Tra gli argomenti discussi: Bassani, Critica, Cultura, Editoria, Einaudi, Feltrinelli, Il Mondo, Letteratura, Liberalismo, Libro, Pannella, Periodici, Poesia, Storia, Vittorini.
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Rubrica
09:30
11:00 - SENATO
critico letterario e scrittore
Buongiorno da Radio Radicale qui a Matteo Marchesini per la rubrica di libri critica militanti
Molto spesso quando i radicali tentano di fare passare sui media rimasto alcune analisi che non richiedono solo oppure locale ma un uso di parecchie proposizioni subordinato
Non si può non riflettere sul fatto che il caso di tali è anche l'estremizzazione Dio fisiologico conflitto tra due civiltà i due sistemi di Segni
Nella sua oratoria obliquo è partito da Marco Pannella ti porta dietro una completa cultura novecentesca
Nata tra riviste mio dire della borghesia colta del mondo Croce e Salvemini eccetera era una cultura che fatica naturalmente apportare per la cruna dei mass media
Una cultura che dagli anni sessanta in poi esperta
Diciamo così geneticamente modificata e poi spazzata via dalla televisione o se si vuole dalla Mirka alto della dilagante il piccolo borghese ieri tu di cui tutti oggi facciamo più o meno antropologicamente parte
L'ultimo decennio in cui i circoli culturali circoli politici
L'alta produzione estetica e l'alta produzione ideologica poterono ancora di lire nel nostro Paese relativamente arretrato senza doversi sottoporre ad arrivare là dell'industria culturale fu probabilmente quello degli anni Cinquanta
Sul versante letterario ma non solo questa circostanza e analizzata in modo molto utile onesto da un libro uscito pochi mesi fa per l'editore Manni
Si intitola Giorgio Bassani editore reiterato ed è composto da due saggi uno Di Stefano Guerriero e l'altro di Giancarlo Ferretti detterà hanno degli studi sui rapporti tra editoria ideologia e letteratura nel nostro Paese
Come è noto il narratore ferrarese Giorgio Bassani Cantore elegiaco della borghesia ebraica distrutta dalla guerra
è iscritto ad alcun erario quant'altri mai è un torello Herberts le il Giardino dei Finzi Contini oltre che di capolavori narrativi meno conosciuti ma forse
Persino superiori come dietro la porta Airone
Ma in quegli anni Cinquanta dopo un esordio come corretta costi sui libri erano ancora al di là da venire
Allora Balcani scriveva e pubblicata i racconti delle storie per la verifica
E soprattutto dirigeva una sontuosa ridicola finanziata dalla principessa Caetani
Botteghe oscure il titolo era una mera indicazione topografica non alludeva un legame con il pc inoltre Bassani frequentava la rivista del grande critico d'arte Roberto Longhi paragone
Intorno a cui gravitavano anche Attilio Bertolucci e Pier Paolo Pasolini
Ora a Botteghe Oscure era un periodico ponderoso privo di testi critici che i numeri di cinquecento seicento pagine proponeva Nuti
Lunghi e importanti stralci della nuova letteratura italiana europea e neanche nordamericana
E non a caso chiuse proprio nel settanta nel pieno del boom economico ma intanto Bassani era diventato direttore di una collana della neonata editrice Feltrinelli
Fu lui a curare ad esempio il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa
Terre che guerriero per spiegare l'attività editoriale dello scrittore la paragona nera contrappongono a quella per molti versi speculare di Elio Vittorini
Se Bassani un editore per così dire di gusto
Insomma un crociano editore letterato Vittorini come lui già spostato si supposizioni socialiste poi invece un letterato editore dove l'accento cade sulla seconda parola insomma un editore dipendenza
La contrapposizione tocca ossia il loro lavoro culturale che le loro opere
Bassani è uno scrittore che cita libri rifiniti e ancora oggi molto leggibili libri traditori della tradizione ottocentesca e decadente moderatamente realistica un po'alla R. ingerenza
Vittoria invece un instancabile programmatore di opere incompiute sempre in progress e soprattutto è un editore che lascia la sua impronta su collane come i gettoni Einaudi anni
Che pretende inconfondibili e compatte collane dov'è il profilo generale prevale sulla scelta del singolo autore
Dunque quest'ultimo periodo differente Agliana in cui si registra ancora una feconda osmosi tra case editrici riviste Vittorini che dimostra più editore Bassani più letterato
Il caporedattore dire di Botteghe Oscure direttore di collana della Feltrinelli pubblica da parte sua Cassola Cancogni detti ma anche Sharon work Alberica io penare
Fa uscire le polveri cortine di Conconi di Roberti e dei delfini dar spazio all'eccentrica resistenza raccontata nei libri di Luigi Meneghello e anche a una l'attore marginale ma straordinario come Guido campani
Vittorini invece tra i gettoni e la sua rivista almeno ambo far conoscere Fenoglio Arpino Mastronardi Rigoni Stern e Ottieri e a poco a poco si fissa sul rapporto tra letteratura industria
In che tempi Vittorini a una specie di Agitprop del filone poi più riconosciuto della nostra letteratura
Mentre i Balcani è uno degli ultimi rappresentanti della repubblica delle lettere moderna di una borghesia internazionale decadente disgregata fine Europa già negli anni trenta
Con un attivismo spesso approssimativo quanto geniale Vittorini colleghe confonde politica e cultura metter Bassani crociana mentre le dividere
E non a caso negli anni Settanta quando entrarono in scena le nuove avanguardie ciniche pregiudicate nell'occupazione dei posti di potere rimedi lo cacciò permettere al suo porticati del Gruppo sessantatré
è una storia quella che Courir occorre che ci raccontano attraverso il filtro della figura di Giorgio Bassani e non riguarda solo la letteratura ma che tocca il nodo di un vero e proprio passaggio di civiltà
Ci parla anche di quella società squisita e conta perché allora guardi cancellata che noi oggi possiamo sentire ancora echeggiare appunto nell'oratorio di un Pannella NDF direi che uno scrittore come Raffaele la Capria
Avete anche riceverli prossimo
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