Critica e militanti

Buongiorno da Radio Radicale qui e Matteo Marchesini per la rubrica critica militanti
E dette un mito mito della politica italiana del primo Novecento che Dino Campana mito per ragioni geografiche
Diciamo pure di pubblicizzazione delle sue caotiche vicende biografiche ancora prima che che per la poesia autore di un solo libro i canti organici pubblicato
Praticamente improprio nel mille novecentoquattordici in un periodo fecondi Simo per
Per la letteratura italiana campana è nato a Marradi nel mille ottocentottantacinque del morto poi
Dopo una decina d'anni partita di di manicomio a Castel Pulci nel nel manicomio presso presso Firenze
Oggi
Proporre la sua vicenda è un saggio molto bello di cui mi è già capitato di parlare sul quotidiano il Foglio ma che vorrei riproporre qui perché ne è un saggio non solo interessante letterariamente ma credo sia un
Vero piccolo gioiello di di storia culturale
Di un giovane poeta e critico Paolo Maccari
Vantaggio appena uscito per partitica intitolato il poeta sotto esame
Questo saggio prende avvio da un'occasione un'occasione abbastanza speciale
Ci sono scrittori la cui voce magari confinata nelle centralità dell'opera poetica o nelle liti cita fatale diciamo così degli epistolari privati
Ci arrivo a tempi molto chiusa in un tono diciamo così estremi etico estremistica mente autoriali che pratichiamo molto a vederli come uomini che agiscono i dialogano con altri uomini
Diciamo che abbiamo il fiore il condensato artistico essere o esistenziale di una vita ma ci resta un po'nascosto il gambo ossia il rapporto tra
Quel condensato una quotidianità media sociale e civile
Abbiamo gli assolo ma ci mancano pagine un po'più mediocre più urbane ma perciò più rivelatrici
Il caso di campana è un po'questo e dunque sono tanto più su cui lenti inediti scoperti da Paolo Maccari negli archivi dell'Istituto superiore di Firenze
Si tratta di due temi dedita campana nel mille novecentoundici quindi esattamente tre anni prima dell'uscita dei campi ottici
E sette anni prima del definitivo internamento in manicomio
In occasione di un concorso che doveva abilitava insegnare francese nel gennaio due
E che si conclude con una sua sonora bocciatura
Il primo tema in italiano e delicato a Firenze ecco campane un è un poeta che al di là dei suoi moltissimi viaggi
Di qua e di là dell'Atlantico sia spostato tra tra due città Firenze che qui
Viene chiamata la meridionale Firenze e Bologna città già associata quel Settentrione che nella sua poi gli atti legati sempre ad atmosfere
Germaniche
Chiede anche la città più presente nei campi Orifici che nell'undici data di questi due temi erano probabilmente in fase di
Incubazione e di cui in questi temi si sente già la sintassi nervosa infranta
Mentre il secondo tema in un francese piuttosto sgrammaticato è una riflessione sul pentimento che si trasforma però subito in una rassegna sui poiché i francesi
Bastano questi dati per capire quanto i due documenti Giovina illuminare meglio le radici culturali artistiche di campana
Nonché un periodo della sua di perché e quali privo di testimonianze
Ma cari no perché quello del concorso e forse l'ultimo tentativo di dare un'aggettivazione borghese a un esistente altrimenti consumata tra viaggi manicomi velleità scientifica campana aveva provato a studiare chimica
E premiata fra i più dice acutamente Maccari dai rifiuti che la società oppose al poeta piuttosto che dai rifiuti opposti alla Società da un poeta orgogliose ferito
In questi temi Dino Campana mette già le mani avanti se bocciano all'esame dice non mi finirò in un'interminabile pentimento me ne andrò in America
Il fatto che questo quadri poliglotta puri per nutrito di lirica francese il francese non lo sa bene così nel secondo brano tenta di cavarsela con un collage di critico citazioni che avendo il dettato un po'oscuro
Questo tema sul pentimento giudica il pentimento in modo ambiguo campana vorrebbe essere cosini Ciano da trasformare il pentimento in pura energia vitale da dimenticare e di tutti i rimorsi
Ma per non ricadere vi dice che deve fungere o viaggiando scriverà Sibilla Aleramo con cui
Avrà una famosa relazione famigerata relazione prendo il partito dei più deboli il mio solito partito parto
E anche nel tema funge appunto verso la letteratura e delinea quella che Maccari definisce una funzione modi
Inizia parlando di Werther trattato quasi come una figura reale va avanti e indietro tra Baudelaire devi niente
Ed è stata per Lemper quella musicalità un po'di solvente che avrà un ruolo cruciale nei canti ottici
Manca qui Rambo che forse come città l'autore più congeniale all'equivalente a
Di Campana tra scrittura e vagabondaggio visionario
Ma Maccari ipotizza che il poeta non lo conoscesse ancora nel mille novecentoundici e ricorda che il tarlo con cui
Ardengo Soffici lo impose al grande pubblico risale a qualche mese dopo al pubblico italiano ovviamente
è una parola chiave dei due temi dei prescritti al ricordo
Il primo scritto dove troneggia una tipica città Campania Marche a Magenta nel crepuscolo
Tra monumenti italici figure sagome femminili come a volte domanda vapori comincia così diffidente chi delinea nettamente tra i miei ricordi
E Maccari associa all'incipit a quello della nota approda notte dei campi organici osservando che anche qui la memoria non è funzionale all'iscrizione ma serve semmai a depositare una patina di mito sui luoghi e sul passato del poeta
Di fronte a questa suggestione lontana ante
A questa poi il via e Rosa ritmica di Dino Campana che già vediamo prefigurata in questi temi ricordiamo ritrovati e regolarmente particolarmente importante da Paolo Maccari negli archivi dell'Istituto superiore
Mi Firenze nel nostro Novecento letterario ci sia un po'divisi in due schiere come capita di solito
Chi da dagli dai poeti ermetici fiorentini fino a Sanguineti tende a valutare e il per valutare campana la funzione innovatrice della sua lirica sovrapporlo addirittura Rambo
E che invece l'ha ridimensionato drasticamente però c'è questo riguarderà Umberto Saba che diceva addirittura Campaner Amato e sono matto
In realtà in modo più moderato potremmo dire che c'è sicuramente del genio in campana spesso con un informe quantità noti che ma c'è anche molta oratoria e un'oratoria quali carducciano come hanno fatto qualcuno
Comunque che ha davanti a questi temi a questi mancati passaporti per la normalità potremmo dire dato che poi fu come abbiamo detto bocciato questo il rame
Ci sembrano adatte le due pennellate con quello ritratte proprio Ardengo Soffici diceva utopici che c'era in campana insieme dell'energumeno e del bambino
Ecco chi voglia avere un ritratto di questo energumeno di questo bambino di questo notevole poeta può leggere il saggio di Paolo Maccari appena uscito per l'editore Passigli il poeta sotterranei a risentirci venerdì prossimo