Pensare la politica estera : il ruolo dell'Università e dei Think Tank

Prego i signori buongiorno tanto di comunico che direttore verrà sicuramente però è stato deviato un attimo al Campidoglio siccome l'abbiamo Rettore volante quindi
Però arriverà perché arriva sempre a questa dono anche della ubiquità
Nel allora intanto decidiamo di iniziare i lavori voi quando vi arriverà
Ci sarà il suo saluto ma vi posso dire che segue sempre con molta attenzione
Tutte le attività dell'Ateneo quindi comprese
Quelle che noi facciamo due parole sul
Sul perché di questo incontro
Voi sapete che c'è in atto un grande lo dico per i più giovani soprattutto cenato grande processo di
Trasformazione dell'università poiché ognuno può valutare positivamente o negativamente i processi di trasformazione ma
Diciamo chi gestisce
La realtà deve tener conto di quelli che sono
Gli indirizzi poi le leggi e in qualche modo poi far funzionare la macchina secondo questi nuovi criteri
Secondo me ma questo un discorso molto partigiano ne abbiamo la fortuna di avere un Rettore che su questo piano è molto attivo molti molti in questa sala sanno che
Siamo avviando la Sapienza un processo di riforma del delle nostre facoltà dei nostri dipartimenti quindi di tutto il nostro Ateneo sulla base di quelle che sono già le linee di notte
Del cosiddetto decreto Gelmini di quella che sarà la legge che poi entra in discussione al Parlamento che diventerà diciamo la la nuova
Strutturale dell'università
è intenzione il questo rettore di
Come dire precedere in un certo senso
Questa riforma
Anche per poter dare poi sulla base della sperimentazione che noi faremo anche dei correggere alcune linee i il Progetto
Questo significa riaggregare le Facoltà significa creare
Ricostituire dei Dipartimenti
Di una certa consistenza quindi da fine anche di tante piccole monadi che pure esistono in una macchina complessa come la Sapienza
Perché vi dico questo perché detta questo presupposto nascono anche una serie di iniziative
Come questa della convenzione con gli enti di cui ho ringrazio il presidente il professor Silvestri ma ringrazio anche tutti
Gli altri diciamo gli organi del dello IAI
E
Poi ci diranno meglio loro ma
Voglia ai un istituto che ha una
Grande consistenza
Scientifica sul piano delle analisi dell'iter di quelle che sono gli analisti politici delle analisi politiche a un forte credito internazionale quindi non solo a livello italiano
A livello internazionale
Noi come Università credo possiamo dire che abbiamo buona tradizioni di studi di carattere internazionale che vanno dalla storia il diritto
All'economia quindi siamo anche noi in qualche modo preparati su questo piano forse noi manca l'aspetto che lo Iaia invece cura particolarmente e da questa
Diciamo da questo presupposto e anche dalla spinta debbo dire se il Presidente Silvestri me lo consente anche della spinta di alcuni nostri giovani
Che sono o dottori di ricerca o giovani ricercatori e dottorandi è nata
Diciamo la proposta l'idea di fare una convenzione per fare che cosa ecco questa poi la domanda B intanto un primo elemento ne discuteremo oggi e vedremo come
Le università insieme ad enti a istituzioni prestigiose come nel caso specifico dello IAI cosa possono fare per
Nel caso nostro anche rimodernare la didattica se mi passate questo tetto
Io sono per il mantenimento delle tradizioni quindici ne abbiamo bisogno di uno studente che abbia delle basi
Buone consistenti nel senso tradizionale del termine ma abbiamo anche bisogno
Proprio di questa
Di questa iniezione diciamo di
Concretezza
Che spesso nelle nostre aule non alberga e che ci può venire proprio dallo stimolo dall'aiuto di organismi esterni c'è purché abbiano
Quella tradizione quel prestigio che
Come
Utile che lo ripeto come tutti sapete in questo caso lo Iaia
Quindi diciamo che potremmo mettere insieme due capacità la quella del dello studio e dell'analisi questo ritengo sia molto importante voi sapete che
Per la politica estera per formulare delle linee di politica estera
E fondamentale che ci siano delle
Degli analisti che diano delle indicazioni forse il nostro Paese uno di quelli che ha sofferto di più probabilmente in questo settore oggi invece
Ci sono così potremmo dire le strutture le istituzioni che possono farlo quindi così come
Dallo dallo gli hai può venire a noi università
Questa
Velocizzazione anche questa modificazione questa modernizzazione della didattica probabilmente noi sul piano della formazione possiamo invece portare la nostra esperienza in genere le convenzioni nascono
Col lo scopo di portare
Riferire ognuno quello che ha di di meglio di offrire droga di meglio e tutto questo ovviamente dovrebbe essere a beneficio
Per noi di una certa età diciamo la soddisfazione di aver fatto su una cosa espositiva
E per quelli più giovani di potere anche avere accesso
A situazioni nuove e che poi sono
Quello che
In questo senso positivamente le varie leggi di riforma hanno indicato per l'università come anche la professionalizzazione c'è questo termine che era
Completamente
Diciamo potremmo dire quasi completamente fuori dai sistemi didattici nel negli ultimi quindici anni vent'anni dovremmo dire a partire dal Ruberti tanto per stare un po'di storia
Ecco invece comincia ad entrare anche nelle nei criteri nei parametri dell'università
Cioè formazione culturale di base buona
Possibilmente ottima ma poi anche una un indirizzo a una
Professionalizzazione che possa portare il giovane lo sportello che a
Compiuto il ciclo di studi
A poter cominciare immediatamente a operare nei settori diciamo di vocazionali che più gli appartengono e quindi da questo punto di vista tutto quello che si sta facendo
Di apertura
Verso l'esterno rappresenta un
D'l'anello di una catena che alla fine dovrebbe portare solo vantaggi possibili quindi questo diciamo è un po'la la filosofia che
E alla base del
Del idea di una convenzione di una convenzione già firmata in questo caso appunto con lo chiari io ringrazio presidente Silvestri e il
Bonvicini noi poi diciamo come generazione ci conosciamo abbiamo avuto varie occasioni di incontro
Vari momenti anche di collaborazioni quindi questa cosa non nasce dal nulla ma nasce anche da rapporti personali perché come sapete poi le idee camminano sulle gambe degli uomini quindi in un certo senso il fatto di riconoscersi di apprezzarsi crea anche queste possibilità ringrazia anche
Ovviamente i colleghi che sono io che intervengono oggi non solo come relatori ma quelli che sono presenti
Il colonnello paesana perché lo riconoscete Benettin uniforme che il per il
Capo dell'ufficio storico che lo Stato maggiore difesa
Potreste dire che c'è tra Ufficio Storico no per noi qui c'era un altro dibattito che il professor Silvestri dico bene
Nella contrapposizione tra la concezione degli analisti di studi strategici tra diciamo noi nel mondo anglosassone
Quando noi partivamo più dalla conoscenza storica per arrivare a fare l'analisi mentre
Nel mondo anglosassone potremmo dire c'era ad un approccio sociologico seduti passare questo termine e quindi anche questo elemento
Diventa non abbiamo grandi molti rapporti con me
Gli uffici storici perché hanno gli archivi e quindi per gli storici sono importanti per i giovani che si avviano a questo tipo di attività sono importanti perché Fund esperienze perché io ma c'è anche questo aspetto
Di trovare in questi archivi diciamo la base di quella che la storia
Di alcuni rapporti internazionali dell'Italia può avere e quindi sulla base di questa storia poi costruire
Il presente ci sono molti altri colleghi adesso non li cito qui uno per uno maggio professor Mariano Gabriele che e poi
è un è stato docente in questa Università per molti anni
Ed è un grande rispetto e si leggerà sociali storia militare quindi diciamo libico quelli che
Sono che conosco di più
Il mio amico dell'Università di Bari De Robertis che è un altro
Professore molto attivo sul piano della
Politica internazionale quindi insegna storia delle relazioni internazionali e
Diciamo
A questo insegnamento però far seguire anche una
Una prassi quindi ecco cito quelli che conosco mi scuso con quelli che non conosco personalmente quindi non non posso
Dare le indicazioni di tutti ma
Diciamo in questo momento noi iniziamo ecco piccoli mi fermo veramente iniziamo un percorso
Forse noi stessi non sappiamo dove ci porterà Paul faremo dei progetti vedremo la loro reale realizzabilità
Sul piano
Di mettere insieme queste competenze diverse potremmo immaginare dei master dei corsi di formazione l'intervento di esperti dello IAI nei nostri moduli didattici ecco vi faccio alcuni esempi delle
Delle tante attività che potremmo fare insieme e
I prego con con reciproco vantaggio perché loro ci porteranno
La loro esperienza
Di istituto che elabora delle analisi nell'ambito della politica internazionale
E
Quindi e non invece potremmo fornire quello che la nostra competenza sul piano della formazione i relatori sapete che ci sono punto il problema
Professor Gianni Bonvicini che il vice Presidente dell'Istituto Affari internazionali il professor Matteo pizzicato
Anche lui docente di di storia delle relazioni internazionali Federico secondo e il professor Silvestri che è presidente dell'Istituto Affari internazionali ne è stato anche avuto anche incarichi governativi importanti quindi diciamo
è una persona che è stata nelle cose nella seconda sessione avremmo
Professor lanchester
La dottoressa Diletti il dottor Matarazzo che non vedo adesso nove con la che è uno di quelli che poi
Ha lavorato insieme al dottor carte mi perché questa questa convenzione questo nostro incontro forse realizzato Umberto Ranieri che
Tutti conoscono stato Presidente alla Commissione esteri
Del Senato se non sbaglio Roberto correggimi ma da molti anni insegna nel nostro corso di cooperazione credo che in questo senso
Ci tengo a dirlo perché cioè ci ha dato il contributo ecco di nuovo di
Una competenza esterna che si inserisce però nell'università e che quindi ai fini didattici porta l'esperienza
Di quella che è anche
La gestione
Della politica
Qui mi fermo di Rete A reca parola
Professor Bonvicini per il suo intervento salvo questa breve cosa che come arriva elettore gli diamo vedo anche Stefano Nones la giusta no sì due va bene grazie
Lo vediamo
Grazie dal professor Biaggini
Sono d'accordo con lui questa convenzione è una convenzione direi molto interessante interessante perché
Sottolinea una trasformazione
Parlava proprio di trasformazione Biagini una trasformazione dell'università nei confronti soprattutto di quelle che sono le scienze internazionalistica
E quindi l'interesse per quello che sta succedendo nel mondo
Dobbi dobbiamo dire dobbiamo riconoscere che i rapporti fra università
Mondo accademico in genere
E istituti di ricerca non è mai stato facile nel passato proprio perché c'era in fondo una difficoltà di dialogo
Un certo formalismo accademico da una parte e dall'altra invece
Un mondo della ricerca che era proiettato su tematiche più vicine ai processi decisionali
Che interessate a quelle che erano gli sviluppi se vogliamo anche teorici
Delle relazioni internazionali e di come si andavano a sviluppare le relazioni internazionali
Oggi però la trasformazione dell'università se vogliamo adesso il paragone forse troppo forte si accompagna in ogni caso una trasformazione delle relazioni internazionali una trasformazione del mondo
E quindi credo che anche da parte dell'università commesse lo è per i centri di ricerca seguire questa trasformazione sia di grande importanza proprio soprattutto per quei corsi di specializzazione
Per quei dottorati per quel Master che ormai
Fanno parte della vita universitaria e a cui gli istituti di ricerca
Che come si definiscono policy orienti come di istituti lo Iaia e altri
Che ci sono in Italia in Europa possono dare quello o può apportare quel valore aggiunto a corsi universitari approfondimenti a seminari Amato
Che sono necessarie per seguire questa grande trasformazione internazionale a cui stiamo assistendo e devo dire assistiamo anche
Con
Qualche perplessità proprio perché non riusciamo neppure noi resti che stiliamo da tempo
Questi processi a capire esattamente dove si va
E infetti il tema che io volevo affrontare oggi
Riprendendo mio un po'a quello che è il titolo della sessione della prima Commissione nella mattina dall'equilibrio bipolare al multipolarismo
Il il tema che mi interessa è capire come
In una mondo che sta diventando sempre più multipolare
E quindi rappresentato ad esempio dal G.I.P. enti dalla da crescita appunto di questi organismi che sono sicuramente e strettamente multipolare gli anche dal punto di vista proprio della loro definizione della loro struttura dei loro processi decisionali
Come e sia adatta quale ruolo può avvenire
Un'entità multilaterale come quella rappresentata dall'Unione europea di fondo proprio da da da
Un paio di giorni con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona
L'Unione europea ha marcato un approfondimento di un approccio alle relazioni internazionali tipo multilaterale
Che va in controtendenza se vogliamo con
Un mondo che diventa sempre più multipolare e temiamo sempre meno multilaterale
E allora quello che c'è da chiedersi è come un po'un processo di approfondimento del multilateralismo come quello rappresentato dall'Unione europea
E dal tratto Lisbona riesce poi a entrare nel gioco del multipolarismo che sta profondamente modificando l'assetto delle relazioni internazionali
E in modo particolare quello che ci interessa capire e come un'Unione Europea
Possa di fatto diventare un attore di sicurezza globale come
E sottolineato in tutti i testi più recenti
Anche nel trattati
E in genere in quelle che sono le definizioni e del ruolo internazionale dell'Unione europea
Come possa entrare
Dato ore reale e quindi efficace commenti si dice in questi casi
Nel nel nuovo multilaterale multipolarismo emergente
Io credo che la baronessa Ashton
Che devo dire con
Estremo coraggio accettato un ruolo molto difficile che è quello dell'Alto rappresentante
Comincerà a chiedersi sicuramente ha già cominciato a chiedersi che cosa andrà a fare
Cioè in altre parole quale può essere il ruolo di un alto rappresentante nel portare avanti un discorso di Unione europea Torre di sicurezza internazionale
Che difficile da definire sia all'interno dell'Unione europea ma soprattutto in riferimento arresto del mondo e quindi al gli altri popoli agli altri alle altre istituzioni che si occupano
Di sicurezza e internazionale
E io credo che ci siano
Credo verrà quarto d'ora al massimo non contento perché
Per dare tempo anche gli altri
Di riassumere brevissimamente le preoccupazioni che la baronessa ha stornato a
Il primo a capire la dottrina cioè in altre parole come viene definita e come si definisce
La sicurezza dell'un quid in termini di politiche dell'Unione europea
Il secondo è capire
Quali istituzioni e quali processi decisionali ci sono
Soprattutto dopo Lisbona
La terza cosa vorrei capire quanti soldi
Ci sono per fare e per svolgere questo ruolo
E infine
Che strumenti possa un alto rappresentante avere a disposizione per riuscire a svolgere un ruolo internazionale nel campo della sicurezza e delle relazioni
E alla fine se queste risposte dal tipo di risposte che possa vedere nell'esaminare questi quattro aspetti dell'Unione europea come attore sicurezza globale potrò giudicare se davvero
L'Unione europea possa un meno essere ho considerato diventare un attore internazionali
Allora brevissimamente per quanto riguarda la dottrina
è un passaggio questo molto difficile per l'Unione europea perché l'Unione europea come sappiamo nel campo della sicurezza è stata definita per lunghissimo tempo un a Potenza civile
Potenza civile perché fino a pochissimo tempo fa fino a dieci anni fa gli unici strumenti che ha avuto a disposizione erano degli strumenti di politiche
Estere o di politiche economiche che in qualche modo svolgevano e portavano a un effettuato chiamiamolo di sicurezza evidente che ad esempio la cooperazione allo sviluppo
Le associazioni e i partenariati
Hilla politica recente di vicinato ma soprattutto l'allargamento dell'Unione Europea e progressive largamente dell'Unione europea hanno risposto
A esigenze di stabilizzazione hanno risposto ad esigenze di sicurezza e hanno portato dei risultati consistenti che hanno definito
Una in
Una diciamo capacità dell'Unione europea come attore di sicurezza ma sicuramente con delle caratteristiche dittatore civile essenzialmente
Sappiamo perfettamente che da Sam allo in poi ma soprattutto
Dal fallimento dell'Unione europea nella gestione della crisi nei Balcani è nata poi sappiamo tutti l'esigenza di passare ad una
Altro
Aspetto a un ulteriore elemento
Nella definizione
Di attore di sicurezza internazionale
Che è quello come si dice da soft power cioè dal potere civile a al Power quindi con alcuni elementi o alcune politiche dimensioni torni dimensione militare
Ci sono state dal punto di vista della dottrina quindi anche dei tentativi di definire il ruolo dell'Unione europea come attore di sicurezza a tutto tondo quindi sia civile che militare
E i documenti di base sono quelli prodotti da Solana prima nel due mila tre poiché visti l'anno scorso sulla European Securities strategica
E gli obiettivi sono abbastanza limitati ciò non sono lotta al terrorismo alla criminalità organizzata Stati falliti tema della proliferazione e via dicendo
E dove l'elemento militare rimane abbastanza sullo sfondo salvo poi
Rendersi conto che
Soprattutto nel caso degli Stati falliti o nel caso delle operazioni inviterà il risk management il di peacekeeping
Una dimensione militare era senta essenziale e di qui il lancio di una serie dismissioni missioni per la maggior parte dei di tipo civile ma alcune di queste invece strettamente militare alcune miste civili militari
In altre parole e l'Unione europea si è resa conto che per svolgere al meglio questo ruolo doveva ad un certo punto prende una decisione molto difficile che
Era quella di entrare anche nel campo del degli
Delle responsabilità militari
Questo ha permesso di
Sottolineare alcune
Aspetti della definizione interni dottrina della
Ruolo dell'Unione europea
Il primo è il principio di coerenza il principio di coerenza significa mettere assieme
Tutti gli strumenti economici quindici dice e militari per riuscire a far fronte a questo nuovo ruolo
Il secondo aspetto è che l'Europa non poteva più semplicemente limitarsi
Ad occuparsi della sicurezza al di là
Al mi immediatamente al di là delle proprie frontiere
Ma che doveva diventare e svolgeremo anche un ruolo globale quindi non solo più l'attore di sicurezza regionale ma attore globale
E infine tema delicato il tema della legittimazione
Di queste azioni soprattutto di quelle che avevano una sostanza più militare rispetto al normali strumenti e le normali azioni di tipo civile
E l'Agenzia è un'azione di due tipi primo da dove nasceva
Diciamo il alla legittimità per condurre determinate azioni e quindi il riferimento alle Nazioni Unite
Come punto di inizio fonte delle mandati e delle delle
E di quelli che erano le diciamo le leggi le iniziative
E di politica di sicurezza che l'Unione europea avrebbe preso poi su mandato
Delle Nazioni Unite e in secondo il tema della legittimazione democratica e cioè il ruolo che il Parlamento europeo doveva svolgere per riuscire in qualche modo a dare una parvenza di
Legittimità democratica a iniziative che sicuramente portava all'Unione europea ad entrare in situazioni aggiunte reperire
A proporsi diciamo come attore in situazione di crisi al di fuori dei propri confini
Ora è questo diciamo un aspetto primo aspetto di definizione del ruolo dell'Unione europea come sicurezza attori sicurezza internazionale il secondo è quello dell'apparato istituzionale
L'apparato istituzionale con Lisbona diventa estremamente più complesso
Sappiamo tutti che qual è il ruolo e quale sarà l'accordo dell'Alto rappresentante che di notevole importanza non sappiamo ancora esattamente quali sarà
Il privato di potere che andrà
A a cadere nello svolgere questi suoi diversi ruoli da vicepresidente della Commissione con i il
Quello che il portafoglio delle politiche economiche Este esterne
E poi come Presidente del Consiglio dei Ministeri degli esteri come responsabile anche della difesa non solo della politica estera e così via
Ma soprattutto ci sono altre figure c'è Illy del problema di capire quale può essere rapporto avrà per dell'Alto rappresentante col nuovo Presidente del Consiglio eletto dal Consiglio europeo eletto
Ci sarà naturalmente il problema dei rapporti col Presidente della Commissione e quindi quale può esser la coerenza il
Relazioni fra i due
E infine bisogna tener presente che ci sarà anche la presidenza di turno che vorrà dire qualche cosa difficile pensare capire
Come potrà agire l'Alto rappresentante che so in una nuova crisi in Georgia
E e mettiamo che ci sia come
Presidenza di turno una Gran Bretagna o una Germania una Francia
E capire quale spazio avrà quindi la Presidenza di turno rispetto alla Presidenza permanente del Consiglio europeo rispetto all'altra prestante
E allo stesso Presidente della Commissione quindi da un sistema di troika siamo passati a una quadri via che è molto difficile ancora da capire come dovrà funzionare come potrà funzionare
Teniamo presente che poi dal punto di vista decisionale
Rimangono sempre delle incoerenze di fondo e per le politiche economiche esterne lo sappiamo valgono le regole della maggioranza qualificata mentre per la politica di difesa continuerà avvalere
Il all'unanimità e quindi dei processi decisionali che saranno difficilmente mettere assieme quindi compito molto importante e sullo sfondo rimane sempre in dubbio con un punto di domanda il ruolo del Parlamento europeo
Di nuovo il tema della legittimazione di quelli che saranno le azioni dell'Unione europea come attore sicurezza internazionale terzo punto brevissimamente i soldi
I soldi a disposizione
Per la
Pezzi
Pesi per soprattutto per la pesca la PESD rimane SS essenzialmente nazionale quindi dei contributi nazionali
è
Nel limitatissimo nello zero due per cento del bilancio comunitario quindi una frazione del bilancio comunitario
è un mio intatto rispetto al passato ma rimane pochissimo su un bilancio complessivo in sette anni di ottocento sessantadue miliardi di euro
Per la pesca
Per la politica estera di sicurezza
Dell'Unione europea ci saranno a disposizione uno punto sette milioni di euro quindi pochissimo va un no uno virgola sette miliardi scusate mi viene quindi pochissimo davvero per poter agire
C'è di più come che sicuramente Relazioni economiche esterne sono circa il cinque
Virgola sei per cento del bilancio comunitario quarantanove miliardi a disposizione
Ma è abbastanza evidente che per quanto riguarda le azioni invece militari puramente militari le missioni militari varranno i contributi nazionali cioè il meccanismo cosiddetto di Atene
E quindi ci saranno delle difficoltà nuovo raccogliere dei soldi anche se ci sarà probabilmente un fondo ad hoc come previsto
Dal Trattato di Lisbona per affrontare almeno anche nel campo di difesa alcune spese comuni
E gli strumenti a disposizione sono strumenti lo sappiamo molto importanti ma anche questi da capire come funziona l'anno sia per il servizio per le cosiddetto servizio esterno eccellenti relazioni esterne
Che tutto da da definire ancora
Se naturalmente il tema di fondo dei batteri Brooks che sono già
Stati
Messi in piedi ma mai utilizzati neanche quando era possibile
Ricorrere all'uso dei batteri Brooks si sono naturalmente continua ad esserci le politiche economiche sta quindi l'Unione europea diventa in ogni caso un attore di sicurezza a tutto tondo
Quindi un attore di sicurezza sicuramente importante
Come potrà eccome riuscirà
Ad entrare in dialogo con il resto del mondo questo rimane evidentemente un
La questione da studiare a fondo da esaminare ancora a fondo e lei è
Gli altri sistemi di integrazione regionale
Dall'America latina al sud est asiatico
Funzionano malissimo quindi
C'è una direi quasi un collasso di quelli che erano le spinte verso modelli ieri di integrazione regionale
E l'Unione europea rimane da questo punto di vista abbastanza isolata difficile quindi riuscire a capire come da sola riuscirà a confrontarsi con un sistema sempre lì più multipolare
In cui poi saranno singoli Stati
A i singoli Paesi a entrare nei che sistemi decisionali di questo multipolarismo ancora indefinito in realtà
E quindi l'unico modo per l'Unione europea di riuscire ad affermare un proprio ruolo internazionale primo di essere un attore efficace e quindi questo dipenderà molto dagli Stati membri
Decidere di approfondire realmente quello che è previsto dal Trattato di Lisbona e ad applicarlo fino in fondo senza troppe eccezioni
E il secondo è quello di essere poi
Una attore efficace cioè un attore che riesce a portare avanti tutta una serie di operazioni
E di prendersi delle responsabilità che al momento ancora non si vede tutte le missioni
Di pace e dimissioni diciamo anche di carattere militare che l'Unione europea ha condotto fino ad oggi non sono un reale diciamo
Testimoniare al testimonial sa della capacità l'Unione europea
Potrà avere nel futuro perché sono state tutte delle operazioni di secondi importanza secondaria di bassissimo rischio
Per evitare che ci fossero poi dei contraccolpi negativi in su un tentativo di creazione
Di una capacità di
Militare e
Civile assieme che in qualche modo aiutasse l'Unione europea a diventare un'efficace attore molti laterale con questo direi prima riflessione più basse
Grazie come vedete siamo entrati nel
Nel pieno il dell'argomento di questa appunto sessione
Perché
Una prima riflessione che stiamo facendo e come vedrete come avete visto dal dall'invito poi mila secondo addirittura
Vorremmo immaginare questo ruolo delle università anche nella
Sappiamo tutti che questo nel mondo anglosassone funziona
Nell'indirizzo di saluto dimenticato non ho dimenticato tanti ma uno in particolar modo che il Consigliere Todaro del
Unità di analisi voi sapete che qui questa università da un anno
Da circa un anno il più a consolidato un forte rapporto con la Direzione generale per la cooperazione
Rettore Frati ha trasformato quella che era una normale delega alle relazioni internazionali invece non protettorato proprio alla cooperazione che alle relazioni internazionali
Dando come dire un indirizzo di programma in un certo senso sul
Su questo aspetto molto importante
E abbiamo scoperta potrei dire tra virgolette che ci sono molte attività di cooperazione che venivano fatte nelle nostre università e che non erano conosciute da un po'di tempo ci siamo anche
Come dire in rapporti stretti con
Unitaria di analisi del Ministero degli esteri e questo credo sia
Proprio nei discorsi che stiamo facendo buongiorno che stiamo facendo credo che sia estremamente importante
Proprio nell'ambito di questo
Seminario convegno sia arrivata l'ambasciatore Ferraris che abbiamo
Salutato ambasciatore Ferraris
è stato grande ambasciatore con grande docente quindi poi vedremo se farà qualche intervento ci porterà anche
La il peso della sua scienza Sapienza
Io però ringrazio Bonvicini perché
Io ho avuto aveva avuto altre occasioni di sentirlo per la
Anche grande chiarezza essenzialità del suo intervento ci ha posto
Quello che un uno dei grandi problemi della nostra contemporaneità c'è questo problema della dell'Unione europea di come l'Unione europea si
Consolidata e agisce nell'ambito del politica internazionale adesso la parola al professor pizzica allo
Che per il suo intervento tre
Grazie
Anch'io devo fare un piccolissimo nel giro di
Di ringraziamenti
E devo ringraziare e soprattutto il prorettore Antonello Biagini studioso di grande spessore scientifico ma anche di grande generosità culturale
Per questo graditissimo invito a partecipare a questa importante
Iniziativa è un'iniziativa che tiene a battesimo questa neonata convenzione tra la più prestigiosa
Università pubblica italiana
Appunto una sapienza il l'alcol il prestigioso Istituto Affari internazionali IAI
Che da tempo opera nel settore Pubblica annualmente questo bellissimo è libero quindi posso fare pubblicità non essendoci il conflitto di interesse
Quindi che si chiama l'Italia e la politica internazionale sotto di Sardegna ogni anno che viene pubblicata con riflessioni e continuo
E devo dire che uno strumento molto atteso dalla comunità degli studiosi anche dalla comunità degli addetti ai lavori insomma è un punto di riferimento
Io vedo che ci sono molti studenti alcuni dei quali sono i miei studenti napoletani mobilitati all'uopo
Che sanno come ogni assegna LEA
Nelle tesi di laurea che vengo di sia di primo che di secondo le Bello sono due libri e che stand devono stare oltre appunto i manuali di rivolto di Rosella eccetera uno
è il manuale della politica evita estera italiana dell'ambasciatore Ferraris che
Una sorta di parola rivelata quelle ragazze l'altro è il
Il l'Annuario e il del l'Italia la politica internazionale fatto dallo Iaia anno per anno
Quindi dicevo sono molto molto contento di questa iniziativa mi fa piacere che il prorettore Biaggini mi abbia invitato a giocare fuori casa
E e quindi perché dico questa convenzione ha poi una
Una mission molto importante che è quella di porre su basi solide una collaborazione strutturata e permanente
Tra la Sapienza appunto che sta facendo questa politica
Appunto di apertura verso apertura verso l'esterno di proprio come nello spirito anche del della riforma che guarda appunto al territorio ma anche sento la Sapienza
è stando a Roma a altre stabilisce dei dirimpetto ismi importanti come quello il punto in col Ministero degli esteri
Col Consigliere promotore dell'Unità di analisi e all'azione
Che è l'ufficio molto importante o dico visto che stiamo parlando di think tank e di progettualità non dimentichiamo che l'ufficio del Consigliere Totaro ora diretto dal ministro Pasquale Ferrara
Ha prodotto qualche tempo fa il primo strumento e che quello farne il rapporti sulla politica estera italiana più noto come Farnesina venti venti
Al quale acquista che in dovrete al quale appunto lo Iaia ha dato un contributo insieme ad altre istituzioni ad altri esperti un contributo
Rilevante
Bene dico quindi una convenzione molto importante e che si propone come come diceva il prorettore Biagini prima indicando appunto una sorta di luoghi metto da
Degli impegni futuri punto di predisporre studi e ricerche destinate a fornire spunti poi di riflessione ai decisori di politica estera ecco il mando appunto
Quel discorso della dell'Urbe la Sapienza che dà spessore e con
Che ha una radicata tradizione dice
UDC storici in questo settore non dimentichiamo appunto tutta una scuola romana della Sapienza delle relative relazioni internazionali
Che è stata una fucina di studiosi poi
Dei quali c'è stata la diaspora appunto nelle altre varie università di
Italiane
E dicevo quindi dare spessore e del senso di una approfondita riflessione storica e dare il senso di Marcello e invece altri
Come lo Iaiche operano più legati più l'attualità pronti a dare quella che è sempre la soluzione subito come quella
Immediata da proporre ed a far ma riflessione dico quindi ben venga questa collaborazione strutturata ben venga appunto questo rapporto stretto anche con il Ministero degli esteri perché a proposito
Di scuola romana e questa c'è una piccola piccolissima testimonianza al riguardo c'è in Italia
Manca a tutt'oggi questo ora certo ci sono istituti
E che stanno lavorando lo IAI e uno di quindi dei più importanti che abbiamo citati ma non c'è questo raccordo che viene chiesto da tutti con le università per fare appunto un progetto culturale comune
Condiviso che poi può essere o non essere accettato ma comunque c'è
Volto tutto è stato fatto nel nostro Paese ma ancora c'è tanto da fare
Volevo fare questa piccola citazione prese appunto dal maestro della Scuola romana della Sapienza di storia delle relazioni internazionali Totti Mario Toscano appunto cui ha dedicato un istituto diplomatico del Ministero degli esteri
è toscano che è stato il primo beato lui a mettere le mani sui documenti diplomatici custoditi dal Ministero degli Esteri prima degli altri studiosi comuni mortali
E e diceva che a proposito della preparazione della Conferenza della pace di Parigi del mille novecentodiciannove che lui aveva studiato i documenti diplomatici
Me la delegazione italiana era composto da un piccolo gruppo di diplomatici e ufficiali ed altro mentre
Gli anni di americani gli inglesi francesi aiutati dai loro think tante dalle università devono avevano prodotto
Pile Pileri
Documenti studi e quindi invece i nostri diplomatici andavano un po'il povero Emanuele Orlando
E suo ci andavano un po'con le loro intuizioni personali con la loro storia ma è con quello che
I solerti diplomatici di preparavano la situazione non credo che fosse cambiata nelle delle altre occasioni io personalmente ho studiato la Conferenza navale sul disarmo di di Washington e anche lì la delegazione italiana guidata dall'onesto Carlo chance ed era accompagnata dalla
Da un ammiraglio atto ne chiedeva nessuna e una delegazione diciamo abbastanza ridotte come sempre tutto scaricato sui diplomatici che dovevano lavorare mentre gli altri inglesi francesi americani era una tant'è che eravamo così impreparati
Che non vuole da culture eravamo impreparati a a ad avere la parità navale con la Francia e quindi il tutti gli Stati diminuivano noi aumentando per credo a mandare con gli otto decimi della Francia invece avremmo
Villa la situazione e quindi era etnici anzi del riuscito ad ottenerlo sul piano politico ma appunto non era a ed era una cosa virtuale ne perché noi non eravamo come il professor Gabriele sa in grado di costruire tutte le navi che ci avevano assegnato mentre gli altri dovevano ridurre
Chiusa questa piccola parente sì ecco io mi auguro invece che e continui e che si dia senso della storia appunto è la storia è importante non perché voglia fare pubblicità alla mia
Materia e quello del professor De Robertis però voglio subito rispondere alla do provocatoriamente e solo con una
Con un pulp con un disco un'entrata in campo togliere un po'alla alla Thierry altri e quindi mi devi aiuterò oppure io con la mano a costo di essere squalificato poi dal professor Biagi
Però ecco la risposta alla domanda quale ordine mondiale ecco la risposta a questa domanda quale ordine mondiale sarà appunto la mission della convenzione
Perché a me tutte le Michelin le soluzioni proposte mi paiono come dire
Al kora abbastanza in divenire
Però voglio dare pure io come dicevo prima una un piccolo medio contributo visto che non posso citare il mio conterraneo Cassano che vilipeso in questo momento citerò appunto solo i
I francesi cacciatori francese io la risposta ce l'avrei
Ecco presuntuosamente
La risposta è duplice
La prima eh ruberò un titolo di un saggio apparso sua affari esteri del collega Anton Giulio De Robertis apparso su affari esteri l'epoca non sospetta nel numero nell'autunno del due mila e otto quindi passato un anno
Quindi era stato consegnato prima ancora e perché se affari esteri un quadro né un quotidiano quindi si presume che sia stato consegnato prima quindi se è stato scritto prima ecco
Il titolo che rubo co essendo l'autore quindi
E qui presente e il titolo è e il
Il ritorno della storia torno della storia e la politica di potenza bene la prima risposta quale ordine mondiale primo appunto un ritorno alla storia
Per riflettere decretare il senso di marcia collettivo
Perché la storia importante le date sono importanti certe questioni sono importanti e poi certe volte
Il gioco della storia sui numeri della storia che girano sul quadrante della storia fa dei brutti scherzi
Adesso subito per mettere le mani avanti distillare degli studenti presenti la mia dose quotidiano di veleno antiamericano
Perché serve come antidoto io lo faccio sempre lo dico subito questi Lero la mia goccia forse se qualcuno lo non era ancora nato l'attuale Presidente degli Stati Uniti
Ma forse se qualche su invece qualche invece degli analisti di scenario di cui si circonda
Continuamente che gli dicono pure che cravatta si deve mettere luglio e che occhi e Pantalone o come deve scendere dallo stabiliti di curare l'immagine avessero insegnato forse qualche vecchio professore di storia
Magari non dalle prestigiose università te
Ma forse di qualche Università Statale americana le avrebbe detto che forse annunciare urrà nel mese di dicembre
La questa grande avventura dei cento mila uomini in Iraq usare la parola afganizzazione i miei colleghi napoletani direbbero che porta male perché rimanda al alla FIAT la mitizzazione e dove poi sappiamo tutti come andò a finire con quell'elicottero il trenta aprile del mille novecentosettantacinque una foto che gira su internet su questo discorso
Qualcuno forse gli avrebbe detto che nella notte
Di Natale di trent'anni fa iniziava l'invasione sovietica dell'Afghanistan è iniziata la guerra dei trent'anni dell'Afghanistan la guerra che non è mai finita la notte di Natale del dicembre del settantanove
è forse non è di buon auspicio portare il numero dei soldati a Lecce agli americani alleata al numero dei cento mila che erano quelli dell'armata di Brescia Est
Del dicembre che poi guarda caso se ne andò propria esattamente dieci anni dopo con o nulla di fatto praticamente con gli elicotteri americani che fare
Gli elicotteri sovietici solo nell'immaginazione dei film americani cadevano perché Rambo gli lanciava una specie di di di freccia eccetera
Voglio dire è lo stesso termine finale che è stato messo dieci ed abbiamo detto oggi per l'Unità il G genera Alloni eccetera eccetera meno male che il colon il del colonnello quindi non è
Gli hanno detto di duemila è undici due mila e undici guarda caso due mila e undici sono dieci anni dall'invasione a me dalla seconda invasione americana del vie del
Dell'Afghanistan che è del settembre due mila
Uno dell'otto dopo l'undici settembre del sette ottobre del due mila uno durerà dieci anni molti soldati molte
Altre cose da mandare abbiamo detto che forse ce ne andremo nel due mila undici quindi perché fra dieci anni
Avremmo sistemato Karzai in due anni avrà sistemato avrà fatto tutte le altre cose gli avranno il mio primo insegnato come si fa vincere le elezioni facendo i brogli magari senza farsene accorgere
Eccetera eccetera ecco saggi ci siamo dati lo stesso termine noi aspettiamo fiduciosi che tutto questo fra dieci anni avvenga e che sia il tutto in ordine tutto preciso
è non voglio fare profeta di sventura mi auguro che non ci sarà nessuno che scatterà con l'elicottero il trentuno dicembre del due mila del due mila undici dopo dieci anni e forse avremmo battuto i sovietici
A far sistemare la vedo dura onestamente la vedo molto molto dura anche perché e non solo non voglio citare est perché questo ci riporta proposi dell'Afghanistan un altro testo
Di un altro autore sacro che tutto poteva essere detto che tranne che fosse appunto un un cajun da Kabul lista
Ed è ricordo quel chiudo questa Breva incursione col gioco dei numeri della storia dei corsi e dei ricorsi
Con una citazione di un autore insospettabile e che appunto il Giorgio Amendola oggi venerato da tutti come padre del riformismo ed altro che
Proprio in occasione scrisse su Rinascita un articolo che poi dopo non
Fu molto criticato sulla che le libertà nel mondo non si declinano tutte allo stesso modo le libertà e della democrazia
Ecco questo ho chiuso tutto il discorso su questa capacità e sul ruolo
L'ho fatta apposta instillare la piccola dose il piccolo spilla di veleno anti
Antiamericano
Ecco perché voglio dire che degli ancora a
Ed ho mi lascio incantare dalle dalle sirene
E cioè del fatto che la elezione avrebbe rappresentato il discorso dell'elezione di Obama c'è anche un bellissimo saggio che però è stato scritto prima ed era ancora
Ai tempi dell'wishful thinking su questo libro su come avrebbe
Cambiato vanno a la il dire e quindi molte forze
Politiche italiane anche quelle forze politiche e culturali alle quali
Io mi ispiro erano sono state affascinati appunto da questo discorso non mi pare che i segnali
Siano Stati di questo di questo tipo
è voglio solo dire che le difficoltà che abbiamo di fatto insomma su problemi climatici la Conferenza di Copenhagen credo che tutti sappiamo già dall'inizio come
Come andrà a finire e poi soprattutto per quello che riguarda dell'Afghanistan poggia detto
è mi pare che malgrado le OP le opzioni di molti giuristi il la posizione degli Stati Uniti e non è ancora sufficientemente chiara su determinati temi
E allora per tornare ad essere fedele alla al all'assuntiva i tempi che il prorettore Biaggi indigna
Fissato
E il dottor i reparti tempo al professor Silvestri alla prima domanda ed la prima parte la domanda quale nuove ordine mondiale così in rapida sintesi come fatto provocatorio il ritorno alla storia è la prima parte a posto che dobbiamo ritornare alla storia B
Qual è la tua vera risposta l'abbia risposta e una è sola e non c'è nessuno altre non voglio nemmeno pensare come mi verrebbe da dire nel cuore ma questo lo riserbo
Da altri posti perciò sto aspettando da due anni cioè e il ruolo del profeta Isaia quando le spade si trasformeranno in banche e alberghiera la la pace la giustizia sotto questi cieli messa io lo dice a duemila anni fa anzi di più ancora
Però non voglio dire quello perché quella la lascio stare
Ecco voglio dire che la risposta attuale a questo c'è concreta operante ed è sotto gli occhi di tutti quindi di udire il mercato globale esiste non farò appunto
Quello che parla contro l'economia liberale il mercato eccetera eccetera perché esistono perché se no farei la figura di degli indiani che combattono contro cavallo tonante colto ma occhio e poi dopo
Le ferrovie le hanno costruite lo stesso e sono finiti il loro nelle riserve e i bisonti negli hamburger
Dico il e il governo del mercato globale quindi la globalizzazione c'è ed esiste possiamo fare non possiamo dire che non c'è un po'non verrà o parlare di fuoriuscita dal capitalismo delle cose perché queste le lasciamo ormai
Ai dibattiti chiusi pure della serie ancora ristrette e limitate qualche nostalgico
Ma il governo del mercato
Governo del mercato globale che c'è compete una autorità internazionale perché non ci può se non c'è il ritorno al ruolo della legge come dice il mio collega De Robertis è non possiamo fare niente
E allora ritorniamo sempre altri metodo alla legge al ritorno della legge la legge il diritto internazionale
Echi qual è l'autorità internazionale che deve controllare questo piaccia o non piaccia è l'organo più universale che è le Nazioni Unite questo può piacere o non può piacere ed è volevo interne in debbo
Funziona o non funziona queste come la storia dei ruoli del Parlamento nelle democrazie costituzionali dei Paesi occidentali
Il Parlamento può essere vissuto come un impedimento di lacci e lacciuoli ecco ecco mi si può ricorrere ad altre forme per la legittimazione del consenso
Che può essere nella realtà internazionale la legge di Breno la legge del più forte ma esistono queste cose oppure uno ne deve togliere e allora finché c'è e le Nazioni Unite
Non a caso c'è da parte di molte con anche degli Stati Uniti del dibattito
Intellettuale fra i giuristi americani c'è da parte di alcuni un'insofferenza nei confronti delle Nazioni Unite e dei loro principi ispiratori e in questo accettato anche da molti giuristi italiani
Giuristi barra politologi molto sensibili che sono stati fino a poco tempo fa molto sensibili al fascino di certe Teoria neocon
Statunitensi quindi è e che hanno seguito interpretazioni flessibilità e la Carta delle Nazioni Unite e hanno teorizzato questi colleghi americani e anche italiani un
Affermarsi di un nuovo diritto internazionale egemonico questo il punto un diritto internazionale egemonico
Governato governato appunto è legate i suoi assetti dagli interessi degli Stati Uniti
è della loro e delle coalizioni dei volenterosi dei vincitori e dagli altri perché questo è stato
Mentre invece molti studiosi europei certo sono rimasti ancorati alla Carta per cui la mia risposta è questa
L'ONU e non è la panacea di tutti soluzione di tutti i problemi anche perché
A non non funzionerà stata concepita
In un modo diverso no è però voglio dire è lì che ci deve essere il ter Reno
Di prova dell'arte reazione e o di un ordine e globale e è complessivo in cui c'è un multe multilateralismo vero
è concreto il professor di diceva
E primate della e il professor Bonvicini della questione di quale sarà il ruolo delle dell'ONU delle dell'Unione europea basterebbe
Già per dare questo significato che in seno al Consiglio di sicurezza noi mandassimo il delegato dell'Unione
Europei e questo sarebbe un segnale io sarà solo legato alla le alla lezione di Giorgio di Giorgio la Pira e quindi so perdo l'importanza dei segnali
Delle testimonianze forti questo segnale avrebbe un aspetto un effetto grande e dirompente papere al seggio unico alle nazione al Consiglio di Sicurezza i cui poteri appunto andrebbero allargati
Per valorizzare porre in atto e qui avrebbe una maggiore legittimazione supporre in atto misure idonee
Affermare affermare appunto le derive e le incontinenza delle degenerazioni sia dell'unilateralismo che del multi che di altre
Tentativi anche perché come appunto dicono molti studiosi americani quelli un po'più illuminati
Dicevano che e in epoca anche questi non sospetti che la fine del bipolarismo avrebbe dato luogo al vecchio sistema multilaterale caro professor De Robertis te lo ricordi è quello delle alleanze instabili no
Dopodiché ci sarebbe le alleanze stabili come quelle che hanno caratterizzato
Il l'Ottocento eccetera e allora a proposito resterà anzi instabile a maggior ragione ci vuole un'autorità
Che sia in grado di porre l'ordine di lavorare sul campo ultima osservazione professor Biagini ed ho finito
A proposito della definizione del ruolo delle minacce ed è il pericoli per la sicurezza
E quant'altro piuttosto che di definizioni teoriche che esso definitive che sono difficili da definire anche perché non mi pare
Prego i colleghi giuristi di correggermi se sbaglio che non esiste nessuna diffide di definizione universalmente accettata condivisa
Della definizione di terrorista il Parlamento europeo una volta ha detto una cosa e poi dopo ma non esiste quindi devono attaccare i civili ci vi
Il sesto non sanno chi fa l'attentato che consapevole chiappe esse non abbiamo definito il peccatore come facciamo a definire il peccato
Come per anche per poter praticare la differenza di Papa Giovanni la differenza tra il peccato il peccatore
Allora detto questo vengo più usciamo a definire peccato e peccatore ma dobbiamo dare delle valutazioni politiche e quindi contenere considerare che
Gli ex terroristi poi possono diventare governanti o patrioti ore esistenti o in Sarpi cento sotto sovversivi tutto quello che noi vogliamo
E allora la definizione della pace e del concetto di sicurezza accettato condiviso da tutti
è quello quello ed è sempre come per le frontiere europee esportare il modello da dove le frontiere sono prezzi diate dal consenso e dove la sicurezza è presidiata dal consenso ma la sicurezza non ne
La
La difesa dal nemico più o meno preventivo successiva ma è e credo che il professor De Robertis sarà d'accordo la vera sicurezza è l'assenza di minaccia
è per creare un'assenza di minaccia dobbiamo costruire un ordine internazionale
Questo sì presidiato dalla legge e presidiato dalle Nazioni Unite che controllano che intervengono e hanno la legittimazione democratica per interventi
Grazie
Grazie eccolo qua Veneto fra gli applausi così per
Sempre noi se la legge saranno messi daremmo
Prego ovvero già
No sostenerci Wolfram rilevava se le misure che avevano mobilità
Covano sedici no soltanto soltanto un saluto un attimo per questo importante seminario io credo che uno dei compiti che all'università è quello
Di essere un laboratorio culturale continuo senza pregiudizi senza senza investo quindi anche
Questo di ripensare la politica estera con importanti ospiti importanti esperte certamente un punto importante una una questione veramente di grande
Qualità per noi
E fra l'altro avendo riunito anche persone le quali
Né qualcuno professionalmente qualcun altro per dove l'Ufficio qualcun altro come studio di questo tipo ha fatto di
E di questo uno degli elementi più importanti quindi grato a voi per essere e venuti qui presenti grazie all'infaticabile professor Biagini che
Dall'est all'ovest Mediterraneo quant'altro Basile si dà da fare ovunque mi scuso di esseri dato ritardi ho visto il che inconsapevolmente mi avete accolto un applauso le sono grato quindi adesso e fare un altro vado via va bene
Ecco io prima di passare la parola professor Silvestri ringrazio Matteo vizi Gallo vere
Il suo intervento derogo per un attimo al mio ruolo notarile su due cose sull'Afghanistan una oscuro addetto militare italiano nell'Ottocento
Diciamo l'ultimi anni dell'Ottocento fece una bella relazione
E concludeva dicendo che se non erano riusciti gli inglesi
A controllare quel territorio nessuno sarebbe mai riuscito a controllarlo
Punto questa io l'ho anche pubblicata questa quindi
Volendo tutti potevano leggerla questa queste a proposito dei generali però debbo ricordati che i generali dell'Armata rossa
Sul stella rossa fecero una serie di articoli
Contrari al progetto di invasione sull'Afghanistan
Lei in un regime poi diciamo che
Notoriamente errato paritario
Questi preso carta e penna Rabbo come la nostra rivista militare negli anni Venti e Trenta dove si dibatteva e anche quelli di gravi interiore criticavano quelli dei gradi superiori
Eppure non era un regime democratico poi in regime democratico nessuno può parlar male invece del superiore questo chiusa questa parentesi ma poi se non mi coinvolge troppo diamo alla parola al
Presidente Stefano Silvestri e poi vediamo se abbiamo anche lo spazio per un po'di dibattito oppure alla fine vi chiedo scusa per qualcheduno che sta in piedi ma
Siamo procurando delle sedi prego
Grazie grazie professor Biagini
Credo che
Sia minimi mi spetti la necessità di riportare a terra uditorio eccitato dalla tradizione
Che evidentemente non è morta più forense napoletana qualità effettiva che
Che professorale del professor Rizzi Gallo ma che è stato volto a Botto interessante io devo anch'io riprendere evidentemente l'argomento
Dell'ordine dell'equilibrio internazionali cercherò di farlo per brevi per brevi cenni
Il il problema che abbiamo di fronte che avremo di fronte anche nella collaborazione tra Istituto Affari internazionali Sapienza
Quello
Di
Uscire un po'a capire dove indirizzare gli studi delle analisi
In realtà diceva lei futuri sono molteplici queste normale e ovvio definiti
Per definizione il problema è che però è molto difficile in questa fase
Riuscire a averi e l'idea stabilizzare una sorta di modello prevalente di relazioni internazionali
In pochi anni noi abbiamo visto in realtà di tutto
In pochi anni noi siamo passati da un modello
Molti quello che che io chiamavo multi bipolare cioè un modello del PD equilibrio ardue est-ovest e organizzato di maniera multilaterale ma con la prevalenza era in uno dei casi di una superpotenza
Ma che aveva una forte stabilita e siamo passati immediatamente a una sorta di
Multilateralismo debole
In cui c'era il che è arrivato fino a ipotizzare l'idea di un nuovo ordine mondiale
Con verso la fine della Prima Guerra mirati di Bush padre
E che non è riuscito peraltro e che poi si è
Un po'di Luigi tutto in questa immagine più politica del Presidente Clinton
Di una nuova società di una nuova società internazionale che
In qualche caso di febbraio a ricordare la retorica di Johnson ma che in realtà
è era era era più era più orientato all'idea che ci potesse essere un'intesa fra i leaders politici che poi si sarebbe tradotta in una sorta di nuovo ordine internazionale abbiamo quindi avuto
Un ordine o il tentativo di imporre un ordine unipolare egemonico anch'esso debole
Debole perché in una realtà non aveva gli strumenti per imporsi e perché
A ha sostanzialmente fallito sul piano sul piano delle delle delle guerre che ha intrapreso e dei nemici che si è creato non è riuscita a riportarli all'ordine
E adesso siamo in una situazione che non so neanche se definire veramente multilaterale è una situazione forse più multipolare
Ma del cioè compiti fondo svariati poli che interagiscono tra loro ma anche non farlo che non formano necessariamente sistema di governo sistema collettivo
Di decisione un multipolarismo anch'esso ineguale perché i vari poli non sono affatto tra loro equivalenti
Legato che reso possibile in parte dalla debolezza
Del Polo teoricamente egemoniche l'unico polo che potrebbe avere ambizioni egemoniche cioè degli degli Stati Uniti quindi residuale molti però una sorta di multipolarismo residuale reca
Che non si sa bene in quale direzione evolverà che ha all'interno
Diversi tipi di di di spinte
E che e non ancora non delinea in realtà una a un accordo preciso Obama Obama il criticatissimo amatissimo criticatissimo Obama
Amatissimo perché sostanzialmente Obama prima che lo leggessero circa cinquanta per cento degli addetti e degli americani
L'aveva applaudito l'ottanta per cento degli europei cioè si fosse presentato in Europa avremmo avuto il Presidente europeo finalmente
Il la la il forse più popolare dell'attuale
Borbotti conosco
Il
Diciamo questo povero criticatissimo Obama è in realtà un multilateralismo da come impostazione come discorso come per ma
E anche una persona essenzialmente impegnata
Prima di tutto in una sorta di riduzione dei danni
Cioè tenta di chiudere tutta una serie di partite che aperti davanti
E che non sono le più facili questo mondo uno dei quali si chiama appunto Afghanistan a ma anche quella irachena
Ma anche quella rapporti con la Russia ma anche
I problemi con la Cina e così via ogni volta che da qualsiasi parte si Volsi rivolga
La crisi economica perdere finanziaria guarda quasi parte si rivolga una grossa crisi che gli è stata lasciata alle braccia
Dato che c'è da domandarsi se convenisse perdere partecipare alle lezioni per fare il Presidente degli Stati Uniti questa volta se non convenisse attendere un turno
Ma ma in questo caso a partecipare a una si trova di fronte a una
A una problematica essenzialmente estremamente estremamente complessa
E in cui è corta a
Una libertà d'azione dei pienamente limitata se poi si è
Sia in grado di fare di più di meno questa ancora non lo sappiamo
Però per il momento a FI essenzialmente impegnate in un il DAMA cimiteri Jean e in una sorta di exit strategies da tutte le varie sorte di di crisi in cui in cui dite
è implicato
In questa situazione vi sono evidentemente
Del dei dei dei dei vettori del dei fattori che in qualche maniera sembrano indirizzare comunque
La la politica internazionale uno dei quali tre
E che comunque su cui comunque non torneremo indietro cioè è evidente ad esempio che la società internazionale è oggi di fatto molto più interconnessa
Non dico integrata ma interconnesse di quanto non fosse molti anni fa
Di quanto e continui ad essere sempre più interconnessa
Le comunicazioni ormai istantanee le informazioni ma anche gli spostamenti di capitali finanziario
Le le le delocalizzazioni industriali la la Rete e del commercio del commercio internazionale gli spostamenti delle persone
Ma anche la l'emergere o la percezione con la consapevolezza che alcuni di Valtur i problemi
Sono problemi che alzano di tipo globale problema dell'ambiente prego Segretario problema dell'eventuale del processo di riscaldamento del pianeta sono evidentemente dei problemi
Che poi lo possiamo affrontare né come europei come americani anche se potremmo fare qualcosa di più ma hanno bisogno anche della collaborazione degli altri degli altri Paesi è chiaro ad esempio che
Se
Cina India ma fondo anche gli Stati Uniti faranno fino in fondo soltanto dei conti di tipo economico
Noi avremo come sfruttamento di fonte energetica primaria né pro né i prossimi vent'anni non subito ma nella vita il carbone
Che è la fonte energetica primaria meno costosa e più abbondante e meglio è meglio distribuita sopite hanno sul piano internazionale quindi che da molti punti di vista enormi vantaggi
Ha un solo piccolo svantaggio h è una facoltà produzione di carbonio che è fortemente inquinante potrebbe probabilmente essere un po'ridotta questa sua questa sua propensione ad essere però probabilmente rimarrebbe comunque ora
è chiaro quindi che questi sono problemi scherzi poi affrontarli se pensiamo che siano urgenti se pensiamo che siano prioritari come tutti dicono adesso alla vigilia delle con di Copenaghen risorse a stavamo dovremmo e sostanzialmente farli insieme
Sono sono cose che dovremo fare a livello a livello multilaterale diciamo così
Senza però che sia chiaro se la possibilità effettiva di un accordo multilaterale ci sia noi siamo tutti grati alla Cina di non presentarsi oggi
Come una potenza revisionista sul mondo intero sentiti metri cioè di non avere l'ambizione apparente immediata
Di trend di scalzare le altre potenze mettersi al posto loro PIP e farsi un nuovo ente
Ma non ciò nonostante
La la la la realtà della Cina è che diventa sempre più
Ora umana un potere con cui fare i conti e con cui sarà necessario riequilibrare in ogni caso l'ordine internazionale
Già oggi è evidente che Obama
Nato come il Presidente più amato da tutti in Europa e non nel resto del mondo
In realtà si occupa del resto del mondo e non dell'Europa
Ma questo non per sua cattiveria o che la sua
Diciamo così volontà di
Irridere a Acampora è povero al povero alla povera opinione pubblica europea
Ma direi per obiettiva importanza dei problemi che si trova ad affrontare quindi site alla necessità assoluta di avere una politica asiatica una necessità relativa di avere una politica europea
Questo è un primo punto è un altro mutamento che non credo cambierà nei prossimi nei prossimi anni
E in cui l'Europa di cui l'Europa dovrà tenere conto evidentemente
C'è il problema del Governo internazionale
Il professor Pizzi Gallo ha finito con un'appassionata difesa
Della legge delle Nazioni Unite del del sistema delle Nazioni Unite su cui per carità io non ho nulla da dire devo dire che alla fine l'ultima sua frase era divertente perché ci sono un po'sordo e sentivo che parlava di legittimazione suppongo democratica però io ho sentito demografica
E e devo dire che mi divertiva labili idea perché effettivamente le Nazioni Unite in molti casi in particolare l'Assemblea mi sembrano avere più una legittimazione demografica che una legittimazione democratica
E problema non è un non voglio fare un attacco le Nazioni Unite lungi da me questa questa intenzione ritengo che sia fondamentale il ruolo delle Nazioni Unite
E il ruolo del diritto internazionale evidenziata societario ma
Ritengo anche che non sia possibile immaginare
Che semplicemente da questo tipo di accordo siamo le Nazioni Unite Noè evolvere in un sistema di governo mondiale con queste regole
Questo non sarà realmente realmente così il processo sarà molto più complesso
E non è certamente un caso se malgrado l'esistenza delle Nazioni Unite e del Consiglio di sicurezza all'interno delle Nazioni Unite
In questi anni abbiamo ricercato sempre altri diversi raggruppamenti di potenze per cercare di arrivare ad accordi
E è
E e a politiche che venivano ritenute necessarie la loro efficacia non è stata di per questo maggiore quelle del servizio
Il vantaggio delle Nazioni Unite non è solo per la loro legittimità
E anche nella nel fatto che
Hanno una una serie di strumenti bene o male sono collegati con una serie di strumenti
Che in qualche maniera possono
Agire sul sistema relazionale mente perché il più grande problema del G sette G otto e adesso del G venti e che hanno la possibilità di arrivare ad accordi anche importanti
Non hanno alcuno strumento devono poi delegare ad altri
Le politiche che che eseguono ed è evidente che avere un Governo senza strumenti un bel sistema un po'strano vidi di Governo del
Un Governo senza amministrazione per esempio
Potrebbe essere una bella idea anarchica però disoccupato quanto sia poi funzionale all'all'atto pratico
Il quindi c'è a mio avviso un ampio spazio di riflessioni sia sul sistema internazionale sia sul sistema di governo sia sulla
Formazione della governabilità internazionale che è estremamente interessante perché
Viviamo in una situazione in cui
Ma certamente
In un certo senso dal molti pensano che ci sia minore urgenza una delle ragioni dalla caduta del muro ad oggi una dei peccati del nostro mondo è quello di aver perso molti anni prima di affrontare perché c'è stata l'impressione che
Finita la festa gabbato lo santo in un certo senso era finito e il era finita là di una grande minaccia per cui non c'era più necessità di occuparsi
Seriamente
Del resto se aveva un po'mano libera
è stato un po'la maniera con cui abbiamo sottovalutato il discorso nei confronti della nuova Russia dei Paesi dell'ex Unione Sovietica in cui sono state sottovalutate tutta una serie di conflittualità che emergevano
Perché siano va beh ma insomma sono cose migliori sono cose di cui ci si può occupare infatti di farlo lo vediamo noi per anni siamo stati in una situazione
La vistosa in cui della dissuasione nucleare
L'abbiamo vissuto per anni sul cosiddetto orlo del precipizio in cui c'era
Una prontezza operativa delle forze delle forze nucleari che era valutabile nel giro di pochi minuti in genere si poteva passare dalla situazione di pace alla situazione di guerra nucleare globale in genere la decisione dovrà essere presa in giro come massimo di cinque minuti
Dal dal dal Presidente americano
E e la prontezza operativa delle delle armi nucleari Erhard era di questo tipo qua
In alcuni casi addirittura i secondi ma insomma uguale
Oggi se voi vedete le armi nucleari che sono ancora inutili totalmente inutili ma che sono ancora in votazione l'Alleanza atlantica la prontezza operativa è calcolata in mesi
Questo vi dà un'idea di quanto sia cambiata eccome da un punto di vista percettivo
La la l'idea che era scoppiata la pace e che quindi
Non c'era più la vera minaccia che era quella della distruzione globale
Del nostra civiltà se non del nostro pianeta
Ben questo ci permetteva di essere un po'più un po'più rilassati e sostanzialmente di non di non affrontare i problemi della governabilità internazionale oggi abbiamo scoperto che le piccole minacci i piccoli conflitti queste tutto in regola hanno trasformato quello che ci sembrava essere un bellissimo western
Alla John Ford in una Pulp fiction cioè con un se di situazioni di morti di distruzioni
Piccoli frazionati ma non per questo meno meno meno drammatici ex e siamo in una serie di piccole guerre
Nessuna delle quali può finire con l'invasione o la distruzione del nostro Paese
Ma da cui non riusciamo a uscire che non riusciamo a concludere nessuna di esse praticamente
Sono quelle in cui abbiamo Instinet si atta a concepire un exit strategies per esempio nei Balcani che potrebbe essere positiva ma siamo lì con le dita incrociate non sappiamo quanto realmente questa questa exit strategies funzionerà fino in fondo
E il
Che poi non è che si sta Piccin cui sostanzialmente
Noi alla fine prevediamo di integrare questi paesi al nostro interno sperando così di trasformare quelli che erano problemi di guerra internazionale o di guerre civili in semplici problemi DDT di campanile
Ma o ma è un'ipotesi
Molto
Molto brevi molto azzardata in qualche misura
Ma non Paribas se anche se usciamo dei Balcani che arriva comunque questa possibilità di integrazione in Europa che era un elemento estremamente forte
Di prospettiva anche da dare alle classi dirigenti e andiamo nei Paesi dove questa prospettiva non la possiamo offrire che offriamo a chi vuole la pace in Somalia
Quale prospettiva offriamo a chi vuole la pace in Afghanistan
In realtà quale prospettiva offriamo a chi voleva la pace in in Iraq
Oggi c'è una situazione estremamente
Che oggi come oggi checché prospetti offriamo a chi vuole la pace in Palestina posta previsti nella legge viaggiare non sono delle situazioni estremamente complesse in cui bisogna convincere
Senza nello stesso tempo poter offrire probabilmente quello che
Se fossimo
Interessati come lo eravamo all'epoca dalla guerra fredda forse sarebbe dovuto offrire ma diamo meno interessati realtà e che siamo meno interessati
Siamo almeno interessati ma siamo l'uso da un po'spaventati effettivamente minacciati dal cullarsi di tutta questa serie di piccole crisi minacce e disordine internazionale
In questa situazione quindi l'evoluzione di un sistema di governabilità è difficile ma evidentemente la la la premessa di dare a mio avviso deve passare in parte per le Nazioni Unite ma in parte probabilmente anche per un processo
Di nuova costruzione di legittimità internazionale e
Di progettualità politica perché il problema è anche fare delle cose e non soltanto e non soltanto del male
In questa situazione quello non c'è un elemento che particolare poi sarà di grande interesse che secondo me potrebbe essere uno degli argomenti
Ne discuti tipi di valutazione discussioni tra università centri di ricerca come l'istituto
Che è quello del
Della effettiva comprensione dei nostri interlocutori
Riuscire a capire l'interlocutore
C'era un né durante il periodo della del del conflitto est-ovest
è uscito un bellissimo libro briciolo studio
Dei germi dissentito essercene misto Sergio nella nelle relazioni internazionali che parte si riferiva la questione
Della della del del dell'equilibri nucleari naturalmente ed enti l'importanza di notti capirsi bene parte all'altra crepitare guerre ma dall'altra si riferiva più in generale al problema più generale delle compensative e secondo me
Se voi guardate molte delle guerre delle crisi che serve mi questo menti problemi di fraintendimento
Tra quello che vogliamo che pensiamo noi vogliono loro
Che pensano loro vogliamo noi io credeva che venissi vedete eccetera eccetera non sta questa cosa è un è un conto è una continua operazione di
Fraintendimento reciproco
E questo è un qualche cosa cioè non c'è un linguaggio
Il codici sono diversi i codici di cui si a diversi mesi a cui siamo tutti l'inglese una sorta di PG in inglese e i numeri in per preparare gli uni con gli altri ma non ci capiamo
E guardate che questo è un fenomeno estremamente complesso devo dire che il
In passato tempio collaborando con gli amici del Ministero della difesa
Mi sono trovata era era fonte per me continua di divertire divertimento e di apprendimento
Scoprire quanto erano diversi linguaggi non solo tra civili e militari patrie militari delle varie armi tra loro e a volte proprio non se capitano
E dice lo sostanzialmente la stessa cosa
Il
Questo avviene anche lui a maggior ragione ha molto a maggior ragione tra i nuovi
I nostri nuovi nemici o avversari e noi stessi
Se non riusciamo ad avere una comprensione reciproca non sarà possibile neanche arrivare a soluzioni qualche maniera di compromessa
Oggi ieri Obama uno esponente a proposto per l'Afghanistan delle soluzioni sostanzialmente di compromesso
Perché ha ridotto le ambizioni della strategia militare americana in maniera drastica e medico a mio avviso in maniera molto basta molto più realistica
Come obiettivi finali ma
L'adesso bisognerà vedere se riuscirà a tradurre questa riduzione degli obiettivi
In un linguaggio e l'ipotesi di compromesso che sia in qualche maniera recepibili dall'altra parte se non sono recepibili dall'altra parte è perfettamente inutile concepito
E questo secondo me è un lavoro profondo di valutazione di analisi di riflessione di studio che
Certamente implicitamente gli istituti di ricerca devono lavorare Paese ricerca spesso sono ossessionati nell'immediato e anche
Devono lavorare con con
Le istituzioni
Di ricerca e di insegnamento comunque dell'università grazie
Grazie professor Silvestri beh i canti punti toccati sono altrettanti punti che potrebbero vederci insieme adesso ripeteva anche sull'ultima cosa questa del problema del
Del linguaggio presente ci sono dei giovani probabilmente si riusciremo a a fare crescere delle generazioni motivate
Quindi che studiano e che operano
In questi settori voi come Sapienza abbiamo avuto grande successo con un corso di cooperazione da cinque l'abbiamo portata uno abbiamo fatto un'unica area didattica vi posso dire che i risultati
Si vedono quindi
Ecco di nuovo un discorso che ho fatto all'inizio un po'l'innovazione il contributo di istituzioni esterne che però hanno grande esperienza
Quindi come come anche docenza gomme possibilità di dialogo la riflessione come stiamo facendo questa mattina ma
Stavo immaginando che forse
Potremmo fare anche una sorta di calendario
Per il futuro
Incontrandoci con
Allargando anche la platea dei giovani per esempio su ognuno di questi punti che sono tutti molto importanti e
Di cui nel poi libretti prenderà il il nostro futuro
Personalmente ma ripeto non voglio derogare alla alla funzione e notarile io sono convito che per esempio l'Unione europea affinché non si dà dei confini non diventerà
Un soggetto politico rimarrà pur sempre una bellissima Area di libero scambio ma non avrà e quindi non potrà nominare nemmeno il rappresentante unico all'ONU non potrà
Prendere delle decisioni nell'ambito della sicurezza
Perché perché il problema della
Della esistenza è dato da un confine questo è un vecchio concetto non voglio quindi non faccio un discorso da nazionalista parlo di un però
Per questa decisione verrà presa era molto bella la
Il presupposto iniziale chiunque si riconosce nella cultura dei valori europei europeo questo è bellissimo
Però poi si c'è un momento in cui bisogna anche decidere dove dove finisce questa questo riconoscerci il nei principi eccetera
Io sono
Notoriamente un sostenitore dell'ingresso e la Turchia ma anche di altri Paesi visto come è stato fatto Lalla ritenuti ma allargamento a ventisette quindi capire dove voglia andare a parare ma qui ripeto e chiudo la parentesi e intanto
Ringrazio
I nostri tre relatori di questa mattina che ci hanno posto veramente problemi di riflessione professor pizzicato mi diceva ci sono i giovani magistrati giovani nella seconda sessione saranno gli attori perché ci saranno altre ricercatori
Che parleranno poi sugli argomenti relativi proprio questo discorso dell'università la politica estera eccetera
Ora noi abbiamo due due problemi secondo me uno di un accanito fumatore che ha bisogno di fumare ma questo è meno importante il secondo è invece
Se vogliamo aprire un dibattito adesso rimandare tutto alla fine
Però io non so gli impegni diciamo cioè
Quindi
Se
Ecco possiamo allora guardare se ci sono due due interventi brevissimi li facciamo subito e poi li mandiamo il grosso al dopo
Bisogna avere oltre Presidente già siamo andati allora andiamo per anzianità siccome anzianità eventualmente agli operatori del settore giovanile colmate bis
Il giovane il mio presi dall'ICE e mi diceva se fuma uno solo faccio finta di non vedere sia fumare in più vi devo fare rapporto allora qui il problema è abbiamo poco spazio allora
Allora Anton Giulio De Robertis se poi ho visto
Quale delle si ho capito ve lo facciamo allora rifacciamo dal caso lo facciamo dopo alloggio che in caso facciamo dopo la Antongiulio Robertis non mi ricordo di un mondo
Devo molto velocemente perché mi rendo conto che dobbiamo essere tra mezzi tecnici prenderò alcuni punti giusto per precisare intanto c'è stata questa sparato sull'Afghanistan su cui io ho solo un'obiezione da fare
Io non no ho guardato bene cioè lo scorso solo il discorso che ha fatto Obama però ho letto il rapporto di McChrystal che credeva laiche che chiedeva l'aumento degli effettivi
La motivazione con cui lutti e devono mettere gli effettivi era che si smettesse di fare la guerra solo con la di azione
Cosa che comporta enormi quantità di vittime civili e si passasse a fare una guerra sul terreno in cui le forze occidentali potessero discriminare fra i guerriglieri cioè variamente e diciamo i nemici armati
E la popolazione civile
Quindi se
Se questi trenta mila uomini servono a fare questo passaggio diciamo di strategia è un passaggio secondo me positivo e trasforma questa guerra che combattuta solo con l'aviazione io non accettavo
En passant vi dirò che una volta San Pietroburgo discutendo un
Un generale olandese che partecipava ad un convegno mi ha tolto il saluto naturalmente non non mi ha più di quattro la parola perché mi rifiutavo di aderire a quel modo di combattere
Dico se questo allora non è un fatto così negativa questa decisione di me di
Obama questo penso io la seconda cosa sono molto veloce potrei fare un discorso organico ma evidentemente non c'è tempo mi dispiace che
Silvestri con
Abbia liquidato come
Qualcosa di più sommato irrilevante il fatto che quel tentativo quel sogno come lo volete chiamare del nuovo ordine internazionale che era venuto fuori
I tempi di Bush padre sia stato accantonato secondo me una
Delle cose più interessanti
Per degli analisti relazioni internazionali che seguono il metodo storico tale mi definisco in me come umilmente sarebbe proprio cercare di capire perché sia contornata quel
Quella prospettiva e se per caso oggi quella prospettiva non si stia di affacciando se consideriamo i discorsi paralleli secondo me che vanno facendo sì Obama che Medvedev
Che sono due fattori di porvi potenze importanti
E che sono poi questi due discorsi coerenti diciamo con la ratio ispiratrici originale proprio della nascita dell'europea
Io non
Non non non entro nei dettagli però vi invito a considerare che avantieri cioè il trenta se non sbaglio
Mentre adesso ha reso noto il testo di questa sua proposta di un trattato europeo sulla sicurezza
Il preambolo di questo testo fa riferimento all'esigenza di ritornare al rispetto rigoroso del diritto internazionale
Io in quell'articolo che gentilmente impresa pizzica lo ha citato proprio argomentavo contro il fatto che il ritorno dalla storia I tempi di Bush figlio perché appena specchio quello contestavo
Avesse entrati in un certo senso riportato la guerra al centro come strumento fondamentale di azione della politica internazionale e come questo fosse appunto un allontanarsi da quel
Come dire salto di civiltà che si era fatto
Con la messa della guerra fuorilegge sostanzialmente quale veniva fuori per esempio dalla questione dell'homo eccetera sono molto sintetico però direi che queste come dire questi dubbi che sto avanzando sono un po'fondamentali per ispirare anche quella che può essere una ricerca costruttiva
Su una governance internazionale forse possibile oggi grazie alle impostazioni di questi due Presidenti che secondo me essendo ambedue giuristi
Avvertono l'importanza e il richiamo
Del rispetto del diritto nelle relazioni internazionali
Mi fermo qui solo perché appunto mi sembra che sia il caso di lasciare spazio agli altri grazie comunque per l'opportunità che mi avete offerto
Brevissimamente
Come presto prorettore e presso il mio divisa da da quattro anni
Come le azioni con me proprio Brazzini del Ministero degli esteri siamo svolgendo degli incontri riservati a porte chiuse proprio sull'argomento che sollevava anche alla fine il suo intervento presso Silvestri
Cioè sul linguaggio sulla terminologia
Tra leader palestinesi israeliani su un tema molto delicato come quello proprio di luoghi santi di Gerusalemme che nel negoziato come sapete ha bloccato cambierebbe
Io faccio una domanda sia questo Silvestri che a questo Bonvicini rispettivamente presidente e vicepresidente dello IAI visto che abbiamo collaborato anche una Liboni alcune ricerche in questo tema
Questa iniziativa del governo svedese
E alla presidenza di turno del semestre del Consiglio di sollevare anche come terminologia la questione della
Della divisione ambizione di Gerusalemme nei momenti in cui come penso tutti più o meno sappiamo
è in atto un negoziato delicatissimo da parte del diminuzioni di dischi sulla
Scambio tra Shalit e il possibile futuro leader Marwan Barghouti
E ancora mi legarci italiani
Io mi chiedo ma loro hanno qualche think thank che li consiglia un pochino sui sui tempi in cui svolge lei ecco insomma era un po'provocatoria domanda grazie
Ah va beh non so se ce l'avranno sicuramente da Fintecna fissa che gli ha detto ma ma il
Diciamo che
Ci può essere anche se ci può essere una volontà
Degli svedesi di sollevare comunque questo argomento in questo momento
Che una volontà legata in parte ragioni di politica interna ma in parte voi mette anche a ragioni di politica internazionale di un certo gruppo di Paesi che vuole giocare un ruolo in in Medio Oriente l'ha giocato tradizionalmente
Separatamente da quello che è stato il ruolo tradizionale europeo o anche americano
Pensiamo all'Austria pensiamo alla Norvegia pensiamo in questo caso manca la Svezia e così via
Le le questo è un problema di politica estera europea
Sì no no ma questa anzi ma non è detto che liberavano Barghouti comunque bis le opportune Shalit perché è un po'vedere
Allora l'invito a questa brevissima pausa tempo di una sigarette e poi riprendiamo con sotto la presidenza del professor lanchester non mentiva al Caffé perché credo che non abbiamo previsto
Allora signori
Questa seconda sessione
Del convegno odierno e dedicata alla politica estera nel quadro nel nuovo millennio il ruolo dell'università
Ed è fin stanca argomento interessante lasciatemi tirare fuori alcuni pacchi è lì se naturalmente l'Ambasciatore Ferraris finisce lì
Qualche portare ambasciatore Ferraris
Lei si rende conto che ci sta
Va bene tanto scandalo
Perché credo che
Ambasciatore lei ha dato scandalo
Sto scherzando naturalmente
L'ho visto
Ripeto queste e la seconda sessione del nostro conto al convegno dedicato alla politica estera il nuovo millennio il ruolo dell'università e i veri
Finta anche anch'esso su un argomento
Interessante all'interno del pensare la politica estera il ruolo dell'università
E dei cosiddetti
Pensatori
Potrebbe è un tema tipico dell'organizzazione della cultura
Uno dei ai relatori e di questo
Giro di tavola rotonda Mattia Diletti e via dedicato prima un saggio sul Mulino poi
La rivista
Della casa editrice dell'associazione e poi
Una volumetto di per farsi un'idea
La nel collana
Beh nota la fabbrica dei vede in America in euro negli altri
Relatori sono Raffaello Matarazzo ricercatore dell'Istituto di affari internazionali Andrea cartelli ricercatore dell'Università di Teramo e alla Sapienza
Università di Roma Umberto Ranieri che siede alla mia destra
Concluderà
Questo tavola rotonda chiuderà alle conclusioni dopo il dibattito
Sì benissimo i cosiddetti pensatori si rapportano però ad una università che è cambiata nel tempo
Non c'è una università
Il concetto ma l'istituzione soprattutto di universitari storicamente situata ci sono perlomeno tre università nell'ultimo millennio
Oddo o di cui ha fatto parte l'Università di Roma la Sapienza perché è una vera truffa dire né che se noi siamo
Eredi del
O continuatori della bolla di un Bonifacio VIII del mille trecentotre non considerando un le fratture almeno nel quattro cinquecento e poi la istituzione della Sapienza
Di San attivo nel mille seicento e soprattutto la chiusura del mille ottocentosettanta
Che già attorno ha troncato le nostre radici con lo Stato Pontificio eccolo qua
A me sì né nessuno assentito però ho tutti hanno sentito ciò che ho detto
L'università medievale forniva una élite molto sottile di medici di letterati di i giuristi
Né e soprattutto di teologi tutte figure che si connetteva no l'una con l'altra ed erano il pregresso polverosi della cosiddetta responsabilità cristiana
Né e la secolarizzazione avviene soltanto un dopo la riforma e con la costituzione dello Stato nazionale accentrato ottocentesco l'Università di Roma la Sapienza
Così come le altre Università dello Stato nazionale si collegano
Rocco una la formazione dello Stato nazionale con la secolarizzazione e con la riforma coinvolti Anna
Dale nel secondo decennio del diciannovesimo secolo ovvero con la unificazione delle università con le accademie nel periodo della riforma prussiana e con l'assoluzione nei né di quello che il grande problema tuttora
La ricerca da un lato e dall'altro
L'insegnamento didattica e ricerca sono i due elementi fondamentali
Quelli di una università di élite che vengono posti alla base del modello della costruzione
Dell'università un contemporanea ecco ma nell'era della globalizzazione e nell'università non ha subito una forte
Tendenza alla licealizzazione divenuta sempre più Kitchen più libero sette
E ed è sempre meno professor sull'unico sentito e questo o comporta tutta una serie di problemi per quanto riguarda anche già utilizzazione da parte del politico e del sociale
De il prodotto non delle università quindi problema il lo stimolo che verrà fuori io sono sicuro da questa discussione anche avendo
Dei fronte negli esempi comparati ma soprattutto vedendo anche gli esempi in sezione diacronica in Italia
Come nell'Ottocento e nei primi anni del Novecento funzionavano le strutture universitarie come pensatori del pubblico
Concentrato a livello nazionale come per esempio l'Università La Sapienza nelle Facoltà di giurisprudenza nelle Facoltà di lettere erano il vertice
Di una struttura di tipo Pagani date come con dopo gli anni venti si informano
Delle strutture che hanno di ricerca per la politica estera all'Istituto o per l'Oriente l'istituto per l'Europa centrorientale Lispi a Milano maggio è un'altra cosa formato da privati e via dicendo
Ecco un come questo rapporto può o funzionare oggi dove le università non sono più le dodici
Di una volta ma
Sono novanta e in tutto e non si può fare soltanto ricerca e didattica in alcune si fa soltanto didattica e nei né semmai i ricercatori vengono più utilizzati da strutture altre di tipo nazionale le per
Effettuare diciamo quell'opera utile di pensatoio
C'è un ultimo problema su cui vorrei soffermarmi
Non soltanto esistono pensatori ma organizzazioni di pensatori
Differenti a seconda delle culture politiche e delle cure e delle organizzazioni istituzionali
E dei singoli Paesi in Italia nel secondo dopoguerra ritornato il pluralismo molti dei pensatori hanno collegato le università e i ricercatori universitari
Alle strutture delle fondazioni di partito
E questo è uno degli elementi che ha caratterizzato gli anni cinquanta sessanta
Settanta fino al limite della crisi di regime del mille novecentonovantatré novantadue novantatré dopo ecco dopo c'è il problema della incapacità
Di produrre classe dirigente
E anche ceto politico all'interno
Delle strutture culturali in particolare l'università ma anche altri tipi di strutture culturali e questo secondo me e il problema come
No e io che vengo da un convegno e ritornerò ad un convegno signor basato sui problemi e delle reti e delle piattaforme
Le per lo sviluppo italiano nord dove non si parla assolutamente di reti culturali
Qui invece io penso che si debba parlare e con questo concludo perché sono stato anche troppo lungo di reti culturali come né la la capacità nel sia dell'università sia della società civile e delle classi dirigenti né poteva aiutare una unità
In particolare alla nostra politica estera attraverso
Pensatori che possono essere sufficientemente istituzionalizzati ma anche dirà il
E direi elastici alla bisogna e visto che che né esco da una lettura direi attenta
Del del volume di Mattia Diletti
Perché ho anche ben segnato
Gli do la parola per dieci minuti nelle cosiddette verranno dati a Raffaello Matarazzo ed Andrea cartelli poi vi saranno delle repliche di cinque minuti
Né né per ciascuno il dibattito e poi conclude il
Professor Umberto Ranieri grazie tutti letti dovremmo
Allora ringrazio il professor lanchester per la presentazione
Veramente lo ringrazio di cuore ringrazio vivamente professor Biagini ringrazio lo IAI per l'iniziativa che mi sembra
Quanto mai tempestiva in questo momento io l'ho preparato delle slide andrò velocissimo per cercare di
Di stare nei dieci minuti
Io sono sei anni che mi sto studiando questo fenomeno è finita anche ovviamente ha cominciato gli Stati Uniti perché i satelliti sono la patria di questa
Tipo di istituzioni di ricerca e questa immagine l'immagine che il mi è cara perché siamo i primi articoli che ho letto
Che ho letto a proposito di intenti ad un articolo le contesto in cui si descriveva l'avanzava recenti di
Di cultura politica conservatrice in particolare l'America Enterprise Institute era il periodo appena precedente l'invasione dell'Iraq
Oggi volendo potremmo immaginare questa immagino al contrario cioè come i Democratici gli asinelli sul carro armato e
Gli elefanti nel Partito repubblicano in fuga
E Carnate presente non solo perché all'epoca era
Con Teramo vicino alla guerra alla Seconda Guerra del Golfo ma anche perché
Fin Tenca un'origine militare come termine
Cioè i serbatoi di pensiero e francesi talmente riducibile traducono batta appassendo che traducono non usano il termine inglese
I serbatoi di pensiero erano nati della seconda guerra mondiale come delle stanze dove sua mette insieme esperti in militari politici per discutere dell'andamento della guerra sul lungo periodo
Quindi
Per queste rimasta poi la terminologia sentenze non si è scesi queste sono scelte altre come per esempio Brembo OCSE esso
Somma o simili proprio perché subito dopo questa intelligenza che erano state messe in rete vengono riutilizzate per
Cominciare l'altra ad un'altra guerra c'è la guerra fredda e venite a fare in corpore sciocca un gigantesco sentenze
Che essere Santa Monica che venne creato con fondi privati per pubblici
Io cerco di andare veloci seriamente rispetto al dibattito di prima volgari zero sempre dietro le cose
Per restare nei dieci minuti però vorrei dare un insomma oggi chiunque di a dimostrazioni di attività cerebrale siamo definisce anche in tempi in questo momento nel Paese è un
Un termine che viene di cui c'è un abuso dopo che per lungo tempo non se ne capita nemmeno l'origine
Questa è una definizione molto blanda che viene data negli Stati Uniti è quella di organizzazione indipendente impegnato in attività modici multidisciplinare finalizzata influenzare le politiche pubbliche qui ovviamente c'è la prima differenza con
Con l'Università cioè l'obiettivo è quello di avere come di un risultato di policy cioè di influire nel
Nel processo decisionale
E
Gli americani ovviamente sottolineano il termine indipendente perché lì è possibile avere delle strutture completamente finanziate da denaro privato cosa molto molto complessa quasi impossibile nel panorama europeo
Questa lunghissima tralascio faceva un'altra che mi piace molto che dall'idea appunto del
La polizia élite quali spesso sono i membri finta anche specialmente nella politica estera che è quella di know how e non uno solamente le capacità e le conoscenze dei rispettivi s'ma anche le sedi inseriti in una rete i processi decisionali di conoscere le persone
E questa è una caratteristica insomma un altro un'altra delle definizioni questi dati degli esperti intento è proprio quella di policy élite questo elemento chiave insomma appunto anche un rapporto tra università e
E intenti in cui il questa somma un elemento in più cioè riuscire
A ad costruire una comunità nella quale sono presenti anche in maniera più continua decisori politici e
Cosa ha fatto in tempo
Prima si è parlato delle fondazioni di cultura politica nel caso italiano appunto
C'è un problema di ristrutturazione delle culture politiche
Dei partiti del nostro Paese quindi molte si impegnano su questo fronte queste con fondazioni come fare in futuro come Italianieuropei
Nella i diritti intenta l'americana diciamo sono quelli che fanno analisi ricerca e formazione molto spesso qui formazione per le élites preciso di pubblici spesso per
E assistenti parlamentari che hanno bisogno di quel materiale che serve per informare i politici
A proposito di quello che c'è in agenda
Intenti in Italia che fanno effettivamente di circa anche il campo da politica estera sono molto pochi
E lo IAI uno di questi cioè la grande differenza rispetti intense sono nate dopo esplosione sistema dei partiti al novantatré e idee che si intende come voglia che hanno più di quarant'anni
è proprio quella di alle strutture di ricerca mentre in qualche modo le fondazioni acquisiscono aspetti sul mercato e costruiscono tavoli soprattutto lo fanno veramente finanzia la ricerca
Praticamente questa ricerca deve essere finalizzato in modo chiaro
A proposte di policy che si è immediatamente spendibile nel caso delle relazioni internazionali pensate
Che rispetto al dibattito sul nuovo concetto strategico e la NATO che si avrà nel due mila dieci a Bruxelles il primo ad uscire pubblicamente sul tema è stato il Centre for Strategic international studies di Washington che ha scritto rapporto molto grosso diciamo che sicuramente Lauretta fra sul tavolo a Bruxelles quando discuterà di questi terreni questi temi in questo periodo
Paci anche attività di lobbying ma sarebbe lungo parlarne pratica sottile nel senso che ovviamente un privato nel senso che un tempo non ritorno non vuole tanto un ritorno immediato al punto di vista legislativo ma vuole che si crei un clima attorno alla propria agenda diciamo quindi
Su questo vado di corsa ancora più velocemente cosa fonti intente questa importante che con la differenza con i Dipartimenti di studi universitari raramente Fintecna sanno monografie cioè libica duecento pagine molto più
Sono molto più spesso fanno dei detti report Brady che si era mio parente spendibile appunto c'è una legenda Washington rispetto all'invenzione di policy Briest che sono
Dei dei criteri per di tre pagine
Che vengono dati in mano Alcontres Menna prima del dibattito giornaliero innanzi al Congresso perché tre pagine perché era la dimensione giusta perché un un congresso che potesse leggenda l'aeroporto al Congresso quel pezzo di carta
Quindi immaginarci anche come Dio un'elaborazione una capacità di marketing eccezionale gli Stati Uniti rispetto a questi strumenti a questi prodotti c'è
Il
Un altro salto tutta la parte seminari conferenze workshop sono queste le conosciamo sono cose molto simili anche con l'università cioè c'è comunque insomma un dibattito anche di profilo atto perché per questi trenta ex spesso come dire
Propongono un punto di vista e quindi hanno un come dire un grande impianto dottrinario appare fanno riferimento e quindi
Si concentrano anche su questo tipo di attività più pare accademiche diciamo infatti una delle definizioni sentenze più conosciute anche quella di università senza studenti
Quello che spesso fornisce finte anche proprio aspetti si istantanea
C'è un ispettivi sicché immediatamente spendibile esso da un giornale o da un giornale on line adesso dottor via Giampiero Gramaglia ma
All'epoca lì a Washington mi aiutò quando ero quando stava all'Ansa di Washington e mi spiegava come
Gli specchietti intente sono in grado di dare sempre un articolo su quattro qua e non bisogna mettere le mani
Che questo per un giornalista ovviamente è un
Dissi ottanta cioè la cosa perfettamente concludono il sano sempre tra il registro comunicativo giusto per un quotidiano otterrà questo ma una rivista e divulgazione
E questa è un'altra cosa molto importante per partecipare al dibattito pubblico
E l'ultima il personale per burocrazie staff nel senso che molte di questo personale ovviamente finisce dell'Amministrazione che questo accade anche in Italia in alcuni casi sono
Esperte dei centri di ricerca che
Collaborano con politici o per l'Amministrazione
Questa con altri ma qui andò velocissimo questa è la
Questi sono i Fintecna il mondo questa è un database che ne Ganna costruisce negli Stati Uniti ogni anno secondo me è sovrastimata però è sarebbe lungo discutere perché dal punto di vista metodologico ovviamente da parte del leone la fanno gli interni Nordamerica
Sono secondo me gran mille io più di mille ottocento il trentaquattro per cento
Sono l'appello quasi quattrocento sono dentro voci dentro cita dentro Washington nella Washington belt gli altri sono sparsi per il territorio nazionale in cambio in Messico ovviamente
In questo momento è ormai l'altro ieri sono stata lì un è un workshop subiti intento europei la parte del leone stanno facendo i Paesi dell'est in questo momento la Polonia in particolare sta lavorando moltissimo sulla costruzione di reti di
Centri di ricerca di questo tipo la crisi economica che ha un po'colpiti anche perché molti di questi Centillo soldi americane e sono imminenti fondi pensate al ruolo di Soros della
Nell'Europa dell'est però in questo momento dei Paesi dell'est stanno soffrendo molto
Andiamo avanti perché Fintecna degli USA
Qui c'è una breve lista di sentenze americani ITT intenti la stanno più di un secolo nel da più di un secolo e nascono sempre in corrispondenza di crisi politico sociale questa è la cosa interessante c'è sempre la reattività immediata per cui l'assessore ci foundation per esempio si impegnò sul tema della
Della ricerca sociale per capire come affrontare
Sono nelle condizioni la condizione del proletariato rubando perché ovviamente sapete l'immigrazione e
E la crescita industriale Micaletto enormi problemi grasse se i genitori rispetto alla creazione di politiche sociali davvero che si situation aiutò
Il Governo federale formarsi perché fino ad allora il Governo sudamericano Governo molto debole terrà trasportare conoscenza manageriale dal mondo dell'economia
A quello del
A quello degli apparati amministrativi del caso il caos confondere le scelte nato come una sorta di riserva indiana perché era stato per le vittime dell'isolazionismo americano
La il Corporation gli ho detto prima lascerete sfonda esce nacque come serbatoio di pensiero per la rivoluzione culturale reaganiana dissente fra American proprio esternato come riserva di pensiero di elaborazione politica di proposta di policy della
Degli immobili e Partito Democratico era considerata una sorta di Casa Bianca in esilio è diventato una riserva di dell'intelligenza e terra l'Amministrazione Obama
Questo è un grafico che vi dà l'idea di come a cavallo degli anni settantasei enormemente cresciuti intento dentro Washington
è un grafico importante perché spiega che il cavallo agli anni Settanta e Fintecna si moltiplicano perché nascono i finta in cosiddetti single issue cioè che si occupano solo di un problema
Non so finte anche sia col suo del Medioriente solo della Russia al Sud America latina eccetera eccetera
E poi a cavallo degli anni Settanta ci fu un finanziamento molto molto importante diritti intente di matrice conservatrice che appunto soste hanno sostenuto il
La vittoria di lega negli anni Ottanta di regalarle pre-elettorali legame poi Partito Repubblicano negli anni ottanta
Perché negli USA e qui possiamo fare anche qua c'è qualche accalca elemento comparativo rispetto all'Italia perché partiti istituzioni federali deboli su tutto il principio per cui c'era bisogno di dispetti se per le amministrazioni pubbliche lo alla tradizione dei centri sociali scienza politica della sociologia
Decisamente più per importante rispetto al alla Condi alla rispetto all'Europa una burocrazia non di carriera nel senso che una piatta demente c'è una profezia Di Gati negli Stati Uniti sono quasi due milioni di persone ma ci sono dei mille cinquecento posizioni che si libera ogni volta che un Presidente lascia
Lascia il
Al
Lascia il suo incarico che ci sono molti di questi molti dei posti in essere su cui si applica un sistema di spoil system vengono occupati da persone che lavorano nei intento la separazione dei poteri ovviamente più istituzioni forti più aspetti Islanda fornire
Il corpo il timone i soldi della delle carte insomma
I soldi dell'economia finiscono nel Fintecna perché c'è una tradizione ben diversa rispetto a quella americana e qui bisognerebbe fare una parenti sì che non possa più sull'Italia questa è una cosa che manca ovviamente in Italia nel senso che in Italia non c'è un capitalismo che fa sistema ci sono pochissimi industrie di valore internazionale che penso in modo globale alcune qui davanti presenti e che
Non
Non fanno come dire non c'è un la possibilità di impatto semplice
Ifi meccanica quindi diciamo che la spesa globale per forza cioè
Perché
Dottor Catalano qui davanti lo stesso si può dire di
Certo alleni rispetto ad altre
Ad altre insomma sono pochi quelli che pensano in questa con questo
Su questa dimensione e questo è un problema molto serio stringo perché in Italia in realtà lo ha già detto al professor lanchester
Quindi diciamo che appunto anche qui all'origine è molto importante rispetto a quelle che sono le fondazioni di partito la ristrutturazione dell'organizzazione di partito per cui si esternalizzano le funzioni che prima all'interno dei partiti
Chiudo su questo appunti nuove
I nuovi intente quelli nati dopo gli anni Novanta sulla finta anche personali di americani chiamerebbero vanifica ente
Sono perché legati a figure politiche singole servono a fare network per fare fan presi impegnato nello staff per l'elaborazione di politiche di politiche pubbliche
E per
Anche per avere un livello di lavorazioni più alto per discutere delle culture politiche di provenienza diciamo i vecchi Fintecna sono quelli che hanno dalla loro come dire un assetto con una
Molto importante che è quello del fare ricerca in questo caso direi che da questo punto di vista lo Iaia un
è un buon esempio perché questa è la cosa che ti garantisce comunque la sopravvivenza un futuro proprio perché si ha comunque
Un'elaborazione un portato che può non a durare nel tempo non c'è solo IAI anche sotto il cielo che captano Fondazione Agnelli Nomisma Censis eccetera eccetera
Spero di aver ideato un'idea almeno Smile depositi siamo fatti un'idea di quello che questo questo universo di sentenze
Chiudo qui grazie pari
Per farsi un'idea ovviamente collana farvi un'idea libero del nostro
Relatore a questo punto Raffaello Matarazzo ricercatore dell'Istituto di affari internazionali che è stato così opportunamente sopra
Preso in considerazione sembrava
Estremamente
Importante il listino
No adesso non
Sì lo so lo so
Purtroppo
Però non è che con quello è un
Liste è stato fondato da un gruppo di privati
Una una cosa interessante negli anni trenta ecco
Capitelli ma c'era anche Agnelli dentro
Sì prego
Dottore
Grazie io in dieci minuti cercherò di
Spiegare come l'Istituto Affari Internazionali declina le varie cose che ha sottolineato
Mattia Diletti e nella nella pratica nella vita quotidiana
Quindi la mia presentazione si articola in cinque punti
Cos'è cosa fa l'Istituto Affari internazionali come lavora quali sono le sue quattro missioni fondamentali
Come lavora sulla proiezione internazionale propria e italiana e
Il suo impatto sulle politiche sulle politiche pubbliche mi piace diciamo iniziare questa presentazione
Se per sottolineare d'ispirazione il concetto fondamentale che ispirò la Fondazione l'Istituto Affari Internazionali mille novecentosessantacinque anche
Poi fu fondato da soggetti privati c'era il Mulino fondazioni retti da Fondazione Agnelli
E in un in un testo che è stato pubblicato lo scorso anno da Pietro graniglia nella sua biografia suo Altiero Spinelli Altiero Spinelli spiegava così perché nel mille novecentosessantaquattro hanno piede la fondazione
Qual era l'obiettivo per il quale anche in Italia doveva essere fondato un
Centro studi
L'obiettivo era cito di Spinelli di formare i nuclei inizialmente modesti ma capaci di espansione di giovani sulla trentina
Che conoscano questi problemi e sappiano trattati nel senso dello sviluppo di una politica di rinnovamento e progresso democratico mondiale non dunque di nazionalismo né di immobilismo conservatore
Se questa formazione riesce costoro diventeranno progressivamente giornalisti Consiglieri di uomini politici uomini politici essi stessi
E se ed eserciterà non influenza crescente nei centri decisionali della politica estera sia nazionali che internazionali
Tradurre il processo di formazione di questi esperti in rapporti studi documenti riservati e pubblici nei quali il problema si è esposto in modo ragionato documentato indiviso
In modo da mettere coloro che oggi occupano i centri decisionali nella obbligazione morale di tenerne conto in altri termini Loya e deve essere insieme una scuola di futuri dirigenti ed un centro di pressioni intellettuale sui dirigenti attuali c'era
In questo anche la la percezione di un rapporto non sempre lineare con l'università
E a volte la percezione che veniva eseguito università fosse concentrato nella sua dimensione autoreferenziale che invece fosse necessaria una maggiore capacità di contatto diretto con il mondo politico e
Diciamo lo spirito di questa iniziativa
Avviene oggi iniziativa di ieri non c'era una convenzione proprio perché siamo d'accordo con il professor lanchester più quello che dice all'inizio sia trasformata molto l'università così come
Si sono trasformati molto i centri di ricerca e questo interscambio può essere senz'altro positivo come è stato sottolineato
L'Istituto Affari internazionali è un istituto indipendente privato e non parti Sanna
Non ha una connotazione politica ciò non vuol dire che non abbia una profilo politico e culturale netto e delineato è emerso nelle parole di Spinelli che ho citato ed è diciamo sintetizzabile in una forte vocazione europeista
E di promozione delle istituzioni internazionali multilaterali tra Polo la mozione della cooperazione internazionale dell'integrazione
I l'istituto affari internazionali oggi cosa fare come lavora si articola in cinque grandi aree prevalenti basate su un grande sforzo di interdisciplinarietà che sempre più difficile data la crescente parcellizzazione delle discipline specialistiche
In tutti i settori invece lo sforzo esattamente quello di formare
Ricercatori che abbiano la caratteristica dell'interdisciplinarietà e che riescano a trascendere diciamo i confini
Troppo settiche volte caratterizzano
Lo specialismo il la primaria di di ricerca riguarda la dimensione pro globale e dello studio delle istituzioni multilaterali quindi questa include la riforma delle Nazioni Unite e le istituzioni e delle istituzioni
Finanziari internazionali su questo c'è Lollis lo fa internazionali Coop collabora con network di ricerca internazionali
E su questo settore ad esempio riforme le Nazioni Unite e oggettiva una collaborazione con la Fondazione così pagana
Tedesca o per la Riforma istituzioni finanziarie internazionali cominciata mouse di Londra la seconda grande gamma che poi quella originaria quella da dimensione europea
E l'Istituto ha seguito chiaramente tutti recenti processi di riforma costituzionale adesso lavora all'attuazione della Trattato di Lisbona
Con una delle proposte anche specifiche
Dopo il fallimento del referendum in Francia in Olanda Loya e pubblicò un paper
Terrà come cercare di superare il problema della ratifica che fa ebbene anche ampia circolazione o prima delle elezioni europee l'istituto
A pubblicato un appello a livello internazionale alle forze politica i partiti politici insieme ad altri quattro centri su internazionali per
Diciamo un maggiore con
Alcuni suggerimenti di policy su una migliore valorizzazione del ruolo del Parlamento europeo e che proponeva anche
Ai partiti politici di indicare direttamente il quale cerveza il Presidente la Commissione europea
Prima delle elezioni una sorta di promozione di investitura diretta da parte dei cittadini del Presidente la Commissione per
Cercare di affrontare il problema del deficit democratico dell'unione o perde la scarsa partecipazione
Dei cittadini europei alle elezioni europee e questo è il tipo di iniziative questa iniziativa nello specifico fu accolta dal Presidente Napolitano che ha ricevuto il board dello IAI
Ed ebbe comunque anche questa una una certa eco poi c'è l'Altagamma che è legata di ricerca che è legata la proiezione esterna e l'Unione europea ovvero come l'Unione Europea Gissi in Africa nel Mediterraneo nel Golfo
E per quanto riguarda i rapporti transatlantici
Soprattutto per quanto riguarda le parti anzi atlantici lo Iaia trasformato in partnership strategica una collaborazione
Che c'era da molti anni con il Giano Marshall fanno dei io nelle stesse che è la principale fondazione transatlantica americana specializzandosi nelle nelle materie
Del negli studi sul Mediterraneo poi l'Istituto sta sempre più promuovendo un'attenzione alla politica estera italiana
Il nuovo annuario del quale ha parlato il professor Rizzi Gallo la prima sessione da Mario dello IAI
Verrà quest'anno trasformarsi in una pubblicazione tutta mirata sulla politica estera italiana sull'analisi degli strumenti delle risorse
E delle sue strategie e c'è anche la rivista on line in lingua italiana affari internazionali che cerca di consenso consente concentrarsi sullo sviluppo
E l'analisi anche critica della politica estera italiana infine gli studi strategici e di sicurezza
Che riguardo appunto in rapporto all'industria della difesa sempre analizzati in chiave europea e analizzando immagini di
Integrazione crescente a livello europeo le missioni dello IAI sono fondamentalmente quattro
E la prima è quella della ricerca applicata la seconda è quella della disseminazione dell'informazione delle delle idee elaborate
Poi c'è quella delle della elaborazione delle idee delle strategie politiche particolarmente rivolte decisori politici
E quindi in ruolo diciamo policy oriented come si dice negli Stati Uniti e poi quello della della formazione e tutto questo generalmente per riportare in Italia il dibattito
Che si svolge all'estero come canale di appunto comunicazione tra il dibattito internazionale quello che si svolge in Italia
E e anche diciamo la convenzione con la Sapienza si colloca all'interno di questa quarta missione fondamentale
E per quanto riguarda all'impatto politico sempre complesso cercare di valutare se e quanto un centro studi riesce ad avere un impatto senz'altro la devoluzione
La storia italiana recente lo Iaia ma cercano di svolgere probabilmente ha svolto un ruolo
Importante per quanto riguarda appunto la
Il tentativo di influenza politica e oggi tra le molte iniziative
C'è diciamo una collaborazione con il Parlamento sia con la Camera ecco ecco il Senato per l'elaborazione di studi e strategie che a volte vengono anche presentati in audizioni
Presso alla Camera e poi c'è un rapporto strategico da sempre con il Ministero degli esteri
Con il quale vengono realizzate delle iniziative di solito quattro cinque iniziative l'anno e il Ministero degli esteri è uno dei finanziatori più importanti anche se la quota di finanziamento sia andata riducendo per le note ragioni disse il senso del bilancio nel corso degli anni
Niente anche perché poi in bilancio l'istituto è andato espandendosi quindi la percentuale
Sì in parte ridimensionata ma comunque il rapporto del Ministero degli Esteri rimane assolutamente
Assolutamente fondamentale e strategico infine c'è che
Poiché c'è qui il Consigliere Cotto allora mi piace ricordare che una delle iniziative più diciamo per voglia importanti sono anche le conversazioni di politica estera e realizzate giovani diplomatici in collaborazione con l'Istituto diplomatico
E dall'Unità di analisi e programmazione della Farnesina che per lo Iaia diciamo a una ragioni spiegate ha un'importanza strategica
Da questo punto di vista e rientra anche appunto la gamba della formazione e infine ce il livello di impatto politico rispetto e di proiezione internazionale rispetto
Dai alle principali elaborazioni lo Iaia contribuito all'elaborazione dell'high level panel lancia all'ANCI sentita ex che riguardava le riforme la Carta delle Nazioni Unite nel due mila cinque
Ha contribuito attivamente alla Libia la all'adattamento della strategia di sicurezza europea che è stato approvato il dodici dicembre del due mila otto contribuisce all'elaborazione nuovo concetto strategico della NATO
Che come è stato ricordato era presentato nel due mila dieci e di solito è parte attiva tramite i network internazionali
Di dei delle principali siti di rielaborazione ogni anno di solito partecipa a dodici progetti finanziati dalla Commissione europea in reti di
Si intende più importanti perché di solito la Commissione per il predilige anche
Finanziare network di istituti che operino che in in cooperazione che facciano anche network tra di loro
Questo è diciamo il quadro complessivo nel quale appunto ogni giorno l'istituto cerca di declinare in pratica
Non solo ispirazione originaria spinelliana ma anche le le varie considerazioni che Mattia Diletti sottolineato nel suo libro
Grazie a voi livelli occorra Matarazzo perché ha sintetizzato nei dieci minuti esatti
Senza una sforamenti né l'attività dello IAI e nello stesso tempo ha fatto pensare ai fallimento delle ipotesi delle Facoltà di Scienze Politiche ne ha facoltà di Scienze Politiche
Nella seconda metà dell'Ottocento si costruiscono per fornire
Apparato burocratico per l'interno e per l'esterno particolarmente per l'esterno
In realtà poi nel viene fondata la più antica
Elementi della missione delle Facoltà di Scienze politiche in generale dell'università quella riforma ridica clinico i tentativi ieri cioè persone che abbiano le capacità muoversi per su un diverse tastiere
Idee suonare musica differenti e quelle che ci ha descritto
Ente impostata e di questo rendo nel merito ad Antonello Folco Biagini non Fulco perfetto sia ben chiaro
Però c'è una non c'è assolutamente omonimia nel Fulco nel folto con e proprio questa quali integrazioni possono esserci
Né fra due strutture che hanno missioni
Differenti ma nello stesso tempo possono integrarsi e soprattutto nell'ambito di un sistema
Andrea Cartini né che uno non lo splendido
Il muro del professore Biagini nella storia dell'Europa orientale gli passiamo subito la parola
Dandogli i dieci minuti di cui si diceva prima
Grazie Presidente
Bio vorrei
Rilevare solamente alcune osservazioni dopo la sezione la prima sessione che riuscite ad articolare
Secondo me è veramente nuovi spazi di pensiero quel che è la cosa più o importante che l'obiettivo primario che ci eravamo proposti con la
La presentazione di questo seminario
E e di dare di provare a dare dei delle suggestioni di collegamento rispetto alle al mondo americano come lo vediamo naturalmente anche molto spesso collega i letti di Teramo
Che ci ha fatto vedere anche in quella che è stata la genesi storica del sistema americano de nell'integrazione tra finte anche che Società poi sostanzialmente
E quello che invece magari può potrebbe essere la la realtà italiana e questo perché
La convenzione che è stata a cui questo seminario vuole dare corpo con un primo appuntamento
è stata fortemente voluto dal professor Biagini
Come è uno dei tanti delle tante iniziative che fanno danno o vita al metodo e la cooperazione io
In questi mesi dal
Non soltanto dal protettorato del del professore alla cooperazione anche precedentemente
Professore nella prospettiva multidisciplinare ci insegna sempre a a Inter connettere le discipline non a pensare a corpi separati della scienza
Ma esser capaci a confrontarsi Condi economisti che
Sono fondamentalmente umanisti e con gli ingegneri con licenziati delle delle materie più scientifica e questo ci può dare
Tra l'altro una delle degli spunti che gli studi sul futuro il futuro Stato in sedi in Italia arrivano qualche modo un po'di ecco però sono dei c'è un nuovo ambito un settore che pensa lisce mia scissione di futuri nella alle nuove possibilità che la tecnologia può assumere nella globalizzazione delle Società nazionali negli Stati Uniti hanno
Un forte anche in Europa orientale hanno diciamo un un ampio spazio
Possono essere
Uno uno spunto in più per poterci mettere alla prova
Quindi questa convenzione serve anche soprattutto a questo tema era l'occasione odierna e il professor Biagini il professor Greco il direttore dello IAI hanno voluto fortemente anche dare
Corpo a questo in un seminario appena fatto il la l'entusiasmo anche di colleghi come Francesca Lenzi qui presente ci avvince hanno dato un po'anche
Il la possibilità di pensarlo in in maniera nuova questo perché
Naturalmente il circolo virtuoso tra università e altri corpi dello Stato spesso e parliamo un po'mancando da quando ero studente adesso che non non lo sono più ma continuo a studiare
Il problema della
Mancate interconnessione per esempio con il mondo politico con il mondo istituzionale
Con anche il mondo imprenditoriale che poi sarebbe che il motore
Della nazione manca cioè sfugge in qualche modo anche l il fare sistema prodiano in Italia sembra sempre un po'evanescente nove abbiamo delle grandi amicizia anche con colleghi stessa generazione o di altre più giovani o più davanti già nel negli ambiti
Nei rispettivi ambiti
Di professionali però in qualche modo ci manca quella quella spinta in più e questo perché probabilmente
Il la la la fondamentale funzione dell'Università che quella della formazione è un po'
Non qualificate non giustamente qualificata questo non
Naturalmente un eufemismo nel senso che una università che non è capace di avere i migliori fondi anche in settori strategici
I che è capace di portare avanti e i ricercatori riconosciuti in in tutto il mondo è naturalmente pone un problema più che altro politico con un problema di coscienza
Di ciò che noi pensiamo essere il nostro ruolo all'interno dello Stato e quindi ha duramente ci interfacciamo vuoi con un mondo globale
L'Europa gli Stati Uniti dove si sono macchine da guerra naturalmente ci sentiamo come dire molto
Molto frustrato in in qualche modo
Però costruttivamente per voi riguardare anche un po'il bicchiere mezzo pieno io potrei
Sicuramente suggerire il fatto che
Lo studio sui confini d'Europa che è uno degli strumenti fondamentali della politica attuale non soltanto italiana
Ma anche internazionale è un ambito di di studio in cui
Dobbiamo essere capaci di fare
Pensiero nuovo pensiero novello gramsciana mente
Cioè dobbiamo cercare di pensare in mente conta attraverso schemi non vecchi
E questo ci ha portato con anche l'ultima conferenza di un club che è stato poi rilanciato l'anno scorso qui della via Ignazia con i colleghi di Skopje Macedonia
Della Turchia e della Georgia Tbilisi la settimana scorsa e qui ci siamo confrontati con i colleghi
Su temi molto vasti ma è stato molto istruttivo per esempio per me poter presentare con la professoressa Giovanna Motta che coordinatrice il dottorato e storia d'Europa
Un contributo sul Mar Nero e la sicurezza della Regione ma ne Mar Nero
Nell'età moderna
Quindi parliamo dalla caduta di Costantinopoli dalla metà del quindicesimo secolo fino al alla fine del diciottesimo secolo quindi al al
Caterina la Grande all'arrivo
Alla conquista della Crimea cui circa Nacci perché se è stato molto interessante perché gli altri analisti che si trovavano lì i colleghi della professoressa cosa che il professore che si che si interessano anche di materie
Dalle relazioni internazionali della politologi via
Hanno colto perfettamente parlavamo lo stesso linguaggio su
Quest'anno la necessità di sicurezza che in quel periodo veniva realizzata nel Mar Nero e che continua a essere uno dei punti cardine Divella degli studi internazionali cioè di quella che può essere
La l'insieme di elementi che
Istituti come lo Iaia i pensatori dei del Italianieuropei
Hanno come obiettivi primari nei confronti della della prospettive strategiche nella del
Nei confronti della sicurezza
Sia del territoriale del nelle istituzioni rappresentative o di modello occidentale che sono sulla linea euro asiatica e sia anche soprattutto per l'approvvigionamento energetico
E e quello che forse potremmo o pensare di fare all'università naturalmente gli studenti sono un attore fondamentale in questo la capacità di ricezione proprio quello
Di poter cercare di dare delle prospettive prima dell'obiettivo cioè di proprio poter proporre di nuovi obiettivi piuttosto che di giustificare gli obiettivi proposti per esempio da movimenti fondazioni
Da movimenti politici attraverso le fondazioni
Ex post questo sarebbe effettivamente l'università può fare riesce fuoriuscire a dare
La la possibilità alle nuove generazioni di pensare in futuro
Piuttosto che di giustificare degli obiettivi che si danno coloro che gestiscono il presente
Questo è forse la chiave effettiva di ciò che significa
Formare nuova classe dirigente e poi una cosa fondamentale la sinergia che dovrebbe servire tra università pensatori e mondo istituzionale imprenditoriale quello che
Una volta formata la classe dirigente non rimanga
Al di fuori del processo decisionale per esempio un'iniziativa molto interessante dei colleghi di scienze politiche o impegnati in in in ambito governativo per esempio i colleghi natalizia
Pelaggi hanno proposto insieme con
Un'iniziativa della Regione Puglia e del Ministero della gioventù
Un forum internazionale a Bari a gennaio da di ragazzi tutto il mondo fino a trent'anni vi è un'iniziativa sicuramente molto interessante soprattutto per vedere i profili di coloro che stanno presentando per esempio i curricula
La selezione viene fatta sulla base dell'appartenenza a delle associazioni organizzazioni locali proprio per prevedere la ricaduta di ciò che significa fare Rete in quell'occasione portare un proprio riscontro in patria la cosa interessante è che
Ne ho in Europa orientale sono sono una miriade di associazioni
I c'è una richiesta una capacità
è una necessità di inserirsi all'in erano della società attraverso nuove associazioni proprio all'uscita da sistemi che prevedevano invece una pianificazione della vita sociale
Ed economica e questo può essere sicuramente
Molto importante
Per per risposta a quello alle crisi attuale o alle future
La cosa interessante che
Ci diceva Mattia era anche la risposta alle crisi negli Stati Uniti come
La messa in campo di nuove
Possibilità per il futuro ovini
Negli anni Settanta e rifeci foundation e gli altri ambiti i repubblicani che creano in qualche modo questa nuova tesa e aspettativa con la vittoria repubblicana direi che almeno in questa data non la non la possiamo neanche vent'
Non è neanche concepibile in qualche modo no il nostro nostra possibilità di pensare la politica va attraverso altri termini allora a questo punto io
Per concludere direi che
Sicuramente questa convenzione può essere un'occasione di collaborazione che deve essere presa in considerazione anche soprattutto dagli studenti che sono i protagonisti di questa università cioè non è soltanto il nostro un ruolo quello di dire cosa fare
Quello che sarebbe più importante che in un'inerzia di massa può essere più difficile però è quello di proporre cosa fare o di proporre delle nuove
Possibilità di collaborazione per esempio come come diciamo con la cooperazione di di collaborazione con il resto della società ma anche a livello europeo
Con gli omologhi e Leo associazioni simile che possono essere in contatto con tra ragazzi negli altri Paesi europei
E poi soprattutto sono gli strumenti che questa convenzione deve mettere in campo
In qualche modo ci dobbiamo sporcare le mani di ambiti che sono specifici cento sicuramente l'università non deve rinunciare a fare ricerca nel momento in cui
C'è un'interconnessione con i pensatori ma sicuramente
Deve esser capace di fornire gli strumenti
E deve essere capace anche di recepire gli stimoli e le sintesi che vengono poi
Prodotte dai pensatori come lo Iaia
E un'altra cosa molto importante in questo sono
Gli studenti gli stage cioè le capacità di collaborazione reale personale cioè quando c'è l'uomo che fa collegamento va tutto bene se c'è un pezzo di carta che fa la convenzione naturalmente noi sappiamo che non è non è quella la nostra
La nostra
Nostro obiettivo
Ultimo riferimento in questo sono poi le aziende che poi devono in qualche modo dare la benzina al motore perché poi alla fin fine l'ingegnere può fare un motore perfetto
Però se poi non c'è l'interconnessione e non c'è anche la capacità
Di poter tre marciare
Bene nei prossimi crisi saranno speriamo siano non così dure come questa attuale grazie grazie
Grazie cartelli in lei ha
Le carte mi lei ha
Così squadernato un programma
Un programma di
Pluriennale lei e di attività per l'università sia nel campo della didattica sia nel campo della ricerca
Speriamo che il Ministro Tremonti
Se ne ricordino se ne ricordi per tutti perché neppure di più il problema è
Quello delle risorse non è detto sempre che l'eccellenza sia abbia in università il
I Tory Ostuni
Pensatori meriti possiamo ricominciare la nostra discussione con
Il dottor Macchia diretti
Allora
Io non ho toccato alcuni temi però un tema che era emerso inizierà quello delle classi dirigenti è stato giustamente posto
Io non so se questi pensatori oggi sono effettivamente una fucina di classe dirigente e questo è un problema molto serio
Al quale
Secondo me noi oggi non sappiamo dare una risposta uno che si occupa di vite di classe dirigente che finanzia ricette su questo che Celli l'altro giorno su Repubblica ha scritto un articolo insomma
E così
E
Aperto
Migliori espressa alla quale il CIPE
In questo ma sembra che non ci sia speranza nemmeno l'università privata quindi il il tema è serio nel senso che qui tra l'altro abbiamo come dire
Abbiamo anche un insomma rappresentante politico quello che ci dirà meglio nel senso che c'è il
Problema di dove si fa formazione terrazza per fare le amministrazioni ma anche per saper governare e anche per saper decidere
E dove si formano le culture politiche che fanno da base per questo
Per questo tipo di di processo nel senso che le fondazioni oggi sono in buona parte quelli di natura politica sono soprattutto
Forniscono gli staff e questo a che fare anche con l'elaborazione che c'è stata negli anni Novanta rispetto alla forma partito
E scrissi corda il dibattito sui partiti liquidi partiti staff
C'è stato un in particolare una persona che lo ha teorizzato che è stato Claudio Velardi che oggi appunto ha creato delle ha creato delle strutture private che fanno sostegno alla
Alla politica retrovie spesso io sto facendo una ricerca sulle nuove professioni la politica cioè i lobbisti i consulenti eccetera eccetera
E la cosa che si trova e che effettivamente c'è una classe dirigente nuova relativamente giovane che si fa fortissimo uso di strumenti che trova sul mercato
Ma questo vuol dire che noi stiamo formando classe dirigente perché esiste questo apparato su quale sostenersi queste da vedere insomma
Perché sembra come dire che era stringente emerga ancora a macchia di leopardo e non con una
Una cultura di sistema e questo è un problema sempre pronto ad un problema atavico diciamo del
E
Secondo me adesso sono troppo giovane queste fondazioni per capire ma ancora non c'è una massa d'urto sufficiente per dire che queste fondazioni è stata inferiore le fondazioni possono fare questo
Il fatto che l'università le fondazioni con l'arbitro mi sembra un fatto estremamente importante da questo punto di vista
Io credo mi è stato suggerito i lasciare
A
Direi spazio al dibattito però vorrei sottolineare un elemento anche le private hanno problemi perché in realtà il Paese
Nonni centrale ma è periferico in realtà le università
Si sono moltiplicate ma anche le università
Pubbliche e di quelle private
Sono ormai
Periferiche rispetto alla formazione della classe dirigente la classe dirigente si forma all'estero
Al massimo fanno il liceo coi n chi può manda i propri figli o negli Stati Uniti d'America o in Gran Bretagna
No o in un altro paese e questo
E questo l'elemento essenziale e cioè
Le classi dirigenti non vengono più formate in maniera monopolistica dalla parte dello Stato nazionale ma addirittura Andrea né vi è una esportazione non dopo ma prima ma di persone che si formano al Ministro e nei mia realtà ci sono anche i replicanti poi in Italia
Ma da questo è il vero problema
Quello ormai del piede spunto erosioni della globalizzazione e da qui che forse si potrebbe
Integrare il dibattito c'è qualcuno che con gli occhi intelligenti voglia
Iniziare sì lo sapevo appunto a priori sono rivolto sui fatti l'annata
Ecco insomma
Ci sarebbero molte cose da dire questo servizio sempre così ma vorrei riprendere quanto ha detto
Professor lanchester proprio proprio a proposito parte dirigente
Ma intendiamo che cosa si intende per classe dirigente perché l'annotazione da lui fatta sulla preparazione all'esito della classe dirigente va bene forse per la classe dirigente del mondo economico
Che effettivamente va all'estero e poi torna in Italia ma se per caso intelligente dirigente pensiamo altre due categorie l'amministrazione pubblica all'amministrazione della cosa pubblica
E
Senso più ampio la parola
E e la politica le cose sono diverse e la politica non si può e non si prepara all'estero magari se si preparasse all'estero onorevole Ranieri in realtà
Sì non si prepara neppure l'Italia
Quindi non non c'è il problema di preparazione
E per quanto riguarda invece
E le la parte invece intellettuale certamente si prepara all'estero anche ma poi non viene ripreso in Italia e do soltanto un esempio l'esempio e conosco di persona
Quattrocento seguito
Fra i quattrocento e cinquecento e giovani che si sono perfezionate al Collegio rock di produce
Bene di questi quattrocento ciò quattrocento
Forse soltanto dieci sono stati presi dall'Amministrazione pubblica italiana
E forse soltanto cinque dalla classe politica tutti gli altri
Trecento ottantacinque
Hanno tutti trovato una un impiego a tutto tutte trovato un impiego fuori dell'amministrazione pubblica e fuori della classe politica
Cioè noi abbiamo coloro i quali si preparano all'estero non riesco neppure essere poiché le inseriti nella classe politica di un'amministrazione pubblica
I diritti coloro i quali vincoli concorso diplomatico facciamo parte fanno parte anche di una classe dirigente di pubblica amministrazione
Pochissimi si son preparati all'estero la gran parte si è preparati avversità italiane ha fatto due anni di preparazione da qualche parte e dopodiché entrata nelle case nel diplomazia e coloro i quali i diplomatici
Sono andati poi a prepararsi all'estero allena al parco non solo quelli che necessariamente ha fatto la migliore carriera
Quindi questo rapporto un rapporto diverso da quanto ho l'impressione del professor lanchester pensa di potersi immaginari tornando a quello che l'argomento della nostra riunione di oggi sono la rapporti ore TEN tecniche
Ho ascoltato con molto interesse quanto ha detto il professor di letti e controlli però naturalmente su sul sulle tinte che
E da noi ce ne sono tanti se si vuole di tinte idrovia e certamente migliore e più importante al quale va tutta la mia ammirazione d'altra parte sono associato all'ovvia Italia secoli
Ci sono anche altri se si vuole più grandi o più piccoli adesso questi ti intenti che diventano correnti politiche
Occorre su quella corrente politica non è più una corrente politica se non fa una fondazione cioè se no fronte intento e questo una buona cosa tutti interrogativo
Il guaio è
Che colori i quali
Sono gli e Sperti parliamo di politica estera non diventano poi parte della politica estera perché non diventano parte politica estera perché la politica estera italiana che esiste a mio avviso ed è sempre esistita però è un trova suo non trova la sua ecco esterno
I giornali italiani non parlo della politica estera italiana parlano delle relazioni internazionali ma non della politica estera i giornalisti stranieri ignorano l'esistenza stessa di una politica estera italiana
E le all'asta la stampa straniera non si occupa dell'Italia come politica estera
E i libri italiani anche se scritti in inglese anche se fossero scritti gli inglesi su temi di politica estera non trovano eco all'estero
I velivoli gli studi stranieri di politica estera ma già raramente tengono conto dell'Italia
Grossi impegni grosse riunioni internazionale di politica estera Renzo penso a quella annuale dell'Institute for strategist disse ha una partecipazione italiana
Quasi inesistenti filiforme
Come per tante robotica che si poteva andare ad indagare quindi questo problema il problema vero italiano il Ministero degli esteri devo dare atto negli ultimissimi anni
è un
Ancora più adesso direi proprio di poter recentissimi sia estremamente aperto alla all'università alle ma è un fenomeno recentissimo posso dire come mia esperienza personale e quando è cominciato a insegnare
Nel mille novecentosettantasei ero l'unico diplomatico italiano il servizio che insegna nell'università italiana
Ce n'è un altro che era Volpi che segnalare eravamo in due in tutta Italia mille novecento sono vecchio sì ma insomma non è Matusalem debite novecentosettanta sei
Quindi devoluzione è modesta c'è stata e molto forte però io ho finito
Non c'è nessuna cattedra italiana di storia della politica estera ce ne sono quattro in Spagna devo già spagnole in Italia nessuna non c'è di studi strategici come materie di insegnamento è un fenomeno recentissimo
Non tutte le università italiane hanno hanno una carta di relazioni internazionali e quindi vi è questa gli atti soffra la politica estera e l'università
Devo dare atto
Dato atto a questo convegno e ringrazio professor Biagini per aver promosso
Questori che sono riempie però un
Una distacco fra università e la politica estera
Anche perché vi è questa diffidenza su nei confronti di una politica estera italiana grazie
Infinite rilasciata
Grazie
Colonnello la prego
Sì sono riuscito
Buongiorno io ringrazio
Professor Biagini
Di avermi invitato di averci invitato questo interessantissimo seminario anche perché
Ho visto che gli argomenti in parte toccano anche il mondo militare
E mi riferimento uno spunto di riflessione
Volevo farlo io volevo gettare un poco l'idea
In merito
Quando il dottor Bonvicini parlava dico Unione europea di attori efficace capacità di dialogare ecco
Noi militari seppur limitati al mondo militare e alle attività di intervento in missioni internazionali
Abbiamo partecipato stiamo partecipando abbiamo alla costituzione di organismi multinazionali
Come possono essere degli organismi a livello corpo d'armata di reazione rapida a Solbiate Olona a Randall in cui partecipano diverse nazioni europee
In alcuni casi anche extraeuropee
E
Siamo riusciti a dialogare anche se poi per assurdo che e capita come faceva presente
Dottor Silvestri che a tra di noi in Italia tra diverse forze armate non sempre riusciamo ad avere
Diciamo a dialogare a parlare la stessa lingua forse dovuta dall'estrazione delle tradizioni che abbiamo
La forza armata terrestre con quella erre con quella navale però poi
In sintesi quando poi si tratta di gestire una un intervento
Di un certo livello vediamo che riusciamo a dialogare forse negli ultimi nell'ultimo decennio come non mai abbiamo fatto nel passato
Un'altra un'altra riflessione ecco un'altra comunicazione ecco quello che volevo fare che
C'è una un rapporto di collaborazione di scambio tra il mondo militare la difesa e l'università
Spesso è dovuto a iniziativi singoli per cui per conoscenza ma anche
Anche ultimamente si sta cercando di ratificare no questi questi queste intese questi scambi questi
Protocolli per cui capita tra di vedere nei nostri archivi militari o o presso i nostri Stati maggiori
Dei dottorandi che vengono frequentano attraverso uno stage frequentano o per progetti alcune partecipano alcuni progetti
Un altro un'altra iniziativa che stiamo seguendo a livello Commissione Italiana di storia militare di cui io sono il Presidente che pari costituita dai capi uffici storici dello Stato Maggiore dell'Esercito che ho qua a fianco
Della Marina dell'Aeronautica dei Carabinieri della Guardia di Finanza un'altra iniziativa rivolta ecco
Agli studenti anche i dottorandi
è quella di partecipazione nostri convegni sia nazionali l'ultimo l'abbiamo organizzato sulla seconda guerra di indipendenza
E e quello partecipazione convegni anche internazionali lo scorso anno l'Italia ha organizzato un convegno internazionale a Trieste dove nell'ambito di quel convegno organizzato dalla Commissione transitoria militare
è stato creato un workshop proprio aperto a i giovani ricercatori
Che desideravano trattare tematiche d'attualità non solo di storia lo dello scorso anno il tema del convegno era l'impatto dei conflitti sulle popolazioni civili
A Trieste voi per cui ecco la località si prestava che e c'è stato una partecipazione di
Trentasei delegazioni straniere e e come potete ben immaginare si è sia avuto un excursus dalle dall'età classica affida giorni d'oggi perché il tema è amplissimo con degli spunti particolarissimo
I e quello che volevo dire
E e che questa partecipazione viene anche incentivata dalla difesa e degli altri organismi internazionali Commissioni
Attraverso ecco l'invito che attraverso il supporto non ultimo economico
A partecipare per cui ha a chi volesse
Ecco prendere parte a questi convegni noi siamo ben felici di quanto meno valutare le le le le le proposte di intervento e poi presentarli all'estero nell'ambito della delegazione italiana
Concludo l'intervento voli di lungo
Ma volevo ricordare che gli uffici storici della insomma
Non lo ricorda perché gli uffici storici allo sforzo ma come un modo hanno un ottimo rapporto con
Commuoversi Tavano per i rapporti collaborazione uno alle cose sicuramente
Positive fanno forza ma da quello di prodotto per esempio la tesi le tesi prodotto d'aiuto agli studenti tesi di laurea tesi tutto dando quindi non incentivano incentivo sicuramente valido che la difesa a fare
Mio dei rapporti col mondo universitario
Grazie
Prima di tutto mi presento sono tetti Amazon OPA dell'università delle relazioni internazionali di Mosca
Vorrei di nove ringraziare il prorettore Antonello Biagini che mi ha invitato a questo simposio così interessante ho potuto accogliere l'invito perché sono adesso visiting professor alla facoltà del di economia
Alla cattedra Jean Monnet di Sapienza
Quindi voglio un po'dire qualche parola sulle università nostra Antimo
Che è una università molto prestigiosa in Russia perché prepara attori sulla scena internazionale
Per la diplomazia russa quindi è tra i nostri laureati più illustri possiamo e citare il Ministro agli esteri di oggi Lavrov for oppure recentemente nominata Presidente
Dell'UNESCO l'ambasciatrice della polveriera i a Parigi
Che anche lei o nostra laureate e tanti altri ambasciatori persone illustri
Quindi
Vorrei dire che e siccome la nostra Università anche adesso
Nominativo e le riforme quelle che si fanno nel sistema dell'istruzione superiore
E in Russia che dobbiamo cambiare il modello perché
Nell'Unione Sovietica la ricerca era
Divisa dalle università quindi si faceva solo negli istituti accademici presso l'Accademia delle scienze
Ora invece il modello cambia e quindi anche le università dovrebbero diventare il centro delle ricerche quindi organizzare queste think tank se così
Grazie a a
Gli appoggi e che abbiamo avuto anche da parte del Ministero degli esteri che siamo presso il Ministero degli esteri
Grazie anche a i nostri sponsor trust Bini quali certi cosiddetti oligarchi che
Sono laureati anche della nostra università
Quindi abbiamo organizzato tanti centri di ricerca
Dentro l'università per esempio verso il problemi del dialogo tra le civiltà suoi problemi
Del Medio Oriente propri problemi dell'Asia centrale problemi dell'integrazione europea e così via quindi è molto vivo questo
Comunque sono molto vive queste tendenze nella ricerca a cui vogliamo anche attirare gli studenti più capace che vorrebbero
Partecipare a questo lavoro delle ricerche
Si studi anche volevo dire all'ambasciatore Ferraris che si studia ampiamente anche la politica italiana
Io personalmente insegno insomma anche tra altri corsi anche corso della storia della politica estera italiana quindi
Grazie all'ambasciatore Ferraris perché sono alla base per esempio delle miniere certe personali sulla diplomazia italiana
E quindi per i nostri studenti anche oppure io personalmente di rivolgo i seminari congiunti che
Facciamo praticamente due volte all'anno con
Opera per la gioventù Giorgio la Pira di Firenze e quindi abbiamo questi scambi molto intensi tra i giovani e studenti della nostra Università ai giovani la Pjrjani per discutere
I problemi della politica internazionale e quindi concludendo vorrei dire che
Ho portato qui anche Progetto di un memorandum di una lettera intenzioni per stabilire questo rapporto più stabile con l'università della Sapienza e spero che si potrà discutere anche quello per la nostra futuro collaborazione grazie
Prego Consigliere Tonolo
Grazie mille ringrazio il professor Biagini per l'invito
Che ci ha voluto rivolgere ringrazio soprattutto tutti quelli che hanno ricordato l'attività dell'Unità di analisi
Questa mattina queste chiaramente qualcosa che ci riempie di soddisfazione in realtà L'Unità stessa Unità di analisi del Ministero degli affari esteri è una struttura relativamente giovane è stata
Costituita nel duemila
Con l'intento di assicurare una gestione coordinata dei rapporti con le reti esterne di istituti ed enti di ricerca
Che svolgessero attività di promozione delle relazioni internazionali
Avendo ben chiaro e il fatto che queste elaborazioni queste attività di promozione relazioni internazionali avviene anche al di fuori di una struttura istituzionalizzata come quella mia struttura istituzionale come quella degli esteri
Una struttura relativamente giovane che si può avvalere però di uno strumento
Normativa degli anni ottanta molto anticipatore dei tempi e che è uno strumento che ci permette di erogare dei contributi di ricerca per attività appunto di approfondimento elaborazione e divulgazione
Sulle adesso il più importanti tematiche di politica di politica estera
I fondi sono pochi e dovendo fare di necessità virtù
L'obiettivo in questi ultimi anni è stato quello di
Essere un elemento promotore
Del consolidamento di una rete quindi questo mi voglio ricollegare a quello che ha detto il professor lanchester nel suo
Intervento una rete di istituti
Che non si limiti all'approfondimento per monografia ma che possa rendere
Delle proposte di policy che possono essere utilizzate per il dal Ministero ma che allo stesso tempo abbia una massa critica sufficientemente solida
Per essere accettata con piena legittimazione nelle reti internazionali
Delle cosiddette estinta in cagnesco mio uniti
E affinché appunto i nostri istituti
Nell'ambito di queste di queste communities possano non solo a vere una funzione di registrare quali siano le idee più aggiornate più attuali che circolano all'interno del
Del del dibattito internazionale indipendente
Ma che possa fare anche da cinghia di trasmissione
Di quella che può essere una prospettiva italiana originale sulle grandi questioni internazionali dell'attualità grazie
Sente
A grazie mille
Pertanto anche molto brevemente noi
I miei collaboratori qui rappresentiamo associazione consulenza quest'anno abbiamo partnership con Iaia anche con
Università la Sapienza ringrazio dato la parola
Rappresentazione necessari in quanto sicuramente non disponiamo della veste quindi che possono vantare illustri relatori che mi hanno appena preceduto
Noi
Esistiamo diciamo nella realtà del sistema d'istruzione italiano da diversi anni
Nel quadro di attività che
Sono state salutate anche con molta sorpresa con una
Portava di novità
Che in qualche modo rimarca alcuni problemi che cercano di lucrare nel mio breve intervento
Su una forma la chiamerei in maniera un po'provocatoria forse eccessiva di arretratezza del sistema d'istruzione italiano
E che ci porta inevitabilmente a salutare con un certo favore il fenomeno dei finti anche
Arretratezza ovviamente è un termine forte che non deve essere preso alla lettera la nostra attività di punta prevede la partecipazioni studenti universitari italiani a grandi simulazioni multilaterali
Che si tengono marcatamente due una New York e un'altra ma conferenze viene ante quest'anno verrà stilata da
Dalla guardo forum convention e di Taipei in Taiwan
Quest'altra inghiottire stiamo sponsorizzando anche della Sapienza invece organizza direttamente dal Dipartimento di cultura generale delle Nazioni Unite
Questo spero in qualche modo giustifica la nostra presenza qui in quanto si parla di temi che hanno un respiro internazionale e si vada anche soprattutto di università quindi è questo in qualche modo l'ambito che c'è più congeniale ringrazio per la disponibilità e per l'opportunità offertaci
Noi portando avanti delle attività che in qualche modo
Diciamo obbediscono alla prerogativa di internazionalizzare l'Accademia italiana
Ci misuriamo naturalmente anche come Altan decisamente diverse come quella che esempio statunitense
Che presenta un approccio didattico estremamente più per formativo rispetto al nostro questa materia che va avanti da un po'di tempo il fatto d'udienza italiana particolarmente nozionistica
Forse perfino vetustà per certi aspetti che ha garantito nel corso del tempo la formazione di illustri e di brillanti menti e anche di per di persone eminentemente preparate
Ma che anche come sottolineava l'ambasciatore credo tre interventi fa
Ha portato poi al contraddittorio fenomeno per il quale le persone più preparate ed anche più in grado di offrire un contributo maggiore di maggior valore non arrivano ad occupare quei posti potremmo dire istituzionali o comunque più genericamente decisionali
Questo negli Stati Uniti non avviene ed una riprova diciamo dalla nostra prospettiva più modesta l'abbiamo ad esempio sul fatto che
I progetti che noi promuoviamo all'interno di diversi atenei italiani
Per le donne per alcune università americane marcatamente dei plessi della scienza sociali quindi Economia a Scienze Politiche giurisprudenza sono esami finali obbligatori
Questi moda copiare Nations perché è il nostro pane quotidiano lui conosce quasi nessuno tra gli studenti
E abbiamo come dire e in altre realtà come appunto quella cosa sognano una risonanza del tutto diversa
E sicura che sicuramente maggiore io concludo con una riflessione sull'interessante intervento della dell'ambasciatore che sottolineava quanto detto poc'anzi
Riportando una un intervento che ho letto su una forma di importante un forum on line ed importante quotidiano nazionale
Che provocatoriamente proponeva l'assegnazione dei dicasteri per quanto riguarda la politica italiana non tramite nomina del Presidente del Co del Preside del Presidente della Repubblica su
Istruzione su suggerimento del Presidente del Consiglio ma tramite concorso
Dei ministri ovviamente un'idea provocatoria irrealizzabile che però in qualche modo deve diciamo aiutare a rendere la dimensione di come sia importante consegnare
Le chiavi anche decisionali di una realtà come la nostra chi sicuramente può contribuire
In forza della sua competenza ed esperienza grazie
No voglio dire che
Come dire quasi come postilla quello che ha detto questo giovane e brillante amico
Del problema in Italia è quello di riportare ad una sua dignità ai preminenza la competenza succo quello che viene chiamato consenso e che diciamocelo francamente troppo spesso e ad un firmamento scusami ma ci tenevo a dire questo
Grazie io sono un minuto per toccare il punto sollevato dal professor Ferraris sulla l'elaborazione della politica estera italiana
Intanto queste iniziative accetta di rispondere esattamente al punto posto ed è grazie alla disponibilità della professor Biagini e dei suoi collaboratori che sarà possibile
Questa iniziativa è vero anche ne registriamo un problema di categorizzazione e analisi della politica estera italiana che gli stessi in Italia che all'estero
E spesso chi scrive di politica estera italiana per ragioni linguistiche vive fuori Italia noi ad esempio abbiamo
Una coristi sulla politica estera italiana sulla nostra rivista inglese di interessa aspetterete ore abbiamo difficoltà a
Provare analisti
Non italiani ma anche italiani che vivano in Italia che scrivano di questo tema
E anche per questo abbiamo deciso di concentrarsi sta accrescendo significa significativamente l'attività dell'istituto
Sulla politica estera italiana per queste nuove annuario sarà interamente dedicato all'analisi e la politica estera italiana e all'impostazione dei suoi strumenti allo studio i suoi strumenti
E anche per questo c'è la nuova rivista on line che è uno strumento agile che si concentra esattamente sulla politica estera italiana certamente questo è un problema fondamentale per il Paese in un momento di grande globalizzazione
I va detto che il gruppo di riflessione strategica che è stato avviato nel due mila sei nel due mila sette la Farnesina insieme Unità di analisi e programmazione
E che oggi è un forum avviato come anche lei ricordava un certo sforzo di apertura credo sia fondamentale prose mire perché per la prima volta l'elemento degli studi strategici è stato in parte applicata l'analisi della politica estera italiana quindi
Gioia per parte sua sta facendo ha molto presente questo problema e sta facendo uno sforzo e appunto questa iniziativa cernita esattamente nasce esattamente darla sensibilità verso il problema sollevato
No non è
Anche a voglia e qualche critica sembra cinquanta
Catalano vi ricordo
Sì solo due parole giusto essendo stata più volte lasciamo chiamata in causa la gara non si sino a mio nome radio Catalano
Il mio personalmente no questi quello della parlo a titolo personale anche
Diciamo essendo stata tra chiamata più volte in causa anche l'altra industria società civile eccetera volevo ricordare che anche la grande industria alle proprie fondazioni a fare specialmente a fondo a fondo privato
Era stata ricordata la Fondazione Agnelli e si è
Le i colleghi delle siano la fondazione ricco Mattei Finmeccanica ricostituito recentemente la Fondazione un santo per la Facoltà industriale
Volevo infine dalla nota positiva ricordando che le in pagamento se investe moltissimo in università con massicci investimenti soprattutto nella ricerca e sviluppo back office
Ma anche in altre nazioni Testori ad esempio l'Ufficio studio che rappresento a molti rapporti con soprattutto con più piuttosto attualmente intenso ma anche un angelo una piccola rette
Piccola ma vivacissima Rete Regione ricercatori di cui alcuni qui seduti fanno anche parte
Che in essa iniziano adesso a fare nuove pubblicazioni e quindi ce ne sono anche la prossima possibilità anche in quel settore grazie mille
Non è e prima di dare la parola a l'onorevole Ranieri voglio o confermare qualcosa anche se consulenze il l'ambasciatore continuano a parlare fra loro
Che i piani che ci sono evidenziati in questo caso
Anche oggi sono differenziati cioè per quanto riguarda la politica estera di questo ordinamento
Con una
Evidente periferici azione nell'ordinamento italiano
Per cui alcuni tipi di temi e non vengono discussi più come venivano discussi in precedenza o almeno sono stati discussi meno negli ultimi anni una tendenza
Non alla incapacità anche della nostro indirizzo di politica estera di essere
Incisivo
C'è un problema relativo alla digitalizzazione dell'università
E quindi alla lo spostamento della ricerca dall'università e anche nella riduzione dei fondi c'è un problema di selezione ANM devo dire chi è che seleziona i
I professori universitari ma chi è che selezioni burocratiche
E sono altri ci sono anche per episodi di malaffare ma io posso dire perché anche i tipi di concorsi D'Angelo Panebianco per esempio sosteneva
La legge circa tredici quattordici anni fa che i nostri un convegno query abbiamo partecipato assieme che i tipi di concorsi
Né per esempio per la carriera diplomatica sono ancora eccessivamente
Antiquati e ivi selettori riviene appartengono a
Periodi non soltanto della dottrina ma anche della politica estera e dei
Problemi precedenti questo vale anche per l'università
Né questo è uno dei grossi problemi oltre
Ad altre le questioni che Miccoli portano al dottor Catalano
Non è vero che l'industria la Finmeccanica sicuramente io penso che la Finmeccanica li investirà moltissimo nella ricerca
Per quanto riguarda nella collaborazione con l'Università di Roma la Sapienza ma se c'è uno degli indicatori vive più sconfortanti e che il mondo imprenditoriale italiano investe poco nella ricerca questo è uno degli elementi essenziale linee n così investe poco anche la il ceto politico perché crede che questo settore sia completamente inutile
E questo un non è vero tant'è vero che siamo qui per dimostrarlo e cerchiamo rumeni nella sintesi dell'onorevole Ranieri
Che difficilmente diciamo verranno questi lumi
Io ringrazio il professor Biagini dell'invito a partecipare a questo incontro
Con il suo dinamismo e la sua curiosità intellettuale il professor Biagini ieri
Aiuta
Porsi gli interrogativi cui occorrono risposte
Discutendo di formazione di classi dirigenti di rapporto tra ricerca ai
Studi
Politica estera
E poi
Presidente a nostro il nostro panel a riassunto efficacemente i i termini della
Della discussione ma io penso
Riferendomi al tema oggetto della sessione che si sta concludendo
La politica estera il ruolo dell'università e dei diritti intenti
Io penso che
Beh insomma una politica estera
Nell'epoca del del della globalizzazione
I è chiamata a fare i conti con aggrovigliate complesse questioni
Insomma non possa fare a meno di un rapporto con
Luoghi di ricerca e di studio
Stamane nella nel primo panelle veniva descritta la
La difficoltà con cui decisori politici per definirli così come è stato
Fatto
Italiani come si siano trovati insomma difficoltà
Rispetto a decisori politici di altri grandi Stati europei
In occasioni in cui all'ordine del giorno in calzavano temi delicati degli equilibri
Politici
I
In Europa o
E non solo in Europa
Insomma consolidare il rapporto ma ancoraggio con serbatoi di pensiero tutti intenti
E
è cruciale
Per la politica estera
Mi pare che
Per orientarsi decidere strategie per di medio lungo periodo per disporre di proposte spendibili nelle sedi internazionali
Beh questo sia questo sia cruciale insomma
Molti istituti assolvono H alcuni istituti assolvono a questa funzione qui sono stati ricordati particolare io faccio un riferimento allo Iaia
All'ISPI
Però occorre
Produrre uno sforzo ulteriore in questa in questa direzione
E da questo punto di vista mi pare che
Le università
Dovrebbero
Impegnarsi di più in questa direzione
Qui sono stati ricordati limiti insufficienze da questo punto di vista
Lo ha ricordato
Presso lanchester
Ma anche l'ambasciatore Ferraris io penso che
Il lavoro che si intende avviare tra
L'università sapienza e i
Lo Iaia
Da questo punto di vista sia un modello di collaborazione che dovrebbe essere dovrebbe
Essere
Adottato anche in altre in altre realtà
Prima del
Tracollo del sistema politico italiano di
E dei partiti che hanno costruito la
La Repubblica prima del novantadue
Beh i partiti politici
In quanto tali
Si cimentavano con
Temi
Impegnativi ITT ricerca di studio insomma erano delle tradizioni politiche che
Non insomma non si erano
Separate da da da
Da luoghi di ricerca avvertivano la necessità di arricchire la loro elaborazione
Sia su su un versante che sull'altro della dialettica politica del tempo e malgrado
Anche periodi di di forte contrapposizione
Gli anni della guerra fredda insomma
Sia su un versante che sull'altro c'era questa
Forte tensione
Nel
Nel tentativo di ancorare le strategie politiche ad una elaborazione insomma
Forse
A un certo punto apparve evidente un
Come dire come alcune tradizioni politico-culturali fossero ormai logorata e non fornivano più strumenti di interpretazione
Della realtà sufficiente adeguati e quindi un
Un sostegno alle scelte politiche convincente ma fino a un certo punto però
Hanno funzionato istituti e luoghi di di di di studio e di di di ricerca dei dei dei grandi partiti politici
Poi c'è stato il la rottura della prima metà degli anni Novanta
Oggi c'è una
Una ripresa di di di interesse
Anche se
Occorrerà verificare come andranno le cose perché
C'è una eccessiva
Frantumazione ovunque un pullulare di di di di di di di di fondazioni centri
La sensazione che ciò accada in assenza di
Di partiti politici
Propriamente detti diciamo degni di questo nome ma insomma nel senso che c'è un estrema personalizzazione
E per cui di di di di uomini e personalità politiche che
Ritengono che poter insomma che ha alimento del sorgere di fondazioni di centri vedremo come andranno le cose e se è questo moltiplicarsi di fondazioni e di luoghi di ricerca anche in assenza di partiti
Di decisori politici collettivi
Vedremo se tutto questo produrrà un innalzamento della patrimonio di conoscenze in vari campi in varie direzioni e anche per quanto riguarda
La politica estera essi questi
Questo moltiplicarsi di di di luoghi
Contribuirà anche alla
Come dire alla alla formazione della classe dirigente
Che è un tema enorme con cui il nostro Paese e fare i conti
Io sono molto insomma penso che sia certamente importanti ai fini della formazione classe dirigente
Perché in vari settori e in vari campi
Nel tempo della globalizzazione della costruzione europea la lo studio la ricerca l'esperienza
All'estero anche se diffido profondamente da
Dalle
Delle missioni catastrofiche che che che che che che che invitano a lasciare il Paese per trovare
Luoghi più
Degni altrove c'era una battuta DTT di di di di di Gramsci degli anni dei Quaderni checché il rideva questa tendenza
Provinciale poi del tutto di settori dell'intellettualità che italiana a cercare altrove
Le sedi per per tutte per lo studio la formazione insomma io sono portato diciamo
A guardare con con irrisione verità a chi auspica che i propri figli lasciamo
Paese c'è comunque
Detto questo il problema presento l'esperienza che qui veniva ricordata del dei militari italiani e
Non c'è alcun dubbio che
Non solo i nostri militari si son fatti onore all'estero che sono stati apprezzati per professionalità dedizione eccetera tutta perché ho l'impressione che la partecipazione del del del
Di di di militari italiani di contingenti militari italiani
Indenne missioni all'estero in in
Tiravano partecipazione nelle sedi multilaterali
Ricerca approfondimenti sia stato molto importante ai fini dell'affermazione del profilo indiscutibile di professionalità dei mitili DDT
Capacità dei nostri militari
Quindi questo importante io penso che
Ci siano due problemi rilevanti che riguardano la pubblica amministrazione e la politica la pubblica amministrazione c'è l'esigenza di una forte riqualificazione
E di un
Inserimento di forze nuove e ma credo che
Debba affermarsi il principio
Nella formazione dei quadri della
Pubblica amministrazione della professionalità del merito e credo che una riflessione occorrerà fare sul che cosa ha prodotto l'istituzione delle Regioni in Italia perché
Insomma sono trascorsi ormai quasi quarant'anni dalle loro dalla loro istituzione e
Su
Occorre riflettere sul
Sui profili di professionalità di competenza della pubblica amministrazione decentrata diciamo così
Che lasciano spesso molto a desiderare per quanto riguarda la politica
Insomma
La mia sensazione è che
Noi siamo a un passaggio delicato per la formazione dei quadri politici nel senso che o la politica italiana si libera da
Da
Da questa
Insomma o si riesce a a superare questa sorta di DTT DD separazione della politica
E quindi anche della formazione dei quadri politici
Separazione dalla
Su
Società dalla cultura
Dallo studio dalla ricerca oppure non si andrà molto lontano questo è un problema che
Si pone sia a destra che sia
Sinistra cioè il fatto che la politica sta sia percepito come un mondo lontano separato che funziona sulla base di logiche del tutto incomprensibili
E che Nomisma produce forse
Culturalmente attrezzata diciamo questo questo questo e lo sa e il sentimento prevalente diciamo e questo è un enorme questione di cui dovremmo i cui occorrerà discutere infine io penso che
Ritornando al tema del del della sessione
Una politica estera
La mia impressione che certamente Ministero degli esteri ha fatto degli sforzi notevoli e che
Si è dotato del il centro di di di studio e di diritti diritti
Programmazione che ha prodotto anche elaborati e ricerche di notevole valore istituto diplomatico la diplomazia italiana che
Mantiene un
Profumo un livello anche nel contesto europeo indiscutibile che io penso debba essere
Salvaguardato
Il
Problema del
Del
Consolidamento del rapporto tra
Luoghi di ricerca e deciso riposi politici mi sembra fondamentale io penso che questi e concludo che questi
Chi intende ma anche
Le esperienze di collaborazione tra chi detenga università dovrebbero concentrarsi in particolare su alcune questioni noi dovremmo saperne di più per quanto riguarda
Lo Stato deve istituzioni
Delle organizzazioni internazionali delle istituzioni finanziarie internazionali
E dovremmo saperne di più per quanto riguarda realtà complesse in cui l'Italia oggi è impegnata direttamente sia con una presenza militare concreta una presenza politica
Il grande tema del Medioriente del Medioriente allargato la
La situazione delle realtà dei cruciale strategicamente fondamentale dell'Asia centrale
Il
Vuoi la vicenda mediterranea e cioè in questa direzione io credo che dovrebbero
Innalzarsi le conoscenze
Dei politici e anche delle istituzioni nel nostro
Paese ma la discussione che abbiamo svolto oggi i contributi che sono venuti credo che potranno aiutarci a muovere in questa
Direzione grazie
Vorrei ringraziare agli organizzatori di questo a
Mattinata e ricordare anche che link come diceva
L'onorevole Ranieri l'integrazione fra centri di ricerca ed interuniversitaria se fatta in maniera intelligente ha portato nel passato e questo è il periodo dall'ambasciatore ferrarese anche allo sviluppo della storia diplomatica
Italiana e non io ricordo o della politica estera ricordo semplicemente che negli anni Trenta seconda metà degli anni Trenta all'iscritto nel trentotto trentanove
Diede e l'incarico ad alcuni docenti italiani tra cui Chabod
E Walter maturi
Di affrontare il problema della storia della politica estera italiana sciabola produsse quel bel volume sulla storia politica né della politica estera italiana
La
Ecco
Mai nello ma
Si ma Walter maturi
Rimesso uno lo ha letto forse pochi di voi né soltanto gli storici dei trattati
Diede le relazioni internazionali qui c'è un volume che affrontava va temi diciamo venne insomma pro dottor Mancurti Pisa né ed è ancora nelle
Nei cataloghi per questo per degli SBN quindi
L'interazione fra università
Tra ricerca e centri di ricerca beh né c'è stato nel nostro passato c'è nel nostro presente può essere incrementato nel nostro futuro
E noi pensiamo affaticati su quest'oggi ma per avere migliori prospettive grazie