Staminali e dintorni

Buongiorno a tutti dal notiziario dedicato alle cellule staminali alla clonazione terapeutica Donatella Poretti in studio collaborazione redazionale di Rosa a marca e Di Pietro Moretti
Questa settimana si occuperemo di Australia andammo a vedere un po'quello che succede e di eurobarometro
Un sondaggio dedicato alle biotecnologie mediche dove vengono sentiti un po'i pari ieri
In merito a a o il GM appunto bio tecnologie e vedremo vedremo quello che come la pensano gli europei e in particolar modo gli italiani
Sulla ricerca con le staminali embrionali ma come detto prima di tutto l'Australia
L'Australia il primo ministro John Howard si è impegnato ad aprire un dibattito sulla ricerca con le cellule staminali ha promesso di non voler porre ultimatum ai governatori degli Stati sulla possibile messa al bando della clonazione terapeutica
Miller premier del qui Islanda Peter Beattie
Aveva avvertito che si sarebbe unito con il collega dello stato del Victoria
Per esplorare la possibilità di modificare la legge sulla ricerca con le staminali nel caso in cui Howard non gli avesse permesso di esporre le proprie ragioni a favore della ricerca la svolta e la rivolta dei governatori sembra così avere allentato la sua forte opposizione alla clonazione terapeutica Howard ha confermato che il Governo è sempre propenso a mantenere il divieto vigente della clonazione terapeutico della creazione in cellule staminali embrionali per la ricerca ma ha anche detto che non chiuderà le porte a un dibattito sul tema una volta che il Parlamento si riunirà dopo le vacanze invernali le nostre estive ovviamente e ascolterà
Le conclusioni della Conferenza dei governatori che si riunirà e il prossimo mese per discutere anche di ricerca come detto appunto il governatore di Victoria è stato uno dei protagonisti per cercare di fare pressioni sulla premier federale e proprio governo del Victoria sta facendo queste pressioni affinché vengano eliminate le restrizioni previste dalla legge federale sulle città con le staminali
Io mi aveva Steve Bex annunciato una lettera che scriverà al primo ministro australiano per chiedere che la ricerca con le staminali venga discussa durante l'incontro tra i governi statali il prossimo mese
Da ex ha detto che le restrizioni sulla ricerca stanno rallentando l'avanzamento delle terapie per le malattie degenerative e testualmente ha detto credo che siamo ben piazzati
Abbiamo gli strumenti che hanno nel resto d'doteremo in varie azionarie terapia e per alcune di queste malattie e credo che non dobbiamo
Porre ostacoli per poter raggiungere questo obiettivo
Se questo succede nello stato di Victoria sempre lo Stato di Victoria a avviene anche un Levante che potremmo definire di piccola cronaca però che ci dà un po'il senso di quello che succede
E infatti il tribunale civile ed amministrativo di Victoria ha imposto a un uomo qua del play cinque di annullare il proprio viaggio in Cina dove sarebbe sottoposto a a una terapia con cellule staminali derivate da affetti abortiti l'uomo che ha quarantun'anni divenuto quadri preso va seguito di un incidente da auto quattro anni fa
A detta
Speravo che almeno il mio dolore potesse andarsene e di poter recuperare un minimo movimento delle mani in modo tale da poter nutrire da solo ma la Corte di Victoria ritenuto troppo rischioso un intervento pertanto l'uomo è stato costretto anche a consegnare il proprio passaporto e cancellare il volo Janissa Florenza del gruppo Packard ha detto che le persone dovrebbero essere in grado di prendere questi decisioni noto la mia tutti hanno il diritto di prendersi dei rischi tutti hanno il diritto di poter sperare e questa appunto ci fa riflettere sui viaggi della speranza su quante persone vanno poi alla fine ha tentare delle terapie davvero rischiosissimo e senza nessuna garanzia
Pur di tentare di trovare una qualche soluzione beh in questo caso però pazzesca questa sentenza dove si impedisce decisamente all'uomo di andare in e Cina e i si impedisce di tentare una a qualsiasi tipo di terapia per quanto questa possano essere rischiosa ma appunto
Non non si vede non si vede come come uno un tribunale possa considerare rischio su un intervento e decidere di imporre una un divieto in questo senso quindi andare all'estero
Ma come detto andiamo a vedere quello che succede Nora Tom meglio come la pensano gli europee gli europei sono favorevoli alle biotecnologie mediche come all'utilizzo delle cellule staminali
Mentre restano ancora scettici sugli organismi geneticamente modificati allora il cinquantotto per cento ritiene infatti che non bisognerebbe incoraggiare lo sviluppo di OGM in campo agricolo
Il cinquantadue per cento si dice favorevole alle biotecnologie mediche cifra che arriva al cinquantanove per cento per l'utilizzo di cellule staminali embrionali e al sessantacinque per cento di share le staminali prese dal cordone ombelicale è questo quanto emerge da un sondaggio eurobarometro che è stato pubblicato il diciannove giugno dalla Commissione europea che Sata
No valutazione ricorrente secondo la quale gli europei sarebbero meno favorevoli alle biotecnologie rispetto alle popolazioni d'oltre Atlantico
Dal mille novecentonovantanove al due mila cinque è aumentato infatti l'ottimismo degli europei sul fatto che le biotecnologie mediche migliorino la qualità della vita
In particolare lo sviluppo delle nanotecnologie della farmacocinetica e della terapia genica sempre a partire dal Codice genetico di una persona
Quanto all'uso delle informazioni genetiche personali per il cinquantotto per cento delle persone interpellate si dice pronto ad autorizzare la conservazione dei propri dati personali affini di ricerca o mentre viene accolta a con più diffidenza però la creazione di una vera e propria banca dati quindi sì ah ah va a fini di ricerca ma nonna una banca dati che resta così illa la parte che a me ci interessa però quando viene chiesto agli europee cittadini pro per lo meno agli intervistati
Il loro parole pareri in merito alla ricerca con le cellule staminali embrionali il cinquantanove per cento degli intervistati
A ai quali i sondaggisti avevano precedentemente dato una definizione di cellule staminali embrionali
Approva le ricerche sulle cellule di embrioni capaci di specializzarsi per trasformarsi in qualunque tipo di tipo di cellula del corpo cuore nervi muscoli certa nel dettaglio il ventitré per cento approva lo stato attuale delle regolamentazioni mentre il trentasei per cento vorrebbe che queste fossero rafforzate
Solo il nove per cento è contrario a questo tipo di ricerca in qualunque circostanza il diciassette vi si oppone tranne che in circostanze speciali e che non sono comunque precisate
O all'inchiesta ricordiamolo è stata realizzata su venticinque mila persone mille per ciascuno Stato membro
E mostra delle differenze tra i diversi Paesi dell'UE
Il Belgio è più favorevole settantatré per cento davanti alla Svezia settantadue per cento Danimarca sessantanove per cento e Olanda con il sessantasei per cento
Nel gradino più basso invece Slovenia trentuno per cento e che sono a favore di queste ricerche mentre il quarantasei per cento le rifiuta il se gli italiani gli italiani sono davvero molto ben messi perché il sessantasei per cento degli italiani quindi alla pari con l'Olanda
Approvando in linea generale la ricerca con le cellule staminali embrionali secondo l'inchiesta europea infatti gli italiani sono fra gli europei più disponibili
Ad approvare la ricerca sulle staminali embrionali dopo peggio svedesi Canesi e olandese pari merito qui c'è l'Endesa
Per il quindici per cento degli italiani
Le
Approva con le regole attuali delle autorità pubbliche mentre il qui il cinquantuno per cento l'approverebbe
Se regolata più severamente tra i contrari il tredici per cento degli interpellati non approva tranne che in circostanze molto speciali
Il quattro per cento non approva in nessuna circostanza il diciassette per cento ha risposto non so
Qui qui c'è qualcosa comunque che non non torna più di tanto perché se il sessantasei per cento si dichiara appunto in linea generale a a ad approvare a sostenere la ricerca con le cellule staminali embrionali non si capisce perché c'è addirittura un cinquantun per cento che sarebbe a favore se regolamentata più severamente visto che più serenamente che da noi la ricerca questa mina Nembro anali davvero non esiste
Comunque andiamo avanti e perché nel i sondaggisti hanno anche cercato di capire
Nella il collegamento tra alle risposte che sono state date dagli europei e le religioni secondo gli analisti di Eurobarometro la principale religione dominante del Paese che ci saremmo aspettati essere collegata il clima della pubblica opinione del Paese
Non appare essere un fattore decisivo nel formare le attitudini nei confronti della ricerca sulle cellule staminali embrionali se si escludono con loro che ha hanno risposto non so come fa lo stesso
Eurobarometro una tabella allegata l'Italia risulta il Paese con il maggior sostegno dell'opinione pubblica per la ricerca con le cellule staminali embrionali settantanove per cento di favorevoli inclusi quelli che vorrebbero una regolamentazione più severa
E a pari merito con la Spagna seguono Svezia settantotto Ungheria settantasette e Belgio settantacinque la religione invece un fattore discriminante quando si tratta di giudicare se l'embrione appena aperti Rizzato sia una vita umana in Italia al decimo posto nella classifica si sono trovate d'accordo con questa affermazione
Ben sessanta per cento degli interpellati contro il cinquantaquattro per cento della media europea
Sì ma la classifica però troviamo Grecia e Cipro dove è predominante la cultura ortodossa
E così sottolineano essere
Gli esperti dell'Europa o metro essere il fattore questo determinante
Lo stesso si legge nel sondaggio può essere detto per le culture tradizionalmente cattolico come Italia Ungheria Belgio dove come abbiamo visto i livelli di approvazioni da ricerca con le staminali embrionali sono relativamente alti
In Europa inoltre italiani risultano al secondo posto dopo i danesi nella classifica dei cittadini più informati in materia di ricerca sulle cellule staminali embrionali
Il dieci per cento degli interpellati dei sondaggisti diavolo parametro infatti ha dichiarato di essere molto informato
Su questi argomenti mentre il trentotto per cento ritiene di essere sufficientemente
In formato la media europea è rispettivamente del quattro e del ventisei per cento probabilmente su questo a davvero influito il referendum
Tenutosi lo scorso anno che nel bene non o nel male comunque anche con tanta demagogia anche con con tanta pressa poca Genet comunque di fatto ha ha fatto parlare di queste tematiche
Molti in molti ha fatto parlare senza ombra di dubbio le televisioni giornali e in generale si è parlato di questi argomenti ma comunque si sta parlando appunto di dieci e trentotto per cento e non è che sta parlando chissà quali cifre comunque comunque interessante questa questa
Questa elevata informazioni che almeno si dichiarano su cui si dichiarano italiani in questa materia se vogliamo chiudere prendendo una notizia che arriva dall'Irlanda perché a proposito di Paesi cattolici di
Cittadini che poi alla fine come abbiamo visto suo Eurobarometro
Non non si fanno influenzare dalla religione dominante e quella più diffusa abbiamo messo quindi Spagna e Italia dove favorevoli alla ricerca con le staminali erano le percentuali più alte andiamo in un altro Paese cattolico che a quello irlandese dove
Dove dove c'è il governo in questo caso che chiede ai vescovi per certi versi di farsi da parte
Infatti il ministro dell'Industria e del Lavoro Michael Martin ha detto che il Governo non ha intenzione di bloccare il finanziamento
Dell'Unione europea per la ricerca con le cellule staminali Martena ha così risposto all'appello dei vescovi cattolici che avevano chiesto un impegno del governo contro la decisione del Parlamento europeo di approvare il finanziamento della ricerca con le cellule staminali embrionali
Non è che noi accettiamo questa ricerca anche in Irlanda in quanto qua non ci sarà crediamo che in Irlanda per ragioni di politica sociale dobbiamo preservare il diritto di decidere per conto nostro ha detto il ministro
Non vogliamo che l'Europa ci dica cosa fare il pericolo che corriamo è che se cominciamo a dare lezioni ad altri Paesi su quello che non dovrebbero fare questi potrebbero un domani dare lezioni annui su temi come la Bortot e altre questioni sociali quindi per quanto con a un'argomentazione davvero singola re però è per certi versi quello che forse non sarebbero in quelle che avremmo date a noi però di fatto comunque ha detto addetta ai vescovi fondamentalmente che se non si vuole se ciascuno decide per suo conto non si può imporre poi su certe materie
Come non si può imporre su certe materie in Europa a come la pensa all'Irlanda altrimenti a un certo punto finisce che poi certe leggi sono son costretti a recepire anche in Irlanda
Va bene ma noi di apre stamattina ci fermiamo qua ci diamo invece appuntamento a sabato mattina della prossima settimana un saluto a tutti una buona giornata Donatella Poretti radio radicale