Rassegna stampa estera

Buongiorno agli scrutatori di Radio Radicale venerdì venti gennaio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta che ho cercheremo con la crisi della zona euro in particolare
L'Italia perché c'è una campagna di buona parte della
Stante l'anno internazionale a favore
Di Mario Monti chi e delle sue richieste alla Germania leggeremo un editoriale dall'Economist salve Italia la crisi dell'euro ritornasse Angela Merkel
Vuole salvare le euro deve fare di più per Mario Monti
E poi la lex Column di ieri del farà il suo Times buone notizie da Roma gente seria sta governando
L'Italia per il quotidiano del siti deve
Monti deve puntare a una sorpresa positiva comune crescita economica
Molto più alta circa il tre per cento solo allora i costi di indebitamento dell'Italia torneranno davvero
A livelli realistici e sostenibili parleremo poi di Iran e lo faremo con nelle mondo il suo editoriale di oggi il destino del Golfo nelle mani
Della Cina perché la Cina e il maggiori importatore di petrolio iraniano gli europei si stanno avviando da adottare un embargo insieme agli americani altre sanzioni
A proposito dell'attitudine europea sempre dalle nuove leggeremo un pezzo di mettere in Ungheria ed
Secondo cui Parigi teme dei bombardamenti sull'Iran durante l'estate bombardamenti
Israeliani e la diplomazia di Nicholas Stern così mira a prevenire grazie all'esenzione internazionale un'azione militare scrive tra l'altro
Le mondo su cui resteremo preoccuparci anche di Russia delle elezioni presidenziali di marzo
I candidati si sono dichiarati non ci sono sorprese
Nel frattempo l'opposizione Bladimir Putin si organizza per una nuova giornata di mobilitazione contro il potere il quattro febbraio ma cominciamo
Dall'Italia e dall'economista uscito ieri nelle edicole europee che dedica uno dei suoi editoriali al nostro paese salve Italia la crisi dell'euro ritorna il titolo se anche la Merkel vuole salvare l'euro
Deve fare di più per Mario Monti scrive l'Economist
Purtroppo l'illusione è stata preme le prime due settimane dell'anno
Sono state sorprendentemente cardine per la zona euro in tempesta ma il vento gelido soffia di nuovo
Prima una serie declassamenti sta andando in corso in coincidenza con lo stallo sui negoziati sulla ristrutturazione del debito tra la Grecia i suoi creditori privati
Poi segnali di una recessione su scala continentale insomma la crisi dell'euro eh di ritorno e ancora una volta le prossime settimane
Saranno decisive per il futuro che la moneta unica diversi Governi della zona euro devono vendere enormi quantità di debito in aste di titoli pubblici
Ci sono anche
I negoziati sul nuovo fiscal compatta chiesto dalla cancellate Desk Angela Merkel per rafforzare
La disciplina di bilancio che deve essere approvato il vertice di fine gennaio e ci sono
I negoziati sul debito greco che potrebbero ancora portare a un default disordinato caotico ciò che accade in Grecia potrebbe essere drammatico e doloroso in particolare per i greci
Ma in Regione piccole i suoi creditori considerano la ristrutturazione come inevitabile il Paese cruciale secondo l'Economist è l'Italia
L'Italia infatti troppo grande per essere salvata dall'attuale fondo salda Stati
Anche la Spagna rischio ma il suo debito è molto più piccoli mercati sono fiduciosi quanto al fatto che sarà ripagato Italia è un caso unico per le dimensioni del sud debitori tassi di interesse punitivi
Chi deve pagare
Ed è difficile immaginare che l'euro possa sopravvivere se il terzo più grande debitore al mondo viene considerato incapace di
Ripagare i suoi creditori la conseguenza immediata di questo per me che lei quel sito e che qualsiasi tipo di ristrutturazione del debito della Grecia deve prevedere un piano credibile
Con una rete di sicurezza per l'Italia e per altri Paesi deboli almeno nel breve periodo senza questa rete di sicurezza in mercati non faranno altro che spostarsi automaticamente
E in modo molto rapido dalla Grecia all'Italia un muro credibile un firewall a un
Porte antincendio
Della Banca centrale europea e del Fondo monetario internazionale fermerebbe mercati ma fermare il contagio secondo l'economista non è abbastanza
L'Italia anche bisogno di tassi di interesse più bassi e purtroppo il Paese subisce le conseguenze economiche politiche della strategia
Di Merkel che ha fondato il salvataggio dell'euro solo sull'austerità di Bilancio in termini economici principale problema dell'Italia non è l'eccessiva spesa pubblica il suo debito può essere norme ma ha un avanzo primario consistente
E il deficit complessivo è molto più piccolo di quello della Francia
Con il nuovo Governo guidato da Mario Monti Italia riconquistato il suo posto al tavolo più importante dell'Europa che Silvio Berlusconi aveva perso tra l'altro su questo c'è un articolo che magari vi proporremo domani
Monti non solo ha fatto approvare una dura manovra ma si è imbarcato anche in una serie di uffici e di liberalizzazione riforme strutturali per aprire l'economia la concorrenza
Si parla della debolezza dell'Italia spiega l'economista è la crescita o meglio la mancanza di crescita dentro le euro il Paese ha subito una grossa perdita di competitività con la produttività stagnante in calo
E come altrove l'austerità in questo momento non aiuta anzi sta producendo una brutta recessione tagliare il deficit del debito rispetto al PIL diventa sempre di più difficili
Più difficile perché il denominatore scende e lo è ancor di più sulla sulla risposta di Merkel eh sempre più austerità
Le riforme strutturali sono essenziali scrive ancora il settimanale britannico
Ma l'Italia ha anche bisogno di una domanda forte
Montino sta chiedendo i tedeschi di imbarcarsi verso un percorso che riporti all'iperinflazione perché essa che diranno no ma sta chiedendo loro di liberalizzare la loro industria dei servizi per aumentare i consumi
E vuole vedere tassi di interesse più bassi per il debito italiano al fine di pacificare i contribuenti che devono mettere mano al portafoglio in modo pesante
E le corporazioni che sono costretti a subire
Le liberalizzazioni e questo richiede un maggior sostegno nel mercato dei bond da parte della bici o del Fondo salva Stati ma un fondo salva Stati con più risorse
Se Merkel non si lascerà convincere dalle argomentazioni economiche beh è importante che ascolti almeno quelle politiche
Monti guida un governo tecnico che non ha un solo politico eletto al suo interno per il momento a sia il sostegno degli elettori sia quello dei principali partiti che ovviamente preferiscono che sia lui a fare
Politiche che impongono duri sacrifici ma al consenso su misure così dure si fonda
Sulla sua capacità di dimostrare agli italiani che alla fine ne otterranno qualche beneficio
Molti dice che il risentimento verso la Germania l'Italia sta già crescendo per lei euro una rivolta populista nei Paesi debitori sarebbe la più grande minaccia di tutte Merkel farebbe bene a ricordarcelo così
L'Economist che dunque si schiera con Mario Monti in questa contesa in questo scontro potremmo dire Italo tedesco su quale debba essere la politica per salvare
è la strategia per salvare la zona euro schierato con molti anche fare adesso Times che questa settimana intervistato il Presidente del Consiglio gli ha dato la prima pagina l'apertura
Meno con martedì se non ci se non ci sbagliamo poi mercoledì tutta tutta una pagina speciale con altre altri stralci anti di questa intervista
Giovedì giovedì la lex Column tra l'altro mercoledì c'è stata anche
C'è stato anche un lungo pezzo che abbiamo proposto ieri di di Martin Wolf e come dicevamo ieri invece i fa una sostanza dedicato il
Ammonti la sua lex Column buone notizie da Roma
Gente seria sta governando l'Italia dopo un decennio di governo dà spettacolo di cabaret sotto Silvio Berlusconi nella di Mario Monti
Dovrebbe essere più simile a quei film classici degli anni Settanta che avevano i sottotitoli che trattavano argomenti di vita o di morte Monti ha fatto una buona partenza secondo il Financial Times la riforma delle pensioni operative
E ora sta iniziando ad affrontare le rigidità radicate del sistema economico italiano ad ogni modo gli sforzi di Monti non si stanno un non non si riflettono sul mercato
Dei bond dove il rendimento sui titoli di Stato decennali italiani famosi BTP
E al sei virgola quattro per cento resta più alto dei rendimenti spagnoli i detentori di titoli di Stato italiani attendono suddividersi in tre categorie gli ottimisti i pessimisti
E poi i pessimisti ottimistico voglio non essere ottimistico pessimistica e per un Paese che negli anni negli ultimi
Sei mesi ha approvato tagli alla spesa pubblica e nuove entrate per ottanta miliardi di euro
Per un per puntare un avanzo primario del cinque per cento del PIL prossimo anno gli ottimisti dovrebbero essere in cima alla lista invece non è così secondo il Financial Times
Non lo sono perché la posizione dell'Italia sui conti pubblici festa precaria dopo il declassamento da parte di Standard and Poor'della scorsa settimana
Spiega il farà sciolta insomma l'Italia ha il rating più basso della zona euro una tripla B
Reti più basso se si eccettuano Cipro e i tre Paesi che sono stati salvati Grecia Irlanda e Portogallo rimandarlo spesso rating è una situazione difficile per reperire i finanziamenti
In particolare i seicentocinquanta miliardi di euro che l'Italia ha bisogno per rifinanziare
Il suo debito film di cui al due mila quattordici i rendimenti sui titoli decennali sono scesi rispetto al sette virgola cinque toccato lo scorso novembre
Ma la Spagna può prendere in prestito al cinque per cento il Governo di Roma potrebbe ridurre i costi dell'indebitamento con titoli a più breve scadenza quelli a due anni oggi va
Oggi si possono avere quattro per cento
Ma ciò accorgerebbe il profilo di maturità del debito italiano che è attestato intorno ai quattro anni ed è una delle poche cose rassicuranti sulle norme
Debito da uno da mille novecento miliardi se l'Italia vuole convertire i pessimisti in ottimisti spiega il feroce al Times
Monti deve puntare a una sorpresa positiva qual è la sorpresa positiva una crescita economica stabilmente più alta che ne pensate del trenta per cento circa rispetto allo zero di oggi
Solo allora i costi
Di indebitamento dell'Italia torneranno davvero a livelli realistici così tra l'altro la lex Column del
Financial Times vedremo naturalmente come continuerà a questo dibattito a distanza tra Mario Monti anche la
Merkel e come evolverà la posizione italiana sui mercati
Oggi vogliamo approfondire anche un'altra questione l'Iran la tensione sale
Nel mondo oggi nella la nella nelle pagine interne pubblica un articolo di Natalin Ungheria ed Parigi teme bombardamenti sull'Iran durante l'estate la diplomazia di Nicola sarà così
Mira a prevenire grazie a sanzioni internazionali un'azione militare israeliana è un retroscena
Pochi forse
Troppo pro Sarkozy ma spiega bene come l'aveva il Presidente francese in questo momento in cui si accumulano le tensioni pericoli nella regione del Golfo dove gli Stati Uniti e l'Iran sembrano sul punto d
Scontrarsi apertamente
La Francia si è impegnati in uno sforzo diplomatico il cui obiettivo viene così riassunto dagli uomini di Sarkozy costringere l'Iran a fare una scelta binaria il futuro del regime o la bomba nucleare
A Parigi si ritiene che la carta che una campagna di sanzioni internazionali
Paralizzanti per l'economia era ignara si imponga in modo urgente perché c'è il rischio che Israele procedo dei bombardamenti aerei contro i siti nucleari iraniani durante l'estate del due mila dodici
I responsabili francesi considerano da tempo di avere un ruolo particolare di vigilanza su questa crisi
Crisi che mette in discussione la pace in Medioriente l'ordine nucleare mondiale ciò che colpisce di più della recente drammatizzazione la posta in gioco
Che sta provocando nuove tensioni tra la squadra di Sarkozy è quella di Barack Obama nulla traspare pubblicamente ma dietro
Dietro la facciata i responsabili francesi accusano l'amministrazione Obama di essere troppo esitante sulla messa in opera
Di sanzioni radicali contro l'Iran in sostanza nel mondo spiega che il congresso d'aver imposto ad Obama sanzioni che la SAR così ritiene che la politica della mano tesa di Obama abbia fallito con l'Iran forse il Presidente francese non ha tutti i torti
La Francia con il suo attivismo in favore di sanzioni molto più dure vuole iscriversi in un triangolo diplomatico con Washington Israele
Nella speranza di occupare un ruolo centrale i responsabili francesi si sono
Fatti promotori del messaggio israeliano dentro l'Unione europea e presso la squadra Obama per l'instaurazione di un embargo petrolifero ma la Francia non avvalla la linea
Durante i falchi del Likud perché continuo a ritenere che lo scenario militare contro l'Iran sarebbe una catastrofe perché perché dei bombardamenti aerei avrebbero come effetto di rinsaldare gli iraniani
Dietro la guida Khamenei di
Unire tutti gli sciiti dietro l'Iran è risultato sarebbe di ritardare il programma nucleare non di
Porvi fine in modo definitivo
Ed è proprio per cercare un'alternativa a quello che sarebbe un grosso errore israeliano che la Francia sta facendo tutti gli sforzi sulle
Sanzioni le sanzioni
Dovrebbero essere adottate lunedì dall'Unione Europea un embargo prego
Petrolifero mirano convincere l'Iran e che sarebbe meglio fermare prima che sia troppo tardi il suo programma nucleare invece di incorrere in misure che potrebbero provocare un tracollo economico del Paese dunque mettere in pericolo il regime
Per la Francia due mila e dodici è cruciale
Siamo convinti che resti circa un anno prima della bomba iraniana è che dire e che gli israeliani non attenderanno un testi regnano per risolvere il problema commenta un responsabile francese
Secondo un diplomatico di alto livello se gli israeliani vogliono colpire prima che l'Iraq raggiunga uno stadio irreversibile il miglior momento e prima delle elezioni presidenziali americane perché in piena campagna elettorale Barack Obama sarebbe sottomesso una pressione politica
Irresistibile per non lasciare Israele solo di fronte alla tentazione di colpire militarmente
Se Israele Bombarda radice questa fonte sarà prima del sei novembre
Data delle elezioni americane e il movimento di tutti i pericoli è l'estate duemila e dodici così
Le monde da
Lascia intendere che ci sono
Mesi
Importanti davanti sull'Iran è un attore Chiavacci lo scrive lo stesso le monde è la Cina
L'editoriale di oggi il destino del Golfo nelle mani dei cinesi c'è un Paese che detiene una delle chiavi della crisi nucleare iraniana la Cina
Se Pechino sulle servisse nel senso giusto ovviamente conquisterebbe il suo
Posto da grande potenza responsabile nel concerto delle nazioni dimostrerebbe di prendere seriamente la lotta contro la proliferazione nucleare
Purtroppo non è per nulla certo che la Cina sia decisa ad abbandonare l'attendismo egoista che ha manifestato finora
Chiudendo ieri una tournée di sei giorni nei paesi del Golfo Paesi arabi non l'Iran il Primo Ministro cinese Gwen Giampaolino in pubblico difeso la linea tradizionale di Pechino nessuna ingerenza negli affari iraniani
Paradossalmente i dirigenti cinesi che vantano i successi economici del loro Paese non amano assumersi rischi nella gestione delle crisi internazionali
Si può comprenderli quando si tratta del Medioriente Regione così
Complicata un campo minato ma la fuga di fronte problemi non risolve nulla la corsa di terranno all'arma nucleare prosegue e porta con sé un potenziale di destabilizzazione maggiore
Nella Regione se c'è una potenza che è in grado di esercitare una vera pressione sulla Repubblica islamica è proprio la Cina gli Stati Uniti e l'Unione europea stanno adottando un nuovo embargo petrolifero
La Cina il principale cliente
Comprando si dell'Iran e comprandosi il ventidue per cento della produzione petrolifere iraniana la Cina è di gran lunga
La potenza che sostiene il il regime da sola compra più petrolio all'Iran della totalità dei Paesi dell'unione
Europea
La Cina dipende dal petrolio mediorientale ha interesse nella stabilità della Regione
Se l'Iran non sarà fermato il Medioriente sarà al Teatro di una corsa all'arma nucleare si tratta di un incubo strategico insomma nel caso iraniano la Cina deve scegliere con chi sta conclude
Tra l'altro le monde che poi all'interno un altro articolo sul
Su come la Cina cerca di approvvigionarsi
Proprio in Medioriente non abbiamo molto altro tempo e allora vi segnaliamo solamente sempre dalle mondo un pezzo sulle presidenziali russe si sono presentati candidati cioè Vladimir Putin ovviamente c'è mica il procuro of
Poi c'è il capoluogo del Partito liberale via blocco Grigorij Yavlinskij ci sono i soliti Zhirinovskij Zyuganov fare poi Sergei mirror offre il capo del partito
Russia giusta e poi ci sono ma un po'di stanziati in termini almeno politici
Quelli che vogliono manifestare contro
La di mirto utile che si stanno organizzando per una grande manifestazione
Il quattro di febbraio vivono in due mondi ufficiali due mondi diversi scrive tra l'altro nel mondo e noi ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale