modo
Liberi le donne da quelle che sono le incombenze ma non ripeto guardando al fatto e sono ma prima mamme polizie coi nonni e poi mi sono sono sempre qualche cosa di altro
Ma perché fa parte di un sistema
Poi lasciamo perdere come la famiglia come non è è un nucleo familiare
Al quale io addirittura guarderei con un'attenzione dal punto di vista fiscale perché poi penso che se diventa il centro di riferimento fiscale la famiglia poiché molto
Più semplice indirizzarci tutte le risorse che di anno in anno mettiamo a disposizione quindi su questo io penso che dobbiamo un po'smetterla di guardare alle donne di guardare invece con più attenzione
Alla fa alla alla alla famiglia
Quindi
Su questo
Penso che possiamo fare
Un un un un buon lavoro però ripeto questa discussione
Stenta a prendere corpo in quelle che sono le sedi istituzionali o non so con me e se ci riusciremo però è evidente
Che siccome ci spiegano anche tutti i giorni il significato in greco della parola crisi che poi noi alla fine ci fermiamo
Soltanto
Alla alla prima parte quella dove la crisi porta sfiga non in quella invece dove la crisi porta opportunità però è evidente che su questo su questo tema la discussione è molto forte molto profonda anche lo ripeto
Rispetto al ruolo alla funzione al futuro delle
Dei rappresentanti del sindacato anche su questo e concludo
Io
Sono sicura che ci dobbiamo occupare di stabilità del lavoro che ci dobbiamo occupare di salari che ci dobbiamo occupare di tutele che ci dobbiamo occupare non la faccio lunga già stato detto delle tensioni non di quelle di chi sicuramente lei avrà
Le donne gli uomini e un po'prima un po'dopo però intanto in pensione di chi
Probabilmente non ci andrà di chi di tanta ormai una platea molto vasta di tanti lavoratori che non sono più neanche i giovani ai quali non siamo stati in grado di assicurare un percorso
Previdenziale in termini di contenuti di contributi e quindi probabilmente
Ai quali non riusciremmo ad assegnare una pensione pubblica
Per quello che riguarda il sistema di ammortizzatori e e chiudo lo dico perché mi pare che su questo si sta lavorando
Io sarei lo dico I Tino con affetto è chiaro per il sistema danese mi domando solo se siamo un Paese che se lo può permettere o che abbia minimamente intenzione di permetterselo
Perché il sistema danese costa molto il sistema danese
Diciamo dovrebbe avere una disponibilità e quindi è chiaro che noi con molta prudenza parla di sperimentazione perché sa
Che non è
Non si può imporre norme si può soltanto immaginare che ci siano
Aziende ben disposte che in qualche modo mettono a disposizione questo sistema però dico anche
Che al di là del sistema danese io continuo a pensare
Che il sistema degli ammortizzatori sociali deve essere un sistema pubblico
Non c'è un altro modo Perra
Stabilire che ci sia un'uguaglianza di diritti rispetto a un sistema di tutele come quello degli ammortizzatori sociali
La bilateralità ben venga ma esclusivamente con me integrazione a quello che è un sistema che deve essere garantito
Dalla fiscalità anche perché io non credo e mi ricollego a quello che diceva Loi
Che la mutualità che possono esprimere
Gli enti bilaterali tra categorie tra territori sia mai una mutualità diciamo che in qualche modo invece sicuramente può esprimere in maniera più giusta quello che è
Il bilancio pubblico concludo con questo ringraziando per l'opportunità e naturalmente rinnovando la disponibilità a lavorare sempre su questi temi grazie
Allora Fulvio fannulloni con cui
Concludiamo questo primo giro potremo una breve pausa prende mi dicono
C'era un orologio non so di miseria
Alagna
Naturalmente io mi mi scuso con i relatori di questa mattina bisogna essere per questioni di tempo molto secchi nelle affermazioni
Che vengono fatte
E dico anche che il ragionamento che facciamo oggi sul lavoro e più in generale sul modello sociale
è un ragionamento che in qualche modo a delle connessioni che diciamo per argomento oggi non vengono affrontate ma che sono evidenti
Una è il modello produttivo e una e le ricadute sul modello di carattere sindacale
Faccio solo un esempio che riguarda il modello produttivo
Se noi parliamo di qualificazione del modello produttivo di questo Paese
E continuiamo ad avere una parte importante dell'impresa e di questo Paese che continuano a pensare di poter
Portare avanti una competizione basata prevalentemente sul costo
Per il prodotto le ricadute sul lavoro sono ricadute abbastanza evidenti
Il lavoro diventa un fattore di costo dell'impresa
E per cui meno costa meglio è più facile liberarsene meglio è
E quindi lo dobbiamo tenere insieme una pluralità di interventi se vogliamo portare a casa su questo risultati di carattere positivo
Ora
Del tema proprio della giornata di oggi la riunificazione del mondo del lavoro parliamo da un po'di tempo veniva citato prima il
Il documento del Congresso della CGIL del novantasei
La fase successiva su cui abbiamo affrontato questa questione è stato l'accordo del ventitré luglio del due mila sette
Un accordo ingiustamente e da molti
Dimenticato
Da molti ma non dal Governo
Perché
Qui c'è una rimozione ma i primi atti del Governo sono stati la cancellazione di gran parte dei punti di quell'accordo
Cosa che mai viene ricordata e ci sarà un motivo come si dice ci sarà un perché se questa cosa è stata fatta viene portata avanti
Così come io ho apprezzato da questo punto di vista era nello spirito di questa accordo le cose che ha detto Cesare Damiano stamattina nell'intervento anche riferimento
Al tema della dell'articolo diciotto fu uno dei punti di quella discussione delle scelte che facemmo in questa discussione
Che vedo trattato anche nella discussione da alcuni dirigenti di questo partito in modo che io francamente non apprezzo
Peraltro cambiando anche ricordo il due mila due due mila e tre diciamo anche una certa modo di come si stava collocati in quella discussione all'interno di quel pertanto
Io però per la vecchia concezione per parlare dei temi che qui voi avete proposto
Non riesco addestrarli dal contesto
Il contesto è un punto importante per valutare le proposte che vengono messe sul tappeto
Il primo contesto riguarda la crisi attuale e riguarda il tema del lavoro
I dati Istat che sono appena usciti parlando di due milioni di disoccupati
Tutti noi sappiamo benissimo che un dato vecchio sono già molti di più dei tre mesi che sono trascorsi sono già molti di più
E lo stop che progressivamente si andrà accumulando da qui al due mila dieci anche se ci sia se ci sarà una possibile ripresa e quella per adesso per dinamiche che conosciamo
Guardi ha presentato la parte opposta stamattina come era l'occupazione anche in fase di stagnazione cresceva noi assisteremo al fenomeno opposto
E qui abbiamo un serio problema di emergenza dal quale comunque noi non possiamo a stracci perché nell'autunno-inverno di quest'anno
Noi in Italia rischiamo il vero problema di scoppio sociale sul lavoro
Perché avremo la fine dei periodi di cassa integrazione per tanti lavoratori ma
Cosa di cui non parla nessuno siccome non riesco a farla transitare ci provo dappertutto avremo verso la fine di quest'anno anche la fine della copertura degli otto mesi della indennità di disoccupazione
E se negli anni precedenti era pensabile che in quel periodo quei lavoratori una qualche collocazione la ritrovavano ne possa avere un convergere di due fattori che rischiano davvero di creare una situazione difficilissima
Dal punto di vista occupazionale ovviamente e di carattere sociale
Ma al di là dell'emergenza c'è un tema a regime
E anche qui parlando di contesti
Il Governo ha fatto una proposta precisa
Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali
è scritto a chiare lettere nel Libro Bianco che ha presentato
Il Governo propone uno unico pilastro pubblico l'indennità di disoccupazione
Non dice come
Naturalmente di che durate dite quantità ma propone un unico pilastro pubblico l'indennità di disoccupazione e tutto il resto si dice viene affidato ad una bilateralità
Differenziata per settore di attività e per area geografica queste la proposta che in campo nella proposta che fa il Governo
A questa proposta che cosa contro proponiamo noi
Ho sentito una parte della discussione ho sentito una parte delle proposte che qui sono state che qui sono state fatte
Io qui devo dire che continua ancora a pensare
E però vorrei sapere se è una questione che in qualche modo
Trova in consenso nella nostra discussione
Che la proposta che abbiamo l'accordo che le principali parti sociali hanno fatto un anno e mezzo fa sia ancora il punto di attestazione oggi più funzionale
Cosa dice il protocollo del ventitré luglio del due mila sette
Diceva
Due pilastri pubblici
Progressivamente mettendo insieme cassa integrazione ordinaria e straordinarie pensate al dibattito sull'attualità e cosa vorrebbe dire
E il secondo strumento una progressiva unificazione della mobilità e delle indennità di disoccupazione ma dicevo una cosa in più
Che è scomparsa dalla discussione due pilastri
Che non hanno differenza per
Settore merceologico di appartenenza e per tipologia di lavoro naturalmente con gradualità
Io penso che sia ancora questo
Il punto di partenza su cui confrontarci perché lì c'era un punto e credo importante anche di ruolo della bilateralità
Che aveva un ruolo integrativo e
E
Cosa che invece viene scordato da tutti che io considero un compito proprio della bilateralità un ruolo integrativo dal punto di vista economico e di controllo
Un punto su cui discutemmo molto
Fra parti sociali in quel periodo che riuscimmo assieme a convenire
Non sarà un caso se la delega è stata fatta scadere
Io quando si è aperta questa discussione se durante i periodi di crisi si fanno le riforme oppure no
Mi sono immediatamente iscritto al club di quelli che volevano fare le riforme però quella discussione come si dice evaporata la delega è stata fatta scadere
Nel più totale silenzio e oggi siamo in una situazione di carattere diverso io propongo di ripartire da questa discussione
Secondo punto noto nei giornali di oggi una cosa curiosa si parla dei trentasette miliardi in meno di incasso di carattere fiscale
Qualche giornale adombrando i sottotitoli forse forse c'è scritto così esattamente così forse ci sarà anche una parte di lavoro nero e di lavoro sommerso che incide oltre alla questione della crisi alla faccia del forse
Se possibile a fondo almeno almeno così così definiti e però questa è il secondo grande terreno di intervento
Perché intervenire sulle regole del lavoro
Quando l'esercito dell'erede sommerso si ingrossa e quando si crea le convenienze fra datore di lavoro e lavoratore perché sia così guardate
Che rischia di diventare un corto circuito micidiale
Non voglio neanche parlare di chi non lavora e trova soltanto quella possibilità e di quel datore di lavoro che fa quel tipo di attività ma se noi continuiamo ad offrire
Lavori che oltre ad uno hanno un basso stipendio come è stato dimostrato non ti danno nessuna certezza di arrivare ad una prestazione sociale nel futuro
Badate che si rischia
La convenienza che anche nella persona scatti il meccanismo meglio pochi maledetti ma subito
E questo vale per tante cose ma vale anche per le forme di lavoro che noi in qualche modo consideriamo garantite
Prendere il part-time
Partendo nella stessa cosa se con un certo numero di ore con un altro numero di ore in Italia abbiamo un partendo un numero di ore molto basso
Ma col nuovo sistema contributivo
Chi fa un part-time con un numero di ore molto basso non si arriva al minimo della pensione e allora che cosa succede che meccanismo questo mette in moto
Naturalmente poi si arriva la discussione finisco subito sulle forme di accesso e anche qui con molta franchezza voglio dire la mia opinione
Le paghe dal contesto
Il Governo sta facendo un'iniziativa precisa sta parlando di uno svuotamento del concetto di
Subordinazione
Arriva fino a scrivere in documenti in maniera precisa parlando dei voucher e di questa nuova sponsorizzazione dei voucher
Che si tratta di una forma senza vincolo contrattuale di riferimento testuale citato testo scritto nel libro nel Libro bianco
Ora per parlare di forme di lavoro di forme di accesso sapendo che c'è questa iniziativa in campo
Io credo che noi e l'ordine delle cose che io provo a mettere in fila per me naturalmente
Non è casuale
Ha una precisa
A un preciso significato politico noi dovremo parlare primo di formazione
A settembre come è CGIL noi lanceremo la raccolta di firme su una legge nazionale per la
Una proposta di legge d'iniziativa popolare per l'apprendimento per tutto l'arco della vita
Penso che possa essere una parte di discussione utile su cui mi piacerebbe trovare anche qui forme di ragionamento al di là di chi fa l'iniziativa specifica il rapporto molto più ampio su queste questioni
Ma
Anche la discussione che qui oggi è stata proposta in forme naturalmente diversa l'una dall'altra di contratto unico o di altri meccanismi che riguardano le forme di accesso al lavoro
Io la prendo da un altro punto di partenza dico primo
Quante devono essere le forme di lavoro nel nostro Paese
Questo per me un tratto dirimente
Nella discussione che vogliamo fare
E se resta tutto quello che c'è
Diciamo
Il
Altre cose rischiano di essere una forma aggiuntiva
Una forma di lavoro in più rispetta l'esistente
Quindi vorrei fare una discussione molto seria sulle forme di lavoro quante io le ho contate
Quando siamo fra le sei e le sette ce n'è in abbondanza per ogni tipologia lavorativa e naturalmente sono d'accordo con le cose che ha detto può eri poi c'è un tema di vincoli d'uso di durata e deve essere che deve essere discussa
Secondo
Ragioniamo mi fa piacere davvero che si ragioni di questa cosa di questo tema del concetto di dipendenza economica e tanti anni su cui ostinatamente insistiamo
Per l'abuso che ne viene fatto con i contratti di collaborazione e prima con i voucher prossimamente
Come sapete avevamo avanzato una proposta qualche anno fa che era quella della riscrittura del codice civile io sono disposto a discutere di tutto
Anche di altre forme questa cosa qui detta se più del cinquanta per cento in modo esclusivo in e per un'azienda identifica la dipendenza economica a un risultato preciso
Gli ottocento mila collaboratori che è fatto vedere nella tabella hanno tutti quelle caratteristiche hanno tutti quelle caratteristiche lo diciamo da tempo credo che possa essere un punto di attestazione importante di questa questione
Ancora io ho sempre sottovalutato devo dire sbagliando il tema dei costi ho sempre pensato prima le regole
Ragionando verificando mi sono convinto che questa questione dei costi ha un suo una sua importanza non irrilevante soprattutto per le questioni del modello produttivo di cui prima ho parlato
Allora deve costare meno il lavoro stabile
E via trovare forme perché questo accada magari non solo per le imprese magari con qualche ricaduta positiva per i lavoratori dipendenti
Deve costare di più il lavoro temporaneo perché espone la collettività ad un fattore di rischio su cui si scarica più alto mi convince questa questione credo che possa essere
Il terzo punto dell'ordine non causa casuale delle cose che sto proponendo propone
Vorrei discutere ma non lo faccio per questioni di tempo il tema delle trasformazioni di impresa la cessione di rami questo meccanismo che si è venuta stratificare nel corso
Nel corso degli anni e dico semplicemente il fatto questo
C'è bisogno ancora di parlare di forme di ingresso al lavoro secondo me abbiamo semplificato molto riduzione dei contratti di lavoro
La questione dei costi il meccanismo che riguarda la dipendenza economica c'è bisogno di parlare ancora di temi che riguardano l'ingresso al lavoro
Se essi e non mi tiro indietro andiamo al nocciolo della questione
Io come tanti qui dentro ha fatto o contratti nella nella sua vita frequenta le associazioni di impresa essa
Qual è il problema che ti pongono le associazioni di imprese
Problema che vi pongo è socia di impresa è la durata del periodo di prova
C'è bisogno di fare questa discussione sono disponibile a farla personalmente sono disponibile a farlo sapendo che anche qui c'è tanta demagogia perché già il Codice civile italiano dice che potrebbe durare fino a sei mesi
Il periodo di prove contrattualmente concordiamo assieme perché quando si concorda di solito lo si fa assieme concordiamo altro ma è questa la questione affrontiamole prendiamola
Però diciamo l'ordine che ho provato a proporre non è un ordine casuale perché altrimenti si parla solo dell'ultimo punto e non si affronta ma
Le altre questioni e in questo caso vedere cammello è sicuramente una cosa importante ultimissima cosa e ho finito
Il tema del salario minimo a cui non voglio non voglio sfuggire
Che vorrei che fosse chiaro però nella nostra discussione che una cosa diversa dal reddito minimo ed è una cosa ancora diversa dal reddito minimo di reinserimento se non si fa si fa un po'di casi non è questa in questa in questo modo di affrontare assieme tutti i problemi
Allora io qui torno davvero all'indietro nel tempo e dico che se vogliamo discutere di questa cosa
Dobbiamo ritornare ad un concetto basilare
Nello stesso posto di lavoro per la stessa prestazione lavorativa non ci può essere un salario diverso
La vogliamo ragionare così dal punto di vista dell'impostazione questa allora a una
Ricaduta sul punto di vista della scelta effettiva
E cioè si fa riferimento che i minimi salariali
Di quel settore di quel contratto di quell'attività sono il minimo che per quel tipo di attività si copre altra cosa io lo dico
Sarebbe
Un ragionamento totalmente di carattere legislativo che espropria questa questione che fissa una soglia
Perché siete più esperti di me per sapere che cosa ingenera perché se è più bassa
Della soglia del salario minimo che contrattualmente previsto sapete che cosa succede ma anche se è più alta della soglia minima del salario che previsto contrattualmente che cosa in genere dal punto di vista delle rincorse credo che sia chiaro per tutti
Come detto facciamo una pausa di un quarto d'ora riprendiamo alle tredici e quarantacinque il primo iscritto a parlare il dottor Marchetti rappresentante di Confindustria
In altre
Nata Gottardi
Sì allora
Nel ringraziare
Promotori questo incontro per l'invito
Io purtroppo ecco son venuto un po'in sostituzione quindi non ho potuto organizzare un discorso maniera così coerente stamattina peraltro sono stati
Moltissime molti sono osservazione moltissimi stimoli quindi
Ci sarebbero tante risposte da dare ma
Quello che ho capito che anche il Partito Democratico ci ha mosso avviando un cantiere diciamo così da questo punto di vista di riflessione su una serie di cose quindi consentirete se anche da parte mia
Più dare che che dare delle risposte glielo delle indicazioni su delle tracce di diciamo di riflessione che potrebbero
Costruire posizioni poi in futuro di Confindustria su alcune cose in particolare
E siccome stamattina
è stato detto nell'introduzione che si confrontavano diciamo così
Due impostazioni no due tecniche è stato detto
Di riforma una graduali vista è una radicale diciamo così
In quella graduali essa è stata
Identificata nella linea riformista dello stato dei lavori
Quella radicale un po'nelle proposte di contratto nelle varie proposte di contratto unico beh dovrà vi devo dire che in prima battuta indubbiamente la preferenza verrebbe da dire
Da parte mia da parte almeno dei colleghi in qual è il vero conciata scambiare delle idee su questi temi
Probabilmente più per la linea graduali sta
Cioè la SNAM riflessione sullo stato dei lavori che già il Libro bianco e sul welfare nel due mila due aveva conciato appunto a proporre rafforza la cosa che
Come metodo anche ci convinceva di più
Questo è tanto vero che diciamo così Confindustria stava parte attiva in quella
Diciamo così in quel lavoro graduali vista riformista che è stato il patto sul welfare
Nel nel due mila sette e su questo volevo fare
Un'altra piccola riflessione stamattina è stato detto una cosa che mi ha
Colpito particolarmente cioè il fatto che quell'accordo era un accordo di concertazione senza patto sociale sottostante diciamo così
Ecco io vi devo ricordare che il patto di cui al FAS non è stato sottoscritto da tutte le associazioni datoriali
Anzi non ci siamo trovati per certi versi anche sufficientemente isolati a un certo momento di questa
Di quella della conclusione di quel patto proprio perché conteneva degli elementi indubbiamente positivi ma anche gli eventi non di non poco momento critici da un certo interesse pure però avevamo accettato la sfida
Anche se era il contenuto di queste deleghe
Che solo parzialmente ci troviamo d'accordo però avevamo accettato la sfida del confronto come peraltro
è costume di Confindustria quella di non tirarsi indietro mandi confrontarsi sui temi reali
Ecco allora questa è probabilmente almeno come metodo ecco la scelta che credo che il sistema delle imprese aderenti a Confindustria
Ritiene più opportuno sente più vicino alla assommi sud o diciamo sì una riforma complessiva così come
Propongono un bene o male
La proposta del professor Ichino
Depressione può ed è Garibaldi e quant'altro
Io credo che avrebbe più difficoltà sinceramente nel
Diciamo nell'essere accettata dal sistema delle imprese poi poter entrare nel merito
Della proposta presso il cinema su cui noi un gruppo di lavoro all'interno e Confindustria sta ragionando
Il sei di luglio al professor Ichino e ospiti di Assolombarda in un confronto Capra oggetto proprio il contratto unica in vista di questa data
C'è un gruppo di lavoro informale peraltro dei tecnici diciamo sì di Confindustria festa scambiando delle opinioni peraltro ecco dicevo poc'anzi cortesemente pressioni pieno scambiato due parole sul fatto che siccome la proposta in itinere anche noi abbiamo dovuto mano a mano aggiornare le nostre diciamo riflessione sul testo perché abbiamo notato anche noi che nel tempo ci sono state
Delle significativa del variazioni resta resto però dei punti
Nodali che probabilmente rendono la proposta non facilmente accettabile
Per esempio ecco c'è una fortissimo un fortissimo ridimensionamento delle forme di flessibilità
E su questo
Considerando che le nostre imprese fanno abbastanza ricorso a forme di flessibilità non so questo quanto potrebbe essere ecco gradito di punto in bianco almeno negli
Nella nella vissuto dell'impresa
E su tutto c'è un problema di costi
Di costi cioè
Il fatto che sostanzialmente si dica
Il licenziamento per giustificato motivo deve costare comunque anche quando fosse legittimo
Ecco francamente con un'impostazione che non credo che riesca domandi a passare nel mondo dell'impresa
E poi il fatto che la formazione post licenziamento sia di fatto demandata sostanzialmente all'impresa
Laddove
Sappiamo appunto che servizi pubblici siano sono abbastanza efficienti non capiamo come le imprese possano di punto in bianco visto che non è il loro mestiere accollarsi interamente il lavoro e il costo
Di questo tipo di di di ricollocazione che addirittura si dovrebbe protrarre per quattro anni
Fino a quattro mani
Quindi ma ci sono tutta una un'altra serie di considerazioni che si dovrebbero fare lavoratore con venti anni di anzianità sostanzialmente diventa
Non licenzia abile
Senatore travolge ha fatto un'altra piccola osservazione piccola per modo di dire da tecnico
E io essendo un giurista lo accolta il fatto che il fatto che si ricava si licenziamo solo Hitchens sento discriminatorio sarebbe soggetto all'articolo diciotto pure licenziamento che non è motivata da ragioni oggettive
In un Paese che vede una parte
E naturalmente il Sud che ha una propensione alla alla
All'impugnazione l'esenzione ticket quattro volte superiore alla media
E abbastanza facile
No prevedere che qualsiasi tipo di licenziamento motivato dal datore
Con motivazioni obiettive sarà impugnato sostenendo che c'è sottostante una un intento discriminatorio
Quindi diciamo e tendendo sostanzialmente vanificando sostanzialmente diciamo così no
Nell'intento della della proposta dell'arte forza riformista
Cioè vediamo la cosa come una proposta interessante ma come profili di estrema proprio problematicità ciò non esclude che
Ci si rende rifletterà se vorranno fare delle
Diciamo proposte
Come dire
Sul tema che verrà sulla sua proposta complessiva finale che verrà presentato però ecco vi confesso che almeno in questa prima fase di riflessione che abbiamo fatto in questo gruppo
Di colleghi in Confindustria diciamo così le perplessità prevalgono nettamente rispetto
Alla favore
Altro tema anche oggi è stato
Affrontato
Molto
Diffusamente quello degli ammortizzatori sociali
Si è ricordato che anche nel patto al welfare si andava verso una delega soglia forni ammortizzatori una riforma degli ammortizzatori presenti Confindustria
Cessava c'è Gallia ha detto che il momento
Di fare anche il momento di crisi può essere il momento e fare le riforme
Quello che è certo
E qua mi pare che ci sia
Professor Boeri che ha partecipato da poco una riflessione a mio
Del Centro studi Confindustria su questo tema perché certo è che le imprese almeno di Confindustria sono orientate
Nel senso di non stravolgere l'impianto attuale delle degli ammortizzatori ma semmai di razionalizzarli di andare verso una razionalizzazione come oggi è stato pure proposto
Considerando anche il fatto che
La crisi attuale presenta una crisi epocale cioè mentre invece le crisi
Diciamo sì strutturale ma non di questa portata come quella che stiamo avendo sono state nei decenni scorsi sostanzialmente affrontate e risolte con questi strumenti almeno da parte dell'industria industria che badate paga gli ammortizzatori
Quindi diciamo anche questa dea della universalizzazione della tutela che pure di per sé non è lì così da rigettare di in partenza però deve passare anche da questo elemento
C'è chi paga e che cosa
L'industria bene o male nei decenni ha pagato il sistema di ammortizzatori no di cui si è avvalsa tanti processo nel momento in cui
La gestione la cassa integrazione nettamente in attivo
Quindi voglio dire è un
Problema estremamente delicato anche di equilibrio di costi
è che non vorremmo appunto che si scaricasse interamente ancora volta sul sistema dell'impresa
Quindi è una riflessione da fare la riforma
Dice il presidente confessa va fatta ma senza ecco una stravolgimento del sistema ad esempio
La recentissima modifica sul contratto di solidarietà che elevato il tetto diciamo così di copertura
Della contatto e solidarietà è un era una cosa sulle quali si era pensato in Confindustria si dovesse andare e quindi può essere con una traccia di riforma da da da approfondire
Per quanto mi riguarda il sistema ecco della formazione io
Qua mi riallaccio al discorso sul contratto unico
Io credo ne abbiamo in Italia un uno strumento estremamente importante che nel contratto di apprendistato
Che tutto sommato sottovalutato
Se vogliamo sono stati anche degli errori di impostazione diciamo così anche la riforma Biagi sull'apprendistato tant'è vero che anche qua comunque anti era in corso
è stato aggiustato il tiro e si è andato sempre più verso
Una favorire la formazione in azienda
Questo significa l'azienda si assume i costi della formazione non chiede il contributo pubblico sulla formazione ma questo è uno scambio che per l'Ente le imprese virtuose cioè mi è uno scambio che le imprese hanno
Vissuto favorevolmente piuttosto che impantanarsi nei venti sistemi diversi di incentivazione o di formazione
Regionali che specialmente per le imprese avrete nazionali diventa un rebus diciamo così l'idea
Anche di pagarsi la formazione interamente l'azienda ma di avere la libertà di organizzarla badate non la libertà
Unilaterale la libertà contrattata
Di
Impiantare sistemi deformazioni l'azienda
è stata vissuta positivamente
Quindi io credo che anche questa sarebbe una strada diciamo da percorrere coraggiosamente quella di implementare semmai favorire ancora di più
Lei ha l'utilizzo di forme contrattuali che prevedono
Questi aspetti formazione ma vale anche per il lavoro temporaneo ex lavoro del pranzo me stazione lembi tempo ed è un
Mente bilaterale del settore eroga moltissima formazione credo con risultati soddisfacenti nelle vite Ente ci sono anche i rappresentanti sindacali ovviamente
Quindi io credo che ne dovremmo lavorare molto ecco su queste forme di bilateralità
Semmai ecco integrative del sistema stamattina è stato detto mi sembra questo bene non va bene la bilateralità che sostituisce il pubblico beh tutto sommato né la pensiamo così questo è uno dei motivi per cui forse
La proposta del professor Ichino che alla fine finisce forze più per scaricare più sulle imprese che sul pubblico diciamo così la la formazione rischia di essere meno comandi compresa
Da parte del sistema dell'impresa
E da ultimo un una battuta ripeto stamattina gli interventi sono stati densi insiemi
Con un altissimo grado di
Interesse però una battuta anche sui salari ma vorrei fare
Perché se è vero che noi diciamo come il sistema delle imprese sul salario minimo non abbiamo ancora preso una vera e propria posizione chiara o almeno la riflessione non si è conclusa una cosa è certa se il salario minimo che viene che potrebbe essere proposto è quello di categoria di cui oggi ho sentito
B questo io credo che difficilmente possa essere accettato da chi ha sottoscritto un patto recentissimamente ad aprile con
Una parte del mondo sindacale o forse verrebbe da dire la gran parte del mondo sindacale
Che prevede per i salari di categoria un minimo che prefissato alla contrattazione incerto con certe modalità quindi io vedere questo questa proposta versare un minimo
Di categoria come contraddittoria con quanto è stato sottoscritto poco meno di tre mesi fa sostanzialmente quindi su questo credo che difficilmente si possa
Andare avanti dico che la riforma contrattuale è un'occasione per questo Paese
Che visto che ecco si si discute tanto di che cosa fare credo che
Andrebbe colta perché è una occasione per
Spostare il livello diciamo così l'asse centrale dalla contrattazione senza svilire
Il ruolo la contrattazione nazionale ma spostare un po'il baricentro dalla contrattazione sul secondo livello non siamo gli unici in Europa che hanno il salario a livello nazionale con così alta percentuale appunto fissato dal contratto nazionale
Quindi con uno scambio virtuoso tra
Maggiore salario e maggiore produttività
Perché è stato ricordato
Stamattina è stato detto
In questo dato poco sottaciuto fattore questi dieci anni con le riforme del lavoro l'occupazione è aumentata anche senza che ci sia stata crescita veramente non lo diciamo
In tutti i convegni in cui
Siamo chiamati a parlare di questo che questa è stata quindi che possa essere stata una cosa così né per negativa
C'è da discutere ci sono indubbiamente degli aspetti da migliorare nella riforma
Che appunto quella di pensare a un sistema di Uefa più generalizzato e su questo ne siamo pronti a discordante verranno ripeto abbiamo sottoscritto il patto su quel fatto
Dei delle tracce di forma diciamo che andavano in quel senso li abbiamo condivisi sono che se punto siamo convinti che si vada se debba più
Andare più su un percorso graduali stati quel tipo piuttosto che verso innovazioni che rischiano di per vari versi no vanifica
Mettere in discussione diciamo così di punto in bianco dei caveau saldi su cui si è costruito diciamo così il nella
La dottrina giuslavoristica italiana
Io credo di aver rubato sufficientemente tempo vi ringrazio veramente all'attenzione grazie
La parola Donata Gottardi successivamente Marianna Madia
Arrivati
A questo punto con tutte le cose che sono state dette credo che sia preferibile andare davvero per punti e proverò a segnalare alcune cose in maniera il più possibile sintetica
Dicendo che condivido anche molto e soprattutto villa
Nelle relazioni introduttive di Tiziano Treu enti Cesare Damiano anche questo ripercorrere la storia della degli interventi quantomeno a partire dagli anni due mila due due mila tre quando
Alcune proposte sono diventate la base di partenza sulla quale probabilmente dovremo ricominciare a scrivere al penso nel senso che
Ci siamo fermati nell'elaborazione ma questi costituiscono dei buoni punti di partenza
Qui vorrei proprio perché vado per
Per sintesi anche perché l'attenzione a questo punto diventa sempre più difficile attenere ecco vorrei ricordare che lo statuto dei lavori non è la Carta dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori
Non possiamo confondere due cose perché una era anche una proposta governativa l'altra era la nostra proposta la Carta dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori
Ente
Si può dire che si colloca nel bar nel filone dello Statuto dei lavori ma è profondamente diversa a un'elaborazione diverso e credo che possa ancora essere il punto di partenza
Per quanto riguarda le altre proposte che sono state ricordate come appunto anche la riforma degli ammortizzatori sociali che pure è stata assunta contemporaneamente
Qui ricordo che non c'è solo un problema di generalizzazione di universalità della della tutela
E di di Fitto i stamattina Tiziano Treu ricordava la difficoltà di inserire la riforma degli ammortizzatori sociali all'interno della carta perché
Per quanto sintetica possa essere una visione di riforma
Più generale più nipote universale degli ammortizzatori sociali
è chiaro che non poteva essere incluso all'interno di un documento che invece si presentava come un insieme di principi forti ma c'è un altro problema che qui non abbiamo ancora forse vocato però
A volte sono anche fosse distratta non so se ho seguito tutto e anche il problema però della sussidiarietà cioè del livello nazionale e del livello regionale e quindi anche su questo c'è tutto un pro ma di
Luoghi dove si decidono le regole e quindi in quel caso per esempio della carta e si era pensato soprattutto un principio di delega non principi di delega che funzionava multilivello quindi
Che cercava anche di tener conto di queste di queste difficoltà
Tornando alla questione più generale io penso che una parte del dibattito sia particolarmente utile sopra do se decidiamo che abbiamo del tempo davanti per
Ricominciare ai ad elaborare partendo da questo e proiettando ci in avanti
Perché nello stesso tempo io sento invece anche la fanno del ritardo
Nel
Cioè quando parliamo di modello danese parliamo di modello danese ma parliamo di un modello danese di dieci anni fa
I Paesi Bassi la riforme di dieci anni fa
Allora o noi siamo in ritardo rispetto al momento in cui avremmo dovuto iniziare a fare un'operazione o altrimenti adesso riproporre pari pari nel mezzo della crisi
Questo modello mi pare francamente che stiamo
Che siamo in ritardo rispetto a queste quindi per esempio la crisi non a caso evocata molto spesso questa mattina ci costringe ad a guardare avanti
Vorrei ricordare che a livello di Parlamento europeo la discussione su come si modernizza il diritto del lavoro la discussione sui principi flexsecurity si è chiusa a novembre e dicembre due mila sette due mila otto
Anzi scusate due mila sette
Quindi prima dell'inizio della crisi
E tutta questa discussione anche sui modelli di flexsecurity ci costringe a fare un ragionamento molto più avanzato perché non possiamo nemmeno più solo pensare che si tratta anche della visione minimalista
Di una flessibilità legata però alla sicurezza che significa garantire formazione e indennità nel passaggio da un posto di lavoro un altro
Beh nel momento della crisi non è detto che ci sia il passaggio da con o che sia così lineare il passaggio da un posto di lavoro anche un altro
E anche quando parliamo di formazione dobbiamo cercare di capire qual è la formazione
Dentro forse anni idea davvero che finalmente il caso che ci diciamo di un nuovo modello di sviluppo
Perché questa forse è il tema che sta dietro a questi ragionamenti che stiamo cominciando ad abbozzare allora se abbiamo un po'
Di idee le do andiamo a fare collegandoci al percorso che noi abbiamo alle spalle ma proiettando ci dentro all'attualità ripercorrere ora modelli di flex security
Mi pare francamente sfasato con intenti perché io la facevamo dieci anni fa o altrimenti se lo facciamo adesso lo dobbiamo fare alle condizioni date alle condizioni attuali tenendo conto di questo
La crisi ci ci impone di ripensare anche lo stesso modello insider outsider perché la crisi sta colpendo anche dentro agli inside per come è ben noto tutte le riduzioni di personale tutti i licenziamenti significa che la crisi colpisce dentro agli insider quindi anche nel cuore
Della del della produzione
E sono particolarmente d'accordo con quanto ha detto questa mattina Tiziano Treu quando ha detto qui non possiamo parlare solo di un dualismo insider outsider
In particolare nel nostro Paese dove appunto dobbiamo parlare di Edward ismi dei tanti tantissimi Edward ismi che caratterizzano in altro Paese e non è solo un problema di insider Ragusa outsider quindi se le dobbiamo affrontare io credo che dobbiamo affrontare oggi
Con ancorati all'elaborazione che pure abbiamo alle spalle ma dentro all'attualità che c'è adesso e non quella che c'era in anche solo un paio di anni fa
O l'anno scorso
Nello stesso tempo credo che sia anche giusto tener conto di delle proposte che nel frattempo sono state avanzate alcune di queste sono appunto in itinere quindi anche un po'difficile
Ovviamente io non non intervengo minimamente nella nella all'interno né della proposta di chi non è nella proposta di poveri
E e credo che
Ci sarà la possibilità di di di lavorare di tener conto dei cambiamenti che sono necessari faccio solo due passaggi
Nei confronti della proposte di Ichino io non considero l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Non modificabile in quanto tabù
Ma penso che se dobbiamo decidere di ripartire dall'articolo diciotto dello Statuto laboratori dalla l'integrazione dobbiamo avere chiaro che cosa che vogliamo nella modifica del sistema di licenziamenti e quindi se decidiamo
A quarant'anni dallo Statuto e a vent'anni dall'ultima riforma sui licenziamenti individuali di intervenire su questo
Beh non credo che questo sia solo lo scambio che può caratterizzare le scelte sia pure a livello macro nel sistema dell'impresa e rispetta il sindacato è laboratori ma deve essere allora un ripensamento oggi su quale tipo di tutela Daria nei confronti dei licenziamenti io non penso che ci sia una preclusione
Assoluta in quanto caratterizzata da tabù ma non può essere nemmeno surrettiziamente lo scambio per avere un po'più di sicurezza rispetto però alla destrutturazione completa dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori perché credo che su questo
Sia davvero di scudi di difficile entrare mettersi d'accordo
Così come questo stesso scambio significa
Una bilateralità anche di nuovo non è un problema di tamburi spetta agli enti bilaterali ma se andiamo verso una riforma degli ammortizzatori sociali di carattere universalistico se dobbiamo tener conto dei lavoratori precari e discontinui
è molto difficile pensare che lo strumento sia la bilateralità dell'impresa rispetta i lavoratori cioè non riesco a capire perché se questa è la situazione data quella possa essere lo strumento risolutivo
Nel vado sempre a flash nei confronti della proposta di Boeri a me pare che più di contratto unico io ho letto attentamente anche il libro più che di contratto unico che è il titolo ibrida Lalla la declinazione sia una prova lunga
Perché non è un contratto unico anche perché nel almeno che non ci siano poi delle evoluzioni successive di cui io non ho potuto tener conto il nella nel libro che io ho letto di fatto si dice
è impossibile affermare la frammentazione delle tipologie intanto se tu cambi qualcosa qualcosa ti si apre da qualche altra parte quindi io propongo il questa sorta di prova lunga che può arrivare fino a una prova fino a tre anni
Che ripercorre una delle suggestioni che è nell'anni nell'allegato alle proposte di principi flexsecurity dalla Commissione della Commissione europea
Sulla quale pure
Che può essere anche di nuovo una suggestione molto interessante ma da un lato
In una situazione di mercato più stabile non è la situazione di crisi una prova lunga quello che nell'allegato della Commissione europea si parla più che di prova lunga si parla di una sorta io lo chiamerei è un contratto punti cioè l'ASP
Più stai lì e più acquisisce diritti per arrivare a una protezione più piena passati tre anni
Certo in una situazione di crisi forse va bene in una situazione invece di maggiore stabilità questo per esempio in alcune aree più dinamiche del Paese impedisce anche la mobilità dei lavoratori perché a cui sul punto se io ho fatto fatica per conquistarne questi questi punti per conquistarmi questi diritti faccia un po'fatica dimettermi da un'azienda ad un'altra io vengo da una zona del Paese dove Finco
Fino a qualche tempo fa una delle richieste che mi veniva speso parte come funziona le dimissioni cioè non è che non esista il fenomeno delle dimissioni in alcuni momenti in alcuni contesti in alcune aree del Paese
Si può anche scegliere di cambiare da un posto di lavoro a un altro per scelta
E questa
E questo rischia in qualche modo di irrigidire per non parlare appunto degli altri degli altri degli altri contratti anch'io sono d'accordo che bisognerebbe ricominciare ripensare all'apprendistato
Di nuovo personalmente non penso che ci sia nulla di male nel pensare che ci sia anche una formazione in azienda porti quella formazione però si faccia e non si contrabbandi con invece
Imparare facendo c'è prestare eseguire la prestazione come esempio di apprendistato e purtroppo il nostro Paese dal punto di vista della formazione
è pur sempre uno dei Paesi più i ritardi in Europa e anche qui se noi abbiamo uno sguardo che guarda al nuovo modello di sviluppo dobbiamo anche pensare la formazione perché cosa in che modo per quali nuove tecnologie per quali nuove
Mansioni e qualifiche per quale nuova organizzazione del lavoro per quanto riguarda gli standards minimi vado sempre a flash
Chiudo velocemente
Benissimo lo zoccolo minimo di diritti io credo che da questo punto di vista la carta andrebbe ripresa anche su questo perché c'era un nucleo forte che arriva da dire
E forse lo si dovrà dire anche con più chiarezza diritti davvero per tutti ma allora dobbiamo anche decidere qual è il confine del lavoro ci occupiamo anche del lavoro autonomo quindi
Ci occupiamo anche come è scritto nella Carta del lavoro durante la formazione ci occupiamo anche del lavoro di cura cioè quali sono i confini di questo lavoro
A cui attribuiamo un gioco un un una base minima un insieme minimo di diritti esso di lavoro per il mercato o davvero ci decidiamo ad aprire questa
Questa parte e su questo faccio solo riferimento al fatto che forse sarebbe il caso quando parliamo di lavoro di cura
Di integrare il ragionamento io per esempio sono abbastanza stanca di dover parlare di lavoro di cura di dover parlare di età di pensionamento delle donne nella pubblica amministrazione a seguito della sentenza della Corte di giustizia al mondo femminile
Separando la completamente dai ragionamenti quanti ragionamento diventa generale credo che sia davvero il caso di ripartire e di integrare questi ragionamenti perché non possiamo continuamente pensare di di di a vere logiche separate men che meno in un momento di crisi che sappiamo almeno nel nostro Paese forse diverso in altri Paesi europei ma nel nostro Paese
Penalizza pesantemente le donne penalizza pesantemente le donne sia perché sono quelle più occupati e nel lavoro precario
Sia perché la riduzione del del sostegno ai servizi e soprattutto i servizi ma non sono quelli pubblici ma comunque il sostegno e servizi
Da parte del
Delle strutture locali
Finisce a terra affidare appunto alle donne come è stato detto prima anche da Renata Polverini il il compito del lavoro di ora però dobbiamo ricominciare a parlarne in termini generali non pensando di rivolgersi solo alle donne perché se c'è una strada
Non è solo fare politica per la famiglia ed evitare di pensare che le donne debbano essere incaricate del doppio lavoro
Ma forse anche pensare che il lavoro di cura può essere svolta indifferentemente dalle persone nell'arco della vita indifferentemente del genere delle persone che sono impegnate nel lavoro per il mercato ma questa non è
Una barriera che rischiamo continuamente di
Toccare ma di non sfondare mai così come quando parliamo di conciliazione a me piacerebbe che parlassimo di orario di lavoro e non solo di conciliazione ma di orario di lavoro e io realizzazione del lavoro di revisione delle modalità con cui si costruiscono gli orari perché questi sono i temi che ogni collegati
E allora se dobbiamo fare una riforma e se dobbiamo usare
Quello che ci viene dal passato quello che abbiamo già alle spalle credo che
Dobbiamo assolutamente cercare di
Andare un passo in più ha il passo in più
Avvenne sussunte altissime delle cose che sono state dette chiudo
Il passo in più l'avevamo anche già cominciata immaginare quando abbiamo cominciato a ragionare di un patto tra generazioni generi agenti non è la prima ad Conte che ne parliamo ma forse è veramente avvenuto in che modo e il momento di declinare questa idea che è un'idea appunto suggestiva ma anche un'idea chiara
Davvero il il
La possibilità di di di di di marciare dentro lo sguardo sistemi co che non prende solo le tipologie contrattuali o il licenziamento o gli ammortizzatori sociali e senza nemmeno diventare la dall'alta la Bibbia completa ma davvero cercare
Di rendere i sistemi si questi interventi che ne stiamo pensando e forse arrivare io qui a oso provare buttare il sasso Pietri chi non lo sa perché eravamo insieme a Milano a discutere di questi temi ieri mattina
Al dovremmo forse ragionare quando parliamo anche di pensioni e parliamo di lavoro forse dobbiamo provare a vedere se abbia abbiamo la capacità e la lungimiranza dentro questo nuovo modello di sviluppo e questo lo sguardo sistemico di pensare di Fornari il welfare non più basato
Sulla boro per il mercato
Ma appunto sulle attività e qui si chiuderebbe il cerchio dentro una prospettiva che certo ammette
Mette panico e immette anche angoscia per la difficoltà di immaginarla ma forse è la volta in cui questi ragionamenti dobbiamo cominciare davvero a farli
Successivamente l'originario
Grazie anche io come è nata Gottardi parlerò per punti Etra più pochi minuti perché insomma siamo qui da stamattina ma mi pare che due certezze ci sono sicuramente che i temi del lavoro dominerà hanno l'agenda politica dei prossimi anni
E che anche se questa crisi come tutti ci auguriamo passasse speriamo il più rapidamente possibile noi oggi abbiamo un mercato del lavoro in Italia che così come
Non regge
Vorrei partire da un caso che è stato foste pubblicizzato poco
Macché ho trovato forse il il paradosso diciamo in questo nostro mercato del lavoro così così duale la settimana scorsa quando sono stati diffusi dati Istat sulla forza lavoro questi dati sono usciti ridotti
E sono usciti ridotti perché oltre trecento rilevatori dell'Istat sono rilevatori precari che in quel momento erano in agitazione perché stanno per essere buttati fuori
Allora io racconto questo paradosso nel nostro Paese cioè non ci arrivano i dati statistici sui precari perché i precari sono in agitazione
Perché credo che è vero che ne abbiamo vari dualismo è stato detto da Tiziano Treu da Donata Gottardi e sono assolutamente d'accordo non è più soltanto un problema di in fine era outsider
Però è vero pure che forse in questi duelli sismici a un dualismo un po'più urgente degli altri cioè quelle storie quelle persone che in una felice sintesi del senatore Ichino che io da quando ho sentito
E questa sua attinte Di Palo allora l'ho ridetto a varie volte c'è stiamo parlando delle storie di quelle persone che
Rischiano di essere licenziati senza un giorno di preavviso e senza un euro di indennità
Non sto qui a ridire le stime sono state dette il fatto che appunto sia una platea di persona assolutamente non garantita e che
Crescente i precari che escono oggi sono uno sua otto ma probabilmente saranno
Saranno sempre di più e quindi ormai credo che sia un po'patrimonio condiviso il fatto che occuparsi di loro non è
Un
Così un buon sentimento progressista ma è un'assoluta necessità c'è un'assoluta necessità a trovare capire come impostare un nuovo universalismo che via a queste nuove figure di lavoratori dei diritti
Allora io credo che ci siano tre cose che non basta dire
E a questa platea tra una platea di esperti e scontata io lo lo dico un po'come psicoterapia forse collettiva perché invece fuori non è scontato che queste cose non basta dirle
La prima non basta più dire siamo contro la precarietà siamo per unire flessibilità e sicurezza questo lo dicono tutti tutti a parole sono contro la precarietà nessuno vuole solo la flessibilità e non le sicurezze
Non basta neanche denunciare questa terribile controriforma sui temi del lavoro che sta facendo l'attuale Governo
Anche questa ondata di fatto
Hanno smontato diciamo tutto il lavoro fatto dal precedente Governo addirittura con le leggi
Penso a quella là l'ammazza precari leggi retroattive sui processi di lavoro iniziato qualche giorno fa l'iter della Corte costituzionale probabilmente verrà anche giudicata incostituzionale
Però non basta neanche più dire noi non siamo così perché dobbiamo dire come siamo io vorrei aggiungere anche un terzo punto che non basta dire
E qui mi trovo in parziale disaccordo forse con quello correggetemi se sbaglio che emerso stamattina
Io credo che non basti dire come purtroppo Fanny Milvia e
Anche alcuni nostri dirigenti del partito democratico
L'innovazione andare verso il modello pizzino Boeri questo si legge spesso
Intanto non basta perché non non esiste un modello sino Guarini
Cioè a oggi è vista una proposta Ichino esista una proposta Boeri Garibaldi
Io personalmente le trovo
Competitive molto diverse tra loro
Oggi stamattina parlavate di convergenze può anche darsi però
Io non penso che citano nel momento in cui
Tuo parlarvi di complementarietà perché dicevi iniziamo con quella Boeri che più moderato e dei Garibaldi che più moderate poi dopo
Nel tempo
Però
Io con
Con continua a pensare che forse ci sono delle
Ter come diceva che entri nel lungo periodo siamo tutti morti qui siamo davanti a delle urgenze ed dobbiamo scegliere e queste due riforme sono due riforme diverse Pietro io continuo a pensarlo
Allora a queste riflessioni quasi chiudo vorrei aggiungere molto brevemente
Proprio da aggiungere tra banche proposte che continua a pensare che sono varie proposte tutte diverse le proposte elaborate dal Coordinamento dei parlamentari contro la precarietà in collaborazione con l'Associazione venti maggio
Delle racconto proprio in
Neanche due minuti queste a chi può interessare anche per l'elaborazione successiva perché alcune sono in fase assolutamente di di bozza
Ecco ci possiamo poi parlare sentire vi posso anche perdere documentazioni dunque intanto alcuni proposte di legge sono state depositate e i punti fondamentali sono i costi e questo è stato detto in più interventi stamattina
Non è
Ammissibile che ci sia un costo molto più alta del lavoro a tempo indeterminato rispetta i lavori flessibili perché è chiaro che lavora in tempo indeterminato e svantaggiato quindi partiamo dai costi
Secondo punto zoccolo duro di diritti anche questo tappa minima di diritti anche questo è stato detto cioè ci sono alcuni diritti maternità malattia
Congedo parentale che devono essere indipendenti da quella che è la tipologia contrattuale
Terzo punto e anche qui non mi dilungo perché segnati battuto molto il sussidio unico di disoccupazione pubblico
E in un'ottica universalistica quindi indipendentemente anche qui da quella che è la tipologia contrattuale il settore la dimensione di impresa
A queste proposte di legge ineffabile però solo di elaborazione sempre il Coordinamento parlamentari Pd contro la precarietà
Ha aggiunto un
Ulteriore proposta che ascoltando anche gli interventi precedenti
Rispetto alle possibili rivisitazione dell'apprendistato rispetto a quello che diceva Donata Gottardi della prova lunga parlando della ipotesi Boeri Garibaldi
Si tratterebbe di
Diciamo un contratto di avvio al lavoro quindi rivolta ai giovani rivolta alle fasce deboli
Che avrebbe una durata di sei anni
Però divisa in due periodi
Un primo periodo che durerebbe quindi al massimo tre anni diciamo a termine
Nel quale il lavoratore viene innanzitutto formato e sperimentato dall'azienda cioè l'azienda si rende conto se quel lavoratore serve davvero alle sue esigenze
Nel momento in cui finisce questo periodo al massimo quindi di trentasei metri di trentasei mesi peraltro
Del protocollo avvilente e di Damiano
Ci sarebbe un ulteriore periodo di trentasei mesi quindi un ulteriore periodo lungo
Nel quale l'impresa se decidesse di assumere stabilmente quel lavoratore
Potrebbe avere dei fortissimi sgravi fiscali crescenti nel tempo e proporzionate alla formazione che in azienda sarebbe a quel lavoratore
è soltanto una primissima elaborazione e l'impostazione però quale e dire noi vogliamo
Incentivare il lavoro stabile rendendolo vantaggioso cioè agendo sui costi e quindi ribaltare la logica degli incentivi sì forse permetterebbe al lavoratore di impegnarsi perché vedrebbe la stabilità accomuna prospettiva possibile non troppo lontana
E all'azienda di aver interessa formare un lavoratore che poiché converrebbe anche assumere
Io ho voluto appunto dirvi brevemente questa inizio di proposta che potrebbe poi nel medio-lungo periodo assorbire gran parte delle attuali forme di contratti di lavoro flessibili
E credo che in giornate come quelle di oggi stanno importanti proprio per questo per mettere sul
Diciamo su sul tavolo le diverse proposte e capire dove si possono trovare convergenze dove non si possono trovare
Io chiudo
Proprio diciamo parlando per quella generazione che oggi sembra non aver certezza di avere un futuro pacco
Dicendo che credo che sia questa l'impostazione giusta cioè io continuo a pensare che
Rispetta un problema grande e che esiste
Come quello del dualismo dal mercato del lavoro
Mettere oggi il focus sull'articolo diciotto in un Paese dove la stragrande maggioranza dell'impresa meno di quindici dipendenti
In un Paese dove come diceva il professor Boeri sette lavoratori su dieci entrano nel mercato del lavoro con contratti flessibili
è mettere un focus sbagliato su un problema che invece c'è che urgente che va affrontato subito
Abbiamo ancora quattro interventi e poi le conclusioni di Mimmo Carrieri allora la parola Luigi Mario ucciso eccessivamente Agostino Megale
Ma
Io ero stato invitato a
Fare una comunicazione nella quale mi sarei sforzato di diciamo tenere un certo equilibrio tra il profilo accademico
Così detto scientifico
Il profilo
Direttamente politico
Arrivati a questo punto
Mi scuserete diciamo per la
Riduzione del grado di raffinatezza delle argomentazioni
Intanto una notazione ci voleva la voce di Marianna
Per sollevare un dubbio sul fatto che oggi qui abbiamo messo a fuoco delle convergenza
E
Io
Penso essendo qui diciamo in una sede politica x e a ridosso anche di una scadenza di un certo rilievo
Penso che dovremmo fare tutti lo sforzo
Di distinguere
Fu alle cose che oggi possono e devono essere dette
Visto che
Tutti dicono che dobbiamo parlare al Paese
E le cose da mettere diciamo nel cantiere di un'elaborazione più di lungo periodo
Allora seguendo questo filo io direi
La prima cosa da dire
Secondo me è questa
La vogliamo smettere di massacrare il diritto del lavoro
Cioè vogliamo dire basta a questa impostazione per cui
Siccome siamo diciamo nel bipolarismo nell'alternanza ogni volta che si cambia il Governo di comincia un'assurda tela di Penelope
Allora il Governo Prodi e
Diciamo con santa pazienza per un anno e mezzo a negoziato con i sindacati
Arriva un accordo del luglio due mila sette si riesce a fare una legge
Al dicembre due mila e sette
è possibile che
Quattro mesi dopo un nuovo Governo faccio un decreto legge
Su queste materie Tito cito solo un esempio che a mio avviso è padani Mantico del del grado di
Diciamo caos normativo in cui siamo precipitati il lavoro a termine
Evidentemente in un ragionamento come quello che stiamo facendo oggi cruciale
Noi abbiamo oggi una norma che dice
All'inizio che
Il rapporto di lavoro di regola si stipula tempo indeterminato subito dopo si aggiunge che il termine può essere a posto anche in relazione alle ordinaria attività di impresa
Qualcuno mi vuole spiegare qual è il senso di questo ossimoro
Questa è una cosa che serve all'impresa
Sede ai lavoratori quindi
Primo punto basta per favore massacrare del diritto del lavoro no lo dico anche perché
Si sente qualcuno che invece dobbiamo cogliere la straordinaria opportunità della crisi per fare le riforme strutturali
E quindi azzeriamo lo Statuto dei lavoratori vorrei capire che cosa esattamente dovremmo azzerate a parte la questione dell'articolo diciotto su cui torno fondamento
Il sostegno all'organizzazione sindacale
La connessione fra diritti individuali di dignità e diritti collettivi
Secondo punto
Proprio perché noi veniamo da una lunga vicenda ma
Nel corso della quale il tasso di effettività di di di di concretezza della norma lavoristica si è
Diciamo quanto va approvato
Io in questa fase rinuncerei ad annunciare Mega di forma
Le quali tendono a produrre dibattiti
Ideologici ricordo ancora accordo pena
Gli anni che sono passati in quella discussione
Sulla proposta forse lasciata dal povero Marco Biagi
Meglio
Qui popolo obiezione principale
Diciamo alle proposte cosiddette del contratto unico che intanto non è unico
Non solo perché
Diciamo sopravvivere ebbero naturalmente è un'altra serie di contratti
Atipici eccetera ma perché le proposte sul contratto unico sono tra loro molto diversi
Molto diversa
Il limite principale che io ci sto è che siamo non voi cioè che sia questa parte politica in questa situazione di oggi a riproporre sul tavolo la questione del licenziamento
Ma per favore io sette otto anni fa nel pieno della discussione su la la riforma Biagi Francia parlai con
Forse il più importante imprenditore del Veneto
Mi disse ma nove dell'articolo diciotto non ce ne frega niente allungate cippato che può fare
Primo diciamo questo errore metodo secondo
Pietro io ho grande stima per Pietro però stiamo attenti ad affezionati troppo ai modellini
Io mi metto nei panni di un imprenditore ma perché mai infatti abbiamo sentito prima da Confindustria perché mai dovrei mettermi dentro quel meccanismo diciamo così
Come dire un po'di don Dante per cui devo fare un contratto di transizione devo restituire un ente bilaterale poi mi devo accollare eccetera eccetera eccetera anche questa storia degli enti bilaterali ma quante parti in commedia
Terzo punto
Andiamo alle urgenze la crisi
Nelle forme che sta assumendo
Cato una crisi che non è che col pc sotto immaginarie scolpisce settori vitali perché non è una crisi di competitività è una crisi la domanda
Qui sono totalmente d'accordo su un punto su questo specifico punto con diciamolo
La sottolineatura che ha dato questa mattina Tito Boeri al tema molti settori sociali
Ma vogliamo andare in giro a chiedere siamo a chiunque in questo Paese
Chi ha diritto all'indennità di disoccupazione
Chi come dove quando
Siamo entrati diciamo in una giungla ancora più selvaggia attraverso il meccanismo di da molti settori sociali in deroga
L'inviati a patti fra Stato e Regioni poi ogni regione fa il suo protocollo
Io credo che questo sia il primo punto
Ho una indennità di disoccupazione generalizzata a condizioni precise uguali per tutti ogni attualmente questo crea un po'le magiche al Tesco
Ed è una cosa su cui Pietro
Più volte intervenuto perché io non posso introdurre milita disoccupazione che consente le truffe
E che anima la passività sociale no e quindi deve a quel punto introdurre meccanismi
Di politica attiva di incentivazione
E io credo che ma il punto sia di prendere quel figlio che il Governo precedente aveva forse con
Diciamo troppa lentezza e scarsa capacità di comunicazione hanno dato
Facciamo costare di più il lavoro precario
Incentiviamo seriamente il rapporto di lavoro a tempo indeterminato con incentivi fiscali e contributivi perché non è vero che siamo Lele
Ll la desistenza degli imprenditori ad assumere a tempo determinato se da la gabbia di più questo veramente diciamo diventa una specie di feticcio dell'articolo diciotto ma non è vero
Ma è evidente che se io sono un datore di lavoro e posso assumere qualcuno a termine
Cento volte lo assumo a termine piuttosto che a tempo indeterminato a meno che non abbia bisogno di una professionalità particolare perché che ha assunto a termine che al lavoro temporaneo
Che fate tendenzialmente si ammala di meno
Tendenzialmente una sciopera
Si richiedono straordinario me lo fa eccetera eccetera eccetera
Credo che il punto sia questo
Un riferimento al tema del salario anch'io sono tra quelli che
Pensa che il tema del salario garantito per legge debba essere affrontato
Quando sono andato in Francia da ragazzino studiare delle riforme Orrù
Uno dei rischi motivi dominanti di quel Paese era che la contrazione collettiva era talmente diciamo modesta
Che i minimi dei contratti di baci e di categoria era inferiori al
Al salario legale
Oggi mi dicono che il salario minimo infatti è di mille trecento euro
Allora
In questo Paese
Questo salario minimo che cosa è
Ma io penso che questo sarà il mignolo dando un'occhiata come sono i minimi tabellari dei contratti nazionali
Dovrebbe
E consiste nella estensione erga omnes
Dei contratti nazionali di categoria dei minimi tabellari dei contratti nazionali che dire poi so anch'io che in alcune aree del Paese la vita costa di più
No che a Bologna la vita cosa quasi il doppio di quello che non posti in certe parti del Paese ma e che cosa faccio
Taglio a metà il minimo per il Sud no direi che potesse mai aumentarle no
Ma quando uno dice questa cosa lei gli omessi
Dei contratti nazionali tocca un problema di colpi nessuno ha parlato ma insomma credo che
Andrebbe preso in considerazione
Non
Prima abbiamo fatto un grande accordo di concertazione nel luglio due mila sette
Poi siamo andati all'accordo non unitario sul sistema contrattuale tono molto partirà la negoziazione dei rinnovi dei contratti di categoria come avverrà
Che succederà saremo di nuovo di fronte al problema anche giuridico se un certo
Una certa clausola obbligatoria possa essere estesa anche i sindacati non stipulanti sarà un problema che deve essere votato questo
Se tutto è caduto il silenziatore spero per sempre
Su quella idea
Di
Diciamo
Per venire a un'embrionale monopolio della rappresentanza per via della regolazione dello sciopero nei servizi servizi pubblici per carità aumentiamo le sanzioni nostre amore
Ecco ma non arriviamo al trentanove dopo aver
Violato la lettura costituzionale dell'articolo quaranta della Costituzione un'ultima battuta
Che fine ha fatto il contrasto al lavoro sommerso
Cioè il tema della amministrazione del lavoro
Che poi è il modo in cui dal punto di vista lavoristico si arriva a quell'altra gigantesca questione che è l'assetto istituzionale del Paese
No nel volgere a riformare il pubblico impiego se non vi forniamo il meccanismo istituzionale Regioni Province Comuni Regioni a Statuto speciale eccetera eccetera eccetera
L'Amministrazione io sono stato a Catania decentemente cede il Congresso nazionale e diritto del lavoro ho letto sul giornale che è stato trovato sulla strada un morto ucciso da un pirata della Spagna e abbandonato
Guardando meglio una
Era un muratore
L'operaio edile
Tra l'ATO siciliano nemmeno
Buttato lì
Perché vicino c'erano dei cantieri
E di il Pubblico Ministero ha sequestrato i cantieri edili perché è un abusivi ma abusivi perché non rispettavano le norme sulla sicurezza del lavoro no perché costruivano case che non potevano essere costruite senza concessione
Cioè dico questo non perché voglio evocare a proposito di dualismo iniziale
Cioè a senso unico perché l'altro giorno si è visto che l'ispettore capo delle province di Piacenza e Cremona è stato denunciato per corruzione in altri abbiamo le volpi a guardia del pollaio
Io credo che
Questo debba essere per il centrosinistra per impedire un punto di grande forza ma parliamo di Danimarca
Ma dico ma stiamo scherzando
Noi abbiamo affidato alle politiche attive del lavoro ai centri per l'impiego provinciali che alto che a macchia di leopardo
Funzionano meglio dove poi metterci meno bisogno che funzionino
Ecco
Chiudo così insomma direi che ciò che oggi si chiede
è soprattutto nell'esercizio di realismo
E che
Credo che in questo modo ci si possa fare capire meglio all'esterno di qui
Allora Agostino Megale poi Andrea Serra
Ma intanto mi scuso però non è scortato le introduzioni
Ma sono proprio discutendo con
Direttore di Confindustria gli economisti a Firenze
Di temi come questi
E senza rubare molto tempo vorrei sottolineare brevemente alcuni aspetti
Il primo
Dalle cose che mi sono state riportate e sono stati qui introdotte
Sia da Damiano
Che da tre euro
è indubbio che per quanto ci riguarda
Anche come sindacato
Come CGIL come quel grande corpaccione
Che organizza milioni di lavoratori di pensionati
Noi dobbiamo avere come costante una sorta di bussola
A cui non venir meno
Che
Quel protocollo sul Welfare del due mila e sette
Tanto discusso perché tanto consenso registrato tra i lavoratori e pensionati
Perché in rapporto alle involuzioni politiche successive
Non è stato possibile non solo prosegue la sua applicazione ma il Governo attuale
La sostanzialmente in gran parte destrutturato però proprio richiamandoci a quel protocollo agli obiettivi individuati
Beh lì in fondo vi era una direzione di marcia
E una indicazione di lavoro di obiettivi
Che parlava non solo gli anziani ma in modo particolare alle nuove generazioni e alle generazioni continua i diversi lavori che regole uguali ancora non c'è giorno
Ora io penso che noi dobbiamo ricostruì una capacità di innovazione e di sperimentazione
Ognuno di noi non volessero affezionato
Alle ricette e alle soluzioni che ha immaginato anche se è indubbio
Che se si costruisce una tesi
Per raggiungere un risultato così come ha fatto Ichino
Lo stesso professor Boeri e qui ha ragione la Gottardi nell'ispirazione le dure soluzioni ipotizzate
Sono obiettivamente diverse pur assumendo la definizione di contratto unico
Ma quel che è interessante
è che
Ci si è posto attraverso
Anche questa azione questo lavoro
Di singoli intellettuali di gruppi il tentativo
Proseguendo un lavoro ripeto
Che già era nel protocollo sul welfare di rispondere alla domanda che l'interrogativo del seminario di oggi attraverso delle soluzioni ora
La domanda e l'analisi secondo me e in genere corretta le soluzioni fornite attraverso la tesi del contratto unico non lo sono
La mia critica non stata Anto
Al così detto articolo diciotto e i tabù intoccabili non è questo il punto
La mia è una critica di carattere riformista partendo da una tesi
La semplificazione
Delle forme contrattuali
Di per sé
Non si può pensare
Che superi o elimini
Quel che il mercato ha introdotto attraverso una flessibilità
Che ha contribuito a determinare un superamento del sistema fordista e delle sue
Modalità anche nello svolgimento del lavoro ed è per questa ragione che non oggi
Ma sin dal due mila e due nel lavoro che si è fatto
Si è immaginato attraverso la Carta dei diritti
Che il tema non era ricondurre le forme del lavoro ad una sola ma dando priorità alla stabilità dotare tutti i lavori
E tutte le forme dei tanti diritti che invece oggi sono concentrati per quella parte antiche tradizionale del lavoro dipendente a tempo determinato
Questa tesi era valida cinque anni fa tre anni fa nel protocollo è valida ancora oggi
E in questo allora che bisogna
Tentare di
Rispondere
Come si procede in questa direzione
Perché lo dico perché
Una
Diciamo dei soggetti principali a cui noi vogliamo parlare
In rapporto a questi temi sono proprio le nuove generazioni
Stamattina mi hanno mandato l'ultimo diciamo cercava dopo il voto
Dopo le europee fatto proprio sui lavoratori dipendenti divisi per due fasce sotto i trentacinque anni e sopra i trentacinque anni
Quel che possiamo verificare che
I lavoratori dipendenti
Sopra i trentacinque anni fino a sessantaquattro il centrosinistra il quarantasette per cento mediamente e il centrodestra sempre tre lavoratori dipendenti il quarantasette per cento pari sono
Se andiamo tra i giovani lavoratori dipendenti in collaborazione a termine il centrodestra hanno il sessanta per cento e il centrosinistra il trentasei per cento
Ventiquattro punti di differenza
Ora
è indubbio che c'è qualcosa che ne va
Nel modo noi come noi avanziamo idee messaggi proposte
E a come
Veniamo compresi
Pur essendo chiaro e più
Che veniamo da quel protocollo sul welfare che ha migliorato
La totalizzazione dei contributi il prestito il riscatto della laurea le tante cose dimesse
In tutto questo periodo il centrodestra non solo non si è mosso
Ma ai lavoratori in collaborazione giovani precari
Che perde il lavoro adatto un bonus
Massimo trecentoventi e centosessanta euro al mese se non ci fosse mamma e papà che contribuisce col cavolo che si pagano anche l'affitto
Allora
Bisogna come dire attorno a questo nella semplificazione
Degli obiettivi che qui Cesare Damiano questa mattina ha indicato
Penso che bisogna sintetizzare alcuni aspetti che riguardano la politica e la proposta politiche altri aspetti che riguardano il sindacato brevemente sul versante del sindacato
Penso che sarebbe utile che la prima innovazione da compiere è quello che i contratti nazionalmente si cimentano di allargare il periodo di prova troppo datati
Lasciati agli anni Settanta dando una prima il parziale risposta
I dati ISFOL e. istanza indicano che il sessantasette per cento dei contratti a termine in Italia sta sotto i dodici mesi e si posiziona tra i cinque e gli otto mesi
Vogliamo fare un passo che non è da poco che i periodi prova vengono ampliati portando i dagli attuali ai sei mesi
Hai sette mesi hai cinque ma bisogna fare un primo passo evitando che i contratti impropriamente si trasformi in periodi prova allungati come richiamava prima tornata
Secondo punto
Vogliamo immaginare che gli stessi contratti nazionali
Oltre che noi come sindacato avanzare le idee di solidarietà proponiamo nei contratti nazionali una sezione speciale
In cui proprio per i collaboratori precari
Così come abbiamo fatto per altre figure in passato cominciamo immaginare che lì si definisce a parità di prestazione il compenso minimo contrattuale i diritti minimi contrattuali
I l'inserimento nei fondi di previdenza e di assistenza insomma facciamo il nostro mestiere che oltre che predicare la tentiamo di praticarla
Secondo aspetto sul versante legislativo
Penso che
è utile proprio riprendere quegli elementi
Della Carta dei diritti in un quadro di prospettiva
Ma in questo quadro di prospettiva e anche
Giusto e necessario che per esempio per quelle figure di nuove generazioni come collaboratori
Dentro un quadro di riforma degli ammortizzatori da realizzare
Si ponga da subito che con centosessanta euro non vive nessuno e che per questi bisogna realizzare i cinque seicento euro mensili per sei mesi e nel quadro di una riforma organica prevederei
Quell'obiettivo diversi lavori uguali regole e tutele
Con le risorse obiettivamente da individuare
Secondo dentro questa impostazione
Immaginare
Che qualora quei contratti nazionali non riesce a fare quell'operazione di cui parlavo prima anche per quanto riguarda i compensi minimi e salari minimi allora
Lo ricordava adesso Luigi Marinucci
Deve tornare di attualità
L'articolo trentanove il valore abbiamo dei contratti e in assenza di questo una legge per i compensi minimi perché i contratti non c'è via
Cioè ad un certo punto bisogna che noi stessi per primi come sindacato che siamo sempre stati contrari
All'introduzione di un intervento legislativo sui sui minimi ben dobbiamo essere capaci di pensare che o estendiamo
Questo rapporto quei minimi a chi contratti non c'è già o altrimenti dobbiamo fare i conti con la realtà non possiamo dire una cosa e farne un'altra dobbiamo avere l'analisi chiara e le azioni conseguenti in più
Aggiungerei
Che questo problema grande come una casa degli oltre tre milioni di lavoratori sommersi irregolari
Sui quali anche qui
Si era fatta un'operazione protocollo di intesa tra il Ministro del lavoro Damiano CGIL CISL e UIL addirittura con gli indici di congruità per cominciare a darvi
è un lavoro arriva questo Governo cassa quelle norme oltre che le norme sulla tracciabilità e l'albo clienti-fornitori e riprende l'evasione fiscale
Ma
Da un anno a questa parte secondo noi
C'è qualcuno che ha posto l'accento così come devo amo farlo sul tema la legalità viene prima e in questa legalità
Il fatto che l'Italia sia all'ultimo posto in queste condizioni è un tema come dire che dovrebbe essere la priorità delle priorità
Io di sicuro le abbiamo sperimentate tante
E vedo Renzo a partire dai contratti di emersione quel che c'è attorno perché su questo tema
Noi dovremmo farne uno dei temi incalzanti per un patto di civiltà in Italia
Per il quale ad un certo punto in assenza d'altro bisognerà pure individuare una forma di intervento legislativo che tratta temi
E anche
Premi rilevanti e punizioni altrettanto forti e rilevanti porti in Italia ad uscire
Da questo ghetto grazie
Allora Andrea Serra della birra poi il professor Garibaldi per l'ultimo intervento
Far meglio
Parlo a titolo personale però intervengo a titolo personale
Ed essendomi già note proposte in campo il mio interesse oggi come credo quello che la maggior parte delle persone che hanno partecipato a questo questa giornata di studio era quello di capire
Il grado di integrazione di di convergenza delle
Delle proposte che Moggi di cui oggi si è dibattuta probabilmente sarà un fatto che il mio ottimismo della volontà
Supera il realismo come qualcuno ha detto a me sembra che dal dibattito di oggi ci siano tante differenze ma non ci siano delle antitesi
Forse perché appunto mi piace guardare più in bicchiere mezzo pieno che mezzo vuoto e credo che sia anche un fatto importante che un tema così spinoso che quello del lavoro che è stato l'elemento centrale del conflitto sociale
Lo è stato e continua ad essere probabilmente lo sarà nella società moderna io credo che
Che di questo problema se ne faccia carico un partito come il Partito Democratico ancorché ancora all'opposizione io credo sia un fatto estremamente importante
Io voglio solamente sottolineare due questioni che mi hanno mi hanno colpito a delle proposte di cui oggi abbiamo discusso
Sono state variamente citate per cui vado veramente a flash non avrebbe senso approfondire le questioni uno e l'aumento delle aliquote contributive per i contratti precari
A io credo che questo sia un elemento importante però dobbiamo dircela tutta noi possiamo aumentare le aliquote contributive anche per i contratti
Precari o flessibili ma dobbiamo fare attenzione che questo momento della contribuzione non ricade interamente sulle spalle dei lavoratori perché tenete conto che nel nostro ordinamento ha fatto capolino un principio di congruità
Ma quel principio di congruità delle prestazioni offerte dai collaboratori non ha prodotto i risultati sperati e allora possiamo immaginare un una riforma che vada ad allineare
Le aliquote contributive anche per queste tipologie i lavoratori ma dobbiamo fare in modo che di quel trenta per cento di contribuzione che a carico
Dei lavoratori precari poi
Diciamo questa agli quota non
Non superi questo questo importo
Addirittura c'era chi come Accornero che pure è stato citato questa mattina diceva
Volete che la smettiamo di parlare di finte collaborazioni
Diciamo che la le alla collaborazione coordinata Progetto costa quanto una lavoro somministrato che oggi nel nostro ordinamento giuslavoristico a quello che costa di più
E ripeto riflettiamoci però facciamo attenzione che questo non sia un boomerang per i lavoratori allora parliamo di aumento delle aliquote contributive sapendo che
Si può parlare di questo se introduciamo quell'elemento di novità del nostro
Nel nostro Paese che il salario minimo
Su questo anche qui si è sono state esposte varie e ipotesi ci parla di salario minimo di categoria negoziato chi parla di salario minimo riferendosi ad altre Firenze legislative io credo lo dico perché passi inosservato ma giusto perché non è stato detto visto che l'ultimo intervento il mio lo voglio dire questo può essere anche un elemento visto che abbiamo tanto a cuore
Le ragazze e ragazzi di questo Paese per finalmente iniziare a parlare di quello che un ingresso tipico e formale nel mondo del lavoro
Che quello dello stage visto che parliamo sempre degli altri Paesi quanto ci piace agli ordinamenti degli altri Paesi andiamo a vedere quella che la condizione reale oggi di chi esce dal mondo dell'università oggi e chi esce dal dal master e diciamocela anche tutta
Se UE ha senso parlare nel nostro Paese di salario minimo lo ha lo potrebbe anche avere per le imprese se è vero che l'efficienza delle produttività dipende anche dall'efficienza
Della del salario l'altra questione che concludo ricordo in un convegno di Torino a fine legislatura
Dicevamo che volevamo essere flessibili e non precari mi piace ricordarlo
Perché un pezzettino diciamo di contributo lo dato anch'io
Anche l'organizzazione di di quel di quel convegno
Questa cosa si riallaccia con una
Quello che Ichino il senatore Ichino chiama contratto di ricollocamento poi possiamo chiamarlo così possiamo dire che invece in Italia è necessario fare una riforma organica
Degli ammortizzatori sociali chiamiamolo come vogliamo però questo è un pezzo altrettanto importante
Perché ad esempio io ho sperimentato un ricollocamento ma l'ho sperimentato sulle mie spalle senza avere un quadro normativo di tutela
E io che avevo la passione della politica per fare politica necessariamente ho dovuto allungare i miei tempi di studio quindi ho dovuto lavorare per laurearmi ho dovuto abbandonare
La mia prima esperienza di lavoro poi mi sono dovuto specializzare che ho fatto un master qui a Roma il master e mi ha dato accesso ad uno stage non retribuito ovviamente che è stato tutto un'esperienza molto bella
Al ministero del lavoro dopo sono entrato nel mondo del lavoro sempre in forme flessibili ovviamente
E tempo sette mesi da quell'ultimo contratto mi è stato fatto una proposta una proposta contrattuale molto più interessante dal punto di vista normativo molto più interessante da un punto di vista economico è molto più interessante dal punto di vista delle possibilità di avanzamento di carriera allora a meno che uno non è scemo
In una fase di crisi che fa accetta la proposta migliore che oggi ha sul campo io probabilmente sono scemo ma ho deciso di rimanere un po'più flessibile e non scambiare questa opportunità immediatamente migliore nel mondo del lavoro perché
L'ho fatto perché oggi gli economisti parlerebbero di asimmetrie informative no senso uno può fare una scelta razionale solo se essa quali sono tutte le possibilità che quella scelta comporterà
Io tutte queste informazioni non ce l'avevo sapevo che avevo un contratto flessibile ma in una società che probabilmente di lì a cinquant'anni non sarebbe morta e un'altra un altro contratto di lavoro molto più interessante e via di una società che poteva fondersi poteva essere scorporata poteva esternalizzare pezzi della produzione e che quindi mi avrebbe fatto rimanere a casa di lì a due anni a tre anni a quattro anni
Per cui questo per dire che se è vero come si dice che il mondo e lavoro ed materializzato e anche questo un pezzo del problema
E quando possiamo anche arrovellarci la testa sull'articolo diciotto SIGO articolo diciotto uno
Ma se poi non c'è un solido sistema di ammortizzatori sociali in funzione proattiva del mondo del lavoro noi ovviamente parliamo di tutto ma parliamo poi sostanzialmente di niente e ci abbiamo solamente un fumo negli occhi
L'ultima questione e davvero ho chiuso
Si è fatto cenno lo voglio dire anch'io
Di questa piaga nel mondo del lavoro che è quello che diciamo non è tutta italiana ma è come dire in Italia ancor più peggiore che negli altri Paesi che non è tanto non è solo quello del mercato del lavoro nero ma è più che altro la percentuale vergognosa del numero di inattivi nel nostro mercato del lavoro che poiché in qualche modo
Anche a delle implicazioni con il mercato del lavoro ma quello non è più un problema tra modello mediterraneo e modello nord europeo quello è un problema tra modello civile di mercato del lavoro e modello incivile scusate
L'ultimo intervento del professor Pietro Garibaldi prego
Buongiorno grazie grazie mille Tito stamattina avuto occasione di
Raccontare con grande
Esaustività le nostre proposte quindi cerco di fare davvero breve
Dai
Siamo partiti quattro anni fa pensare che un problema di entrata nel mercato del lavoro vi è un problema clamoroso che oggi significa quattro milioni di zone ramo nessun ossessione con l'articolo diciotto Vito vogliamo trovare un sistema che faccio due cose allo stesso tempo da un lato chiaramente garantisca l'impresa e la flessibilità di assumere perché non possiamo negare che questi milioni di posti di lavoro sostanze nati anche e non solo ovviamente grazie alla flessibilità che sacra
All'altro lato vogliamo un sistema che dia un orizzonte di lungo periodo i lavoratori
Quella significa significa un contratto a tempo indeterminato che eviti lo psicodramma della conferma da un contratto all'altro
è venuto fuori un po'fuori del contratto unico a me sembra assolutamente la soluzione più semplice ovviamente se ce ne fossero altri ancora più semplice che
Garantiscono queste due condizioni orizzonti di lungo periodo per il lavoratore
E flessibilità in entrata per l'impresa
è venuto fuori il contratto unico una proposta secondo noi incredibilmente semplice richiede una pagina di testo legislativo non è un
Una prova allargata questo
è sbagliato dire che il contratto unico da me proposto e una prova allungata perché perché interrompere il contratto unico dopo tre anni richiede sei mesi di mensilità se inediti mensilità e comunque un'indennità di
Disoccupazione già di per sé
Superiore quasi a quella che oggi sia quindi oltre il fatto che poi avrebbero latente indennità ordinaria e
Il sussidio unico semmai si facesse
La nostra proposta e
Diversa da quella del senatore Ichino sì e diverso a ma non necessariamente alternativa il nostro obiettivo è semplificare semplificare quindi
Indubbiamente vana la nostra proposta va nella direzione di semplificare insieme agli altri due cardini che sono il salario minimo e la previdenza uniforme quella del senatore Ichino permetterebbe di sperimentare altre forme più sofisticate simili alla
Sicuri Pianese ma indubbiamente non è necessariamente alternati
Ad ogni modo una cosa che insisteva che
L'insistere
Pensiamo che i diritti minimi sia veramente tre
E noi in maniera abbastanza sente diciamo che anche i tre uno tutele progressive nel tempo con il contratto unico salario minimo e previdenza uniforme grazie mille l'attenzione
E adesso Mimmo Carrieri dall'alto della sua saggezza tirare conclusioni
Non so se dall'altro vista la mia statura ma
E neanche conclusioni ma
Come era nel senso
Cercare di capire come proseguire sulla base della discussione di oggi perché il primo interrogativo è
Era necessaria questa discussione si è fatto qualche passo avanti io nella discussione fosse necessaria
Perché c'era bisogno di un salto di qualità dispetto all'elaborazione la proposta politica
Che sia avuta su questi temi negli anni scorsi e credo anche che si sia fatto qualche passo avanti nonostante un visto alcuni interventi critici alcuni
E simili Smith ma
Intanto
Diciamo questo non è una sede scientifica in cui dobbiamo misurare la qualità dei progetti e vedere quello più bello
Questa è una sede che del resto è politicamente utile in cui dobbiamo capire se dall'elaborazione condotta fin qui sia possibile arrivare a una sintesi che stia
Socialmente forte e dotata di impatti nella realtà questore era posta gioco per un partito
Politico per cui
La
Il richiamo che ha fatto Mariù ci
A un esercizio di realismo io lo condivido però
Al altre cose molto sagge sul gradualismo riformista in sede contrattuale dette McKellen per esempio però io penso che un partito politico
Ciò dibattito politico che si pone nel solco della sinistra del centrosinistra debba fare insieme due operazioni
Qui all'esercizio di realismo che significa dare risposte immediate hai problemi più urgenti
Ma anche una grande capacità di immaginazione del futuro se
Questi gruppi sociali queste creando problemi li vuole tenere insieme per cui l'orizzonte non brevissimo cioè la forza store quando si parlava di di blocco sociale che
è una formula inutilizzabili società riferimento a questa capacità di tenere insieme i CGIE interisti è una fase più o meno lunga e io vedo devo dire questa è la mia valutazione che la debolezza del PD
Non consiste solo il fatto che qui si discute senza passare a fatti operativi ma anche della
Scarsa capacità di progettazione vera
In sede politica del futuro possibili
I dati che ci ha fornito Agostino sono drammatici ma ci dicono
Perché il centrosinistra è superiore cento
Anche il centrodestra superiore a noi nella rappresentanza di questi lavoratori no perché appresta misure concrete
Di tipo economico corporativo ma perché inutili discutibili stracciati vergognosi gli offre una prospettiva cosa che
Centraliste nota e quindi su questo che noi
Dobbiamo cercare di ragionare
Io credo che
Siano state anche dei limiti
Delle convergenze possibili
Perché sia ideato e presentato la carta
Dei diritti dei lavoratori che era un documento molto di principi più che
Tanti attivo
Ci dice che bisogna cambiare passo e fare qualcosa di nuovo e quelli che hanno fatto le altre proposte ci dicono che sono complementari
Qual è il punto di convergenza e che
Tutti oggi sostengono che
Le tipologie di lavoro si possono bidone e semplifica io non so se
Cioè qua potrà essere davvero solo unità ma
Lo dico qui lo confesso Conzato unico mi pare un'idea forte
Poi discutiamo della sua praticabilità nella sua modello abilità possibili ma se dobbiamo lanciare un messaggio deve essere in questa direzione richiedesse capace di parlare
Ai giovani lavoratori e nello stesso tempo dare garanzie
All'impresa detti al funzionamento di una
Giusta non eccessiva flessibilità ancor quindi convergenza sul fatto che dovesse meno contratti e io dico c'è momento
Politicamente è favorevole perché
Diversamente da quello che ha detto qualcuno
In questo momento il centrodestra lo sta sostenendo la tesi del due mila tre due mila quattro che bisogna moltiplica le figure di lavoro flessibili mi pare che non abbia una proposta
Non abbia nella proposta della flessibilità estrema né una proposta regolativa forte quindi c'è uno spazio
Per una iniziativa politiche propositiva vera
Che è non può non essere nella direzione che ci ha detto Ichino
Che l'unica direzione in cui
Si può fare politica vere democrazie di mercato cioè costruire un gioco a somma positiva in cui tutti gli interessi
In gioco gli attori sociali possono venire un vantaggio anche minimo per se stessi e
Io credo che
Esercitazioni fatte da molti sugli interesse
Di questo passaggio per i lavoratori che oratori giovani sia attualmente convincente anzi io devo
Dire anche che
Diversamente da quelli che fanno questa operazione propositiva dicendo
Succede ripiegamento assoluto del dramma il catastrofismo il catastrofismo della flessibilità voi ci ha dato dei dati sopra
Posso e non so bene come quelli che ci avrebbe dato Accornero che tende a essere ancora più
Più pacco però soldati che indicano la
Drammaticità sociale del problema ma anche il fatto che la sua estensione non è così esclusiva come secondo alcune
Stile alcuni punti di vista credo anche che
Su un punto ci sia stata una convergenza assoluta che il punto d di maggiore esposizione alla crisi no quello di una riforma
Forte in senso universalistico di lì ammortizzatori sociali Cesare
Già degnato un percorso ha parlato di sussidio sociale di sussidio unico Bari un ci ha detto indennità unica disoccupazione Toniolo aldilà
Della denominazione e al di là dei problemi dei regimi differenti della regionalizzazione dei comportamenti e così via
Però tutti hanno detto che questo è il primo punto d'attacco il punto d'attacco assolutamente necessario cui questa è una pratica che non può non
Converge perché è una soluzione ragionevole che includa i lavoratori temporali discontinui in modo
Adeguato
Punto
Ancora controverso e quello del
Salario minimo
Perché
Diciamo di obiezioni che già c'erano in qualche modo sono rimaste in campo e
Penso che cioè sarebbe la prima volta abbia spezzato una lancia in questa direzione sentito posiziona Confindustria e di fannulloni sono state sicuramente più
Più critiche o scettiche sulla praticabilità
Di questa di questo percorso
Però diciamo non c'è dubbio che anche questa è una materia che può essere affrontata forse ha ragione
Agostino che intanto è una materia con la quale si possono fissare i minimi retributivi per i lavoratori atipici e discontinui questa potrebbe già essere
Un passaggio che cambia
Gli equilibri e il gioco però bisogna anche questo tema
Spesso rimosso e oggi all'ordine del giorno dobbiamo quindi dire che siamo forse in condizione di fare un passetto ulteriore io però diversamente da quello che ha detto
La Donata Gottardi credo che
Noi dobbiamo avere una visione seria di approccio
Che l'approdo migliore non c'è dubbio che rimane quello di modelli di flex security detto questo come ho già detto stamattina e un compito enorme tante ragioni economiche
Digli risorse organizzative e così via però non mi pare che
Sia
Un modello superato io penso che sia superato l'equilibrio disegnato nel quindicennio
Recente ai germogli via liberista riceve quell'equilibrio che faceva della stabilità un accessorio
Rispetto alla flessibilità no qui va ridisegnato cioè la stabilità allo stesso posto della flessibilità visibilità ma contenute questo che il lo spostamento di peso e di accento su cui
Bisogna lavorare ovviamente
Andare così la transizione verso un modello di welfare
Inedito e una cosa di immane perché pone problemi economici quelli che sollevato il simbolo di
Cultura civica diffusa ma anche di efficienza degli apparati amministrativi di un punto debole
Per cominciare nell'esperienza concreta italiana no io vorrei dire
Proprio conclusivamente
Che
Vedo molto filo su cui si potesse ripenso che il problema non sia
Vista la sede o devo dire
Di immaginazione intellettuale
Perché economisti igienisti si sono esercitate l'ho fatto proposte possiamo migliorare
Sintetizzarci credo che bisogna invece fare uno sforzo in più di immaginazione politiche
Questore il compito vero di un partito e dalla capacità del fare
Collegialità in questo lavora ha detto
Marianna Madia questo è un tema centrale l'agenda politica io sono convinto che sia un tema centrale non sono convinto che sia un tema centrale agenda politica del PD quindi questa e
Avresti attesta su cui
Speriamo di fare passi avanti contro