Festival dell'Economia 2011 - Chi deve governare le politiche dell'immigrazione?

Buon pomeriggio a tutti
Grazie diversa intervenuti
Un dibattito che essi prospetta abbastanza interessante e che ha un tema chi deve governare le politiche dell'immigrazione
C'è insieme a noi alla destra Giovanni Peric Professore ordinario presso l'Università di California e visitano visiting professor presso la Bocconi di Milano
E abbiamo il ministro Roberto Maroni Ministro dell'interno
Io vi rubo solo
Un minuto per l'invio di una cosa che
Anche metodologicamente del dibattito ovviamente nel filone del del del Festival dell'economia
E quindi non poter non poteva mancare un approccio appunto di carattere economico che è stato assi dato vita al professor Pileri
Qui il professor saperi appunto perché ragione
A partire dal dal suo lavoro
Intenderà privilegiare quelli che sono termini ma anche punti di vista tipici dell'economista e quindi che la sola forza lavoro i mercati del lavoro come si combinano di i primi e secondi è chiaro che invece il Ministro dell'interno
E anche il politico dato che Roberto Maroni e anche un non è sicuramente un ministro tecnico tendono a privilegiare altri elementi che sono gli elementi dell'ordine pubblico ho gli elementi anche di cultura politica identitaria
Che che le forze politiche hanno via via forgiato attorno attorno a questa discussione
Si dice che in Italia noi manchiamo di un discorso pubblico sull'immigrazione e cioè che tutto sommato tutti insieme tutte le forze politiche
E diciamo anche le élites la comunità non sono ancora riuscite a fare un vero discorso pubblico sull'immigrazione che vada oltre la ristretta cerchia degli esperti è vero che qualche forza politica
Lo ha coltivato di più ed ha proposto suo discorso ma complessivamente la Comunità Paese non è stata finora in grado di fare un un discorso condiviso diciamo
è vero che per carità la materia complicata ogni volta che noi tentiamo di dire copriamo un modello il modello anglosassone una volta il modello francese
Poi ci siamo innamorati dalla squadra di calcio tedesca abbiamo detto che quello era il modello giusto poi invece la Merkel ci ha detto che l'opera proprio così quindi è chiaro che noi italiani evidentemente abbiamo un po'questa tendenza la modellistica ma in questo caso probabilmente non ci assiste molto e quindi per carità
Ci possono essere carenze sia della politica
Sia delle élite nell'ordine di non aver maturato una visione comune su questo tema
Però sicuramente diciamo è una delle degli show più complesse più difficile sul sulle quali sulle quali arrivare a una sintesi anche perché un materia
In continuo divenire come abbiamo visto
Anche dalle vicende dalle interrelazioni tra gli avvenimenti no le rivolte africani e quello che conseguito
Ne è conseguito per noi allora diciamo con questa con questa avvertenza ma una vertenza perché va nel senso che la ricchezza del dibattito appunto
Che parleranno prevalentemente un economista
E prevalentemente un uomo di governo è un politico io cederei proprio la parola due per esporci la loro visione
In un primo intervento e poi cercheremo un po'di vedere i punti di connessione di differenza o comunque di approfondimento che che
Che si rendono utile magari anche necessario comincerei dal professor te grazie
En allora io diciamo uso questo questo introduzione per
No presentare alcuni fatti alcune tendenze che mi sembrano molto importanti per capire il fenomeno di immigrazione da un punto di vista globale
A
Gli economisti ritengono che a la mobilità di persone tra Paesi sia una potenzialità di guadagno a livello globale ancora assolutamente non utilizzato
Ha solo del due mila e sei un Lampre ICEF che è un economista a dialogare diceva che tutto il mobile nel mondo i beni sono mobili capitale mobile
Ma alla gente molto meno mobile e questa basta mobilità delle persone in gran parte o in parte deriva dal fatto che le leggi degli Stati mentre consentono sostanzialmente una libero scambio di beni capitali sono molto restrittive
Su chi può entrare e chi no nel mondo solo il tre per cento delle persone che al dico soltanto il tre per cento delle persone lavora in un Paese diverso da quello in cui gli è nato
Mentre viceversa il commercio estero in media dei Paesi e loro venti per cento del loro PIL e gli investimenti all'estero il venti per cento
Tuttavia gli ultimi dieci anni hanno visto un fenomeno molto importante nell'immigrazione cioè che le persone che si muovono dai Paesi
Poveri diciamo dei paesi ancora da industrializzare o che si stanno industrie dando verso i Paesi ricchi e aumentata molto quindi se uno guarda solo ai Paesi dell'OCSE
Ha la percentuale di persone immigrate e intorno al nove per cento nel due mila e dieci
E questo è cresciuto e direi che interi maniera interessante lo sono stati tanto i Paesi tradizionali gli Stati Uniti d'Inghilterra ad attrarre questi nuovi immigrati l'Europa e in particolare
L'Europa mediterranea è stato una meta di grande diciamo una di grande importanza di grande rilevanza
A nell'Italia diciamo è passata da percentuali di immigrati negli anni mille novecento mi dà degli anni Novanta intorno all'uno per cento all'attuale sette per cento la Spagna dall'uno per cento all'attuale dodici per cento
Pandev dopo queste migrazioni questi movimenti mi senta diciamo agli economisti sembra che siano determinata in gran parte da tre forze che ci sono e continueranno a esserci
E quindi e difficile che questo fenomeno anzi esaurirà ovviamente la risposta di politiche migratorie dei Paesi ricchi sarà un importante determinante e nel vedere quanti arriveranno
Tre forze dicevo una e questa forza economica il divario economico in termini di reddito pro capite elevato
Tra diciamo Paesi ricchi diciamo dell'OCSE al resto del mondo e nonostante la crescita economica sia partita in molte parti del mondo in Asia in Cina
In America latina questo divario è è alto in termini assoluti e non si ridurrà diciamo sufficientemente veloce i emigranti per ragioni economiche ovviamente
Rispondono a questo tipo di differenziale
Il secondo è un tipo di guerra di motivo demografico ci sono molti più giovani neri nelle parti del mondo da cui vengono gli emigrati che in Europa e sono i giovani che emigrano
A e quindi diciamo la a forza in un certo senso questa è anche una grande opportunità per i lilla levo l'Europa dagli Stati Uniti che stanno invecchiando di attrarre popolazione giovane
E il terzo è una ragione economica strettamente cioè che ci sono dei tipi di lavori e di servizi la cui domanda è un'entrata molto perché le donne in tutti i Paesi industrializzati partecipano di più alla forza lavoro non stanno più a non sono più a casa e quindi la cura degli anziani la cura dei bambini e altri tipi di servizi che è difficile farò fare
A automatizzare diciamo o far fare in altri Paesi hanno aumentato la domanda di immigrati quindi l'aspetto economico nell'immigrazione importante
E diciamo l'immigrazione mondiale ha visto questa crescita anche grazie a questi
Ora l'Italia è un Paese che è passato ad essere un Paese da emigrazione impegni a un Paese di immigrazione
Diciamo in tutti i paesi ci sono dei nodi cruciali che la questo dibattito sugli immigrati suscita
Tuttavia per adesso diciamo questo quarto d'ora è poco però in un certo senso se devo riassumere qual è il all'essenza della a del dei risultati economici che si trovano
In risposta alle domande diciamo più normali che la gente sta e cioè gli immigrati l'hub rubano lavoro ai Grazia inattivi oppure
Diciamo prendono al rispondono alle fa della i occupano delle posizioni che in archivi non prendono più e quindi aiutano le imprese stimolano anzi aiutano a tagliare i costi in certi casi e all'espansione
E poi gli immigrati sono una un costo fiscale un beneficio fiscale
Per il Paese che ricevono direi che la grande maggioranza dei consensi variando da Paese a Paese ma questi studi trovano che
Gran parte del di immigrati in realtà a livello di a basso livello di istruzione
Diciamo prende delle occupazioni che sono molto specifiche quindi badante in Italia quindi assistente per gli anziani che sono occupazioni da cui gli italiani progressivamente e velocemente stanno
Uscendo e quindi non tolgono tanti lavori quanto creano opportunità e tengono basti i costi in certe zone della il PIL per certi servizi
E quindi diciamo questo tipo di impatto sul mercato del lavoro anche a livello di bassa istruzione non sembra essere particolarmente significativo in termini di posti persi anzi
Consente all'impresa e di diciamo ristrutturare tagliare i costi è aumentare domanda di lavori in altre in altri settori più
C'è una parte di migranti di cui si parla poco nei dibattiti perché
Non è controversa ma la gravi maggioranza in termini percentuali di chi si muove internazionalmente sono quelli a dire che hanno livello di istruzione elevato cioè tra quelli che hanno un collegi di griglie un una laurea o più
La mobilità e dieci volte più alta rispetto a quelli che non lo hanno anche dei Paesi in via di sviluppo
Quindi non certo senso alla domanda e questo gruppo è abbastanza riconosciuto da tutti gli economisti a un notevole impatto
Gran parte di questi si dirigono in Paesi anglosassoni gli Stati Uniti d'Inghilterra in parte anche la Germania l'Australia il Canada hanno fatto i loro successi economico nella parte di innovazione scientifica tecnologica
Parte del loro successo è dovuto alla capacità di attrarre questi migranti di di questi cervelli come vengono chiamati talvolta
Quindi diciamo combinando questi due flussi alla fine in netto in termini di lavoro salari innovazione produttività del padre Paese ricevente sembra sembra che il il netto diciamo il guadagno ossia maggiore del rispetto al costo
E anche in termini di Ischia fiscali di redistribuzione seppure questo vari un po'dispetti prendendo dalla generosità dei Paesi riceventi
In Scandinavia per esempio dei sistemi diciamo fiscali molto generosi portano a fare dei calcoli per cui i migranti in media costano un po'I dal PAI e nazionali
Tranne i lavori sull'Europa sul resto d'Europa e sugli Stati Uniti in realtà si vede che anche un punto di vista fiscale anche se molto difficile fare questi calcoli di perché bisogna fare assunzioni
Sembra che siano più contributori netti che riceve riceventi perché perché sono molto giovani
E diciamo anche se il livello di istruzione di salari degli emigrati e più basso di quello dei nativi
Hanno una vita contributiva più lunga davanti a loro e siccome gran parte della spesa il trasferimento è per pensioni
Nei paesi ricchi sono contributori all'interno del sistema più c'è un lavoro di Carlo De Villanova per l'Italia che fa vedere questi numeri gli ultimi numeri di Caritas Migrantes
Di del sul sul sito di Caritas Migrantes anche fanno vedere un saldo positivo
Quindi sulla più in un certo senso
Sembra che il contributo da un punto ricchezze perché da un punto di vista economico la migrazione l'immigrazione sia una grande opportunità per i Paesi ricchi per i Paesi poveri diciamo ancora di più in un certo senso attuata
Quindi da un punto di vista globale sempre portando allo studio che cosa chi guadagna di più dalla migrazione il migrante spesso che vede il suo salario aumentare di dieci e cinque quindici volte dipendendo da che Paese anche Paese va
Ma i Paesi mandanti prima c'è un grande dibattito anche nei Paesi che perdono queste persone come ho detto i più mobili di gran lunga sono quelli col media ed alta educazione quindi
L'India e la Cina e IT che perdono i Lori e il Marocco e la Tunisia che perdono il loro giovani con livello elevato di educazione sono preoccupati per questo
Però la nuova ricerca sembra mostrare che c'è molta più dichiarazione diciamo temporanea beh il primo vantaggio per il Paese mandante sono qui all'emittenza sulle le rimesse degli immigrati
Che in alcuni Paesi hanno raggiunto una dimensione che è più grande anche degli investimenti diretti sono la più grande fonte di capitale di un flusso di capitali
E poi in molti casi questa migrazione in particolare la migrazione a livello medio-alto
Di di istruzione una migrazione con ritorno una migrazione che crea un network
Quindi sembra quasi che diciamo di economisti da tanto dicono che se c'è una cosa che aumenta la efficienza e la produttività del mondo più di tutte le altre politiche
Sarebbe un po'la maggiore mobilità delle persone che vanno da paesi in cui sono meno produttivi a Paesi in cui sono più produttivi
E possono redistribuire sostanzialmente questo surplus che creano in parte per loro in parte per il Paese ricevente
E in parte per il Paese mandante quindi c'è un'interessante guadagna per un economista quindi non è diciamo il punto di partenza dicono nel coro mista non è tanto che andiamo una società multiculturale non è tanto che diciamo e dello straniero viene apprezzato che ci sono dei guadagni significativi qui da ottenere sia per gli emigranti sia presi per i Paesi mandanti che per i paesi ricevente
Naturalmente in questi costi generali ci sono alcuni gruppi alcune carico categorie alcuni
Alcuni specifici individui che hanno dei costi in questo e quindi se un italiano fa il badante con la badante e ovvio che per lui e la immigrazione una competizione a quel tipo di lavoro c'è diciamo avrà una una perdita
Tuttavia una società come quella italiana in
Questa perdita è anche un'opportunità perché il fatto che questi servizi vengano svolti a costo relativamente basso degli emigrati dovrebbe
Muovere la forza lavoro degli italiani nati con livello di istruzione medio alto verso altre occupazioni quindi l'Italia non crescerà nei prossimi anni perché si creano più lavori di tipo
Diciamo a badanti o camerieri ma perché si creano delle imprese che assumono gente con capitale umano servizi a maggiore
A maggiore intensità di capitale umano questo è già successo in Paesi anglosassoni in cui questa specializzazione degli immigrati ha spinto inattivi naturalmente a lasciare questo tipo di professione professioni non tutti e quindi ci rimane naturalmente a ha un costo
La cosa che io vorrei diciamo in con concludo non so quanto
Vorrei tranciare e in un certo senso anche nel dibattito col Ministro Maroni di cercare di capire in questo in queste opportunità globali che ci sono e che stanno crescendo
Qual è la prima di andare a Torre che poi parleremo anche dei dettagli è ovvio che in questo momento quello che conta gestire la situazione libica l'emergenza in particolare però diciamo in una in un in una programmazione in un'idea di politica di immigrazione che tenga conto di queste forze
Qual è la politica di immigrazione dell'Italia diciamo nel nelle occuparmi dell'Italia in realtà accademicamente mi sono copia occupato molto più degli Stati Uniti e di altri Paesi europei
Però vedo che c'è una cosa strana che l'Italia ha fatto in questi ultimi anni di cui e cioè che in un certo senso raramente l'Italia si è scelta tra virgolette i propri immigranti cioè in Italia negli ultimi vent'anni ci sono state queste cinque sanatorie per cui ci sono emergenze la gente arriva fa notizia per un po'
Dopodiché si vede che bisogna diciamo in un certo modo accomodare chi c'è e queste persone diventano regolari
Però non c'è una politica attiva di per esempio non c'è uno specifico politica di attrazione dei cervelli questi sono tanti sono mobili internazionalmente questi hanno chiaramente degli aspetti positivi
Anziché in Italia non c'è un canale agevolato e specifico per questo gruppo i pochi che ci sono che studiano la Bocconi che lavorano alla umani tassa hanno difficoltà a ricevere un permesso di soggiorno e talvolta devono a diciamolo rinunciare anche a questo
è ovvio che non è chiaro che basti una politica migratoria per attrarre cervelli ci vogliono i centri di eccellenza questi vanno in Inghilterra negli Stati Uniti perché ci sono questo però i pochi posti in Italia che la politica migratoria non sia un ostacolo e importante
Negli ultimi cinque sei anni e diventa cinque sei anni nell'ultimo decennio ventennio la migrazione per studio diventata molto importante molte gente dalla Cina dall'India dall'Asia
Viene per ragioni di studio in Europa e anche qui molti Paesi hanno visto un'opportunità per attrarre gente che avrà un elevato che saranno il leader di domani sia che ritornino nei loro Paesi sia che stiano diciamo nel Paese
Ricevente e qual è la politica diciamo per migrazioni per studio in Italia questo importante
E il fatto che in Italia in un certo senso gli immigrati che abbiamo adesso sono immigrati per la metà che sono entrati irregolarmente poi sono stati regolarizzati con le sanatorie
Rende il fatto che ripeto rende la politica di reazione non chiara un Paese come il Canada a tavolino in un certo senso decide che vuole un certo tipo di migranti per cui da più punti a chi ha un livello di istruzione più alto a chi è più giovane perché
In parte anche Illy il il le valutazioni di beneficio economico del Paese ne ha sono dipendono da questo
Quindi questo diciamo una prospettiva economica però ci sono delle domande importante sulla a sulle leggi dell'immigrazione per far capire e chiudo che questo diciamo è un dibattito molto importante
Non è che l'Italia in questo sia una eccezioni ci sono molti Paesi la Spagna è stato un altro Paese in cui la politica di migrazione in gran parte funzionato con immigrazioni in sanatoria gli Stati Uniti questo grande esempio
Per il mondo hanno un problema di undici milioni di immigrati irregolari
Che hanno un'enorme difficoltà da gestire quindi questo è un problema
Vero non è un problema di cui diciamo io sto dicendo ci sono le soluzioni fuori andiamo prendere però è un problema su cui alcuni punti diciamo alcuni punti importanti e sicure importante discutere e verificare fissare alcuni punti importanti di principi che
E animano o che sostengono una politica migratoria dopodiché coniugando lì in in delle specifiche intendere specifiche propri specifici provvedimenti
Mi fermerei qua rispetto grazie professor
Sono soli
Grazie grazie dell'invito professor volere
E dell'opportunità
Che ed altri confrontarmi su un tema quello dell'immigrazione che suscita sempre una grande partecipazione emotiva
In chi ne parla sia negli addetti ai lavori sia in chi si deve occupare per i vari aspetti legati al tema dell'immigrazione del tema stesso sia di chi
Ne parla ovviamente essendo un tema di attualità ma un tema anche di grande sensibilità
Io vorrei subito
Fare alcune precisazioni alcune distinzioni l'immigrazione Insiel come fenomeno a al proprio interno diverse fattispecie
Cioè l'immigrazione regolare cioè l'immigrazione irregolare o illegale e all'interno di questa seconda parte ci sono i Lushi
Di immigrati
Chiamiamoli così economici una definizione che ha usato
La commissaria europea Cecilia Malmström rispetto a quelli che scappano da luoghi dove per ora impossibile la vita i rifugiati o richiedenti asilo oppure
Pur non essendo rifugiati o richiedenti asilo hanno diritto secondo le regole europee e questo modello solo europeo alla cosiddetta protezione internazionale
Cioè persone che
Non avrebbero in altri continenti diritto alla protezione in Europa invece viene concesso
Non sempre facile distinguere non basta al Paese di provenienza tutti quelli che adesso arrivano dalla Libia che è un Paese dove c'è una guerra non non è detto che debbano essere considerati tutti dei rifugiati o dei richiedenti asilo molti di questi
Molti di questi arrivati sulle coste italiane
Dicono esplicitamente noi non vogliamo essere considerati dei rifugiati né siamo dei lavoratori scappati dalla Libia perché c'è la guerra ma vogliamo tornare nel nostro Paese di origine che Paesi subsahariani questo per dire la complessità e
Come tutte le questioni complesse devono essere affrontate con risposte articolate non c'è un'unica risposta valida per tutti non c'è neanche un modello come diceva il dottor Di vico che si possa applicare in Italia
Una best practice tutti i modelli funzionano per un certo periodo di tempo come in Germania e poi la stessa Merkel ha detto il modello di integrazione tedesca non funziona più
Quindi
Bisogna essere cauti a dire dobbiamo fare come la Francia la Germania o gli Stati Uniti o il Canada
Gli Stati Uniti e il Canada rispetto all'Italia hanno la caratteristica fondamentale che hanno il controllo dei propri confini cosa che l'Italia non ha
Perché appartenendo all'Unione europea
Ancora di più avendo dire aderito alla accordo di Schengen lo ricordo per quei pochi che non lo sanno che permette la libera circolazione tra un Paese all'altro avendo eliminato i controlli al confine
E ci abbiamo anche la
Stranezza di avere un Paese extra comunitario come la Svizzera che ha aderito invece a Schengen il che rende ancora più complicati rapporti ma per dire noi non abbiamo il controllo dei confini
Quindi non post non potremmo attuare in Italia quel modello che c'è in Canada semplicemente perché un cittadino non comunitario che arriva in Francia in modo irregolare può liberamente entrare in Italia senza che l'Italia abbia modo di controllare
Come è entrato quando è entrato chi ci sia eccetera eccetera a questo fa riscontro la mancanza
E questo è il punto cruciale secondo me della questione immigrazione in Europa la mancanza di un modello europeo unico
Sia Perra la regolamentazione
Della il contrasto all'immigrazione irregolare
Sia per le politiche di accoglienza
Nonostante si parli da sempre del modello sociale europeo come il modello più avanzato al mondo di welfare manca un modello comune ecco sia ancora di più per il sistema del che riguarda i richiedenti asilo i rifugiati
Abbiamo ventisette sistemi diversi ventisette sistemi legislativi diversi
Per contrastare l'immigrazione clandestina extracomunitaria ventisette sistemi diversi per concedere o valutare le domande di asilo e ventisette sistemi diversi di integrazione
Degli immigrati regolari degli immigrati irregolari o dei rifugiati
E manca un ci stiamo proprio qualche cosa si sta facendo
Negli ultimi tempi sono stati approvati alcune direttive che vanno faticosamente nel senso di trasferire alla livello europeo a livello della Commissione europea e dei Consigli europei del Parlamento europeo la possibile vita di emanare norme e direttive regolamenti che unifichino il sistema in Europa ma siamo ancora ben lontani
Siamo ai novantacinque per cento di legislazione nazionale e cinque per cento il legislazione europea questo
Amplifica le differenze e rende ancora più complicata la gestione
In Italia dalla novantuno novantadue da quasi vent'anni si è messo mano a un sistema regolatorio
Che si via via si è evoluto nel tempo la prima legge Martelli ci aveva appunto come scopo quello di regolare il fenomeno dell'immigrazione mano mano che si intensificavano fino a tutti gli anni ottanta il fenomeno
è stato di scarso rilievo c'erano ancora i confini poi
Ma dall'inizio degli anni novanta si è cominciato intensificare questo
A comportato l'azione da parte del Parlamento dei Governi dell'epoca del Parlamento regolatorie in due direzioni
Contrastare l'immigrazione clandestina in qualche modo con vari strumenti e regolare
Russi regolari
Di immigrazione al da inserire nel mercato del lavoro con modalità diverse con finalità diverse
Con strumenti diversi ma questi sono stati due punti di riferimento come in tutte le cose i fenomeni evolvono e quindi gli strumenti messi in atto allora poiché si sono modificati sono stati aggiornati
Sono stati
Cambiati nel corso del gli anni nel corso dei decenni
Non sempre hanno funzionato
Qualche volta Veglio qualche volta peggio di fronte a fenomeni a al fatto che comunque come dicevo
All'Italia dal novantadue progressivamente abbandonato
Il controllo dei confini e ha dovuto quindi trasferire buona parte del controllo sulle fenomeni migratori e ad altri Paesi o ad altre strutture ci siamo trovati di fronte ad un fenomeno che sempre più di utile governare
E facilmente governabile perché visibile
Il fenomeno dell'immigrazione che arriva via mare quello a cui abbiamo assistito principalmente in questi mesi via mediterraneo
Perché appunto è visibile ma il fenomeno più rilevante dell'immigrazione irregolare è quello a cui faceva riferimento
Il professor
E cosiddetti overstayers quelli che arrivano in modo regolare in Europa e poi si trattengono in modo irregolare questi diventano
Cittadini extracomunitari irregolari al di fuori del circuito sì
Del del mondo del lavoro non necessariamente vengono
Per rimanere fuori si trovano fuori per una serie di
Situazioni di fatto da qui la necessità valutando caso per caso di procedere come si è fatto in tutti i Paesi europei a queste regolarizzazioni o sanatorie è un modo
Per confessare l'incapacità di gestire flussi regolari certamente sì
Ma un conto è gestire flussi regolari da un Paese extracomunitario con un accordo bilaterale che prevede ingressi controllati e inseriti nel mondo del lavoro un conto è controllare
Quelli che arrivano per motivi di studio per motivi di turismo per motivi di affari o per altri motivi
Che sa anche entrano regolarmente che possono trattenersi per un periodo di tempo limitato ma che poi non se ne vanno pur dovendo andarsene e girano e circolano
Liberamente in Europa è un fenomeno che impossibile da controllare a meno di mettere che so il braccialetto elettronico a tutti i turisti che arrivano in Italia o in Europa cosa naturalmente
Assolutamente improbabile quindi questo fenomeno degli overstayers che si fermano perché vogliono fermarsi
Dopo il periodo in cui possono stare regolarmente può essere affrontato non
Sul fronte della prevenzione pone degli ingressi irregolari ma solo successivamente le misure sono due i rimpatri oppure la regolarizzazione
Ci sono seguite in questi
Dieci anni sistemi diversi che hanno portato a parziali regolarizzazioni e a invece sistemi di
Rimpatrio di coloro che non avevano i requisiti per
Rimanere limitati e anche la legislazione vigente
La legge Bossi-Fini che ha modificato la legge Turco-Napolitano non l'ha sostituita come
Spesso si diceva modificata la legge Napoli Turco-Napolitano a sua volta partiva dalla legge Martelli la legge Bossi Fini ha introdotto un principio
Che poi
Che qui è stato molto criticato
Ma che poi è stato adottato da altri Paesi europei come la Spagna cioè lei legare all'ingresso regolare
Ha un regolare contratto di lavoro
Non importa quanti vengono da quel Paese l'importante che tutti coloro che vengono abbiano preventiva ben tre un regolare contratto di lavoro o l'impegno di un datore di lavoro in Italia a dar loro un regolare contratto di lavoro
Questo è un principio che io credo assolutamente corretto la difficoltà è poi nell'attuarlo concretamente in tutti i Paesi
Ma il principio è un principio che io ritengo assolutamente fondamentale sulla regolazione degli interessi
Parallelamente a questo a rafforzare andò quindi il canale di ingresso regolare togliendo anche i limiti numerici non ci siamo ancora arrivati ma quella è la strada si afferma questo principio fondamentale
Accanto a questo deve aumentare aumentar il contrasto all'immigrazione illegale perché perché se tu dalla Tunisia dal Marocco dalla da un qualsiasi altro Paese
Puoi venire in Italia c'è un regolare contratto di lavoro se in contatto con un imprenditore citi da un regolare contratto di lavoro e non segue questo canale vuoi entrare comunque vuol dire
Probabilmente che voi entrare
Perché non vuoi venire e svolgerà un regolare contratto di lavoro ma per altri motivi e allora io sono autorizzato a contra stare questo ingresso tentare di contrastare questo ingresso questi sono i due pilastri su cui si fonda la normativa europea la normativa italiana
Che è stata recepita da molti altri Paesi europei
E che rappresenta il quadro complessivo legislativo io non credo ci siano carenze da questo punto di vista
L'Italia elaborate in questi vent'anni un sistema legislativo che debba essere continuamente aggiornato naturalmente ma che che fornisce tutti gli strumenti di contrasto all'immigrazione clandestina e di ingresso regolare per chi vuole entrare regolarmente
Ci sono dicevo ventisette sistemi diversi il sistema
A valle dell'ingresso regolare in Italia il sistema di integrazione prevede una serie di strumenti che
Non ci sono in tutti i Paesi europei un cittadino extracomunitario che viene in Italia e ha un regolare contratto di lavoro a tutti i diritti del cittadino italiano escluso il diritto di voto
Che spetta solo a chi ha la cittadinanza dice la Costituzione
Se
Su svolge un lavoro
Al pari del collega
Dell'ufficio allo stesso contratto collettivo di lavoro lo stesso trattamento non è così in tutti i Paesi europei in alcuni Paesi europei si distingue lo stesso lavoro viene pagato di più di meno a seconda che sia un cittadino
Di quel Paese un cittadino europeo un cittadino non europeo in Italia questa parificazione
è stata fatta
Da tutti i punti di vista e credo che da questo punto di vista il modello italiano sia quello più vicino
A quel modello sociale europeo di cui si parlava
Il contrasto all'immigrazione clandestina viene
Con con vari mezzi con vari strumenti poi tra un minuto parlerò di quello che è avvenuto e di quello che può avvenire o che rischia di avvenire nel Mediterraneo in questi mesi
Abbiamo
Nel Canale d'ingresso regolare poi delle facilitazioni per le alte professionalità questo è ciò che sta scritto nella legge poi mi rendo conto che
Spesso purtroppo la pratica alla realtà non coincide sempre con i buoni propositi scritti
Nella legge perché basta che al consolato l'ambasciata di Sydney o di un qualsiasi paese in giro per il mondo
Non venga applicata effettivamente tempestivamente la norma che consente alle alte professionalità di entrare senza passare dei flussi ed alle limitazioni dei flussi dei numeri fissati dei flussi che tutto si blocca ma in teoria il sistema legislativo italiano è un sistema che consente
Esattamente quello
A cui faceva riferimento il professore
Dove non funziona questo sistema non funziona nel raccordo con gli altri Paesi europei l'Unione europea a differenza degli Stati Uniti il Paese federale
Che ha un governo federale che interviene sul tema dell'immigrazione superando a volte anche le politiche degli Stati in Europa questo non funziona
I ventisette Stati membri hanno
Trattenuto nella loro sovranità nazionale molti potere in materia di immigrazione di contrasto all'immigrazione clandestina di politiche di integrazione
E questo ha reso la Commissione europea a livello europeo molto debole
Soprattutto quando c'è un'emergenza nell'emergenza umanitaria che noi abbiamo vissuto da metà gennaio dalla rivoluzione dei clandestini dei
Gelsomini in Tunisia fino a al cinque di aprile
L'Europa è stata assente non ha avuto la velocità di intervento che ha avuto per esempio il Governo americano in altre emergenze tipo
Boom questo argomento loro territorio così andiamo avanti
Il ruolo dell'Europa concludo allora è comunque fondamentale ed è un ruolo che deve ancora essere fortemente sviluppato
Quando ci sarà una presenza forte dell'Europa in materia di immigrazione
Sia di contrasto di quelle regolare sia di regolazione di quella per motivi economici allora potremmo dire che avremo un sistema europeo cosa che adesso non c'è che molti dei problemi se anche noi abbiamo affrontato avrebbero potuto essere affrontati con più tempestività con più efficacia
E con migliori risultati
Allora chiedo al professor per il rifornimento
Grazie
Diciamo il quadro smobilizzo anzi no non ho obiezioni o qualche magari il rilancio su alcune cose e dunque una e questo è questo concetto di regolamentazione della a a controllo dei confini e a controllo della che dell'immigrazione illegale come
Ha detto giustamente lei il grande problema e secondo alcune stime il settanta per cento degli immigrati irregolare sono degli over cioè gli era in Italia anche negli Stati Uniti questo ha rivelato che il controllo del confine
è un problema di quasi di un ordine inferiore rispetto al controllo del territorio e qui mi sembra che su questi immigrate meno
E siccome molti di questi o verso EIAR stanno per ragioni economiche cioè alla fine stanno perché riescono a trovare un contratto qualcuno che li assume
Negli Stati Uniti e credo dappertutto ci sta rendendo conto che ha soltanto con la collaborazione dei datori di lavoro soltanto coinvolgendo anche nella soluzione i datori di lavoro i quali ovviamente hanno una chiaro interesse
è economico ad assumere gli immigrati in certi tipi di occupazione
Soltanto con uno questo tipo di collaborazione Buratti R. si riesce a a identificare e a almeno a non valutare l'entità di questo problema degli immigrati legali gli Stati Uniti cioè hanno cominciato a fare questo
Idea rifai che un controllo elettronico dei ha dei numeri di matricola che questi immigrati da no e ci sono pene severe per chi
Li assume
A quello che volevo dire o da economista è però che questa
Domanda di immigrati dal punto di vista del mercato del lavoro
E in un certo senso la forza che spinge gli emigrati ed è dove ci sono dei guadagni per sia per il Paese ricevente che per il Paese mandante
Allora in un certo senso quello che mi domando e se non si possano introdurre dei principi economici o come lei vedrebbe l'introduzione di alcuni principi economici più chiari nella a ammissione degli stranieri in questo senso
Tanda un modo e alcuni l'hanno proposto in vari Paesi per a attualmente questo decreto il decreto flussi e il fatto che un certo giorno il Governo dice
Quanti diciamo posizioni quanti lavori quante persone verranno leggo regolarizzate senza avere un polso della situazione di quante domande ci sono quanti datori di lavoro sarebbero disposti ad assumere anche
Perché no quanti datori di lavoro sarebbero disposti a pagare qualcosa per potere assumere cioè
In un certo senso una a una da una una Potì una possibilità di vendere alcuni di questi permessi di lavoro con l'idea che il provento di questo che è una tassa sostanzialmente arriva allo Stato per poter essere utilizzato poi per riqualificare o per aggiustare alcuni dei costi che forse la la l'inserimento di questi emigrati porta e e Juno attualmente il a datore di lavoro dovrebbe esplicitare qual è la domanda di immigrati a un certo livello di costò anche
A costo zero così che il decreto flussi ogni anno viene fatto avendo un'idea di quante persone quante domande ci sono per questo
In questo anche perché non coinvolgere i network degli immigrati l'altra cosa che mi sembra importante in queste politiche
E quelli in tutti i Paesi gli immigrati arrivano perché c'è un network di gente della loro del loro Paese che gli dice cui c'è un'opportunità di lavoro e anche in parte sono i i pro Dini che si fanno
Gli altri immigrati sono i primi che si fanno carico di alcuni bisogna anche degli emigrati immediati quanto poi coinvolgiamo queste convocazioni
A livello proprio di comunicazione
Un Paese sia trenta per cento disoccupazione giovanile
Come fa a fare una un bando pubblico in cui dice mi servono tot posti di lavoro traccia spetti sono la sua obiezione che non coincidono precisamente le cose non coincideranno però a livello di comunicazione un Paese che ha questa disoccupazione le pare che si che un ministro non Maroni o chiunque si metta a dire tutte le Unioni industriali mi mandino lì loro necessità i loro fabbisogni
Io faccio un bando con le comunità straniere che sono all'estero per portare in Italia capisce che non è gestibile il decreto flussi di fatto è quello che faccio il decreto flussi
Il decreto flussi diciamo stabilisce che c'è un certo numero di ci sono ogni anno un certo numero di domande io dico che tutte debbano essere debbano essere accolte diciamo il Governo poi può vedere quali sono le domande dopodiché dire no invece di diciamo al la domanda è questa
Quest'anno decidiamo di soddisfare con nevicate soltanto questa parte
è un diciamo un metodo di raccolta di informazioni così che il mercato porta informazione e anche porta una disposizione a pagare un prezzo rocciose entro in merito ad un principio poi uno può assolutamente dire questo non è il principio che deve regolare
Il e quindi diciamo di viene ratio a razionato il numero di lavori che vengono dati
Però questo da una
Attualmente diciamo nel mille nel due mila sette o dubbi e le il il decreto flussi acconsentito cinquecentocinquanta mila nuovi lavori gli emigrati un giorno è stato detto questi lavori
Avvengono accettati per gli immigrati
Forse e e giusto un problema di comunicazione perché di fatto quelli sono lavori per cui diciamo era chiaro che il datore di lavoro aveva identificato ed emigrati che hanno disposti a farlo non era chiaro che la badante ci sarebbe stata un'altra badante
Nazionale che l'avesse fatto capisco il problema di comunicazione politico e questo lo rimbalzo
Diciamo io non introduco un un un principio di valutazione della domanda che c'è
E del fare i conti con i fatti che molti di questi immigrati irregolari vengono esattamente per questa domanda
Sono overstayers perché spero di avere un lavoro e in un certo senso questo sistema attuale a aiutato con l'idea che sei regolare poi arriva un decreto aiutato questo tipo di migrazione renderla più esplicita
Renderla più discutibile mi rendo conto che dato ammette questo suscita a forti sentimenti nel Nanni opere non sono queste non solo può essere perfettamente ragione a dire che
C'è un coefficiente di ipocrisia anche la mia domanda per carità quindi
Che si fanno delle cose ma proprio direttore anche perché noi dovremo sancire una tabella in cui ci sono dei lavori per gli immigrati finché no perché lo dovremo fare così una tabella in cui sono lavori per gli immigrati è una tabella lavori invece per
D'Italia
Essa Remo proprio quasi al limite nel senso che dovremmo stabilire che questi che se l'industria ha bisogno di quelle figure professionali quelle figure professionali beh vengono appaltate con un canale che che è quello lì allora capisco lei
Hubble gioca risponderle come ha fatto chi è fuori molte di queste cose avvengono però io infatti
Ho usato il termine comunicazione proprio per dire che
Esplicitarle in un discorso pubblico che sull'immigrazione ecco
Una componente fondamentale no certo se a vincere è un passaggio un passaggio non da poco cioè diamo la parola al ministro
In questo interessante in discussione rivela il fatto che sul tema dell'immigrazione non c'è solo l'aspetto economico ma c'è appunto anche quello sociale
E c'è l'aspetto identitario c'è tutta una serie di altre componenti che rendono questo tema bene un
Più sensibile di quanto non siano solo i fenomeni economici che pure ci sono importanti
In realtà
La legge attuale prevede
Che i flussi di ingresso vengano determinati sulla base di una verifica che viene fatta con le associazioni di categoria ma soprattutto con le regioni
Per determinare quello che con una brutta espressione ma per rendere l'idea si definisce il fabbisogno di forza lavoro
Oltre oltre le necessità derivanti dall'impiego dei cittadini italiani nella legge nella legge prevista una norma che viene regolarmente disapplicata e cioè che un datore di lavoro
Prima di assumere un cittadino extracomunitario che viene dall'estero debba dimostrare di non aver potuto assumere un cittadino italiano residente in una qualsiasi regione d'Italia questo principio di salvaguardia
Supererebbe l'obiezione che lei ha fatto no perché
Se c'è se io datore di lavoro serio Confindustria se io regioni italiane dico chiedo al Governo che ho bisogno di dieci mila lavoratori extracomunitari in base alla legge vigente
Devo poter dimmi devo aver dimostrato che nonno cittadini italiani non
Che non ci sono disoccupati ma che nessuno di dei disoccupati vuole fare il lavoro che io o di cui ho bisogno e per il quale chiedo il decreto flussi al Governo anche questo è un principio che se venisse applicato regolarmente e pienamente
Sul verrebbe l'obiezione purtroppo non è così e lo sappiamo bene ma
Lei il sistema di collegamento
In alcuni settori funzionale e anche su questo c'è scritto poco si conosce poco
è una cosa che avevo fatto io ho realizzato io quando ero Ministro del welfare e che riguarda
I cittadini extracomunitari cosiddetti stagionali quelli che vengono per svolgere un lavoro stagionale da tre a otto nove mesi
Legato alla agricoltura per esempio la raccolta della frutta o legato al turismo e la gestione degli alberghi sono duecento mila circa i lavoratori stagionali che vengono in Italia
E sistema funziona perché perché le associazioni di categoria che gestiscono che operano nel campo dell'agricoltura nel campo del turismo
Hanno assunto l'incarico di fare sì loro carico dell'ingresso e soprattutto dell'uscita poi di questi lavoratori
Attraverso un meccanismo premiale per questi stagionali che prevede che se si fosse entrato l'anno prima e sei poi
Mantenuto l'impegno di uscire al momento giusto ai la preferenza ai un titolo per rientrare l'anno successivo nel campo degli stagionali il problema degli overstayers praticamente non si pone
Però mi rendo conto che è un tema delicatissimo come soddisfare il fabbisogno la richiesta che viene dal mondo delle imprese
Di lavoratori ci non vengono trovati eccome evitare che questo sia percepito come un privilegio a danno dei lavoratori italiani che hanno perso il posto di lavoro capisco avendo fatto il punto
Per cinque anni l'interlocutore del mondo delle imprese proprio sul tema del mercato del lavoro e tutte le problematiche legate per esempio il lavoratori cosiddetti anziani gli ultra cinquantenni che non sono certo anziani
Anagraficamente ma così vengono definiti
Che avendo accumulato tutta una serie di oneri nel corso della loro carriera costano al datore di lavoro molto di più di un giovane di vent'anni o di venticinque anni o di trent'anni
E quindi c'è
La tendenza a non prendere non pescare tra al bacino di disoccupati ultracinquantenni ma prendere tra i giovani esce un giovane non vuol fare quel lavoro lì
Ma un ultracinquantenne italiano si io allora preferisco prendere un giovane extracomunitario perché mi costa di più ecco tutte queste dinamiche che rientrano nella gestione dell'impresa io non do un giudizio morale se sia giusto o sbagliato prendo atto che per me interessa che sia chiunque venga assunto sia assunto con un regolare contratto di lavoro questa è la cosa fondamentale
è chiaro che però compito del Governo e quello di facilitare il reimpiego di lavoratori italiani prima di
Mettere sul mercato del lavoro consentire l'ingresso nel mercato del lavoro italiano di cittadini extracomunitari
Il meccanismo c'è come ho detto e quello della consultazione
Però per esperienza posso dirlo che il le indicazioni che vengono dalle associazioni di categoria dal sono sei prego come dicevamo come dicono gli esperti spannometrica e cioè si dice un numero quasi a caso e tanto poi
Concludo con citando un'altra norma prevista nella legge che non viene mai applicata che potrebbe servire
Proprio a garantire
Flussi
Che rispettano il fabbisogno la legge Bossi-Fini prevede la possibilità
Per le imprese per le associazioni di categoria per le università per i sindacati
Di costituire delle sedi nei Paesi di metodi di origine
Dei flussi maggiori sappiamo quali sono
Pagati dal governo per fare invece formazione selezione fare entrare in Italia lavoratori che già hanno imparato l'italiano che già magari sanno che cosa verranno fare questo accorcia la catena nord tra l'ingresso e la prestazione lavorativa
Purtroppo è un'altra opportunità che è stata messa da tanti anni a disposizione del mondo dell'impresa che viene sfruttata solo minimamente solo in alcuni Paesi
Beh insomma quindi poca discussione questo azioni mercati del lavoro sono davvero sui due mercati sono davvero complementari sono ci sono invece delle aree
Anche solo percepite poi anche anche reali di di
Sovrapposizione quindi tendenziale di tendenziale concorrenza perché questo è un elemento che presente
Devo riprendere un prologo andiamo sull'Africa a volevo ripresa proprio evitare sull'Africa a sud di
Sull'immigrazione degli I e di Occhetto e questo è un argomento che mi sta a cuore per per due motivi
A uno perché ai dati che io vedo diciamo mostrano che l'Italia
E ancora unico tra il part-time Paesi dell'Europa dell'est l'unico Paese che perde più laureati di quanti ne guadagni attraverso l'immigrazione quindi è vero che l'Italia non è più un Paese di emigrazione
Però ci sono tanti cervelli che se ne sono andati
E non altrettanti che arrivano a rimpiazzare
Allora in questo diciamo queste connesso a studio e livelli elevati di istruzione mi sembra che tanti Paesi nel mondo
Siano molto aggressivi nella a nella attrarre questo tipo di immigrati gli Stati Uniti hanno questo salto messo questo e ciò in divisa che il visto per i gli ai piedi o che credo il Canada come abbiamo detto proprio un sistema ha molto molto selettivo la vostra lì anche il Regno Unito prende a questo
Ci sono prove degli incentivi in un certo senso alcuni di questi incentivi servirebbero anche a riapra re alcuni dei nostri all'estero so che e il Governo ha fatto in specifico alcune sue alcuni incentivi fiscali per il rientro dei cervelli
Però diciamo a occuparsi anche di dell'attrazione di questi cervelli mi sembra una
Così importante non del tutto sconnessa con la parte di con il resto delle migrazioni in questo senso
Le comunità diciamo tunisine e ma diciamo rumene in Europa nei nostri Paesi
Possano e diciamo negli Stati Uniti lo fanno avviare come un'organizzazione dei leader al loro interno che diventano anche degli strumenti per gestire questo tipo di problemi quando si può avere come interlocutore una classe dirigente di persone con alto livello di istruzione alla tunisina marocchina
E ci sono molti di questi giovani con livello elevato distruzioni dal nord Africa
Che è un Paese di grandi stabilita che probabilmente diciamo stanno staranno considerando la possibilità di venire in Europa
E per il modo in cui io lo vedo questo sono persone con diplomi e università intorno ai vent'anni queste sono una ricchezza di capitale umano notevole
Ampi
Ma non ci andremo dietro a Bruno sì allora la Germania aveva provato a fare questa questo questo concetto della carta blu agli inizi degli anni due mila che non se ora abbia avuto grande successo hanno però diciamo che cosa pensiamo noi di come Paese da questo punto di vista a abbiamo qualche
Misura specifica qualche idea specifica di come attrarre ri attrarre queste persone e in particolare in prospettiva il Nordafrica che a tanti giovani
Di cui sono alcuni molti sono istruiti cerchiamo di tenerli comunque lontani o dirottate in altro posto alcune di queste andrà negli Stati Uniti probabilmente oppure c'è una strategia che dice questi sono la ricchezza fiscale grandi innovativa
Da un punto di vista anche di gestione dei problemi degli immigrati di integrazione c'è qualcosa da fare
Il sud rispondendo quanto siamo salariale disco sull'azienda io distinguerei un conto è far ritornare l'Italia i cervelli che sono andati all'estero nel campo della ricerca o nel mondo delle imprese
E questa è una strada che va assolutamente percorsa
Non è facile perché non riguarda solo la nell'azione del Governo italiano un conto è che su questo sono d'accordo
Un conto è invece cercare di attrarre in Italia cervelli che vengono da Paesi che sono
Penalizzati sul fronte dello sviluppo economico come la Tunisia il paese del Nordafrica io credo che sia interesse nostro interesse loro che lì si sviluppi una un sistema economico
Vero forte
E sottrarre risorse umane mi pare che non sia la strada giusta per garantire uno sviluppo forte e dei Paesi del Nord Africa che comporta anche conseguenze positive favorevoli in materia di immigrazione
Penso che la priorità per l'Italia e per l'Europa soprattutto in questa fase visto quello che sta succedendo nei paesi
Per la sponda sud del Mediterraneo sia il contrario cioè sia quello di favorire la permanenza di queste persone di questi cervelli lì
E innescare lì il processo di sviluppo economico che manca
E che può determinare un equilibrio e una stabilità in quei Paesi dopodiché ci sarà la leale competizione tra sistemi economici per vedere ci offre maggiori possibilità
Ma adesso lì il problema è che non c'è sviluppo non c'è futuro non c'è economia
E questi scappano
Bisogna fare in modo che lì si sviluppi l'economia un sistema economico saldo oltre che un sistema democratico che ancora
è tutto da scrivere
Piuttosto che impoverire in questo modo quei Paesi perché questo determinerà un'instabilità crescente porterà solo problemi io credo quindi io distinguerei le due cose posto allora nessun su quel
Lo diciamo a però diciamo l'Italia a molto a mo'e anche l'Europa molto poco avrà molto poco impatto c'è un gruppo di persone che ne creerà perché sceglierà di andarsene così come dall'India c'è stato un gruppo di persone che se n'è andato così come dal
Quello che è successo in India diciamo se l'equivalente fosse stato il discorso degli Stati Uniti con l'India è il il settore di information technology uniche probabilmente non si sarebbe sviluppato queste persone sono andate negli Stati Uniti hanno lavorato e contribuito per dieci vent'anni sono tornati
è il europea o in parte è stato così quando si aziona aperti i consiglieri
Ci sono stati tantissimi matematici fisici russi e dell'est europeo i quali se ne sono andati non perché noi non abbiamo creato le condizioni perché le situazioni
Era oggettivamente difficile e l'Europa ne ha persi tantissimi sono nati gli Stati Uniti in camera qualcuno in Inghilterra e hanno creato ovviamente lì una una quantità di innovazione
Molti di questi successivamente sono tornati
Non mi è chiaro che le persone che vanno che creano un network al di fuori diciamo del loro Paese che
è promuovono innovazione scienza tecnologia ma anche politica dibattito anche nel di partito del loro Paese molti di questi sono attivi per esempio neri molte lezioni della i domenicani che vivono negli Stati Uniti sono attivissimi nelle campagne
E dei loro Paesi poi tornando portano idee democratiche portano quello che hanno imparato
Credo che la la la lui il risultato se noi diciamo qua a queste persone non alle legno diamo sono quelle che andare in altri paesi cioè sono molto mobili che chi sarà Rava perché lo ha deciso che ha deciso di andarsene almeno temporaneamente anche se l'Italia
Nel breve periodo vola diciamo incoraggiano allo sviluppo non so se sarà mentre mi sembrava più concreto quello di dire bene alcuni di questi quando sono qui aiuteranno contribuiranno alla nostra economia dopodiché ovviamente molti ma i primi che sentono un dovere a rientrare sono loro c'è stato questo enorme dibattito sugli infermiere nigeriane che sono andate
Molte delle quali sono state rubate tra virgolette dagli irlandesi e dagli inglesi perché molte lavorano lì e questo è un problema
Di perdita di capitale umano proprio gli studi seri che sono stati fatti hanno mostrato che molte di queste ritornano molte di queste creano un network crea una circolazione e incentivare i giovani di quei Paesi anche
A avere più istruzione quindi diciamo e poi potrebbe essere più ricco ecco il all'emigrazione potrebbe essere non soltanto una
Accomuna un effetto a senso unico su questi Paesi un network di emigranti nei Paesi europei ecco che ritornano che che che perché studiano anche anche dico solo per studio e rientro potrebbe avere un aspetto positivo anche sulle sull'evoluzione della nota
Ad esempio tutt'altro Santo cagiona quando si parla della presenza sempre dei francesi in Cina
Il fatto che presenta un uomo che è stata cioè l'AIA abbia studiato a Parigi soccorso in quelli che ritiene che che contano no creano rapporti trasferimento di culture e così via ed aveva studiato a Londra però
Non so
Non depone a favore dell'arte
Da dicevo bene come
Contro altare è vero che ci sono sempre eccezioni però ha ragione lei c'è uno ci sono degli studi degli economisti hanno fatto uno studio molto interessati guardando come il Regno Unito
Ha contribuito ha governati e ovviamente questo
E ha un'importanza politica notevolissima diciamo
Anzi non sempre del bene ovviamente
Allora Ministro risponda pure cambiamo pagine lo vedrà che sono d'accordo dico solo che bisogna distinguere il momento storico e Paesi l'India è una cosa la Cina è una cosa
Il
In questo momento il la sponda sud del Mediterraneo il Maghreb più l'Egitto è una cosa molto diverso
Dubito che i ventiquattro mila
Giovani tunisini che sono arrivati sulle coste italiane in tre settimane alcuni dei quali
Laureati
Che parlano due o tre lingue addirittura abbiano in mente di venire da noi per diventare
Entrare in qualche azienda e ritornare lì forse qualcuno ma la stragrande maggioranza si muove
E si è mossa perché vede
O meglio non vede un futuro nella sua terra e la cosa strana singolare e che non lo vede proprio nel momento in cui il futuro si sta costruendo dopo la rivoluzione dei gelsomini
Del quattordici di gennaio è con questo movimento di massa improvviso e concentrato in tre settimane
Non è
Quel fenomeno che lei descrive che è certamente positivo ma che secondo me si potrà attuare il solo quando in Tunisia si sarà ristabilito un sistema di governo dei fenomeni sociali
Si sarà messo in moto un meccanismo di democratizzazione
è un meccanismo di sviluppo economico
Che induce che che deve indurre queste persone a dire io
Le stesse opportunità o quasi le stesse opportunità qui
Nel mio paese dove io voglio stare per contribuire alla sua crescita oppure preferisco andare a Londra Parigi o Milano perché
So che vi posso avere una carriera non perché spinto dal bisogno come avviene oggi quindi prima di questo in quel quadrante occorre che l'Europa non certo l'Italia che da sola non può farcela
Gli sviluppi un piano di intervento
Sia sul fronte economico un Piano Marshall come è stato più volte detto sia sul fronte politico sociale per
Pare che la comunità internazionale può fare
Per garantire come ho detto lo sviluppo di sistemi democratici in Tunisia in Egitto e in Libia non ostili all'Occidente sviluppo economico e integrazione rispetto all'Europa
Ad oggi però siamo di fronte uno scenario che ha solo un grande punto interrogativo di fronte
Io posso citare iniziative
Studiate dalla dall'Italia nei confronti di questi Paesi sulle quali l'Europa però è totalmente assente
Io temo che passata questa estate se non si risolverà il conflitto in Libia
Se le elezioni del ventiquattro luglio in Tunisia vedranno prevalere una coalizione sembra che si presenteranno ottanta partiti diverso
E magari una coalizione che imputa all'occidente il mancato aiuto addirittura le connivenze con Ben Ali e quindi orientata più verso partiti
Integralisti che non verso partiti filo occidentali
Se in Egitto dopo i colonnelli ingenerare il militare il Pardo che controllano la situazione arriverà un sistema politico in cui prevarranno tutte le componenti anche di integraliste islamista integraliste
Se in Libia adesso la NATO prorogato di altri novanta giorni la missione
Cioè i bombardamenti se non si risolverà la situazione a ottobre saremo di fronte ad uno scenario che sarà dieci volte peggiore di quello attuale
E
In questo momento l'Europa lì lo sta facendo nulla se non stare a guardare
E mandare le bombe in Libia queste la preoccupazione che io
Che
Che viene prima
Delle opportunità da offrire
L'opportunità vera è a ristabilire la pace sistemi di governo stabili
Non ostili all'Occidente e investire la grande opportunità che noi abbiamo in quei Paesi sono gli investimenti europee in infrastrutture
In strutture in aziende per creare un vero sviluppo dopodiché si potrà
Passare a
Un confronto dialettico e alla
Competizione leale da questo punto di vista ma adesso la priorità anzi l'emergenza è un'altra e purtroppo come ho detto mi pare che la comunità internazionale l'Europa di fronte a questo emergenza
Lo stia facendo per l'ho letto visto che lei vuol fare un decreto sbaglio di correzione della direttiva europea
Tutti su dichiarazioni questo non crea un contenzioso perché lei in teoria dovrebbe applicare la direttiva europea governo come è possibile che ci faccia un decreto di armonizzazione no non di correzione di di intendi specificazione la direttiva europea prevede
Alcuni è una specie di legge-quadro in alcune parti questa di cui stiamo parlando
Quella sull'immigrazione sui rimpatri prevede alcune norme che vengono lasciate nella loro attuazione agli Stati membri la direttiva dice
La regola è questa per esempio sulle sul sul sull'immigrazione clandestina che non sia possibile procedere alle espulsioni Massolo alla richiesta
Hai clandestini di abbandonare il territorio nazionale dando loro minimo sette giorni da sette a trenta giorni quindi tutto ciò che tutti i Paesi europei fanno
Quando
Viene preso una persona un cittadino extracomunitario che non ha i requisiti per stare in quel Paese e cioè l'identificazione il rimpatrio nel Paese di origine in base a questa direttiva
Non si possono più fare a meno che dice la direttiva lo Stato membro introduca nel suo ordinamento alcuni principi che per l'eccezionalità
Problemi di ordine pubblico di sicurezza eccetera eccetera una casistica questi consentono ciò che
Si è fatto fino ad oggi in alcuni casi e cioè i rimpatri coattivi questo è ciò che intendo fare altrimenti la norma la regola della direttiva è che non si possono più fare i rimpatri e si possono solo si può solo chiedere
Ai cittadini ai clandestini tornarsene nel loro Paese cosa che evidentemente non funziona questo è il questa è una battuta una buona direttiva non è una brutta di IVA
Con questi con questi limiti che ho detto
Come tutte le norme europee sono e anche questa è una direttiva che presenta luci ed ombre
In una materia così ripeto non è neanche di competenza europea qui sta anche la contraddizione perché la Commissione non ha poteri diretti di intervento ma solo potere indiretti
Questa direttiva va però nella strada giusta che quella ditta indica che tentare di creare un sistema europeo
Unico e uniforme come dicevo all'inizio abbiamo ventisette sistemi diverso
Per l'integrazione per il contrasto all'immigrazione clandestina
Ventisette sistemi diversi di welfare ventisette sistemi diversi per valutare se uno ha diritto ad essere considerato un rifugiato oppure no questa direttiva VAC nella direzione giusta quello che ancora manca
E lo sottolineo ancora una volta da parte del delle
Istituzioni europee è l'iniziativa una rapida azione politica e diplomatica forte
Nei confronti di questi Paesi perché altrimenti la situazione evolverà come evolverà ma non necessariamente nel senso più favorevole all'euro
Non è il segno del Comune
Una domanda sul una a una considerazione e cioè a diciamo il ministro a oggi di in questa presentazione a enfatizzato l'importanza dell'Europa del ruolo che l'Europa potrebbe giocare e non sta giocando
Però diciamo paragonando anche qui ha paragonato un po'allo Stato federale americano l'Europa e mi rifaccio un po'a quello che che conosco ovviamente lo Stato federale americano enormi poteri
Perché gli stati gli hanno delegato completamente alcune funzioni quale quella della immigrazione
Ma non solo quella della difesa a quella diciamo della gestione di alcuni programmi
Ora da un certo punto di vista l'immigrazione è un problema che viene giocato tantissimo su base nazionale
Perché diciamo ognuno ha presente qual è la situazione del proprio mercato del lavoro ognuno qua si ritiene di essere un po'una eccezione in questo sono parla con gli spagnoli dicono e noi siamo stati quelli sono parla con i greci recentemente sentano
Quindi la domanda è questa in un certo senso una maggiore coordinamento e una maggiore e una maggiore intervento dell'Europa in un programma globale vorrebbe dire due cose per come la vedo io
Uno è che diciamo nel momento in cui la Grecia viene invasa da persone che vengano dal Libano in cui c'è un grosso problema Alitalia se ne fa carico in gran parte e quindi diciamo in questo è ovvio che e dobbiamo dico condividere
I costi quando io sono costi per noi ma anche quando sono costi per gli altri a secondo
Il secondo
è che ha il secondo è che forse questo implicherebbe andare verso un'Europa a cui deleghiamo sempre più poteri che è un quasi in contrasto do con quello che sta a accade in molti Paesi che vogliono mantenere e c'è un po'di opposizione proprio perché i Paesi vogliono fare le loro
Politiche in in molti ambiti e mi domando se politicamente diciamo
Fattibile quelle questo quindi capisco che questo veto ce la frustrazione che l'Europa diciamo non non ci aiuti ma qual è il il programma globale entro cui entro cui noi ci muoviamo vogliamo veramente delegare alla Unione europea e quindi cominciando a costruire delle del data darvi dei poteri anche immagino esecutivi in alcune di queste ambiti oppure vogliamo captare automaticamente degli aiuti e degli accordi aiuti tra Paesi in cui se la Francia o la Grecia hanno un'emergenza all'Italia entra e spende e questo diciamo il la via la prospettiva
Sono due secondo me i terreni su cui l'Europa si sta muovendo con fatica con lentezza ma dell'antico nella direzione giusta primo sistema comune europeo di asilo
Oggi ci sono avvenuti seppur sistemi diverso si arrivò un rifugiato in Italia e ottiene l'asilo in Italia deve stare in Italia secondo gli accordi di Dublino
Si va in Francia la Francia autorizzata rimandarlo in Italia lui arriva in Italia perché il primo Paese
Vuole andare ricongiungerci con i suoi amici in Francia non può farlo e questa è un'assurdità il sistema comune di asilo che l'Italia sostiene è previsto peraltro questo è un po'la contraddizione dell'Europa
Nel programma europeo di di Stoccolma cioè il programma sulla sicurezza europea
Per i cinque anni dall'anno scorso in poi che prevede degli interventi
A livello comunitario e di condivisione degli Stati membri che vanno nel senso di una europeizzazione delle norme e delle procedure e questa è una cosa sacrosanta
In questo programma di Stoccolma c'è scritto che entro il due mila dodici si fa un sistema europeo comune di asilo
C'è però l'obiezione anzi l'opposizione di alcuni Paesi importanti come l'Inghilterra come la Germania in parte la Francia per cui io temo che non si arriverà
Se non si fa il sistema comune di asilo un'iniziativa lodevole fatta dall'Europa
Su proposta maltese sostenuta dall'Italia
E cioè la creazione a Malta dell'Ufficio europeo per l'asilo cosa importante sarà inutile perché se non c'è un sistema comune europeo di asilo a cosa serve l'ufficio
Oggi in materia di asilo protezione
Per rifugiati e come ho detto all'inizio protezione internazionale che una protezione che si dà anche a chi non scappa dalla guerra ma è una persona debole una persona fragile una persona anziana
Eccetera e cerco le categorie
Oggi l'Europa in questo settore l'unica cosa che fa non perché la Commissione non voglia farlo ma perché la cornice legislativa è questa e quella di stanziare una serie di fondi per esempio il fondo europeo per i rifugiati
A cui l'Italia ha chiesto di attingere per le i costi di questa di queste emergenze umanitarie e bene per il periodo due mila otto due mila e tredici i fondo europeo per i rifugiati a ventun milioni di euro per tutti i ventisette i Paesi dell'Unione europea cioè l'Italia arriverà
Cinquecento mila euro ne abbiamo spesi più di cento milioni in questi cinque mesi e prevediamo per l'accoglienza a terra
Le la andare a prendere quelli che stanno in difficoltà nel mare per all'assistenza eccetera e ci
Lettera abbiamo speso più di cento milioni prevediamo di superare i duecentocinquanta milioni nel corso del due mila undici se non cambiano le cose
L'Europa ventun milioni per ventisette Paesi
Non deve muoversi solo in questa direzione ma deve muoversi nella creazione di un sistema europeo le resistenze degli Stati membri ci sono purtroppo
Ed è
Una situazione che mette le
Istituzioni europee
Nel a metà strada tra il vecchio sistema dove comandava gli Stati membri è un sistema americano dove c'è un equilibrio tra il potere degli Stati nazionali e potere del Governo federale ma il potere vero che al Governo federale negli Stati Uniti e quello che manca all'Europa
La possibilità diciamo di fare un decreto legge europeo cioè di intervenire quando c'è un'emergenza
Se c'è un'emergenza e l'Europa dice non posso fare nulla veditela tu e forse io ti darò quattro cinque milioni di euro fra sei o sette mesi a me non serve questa Europa seconda direzione quindi
Accelerare sulla strada dell'integrazione legislativa per trasferire quanti più potere in
Più materie possibili a livello europeo adesso c'è in materia di moneta
Cioè in materia di controllo dei Budget e dei debiti nazionali c'è in materia economico-finanziaria non c'è nel settore sociale
Ne welfare nel mercato del lavoro né gestione dell'immigrazione la seconda questione rapidamente un minuto è il rapporto con gli Stati terzi
Ho già detto che qui servirebbe un'azione diplomatica straordinariamente forte tempestiva nei confronti dei Paesi del Nord Africa
Prima che succeda una destabilizzazione ancora maggiore ma poi in prospettiva gli accordi con tutti i Paesi
L'Italia ha stipulato in questi anni trenta più di trenta accordi bilaterali con altrettanti Paesi in materia di solo quelle in materia di sicurezza
Contro il terrorismo contro il traffico di droga contro il traffico di armi e contro l'immigrazione clandestina
Trenta accordi bilaterali Italia Niger Italia Ghana Italia-Tunisia e la Spagna a fare la stessa cosa
E la Francia fa la stessa cosa
C'è una sorta di competizione tra i Paesi
E badate bene lo dico per esperienza i trafficanti di esseri umani quelle organizzazioni criminali
Che
Mandano facendoci pagare uomini e donne allo sbaraglio nel Mediterraneo in cerca di una vita migliore sanno bene le differenze
Di contenuto tra questi accordi abbiamo notato lo
Sentivo con il colleghi ministri dell'interno spagnolo francese greco che da noi arrivano persone di certe nazionalità di certe tecniche
Con le quali il loro sanno i trafficanti per esempio non abbiamo accordi di rimpatrio e in Spagna fanno una selezione anche da questo punto di vista
Questo che non è il primo dei problemi ma comunque è un problema può essere semplicemente superato se l'Europa fa qualche deve fare l'Europa
è l'Europa che deve fare gli accordi bilaterali con tutti i Paesi che confinano con l'Europa un altro punto che io ho sollecitato più volte ma che purtroppo la lentezza
Europea l'euro burocrazia non ha non è ancora lì un problema che non è ancora riuscito a risolvere e che non si sa quando sarà risolto
Devo dirvi che
La prima notizia dei siti in questo momento purtroppo inutilizzati
Centocinquanta cadaveri per un barcone affondato largo dalla Tunisia quindi
Insomma
Un pensiero forse va rivolto ecco
E volevo chiudere questo dibattito con una domanda al ministro Maroni le assicuro che non è provocatoria sconti allora non lavora allora
Allora noi
Qui in questo nel nostro piccolo in questo dibattito abbiamo dimostrato che il Festival di Trento è un posto in cui
Si può discutere in cui possono venire amministrativi così sua Giunta mentori discutere tranquillamente
Lei ha dimostrato quindi essere un uomo di Governo se ce n'era bisogno per carità quindi un uomo di Governo
Che ragiona che ragiona in base
Hai problemi e alla ricerca di soluzioni e allora mi permetta questa domanda ma non possiamo finirla con dei colare formule come quella di Zingale Lupoli che tra l'altro non pagano più nemmeno virtualmente
All'altro
Io
Visto poi risultati
Riferite
Sono purtroppo la campagna elettorale in Italia per il piccolo Comune come per le politiche soffre da tempo di questi eccessi verbali io
Non uso ma perché il mio stile diverso naturalmente e che non condivido perché mi pare che
Io
Penso che sia responsabilità di tutti destra sinistra
Destra sinistra nuove una
Destra sinistra
Credo che sia responsabilità di tutti affrontare i problemi e trovare una soluzione soprattutto quando si rivestono responsabilità di governo e per questo che nello spirito di leale collaborazione che ha sempre contraddistinto la mia azione nei confronti degli amministratori locali di qualunque colore politico
Siano anche sul tema così delicato così
Sensibile per l'opinione pubblica quale quello
Dell'immigrazione e cioè in questo caso dei profughi
Che vengono dalla Libia io stabilito relazioni e contatti con tutti i Sindaci con tutte le amministrazioni di destra di sinistra senza distinzione devo dire che gli amministratori Sindaci i Presidenti di Provincia i Presidenti di Regione di cui nella mia esperienza di qualunque colore politico siano hanno sempre dimostrato su temi
Di altissima sensibilità un grande senso di pragmatismo e di responsabilità e questa è la ricchezza vera delle istituzioni italiane
Poi c'è la propaganda c'è la campagna elettorale però come bisogna distinguere tra i clandestini
Che in base alla legge non hanno diritto a stare devono essere in patria atti e i profumi
Che invece hanno diritto a stare così bisogna distinguere tra le istituzioni chi governa le istituzioni che deve avere la responsabilità di trovare soluzioni
Non ideologiche a problemi concreti e la propaganda elettorale della campagna elettorale tutto un altro mondo poiché non sempre come si è visto porti risultati che uno si auspicava di
Allora
è lei aveva finalmente
Grazie a tutti
Buon proseguimento del Trentino
Grazie
Subisce
Al