Intervista a Rita Bernardini sull'istituzione di un comitato per la verità della morte di Stefano Cucchi

Con Rita Bernardini radicale eletta nelle liste del Partito Democratico torniamo a parlare della vicenda Di Stefano Cucchi e di questo Comitato per la verità sul suo caso
Sì è un comitato lanciato da Luigi Manconi per la verità appunto su Stefano Cucchi un comitato
Trasversale
Che richiedendo la verità su questo caso in realtà
Intende scavare su una realtà
Che sicuramente poco conosciuta
La cosa positiva è che ne fanno parte tanto esponenti del centrodestra quanto esponenti del centrosinistra la prima riunione l'abbiamo fatta stamattina
Presso la sede del Secolo d'Italia in via della Scrofa presente l'onorevole Flavia Pierina
Ma c'era oltre a Luigi Manconi che è stata un po'appunto
è colui che ha ideato questo comitato e che ha lavorato moltissimo come gli ascoltatori della radio sanno perché questa vicenda
Venisse alla luce
C'era anche il deputato del Partito Democratico già Leonardo e di
C'era la dottoressa Melania Rizzoli ne fanno parte anche gli onorevoli Ceccanti Emma Bonino
Era presente Renato Farina Paola Concia insomma un comitato fatto in tutto
Di quattordici persone adesso sicuramente ho dimenticato qualche nome ma la sostanza è questa
E
Che cosa ci siamo o ripromesso intanto abbiamo parlato molto di questa vicenda ieri grazie sempre a Luigi Manconi sono state è stata messa on line la cartella clinica
Che è stata preparata dal primo momento in cui cessato l'arresto
Da parte dei carabinieri Distefano fino a all'ultimo respiro possiamo dire quando sta fanno è deceduto presso l'ospedale Pertini di Roma
E
Abbiamo deciso di fare un blog
Dove tutte le informazioni e gli approfondimenti
Interverranno messi on line spiegare anche il significato
Di questo Comitato il Comitato fra le sue prime e iniziative vorrà
Appoggiare la richiesta che ho fatto alcuni giorni fa
Di una Commissione d'indagine sulle morti in carcere fra l'altro proprio stamattina e prima di questa riunione ci siamo riuniti con la Capogruppo Donatella Ferranti Ferranti
Della Commissione giustizia del Partito Democratico e gli altri membri del Partito Democratico proprio per buttare giù
Di elementi fondamentali di questa
Commissione e di indagine sulle morti in carcere
E
A me ha fatto molto piacere evidentemente chi si sia voluto appoggiare questa proposta
Tutti quanti
Da un certo punto di vista abbiamo valutato come molto positivo il fatto che
Le notizie
Comincino ad uscire fuori
Perché insomma
In tutti questi anni probabilmente
Episodi di questo tipo si sono
Verificati
A me la mente andata subito alla vicenda di Aldo Biancini ma non hanno avuto questo clamore
Certo è che
Luigi Manconi
Con la sua esperienza lo ha fatto in un modo molto intelligente ed efficace perché ha coinvolto tutte le persone che essa
Che sono mobilitate su questo tema approfondimento su questa vicenda ieri per esempio dalla cartella clinica di Stefano Cucchi
Da questa lunga cartella dei i suoi sette giorni di calvario viene fuori che l'intenzione di non mangiare
E quindi di fare lo sciopero della fame che poi è diventato anche sciopero della sete
Stefano la manifestata fin dall'inizio perché voleva parlare voleva avere il suo avvocato di fiducia
Cosa che
Incredibilmente gli è stata negata
Probabilmente starà farà non pensava di essere
Subito condannato quando c'è stata
Nell'udienza presso il tribunale pensava di andare agli arresti domiciliari
E
E da quel momento
A
Ha deciso di reagire in questo modo continuando a chiedere incessantemente di voler vedere il proprio avvocato di fiducia e come abbiamo visto dalla cartella clinica
Dell'ultimo ospedale che la ospitato
Chiedeva anche di incontrare non solo l'avvocato di fiducia ma anche i responsabili del centro di don Picchi presso i quali
Si era completamente disintossicato negli anni passati però era un ragazzo e che chiedeva aiuto
Era capace di chiedere aiuto consapevole
Del suo stato con me e una famiglia alle spalle l'abbiamo visto con il padre la madre con la sorella Ilaria che sicuramente
Seguivano questo ragazzo
Magari a differenza
Purtroppo di tante altre famiglie che non sono così attento
Però questo non abbassato
Addirittura i genitori
Ce ne sono andati da una parte all'altra della città per tentare per averi permessi e i timbri burocratici mentre
Il loro figlio Sanza che lo sapessero
Stava morendo per tentare di incontrarlo ufficialmente con
I permessi
Che sono previsti che riavere l'informazione del limite perché bisognava seguire
Abbiamo è stato raccontato che pure su questo hanno dovuto
Molto faticare quando finalmente aveva in mano il permesso
Bene quella era la mattina loro hanno avuto intorno a mezzogiorno
Ma era la mattina in cui lista Fano Cucchi non ce l'aveva affatto Hakkioui alle sei e quarantacinque
Era deceduto quindi approfondire un po'tutti gli aspetti approfondire e come sono state date nel tempo li risposte da parte
Del Ministro per esempio della giustizia
Angelino Alfano le risposte del sottosegretario Caliendo ma anche le risposte di ministri come la Russa che subito ha detto che i carabinieri
Non c'entravano niente hanno interessa
Che si ricostruisca questa verità
Perché questa verità
Ineffabile ne farà venite venire fuori altre sarà
Come tutte le verità poi e riesce a scavare in una realtà
Io non voglio essere apocalittica però stamattina si rifletteva
Su
Appunto questo calvario Di Stefano e di come
Tante persone in luoghi diversi con mansioni diverso e con mansioni di grande responsabilità dai primari alle infermiere alla gente
C'è non abbiano
Avuto
La minima sensibilità per fare uscire fuori quello che stava accadendo eppure
Questo ragazzo dei Piva il soffriva sotto i loro chi
Spero che questo sia di lezione
A chi ci segue e a chi crede che ancora la politica sia capace di muovere le istituzioni un'ultima cosa volevo dire
Ieri mi è capitato di vedere il filmato che lei ieri mi hanno fatto sulla vicenda vidi anzi vino di Aldo Bianchi sino
E lì c'è un'intervista secondo me
Veramente bellissima fatta o la moglie e di Aldo che poi è morto da anche lei straziata dal dolore
Poco dopo la morte di suo marito e bene
Questa donna
Ha raccontato che quando è stata portata in galera anche lei per la e stiamo parlando della coltivazione di alcune piante
Di marijuana in una zona deserta
Dell'Appennino umbro marchigiano e da quella zona non si poteva nemmeno pensare che ci potesse essere un commercio
Insomma le forze dell'ordine hanno trovato queste piante
Di anzi non è stato sbattuto in galera è anche sua moglie il loro figlio quattordicenne è rimasto a casa con la nonna vecchissima in mezzo alla campagna
Per quattro giorni senza vere notizie dei suoi genitori anzi con l'assicurazione che la madre sarebbe arrivata la sera stessa
Beh la cosa che mi ha colpito eccome questa donna disperata pochi mesi prima di
Morire abbia raccontato perché aveva saputo che suo marito era stato male
E come gli è stata data notizia della morte
E allora lei si rivolgeva all'ispettore che era andata
A visitarla tredici ma come Stam mio marito come sta e continuava a ripeterlo come Stam mio marito fino a che questo è un po'adirato gli ha risposto suo marito potrà vederlo martedì
Quando per dopo l'autopsia
Cioè la notizia della morte gli è stata data in questo modo allora questi rischi
Ieri anche i delinquenti no che si trattano in questo modo sono una famiglia semplice
Non violenta felice chi viveva anni in questo posto incredibile in un casolare nell'Appennino umbro marchigiano e che aveva la grande culpa
Della coltivazione di qualche pianta di marijuana che Aldo Bien Zino coltivava per uso personale questa è la realtà
Delle due mila e nove in Italia