Speciale Commissioni

Perciò le Commissioni
Ogni settimana il punto sull'ordine commissioni parlamentari
Pure
Bentornati agli ascoltatori studio Federico Punzi Roberta Iannuzzi per una nuova puntata dello speciale Commissioni rubrica di approfondimento che Radio Radicale dedica all'attività delle Commissioni parlamentari
Prima di iniziare vi ricordo che questo le precedenti puntate della nostra rubrica così come è noto integrale delle sedute che Radio Radicale registra ogni settimana sonori ascoltabile su internet all'indirizzo www punto Radio Radicale punto it
La scorsa settimana abbiamo fatto ascoltare dal nostro archivio un'audizione risalente
Al mese di aprile di quest'anno del nuovo Presidente del Consiglio Mario Monti dinanzi alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato e la puntata di oggi invece ascolteremo
La voce di uno dei suoi Ministri più importanti scelto per guidare un ministero centrale per la priorità numero uno del nuovo esecutivo la crescita economica
Anzi un super ministero visto che lo sviluppo economico sono stati accorpati infrastrutture e trasporti
Ed è anche una delle nomine più controverse per la sua provenienza stiamo parlando di Corrado Passera amministratore delegato da qualche giorno ex
Di intesa San Paolo la più grande banca italiana per capitalizzazione e la sesta nell'aura nell'area euro
Per questo in molti hanno sollevato stanno sollevando in questi giorni la questione dei possibili conflitti di interesse anche perché proprio passerà
è il banchiere teorico della Banca di sistema che in pratica vuole dire che in alcune operazioni strategiche per il Paese la banca non solo svolge
Il ruolo di finanziatore ma anche quello di vero e proprio investitore e che la pone al centro di una fitta rete di interessi intesa
Ritiene infatti quote importanti in Telecom Italia e nell'NTA fila nuova società di trasporti ferroviari di Luca di Montezemolo e Diego Della Valle che si prepara a sfidare le Ferrovie dello Stato
Così come anche importanti partecipazioni in alcune grandi infrastrutture nel nord del Paese
Ascoltiamo dunque una delle più recenti audizioni di Corrado Passera era del nove dicembre due mila nove quindi circa due anni fa interveniva dinanzi alla Commissione industria del Senato sulla condizione competitiva delle imprese industriali italiane
Riferendo in particolare sulle attività principale di Intesa Sanpaolo sul contesto economico del momento
Io vorrei soffermarmi in modo particolare sulle cose concrete che la banca in questi
Ultimi mesi in particolare
Sta facendo per contribuire al superamento di una crisi oggettivamente molto complicata
Contestato contestualizzando questi interventi brevissimamente
Stiamo parlando di una situazione che dopo tanti trimestri dipinti crescita PIL negativo crede finalmente un segno positivo
Ci aspettiamo che questo trend si consolidi però dobbiamo sapere tutti che si la crescita se i tassi di crescita saranno quelli previsti cioè di zero virgola per anni e anni
Questo non sarà sufficiente per recuperare
Il
La grave per ritardi volumi di attività e di e di crescita che si è accumulato in questi ultimi
Questo importante dirlo perché questo serve per contestualizzare anche quello che noi ci aspettiamo nei prossimi mesi siamo in una situazione
In cui si è accumulata una fortissima capacità produttiva inutilizzata cosa che
Con tassi di crescita come quelli che accennavo prima difficilmente porterà a un recupero
Di attività economica in grado non solo di recuperare crescita ma di riassorbire occupazione che alla fine è il vero grande principale problema che oggi abbiamo tutti
Hanno
Sul che fare ovviamente non è questo il tema
Ne abbiamo
Chiari e
Sul tema ma se vogliamo parlare di come il credito
Può contribuire
Non solo superare questa fase difficile ma a far uscire
Più forte il nostro Paese dalla crisi in atto
Nel mondo delle imprese per uscire più forte vuol dire
Investire in innovazione in internazionalizzazione sono le due grandi leve che un'economia come la nostra a disposizione per crescere naturalmente le imprese per poter dedicare
Risorse alle due attività
E che sono entrambi attività di medio-lungo termine hanno bisogno di risorse
Hanno bisogno di risorse patrimoniali di risorse di credito hanno bisogno di dimensioni che talvolta non sono le dimensioni tipiche dell'impresa italiana questo non vuol dire
Che la dimensione sia un valore in sé però che dobbiamo verrebbe in presente che una delle priorità della nostra economia e quindi anche delle misure di politica economica
Deve essere quella di facilitare incoraggiare premiare il consolidamento delle dimensioni aziendali
Siamo in una situazione in cui le crisi aziendali
Stanno aumentando e probabilmente
Continueranno ad aumentare per un certo numero di mesi perché queste l'evoluzione tipica delle crisi che iniziano come è stato in questo caso come crisi finanziaria livello globali certamente non è nata in Italia questa crisi poi ci arrivate in Europa e anche da noi
Ha una sua dimensione
Economica aziendale naturalmente e poi con impatto sull'occupazione noi vediamo
Il
Lo svolgersi di queste crisi aziendali anche
Attraverso l'andamento delle rettifiche di valore sui crediti le perdite su crediti
Non
Non sfuggirà a nessuno che si tratta ormai di dimensioni molto elevate
Le perdite su crediti si sono quadruplicate
Negli ultimi due anni
Siamo vicino al massimo storico
E questo massimo storico delle perdite su crediti si accompagna ha un minimo storico dei margini bancari quindi in tutto quello che poi andremo a dire sulle iniziative
Il settore bancario può prendere non dobbiamo dimenticarci che siamo
Al minimo storico al facciamo alla tenaglia tra il minimo storico dei margini bancari e il massimo storico delle perdite su crediti
Credo che anche
Il
La tenuta la la forza Stella del dei conti economici il degli stati patrimoniali delle banche sia un valore è molto importante malgrado questo
Anche malgrado questo il credito nella sua dimensione complessiva nel nostro Paese non è
Non è calato separazione se confrontiamo oggi con dodici mesi fa e se volete questo dato vicino allo zero più uno meno uno secondo i parametri che si vogliono prendere
è un dato abbastanza confortante
Se pensate che il credito cosa serve il credito serve per finanziare la produzione per finanziare il fatturato
Per finanziare gli investimenti
Sia la produzione che i fatturati che gli investimenti sono rispetto all'anno scorso in calo del venti trenta quaranta per cento
Quindi uno si aspetterebbe che il credito diminuisse in maniera importante di fatto il credito nella sua complessità attenuto attenuto sia perché c'è un giusto impegno da parte
Del del settore bancario sia perché
Si è fatto tanto e si continua a fare
Per restare vicino al sistema economico e quindi aiutare il sistema economico a resistere attraverso una fase oggettivamente che domanda meno credito per l'attività
Fisiologica
Le aziende
Hanno problemi crescenti
Dimostrate da quello che dicevo prima c'è un andamento Dini
Fatturati di produzione di ed investimenti
E hanno problemi anche finanziari crescenti per la riduzione degli incassi c'è una crescente quantità
I
Pagamenti non fatti alle imprese soprattutto
Nei confronti delle piccole e medie imprese da parte delle grandi prese che da parte della pubblica amministrazione
Cioè c'è una quantità molto importante i tipi
E quindi hippies Antezza delle imprese che deriva non da questioni patrimoniali novanta questioni economiche ma tre questioni puramente finanziaria e cioè di aziende a monte non pagano la pubblica amministrazione a monte non
Difficile fare una stima
Ma stiamo parlando in molti vicine di miliardi di euro che indeboliscono di settore
Ecco il settore industriale il settore delle imprese italiane e anche dal nostro punto di vista banche e molto preoccupante perché ovviamente aumentando patologicamente
Il l'indebitamento rendono rende
Le aziende nel loro complesso meno bancabili di quanto potrebbero essere se tutti facessero semplicemente il loro dovere rispettassero il loro
Impegni
Sempre a livello di sistema prima di parlare delle iniziative specifiche che abbiamo proposto all'al mondo delle imprese non possiamo nasconderci
Che per il
Meccanismo automatico
Della valutazione delle aziende
Che poi prende il nome di Basilea due noi ci dobbiamo aspettare a breve un impatto molto robusto
E molto negativo perché come voi sapete il rating delle imprese è fondamentalmente collegato al loro bilancio la valutazione di un'impresa dipende
Dal dal bilancio dei risultati
Siccome stiamo per
Ricevere i bilanci del due mila e nove che saranno inevitabilmente
Peggiori parlando i media Pocci fortunatamente ci sono tantissime aziende che vanno bene però certamente c'è un problema molto vasto di numero di aziende con risultati in forte peggioramento
Questo porterà ha un effetto quasi automatico
In termini di rating e quindi in termini di disponibilità e di prezzo e quindi il costo per le imprese del del credito
Come si può
Compensare questa cosa a
Regole vigenti perché non è che noi decidiamo quali sono le regole le regole ci veda il legislatore cede danni regolatori e il meccanismo di Basilea due è un meccanismo
Corretto nella sua impostazione però con alcuni aspetti Proci PC abbastanza
Complicati e complesse si può compensare questo andamento automatico negativo dei bilanci con due grandi cose
Con le garanzie da una parte ma soprattutto con quegli elementi qualitativi
Che la banca può il PD utilizzare quando celia che hanno a che fare con i piani aziendali c'è una banca si può prendere l'impegno
A andare in parte
Contro l'effetto automatico che verrebbe dall'applicazione del rating basato sui bilanci
Utilizzando piani progetti Investimenti
Chili che l'imprenditore presenta ecco non sempre
Questo è possibile in tantissimi casi questi piani questi progetti non ci sono e quindi l'unica cosa che potrebbe compensare
Lei cattivo andamento del bilancio molto spesso non
Non è disponibile
Questo rende il il lavoro della concessione del credito più difficile e
In molti casi le garanzie non possono supplire alla mancanza di risultati da una parte e di piani dall'altra parte
Certamente Basilea due che come dicevo è un sistema ditte se è corretto di per sé rigoroso ma corretto
Appunto non è di per sé è sbagliato certamente contiene alcuni elementi di prociclicità cioè di enfatizzazione del ciclo che noi speriamo che i legislatori regolatori vorranno vorranno correggerlo
Anche perché per le banche italiane
Questo
L'effetto molto più negativo che per le banche di altri Paesi perché noi siamo il Paese europeo che ha la maggiore maggiore impegno nei confronti dell'impresa e se noi prendiamo i bilanci di tutti
I principali Paesi europei noi vediamo che la stragrande maggioranza degli altri Paesi hanno una quota del loro attivo dedicato ai prestiti bancari molto inferiore di quello che invece abbiamo come come banche come banche italiane
Se poi aggiungiamo
Come elemento quasi redatte penalizzante
Dell'attività che facciamo di credito un trattamento delle perdite su crediti
Che addirittura
Punisce
Chi fa più credito e quindi ha più perdite su crediti se pensate che noi le perdite su crediti chiedo le consideriamo dal punto di vista fiscale dell'IRAP degli utili le perdite vengono tassati come se fossero dei rifiuti
E quindi in un momento in cui esplodono lei perdite su crediti è come se esplodesse euro di utile e e aumenta le la fiscalità questo è un qualcosa di unico al mondo che certamente non non aiuta basta sullo scenario generale vediamo alle specifiche iniziative che Intesa San Paolo ha preso
Di concerto con le principali associazioni
Delle delle imprese italiane negli ultimi dodici diciotto mesi certo come diceva il Presidente nostro si è creato
In questo periodo soprattutto negli ultimi mesi un clima
Molto apprezzabile molto cooperativo tra le imprese non bancarie le imprese bancarie perché ci si è resi conto tutti
Che
E solo insieme che si può passare attraverso
Una fase di questo di questa gravità Intesa San Paolo a più di un milione realtà più di un milione cento mila impresa affida
Quindi abbiamo tra i nostri clienti
Oltre un milione cento mila imprese per darvi un'idea il totale delle linee di credito che Intesa San Paolo da al sistema Italia
E di quasi cinquecento miliardi che come voi sapete è una cifra non lontana da un terzo del PIL del Paese cioè il nostro impegno
In Italia è particolarmente è particolarmente forte due terzi di queste linee di credito sono le imprese e
Due terzi di questi due terzi sono
A imprese di piccole e piccolissime dimensioni
Un altro elemento che riguarda noi e che dimostra che oggi il problema del credito è più un problema di domanda che un problema di offerta e che noi abbiamo oltre sessanta miliardi
Che per chi ragiona un po'come facciamo più ancora in termini di vecchie lire sono centoventi mila miliardi infine
Concesse Induno utilizza
In varie occasioni abbiamo dato la nostra disponibilità ad aumentare
Parecchie decine di miliardi queste queste quantità ma ripeto non è in molti casi un problema di offerto è un problema di attività economica di crescita e quindi di domanda di Craig
Prevediamo comunque di fare nei prossimi
Tre anni è tra i cinquanta e sessanta miliardi di nuove erogazione di prestiti a medio lungo termine e questo dà comunque l'idea che c'è una parte dell'economia e importante che che continua
A crescere abbiamo deciso
Da tempo proprio con l'impostazione della banca
Come diceva il presidente di avere un un'organizzazione ingrato
Sempre di più certo dobbiamo migliorare da molti punti di vista di parlare con le piccole e medie imprese questa è la cosiddetta banca dei territori che è un modello che permette di essere molto
Radicati sui vari territori senza perdere però i benefici dell'essere una grande banca nazionale internazionale
Allora le cose
Che abbiamo fatto e che stiamo facendo in questo periodo le dividerei
In in quattro grandi capitoli
Come abbiamo arricchito l'offerta ricorrente cioè dall'offerta normale ma qui di Reno non non ci perderò particolarmente tempo come invece abbiamo messo a punto delle proposte è straordinaria
Cioè cose che tipicamente le banche non fanno ma che in questo caso ci siamo sentiti di fare e abbiamo messo a punto insieme alla Confindustria la Confcommercio la Confartigianato al alle varie associazioni degli artigiani e degli agricoltori
Perché oggettivamente oggi bisogna fare
Di più del normale terrà passare attraverso la
E poi vorrei brevissimamente
Accennarvi ha delle altre iniziative che facciamo per
Contribuire a fare da ponte come banca tra le imprese e
Quelle altre istituzioni che possono
Aiutare le imprese a superare la difficoltà duale in più ci sono delle iniziative per specifici settori di cui vi faccio soltanto l'elenco senza perdere tempo
Sulla nostra attività e offerta di credito ricorrente non ci perdo non citato neanche un minuto sulla parte straordinaria invece Minutolo perderei perché
C'è stato un ritorno molto forte da parte delle imprese queste nostre proposte l'abbiamo messo a disposizione cinque miliardi
Proprio per
Affrontare i problemi specifici delle piccole e media impresa e soprattutto industriali in questo caso
Che è fatto di tre
Grandi capitoli la
Sospensione del pagamento dei prestiti a medio lungo termine la
La cosiddetta moratoria che poi è diventato un accordo di sistema per l'abbiamo fatto dal maggior poi dal luglio scorso può in agosto è diventato un accordo di sistema
Il tema della gestione degli insoluti e il tema della ricapitalizzazione per quanto riguarda
Il
Il il la sospensione dei pagamenti
Noi ad oggi
Abbiamo
Dato questa opzione a quasi tutte le aziende che ce l'ha chiesto e nel nostro caso sono quasi diciotto mila quindi stiamo parlando di un numero
Non è enorme se lo confrontiamo al milione e cento mila aziende che abbiamo e quindi questo ci dà l'idea che non è una situazione
I fusi sì ma
Tensione però comunque stiamo parlando di quasi diciotto mila aziende che hanno chiesto questo opzione
Tra questi diciotto mila aziende va detto che non ci sono soltanto aziende in grande difficoltà ci sono anche aziende che hanno
Deciso di utilizzare
L'opzione del rimandare il pagamento delle loro rate annuali per migliorare il loro profilo di cassa ebbene magari hanno fatto
Un
Un capitolo molto importante che credo sia l'attenzione anche del legislatore italiano e quello delle
Iniziative che possono incoraggiare la patrimonializzazione delle aziende
è chiaro che tutto quello che voi deciderete di fare che la
Il fisco italiano deciderà di fare
Per premiare quegli imprenditori che patrimonializzate rafforzano dal punto di vista del capitale le loro aziende
Sarà benvenuto da parte nostra abbiamo lanciato tre iniziative una di finanziamento specifico a quegli imprenditori che non hanno le risorse per farla ricapitalizzazione ma vogliono farle quindi il finanziamento all'imprenditore
Che si chiama Riccardo prestito soci delle
Le sigle commerciali qua abbiamo un'altra iniziativa che ha avuto che sta avendo un certo successo che quello del dire a un'impresa se tu metti uno
Di nuovo capitale noi mettiamo due tre e quattro di prestito a lungo termine senza garanzie per ulteriormente
Rendere efficace il corpo insomma
Poi c'è un'altra cosa che assomiglia a questa che prevede che si è anche un'impresa non ancora le risorse per fare questa ricapitalizzazione ma pensa di averle in futuro noi cominciamo comunque ad anticipare una parte di queste risorse
Per non perdere tempo
In questo capitolo importante della capitalizzazione delle imprese
Cascano due altri argomenti una la nostra attività di merchant banking cioè non abbiamo un settore della banca che si dica a operazioni sul capitale soprattutto di piccole e medie imprese lo facciamo da parecchi anni siamo la banca più attrezzata crediamo
In questo campo
E stiamo parlando di
Oltre centoventi operazioni già fatte che vanno dal Venture Capital Private equity dalle partecipazioni di sviluppo alle partecipazioni che noi chiamiamo di di di special situation cioè di
Situazioni di crisi aziendali un nuovo un modo recentemente messo in moto faccio da alcuni anni e anche quello di fare dei fondi regionali di di di Private equity destinati alle varie zone d'Italia che di nuovo stanno avendo
Un certo un certo successo noi pensiamo che far di tutto per aumentare la capitalizzazione delle imprese italiane sia una priorità per l'intero sistema ci siamo ovviamente dati del tutto disponibili al
Al Ministero delle Codella al Ministero dell'economia e delle finanze a supportare il Progetto di lanciare un fondo per la patrimonializzazione delle piccole e medie imprese e quindi fin dal giorno zero abbiamo dato la disponibilità anche entrare in quel fondo
Ultimi ultimo accenno a cose che hanno a che fare con il credito e ruolo che la banca sta svolgendo
Il ponte
Tra le impresa dei Confidi il Fondo centrale di garanzia la SACE la Cassa depositi e prestiti e la BEI
Perché in molti casi
Il piccolo imprenditore non ha da solo le risorse le capacità per
Andare direttamente da queste istituzioni ma ha bisogno di un di un ponte lavoriamo con trecentocinquanta Confidi
Però con un plafond di oltre sette miliardi e sono quasi ventimila i finanziamenti
Realizzati in questo modo
Ci sono e stopper andare verso la fine delle iniziative poi specifiche per settore
Quelle che ho
Prima illustrato sono delle iniziative che hanno
Preso in maniera orizzontale il mondo delle della piccola industria il mondo dell'artigianato il mondo dell'agricoltura poi ci sono alcuni settori che hanno visto sviluppare delle offerte specializzate perché hanno delle necessità specializzate
In particolare il turismo il
è stato messo insieme con altre banche ovviamente e con il Ministero del turismo una una ha una dotazione importanti a cui noi partecipiamo con parecchie centinaia di milioni per supportare in modo particolare questo settore che è il singolo settore
Che
Forse può crescere di più anche nel breve tempo già oggi conta per quasi il dieci per cento del
Del PIL tra diretto e indiretto con l'impatto ma può anche
Arrivare a un raddoppio
Un altro settore importantissimo
Che in termini di effettuo l'impatto sul PIL e quello dell'agriturismo quindi non solo l'agricoltura ma tutte le industrie a valle
Nella della del del dell'alimentare dell'allevamento e anche qui abbiamo creato non soltanto una struttura dedicata che si chiama diventi o per gestire grandi progetti ma abbiamo dedicato insieme a Confagricoltura adesso stiamo lavorando con Coldiretti
Per specifici interventi anche di tipo come dicevo prima un po'emergenziale sulle aziende che sentono maggiormente il
Il morso della crisi
Abbiamo lanciato una cooperazione specifica sulle energie rinnovabili perché è un'occasione queste anche per
Affrontare in molti casi aziendali il costo della qualità del tipo di energia utilizzata
E poi ci sono le due grandi
I due grandi capitoli strategici strutturali l'internazionalizzazione l'innovazione
In entrambi i casi stiamo facendo degli investimenti che di per sé non si pagano ma si pagheranno nella nell'nel loro effetto complessivo
Come sapete noi abbiamo una struttura importante fuori d'Italia abbiamo più di trenta mila persone quasi duemila filiali in trentacinque Paesi
Ma abbiamo creato qui in Italia Padova
Un centro di competenza per l'Internazionale d'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese perché oggettivamente non è facile svolgere questo ruolo di ponte tra le piccole imprese dei nuovi mercati di sbocco però questo lo consideriamo
Un nostro nostro dovere prioritario per quanto riguarda invece l'innovazione sono parecchie le iniziative prese
Che tra l'altro non ci ha portato a più di un miliardo di finanziamenti senza garanzie di lungo periodo e sono iniziative che di solito hanno forme di collaborazione con le università con intenti ricerca
Comunque hanno che fare con progetti sia
Legati alle inviarli alle leggi
Agevolativi italiane sia quelle europee
A a Bruxelles abbiamo creato una struttura
Di consulenza che si chiama Eurodesk che perché come sapete sono molte le risorse
Che la la Comunità europea mette a disposizione ma molto difficile il loro utilizzo e quindi soprattutto nel caso
Delle piccole e medie imprese è importante avere che accompagna queste imprese
Nella nella nel nel rispondere ai bandi europei
Cose minori riguardano dei finanziamenti recentemente lanciati per
Finanziare la formazione e la partecipazione ad attività fieristiche perché sarebbe
Un grande grande male se in questo momento l'attività come queste che servono per lo sviluppo di lungo periodo fossero
Tagliate dalle aziende per mancanza di finanziamento
Abbiamo
Messo a punto la gran parte di queste iniziative lo dicevo prima con le associazioni dei consumatori e dei consumatori per il mondo retail ma qui parliamo di imprese e quindi con le associazioni delle imprese
Abbiamo fatto ottantaquattro incontri gli ultimi mesi per andare a farci dire direttamente
Dal dal dagli imprenditori dei vari distretti dei vari settori delle varie categorie che cosa in più possiamo fare
Per la
Per che per l'economia
Sintesi e conclusione l'ha già detto anche prima il Presidente noi abbiamo una responsabilità non facile che quella di discernere il credito che si può fare dal credito che non si può fare la crisi che sta facendo così tanto male al mondo nasce da un eccesso di credito che non si doveva fare e quindi noi non vogliamo cadere in questi errori
Naturalmente si fanno certe volte degli errori ma pensiamo che con le iniziative che abbiamo preso ed abbiamo messo a disposizione quantomeno dimostriamo la nostra grande disponibilità il nostro nostra voglia di fare
Di di contribuire al superamento della crisi
Le variabili strategiche per le imprese italiane continueranno chiamarsi innovazione internazionalizzazione e crescita
Dimensionale
Ma quella che poi alla fine farà la differenza sarà la crescita sostenibile dell'economia
E lo ripeto se non troveremo dobbiamo trovare un modo per far sì che quello zero virgola diventi una cifra più alta se no il riassorbimento sia della
Nel caso
Perché abbiamo avuto ma soprattutto dell'occupi la disoccupazione ci metterà troppo tempo a succedere
Continuiamo con lo speciale Commissioni l'approfondimento sui lavori delle Commissioni parlamentari ci occupiamo della riforma fiscale perché la Commissione Finanze e Tesoro del Senato sta svolgendo un'indagine conoscitiva che appunto la riforma fiscale per oggetto il sedici novembre
Ha ascoltato la commissione presieduta dalla Presidente Mario Baldassarri ha ascoltato il Presidente della Corte dei conti Luigi Giampaolino ricordo che sul sito internet di Radio Radicale l'indirizzo e Radio Radicale punto it trova e per intero la seduta potete ascoltare sia l'intervento del presidente Giampaolino la replica sia ovviamente Inter venti dei commissari e il dibattito con i commissari noi diamo la parola al Presidente Mario Baldassarri che introduce l'audizione e ascoltiamo buona parte dell'audizione del presidente e la Corte dei conti un ascolto
La lo strumento agibile sul il furbo fiscale
Sul complesso delle sue strutture
L'ordine un'indagine sulla delega che è in discussione invece dall'altro ramo del Parlamento
Alla Camera
E e ovviamente la delega
Riguarda il precedente Governo
E quindi potrà avere un virus udite l'istituzione di flusso
Sì e
Mentre la nostra indagine conoscitiva sul tema riforma fiscale indipendentemente dal
Maggioranza di Governo gruppo alternarsi due
Indennità
L'ultimo paragrafo e questo testo come
Ultimo
A casa paragrafo del mio intervento è orale
Aveva camuffata dalla quota apriva uno sguardo al
Disegno di legge delega per la riforma fiscale e assistenziale essendo esso un in un accadimento
Diciamo oserei dire legislativo ordinamentale
Di cui non si poteva non tener conto in questa
Panorama
Che appunto si vuol fare della
Situazione del nostro ordinamento finanziario
Io questo intervento orale punto mi limito
La fine di rendere sostenibili rende
L'intervento stesso mi limito appunto a ripercorrere molto sommariamente il
Documento
E quindi dico che
La crisi economica finanziaria internazionale
Con una particolare accentuazione per l'Italia in ragione dell'elevato livello assoluto e
Relativo del suo debito
Rende quanto mai difficile la manovra della leva fiscale
Per conciliare i due tradizionali obiettivi di assicurare da un lato appunto l'equilibrio dei conti pubblici e nel contempo di incentivare e sostenere la ripresa dell'economia
Per quanto riguardo l'assetto il sistema che si presenta policy marca
A conclusione del primo via scempio del due mila denoto una serie di problematiche che ha finca appaiono prego peculiarità e la realtà del nostro Paese
Un livello di prelievo tra i più alti condizionato dalla persistenza di un'ampia aria di evasione
Una distribuzione del carico tributario che il premier il capitale e i consumi rispetto al fattore lavoro
Un'imposta sui redditi personali a base imponibile ristretta segnata da un sostenuto grado di progressività
E da una riduzione degli spazi per un riconoscimento fiscale della famiglia
Un'imposizione sui consumi depotenziata dall'evasione
Una tassazione delle imprese condizionata da l'erosione della base imponibile ed alla difficoltà di interventi risolutori sud mirata
Un prelievo di competenza degli enti decentrati che soprattutto in prospettiva rischia di modificare significativamente
L'impianto distributivo riconducibili alle imposte centrali
Per ciò che concerne la manovrabilità le aspettative creata dal disegno di legge delega di riforma fiscale da stendere ed assistenziale di qui innanzi abbiamo letto
Calate nel contesto illustrato nei primi due capitoli della relazione erano già necessariamente condizionate dalla consapevolezza
Che gli obiettivi riforma del sistema tributario dovessero oggi fare i conti con più ristretti spazi di manovra
Ancora più incerti appaiono ora gli esiti dell'iniziativa legislativa
Nella considerazione che le decisioni assunte d'urgenza per fronteggiare le recenti turbolenze economiche
Hanno comportato un ulteriore restrizioni degli spazi utilizzabili del riformatore fiscale
La necessità di accelerare il processo di risanamento dei conti pubblici infatti
Hai al destinare al miglioramento dei saldi di finanza pubblica le fonti di copertura che erano state previste nel disegno di legge delega
Nell'intento di pervenire alla gente alla logica all'alleggerimento del carico tributario gravante sul lavoro e sono impresse al fine di incentivare la crescita ed ecco e l'occupazione
L'esame del disegno di legge con le avvertenze che lei Presidente ha testé formulate si colloca vini due quale in una situazione in cui si combinano crescenti preoccupazioni e rinnovate esigenze
Le preoccupazioni traggono origine dalle forti incertezze che dominano la situazione economica e crescono rischiano di aggravare in maniera inusitata gli squilibri di finanza pubblica
Dal perdurare dall'ulteriore calo peggio asfittici ritmi di crescita dell'economia dai crescenti vincoli derivanti dall'impennata del debito pubblico
Le esigenze riflettono la diffusa e crescente insoddisfazione per un sistema tribunali in cui
Tra la contraddizione
Tra un elevato rendimento in termine di gettito del gettito e un forte tasso di evasione alimenta evidenti conflitti distributivi
L'analisi svolta dalla Corte ecco che come ho detto più diffusa mentre grata nell'atto scritto
Mira ad individuare attraverso confronti con gli altri Paesi europei i profili critici del nostro sistema tributario
Le conclusioni alle quali si è pervenuto può essere possono essere riassunti in undici punti primo
L'elevata pressione fiscale ormai proiettata oltre il quarantatré per cento che colloca l'Italia quarto posto della graduatoria dei ventisette i Paesi dell'Unione europea
A ridosso delle realtà nord europea
Il fenomeno è peraltro destinato ad accentuarsi nei prossimi anni
Di poco più di un punto secondo il testo che colloca la pressione fiscale a quarantatré virgola sette per cento nel due mila e quattordici
Del doppio due virgola due punti fino a quarantaquattro virgola otto per cento già dal due mila e tredici
Ove si consideri il già contabilizzato appaiono delle agevolazioni fiscali recato dalla recente manovra estiva
In entrambi i casi peraltro senza tener conto degli aumenti di prelievo che potranno derivare dall'impiego della leva fiscale da parte di Regioni ed enti locali
Secondo
L'evoluzione della distribuzione del prelievo per livelli di governo
Nell'arco di un decennio mostra per l'Italia una rilievo ed riduzione della quota delle entrate delle amministrazioni locali
Da quattordici virgola quattro a quattordici virgola uno per cento
A fronte di una decisa crescita della media dell'Unione europea del ventotto al ventotto virgola otto al trentadue virgola due per cento
Con il conseguente allargamento della forbice esistente ad inizio periodo
La poi segnalata una distribuzione del prelievo che penalizza i fattori produttivi rispetto alla tassazione dei consumi dei patrimoni era era rendite
Al primo posto per il tredici evocava ante sui redditi di lavoro e sui redditi di impresa
Al ventiquattresimo posto per il prelievo sui consumi al nono posto qua alquanto vuota di gettito complessivo
Derivante dalla tassazione patrimoniale sei virgola sette per cento con una flessione di quasi un terzo rispetto alla metà degli anni Novanta
L'eccesso di prelievo gravante sul fattore lavoro trova confermo nei dati che l'OCSE elabora annualmente
Nel due mila e dieci il cuneo fiscale inferenza cioè tra costo del lavoro e retribuzione netta
Sul lavoro attore italiano senza carichi familiari ed è rimasto fermo a livello di dieci anni prima ma
La distanza rispetta lei euro risulta quasi raddoppiato
Per effetto della crescita della componente fiscale
In direzione opposta sì ho mosso il cuneo fiscale gravante sul lavoratore con carichi di famiglia
Ma anche in questo caso si erge registrato un aumento del differenziale con lavoro con l'Europa
Da poco più di sei a sette punti
Quarto la dimensione dell'evasione fiscale
Fino al diciotto per cento del PIL secondo le recente stime del gruppo di lavoro del MEF
Colloca il nostro Paese al secondo posto nella graduatoria internazionale guidata dalla Grecia
Le implicazioni del fenomeno emergono ancora più nettamente quando a calcolare la pressione fiscale effettiva
Rapportando il carico impositivo solo al PIL dichiarato al fisco
La pressione fiscale effettiva la corretta o verso l'alto di circa dieci punti rispetto a quella apparente con l'effetto così
Anche di ogni ampliamento della distanza dai partners europei
A causa del nostro più alto tasso di evasione
Quinto la concentrazione di trentaquattro Stati del prelievo su quattro grandi in poste l'IRPEF l'IVA dire servirà
Tra unni livello di concentrazione
Aumentato rispetto al due mila era al settanta per cento essenzialmente per effetto della pena dinamica assegna all'altro segnata dall'IRPEF
Sesto interessata da una serie di successivi interventi la nuova struttura dell'IRPEF ha finito per caratterizzarsi per un'elevata progressività
Che è andata ben oltre l'evidenza di altre realtà europee
In un contesto favorevole al prodursi del fenomeno del fiscal Branca ha determinato significativi aumenti del prelievo
Nel decennio
La progressività si è accentuata in particolare i sui redditi medi colpiti da assalto di aliquota di undici punti nel passaggio dal secondo al terzo scaglione
Mentre gli affetti del fiscal brande misurata su una retribuzione media invariata in termini reali
Sono quantificabili in un aumento di prelievo dell'ordine di due virgola due punti fra il due mila uno e due mila dieci
L'aumento risulta quasi quadruplicato otto virgola sei punti per il contribuente Conconi Regione e due figli a carico
Sette
Lo sconto di imposta di cui beneficia e lavoratori italiano con carichi di famiglia
E nel decennio aumentato
Di oltre due punti a fronte del ridimensionamento registrato si in Paesi come la Francia e la Spagna
Lo sconto risulta tuttavia saldamente ancorato altrui lo del reddito del nucleo familiare la cui crescita ne riduce progressivamente
L'ha portata fino a determinare nella scomparsa
Otto si entriamo Cavaria delle tipologie di redditi soggetti a tassazione sostitutiva
Tali regimi agevolativi sono suscettibili di intaccare la base imponibile ICI perfino misura rilevante e variabile in relazione ai rendimenti degli impegni finanziari
Allo stato attuale si può si stimare un'erosione non inferiore a novanta miliardi ossia circa il dodici per cento dell'imponibile IRPEF dichiarato
Con la conseguenza di una distribuzione del prelievo ben poco sopra va punibile con quella del reddito fisso disponibile di contabilità nazionale
Constatazione che come è noto ha spinto fra l'altro a definire l'IRPEF un'imposta speciale sul lavoro dipendente
E che induce a ritenere che la funzione redistributiva non possa essere affidata solo ad essa
No leggo modifiche che hanno interessato le società di capitali poco meno di un terzo dei tre milioni di impresa
Sono andate nella riduzione nella direzione di una riduzione delle aliquote legali e di un ampliamento della base imponibile
Tutte le modifiche rispondono essenzialmente all'esigenza di fronteggiare l'elevata competizione internazionale di favorire la capitalizzazione delle imprese
I risultati ottenuti non risulta non risultano del tutti a adeguate
Ci sono due risultati l'abbattimento di quasi dieci punti
Percentuali dell'aliquota complessiva che colpisce gli utili di impresa non impedisce che l'Italia continua a mantenere l'aliquota nominale più elevata tra i Paesi più sviluppati
Anche se le distanze risultano ridotte
Allora volta negli interventi su bus sulla base imponibile
Diretti a ridurre la convenienza
Ha da indebitarsi piuttosto che a favorire il capitale di rischio non sono in grado di riequilibrare significativamente un modello di tassazione
Che con tutt'ora continua a discriminare a favore dell'indebitamento
Dieci per quanto riguarda in particolare Riva
Il sistema di prelievo risultò meno manovra ambire a segua dell'attuazione del federalismo fiscale che trasferendo all'autonomia impositiva di ciascuna Regione
La competenza sull'assetto dell'imposta
A posto le premesse per un'accentuazione delle differenze impositivi territoriali riarmo edotto gli spazi per interventi centralizzati
Undici con riguardo infine all'IVA la struttura è rimasta quella devi di inizio decennio
Con un livello più basso nel confronto europeo
Il rendimento dell'imposta italiana risulta intaccata dal livello e dalle estensioni delle basi imponibili diverse da quello ordinaria oltre perché i terreni Gini speciale e di esenzione
A tali evidenze
Si aggiunge nel nostro Paese è un tasso di evasione del trentasei per cento
Inferiore soltanto quello della Spagna con il risultato di deprimere ulteriormente il gettito teorico acquisibile
L'analisi svolta dalla Corte ha preso in considerazione altresì i mutamenti intervenuti
Nelle modalità e nelle capacità di gestione del sistema tributario
La cui inadeguatezza è stata alla base dell'insuccesso della riforma tributaria del mille novecentosettantuno settantatré
Dopo un lungo periodo di gestazione con la legge numero trecentocinquantotto del mille novecentonovantuno
Fu avviata una rilevante riorganizzazione degli uffici del Ministero delle Finanze
Il cui aspetto più significativo
Sulla creazione di un ufficio operativo l'Ufficio delle Entrate per lo svolgimento in modo unitario delle funzioni prima affidate a quattro uffici locali diversi
Imposte dirette IVA registra Intendenza di Finanza
Carenze gravi
Continuavano tuttavia permanere sia a causa della rigidità del quadro normativo generale
Incompatibile
Con un'organizzazione che richiedeva è arrivato dinamismo e continua innovazione nei processi di gestione
Dei tributi e degli adempimenti e soprattutto nel governo delle risorse umane
Sia a causa della difficoltà a riorientare
Rapidamente un sistema informativo sviluppatosi in modo settoriale e poco coordinato
In questo percorso riformatore indotto dalla legge numero trecentocinquantotto del mille novecentonovantuno si è poi innestato un secondo momento di profondo cambiamento
Per effetto della nuova organizzazione per Agenzia
Prevista dal decreto legislativo numero trecento del novantanove è concretamente attuata dal primo gennaio del due mila uno
A distanza di dieci anni dall'attivazione delle agenzie fiscali può darsi una valutazione positiva dell'esperienza maturata
Anche se non vanno sottaciuti il limite del modello adottato
E soprattutto delle modalità e del contesto nel del nel quale lo stesso ha trovato concreta attuazione
Il modello infatti si è progressivamente indebolito
Soprattutto a causa di un'impropria sovrapposizione dell'attività dell'Amministrazione
Finanziaria sempre più coinvolta involontariamente nelle contrapposizioni che hanno caratterizzato la politica fiscale delle ultime legislature
La precarizzazione per consentire dei vertici delle agenzie fiscali con la riduzione della durata massima degli incarichi
Estensione ai direttori delle Agenzie fiscali dello spoil system insieme al l'immissione di un numerosi esterni nelle posizioni dirigenziali di maggior rilievo gestionale
Ha evidentemente attenuato la mancata distanza
Utilmente marcata la marcata distanza dalla politica che volutamente caratterizzava all'originario disegno riformatore del decreto legislativo trecento
Per quanto attiene in particolare alla maggiore delle agenzie fiscali quella deve entrante qua ha detto che è un elemento di forte perturbazione per l'attività
è il e il ruolo dell'Agenzia si è avuto negli anni due mila e due due mila e quattro per effetto dei condoni fiscali
Da considerare poi che l'attività
Di contrasto dell'evasione non può basarsi unicamente su momenti riflessivi
Ma presuppone strategie idonee a fare emergere spontaneamente a dei bassi imponibili e a far
E a favorire
La tax compliance
Sotto questo profilo l'attività dell'amministrazione fiscale a negativamente risentito dei contraddittori indirizziamo dotati in sede di definizione della politica fiscale
Accresciuta capacità
Di indagare i fenomeni elusivi
Fronti di cui va certamente riguarda di qui ma certamente dato atto
Capacità peraltro non supportata da un efficace sistema amministrativo e penale come appresso si dirà
Non si è accompagnata una crescita nel ruolo persuasivo che pure l'amministrazione finanziaria
Dovrebbe svolgere nella fase dell'adempimento spontaneo
Un contributo all'ammodernamento e all'efficientamento delle strutture venuto dalla riforma del sistema di riscossione
Che pur comunque non pochi limiti e carenze complessivamente si avvale ormai
Di modelli organizzativi e di modelli gestionali mutuati dal mondo imprenditoriale
Quanto agli strumenti di contrasto dell'evasione una specifica riflessione deve essere effettuato in primo luogo sul disturbi sì e di settore
I cui effetti sulla tax compliance sembrerebbero essersi attenuanti dal due mila sette per effetto della crisi economica
Ma anche
Era un progressivo indebolimento della valenza probatoria degli stessi a causa dei lavori funzione normativa e giurisprudenziale
Un secondo strumento sul quale sembra ora incentrarsi la strategia antievasione e l'accertamento sintetico
Rivitalizzato da un Negroni novanta procedura di ricostruzione della capacità reddituale
Basata su manifestazioni di consumo e sulle spese sostenute valutate sul piano statistico
In proposito occorre auspicare la necessaria prudenza
Nel nell'impiego di una modalità di accertamento quale quella sintetica che per sua natura ha finora avuto applicazione circoscritta e mirata
Da ultimo una specifica riflessione andrebbe sviluppata in merito all'indicatore della situazione economica
Equivalente fisse
Sulla base del quale avviene l'accesso agevolato alle prestazioni sociali e a taluni servizi pubblici
è avvertita l'esigenza di una revisione dello strumento in primo luogo evitando la proliferazione di indicazioni da parte delle diverse amministrazioni interessate
La maggiore efficienza degli apparati di accertamento e di riscossione avesse possibile la nuova strategia di Enzo intensificazione della lotta all'evasione
E di crescente utilizzo dei relativi proventi attesi a copertura delle manovre di finanza pubblica
Fra il mille due mila e tre due mila undici sono diciassette le manovre di finanza pubblica in cui una quota delle maggiori entrate attese
Risulta imputata al contrasto dell'evasione fiscale
Si tratta di cifre imponenti
Stando alle stime contenute nella relazione tecnica predisposte dalla Ragioneria generale dello Stato
Dalle manovre intestata alla loro
Tale evasione si attendeva un gettito aggiuntivo di oltre novantadue miliardi quasi il ventinove per cento delle maggiori entrate contabilizzati per gli esercizi
Interessanti dalla previsione
Il sistema sanzionatorio amministrativo esercita senza dubbio un ruolo e di grande rilievo nel nella strategia di contrasto all'evasione
Nel nostro caso esso ha tuttavia risentito soprattutto negli ultimi anni dei frequenti mutamenti di strategia del legislatore
E soprattutto dei ripetuti condoni che hanno fortemente indetto un invito la campionessa IVA capacità di deterrenza del sistema
Il sistema STET sanzionatorio
Definito nel due mila e sette
Già sminuito nella sua capacità di deterrenza
Dai condoni del due mila due due mila quattro
Ha subito un ulteriore indebolimento per l'effetto delle disposizioni emanate nel corso del due mila otto un'inversione di tendenza si è avuto nel due mila e dieci
Con un aumento della con l'aumento del livello delle sanzioni
Come più ampiamente illustrato Berto un atto scritto che ho depositato
Ulteriori modifiche e di segno diverso sono poi sopravvenute nel due mila undici
A conferma che negli ultimi anni ci troviamo in presenza di una strategia del legislatore quanto mutevole come si è detto non priva di contraddizione
I cui effetti pure sento difficilmente valutabili nella loro esatta portata non possono in ogni caso essere ritenuti positivi
Polito ascoltato molto ciò le Commissioni
Approfondimento settimanale filoni delle tensioni parlamentari