Le dichiarazioni del Consiglio e della Commissione sulla situazione in Tibet: intervento di Marco Pannella

Signor Presidente
Signor Presidente
La Commissione signor Presidente
Del Consiglio settant'anni fa non ho potuto controllare i giorni
La Europa
Quella Europa delle patrie
Proclamava
Che non si poteva e non volere reale morire per Danzica
Quell'Europa vigliacca quell'Europa tutta antiliberale anche se formalmente antifascista fu coautrice di un onere di guerre più tragiche
Delle ipoteche sulla vita dell'umanità
Oggi
Attraverso vie diverse
Non ci vuole morire per il Darfur non si voleva morire per l'aeroportualità non si voleva morire non si vuole morire per il Tibet
Questa Europa davvero l'Europa delle patrie
Guardate leggete di nuovo Spinelli e leggete il manifesto di Ventotene
Sentite le parole è vero il Dalai lama e vedrete che nella scelta dell'autonomia
Nella posizione Free Tibet forti switch-in accessorio provinciali
In quell'oggetto tutto quello che ha costituito l'Europa che stiamo perdendo
L'Europa patria europea e l'Europa delle patrie del quale siamo divenendo tristemente i nuovi autori
Allora
Io penso che bisogna dire Solana poteva stare zitto ha già cantato non può vado alla inaugurazione
E poi altra cosa importante lotte il realismo del Dalai lama eliminerei il Modica ormai sciopero che qui fra noi si suggerisce
Di non porre il problema apocalittico del non andare alle Olimpiadi ma Umberto
Quello di mancare
A dare l'avallo
Allora inaugurazione noi dobbiamo dire noi attraverso Solana che all'inaugurazione sic stantibus rebus non si viva
Non continuare a dare questo spettacolo vergognoso davvero che noi diamo davvero for Frizzarin fra offrire Europa
Free deliberazione presi libertà
Zulu nello ha facoltà dal Presidente Muscardini
Grazie Presidente in vista dei Giochi olimpici eravamo tutti credo speranzosi che la Cina avrebbe dimostrato che il suo sviluppo non era soltanto quello di una grande potenza
Economiche commerciale ma anche di una nazione capaci di Darin il via ad una nuova epoca basata sul riconoscimento dei diritti umani troppo spesso violati e pronta perciò riconosce