"Coscienza della legalità ed autonomia della magistratura"

Buonasera è d'obbligo un saluto formale a tutti quelli che sono arrivati che sono qui presenti ringraziamo tutti per l'interesse che stanno manifestando per questa nostra iniziativa
Credo che sappiate ed è questo il primo convegno nazionale aperto pubblico del Movimento per la giustizia il programma è tutti voi noto dunque non intendo spendere una parola per illustrarlo
Voglio soltanto dirvi che il convenga si svolgerà secondo il programma che appunto conoscete
è opportuno dire soltanto che si sono aggiunti interventi a quelli programmati molto graditi
Credo che sia giusto dare conto dalla presenza di molti esponenti del Consiglio superiore della magistratura a parte coloro che sono tra il promotore del Movimento per la giustizia
Ringraziamo la presenza avvocato contro i da collega Paciotti il collega tra che lì forse avremo la presenza del collega brutti certamente quello del vicepresidente
Sì sì certo e tra i gli interventi già programmati è chiaro che ringraziamo anche questo Smuraglia
Avremo la presenza anche del professor Mirabelli vicepresidente del Consiglio superiore che annunciato per domani mattina la sua presenza così come ringraziamo l'onorevole Comi per la sua presenza per il suo spicca dell'intervento come quello in qualche modo preannunciato dall'onorevole la Malfa sono pure preannunciati
Anche se non ancora matematicamente certi gli interventi di Cesare Salvi dell'onorevole Rognoni
Del professor Arlacchi che arriverà o stasera o domani mattina è speriamo anche dal professor Grevi che certamente presente in sala chiedo scusa a tutti quelli che hanno citato certamente ce ne sono altri
Comunque intendevo soltanto sottolineare che il convegno sembra destare quell'interesse che ci auspicavamo
Voglio aggiungere solo due notizie di carattere organizzativo
E poi passiamo subito al dunque
Prego tutti i presenti che intendessero cenare durante il break che faremo tale diciannove e quarantacinque le venti che volessero cenare qui
Perché prevista questa possibilità di dare il proprio nominativo alla segreteria organizzativa altrimenti non sarà possibile
Poterlo fare
Ancora un'altra notizia e previsto per questa spesa questa sera più tardi l'arrivo fresco di stampa
Del primo giornale numero zero come si suol dire del giornale del Movimento per la Giustizia totalmente autofinanziato
Il giornale sarà a disposizione speriamo tra un'oretta sta arrivando in treno da Roma al massimo domani mattina il giornale è autofinanziato come tale e in offerta però capite che sarà gradito un contributo per far fronte alle spese nella misura in cui ciascuno riterrà opportuno erogare
Detto questo aggiungo che dopo l'intervento di Mario Almerighi dopo la relazione di Mario Almerighi
Sentiremo l'intervento di Edmondo Bruti Liberati il quale deve partire stasera stessa
Per Roma per la riunione del comitato direttivo centrale dell'associazione magistrati per cui lo ringraziamo di aver ritagliato non spazio di tempo per intervenire dopo l'intervento di Edmondo Bruti Liberati faremo la sosta per il black ultimissimo annuncio tutti coloro magistrati e non che intendessero intervenire sappiano da un lato che prevista una regolamentazione dell'interventi nel senso che la durata non potrà salvo particolarissime eccezioni mi riferisco soprattutto agli esterni che vengono apposta a Milano superare la durata è di dieci minuti ma vi è di più vi preghiamo di dare i nominativi
Alla segreteria organizzativa perché per ovvie ragioni dovremo programmarlo né la sequenza quindi chi vuole intervenire pregato di dirlo alla segreteria organizzativa eventualmente specificando il tema altre informazioni che qualcuno di voi dovesse ritenere necessaria
Potranno essere forniti dalla segreteria stessa
Aggiungo che le serate le mezze giornate in cui si articola il convegno cioè quattro saranno presiedute tra virgolette
Da qualcuno degli esponenti del gruppo milanese del movimento la giustizia la presidenza ovviamente avrà un solo valore
Di disciplinare l'unico valore di disciplinare l'andamento il convegno stesso
Detto ciò senza introdurlo in alcun modo senza tracciarne il contenuto neppure a livello di sintesi do la parola Mario Almerighi che farà la relazione introduttiva al convegno e che in qualche modo traccerà le linee su cui poi potremo muoverci
Una brevissima premesse
Pronto però no sente questa
Solo un osservazione preliminare io
Ho buttato giù queste dieci cartelle
Cercando di dimenticare a me che sono un magistrato
Ho cercato di scrivere queste note pensando di essere un cittadino di questa Repubblica
Mai nella storia della nostra Repubblica lo scontro tra magistratura il potere politico aveva raggiunto punte così avanzate
E mai la magistratura si era trovato almeno negli ultimi venti anni
Così isolata dal corpo sociale
Che scontro vi potesse essere era naturale
Posto che la configurazione scritta nella Costituzione della magistratura come potere autonomo dello Stato
Era ancorata all'esigenza che la funzione giudiziaria
Non venisse subordinata alle forze politiche di maggioranza
Sappiamo tutti
Che l'autonomia e l'indipendenza dell'ordine giudiziario
Venne delineata dal costituente al fine di dare alla magistratura gli strumenti più idonei perché si ponesse
In sintonia con un proprio originale contributo con i fini generali propri del nuovo Stato democratico unitariamente considerato
Autonomia e indipendenza quindi
Come valori strumento al perseguimento delle finalità contenute nella Costituzione
All'indirizzo politico del sistema
E non della maggioranza politica esistente in un certo momento storico
La magistratura quindi
Come potere dello Stato
Non nello stato o peggio ancora contro lo Stato
Ma la storia politica recente e segnata da una serie di episodi
Di intolleranza
Diciamolo pure
Nei confronti di una funzione che conservi spazi di intervento anche laddove al potere dominante non piace
E da una serie di tentativi volti ad una ridefinizione dei poteri pesa snaturare modificare l'assetto il sistema della nostra democrazia
Il significato politico di tali episodi
Non credo
Io ci possa ridursi come nel passato
Ad atteggiamenti di singoli uomini politici o singole tendenze politiche
Credo che esista nel Paese
Una precisa volontà
Di abbandonare il progetto politico complessivo di sviluppo della nostra democrazia
Quale veniva configurato nella Carta costituzionale
Ed una tendenza sempre più forte del potere di maggioranza a porsi come potere unico
Insofferente ad ogni limitazione esteri
Se queste preoccupazioni sono fondate
Credo che non sia più proponibile
Una difesa dei valori dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura
Sul piano solo dei principi astratti
Intesi come bene sacrali di un patrimonio acquisito
La messa in discussione del sistema
Del quale quei beni sono pilastri
Deve costringere ad allargare l'oggetto del confronto
Se è vero insomma che oggi la questione giustizia investe la questione democrazia
Non è pensabile che essa venga affrontata
Senza porsi il problema della conciliabilità attuale del valore Autonomia del potere giudiziario
Con la democrazia di un Paese occidentale a capitalismo maturo
Si tratta insomma di stabilire
Se sia giunto il momento o meno
Di rompere con la tradizione liberaldemocratica della giurisdizione alla quale si ispirarono i nostri costituenti
Credo che sia su questo terreno
Che debba essere stimolato un confronto
Tra le forze politiche sociali del Paese
Io non credo che il popolo italiano meriti che si perpetui la mistificazione
Di un'apparente riconoscimento del valore autonomia della magistratura
Con lo strisciante e non più culto intendimento di sopprimerlo nella sostanza
Le gravi responsabilità politiche queste sono le cause elencazione di cause esterne che a mio parere stanno mettendo in crisi la legittimazione e la magistratura nel senso che dicevo prima come potere autonomo dello Stato
Ma poi ci sono anche delle cause interni
Le gravi responsabilità politiche relative all'organizzazione della struttura della giustizia
Il modo dell'esercizio dell'azione disciplinare
L'orchestrazione dei mass media fatta in odio alla funzione giudiziaria
L'affievolimento del ruolo politico del Consiglio superiore della magistratura
La demonizzazione delle correnti del pluralismo culturale dei magistrati
L'arrogante difesa dell'impunità
In favore di ministri corrotti
Tutto ciò ritengo costituisca un segmento di un processo che obiettivamente composta comporta rischi di delegittimazione
Non solo del potere giudiziario ma dello Stato nel suo complesso
Noi riteniamo che il sistema è il progetto politico previsto dalla nostra Carta costituzionale sia tuttora valido
E per questo diciamo che l'autonomia del potere giudiziario costituisce ancora oggi un valore irrinunciabile
La storia di questi quarant'anni
Dimostra eccome
La validità di quella scelta
I piccoli e i grandi episodi di corruzione dalla vendita della licenza edilizia alla svendita del Parlamento italiano le devianze dei servizi segreti
Le coperture o le collusioni con la mafia la P due centri di potere economico criminali da parte di
Non voglio dire di parti dello Stato forse troppo
Di elementi di persone
Con responsabilità istituzionali
Sono fatti che vanno ricordati quando si mette in discussione quel valore
Certo
Bisogna stare attenti nessuno degli interventi dei magistrati sarebbe stato possibile senza la contestuale crescita delle forze di polizia giudiziaria del Paese nel suo complesso
Ma quali sarebbero oggi
I livelli di democrazia
Senza la seppure parziale copertura degli spazi offerti ad una magistratura autonoma
Da quella previsione costituzionale
Ma se tutto questo è vero
Come si spiega il referendum
Bene io penso che affermare la validità di un valore
Non significa certo
Poter ignorare le cause
Un termine anche che hanno determinato un malcontento diffuso
Ed Espresso propri in quell'occasione
Sulle modalità di vita di quel valore
Abbiamo detto che esiste nel Paese la tendenza a considerare chiusa la fase di attuazione del progetto costituzionale
Paolo Barile parlo di indirizzo costituzionale
La tendenza generale
A privilegiare la ricomposizione delle diversità sociali sul piano politico istituzionale
Anziché su quello dell'evoluzione dei rapporti sociali
Lo scollamento diffuso tra partiti e società
In sostanza la crisi della politica
Sul piano della effettiva rappresentanza dei bisogni
Non poteva non investire anche la magistratura
E quando inizia a tale tendenza intorno alla fine degli anni settanta che incomincia ad incrinarsi quel faticoso processo iniziato alla fine degli anni sessanta
Quando si parlava
Della esigenza di rompere la separatezza tra giudice società
E che aveva trovato la sua germinazione nella magistratura
Nel Congresso dell'Associazione nazionale magistrati di Gardone
L'interruzione di quel processo quindi
Questo aggancio secondo me questa analisi io vi sottopongo
Di affievolimento e di
Crisi anche nell'ambito delle componenti
Della magistratura collegato a un fenomeno molto più generale
Detta interruzione e certamente anche all'origine
Della tendenza delle correnti dei magistrati
A trasformarsi da luoghi di elaborazione culturale di attività concrete di proposta per il miglioramento dalla resa di giustizia
Al luogo di elaborazione di tattiche strategie di ricerca del consenso nell'ambito del corpo elettorale
Ho nella migliore delle ipotesi va dato atto a Magistratura democratica questo
Al luogo di di prevalente elaborazione teorico culturale
Con pretese di soggettività politica a tutto campo e scarsa attenzione
Virgolette al contenuto dell'attività giudiziaria e dal prodotto che la giurisdizione offriva al Paese chiudo le virgolette perché è una citazione
Di una relazione di un collega di Magistratura democratica che
Ha fatto questo tipo di autocritica che io condivido
Se è vero
Che il senso dell'autonomia del potere giudiziario
E quello di garantire l'accertamento dell'illegalità anche laddove ciò non piaccia alle forze politiche di maggioranza
E anche per ovvero
Che la scelta dei settori di intervento
Non credo che possa essere affidata all'arbitrio
O al volontarismo
Del singolo Pubblico ministero o del singolo presto della singola persona che fa il Pubblico ministero o del pretore se questa è un'altra carenza che secondo me esiste nel nostro interno
Potere diffuso
Non può significare potere arbitrario
Non può credo ogni singolo Pubblico ministero pretore trasformarsi in un politico del diritto
Operando le sue scelte personali sulle priorità dei bisogni della società nella quale opera
Questo è quanto è accaduto negli anni Sessanta questa non è un'autocritica
Non credo chi si possono però ignorare che affianco
A
La grande valenza positiva dell'intervento dei dei pretori
Negli anni settanta
In settori dove non si voleva che venisse esercitata l'azione penale
Senza nulla togliere a questa grande rilevanza io credo che oggi se vogliamo proporre un salto di qualità investa l'istituzione nel suo complesso
Lo si possa ignorare quello che è successo sul piano del volontarismo di quelle scelte di intervento
Che aveva una maggior sensibilità
Per i beni della natura
Sceglieva di intervenire nel settore dell'ecologia
Chi riteneva che
L'offesa al comune senso del pudore fosse all'origine dei mali del mondo
Privilegiava
Quel settore di intervento
Questo è un fatto
Chiese da un lato ha giovato alla magistratura l'istituzione giudiziaria nel suo complesso al progresso della e la democrazia nel Paese
Perché aveva l'UDC nella scoperta dell'indipendenza
E dall'altro anche
Creato disorientamento
E con questo problema occorre fare i conti piaccia o non piaccia in questo senso io dicevo che potere diffuso non può
Trasformarsi in potere arbitrario forse arbitrario parola troppo grossa ma diciamo in volontarismo affidato a ciascun Pubblico ministero ciascun prezzo
Non credo neanche che ogni singolo giudice penalista un civilista sia legittimato ad operare le scelte sulle priorità dei processi da trattare
Rendendo conto nella migliore delle ipotesi alla sua coscienza
Sappiamo tutti quanto sia rilevante
Politicamente
Di fronte ad un armadio pieno di processi
Scegliere questo o quella
Come priorità
Così come non credo sì ha legittimato il singolo giudice adoperare la sua interpretazione della norma senza sottoporsi
Con doverosa unità
Al confronto con quella più aderente allo spirito dalla Costituzione calato nella realtà sociale concreta nella quale diottrie
Non penso che sia accettabile
Per chi conosce come oggi funziona la giustizia limitare la risposta
Ai rischi
Inerenti ad un'arbitraria personalizzazione dell'azione penale rifacendosi all'obbligatorietà dell'azione penale
Non credo sia parimenti accettabile affermare che ogni interpretazione legittima quando essa sia del tutto disancorata dai valori ispiratori cui la norma si riferisce all'indirizzo politico del sistema
Quale quello previsto dalla Costituzione
Tali contraddizioni
Tra senso di un potere
Significato di un potere
Valore valenza di un potere e distorto incerto uso dello stesso
Penso sia un'altra delle cause di legittima insoddisfazione del cittadino
Ed uno dei terreni di coltura Petty mira allestitori mento dell'autonomia della magistratura
Io credo che per restituire credibilità alla giustizia
Occorre sgomberare il campo da certe tendenze ad esercitare una giurisdizione finalizzata anche a prezzo di manipolazione di regole procedurali
E da certe tendenze al disimpegno
E all'agnosticismo
Che mirano a riportare il ruolo del giudice supposizioni di isolamento
Dalla realtà sociale nella quale opera
Queste due frasi
Possono essere riferibile a due esempi che sono i primi che mi vengono in mente
In una raccolta di giurisprudenza e dottrina in materia di
Di inquinamento
Sono esempi paradossali naturalmente però
Trovai una un provvedimento d'urgenza ha fatto da un pretore ai sensi dell'articolo duecentodiciannove che per impedire l'inquinamento del mare antistante ad un paesino apposti i sigilli agli sbocchi fognari
Ecco la distorsione di uno strumento procedurale
Per l'ottenimento di un fine forse neanche troppo intelligente ma la filosofia
Dei cui pericoli io voglio sottolineare gli aspetti
E quella
Esempio del secondo tipo agli osti cinismo che mira a riportare il ruolo del giudice supposizione di isolamento dalla realtà sociale nella quale opera io definirei anche questo atteggiamento del giudice che in genere viene indicato come l'atteggiamento del giudice apolitico
Del giudice tecnico
Ecco io credo che questo tipo di atteggiamento abbia una pregnanza politica devastante
Ed una pericolosità
Sul piano del
Del rispetto del valore
Dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura come ho cercato di
Ricordare nella parte iniziale del mio della mia relazione
Un esempio per tutti attualissimo
Mi rifaccio l'articolo di Giampaolo Pansa Alice nel paese della mafia
Per ricostruire il senso di fiducia nell'istituzione giudiziaria
Sono convinto che occorra un giudice impegnato
Attento all'evolversi dei processi sociali
Ai bisogni di legalità più fortemente sentiti nella società
Consapevole politica mente del valore costituzionale della sua indipendenza
Un pubblico ministero che rimuova le inerzie della polizia giudiziaria nei settori di criminalità che più affliggono la collettività e che sono coperti da più o meno consapevoli compiacenze
Un giudice non di stampo giusto positivisti Co. dominato da preoccupazioni di sì logistica giudiziaria che faccia del tecnicismo del formalismo una intoccabile divinità
Ma che nel rispetto del principio di legalità interpreti la norma in sintonia con l'evoluzione sociale politica e culturale del Paese non sono parole nuove ne diceva Giallombardo qualche anno fa
Perché possano affermarsi un tale ruolo del giudice
Non vi è dubbio
Che occorra nella magistratura
Innanzitutto
Per poter poi avanzare pretese difesa della nostra indipendenza dalla nostra autonomia una mobilitazione politica
Ed è questo il senso del nostro impegno per la giustizia
Io credo che sia veramente arrivato il momento
Di finirla
Con le con l'equivocità
Che implica
Questo sbandiera mento di questo Demone dalla politicizzazione nella magistratura
Bisogna mettersi d'accordo sul Terni su che cosa si intende su che cosa vogliamo significare con la politicizzazione della magistratura
Perché se con questo termine
Si ritiene di identificare tutte quelle che sono le devianze della politica la lottizzazione clientelismo
La strumentalizzazione di una funzione
E certo che va demonizzato il termine politicizzazione
Ma noi non vogliamo confonderci
Con chi demonizza la politicizzazione proprio per dare spazio a tutto questo
Noi riteniamo che
La consapevolezza del ruolo politico che la Costituzione ha scritto
Sia un obbligo
Professionale e istituzionali
Un breve riferimento sulla
Sul ruolo su questo ruolo
Del giudice
Non può non investire il Consiglio superiore della magistratura
Se è vero che il Consiglio superiore della magistratura
E l'organo di rilevanza costituzionale che deve garantire l'autonomia del potere giudiziario l'indipendenza della magistratura
Beh
Io credo che
Vada sgombrato il campo
Credo che su questi concetti ci sia un gran bisogno di confronto queste cose che io dico sono veramente degli spunti a volte anche provocatori
Ma perché la
Il confronto la discussione is sia
Porti veramente ha dei punti di chiarezza su queste cose
Si parla oggi da parte di qualcuno di molti degli Consiglio superiore come servente del potere con con un organo che deve avere una funzione servente nei confronti del singolo giudice che in questo modo il Consiglio superiore
Garantirebbe l'autonomia e l'indipendenza
Della magistratura un concetto questo qui che può presentare il rischio a delle cadute verticale
In relazione alla funzione costituzionale del Consiglio superiore
Sono slogan è che mi lasciano un po'perplesso se non no seguiti da un riempimento
Dei contenuti perché questo ruolo servente a volte viene utilizzato non per la difesa dell'indipendenza e dell'autonomia del della magistratura del giudice ma per la difesa del di quel signore che che sta facendo il magistrato in quel momento
Io credo che la funzione del Consiglio superiore sia riferibile all'esercizio di un potere giudiziario inteso come servizio del cittadino
E non come un bene che appartiene al singolo magistrato
Se fosse chiaro sino in fondo
Nella cultura della magistratura e dei componenti del Consiglio superiore questo concetto probabilmente
Non si arriverebbe dove molte volte si è arrivati
A dare l'immagine
Di un Consiglio superiore
O di alcuni componenti del Consiglio superiore questo certamente più esatto
Che mira a tutelare gli interessi corporativi
E non quelli
I valori costruiti a garanzia innanzitutto del cittadino e della collettività
Ma se tutto questo è vero
Io credo che se non si offrono altre soluzioni
Il Consiglio superiore abbia anche il dovere il compito
Di orientare idealmente la magistratura
Favorendo un confronto culturale e professionale tre magistrati soprattutto nei settori in cui appaia prioritario il bisogno della collettività
Molto sommessamente questo è un rimedio a tutti i guasti di cui vi parlavo prima
Del potere diffuso come potere arbitrario
Sono che si fanno tanti obiezioni a questa configurazione questo ruolo del Consiglio superiore
Obiezioni soprattutto collegate
La paura più che fondata
Che nel Consiglio superiore della magistratura si forma una maggioranza
Che Oriente idealmente il corpo magistratuale
No no secondo la scala di valori nella Costituzione nonno secondo quelli che sono i bisogni emergenti della collettività ma in relazione a scelte politiche di parte nella quale quella maggioranza si può in qualche modo identificate
E certo questa è un'obiezione molto forte
Però io credo che a meno che non non vengono fuori altre idee ditemi voi quale altra
Uscita
Quale altra soluzione
Io ricordo gli anni del terrorismo facevo parte mi onoro
Di averne fatto parte del Consiglio superiore che
Viene ricordato come Consiglio superiore di Bashere
La tentazione
Di trattare i processi più semplici più facili quelli che fanno statistica e mettere da parte
Quelli più complessi
Quelli che richiedono più sacrificio più impegno
è una tentazione che serpeggia tra di noi
Bene quel Consiglio superiore
Fece una circolare
In cui invita
La magistratura italiana a mobilitarsi essenzialmente nei reati
Concernente il terrorismo e la criminalità organizzata economica
E se non ricordo male anche i reati riguardanti i pubblici
Amministratore
Quella circolare creo grosse polemiche nel paese
E forse fu proprio da allora che iniziò la contestazione del ruolo politico del Consiglio superiore della magistratura
Bene io credo che Consiglio superiore come organo
Per due terzi eletto dai magistrati e quindi con una responsabilità politica nei confronti della magistratura
E per un terzo dal Parlamento italiano
E quindi con un raccordo nei confronti dell'organo sovrano
Della collettività nazionale sia legittimato
E abbia il dovere di fare questo
Non mi dilungo non vorrei che aver creato i piloti lungi da me li l'idea di un Consiglio superiore chi orienta sull'interpretazione sulla laiche Inter Venter ferisce nella nella nell'attività giurisdizionale per carità
Qui si tratta soltanto di questo
Se è vero che il potere autonomo della magistratura il previsto come garanzia per l'attuazione del sistema costituzionale in relazione alle tendenze di un potere politico di maggioranza
Ha una grande ha un grande significato il momento della scelta politica dei settori di intervento del Pubblico ministero o no
Io credo che
Lo abbia
E credo che soprattutto in questo la magistratura italiana si differenzia dalle magistrature in cui il Pubblico Ministero e alle dipendenze dell'esecutivo
Perché se al potere che sta al Governo non piace che si accertino i reati in materia di i criminalità economica le direttive che vengono date alla polizia giudiziaria sono di un certo tipo
Recentemente in una rogatorie internazionali ho fatto in America
Che riguardava un processo di di droga appena sono arrivato il capo della della della dalla polizia Kenyatta calendario ci ha fatto sapere che il sindaco di New York dato ordine in questo periodo finale lezioni a me di non disturbare gli italo-americani
Allora se è vero quei sto se è vera la se esiste questo profondo significato dell'indipendenza e dell'autonomia del potere del della magistratura al momento dell'inizio dell'azione penale beh io credo che il nonno
Sia consentibile che questo
Spazio venga occupato
Dalle persone dei giudici
Dalla dal volontarismo dalla dalla dalla cultura di ciascuno di noi dalla del
Da quelle che sono le proprie tendenze le proprie storie
Di individui non bisogna cercare di interpretare i bisogni emergenti dalla società che garantiscano l'imparzialità nella azione penale
In un senso collettivo in un senso istituzionale
Ecco perché penso al Consiglio superiore della magistratura
Certamente di fronte a questi problemi
E dalla scelta dei settori d'intervento e dalla scelta dei processi da trattare
Esiste l'inderogabile diritto da parte del cittadino di conoscere le ragioni i motivi delle scelte almeno questo
E su questo
Credo che l'iniziativa
Del gruppo milanese del movimento
L'Osservatorio della giustizia di Milano
Sì che questa iniziativa costituisca una risposta eccellente a questa profonda esigenza
Per l'eliminazione di questi inconvenienti
Credo che
Occorre a rendere effettivo il principio della obbligatorietà dell'azione penale perché
L'accusa che ci viene fatta e va be voi vi trincerate dietro l'obbligatorietà dell'azione penale ma dove sta
Certamente
Ed infatti c'è già qualcuno che parla di possibilità di di introdurre la discrezionalità l'azione penale e questo a mio parere deve essere un baluardo
La difesa del principio della obbligatorietà dell'azione penale
Perché credo che questo sia il caposaldo del sistema liberaldemocratico della giustizia legali
Credo che sia improcrastinabile per attuare questo principio nel concreto una riforma del diritto penale sostanziale nel senso di una maggiore adesione ai valori tutelabili in una società moderna
Certo tutti i problemi di cui parlavo prima se noi avessimo una legislazione penale che consentisse l'attuazione dell'obbligatorietà penale sempre e probabilmente non ci sarebbero
La previsione di un giudice di pace una forte depenalizzazione
Delle attuali previsioni normative oggi certamente inquadrabili in una repressione discrezionale e quindi più propriamente amministrativa ed è vero che noi tutti i giorni diciamo va be'ma questi sono fatti
Che in cui l'obbligatorietà dell'azione penale può attendere ce ne sono altri che sono più urgenti
E questo significa già una discrezionalità da parte del
Pubblico ministero pretori
E questo è un
Un qualcosa che riguarda più una funzione amministrativa che quella penale se crediamo che l'obbligatorietà dell'azione penale un caposaldo del sistema liberaldemocratico che noi vogliamo difendere
E pacifico che anche una giustizia più efficiente avrebbe difficoltà a perseguire realmente oggi la grande quantità di comportamenti cui in astratto viene assegnata rilevanza penale
Ma conservare un sistema inefficiente e rendere difficile l'attuazione dell'obbligatorietà sempre e comunque in modo imparziale dell'azione penale sono fatti che portano allo stesso obiettivo
Dice Bobbio
In un suo celebre scritto
Che la democrazia e sovversiva
E che il potere politico tende oggi a rendersi invisibile operando attraverso i partiti in una sfera di diritto comune sottratta detto ai tradizionali controlli amministrativi
Non vi è dubbio che l'azione penale nelle mani di un pubblico ministero indipendente a una potenziale carica eversiva rispetto a quel capillare sistema di soprusi istituzionalizzati sul quale sovente poggiano i rapporti di dominio sulla società
Così si spiega perché da sempre sia esistita la tendenza a disinnescare questa pericolosa carica eversiva talmente tutto tra virgolette
Mantenendo l'apparato giudiziario in una condizione di cronica inefficienza che gli consentisse di operare soltanto in superficie senza spingere l'indagine a quei livelli in cui la criminalità diviene elemento costitutivo dei rapporti di potere
E questa una tecnica
Che ha dato luogo a quella elusione amministrativa delle norme costituzionali di cui parla Massimo Severo Giannini quando non addirittura
Nei sistemi più autoritari alla riduzione della competenza della magistratura ordinaria alle sole materie prive di rilevanza politica
Per tutte queste ragioni
Noi respingiamo con forza le accuse di protagonismo
Di supplenza
Di politicizzazione fatte a quei magistrati che hanno a volte pagando anche con la vita ha spinto l'accertamento dell'illegalità anche contro i desiderata di parte del potere interpretando così
L'autentico significato dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura italiani
Brevi cenni a quelle che io considero le gambe del ruolo del giudice che ho cercato di di
E cioè la responsabilità
E la professionalità sulla quale peraltro libero pochissimo
Perché oggetto di una separata relazione
Anche qui io vorrei entrare in scusate mi nel vivo di di quello che sta succedendo in questi giorni
Io ho una grande stima nei confronti del ministro Vassalli questo non è un discorso che riguarda la persona del ministro Vassalli ma credo che quello che la polemica che c'è stata in in questi giorni meriti una riflessione un tantino più
Attenta
Sulla linea pro pro del delle del sistema dei rapporti tra istituzioni
Perché poi in questi giorni non si è parlato del procuratore generale del modo come il procuratore generale della Cassazione inizia l'azione disciplinare che tutto un discorso questo qui ancora più grave a mio parere perché non esiste ed è anche la responsabilità politica
Recentemente naturalmente non faccio nomi non indico le case perché ma
Letto sui giornali che è stata iniziata un'azione decida da parte del procuratore generale nei confronti di un giudice per il fatto di aver denunciato pubblicamente la sua solitudine siamo arrivati a questo
Nella motivazione e pare che ci fosse scritto che poi questo che era un giudice istruttore non era completamente solo perché c'era il pubblico ministero che che che lo affiancava nelle dei processi che faceva
Il potere di controllo disciplinare che il ministro di Grazia e giustizia nei confronti dei magistrati
Costituisce certamente
Una delle garanzie costituzionali della correttezza dell'esercizio della funzione giudiziaria
Questo potere
Rappresenta un bene
Assolutamente necessario nel sistema della nostra Costituzione la nostra democrazia rappresenta un raccordo essenziale tra magistratura e Parlamento
Ed infatti nei confronti di quest'ultimo organo il ministro deve rispondere direttamente delle modalità di esercizio di tale potere
In sostanza e soprattutto attraverso tale raccordo che la magistratura riceve legittimazione nei confronti del popolo di cui il Parlamento la sovrana espressione
Quindi
L'incredibile importanza
La grande importanza di questo potere del ministro ci raccorda al Parlamento ci dà legittimazione questo controllo del ministero
Un rigoroso trasparente ed imparziale esercizio del potere di controllo del ministero sui magistrati
Infatti è sempre stato auspicato dalle componenti più progressiste della stessa magistratura
Proprio
Del potere giudiziario affidato adesso
Ma questo risultato
Dell'aumento del tasso di legittimazione della magistratura
In relazione all'esercizio di questo potere
Può essere conseguito soltanto attraverso una reale attuazione della responsabilità politica del ministro nei confronti del Parlamento italiano
Perché se manca questo
Crolla tutto il discorso
Che ho cercato di fare prima Mario
è auspicabile quindi che il Parlamento adottive inziative necessari alla creazione di meccanismi idonei al controllo politico del modo con il quale il ministro di Grazia e Giustizia esercita il potere di iniziativa disciplinare sui magistrati
L'assenza di tale controllo da parte dell'organo legittimato a farlo
Può lasciare pericolosissimi spazi ad una conflittualità
Tra ministro da una parte e magistratura dall'altra
Riferibile
Sia a possibili sconfinamenti del potere del primo sia a possibili atteggiamenti di difesa corporativa per assecondare
Ed è quanto io credo che sia accaduto
Alcune azioni disciplinari da alcuni insofferenti reazioni del ministro ad assoluzione di magistrati da parte del CSM nonché alcune scomposte reazioni di vertici dall'Associazione nazionale magistrati continua ad offrire all'opinione pubblica o un quadro di conflittualità
Che certamente contribuisce sempre più a disorientare
Queste sono le ragioni perché oggi dopo quarant'anni di inerzia si impone e più di ieri che il Parlamento attivi quel controllo politico sul ministro
Che costituisce fonte ineludibile di legittimazione della magistratura e argini allo scadimento in atto nei rapporti tra istituzioni dello Stato
E qui io vorrei fare una proposta che mi rendo conto che questo non è un congresso non è l'Assemblea un semplice convegno ma è un'occasione per
Per far sapere
Anche all'esterno quello che noi pensiamo su questa cosa è una proposta che io vi sottopongo
è in corso e proprio in questi giorni un iter legislativo di un disegno di legge sulla responsabilità disciplinare dei giudici
Perché non chiedere che venga inserita la previsione dell'obbligo da parte del ministro di Grazia e Giustizia
Di relazionare ogni sei mesi
Il Parlamento in ordine alle ragioni che hanno determinato l'esercizio o il mancato esercizio delle azioni disciplinari
Efficienza e carriera sto per arrivare alla fine
Anche qui le indicazioni
Sono molto semplici
Certe cose che hanno i giudici sembrano tanto complicate
Se riuscissimo veramente a spogliarci della toga quando affrontiamo i problemi
Ci sembrerebbero molto più semplici
Per un recupero di consenso della collettività
Voi avrete notato che tutto il mio sforzo diretto a questo
Dopo aver sottolineato la il rinunzia abilità di un valore
Certamente il modo come oggi viene governato il personale della magistratura
Se continuerà ad essere quello attuale
Ci allontanerà ancora di più
Dalla società dalla collettività
Oggi
Esiste uno sbilanciamento enorme in favore di una tutela formale dell'indipendenza che poco o niente a che vedere con le esigenze dell'utente della giustizia in tema di gestione del personale
Altri anche su questi temi parleranno voglio solo sottolineare
Che se si vuole coniugare la lotta alle lottizzazioni e dal clientelismo con l'impegno per una migliore resa del servizio giustizia
Non è certo sufficiente riferirsi a criteri che garantiscono solo il magistrato e non anche la collettività
La gestione del personale dalla nomina dei direttivi ai trasferimenti ma ristudiare
Con l'occhio rivolto alla resa del servizio e non alla carriera agli interessi dei giudici
Io non ripeto non mi voglio dilungare sul tema e soltanto questa questa inversione di rotta che secondo me assolutamente necessaria gli esempi potrebbero essere tantissimi
Ma è mai possibile che se c'è un giudice mi chiama un alto indice di professionalità
Come giudice dei fallimenti o nel settore della della
Dei reati finanziari il sia perché i temi che lavora a Milano
E si ammala Lazzi a Trani a Trani c'è un posto libero come pretore delle locazioni e il giudice che vuole stare vicino alla zia malata fa la domanda e va a Trani perché più anziano di altri venti giudici che hanno una competenza specifica in locazioni
Nel settore delle locazioni ora al cittadino di Trani che quel giudice abbia la zia malata se li può dispiacere certamente mi dispiacerà ma io credo che sul piano della resa del servizio sul piano dell'utente della giustizia se ragioniamo in quel modo probabilmente il fatto che quel giudice di Milano abbia la zia malata Trani non ha una grande rilevanza
E così anche quando si parla di direttivi
Qui ci sono dei colleghi che si sono sentiti mortificati perché nella settore dei direttivi ancora oggi si ragiona al nostro interno nel senso a quel magistrato quel posto gli spetta
Ma vi rendete conto della gravità di questa mentalità
Di questo modo di concepire qualcosa che non CIA appartiene
Quel posto non spetta a nessuno
Quel posto deve essere coperto guardando all'interesse che all'utente della giustizia di quel posto dove si trova con un ufficio
Se noi non riusciamo a studiare
Questi problemi con questa nuova mentalità
E non dobbiamo sorprenderci che poi al referendum alla gente dica che non condivide
Come funziona oggi la giustizia in questo Paese
Qui stiamo mettendo in pericolo quel beni rinunziabile di cui ho parlato all'inizio l'autonomia del potere giudiziario il grande significato che ha questa previsione costituzionale nel sistema democratico di questo Paese per queste cose anche e forse soprattutto
Due parole sulla coscienza della legalità
E ho veramente finito
Io credo che la crisi del valore della legalità sia certamente inquadrabile nella crisi della politica e quindi dei valori in generale
Il discorso sulla rilevanza per la nostra democrazia
Dell'autonomia della magistratura sul piano del nostro sistema costituzionale non può certamente essere esaustivo per un cittadino che si sente frustrato nel suo bisogno quotidiano di giustizia
Non bastano
I grandi discorsi sui sistemi per
La giustizia di tutti i giorni lo sappiamo bene
Nel settore civile ormai si presentano livelli di denegata giustizia così anche nella microcriminalità che offende quotidianamente il cittadino in difesa la massa informe di affari che si affastellano negli uffici dei giudici soprattutto nei grandi centri urbani impone soluzioni organizzative non più delegabile
Idonei a rendere ragione all'utente della giustizia delle disfunzioni esistenti e mi sia consentito per la seconda volta di richiamare quella pregevole iniziativa dei colleghi milanese lo ripeto perché sono convinto che quella e la strada sulla quale muoversi
Però ecco dalle forze politiche ci attendiamo un rilancio culturale politico del valore della legalità perché il valore della legalità la coscienza della legalità
è un bene culturale politico che non può
Essere rilanciato senza una forte volontà
Da parte della componente politica propria del Paese un breve riferimento al legislatore
Quando la regola appare e scompare
Come assai spesso viene fatto
Dal legislatore
Ad uso e consumo di interessi che poco hanno a che vedere con quelli della collettività nel suo complesso
E beh e io credo che non si renda certo un buon servigio a livelli di coscienza della legalità del Paese
Tra il settantotto e l'ottantatré sono state concesse cinque ministri è un condono edilizio
Sono state emanate leggi di emergenza che hanno posto a carico della magistratura grandi responsabilità nella lotta al terrorismo
Oggi emerge la tendenza che pare rientrata se sta bene alla criminalizzazione del tossicodipendente che fino a ieri non era criminalizzato
Si sente parlare di una nuova ministri e di un nuovo condono edilizio
Bene io credo che mentre tutti parlano di supplenza dei giudici
Di necessità che la magistratura rientri nei ranghi
Si stiano realizzando delle prassi di utilizzazione emergenziale della magistratura
Come mero strumento di repressione politicamente orientati
Anziché come organo di giustizia
Che è quello che vorremmo fare
Con quali conseguenze sul piano della coscienza della legalità
è facile immaginare
Cioè vicino a me Armando Spataro che sa bene quello che io voglio dire con queste parole
Sulla utilizzazione emergenziale della magistratura
Quello di far apparire la magistratura repressiva
In relazione a ciò
Certe politiche
Fatte dal governo
E là dove serve in un certo momento storico
Per poi
Mutare Indirizzo
Se noi siamo convinti
Che l'autonomia del potere giudiziario intanto può vivere in quanto inquadrabile in un sistema dove la giustizia funziona secondo il principio della legalità
E queste utilizzazioni politiche della magistratura certamente creano un grosso sbandamento
Istituzionale
Ci avviamo ad applicare il nuovo Codice di procedura penale
Nel quale un rito accusatorio sostituirà quello inquisitori
A quota mentre è stato osservato
Che la polemica
Tra chi sostiene il nuovo rito come garanzia maggiore per il cittadino
E chi sostiene il vecchio rito come garanzia maggiore per la collettività esteri
Quello che in gioco oggi nel Paese
Non è solo l'obbligatorietà dell'azione penale
Ma lo stesso sistema liberaldemocratico di una giustizia legale
Che separando la giustizia dal potere intendeva realizzare l'antico sogno
Di sostituire la forza della ragione
Alla ragione della forza
Credo
Voglio chiudere con questa frase
Che sia sotto gli occhi di tutti
Che nella magistratura italiana
Serpeggia una sorta di scetticismo sul proprio ruolo
Sulla utilità della nostra funzione
Certe volte sembra quasi di respirare aria di smobilitazione
Nostro vuole essere uno sforzo
Impegnato soprattutto per ridare slancio
Entusiasmo
Ma soprattutto senso di responsabilità
Ogni giudice deve sentire che anche dal livello della sua coscienza di legalità dipende essenzialmente il futuro della nostra democrazia grazie
Mentre prego Edmondo Bruti Liberati di accomodarsi per il suo intervento prima del break
Dopo due brevi comunicazioni scusate ancora la petulanza chi intende cenare deve dare subito la propria adesione alla segreteria organizzativa per ovvie ragioni così come si prega tutti gli intervenuti i magistrati e non diconsi e alla segreteria la schiera di partecipazione che nel modulo fac-simile e per risposta prima di dare la parola ha detto il mondo Bruti Liberati leggo un telegramma che ci è giunto dall'onorevole Giuseppe Gargani responsabile Della democrazia Christie e Anna il settore problemi giustizia esprimo adesione vivo interesse risultato dibattito convegno nazionale Movimento per la giustizia nostra problematiche è tormentata e poca di dodicenne che ampiamente sottolinea no assoluta indispensabilità forte retroterra valoriale su cui fondare credibilità ogni funzione giuridica TAN ti ho puri proficuo dibattito onorevole Gargani Edmondo Bruti Liberati segretario Associazione Nazionale Magistrati ed esponente di Magistratura democratica
Grazie mi dato la parola in questo momento spero di non fare raffreddare la cena voglio portare al vostro congresso al vostro convegno un saluto cordiale credo con
Edmondo ti prego di sette discorso nostra incapacità di ecco soggetti
Codice
Era un errore nel schiacciare il mito
Dicevo dice un'ovvietà che porta il saluto cordiale dell'associazione magistrati a questo convegno ma è un'ovvietà sentita io credo che questo movimento comunque si strutturi da presenterà un punto di riferimento per l'associazione magistrati e per tutte le componenti
King's lavoro non la presenterà un punto di riferimento per chiunque sia impegnato nella riforma della giustizia con molti di voi ci conosciamo ci conosciamo nel lavoro quotidiano dell'esercizio della giurisdizione ci conosciamo con altri ma anche con molti di voi in una lunga militanza associativa o degli organi istituzionali
Quindi credo che si tratti per me di parlare in modo molto franco io apprezzato molti spunti della relazione introduttiva di Mario Almerighi e a costo di qualche disorganicità dedicherò i pochissimi minuti proprio raccogliere gli spunti di questa relazione introduttiva e a fare a Mori interrogazione alcune domande so che a queste risponderà il dibattito dei giorni prossimi io credo che sia importante quell'aspetto e quella sottolineatura anzitutto della parte iniziale della relazione di Almerighi la rilevanza crescente del ruolo dell'intervento del giudice che non è pensabile sia riassorbibile nelle nostre società di capitalismo maturo
Il conflitto magistratura potere politico che nel nostro sistema democratico nel nostro situazioni italiano assume dei livelli di particolare virulenza
Io credo che da questo bisogna inevitabilmente partire non è pensabile che il rilievo dell'Oro del giudice sia riassorbito da attenuato in tempi brevi
Non è tollerabile un il livello di conflittualità magistratura sistemi politico quale quello che negli ultimi tempi si sta provocando si sta attuando nel nostro Paese io credo che qui bisogna assumere posizioni precisi come magistrati e come movimento di magistrati io credo che si tratti di dire certamente no in modo do molto secco ai duelli io penso che i duelli non sia bene non sia bene partecipare credo che sia da riflettere con molta attenzione alle con molta attenzione ai problemi che ci riguardano e soprattutto al tema della responsabilizzazione dei giudici che rimane lo si voglia o no una delle delle questioni che è emersa in modo ineluttabile dal referendum sulla responsabilità civile oggi ci troviamo di fronte a una trazione complessa non c'è dubbio che vi sono larghi settori del sistema politico del dei partiti politici di governo per chiamare le cose con il loro nome che non esso ma favorevole ai livelli di indipendenza effettivi che la magistratura italiana raggiunto negli ultimi venti anni e c'è un disegno io non voglio essere apocalittico ma un disegno di riduzione di questi livelli effettivi l'indipendenza cioè ma d'altro canto dobbiamo pure
Tener conto che c'è un tentativo di rispondere a quell'esigenza di responsabilizzazione e oggi io credo che noi dobbiamo confrontarci con un pacchetto come si usava dire e di riforme ordinamentali che in discussione alla Camera è stato presentato da alla Camera o Senato o è stato presentato a livello di disegni di legge da parte del ministro
Non è facile non è facile perché spesso questi due aspetti sì questi aspetti positivo correzione di vecchie storture accoglimento di vecchie riforme da sempre proposte dalla parte avanzata dalla magistratura per un verso e per altro verso un disegno di restringimento dei livelli di indipendenza spesso sono presenti insieme insieme negli stessi disegni di legge ecco io credo che qui bisogna bisogna metterci mano a metterci va direttamente e alcune cose voglio dirlo con molta con molta franchezza con la franchezza di un amico ci aspettiamo come associazione nazionale magistrati neanche come Magistratura democratica ai vicini di Magistratura democratica delle risposte perché se sarà possibile sarà bene fare qualche pezzo di strada insieme
E delle risposte puntuali però Mario Almerighi ce l'ha posto come tema di il dibattito ma è la risposta sul codice di procedura penale ad essere nette non è più tempo di discussioni se questo codice può essere o no adeguato a reprimere anche fenomeni di grande criminalità non è più tempo a mio avviso di discussione a mio avviso questo tempo è finito questo codice va sostenuto e va sostenuto con fermezza e va sostenuto che non sono possibili rinvii nell'entrata in vigore perché questo significherebbe solo a fare marcire ulteriormente una situazione saranno necessari aggiustamenti lo si vedrà dopo ecco una scelta di quelle che si impongono come nette sulla quale io credo anche un movimento come il vostro deve prendere posizione e così su altre questioni consigli giudiziari oggi per la prima volta un ramo del Parlamento e seppure in Comit Simone in sede referente approvò la riforma dei consigli giudiziari che comporta innovazioni grandissima innanzitutto l'apertura Iraq li vogliamo no agli avvocati nei consigli giudiziari sia pure per provvedimenti che non incidono direttamente sullo status del singolo magistrato questa è una quelle è una delle questioni che tutto sommato non ha molte risposte alternative rispetto al sì o al no e anche su questo io la vivo impressione che si tratti di rispondere per quel che mi riguarda dico che salvo articolare il contenuto perché qui nessuno pensa e nessuna proposta né propone quest'legge l'intervento degli avvocati su tutti i provvedimenti di competenza del ministro ma detto queste nomina secondo che si può attraverso questa via anche arrivare a svuotare ma io dico che e dobbiamo come gruppi di magistrati e dire che è giunto il tempo per un'apertura dei consigli giudiziari all'intervento di laici ed in particolare all'intervento della categoria degli avvocati
Altro punto li vado vado elencando così e così sfuggirono alla accusa al capo di imputazione per la verità mi soddisfa molto l'unico che Mario Almerighi ha rivolto a Magistratura democratica quello di attardarsi in elaborazione teorica culturale come veniva doppiato piatte così nei esonero da cogliere da cogliere questa questo capo d'accusa altro punto piatto piatto temporaneità di tutte le funzioni si propone dopo sette anni tutti ruotano e anche qui che le questioni sono complicati alquanto perché è un principio che molti penso condividendo il fatto che dopo l'esercizio per un certo periodo di alcune funzioni monocratiche o no perché badate che anche fare il giudice fallimentare per anni è un fatto altrettanto rilevante sia opportuno una rotazione questa fa a pugni con il principe la specializzazione e quando tu mi fai il problema il l'esempio del magistrato che va a traslato la razzia Trani anche qui ci troviamo di fronte allo stesso tipo di problema si tratta di trovare un punto di equilibrio ma il punto di equilibrio non possiamo s'ettari in eterno ad individuarlo perché il Parlamento sia pure in quella sede la già individuate si tratta di dare una risposta io l'impressione che per lo meno al momento come un momento iniziale si tratti di i ripartire e per lo meno di partire con una tendenziale temporaneità di tutte le funzioni monocratiche di studiare un meccanismo che sostanzialmente tenda non tanto a provocare una rotazione forzosa e d'ufficio che sarebbe praticamente in Gest simile ma che che tende a incentivare in qualche modo una rotazione dunque un punto di equilibrio che in qualche misura sacrifica la specializzazione di questo mi rendo perfettamente conto
Temporaneità degli incarichi direttivi
E ruolo dei dirigenti andiamo al grande no ecco qui io credo che la cosa più importante sul ruolo dei dirigenti anzianità professionalità eccetera la cosa più importante da fare sia quella di non assumere criteri di riferimento metafisici non ho mai creduto all'anzianità come criterio metafisi poi di riferimento ma quando si vuole al criterio dell'anzianità che rimane pur sempre un criterio di organizzazioni in qualunque organizzazione umana mi pare che l'amministratore delegato della FIAT non sia propriamente giovanissimo e quando qualcuno di poco più giovane di lui incalza si protesta per sconvolgimento nelle relazioni umane e questi sono dati che esistono in qualunque organizzazione dunque non stupisca che nella nomina dei incarichi direttivi si parta dall'esame del più anziano però si tratta di individuare dei punti di riferimento e qui le opinioni possono essere diverso in stupisca che possono essere diverso vedo qui il collega il collega Falcone che mi richiama subito uno degli eventi ma pochi mesi prima c'era stata una divergenza di opinioni da parte tra l'altro delle stesse persone che non ho votato in modo opposto per la nomina del Procuratore della Repubblica di ma Sala Borsellino come vedete le questioni sono sono complicate e vanno individuate caso per caso qual è la via qual è la via d'uscita la via d'uscita secondo me quale che sia la decisione sui casi singoli la via d'uscita è certo a mente quella in un forte e in una porta rivitalizzazione del ruolo di indirizzo del Consiglio superiore della magistratura io credo che di qui non si esca io credo che non sia tollerabile l'idea che in questo Paese da quando il ministro della giustizia
Non invia più le circolare ai procuratori generali e per essi in particolare chi esercita l'azione penale o comunque svolge funzioni inquirenti non sia tollerabile che un sacco di dirigenti giudiziari per l'Italia decide di testa propria e l'alternativa non ce n'è altra Allo stato davano attuale Costituzione che quella di una rivitalizzazione del ruolo di Indirizzo per lo meno in queste funzioni da parte del CSM e mi fa molto piacere avere sentito questo discorso in modo così netto io lo condivido da tempo e l'ho anche scritto sul ruolo del CSM da parte di Mani meriti e mi fa doppiamente piacere che il discorso sul CSM nella relazione introduttiva sia stata dedicata a questo che è un problema serio e non a quello che io reputo un problema serio ma alquanto mattinale delle alchimie sul sistema sul sistema elettorale
La responsabilità disciplinare e incarichi extragiudiziari incompatibilità posizione dei magistrati nelle ministero tutto questo ci porta ancora una volta a non va discussioni teoriche ma fare i conti con progetti di legge che sono pendenti e sui quali io credo dobbiamo dire una nostra posizione in modo molto chiaro io sono convinto che sia necessario prendere delle posizioni che sugli incarichi extragiudiziali bisogna porre una drastica una drastica rinunzia da parte una drastica rinuncia da parte da parte dei magistrati che che anche sulle in compiti incompatibilità occorra forse oggi andare per i guasti che si sono creati per i guasti di immagine che si sono creati in passato andare forse assoluzione più decise di quanto qualche anno addietro non sarebbe stato possibile esercizio dell'azione della responsabilità disciplinare
Responsabilità del ministro e sì perché qui il problema è alquanto delicata c'è il ministro che esercita talvolta l'azione disciplinare quando non dovrebbero critica come pubblico ministero in modo affrancamenti inconsueto il giudice il giudice disciplinare non limitandosi a esercitare la facoltà di Corsa le sezioni unite che gli compete ma ci sono anche mancante esercizi dell'azione dell'azione disciplinare Mario Almerighi ha fatto alcuni i accendi a recenti vicende sulle quali i cosiddetti vertici dell'associazione hanno assunto può sezioni diverse e devo dire che su questo ci aspettiamo un contributo anche una presa di posizione netta da parte della del Movimento per la giustizia perché soltanto se tutti prenderemo posizione in modo netto su alcuni istanze di responsabilizzazione contro alcune posizioni che io reputo di insensata di insensata chiusura corporativa sarà possibile sarà possibile fare sarà possibile fare dei passi avanti tutti insieme
E ancora e concludo io credo che siano molto importanti le iniziative ne sarà oggetto una delle relazioni di domani sulle sulla gestione degli uffici giudiziari e molto ho sentito citare più volte l'attività dell'osservatorio sulla giustizia di Milano mi servono se mi sia consentito di dire con la franchezza che finora mi ha contraddistinto che io ho visto molto pubblicizzato il il titolo non ho visto altrettanto i contenuti di questa attività cessavano momenti ci sono momenti ci sono momenti che uno non si sceglie ma che bisogna pure affrontare il nodo dell'ufficio istruzione di Milano io lo vado ripetendo da tempo è un nodo che andava affrontate purtroppo è stato mancato io credo da molti da molti forse è un nodo che e poteva essere
Ha risolto prima e in modo meno traumatico in ogni caso io penso che su questo punto anche in collaborazione tra lo stimolo che viene dal movimento per la giustizia e aperture che fino adesso non c'erano state da parte della dirigenza dell'Anm milanese sic ossa fare si possa fare qualche passo avanti in conclusione dunque io credo e e vi ringrazio per il tempo fin avete per il tempo che mi avete dedicato che soprattutto mi trovi i consenziente quelle tema fondamentale che il tema della vostra del vostro del vostro programma che l'apertura l'apertura alle ragioni della società è un tema sul quale come Magistratura democratica e ci siamo misurati da tempo è un tema certamente difficile perché si presta ad accuse appunto di prestare scarsa attenzione all'attività all'attività giudiziaria io credo che questo non sia credo che sia invece uno dei problemi che ci rende in grado di capire che cosa i cittadini vogliono dalla giustizia grazie
Ringraziamo Bruti Liberati per l'intervento credo che molte delle sue domande avranno risposte sia con la relazione sia con gli interventi che seguiranno interrompiamo per la cena per riprendo alle nove con la prevista a tavola rotonda con i giornalisti
Sociologo da me stesso
Quella sera tutti per quelli che già c'erano nella prima parte della serata il secondo buona sera saluto gli altre ringrazio ancora una volta tutti di essere intervenuti
Vi presento innanzitutto anche se non hanno bisogno di presentazioni relatori abbiamo Giampaolo Pansa scrittore giornalista vicepreside vicedirettore di Repubblica
Gianfranco piazze essi il giornalista e scrittore Nando Dalla Chiesa sociologo giornalista e commentatore ora
Devo innanzitutto dare una comunicazione circa l'assenza di Enzo Biagi il quale ieri mea personalmente esternato il rammarico per non poter essere presente pregandomi di rendere pubbliche le ragioni della sua assenza
E cioè si tratta di una questione legata alla sua chiamiamo la controversia in atto con la RAI sapete come forse alcuni avrà letto sui giornali che RAI lamenta una sottoutilizzazione una mancata utilizzazione delle sue prestazioni professionali ha ripetutamente chiesto alla RAI un incontro per chiarire la sua posizione
Manco a farlo apposta la RAI lo ha convocato per questa sera a Roma
Vista la sua posizione in qualche modo polemica nei confronti della RAI Biagi ha spiegato di non poter essere in grado di e chiedere un rinvio della dell'incontro con i responsabili della televisione dunque Biagi si scusa
Assicurandoci suo grande interesse per questa iniziativa che ritiene del tutto nuova non usuale e quindi ripeto degna di attenzione
Scusate l'assenza di Biaggi devo già dire quelli che mancavano questa sera
Per un Enzo Biagi valorosi Simo che abbiam perso per strada abbiamo fortunatamente acquisito altri relatori che saranno con nuovi anche nei giorni successivi
Ho già citato qualcuno ripeto brevemente a parte i membri del Consiglio Superiore della Magistratura presenti o che saranno presenti che ho già citato
Avremo molto probabilmente l'intervento di Cesare Salvi dell'onorevole Rognoni di Pino Arlacchi da onorevole coi al professor Grevi sci speriamo anche se lui continua ma persi sulle sue e forse l'onorevole la Malfa
Adesso brevissima introduzione al dibattito di questa sera
Il titolo del dibattito come forse avete letto dal programma e la funzione giudiziaria tra crisi di legittimazione e necessità di nuovi consensi
Dopo leggo nell'illustrare il perché di questo titolo che io faccia una brevissima ma davvero brevissima storia del movimento per la giustizia non fosse altro che perché vedo presenti in sala
Molti non magistrati e questo è un dato secondo me di grandissimo interesse di conforto per noi
O magistrati che non hanno potuto seguire l'evolversi del dibattito in seno all'Associazione nazionale magistrati allora
Consentitemi di dirvi questo
Il Movimento per la Giustizia Napo formalmente nella primavera di quest'anno a Roma diciassette aprile data di quel piccolo manifesto fondativo che con qualche ambizione abbiamo definito tale abbiamo diffuso in realtà il Movimento per la giustizia nasce da almeno quattro anni attraverso delle fasi di dibattito sempre più allargate
In un primo momento all'interno di quel gruppo di magistrati che già appartenuti ad impegno costituzionale siano in qualche modo dichiarati contrari alla fusione che si andava ventilando che poi si realizzò
Con la corrente di terzo potere
Fusione che poi diede vita come tutti sanno a Unità per la Costituzione diciamo comunque che questo fermento in quest'area di magistrati non è certo stato originato da questioni di collocazione e di denominazione
Manda una insoddisfazione che circolava tra di loro per il modo in cui l'attività di quella corrente che era nata e dell'Associazione nazionale magistrati si andava per il modo in cui questa attività si andava dispiegando
In sostanza e vengo per tagliare corto ogni ulteriore prolissa storia in sostanza l'analisi da cui parte il movimento da cui prende le mosse del Movimento per la giustizia e questa la magistratura la giustizia nel loro Complesso vivono una fase storica particolarmente delicata in cui la magistratura
Ha perso
Qualsiasi consenso che potesse prima e sta lì provenuto da parte della società civile
E si trova in uno stato di sostanziale isolamento d'accerchiamento
Sul perché si sia giunti in questa situazione se già dilungato Mario Almerighi molto sinteticamente posso ripetere perché era assente
Che nel riteniamo che sia in atto nei confronti dalla magistratura la esecuzione di un progetto purtroppo strisciante ma ormai i predominante c'è un progetto tendente all'isolamento dalla magistratura per conseguire un abbassamento del livello di controllo della legalità in questo Paese
La magistratura certamente ha avuto colte nel Complesso nelle individualità che lo compongono colpe sulle quali noi per primi non intendiamo tacere e che intendiamo denunciare in ogni sede possibile
Ma allo stesso tempo siamo certi che generalizzazioni ingiuste sono state sospese contro la magistratura
E siamo altrettanto convinti che questo sia un momento necessario è importante per i magistrati un momento in cui i magistrati devono uscire dalle mura dei loro uffici
Per cercare di contrastare questo progetto che avanza per cercare di rompere questo accerchiamento
Questa è la caratteristica vera che lega molti magistrati che hanno aderito al Movimento per la giustizia
La gran parte dei quali lo dico anche perché ovviamente non era dentro dinamiche dall'associazione magistrati la gran parte dei quali dico
Non ha avuto alcuna esperienza di vita associativa anzi si è in qualche modo tenuta volontariamente o no ai margini dell'abitato associazione magistrati ecco oggi circola questa nuova attenzione questo nuovo fermento il desiderio di fare qualche cosa perché riteniamo forse con una visione fin troppo mi auguro apocalittica che stiamo giocando i momenti decisivi e se non riusciamo a rompere adesso questo accerchiamento
Si suol dire potrebbe essere troppo tardi forse esagerato certamente andremo incontro a danni irreversibili
E allora però come reagire
Il
Proclamare gli slogan nelle frasi accerto un senso per carità però è pur vero che operazione che non riesce a contraddistinguere chi le pone in essere perché di fronte a certi slogan e difficile trovare chi chi ad esempio affermi di non lottare per l'indipendenza dalla magistratura
Chi potrebbe mai affermare che non è favorevole autonomia o alla tutela dei valori che la professionalità e così via
Ecco però siamo assolutamente convinti che alla declamazione degli slogan non sempre seguono comportamenti coerenti
Non è questo il momento certo per mettere il dito nella piaga ma certamente dovremo essere capaci di abitare negli stessi all'interno della prassi della magistratura le cose che non vanno
Però vogliamo fare qualcosa di nuovo perché movimento
Mi permetto di riassumere la molto brevemente senza alcun interesse polemico una serie di accuse che ci son piovute addosso
Da quelle più generose a quelle più ingenerose le accuse sono state di voler costituire un raggruppamento nuovo per poter conseguire supposti privilegi sia in termini di carriera sia in termini di designazione al Consiglio superiore alla magistratura accuse assurdo sol che si pensi che se si fosse voluto veramente conseguire questo fine l'unica strada da un conseguita da da da non seguire da questa nuova si è detto anche che attraverso questo raggruppamento una serie di giudici che in qualche modo hanno conquistato una certa notorietà
Hanno voluto perpetuare il loro potere perché temevo di perdere man mano che l'emergenza terroristica veniva meno
E si son dette altre banalità di questo tipo che a mio avviso denotano proprio mi sia consentita la durezza in questo caso la pochezza di chi enuncia queste critiche perché sono critiche esche si muovono nell'ottica di chi le declama c'è chi vuole queste critiche abituato a ragionare in questi termini
E dunque non sa spiegarsi perché ci sia del qualcosa di nuovo perché ci siano dei magistrati che fino a quel momento mille chilometri di distanza ha lavorato su terreni completamente diversi che oggi si ritrovano come se avessero lavorato
Insieme da dieci anni avessero discusso sempre alla stessa maniera concordando le loro linee di azione non si riesce a spiegare questo
Questo nuovo ma e questo nuovo che ci caratterizza
E che vogliamo poi realizzare concretamente movimento
Molti dicono ma in realtà è una corrente un'altra delle correnti che si è creata e quindi come tale rischia di creare più danni perché il cittadino perplesso di fronte al proliferare dei raggruppamenti
Teme giustamente la politicizzazione dei giudici quindi suppone che questo nuovo raggruppamento possa essere Nesima manifestazione di questa degenerazioni
In realtà vogliamo dire con questo convegno innanzitutto
Che la scelta di essere movimento non è una scelta di formula o di denominazione una scelta reale e mi spiego uno dei punti essenziali che sarà all'ordine del giorno nella discussione dei giorni prossimi e quello relativo alla possibilità di aderire al movimento tra giustizia da parte dei non magistrati
Che senso ha questa novità che secondo me secondo noi e dirompente perché certamente un connotato talmente nuovo che sta a dimostrare la differenza tra la corrente e un movimento perché si troveranno a lavorare insieme noi speriamo insieme persone che hanno a cuore ideali comuni l'indipendenza dalla magistratura ma nell'ottica di migliorare il servizio per la giustizia
La novità sta in questa noi vogliamo creare un'aggregazione trasversale all'interno della Società per la società civile si usa dire tra magistrati addetti ai lavori ci avvocati operatori del mondo giustizia ma anche cittadini che nulla hanno a che fare professionalmente con l'amministrazione e la giustizia i giornalisti sociologo Illy insegnante chiunque abbia a cuore in quanto cittadino
La correttezza del servizio giustizia e la necessità di migliorarlo di difenderlo contro le aggressioni esterne ecco allora
Veramente concludo altrimenti esagero il nostro tentativo è questo se questo è un tentativo da perseguire con convinzione lo dirà anche il dibattito dei prossimi giorni e certo si dovranno studiare i filtri le misure per impedire condizionamenti esterni all'attività dalla magistratura però siccome in questo obiettivo noi crediamo da questo nasce la scelta di invitare ad esprimere loro opinioni
Non giuristi in senso tecnico in senso stretto ma commentatori dalla realtà che quotidianamente viviamo
Giornalisti che pur nella diversità delle opinioni manca Biaggi sarebbe stato un altro termine di paragone fondamentale noi apprezziamo per la serietà del proprio lavoro dei propri commenti anche quando si tratta di commenti che sono duri nei confronti della magistratura
Noi intendiamo avere dal sociologo se possibile anche un'analisi di un'aggregazione nuova come questa rispetto per esempio ad aggregazioni che nello stesso nello stesso senso si manifesta una società come reazione alla degenerazione dei partiti
Perché anche questo ma diciamo è possibile stabilire un una proporzione un collegamento tra la crisi dei partiti rispetto alla società la crisi delle correnti rispetto la magistratura
Ecco dunque che ne invitiamo illustri relatori a dieci la loro se possibile oltre che a criticarci e darci indicazioni lungo sulle strade che vorremmo percorrere perché credeteci di questo abbiamo bisogno commenti come siamo che la sola forza dalla magistratura dei magistrati non basta per rompere questo accerchiamento
Ecco ho finito questa lunga prefazione secondo un ordine concordato do la parola Nando Dalla Chiesa cui seguirà Giampaolo Pansa poi Gianfranco piazzisti poi ci sono possibilità di interventi è se come mi auguro c'è stato il tempo l'ultima volta un giro ai relatori Nando Dalla Chiesa sociologo
A me pare importante questa
Questa scelta di incontrarsi
Tra magistrati e cittadini che non
Non sono operatori di giustizia operatori della giustizia
Credo che sia importante anche il tipo di impostazione generale che è stato dato questa serata
Che è quello di discutere anche della
Utilità che hanno per
Lo svolgimento dalla vita sociale determinati valori e credo che i valori generali a qui viene fatto riferimento sia nei valori
Che si dicono normalmente costituzionali
Alcuni dei quali possono essere distillati e trasformati nei grandi valori universali su cui si fonda qualsiasi tipo di convivenza
Quando Armando Spataro parla della
E la crisi dei controlli di legalità io credo che faccia riferimento implicitamente
Anche
Alla crisi di cittadinanza che alcuni valori universali hanno in una società che attraversa una fase di transizione molto spinta
E che quindi
Subisce delle delle spinte forti a una ridefinizione di valori
E che nel subire queste spinte
Può perdere la capacità di autocontrollo capacità di controllare se stessa e può dare aprire la strada a spianare la strada
Dei colori che sono
Antitetici a quelli che vengono fissati
Da una società ogni volta che una società si guarda allo specchio ogni volta che fa i conti con se stesso
Il discutere di questi valori discuterne
Con delle persone che poi sono deputate dalla collettività in grande misura a garantire il rispetto di quei valori
A garantire anche
Il pieno dispiegamento di quei valori è importante anche per le critiche che sono state mosse in questi in questi anni un una certa misura
Giuste
Al funzionamento della giustizia e al modo in cui la magistratura ha saputo interpretare una domanda di giustizia che nel Paese indubbiamente
Molto diffuso
Ci sono dei problemi che
è utile a un certo punto affrontare quando non si ha di fronte un interlocutore
Che presenta una fisionomia di tipo categoriale o corporativo
Una fisionomia di tipo ideologico
Il problema della giustizia io credo che in Italia negli ultimi anni sia stato trattato molto
Con una grande difficoltà di sottrarsi alla trazione di Scilla che la tentazione corporativa la tentazione di Caridi che l'impostazione di tipo politico ideologico
Ed è un problema
Serio mi pare che nel cittadino normale
In ogni occasione in cui torna fuori il problema dell'amministrazione della giustizia
Si risenta questa esigenza di vivere nel clima comune
Un equilibrio per esempio tra
Il rispetto dei diritti individuali e rispetto dei diritti collettivi
E questa esigenza è fortissima e si avverte che le risposte che vengono date non sono disposte in grado di garantire questo punto di equilibrio non sono che non si cerca neanche di discutere su come trovare questo punto di equilibrio
Ma che il dibattito subisce delle forzature che vanno direzione vanno nell'altra senza che poi il il senso della giustizia del cittadino
Che
Lo sappiamo quel cittadino che oltre non paga le tasse al cittadino che si fa corrompere ma non usiamo questi accorgimenti che cominciano anche immiserire sì per dire che non c'è un senso della giustizia generale dal punto di vista dell'astrazione ideale cittadino cioè
E i comportamenti che deviano da questo
Chiamiamolo così da questo tipo ideale sono
Dei comportamenti normali in una società dove però è importante che ci siano dei punti di riferimento che poi sono i punti di riferimento che consentono di capire quando questa deviazione avviene e quando invece non avviene
Cioè sono quei punti di riferimento che ci consentono di capire se un'azione e i e legale o c'è un'azione illegale siccome la tendenza
A sottrarsi a un controllo di legalità esattamente la tendenza che cerca di trasformare il normale ciò che è illegale e quindi di creare una gerarchia di valori di fatto a cui la società attraverso un mutamento invisibile della costituzione materiale debba tenersi io credo che la discussione
Non so che per me sia via questa sera nel senso che la prima volta che un incontro
Un confronto sulle idee con
I promotori di questo movimento si
Presenta veramente importante ricca suscettibile di sviluppi
E d'altra parte credo che sia
Un
Un tentativo
Da considerare con grande interesse non solo perché pone in gioco
Il problema dei valori in generale e non dei problemi del funzionamento della giustizia credo che funzionamento della giustizia si capisce si si definiscono bene questi valori è importante anche perché
Ci si trova di fronte a delle
Tendenze nuove credo nella società italiana ma non negli anni ottanta la fine degli anni Ottanta liberato alcune tendenze che negli anni novanta presumibilmente diventeranno più forti
Penso che ci sia una crisi forte delle associazioni di categoria queste è la mia sensazione c'è non solo la crisi dei partiti c'è una crisi di rappresentanza anche delle associazioni di categoria le quali hanno molte volte
E in tutti i campi seguito nella formazione delle loro decisione dei loro orientamenti degli input che venivano prevalentemente non dei rappresentati ma dal sistema politico
Questa crisi eh
Anche se ha percepito c'è una contraddizione stridente
Tra una società dove tutti si incontrano
Dove c'è una grande mobilità spaziale una grande mobilità sociale
Dove l'università si trovano i figli di tutti i gruppi sociali e poi questa società che quando deve produrre delle decisioni dei punti di vista e chiusi Sima arroccato nella sua corporazione delle sue categorie questo contrasto tra tendenze
Di tipo non so come definirla se universali Bisanti universalistiche tendenze particolaristiche questa contraddizione stridente
Non è che la società andando avanti è in grado di padroneggiare questa contraddizione più a lungo
Per questo mi pare
Che quello che si è già verificato in altri settori ma penso anche la crisi di rappresentanza che
Si è avuto nel mondo del giornalismo dove ci sono delle domande che non riescono a passare attraverso le associazioni di categoria
Penso lo stesso al al mondo dell'università dove sindacato associazioni non riescono a
Rappresentare la domanda di cultura di cambiamento che viene dal mondo universitario
Penso anche alle tendenze che sono emersi ad associarsi su singole voci perché i partiti intesi come gruppi che e lavorano con una strategia molte volte particolaristica non riescono a soddisfare
Quindi leggerei se devo aderire molto di sfuggita l'invito non di sfuggita perché non vogliamo di sfuggita perché sono temi anche di elaborazione un po'complessa che buttato lì in un minuto credo che
Dovendo da trattarlo di sfuggita questo rapporto tra l'esperienza di giudici che pensano di istituire un rapporto diretto con i cittadini e ciò che sta succedendo in generale nella società italiana e penso che questa scelta vada esplicitamente nella direzione dei cambiamenti che si stanno verificando
La capacità di
Essere categoria dentro un mondo dove tutti si incontrano dove tutti si muovono dove le idee circolano molto ma è una scelta essenziale
Pensare di risolvere
I problemi di una categoria astraendo dal rapporto non con le altre categorie ma con questo soggetto Giner generalissimo che il cittadino secondo me è un suicidio che porta anche a un impoverimento porta naturalmente un impoverimento dei punti di vista
Porta un impoverimento
Anche della
Delle proprie piattaforme
Il secondo me alla fine porta anche un impoverimento della leadership cioè le forme di leadership sono delle forme qualitativamente apprezzabili laddove le idee circolavano dover c'è un rapporto delle associazioni o dei partiti con il mondo esterno là dove invece questo rapporto ventuno porte di tipo burocratico piuttosto esteso anche la qualità della leadership ne risente questi sono fenomeni studi attivissimi
è non è sicuramente una invenzione mia questa ma credo che va sia un una fenomeno da studiare ecco non soltanto pensando ai partiti perché normalmente si parla della crisi dei partiti c'è anche una crisi dell'associazione
Associazioni che rispondono a funzioni della società in continua evoluzione che entrò in contatto anche con nuove tecnologie che non possono essere concepito nello stesso modo e che hanno bisogno di nuove forme proprio di
Espressione di espressione pubblica di nuove sedi organizzazione del proprio dibattito
Non so se
Credo anche che fu sia forse utile ricordare che esiste
Una teoria sociologica molto interessante ma che anche scarse possibilità
Riferì ficcarsi secondo la quale in una società come questa i veri pericoli non per le istituzioni ma per la struttura del potere così come si è costituita non vengono dalle classi sociali inferiori ma vengono da quei gruppi sociali che amministrò delle funzioni che sono rilevanti per la società nel momento in cui queste persone si mettono in contatto con l'utenza di queste funzioni si fa riferimento esplicito
Ai docenti universitari medici magistrati cioè quelle persone che amministrò funzioni vitali dello Stato e che le amministrano in un modo o nell'altro secondo del tipo di rapporto che scelgono di stabilire con questo soggetto generale del cittadino
è una strada secondo me interessante non so quanto fra i medici fra docenti universitari tre magistrati sia questa disponibilità a sviluppare dei rapporti nuovi ma penso che
Almeno io la curiosità di vedere anche sotto questo aspetto
In movimento che ne presentato questa sera
Una terza considerazione dell'ultima la farei sul cosa mi aspetto io vorrei entrare per farsi capire anche nel
Nel dibattito di questi giorni nel dibattito del
Ma anche degli ultimi mesi degli ultimi anni
Ecco che cosa si aspetta
Un cittadino da un magistrato
Se spetta l'amministrazione della giustizia
Come si aspetta che venga amministrata questa giustizia
Che non si pone al cittadino della giustizia
E qui la questione diventa la possiamo tirare da tutte le parti e me ne rendo conto ma penso che un cittadino però voglio l'amministrazione della giustizia
Che tenga conto dei suoi diritti in tutte le sue tutte le articolazioni tutte le sfaccettature
E ci torno su quell'equilibrio fra i diritti inni dell'individuo i diritti della collettività
Perché sfugge nel definire questo equilibrio che il diritto della collettività in realtà è una somma anche di diritti individuali non li esaurisce ma è anche una somma di diritti individuali
E che quindi quando noi parliamo di diritti individuali e dei diritti della collettività parliamo due volte di diritti individuali cioè le persone che appartengo alla collettività hanno alcuni diritti sia come collettività sia come individui
E temo che la non osservanza di questi diritti li possa colpire sia dal punto di vista dall'organizzazione sociale complessiva sia dal punto di vista dei propri interessi diretti i propri interessi legittimi
Questo è il terreno che io non credo che sia scivolato per elezione non hanno non è necessariamente un terreno scivoloso lo si vuole
Affronta
E allora non è una giustizia
Quella che si attende il cittadino
Scusa Armando ma
Non è la giustizia della Zecca garbuglio quella ci hanno insegnato quando eravamo al ginnasio liceo che era la giustizia dei ricchi dalla giustizia dei potenti azzeccagarbugli Manzoni ce l'ho presente esattamente come l'incarnazione somma dell'ingiustizia
E perché è colui che non rende giustizia al cittadino che ha dei problemi e che subisce le prepotenze dei più potenti
Non è questo il tipo di giustizia di cui si ha bisogno
Il cittadino chiede che il giudice faccia delle cose e si assuma delle responsabilità nella gestione di questa giustizia
Io lo vorrei dire non in chiave
Anche se capisco i tempi eccetera in chiave strumentale
Io per esempio sono convinto che il cittadino abbia il diritto di chiedere al magistrato
E poi cercherò di spiegare in che modo per che ci si capisca si capisca che quanto ideologico il dibattito di questi tempi il cittadino ha il diritto di chiedere al giudice
Di fare la lotta contro la mafia
Ha il diritto di chiedermi di impegnarsi
Di impegnarsi per l'impegno che si è preso di fronte alla costituzione di fronte alla collettività di dare tutto se stesso
Nella difesa della collettività allora il problema è
Ma facendo questa battaglia come la fa
è una battaglia che va fatta nel pieno rispetto delle leggi ma questo è un conto cioè io posso chiedere al giudice e non glielo chiederei mai di fare questa battaglia violando le leggi io gli chiedo di fare questa battaglia nel pieno rispetto delle leggi
Il problema è che sta è stato posta la questione secondo me
Da anni e danni perché questa è una questione annosa che secondo me ha degli effetti importanti su come la giustizia viene vissuta e attenzione non la giustizia come la vedete voi come la vivono gli avvocati e come la dicono i commentatori dei giornali la giustizia come viene vissuta da cittadino comune
Il quale dà dei giudizi che sono durissimi sud certi atteggiamenti che maturano la magistratura e basta sentirli basta sentirli in treno non so se qualcuno in voi prenda ancora il premio Engler vagone di seconda classe sentire che cosa dice la gente quando leggo certe cose sui giornali
Allora c'è un mondo che la pensa in un certo modo e non voglio fare mondo legale mondo reale ma non pensiamo che il dibattito veda due schieramenti che sono uguali che si contrappongono cono poi con opposte ragioni incomunicabilità alcuni che sostengono Steva fare stava pagati costringono che non si debba fare
La gente chiede che coloro che siano Polizia Carabinieri Guardia di Finanza magistratura ognuno con i suoi strumenti questa battaglia la faccia
Perché
Secondo me è falsa l'alternativa
Si fa o non si fa
Perché io non posso non posso farla violando le leggi ma nessuno lo chiede
Il concetto di Lotto il concetto di battaglia io credo che lo dobbiamo verificare nella situazione concreta
Il giudice
Che lotta io penso al terrorismo perché questa cosa non è nuovo questa storia che il giudice non fa la lotta al terrorismo c'era anche negli anni settanta cioè ha una lunga storia il fatto che il giudice non debba fare la lotta contro il terrorismo contro la mafia così come si dice che il prete non deve fare la lotta contro contro la mafia o quei sindaci non devono fare lotta contro la mafia quest'anno dovrebbe fare nessuno c'è una lunga storia
E ogni volta si equivoca facendo pensare che il problema sia e partendo Alotta Silvio delle garanzie fondamentali ma neanche per idea neanche per idea la nota viene al secondo secolo attraverso certe sequenze
Cioè la prima sequenza un primo momento una certa tappa in cui un giudice poniamo visto che stiamo parlando di giudici ed è il problema della giustizia decidesse accetta uno di fare dei processi di mafia
Questo è già una scelta
Poi fa un'altra scelta nel momento in cui io mi renda conto che ci sono delle prove robuste a carico di questo personaggio
Lo rinvio a giudizio o no oppure se mi rendo conto che le prove che sono state raccolte lo portano alla condanna secondo la legge io lo faccio o trovo tutti gli espedienti per non prendermi la responsabilità di farlo sono tutti momenti in cui si fanno delle scelte
No in cui ci si confronta con dei pericoli e quando faccio per esempio perché poi non c'è soltanto giudice giudicante c'è anche il giudice inquirente quando cerco le prove fino a che punto sono disposto a cercare le prove
E quali fatica devo fare per ottenere la possibilità di continuare su questo percorso
O non è vero che giorno per giorno devo confrontarmi con delle strutture che cercò di impedirmi che io faccio le indagini delle strutture che mi fanno arrivare dei messaggi velati che ogni volta devo sopportarmi anche gli attacchi che mi arrivano magari dei giornali che sono più impensate quei centri di potere che io sto toccando e la mia vita diventa un inferno ma questa è una lotta quotidiana uno
Quando ci sono c'è un maxiprocesso e non so quanti giudici decidono che loro nel maxiprocesso non lo faranno
Il fino a Fano mille motivi
Ma loro non è che non hanno fatto la battaglia contro la mafia l'anno fate l'hanno persa hanno deciso in quel momento che il pericolo della mafia per loro o tutti gli inconvenienti un processo non abbiamo più importanti della necessità di affermare le ragioni del diritto nel nostro Paese
Io credo che questi siano dei ragionamenti che sono alla portata di tutti di tutti
E per quale motivo noi siamo costretti dopo anni di terrorismo e anni di mafia ancora interrogati se si debba fare la battaglia o no è scandaloso perché io chiedo come cittadino
Non tanto perché paghi le tasse e i giudici vengono mantenuti perché ognuno quindi non mantiene tutti gli altri con e questo stato ma per io sono in università e sono mantenuto da voi è un circolo vizioso che non finisce più ma per quale motivo
Un cittadino dovrebbe saper sapere e nello Stato i giudici
Non si impegna chiamiamola lotta battaglia se l'impegno per poi c'è anche un feticismo semantico che ogni tanto torna poi chiamiamolo come vogliamo per quale motivo devo farlo per controllare
E chi la deve fare la devo fare io come cittadino ma io ci sto a farla come cittadino se vedo che però lo Stato si impegna ma se io mi sento dire dallo Stato non lo so ho sentito dire anche negli ultimi anni da magistrati che stimo moltissimo proprio moltissimo
Che i giudici sono terzi tra lo Stato e la mafia ma io divento matto
Ma cosa vuol dire che sono terzi
Sono degli arbitri sono degli arbitri momenti in cui devono applicare delle leggi ma sono tenuti loro a fare rispettare quelle leggi sono direttamente parte in causa i valori costituzionali vengono attaccati i giudici sono i primi che devono difendere quei valori costituzionali cosa vuol dire che sono terzi
E chi è allora il nemico della mafia scusate se non lo Stato che viene attaccato nel suo ordinamento
Chi è che deve combatterla ma veramente continua con questo giochino che per voi la polizia e perché la polizia i giudici no
Ognuno nel rispetto delle sue funzioni ognuno secondo le procedure ma ognuno lo deve fare
Io penso che se nella magistratura fra i magistrati che stimo di più
è potuto passare il concetto che i giudici sono terzi
Esattamente perché si sono concepiti come categoria
Perché si sono chiusi come corporazione anche sui propri errori perché non hanno guardato al potere politico come qualcosa da fronte come potere politico che invade come qualcosa che va fronteggiata facendo leva sulle grandi ragioni del cittadino
E alla fine hanno subito anche l'egemonia culturale di quel potere che chiedeva esattamente che i giudici fossero terzi non si impiccia sono troppo
Questo è il problema
Cioè ad un rapporto aperto con la società garantisce che rimanga il senso dei valori che rimanga il senso della propria funzione un rapporto chiuso immise dice sempre di più questa funzione
E non all'Effetto di sottrarsi al controllo della politica all'effetto la fine di consegnare anche i giudici migliori alla cultura del potere politico che la sua cultura la sta cambiando però rispetto a quei valori universali
Questa è la domanda che
Io rivolgere a uno movimento che si sappia collegare con i cittadini il senso vero della giustizia in senso del cittadino che chiede giustizia che la chiede in tutti i sensi
La chiede quando viene arrestato anche ingiustamente
La chiede anche quando viene picchiato durante l'arresto oppure ma chiedono i familiari delle persone che sono arrestate in carcere che muoiono in carcere senza essere stati interrogati da un magistrato
Rimanendo l'inatteso di questa di questo incontro con il magistrato per due o tre mesi ma chiedono le persone che sono colpite dalla violenza ma chiediamo anche come società nel suo complesso perché è una funzione in una società complessa sempre più importante e delicata
Non è l'Azzeccagarbugli una volta home
La giustizia di quello azzeccagarbugli è una giustizia difficile da amministrare sulla quale occorre esercitare non solo un banale controllo e magra anche una grande capacità di intervento di dialogo di proposizione
è una giustizia Peart
Nel dare la parola a Giampaolo Pansa vorrei ricordarle semplicemente perché se ne ha tempo ci dica qualcosa in proposito che il Movimento per la giustizia da sinistra tra virgolette
Accusato anche di qualunquismo lo dico a Giampaolo Pansa perché credo che in uno dei suoi libri che io ho letto parla proprio di questo di come oggi sia facile tracciare chiunque punti il dito contro qualcosa che è frutto di un assetto costituito di qualunquismo anche tu credo che ai subito questa accusa quanto meno hai pensato di averla subita sei tempo dice anche una riflessione su questo
Ma dunque io intanto ringrazio molto voi mento per la giustizia che mi ha invitato qui stasera
Con un più Dalla Chiesa con piazze con tutti voi
A fare questo confronto
Prima di tutto perché mi consente di fare una cosa insolita che io non ho mai fatto mi sono trovato confrontarmi quei magistrati o come intervistatore come imputato
è la prima volta che mi trovo
A fare questo confronto
Come dire da cittadino a cittadino
Da cittadino che fa una professione
Che vive una sua crisi molto profonda parlo della professione del giornalista
Di fronte una platea che credo sia composto in gran parte
Di persone che fanno un'altra professione che quella del magistrato
Che mi sembra in qualche modo vivere una crisi parallele
Non voglio paragonare
Due funzioni che forse anzi certamente non hanno la stessa importanza
Dico subito che come cittadino mi sembra che la vostra ne abbia all'importanza enormemente superiore alla mia
Però sono due professioni in qualche modo accomunate da un destino
Che qualche volta si compie felicemente e qualche volta invece non si compiono si complica felicemente e il destino e che sia i magistrati che i giornalisti
Devono
Ciascuno singolarmente poi come come ceto professionale
Garantire due esigenze chiamiamo il cittadino chiamiamolo dell'essere umano
Che sono una quella che dovete garantire voi
Che è quella di
Tutelare il cittadino l'essere umano
Attraverso la legge e attraverso l'ordinamento giudiziario e noi giornalisti di tutelare il cittadino l'essere umano attraverso il sistema informativo perché così come sia il diritto
Di vivere in un mondo dove domina la legge non l'arbitrio così si dovrebbe avere il diritto di vivere in un mondo in cui l'informazione non è riservata soltanto a chi è più potente
Ecco quando io sono andato in giro sono andato in giro molte volte a parlare del mio mestiere
Mi sono sempre sentito assalire
Uso questo verbo in termine positivo mi piace io sono uno come andando a cui piace la parola lotta combattere assalire aggredire giudico positivo io dico eversiva mente democratico nel senso l'aggettivo eversivo veniva usato come ha ricordato questa sera Almerighi da Norberto Bobbio mi sentivo assalire da una domanda che sinteticamente riproducibile così mi posso fidare
Cioè mi posso fidare di voi giornalisti
E credo che voi vi sentiate ogni giorno salire
Nelle sedi più diverso
Dalla stessa domanda mi posso fidare di voi magistrati mi posso fidare della giustizia dichiariamo la vera giustizia italiana perché siamo qua vediamo in questo Paese
E quindi dobbiamo chiamare le cose con il loro nome
Questa domanda sia quando viene rivolta a noi che quando viene rivolta a voi sottintende già una cosa grave
Un dubbio
Un'incertezza
Che qualche volta spalancano la porta su una realtà ancora più grigia che è quella di una diffusa sfiducia
Sfiducia nei confronti
Di noi giornalisti che facciamo camminare informazione sfiducia nei confronti di voi magistrati che fate camminare la giustizia
Questa sera Almerighi lo ha ricordato ma mi pare lo abbia ricordato anche brutti dopo
C'è un fatto storico che dimostra l'esistenza di questo senso generale di fiducia ed è l'esito del referendum sulla responsabilità dei giudici che è diventato in qualche modo
Un referendum lasciamo perdere qualche Stato per come era stato proposto le intenzioni che le parti politiche che l'avevano proposto poi toccheremo questo argomento ci proponevano
Se le intenzioni che nutrivano i risultati che si proponevano di raggiungere ma sta di fatto che è diventato una come dire
Un referendum su questa sensazione di sfiducia
Che si è manifestata anche in quel tipo di risultato
Ecco io questa sera come tanti giornalisti sono un improvvisatore
E quindi questa sera sono venuto qui ad ascoltare Almerighi mentre ascoltavo Almerighi mi sono fatto routine dopo
Ho cercato di trasformare in una serie di domande
Di no meglio di esemplificare attraverso una serie di domande
Questa sfiducia diffusa nella gente che anche però una richiesta di avere fiducia
Perché come nel caso nostro ma soprattutto nel caso della vostra professione
Questa domanda possiamo fidarci
Non è una domanda
Scusate il gioco di parole completamente sfiduciata ma è una domanda di chi spera di potersi fidare
Di chi vorrebbe potersi fidare di chi si augurati potersi fidare totalmente di voi magistrati ecco io mi sono fatto questa serie di domande per Carlo domande sono diventate dieci adesso io che le rifaccio così come le ho fatte come le ho messe giù in questi appunti
E all'inizio ho avuto dopo aver
Messi insieme questi dieci domande ho detto adesso proprio dare a queste dieci domande in ordine di importanza
Ma poi mi sono reso conto che era un esercizio sterile
Perché in realtà poi spesso le domande vengono da da punti di vista diversi ma tutti assieme compongono
Questo quaderno delle doglianze sia pure
Recitato con speranza
Che la gente del treno per usare l'espressione di Nando ma la gente ma anche qui anche le persone che siamo noi e anche le domande che probabilmente ciascun magistrato si fa sul proprio mestiere
Penso possano esemplificare naturalmente la mia intelligenza e limitata poi qualcuno di voi potrà trovarne altre dieci cento mille molto più pertinenti delle mie ma ecco io provo dirle
La prima domanda
Ecco sottolineo voglio fare una una vertenza ancora ribadire che ci sono domande
Che esigono una che che che che sono sottese da una speranza da una voglia di avere delle risposte positive e qui io la prima domanda lo configurato in questo modo ma il giudice sa fare cane da guardia al servizio del cittadino
Cioè e capace di soddisfare il bisogno di legalità del cittadino senza potere queste credo che sia la prima voglia
Che il cittadino esprime quando incontra
Uso questa espressione del cane da guardia perché un'espressione mutuata dal gergo americano che dipinge un certo modo di fare giornalismo dice Luigi con il buon giornalista e il cane da guardia al servizio della fattoria del cittadino
Ecco
Il cittadino senza poteri richiede sai fare tu giudice il cane da guardia al servizio dei miei diritti soprattutto al servizio dei miei diritti di italiano qualunque italiano senza potere
Seconda domanda tu giudice
Sai fare il difensore del debole contro il potente perché questo credo
Che la gente voglia dal magistrato
Questo credo anche sia la spinta che ha mosso tanti di voi a fare il magistrato
Perché la storia degli essere umani dimostrano che la che la legge che l'ordine della legge non la legge e l'ordine ma la l'ordine della legge è sempre stato una conquista di chi era debole contro chi era potente e contro chi intendeva sopra Farre il debole
Solo fare questa nel presentare questa domanda che era numero due di toccare un tema delicato ma ci sono delle invocazioni storiche ci saranno dei giudici a Berlino per video
Ci saranno dei giudici a Roma a Milano e a Palermo
Lo voglio usare la parola che lottano che combattono ma che mi tutela no di fronte a chi cerca di mettermi sotto violando le leggi che sono soprattutto state dettate
Per far sì che gli esseri umani che sono uguali davanti a Dio aperti credi addio davanti alla natura perché credo la natura siano eguali davanti a queste costruzioni che sono le società madre
E credo voglio dire come mia opinione ma come sensazione che raccolgo parlando
Sul treno usiamo questa immane sul treno
L'italiano senza potere e non ha paura del giudice protagonista parliamoci chiaro queste un'invenzione dei potenti che vogliono toccare le carte
Il cittadino senza potere teme il magistrato che è stata la parte del potente teme il giudice Vassallo
Il giudice Vassallo spero che non ci sia un magistrato dico Vassallo Pahlavi minuscola il giudice vassallo di chi comanda c'è un giudice no no pensiamo
A
Procura
Teme il giudice prova
I soprattutto in una società come la nostra valle contro la grande criminalità organizzata vale contro la grande criminalità economica
Mi pare contro la criminalità politica
E fare a maggior ragione Maffi sfondo non porta per me attenta la già aperta Nando benissimo vale quando si parla di quei del cancro mafioso e di tutto quello che questa cosa ci ricorda
Per cui certo per carità è una banalità una verità talmente profonda io ho scritto l'altro giorno che è quasi una banalità che il processo è un momento di verifica dell'altro
Però a me non piace sentirlo dire concerti intonazioni
Perché mi sembra di sentire un chirurgo che dica che la camera operatoria e la verifica delle diagnosi del clinico
Sarà anche quello mai chirurgo
Opera per salvare qualcuno
Per impedire che il potente che quella malattia si faccia fuori un essere umano senza potere
Io credo che la gente voglia questo voglia e queste appunto era la seconda domanda chiederemo sapete fare il difensore del debole contro il potente e qui viene istante istintivamente una terza domanda
Che l'italiano della strada si fa tu giudice sai essere indipendente
Da uno dei poteri più forti non fosse il più forte in assoluto ma certamente il potere più forte nel senso che ha più influenza su di te e cioè dal potere dei partiti
In particolare sai essere indipendente
Dai partiti dominanti o da quelli di governo
Certo la gente ha paura del giudice politicizzato porremo poi discorso delle correnti della magistratura queste cose
Però attenzione questa domanda non è una richiesta del giudice a politico così come lo intendono certi sepolcri imbiancati della politica dei partiti
Del giornalismo e anche della magistratura e la domanda
Che specificando la Grandi grande quesito possiamo fidarci mi posso fidare di te antere sotto questo versante posto che il potere dei partiti è diventato straripante in questo Paese non voglio ancora parlare del potere deviato dei partiti
E quindi della questione degli a fare delle tangenti della corruzione del malgoverno ma posto che questo è un potere
Che per certi aspetti persino più forte di quello dei magistrati
Perché se vogliono tre partiti quattro partiti possono cambiare faccia al rapporto fra il cittadino e il magistrato in Italia
E quindi la preoccupazione più forte da questo punto di vista dei corsari essere indipendente dal potere dei partiti in particolare sei essere indipendente dal potere dei partiti dominanti
La quarta domanda
Giudice tu sai essere sufficientemente responsabile del tuo lavoro
Cioè se è in grado di misurare ogni passo che fa tenendo conto delle conseguenze di ogni tua decisione
Anche qui vorrei essere chiaro per lo meno chiaro per come per come la penso
La gente non chiede poco al giudice prudenza nel senso di pavidità
Di incapacità di decidere
Di immobilità nel non produrre Nur nessuna decisione chiede prudenza nel senso di saggezza
è una parola vecchia è una parola che non si usa più ma io lo voglio dire lo stesso
La gente di domanda anche questo sai essere sufficientemente saggio e responsabile del tuo lavoro
Quinta domanda giudice ti ho fatto la quarta domanda perché nessuno o questa qualche volta temo che una cosa e la presento in questo modo non sarà troppo grande ed esercitato in modo troppo arbitrario al potere creare questa sera
L'Almeria detto una frase che mi ha colpito poi la cito velatamente le citazioni prese sugli appunti e vuoto sono quando ha parlato di potere diffuso che talvolta è diventato potere arbitrario ecco la gente si domanda questa cosa
Perché vuole un giudice saggio forte responsabile capace di garantire la giustizia per tutti soprattutto per i cittadini senza potere
Capace di fare il cane da guardia non per conto dei padroni del vapore di qualunque padrone del vapore anche all'interno della magistratura e credo che ci siano i padroni del vapore
Ma sei capace di fare tutto questo senza diventare arbitrario nel fare il lavoro che fa
E siamo la sesta domanda
Giudice sei preparato a fare quello che stai facendo vedo che domani mattina c'è una relazione
Di Falcone la professionalità e le professionalità del giudice
Ecco giudice ai la professionalità sufficiente a coprire il ruolo che è stato assegnato o per dirla in soldoni sei fare il tuo mestiere
Sei evitare il più possibile gli errori le Smarra Nanette
Le sbavature difficile non sbagliare lo dice uno che sbaglia tutti i giorni o che rischia di bandiere tutti i giorni
La gente vi chiede questo
Sei preparato giudice sai far bene il tuo mestiere
Settima domanda
Giudice non sarai mica troppo corporativo
O troppo ossia troppo attento soprattutto ai privilegi della tua bottega
Dalla Chiesa un sociologo ci ha spiegato come l'Italia di oggi ce l'ha spiegato non soltanto stasera ma continua a spiegare così bene nei suoi articoli sui libri
Sappiamo che una società profondamente corporativi usata
Credo che il Movimento per la Giustizia nasca anche in qualche modo contrapporsi a un'esasperazione non solo correntizia ma corporativa
Della vostra professione
Ecco nascente questo se lo domanda morto
Teme il giudice che siete sfotte di tutto tranne che di se stesso e del proprio potere
E del proprio privilegio e del proprio stato sciolto
Teme il giudice che Fo potendo se ne scusatemi il linguaggio poco parlamentare
Poco non rende giustizia lascia passare degli anni questa sera ho sentito ripetere due o tre volte questa espressione denegata giustizia
Qui poi ci domandiamo perché la gente abbia abbiamo tanto in un certo modo in quel c'è in quel terreno ferendo ma ci sono cause che durano una vita io stesso una volta me ne sono avvantaggiato sono stato
Querelato per calunnia e sono stato processato undici anni dopo
Undici anni dopo
Poi sono stato assolto perché il fatto non costituiva reato sia in tribunale che in appello e quindi tutto sommato questa cosa mi è sembrata riparare poiché lo vedevo dal punto di vista dell'imputato
Però era un processo per diffamazione a mezzo stampa anche se poi aveva carico più pesante perché io ed altri colleghi erano stati querelati per diffamazione per calunnia
Agite queste cose serie domanda così come quando parla di corporazione io non voglio entrare sul terreno che conosco poco ma questa storia degli incarichi extragiudiziari o come mia madre
Probabilmente saranno poca cosa
Ho visto che le statistiche sui giornali con dei nomi organico facevano ridere ma probabilmente fra questa poca cosa ci sono alcune pochissime cose che se rischiano di spingere tuttora su tutto il resto beh questa è una cosa
Che la gente del treno richiede della quale vi chiede conto
Perché voglio usare un'altra parola vecchia ma l'esempio conta
Voi dovete dare dei buoni esempi
E spingere i vostri colleghi che rifiutano i danni altare
Ottava domanda non sarà troppo spregiudicata a Magistratura in questo correntismo esasperato
Perché chi legge i giornali qualche volta io vicino proprio Tumino parla dei giornali che ve li fai dico ma però sarà anche per una rappresentazione
Deformata
Caricaturale approssimata ma quando leggiamo la corrente tale hashish oltre ad un'altra un'altra da quell'altra sì è fusa ponesse fusa con quell'altra
E qui la gente che cosa li richiama americana che i famosi giudici di Berlino
Beh rischiano di strutturarsi come i famosi parti di Roma e cioè divide simili partiti ripetendo tutti i vizi i riti di omertà gli opportunismi dei partiti
Non ha domande sorvolano su quali per finire
Questo giudice e qui voglio fermarmi un momento
Questo giudice sta in una casa di vetro
Perché se c'è una casa che dovrebbe essere di vetro era a casa della giustizia
Però questa è una casa che ha dei vetri affumicati quasi senza quando non sono sporchi
Tante cose non si capiscono
Ma non voi non pensiate che io pensi a al a delle deviazioni personale capisco benissimo c'è il giornalista corrotto ci sarà anche il giudice corrotto cioè il giornalista pavido perché la copro piumino cenno ma io parlo in generale del meccanismo di funzionamento
Ma perché la gente non deve avere la capacità la possibilità di capire perché è un ufficio giudiziario è rimandato Tizio invece che Caio ma è importante quando noi giustamente diciamo
Il presidente della Confindustria viene letto in un modo per niente trasparente perché il reame di Torino la FIAT decide di mandarlo a quel posto e non si capisce perché Tizio invece che cadevano a fare Presidente alla Confindustria
Non si capisce perché Tizio invece che Caio diventi direttore di quel giornale non si capisce perché Tizio invece che Caio abbia quella cattedra universitaria ma la gente ha il diritto di sapere se ha non voglio fare casi sia quel tale ufficio c'è andato x al posto di Ichino e perché c'è andato interporto dice no
La gente deve sapere
Voi dovete strutturare il vostro recipiente e quindi anche come funzione di funzionamento probabilmente del Consiglio superiore della magistratura perché ci siano delle spiegazioni chiare sul perché
Si fanno certe scelte invece che certe altre
Soprattutto quando queste riguardano mi fermo perché sono poi divento RAI come si dice it recidivo reiterato specifico infra quinquennale
Quando certe sedi giudiziarie sono molto importa
E lo voglio dire subito l'ho già detto questa sera
Muti prima che andasse via la gente il criterio dell'anzianità non lo capisce non gliene frega niente del Partenio dell'Amsa ma non dovrei dirlo perché io sono un signore che ha i capelli grigi e sono ormai entrato nella terza età la gente vuole sapere se a quel tal posto viene mandato un magistrato che in grado di fare il proprio mestiere o no
Questo vuol sapere
E quindi probabilmente anche questo capisco che il criterio di anzianità mi è stato spiegato da tanti magistrati con i quali ha parlato in fondo è anche un criterio garantista perché la carta d'identità non è influenzabile
E quindi se c'è uno potere politico molto arrogante che vuole Tizio al posto di Caio in quel tale ufficio dorato scontrarsi contro questo muro per il fatto che Caio fedele di quel di quel potente oppure di quel potere nato dieci anni dopo e quindi non ci va però io credo che questa non sia una spiegazione sufficiente soprattutto non sia un motivo sufficiente la gente non lo capisce come un motivo sufficiente
Per cui gli ho detto anche a Brutti che quando lui ha fatto l'esempio amministratore delegato alla FIAT ha fatto l'esempio invariato
Perché quando Romiti è diventato nel mille novecentottanta amministratore delegato alla FIAT ha fatto fuori non l'ultima i gli azionisti rafia avevo messo tutti gli altri dirigenti molto più anziani di lui che teoricamente in base
Al criterio dell'anzianità avrebbero dovuto andare a quel posto poi siccome Romiti sta in quel posto per tanti anni anzi addirittura l'avvocato Ettore ci starà fino al novantasei nel frattempo diventato anziano e quindici fare impressione di un anziano ma
Non crediate
Volevo dirlo e l'ho detto anche a brutti ma naturalmente ad esempio voi lo crediate che nelle aziende private ci sia che voglia amministratore delegato in base all'anzianità Cercas eccetera ma
Non crediate che il giorno che il direttore di Repubblica deciderà di scapparsene con una ragazza di andare a godersi
E quest'altra vita straordinaria che aspetta scelte sceglierà il più anziano che viene dopo di lui ma la voce verrà fatto in base a quel criterio
Lo sceglierà se toccherà come credo lui sceglie lo sceglierà in base a dei criteri di capacità professionale
E di affidabilità spero morale
Ultima domanda
Ecco che e detta proprio in un linguaggio da treno ma il giudice sa rispettare la legge
Perché faccio questa domanda fatta in questo perché ripeto io ho solo una modesta lauree Scienze Politiche conquistata tantissimi anni fa e quindi non sono però stasera mi pare Brutti ha fatto questo facendo nuovo al Codice di procedura penale probabilmente si presta tanta riservi a tante cose è una legge però votata dal Parlamento
E in fondo credo che il cittadino
Ponga giustamente la domanda ai magistrati va bene questo Codice c'è cercate di farlo funzionare al meglio
Ma rispettate la legge
Perché chiudo con questa ultima cosa perché penso che poter dare risposta a tutte queste domande
E soprattutto all'ultima sarà molto importante perché quello che intravedo sull'orizzonte
Non è un cielo sereno
Né per voi magistrati né per noi cittadini di questo Paese
Vedo
Mi sembra di essere nella mia slogan incita
Quelle che guardano la palla di vetro
Però temo di vedere una società che diventa sempre più autoritario
Che diventa contemporaneamente sempre più oligarchica
Dove i poteri e soprattutto i due poteri che contano che sono il potere dei partiti e il PIL grande potere economico finanziario ci concentrano tendono a compattarsi sempre di più
Tendono ad accrescere
Il più possibile la loro forza tendono a svincolarsi il più possibile da ogni controllo
Anche dal controllo dell'informazione dal quale diciamo la verità ci sono quasi totalmente svincolati
Ma soprattutto dal controllo ancora più importante e decisivo di voi magistrati
Questi due poteri
Sia quello di un segmento del sistema partitico che appunto quello della grande ricchezza la grande impresa dalla grande finanza
Che poi
Alla fin dei conti secondo me risulterà quello decisivo
Perché come diceva quel politologo norvegese che ha un nome così complicato che non so ripeto noi i voti contano ma le risorse decidono
Faranno insieme ma soprattutto in questa fase già lo sta facendo un segmento del del potere dei partiti dei movimenti improvvisi dei blitz legislativi
Delle aperture imprevedibili di campagne
Su temi magari stravecchie voglio introdurre un tema di polemica politica ma la campagna aperta di recente sulla droga mi fa esattamente questo affetto
Nelle piazze di Milano ci sono storie eviti veri droga vecchie di anni come in questa sala ci sono certamente dei magistrati che danni sia si arrovella nove combattono su questo tema all'improvviso si scopre che la droga
è la cosa più importante contro cui bisogna fare campagna
Ecco queste oligarchie secondo me premieranno sempre di più sull'acceleratore
Per superare in tromba quando non dico superare nel senso di passarci sopra qualche volta anche passarci sopra su degli ostacoli
Secondari ma pur sempre noiosi che sono i buoni magistrati che possono essere i buoni giornalisti e soprattutto che sono i buoni cittadini ecco saranno ritenuti come dire un inciampo un ingombro
Una cosa che non ti consente di foto Atene del decreto Ferri e di andare a centonovanta all'ora
Ecco sui giudici in particolare ci sarà una pressione che sarà ancora più forte di quella di oggi
Per togliere di mezzo chi di voi non cista
Questo faranno e per utilizzare ci cista
Ecco sia per far funzionare la giustizia non secondo il principio di legalità ma secondo me conveniente il vantaggio il bisogno delle oligarchie che in quel momento guideranno questo Paese
Quindi altro che fare conquista tu mi dici che cosa fare io non so dare consigli e io credo che però che per evitare quest'aria di otto settembre
Che sento tirare da troppe parti
Io credo che voi dobbiate intanto pensare che vi aspetta una guerra di lunga durata
Quello che vedete girare in questi giorni sopra le vostre teste non è niente rispetto a quello che grandi nera
Quindi io credo che
Voi potrete resistere bene in questa guerra in lunga durata naturalmente se vi sentirete parte ma qui non voglio ripetere una cosa che Dalla Chiesa detto molto meglio di quello che potrei dire io vi sentirete PAC arte di un'Italia grande che c'è
Che è fatta poi di tanti cittadini ognuno dei quali poi anche corporativo ma chi non lo è un po'corporativo che però è unità dei vincoli molto forti perché crede in alcune cose e crede soprattutto in questa cosa
Vecchia perché nata quarant'anni fa che si chiama Costituzione della Repubblica italiana
Avrete
La prima cosa sentirli parte di questo tutto
Come io mi sento parte con voi
E insieme a voi di una cosa per me è importante come questa sera
Poi dovrete secondo me fare bene il il vostro mestiere
Farlo al meglio possibile con tutto quello che questo significa farlo in modo chiaro e trasparente
Perché forse la prima responsabilità qui ha chiamato un giudice di rendere chiare trasparenti il più possibile il proprio non soltanto le proprie decisioni ma il proprio modo di fare il mestiere
E poi di stare attenti a quelle sbavature che ci sono ridurre il più possibile
Perché forse così stando in buca si potrà sopravvivere a questo inverno che non vorrei che fosse l'inverno che prepara la Seconda Repubblica ecco io credo che anche la Prima Repubblica abbia bisogno di grandi svecchiamento di grande ammodernamenti ma non vorrei ritrovarmi passato
Questo inverno invece che la primavera trovarmi di fronte una gelata terribile che è quella di un Paese dove non c'è più
E c'è anche meno di quello che già poco c'è oggi la certezza del diritto e la sicurezza dei famosi giudici non voglio più dire di Berlino ma dico di Milano o di Roma di Palermo di Bologna
Di tutte le città italiane grazie
Senza perdere tempo con la parola Gianfranco piazzisti ringraziamo di essere venuto da Roma appositamente
Allora io passo per essere un esperto di correnti democristiane del forse
In una certa misura lo sciopero
è un mestiere e non mi piace molto ma però ormai non so farne un altro e comunque mi consolo con qualche obbligo nobili però non è certamente quello di studiare le
Vorrei infine la magistratura
Debbo dire che su questo punto sono completamente all'oscuro
Sa ho partecipato a questo convegno un poco per casa cortesemente
Nel
Spataro mi ha telefonato dicendo per pregandomi di venire io accettato un poco alla alla cieca perché non sapevo assolutamente di che cosa si sarebbe discusso e quale e quale cose credevano a me
Però una volta arrivata a un punto ho letto prima ho letto l'articolo sul il la intervista sull'Unità
Poi ho sentito il discorso che ha fatto
Appunto Spataro e sono contento di essere venuto anche perché parte dei problemi che si pone dalla dalla madre questo convegno io li approva corte li considero più importanti e debbo dire che fino a questo momento non pensavo della magistratura italiana non se ne fosse accorta
Il tentativo di recuperare credibilità
Presso la pubblica opinione
è nello stesso tempo di cercare un aggancio di cercare un di trasformarsi asseconda degli avvenimenti di fare un cambiamento reale
Che le altre correnti della magistratura fino a questo punto non hanno realizzata oppure non hanno non mi hanno convinto personalmente gli avrebbe realizzato
Ora
A questo punto
Detto questo detto questo
Ora mi sorge un problema perché anch'io come Pansa avevo preparato delle domande
Ora
Però vi rassicuro subito prima di tutto di due cose e le domande invece che dieci sono soltanto cinque e quindi questo qui al questo è già un motivo dei consolati tranquillità di traffici sì appunto secondo secondo e l'altra
Queste domande sono sostanzialmente diverso da quello di partenza con cui sono legate da antichi vincoli di amicizia ma su alcune
Su alcuni argomenti teniamo posizioni di e quindi saranno soprattutto di perse le conclusioni ma ora veniamo a quello che vi devo proporre a quelle che sono le mie SIM le mie perplessità
Il in primo luogo voglio dire che
Il la la questione la prima domanda riguarda il Veneto perché il referendum è il punto di partenza di tutta la crisi della della dei rapporti che oggi tra la magistratura e la società civile
Io nel referendum o portarsi ho votato sì sulla questione della giustizia un pieno complice senza tentenna
Ho portato sì anche se la formulazione la drammatizzazione e magari quello che c'era dietro le
Le finalità politiche c'erano dietro mi lasciavano per quanto ho portato il sì perché pensavo che in questo modo Cesare
Sarebbe cominciato un processo di movimento un processo di che avrebbe portato a un cambiamento di rapporti che ritenevo ormai giusto
è indispensabile perciò portato essi perché pensavo che si fosse necessario mettere anche nel mondo della magistratura come in tutto il resto
Della
Delle in tutte le altre istituzioni italiane un principio di novità etimo però mi rendo conto il e-mail magistrati la maggior parte dei magistrati avesse paura ti non tanto delle novità ma quanto nel modo del mondo per con cui venivano presentate
Facessero delle resistenze e probabilmente la maggioranza dei magistrati apportate per il no e questo lo posso approfittare
Ma
A questo punto capisco invece meno il fatto che una volta
Accettano
Fa parte del referendum una volta constatato il fatto che l'ottanta per
Della popolazione
Del mio pare e non del parere no si sia manifestato continua ad esserci Minelli
Magistratura una resistenza un a non prendere atto di questa situazione e una
Come dire un
Tentativo di ridurre l'impatto cioè di non prendere atto della delle delle cose editi
Volgere un rapporto un dibattito che sia costruttivo e che porti alte le conclusioni nell'interesse di tutti io spero appunto che questa movimento di opinione si renda conto di questo
Di questa situazione e poi faccia quello che finora altri magistrati non sono riuscite ma non hanno potuto fare
La seconda domanda il mio secondo un modo il mio secondo motivo di perplessità riguarda alta il caso ma Elephant Falcone l'unico argomento die pertinenza della magistratura su cui gli ho scritto qualcosa
Io non posso stabilire chi ha ragione certo
Io non posso dire quali sono i criteri con cui fanno ben altro di anziani fa oggi ma ritorna in cui forse a verbale nominato dal capo ufficio settore istruzione
Io non so se il pool antimafia debba essere esclusivo tenuto come tale o debba essere allargata questi sono problemi e non mi riguardano e che in una certa misura nemmeno m'interessa
Ma lui ha avuto la convinzione e l'ho anche scritto la sensazione diciamo più per la convenzione nello anche scritto che in questo conflitto ci siano stati anche in gioco questioni di potere
Quando la stessa Cis il CSM si è spaccata su una questione proprio su questa
Un po'
Il questa mia sensazione è diventata un conto in Cimini io vorrei sapere non vorrei se o ha ragione ossia torto in questa città sta
La terza domanda la terza il terzo problema che mi sono posto
è questo del e dopo quaranta dalla fine del fascismo sia certamente varato un nuovo sia parato un nuovo Codice della procedura prevista il civile
Ora posso ammettere veda preceduto processo penale scusate dopo il io posso ammettere
Le nuove proposte siano imperfetti
Posso riconoscere che mancano le strutture ma il progresso il fatto spesso Pessi ha provocato ostacoli nuovo codice di procedura penale mi sembra un passo avanti
Insomma un processo indubitabile
Ma
Io mi aspettavo e tutt'
Tutti i magistrati va bene asset approvassero perlomeno manifestassero il sollievo ma però
Ma invece dovuto del corpo dovuta
Rendermi conto che molti magistrati e spero che non sia nella maggioranza ampliano
Privilegiato le Riserve le perplessità al compiacimento
E questo appunto è un'altra mio motivo di perplessità che vorrei forse ingiustificate
Quarto quello che chiamerei va bene il caso passante o li avete sorriso quando appunto inconsapevolmente Pansa ha parlato del giudice Vassallo
Passiamo ora io vorrei allora introdurre il carter del ministro Vassalli
Bisogna riconoscere io non lo conosco nemmeno personalmente quindi ma però file per riconoscere crea un ministro della giustizia anomala che anzi un ministro anomale
In prima pagina rispetto ai tradizionali canoni politici
Perché non ha alcun seguito canti entrare la così poco che ne è stata nemmeno eletto
è un senatore trombato
In secondo luogo a una competenza specifica della materia della madre e nessuno gliela può negare costa che invece quasi sempre si può
Negare agli altri suoi colleghi
Ora non dico una volta
In teoria era quanto di meglio ci si potesse entrare attendere in pratica entra in conflitto con gli altri magistrati come nessun altro con le cessioni
Ora
Io mi domando
Barzagli ha proposto Commissione d'inchiesta nello spirito su magistrati atto ha messo sotto inchiesta molti magistrati
Nello spirito e nella lettera del referendum va bene e le sue richieste sono sempre state respinte all'unanimità dal CSM
Ora io mi domando è possibile che abbia avuto sempre torto
Io non conosco e non sono in grado di giudicare queste inchieste ma ho letto per curiosità l'ultima della relazione del giudice del
Dell'ispettore sul caso maturi
Io
Non
Porte giudicare se è vero forse falso perché questo non sta nelle mie competenze nelle mie possibilità quello che ha scritto all'ispettore però se è vero il tratto è grave non può essere coperto questo me l'altra questo è per me un motivo di preoccupazione
Allora e qui appunto viene
Il quesito questi opposta anche a parte Panza i giudici sanno rispettare la legge io penso che la maggior parte dei giudici sappia rispettare la legge però Borrelli che una volta quelli se non la rispettano che magari sono pochi sono pochissimi vengano non vengano coperti questo potrebbe essere un precedente grave e pericoloso mi dispiace questo è il mio parere e lo debbo esprimere la quinta domanda
Il CSM
Si è spaccato e duramente sul caso mai questioni perché sul mercato My Little Falcone perché questa era un problema interno della magistratura
Ma fatta sempre quadrato quando
Le denunce ho il problema di sono venuti dall'esterno come appunto recapitata Vassalli ora io mi domando
Questa disparità di comportamento
Giustificata dai fatti oppure un'espressione di uno spirito corporativo che secondo le volte intenzione debba essere compatto
Quindi
Ora sette cinque domande erano e cinque l'amante Savasta
Io non so che cosa pensate voi e portarsi anch'molto probabile devono chiazze d'acqua ma io non sono voluto qui netto e stimolanti e tanto meno per provocare
Ho voluto soltanto lì nei limiti delle mie scarse competenze specifiche ostruito in qualche motivo di riflessione
Ringraziamo Gianfranco piazze si
Vorrei dire questo diamo adesso il via al dibattito raccomandando a tutti quelli che vorranno intervenire di contenere il loro intervento termini veramente brevissima anche perché è tardi
Per adesso ci sono iscritti di Nicola e Castellano mi permetto di suggerire visto anche il tono pacatezza delle domande che sono state rivolte da da Pansa e da gli azionisti
Mi permetto di suggerire a qualcuno di quelli che interverrà di offrire la propria risposta e poiché alcune delle domande vertono sul nuovo sua attività negli ultimi tempi del Consiglio superiore alla magistratura se qualcuno degli illustri relatori divina o la mi riferisco a quelli appartenenti al Consiglio ritengono intervenire ovviamente
Saremmo grati a loro però questo non comporta nessun vincolo di intervenire adesso o si può intervenire adesso è anche domani allora Enrico Di Nicola
Io dovevo pubblicato il prospetto di quel pubblico rispetto li premere il così devo ringraziare gli organizzatori ma soprattutto gli apparecchi partecipanti alla tavola rotonda
Sono riusciti a provocare
A questo punto ho detto ma mi posso arrogare il diritto di rispondere modestamente alle loro domande
E mi sono dato una risposta positiva perché perché faccio il magistrato di prima linea da trent'anni
Perché sono uno il più vecchio dei promotori del Movimento per la giustizia perché da trent'anni faccio vita associativa
E allora dico tenterò naturalmente con la stessa sincerità e con lo stesso garbo con cui da da cui sono stato preceduto comincio con il professor dalla Chiesa e professor Dalla Chiesa devo dire un grazie particolare perché è con noi ha espresso le nostre posizioni
Da cittadino si è sentito proprio perché noi come Movimento per la giustizia abbiamo fatto questo salto di qualità i problemi non li vediamo
Dal punto di vista della corporazione non li vediamo dal punto di vista della magistratura se non in quanto la magistratura possa servire al cittadino di vediamo dal punto di vista del cittadino
E però professor Dalla Chiesa mi consente dal punto di vista del cittadino non possiamo mettere la categoria dei giudici
Sullo stesso piano delle altre categorie possiamo fare un esempio dei identico i quali ad esempio è evidente che se proprio perché non si preoccupano di utenza sbagliano come categoria
Dei ferrovieri che stanno correndo il rischio che la mancanza di credibilità perché non si preoccupano di utenza ma qui il discorso è ancora più grande
Non c'è un problema soltanto di categoria e di equilibrio tra il collettivo o individuale da questo punto di vista c'è qualcosa di più
E che il magistrato rappresenta non come categoria ma come ordine un potere dello Stato
E questo mi permetto di integrare modesto sommessamente quello che lei ha detto e quando poi si parla di lotta alla mafia e un chi più di me ha parlato di lotta alle criminalità economiche politiche di lotta all'organizzazione e alla criminalità organizzata il problema lì si fa molto serio
Perché perché noi ci troviamo di fronte a una situazione nella quale la ricerca della prova e fatta da un soggetto che valuta la parola
E questa commistione tra chi ricerca e chi valuta il chi decide passi che colui che sia parte si trovi a dover essere giudice di se stesso
Questo è il problema chi ha determinato degli sconvolgimenti nell'ambito della credibilità della magistratura ed è il problema che il nuovo codice di procedura penale vuole risolvere nel momento in cui vuole distinguere nell'ambito del potere giudiziario ovazione dalla giurisdizione
Per cui quando Falcone giustamente pare
Perché io facevo parte di MOL di Puglia e ho fatto parte di Paul nel momento in cui si fa parlava di terrorismo essenza pur non ho noi non avremmo ottenuto niente
Fa un discorso che si colloca nella situazione attuale in cui il giudice istruttore è anche investigatore per cui se non fa un pur non può espletare la sua funzione
Il nero è che la legge attualmente consente una situazione nella quale fa il urgente la ricerca della prova colui il quale invece funzionalmente poi si trova a dover decidere quelle prove che a ricerca
E questo un problema che
Non è un problema soltanto tecnico
è un problema tecnico che si è esaminato dal punto di vista tecnico ci spiega per quale motivo cessata da parte dell'opinione pubblica e da parte di molto di il fatto di non capire che cosa stava avvenendo nel momento invece in cui bisognava fare la lotta alla mafia come pur di giudice istruttore
Ma consentite che risponde ad alcune domande
Di di panza che io volevo conoscere perché
Io questi giornalisti finalmente o la possibilità di parlare vi dico la verità e tanto tempo il Movimento per la giustizia ci dà finalmente questa possibilità
Senza che ci diranno che ci dicano a me m'hanno detto tante volte solo perché mi piace parlare in convegni congressi parlare davanti alla gente non nel segreto nel silenzio dei delle di certe o vicine o di pranzi o di case odi
Con venti mi si dice tu sei un uomo politico tu sei un politicizzato e poi quelli che mi dicevano perno politicizzato sono naturalmente sono diventati uomini politici loro
Ma il problema e questo
Si dice il giudice noi le domande che ha fatto Panza sulle domande che ci siamo posti noi nel momento in cui ci siamo abbiamo detto dobbiamo o no costituire un nuovo movimento
Dobbiamo Nodar le dimissioni da Unicost dobbiamo no cercare di rimanere nell'ambito dell'associazione per fare una nuova politica e per modificare la nostra cultura e cercare di modificare la cultura dell'associazione
Sono le stesse domande di Pansa e infatti salvaguardare la legalità
Soltanto che ci rendiamo conto che ci troviamo in una situazione difficile
Salvaguardare la legalità
Ma come dire al medico in una situazione di epidemia
Di salvaguardarla male e parlo di epidemia parlo di illegalità diffusa
Temi fa essere molto preoccupato
La situazione signori oggi è la seguente
Addirittura una legge dello Stato
Come la legge finanziaria
Si fonda su dati
Tessono e che derivano da illegalità diffusa
E che non sono si badi bene dati che possono essere considerati fisiologici ma che sono patologici
La legge finanziaria si fonda che appassiti che noi possiamo essere il quinto Paese industrializzato e non siamo il settimo si fonda sul trenta per cento
è un articolo di distintivi che cito sul trenta per cento di
Economia somme
E signori cos'è l'economia sommersa e illegalità diffusa
Ci troviamo quindi nella situazione nell'acqua
Il magistrato che voglia applicare la legge in uno stato di diritto viene per ciò stesso ad essere sovversivo nei confronti del sistema di potere economico e politico
E allora questo magistrato se si trova in una situazione di questo tipo senza vere l'appoggio della stampa senza avere l'appoggio dell'informazione avendo la mancanza di credibilità di cittadino
è un magistrato che si trova a non dare fiducia al cittadino è un magistrato a cui si dice giustamente si ricorre ferendo ma perché tutto questo non si conosce
E credo che il cittadino dottor piazzisti avrebbe dovuto prima conoscere per poi valutare non conoscendo non si è trovato nella condizione di poter valutare bene
E allora se la situazione è questa e il problema della legalità diventa ancora più difficile affrontato
Perché andiamo oltre e pone il problema della criminalità economica diffusa cosa sta a significare significa che la maggior parte del potere economico politico in Italia vuole che l'ordinamento giuridico che noi dobbiamo fare attuare sia servente al sistema di potere
E in una situazione di questo tipo si badi bene chi sa la tecnica dell'indagine la conosce sa che cosa avviene quando certi tipi di indagini si fanno accade che non si può fare un distinguo in certe tecniche di indagini tra il profitto lei certo l'occultamento del profitto ma è certo e l'occultamento del profitto illecito
Sì che quando gli amici siciliani
Dopo dell'occultamento del profitto illecito
Si possono trovare signori miei sia la tecnica di indagine molto hanno va molto avanti di pronte al profitto che è lecito tra virgolette
E come quello di Milano come quello di Roma come quello di Bologna ma che ha occultato e il magistrato non può chiudere gli occhi
Ma lo deve svelare perché diventa reato di pupilla impossibilità alla necessità che gli ha bloccato anche quell'attività di lotta di cui parlavamo prima e questo credo che possano servire a rispondere a certi interrogativi perché dice sotto che il problema non è un problema personale
Non è un problema di potere non è un problema di corporazione è un problema di politico in senso lato non partiti
Poi è un problema politico di fondo che riguarda la nostra democrazia e che mette in pericolo le nostre istituzioni democratiche
Così dice l'abuso
Voglio chiudere lì sto approfittando ma avrei voluto dire anche tante altre cose voglio soltanto chiudere dicendo
Che
Il Consiglio superiore quindi nel momento in cui si è spaccato su certe vicende io credo che si sia spaccato non su una questione limitata a un livello di tipo corporativo
Si è spaccato su una questione che va molto al di là su un problema di carattere politico che coinvolge cultura il ma per coinvolge anche prospettive diverse in relazione al mondo in cui noi concediamo la democrazia Dinoi magistrati del Movimento per la giustizia non vogliamo far altro che dire
Ai cittadini alla gente che vogliamo rendere servizio giustizia in modo da recuperare credibilità e che siamo coloro che si rendono conto i per primo che se vogliamo essere creduti dobbiamo riparare i nostri difetti da noi perché altrimenti ci sarà qualcuno
Tra poco tempo il nome della governabilità questi difetti ce li elimina però dovuto rito ma limitando i nostri difetti credo che posso mettere in pericolo
Le la vita delle nostre istituzioni democratiche
Castellano
Mentre Castellano aveva bene al Pollio dottore mi permetto sperando di non far cadere l'attenzione al dibattito ricordare a coloro che hanno cenato di di passare dalla gestione mezzo
Franco Castellano rispetto ho imparato a usare questo strumento qui per cui quando sognavo luce rosso mobile del Tempo scaduto cui si sente sì
Bene
Castellano Corte d'Appello di Milano presidente dalla Giunta provinciale e l'Associazione nazionale magistrati di Milano
Dunque il disastro otto disastroso lo stato della giustizia che quotidianamente viviamo
Non può lasciare indifferente nessuno a partire dagli operatori del diritto per arrivare a tutti i cittadini e alle forze sociali che possono vedere i loro diritti
E le loro aspettative tutelate solo da una giurisdizione il efficiente e ispirata ai valori costituzionali
L'Associazione nazionale magistrati ha già avanzato precise richieste che sole
Possono non solo investire il segno di una progressiva decadenza ma consentire il decollo del nuovo processo penale e avviare la riforma del rito nel settore civile
Revisione delle circoscrizioni giudiziarie copertura degli organici del personale amministrativo
Assunzione di Steno dattilografia per le verbalizzazioni fornitura di strumenti informatici giudice monocratico in primo grado nel processo civile adeguamento degli organici della polizia giudiziaria
Pur tuttavia le forze politiche e in particolare quelle di governo non appaiono sensibili all'impegno riformista dell'Associazione nazionale magistrati
Anche la stampa nazionale non mi sembra che via il dovuto risalto alle iniziative e alle proposte che l'Anm va svolgendo negli ultimi tempi per dare maggiore funzionalità al servizio giustizia
Viceversa trovano ampio spazio presso le forze politiche e presso il mass media tutte le situazioni conflittuali
Non solo quelli a livello associativo inerenti alla normale dialettica politica tra le varie correnti dall'Anm ma soprattutto i conflitti che hanno come sfondo la modalità o le modalità di conduzione dei processi ovvero i contrasti di carattere giurisdizionale tale tra le decisioni che definiscono i vari gradi dello stesso processo
Non voler entrare mi sostenne su temi specifici che anche in questi ultimi giorni sono stati al centro di polemiche giornalistiche
Se non per sottolineare quale unico comune denominatore che purtroppo le polemiche da un po'di tempo a questa parte
Le sviluppiamo in modo devo dire sempre più accanite all'osso stesso interno più che nei confronti della classe politica che ha lasciato che la situazione degenerasse a tal punto certo le divergenze di opinione sulla conduzione di taluni processi
Sussistono così come su Sisto è un modo diverso di atteggiarsi dei giudici rispetto alla grossa criminalità organizzata e soprattutto tra chi si trova in trincea diciamolo pure sulla linea del fronte chi invece siamo il processo nell'ultimo grado del giudizio
Ma queste divergenze fino a un recente passato sono state considerate dagli stessi addetti ai lavori del tutto fisiologico
Inerenti cioè a un normale sviluppo dell'iter processuale viceversa da qualche tempo proprio in relazione a tali processi è andata sviluppandosi prima di tutto tra i magistrati una polemica rovente
Che per un verso disorienta l'opinione pubblica e per altro verso il delegittima tutta la magistratura
Il discorso a questo punto diventa pericoloso perché si finisce in questo modo con il portare acqua al mulino di coloro ai quali l'attuale indipendenza e autonomia dei giudici mal si adatta e che comunque vorrebbero sul punto addirittura un ribaltamento istituzionale
La situazione e ancora più pericolosa per l'indipendenza della magistratura se si sposta lo sguardo dei processi contro la criminalità organizzata mafia camorra agli altri processi a quelli cioè riguardanti l'ordinaria amministrazione dalla giustizia sul punto credo di poter affermare senza possibilità di smentite che ormai abbiamo raggiunto e superato la stessa in inefficienza proverbiale dall'amministrazione postale
Se la situazione è questa mi sembra oltremodo difficile individuare come purtroppo ormai anche la stampa di opinione fa nel giudice al quale ha affidato questo quel processo
Il responsabile della situazione può accusare tout-court una parte dei giudici italiani di neghittosità
E vero invece il contrario in nessun altro Paese all'infuori del nostro normalmente il giudice supplisce continuamente alle paurose carenze strutturali e organizzative dall'amministrazione giudiziaria
E pur tuttavia vero che proprio le anzidette carenze favoriscono nei vari uffici giudiziari
Aree di neghittosità appare dunque chiaro che il nocciolo della crisi della giustizia
Va individuata
Nella mancata revisione delle cinque nella mani della mancanza delle riforme dalla mancanza di riforme e in particolare nella mancata revisione delle circoscrizioni con conseguente dispersione dei giudici sul territorio nazionale nella mancata modernizzazione dall'apparato in quanto tale non è pensabile ad esempio scendendo nei dettagli che il giudice del dibattimento non abbia un dattilografo un segretario che lo quaggiù vigna la redazione di sentenze sempre più complesse ma mano che la criminalità superi i livelli puramente artigianali
Un aiuto in tal senso
Darebbe un notevole apporto alla produttività dei singoli giudici ben al di là dei costi del personale ausiliario ove si considerino i tempi lunghi della stesura manuale dei provvedimenti giurisdizionali
Da parte degli stessi giudici e quelli di ricerca degli atti o dei precedenti giurisprudenziali
Vi è poi un altro aspetto del problema che merita di essere approfondito perché costituisce anch'esso motivo di disfunzione
Per anni abbiamo accettato funzioni di supplenza da parte del potere politico talora li abbiamo esercitato il De pittura con eccessivo entusiasmo ritengo che sia venuto il momento di cambiare rotta
E necessario abbandonare ogni principio di supplenza che anche in tempi recenti e stato foriero di una distorta cultura intesa ravvisare nel giudice quasi un garante della pubblica moralità
Il giudice come recita la stessa costituzione e solo garante dell'applicazione della legge
E in una società complessa e articolata come la nostra
Per far ciò ha bisogno per un verso di strutture adeguate che valorizzino la sua professionalità e per altro verso di riforme incisive che sottraggano alla sua precisa alla sua competenza settori dalla materia
Penale attraverso meccanismi di depenalizzazione
E settori dalla materia civile nei quali le garanzie giurisdizionali possono essere diversamente assicurate assicurano affidandole ai giudici di pace UA giudici specializzati non togati
Esperti dell'altro giudici conciliatori si tratta in sostanza di determinare quei settori e quelle materie di maggior rilievo sotto il profilo socio economico nei quali solo l'intervento del giudice ordinario e ritenuto imprescindibile dalla coscienza sociale
Si rifletta sul fatto che soltanto una piccola parte di magistrati
E impegnate in processi penali di grande rilievo
Viceversa la gran parte dei magistrati del settore civile e costretta comparsi di cause di risarcimento danni da incidente stradale al Tribunale di Milano ben cinque sezioni civili su dodici trattano la suddetta materia un numero considerevole di giudici ordinari tratta quindi una materia che ben forse più efficacemente potrebbe essere affidate a giudici specializzati non togati
Con grosso risparmio di risorse umane intellettuali
Per l'amministrazione giudiziaria da destinarsi più proficuamente ad altri settori e con un sicuro vantaggio per i cittadini che fossero vedrebbero accelerati i tempi delle delle decisioni
Infine non è possibile sottacere un ulteriore aspetto del problema il rapporto numerico tra giudici avvocati nel nostro Paese
A fronte di circa sette mila magistrati vi sono ben oltre quaranta mila avvocati e procuratore legale un magistrato per sei avvocati
La situazione appare in tutta la sua paradossali TAC e fornisce anch'esso ha una chiave di lettura del disservizio giustizia ove si consideri che nella vicina Francia che ha un ordinamento simile al nostro operano quattordici mila giudici per otto mila avvocati tanti quanti ne ha il solo distretto di Roma
Questi dati consentono di spiegare perché nel nostro Paese le cause civili sono in continuo aumento e non alludo certamente alle grosse controversie contrattuali che trovano il loro componimento grazie alle clausole compromissorie
Nei collegi arbitrali mi riferisco invece alla enorme massa di cause civili di scarso qua dirittura scarsissima rilevanza economica che affollano i ruoli dei giudici civili e determinò rinvia ritardi nelle decisioni
Per citare un dato significativo nell'ultimo anno le cause civili pendenti davanti al Tribunale di Milano sono aumentate di ben il quindici per cento
Se dunque i problemi che attanagliano il nostro sistema giudiziario hanno dimensioni di tale rilievo
Ritengo che le polemiche tra i giudici siano inutili e dannose perché ne allontanano la la situazione la soluzione e costituiscono un'utile occasione per coloro che vogliono delegittimare l'intera magistratura e necessario invece un impegno corale e la ricerca di un fronte unitario al fine di condurre con coraggio e determinazione una battaglia per modernizzare tutto l'apparato giudiziario
Salvaguardando i valori irrinunciabili per la collettività e cioè l'indipendenza e l'autonomia del giudice garantite dalla Costituzione
Questo risultato potrà anche essere obiettivamente conseguito soltanto se tutte le forze dell'Anm dall'Associazione nazionale magistrati superando le situazioni di divisione evitando le chiusure d'Italia e ricercando il puntiglio greca di aggregazione avranno unità d'intenti
Unità d'intenti alle all'interno e mostreranno all'esterno tanta compattezza quanto apertura e capacità di dialogo con tutte le forze politiche e sociali
Caos nell'ambito del Sic ci sono nel modo con tutti gli operatori dalla giustizia grazie
L'avvocato Fernanda Contri delle Consiglio Superiore che ringrazio per raccolto le sto invito poi sono iscritti Condorelli professor Grevi mi pare Liliana Ferraro o sbaglio Licata raro
Sono stata abbastanza sollecitato ad intervenire stasera
Intanto dall'intervento che mi ha preceduto perché potrei continuare nella Geremia delle abitazioni anche per parte degli avvocati o sono fatto fin dall'altro ieri l'avvocato ma non lo voglio proprio fare perché le sapete meglio di me e quali sono le cose che non funziona della giustizia nulla
A questo questo si scusa su più vicino e ho molto apprezzato nell'intervento del professor Dalla Chiesa quel bene riferimento alla crisi dell'associazione credo che questo sia uno dei gatti nuovi di questo periodo che stiamo vivendo ridire associazioni dello scempio di politiche per esempio anche il mio sindacato del sindacato di provenienza degli avvocati di questo momento una grossa crisi
Così come lo vivono probabilmente i partiti così come lo dicono le correnti della magistratura
E sono molto lieta che da parte di alcuni magistrati si cerchi come dire di anticipare i tempi o quanto meno di venire incontro ai tempi compiendo questo salto di qualità trasformandosi in trasferendosi in un movimento proprio per superare queste cose credo però ma illustrata chiedo saprà rispondermi che il nodo grosso sia con l'opera densa
Cioè dei rappresentati nei confronti dei delegati per cui si ha la sensazione dei partiti nelle associazioni delle correnti
Che la pelle grafia comunque rimanga sempre ampia per certi argomenti diciamo così di carattere generale che poi invece sul concreto sul potere sull'incisivo questa delega debba subire un continuo contro ma mi dirà aspetto da lui un la precisazione sul fumo
E proprio a proposito di una diversa come dire sistemazione anche se la parola è brutta del Consiglio superiore perché si parla molto di una possibilità scrive risistemazione del Consiglio attraverso sistemi elettorali io devo dire con molta franchezza che vedo pochissimo una soluzione
Positiva attraverso il sistema elettorale certo potrà esserci qualche affinamento
Ma non non sarebbe questa io credo la soluzione del problema io credo che anche qui i magistrati come pare piatti prova di fare voi qui
Mi pare una specie di scatto di orgoglio ecco molti sanno raccontati tanti convegni con scusate il lusso alcuni di voi l'hanno già sentito
Di una fatto per me è abbastanza scioccante dopo un mese dignità consigliare ad un consigliere che si affannava a correre al telefono disperatamente tutte le volte che interveniva una nomina si permise di dire che ormai era stata eletta per non era più eleggibile per una volta successiva e che quindi poteva risparmiarsi queste corse mi è stato risposto che forse lui faceva queste cose perché per ora si era impadronito del Consiglio ma poi si sarebbe impadronito dell'associazione fu certamente una battuta ma forse qualcuno nulla stabilendo così
Io sono una laica nel Consiglio superiore
Non posso non debbo dire questo lo dica più attesi nulla delle decisioni della Disciplinare soprattutto quando non è ancora stata depositata una sentenza
Debbo però quindi è consentito spero ricordare che se come dice Beria d'Argentine il rapporto con l'istituzione giustizia deve essere freddo il rapporto con la giustizia disciplinare deve essere per però pretendere da tutti consentiti anche dei giornalisti
Un approccio rigorosissimo rigorosissimo altro
Posso solo assicurare di una cosa che tutte le nostre decisioni e qui vicino a me c'è un altro membro delle riciclare forse in sala ce ne sono anche altri
Avvengono nella maggior possibile serenità collegiale di tutti
Per rispondere ancora
Mi pare che abbia fatto riferimento mi corregga se sbaglio
Ad uno scontro di potere in ordine al caso Mindy Falcone
Bene io lo vissuta dall'interno diciamo che ho la coscienza a posto perché ho portato per Falcone patenti don sospetta io ho votato in un certo modo ad agosto non avendo nessun problema nessuna rete e nessuna imposizione
Ho poi cercato disperatamente con alcuni amici credo gli scettici di ottenere il consenso quasi unanime del Consiglio su punti che erano irrinunciabili dalla politica dei pura e ad altre cose
Ecco poi credo
Di vedendola dall'interno di poter dire che non è stato uno scontro di potere è stato uno scontro di visioni diverse del fare il magistrato alcune possono essere più apprezzate altro meno ma sicuramente non è stato uno scontro di potere credo però e questo Giovanni me lo consentirà terribile che gli Broglio di essere sincera
E io ho capito in quell'occasione che la maggioranza dei magistrati italiani non avrebbe votato per i giovani
Ma perché ventotto diciamolo francamente per il malore che ha avuto operante il volo nell'associazione il criterio dell'anzianità perché non si poteva essere o fare affette o pasticci
Da parte dei magistrati italiani ormai in balcone venuti maresciallo ce l'hai in tasca in funzione dell'età che andrà a compimento e non possono immaginare la maggioranza dei magistrati che arrivi uno più giovane anche se con la barba occhi bassi e perché e così bravo li superi di tanti punti e quindi aggancio scusate le cose sono sconclusionate che sto dicendo ma al discorso della validità di un movimento come questo che invece cerca di discutere problemi una volta considerati tabù con molta franchezza tipo appunto la regola dell'anzianità di qui la decisione reale se mi consente Spataro da parte mia ad un movimento come questo che vuole rompere degli schemi che vuole invertire delle tendenze dicevo prima delle rilievo che ritiene alcune volte datare ai giornali nome gli articoli di fondo io ricordo bene alcuni vostri articoli che mi sono rimasti tre vi ho poi letto una distanza così piacevole l'altro giorno circa dice e c'era sempre solo per questo meriterebbe
Grazie
Quant'è il titolo debbo dire e nel dare notizie una certa approssimazione eccetera
E questo secondo me è quanto di più dannoso si possa come dire provocare per chi vuole si avvicina problemi tecnici difficile prendiamo per esempio le dichiarazioni di Vassalli titoli di Repubblica
Io ho letto un titolo che lì per lì me mentre la sezione disciplinare oltretutto è stato un pugno nello stomaco il diritto attacca la stazione
Ho incominciato a leggere l'articolo e il discorso era molto più Ian osservata per legge legge le dichiarazioni virgolettate del ministro e il visto non sia assolutamente precisa con la stazione si china che ha rispettato come Dabo avvocato da buon duri deve rispettare così come si rispetta la Rizzo in ciascun collegio
Ecco io un po'la sensazione che molte volte il come dire
Da una parte diciamo molti della maggioranza del potere come li chiamate voi ma anche dall'altra parte quelli dell'opposizione al potere approfittino per motivi politici diversi di certe scaramucce tra coloro che si debbono occupare di questi problemi così delicati per portare a casa risultati e con la giustizia e non hanno niente a che fare
Il mio auspicio per concludere è che con freddezza con serenità anche se se con una giusta carica di indignazione che è sempre necessaria i problemi della giustizia debbano e possano essere affrontati
Non voglio entrare in altri discorsi come dire che vi sarebbero provoca ossia dell'intervento di Almè DDT dall'intervento di Bruti Liberati una sola cosa vorrei ricordare dell'importanza di quanto segnalato da Bruti Liberati circa la partecipazione dei laici è come si dice
Io credo che questa sarà una strada sulla quale i magistrati dovranno confrontarsi vediamo all'interno del Consiglio come siamo in un'assoluta minoranza nel volere i laici dell'amministrazioni per giustizia come le posizioni diciamo ingegnere maggioritarie dell'associazione siano assolutamente contraria all'ingresso dei laici questa delle esenzioni sembra una strada da percorrere ecco per concludere dicevo vorrei che della più della da parte di tutti gli operatori si si vinca ogni timore
A discutere insieme di questi problemi e soprattutto di questi argomenti che una volta erano tabù citando io non ricordo Saint chi è in consiglio con me addirittura dice che sono monotona ma io non me ne voglia mai dimenticare di quel patto sociale uscito dalla resistenza sui quali è fondata la nostra
Nino Condorelli giudice struttura ovvero non certamente sì tra i promotori del movimento quando molti di noi ancora non sapevo neppure che si spera
Se io vorrei soltanto porre delle diciamo tornare al lo clima colloquiale che si è instaurato con l'intervento dei giornalisti
Per diciamo un po'rimbalzare alcune domande su di loro perché vorrei più gli altri chiarimenti su quello che hanno detto prima
E prendo spunto un po'da quello che è stato l'ultimo intervento
E mi rifaccio anche dal al presupposto credo dalla terza alla quarta domanda di piazza S.
Uso questo punto Darwin tanto perché il più facile da comprendere mi pare che più attese non credo di sbagliare abbia detto
Che Vassalli ha avuto sempre torto presso il Consiglio superiore
Se ha fatto quell'analisi pre preliminare protetto eppure tutte le cose che inizia deriva salì sopra il sempre bocciato dal Consiglio superiore ora questo chiaramente un fatto assolutamente inesistenti inesatto nel senso che chiaramente l'abbiamo capito anche la la replica
Razza piazze si riferiva essenzialmente al caso del giudizio disciplinare i giudici calabresi
Credo essenzialmente ecco evidentemente non credo che questa sia stata Rooney l'unica iniziativa del ministro Vassalli in tutti questi mesi
Dico ma e credo che ce ne sia stata anche altre
Il il discorso perché lo faccio perché si è evidente però che a me ha colpito in in questo tipo di domanda un fatto il fatto che o davanti diciamo un cittadino sino a un cittadino
Di
Lo dico senza nessuna forma di di piaggeria diciamo un cittadino particolarmente informato delle cose che accadono nostro Paese un cittadino certamente non specializzato in cose di giustizia buon cittadino delle di giornali che sicuramente ha un'intelligenza dei fatti che avvengono nel Paese estremamente più più vasta e più ampia e più acuta di quella che può essere per esempio la mia però se nonostante questo l'impressione l'impatto che un fatto come quello del giudizio disciplinare dei dei colleghi calabresi
E suscita in questo tipo di direttore di Ray particolarmente qualificati e quello di una sostanziale il rigetto della politica complessiva del ministro in carica di grazia e giustizia da parte del dell'organico del Governo dalla magistratura se questa è l'impressione che io credo di poter cogliere io domando ai tutti e due giornalisti
Cosa c'è di sbagliato nel meccanismo di funzionamento delle istituzioni ma direi anche nel meccanismo di funzionamento delle istituzioni informazione per quello che riguarda il problema giudiziario
Perché diceva bene Panza c'è un problema di trasparenza e e credo che questo sia l'esempio più classico di come problema di di trasparenza di sia nelle cose nostre
Di come cioè per esempio una certa decisione della sezione disciplinare possa essere recepita con una netta contrapposizione di politiche tra organo di autogoverno e ministro
Però e se questo accade è evidente che noi abbiamo un problema grosso il problema grosso è quello di riuscire a raggiungere l'opinione pubblica in modo il più possibile nel modo più possibile corrette l'esatto concretamente corrispondente alla realtà
Ecco adesso faccio un po'momentino un passo più generale cioè di dico anche un'altra cosa
L'idea che che era venuta a noi di questa tavola rotonda di questa sia di questa seri interventi questa sera da questa e c'è una caduta dell'immagine alla magistratura assolutamente chiara nel Paese c'è una caduta della quale non si capisce perché
Gli organi associativi che ci governa lo diciamo a livelli associazione non vogliono rendersi conto non voglio essere polemico ma mi pare che in ogni nell'intervento che uno degli interventi che mi ha preceduto ancora una volta si coglie a piene mani questa incapacità questa non volontà di prendere atto di questa caduta di immagine
Questo non vuole parlare di questo fatto essenziale allora c'eravamo chiesti indichiamo
E rappresentanti diciamo qualificati della della pubblica opinione di quelli che fanno anche la pubblica opinione per farti spiegare
Come è possibile cioè come è possibile quali sono le cause di questa caduta secolo secondo il loro punto di vista e che cosa si può fare per invertire la tendenza
Dando per scontato il discorso sul progetto
Di segmenti politici il discorso sul sugli errori della magistratura il discorso tutto quello che chiesti viene normalmente detto su questo terreno però alle varie così un punto fondamentale e cioè che cosa si può fare perché seduto così può fare da parte nostra e cosa si può fare complessivamente in un'ottica di diversa il diverso rapporto fra di noi perché sostanzialmente al cittadino arrivi un messaggio quanto possibile più chiaro sulle cose che accadono nell'ambito del Palazzo
Giudiziario
A questo aggiungo un'altra domanda mi piacerebbe capire meglio cosa per piazze se intenda quando dice
Bisogna trarre le dovute conseguenze dall'esito del referendum su questo siamo tutti d'accordo
Cioè io concordo pienamente su questa affermazione però vorrei ecco sentirei forte il bisogno di capire che cosa per piazze significa trarre le dovute conseguenze
Non certo non deve significare certo per esempio qua se gli errori che sono stati commessi condivido diciamo la parte critica che si può accogliere implicitamente in questa affermazione però non colgo sufficientemente chiara la parte propositiva o comunque la parte genericamente positiva di questa affermazione
Ancora un'ultima cosa mi pare che e l'intervento pregevolissimo di dalla Chiesa
E abbia messo a nudo come spesso nel conflitto diciamo nell'esasperazione politica dei conflitti o dei contrasti
Quello che lui ha chiamato l'esasperazione semantica dei problemi finisca con l'avere caratteristiche sia un prevalente predominante rispetto alla sostanza stessa dei problemi perché quando Dalla Chiesa parla della necessità di afferri affermare
Il valore dell'impegno del giudice come lotta nella specie come lotta alla criminalità organizzata dice una cosa si sicuramente sacrosanto ogni qual volta poi dopo la va a spiegare a noi nei termini in cui l'ha spiegata
Naturalmente dice una cosa che può facilmente essere spiazzata da una ottica
Semantica diversa quando la parola lottare venne ad essere diciamo ripresa nel senso di il dello schierarsi
Dentro e prima del processo con tutta una serie di pregiudizi nei confronti del singolo imputato che viene ingiudicato inquisito su questo equivoco però poi esce fuori il discorso che il giudice che lotta non è un giudice mentre il giudice che diciamo non si impegno che si impegna poco che fa una vita meno scomoda diventa può rischiare di diventare i giudici reale è chiaro che su questo piano noi siamo assolutamente contro o a favore del giudice impegnato nella lotta a seconda che ci intendiamo su questo termine poi sul modo in cui viene usato il termine che naturalmente scoppia il contrasti a volte viene utilizzato il contrasto
Non avrei altro da dire se non da da richiedere costi diciamo questa sollecitazione se possibile un rapido giro di opinioni su queste cose per capire che cosa
Di meglio e di più si può fare sul terreno del dello Sco dell'interscambio tra magistrati e non magistrati tra magistrati cittadini
Fermo restando che secondo me appunto se Spataro l'ha detto chiaramente ma credo che il discorso lo Statuto un discorso tutto da farsi
E per molto attenti cioè io credo moltissimo all'importanza degli scambi
Però non so se per esempio una proposta di statuto del tutto aperta riprenderemo domani discorso una proposta di Statuto tutto avverta
Può essere tale da conservare quella soggettività nostra che è indispensabile per scambiarci opinioni grazie
Professor Vittorio
Visto volare mi permetto di dire che con Vittorio Grevi Liliana Ferraro chiudiamo l'intervento di chi vuole intervenire lo dica per favore in segreteria per il domani in modo da avere pochi minuti a disposizione per ciascun vere nature per una brevissima replica chiuderà entro mezzanotte mezzanotte cinque
Professor Vittorio Grevi Università di Pavia per le artefici del nuovo codice di procedura penale
Io confesso che non aveva intenzione di intervenire voi mi darete atto che sono stato ripetutamente provocato da Spataro a firma dei trova anche il passo mani
Mi soffermo su alcuni punti erano emersi devo dire questa sera già dalla relazione di almeno
Primo punto
Di fatto piacere sentire da Almerighi
Ricordare la tentazione che a volte c'è da parte di alcuni giudici di esercitare la giurisdizione al di fuori delle regole stabilite così tra virgolette ha detto almeno questo è vero
è accaduto è accaduto ancora di recente da questo punto di vista devo dire credo di non essere sospetto dicendo
Devo dire che certe azioni disciplinari esercitate anche recentemente sono formalmente ineccepibili dal punto di vista dalla formulazione della incolpazione devo dire anche che mi è spiaciuto molto
Ma ho sentito formulare analogo dispiacere anche da parte di amici dell'associazione magistrati
Mi è spiaciuto molto vedere i vertici dell'associazione magistrati
Schierarsi in una sorta di difesa ad oltranza di tipo corporativo di certi magistrati che sicuramente stando ad una determinata ipotesi avevano violato delle regole
Addirittura si è detto che quelle regole le violo normalmente tutti i giudici addirittura così ha detto disse il presidente dell'associazione magistrati questo mi è spiaciuto molto così non deve accadere
Secondo osservazioni
In questi giorni per bocca di un giudice sia detto qualcosa che poi qui è stato tradotto bene dal mirini di con la formula del disimpegno dell'agnosticismo nell'esercizio della giurisdizione
Non è solo quel giudice più o meno celebrato chi dice queste cose sono in molti purtroppo dirlo io lo sento spesso appunto quei giudici riprendo alcuni temi accennati anche dalla Chiesa e poi da altri coi approfonditi
Che ritengono che l'esercizio della giurisdizione debba porre necessariamente il giudice in una posizione di equidistanza rispetto a alle cose che si giudicano mi pare che nell'ultimo intervento sia stato messo l'accento su un particolare importante ovviamente il giudice non può essere prevenuto nei confronti dell'imputato ovviamente la presunzione di non colpevolezza deve valere per tutti tanto più quanto più grave e il reato di cui si giudica però io credo che dal punto di vista dell'atteggiamento in senso lato ideologico
Politico in senso l'attivissimo del giudice non sia ammissibile la neutralità del giudice di fonte alleato
Tanto per fare un esempio la mafia un fenomeno criminoso l'associazione per delinquere di stampo mafioso è un delitto come tale previsto dal Codice Penale
Non è ammissibile che da parte di giudici non si prenda posizione contro il reato il giudice è un servitore dello Stato il suo primo imperativo non è tanto morale è giuridico ad essere contro il reato
Naturalmente ci sono diversi modi di essere contro il reato il pubblico ministero il giudice istruttore nel nostro ordinamento oggi hanno incerto marcia per funzioni investigative sono contro il reato in un certo modo
Non a caso la legge demanda a loro per esempio la gestione dei pentiti almeno la legge
Contro il terrorismo i giudici
Del giudizio di merito i giudici della Cassazione hanno altro modo di essere contro il reato ognuno applicando la legge come diceva bene dalla Chiesa però mi pare una cosa da sottolineare con estrema forza il giudice non può non prendere posizione contro irreale
Terzo punto
Il nuovo codice di procedura penale
Mi è piaciuto molto quello che ha detto Butti questa sera rivendicando cioè l'esigenza che la magistratura compatta sia a favore del nuovo codice di procedura penale
Devo dire che certa stampa voluto enfatizzare anche recentemente alcuni rilievi critici perfettamente legittimi anzi doverosi anzi io credo graditi
Dagli stessi compilatori del Codice
Come se una certa della magistratura fosse aprioristicamente schierata contro il nuovo codice di procedura penale ci possono essere delle perplessità
Prima di approfondire queste perplessità inviterei a leggere bene il nuovo Codice non è vero che la magistratura sarà ad armi spuntate
Pensate che il Pubblico ministero durante le indagini preliminari a fare il potere che oggi il Pubblico ministero assolutamente non ha con una capaci con una possibilità di agire informalmente che oggi assolutamente non c'è
Pensate che sono state formalizzate le indagini collegate tra diversi uffici del pubblico ministero pensate che eventuali correttivi gli squilibri del sistema accusatorio sono stati introdotti attribuendo al giudice molti poteri ex officio soprattutto in sede dibattimentale sono tutte cose su cui conviene militare prima di prendere posizioni aprioristiche se qualcuno le volesse bene
E poi direi evitiamo di offrire alla gente l'immagine di una magistratura non favorevole a una riforma del che da quarant'anni si imbocca questa fondamentale
Se il Codice di procedura penale deve fallire io credo fallirà per altre ragioni ma lasciamo ad altri la responsabilità di questo fallimento lasciamole in particolare a quelli che scaturiscono stanziare cinquecento miliardi per costruire gli stati anziché per le sculture lei
E da ultimo una parola per quanto riguarda il Movimento per la giustizia io credo che sia un'iniziativa molto meritoria se lo si intende come io lo intendo come col movimento di idee come movimento di orientamento delle opinioni come mondi mento quindi di sollecitazione e di pressioni sui centri di potere in particolare su centri di poteri politico
Politico per la soluzione dei problemi della giustizia cioè per evitare che possano essere scaricate sulla magistratura le deficienze le disfunzioni le carenze che continuano ad esserci nella macchina giudiziaria
Sarei molto più perplessi invece se questo movimento poi diventasse un ulteriore episodio di neo correnti se questo movimento rappresentasse una scissione rispetto ad altre correnti per formarne delle nuove secondo me questo movimento deve continuare ad operare all'interno dell'Associazione nazionale magistrati senza creare frizioni di cui mi pare non si senta la necessità ma svolgendo quella sua funzione promozionale in questo senso mi parrebbe molto importante punto
Che al movimento potessero partecipare anche persone estranee alla magistratura secondo un disegno che nel resto voglio ricordarlo si era delineato
Nello scorso novembre quando il comitato per il no di cui facevo parte
Al referendum sulla responsabilità civile dei magistrati aveva ritenuto di dover continua a svolgeva la sua funzione in termini come dire di controllo sull'operato del potere politico in ordine e i problemi della giustizia
E concludo dicendo che quello di evitare l'isolamento della magistratura rispetto alla Società Civile rispetti i problemi della società civile come diceva Almerighi è un problema evidentemente fondamentale che tutti dobbiamo dare il nostro meglio per risolvere questo problema ma soprattutto lo sottolineo è la magistratura che deve fare la sua parte sono i singoli magistrati che devono fare la loro parte
E la loro parte anche per evitare quelle strumentalizzazioni i Queen tentativo c'è sempre in giro e non è sempre un tentativo disinteressato
Voglio dire questo obiettivo si raggiunge io credo fondamentalmente se la magistratura si atterrà sempre alla logica della legalità
E si atterrà alla logica della legalità in ogni caso anche quando si tratta di ammettere certe deviazioni al proprio interno e dando ovviamente il meglio di se stessa che vuol dire dare il massimo a livello di professionalità che vuol dire dare il massimo a livello di efficienza e io non credo che questo avvenga sempre almeno quanti in quelle sedi in quegli uffici dove il valore dominante sembra essere quello dice stile la ordinaria amministrazione in particolare è chiara l'allusione che voglio fare non credo che i delitti di mafia si possono trattare alla stessa asta tregua dei dei dei delitti fallimentari grazie
Liliana Ferraro
Liliana Ferraro vanno al Ministero di Grazia e Giustizia grande esperta di organizzazione giudiziaria responsabile del piano del compito riduzione degli uffici giudiziari signor taciuto qualcosa aggiunge pure
Troppe cose facoltà e io vorrei ritornare le domande che ci ha posto Giampaolo Pansa per sapere poi alla fine se vuole fare un passo in avanti
Perché quelle domande hanno risvegliato disporli in sede le domande che la magistratura si è posta credo
Ratti organicamente quanto meno da Gardone in poi
Chiedendo riforme chiedendo interventi chiedendo provvedimenti legislativi sulla responsabilità disciplinare su tutto
E non riapre
Certamente dopo è accaduto una cosa che che fra colpito tutto il Paese la magistratura opera in un contesto sociale
Che è andato corporativi basandosi se tutti tutti ci siamo corporativi Tati
Magistrato giornalisti politici partiti e noi dopo che ci eravamo posti tante domande così profonde e così interessante a un certo punto ci siamo quasi a reti direi ci faceva anche comodo abbiamo le nostre colpe abbiamo le nostre responsabilità
Benissimo
Il referendum ha mostrato che oggi non godiamo di favore va bene
Noi usiamo spesso in atti no io direi che ha ben sulla siderali teste
Dopo il referendum il parlamento ci dirà ci ha detto in tema di responsabilità qual è la nostra sorte il tema di responsabilità in tema di disciplinare in tema
Di tutto quello di incarichi di incarichi extragiudiziali di comportamenti eccetera eccetera il tetto e noi doverosamente io credo dobbiamo non c'è proprio dubbio
Stiamo le leggi le dette il Parlamento noi rispettiamo i direttamente
Io vorrei invece Giampaolo Pansa in particolare sapere se da quelle domande egli non può trarre una conclusione politica un po'più grave perché e questa domanda gliela pongo non come magistrato re come magistrato io ho concluso Parlamento a per in questo regime democratico il potere legislativo e noi rispettiamo il sistema democratico non non siamo nel sistema del e in questa Costituzione ma da cittadino a cittadino vorrei sapere se da quelle domande non si potrà ad un'altra conclusione
E cioè che
In effetti
Dopo questa corporativo creazione di massa
Dopo che non c'eravamo indeboliti
Che la stampa libera si era indebolita
E che quindi tutto il contesto sociale era molto più debole
Che gli stessi partiti
Erano più deboli la rappresentatività politica era più debole che queste domande qui non ci eravamo posti ognuno nel proprio intimo se li doveva porre se lei era posta in non con la chiarezza con la quale non chiedeva ce l'eravamo posti in tempi non sospetti
Se non si possa poi concludere che non volendo qualcuno porse nei e volendo arrivare alla vigilia di una seconda Repubblica che sono d'accordo che queste sono soltanto un Ugolini che la grande deve ancora arrivare latente dal per arrivare non si sia colto il momento propizio
Creare un'atmosfera è una situazione che partiva da un punto debole
Che era la magistratura anche perché la magistratura per il suo modo d'essere ha una difficoltà di recepire consenso
Per la funzione che è chiamata a svolgere ha difficoltà a conquistare consensi
Se senza nemmeno questa domanda se è vero questo sospetto
E se è vero che anche la stampa
Attraversa questa stessa crisi esistenziale
Se tutto questo è vero da cittadino a cittadino che cosa vogliamo
Stiamo a guardare
Stiamo a guardare che si crei una solidarietà
Senza fine tra quello che sta dietro gli stessi partiti e lo stesso potere politico che oggi vive una una crisi profonda di rappresentatività
E cioè il potere economico quello vero che è stato per un certo tempo a guardare e oggi alla possibilità di dettare leggi o da cittadini vogliamo chiederci tutti insieme che cosa vogliamo fare
Perché se non ce lo chiediamo tutti insieme e continuiamo a dire voi magistrati dovette voi dovete benissimo noi dobbiamo tutto quello che voi volete
Quello che ci dica di fare io personalmente dico voi dite il Parlamento dice noi siamo disposti noi facciamo attinenti evidentemente se uno non ritiene di poterlo svolge il suo lavoro in quel modo teneva ma correttamente noi stiamo ma dove stiamo andando
Verso quale attività giurisdizionale questo quali funzioni stiamo andando
Come possiamo noi fare la lotta alla mafia come dice Nando Della Chiesa come ne possiamo parlare oggi di lotta se stiamo a discutere se fare un processo alla criminalità organizzata di stampo mafioso è l'ottavo non è in lotta
Noi non discutiamo che queste altre eccezioni sono è debba mettere quel picchetto no e discutiamo se
E lotta se protagonismo se eccesso di zelo ma signori vi rendete conto di quello del del baratro al quale stiamo arriva allora direi
A me per prima magistrato direi mettiamola dire non mi hanno dato questo non mi hanno dato non ce l'hanno dato facciamo del nostro meglio con la situazione che ci viene offerto a chiediamo delle leggi speriamo che ce le dia Parlamento ci dica che cosa vuole
Però io vorrei anche sapere soprattutto dalla stampa che cosa vuole e come si vuole comportare perché mentre noi magistrati non abbiamo possibilità di colloquiare direttamente con il cittadino perché in una causa civile nella migliore delle ipotesi una ragione una torta quindi al cinquanta per cento non scontenti a un cinquanta per cento di popolazione
Lei nasce altri canali signorina come volete che circa dieci anni bene o male andiamo a colpire delle realtà indaghiamo sistema dei degli assalti perché quei da Polenta abbiamo neutrale sono le regole del gioco le applichiamo
Chiaramente noi non possiamo essere amati
La stampa no la stampa un potere enorme lo ha lo ha avuto finora ritengo che abbia tenuto nei confronti di questo problema non della magistratura badate bene ma di questo problema un atteggiamento
Oggi è il momento di guardare dentro al problema per sapere se vogliamo conservare l'ordinamento democratico
Se vogliamo conservare questo sistema se vogliamo farlo funzionare tutti insieme altrimenti al variata ci andiamo tutti e che Signori
Quando Gian Paolo Patta disse che i buoni vengono considerati rompiscatole ed emarginati è vero l'anno solo noi saremo emarginati
Saremo emarginati
Tutti quelli che vorranno conservare un certo esistenti se lo vogliamo diciamo sì abbiamo risolto il problema unione di noi fa le proprie scelte si regolerà di conseguenza grazie
Allora cinque minuti per ciascuno dei tre relatore Norden inverso come si usa quindi prima piazze si Panza rimane al secondo posto conclude Nando Dalla Chiesa
Grazie
La faccia
Io vorrei io vorrei rispondere nella maniera più o meno breve possibile visto che l'ora è tarda alle domande che mi sono state fatte professionalmente mi è stato detto dai membri del Consiglio superiore della magistratura
Conflitto Marelli Falcone non verteva su questioni di potere siccome io non c'ero alcun cosa non mi resta che prenderne a vorrei soltanto ricordare conservare questo per il controllo dell'ufficio di istruzione di Palermo è stata quanto meno una questione non secondaria in questa discussione tra i due magistrati tra il loro
Ora e vorrei ricordare nello stesso tempo per il CSM si è spaccato si su questo punto mentre invece su tutti gli altri
Agli interventi esterni a cominciare da quelli di Vassalli
Mantenuto sempre un atteggiamento vita unitario questo da quello che avevo detto e questo ecco quello risolte alcune dunque confermo cioè la seconda domanda dice mi non essendo scusate sentiamo cambia gli occhiali è un problema
Sulla seconda moglie domanda che
Non essendo i miei problemi della magistratura mia competenza specifica come ho detto subito portarsi che sia male informata
Però è vero che Bassani però non invero almeno così non mi sembra che Vassalli sia stata in conflitto solo per il caso degli undici di Locri ma anche in altre circostanze più dice all'amico giudice a Palermo sui per sui giudici di Locri continuo a ritenere che il ministro Vassalli forse o per lo meno l'ispettore del venissero Vassalli forse non avrebbe avuto tutti i torti
Voglio concludere citando a memoria su questo punto una frase di Violante che ora uomo politico ma che come tutti voi sapete è stato magistrato
Ma imminente fino a pochi anni fa la frase questa Vassalli è stato il ministro più conflittuale nei rapporti con i magistrati degli ultimi dieci anni
Può darsi e questa osservazione sia giusta e si aggiusta dico questo con sincero rammarico perché a mio giudizio era proprio questa l'occasione migliore perché tra i magistrati
Un uomo politico ma meno politico degli altri si poteva essere istituire alcun rapporto positivo secondo me continua a ritenere che questa non so di chi è la colpa
Ma continuo a ritenere che questa sia un ottimo occasione perduta
La terza domanda mi è stato chiesto che cosa intendevo dire quando ho parlato dei risultanza di resistenze riluttante di molto e di alcuni magistrati ai risultati del referendum della giustizia lana avevano in questo caso nessuna intenzione particolare
Forse non mi sono spiegato bene
Volevo soltanto alludere da curare un cambio di mentalità a una a Rocca una refezione degli umori della popolazione
è probabile come mi sono sentito dire dei cittadini me compresi siano state male informato ma continua ad augurarmi i risultati di questo referendum continuino ad essere vengano recepiti continuano a adesso per tutti i magistrati un serio motivo di riflessione concludo dicendo associandomi alle parole che ha fatto l'ultime l'ultimo interlocutore
Possiamo avere delle opinioni diverse e forse le mie opinioni le vostre sono diverse ma è vero che in questo caso bisogna togliere ogni prevenzione Ronnie pregiudiziale nei nostri confronti tecniche ci possono ancora sussistere e cercare chi trovare una soluzione comune perché veramente il pericolo entrate S parliamo se continuiamo a dividerci né avremo le conseguenze tutti insieme su questo sono perfettamente d'accordo
Devo dire che gli stimoli che sono venuti stasera per
Dalle
Dall'intervento di i di Pia SESIT prima
Io ho parlato dopo Dalla Chiesa e quindi era già stato stimolato da luglio in poi soprattutto dai degli amici che sono intervenuti uso questa espressione generica
Però bella
Dagli amici che sono intervenuti dopo i nostri tre tutti sono tantissimi
E quindi io cercherò
Di dire quattro cose due che mi vengono suggeriti dalle due signore dalla signora Ferraro che la signora Contri
Uno voglio dire contraddittorio
Sì
Una mia opinione sull'assalto è un'altra cosa chiudere su uno spigolo che gli è stato dato da vinicola ma che mi sembra come dire Possa far capire abbastanza bene come la pensa un italiano dalla strada su alcune questioni a proposito poi dell'ultima questione
Lottare questa parola che poi in realtà è stata messa in circolo da uno che non vuole lottare quindi ha un muso perlomeno sospetto
Non ho mai sentito nessun magistrato che pure faccia sul serio proprio lavoro io lotto
Mi è capitato di parlare tante volte vedo i suoi baffi e quindi penso a Falcone frontalmente non lo abbiamo mai sentito dire io lotto
Dice io Indaco cerco di capire cerca di fare il mio mestiere
Lo la signora Ferraro lo ha invitato a fare un passo in più
Un passo in più che faccio molto volentieri
Ma che in parte era un po'contenuto per con cui ho detto prima queste dieci domande non le ripresento più non insisto più dire voi magistrati dovete dovete dovete dovete dovete
Non confesso Gianfranco non mi piace nemmeno gl'viscoso dovete riflettere sui risultati del referendum perché dobbiamo riflettere tutti il risultato del referendum ma dobbiamo anche riflettere tutti su perché è stato fatto questo referendum per come è nato per le diciamo nelle circostanze in cui italiani sono andati pure a votare
Ma credo appunto che si debba smetterla con la seconda persona plurale dovete dovete dove
Perché la signora Ferraro c'ha detto che cosa vogliamo fare
Dobbiamo stare a guardare non dobbiamo stare a guardare
E soprattutto ha ragione quando dice non dovete più dire voi magistrati dovete fare questo ma io penso per raccogliere questo suo invito a fare il passo in più che dobbiamo cominciare a dire noi cittadini dobbiamo embolia e cioè penso che forse non posso dar consigli a questo movimento per la
Qua però penso che se voi riuscire spiegare
Meglio di quanto non abbiano fatto fino ad oggi gli altri gruppi di magistrati le altre correnti viene ammesso che voi non sarete occorrente sarete un movimento appunto di opinione all'interno non credo soltanto del corpo professionale dei magistrati ma all'interno della società italiana ecco penso che la vostra prima battaglia
Battaglia di opinione
Il vostro primo sforzo debba quello di aiutare tutti quanti noi quindi voi non insieme a capire che il problema della magistratura soltanto ma non solo
Uno degli aspetti di un più grande di una questione più grande che quella di che cosa sta per diventare democrazia di questo Paese ecco se voi riuscirete
E credo che abbiate le capacità intellettuale delle energie morali
Per dimostrare prima di tutto il giorno per giorno del vostro lavoro professionale ma anche come attività del Movimento per la Giustizia spiegare che non stiamo parlando di una corporazione soltanto o lo stiamo parlando di personaggi potenti
Di gente che ha lo sappiamo il potere incarcerare scarcerare che quindi è in qualche modo la padrona del destino di una serie di uomini di cittadini di questo Paese ma parliamo del futuro della democrazia ecco io credo che una cosa che io ho imparato questa sera sentendo
Gli amici che sono intervenuti e poi soprattutto in particolare sotto sotto lo stimolo della signora Ferrero ecco penso che un dovere di noi giornalisti tanto per dire qualche cosa che riguarda noi come gruppo professionale sia quello di spiegare una cosa che non siamo ancora riusciti a spiegare
Che qualcuno di noi è riuscito a spiegare non io ma così come qualcuno dei politici come qualcuno dei magistrati che non stiamo parlando
Di una di un gruppo di samurai non stiamo parlando di un gruppo di vip vere importante non persone ma professionisti ma stiamo parlando del destino della democrazia italiana ecco io credo che questo sia una una cosa che io questa sera ho imparato ma che spero soprattutto voi
La giustizia riuscirete a spiegare ai vostri interlocutori naturali che non sono gli altri magistrati degli altri gruppi che non sono nemmeno i vostri referenti istituzionali soltanto ma che sono la collettività degli italiani per far questo e qui mi riaggancio a Bologna cosa è un'osservazione che ha fatto la signora contro di lei ha usato una parola dei ci sono dei tabù darò
Ecco ci sono dei tabù che in questo caso voi potete rompere meglio di noi
Dini nel senso di noi che non siamo professionisti di quel tipo particolare di questi ci sono questioni interne all'organizzazione della giustizia in Italia che debbano essere portate alla luce del sole
Cioè
Io ci torno su questa storia dei criteri di scelta che non è caro Gianfranco una questione di potere di scelta dei
Capi degli uffici ma la sola sumo soltanto come esempio
Noi cittadini italiani e quindi tutti i magistrati ma anche tutti i giornalisti tutti i ferrovieri tutti gli insegnanti tutte le casalinghe voliamo impiccia ci anche di queste questioni vogliamo sapere e sapendo vogliamo avere la possibilità di mettere inefficaci naso dentro di poter discutere di queste cose
Non capisco perché si debba discutere di come viene scelto o meglio di Gucci non capisco perché si potrebbe discutere di come viene scelto il presidente di ieri oppure di come viene scelto
Il ministro tal dei tali che non si debba invece di discutere di perché i per come viene scelto non viene scelto il tal magistrato guidare quel tale ufficio i corpicini ci sono dei tabù da rompere io credo che un'altra delle no food non riesco a spiegarmi meglio ma un altro degli spunti di lavoro importanti che proprio perché la Magis imprime divide il problema giustizia è soltanto un aspetto del giudice penale poi
Prima della democrazia di questo Paese così ama per conseguenza il problema giustizia va aperto e portato sulle piazze sui banchetti della frutta e verdura nelle aule universitarie non capisco perché non quando ci sono le lezioni di educazione civica i professori a scuola non debbono spiegare ai ragazzi perché
La scelta dei campi degli uffici più importanti della dell'organizzazione giudiziaria in Italia non sia un tema altre
Tanto nove di discussione come la scelta di un governo di una maggioranza di governo di un Grand commis di Stato che si occupa
O di un grande presidente di banca e questo è un fatto che
Dipende anche molto da noi giornalisti
E quindi c'è anche una responsabilità personale e professionale nostra ecco su Vassalli qui nel mio discorso dei giornalisti
E voglio fare il punto due esempi uno il caso Vassalli tu Gianfranco di domande ma possibile che Vassalli abbia sempre torto
Non è un ministro clientelare è stato pure trombato alle elezioni
E competente ma io potrei anche aggiungere neanche tantissime altre cose altrettanto positive è un galantuomo è stata è un grande avvocato è stato è stato è un ottimo professore universitario un miliardo di cose positive
Ma proprio il personaggio bassa
Che presenta queste caratteristiche personale questa pagella personale quasi tutta con dieci l'uomo deve
E secondo me suo malgrado l'esempio di quello che io ho cercato di spiegare quando usato l'esempio attenzione che non è ancora arrivata la grandinata
Guardiamo il comportamento di Vassalli negli ultimi si dice stasera è stato detto l'abbiamo anche visto scritto sui giornali non si è mai visto un ministro della Giustizia così conflittuale con i suoi interlocutori naturali che sono i magistrati ma perché
Perché Vassalli ha cambiato tono ha cambiato il timbro
Perché ha cominciato a usare parole che un ministro non dovrebbe usare
Perché comincia a parlare di magistrati intoccabili
E facendo questo suona una campana alla quale risponde immediatamente un'altra campana e poi dei risponde una terza e tutte queste campane sono come campane a morto verso per un certo tipo di giudice nonché lotta ma che fa il proprio mestiere ma guardiamo anche che cosa ha dovuto fare il povero Vassalli quando l'altro giorno in Consiglio dei ministri ha sostenuto una tesi a proposito di del
Diciamo
Della sorte che la Repubblica di questo Paese dovrebbe riservare ad alcune centinaia di migliaia di ragazzi che si trovano e come ha dovuto cambiare parere tre giorni dopo bastava reggeva il suo articolo su avanti io me lo sono letto tutto per rendermi conto dei b de I tormenti di questo galantuomo di che cosa è stato obbligato da una situazione politica che travolge anche poi le singole individualità personali
Che non non no che non ci consente più di dire soltanto i signori sul ministri c'è un galantuomo ma di cercare di capire che funzione viene assegnata a quel ministro
Quel personaggio politico a quel dirigente politico in quel determinato momento ecco questo mi preoccupa molto anche perché forse noi giornalisti non abbiamo spiegato questa cosa fino in fondo
E arrivo a questo ulteriore esempio di come dire di dovere professionale che noi abbiamo parlo noi che scriviamo sui giornali facendo informazione abbiamo prima di tutto verso noi stessi verso i nostri lettori ma
In generale verso la collettività non mi ricordo più chi ha parlato di interscambio tra magistrati cittadini e questa questa ultima considerazione che mi
Come non voglio più entrare nella polemica sì lottare non lottare giorno ha fatto venire in mente di Nicola Neil parlava e io con una grossolanità del giornalista
Ho tradotto queste sue parole con un'immagine di questo che esprimo ricercando la mafia si finisce col trovare
Delle sei rispettabilissime società finanziarie oli industriali italiani o multinazionali questo credo faccia paura
Non voglio nemmeno guardare Falcone per vedere se il colloquio mi fa capire se ho visto giusto solido ma una volta noi giornalisti dicevamo adesso arriva il secondo livello adesso arriva il terzo livello adesso arriva il politico che contiguo adesso arriva il politico il tempo un po'più che contiguo io temo che
Facendo il lavoro del magistrato
Che per far rispettare la legge della Repubblica non lotta ma cerca indaga fa il suo mestiere
E si spalancano le porte dell'inferno
Ci spalancò porte che non dovrebbero mai spalancarsi e questa cosa mette in gioco questo è il suggerimento che io ho ricavato l'i soci in modo legittimo meno dagli stimoli di mandato in edicola si mette in gioco B e si mette in gioco quello che il potere reale di un Paese e quello spesso che il potere reale e non solo di un Paese con un potere reale che intende che multinazionale o per usare un'espressione del dottor per me vale ultra nazionale ecco
Allora Petronio Giampaolo Fini
Ecco io credo che il problema non sia se
Definiscono ripulitura difformi sulla Sardegna no preferito e dicendo soltanto questo il problema non è quindi dirottare o non votare e vedere chi ha il coraggio
Siccome questi confini sono sempre più incerti ma bisogna passare
Il condividere che tra i magistrati italiani tra i giornalisti italiani tra cittadini italiani chi ha il coraggio di passare certi confini e quando si passano certi confini
Si incontra io ho detto l'inferno si incontrano dei territori
Binatti minati
Minati perché sono i territori del potere legale di questo Paese ecco questo credo lo voglio fare un discorso eversivo ma questo credo che spieghi quello che è avvenuto ma soprattutto quello che avverrà ecco ma lo dico a me stesso per ciò che ho imparato credo di aver imparato una cosa in più ma adesso do subito
Prima
Prima di far credere a Nando Dalla Chiesa e doverosa doveroso concedere se compiere
Eccola qui no sì
Rapidissimamente un minuto soltanto perché sono stata chiamata in causa e vorrei fare una piccola precisazione la precisazione è questa
Io no no detto
Vassalli oggetto Vassalli è possibile e Vassalli abbia saputo sempre torto
Io
Pansa dice che quest'uomo ha cambiato e soprattutto qualcuno gli ha fatto cambiare la mentalità mentalità e cita a proposito il caso della il suo cambiamento di o quindi ovvero la sua modifica di opinioni sul caso dell'altro sul caso della droga non voglio parlare d'altra parte ho scritto un articolo oggi quindi era falso io ritengo che questo non sia che Vassalli su questo punto
Non abbia fatto abbiamo abbia preso atto di una diversa sede situazione può capitare a chiunque se la maggioranza del consiglio dei ministri cambia modifica una situazione uno ne prende atto e non mi sembra motivo sufficiente di dimissioni
Invece per quello che riguarda Vassalli io parlavo soprattutto del caso dico
In cui lui ha aggredito con una certa passionalità con una profonda convinzione e poco è stata Amanda Pansa tu hai letto per duello la relazione del funzionario dell'ispettore sul caso del dei no qui per me questo è un motivo potenzialmente molto cara e ma mentre Pansa ritiene che si vada verso un inverno della democrazia io invece sono profondamente convinto del contrario
Nonostante tutto nonostante tutti gli entrarci le incomprensioni e le cose ci si avvicina a un sistema giudiziario più vicino a quello che offre sì si avvicina nel bene e nel male forse ma soprattutto nel bene ad essere un Paese meno anomale rispetto agli altri paesi europei e io sono del parere anche se in questa sede sono forse monete carica di ritenere che invece che a un inverno si vada verso una primavera mi dispiace ma la mia opinione è questa vediamo lavarsene
E chiude chiuderanno dalle
Ovviamente speriamo della grave
Ognuno è libero di tra mobile guarda ma verrà ripagato da un anno guarda guarda che qui siamo passati da un da un periodo molto buio a un periodo forse un po'meno questa svedesi vera terzo
In sede di parere va bene se ne parlerà perfetto e siamo ancora pensa benissimo aveva ventotto agosto avrebbero la salute e la vita
Ricordava Fasano fare Mannoni indiretta tra il avevano assieme a sull'attribuzione
Allora io sono metà strada e
Non perché mi fidi delle prospettive per le decisioni degli altri ma perché mi pare che ci sono la capacità di riorganizzare anche l'opinione pubblica abbastanza
E elevata
Che anche
Questa scelta la scelta di un movimento di opinione sulla giustizia
Comunque legata intorno alla funzione di magistrati va in questa direzione
Ora
Non so non credo che da parte di chi è intervenuto questa sera possono essere dati poi tanti consigli
Io credo che nell'interesse di tutti ci sia
La prospettiva di un incontro molto più continuo tra i diversi mondi professioni categoria anche se come viene ricordato qui si tratta di una categoria particolare cioè di un potere dello Stato
Penso che
Davvero tutti i mondi tutte le organizzazioni quando assumono come dominante la propria logica Interna perdono di vista l'interesse generale cioè ogni volta che si entra in contatto con docenti universitari con la vocati con magistrati con dirigenti d'impresa che pensano soltanto come ci si può pensare tutto moderno organizzazione chiusa che non comunica con l'esterno si sentono dire le cose più tremende
A volte anche delle fesserie cespite da perché nascono dentro questi contesti la capacità di ragionare una capacità declinante e in funzione diretto della chiusura dei mondi che prendiamo in considerazione
E davvero il cittadino rimane allibito volte a sentire proporre certi discorsi e anche da soli contro schiettamente l'astro della professionalità e dell'anzianità
Una delle cose che io contestavo di più in tutta la polemica sulla professionalità e anzianità che non c'è un punto della Società italiana in cui si posso discutere seriamente se le responsabilità pubbliche ho delle responsabilità di una grande azienda le prende la persona più capace
In nessun posto d'Italia se si va a fare un discorso del genoma il più capace prende mai più anziano ci sentirebbe accusare o di filo col buonismo per soltanto i Borbone le burocrazie borboniche lo sono in questo modo eppure dentro i Magi strati si riesce a farla fa passare come una linea moderna efficiente e razionale e al servizio della collettività il fatto che venga scelta come persone più responsabili e la persona più responsabile persona più anziana padre c'è vento tutta la più
Solo di un mondo in questa impostazione
Non esiste un altro angolo della Società italiana dove questa impostazione Possa non vincere ma avere cittadinanza
E potremmo prendere molte ma penso anche a i privilegi dei docenti universitari fatto che penso che sia giusto stare quattro mesi università e alto quattro otto mesi può farsi vedere perché ci sono una serie di ragioni tutte queste ragioni si autolegittimazione la Fia ci sono dei istituzioni vitali che non funzionano più
Ecco secondo me se questa queste barriere questi cancelli questi steccati cadono se tira aria nuova se ci si confronta su dei valori generali su come questi valori generali
Ciascuno può concorrere a farli vivere la situazione cambia molto e anche la dignità il ruolo della magistratura la capacità della magistratura ti risponderò società cambia
Io penso che c'è un esempio perché sono abbastanza d'accordo con quello che diceva piazze e si quest'estate a Palermo c'è stato uno scontro di potere
C'è stato uno scontro succhi intendi amministrare il potere dello Stato di fronte alla mafia
E c'era chi voleva rivendicava un tetto un certo tipo di chi ritiene diciamo che sono un certo tipo di persone chi voleva che questo poteva venisse attribuito altri tipi di persone dove le persone esprimevano non previsioni secondo me diverso
Per essere esplicito parlo anche scritto di lotta alla mafia e ma delle visioni diverse appunto come è stato detto prima di fare il magistrato
Ed è e c'è stato uno scontro di potere su questo fortissimo e l'opinione pubblica secondo me ha scritto questa è stata è una delle sue pagine più belle degli ultimi anni ricevente venire in è stata che il mese preferito dalla mafia per tutte le sue controverse per tutti i suoi delitti eccellenti ai intervenire nel merito la questione che era assolutamente vitale
E non è interferenza se impedita l'interferenza degli altri una cosa diversa
Io temo la popolarità azione eccessiva problemi giudiziari nel senso che si rischia anche di secondo me di
Produrre dei fenomeni di tipo negativo cioè non possiamo pensare a un'amministrazione collettiva della giustizia di entrare saper entrare ogni volta invertono certo dell'alta ma in quel caso Italia capi
No mi ricordo ancora un turista austriaco alla televisione capire immediatamente quali erano le parti in gioco perché è una cosa lapalissiana chiara
E Tito all'opinione pubblica che quello era il momento di intervenire
E credo che sarebbe in grado di intervenire altre volte prima che l'opinione pubblica appunto sia stupida e da un lato va a votare e su questo mi sembra significativo che su questo dovrebbe riflettere il potere politico
è vero che ha votato l'ottanta per cento
Diciamo così contro i magistrati e però quando i magistrati più ha ha votato in un modo diverso quello che potere politico si auspica non ha votato contro i magistrati più impegnati e contro i potenti ha votato contro le ingiustizie dalla magistratura
E negli altri casi invece si è saputo schierare lo stesso e tranquillamente proprio con quei giudici che sono impegnati contro il potere per penalizzare i quali il potere politico ha portato il Paese al referendum questo è un segno di maturità enorme che deve essere analizza ho preso in considerazione e non si può non tener conto delle dinamiche complessive se se ne tiene conto io credo che la strada non dico che sia indice qui non è mai discesa nulla soprattutto quando ci sono i soldi ma mi sembra che sia una strada molto fruttuoso ecco sulla quale gradualmente tutti possono scendere che fino adesso incomincia con la magistratura poi può riguardare anche delle altre funzioni separati
Il relatore ovviamente comuni coloro che se per disponibilità di tempo per interesse intendono seguire i nostri lavori i prossimi giorni saranno veemente graditissimi ringrazia tutti quanti raccomando nonostante lo rotta da domani di essere abbastanza puntuale perché la il programma è corposo a partire dall'intervento pertanto nominato Falcone alle relazioni agli interventi programmati successivamente grazie buonasera