La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 11 minuti.
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9:00 - Palermo
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15:00 - Roma
Buongiorno agli ascoltatori e così l'appuntamento con stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale allora questa mattina in realtà tutte le notizie delle prime pagine delle pagine successive ruotano intorno
Hai il nuovo di della politica
In Terna con una serie di questioni che già sono presenti i sui giornali alcune da mesi
Altre da negli ultimi giorni per esempio le il
Ikechi della sentenza che ha
Condannato anche in appello Marcello Dell'Utri
Ma in realtà il è il quadro generale che merita di essere di essere interpretato e lo facciamo seguendo
Lo schema che stampa di regime cerca di seguire cioè dare il quadro della
Delle notizie della loro gerarchia secondo la presentazione dei quotidiani
E la lettura politica che i radicali propongono il che in qualche misura e non sempre anzi quasi mai trapela
Dalla carta stampata
Ecco se oggi provassimo per esempio apprendere come chiave di interpretazione della giornata che si apre il per come viene presentata dalla stampa
Le parole di Emma Bonino a proposito della accelerazione sulla
Calendarizzazione del
Legge sulle intercettazioni
Probabilmente questa potrebbe essere la chiave di lettura anzi questa è la chiave di lettura che
Appare più convincente almeno almeno stampe regime
Prendiamo la Stampa a pagina quattro articolo di Antonella Rampino cronaca della giornata parlamentare intercettazioni si accelera per fini e irragionevole
Intanto le questo e del sommario sul lodo Alfano il PdL vuole estendere lo scudo a premier e ministri
E naturalmente ci sono le e prese di posizione e di maggioranza e opposizione evidenziate nei sommari sotto l'articolo
C'è la dichiarazione di Bersani che parla di un ulteriore gesto di arroganza diffide sfida la coscienza civile del Paese
Cicchitto replica nessuna forzatura e il Presidente della Camera separi il suo ruolo politico da quello istituzionale
E poi però c'è una terza posizione erogate urgentemente al suo modo di interpretare la faccenda il che è quella del vicepresidente del Senato Emma Bonino che dice
Una prova di forza all'interno di una maggioranza che scricchiola da tutte le parti
Ecco queste parole letteralmente solo queste parole possono servire per capirla giornate che si apre sui giornali
Perché la prova di forza e e innegabile era peraltro annunciata e si ritrova nelle
Dell'evidenziazione del giornale che più
Porta avanti la campagna contro la legge Alfano sulle intercettazioni edere pubblica
La prova di forza e anche all'interno della maggioranza e lo si capisce perfettamente guardando appena lei prime pagine dei due principali quotidiani di centrodestra
Giornale e libero tutte e due ce l'hanno con Gianfranco Fini
L'editoriale di Vittorio Feltri è intitolato Fini è una risorsa ma per l'opposizione
E
Libero dedica anch'esso l'editoriale
A
Alla alle mosse del Presidente della Camera per avere un futuro Gianfranco cambierà la legge elettorale è questo il pronostico del direttore Maurizio Belpietro che firma l'editoriale e poi il titolo a tutta pagina
Fini a cento milioni di Euro naturalmente se ma
Di che si tratta ma si tratta di una notizia che già era uscita anche se non
Con la precisione di questo articolo di Franco Bechis che fa alla Cover Story libero cioè la Fondazione Alleanza nazionale che è molto più ricca di Forza Italia rotta
Nota Bechis il problema è che poi Berlusconi è più ricco di Fini diciamo però insomma
Il presidente della Camera dunque nel mirino dei i giornali del centrodestra
Ancora una volta di nuovo insomma
E poi però ecco il tema decisivo forse ecco loro lo scricchiolio della maggioranza
E perché perché se sulle intercettazioni esce fuori la questione Fini
Se sul federalismo c'è il problema della rapporto con le regioni e ormai le Regioni non sono più un sinonimo di centrosinistra tutt'altro
C'è poi un'altra questione che viene molto evidenziate dai giornali che anche questo è giusto la relazione del Presidente della Commissione antimafia
Che però un esponente
Fino a prova di dover contrario anche se i la sua posizione e sempre più defilata dalla dai vertici del PdL è un esponente comunque del Popolo delle Libertà e fondatore di Forza Italia Giuseppe Pisanu e che dice Giuseppe Pisanu a quarantotto ore dalla sentenza di appello
Su Dell'Utri che è stata interpretata dal dal PDL come una mezza vittoria perché almeno pur ricontarli Nando il senatore evidenziava il fatto che sulle
Trattative e sulla sulle trattative è stato mafia e sulla questione
Della matrice politica delle stragi che alcuni pm individuano
Senza mai essere riusciti però approvarlo nella nascita di Forza del progetto di nascita di Forza Italia bene
Dopo quella sentenza Pisanu nella sua relazione invece recupera proprio questo tema prendiamo ancora la stampa un sommario in prima pagina ben visibile
Pisanu ci fu una trattativa fra le cosche e lo Stato
E il paradosso è che il procuratore nazionale antimafia Grasso commenta la relazione del presidente dell'Antimafia del PdL dicendo servono le prove
E la situazione e lo scambio diciamo il parallelo fra le due fra i due
Dichiarazioni mostra il
Paradosso della situazione essere pubblica intervista l'ex procuratore di Palermo Caselli e poi Claudio Martelli
Il giornale invece dedica anche appisolato un altro articolo di
Di forte critica e e viene affidato al condirettore Sallustri che
Onde un
Una penna lieve diciamo
Le rivelazioni fra virgolette dell'ex DC e e già cominciava a capire che le azioni di Pisanu almeno presso la direzione del giornale sono scesi non è più urne dirigente del PdL ma è un ex democristiano
Il che tecnicamente è vero che il di più potevano aggiungere sedici di sinistra perché veniva dalla correttezza che ENI
E poi il titolo e Pisanu scopre la mafia appena diciotto anni dopo
E in effetti però la relazione di Pisanu e per molti versi sorprendente come è il procuratore nazionale antimafia notare
E così dunque queste sono le notizie questi solo di iscritti o lì
Verrebbe da dire va bene almeno con la lega tutto bene no neanche questo è vero perché se
Andiamo approfondire anche questo aspetto scopriamo che sul giornale c'è una pagina sugli sprechi del Ministro Zaia
Denunciati dal suo successore Galan del PdL
E sul libero invece esce un'altra pagina sulla Libia che nei
E
Viene proposta al lettore come una
Una sede di una una sede di scontri interni rilancio in prima pagina la lega vuole fare arrosto Calderoli
E infine il foglio che
Tende all'approfondimento anche qui troviamo una storia che fra l'altro fra tutte e la più interessante
Turbolenze fra P.d.L. e lega sulla finanza il caso Cariverona e si parla dell'ultima sortita del Sindaco Tosi il sindaco di Verona e il diritto apprezzato dirigente leghista
Che
A proposito della Presidenza della Fondazione Cariverona uno dei
Portafogli della fondazione bancaria la massa di di liquido della Cassa di Risparmio di Verona è assai importante quindi non è non è assolutamente un tema trascurabili insomma
Nemmeno con la lega tutto bene
E poi anzi più di un fronte e poi infine
La questione
La questione delle questioni
Se gli scricchiolii dovessero ancora accentuarsi è inevitabile proporre che si proponga il problema della leadership di Berlusconi
Su questo interviene Giampaolo Pansa sul libero in prima pagina per il Cavaliere Bossi è giunta l'ora di scegliere lei vede
E
Pansa fra l'altro scrive so bene che la parola dimissioni non esiste nel lessico di Berlusconi
Nel suo che a Boario non c'è neppure un'altra parolaccia sconfitta il Cavaliere ha una qualità primaria e super orgoglioso possiede una spina illimitata fiducia nelle proprie forze ama combattere
E si è meritato perciò il rispetto anche di quanti come me non l'hanno mai votato ma oggi dalla sensazione di essere arrivato alla fine della corsa
E
La
L'articolo di Pansa pone un problema che
Ha cominciato a porre un editoriale di Galli Della Loggia sul Corriere della sera e che sempre più viene
Squadernato almeno dai gli editorialisti di prima pagina ma e qui si inserisce ancora la lettura
Che e i leader radicali vi propongono da
Questa radio
In realtà
La una eventuale sostituzione di Berlusconi
Potrebbe addirittura essere un passaggio ulteriore e ancora più grave della crisi di regime
Della di una situazione che vede lo sfregio alla Costituzione come un dato permanente della realtà politica italiana certo non dal novantaquattro ma da molto molto prima come i radicali sostengo
E allora il rischio per a la tenuta democratica del Paese o meglio per la
Per il rischio di un definitivo inabissamento totale della democrazia in questo Paese oggi oggi si pone paradossalmente proprio con la crisi
Di leadership di Berlusconi questo non vuol dire spiega Pannella difendere Berlusconi tutt'altro
Ma alla necessità di batterlo politicamente oggi alternativa anche a soluzioni che sarebbero invece
Peggiori della a della della stessa situazione in cui il Paese vive questa è e analisi significativa e importante
Che naturalmente proprio per questo forse non trova spazio
Nessun giornale
E lo trova spazio nemmeno allora
Mettiamo da parte per un momento Pannella i radicali però non trova spazio nemmeno un elementare considerazione che alla base poi forse del discorso di permessi forse
A parte tutte le altre considerazioni seriali fanno appunto sulla crisi
Del Paese dovuta al sistema dei partiti e a quello che sul
Succede dagli anni Cinquanta impone
Il fatto che in realtà nel momento in cui il Governo scricchiolare a Berlusconi in crisi di leadership pre
La politica è debolissima
E se la politica è debole in che modo poi si può risolvere uno una crisi che si presenta a certi profili su questo
E in fondo almeno questo dovrebbe essere un tema da affrontare
Ma neanche questo
Va bene allora se questa è la quel quadro di una giornata e queste sono un po'le notizie principali che troviamo sui quotidiani oggi abbiamo poco a vedere nel dettaglio che cosa succede
Intanto per la questione intercettazioni
Be'prendiamola cronache parlamentari dall'articolo che abbiamo visto già quello di Antonella Rampino il centrodestra esce sulla stampa il centrodestra celermente in calendario per il ventinove luglio il contestatissimo disegno di legge sulle intercettazioni
Provocando l'immediata reazione delle opposizioni politiche delle opposizioni sia quelle politiche sia quelli società civile
Accade ieri mattina nella riunione dei capigruppo Fini commenta la decisione come Umbria irragionevole puntiglio
Perché è probabile che il provvedimento venga approvato definitivamente solo a settembre ma il Presidente della Camera nella riunione dei capigruppo
Poteva applicare a termini di Regolamento il suo potere monocratico e registrata la non condivisione da parte di tutti i gruppi parlamentari decidere di non portare in Aula le intercettazioni il ventinove luglio noi abbiamo chiesto e non lo ha fatto
Dice il capogruppo alla Camera e del PD Dario Franceschini
E per questo poi arriverà dal Segretario Bersani una stoccata Fini
Dice Bersani abbia comportamenti coerenti alle fondate obiezioni a norme che vanno contro legalità e libertà
Ma l'operato del Presidente della Camera non va bene a destra nonostante la calendarizzazione forzata così come lo stesso Cicchitto per il PdL chiedeva
Nonostante introducendo la relazione annuale del garante per la privacy Fini si Premoli poi di ribadire l'importanza della riservatezza dal capo dei senatori di maggioranza o si prende una bella bacchettata
Fini deve essere capace di separare il proprio ruolo politico di minoranza all'interno del PdL da quello di Presidente della Camera è un vero e proprio altolà quello di Cicchitto alla terza carica dello Stato
La maggioranza dunque va dritta per la propria strada il PD annuncia in Aula faremo l'inferno Di Pietro parla subito di referendum presenterà il ventinove una richiesta di accantonamento del disegno di legge
Ma soprattutto ieri al generale allarme democratico si è aggiunto quello del garante per la privacy Pizzetti
Cogliendo l'occasione della relazione annuale a Montecitorio ha spiegato che la privacy non è un valore assoluto e che il disegno di legge sulle intercettazioni giustifica l'allarme perché si pone in pericolo la libertà di stampa
Così dunque così dunque riaggiornata parlamentari la relazione del garante della privacy Chieti in essa in qualche misura
Un tema enorme non irrilevante si è inserita
Infine un giallo ieri la Commissione presieduta da Fini era Giulia Bongiorno ha udito l'Anm il Procuratore antimafia Grasso che ha illustrato fino a che punto il disegno di legge impedisca i magistrati di perseguire la grande criminalità
Ma il giorno prima non si sa chi
Abbia comunicato ai giornalisti che invece le audizioni fortemente osteggiati del POR dal Popolo delle Libertà erano finite
Quella di grasso continuerà anche oggi il procuratore nazionale antimafia giuria peggiorativi cambiamenti apportati al Senato quelli che la Camera dovrebbe recepire
E quelle in cui Fini confida per migliorare una legge che contiene in sé un virus tutto politico il rischio che la crepa aperta con Berlusconi possa arrivare al punto di rottura
Così dunque la questione intercettazioni che naturalmente vede
La manifestazioni anche oggi in piazza la protesta titola anzi sotto Tito La Repubblica dignità prima pagina e il fatto anche
In prima pagina e
Annuncia la manifestazione di piazza c'avevo ora oggi dalle diciassette alle ventuno voi la Federazione nazionale della stampa il sindacato dei giornalisti in parole povere
Annuncia sciopero per il nove luglio l'insistenza civile così dunque la protesta
Per quanto alle
E naturalmente oggi gli articoli su dire pure prive
Le pagine immediatamente successive
A alla prima su Repubblica sono tutte dedicate acquista a questa vicenda
E a questa battaglia che il quotidiano diretto da Ezio Maullu conduce ormai da tempo
A naturalmente poi ci sono anche altre chiavi di di di lettura perché ecco per esempio su questa questione della
Del discorso della
Autorità garante sulla privacy c'è il foglio che
Segnala il giallo ormai il giallo come colore va molto di moda sui giornali è cominciato Repubblica coi post it però per la verità il foglio già questa evidenziazione in giallo le faceva
Il Garante della privacy smentisce Repubblica che già sul sito internet e anche oggi sulla nelle sue pagine città l'intervento
Del professore Pizzetti il Garante della privacy contro il disegno di legge allarme giusto sulla libertà di stampa
Che dice il foglio il foglio l'avete così Francesco Pizzetti ha tenuto ieri la relazione annuale il Parlamento e ha parlato di intercettazioni
Il foglio lo ha raggiunto per verificare l'attendibilità di una frase attribuitagli dal sito di Repubblica allarme ribalta di stampa mai detto
Dunque dunque i giornali mettono
Ma in realtà forse forse la questione e più semplice e il giallo si può risolvere
Nel senso che il classico titolo caro Repubblica e prima ancora L'Espresso la famosa citazione fatta assenso
Per la verità però la quantomeno in termini sintetici dato
Il giudizio del garante sulla privacy è un po'questo
Si può leggere il testo di un passaggio almeno non tutta la uno stralcio della relazione
Su Europa che la pubblica oggi nella prima colonna sinistra quasi fosse un editoriale
E in ogni caso il titolo è ecco perché è una legge liberticida ovviamente questo non lo dice
I Chiarante Pizzetti ma lo dice giornale direttore Menichini però a sostegno mette proprio più una parte della relazione del garantite
Per concludere la questione intercettazioni invece si può passare a un altro aspetto della questione il Riformista azzecca una chiave
Anziché nel senso di indovina non nel senso di pietrisco una chiave interessante perché ecco c'è un dibattito visto della sms riconvocare scioperi
C'è un dibattito a parti invertite sulla questione
Della disegno di legge e a pagina quattro il Riformista pubblica un intervento di
Enzo Iacopino che giornalista che è stato a lungo Presidente della che Presidente della stampa parlamentare e appresso riveste da tempo importanti cariche nel mondo
Associativo della corporazione giornalistica diciamo così
Ma soprattutto ecco pur non avendo mai scritto sui giornali di partito per quanto le seppie non può essere definito un giornalista orientato a sinistra
Tutt'altro
Che critica Sansonetti giornalista che viene dall'unità di cui è stato anche col direttore
E che tuttora saldamente ancorato a sinistra il paradosso è che
Sansonetti è sostanzialmente favorevole all'impostazione della legge del Governo
E Iacopino invece è contrario
E fra l'altro la critica e che Iacopino propone a Sansonetti e interessante perché
E fra l'altro scrive non ho difficoltà ad ammettere che il resto perplesso davanti a paginate di trascrizione di intercettazioni pieni di
Quel fatto che essa ai o deliri allusivi del genere e mi chiedo dove sia la mediazione giornalistica so che magistrati e pubblici ufficiali hanno spesso un loro interesse
Non necessariamente il fascicolo delle telecamere quando fanno filtrare atti di inchiesta mica crediamo che gli atti si materializza sito nelle mani dei giornalisti per bravura degli stessi
Mi vergogno come cittadino ma anche come giornalista quando leggo fatti che mettono in maniera gratuita nudo la vita privata di terzi rispetto alle inchieste e infine discolo sulle persone coinvolte dalle indagini
Sì
Credo che è abbiano il diritto a rispetto anche queste ultime indiziati indagati incolpati imputati come in un festival di colori vengono contemporaneamente chiamati con distinzioni precarie che sono autentico oltraggio alle norme di legge
Ma
Le violazioni della privacy valgono il prezzo di norme che negano il diritto a conoscere i fatti
Ecco questo è l'interrogativo che
E Iacopino opportunamente pone a sanzioni in questo
Dialogo a
A parti rovesciate diciamo ecco per questo l'articolo di interesse
Ho allora questa questione delle intercettazioni pone il problema
Del rapporto della contrapposizione interni alla maggioranza dice Emma Bonino
E la prova lasci ritrova subito basse avere degli editoriali di filtri e di Belpietro applichiamole cominciamo da Vittorio Feltri
Chi scrive
Intanto mette le mani avanti dice mi scuso in anticipo con i direttori per l'articolo che mi accingo a scrivere ma ne sono costretto dagli avvenimenti
Altrimenti non avrei manco iniziato perché la persona a cui sto per dedicarlo è talmente permaloso da dallo sopportare alcuna critica neppure velata figuriamoci la mia che non lo è mai
Indovinate chi mi riferisco Gianfranco Fini il quale a dire il vero sostiene sempre con forza e la libertà di stampa tranne quando la si eserciti contro di lui
Non è il solo ad avere un'idea tanto bislacca ma lui ha il coraggio di manifestarla senza porsi il problema dell'effetto comico che produce
Veniamo al nocciolo
Ieri i capigruppo di Montecitorio hanno deciso di discutere in Aula la riforma relativa alle intercettazioni a cominciare dal ventotto luglio lui anziché prenderne atto come avrebbe fatto chiunque al suo posto
Si è inalberato e ha rilasciato un commento in linea con la tesi dell'opposizione
Calendarizzare a fine luglio il disegno di legge irragionevoli uno alla e perché il raggio irragionevole perché in estate fa caldo e discettare di intercettazioni provoca un aumento della sudorazione
Perché i deputati non ci sono più con la testa
Niente di tutto questo Fini leggi della richiesta del dei capigruppo solo un puntiglio ovvero il desiderio di fargli gabbie
Secondo noi sarebbe stato preferibile spostare simile rottura di scatole a settembre la perfetta sintonia tra Fini e la sinistra nel rallentare l'iter parlamentare della legge è puramente casuale
Potrebbe esserlo se si limitasse la presente circostanza
E viceversa si registra spesso al punto da far nascere il sospetto la certezza che il Presidente della Camera o ormai nel PdL sia un extracomunitario
Estraneo ai costumi della maggioranza fervido antiberlusconiano pur essendo stato eletto con i voti di quei feto in toni dei berlusconiani
Le giravolte in politica non stupiscono ma chi le compie non deve poi stupirsi se qualcuno le lotta e le descrive il nome della libertà di stampa che affini piace tanto
Non del tutto è pochissimo se serve a fargli osservare che l'UNIRE senz'altro una risorsa ma del PD e dell'Italia dei valori
E così dunque e così dunque
Feltri che poi concludo dicendo che in fondo la legge sulle intercettazioni non va giù il tutto a genio neanche a lui però
Evidenzia è importante evidenziare il problema politico più analitico ancora e più sul sul terreno delle previsioni l'editoriale di Belpietro
Che inizia così non so se Fini ha fatto il militare se si deve essere stato nel Genio guastatori
Non si spiega diversamente l'abilità del Presidente della Camera e del mettere i bastoni fra le ruote al Governo
Con una meticolosa pazienza usa tutti gli espedienti per fiaccare Berlusconi e bisogna riconoscere che l'operazione ha buone probabilità
Riuscita
Al rientro dalle vacanze c'è da aspettarsi ancora peggio l'operazione di sabotaggio potrebbe insomma dispiegare i suoi effetti più devastanti a settembre
Quando il Governo rilancerà il tema delle riforme in particolare quello della giustizia il numero uno della Camera non solo sarebbe pronto a mettersi di traverso con le stesse spregiudicatezza usata fino ad oggi
Ma avrebbe in serbo pure una sorpresi INEA
Per lui il cui unico obiettivo ormai e l'eliminazione di Berlusconi
Ci sarebbe una sfida da lanciare per cambiare la legge elettorale con quella attuale il suo destino politico una volta conclusa la legislatura è segnato
Con il Cavaliere in sella uno sbarramento dell'otto per cento al Senato del quattro alla Camera fini non ha alcuna possibilità di sopravvivenza politica
Al massimo può portare un po'da puntare a dar vita a un micro partitino del quattro e forse meno per cento troppo poco per l'utile ambizioni da Presidente del Consiglio dal ministro di prima fascia
Cambiando la legge elettorale che abbia però anche la musica senza sbarramenti o con sbarramenti minimi
Anche i micro partiti avrebbero un futuro mentre ne avrebbe uno meno brillante il partito di maggioranza al quale non basterebbe il trentacinque per cento per vincere le elezioni soprattutto se dall'altra parte si facesse una sorta di federazione dialetti della politica
Una legge elettorale diverso da quella attuale sarebbe in pratica un grimaldello con cui scassinare la cassaforte Berlusconi era del consenso ovviamente il disegno privi di ritorno delle coalizioni
Dei penta o degli ex partiti
Come i tempi della Prima Repubblica ma questo affini importa poco ciò che conta per lui elevare di mezzo il premier Obiettivo che condivide col PD l'Italia dei Valori ludici e perfino qualche frangia del PdL
Mettendo tutti insieme i numeri in Parlamento ci sarebbero la legge potrebbe essere approvate in tempi rapidi così da essere pronta la fine della legislatura ce la farà il Presidente della Camera fare lo sgambetto al Cavaliere a farlo cadere nella trappola prima che quest'ultimo faccia credere Lugli
Non lo so conclude Belpietro
So soltanto che noi sia italiani siamo nel bel mezzo di uno scontro di cui ci importa niente se non delle conseguenze che questo può produrre sul Governo economia e quelle comunque vada li pagheremo noi
Così
Dunque e Titti due giornali principali giornali del centrodestra su questo
Su questo argomento diciamo che mostra il
Forse lo scricchiolio principale scricchiolio principale della maggioranza anche sue tutta una questione interna insomma uno
Una una faccenda è una faccenda loro che il treno o a dei riflessi sulla situazione politica e civile
Da questo da questo punto di liste ha poi c'è un altro segno di
Di accelerazione da parte di Berlusconi sempre però sul tema
Diciamo delle guarentigie nei confronti delle delle garanzie nei confronti
Del
Della legge altrimenti detto si potrebbe dire della ricerca dell'impunità onde evitare della immunità
La questione del lodo Alfano ecco sulla questione prendiamo il Corriere della Sera a pagina cinque quindi dalle intercettazioni passiamo a quest'altro tema scudo totale a premier e ministri
Una nuova versione del disegno di legge costituzionale si inizia con un virgolettato l'articolo di Virginia Piccolillo cederlo errori nel testo del lodo Alfano discrasie che andava lo sapete
Ma ora con le modifiche apportate e la trasposizione esatta di ciò che ci ha raccomandato la Consulta
Così Niccolò Ghedini consigliere giuridico del premier minimizza
Ma è destinato a fare il rumore il parere che oggi verrà depositato in Commissione affari costituzionali al Senato dal senatore Filippo Berselli Presidente della Commissione giustizia
Si tratta di modifiche per via costituzionale lo scudo giudiziario si amplia e per il Presidente del Consiglio e per i ministri si allarga a coprire anche i processi iniziati prima che si assumesse la carica di capo del governo e di ministro
Finché saranno incarica dunque andrà sospeso tutto così come già prevedeva il testo del lodo Alfano per il Capo dello Stato
E così dunque questa sorta di sospensione retroattiva che però sostiene che Dini e e naturalmente coglie un aspetto non
Non non del tutto infondato sana una una questione che la Corte costituzionale aveva posto perché in realtà c'era una disparità di trattamento fra il Presidente della Repubblica che era
Dio solo sa perché inserito nel cosiddetto lodo Alfano mentre già gode di una serie
Di gode già di uno scudo protettivo grida alla Costituzione peraltro
E invece e
Le cariche inseriti a cominciare dal Presidente del Consiglio che non godevano dello stesso grado di protezione come viene
Sanata la questione dell'unico modo possibile in effetti alzando la portata dello scudo anche per le altre cariche oltre che quelle del Presidente c'è poi retroscena politico perché troviamo sempre nella stessa pagina firmato da Paola Di Caro
La linea dura di Berlusconi passiamo ai fatti si adeguino
Niente più mediazioni nessun'altra snervante trattativa per arrivare al nulla con risultato che il giorno dopo giorno Terry sul nuovo fronte
Berlusconi dal Brasile ha imposto la linea i suoi e da Panama ieri la riservatamente confermata per rilanciare la sua leadership è tempo di passare ai fatti
Ora
Portando avanti i provvedimenti che ormai per lui sono diventati una bandiera a partire dalle intercettazioni dalla versione uscita dalla Camera e senza ulteriori modifiche e poi un nuovo lodo Alfano
Il cui scudo per i processi del prevede dei ministri si allarga ulteriormente
Della novità peraltro i finiani dicono di non averne saputo nulla
E questo dice Berlusconi che si aprono virgolette senza che più nessuno si possa mettere di traverso con volontà meramente ostruzionistica
Insomma è il messaggio o Fini si adegua la volontà di Berlusconi e dell'ala dura del PdL ore la rottura
Perché dopo che i toni nelle ultime quarantotto ore si erano fatti sempre più tesi
Ieri mattina la mossa del PdL in Conferenza dei capigruppo sulla calendarizzazione delle interprete il disegno di legge sulle intercettazioni è stato il segno chiaro che è finito il tempo delle mediazioni e dei
Tentennamenti
E anche Massimo Franco nella stessa pagina firma la sua nota politica di oggi sul Corriere della Sera sempre su questo tema resa dei conti vicina ma le istituzioni rischiano il corto circuito
L'accelerazione scrive Franco dimostra la voglia di tentare ogni strada anche a costo di forzature e conflitti istituzionali
Per questo il centrodestra ha deciso di mandare e comunque in aula
La legge contro le intercettazioni e ed uno solo a proposito del lodo Alfano si ipotizza una formulazione che protegga Berlusconi dei processi cominciati anche prima che arrivasse a Palazzo Chigi
Se non è una Lucioli resa dei conti ci somiglia
Berlusconi può ancora sperare in un sia a Montecitorio prima dell'estate sulle intercettazioni dalle mosse di ieri si intuisce la volontà di riaffermare il primato del premier della coalizione di misurare il tasso di realtà se non di condivisione degli alleati
Bossi ha dichiarato che per la lega va bene chiudere prima dell'estate anche se la protesta lievita accompagnata da un contorno di veleni
Il Presidente della Commissione antimafia ex Ministro dell'Interno del PdL Pisanu rilancia la tesi di una trattativa tra Stato e mafia nel novantadue novantatré ipotesi che implicherebbe un nesso con l'ascesa di Forza Italia e nel novantaquattro si tratta
Beh non necessariamente perché qui nel novantadue la faccenda potrebbe
C'è chi anche i ricettori dell'antimafia militante finora aveva sempre visto le stragi la strage di Capaci come qualcosa di legato
Alle vicende della primari
Non c'è la circonda e i partiti della Prima Repubblica
Poi magari anche quella è una lettura fuorviante possibile però scelto fino a un certo punto della stragi del novantadue legate a Berlusconi non aveva davvero parlato nessuno ma insomma
Pisanu precisa che si tratta di un'analisi politica ma lo fa di fronte alle obiezioni non aggiungiamo noi di un qualche esponente di Forza Italia di del PdL del procuratore Grasso
Qualunque sia l'origine della virata conclude Franco il risultato è che la maggioranza rifiuta l'accusa di voler forzare la situazione in replica che l'unica forse pure l'ostruzionismo avversario il centrosinistra e confida nel ruolo di garanzia di Giorgio Napolitano che già mandato un altolà al Governo sul caso del neoministro branche
Ma un mero del centrodestra ogni modifica sulle intercettazioni e l'estensione dello scudo del lodo Alfano rischiano di provocare un corto circuito istituzionale
E per corto circuito istituzionale è evidente che non si intende solo il rapporto ormai evidentissimamente deteriorato se il Presidente del Consiglio e Presidente della Camera erano istituzione
In gioco e o le altre istituzioni di garanzia ed è appunto la Presidenza della Repubblica nel frattempo avanza anche un altro tema quello del federalismo
Su questo pure c'è attenzione oggi da parte dei principali giornali
Il Corriere della sera vi dedica un e l'editoriale lo firma
Dario Di vico e qui c'è un'altra sorpresa perché oggi l'editoriale del Corriere della Sera non appare
Antigovernativi critico nei confronti del Governo come erano stati altri editoriali
Perché il titolo è una buona partenza con la riunione di ieri del Consiglio dei Ministri il Governo ha pigiato l'acceleratore sul federalismo fiscale per onorare la scadenza del trenta giugno previste dalla legge delega e per riallacciare il dialogo con le Regioni virtuose
I maliziosi potranno sostenere che la scelta è anche figlia delle polemiche seguite al caso del neoministro branche ieri assente e alla necessità o estendere gli osservanti è stato presentato
Il suo ministero come una necessità legata proprio alla verifica del federalismo
E e della sua applicazione ieri c'è il Consiglio dei Ministri dedicata alla questione il neoministro sul federalismo che fa non cifra forse per legittimo impedimento non sapremmo dire
Comunque questa parentesi e e significativa
In ogni caso la decisione di dedicare quasi un'intera seduta del Consiglio al federalismo prosegue Di vico nell'editoriale del Corriere della Sera
E anche una rassicurazione offerta alle inquietudini del popolo di Pontida che si conferma come il vero proprietario della golden share della politica italiana
E non è certo in cui il caso che in assenza di Berlusconi impegnato in Brasile
Sia a presiedere dalle diciotto e quaranta come recita il comunicato ufficiale sia stato Umberto Bossi potenza dei simboli
Fermarsi però analizzare in chiave esclusivamente politicista la novità sarebbe un errore non va dimenticato che dietro la riunione la relazione del ministro Tremonti
C'è un anno di duro lavoro della Commissione Antolini in questi dodici mesi almeno dal punto di vista conoscitivo la finanza pubblica fatto importanti passi in avanti
Tanto da stupire casomai che un'indagine di quel tipo non fosse stata programmata in precedenza
La relazione tributi ha messo un punto fermo sul metodo che si seguirà per determinare i cosiddetti costi standards ovvero quanto dovrà spendere ciascuna regione per remunerare la stessa prestazione o acquistare lo stesso bene
Si batterà la strada praticata con gli studi di settore che nonostante una certa letteratura avversa e qualche critica improvvisata rimangono comunque lo strumento con il quale lo Stato gestisce danni l'incremento del gettito fiscale del lavoro autonomo
Lo stesso Tremonti tutte ha messo comunque le mani avanti dicendo che l'avvio del federalismo sarà scandito da ulteriori dieci tappe ed è realistico sottolinearlo anche due volte
Perché di fronte a cambiamenti così radicali del modo di fare politica e di produrre consenso la legittima domanda di chiunque non voglia chiudere gli occhi Sora e così
Abbiamo una classe politica locale specie al Sud disposta rimettersi totalmente in gioco a far segnare una così forte discontinuità nel modo di amministrare la Cosa pubblica
E ancora la selezione che avviene dei partiti orientate a produrre una tipologia di nuovo ceto politico
è vero che gli scettici non hanno mai cambiato la realtà
Ma le domande giuste bisogna pur continuare a farsi
Che con queste domande si chiude l'editoriale del Corriere della Sera di oggi per la verità però rischio di politici sono
è però è è è un'altra indagine significative della situazione del Paese c'è un Consiglio dei ministri su un tema non così rilevanti come il federalismo
E
E in realtà
A
Il presidente e del Consiglio e sta il Sudamerica questioni e poi si sposta verso Panama questione location è anch'esso significativo evocativa per certi versi
E il Consiglio dei Ministri è gestito da Bossi e Tremonti e
Sarà una lettura politicista vedo è un'immagine certe ha forse come peraltro dallo stesso con lo stesso Dini
E
E allora sulla questione le sulla questione branche intanto ecco cominciamo a vedere anche un altro aspetto della faccenda che fa l'opposizione
Ecco sulla faccenda Brecker sembra orientata a rappresentare una mozione di sfiducia personalizzata dice sulla sul ministro
Sempre il Corriere della Sera pagina pagina tredici
Propone la questione intanto la richiesta e scrive
Alessandro Trocino la richiesta di dimissioni arriva direttamente da Bersani ma per essere ancora più convincenti PD e Italia dei Valori hanno deciso di presentare contro Aldo Brentelle una mozione il Comune di sfiducia sia al Senato sia alla Camera
Il tentativo di assedio che le truppe dipietrista e portano a chi dovete con una petizione ormai
Intanto continua l'imbarazzo del centrodestra soubrette Chierchia partecipato al suo primo Consiglio dei Ministri ma come non era assente
Ma è stato escluso anche dalla conferenza stampa sul federalismo quindi era il Consiglio va poi non è andato a riferire così
Scrive retroscena la mozione di sfiducia alla Camera si era discussa e votata giovedì prossimo primi firmatari Pd e Idv Vito
Dario Franceschini e Massimo dolenti si è voluto duecentoventidue firme tutte quelle del gruppo
Italia dei Valori e quelle del PD tranne Ugo Sposetti e Lino Duilio oltre ai sei radicali eletti della lista democratiche
Duilio spiega così il suono la mozione è un errore politico perché la sua bocciatura sarà una sorta di fiducia parlamentare al ministro
E poi aggiunge c'è anche una ragione umana mi fa pena l'uomo contro cui tutti si accaniscono
Va beh ma non c'era una prescrizione medica nei confronti di Bilenchi el per fare il ministro il supporto una mozione analoga se rappresentate anche al Senato primi firmatari la democratica alla Finocchiaro e Felice Belisario dell'Italia dei Valori
Difficile che abbia qualche successo dal punto di vista numerico visto che il voto per appello nominale enorme segreto
Così dunque poi al Consiglio dei Ministri ieri sottolinea il PD la foto ricordo ci state per tutti ma non per il brand che ecco perché allora si era pensato non ci fosse addirittura
La Russia non ricorda se il collega abbia partecipato in realtà c'era mentre mancava la conferenza stampa Tremonti ha spiegato così la sua assenza il ministro per il federalismo è Umberto Bossi
Molto bene peraltro a questo punto si apre un altro problema ma allora la faccenda delle deleghe stampa devono stampate sulla Gazzetta Ufficiale si è risolta almeno all'interno della maggioranza insomma c'è
Ci sono le deleghe cooperative per il nuovo ministro
DOP per la verità hanno e Repubblica poi infierire con il titolo a pagina quattordici
Bravi chiese zero deleghe deve solo coadiuvare questa la risposta del Governo al questione Time ieri che retributivo simili dirette anche sulla
Radicali zero debiti
Ho quanto alla mozione di sfiducia sedetevi messi con una curiosità che cosa perché X sei parlamentari radicali eletti nelle liste del PD dove hanno firmato la mozione di sfiducia
Ecco seppe sul Duilio viene spiegato dello stesso articolo di tirocinio
Per Sposetti c'è un articolo a parte se ne occupa Maria Teresa Meli e anche qui la decisione è chiarissima Sposetti do non è detto che sia condivisibile
Sposetti non firma lei stesso viene dei DS euro che non le manda a dire allagabile gli hanno chiesto di firmare la mozione di sfiducia individuale nei confronti di branche le lui ha risposto con uno forte e chiaro che rivendica senza troppi giri di parole
Nella mia vita oggi ha fatto una volta una fesseria quando vota ha firmato l'impeachment di Cossiga nel novantuno e ho deciso che non ripeterò mai più quell'errore
Anche allora vollero le firme di tutti soprattutto volevano la mia e quella di Macciotta che facevamo i segretari dei gruppi parlamentari
Ed eravamo migliori visti dovevamo dimostrare di essere ligi alla linea di partito e per disciplina firmai
Con un comunicato spiega io lo facevo soltanto per questo non certo perché ero convinto dell'operazione che era una sciocchezza come si dimostrò alla fine
E questa iniziativa un altro errore Brecker non verrà sfiduciato e si parla solo del fatto che la nostra mozione non è passata veramente un grande risultato ironizza
Ma a Sposetti non è piaciuto neanche il metodo adottato dal Capogruppo Franceschini grande sponsor dell'iniziativa
Non c'è stata nessuna riunione di Gruppo la decisione non è stata presa e nessun organismo collegiale
Io sarà sarò anche un uomo all'antica dice Sposetti ma sono abituato al fatto che prima si discute e poi si decide qui invece prima si decide e dopo neanche si discute
E così dunque
Abbiamo capito anche perché Sposetti ecco il nome ha firmato e i sei radicali ecco per questo c'è Radio Radicale però
Comprendete tutti che
Proprio questa è la fotografia del perché questa rassegna stampa si chiama stampe TG
E
Viene messo correttamente perché l'Italia e l'articolo
Sono ci sono otto firme che mancano sei sono dei radicali voci sono quelle di Duilio e quelle risposi e
La cronaca procedutosi perché lo fa Duilio ve lo spieghiamo voi per Sposetti in fondo
C'è addirittura articolato e i sei radicali sparite letteralmente
Dalla da questione branche alla questione Pisanu
Qui la cosa è
Ancora più più complicata e quindi viviamo su uno dei è la relazione della Presidente della Commissione della Commissione antimafia che
Ovviamente fa
Che euro anche qui esponente del PDL anche se sempre più critico per la verità
è senz'altro è senz'altro infelice il titolo di Europa il presidente Pisanu far cadere il tabù non fu solo mafia ma come ce lo dicono tutti i premi
Non certo del PdL
A parte i fieri
Ma certo non è un tabù utile non fu solo mafia poi il problema diventa spiegare o come dice Grasso trovare le prove
Però c'è il terrore non è un tema Mboup dirlo naturalmente abbiamo visto il
Giornale e molto critico c'è articoli Sallustri che dice scopre il rapporto mafia politiche scopre la mafia appena diciotto anni dopo
Ha spiegato che c'è sul ci fu trattativa fra Stato mafia logge segrete mondo degli affari della politica e questo mese la democrazia in
Pericolo ma
Ecco
L'articolo poi prosegue a pagina quattro
Non si capisce perché queste tremende verità su mafia politica e affari raccontate ieri silenzio dovuti
Distinguo Picerro le abbia denunciati con forse durante il suo lungo mandato di Ministro degli Interni cioè il capo politico del sistema investigativo italiano o Lolli sapeva oppure aveva convenienza e non di
In entrambi i casi non ci fa una bella figura e non è credibile oggi così lamette Alessandro già lustri sempre sui giornali si parla di una relazione Bomba nel titolo che sovrasta l'articolo di Manuela Fontana
Fra Stato e cosche la trattativa ci fu il Presidente dell'antimafia rilancia le dietrologia sulle stragi novantadue novantatré appena smentite dalla sentenza
Dell'Utri
E
L'articolo adombrare anche sospetto diciamo così di intelligenza col nemico politico
Da parte del presidente dell'Antimafia notando come ieri Veltroni che avesse preannunciato i contenuti del dossier in una intervista
A Repubblica c'è da dire che Veltroni e comunque membro della Commissione antimafia ma la questione
è molto complicata non abbiamo ormai più il tempo belve spiegarla idee dettaglio però senza dubbio oggi Cosimo ancora una volta i principali giornali
Non si possono mancare le interviste che propone il Corriere della Sera che fa della questione il tema principale con le pagine due temi dedicate
Alla faccenda il Ministro dell'interno dell'epoca che ebbe un ruolo e poi a un certo punto però non venne riconfermato in una crisi di Governo Enzo Scotti
Sono è un errore dice Scotti ora sottosegretario agli esteri del Governo del centrodestra confondere atti giudiziari e politica ci vuole più cautela altrimenti si danneggia il al Paese
Non c'è dubbio che fino a quell'anno la scelta delle istituzioni fu quella di un contrasto netto all'attività mafiosa basta ricordare l'introduzione del quarantuno bis
Ed è il periodo nel quale si di trovare un ruolo il contemporaneo lo stesso Governo Scotti ai dal Viminale e Martelli avviene in una ministro evidenzia e dei ministri giustizia
Però in realtà poiché oltre Scotti parla di necessaria prudenza sulla Repubblica invece viene intervistato il suo collega dell'epoca
Anche Bertelli poi in un termine opere o il suo mandato di Ministro di giustizia perché fu costretto alle dimissioni e fu costretto alle dimissioni sulla base
Dice indiscrezioni su un'indagine e chi incominciò almeno così lo stillicidio poi ci fu dell'altro per la verità però lo stillicidio interessante
Che vive come comincio con un avviso di garanzia
Per una vicenda per la quale poi naturalmente stati assolutamente prosciolto perché non c'entrava letteralmente il nulla
Con urea sede riguarderà il traffico di titoli lo ricordo più se Fazio feriti non ricordo più di quale è stato fatto da una bella ragazza per la verità collaboratrice del ministro
Che però faceva quella operazione diciamo così improprio fermata la corsa al confine ebbe la politica di
Chiamare in causa anche il suo
Datore di temporaneo datori di lavoro
Tutte le indiscrezioni su quelle indagine
Vennero portati alla luce con un singolare trait d'union fra
Procura e politica darà Leoluca Orlando
Ma sapete chiede il magistrato di si occupava delle vicende allora
L'allora sostituto procuratore Toro
Quello delle recenti indagini sì quello allora c'era evidentemente un filo diretto con nientemeno la Rete di Orlando
Ma ad ogni modo Bertelli
Intervistato da
Repubblica
Dice la verità è a portata di mano colpe gravissime all'interno dei
Attardati e Bertelli porta il suo contributo
All'attacco al generale Mori
E che cosa dice la domanda di chi lo intervista Goffredo dei parchi su e netta
è esistito un intreccio stato mafia lei come risponde
Martelli risponde e possibile ci sono già elementi certi
Il capo dei rossi Mario Mori il capo ripeto non proprio un pezzo deviato dello Stato non si è sottomesso alla legge doveva informare Borsellino delle sue indagini
Invece andò a cercare sponde politiche
Trovando la mia porta sbarrata forse quella dell'allora Presidente dell'Antimafia Violante socchiusa si dice avendo rapporti con altri ministri
Nelle cose di mafia bisogna stiamo parlando però di un periodo della Prima Repubblica quei ministri evocati a cominciare da Violante non sono certe del PPE
Nelle cose di mafia bisogna seguire il metodo Falcone seguire le piste una penuria non ammucchiare i fatti
Ecco
Adesso c'è un testimone come Massimo Ciancimino valutiamo le sue parole
Già Falcone ci disse per esempio che durante la Giunta di Leoluca Orlando Ciancimino padre era tornato a governare sugli appalti di Palermo ecco a me piacerebbe saperne di più
Ecco essi si forma scopre anche che un processo Cenci meno come amministratore del Comune essendo già fatto dalla procura di Palermo Ciancimino venne condannato
Però anche lì non è che essi sollevarlo Novelli proprio su questo tema che in realtà
è tema significativo qui Bertelli mette davvero il dito invece in un punto delicato delle indagini
Sull'attendibilità di Ciancimino perché si tratta di capire esattamente che cosa è dice dunque così in grado di dire qualche cosa dice effettivamente poi sulle attività del padre
Ma insomma Martelli e il generale Mori poiché c'è anche un'intervista al
Procuratore Caselli
Che dice espone un tema di fondo come
Un po'suo costume il rapporto col potere la forza che assicura la sopravvivenza dei clan sono qui solo così longevi
E
Ri ripropone la chiave della collusione politica mafia che chiave di lettura sicuramente verissime negli anni sessanta settanta però poi a un certo punto era perché cominciano a sparare sui politici
Un po'tutti
E e allora come si spiega
E come funzionerà in questione forse più complicata però
Invece sugli apparati di Stato per concludere questo aspetto particolarmente complesso dei giornali di oggi c'è un'altra cosa ci sono diversi articoli noi segnaliamo quello di
Borsoni e Viviano sulla Repubblica un retroscena
Depistaggi sul caso Borsellino nell'inchiesta spunta il nome del superpoliziotto la Barbera scomparso nel due mila e due sono stati interrogati tre i suoi ex collaboratori
La procura di Caltanissetta indaghi a partire dalle dichiarazioni di Spatuzza e su questo Spatuzza e sicuramente attendibile
C'è anche un servizio di Bianconi sul Corriere della Sera sullo stesso tema tre poliziotti il campo e i misteri depistare uno sulla strage di via D'Amelio
Interrogativi uomini che indaghi erano sulla strage
Che
E allora qui però non si capisce più nulla
La berbera depistare la sulle stragi mentre Bori trattava con
Provenzano
è una situazione
Di di tale vitale sfascio ridare complesso sfascio che
Resta addirittura statisticamente improbabile insomma che tutto questo si sia potuto verificare però effettivamente
Sulla sulle indagini non è la prima volta che
è un filone che per ora anche qui la procura di Caltanissetta e non ha pensato di coltivare
Scegliendo il pentito Scarantino come chiave di lettura della strage di via D'Amelio poi a livello Spatuzzi ha spiegato che non era vero nulla allora bisogna pur dovrà darsi chi ha portato avanti quel pentito e perché
Invece ritornando all'attualità politica e rivelando alla chiusura dunque
Mentre in Piemonte ormai siamo all'uscio da un al sentenza del TAR attese il giorno del TAR
Elezioni da rifare noi ricorsi sono tardivi le posizioni rispettivamente del centrosinistra enti centro destra
Che però francamente non è una difesa fortissime perché pubbliche in questi casi si dice i ricorsi sono infondati lo sa non sono tardivi
E se fossero fondati sia pur tardivamente
D'Alema invece anche oggi a una serie di titoli sui giornali e noi continuiamo a seguire come la stampa propone la figura
Di D'Alema per la verità il giornalino definisce uno sconfitto di successo però nei LEA
Della rubrica degli indiscreti che sono più insomma spigolatura e cose
Talvolta divertenti talvolta lo ma insomma non centralissime invece sul foglio continua questa operazione dibattito su D'Alema presidente di questa
Fondazione del Partito Socialista europea e in realtà la notizia oggi c'è perché D'Alema è stato insediato su questa
Su questa fondazione che come diceva un po'impietosamente ieri salvati sul Corriere della Sera il compito di mettere in internet anche
Contributi sulla sul socialismo e la
Politica europea
Comunque oggi un
Personaggio di di prima grandezza del PD come Piero Fassino
Perché le
Che l'attuale Partito Democratico un ruolo preminente nella
Politica estera
Offre secondo il titolo del foglio che presenta il suo intervento a pagina quattro i consigli su al Consigli a D'Alema per non sprecare la grande occasione europea
E
Green troviamo qui quel linguaggio al contempo
Maini eloquente un po'vago che caratterizza gli ex dirigente quelli dirigenti dell'ex Partito comunista per esempio unire che a Bovezzo che inizia così
Su scala mondiale ampio e articolato e il campo degli arti degli interlocutori
I partiti democratici gli Stati Uniti e Giappone il partito di Lula in Brasile il Partito del Congresso indiano il Partito laburista australiano il partito liberale canadese
E a e tante altre forse espressione in ogni continente di diverse culture riformiste
E non a caso Pechino Washington e Brasilia sono le tappe delle prime missioni all'estero del segretario nazionale del Pd
E poi naturalmente l'approccio multilaterale di Barack Obama
è insomma Hilla grandi sono i compiti che aspettano il nuovo Presidente di questa fondazione e poi
Una volta a assolti questi compiti tutto su internet
Invece inoltre Giuseppe Caldarola sul
Sul Riformista
Propone un'altra chiave di lettura sempre su D'Alema D'Alema ora cerca la quarta via non bastava terzo e
La nuova sfida del D'Alema è uno socialista i progetti di sinistra del nuovo Presidente della fondazione
Però attenzione perché se poi del Partito Democratico temono derive socialdemocratici e del loro partito da questo punto di vista da D'Alema non possono assolutamente temere qualcosa di simile tant'è vero che se ci fate caso
Da ieri c'era il termine New left oggi ci sono i progetti di sinistra si celle euro socialismo Marcella anche l'euro dalle misure poi appunto
I
L'Euro comunismo il termine originario nel linguaggio politico era un modo per differenziarsi del comunismo in sostanza così probabilmente l'euro socialismo c'era un modo per differenziarsi dal socialismo così come si è storicamente determinato
Ma ad ogni modo
La socialdemocrazia è in affanno il blairismo superato tornare al tema del lavoro e tornare a quel dibattito di il PD finisce lei spicchi di IPT Piccin fece all'epoca della svolta
E del cambio di nome belle D'Alema era in cui egli ha fra i dirigenti più critici nei confronti del rischio dal suo punto di vista di un approdo socialdemocratico del partito
Difficile che su questa impostazione abbia cambiato idea comunque gli articoli Fassino e Caldarola per gli appassionati della materia vanno sicuramente letti
Noi dobbiamo concludere a questo punto sperando di avervi dato almeno un'idea delle principali vicende
Ce ne sono altre significative civil Sindaco Alemanno che di fronte all'aumento per la manovra finanziaria dei
Caselli del delle autostrade degli ingressi di Lovelli diversi delle uscite di via Roma
E rispetto alla inserimento dei che dei caselli anche sul Grande raccordo rurale che attualmente gratuito
Minaccia addirittura col piglio estremista
Vede Pierluigi Battista criticarlo sul Corriere della Sera di sfondare i che assegna il che i caselli sei così dovesse davvero fare il Governo di peraltro e del suo partito
Ma su questo il la il commento più più cattivo lo fa a Robin né il corsivista di prima pagina di Europa nel suo commento di oggi titolato casello
Scrive se Alemanno disperato per essere ormai un barboncino della lega vuole schiantarsi contro un casello del raccordo faccia pure basta che lo faccia uscendo da Roma
E da Europa invece dal Sindaco Alemanno di tali questioni romane ecco possiamo approfittare per completare invece il quadro delle notizie che riguardano i radicali
Che
Troviamo sul tempo il cognato diretto da Mario Sechi
Che pure la notizia a pagina sette di quello che sta succedendo alla Regione
Già altri giornali ieri ne parlavano oggi il titolo del tempo e molto chiaro due sedute i novanta giorni l'opposizione convoca il Consiglio il centrosinistra si riunisce di fronte alla sede della Giunta regionale del Lazio in scena una Assemblea
Virtuale novanta giorni due sedute recitano i cartelli esposti dei radicali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo promotori dell'autoconvocazione
Come possiamo evitare la carognata del ticket per i disabili che parte domani ha detto e Giulia Rodano dell'Italia dei Valori quando verrà di e quando verrà distribuita la r u quattro otto sei nel Lazio
A chi va a quell'euro che da domani dovranno pagare i cittadini uscendo dall'autostrada ha fatto eco Mario Di Carlo si discuta la proposta di legge sull'anagrafe pubblica degli eletti aggiunto Rossodivita
E il Capogruppo di Sinistra e Libertà Nieri dice che è essenziale una proposta di legge contro la svendita del patrimonio pubblico
Ma questo è niente perché i radicali scrive il tempo hanno fatto i conti di quanto costa i cittadini del Lazio il blocco del Consiglio regionale nei mesi di peggio e di maggio e giugno due mila e dieci il costo dell'immobilismo
Del consiglio è stimabile complessivamente in quindici milioni di euro duecentocinquanta mila euro ogni giorno che non si fa nulla lo affermano i Consiglieri radicali della Regione Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo
Che spiegano a oltre novanta giorni dalle elezioni il consiglio regionale in una situazione di stallo partitocratico mentre gli stipendi dei consiglieri sono regolarmente corrisposti dal sedici di maggio il Consiglio si è riunito su due volte
Le Commissioni sono ferme
è una situazione senza precedenti e ancora più grave in un periodo di crisi che pesa sui cittadini
Su cittadini e impresa fra dieci giorni ci sarà un'altra seduta virtuale esattamente dopo cento giorni quando di solito si fa il Bilancio del primo periodo di Julia amministrazioni
Ancora sui radicali vengo viene chiamato in causa Marco Pannella diciamo da un lungo articolo di Nello Ajello su Repubblica settore dei due
Una articolo senz'altro interessante sul grande dibattito sulla parola accompagni però Aiello la frutta da par suo naturalmente dall'Utopie alta Butuc in sono diventati
Ex
La parola eliminato i comizi di Nemi ed issare agli atti dai dopo essere passata dalle labbra di Amadeo Bordiga e di Antonio Gramsci a quelle di Ignazio Silone
La scheda dei loro per una vita Togliatti Pietro Secchia o di Vittorio da quel vocabolo Vittorini e Calvino soffrire una distaccarsi mentre Marco Pannella lo adottava in un senso tutto suo
E oggi quel termine più che altro un promemoria il solo forse che ci dica qualcosa su ciò che si era convenuto di chiamare le masse fra entusiasmi anatemi trionfi e rovesci
E così inizia l'articolo di Nello Ajello sul parola sulla parola compagni che poi si
Viene poi sviluppato tutta la questione c'è un bell'articolo di Ceccarelli un altro di Guido Crainz insomma R due a Repubblica a anche questo aspetto
Infine
Oggi due articoli quello come esempio di Angiolo Bandinelli sulla foglio come tutti i giovedì e poi
Pier Paolo Segneri sul Secolo che parla del caso Braibanti una vicenda che spesso Pannella richiama
Alla memoria o invita alla conoscenza per i più giovani
Pannella ricorda opportunamente Segneri
Nel corso di quella vicenda
Venne anche incriminato per diffamazione perché mosse accuse gravi allora alla Procura di Roma
Sempre precise motivate replico non furbescamente evocate con quel malcostume del dire non dicendo
Dell'uso accorto inflazionato del condizionale e della negazione retoriche
Che sono la regola del nostro giornalismo prostituita con cui siamo abituati anche cui siamo abituati anche se non rassegnati
Così
Pannella all'epoca del caso Brai davanti
E
Meglio non si potrebbe concludere con queste parole la punta di oggi di stampa eccetera
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