Cattolici nell'Italia di oggi. Un'agenda di speranza per il futuro del Paese. Presentazione del documento preparatorio della 46ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani

Determinazione
A questo il nostro incontro questa
Sala così prestigiosa
Per noi contro importante conclude un percorso già
Avviato in questo anno di preparazione e la prossima settimana sociale con molti parlamentari
E quindi questo incontro suggella diciamo questo lavoro coinvolto tanti i voi
Ringrazio il presidente Schifani perché
Ci ha dato questa opportunità e lo ringraziamo per la sua presenza credo invito
A darci un suo saluto
Eccellenza autorità gentili ospiti
La settimana sociale dei cattolici italiani un importante appuntamento che la Chiesa voluto istituire e che ha accompagnato era accompagna la storia politica del nostro Paese
Una felice intuizione che chiama la partecipazione al mondo cattolico per offrire il suo prezioso contributo alla soluzione dei problemi di maggiore e più pressante attualità
Con l'obiettivo di poter far sentire la propria voce le sue idee e così realizzare la propria missione al servizio della nazione
La giornata di oggi che si svolge in questa prestigiosa sala del Senato e la Repubblica si propone una sintesi delle riflessioni e dei tanti
Associazioni cattoliche organizzazioni sindacali che fin dal due mila otto hanno predisposto interessanti e approfonditi lavori che verranno illustrati nelle giornate dal quattordici al diciassette ottobre a Reggio Calabria
Perché sono certo sapranno suggerire risposte adeguate tempi nuovi che stiamo vivendo
Per questo sono lieto
Di aprire assieme agli illustri relatori che saluto questa giornata di presentazione del documento preparatorio la piena consapevolezza ogni spunto di riflessione ogni momento del dibattito
Costituiranno un'occasione di arricchimento per tutti noi che abbiamo a cuore il bene del Paese
L'Italia ha conosciuto momenti di reale frattura all'interno dalla comunità nazionale che sono stati superati solo quando si è riusciti a ricomporre una unità fondata sui principi e ideali pienamente concretamente condivise
La condivisione dei valori ha significato condivisione della stessa storia dove ciascuno si è sentito autenticamente riconosciuto e valorizzato all'interno di quel principio non negoziabile che il bene comune
Le linee di frattura erano presenti nella società si civile si sono gradualmente ricomposte e sono divenute convergenti con l'obiettivo di realizzare la stabilità e la coesione dell'intera collettività
Il momento più alto di questo cammino profondamente e dolorosamente travagliato è rappresentato dalla Carta costituzionale simbolo di una ritrovata e di tale unità
Quella Costituzione che ancora oggi mantiene intatta la sua caratteristica di incontro e reciproco riconoscimento
Di un'appartenenza comune ad un destino che ci lega comune al di là di ogni diversità
Non è allora solo una coincidenza quella che oggi potremmo auspicare tra la diciannovesima Settimana sociale dei cattolici italiani del quarantacinque
Che preparò il contributo cattolico alla Costituente
E la quarantaseiesimo Settimana sociale che si è sintetizzata dal titolo un'agenda di speranza per il futuro del Paese
Molte volte
Il tema delle riforme ha rischiato di diventare un diversi
In varie circostanze si sono invocati governi più o meno tecnici istituzionali o di transizione per avviare riforme che prima erano secondarie e improvvisamente apparivano indispensabili anzi del tutto priorità
I per tutti e sempre falliti tentativi hanno determinato il blocco e il ritardo dell'ammodernamento dello Stato la paralisi del quadro politico il progressivo distacco dei cittadini dalle istituzioni
Le tensioni non si sono infatti allentate e le possibilità di incontro si sono invece ulteriormente ristretto
Passi da che oggi ci troviamo di fronte con assoluta evidenza e quella della necessità
Di trovarci davvero di nuovo insieme
Di saper costruire unità tra verso l'assunzione di un grado più alto di responsabilità che non miri ad una percentuale elettorale o un grave un gradimento di consenso immediato
Ma rappresenti il contributo generose gratuito per il proprio Paese ancora una volta per il bene comune
Saper condividere non significa non rispettare i ruoli compiti e funzioni che sono attribuiti secondo le regole della RAI democrazia matura dell'alternanza
A sentirsi parte
Anzi protagonisti fino in fondo del rinnovamento e delle idealità che cementano la coesione nazionale
I cattolici nell'Italia di oggi non si considerano i terminali di una forza politica particolare
Ma assumono il loro impegno in politica come disponibilità a costruire insieme agli altri una strada che sappia guardare avanti gettare ponti per l'avvenire
L'impegno da cattolico in politica è per definizione senza pregiudizi né preconcetti riprendendo la celebre affermazione di don Luigi Sturzo
Ed ancora di più oggi rispetto ad un passato più o meno remoto affermazione di Guido Gonella risuona di una rinnovata attualità
Il programma cristiano oggi diremmo il contributo di una cultura politica ispirata i valori cristiani rappresenta il perenne rinnovamento della vita sociale per far coincidere le forze morali con le forze vitali della società
Ecco il motivo decisivo del cristianesimo che pone l'impegno politico al servizio della comunità
Oggi però i cattolici in politica sono chiamati a riscoprire fino in fondo la propria matrice culturale dell'incontro
Ossia l'attitudine di insieme la capacità di sapersi ritrovare e vivere il tempo dell'unità anche dopo il tempo della divisione
è il sano agonismo della libertà che consente di emergerà le energie intellettuali e morali migliori secondo l'insegnamento di don Luigi Sturzo
La strada dell'unità dei cattolici in politica non è quella della topografia partitica
Non coincide affatto con la creazione di un partito di cattolici ma è quella della saldatura forte attorno ad una tavola di valori da condividere assieme anche a chi proviene da altre esperienze
Mi sembrano particolarmente chiare le parole di monsignor Miglio servono visioni grandi per seminare nuovo vitale ottimismo
E sono parole che interpreteranno fedelmente la rotta tracciata da Benedetto sedicesimo quando indica la necessità di produrre nuovo pensiero di esprimere nuove energie
Di riconoscere che la speranza e una potente risorsa sociale a servizio dello sviluppo integrale cercato nella libertà e nella giustizia
Si intravede tuttavia in tutta la sua portata un rischio particolarmente insidiosa
La disgregazione cattolici in politica talvolta impedisce di costruire una rete di reali e di umanità capace di reggere l'onda d'urto di elogi ostili alla stessa libertà religiosa
Oggi
Il vero problema non è quello di un'assenza di cattolici in politica quanto piuttosto di una presenza di cattolici che non riesce pienamente a farsi percepito
La speranza si nutre apprendo concretamente l'impegno politico alla vita leggere gravosità del giorno
Il protagonismo dei politici cattolici deve misurarsi in concrete con scelte concrete sui temi che rivestono priorità assoluta
A tutti ha richiesto l'impegno massimo non di parole ma di fatti con proposte che siano il frutto non di logiche antiche superate ma divisioni nuove e moderne rientrate alla soluzione dei problemi più urgenti
Il federalismo la questione del Mezzogiorno che al primo è strettamente collegata l'eliminazione di sacche di povertà che sempre più numerose sono presenti nel nostro territorio la questione della legalità della sicurezza dei cittadini
Della presenza opprimente della criminalità organizzata sono temi sui quali le riforme non sono più differiti
La realizzazione del federalismo con i decreti attuativi deve necessariamente passare dalla soluzione della questione del divario tra nord e sud del Paese
Un federalismo solidale sussidiari equo trasparente nella spesa può e deve realizzarsi se si è consapevoli della necessità di allineare il Mezzogiorno al Settentrione
In passato ci sono stati e dobbiamo purtroppo prenderne atto difetti di assunzione di responsabilità da parte dei Governi del sud inefficienze e sprechi clientelismo che hanno deluso le legittime aspettative di coloro che vivono in quei territori
Ma i decreti attuativi dovranno tenere conto di queste divergenze dovranno aiutare le regioni meno attrezzate comincerà a camminare con le loro gambe perché possano partire dalle stesse basi delle Regioni che invece sono state efficiente
Soltanto con una iniziale riallineamento potrà tenersi la piena e completa realizzazione di quella forma di federalismo già tracciata dei padri costituenti nella nostra Carta costituzionale
Una riforma che consentirà al nostro Paese di presentarsi all'Europa nel solco di una vera ed effettiva unità politica
Contemporaneamente è richiesto al Mezzogiorno uno scatto di orgoglio che significa per chi riveste ruoli di governo in quelle zone soprattutto amore per il popolo che vi risiede
Sarebbe la conferma che in politica sull'oggi che interno interessi di parte deve prevalere l'altruismo di chi al servizio della cosa pubblica
Il conseguimento di una forte unità politica e nazionale garantirebbe lo sviluppo armonico e la coesione del Paese obiettivi se realizzati ancora più significativi proprio centocinquant'anni dall'Unità d'Italia
L'interesse del Paese e il cuore del significato della politica
Le settimane sociali si svolgeranno in una città Reggio Calabria da decenni di Agata dalla presenza della criminalità organizzata
è un segnale importante la presenza in quella regione chi vuole significare sostegni impegno a non cedere a ricatti criminale ad andare a porre fine a quei silenzi quelle omissioni quel clima di omertà che impedisce la libertà
Ma il nostro impegno deve essere anche quello di contribuire a creare opportunità di lavoro che in zone come quelle
Sono la chiave per scardinare sistemi criminali e per ridurre l'indigenza diffusa e più gravi
Per fare questo
Diviene prioritario in ogni azione politica soprattutto nei momenti di crisi tornare al dialogo al confronto con umiltà ma anche con volontà di accantonare ogni divergenza
Il bene del nostro Paese passa attraverso il definitivo allontanamento di rivalità di egoismi di prospettive limitate
Il rischio dell'immobilismo è senz'altro un nemico in particolar modo in una fase così delicata complessa è rilevante come quella che stiamo vivendo
Non è lungimirante una politica della ritorsione fine a se stessi
Ognuno è chiamato ad interpretare il proprio ruolo corresponsabilità istituzionale perché la normalità della vita democratica ritiene innanzitutto il pieno rispetto riconoscimento delle funzioni e delle competenze proprie di ciascun
La normalità democratica si realizza nel confronto tra maggioranza e opposizioni emersa in seguito al voto elettorale un Paese vive di prospettive e visioni concreti
Mi spiace che in questo clima di continua conflittualità sia stato significativamente accantonato dall'agenda politica il tema di quelle riforme costituzionali necessarie per l'ammodernamento dello Stato
E che sebbene da più parti auspicate stentano a trovare un virtuoso e costruttivo percorso di dialogo politico parlamentare
Auspico fortemente che con la ripresa dei lavori autunnali ognuno si assuma le proprie responsabilità lavorando perché il tema delle riforme diventi centrale
Aldo Moro ebbe modo di dire che
La gioventù non è solo pienezza della vita ma lieta fatica per conquistare
L'agenda di speranza per l'Italia e una chiamata per tutta la politica e per una nuova generazione di giovani a praticare quella pazienza del pensiero consapevole che quanto oggi viene seminato sarà raccolto da altri un domani
Nessuno dico nessuno può sottrarsi a questo compito costruire insieme il destino di una nazione fare della sua storia la memoria del futuro dei ringrazio vi auguro buon lavoro
Grazie Presidente per le
Incoraggiamento anche per la
Sì in termini anche io ho già intravisto nel suo intervento gliene siamo grati e la parola adesso a monsignor meglio Vesco dite Ivrea e Presidente del Comitato scientifico organizzatore delle settimane
Un saluto cordiale lei signor Presidente a tutte le autorità presenti e a tutti convenuti
Con un vivo ringraziamento per la cordiale disponibilità ad accogliere questo momento che nel cammino di preparazione della quarantaseiesimo ma
Settimana sociale dei cattolici italiani
In programma dal quattordici al diciassette del prossimo ottobre a Reggio Calabria costituisce uno dei momenti più alti e significativi
Come Comitato scientifico e organizzatore delle settimane sociali il rappresentato da un buon numero di membri del Comitato stesso
Vediamo quest'incontro nello spirito che trovo così bene espresso nelle parole rivolte dal Santo Padre Benedetto decimo sesto all'Assemblea dei vescovi italiani lo scorso ventisette maggio
Diceva il Papa alla Chiesa infatti sta a cuore il bene comune
Che ci impegna a condividere risorse economiche intellettuali morali e spirituali imparando ad affrontare insieme in un contesto di reciprocità i problemi e le sfide del Paese
Questa prospettiva proseguire il Santo Padre ampiamente sviluppata nelle recente documento dei vescovi italiani su chiese al Mezzogiorno
Troverà un ulteriore approfondimento nella prossima settimana sociale dei cattolici italiani previste in ottobre a Reggio Calabria
Dove insieme alle forze migliori della il Cato cattolico vi impegna Rete a declinare un'agenda di speranza per l'Italia
Perché le esigenze della giustizia diventino comprensibili e politicamente realizzati
Il Comitato per le settimane sociali è uno degli strumenti della Chiesa italiana per lavorare proprio in questa direzione
Coltivando la tradizione ormai più che centenaria la prima settimana sociale del mille novecento e sette
Tradizione delle settimane sociale che ha attraversato tutte le stagioni vissute dal nostro Paese nel corso del ventesimo secolo
Ringrazio il Presidente del Senato per il riferimento al lavoro dei cattolici
Per la costituzione la Settimana sociale del mille novecento e quarantacinque aveva proprio come tema costituente costituzione
E per la terza volta in questo primo decennio del Secolo ventunesimo
Si appresta ad offrire un contributo di riflessione e di cultura che sempre si è rivelato utile e prezioso per tutti coloro che hanno a cuore il bene comune dell'Italia
In questo ventunesimo secolo abbiamo avuto già nel due mila e quattro la Settimana sociale di Bologna nel due mila sette quella del centenario Pistoia Pisa
La prossima a Reggio Calabria
Molto apprezzate significative sono state perciò le parole che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aver indirizzato lo scorso tre maggio al presidente della CEI cardinale Bagnasco
In occasione del convegno di studi promosso in vista della celebrazione nel prossimo autunno della quarantaseiesimo Settimana sociale
Desidero rivolgere diceva il Presidente Napolitano un cordialissimo partecipe saluto alle eminenza tutte le autorità
In questo incontro che si propone di rileggere e approfondire
Nell'approssimarsi del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia il grande contributo che la Chiesa i cattolici hanno dato spesso pagandone alti prezzi alla storia d'Italia la crescita civile del Paese
Anche dopo la formazione dello Stato unitario dice ancora il Presidente della Repubblica
L'intero mondo cattolico sia pure non senza momenti di attrito e di difficile confronto
è stato protagonista di rilievo nella vita pubblica fino ad influenzare profondamente il processo di formazione approvazione della Costituzione repubblicana
In quella felice stagione istituzionale esperienze e culture diverse si sono riconosciute in un comune patrimonio di valori libertà centralità e dignità della persona
Tutela del lavoro solidarietà e coesione sociale
Sono parole sempre del Presidente Napolitano
Alla cui progressiva concreta attuazione i cattolici hanno ampiamente concorso con un forte impegno nel mondo della cultura
Dell'associazionismo del sindacato e del volontariato così contribuendo ad arricchire il rapporto tra società civile e istituzioni pubbliche
L'intensa partecipazione dei cattolici alla vita pubblica italiana è stata a sua volta preziose feconda per il rinnovamento dell'insieme del movimento cattolico e delle stesse istituzioni ecclesiali
Il tema della prossima quarantaseiesimo Settimana sociale vuole essere dunque è proprio un invito a continuare il nostro cammino nella medesima direzione
Il titolo suona cattolici nell'Italia di oggi un'agenda di speranza per il futuro del Paese
Il termine agenda come notava pochi giorni fa il cardinale Bagnasco in un'intervista entrato nel linguaggio comune per richiamare concretezza di obiettivi e aderenza alla realtà
Ma l'invito a confrontarsi con un'agenda vuole essere anzitutto un invito a coltivare i tanti motivi di speranza che non mancano nel nostro Paese
Guardare l'Italia con una prospettiva unitaria e solidale significa vedere sempre meglio non solo i problemi e le carenze presenti un po'dovunque
Ma anche le sue risorse anzitutto quelle umane e sociali che ci fanno ripetere un'espressione già usata più volte dai vescovi italiani il Paese non crescerà se non insieme
E se una sua parte non cresce tutto il Paese resta più povero
Il Paese ha bisogno e ha voglia di crescere
è un richiamo che il presidente della CEI cardinale Bagnasco ripetuto ancora recentemente e che il Comitato per le settimane sociale ha fatto proprio nel documento preparatorio
Cogliendo anzitutto la dimensione di speranza che si rafforza considerando le risorse presenti nel Paese
Infine
Anche la situazione di crisi che abbiamo conosciuto e ancora conosciamo
Nel contesto del mondo globalizzato può e deve diventare occasione per coltivare la speranza se come afferma Benedetto decimo sesto nella Caritas in veritate
La crisi diventa occasione di discernimento e di nuova progettualità
In questa chiave fiduciosa piuttosto che rassegnata conviene affrontare le difficoltà del momento presente
Grazie dunque per questo incontro e per il confronto che offrirà senza dubbio a tutto il Comitato un prezioso contributo
Per far sì che la prossima settimana sociale posso offrire a tutto il Paese un segno di concreto impegno per crescere nella speranza
Bene iniziamo
Questa serie questa tavola rotonda e poi seguirà se riusciremo nei tempi anche a
Ascoltare coloro che vorranno intervenire oggi qui presenti nella sala
Mi preme
Soltanto riprendere molto brevemente proprio per non rubare spazio e tempo ai nostri autorevoli ospiti
Le questioni che abbiamo
Accennato è indicato nel testo preparatorio
Che voi
Immagino abbiate già ricevuto e letto
La parola chiave la parola centrale
Già
Spiegata da monsignor vescovo e appunto un'agenda il documento a come cuore del
Di proposta un'agenda di speranza per il futuro del Paese
Brevemente provo soltanto a ricordare
Quali sono i criteri che ci hanno mosso per costruire un'agenda parola
Come ben saprete usata e a volte abusata e quindi quando il Comitato oggi Prato sono presenti anche molti componenti del Comitato ha scelto questa parola
Lo ha fatto a ragion veduta cercando di spiegarne il senso
Allora abbiamo detto scriviamo un'agenda di problemi
Problemi che non sono necessariamente segno di una difficoltà
Magari sono invece segno di una via da integrare da una via da percorrere
Da una tirata su cui investire risorse e competenze energie morali
Abbiamo detto individuiamo solo alcuni problemi
Non vogliamo scrivere un'agenda che diventi un lungo elenco magari noto a tutti voi dal quale però non si cava nulla
Abbiamo tolto sciogliamo una lista Breda una lista dalla quale partire per una riflessione per un ragionamento per una condivisione
Una lista di problemi
Fondata e in questo abbiamo fatto davvero insieme il Comitato un'esperienza di laicità nel senso più pieno del termine fondata su dati di realtà sua analisi oggettive
Un'agenda quindi è realistica Nocco messe tra l'altro Papa Benedetto in queste settimane più volte ha ripetuto
Un agente che abbia una possibilità di successo
Abbiamo detto che un'alternativa si costruisce si con una teoria ma un attimo un'alternativa realistica si costruisce se si fonda su dati di realtà
E infine un'agenda ci siamo detti che interpella i soggetti
Le famiglie non come
Elemento da assistere ma come protagoniste in un ritornare a crescere gli imprenditori
I sindacati le associazioni e oggi abbiamo scelto proprio questo luogo per simboli Ciarlo a pieno titolo le istituzioni e coloro che sono impegnati nel servizio della politica
E abbiamo individuato cinque temi cinque aree delle tante possibile che ha fatto una scelta
I lotti perché è vero agli amici qui presenti magari discutibile magari ci si dirà forse era opportuno aggiungere qualcos'altro come tra l'altro ci hanno già detto altre associazioni e comunità anche di uccisa
Abbiamo scelto cinque ambiti ascoltando questo nostro Paese come ricordavamo signor vescovo
In una situazione forse complicata difficile pure
Davvero ricco di risorse di competenza e quanta bella gente che abbiamo incontrato in questo anno e mezzo mi piace dire così quanta bella gente che abbiamo incontrato quanti bravi imprenditori che stanno investendo
Mobilitando il proprio patrimonio familiare per non più per l'azienda
Quanto buona associazionismo che sta costruendo un nuovo welfare quanta sussidiarietà praticata concretamente
E le parole sono delle le cinque aree sono indicati da Verdi all'infinito
E poi alle Docfa sulle immediatamente la parola agli amici intraprendere
Ci è parso il verbo migliore più bello tra prendere questo desiderio di tornare a crescere economicamente a investire
E non a caso in questo in quel capitolo abbiamo scelto anche di metter le imprese ma anche le famiglie
Come soggetti economici soggetti attivi che possono produrre ricchezza per questo Paese
Educare
E non poteva essere altrimenti
La crisi educativa all'emergenza educativa e come spesso ci ricorda i nostri vescovi è segno di una crisi del bene comune
E in quel testo abbiamo chiamato l'appello ancora una volta i soggetti
Non abbiamo indagato sulle riforme in atto
Ma ci è parso più utile
Più concreto interpellare gli adulti soggetti che oggi accompagnano i giovani i genitori anzitutto domandando cosa si fa oggi per loro
Per sostenere l'autorità abbia così genitoriale
Abbiamo chiamato la per i nostri docenti che sono davvero la risorsa di questa scuola domandandoci com'è che oggi
Questa funzione così centrale strategica venga aiutata coltivata sostenuta
Come possa essere riconosciuta come una funzione pubblica a tutti gli affetti e non così una sorta di
Impiego di serie B come talvolta i temi percepito
Abbiamo chiamato l'appello le associazioni di cattiva le nostre associazioni educative e non solo quelle che svolgono un'opera meritoria per aiutare a crescere gli adolescenti
E ancora vado più velocemente
Include le nuove presenze non poteva non essere posto di grande tema la grande questione della
Del futuro di questo Paese che sarà un futuro di presenze diverse di tante etnie
Come non porre a questo punto in agenda termini Serri ovviamente come che lo debbono fare i cattolici e non solo i cattolici
Abbiamo posto
L'altro un altro iperboli infinito slegare la mobilità
Perché abbiamo letto un Paese passatemi questo termine un po'corporativo
Un Paese che impedisce l'esercizio dei propri talenti impedisce giovani di diventare adulti
Abbiamo detto forse oggi un diritto da ribadire e il diritto diventare adulti in questo Paese e non a rimanere eternamente adolescenti abbiamo posto
La questione dell'università abbia un posto la questione come caso come caso emblematico come elemento che di criticità su cui poter agire
La l'accesso alle professioni e infine lo ricordava il Presidente
Del Senato il Presidente Schifani quindi
Non
Non mi dilungo più di tanto la completare abbiamo usato questo titolo la transizione
Istituzionale
Provare a vedere se si possa
Porre come ricordava il Presidente riaprire una stagione che renda possibile
Anche
A far sì che qui le nostre istituzioni
Sì partecipino in maniera efficace alla costruzione di bene comune nella Caritas in veritate in un passaggio molto importante il Papa ci ricorda che le istituzioni hanno un ruolo decisivo
In
Impegnativo
Un Paese potrà competere potrà crescere solo se le istituzioni saranno adeguate a queste sfide
Detto questo io come dire apriamo un po'anticipiamo la Settimana sociale di Reggio Calabria un fuori con i presenti
Ponendo dei due domande sono le domande che vorremmo porre INAM in plenaria a Reggio Calabria
Come
Avete avete letto il testo come ve lo siete ritrovati questo testo
Il Comitato a letto bene o
Si è dimenticato qualcosa
Oppure a sottovalutato alcuni aspetti che invece meriterebbero di essere ripresi
è un altro punto su cui vorrei IPT interpelli Reilly esse
Su quelle dodici domande perché alla fine sono dodici le domande molto specifiche certo su quelle questioni che poniamo
Sono questioni da cui poter partire
Per aprire una riflessione nel nostro Paese per avere anche una una pronuncia percorso un minimo di condivisione quel desiderio un po'del Comitato
E dirci ancora che in questo Paese si può costruire una visione condivisa pur rispettando il pluralismo pur
Come dire il conflitto il sano conflitto di posizioni diverse ci mancherebbe altro
Però è possibile offrire a questo Paese una visione condivisa e possibile offrire alcuni obiettivi su cui tutti impegnarci ciascuno con la propria specificità ciascuno con la propria cultura però avendo
Davanti a sé almeno tre o quattro grandi questioni su cui marciare insieme
Grazie già rubato troppo tempo senatore Quagliarello
Grazie un
Non retorico ringraziamento quanti
Attraverso il confronto un questo documento ci chiedono di confrontarci con una concreta destinazione del concetto del bene comune
E la sua possibile traduzioni non rientra menti e proposte con
E che l'invito alla discussione giunga a parlamentari di ogni orientamento
Io lo trovo oltremodo significativo
La promozione di un dibattito tra politici intorno a un documento ecclesiale
E la scelta di trattare nel documento stesso temi di cogente rilevanza nell'agenda di Governo del Paese la voglia di confrontarsi con la globalizzazione
Accogliendo in positivo la sfida che essa pone al mondo occidentale e in particolare al nostro Paese
L'interpretazione solidaristica ma
Non banalmente buonista con cui si affronta il tema dell'immigrazione
Una lettura delle dinamiche economico-sociali attenta ai più deboli va rivolta al futuro e non
A modelli superati di fatto insostenibili come già
La Caritas in veritate ci ha invitato a fare il concetto rivoluzionario di una condivisione fondata sulle differenze sulle specificità
E la proposizione di un'idea di libertà fondata sulla responsabilità
Lo sprone all'adozione di misure fiscali a tutela della famiglia di politiche educative che salvaguardino il principio di autorità
L'invito a completare
La transizione istituzionale assicurando agli elettori la possibilità
Di scelte chiare e trasparenti e a chi governa gli strumenti per realizzare il proprio programma e all'opposizione visibilità e prerogative nei confronti della maggioranza per potersi proporre
Come Governo inattesa
Credo che questi siano temi con i quali
Nessuno si possa possa evitare di confrontarsi dandone questa lettura io ho dato anche un'interpretazione
E credo anche che il rinnovato protagonismo di cui tutto questo dà prova sia
La migliore risposta I reiterati tentativi di espellere
Il senso religioso e la voce delle istituzioni ecclesiali dal dibattito pubblico
Confinando le loro istanze nella dimensione privata enti mistica
Dell'Africa
Detto questo però
Io sono anche convinto che
Quanti seguiranno daranno una lettura dei cinque capitoli
Forse un po'differente ma non
Molto distante
E la sensazione
Che poi
Ci sia
Un'intesa di fondo ci sia la possibilità
Di raggiungere un'intesa
Sensazione che poi si smarrisce appena oltrepassata la soglia di quest'Aula e appena si giunge magari nell'aula dell'emiciclo non ne parliamo se poi si giunge al cospetto di un microfono di un'agenzia o di un
Telegiornale
E e allora
Se vogliamo evitare
Di dare diciamo questa sensazione in parte di vanificare
Il senso anche di questi incontri
E forse dobbiamo avere anche la sgradevole tradì
Dire alcune cose sulle quali
Non siamo d'accordo oppure di darci anche una spiegazione del perché di questo aspetto diciamo così di scollamento tra
Il momento come del confronto di politico culturale e quello del Monti del
Momento politico tu
Io
Penso che
Per far questo bisogna
Porsi
A monte rispetto i temi sui quali soglia siamo sollecitati
Dobbiamo forse fare una riflessione proprio sulla categoria
Di bene comune
E su come essa
Interviene
In questa fase della storia in questa fase dalla porta
Forse lì che si celano dei
Dei distinguo e anche delle differenze
Che poi appunto producono quell'effetto di dissonanza ossia
Io proverò a tracciare alcune
Brevi considerazioni partendo da una premessa
E cioè che dopo il fallimento delle ideologie novecentesca
La politica si è fatta più concreti
Le impalcature ideologiche hanno ceduto il passo quella che dalle mie parti viene chiamata la politica del fare
Colmando la distanza che troppo spesso ha separato l'impegno pubblico dal
Perseguimento del bene comune
Questo
Però a mio avviso non significa non può significare
Che la politica si riduca ad un'arte pragmatica
La scomparsa dell'ideologia non equivale alla cancellazione di una dimensione ideale delle passioni degli uomini sulle cui gambe poi i commi i percorsi siccome
Il rischio in caso contrario e che il totem del secolo scorso i totem del secolo scorso
Siano rimpiazzati da quella che
Definirei una sorta di ideologia di sostituzione
Non meno pericolosa
Per le sorti dell'umanità
Ripercorrendo infatti in controluce questo primo decennio del nuovo secco
Si possono scorgere l'influenza di due tendenze diverso è molto diverso
Ma forse convergenti verso un esito più unitario di quanto si possa pensare
Il crollo del grande dopo ma
è sfociato da una parte della pretesa di redatti bizzarre ogni altra verità fino ad affermare poi una visione in fondo nichilista delle cose
Ma lo stesso tempo al succitato la necessità di una ideologia di sostituzione
Priva di icone i testi di riferimento di simboli
Ma non per questo meno costruttivista in grado incarnare quel desiderio è soddisfatto di perfezione e di pieno controllo del destino umano trasferendo
In campo antropologico quell'ingenti ideale ingegneristico che le ideologie avevano per tanto tempo
Promosso
In ambito sociale
Dal combinato disposto di queste dinamiche in apparenza spero
è nata una sorta di nuova religione civile intorno al concetto di autodeterminazione
In suo nome all'individuo dovrebbe avere il controllo assoluto del
Sua esistenza pretendere che la dimensione pubblica legittimi ogni suo desiderio traducendo le in diritto positivo
Lungo questa deriva per cui tutto è relativo opinabile e lasciato dunque alla libera determinazione del singolo
Perde
Di valore ciò che
Accumulazione di senso e alla quale invece il documento ci richiama la tra tutti la tradizione i corpi intermedi la comunità lo stesso popolo
Ma proprio nel momento in cui
Dal ventre profondo della società si mettono in moto gli antico
Chi combatte questa deriva che si potrebbe definire non polemicamente progressista
Che pretende di assolutizzare il concetto di autodeterminazione
E adesso oppone il riferimento a principi preti
Che fondano la nostra civiltà il concetto spesso di bene comune ecco chi fa questo deve guardarsi dalle insidie che una reazione uguale e contraria potrebbe determinare
La tentazione infatti potrebbe essere quella di trasferire in politica i precetti della Polito della religione cosiddetta ufficiale
O in alternativa di fondare sulla tradizione giudaico-cristiana una religione civile concorrente rispetto a quella che rischia di conquistare il senso comune
Utilizzando di fatto il sacro affini profani è già accaduto altre volte nella foto
Non sfuggiranno le controindicazioni che entrambe queste strade presente se assunte nella loro purezza e di altri
In un caso si rischierebbe di contrapporre
All'avanzata del progressismo una riedizione oggi improponibile il dell'esperienza dei partiti unici dei cattolici
La seconda ipotesi ci si esporrebbe l'antico pericolo di strumentalizzare in chiare tutta perito tutta politica l'esperienza religiosa
Io credo
Che nel declinare le tematiche che il documento ci propone
Sia necessario
Invece
Ricercare vada un bagaglio ideale condiviso
Che possa
Finalmente unire chi crede chi non crede
Per quel che concerne la mia parte politica
Io penso che questo rapporto che questo tentativo sia
Sì
Concretizzi nella prospettiva di riunificare in una casa comune quanti nel nostro Paese si riconoscono nei principi del popolarismo europeo
E credo che il baricentro attorno al quale tale comune appartenenza può fondarsi sia la centralità della persona declinata in ogni ambito della vita civile
Senza dimenticare la dimensione sociale dell'esistenza dell'uomo ma interpretando la Società come ambito di mutual responsabile valorizzazione delle persone
E non come se ho sovrastruttura depurata garantire il godimento i diritti assolti
Questa
Mi sembra una differenza fondamentale tra il concetto di società dello scorso secolo quella di oggi che ritroviamo tale e quale nell'ultima enciclica Di Benedetto sedici
Il documento che oggi
Ci viene presentato offre importanti spunti di riflessione di tasse
è
In un tale contesto
C'è da chiedersi quali spazi di agibilità il panorama politico offre a quella nuova generazione di cristiani alla quale
Il documento fa riferimento
L'ho detto lo ripeto io non credo affatto nella possibilità di una riproposizione del partito unico ricatto
Il pluralismo di quel mondo e ormai un dato acquisito
Ma
E qui una constatazione di fatto che non sconta fatto l'amore per la polemica non posso non registrare
O noi punto d
Preoccupazione come a fronte di un'agenda politica che ha visto stesse assegnare sempre maggiore centralità temi fondanti del Magistero della Chiesa
Si registri su una parte dello schieramento politico
La tentazione
Yes teller e la religione dallo spazio pubblico e questa tentazione sia divenuta sempre meno latte
Non è una costatazione ripeto che può consolare perché la salute di un sistema politico dipende anche soprattutto dalla saluti deve dalla salute e delle parti che lo può
E per questo credo che al fondo della riflessione che ognuno di noi è chiamato a compiere su questi temi e alla base del crinale ideologico che oggi ci dite schieramenti opposti e per certi versi trasversale
Vi è l'interrogativo sul tutto un apporto che interrompe che interporre tra la democrazia e la verità
Noi crediamo che la democrazia abbia bisogno di un fondamento di verità
Se ne fa meno riducendosi a mera procedura in un orizzonte che riconduce tutto alla soggettività finisce inevitabilmente per negare SIS
Non è una questione di destra o di sinistra
In gioco c'è una concezione più profonda della fonte di legittimazione e dei limiti dell'agire pubblico
Non è un caso che proprio chi nega l'esistenza di un riferimento a principi preti
Che perché crede risiedono in una dimensione trascendente per chi non crede May postulati del diritto naturale
Chi appunto nega tutto ciò accada poi nella contraddizione fattale di imboccare la regola democratica salvo poi cercare di sfuggire al suo significato aspetti
Quello di riflettere la sovranità del popolo
Le testimonianze di tale deriva abbondano
Basti pensare alla centralità sempre crescente assegnata la burocrazia comunitaria veicolata mediante direttive al punto da mettere in discussione la stessa libera espressione dei Parlamenti nazionali
Basti pensare al ricorso sempre più frequente tribunali con l'obiettivo di aggirare il processo della decisione democratica
E fissare per via giudiziaria la trasformazione in diritto di quella libertà intesa come arbitro individuale che non dovesse trovare spazio nelle
Istituzioni rappresentative
Basti pensare alla tendenza dilatare la sfera di intervento delle Corti costituzionali
Basti pensare infine sempre più frequenti tentativi di porre la sovranità del popolo in concorrenza con altre fonti decisionali estranee al circuito della democrazia rappresentativa
E che dunque traggono legittimazione non dalla sovranità del popolo ma di volta in volta da diritti sovraordinato
Da presunte nobiltà di intenti da esigenze superiori derivanti da contesti extra statale
Con questo non voglio certo rinnegare il sistema di pesi e contrappesi su cui ogni democrazia si può
Mentendo affermare che la verità che entra in questione nel gioco democratico e che secondari concetto del bene comune
Pur essendo una verità forte a priori possa pretendere di oltrepassare ogni idea di concorrenzialità è concepito siccome assoluto
Ma no otto e la cosa non mi stupisce che proprio quanti rifiuto nel riferimento a principi preti
Allo stesso tempo vorrebbero introdurre nella nostra società i germi di quel giacobinismo che storicamente ha finito col contrapporre
Alla sovranità del popolo una presunta volontà generale intesa come verità assolute
Rispetto alla quale non c'è margine per l'errore né per il disse
E qui
Un ultimo punto che non voglio tace
Quello che investe direttamente partendo da queste presupposti la cosiddetta questione morale della quale tanto si discute in questo
Perché chi crede che proprio nell'errore e me la contraddizione risieda la libertà della persona
Che la ricerca della perfezione sia un
Prodromo di totalitari
Del perseguimento concreto del bene comune e percorso più tortuoso e difficile dell'enunciazione astratta dei falsi miti di una religione
Chissà che la politica viaggia sulle gambe degli uomini o le loro contraddizioni loro errori e le loro imperfezioni
Chi dalla storia voglia di imparare chi non è abituato a dividere il mondo in bianco e nero e non è avvezzo a scagliare la prima pietra
Ecco chi fa questo non può accettare che nella particolare avvio Arena del vivere civile che abbiamo scelto per percorrere con il bagaglio dei nostri difetti la morale
Venga dissolta nel morali
Se posso evitiamo questo forse riusciamo anche ad andare più d'accordo anche fuori da questa
In uno snodo che ci sollecita scelte essenziali per il futuro del Paese e i temi sottoposti oggi alla nostra attenzione dal documento ne sono testimonianza io credo che la risposta più sbagliata
Passatemi il termine più immorale sarebbe proprio quella di Dio lottizzare il tema della morale in politica nella speranza di ricavarne
Qualche strapuntino qualche rendita di posizione da un uso distorto del concetto altrettanto distorto di questione morale
La politica è fatta dagli uomini in carne ed ossa
I partiti sono fatti da uomini
E dunque nessun partito e nessun consesso politico può considerarsi immune da problemi di moralità di fronte quali ci si deve assumere politicamente le proprie responsabilità
Altro però e lasciarsi dettare scelte tempi la campagna di stampa da piazze giustizialiste altro nell'evocazione impropria
E strumentale dello spauracchio di fenomeni degenerativi riportata sistemica che sono intrinsecamente estranei alle nuove forme che ha assunto la nostra democrazia
Forze e qui che dobbiamo tornare
Se dobbiamo tornare a discutere ditemi che prescindono dalla necessità di fissare
Il bene
E
Se dove riusciamo a farlo sulla base
Di questo documento forse potremmo dare delle interpretazioni in parte differenti dei cinque punti che ci vengono
Oggi posti all'attenzione
Potremmo dividerci su delle sfumature potremmo
Magari anche su alcune cose dissentire profondamente
Ma quella impressione diciamo di concerto
Che esce da un'aula di discussione può magari rimanere anche fuori dalla somma io credo che questo e il tentativo che dobbiamo cercare di portare grazie
Senatore
Quagliarello rotto il ghiaccio come suol dire anche se c'è un
La parola Pier Luigi Bersani
Grazie poi vediamo se
Sono dentro quest'Aula
Si può ragionare oppure se è possibile appena uscito da quest'Aula potrà ragionamento di condivisione Luigi Bersani
Ma io vorrei
Riferirmi a questo documento
Questo documento che ha un evidente importanze singolarità anche Nestor settimane sociali perché
Mi pare si possa dire quasi colorita preziosa mio avviso perché mi pare si possa dire che
Prende questo documento le questioni di principio molto care la Chiesa il tema dei valori anche temo antropologico
Con dei punti d'attacco dal lato della concretezza dell'urgenza del
Intervento e quindi questa stessa cosa consente una discussione pubblica una discussione con la politica
In modo agevole
E io molto semplicemente direi queste piazze molto e considerare questa cosa cioè che
Esercitando il suo discernimento
Esercitando un diritto poi mi permetto di dire forse anche un dovere l'intervento la discussione pubblica
Sollecitandolo discussione pubblica
La Chiesa chiama la politica un confronto mi pare di capire nella pienezza delle responsabilità della politica delle sue autonoma responsabilità da fuori
Nel pieno concetto del limite della politica
Ma anche delle sue proprie responsabilità
Trovo preziosissimo questo
Restitutio
Perché consente alla politica di non rinunciare mai l'ispirazione dei valori
Di fondo
Ma di riprendere il filo di un suo dovere
Davanti all'azienda necessarie per questo Paese
Davanti a un'azienda di speranza per questo Paese
Senza una consunzione responsabilità dirette alla politica ma vediamo può
I problemi che abbia
E trovo questo documento documento Pentenero quei documenti importanti francamente anche sui punti poi dirò i quali
Io avrei qualche altro sottolineatura da fare
Ma io sto nel mio cioè io credo che la politica debba star nel suo e confrontarsi
Sui temi che
Che questo documento pone prima di tutto il piano nel globale
Qui c'è un'ispirazione che
Tutta evidenza ovviamente può fruire della terra del grande passato tutti Mezzetti
Che ha segnalato come dalla dalla poco un popolo non progressi oggi quel che si è pensava risolto sia risolto aprendo nuovi problemi
E qui c'è un tema insomma che che attualissimo
Che ormai tutti nel mondo riconoscono ma al quale non si può trovare
Soluzione credibile cioè tutti al mondo riconoscono che questa crisi questo sconvolgimento non è in realtà ha generato dalla finanze propagandato moltiplicato dalla finanza
Ma l'origine di questi corsi mente in un eccesso di disuguaglianza tra i redditi
E nei rapporti del commercio internazionale tra i Paesi queste Loris
Quando l'ex direttore del Fondo monetario internazionale ti dice uscito libro l'altro giorno
Che negli Stati Uniti dal settantacinque oggi tutti i redditi in più prodotto di questo redditi in più prodotti cinquantotto per cento è andato all'un per cento della popolazione
Per forza le famiglie si indebitano la finanza dita
Il meccanismo e dopodiché succede di qualità tu
Allora qui primo punto qui tutti discutono regolarla finanze del non si lascia regolate tra nessuno qua
Tutto il mondo sta facendo politiche conseguenti a questa affermazione leciti le sono cose molto chiare fu proposto
Io credo che dobbiamo riprendere questo tema non sia esso si dà prospettiva uscita alla crisi senza ripensare le politiche economiche
E senza riconsiderare una riduzione delle forme se disuguaglianze
Che sola può mettere in moto una economia su basi più soldi
E qui c'è un tema dell'Europa e questo è un primo tema ora impari marcare forse meriterebbe qualche sottolineatura in più perché in questa Europa noi siamo dentro pienamente io non riesco a concepire un prospettiva un'agenda per l'Italia
Sarà ascoltato il mix tra di esse
Cinque la chiave leva insomma riscontri prima così da Italia fuori la prospettiva dell'Europa non ci riesco però
L'Europa presunte colpo micidiale la globalizzazione intermedi frustata suo modello sociale
Ha subito effetti dumping dall'atto di diritti al lavoro dal lato dei salari dal lato del del carico fiscale
Processi di immigrazione
E qui è andato in turbamento tutto il meccanismo con le forze progressiste han pagato di più la testa pagato di meno
Ma in sostanza adesso trovarla strada per l'Europa non è semplicissimo e io penso che
Non si possono incoraggiare risposte che passino dal ripiegamento la dimensione nazionale territoriale corporativa locale
Le risposte le poi trovare solo in un rilancio dimensione europea
Vado del particolare anche con una ricetta da allestire per rispondere a questa crisi
Sulla questione dell'azienda per il Paese
Io penso che il cuore in solido e su come da me mi sembra sentirlo battere lei
Un punto di vista molto riferito la nuova generazione
E credo che questo sia veramente fondata come come impostazione perché se si parla di speranza cioè l'idea di futuro non possiamo non legale politiche concrete
Al destino nuova generazione con tutte le rotture di questo comporta con tutte le rotture questo comporta
Visto così visto da quel punto di vista poi mi pare che l'aggregato sia famiglia lavoro impresa
Mi piace molto devo dirlo sento come una sfida anche alla un'evoluzione della forza politica che rappresento
Lo desidera di imprenditorialità connessa ad ogni tipo di lavoro come affermazione di secco mette attività quindi
Riuscire a pronunciare la parola al lavoro in modo che renda si renda chiaro che comprende sia al lavoro dipendente sia al lavoro autonomo professionale peridurale fatto perbene
Ma dove ciascuno al diritto di esprimere a qualsiasi livello così situazione sì però far infinita
E di espressività insomma autonoma
E mi piace anche devo dire però qui piccola decidere se
Facciamo sul serio lo dico così
Questo privilegio che viene dato impresa lavoro famiglia rispetto a rendita
A meccanismi a protezioni faceva cenno poco fa Patriarca
A meccanismi di chiusura che rompono il futuro a un pezzo di nuova generazione
Qui non possiamo solo declamate spesa cose scomode molto ma molto ma molto scomoda
Però se non l'affrontiamo noi non rompiamo dei meccanismi che il in nel nostro Paese abbondano
Di difesa localistico corporativa di Paul dove ognuno
Difende se stesso e l'altro comprende quello che difende se stesso perché penso a sua volta di potersi difendere lui con gli stessi meccanismi però c'è molta gente fuori
Questo è un tema cruciale is
Volto al concreto volti a molte cose molto importante molto precisi mai e anche in questo periodo
Io stress per ecco se dovessi fare una sottolineatura visto che avete chiesto anche dei rischi diciamo un contributo un accordo i se e quando si parla del lavoro
Io però che ci siano due temi adesso attualissimo flessibilità diventata precarietà
Può essere attaccata solo dall'atto di un lavoro flessibile che non costi meno del lavoro
Sta
Credo che questo sia un po'concetto molto semplice ma radicalmente importanti
In quali invece abbiamo commesso l'errore un po'tutti secondo il tema del diritto del lavoro mi piacerebbe che la Chiesa si pronunciasse
Profondi se questo tema
Rito del lavoro è nato perché sia riconosciuto che il lavoro nero mica la merce qualsiasi interpretata da persone
Quel così è nato il ritorno
Io sono favorevolissimo a tutte le mutualità le negoziazioni le sussidiarietà
Tutto qua anzi mi esperienza dopo credo però
Non fino al punto
Che per questa via passi l'idea che il diritto del lavoro esiste soltanto in quanto derogato
Perché mi pare che stiamo pericolosamente arrivando su questa chi
Non ci siamo ancora ma stiamo andando di lì
A un certo punto bisogna che mettiamo un altro
Perché se no andiamo andiamo incontro un problema molto molto particolare
C'è la chiavetta esca
Anche qui non sono ciò lì io sosta noi ci stiamo lavorando la riforma alla propone oggetto di riporto
Spostare peso su da chi paga verso chi
Non paga spostare il peso da impresa lavoro famiglia verso
Diciamo rendite rendite finanziarie rendite immobiliare
La scienza difficile ma di una Coppa
E qui si entra
Di pari peso che sempre il tema della famiglia nel documento c'è un passaggio
Inviterei
Allo migliora Nietzsche cinquant'anni che non
Parli cinquant'anni che noi facciamo mi permetto di dire così non è scritto così ma
Volta retorica sulle cose ma in sostanza e
Allora
Sono d'accordo io son d'accordo vediamo così morale Prato sulla famiglia sta arrivando un carico sociali inedito perché il tema della non autosufficienza del tema disoccupazione giovanile che arrivato al trenta per cento unità carico sulla farvi dei pochi risultati presso tale
Assolutamente nuovo
Cosa facciamo
Io dico ho detto prima la riforma fiscale che e noi siamo per meccanismi detrazioni portiamo trattato metallico si può arrivare in porto al tema delle famiglie numerose per questa virtù operazioni importanti servizi
E qui siamo nel pieno d'attualità dove vanno i servizi
Io vorrei far notare che nei Paesi sviluppati non negli atti nei Paesi sviluppati
Ha più una hanno maggiormente salita i Paesi che hanno maggiore occupazione femminile è un maggior numero di servizi punto
O noi c'abbiamo la nostra ricetta Rettore impianti
O noi dobbiamo dipeso affrontare questo problema è un problema di scampolo di servizi
Così come dobbiamo convincerci che anche tante cose che abbiamo fatto convinti tutti non va bene
Noi abbiamo il record mondiale di proprietà della casa abbiamo fatta proprietà trattata e lo sentiamo tutti come sentimenti può della centralità della famiglia
è un'Inter non l'abbiamo casi in atti è un impedimento alla mobilità la formazione di giovani questo non c'è dubbio bisogna che noi correggiamo un po'più piccoli
E così via cioè rimetterci ad aprile vuol dire che se fin qui non abbiamo combinato vorrà dette abbia tagliato
E vorrà dire che dobbiamo rinunciare a qualcosa e Cuccia portatrice di me e far e e e usare la ragione e l'innovazione per non farlo giocarla speranza contro la speranza
Cioè l'idea della famiglia e che ti impedisce di fare il volto a mi
Perché noi siamo di fronte a questo problemi infine
E
Poche però sua il voi avete messo al centro il tema del processo educativo la cosa che è scritta lì io dico sinceramente ci scritta
Testi induce io spero che su di avere anche l'opposizione per approfondire meglio anche
Perché riguarda parte politico iscritti questo documento certamente si scrive
Io anche qui farei due sottolineature sulle quali a mera in molto che Chiesa maestri l'umanità insomma dicesse più a fondo la sua primo punto è questo
Noi apriamo
Sì prego disastrose sull'abbandono scolastico e sulla
Analfabetismo dei Giovanni in diversi luoghi del Paese SIT impressione
Io
Davanti a problemi di questo genere
Il non mi sento neanche di evocare in tema pubblico-privato va bene tutto
Ma la responsabilità dello Stato nell'accesso all'istruzione tu
è una responsabilità inderogabile che poi la seconda il privato molto
Stiamo dimenticandoci di questa
Il secondo tema più di prospettiva che mi piacerebbe fosse indagato
è questa difficoltà della nuova generazione quella che arriva
Ormai a distinguere fra informazione conosce
Cioè avendo tante informazioni non si capisce per
Cosa che cosa significhi d'acconto scienza
Ma veramente la cosa nelle nelle teste giovani sta diventando un interrogativo
Le
Insegnati lo sanno bene
Questa cosa qui hai a disposizione tutte le informazioni che cosa vuol dire studiare che cosa vuol dire per le conoscenze che vuol dire far su uno scaffale dove metti le informazioni
E che dà il senso io credo che sia un problema incombente sulla quale
Dobbiamo indagare dobbiamo indagare tu ecco qua ultimo noto sul federalismo qui siamo al dunque
Perché
La l'andamento di questo tema è molto confusa realtà sia molto poco
Io dichiaro quindi
Io sono federalista nel senso che penso sempre pensa che un meccanismo forte di accentramento ben congegnato
Può portare più facilmente a un uguale livello di fruizione dei servizi fondamentali e dei livelli essenziali di servizio
E in più può mettere a frutto talenti nuovi
Se il federalismo diventasse invece la santificazione delle differenze e l'arrivo non possa
A superare i divari e invece solo l'intenzione di interpretarli io non sono d'accordo
Qui c'è un tema aperto molto aperto su cui ancora credo bisogna fare bisogna fare
Chiarezza
Io spero che da Reggio Calabria
Venga fuori
La sua speranza insomma no
Venga fuori un messaggio che ci aiuti
A cambiare questa narrazione che c'è nel Paese noi per dare fiducia per dare speranza
Noi non dobbiamo edulcorare
Vedo che anche a questo paese c'è un problema
Che lo si deve affrontare con lo sforzo di tutti disturbando si tutti facendo riforme e dovetti atti più deve dare di più io spero che ritorni il tema dell'equità
Io
Mi permetto anche ho detto che stavo nel meno ma
Una delle cose
Che a consuntivo pensionato sono contenuti entrambe le insite riterrebbe ospitalità se la prima entità del taglio e cinque a quest'ultima è un concetto
Basta
Che la carità è un'eccedenza
Non è una Giunta dopo sta dentro la larga
Ma la giustizia tocca la Poli
E siccome adesso e razionale
Perché se noi vogliamo crescere come Paese non c'è altra strada che ridurre la forbice perché se concentriamo le ricchezze il benessere i vecchi sul dieci per cento porzione quelli non posso mangiati si volte al giorno
Bisogna che riparte
Perché è utile prospettive
E
Ah Quagliariello io vorrei solo dire questo prestato Zamora
Per erogare siamo tutti
Convinti che
Non si può diciamo vestire il profano dal sacro
Se visto in tanti secoli
Non si può neanche accettare un profano che voglia prender le sembianze di una religione
Spesso le ideologia hanno avuta
Sta
Si deve cercare una strada
Io non vedo questo conflitto sono ancora guarda più buonista
L'iter perché penso che non mi spaventa è la pretesa di verità
Purché la verità si accetti di
Vede alla verità comunque upupa toccarsi
Che ha sempre e comunque una rete
E non mi spaventa pure la divisa mica detto che relativismo sia quello di Piera bene
Gliela divismo può essere Linda la sensazione di qui pensa che la sua verità non sia sufficiente
Pensione sesto livello poi se vogliamo la superiore noti mangiamo un altro di mare che quello che facciamo un altro dibattito facciamo un atto di base
Io credo che
Ci se né nella chiave della ricerca dell'apertura mentale
Per la disponibilità incuriosire
Di non aver tetti sia uno spazio per un po'poco dopodiché però questo è un tema filosofico
Io quali anello spola politica
Se vogliamo come politici starne no e vedere qual è la ricerca diciamo del bene comune dal nostro lato
Ti faccio un esempio è possibile che io non riesca
A
Così ad avere la soddisfazione di veder discusse
Le mie le nostre proposte alternative in questa manovra finanziaria
Capra di cose serie
Ricavandone anche l'accusa di non averne di proposti interne attive perché questo sede
Cioè qual è la responsabilità che la politica si prende per
Fare la discussione pubblica
Se andiamo avanti e trentacinque voti di fiducia o vogliamo discutere forti del paese
Qui tutti siamo italiani abbiamo ecco io richiamerei a cuore stiamo nel nostro
Stiamo nel no
Cerchiamo di favorire la discussione pubblica
Questo io credo sa mi prendo il mio pezzo un saluto per amor di Dio però insomma
Prendete un po'per volta
Grazie pregi passante vedo somma la serata si fa interessante
Parola segnando Casini grazie anch'io caro Presidente patriarca
Do il mio contributo ma poiché non signor Miglio ha fatto l'onore la scorsa settimana di partecipare su un tema Nale logo ad un incontro coi parlamentare del mio gruppo e altri stato destinatario di
Considerazioni
Scusa
Di no fai cupe di considerazione rilievi eccetera
Eviterei sia di ripetere le cose che in particolare lui al nome degli organizzatori già ascoltato
Sia di ripetere le considerazioni perché molte di queste le ho condivise che ha fatto alternativamente sia Quagliariello che Bersani evidentemente le ho condivise alternanza
Perché ad esempio sulla questione sociale ritengo molto interessante le cose che ha detto Bersani e non li ritengo tanto distanti da
Dal cuore del documento che ci è stato sottoscritto c'è che c'è stato portato all'attenzione in vista di Reggio Calabria
Voi per cui faccio alcune considerazioni e prima di tutto prima di tutto
Che cosa serve oggi all'Italia io mi faccio questa domanda se no non so a Reggio Calabria perché ci vado
Già
Mi sembra una cosa molto importante che la Conferenza episcopale italiana abbia deciso di fare le settimane sociali a Reggio Calabria
Cioè direi che forse più eloquente di qualche documento
Perché farlo Reggio Calabria significa dare un messaggio chiaro in una doppia direzione primo sul tema del rapporto tra il nord e sud del nostro Paese
Secondo un messaggio neanche troppo sottinteso
Chi è emergenza criminalità che va combattuta Reggio Calabria è uno snodo emblematico
Di una tipo versi TA profondità che sempre più spia la stargli evitando tra nord e sud del Paese
Reggio Calabria è un messaggio di speranza a mio parere
I nei confronti di una terra che se non parte la criminalità e i fenomeni organizzati che si radicano sul territorio non può vere prospettiva di sviluppo
Serve a mio parere un spirito di ricomposizione nazionali
E questo spirito di ricomposizione nazionale eh un un'opportunità straordinaria che si oppone alla Chiesa e che
L'Italia deve riconoscere nel contributo della Comunità ecclesiale
Benedetto sedicesimo dice
Che alla Chiesa sta a cuore il bene comune io credo che mai come in questo momento noi capiamo il ruolo fondamentale che la Chiesa muovere per l'unità della nostra nazione
Per
Il radicamento di alcuni valori in una società che è disorientata
Vedete stabilita coesione riforme modernizzazione tutto questo serve al Paese ma qui si sta
Verificando un'altra cosa
E se non capiamo questo e poco utile parlare di stabilità di coesione di riforma di di modernizzazione
C'è
Una caduta di motivazioni etiche e di motivazioni ideali c'è una dispersione di valori
Senza i quali
Tutte le altre ricette che noi possiamo proporre non ci porteranno da nessuna parte
Ha detto una cosa giusta Quagliariello io la condivido profondamente ha detto
Cadute le ideologie e le contrapposizioni ideologiche il rischio che oggi ci sia una desertificazione di valori questo è profondamente vero
Perché finite le grandi contrapposizioni ideologiche nessuno di noi
è nostalgico del passato e nostalgico del muro di Berlino e nostalgico di quelle ideologie che hanno comportato anche quegli orrori orrori del ventesimo secolo
Ma oggi abbiamo un rischio ci dobbiamo confrontare con una malattia profondissima che ad esempio ha toccato le società
Che in passato si sono
Aggrappati a quell'ideologia e che oggi sono desertificato in modo non meno preoccupante io ricordo
Un diversi incontri fatti con Alessio II il patriarca della Chiesa ortodossa a Mosca e le analisi che lui faceva della società russa
Dopo la caduta del comunismo
Apparentemente si è sognato un futuro di libertà e di progresso ma immediatamente il comparto della peggiore mercificazione capitalisti aveva in qualche modo reso
Le le le autorità pubbliche nella condizione di fare appello disperato alla Chiesa ortodossa perché recuperasse peso in quella società perché non c'erano bussola di orientamento la ISA oggi
Per il ruolo rilevante
Pubblico che ha nella società italiana è un grande elemento di ricchezza e se noi pensiamo
Dalle difficoltà della Chiesa che esistono che vediamo di attingere qualche piccola rendita di posizione in qualsiasi parte dello schieramento politico noi mi richiamo
Facciamo un atto di miopia politica
Enorme
Noi abbiamo interesse
A difendere la Chiesa e lo hanno tutti
Credenti e non credenti chi
Ha il dono della fede chi non la
Perché noi
Penso
Abbiamo un interesse comune a difendere un'identità della nazione e l'identità della nazione si coniuga in gran parte con l'identità cristiana del nostro Paese che è il minimo comune denominatore non è un caso
Che quando siamo andati alla Corte Convenzione europea per la nuova Costituzione europea
Noi abbiamo visto personalità che sono fuori dal recinto dei cattolici organizzati del passato di oggi da Gianfranco Fini a Giuliano Amato che hanno difeso
Il tema delle radici cristiane con poco successo vista la l'andazzo in Europa ma l'hanno difeso evidentemente non è casuale
Vuol dire che chi viene da questo Paese a
Un
Ha maturato una consapevolezza sul tema identitario che è fondamentale
Vedete io credo che difendere l'identità cristiana del nostro Paese
Significa anche difendere una logica di accoglienza ed integrazioni
Chi pensa che difende dell'identità cristiana del nostro Paese significa respingere le diversità secondo me l'ha capito nulla
Perché noi siamo
In una società multireligiosa e multietnica già avrei qualche dubbio in più
Nel parlare con tanta disinvoltura ad una società multiculturale perché se noi pensiamo di costruire la società di domani affastellando culture diverse l'una accanto all'altra secondo me noi corriamo il rischio gravissimo
Noi dobbiamo dialoga con gli altri questo è il presupposto dell'integrazione delle diversità che vogliamo realizzare ma naturalmente per dialogare con gli altri bisogna capire chi siamo da dove veniamo e dove vogliamo andare
E dobbiamo
Capire che difende dell'identità cristiana significa difendere noi stessi
Significa difendere la nostra storia faccio solo un esempio significa per le donne difendere una concezione dei diritti femminili che figlia del leader dell'eredità cristiana e che in altri Paesi
Per carità Paesi stimabili come il nostro
Ma con culture con religioni contraddizioni diverse
Sapete benissimo che ben diverso allora consiglierei anche a chi
Ha fatto il sessantotto le battaglie di emancipazione femminile parlo quasi altra oggi magari contro l'infibulazione o contro file un certo uso strumentale della donna che noi non possiamo accettare perché chi viene in Italia
Può praticare le sue legioni Società multireligiosa
Può avere etnie diverse società multi etnica ma non può pensare in Italia di non rispettare dei diritti civili che sono figli
Di una nostra storia di una nostra tradizione
A Reggio Calabria si parla di tante cose naturalmente
I colleghi hanno parlato di alcune cose io ma proprio a flash lecito così come punto
Libertà di intrapresa
Il tema della famiglia il tema della crescita demografica di questo Paese eh un tema politico centrale
Una società che non cresce una società in cui non si fa figli e non credo per le abitudini sessuali diverse ma perché c'è un ostacolo alla famiglia e Bersani sia vero
Chi come me Castagnetti qui tanti altri c'è il presidente Colombo che ne è stato uno dei grandi interpreti
La Garavaglia vissuto là la stagione democratica deve riconoscere che la politica per la famiglia non c'è stata
Non è che non c'è stata non l'ha fatta Berlusconi o non l'ha fatta a Prodi non si è fatta in questi cinquant'anni e qui bisogna cercare di capire
Come tutti giustamente dicevi che fare una politica per la famiglia la fatta la laicista Francia
E però qualche risultato l'ha avuto perché una politica dei servizi sociali come quella che ha fatto la Francia ha incominciato a fare impennare la statistica democratica in modo
Molto diverso rispetto a quelle che sono le percentuali italiani
Oggi questo un tutte ma fondamentale
Si chiami quoziente familiare si chiamino detrazioni per le famiglie numerose si chiami in qualsiasi modo
Ma bisogna fare una politica per la famiglia efficace ed efficiente e la politica per la famiglia non deve vederci divisi gli uni con gli acconti Cogliate perché
Questo è un minimo comune denominatore su cui dovremmo realizzare un'intesa obbligato libertà educativa
Un grande investimento rappresenta la scuola non si possono fare riforme scolastiche
Con i bisturi Tremonti lo dico con molta sincerità se la riforma scolastica è imperniata sui tagli non sarà una riforma non è una cosa credibile
Perché il momento di crisi economica fare delle riforme stabilire delle emergenze significa anche dedicarvi ci di risorse è se no perché chiediamo per nulla
Tema dell'immobilità sociale c'è un'immobilità sociale pauroso nel nostro Paese
I figli degli avvocati fanno gli avvocati divide i notai fanno i notai e mentre quarant'anni fa
Gli emigrati erano poveri oggi gli emigrati sono ricchi
Perché mentre quarant'anni fa andava in Germania in Francia chi non aveva lavoro in Italia oggi i figli dei ricchi vanno a studiare delle università all'estero
Quando la classe dirigente di un Paese non scommette più sul futuro del proprio Paese vuol dire che getta la spugna
Questa è una grande questione ed è una questione anche questa che non ha colore politico
Tema della transizione istituzionale
Tema della transizione istituzionale
Io dico lo ha detto prima il Presidente Schifani evocato giustamente il fatto che i governi tecnici non sono una soluzione i governi tecnici sono figli
Dell'applicazione della politica quello che serve oggi in Italia non è l'applicazione della politica e l'assunzione di responsabilità della politica
Tradizione istituzionale io indico tre problemi primo
Selezione della classe dirigente non è possibile che il popolo anche la comunità cristiana sia espropriata della possibilità di scegliere i propri parlamentari questa è una questione
Fondamentale non è una delle tante questioni
Non si può pensare che cinque persone selezione noi cinquecento parlamentari e ci sono questa è una questione democratica civile
L'assunzione di responsabilità politica non è l'esproprio del Paese
Il tema del federalismo
Noi siamo stati gli unici che abbiamo dato conto mica perché siamo contro federalismo anche perché oggi dire in Italia che secondo il federalismo eccome quasi una bestemmia siamo tutti per il federalismo ci mancherebbe altro un problema vero è che un federalismo senza conti non è federalismo
è un non federalismo noi abbiamo chiesto solo di vedere i conti quando il ministro economia ci ha detto che non era possibile dare cucù fare l'aritmetica sui conti del federalismo abbiamo spiegato abbiamo detto che forse non ce la sentivamo di avventurarci
Verso questo scenario di un federalismo che rischiava di non coniugare poi praticamente quei temi della sussidiarietà che voi avete detto
Infine voglio dire l'ultima cosa
Una cosa scottante perché il tema dell'unità politica dei cattolici
Quando io parlo di unità politica dei cattolici di solito vengo liquidato col marchio della nostra Gia
Ma voglio dire subito con chiarezza io non sono nostalgico nel senso che mi rendo conto che le condizioni politiche di ieri le condizioni mondiali ieri le condizioni di o logiche di ieri non ci sono più
Per cui e tra l'altro
Quando Delli ieri monsignor miglior forse dell'altro ieri perché l'unità politica dei cattolici già nell'ultima Democrazia Cristiana è un fatto che non esiste da più di fatto
Di fatto perché la pluralità di opzioni del mondo cattolico si era già realizzata in tante forme
Bene io voglio lasciarvi con una domanda
Che è una domanda mi piacerebbe che qualcuno si facesse anche a Reggio Calabria
L'unità politica dei cattolici è finita
Non è possibile ripercorrere strade del passato
Ma la domanda è questa è giusto
Che nell'epoca del bipolarismo e per carità di patria non vi dico quello che penso perché Sant'Agostino dicevo una cosa molto giusta meglio zoppicare sulla strada giusta che correre su quella sbagliata secondo me noi stiamo correndo fu quella sbagliata
Perché il bipolarismo ha finito solo per
Arricchire il potere di interdizione delle forze marginali e una sta destra l'altra sta a sinistra e sapere tutti quali sono per cui
Ma
è giusto che nell'epoca del bipolarismo la disciplina degli schieramenti sia più vincolante del richiamo ai valori non negoziabili per noi cattolici
Questo è il punto
Questo è il punto poi che le questioni non sono solo quelli sociali
Ma sono anche e soprattutto oggi quelle antropologiche che riguardano
Frontiere tante volte anche inesplorate non solo per il legislatore ma anche per la comunità scientifica anche per la comunità della ricerca dell'università io mi chiedo
E giusto
Che oggi
Il nuovo elemento che caratterizza tutto e che deve essere vincolante anche sopra le coscienze sia l'appartenenza allo schieramento io molti dubbi che questa sia la strada
Grazie
Declinando Francesco Rutelli conclude
Questo giro di tavolo grazie
Voglio esprimere gratitudine per l'iniziativa di oggi
Per il passaggio di coinvolgere i parlamentari
Anche se i parlamentari oggi non contano
Quasi più nulla
Essendo nominati
Mi ricordo un'epoca nella quale si discute si deprezzano quei parlamentari pertanto entra nel merito di chi fosse questo o quell'altro perché avevano ottantamila preferenza centocinquanta mila persone
Questo veniva considerato da molti di noi anche
Spregevole
Oggi onestamente monsignor meglio lei convoca dei parlamentari e forse
Farebbe meglio a convocare soltanto quattro cinque capibastone che
Che che
Che li rappresenta noi non siamo necessariamente si preferisce una maggiore
Articolazione di capibastone a questo tavolo di Presidenza
Il secondo motivo di apprezzamento e di gratitudine e però veramente per la
Scelta che avete fatto che è una scelta rara
Di solito quando si fa un documento che interpella la ditta alla vigilia al settimanale sociale
La politica
Accanto a tutti i soggetti della società italiana
Magari si fa una lunga pappardella di cinquecento pagine invece voi avete fatto delle
Scelte
I sono state sicuramente le scelte coraggiose e quindi io vi ringrazio
Per questa focalizzazione e per questo contributo
è una scelta coraggiosa e rispondendo a quello che chiedeva edotta tre Arca prima
Per parte mia condivisi
Anche perché è accompagnata da analisi
Comunque cito
L'Italia
Davanti alle prove della globalizzazione si trova come media potenza declinante
Diamo lettura
Cuba
E purtroppo reale
E vorrei dire anche perché tutte e cinque queste vostre priorità indicate partono
Come posso dire da una declinazione del dovere di far crescere il nostro Paese
Ma non intendendo la crescita del nostro Paese solo nei termini della crescita del PIL naturalmente la ricchezza
Conteggiata delle
Ma
Con lo scorso di dare un'interpretazione
Della crescita della nostra comunità
E questo è proprio dei nostri
Concittadini cristiani leggo dal documento ciò a cui non possiamo non vogliamo rinunciare
E l'idea che una comunità come quella italiana possa essere
Ancora perno di una
Città parola
Quest'ultima non meno importante che
Comunità
Che poi declinata nel capitolo conclusivo di questo documento
In relazione all'Eucaristia cioè
Alla condizione speciale dei cristiani
Certamente i cristiani
Hanno
Una forza in più qualcuno ci chiede nella città cioè nello spazio pubblico
Io penso che abbiano soprattutto una responsabilità in più
E qui vorrei rispondere ai temi recuperati
Posti nel nostro dibattito afferrando né solo due
Quello che la famiglia e quello del sistema istituzionale in transizione che avete sollevato anche qui in modo molto dire
La famiglia è vero che riprendo le le cose che ho detto da ultimo
Casini e Bersani
è stato piuttosto materie prime strepitosa
Chiacchiera e
Propaganda inutile
Vorrei dire tuttavia che per non
Proseguire su questa strada dobbiamo declinare la problematica le problematiche che la famiglia
Al di fuori questa chiacchiere sinceramente la chiacchiera sarebbe semplicemente riproporre in termini
Di
Risorse ET incentivi fiscali
Perché i problemi o qui si misura oggi la famiglia sono naturalmente quelli delle risorse ma sono
Vorrei dire altrettanto e di più
Quelli della mutazione travolgente della condizione della famiglia nella società nostra perché perché è chiaro che in termini diciamo così di prospettiva di strategia ci misuriamo con quello chiamiamo l'inverno demografico fare col fatto che
Non facciamo abbastanza figli per assicurare una prospettiva non soltanto di rimpiazzo
Che prescinda dalla grande questione della immigrazione
Ma
Di vitalità di prospettiva di forza vorrei dire di autenticità alla questione dell'avere dei figli
Come parte di un progetto appunto di crescita di una comunità però quello che vivono oggi le famiglie non è soltanto
Quanti contributi possono avere quante detrazioni quante deduzioni
Come si accede che assolutamente cruciale all'asilo nido
Qua
Diciamo la natura e la struttura stessa dalla famiglia italiana come l'abbiamo conosciuta del ventesimo secolo che
è in questione è affiorato al dibattito
Gli anziani come lui rigettiamo del proponente noi sappiamo che oggi
Una parte importantissima dell'avvenire dei nostri figli sa in particolare che ha
Famiglie con più figli
Sorretta da i nonni
Ma un certo pezzo di vita dei nomi
Che dedicano una parte loro pensione su tutto se riescono a vivere nella
Dalla famiglia a far parte della famiglia vivere nel caso in condizioni
Decenti di Stato o di stato di di di reddito e di organizzazione faremo momenti quello ce la fanno più che non sono più sufficienti
E quindi il ciclo lunghissimo della organizzazione la famiglia è un ciclo insofferenza
Crescente noi parliamo poco ad esempio la sofferenza di questo lo lo lo può fare necessariamente di più chi ha
Più figli oggi nell'età dell'adolescenza
Della minaccia della diciamo così di droghe sostanze psicotrope alcol
Ecco questo forse manca secondo me documento e invece un punto di verità pragmatico che se voi fermate cento genitori di che si occupano se hanno dei figli di undici anni dodici anni nel fatto che gli spacciano delle sostanze
Mortificare
E che i loro figli rischiano di assumerne a undici dodici tredici anni e sono indifese non sanno come fare
è un mutamento radicale di
Realtà e di orizzonte per le famiglie
Come le conosciamo e non parliamo soltanto delle metropoli delle periferie parliamo dei borghi dei Paesi dei diciamo dell'Italia cosiddetta minore parliamo la vita delle discoteche del divertimento nella nell'esistenza i nostri figli
Cos'è
Il tema del lavoro cioè del futuro della natura del futuro del lavoro per i ragazzi di oggi
Se non una parte delle delle politiche la famiglia
Le loro prospettive di instabilità levo prospettive di qualche Orizzonte le rinunce i passi indietro la sfiducia della quale si nutre l'esistenza di perdite di un numero enormemente crescente dei nostri ragazzi quindi parliamo di famiglia secondo me
Amici perizie parliamo di
Queste cose
Perché le nostre famiglie
Si misurano con queste cose non solo conti
Presunto che non arriverà mai quoziente familiare non solo con
Le
Detrazioni e deduzioni fiscali che sono una tecnicalità travolta dal fatto che uno siamo
Figlio che
è addette data sostanze psicotrope chi lo manda c'è una un figlio che ha un problema psichico al chilo affinità
Ecco che scusate mi qui colgo un aspetto a mio avviso da da focalizzare a sostegno da da sottolineare dentro una grande condivisione
Secondo punto le istituzioni esso in parte lo diceva Casini e l'ultimo tratto ottanta
Noi dobbiamo
A mio modo di vedere tirare le somme su ventenni ormai
Dopo la fine della cosiddetta Prima Repubblica un ventennio nel quale
In qualche tutti abbiamo partecipato tutti responsabili per responsabilmente abbiamo concorso nel modo in atti comma con idee e responsabilità differenti diverso diciamo l'ultimo medaglia
A partire da un da una da un convincimento che il sistema politico-istituzionale potesse guidare la società
E darle ordine
Dopo vent'anni dobbiamo prendere atto e così non è
Ovvero noi abbiamo immaginato all'all'inizio degli anni Novanta in buona fede ci abbiamo lavorato tante
In parte anche confondendo forse tutti noi è una riflessione autocritica
La per il buon funzionamento del meccanismo della elezione diretta dei sindaci
C'è un sistema bipolare imperniato sull'eccedenza dei sindaci e diciamo dei livelli territoriali come qualcosa di applicabile allo schema politico generale
Che ci portasse ad un sistema europeo
Bloccati per sessant'anni da cinquant'anni dalla questione comunista la questione del muro di Berlino dalla questione internazionale
Noi abbiamo immaginato che la sua soluzione avvenisse secondo schemi europee in un centro destra
Liberale moderato centrosinistra democrazie purtroppo questo non è avvenuto e
A mio modo di vedere la vera riflessione da fare
Sul futuro del nostro Paese riguarda
Meglio comporta una riflessione severa serio da parte di noi tutti che in un modo o in un altro uno schieramento in un altro vi abbiamo partecipato sul perché
Lo schema in
Politico-istituzionale bipolare non aiutato a far nascere uno sistema moderno ed efficiente nel rapporto tra consenso e istituzioni e funzionalità da Napoli
E qui mi fermo ovviamente questa è oggetto più bella
Della la battaglia politico della riflessione che tutti deve a mio avviso accomunare ecco
La grande utilità della del della settimana
Di Reggio Calabria per
I cattolici che come giustamente si è
Detto in tutti questi anni
Non stanno né possono stare impartiti formati da soli cattolici
Non possono interpretare
Nel rappresentare
La pluralità il pluralismo della società italiana attraverso formazioni confessionali o clericali
Parimenti io penso che le settimane sociali interpelli non sempre la vita pubblica lo spazio pubblico monsignor Miglio nel richiedere a tutti il non accettare linee di
Un assurdo antistorico antagonismo verso
Il fatto che Attolico in Italia che affiora di tanto in tanto nella vita pubblica ed è responsabilità
Dei laici non credenti
Assieme e laici credenti
Di
Contrastare
Concludo ma il documento che citate qui dell'allora cardinale firmato dall'allora cardinale Ratzinger
Dice
Due mila e due ter
Della Congregazione dottrina fede i cattolici non possono affatto applicare alla vita politica
Se mi permettete un paragone
Certamente parziale inadeguato
Una frase rovesciata simile a questa
Fu determinante per
Candidato Obama
Nello scaldare i cuori di molti elettori cristiani non solo cattolici in America
Che
Si interrogavano sul suo cammino sul suo profilo due disse non si può lasciare la propria fede appesa fuori dalla porta
è una responsabilità
è una responsabilità di tutti
E siccome giustamente questo documento pone cinque temi e io li condivido pienamente e siccome
Accanto a queste questi temi se posso dire attraversano una società che si deve misurare qui io sono d'accordo
Con le questioni umanistiche con le questioni antropologiche quelle che oggi
Chiamiamo della biopolitica
Che affiorano carsica Amenta cosa molto strana qui
Io ricordo che al Senato più di un anno fa fu approvata la norma la normativa sul fine vita e ci disse detestava approvata in
Poche ore perché ormai chiuso la materia bisogna dal tappeto spazzato direi un anno e mezzo e pensiamo
Dimenticati perché venuta meno l'urgenza no di una problematica
Emotiva drammatica e di un grande dibattito pubblico
E stranissimo quel sito è evidente anche hanno buone ragioni coloro quando ci furono alcune polemiche il momento elettorale ricordano che le grandi questioni antropologiche e le questioni che coinvolgono la chiamiamo pre chiamiamo biopolitica
Sono appunto intrecciate con le grandi questioni della società
Si è detto
Le questioni antropologiche e
Non ma
E il lavoro
E la dignità del lavoro e la dignità alla persona
In questo senso penso che il richiamo che ha fatto
Monsignor Miglio che contenuto il documento nella sua intervista oggi dall'Avvenire che richiama don Sturzo contro lo statalismo
Contro le tre male bestie per l'assistenzialismo del clientelismo e della partitocrazia
Interpelli da ultimo la grande questione di etica e politica andato via Quagliariello ma
Io sono
Diciamo son d'accordo con lui sul fatto che
La scorciatoia del giustizialismo non ci porta alla tutti
E allo stesso tempo vorrei citando Paolo ai Corinzi
Non lasciatevi ingannare
Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi ecco teniamo anche questo giusto equilibrio vi ringrazio
Purtroppo il senatore Quagliarello anche che fino ad un Casini ci deve lasciare
Io ringrazio di cuore
Tutti gli intervenuti anche gli ultimi due nostri amici che ancora sono sul tavolo
Li ringrazio perché nei loro interventi sono entrati già come si dice un po'potremmo dire così oggi sta oggi pomeriggio nella settimana sociale cioè abbiamo cominciato a ragionare riflettere
Su questo documento preparatorio che come ricordavo monsignor Miglio
è un documento preparatorio e quindi che attende di essere
Discorso approfondito anche cambiato nel senso di individuare anche altre questioni che
Emergono e che
Il i convocati delegati vorranno proporci
Io non tento una sintesi però mi preme soltanto dire alcune battute
è la prima è questa
Lo dico adesso a Francesco Rutelli Bersani che sono qui ma insomma
Pregherei anche buon Quagliarello dall'amico Casini
Io ho incontrato in questo anno di lavoro insieme a Luca e anche del Comitato tanti giovani
Uno dei mandati che c'era affidato alla Conferenza Episcopale era di contrarre i giovani mediamente entrato un duecento
E devo dirvi che rispetto alla politica alla domanda che voi che interpella la richiesta
Spesso che veniva era di una
Concretezza di una capacità di decidere
E allora tutti mi domando vi domando lo domando mica solo quei due evidentemente no sulla famiglia si parla da tanto tempo da cinquant'anni ma si faccia qualcosa sulla famiglia e possibile
Certo ha ragione Francesco Codice non tutto dipende dalla politica e non l'abbia spero indetto nel documento e no
A Luca il vicepreside per piace parlare spesso di poli Attia dove dice ma
I problemi vanno risolti tutti interpellando tutti i soggetti non è che la politica possa risolvere il problema della famiglia come ricordava anche
Francesco Rutelli
Però alcune scelte la politica del fa
E l'ora se io vi ho ascoltato oggi Quagliarello Casini Bersani Rutelli immagino anche i parlamentari oggi qui presenti e su questo intravedo una convergenza
Davvero vi chiederei dopo Reggio Calabria che si dia un segnale
E possibile un segnale che dica su questa vicenda la vicenda famiglie ci sta a cuore
E devo dire Piron rivolgeremo questo appello anche gli imprenditori
Perché tante cose non accadano perché talvolta gli imprenditori forse non aiutano la famiglia nella loro struttura organizzativa loro modo di organizzare il lavoro
E questo è un punto
Su cui su cui io verificato la vostra convergenza normato impari anche positiva garante non la famiglia assistita non la famiglia
Che deve essere soggetto di politiche di povertà di contrasto alla povertà ahimè quante politiche di welfare cui la famiglia era posta come un soggetto da sostenere
Ma piuttosto come diciamo del documento un soggetto addirittura imprenditoriale diciamolo nel documento diciamo alla famiglia produce ricchezza la società che economica su questo
Francesco Pierluigi Quagliarello è possibile un segnale di convergenza
Un segnale
Che contrasti questa deriva magari piccolo come piacere di fare noi con quelle domande però un segnale che dica che ci sia un'inversione di tendenza
Seconda nota che mi sentirei di fare mi pare che tutti abbiate accennato a questo tema delle riforme istituzionali della transizione avete parlato della riforma del sistema elettorale lo poniamo questo punto lì
è una domanda
E di rimando la domanda di rinvio la domanda B si potrà cambiare questa riforma elettorale visto che
Viene ritenuta
Una delle
Una degli elementi di cambiamento
Perché questo palo chiederanno i ragazzi se noi agita a Reggio Calabria avremo circa duecentocinquanta ragazzi C mille presenti
Con cui abbiamo lavorato e devo dire che con questo approccio dalla concretezza ci dicevano ma tu Edo ma decide le cose che vorresti fare no
Ecco poi di chiede di ma richiederemo ma
Rispetto a questa richiesta convergenza le risposte ci saranno
Rispetto a questo tema che ponevate dei giovani tutti un po'no
Ne parlava più Luigi Bersani lavoro Giovanni queste condizioni
Riusciamo a dare un segnale
Chiaro forte i nostri ragazzi loro se ottengono guardate non so se per quinta per loro ma loro sono attento
E quando osato parlare con loro in una serata in Emilia tra l'altro
Voi non l'ho mai detto più più ho detto abolisco questa parola ragazzi voi siete la speranza ma nel periodo perché c'era
Fermati lì
Perché non lo sperata si realizzerà quarant'anni cinquant'anni noi vorremmo che la speranza di cui parlate tanto con gli adulti sia quella di oggi quell'oggi oggi possibile io diciottenne
Noi dobbiamo dare queste risposte
è una ragazza mi diceva che ho studiato ciò due lauree vedo mi ricordo anche il nome su due lingue
Ho un master
Ma io su due anni che mandi curriculum in giro e nessuno mi si sogna
Questa è una risposta che va data e devo dirvi l'abbia detto in un incontro con gli imprenditori non sulla i politici o dai questa domanda che va posta anche gli imprenditori
Come mai i nostri imprenditori non assumono non si impegnano
Non non coltivano queste competenze una domanda che io farei volentieri all'ATO autore essa Marcegaglia ai rappresentanti come mai questo non accada
Quindi che ringrazio si parlava d'Europa tema grande davvero non tanto profondi tutta nuova forse varrà la pena riprenderlo parla parte di un'analisi cruda realistica della realtà francese noi siamo partiti da lì
Ci siamo detti in dovere dei cattolici oggi forse dei buoni cattolici e quello di dire come stanno le cose
Io l'ho chiamata spesso i molti contributi l'operazione verità
Dirci come stanno le cose perché soltanto se ci diciamo dove siamo bruciamo reagire usciamo ad avere uno scatto di speranza dirci che in questo Paese è indebitato follemente dirà pur dircelo no
Dice che le risorse sono poche e che vanno
Spese bene bisogna pur dircelo
In un incontro con i sindaci possono raccontato ad alcuni amici giù nel sud
I sindaci alle fine mi hanno detto col vescovo presente mi hanno detto aspettiamo i soldi da Roma ho detto guardate
Distinto detto non c'è più una lira quindi non aspetta troppi soldi da Roma forse il giovedì tenuto il tempo che ciascun territorio troppe le sue le sue idee